Due importanti norme sulla
sicurezza delle macchine
stanno per essere accorpate.
Che cosa significa questo per
i costruttori di macchine?
Derek Jones – Business Development Manager (Functional Safety Engineer – TÜV Rheinland)
Entro il 2016, è prevista la fusione in un’unica norma globale degli standard di
sicurezza EN ISO 13849 e IEC 62061 per il controllo delle macchine. Per i
costruttori di macchine e apparecchiature, prepararsi ora significa potersi
avvalere di tecnologie avanzate ed eliminare le barriere commerciali.
Quanto tempo manca alla fusione delle norme EN ISO 13849 e IEC 62061? Le due norme di
sicurezza per il controllo delle macchine dovrebbero essere unificate in una sola norma globale,
IEC/ISO 17305, entro il 2016. Per i costruttori di macchine, prepararsi è più facile di quanto
possano pensare e li aiuterà a costruire macchine più sicure, più performanti e più competitive a
livello internazionale, con il vantaggio di eliminare i costi legati alle procedure necessarie per
garantire la conformità a normative di sicurezza in più nazioni diverse.
Anche se l’adozione è fissata per il 2016, sono previsti due anni di transizione, fino al 2018, e gli
organismi normativi potrebbero aver bisogno di altro tempo per definire nei dettagli la norma
IEC/ISO 17305. Secondo alcuni, la data di completamento prevista è troppo ottimistica e
potrebbe essere più realistico considerare il 2018.
Alcuni costruttori di macchine, soprattutto quelli che non fanno parte dell’Unione Europea (UE),
potrebbero mettere in discussione la necessità e l’importanza della fusione. Comprensibilmente,
diversi costruttori di macchine vogliono capire se i potenziali vantaggi della fusione giustificano il
dover affrontare quella che potrebbe sembrare un’altra montagna di norme. Tali vantaggi
potrebbero essere, ad esempio, la possibilità di capitalizzare su tecnologie avanzate ed eliminare
alcune barriere tecniche nel commercio globale.
Il meglio di entrambe le norme
I costruttori di macchine dovrebbero comunque essere ottimisti. La fusione che porterà alla
creazione della norma IEC/ISO 17305 rappresenta il risultato delle norme globali di controllo sulla
sicurezza delle macchine.
2 | Fusione delle norme (EN) ISO 13849 e IEC 62061: cosa significa per i costruttori di macchine
La metodologia di base e i requisiti essenziali introdotti nelle norme ISO 13849 e IEC 62061 non
dovrebbero richiedere modifiche significative. Unificarle dovrebbe significare semplicemente
combinare le migliori prassi di ognuna, semplificando e creando un’unica norma di più facile
utilizzo. Potrebbero anche essere eliminate alcune criticità note e una serie di zone grigie
identificate durante gli ultimi sei anni di utilizzo delle due norme attuali.
La fusione delle norme
EN ISO 13849-1 e
IEC 62061 nell’unica
norma IEC/ISO 17305
può offrire dei
vantaggi, ma genererà
anche confusione?
Nell’adeguamento alle norme IEC/ISO 17305, i costruttori di
macchine troveranno probabilmente utile aver già affrontato la
precedente migrazione da EN 954-1 a EN ISO 13849-1 e il
passaggio alla nuova norma dovrebbe essere più gestibile. In
effetti, possono sfruttare ciò che hanno acquisito dall’uso
continuativo delle attuali norme ISO e IEC per ottimizzare la propria
transizione alla norma IEC/ISO 17305.
I costruttori di macchine che dovevano passare dalla semplice
categorizzazione della sicurezza della norma EN 954-1 alle norme
ISO 13849 o IEC 62061, molto più complesse, non hanno accolto
la transizione con grande entusiasmo. Nel contempo, tuttavia, c’era
la consapevolezza che una tecnologia di automazione di sicurezza
sempre più sofisticata imponesse un aggiornamento parallelo e
sostanziale delle norme sulla sicurezza.
La sempre maggiore adozione, a livello mondiale, delle norme ISO e IEC che hanno sostituito la
norma EN 954-1 alla fine del 2011 sta confermando quanto previsto. Le nuove soluzioni per la
sicurezza in automazione, basate su tecnologia elettronica e programmabile, superano i requisiti
della norma EN 954-1 relativamente semplice e semi-prescrittiva che, essenzialmente, forniva
una guida alla struttura del sistema di controllo.
Richiedendo ai progettisti di valutare tutti gli aspetti relativi all’affidabilità a lungo termine dei
componenti di sicurezza, invece, le più recenti e più complete norme sulla sicurezza funzionale
permettono un utilizzo affidabile delle nuove tecnologie.
Naturalmente, i più rigorosi requisiti di documentazione combinati ai calcoli di valutazione
dell’affidabilità aumentano il livello di complessità. Questi cambiamenti hanno tuttavia favorito un
approccio metodico che aiuta i costruttori di macchine a sviluppare macchine più sicure
utilizzando norme che prevedono l’impiego delle moderne tecnologie e che attestano la
conformità a livello globale con prestazioni più prevedibili, maggiori livelli di affidabilità e
disponibilità e migliore ritorno sull’investimento.
Tutti gli indicatori lo confermano
Diventa sempre più difficile per i costruttori di macchine trovare ragioni per mantenere un
atteggiamento attendista nei confronti della norma IEC/ISO 17305. L’indicatore più evidente della
necessità di una norma unificata è la sospensione delle attività di sviluppo sulle norme ISO 13849
e IEC 62061 come norme separate. Il processo di pianificazione preliminare della norma
IEC/ISO 17305 è già iniziato e la redazione inizierà quest’anno. Altri importanti indicatori
dell’imminente stesura di un’unica norma globale sulla sicurezza sono i seguenti.
ISO e IEC riguardano anche la costruzione di macchine e apparecchiature statunitensi.
In quest’ambito, esiste un importante precedente particolarmente interessante: ISO 12100 è una
norma sui principi generali per la progettazione, analisi e riduzione del rischio che fornisce un
insieme di best practice per identificare ed eliminare i pericoli già durante la fase di progettazione.
È la dimostrazione che quelle che sono state percepite come norme europee sono, in effetti,
norme internazionali. Oltre ad essere una norma accettata negli Stati Uniti, ISO 12100 riceve il
3 | Fusione delle norme (EN) ISO 13849 e IEC 62061: cosa significa per i costruttori di macchine
maggiore contributo proprio dai costruttori e dagli utenti di macchine e dai costruttori dei
dispositivi di sicurezza statunitensi.
Diverse norme nazionali hanno già disposizioni in comune con le versioni ISO e IEC
equivalenti.
In tutto il mondo, un sempre maggior numero di Paesi sta adottando le norme ISO e IEC come
norme nazionali. Si pensi, ad esempio, ad un costruttore statunitense che vende in Cina e
nell’Unione Europea o a una società con sede in Cina che esporta negli Stati Uniti. Le differenti
norme di riferimento, UL, ANSI, EN, GB, sembrano fornire linee guida che complicano l’attività di
esportatori e importatori globali. Le norme attuali, tuttavia, sono spesso simili, talvolta fino al 90%
tra un aggiornamento e l’altro. Quali sono i punti in comune più frequenti? Come prevedibile,
condividono elementi significativi con le norme ISO e IEC.
Complessità e necessità di dati sono ormai una realtà da cui non si può tornare indietro.
La funzione di sicurezza, oggi, non può essere più intesa come la semplice interruzione
dell’alimentazione. La logica di sicurezza che permette operazioni di sicurezza intelligenti è solo
un esempio delle funzionalità flessibili e avanzate che richiedono misure di maggiore efficacia
contro errori e guasti. L’aumento della complessità e dei requisiti di calcolo dell’affidabilità hanno
creato alcuni comprensibili problemi, non ultima la mancanza di dati. In diversi casi, tuttavia,
questo problema è stato risolto. È inutile attendere sperando che la complessità scompaia. Non
succederà. Capire le attuali norme ISO 13849 e IEC 62061 faciliterà certamente il passaggio alla
norma IEC/ISO 17305.
Riepilogo: chiarire e semplificare
La conclusione è che commercio globale significa norme globali. La pubblicazione della norma
IEC/ISO 17305 è prevista entro il 2016. Fino ad allora, il modo migliore di utilizzare il tempo a
disposizione è quello di conoscere meglio le norme da cui prenderà origine la nuova norma,
ovvero le norme ISO 13849 e IEC 62061. Le aziende che già conoscono queste due norme non
avranno problemi con la nuova norma unificata.
Il processo di fusione non introdurrà alcun requisito significativamente differente, ma si limiterà a
chiarimenti e semplificazioni. Il risultato sarà una norma ottimizzata di portata globale che aiuterà
i costruttori di macchine a realizzare macchine più sicure e più competitive.
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