Piccolo Manuale su PSpice a cura di prof.ssa Tiziana Marsella Piccolo manuale su PSpice Sommario PICCOLO MANUALE DEL PROGRAMMA DI SIMULAZIONE PSPICE ................................................. 3 IL DISEGNO DELLO SCHEMA ELETTRICO ............................................................................................... 3 COME PRENDERE UN COMPONENTE ..................................................................................................................... 3 COME COLLEGARE I COMPONENTI ....................................................................................................................... 5 I COMPONENTI .................................................................................................................................................. 5 COME MODIFICARE IL NOME DI UN COMPONENTE ................................................................................................ 6 COME MODIFICARE IL VALORE DI UN COMPONENTE ............................................................................................ 6 COME SPOSTARE UN ATTRIBUTO (NOME O VALORE) DI UN COMPONENTE ............................................................ 8 ALIMENTAZIONI E SEMPLIFICAZIONI.................................................................................................................... 8 COME COLLEGARE I SEGNALI DI INGRESSO NELL’IPOTESI DI CIRCUITO ALIMENTATO A PIÙ INGRESSI ...................................................................................................................................................... 9 COME EFFETTUARE IL CHECK ELETTRICO DEL CIRCUITO : CREAZIONE DELLA NETLIST DELLO SCHEMATICO. ................................................................................................................................... 10 SIMULAZIONE DEL CIRCUITO .................................................................................................................... 11 COME LANCIARE LA SIMULAZIONE.................................................................................................................... 12 ANALISI DEI RISULTATI ............................................................................................................................... 13 VISUALIZZAZIONE DELLE TENSIONI ................................................................................................................... 13 COME AGGIUNGERE UN PLOT ............................................................................................................................ 13 VISUALIZZAZIONE DELLE CORRENTI.................................................................................................................. 14 MODIFICA DELLA SCALA DI UN PLOT ................................................................................................................ 14 COME SAPERE CHE GENERATORE USARE ........................................................................................................... 15 ANALISI IN DC .................................................................................................................................................. 17 ANALISI IN TRANSITORIO............................................................................................................................ 18 LA SIMULAZIONE DIGITALE ............................................................................................................................... 19 CARATTERISTICHE DEL GENERATORE DIGCLOCK .......................................................................................... 20 CARATTERISTICHE DEL GENERATORE STM1 ..................................................................................................... 21 ANALISI .............................................................................................................................................................. 23 AC SWEEP AND NOISE ANALYSIS ............................................................................................................ 23 LOAD BIAS POINT ........................................................................................................................................... 24 Tiziana Marsella 2 Piccolo manuale su PSpice Piccolo manuale del programma di simulazione Pspice Dopo essere entrati in Windows, start, in menù avvio aprire il gruppo "MicrosimEval8.0", e lanciare il programma "schematics" (basta fare click sulla relativa icona...). Il disegno dello schema elettrico Lo schema del circuito che deve essere simulato va costruito con lo schematic editor: per fare ciò è sufficiente seguire le seguenti istruzioni: Per disegnare lo schema di un circuito è necessario prelevare dalle librerie i simboli che rappresentano i componenti elettrici e/o elettronici , collocarli nel foglio di lavoro e connetterli con le linee di collegamento. Come prendere un Componente Aprire la tendina DRAWGET NEW PART: viene visualizzata una finestra di dialogo in cui può essere scritto il nome del componente che si vuole prendere e nella quale sono riportati i nomi dei componenti memorizzati nelle librerie (per esempio: GND_EARTH è la massa, R indica Resistore, C indica Condensatore ). Tiziana Marsella 3 Piccolo manuale su PSpice In alternativa, sempre nella finestra di dialogo si può premere il tasto LIBRARIES: si apre un'altra cartella in cui a DESTRA si ha la lista delle librerie a cui si può accedere, mentre a SINISTRA si ha la lista di componenti contenuti nella libreria correntemente selezionata. Dopo aver aperto la finestra del dialogo dei componenti trascinare il puntatore del mouse sul nome del componente, fare click con il pulsante sinistro del mouse., fare click su Place e poi spostarsi sul foglio di lavoro ( oppure premere close ). A questo punto comparirà il simbolo del componente selezionato all’estremità del puntatore del mouse, basterà cliccare con il tasto sinistro del mouse sul figlio per assegnare il componente. In tal modo è possibile collocare sul foglio di lavoro più componenti dello stesso tipo senza dover ripetere la procedura di ricerca nelle librerie. Per disattivare la funzione di auto repeat fare clic con il tasto destro del mouse. È possibile richiamare i simboli dei componenti digitando il loro nome nella finestra di editing posta nella barra dei pulsanti e ripetere le procedure precedentemente descritte. Per ruotare i simboli si deve premere la combinazione CTRL+R oppure aprire il menù Edit e fare click su Rotate. Per cancellare un simbolo di un componente si deve fare click sul simbolo del componente che si desidera cancellare. Il simbolo del componente selezionato appare in rosso, a questo punto premere Canc. Tiziana Marsella 4 Piccolo manuale su PSpice Come collegare i Componenti Dopo averli disposti è possibile disegnare i collegamenti tra i vari componenti mediante il comando DRAWWIRE oppure tramite la combinazione di tasti CTRL+W oppure trascinare il mouse sul pulsante e fare click : il cursore assumerà la forma di una matita. Trascinare la punta della matita all’estremità del primo punto di connessione e fare click, quindi trascinare la punta della matita all’estremità del secondo punto e fare click. Apparirà in questo modo la linea di connessione. Per eliminare tale funzione clickare sempre il tasto destro del mouse. E’ bene non mettere SOVRAPPOSTI i piedini dei componenti, perché quasi sicuramente, nonostante dal disegno sembrino un tutt'uno, potrebbero sconnessi: per essere sicuri di avere una buona connessione è meglio mettere un po’ distanti i componenti e tirare un breve tratto di filo. Per cancellare una linea si deve fare click sulla linea che si desidera cancellare in modo tale che divenga di colore rosso, infine premere il tasto Canc. I componenti Ogni simbolo è caratterizzato da: part name: è il nome con il quale il componente è memorizzato nelle librerie di PSpice. Un resistore ha part name R ed è memorizzato nella libreria analog.slb. attributes: sono i nomi e i valori associati alla maggior parte dei componenti contenuti nelle librerie. Gli attributi possono essere anche più di due. Tiziana Marsella 5 Piccolo manuale su PSpice Come modificare il nome di un componente - Trascinare il puntatore sul nome del componente e fare click due volte. PSpice apre la finestra di dialogo seguente: - nella finestra di dialogo basta digitare il nome da assegnare al componente e dare l’OK. Come modificare il valore di un componente Per modificare il valore di un componente si può osservare la seguente procedura: - trascinare il puntatore del mouse sul numero che contraddistingue il valore del componente e fare due volte click . PSpice apre la seguente finestra di dialogo nella quale si va ad assegnare il valore al componente e si preme OK. In alternativa gli attributi possono essere modificati dal menù edit. Come fare: - selezionare il componente di cui si vuole modificare gli attributi ( trascinare il puntatore del mouse sul simbolo, quindi cliccare sul componente che si colora di rosso ) - trascinare il puntatore del mouse sul menù edit e fare click Tiziana Marsella 6 Piccolo manuale su PSpice - selezionare Attributes - PSpice apre la finestra di dialogo seguente ( per far aprire questa finestra basta anche cliccare due volte sul simbolo del componente): Non è possibile modificare gli attributi che presentano alla propria sinistra il star *. - Per cambiare nome selezionare la riga PKGREF e digitare nella finestra Value il nuovo nome quindi premere il tasto Save Attr. - Per modificare il valore invece selezionare la riga VALUE e inserire nel campo di testo di Value il nuovo valore, quindi premere il tasto Save Attr. - Per modificare ulteriori attributi procedere allo stesso modo. - Per i dispositivi che ammettono condizione iniziale, tale condizione iniziale può essere settata nel campo "IC" (per esempio per i Condensatori che dovessero avere tensione iniziale non nulla, dovrei mettere nel campo "IC" tale valore), però tale opzione va settata anche nel Setup Transient Analysis. Tiziana Marsella 7 Piccolo manuale su PSpice Come spostare un attributo (nome o valore) di un componente Per spostare un attributo di un componente si deve: - fare click sulla label che contraddistingue l’attributo - tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare la label nel punto desiderato - rilasciare il tasto sinistro del mouse. Ogni circuito di PSpice deve avere almeno un nodo di riferimento o nodo di massa Alimentazioni e semplificazioni Dopo aver creato il circuito bisogna alimentarlo. Al nodo di alimentazione positiva deve essere connesso un generatore di tensione di alimentazione. Per scegliere il tipo di generatore basta entrare nella libreria di PSpice e selezionare le SOURCE.SLB come in figura: Tiziana Marsella 8 Piccolo manuale su PSpice Come collegare i Segnali di Ingresso nell’ipotesi di circuito alimentato a più ingressi Il circuito deve poter ricevere degli stimoli di ingresso: a ognuno dei fili di ingresso può essere collegato un generatore (di tipo VSRC, VPULSE, VPWD...), ma per fare una cosa più leggibile è meglio connettere a ognuno di questi nodi una "BUBBLE", cioè il pallino di alimentazione, con etichetta ragionevole Come editare la Label di una "BUBBLE". Basta selezionarla e farci doppio click sopra: si apre la finestra di edit della label della Bubble selezionata. L'etichetta scelta viene scritta lì vicino (per esempio: "Vin","V1","V2" e così via, poi prendere il generatore che serve, collegarci la "EGND" (dalla parte del MENO), e collegarci la solita "BUBBLE" (dalla parte del PIU'), anch’essa con la stessa etichetta. Descrizione delle Uscite. Il Probe (Visualizzatore dei risultati) può visualizzare tutte le tensioni e correnti del circuito senza problemi, però per rendere più agevole la selezione di tali grandezze è permesso all’utente stesso di attribuire dei nomi ai vari fili e segnali. Questo può essere fatto connettendo al filo interessato una bubble con una etichetta (tipo “Vout”, “VCl”…), oppure attribuendo una etichetta proprio al filo che trasporta il segnale. Come salvare il proprio Schematico Basta aprire la tendina FILESAVE_AS... Verrà richiesto di specificare il path in cui salvare il file e il nome da assegnargli (l'estensione di default è "sch": non cambiarla!). Tiziana Marsella 9 Piccolo manuale su PSpice Come effettuare il check elettrico del circuito : creazione della NetList dello Schematico. Basta aprire la tendina ANALYSISCREATE_NETLIST: il sistema fa il check elettrico del circuito e poi crea la netlist (che viene salvata in un file che si chiama come lo schematico, con estensione "net"). Questo avviene se tutto il circuito è a posto: se invece c’è qualche errore viene aperta una finestra di "error", dove il sistema comunica all'utente quali sono gli errori. In tal caso non si deve far altro che correggere gli errori, salvare le modifiche e lanciare nuovamente ANALYSISCREATE_NETLIST. Tiziana Marsella 10 Piccolo manuale su PSpice Simulazione del circuito La simulazione Spice può essere lanciata solo dopo averla descritta. La descrizione avviene in questo modo: Come impostare la Simulazione da fare Aprendo la tendina ANALYSISSETUP, oppure premendo il tasto, viene aperta dal sistema una cartella che contiene diversi tasti grigi con una casellina quadrata a destra: in ognuno dei tasti è scritto il diverso nome di un tipo di simulazione, che può essere abilitata facendo apparire una crocetta sulla relativa casellina quadrata (la crocetta appare e scompare cliccando col mouse sulla casellina stessa). Ogni simulazione che viene abilitata deve essere settata nei suoi parametri: questo può essere fatto cliccando col mouse sul Tasto con il nome della simulazione: viene aperta un'altra cartella in cui possono essere settati tutti i parametri. Tiziana Marsella 11 Piccolo manuale su PSpice Per esempio nel caso di studi transitori si dovrà cliccare su "TRANSIENT" e settare opportunamente i valori nella finestra di dialogo qui a sinistra. Una volta finito si preme CLOSE per uscira dalla finestra di Setup. Come lanciare la Simulazione E' sufficiente aprire la tendina ANALYSISSIMULATE... oppure premere il pulsante Il sistema crea una netlist (se non c'era, o in caso di modifica del disegno), poi viene aperta una finestra di Simulazione "PSpice" dove si può seguire la evoluzione della simulazione. Se tutto va bene appare la scritta "Analysis Finished", e il sistema lancia automaticamente Probe; altrimenti in rosso appare la scritta "Run Aborted": per vedere che tipo di errori ci sono bisogna guardare il file di Output (ANALYSISEXAMINE_OUTPUT). Una volta corretti gli errori nello schematic editor non c'è bisogno di risettare la simulazione: basta salvare e rilanciare la simulazione. Tiziana Marsella 12 Piccolo manuale su PSpice Analisi dei risultati Il programma di visualizzazione dei risultati si chiama Probe, e viene lanciato al termine di ogni simulazione andata a buon fine direttamente dal sistema. Il suo funzionamento è il seguente: Visualizzazione delle tensioni Alla richiesta TRACEADD viene aperta una cartella con una serie di possibili tensioni e correnti da visualizzare: è sufficiente fare click sugli elementi di tale serie per aggiungere un segnale alla lista di segnali che verranno rappresentati, che viene scritta sotto. Basta premere il tasto OK e tali curve vengono rappresentate. Come aggiungere un Plot Basta fare PLOTADD_PLOT: viene creato un nuovo grafico sopra quello corrente: in questo nuovo grafico possono essere editate delle diverse grandezze, è sufficiente selezionare il nuovo Plot ( Facendo click sulla sua area: l'indicatore "SEL>>" a destra passa a puntare il plot selezionato) e fare TRACEADD... Tiziana Marsella 13 Piccolo manuale su PSpice Visualizzazione delle correnti Per vedere delle correnti è una buona cosa usare due Plot diversi per evitare schiacciamenti in caso in cui non sono sulla stessa scala con le tensioni e anche per evitare equivoci dimensionali. Per vederle bene è sufficiente creare un nuovo plot, e fare visualizzare a tale grafico solo delle correnti. Modifica della Scala di un Plot Dopo aver selezionato il plot da modificare, con il comando PLOTX_AXIS_SETTING si apre la cartella che permette di settare (nella sottofinestra "Data Range") l'opzione "User Defined", e di attribuire i nuovi valori di inizio e fine della scala dell'asse X. Analogamente, con il comando PLOTY_AXIS_SETTING si apre la cartella che permette di settare (sempre nella sottofinestra "Data Range") l'opzione "User Defined", e di attribuire i nuovi valori di inizio e fine della scala dell'asse Y. Tiziana Marsella 14 Piccolo manuale su PSpice NOTE La gestione degli oggetti nello Schematic editor non è complicata, un volta note queste quattro cose: In caso di apertura di finestre strane, incomprensibili, premere "ESC" o i tasti "ANNULLA" fino a tornare al punto di partenza, poi ricominciare. Come Selezionare un Oggetto: Basta farci click sopra con il Mouse SOLO UNA VOLTA, se si fa il doppio click si apre la finestra di edit dell'oggetto selezionato: in tal caso "ESC". Un oggetto Selezionato diventa Rosso. Come Selezionare un insieme di Oggetti: basta premere il tasto Sinistro del mouse senza rilasciarlo: a questo punto si può tirare una finestra rettangolare che verrà fissata quando il tasto Sinistro sarà rilasciato. Tutti gli oggetti dentro la finestra saranno selezionati. (diventano tutti rossi!). Come Copiare un Oggetto: basta Selezionarlo, poi usare EDITCOPY seguito da EDIT-PASTE o come combinazione di tasti (per copiare CTRL+C per incollare CTRL+V). Come Cancellare un Oggetto: basta Selezionarlo, poi usare EDITDELETE oppure dopo averlo selezionato premere Canc. Come Ruotare un Oggetto: basta Selezionarlo, poi usare EDITROTATE. Come editare la Label di un filo: basta selezionarlo e farci doppio click sopra: si apre la finestra di edit della label del filo selezionato. L'etichetta scelta viene scritta lì sopra. Come sapere che Generatore usare I generatori che abbiamo a disposizione sono quelli di tensione continua (per gli ingressi che debbano essere mantenuti a tensione fissa), i generatori di impulso e i generatori "piecewise". Caratteristiche del Generatore "VSRC" Tale generatore fornisce una tensione Continua del valore che viene specificato nel campo "DC" delle sue caratteristiche. Caratteristiche del Generatore "VPULSE" Tiziana Marsella 15 Piccolo manuale su PSpice Tale generatore fornisce una tensione impulsiva che va da un primo valore (che viene specificato nel campo "V1" delle sue caratteristiche) a un secondo (campo "V2" nelle caratteristiche), seguendo un andamento temporale del tipo rappresentato sotto: Tale forma d'onda viene ripetuta ciclicamente con un periodo specificato nel campo "PER" nelle caratteristiche. NOTA: Attenzione a fare in modo che sia PER > TD+TR+PW+TF cioè che il periodo sia superiore alla somma del tempo di ritardo TD, del tempo di salita Tr, del tempo di costanza del segnale PW e del tempo di discesa TF. Caratteristiche del Generatore "VPWD". Tale generatore fornisce in uscita una tensione descrivibile nel tempo come una linea spezzata: i campi delle caratteristiche di tale generatore sono (al di la dei valori "DC", che serve per il calcolo del punto di riposo, e di "AC") coppie di valori "Tn;Vn", che descrivono ognuna un punto della retta spezzata. Non è necessario definire tutti i valori di tali punti, possono essere specificati solo fino a dove serve. Tale forma d'onda NON viene ripetuta ciclicamente. Tiziana Marsella 16 Piccolo manuale su PSpice Analisi in DC L’analisi in DC permette di determinare le caratteristiche elettriche di circuiti in serie e in parallelo, verificare rapidamente la legge di Ohm e i principi di Kirchhoff. nell’analisi in DC condensatori e induttori sono considerati rispettivamente elementi con resistenza infinita e resistenza nulla. Per visualizzare i valori delle tensioni e delle intensità di correnti sono: I pulsanti V e I della barra dei pulsanti I voltmetri ideali aventi resistenza interna infinita ( VIEWPOINT ) Gli amperometri ideali aventi resistenza interna nulla ( IPROBE ). Per visualizzare la tensione ai capi di un componente è necessario seguire le seguenti istruzioni: Fare click sul pulsante Selezionare la linea del circuito dove sono presenti gli estremi per la misura della differenza di potenziale Fare click sul pulsante Per visualizzare il valore dell’intensità di corrente che attraversa un ramo del circuito si deve: Fare clic sul pulsante Selezionare il ramo del circuito attraversato dalla corrente di cui si desidera conoscere l’intensità Fare click sul pulsante Sono attive anche nella versione studente!!!!!! L’analisi del DC SWEEP consente di valutare le caratteristiche di un circuito al variare della tensione di alimentazione e/o dei parametri del circuito (resistenza, temperatura,..). In tal modo è possibile costruire grafici che rappresentano l’andamento delle variabili dipendenti in funzione di quelle indipendenti. Vedi es. applicativo. Tiziana Marsella 17 Piccolo manuale su PSpice Analisi in transitorio L’analisi in transitorio è utilizzata per studiare il comportamento dei circuiti sollecitati da segnali a gradino, impulsivi, sinusoidali, comunque variabili nel tempo. Gli strumenti che consentono di rilevare l’andamento delle tensioni e delle correnti in vari punti del circuito sono i Markers. PSpice mette a disposizione i seguenti tipi di markers che si possono selezionare MARKERSMark…….. Mark SIMBOLO: Voltage/Level: È utilizzato per visualizzare l’andamento di una tensione variabile rispetto al terminale di una massa. Questo marker svolge la stessa funzione della sonda di un oscilloscopio. Mark Voltage SIMBOLO: Differential: È utilizzato per visualizzare l’andamento della differenza di potenziale tra due punti di un circuito. Dopo aver sistemato il primo marker che presenterà un segno + basta spostare il cursore sull’altro punto e fare click con il tasto sinistro: comparirà il marker con il segno - Mark Current SIMBOLO: into Pin è utilizzato per visualizzare l’andamento dell’intensità di una corrente variabile che attraversa un ramo del circuito. Il marker di corrente deve essere collocato su uno dei terminali di un componente presente nel circuito. Mark sono utilizzati per misure di Advanced tensioni e di correnti in db, per il calcolo della parte reale e di quella immaginaria di tensioni e di correnti nei circuiti in a.c. Le misure devono da effettuare si selezionare nella finestra di dialogo , tipo quella a sinistra. Tiziana Marsella 18 Piccolo manuale su PSpice La simulazione digitale Le versioni più recenti consentono di eseguire anche la simulazione di circuiti digitali e di circuiti misti (simulazione analogica digitale). Per la simulazione di circuiti digitali è preferibile utilizzare l’analisi in transitorio dato che nella maggior parte dei casi è necessario studiare come varia la risposta dei circuiti digitali in funzione del tempo. Le librerie TTL e CMOS di PSpice contengono un numero così elevato di componenti da consentire lo studio di una grande varietà di circuiti digitali e misti. Tiziana Marsella 19 Piccolo manuale su PSpice Caratteristiche del generatore DIGCLOCK Questo generatore genera forme d’onda TTL con duty cycle e frequenza variabili. Per modificare la frequenza del segnale e/o il duty cycle è necessario fare due volte click sul simbolo del componente (chiamato DSTM1) e digitare i valori desiderati nella finestra di dialogo tenendo presente che: Delay è l’intervallo di tempo necessario affinché avvenga la prima transizione; ONTIME è la frazione del periodo T durante il quale il segnale rimane a livello logico alto; OFFTIME è la frazione del periodo T durante il quale il segnale rimane a livello logico basso; STARTVAL è il livello logico basso del segnale. Il valore di default è 0; OPPVAL è il livello logico alto del segnale. Il valore di default è 1. Si consiglia di non selezionare Point Bias Detail quando nel circuito non ci sono componenti analogici. Tiziana Marsella 20 Piccolo manuale su PSpice Caratteristiche del generatore STM1 Questo generatore consente di inviare una sequenza di bit di valore logico alto o basso su una sola linea. L’intervallo di tempo durante il quale ogni singolo bit deve rimanere a livello logico alto o basso sono definiti dall’utente facendo due volte click sul simbolo del generatore. Il generatore ha 16 attributi detti COMMAND1, COMMAND2, … COMMAND16 Dalla figura si rileva che: a t=0 Vout=0 in quanto si trova al suo livello basso e rimane in questo stato per 1s a t=1s il segnale assume livello alto 1 e ci rimane per 3s, cioè finché a t=4s non assume nuovamente lo stato 0 a t=4s il segnale assume nuovamente lo stato basso a t=5s il segnale torna allo stato alto a t=7s torna allo stato basso Questo generatore consente di generare anche segnali ripetitivi. Tiziana Marsella 21 Piccolo manuale su PSpice In questo caso si ha bisogno di definire l’inizio del loop da ripetere, la sua fine e il numero di volte che deve essere ripetuto. L’inizio del loop si indica sulla linea di comando in questo modo: COMMAND2=label=loop1 La fine del loop e l’indicazione del numero di volte che deve essere ripetuto invece viene indicato come segue ad es. COMMAND5=+1s goto loop1 3 times: questa dicitura indica che lo stato del segnale rimane per 1 secondo uguale a quello dell’ultima transizione (+1s) trascorso il quale viene eseguita di nuovo l’istruzione COMMAND3 (successiva alla COOMAND2). Esempio esplicativo: In questo esempio gli intervalli di tempo sono calcolati in modo relativo: la linea COMMAND 3=+1s 0 indica, ad es., che il segnale assume lo stato 0 dopo 1s dall’ultima transizione. La linea COMMAND1=label=loop1 indica l’inizio del loop. All’istante t=0s inizia il loop in questione dato che sulla linea COMMAND2 non c’è nessun ritardo. A t=0s Vout 1 che rimane in questo stato per un tempo pari a 1s (definito dal +1 della linea successiva), a t=1s Vout=0 e rimane in questo stato per 1s, a t=2s Vout=1 che rimane in questo stato per 1s, a t=3s Vout=0 che rimane a questo stato per 1s (+1 COMMAND6), a t=4s Vout=1 che rimane in questo stato per 2s(+2s COMMAND7), a t=6s Vout=0 e rimane in questo stato per 2s, a t=8s Vout=1 e ci rimane per 2s, a t=10s Vout=0 e ci rimane per 2s (+2s COMMAND10). Arrivati a t=12s, stiamo sulla linea di comando 10 dopo che sono trascorsi i 2s, il loop ricomincia e deve essere ripetuto per 2 volte. Conseguenza di questa iterazione: sul plot verranno visualizzati 3 cicli uguali, 1 originale e 2 che sono la ripetizione di quello originale. Tiziana Marsella 22 Piccolo manuale su PSpice Analisi AC SWEEP AND NOISE ANALYSIS L’analisi AC SWEEP permette di calcolare la risposta in frequenza di un circuito in un dato range di valori. Alternativamente valuta le prestazioni ai piccoli segnali del circuito linearizzato intorno al punto di riposo (determinato con il Bias point detail) quando una, o più sorgenti variano in frequenza la prorpia alimentazione su un range di frequenza. L’analisi del rumore (NOISE) permette di determinare il contributo della propagazione del rumore, per ogni frequenza specificata, da ogni generatore di rumore nel circuito. Permette di determinare, inoltre, il valore efficace della somma dei contributi del rumore in uscita e di determinare il rumore equivalente in ingresso. L’analisi del rumore può essere eseguita solo se viene eseguita l’analisi AC. Tiziana Marsella 23 Piccolo manuale su PSpice Le uscite includono tensioni e correnti in modulo e fase per cui è possibile ottenere anche diagrammi di Bode. L’analisi AC può essere lineare o logaritmica (ottale o per decadi). Sweep lineare: la variazione della frequenza avviene con linearità in tutto il range selezionato. Il Total Pts indica il numero di punti in cui dividere il range. SWEEP per ottave: la frequenza viene fatta variare logaritmicamente per ottave. Total Pts è il numero totale dei punti per ottava. SWEEP per decadi: la frequenza viene fatta variare logaritmicamente per decadi. Total Pts rappresenta l numero totale dei punti per decade. Start freq. e End freq. indicano rispettivamente valore iniziale e valore finale del range di frequenza. Il valore della frequenza finale deve essere sempre maggiore di quella iniziale. Entrambi questi valori devono essere positivi. Il simulatore calcola la risposta in frequenza linearizzando il circuito intorno al punto di riposo. Tutti i generatori di tensione e corrente che hanno settato il valore AC sono da ritenersi ingressi per il circuito (ad es. VSIN non potrà essere considerato un ingresso, così come IDC) LOAD BIAS POINT Questo comando è utilizzato per caricare il contenuto di un fole di tipo Bias Point. Il file di tipo Bias Point, normalmente, è prodotto per mezzo di una simulazione precedente e utilizzando il comando Save Bias Point. Il nome del file può essere una stringa qualunque, purché i simboli siano riconosciuti dal sistema e sia inserita tra virgolette, es. “prova”. Il file Bias Point è un file di testo che contiene una o più linee di commento e un comando NODESET having the bias point voltage or inductor current values. Tiziana Marsella 24 Piccolo manuale su PSpice Se occorre fissare un bias point per l’analisi transitoria questo può essere editato sostituendo il comando NODESET con il comando IC. Tutti i nodi menzionati nel file caricato che non sono presenti nel circuito saranno ignorati e verrà generato un messaggio di warning. Save Bias Point Questo comando è utilizzato per salvare il punto a riposo del circuito (in DC) in termini di tensioni e correnti in un file. È utilizzato insieme al Load Bias Point. DC SWEEP Tiziana Marsella 25 Piccolo manuale su PSpice Tipo di variabile Requisiti Voltage Source Sorgente di tensione con Durante attributo DC (es. VDC) lo sweep uno dei generatori ( di tensione o di corrente) viene fissato dalla variabile imposta dallo sweep. Temperature Nessuna Per ogni valore dello sweep, ogni componente modello ha un nel proprio parametro dipendente dalla temperatura. Il valore della temperatura è fissato dalla variabile di sweep. Current source Sorgente di currente con attributo DC (es. IDC) Model parameter PSpice model (.Model) Il parametro nel modello è fissato dalla variabile di sweep. Global parameter Parametri globali definiti Durante lo sweep, il valore del con un block parametro globale è fissato dallo parameter (PARAM) sweep e ogni espressione viene così rivalutata. Per abilitare l’analisi DC Sweep occorre selezionare la casella corrispondente sulla finestra di dialogo dell’analisi, quindi cliccare sul pulsante dell’analisi DC Sweep e completare la finestra di dialogo che compare come occorre. Questo tipo di analisi permette di determinare il punto a riposo del circuito su un determinato range di valori compreso tra un valore “start” e un valore “End”.lo sweep del range può essere diverso: Linear Sweep: variazione lineare dei valori. In questo tipo di analisi il valore “end value” può essere sia maggiore che minore del “start value”, ossia lo sweep può andare in entrambi i sensi. L’incremento dei valori deve essere un valore positivo Sweep logaritmico: lo sweep dei valori avviene con legge logaritmica, ottale o per decade. Anche in questo caso lo sweep può andare in entrambi i sensi. Tiziana Marsella 26 Piccolo manuale su PSpice Viene specificato il numero di punti per ottava o per decade come sostituzione all’incremento lineare. List of values: usa una lista di valori. In questo caso non ci saranno i valori “start” e “end”. Invece i numeri che seguono la parola Values sono i valori che settano la variabile di sweep. Nested Sweep: per una sweep a nido, si può fissare una nuova variabile di sweep, fissare i valori di start e end dopo aver fissato le variabili per la prima variabile di sweep. Nello sweep annidato la prima variabile di sweep rappresenta il loop interno: il primo globale sweep è caratterizzato da ogni valore del secondo sweep. Le regole del secondo sweep sono le stesse del primo. Il secondo sweep genera una tabella intera PRINT o un plot PLOT per ogni valore di sweep. Probe permette la visualizzazione di questo sweep come una famiglia di curve. Bias Point Detail Il punto a riposo è calcolato per ogni analisi a meno che non sia selezionato sulla finestra di dialogo delle analisi. Quando il bias point detailed non è selezionato sul file di output vengono riportati solo i nodi di tensione analogica. Quando invece è abilitato nel file di output sono riportate le seguenti informazioni: Lista di tutti i nodi a tensione analogica La corrente di tutti i generatori di tensione e la loro potenza La lista dei parametri ai piccoli segnali di tutti i dispositivi Per evitare il riporto di questi valori occorre premere il pulsante Options della finestra di dialogo dell’analisi e settare, per doppio click, Y per il comando NOBIAS. Tiziana Marsella 27 Piccolo manuale su PSpice Transfer Function Dopo aver premuto il pulsante Transfer Function comparirà una finestra di dialogo del tipo qui a sinistra. Nella finestra di dialogo occorre specificare il nome della sorgente di ingresso e il nome della variabile di uscita che potrebbe essere: - Una tensione su una net, su un pin o sul terminale di un dispositivo a semiconduttore; - Una corrente che circola in un ramo o in un terminale di un dispositivo a semiconduttore - Un nome di un dispositivo Se sono richieste altre variabili comparirà una nuova finestra di dialogo. L’analisi DC Transfer per piccoli segnali permette di determinare funzioni di trasferimento per mezzo di linearizzazioni intorno al punto di riposo del circuito. È possibile determinare il guadagno per piccoli segnali, resistenza di ingresso e resistenza di uscita. A tale scopo occorre specificare un valore di ingresso e uno di uscita nella finestra di dialogo. Per es. inserendo V(a,b) come variabile di uscita si specifica che la variabile di uscita è la tensione tra i punti a e b. inserendo I(VDRIV) come variabile di uscita si specifica che si sta prendendo come variabile di uscita la corrente che circola nel generatore di tensione VDRIV. Occorre specificare anche il nome della sorgente di ingresso affinché si possano ottenere le informazioni suddette. Tutti i risultati sono riportati nel file di output del circuito. Tiziana Marsella 28 Piccolo manuale su PSpice DC Sensitivity da rivedere…. Dopo aver premuto sulla finestra di dialogo delle analisi il pulsante relativo a Sensitivity compare una finestra di dialogo come quella qui riportata: questa analisi permette di determinare la sensibilità di un nodo di tensione per ogni dispositivo sotto elencato: - Resistore - Generatori di tensione e correnti indipendenti - Interruttori comandati in tensione e corrente - Diodi - Transistori bipolari Tiziana Marsella 29