lunedì 2 luglio 2012
RASSEGNA STAMPA
Casse in campo per il terremoto
Italia Oggi Sette pag. 8 del 02/07/2012
Imprese e professionisti alla cassa entro il 9 luglio
Il Sole 24 Ore pag. 34 del 02/07/2012
Anche negli studi è l’ora della “spending review”
Il Sole 24 Ore pag. 38 del 02/07/2012
Puntare sul web e valutare clienti e collaboratori
Il Sole 24 Ore pag. 38 del 02/07/2012
Più strumenti per la sicurezza nei cantieri
Il Sole 24 Ore pag. 38 del 02/07/2012
Aule e ponteggi: ecco la scuola per la sicurezza sul lavoro
La Repubblica/Roma del 02/07/2012
Presentata la rivista “il Pensiero e l’Azione giuridica”
Il Sole 24 Ore pag. 12 del 02/07/2012
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Settimanale
Periti Industriali
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LE GUIDE DEL SOLE
Il Sole-24 Ore del lunedi - 2012-07-02 - Pag. 34
L'effetto della proroga
Imprese e professionisti alla cassa entro il 9
luglio
Possibile pagare fino al 20 agosto con lo 0,40% in più
Luca De Stefani
Chi non rientra fra i contribuenti esenti dall'Irap è chiamato alla cassa per il saldo 2011 e l'acconto 2012 dell'imposta
regionale sulle attività produttive entro lunedì prossimo, 9 luglio, senza alcuna maggiorazione.
Il pagamento può essere effettuato anche dal giorno successivo e fino al 20 agosto, maggiorando le somme da
versare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. È l'effetto della proroga disposta dal Dpcm del 6 giugno scorso.
Il rinvio della scadenza riguarda tutte le persone fisiche (imprenditori o professionisti, indipendentemente dal regime
contabile applicato), oltre che i soggetti diversi dalle persone fisiche (Snc, Sas, Srl, Spa, Sapa, e così via), che
esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di
ammontare non superiore a 5.164.569 euro (indipendentemente dall'effettiva applicazione degli studi).
La proroga interessa anche i soci che in base agli articoli 5 (ad esempio, società che partecipa a una Sas), 115 e 116
del Tuir, partecipano a società o associazioni che possono avvalersi della proroga. Sono esclusi, invece, i contribuenti
che devono applicare i parametri contabili, al posto degli studi di settore.
La scadenza senza maggiorazione è al 16 luglio 2012, invece, per le società di capitali che approvano il bilancio nel
mese di giugno, avvalendosi del maggiore termine di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio, mentre rimane al 20
agosto 2012 il termine del pagamento con la maggiorazione dello 0,40 per cento.
La base imponibile
Dal 2008, la base imponibile Irap è determinata in maniera diversa a seconda del tipo di soggetto passivo che viene
colpito dall'imposta.
Per le imprese industriali e commerciali, vi sono le tre seguenti tipologie di basi imponibili:
- quella per le imprese individuali, le società di persone commerciali (Snc e Sas) e i soggetti equiparati (articolo 3,
comma 1, lettera b, decreto legislativo 446/97), determinata dalla differenza tra l'ammontare dei ricavi e delle
variazioni delle rimanenze finali e l'ammontare dei costi delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei
servizi, dell'ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali
(articolo 5-bis, comma 1, decreto legislativo 446/97); tutti questi componenti si assumono secondo le regole di
qualificazione, imputazione temporale e classificazione valevoli per determinare il reddito d'impresa ai fini dell'imposta
personale, quindi, valgono le regole fiscali previste dal Tuir (ad esempio, il costo delle spese telefoniche è deducibile
all'80%, quello delle autovetture al 40%, e così via);
- quella per le società di capitali (Spa, Srl e Sapa), le società cooperative e le società di mutua assicurazione, gli enti
pubblici e privati diversi dalle società, i trust, con attività commerciale esclusiva o principale che redigono il bilancio in
base ai principi contabili nazionali, determinata dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere
A e B dell'articolo 2425, Codice civile, «così come risultanti dal conto economico dell'esercizio» (articolo 5, comma 1,
decreto legislativo 446/97);
- quella per le società di capitali che redigono il bilancio con i principi contabili internazionali Ias/Ifrs.
Le ditte individuali, le Snc, le Sas, in contabilità ordinaria, possono scegliere, invece del metodo di calcolo della base
imponibile a loro dedicato, l'applicazione del criterio di determinazione previsto per le società di capitali che redigono il
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bilancio in base ai principi contabili nazionali. Per effettuare questa opzione dal 2011 (irrevocabile per tre periodi
d'imposta) si doveva inviare telematicamente una comunicazione all'agenzia delle Entrate entro il 1° marzo 2011.
Grazie alla remissione in bonis, introdotta dal decreto sulle semplificazioni fiscali (articolo 2, Dl 16/2012), è possibile
sanare l'omessa comunicazione, inviandola entro il 1° ottobre 2012 (il 30 settembre è una domenica) e versando
contestualmente la sanzione di 258 euro.
Presentazione del modello
Il modello Irap 2012 va presentato entro il 1° ottobre 2012 in via telematica e autonomamente, cioè non all'interno del
modello Unico.
Se il periodo d'imposta si è chiuso prima del 31 dicembre 2011, i soggetti Ires devono usare il modello Irap 2011
(presentazione entro l'ultimo giorno del 9° mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta).
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GESTIRE LO STUDIO
Il Sole-24 Ore del lunedi - 2012-07-02 - Pag. 38
Professionisti. La maggioranza degli autonomi è colpita dal calo dei ricavi
Anche negli studi è l'ora della «spending
review»
La crisi impone di ridurre i costi e le inefficienze
• Testo
•
Paola Parigi
La spending review arriva negli studi professionali messi in difficoltà dagli effetti della crisi. La maggioranza dei
professionisti è infatti colpita dalla flessione dei ricavi. A fotografare la situazione sono i dati diffusi nei giorni scorsi
dall'Adepp, l'Associazione degli enti previdenziali privati, secondo cui i redditi dei professioni, dal 2008 al 2011, sono
calati del 20% (si veda la scheda a fianco). Le ragioni? Non c'è solo il calo dei mandati, ma anche la maggiore
difficoltà nell'acquisire nuovi clienti e gestire i rapporti con quelli esistenti; inoltre, incidono il deprezzamento del lavoro
e l'aumento della sofferenza per il credito inevaso. L'impennata dei costi fiscali e di gestione ha eroso i margini, che
già si erano contratti negli ultimi anni, in particolare per i professionisti meno consolidati sul mercato.
Lo scenario lascia intuire che il risveglio dalla crisi non sarà un ritorno al passato, ma l'approdo a un mondo
completamente cambiato. È dunque necessario intervenire e occorre farlo rapidamente: la tempestività nelle scelte è
la chiave per renderle vincenti.
Il budget previsionale che gli studi dovrebbero redigere ogni anno è lo strumento più efficace per segnalare
scostamenti tra realtà e previsioni e consente di azionare segnali di allarme per i futuri cali di liquidità e di redditività.
La strategia non potrà essere la stessa per grandi e piccoli studi, ma cruciale per tutti sono la revisione delle spese e
l'individuazione delle inefficienze.
Gli interventi
La revisione consentirà di ridurre i consumi, ottimizzare viaggi e trasferimenti, rinegoziare i contratti di fornitura,
condividere i servizi con i colleghi, fino a tagliare i servizi e le collaborazioni non essenziali. Nei casi più estremi si
potrà arrivare a eliminare il costo dell'affitto dell'ufficio, o a scegliere di mettere a reddito i locali di proprietà cercando
soluzioni come il subaffitto e il co-working.
Se l'attività e il tipo di clientela lo consentono, sarà possibile trasformarsi in tele-lavoratori, utilizzare semplici recapiti e
noleggiare sale riunioni presso altri studi in caso di incontri strettamente necessari.
Anche le collaborazioni potranno essere gestite a distanza, in modo da concentrarsi sulle attività necessarie ed
eliminare i tempi morti e i costi fissi.
L'uso massiccio di informatica e smaterializzazione documentale aiuta la gestione del lavoro a distanza. Esistono
servizi di segreteria virtuale, fax via internet e con la posta elettronica certificata è possibile eliminare numerose
notifiche e raccomandate. Un buon gestionale aiuta nella contabilità e, se opportunamente agganciato al proprio sito,
può costituire una valida piattaforma di comunicazione e scambio di documenti con il cliente, i colleghi e i domiciliatari.
Più tempo a disposizione
Il tempo svuotato dagli impegni per il minor lavoro, e quindi non più impiegato in attività fatturabili, deve essere
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utilizzato al meglio. I professionisti potranno dedicarsi a rivedere il contenuto del proprio sito per aggiornarlo (o
realizzarne uno), chiamare clienti dormienti e contatti diventati freddi per rinverdire relazioni che potrebbero dare frutti,
predisporre materiale di comunicazione per potenziali nuovi clienti e mercati selezionando argomenti nuovi da
segnalare a gruppi di interesse (come le associazioni), o da condividere, anche attraverso i social network, con entità
accomunate da bisogni di servizi (per esempio, i consumatori, gli ammalati, gli automobilisti, le donne maltrattate, i
padri separati).
La scelta dei temi e dei destinatari di queste azioni mirate sarà tanto più efficace quanto riuscirà a mettere in luce le
competenze in ambiti non troppo sfruttati e a settori, come il recupero del credito, non particolarmente interessanti, ma
senz'altro di grande appeal in questo momento. La comunicazione (vale a dire: faccio sapere a molti chi sono e cosa
so fare) resta l'unico volano di un potenziale "passaparola" foriero di nuova clientela.
I crediti da recuperare
Un problema serio resta la gestione dei crediti insoluti: per decidere come muoversi, occorre valutare le ragioni della
morosità del cliente. Se questi non paga e non potrà mai pagare, meglio sospendere l'attività, quantomeno per
recuperare tempo da impiegare in altro modo. Se invece il cliente non è al momento in condizioni di pagare, ma in
futuro lo farà, si possono proporre rateazioni e dilazioni. Infine, se può pagare ma non lo fa, occorre individuare la
migliore strategia per il recupero, evitando i percorsi lunghi e dispendiosi e concentrandosi sul migliore obiettivo
immediato, anche grazie a transazioni che previlegino la soluzione dell'ormai inutile rapporto.
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Redditi in calo
-20%
In picchiata
Di tanto si sono ridotti
i redditi dei professionisti tra il 2008 e il 2011 secondo Andrea Camporese, presidente dell'Adepp, l'Associazione degli
enti previdenziali privati,
che monitora la situazione sulla base delle dichiarazioni reddituali utilizzate per determinare
i versamenti contributivi
-6%
Fino al 2010
Sono meno allarmanti
i dati certificati, che però
si fermano al 2010: rispetto al 2008, ha segnato -6%
il reddito medio reale
dei professionisti e -3% quello nominale
-7%
Per i tecnici
È il calo del reddito medio reale nel biennio 2008-2010 per i professionisti dell'area tecnica. Il calo è del 5% per l'area
economico e sociale e del 20% per l'area giuridica
-35%
Per i notai
La performance peggiore, nel biennio 2008-2010,
è quella dei redditi dei notai, che patiscono gli effetti
del rallentamento
del mercato immobiliare
Le strategie
44.276
euro
Il reddito medio
È l'imponibile previdenziale medio nel 2010 dei professionisti rilevato dall'Adepp.
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Più elevati della media i redditi dei professionisti delle aree sanitaria (55.068 euro), giuridica (51.225,11 euro) ed
economica
e sociale (47.260,41 euro);
più bassi quelli dei tecnici (23.552,38 euro)
Punto per punto, i comportamenti da adottare per ottimizzare le spese
LO SCENARIO
LE CONTROMISURE
PREVISIONE
Vedere il pericolo per tempo aiuta ad adottare le strategie
per superarlo
Avere un budget e rivederlo periodicamente per capire
le ragioni della crisi
OBIETTIVO
Occorre avere chiaro in mente cosa serve per portare lo studio nuovamente in attivo
È necessario misurare
i fabbisogni, cercare
le inefficienze e tagliare le spese non essenziali senza paura
VELOCITÀ
Per restare a galla e crescere
può essere utile cambiare radicalmente il proprio modo
di lavorare
Ogni intervento, dopo essere stato individuato, deve essere portato alle sue conseguenze
con coraggio
INFORMATICA
L'informatica è un'alleata preziosa nella riduzione dei costi e dei tempi di lavoro
Lavoro a distanza, telelavoro, gestione remota delle pratiche consentono di risparmiare tempo e denaro
UFFICIO
Lo studio legale è oggi cambiato: non sempre serve e costa molto
È preferibile visitare spesso
i clienti o affiliarsi a colleghi
per ridurre le spese
COLLABORATORI
Ciascuno ha il suo compito in uno studio. Nei momenti di crisi sono più utili i rainmaker (i più portati ad attrarre clienti)
Occorre circondarsi di buoni collaboratori, in grado di comprendere il periodo attraversato dallo studio
TELELAVORO
L'home working, già molto utilizzato all'estero, non è più
un tabù e consente
di risparmiare sui costi fissi
di gestione dell'ufficio
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Oltre ad attrezzare opportunamente una parte della casa (il costo sarà detraibile),
si possono utilizzare sale riunioni presso colleghi
o strutture ad hoc
SITO
Il sito non è più solo
una brochure elettronica,
ma una piattaforma
di comunicazione con il mercato e con i propri clienti
Sul proprio sito ogni avvocato è editore e giornalista. La qualità dei contenuti costruisce o rafforza la reputazione
online: un mondo molto frequentato dai clienti
STRUTTURA
Addio studi “padronali”: vertice e base devono condividere obiettivi, spese e ricavi
Nuove soluzioni possono arrivare dal modello
della società di capitali
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GESTIRE LO STUDIO
Il Sole-24 Ore del lunedi - 2012-07-02 - Pag. 38
In agenda. Le mosse per uscire dall'impasse
Puntare sul web e valutare clienti e
collaboratori
IL MODELLO
È necessario scegliere un'organizzazione leggera e flessibile: la
struttura monopersonale o con pochi addetti e più soci
Il lavoro che scarseggia, i clienti che non pagano e i costi che diventano troppi o sproporzionati rispetto ai ricavi
mettono a dura prova gli studi professionali. In teoria, sarebbe il momento giusto per investire e cercare così di
emergere sui concorrenti, ma l'incertezza del futuro o la mancanza di risorse paralizza le decisioni e impedisce di
elaborare la propria strategia.
Per resistere alla crisi è utile, innanzitutto, esaminare il portafoglio clienti. Non c'è infatti studio legale che non si
prefigga di avere clienti buoni che pagano bene. Eppure la maggioranza ha clienti faticosi che pagano male. Le
ragioni dello scarto stanno nell'incapacità di attrarre i clienti redditizi e nella convinzione che non sia necessario
sceglierli. Invece, dote di un professionista è capire i propri clienti per poterli assistere, ma anche per intuirne fedeltà,
affidabilità e capacità di spesa.
Trattenere un cliente non remunerativo ha senso solo in tre casi: quando lo si assiste per ragioni umanitarie; quando è
un volano di marketing per farsi conoscere in un certo ambiente; o quando si vuole fare esperienza in un settore non
abituale e che potrà rivelarsi redditizio in futuro. Se i clienti non rientrano in queste tre categorie, il saldo tra costo e
ricavo del tempo dedicato deve necessariamente risolversi a favore del professionista, che altrimenti pagherà di tasca
propria la soluzione dei problemi dell'assistito.
Più in generale, in tempi di crisi, occorre elaborare una strategia e scegliere il modello di riferimento tenendo conto dei
fattori oggettivi (tra l'altro, quante persone lavorano nello studio, qual è il fabbisogno finanziario, quali sono la tipologia
di clientela e il posizionamento rispetto alla concorrenza, quante risorse possono essere investite), ma anche del
fattore soggettivo (per esempio, se si preferisce lavorare da soli o in gruppo e in quale branca si è esperti).
Il costo del lavoro altrui, il peso fiscale, la difficoltà a recuperare i crediti hanno appesantito le organizzazioni
verticistiche e "padronali". I modelli organizzativi più adatti al momento sono dunque lo studio monopersonale con
pochi costi e pochi clienti redditizi, o lo studio associato o società professionale o rete di studi, con condivisione di
costi, pochi collaboratori, strutture snelle e più di un socio che apporta lavoro.
In ogni caso, lo studio legale dovrà essere leggero e flessibile, decentrabile facilmente e attrezzato al lavoro in
mobilità per consentire "l'ubiquità" del titolare o la compresenza virtuale dei soci. Non si può più indugiare
nell'informatizzare lo studio, nel dotarsi di servizi di comunicazione efficace, nel reclutare o formare professionisti che
parlino lingue straniere e abbiano competenze originali e meno diffuse, nel siglare rapporti con i collaboratori che
tengano conto della realtà organizzativa dello studio legale, che va condivisa a tutti i livelli, in particolare negli obiettivi.
Non è più tempo di pagare stipendi o compensi fissi: ogni singolo ingranaggio della macchina dovrà compiere il suo
dovere nel fornire un servizio efficiente e remunerativo per tutto lo studio.
Pao.P.
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GESTIRE LO STUDIO
Il Sole-24 Ore del lunedi - 2012-07-02 - Pag. 38
Le iniziative del Sole
Più strumenti per la sicurezza nei cantieri
PER GLI ADEMPIMENTI
I software di Str permettono di compilare online tutti i documenti da
redigere in base al Testo unico del 2008
Crescono gli strumenti dedicati dal Gruppo 24 Ore alla sicurezza sul lavoro nell'edilizia. A partire dal software
«Excellent sicurezza 2010» di Str, la software house del Gruppo.
«Excellent sicurezza» è la soluzione software più aggiornata, flessibile e personalizzabile per la sicurezza sul lavoro
nei cantieri edili. Intanto, offre i vantaggi della perfetta integrazione e compatibilità con le più recenti soluzioni
Microsoft, come Office 2010 e 365.
«Excellent sicurezza» permette di adempiere in modo semplice e veloce agli obblighi legislativi risparmiando tempo e
risorse: attraverso pochi passaggi si possono predisporre le relazioni tecniche e tutta la documentazione relativa ai
piani di sicurezza (il piano operativo per la sicurezza, il piano di sicurezza e coordinamento, il piano sostitutivo di
sicurezza, il fascicolo tecnico, il documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze, il documento di
valutazione dei rischi e il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi), oltre a elaborare la programmazione
operativa di cantiere. Tutto questo a partire da una ricca banca dati di attività lavorative di cantiere e fisse, che
raccoglie un'esperienza ventennale di informazioni e documenti sul tema della sicurezza.
Inoltre, «Excellent sicurezza 2010» offre al professionista l'opportunità di realizzare in modo rapido e preciso gli
adempimenti previsti per la valutazione del rischio da stress, rumore, vibrazione e radiazioni ottiche artificiali (Roa) e
per la gestione della sicurezza in fase esecutiva, con modelli e banche dati per il controllo, la verifica e i sopralluoghi
di cantiere.
A breve, poi, sarà disponibile un ampliamento della banca dati con nuove lavorazioni – tra cui i lavori stradali per reti
pubbliche o impiantistiche, per fotovoltaico ed energie alternative – e il recepimento dei provvedimenti introdotti dal
Dpr 177/2011 sulle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e delle indicazioni dell'accordo StatoRegioni del 21 dicembre 2011.
L'offerta Str comprende anche «Sherpa web», il software che consente di gestire direttamente online documenti e
procedure per la sicurezza sui luoghi di lavoro. «Sherpa web» contribuisce a far quadrare i tempi e i costi di
realizzazione dei lavori, nel rispetto del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (decreto legislativo 81/2008).
Collegandosi a internet, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), il rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza, i consulenti e gli addetti alla sicurezza potranno effettuare la valutazione dei rischi utilizzando checklist di autocontrollo, compilare automaticamente il documento di valutazione dei rischi, tenere l'archivio-scadenziario di
documenti, verifiche, manutenzioni e quello della sicurezza dei lavoratori, oltre all'organigramma della prevenzione e
protezione aziendale.
S.L.
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02/07/2012
Aule e ponteggi: ecco la scuola per la sicurezza sul lavoro - Roma - Repubblica.it
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Lunedì 02 Luglio 2012 – Aggiornato Alle 08.51
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IL CASO
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Aule e ponteggi: ecco la scuola
per la sicurezza sul lavoro
Nell'ateneo di Tor Vergata viene inaugurato un campo di addestramento per imparare a soccorrere gli
operai. Nella struttura vasche per simulare lo spegnimento degli incendi
di LAURA MARI
Banchi e computer faranno posto a corde, moschettoni
tute ignifughe e caschetti di portezione. Ci saranno lezi
teoriche ma, soprattutto, molta pratica. Un addestrame
durissimo, che unirà la conoscenza di nozioni fisiche e
formule chimiche a esercitazioni simili a quelle di un
campo di addestramento militare. Legati con una corda
imparerà ad esempio a camminare su un piano che
riproduce l'inclinazione di un tetto. Una struttura circola
profonda simulerà l'ambiente di un pozzo, per cimentar
nel recupero di una persona imprigionata in una cistern
Ci saranno ponteggi su cui addestrarsi a salire, una pa
su cui arrampicarsi e persino una vasca per imparare a
spegnere fiamme e incendi.
Non si tratta di un centro per l'addestramento di novelli Rambo, ma di un polo d'eccellenza per la formazio
di esperti nella sicurezza sul lavoro. Il centro gestione e sicurezza "Futura" sarà inaugurato oggi all'interno
dell'ateneo di Tor Vergata, nella nuova sede del Servizio di prevenzione e protezione dell'università. Al ta
del nastro parteciperanno, tra gli altri, il rettore, Renato Lauro, e il presidente del municipio VII, Massimilia
Lorenzotti.
La struttura, nata con l'obiettivo di fornire consulenza e formare esperti che garantiscano la protezione de
salute dei lavoratori e la prevenzione di malattie e infortuni nei luoghi di lavoro, è composta di aule, labora
e un vero e proprio campo di addestramento. In classe gli iscritti frequenteranno le lezioni teoriche, mentr
nei laboratori si impareranno a misurare le emissioni radioattive, gli agenti chimici, fisici e biologici e si
capirà come effettuare una mappatura computerizzata dell'inquinamento acustico negli ambienti di lavoro
Fiore all'occhiello del centro Futura dell'ateneo di Tor Vergata, le cui attività rientrano nell'ambito della
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Aule e ponteggi: ecco la scuola per la sicurezza sul lavoro - Roma - Repubblica.it
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e
antigas e mezzi di protezione delle vie respiratorie, vasche per le prove di spegnimento degli incendi, una
parete di arrampicata verticale per la simulazione di soccorsi a operai che lavorano ad alta quota e una to
di lancio con teleferica.
Il centro, nato in collaborazione con l'azienda Cmb, rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra azien
pubbliche e private e prevede, tra le tante attività, la collaborazione con enti di ricerca e lo sviluppo di sist
di gestione della sicurezza e della salute del lavoro.
(02 luglio 2012)
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02/07/2012
Presentata la rivista "il Pensiero e l'Azione giuridica"
Presentata la rivista "il Pensiero e l'Azione giuridica", i nuovi quaderni giuridici che, proprio in
occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia - richiamando, in parte, il noto motto di matrice mazziniana
vogliono rifarsi a quel fecondo periodo culturale che sbocciò nella Mitteleuropa nel periodo
intercorrente tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, e che vide il sorgere di nuove forme di arte,
scienze ed una tipologia innovativa di ricerca.
Così oggi come allora, chi si professa libero pensatore, si dovrebbe idealmente ispirare a quei
principi immanenti di giustizia e di equità, proiettandosi oltre ogni confine, oltre ogni trincea e oltre
ogni muro.
Questo il motto di riferimento al quale vuole ispirarsi il nuovo progetto editoriale, nello svolgere la
propria ricerca volta a commentare, analizzare e valutare i principali istituti giuridici, le innovazioni
normative e la giurisprudenza in generale, nonché il relativo impatto ed influenza che esse avranno
all'interno della società civile e nella comunità giuridica.
il nuovo periodico giuridico, che avrà una diffusione prevalentemente istituzionale, nasce dal
connubio tra giovani studiosi affermati nel settore pubblico, accademico e delle libere professioni e
si avvale del supporto di alcune delle realtà più radicate nel tessuto professionale e imprenditoriale
della Capitale quali, Il Collegio Professionale dei Periti Industriali di Roma e Provincia, l'emittente
televisiva Rete Oro ed il Centro Stampa Romano.
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