Agricoltura biologica - DIFESA Tecniche di irrorazione a basso dosaggio di rame per la lotta alla peronospera del pomodoro da industria di Giuseppe Santagata, Leandro Signani e Cucchi Gianalfredo Sommario © Associazione Prober Introduzione pag. 1 Distribuito come inserto di Prober Informa Aut. Trib. BO n. 6932 del 22/07/1999 Direttore Responsabile Barbara Musiani Proprietà redazione e amministrazione Prober via Fioravanti 22 Bologna mailto:[email protected] Sped. In abb. Post. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Bologna Stampato in proprio Coordinamento redazionale e grafico Giuseppe Santagata Hanno collaborato Giuseppe Santagata, Leandro Signani e Cucchi Gianalfredo Progetto grafico e impaginazione Erica Cavedale Progetto sviluppo internet Green Planet Natural Network http://www.greenplanet.net Foto Archivio Prober Realizzato con il contributo della Regione Emilia - Romagna - Reg. CEE 2078/92 art.6 anno 1999 La seguente pubblicazione è disponibile all’indirizzo internet http://www.greenplanet.net/prober Difesa in agricoltura biologica Prove dimostrative da pag. 2 a pag. 3 da pag. 4 a pag. 10 Introduzione L a peronospora è l’avversità più tipica del ciclo produttivo del pomodoro coltivato nell’Emilia-Romagna. Qui compare ogni anno durante il ciclo vegetativo, ed in particolare all’avvicinarsi del periodo di maturazione, quando l’escursione termica tra la notte ed il giorno è più favorevole all’insorgenza della crittogama. Le condizioni ideali per lo sviluppo della Phytophtora infestans sono caratterizzate da temperatura diurna attorno ai 25°C e notturna intorno ai 11-15°C. Il periodo di incubazione, cioè il periodo che va dalla germinazione delle spore e dalla penetrazione degli organi vegetativi alla comparsa della caratteristica muffa bianca, è di quattro, sei giorni. Successivamente all’attacco della crittogama, se la temperatura sale oltre i 27°C l’infezione può arrestarsi per mancanza delle condizioni ad essa favorevoli. Questa crittogama attacca tutti gli organi erbacei della pianta. Le foglie colpite dalla crittogama presentano prima macchie decolorate, rotondeggianti, dal contorno irregolare. Successivamente, in corrispondenza di queste macchie decolorate compare nella pagina inferiore una muffa bianca costituita dalle spore di moltiplicazione del patogeno; alla fine le parti colpite dalla malattia disseccano. In particolare, il disseccamento può limitarsi alle sedi delle macchie, oppure può estendersi ed assumere la particolare disposizione a mosaico. Gli steli ed i peduncoli prima si presentano ricoperti da una muffa di color bianco, successivamente si ripiegano e si rompono per la mancanza di turgore, mentre i frutti colpiti si presentano ricoperti da un imbrunimento della buccia a cui segue il disfacimento senza la comparsa della vegetazione fungina. Foto: archivio Prober pagina 1 Difesa in agricoltura biologica L a difesa da Phytophtora infestans, in agricoltura biologica, si attua attraverso l’impiego dei soli fungicidi rameici quali la poltiglia bordolese, gli ossicloruri, e gli idrossidi di rame. È vietato l’impiego dei ditiocarbammati e dei prodotti sistemici che sono in grado di colpire il fungo anche dopo la sua penetrazione. L’efficacia dei prodotti rameici è legata alla realizzazione di un programma di lotta peronosporica che prevede, a seconda delle condizioni atmosferiche più o meno favorevoli, irrorazioni più frequenti lungo tutto il periodo vegetativo della pianta al fine di assicurare la massima copertura possibile. È da rilevare, però, che l’utilizzo costante del rame negli appezzamenti destinati alla coltivazione del pomodoro da industria comporta un accumulo nel terreno del metallo pesante che ostacola la normale degradazione della sostanza organica, e può dare problemi in grado di comprometterne la fertilità complessiva. Questo ha portato numerosi produttori a diminuire le dosi di rame nei trattamenti, mantenendo comunque alto il grado di efficacia del prodotto contro la Peronospora. Difesa con i composti del rame Questi prodotti agiscono sulle crittogame per contatto fogliare come ioni rame. È necessario pertanto che una certa quantità di prodotto si trovi in sospensione nel liquido che bagna la pianta da difendere. A seguito del trattamento, le spore fungine assorbono il rame in quantità elevatissime rispetto alle normali esigenze con conseguente devitalizzazione delle spore stesse. Solfato di rame È un sale solubile in acqua che non viene impiegato normalmente da solo, ma viene neutralizzato con l’idrato di calcio (calce) per evitare che la sua azione acida danneggi le piante, e per aumentare la sua persistenza sugli organi vegetativi. La miscela fra solfato di rame e calce costituisce la ben nota poltiglia bordolese la cui azione fungicida dipende dai rapporti tra idrato e solfato. Le poltiglie acide sono caratterizzate da un’azione pronta ma poco persistente, viceversa per le poltiglie alcaline. Dose di impiego da etichetta: al 25% di Cu, 0,7-1,5 Kg/hl. pagina 2 Ossicloruro di rame Questo prodotto è caratterizzato da un’azione più pronta ma meno persistente. Gli ossicloruri sono prodotti neutri che svolgono un’attività fungicida pari a quella della poltiglia bordolese. Il vantaggio degli ossicloruri consiste nella loro più rapida preparazione rispetto alla poltiglia bordolese poiché formano con l’acqua una sospensione e non necessitano di aggiunta di calce. Dose di impiego da etichetta al 50% di Cu: 0,5 - 0,7 Kg./hl. Idrossido di rame Ai preparati a base di rame idrossido viene attribuita un’azione analoga a quella degli ossicloruri. Alcuni di questi preparati hanno una superficie specifica molto alta, consentendo un uso ridotto di rame che, tuttavia, ha la stessa efficacia. Dose di impiego da etichetta al 56% di Cu: 0,3 - 0,5 Kg./hl. Foto: archivio Prober pagina 3 Prove dimostrative R iportiamo di seguito i risultati relativi alle prove dimostrative eseguite in aziende agricole ubicate in zone dell’Emilia-Romagna vocate alla coltivazione del pomodoro da industria. Le prove sono state eseguite in due aziende agricole biologiche della provincia di Ferrara e Reggio-Emilia, site in aree vocate alla coltivazione del pomodoro da industria. In entrambi i campi sono stati eseguiti trattamenti per la lotta alla peronospora a base di poltiglia bordolese con l’obiettivo di restare sotto i 3 Kg di rame metallico per ettaro e per anno. Nella prova eseguita nell’azienda di Ferrara si è provato oltre alla poltiglia bordolese un prodotto a base di rame solfato pentaidrato che consente l’impiego a dosi molto ridotte. Prova n° 1 Pianura ferrarese Azienda agricola “Cooperativa Sorgeva” L’azienda agricola cooperativa “Sorgeva” è sita nella pianura ferrarese. Il terreno dell’appezzamento scelto per la dimostrazione è pianeggiante, franco argilloso-limoso, di ha 15.00.00 di pomodoro da industria della varietà SNOB trapiantato in data 24 aprile 1999. Foto: archivio Prober pagina 4 Interventi eseguiti La difesa contro la Peronospora è stata impostata impiegando su una parte del campo poltiglia bordolese, contenente il 20% di rame metallico da solfato, e su un’altra parte del campo un prodotto a base di idrossido di rame, principio attivo ammesso in agricoltura biologica il 28 luglio 1997 con il Regolamento CEE n.1488 fino al 31 marzo 2002. Date tratt. Formulato commerciale Prodotto %ale P.A. Ditta produttrice Dose/ tratt. hl/ha Cu gr/ha 3, 18, 24, 29 giugno Poltiglia bordolese Solfato di rame neutralizzato con calce 20 SCAM 2 Kg/ha 7 1600 9, 17, 26 luglio Poltiglia bordolese Solfato di rame neutralizzato con calce 20 SCAM 2 Kg/ha 7 1200 totale rame metallico per Ha utilizzato 2.800 gr Date tratt. Formulato commerciale Prodotto %ale P.A. Ditta produttrice Dose/ Tratt. hl/ha Cu gr/ha 3, 18, 24, 29 giugno ®KAY - TEE 19827 Rame solfato pentahydrato 5,5 NEW AGRI 1 Lt/ha 7 220 9, 17, 26 luglio ®KAY - TEE 19827 Rame solfato pentahydrato 5,5 NEW AGRI 1 Lt/ha 7 165 totale rame metallico per Ha utilizzato pagina 5 358 gr Risultati La stagione, dal punto di vista delle condizioni atmosferiche, è stata particolarmente favorevole allo sviluppo della crittogama. Una grandinata si è abbattuta sul campo il giorno 24 giugno, mentre il 29 giugno e il 9 luglio si sono avuti attacchi molto virulenti di peronospora causati da piogge frequenti, umidità relativa e temperature alte. Nonostante tutto ciò si può costatare una buona efficacia delle due tecniche impiegate. Nella zona, in campi di pomodoro convenzionali trattati con prodotti di sintesi sistemici, si registravano le stesse percentuali di frutti e bacche colpite ed in alcuni casi sono stati compromessi interi campi. Si fa notare che nell’annata agraria 1997-’98, caratterizzata da un andamento stagionale non favorevole allo sviluppo della peronospora, le prove eseguite con basse dosi di rame nella stessa azienda hanno dato risultati buoni con percentuale di frutti colpiti intorno al 5%. Data rilievo % foglie e bacche colpite campo trattato con PB % foglie e bacche colpite campo trattato con IDR Note 15 luglio 45 42 Il 24 giugno si è verificata una forte grandinata, il 29 giugno ed il 9 luglio si è avuto un forte attacco di peronospora per condizioni climatiche particolarmente favorevoli 10 agosto 40 37 pagina 6 Costi di difesa Campo dimostrativo 1 Prodotto Dose Lt./ha Costo L./Kg Costo distribuzione L. Costo totale Interventi N° Costo annuo L. ®KAY-TEE 19827 1 100.000 50.000 150.000 7 1.050.000 Costo totale 1.050.000 Campo dimostrativo 2 Prodotto Dose Kg/ha Costo L./Kg Costo distribuzione L. Costo totale Interventi N° Costo annuo L. Poltiglia bordolese 2 3.500 50.000 56.500 7 395.500 Costo totale 395.500 Dosaggio di etichetta con Poltiglia Bordolese Prodotto Dose Kg/ha Costo L./Kg Costo distribuzione L. Costo totale Interventi N° Costo annuo L. Poltiglia bordolese 7 3.500 50.000 74.500 7 521.500 Costo totale 521.500 pagina 7 Prova n° 2 Pianura ferrarese L’azienda agricola “Cucchi Giorgio”, è situata sulla pianura reggiana, in un’area dove l’incidenza della peronospora è molto limitata. Questo ha indotto il produttore a diminuire, gradualmente negli anni, le dosi di rame da impiegare per difendere le produzioni da questa avversità. L’appezzamento destinato alla prova dimostrativa misura circa 4, 5 ha. Il 27 aprile si è eseguito il trapianto di pomodoro da industria della varietà Perfect Peel e Brigade. Interventi eseguiti La difesa contro la Peronospora è stata impostata impiegando, poltiglia bordolese contenente il 20% di rame metallico da solfato. Date tratt. Formulato commerciale Prodotto %ale P.A. Ditta produttrice Dose/ tratt. hl/ha Cu gr/ha 5, 21 giugno Poltiglia bordolese Solfato di rame neutralizzato con calce 20 SCAM 3,35 Kg/ha 7 1340 6, 21 luglio Poltiglia bordolese Solfato di rame neutralizzato con calce 20 SCAM 3,35 Kg/ha 7 1340 totale rame metallico per Ha utilizzato pagina 8 2.680 gr Risultati I risultati ottenuti sono riassunti nella tabella seguente Data rilievo % foglie e bacche colpite campo trattato con PB Note 12 agosto 4 La maggior parte delle pìerdite si è avuta negli ultimi 10 giorni di raccolta quando si sono verificate piogge frequenti Costi di difesa Campo dimostrativo 1 Prodotto Dose Kg./ha Costo L./Kg Costo distribuzione L. Costo totale Interventi N° Costo annuo L. Poltiglia bordolese 3,35 3.500 50.000 61.725 4 246.900 Costo totale 246.900 Dosaggio da etichetta con Poltiglia bordolese Prodotto Dose Kg./ha Costo L./Kg Costo distribuzione L. Costo totale Interventi N° Costo annuo L. Poltiglia bordolese 7 3.500 50.000 74.500 7 521.500 Costo totale 521.500 pagina 9 Conclusioni Azienda Località Rame metallico g/ha % foglie colpite max danno A prova n. 1 Bando (Fe) 385 37 A prova n. 1 Bando (Fe) 2.800 40 B Montecchio (Re) 2.680 4 Nei campi dove sono state effettuate le prove si sono distribuiti quantitativi di rame metallico che si aggirano intorno ai 3 Kg/ha quando si è utilizzato il solfato di rame. Nella prova eseguita con l’utilizzo di rame solfato pentahydrato il quantitativo di rame per ettaro e per anno utilizzato è stato molto inferiore, si sono impiegati solamente 385 gr di rame (vedi tabella riassuntiva). Da un punto di vista tecnico, quindi, la strategia a basse dosi di rame ha permesso di contenere la quantità di prodotto distribuito per ettaro. Da un punto di vista economico l’uso delle basse dosi di rame non solo è competitivo nei confronti di una tecnica convenzionale, ma può permettere di contenere i costi, tranne che per il rame solfato pentahydrato il cui costo è notevole. La strategia di abbassare la concentrazione di rame da distribuire è certamente perseguibile, ed è opportuno cercare di ottimizzarla. La riduzione del rame ad ettaro si deve ottenere anche tramite l’adozione di altre tecniche volte a questo scopo, come il miglioramento della modalità di distribuzione, il corretto uso delle macchine irroratrici, l’ottimizzazione dei momenti di intervento. pagina 10