ALLEGATO B
REGISTRO DELLA CAMERARIA (UNITA’ N. RO 218)
(cc. 11-12, nr. 1)
1506 giugno 12, Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Ioannes Cisterninus, notaio e cancelliere di Cormòns. Nota tergale coeva.
Obbligazione, con cui Antonius Coparuttus, riconoscendosi debitore della chiesa di Sant’Adalberto, si impegna a
solvere annualmente, fino alla completa soluzione del proprio debito, 2 ducati e 5 lire di soldi a s. Manatus de
Manatis de Utino, aromatario in Cormòns e cameraro di detta chiesa.
(cc. 13-14, nr. 2)
1537 settembre 10 Ind. X, Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio.
Rinnovo della locazione di un terreno sito nelle pertinenze di Lucinico, fatta eccezione per 2 prati, dai camerari
della chiesa di Sant’Adalberto (“ecclesiae Sancti Alberti de Cormono”) Simon de Pocecho e Bertulus Vragulinus a
Michael nipote q. Thominz de Lucinico, al consueto annuo affitto di 4 pesenali di frumento secondo la misura di
Cormòns, aumentati di altri 4 pesenali.
(cc. 15-16, nr. 3)
1538 settembre 26 Ind. XI
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio.
Contratto di locazione, con cui i camerari Simon de Pocecho, maestro tessitore e abitante in Cormòns, e Daniel de
Rivolto affittano a Vendraminus de Sancto Laurentio i 2 prati di cui è stata disdetta la locazione a Michael Thominz de
Lucinico, siti l’uno nelle pertinenze di Piedimonte (“Podgora”) e l’altro in quelle di Lucinico.
(cc. 17-18, nr. 4)
1553 novembre 27 Ind. XI, Cormòns
Originale. Sottoscrive Dominicus de Sancto Felice q. d. David notarii de Tricesimo, cittadino di Udine e notaio. Nota
tergale coeva.
Confessione di debito di Jacobus de Mitri de Cormono e Dominicus de Perso, camerari della chiesa di Sant’Adalberto
per l’anno 1551, verso d. Antonius Neonauser q. d. Darii, Nardinus del mestri e Franciscus dicto Pinza de Cormono, sindaci
e procuratori della medesima chiesa, per l’importo di 47 ducati, , 3 lire e 6 soldi, quale residuo della propria
amministrazione.
(cc. 19-20, nr. 5)
1554 novembre 29 Ind. XII, Cormòns
Originale. Sottoscrive Dominicus de Sancto Felice q. d. David notarii de Tricesimo, cittadino di Udine, notaio. Nota
tergale coeva.
Confessione di debito di Iohannes Piani de Cormono, cameraro della chiesa di Sant’Adalberto per l’anno 1553, verso
i sindaci e procuratori di detta chiesa d. Franciscus Neonauser, Nardinus del mestri e mag. Franciscus Pinza, per l’importo
di 34 ducati e 35 soldi.
(cc. 21-22, nr. 6)
1560 gennaio 18 Ind. III, Cormòns
Originale. Sottoscrive Iohannes Cisterninus, notaio e cancelliere di Cormòns. Nota tergale coeva. Grave
sbiadimento dell’inchiostro.
Quietanza del mag. Antonius f. mag. Donati [mu]rator de Vadi Sugani, abitante a Cormòns, per la somma di 7 ducati
dovuti a lui e al padre per la posa del selciato antistante l’ingresso principale della chiesa di Sant’Adalberto.
(cc. 23-24, nr. 7)
1566 gennaio 7 Ind. IX, Cormòns
Originale. Sottoscrive Marcus Valerianus cormonensis, notaio. Nota tergale di mano diversa.
Contratto di locazione, con cui i camerari della chiesa di Sant’Adalberto Colaus Pontellus e mag. Nicolaus Valerianus
conciapelli affittano a Petrus Vendraminus de Sancto Lorentio, e al figlio di lui, 4 campi arborati e vitati, siti in San
Lorenzo Isontino e nelle sue pertinenze, all’annuo affitto consueto, aumentato di 9 pesenali di frumento secondo
la misura di Cormòns per i miglioramenti apportati da Iacoma ved. q. Iacobus Vendraminus, e stimati valere 25 ducati.
(cc. 25-26, nr. 8)
1566 gennaio 14 Ind. IX, Cormòns
Originale. Sottoscrive Marcus Valerianus cormonensis, notaio. Nota tergale di mano diversa.
I camerari Colaus Pontellus e mag. Nicolaus Valerianus, non avendo modo di pagare i miglioramenti apportati dal
colono Iacobus al campo a lui già locato, gli concedono di venderli, a condizione di poterli recuperare entro un
anno.
(cc. 27-28, nr. 11)
1587 febbraio 16 Ind. XV, Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Leonardus de Leonarducibus de Crauleo, notaio. Nota tergale coeva.
Contratto di compravendita, con cui i coloni della chiesa di Sant’Adaberto Thomas q. Gregorii Vendramin e Iohannes
q. Petri Vendramin vendono ai sindaci di detta chiesa, d. Darius Nehauser e d. Ioannes Antonius Flammeus per la parte
dei nobili, nonché s. Andreas Taccò e Georgius Pancera per la parte del comune, come al cameraro Bidinus Pontellus,
un annuo livello di 1 staio di grano secondo la misura di Cormòns, su terre ricevute in affitto dalla stessa chiesa,
al prezzo di 20 ducati.
Non reperiti i nr. 9-10.
(cc. 29-30, nr. 12)
1587 febbraio 14 Ind. XV, Cormòns
Originale. Nota tergale coeva.
Elenco dei miglioramenti apportati ai beni della chiesa di sant’Adalberto di Cormòns.
(cc. 30-31, nr. 13)
1587 aprile 16 Ind. XV, Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Leonardus Leonardutius de Crauleo, notaio. Nota tergale coeva. Lacerazioni e
danni da microrganismi.
Contratto di compravendita, con cui Antonius Mussuttus de Cormono vende ai sindaci della chiesa di Sant’Adalberto
d. Dario Nehausero e d. Ioanni Antonio Flammeo per la parte dei nobili, nonché s. Andrea Taccò per quella del comune,
un annuo livello pari a 1 staio di grano, spettante al venditore per diritti e miglioramenti apportati a beni ricevuti
in affitto dalla medesima chiesa, al prezzo di 10 ducati, a condizione di poterlo recuperare al prezzo di 20 ducati.
(cc. 32-33, nr.14)
1602 maggio 17, Cormòns
Estratto. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio e cancelliere di Cormòns.
Quietanza della somma di 10 lire di soldi, rilasciata da d. Catharina, già vedova q. s. Nicolae Copmaul e ora moglie
del d. Francisci Romae, a s. Sebastiano Pizamussio per l’importo di 30 lire di soldi dovuto per una casa di diritto della
chiesa di Sant’Adalberto, sita entro la bastita (centa) di Cormòns, dove ora abita detta d. Catharina e prima abitava
il Pizamus, dedotte le 20 lire di soldi per i miglioramenti apportati da quest’ultimo.
(cc. 34-35, nr. 15)
1606 novembre 29 Ind. IV, Cormòns
Originale. Sottoscrive Laurentius Ceno(bus), notaio. Nota tergale di mano diversa.
Quietanza rilasciata da d. Franciscus Roma al cameraro della chiesa di Sant’Adalberto s. Pontello Ogar e al sindaco
della medesima chiesa s. Iacobo Vendramino della somma di 38 ducati, per i miglioramenti apportati a una casa di
detta chiesa, sita entro la bastita di Sant’Adalberto e tenuta dallo stesso d. Franciscus.
(cc. 36-37, nr. 16)
1607 novembre 2 Ind. V, Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio e cancelliere di Cormòns. Nota tergale di
mano diversa.
Michael Buiatus, fratello di Iosepha figlia di Dominici Buiat de Capriva, cede 5 ducati a s. Baptista Piasenti e a s. Iosepho
Pontello, rispettivamente cameraro e sindaco della chiesa di Sant’Adalberto, provvedendo così a regolarizzare il
legato istituito dalla sorella a favore di detta chiesa, con la condizione di far celebrare annualmente una messa il
giorno seguente la festa di San Martino.
(cc. 38-39, nr. 17)
1624 febbraio 11 Ind. VII, Cormòns
Originale. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio e cancelliere di Cormòns. Nota tergale della medesima
mano.
Leonardus Morsanus, curatore di Ioseph, figlio del defunto s. Baldassius Morsanus, alla presenza del padrino di
quest’ultimo s. Joseph Moretti, della madre di lui Constantia e del curatore testamentario Franciscus Roma, cede un
campo sito nelle pertinenze di Cormòns ai sindaci della chiesa di Sant’Adalberto, d. Iohannes Baptista Locatellus per
la parte dei nobili e s. Dominicus de Persio, per quella del comune, regolarizzando così il legato istituito da s.
Baldassius Morsanus, con la condizione di far celebrare annualmente una messa.
(cc. 40-41, nr. 18)
1635 fabbraio 5, Cormòns
Originale. Sottoscrizione autografa. SA.
Dichiarazione, con cui Antonio Locatello di Ailenburg rinuncia, a nome proprio e dei fratelli, al campo detto su
la riva a favore della chiesa di sant’Adalberto, in seguito a notifica del vicario curato di Cormòns Giovanni
Battista Gabello circa l’avvenuta donazione dello stesso da parte del padre, a condizione che il proprio colono
possa provvedere al raccolto dell’anno in corso.
(cc. 42-43, nr. 19)
1657 marzo 2 Ind. X, Cormòns
Estratto. Sottoscrive Sebastianus Columbichius, notaio, in data 1663 agosto 29.
Iosephus Morsanus, con il consenso della moglie d. Susana e la licenza del parroco di Cormòns d. Stephanus del Mestri,
dei camerari e dei sindaci, cede al d. Antonius Locatellus de Ailenburg una casa con cortile per 71 ducati e contro
l’assunzione degli oneri dovuti a detta chiesa, consistenti in 2 pesenali di frumento, 3 di segale e lire 6 di soldi,
fino a un totale stimato in 28 ducati, 1 lira e 3 soldi.
(cc. 44-45, nr. 20)
1659 settembre 9, Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastianus Columbichius, notaio. Nota tergale della stessa mano.
Contratto di compravendita con cui, effettuata in data 1659 gennaio 2 la stima dei beni del d. Ottavius Marcobellus
de Cormono situati nelle pertinenze di Cormòns e Corona, il pievano di Comeno d. Stephanus Pesler e il cameraro di
San Daniele del Carso s. Antonius Serbez vendono al parroco d. Stephanus delmestri e ai camerari della chiesa di
Sant’Adalberto s. Iacobus Collussius e s. Iacobus Morettus la metà dei beni di detto Marcobellus, al prezzo di 78 ducati, i
lira e 14 soldi.
Non reperiti i i nr. 21-22.
(cc. 46-47, nr. 23)
1667 marzo 10 Ind. V, Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastianus Columbichius, notaio. Nota tergale della stessa mano.
Contratto di compravendita, con cui l’arcidiacono di Gorizia e parroco di Cormòns Steffano Delmestri cede a
Giovanni Gioseffo Bidischino un livello di 2 staia di frumento e 2 pesenali che gli è solito corrispondere Vintura,
ebreo di Cormòns, fino a capitalizzare un importo di 100 ducati utili ad affrancare i beni dei Cocoletti di Medea.
(cc. 48-49, nr. 24)
1669 dicembre 4 Ind. VII, Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastianus Columbichius, notaio. Nota tergale della stessa mano.
Per affrancare un livello dovuto alla chiesa di Cormòns da Francesco Locatello, il curatore testamentario dell’erede
di lui Giovanni Giacomo Locatello, Giacomo Rodella, cede al cameraro della stessa chiesa Giovanni Novaiolo una braida
arborata, sita sotto San Leonardo.
(cc. 50-51, nr. 25)
1670 settembre 18 Ind. VIII, Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastianus Columbichius, notaio. Nota tergale della stessa mano.
Per affrancare un debito verso la chiesa di Cormòns, Giacomo Rodella, quale curatore testamentario di Giovanni
Giacomo q. Francesco Locatello, cede al cameraro della stessa chiesa Giovanni Novaiolo parte di un terreno sito nelle
pertinenze di Cormòns in località detta al monticello.
(cc. 53 e 56, nr. 29)
1628 maggio 9, Cormòns
Copia semplice. Sottoscrive Giovanni Arsenio.
Adriano Saraceno, quale arbitro arbitro concordemente eletto dalle parti in causa, Marcolino Tamtarino da
Ronchi dei Legionari (Ronchis) dall’una, i camerari della chiesa di Sant’Adalberto dall’altra, stabilisce in 1 staio di
frumento e 1 orna di vino il canone dovuto dal Marcolino per la tenuta d’un terreno difeso (braida) di detta
chiesa.
(cc. 54-55)
1621 gennaio 19 Ind. IV, Ronchi dei Legionari
Originale. Sottoscrive Adrianus Saracenus, notaio.
Thomaso q. Zanetto, abitante in Udine, vende a Marcolino Tamtarino da Ronchi un pezzo di terra arativa e arborata,
sita nella tavella di Ronchi, al prezzo di 50 ducati, ponendo a garanzia tutti i suoi beni.
(cc. 52 e 57)
1658 settembre 4, Gorizia
Estratto. Sottoscrive Antonius Paulinus.
Testamento di Giovanni Vito del Mestri, con cui istituisce un legato perpetuo di 1 scudo d’argento, da destinare
annualmente a ciascuna delle seguenti chiese: Madonna della Subida, San Leonardo, San Quirino, San Daniele,
Madonna di Povia, San Giovanni, San Nicolò e San Rocco.
(cc. 58-59, nr. 30)
1643 maggio 7 Ind. XI, Cormòns
Originale. Sottoscrive Ioannes Pizzamioleus.
Il cameraro della chiesa di Sant’Adalberto Iacobus Collusius, con i sindaci Ioannes Dominicus Bidischinus e Petrus Saar,
costituiscono in procuratore Cancianus Catriotus da Ronchi.
(cc. 60-61)
1582 marzo 24 Ind. X, Cormòns
Copia. Sottoscrive Petrus Saar.
Contratto di compravendita, con cui Iosephus q. Iacutii Carnei, cameraro della chiesa di San Giovanni in Povia, con
il sindaco Ioanuttus q. Pauli Rochetti, il podestà e i vicini di Povia, vendono a mag. Baldassar Saar di Cormòns un
prato di detta chiesa, sito nelle pertinenze di Cormòns, in località là del Montisel, al prezzo di 40 ducati.
(cc. 63-65, nr. 31)
1625 febbraio 27 Ind. VIII, Cormòns
Originale. Sottoscrive Ioannes Baptista Fabritius, notaio. Nota tergale coeva.
Cessione perpetua dal d. Lucas del Mestri, quale erede ed esecutore testamentario del d. Leonardus del Mestri, al
cameraro s. Michael Saccus e ai sindaci della chiesa di Santa Maria della Subida, i dd. Ioannes Baptista Locatellus e
Iustinianus Augustus Flammeus per la parte dei nobili, s. Ioannes Petrus Piasenti e s. Baptista Thomat per quella della
comunità, di due terreni difesi (braydae) site nelle pertinenze di Cormòns, per un valore di 245 ducati e di ulteriori
ducati 55, fino a un totale di 300 ducati.
(cc. 66-67, nr. 32)
1626 marzo 29 Ind. XI, Cormòns
Originale. Sottoscrive Ioannes Baptista Fabritius, notaio. Nota tergale coeva. Danni da lacerazioni.
Contratto di locazione, con cui il cameraro della chiesa di Santa Maria della Subida mag. Hieronimus Strazolinus di
Cormòns cede a Valentinus Marconus dello stesso luogo, un fondo (sedimen) con le case ivi costruite, più un terreno
pari a mezzo campo, siti nel villaggio di San Mauro, all’annuo affitto di 21 pesenali di frumento, secondo la
misura di Cormòns, più la metà del vino prodotto in detto terreno.
(cc. 68-69, nr. 33)
1627 febbraio 13 Ind. X, Cormòns
Originale. Sottoscrive Ioannes Baptista Fabritius, notaio.
Cessione di un livello annuo di uno staio di frumento, su beni siti nelle pertinenze di Cormòns e su consenso dei
sindaci della chiesa di Santa Maria della Subida, i dd. Iustinianus Augustus Flammeus e Bartholomeus Tacco per la parte
dei nobili, s. Iosephus Bidischinus e s. Baptista Thomat per quella della comunità, a titolo di soluzione del debito di 40
ducati dovuti dal mag. Iacobus de Calligaris di Cormòns a s. Dominicus Panzera.
(cc. 70-71, nr. 35)
1653 novembre 6 Ind. VI, Cormòns
Originale. Sottoscrive Hieronimus de Peris, notaio e cancelliere di Cormòns. Nota tergale coeva.
Contratto di compravendita, con cui il d. Franciscus Taccò, mediante il d. Gaspar Iachilinus, vende al cameraro della
chiesa di Santa Maria della Subida s. Franciscus Petrissutus la metà di un campo sito nelle pertinenze di detta chiesa,
in località San Mauro, al prezzo di 55 ducati.
(cc. 72-75)
1687 ottobre 6 Ind. X, Cormòns
Copia da originale sottoscritto da Michael Novaiol, notaio.
Testamento di Giovanni Collussio.
(c. 76, nr. 36)
1658 aprile 16 Ind. X, Gradisca
Originale. Sottoscrive (Iohannes) Favottus, notaio. Lacerazioni alla piegatura.
Cessione di un livello annuo d’uno staio di frumento, secondo la misura di Cormòns, da s. Giorgio Pancera di
Cormòns a s. Valentino Codai di Cormòns, abitante in Gradisca, al prezzo di 40 ducati e su garanzia costituita da
un pezzo di terra del Pancera, arativa, vitata e sita nelle pertinenze di Cormòns.
(cc. 77-78, nr. 37)
1667 maggio 17 Ind. V, Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastianus Columbichius, notaio. Nota tergale coeva. Lacerazioni alla piegatura.
Soluzione del debito contratto da s. Gregorio Romanuto durante l’esercizio della cameraria della chiesa di Santa
Maria della Subida per gli anni 1655-1656 e 1660, mediante la cessione di una sua casa alla chiesa parrocchiale di
Cormòns.
(cc. 79 e 84, nr. 38)
1661 gennaio 29 Ind. XIV, Cormòns
Estratto da originale sottoscritto da Valentinus Megiorana, notaio. Nota tergale coeva. Danni da lacerazioni.
Testamento di Andrianna, figlia del defunto Giovanni Giacomo Locatello e vedova di Giovanni Battista Picolo.
(cc. 80-81, nr. 38)
1661 gennaio 29 Ind. XIV, Cormòns
Copia autenticata. Sottoscrive Michael Novaiol, notaio.
Testamento di Andrianna, figlia del defunto Giovanni Giacomo Locatello e vedova di Giovanni Battista Picolo.
(cc. 82-84, nr. 38)
1663 giugno 15 Ind. II, Cormòns
Copia semplice. Sottoscrive Michel Novaiol, notaio.
Testamento di Francesco Locatello di Cormòns.
(cc. 85-86, nr. 38)
1686 agosto 14 Ind. IX, Cormòns
Minuta. Nota tergale di mano diversa.
Obbligazione, con cui Giovanni (Zuan) Cian riconosce di dover pagare alla chiesa della Subida, rappresentata dal
vicario curato Francesco Aviano e dai sindaci Giovanni Battista Grotta e Gioseffo Benardelli, un annuo livello di
25 lire e 4 soldi.
(cc. 87-88, nr. 39)
1589 novembre 12 Ind. II, Cormòns
Originale. Sottoscrive Iacobus Petrusius Romanensis, notaio. Nota tergale di mano diversa.
Contratto di locazione, con cui Joannes Antonius Saar, podestà sostituto di Povia, il sindaco Valentinus Brandulinus e
Valentinus Moschiart, membro del consiglio dei Dodici della medesima comunità, agenti a nome della chiesa di
Santa Maria di Povia, affittano a Natalis Carneus una vigna sita sul monte di Cormòns per la metà del vino e delle
olive annualmente prodotti.
(cc. 89-90, nr. 40)
1573 maggio 27 Ind. I., Cormòns
Originale. Sottoscrive Iacobus Petrusius Romanensis, notaio. Nota tergale di mano diversa.
Constatata la cattiva amministrazione delle chiese di Santa Maria e San Giovanni di Povia, nonché di San
Quirino e San Daniele, la vicinia di Povia delibera l’obbligo di annua rendicontazione e soluzione dei debiti da
parte dei camerari.
(cc. 91-92, nr. 41)
1603 gennaio 10, Cormòns
Originale. Sottoscrive Cristophorus Soardus, cancelliere. Nota tergale di mano diversa.
Il reverendo d. Petrus Raneus, protonotario apostolico, pievano di Cormòns, arcidiacono e visitatore patriarcale
nella contea di Gorizia, constatata la cattiva amministrazione delle chiese di Santa Maria e San Giovanni di
Povia, nonché di San Quirino e San Daniele, ordina l’unione di dette chiese a quella di Sant’Adalberto e statuisce
l’obbligo di rendicontazione annua del proprio operato da parte dei camerari.
(cc. 93-94, nr. 42)
1622 agosto 4 Ind. V, Cormòns
Originale. Sottoscrive Leonardus Franzonus, notaio.
S. Giustiniano Augusto Flameo cede a s. Francesco Collusso e a s. Giovanni Domenico Saar, rispettivamente
sindaco e cameraro della confraternita di santa Lucia di Cormòns, un suo livello di 1 staio di frumento su un suo
fondo (sedime) e campo siti in Cormòns, al prezzo di 50 ducati.
(cc. 95-96, nr. 43)
1622 febbraio 18 Ind. V, Cormòns
Estratto. Sottoscrive Ioannes Scutulinus, notaio.
Testamento di Andreas q. Georgii Pancera.
(cc. 97-98, nr. 44)
1623 ottobre 14 Ind. VI, Cormòns
Estratto. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio. Nota tergale coeva.
Testamento del d. Octavius de Nehaus.
(cc. 99 e 102, nr. 45)
1624 luglio 2. s.l.
Originale. Nota tergale coeva.
Memoria, riguardante l’avvenuta donazione di casa e fondo (sedime) da donna Apollonia vedova di sier Antone
Miloch da San Lorenzo Isontino (de Mossa) alla chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns.
(cc. 100-102, nr. 46)
1627 novembre 17 Ind. X, Cormòns
Originale. Sottoscrive Iustinianus Augustus Flameus, notaio.
Legato di s. Iacobus Eliteus a favore dell’altare e confraternita del sacratissimo Rosario presso la chiesa di
Sant’Adalberto di Cormòns.
(cc. 103-104, nr. 47)
1640 agosto 25, Cormòns
Minuta [di mano del vicario Hilario Stanta].
Contratto di locazione della casa sita presso Santa Maria, con fondo (sedime) e braida annessi, dalla chiesa di
Sant’Adalberto, rappresentata dal cameraro Vincenzo Ogar e dai sindici Giosefo Benardelli e Matio Gentilini, a
Francesco Bridion, all’annuo affitto di 4 staia di frumento e 3 conzi di vino.
(cc. 105-106, nr. 48)
1651 novembre 3, Cormòns
Originale.
Decreto della cancelleria di Cormòns in occasione del ricorso presentato da Sebastianus Brandulinus contro
l’escomio comminatogli dalla chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns.
(cc. 107-108, nr. 49-50)
1625 agosto 4. Cormòns
Estratto da deliberazioni del consiglio dei Dodici.
(c. 109, nr. 51)
1621 novembre 11. Cormòns
Inventario delle scritture conservate presso la sacrestia della chiesa di Borgnano e consegnate alla cameraria dal
vicario Giovanni Battista Gabello.
(cc. 110-111, nr. 52)
1683 aprile 1. Cormòns
Inventario delle scritture della chiesa di Cormòns e verbale di consegna delle stesse dai sindaci di detta chiesa, il
podestà di Cormòns Giovanni Ciani e Nicolò Ortolani, al vicario curato Francesco Avian.
(cc. 113 e 118, nr. 53)
1651 agosto 17. Cormòns
Copia semplice.
Estratto dal testamento di Iudith nata Cipriani, vedova Novaiol.
(cc. 114 e 117, nr. 54)
1673 marzo 29. Cormòns
Copia semplice.
Estratto dal testamento di Giovanni Novaiol.
(cc. 115-116)
s.d.
Copia semplice.
Divisione dei beni Novaiol.
(cc. 119 e 122)
1680 agosto 25. Cormòns
Minuta. Sottoscrive il vicario Ilario Stanta.
Contratto di locazione in affitto semplice a Francesco (W)erch di un campo di proprietà della chiesa di
Sant’Adalberto.
(cc. 120-121)
s.d.
Minuta. Sottoscrive Orazio di Strassoldo. Danni da lacerazioni.
Elenco di beni concessi in affitto dalla chiesa della Beata Vergine del Rosario.
(cc. 123-124)
1697 maggio 10. Gradisca d’Isonzo
Copia semplice.
Cessione di beni da Anna vedova Ferri a Maddalena vedova Locatelli.
(c. 125)
1653 novembre 27. Cormòns
Copia semplice.
Compravendita di una casa, con copertura in tegole, sita nelle pertinenze di Cormòns, al prezzo di 99 ducati, 1
lira e 10 soldi, da Ermanno D’Attems Peztenstein di Gorizia, mediante il procuratore Girolamo Serivant di
Cormòns, ai fratelli Giovanni e Simone Bottri dello stesso luogo.
(cc. 126-127)
1666 giugno 7. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Alberto Zoppolati, notaio. Nota tergale coeva.
Compravendita di un livello annuo di 4 pesenali di frumento, al prezzo di 3 ducati, ciascuno del valore di 6 lire,
da Simon Robri di Cormòns al cameraro Giuseppe Saus e ai sindaci della chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns
Lorenzo Cipriani e Giacomo del Neri..
(c. 128)
1654 agosto 17 Ind. VII. Cormòns
Copia semplice.
Cessione, a titolo di soluzione d’un debito di 45 ducati, da s. Andrea Comin di Cormòns, abitante a Palmanova,
ai fratelli Giovanni (Gioanni, Zuan) e Simone Bottri di Cormòns d’un magazzino (caniva) sito al pianterreno
dell’abitazione degli stessi fratelli, al prezzo di 57 ducati, di cui 12 ducati il Comin versa in contanti e 45 si obbliga
a versare entro 5 anni, trascorsi i quali le parti si obbligano a far stimare l’immobile e ristabilire quanto
reciprocamente dovuto.
(cc. 129 e 132)
1665 luglio 18 Ind. III. Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastiano Colombicchio, notaio. Nota tergale coeva.
Cessione di due livelli, ciascuno di 1 staio e 3 pesenali di frumento, dagli eredi Moreto al cameraro Giovanni
Battista Aviano a titolo di soluzione del debito contratto dal defunto s. Iacomo Moreto durante l’amministrazione
della cameraria della chiesa dei Ss. Rocco e Lucia.
(cc. 130-131)
1666 aprile 10 Ind. IV. Cormòns
Originale. Sottoscrive Sebastiano Colombicchio, notaio. Nota tergale coeva.
Cessione d’una casa sita presso la chiesa di Santa Maria in Povia da Giacomo Panzera al cameraro della chiesa di
Sant’Adalberto Giuseppe Saus, a titolo di soluzione di debito.
(cc. 133-134)
1678 marzo 3 Ind. I. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Paolo Zoppolati, notaio.
Cessione d’un terreno sito nelle pertinenze di Borgnano dagli eredi del suddetto Antonio al cameraro della chiesa
di sant’Adalberto Giovanni Battista Tadeo e ai sindaci Giovanni Domenico Bidischino e Andrea Cucut, a titolo
di soluzione del legato di 50 ducati, lasciato da Antonio Locatello alla confraternita del SS. Rosario.
(cc. 135-136)
1683 giugno 9 Ind. VI. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Paolo Zoppolati, notaio.
Cessione perpetua da s. Baldassare Cipriano alla confraternita del SS. Rosario di Cormòns di livello di 1 staio e di
pesenali 1 e ½ di frumento.
(cc. 137-138)
1714 dicembre 18 Ind. VII. Cormòns
Originale. Sottoscrive Alberto Zoppolati, notaio. Nota tergale coeva.
Girolama vedova Miota, acquistato un livello di 4 pesenali di frumento da Nicolò Panzera per un capitale di 26
ducati e 4 soldi, lo cede al cameraro della chiesa di Sant’Adalberto in Cormòns Giovanni Battista Navaiol a titolo
di legato.
(cc. 139 e 142)
1713 febbraio 14 Ind. VI. Cormòns
Originale. Sottoscrive Alberto Zoppolati, notaio. Nota tergale coeva.
Retrocessione di un fondo (sedime) sito nelle pertinenze di Cormòns, in località Villa, da Domenica vedova
Catarini al cameraro della chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns Lorenzo Miani e ai sindaci Francesco Fronz e
Cipriano Tomat; il fondo era stato venduto nel 1710 da Nicolò Panzera alla chiesa di Sant’Adalberto al prezzo di
140 ducati e 3 soldi e nel 1711 recuperato al medesimo prezzo da detta Domenica.
(cc. 140-141)
1706 maggio 9 Ind. XIV. Cormòns
Originale. Sottoscrive Ioannes Antonius Panzera, notaio. Nota tergale di mano diversa.
Concessione di un livello di 454 fiorini dal pievano alla comunità di Cormòns, che ne ha urgente bisogno onde
ottenere, da Vienna, la conferma dei propri privilegi.
(cc. 143-144)
1690 settembre 1 Ind. XIII. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Paolo Zoppolati, notaio.
Cessione da Orsola sposata Tomada in seconde nozze alla chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns di un annuo
livello di 3 ducati su tutti i propri beni, contro la somma di 50 ducati.
(cc. 145-146)
1689 settembre 22 Ind. XII. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Paolo Zoppolati, notaio.
Cessione da Orsola sposata Tomada in seconde nozze e dal marito di lei Domenico alla chiesa di Sant’Adalberto
di Cormòns di un annuo livello di 3 ducati su tutti i suoi beni, e in particolare sulla propria abitazione, contro la
somma di 100 ducati.
(cc. 147-148)
1693 aprile 25 Ind. I. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Paolo Zoppolati, notaio.
Concessione da Francesco Ortolano, cameraro della chiesa di sant’Adalberto di Cormòns, e dai sindaci Giovanni
Domenico Bidischino e Giovanni Battista Fronz ai coniugi Orsola e Domenico Tomada della somma di 90
ducati, i quali con i 210 già ottenuti assommano a un totale di 300, verso la corresponsione di un annuo livello di
5 ducati.
(cc. 149-150)
1711 dicembre 12 Ind. IV. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Alberto Zoppolati, notaio. Nota tergale coeva.
Avendo la chiesa di Sant’Adaberto di Cormòns acquistato da Nicolò Panzera, nel 1710, casa, cortile, orto e due
stalle coperte site in Cormòns, in località Villa, al prezzo di 52 ducati, Domenica vedova Catarini si obbliga a
corrispondere annualmente a detta chiesa 1 staio e pesenali 1 e ½ di frumento, fino ad un importo di 52 ducati e
ciò a titolo di recupera di detti beni.
(cc. 151-152)
1622 febraio 18 Ind. V. Cormòns
Estratto. Sottoscrive Ioannes Scutulinus, notaio.
Testamento di Andreas q. Georgii Pancera.
(cc. 153-156)
1626 gennaio 21 Ind. IX. Cormòns
Copia da imbreviatura. Sottoscrive Antonius Finetti, notaio.
Testamento di Simon B(on)tarus.
(cc. 157 e 162)
1585 dicembre 29 [Gorizia]
Originale. SA e sottoscrizione autografa di Leonardo Quagliotto. Foro di filza. Nota tergale di mano diversa.
Compravendita da Leonardo Quagliotto a Giovanni Degrazia (Zuan di gracia) di 3 terreni, fra i quali quello detto
Brachigna, gravato da affitto verso la chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns, al prezzo di 340 ducati.
(cc. 158 e 161)
[ante 1713 luglio 1]
Originale.
Supplica del podestà Giovanni Battista Novaiol e sindaci della chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns al capitano di
Gorizia Giovanni Gasparo di Cobenzl, per rettifica di censi dovuti.
(cc. 159-160)
1704 luglio 22 Ind. XII. Cormòns
Copia autenticata. Sottoscrive Michele Novaiol, notaio, e allegata quietanza del 1713 febbraio 8. Nota tergale
coeva.
Cessione dalla chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns e dalla confraternita del SS. Sacramento a Leonardo Miani
d’un annuo livello di 12 ducati, contro la somma di 200 ducati.
(cc. 163 e 165)
1693 giugno 30. Cormòns
Estratto. Sottoscrive Michele Novaiol, notaio.
Divisione dei beni Codai.
(cc. 164-165)
1699 maggio 14 Ind. VII. Cormòns
Estratto. Sottoscrive Sebastianus Paolini, notaio.
Il podestà di Cormòns Giovanni Domenico e il consiglio dei Dodici, insieme al podestà precedentemente in
carica Francesco Bidischino, con il rispettivo consiglio, riuniti sotto la loggia al suono della campana, si
riconoscono debitori di 2 botti di vino e della somma di 60 ducati verso la chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns.
(cc. 167-168)
1711 maggio 21 Ind. IV. Cormòns
Estratto. Sottoscrive Iacobus Cipriani, notaio. Nota tergale coeva.
Il cancelliere di Cormòns Sebastiano Paolini cede alla chiesa di Sant’Adalberto di Cormòns la metà della casa del
ponte detta di San Rocco al prezzo di ducati 264, a titolo di soluzione di debiti contratti dal medesimo Paolini.
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4 Allegato B Cameraria.rtf