Off-Road Test MITSUBISHI L200 BY MELE MOTORSPORT Cassone, che passione! Le piu, recenti generazioni dei pick-up, al pari delle “normali” 4x4, ben si prestano alle elaborazioni, come testimonia questo L200 della precedente generazione, ma ancora diffusissimo, preparato dai napoletani fratelli Mele 32 ELABORARE 4x4 di PIERLUIGI MANCINI foto di IGOR GENTILI [email protected] obustissimi, comodi per caricare di tutto, estremamente versatili, i pick up stanno conoscendo una buona diffusione e un discreto successo in termini di vendite proprio nel periodo più nero per l’industria automobilistica. La generazione precedente del Mitsubishi L200 è tuttora uno dei “camioncini” più diffusi in Italia ma ogni proprietario, pur apprezzandone le buone doti di guidabilità e affidabilità, vorrebbe anche poter contare su una manciata di cavalli in più e meglio distribuiti, per avere quel brio in più che permette di affrontare, specialmente a pieno carico, una salita con maggiore disinvoltura o di effettuare un sorpasso senza patemi d’animo. Ecco perché si stanno R moltiplicando gli interventi di “soft tuning” che interessano l’elettronica delle versioni dell’L200 dotate di pompa di iniezione a gestione elettronica (quelle prodotte dal 2001 in poi, con potenza di 115 cavalli). Ma in taluni casi l’incremento di potenza ottenibile “per via seriale” non è ancora sufficiente e occorre spingersi oltre. I fratelli Mele, esperti preparatori partenopei, hanno elaborato un L200 115 CV in modo più radicale, per poter tirare fuori il massimo dal turbodiesel Mitsubishi senza però penalizzare le caratteristiche di erogazione e senza metterne a repentaglio l’affidabilità. Ecco cosa ne è saltato fuori. ELABORARE 4x4 33 Off-Road Test MITSUBISHI L200 BY MELE MOTORSPORT Adj fjlf jsdlf slf dlg dlkg dlkòg dlkjsdf gkdjfg dsfk Adj fjlf jsdlf slf dlg dlkg dlkòg dlkjsdf gkdjfg dsfk Adj fjlf jsdlf slf dlg dlkg dlkòg dlkjsdf gkdjfg dsfk L’elaborazione e i costi MOTORE Turbocompressore a geometria variabile Sostituzione guarnizione testata Sostituzione complessivo frizione Modifica impianto di raffreddamento Sostituzione radiatore acqua Modifica intercooler con ventola Modifica iniettori Modifica pompa gasolio Riprogrammazione centralina elettronica Impianto di scarico artigianale in acciaio inox Totale 4.800 SOSPENSIONI Kit di rialzo assetto +50 mm artigianale Ammortizzatori Koni Distanziali in alluminio da 30 mm Totale 3.600 FRENI Pastiglie a mescola sportiva Olio freni sportivo Totale 960 ESTERNO Personalizzazione carrozzeria 360 Prezzi in Euro Iva inclusa, manodopera esclusa 34 ELABORARE 4x4 MOTORE Il cuore di questa elaborazione è il turbocompressore a geometria variabile (FOTO X), modificato radicalmente a livello di chiocciole, giranti e messa a punto apertura delle geometrie per ottenere più coppia e più accelerazione ai bassi regimi senza penalizzare la potenza massima e le doti di allungo del propulsore. Questo turbo è stato abbinato a un nuovo impianto di scarico, realizzato artigianalmente in acciaio inox (FOTO X). Per adeguare la portata di gasolio alla superiore portata d’aria garantita dal turbocompressore maggiorato, sono stati modificati pompa e iniettori: la pressione della pompa di iniezione è stata incrementata per garantire il massimo delle prestazioni senza però mettere a repentaglio l’affidabilità del componente in questione. A livello di iniettori, invece, sono stati montati ugelli polverizzatori maggiorati per una migliore nebulizzazione del gasolio. Ovviamente è stata rivista la mappatura della Il propulsore Mitsubishi 116 CV in versione standard, dopo la “cura” dei fratelli Mele, è in grado di erogare quasi 151 CV. Il cuore della kit è il turbocompressore a geometria variabile realizzato ad hoc. centralina elettronica di gestione per ottimizzare il rendimento del motore a tutti i regimi. Questa elaborazione ha permesso di ottenere un incremento di potenza di ben 35 CV e un aumento della coppia motrice di circa il 30% rispetto al motore in configurazione originale. Il tutto mantenendo una fumosità allo scarico paragonabile a quella di un L200 originale. Per garantire un’affidabilità totale e una buona stabilità delle performance anche a caldo, i fratelli Mele hanno lavorato anche a livello di impianto di raffreddamento del motore, impiegando un radiatore maggiorato, nuove tubazioni e un nuovo termostato, oltre a una CASSONE, CHE PASSIONE! guarnizione della testata modificata. Questo propulsore Mitsubishi, infatti, di serie monta una guarnizione della testata un po’ delicata e un sistema di raffreddamento poco efficace. È stata inoltre ottimizzata l’efficienza dell’intercooler utilizzando un’elettroventola modificata (FOTO X). La frizione è stata sostituita con una rinforzata, più idonea alle caratteristiche di erogazione del motore elaborato. SOSPENSIONI E FRENI Per quanto riguarda l’assetto, è stato realizzato un kit specifico per rialzare il corpo vettura di 50 mm (nella FOTO X, una sospensione anteriore; nella FOTO X, una posteriore). Si tratta di un kit progettato e realizzato I fratelli Mele, esperti preparatori partenopei, hanno elaborato un L200 115 CV in maniera radicale, in modo da tirare fuori il massimo dal turbodiesel Mitsubishi il preparatore Mele Motorsport Via O. Santacroce, 34-36 80131 Napoli TEL. 081/5464583 FAX 081/5464583 INTERNET www.melemotorsport.com E-mail [email protected] PERSONE DI RIFERIMENTO Antonio, Enzo e Pasquale INIZIO ATTIVITÀ metà anni 60 SPECIALIZZAZIONE impianti di sovralimentazione, sistemi di scarico completi, parti meccaniche speciali; iniezioni diesel common rail, compresi multijet, ed iniettori-pompa MARCHE TRATTATE Nos, Sparco, Bardahl, Tar-Ox, Garrett, IHI; Kkk, Marelli, Bosch, Lucas, Tdd, Efi, Omp, Tuner, Ragazzon, Supersprint, Simoni Racing, Remus, Antera, Koni, KW, Eibach SUPERFICIE AZIENDA 1.800 mq Personale 8 + 2 piloti istruttori per corsi di guida Off-Road Test MITSUBISHI L200 BY MELE MOTORSPORT Il responso del banco Potenza 150,9 a 4.566 giri/min Coppia 350,6 a 2.390 giri/min dalla stessa Mele Motorsport, in quanto le poche alternative disponibili in commercio per questo modello prevedono l’impiego di balestre maggiorate, più rigide e quindi poco confortevoli. Alle nuove molle sono stati abbinati ammortizzatori Koni specifici. Ha completato l’opera l’installazione di distanziali da 30 mm sui mozzi (FOTO X), per allargare le carreggiate. Questo assetto ha permesso di raggiungere un eccellente compromesso tra comfort di marcia e tenuta di strada/stabilità, oltre che un look decisamente più aggressivo. Non è stato tralasciato l’impianto frenante: per ottenere ottimi risultati è stato sufficiente impiegare pastiglie con mescola sportiva e un olio freni specifico per uso sportivo. 36 ELABORARE 4x4 L’assetto della L200 by Mele è stato rialzato di 50 mm grazie a un’apposita modifica artigianale. In questo modo il pick-up si presta meglio all’off-road. Questo assetto ha permesso di raggiungere un eccellente compromesso tra comfort di marcia e tenuta di strada/stabilità, oltre che un look decisamente piu, aggressivo te st er Pie rlu igi M an cin i AL VOLANTE CASSONE, CHE PASSIONE! Con una solida iniezione di potenza, finalmente il pick-up Mitsubishi risulta divertente da guidare e pronto nella risposta, sia su strada che nell,off-road Per 35 CV onosco molto bene il Mitsubishi L200: lo usiamo con gli amici come base mobile per le nostre scorribande in kart e, di conseguenza, con il tempo ho imparato a conoscerne pregi e difetti. Il più grosso limite di questo pick up, comodo e versatile, è rappresentato dalla scarsa potenza del motore, che si dimostra un po’ “sgonfio” a tutti i regimi. Un altro neo è la classica propensione, peraltro comune a tutti i pick up, a partire in sovrasterzo senza preavviso in uscita dalle curva affrontate troppo bruscamente e con il cassone C in più... scarico. Come sarà il Mitsu dei fratelli Mele? Iniziamo dal motore: irriconoscibile! Il turbodiesel Mitsubishi di serie eroga (sulla carta) 115 CV, con una coppia solo discreta e mal distribuita. Quando inizia a spingere con forza, poco oltre i 3000 giri, bisogna già cambiare marcia! Dopo la cura dei fratelli Mele sembra di guidare un’altra macchina. La spinta si fa sentire già prima dei 2000 giri e resta costante fino a oltre 4000 giri. Oltre questo regime è inutile spingersi. Il turbocompressore studiato per questa applicazione è decisamente Aspettarsi da una macchina del genere buone doti di maneggevolezza è pretenzioso ma, nonostante il peso e l,attitudine, si rivela estremamente divertente da guidare indovinato, infatti garantisce un range di utilizzo di quasi 3000 giri su un motore che, in configurazione standard, ne ha meno di 2000. Anche percorrendo numerosi giri del circuito dell’Isam di Anagni (Frosinone) la potenza non accenna a calare e la fumosità di scarico è pressoché inesistente. Considerando che il motore non lamenta alcuna irregolarità di funzionamento, ma che sale di giri e riprende linearmente e senza esitazioni, sembra quasi di avere a che fare con un 2.5 di serie per quanto spinge bene e per come si sposa con la tipologia di veicolo. Inserendo le 4 ruote motrici per affrontare fondi a scarsa aderenza, poi, il surplus di potenza garantito da questa elaborazione diventa quasi irrinunciabile. Il cambio, per la tipologia del veicolo, è sufficientemente preciso ed ha i rapporti ben spaziati, soprattutto ora che è abbinato a un motore in grado di “tirare” a dovere i rapporti lunghi. Per quel che riguarda l’assetto, il kit di rialzo studiato dai fratelli Mele, in abbinamento agli ammortizzatori Koni e all’incremento delle carreggiate si fa sentire. Aspettarsi da una macchina del genere buone doti di maneggevolezza è pretenzioso ma, nonostante il peso e l’attitudine, si rivela estremamente divertente da guidare. Con la sola trazione posteriore l’L200 mantiene, inevitabilmente, la tendenza al sovrasterzo dovuta alla leggerezza della parte posteriore rispetto all’anteriore ma, nonostante ciò, risulta molto più prevedibile e facile da controllare rispetto al veicolo di serie. Volendo esagerare, infatti, sono riuscito ad innescare un sovrasterzo di potenza in uscita del lungo tornante Mare, uno dei punti focali del tracciato dell’Isam: l’auto è partita meno repentinamente di quello che mi aspettavo in base alle mie precedenti esperienze, perché l’assetto assicura un maggiore grip e in generale una più facile gestione del sovrasterzo tipico di queste vetture. E saltare sui cordoli più alti del circuito non è stato mai così facile! Come detto, quindi, si tratta di un assetto che rappresenta un valido compromesso tra stabilità alle alte velocità e comfort. I freni si sono dimostrati discretamente potenti e modulabili. Grazie ai nuovi materiali impiegati (pastiglie e olio) riescono a garantire una buona tenuta anche nell’uso in pista. Soltanto esagerando si avverte un leggero calo di efficacia dovuto al fading, ma bisogna considerare che l’L200 è un veicolo piuttosto pesante… In conclusione, la Mele Motorsport ha ottenuto un L200 dalle caratteristiche ideali: i 35 CV in più, ben distribuiti, e il generoso incremento di coppia garantiscono una migliore fruibilità del mezzo in tutte le situazioni. ELABORARE 4x4 37