BODY PARK JUDO CUS BERGAMO Associazione Sportiva Dilettantistica www.bodypark.it In collaborazione con UISP BERGAMO Con il sostegno della Fondazione Bergamasca “FUTURI SAMURAI” CRESCERE BENE CON IL JUDO Progetto educativo e motorio a favore di bambine e bambini con difficoltà di attenzione, iperattività, timidezza Anno Judoistico 2014-2015 PalaSport di Gorle (Bg) PROGETTO ANNO 2014-2015 1 PREMESSA L’idea di proporre un progetto e un servizio rivolto a bambini che presentano marcati problemi di attenzione e concentrazione associati ad iperattività e/o a timidezza e chiusure relazionali, nasce dall’osservazione diretta di tali fenomeni con un riscontro costante degli stessi nel tempo. La nostra associazione, attiva sul territorio bergamasco da oltre 20 anni, coinvolge ogni anno oltre 400 minori che frequentano i corsi annuali di Judo. Da diversi anni si è osservato un incremento di bambini con difficoltà nell’attenzione e concentrazione, associata a iperagitazione motoria o ad una difficoltà a sperimentarsi e fidarsi del proprio corpo nella relazione con gli altri. Alcuni dei nostri allievi sono direttamente indirizzati a noi da professionisti dei servizi d’aiuto (psicologi, neuropsichiatri, medici) o consigliati dalla scuola. Dalla nostra osservazione e dalla letteratura attuale il fenomeno risulta in crescita. L’idea di partenza è che il Judo, oltre ad essere un’attività motoria, ludica e tecnica molto apprezzata dai ragazzi e dalle famiglie, è utile a stimolare e sviluppare alcune capacità: il livello di autostima, la sicurezza personale, la conoscenza del proprio corpo, l’autocontrollo, la concentrazione, la relazione positiva con gli altri e il gruppo. E’ parso utile e innovativo ipotizzare un intervento specializzato e fortemente indirizzato agli obiettivi sopraccitati, con bambini e ragazzi che, più di altri, evidenziano marcate problematiche di attenzione, concentrazione, iperattività, chiusura e scarsa fiducia in se stessi. L’intento è di proporre un corso di Judo educativo di durata annuale, con un gruppo di bambini (il cui numero risulta limitato a 6-8 soggetti), seguiti durante l’attività da un insegnante di Judo e da un’educatrice professionale. L'esperienza decisamente positiva dei cinque anni precedenti, ci indica che l'intuizione iniziale era giusta e ci sprona a continuare nella direzione intrapresa. Negli anni si sono visti molti "Futuri Samurai" integrarsi nei corsi "ordinari". L'andamento di tale integrazione è un elemento importante per verificare l'efficacia del lavoro che i ragazzi hanno svolto gli anni passati e la tenuta dei miglioramenti che molti hanno evidenziato, a volte in modo anche deciso. Considerando il periodo 2009-2013 (quattro stagioni), al termine del percorso Futuri Samurai 13 ragazzi su 22 hanno proseguito in un corso “ordinario” di Judo e altri 3 in altre attività sportive. Il 73% ha raggiunto l’obiettivo di prosecuzione in ambito sportivo. I FUTURI SAMURAI I destinatari del progetto sono 6-8 bambine e bambini di seconda, terza, quarta e quinta elementare, normodotati e le loro famiglie. 2 Le difficoltà personali, di tipo marcato, che indicano l'opportunità di adesione al percorso sono una o più delle seguenti caratteristiche: Forti difficoltà di attenzione e concentrazione per tempi anche brevi. Iperagitazione motoria e iperattività. Relazione tendenzialmente conflittuale nel gruppo dei pari. Chiusura relazionale nei confronti del gruppo e tendenza a costruire rapporti esclusivi con un compagno-compagna o con un insegnante. Forte timore ad utilizzare il proprio corpo e paure marcate di ferirsi durante l’attività. Oltre ai bambini il progetto è rivolto anche ai genitori, con cui sono previsti incontri in itinere durante l'anno e la costruzione di un rapporto fiduciario. OBIETTIVI DEL PROGETTO Gli obiettivi si sviluppano grazie alla pratica judoistica e alla costante e forte centratura sugli aspetti relazionali ed emotivi. La finalità ultima rimane quella di facilitare l'inserimento in gruppi Judoistici frequentati anche da molti bambini (o altre attività sportive), diminuendo in modo deciso le possibilità di abbandono precoce. L’importanza del contesto: Appare fin da subito necessario, soprattutto per le caratteristiche dei bambini e delle bambine a cui verrà proposto il progetto, creare un ambiente il più possibile sereno e tranquillo che possa favorire un approccio adeguato alla disciplina sportiva. Non da meno l’attività judoistica verrà proposta in modo ludico e coinvolgente, incrementando le possibilità di apprendimento e miglioramento. Obiettivi generali: Sviluppo delle capacità motorie e coordinative. Apprendimento delle tecniche judoistiche di base e confidenza con la disciplina. Miglioramento dell’autostima e della sicurezza personale. Incremento delle capacità socio-relazionali. Sviluppo del rispetto nei confronti di se stessi e degli altri. Obiettivi specifici: Aumentare la capacità e il tempo di attenzione. Sviluppare relazioni non conflittuali con i compagni. Migliorare il livello di autocontrollo. Incrementare la fiducia in se stessi per facilitare l'espressione personale e le interazioni. Migliorare la gestione delle proprie emozioni. LUOGO, AZIONI E STRUMENTI L’attività Judoistica si svolge al Palazzetto dello sport di Gorle. Trenta incontri annuali a cadenza settimanale, della durata di cinquanta minuti l’uno. 3 Attività ludico-motorie e tecnico judoistiche. Utilizzo di attrezzatura consona (tatami fisso con telaio elastico, abbigliamento specifico, giochi e attrezzature sportive). Utilizzo delle storie e dei filmati fantastici di Yoriuchi Yamamoto. Coinvolgimento dei "Futuri Samurai" nella conduzione di alcune parti della lezione. CONNESSIONI Per la buona realizzazione di questo progetto è necessario che venga data continuità ai rapporti con: 1. La scuola: Ufficio Scolastico Provinciale, Istituti comprensivi. 2. Gli Assessorati all’Istruzione, allo Sport e ai Servizi Sociali: Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Comune di Gorle e limitrofi. 3. HPG XXIII di Bergamo: Neuropsichiatria infantile. 4. Servizi specialistici rivolti a bambini con difficoltà. 5. ASL di Bergamo: Servizio Famiglia, Distretti Socio Sanitari, Consultori, CBF. 6. Fondazione Bergamasca della Comunità (partner dal 2014-2015). 7. Mondo cooperativo di servizi per i minori. 8. Mondo sportivo: oltre alla UISP (partner principale), CONI, FIJLKAM (Federazione Judoistica), CSI, AISE (Associazione Italiana Sport Educazione), Associazioni Judoistiche della Provincia di Bergamo. I bambini che frequentano i corsi e le loro famiglie saranno coinvolti nella vita associativa del Body Park ed invitati a partecipare alle iniziative congiunte che riuniscono i Judoisti delle diverse sedi: - allenamento congiunti, - festa di natale a dicembre, - stage dei campioni a febbraio, - Judolandia ad aprile, - trasferta di 3 giorni a Lignano Sabbiadoro a Pasqua, - pranzi e feste sociali, - altre iniziative che verranno programmate, Un obiettivo importante è cercare di rendere il corso "Futuri Samurai" ben integrato nel tessuto associativo, favorendo scambi frequenti con i bambini degli altri corsi, in vista anche del passaggio ai corsi "ordinari" previsto per l’anno successivo, ipotizzabile anche durante la stessa stagione sportiva. PROMOZIONE E PUBBLICIZZAZIONE Si pensa ad un triplice sistema di promozione del progetto per la partecipazione dei bambini e delle famiglie. Attraverso la segnalazione e l’invio da parte dei servizi specialistici, della scuola, delle cooperative, dei comuni, del mondo sportivo. Attraverso l’interesse diretto da parte di famiglie che sono venute a conoscenza del progetto. Attraverso l’indicazione alle famiglie promossa dagli insegnanti di Judo della nostra e di altre associazioni. 4 DURATA Il progetto avrà una durata complessiva di 10 mesi, (da Settembre 2014 a Giugno 2015), con lo sviluppo dell’attività Judoistica in otto mesi (da ottobre 2014 a maggio 2015). Settembre 2014 - promozione del progetto Ottobre 2014 - avvio operativo del progetto, colloqui iniziali, osservazioni sul campo. Ottobre 2014/maggio 2015 – gestione progetto: attività motoria e judoistica , colloqui con le famiglie, raccordo servizi. Maggio 2015 - giugno 2015 – verifiche e valutazioni finali. VALUTAZIONI Osservazione iniziale di ogni bambino con la stesura di una breve relazione. Incontri di verifica in itinere con le famiglie attraverso colloqui. Stesura di schede di osservazione trimestrali. Eventuali contatti e colloqui con i servizi invianti. Valutazione complessiva e conclusiva sull’efficacia del progetto. OPERATORI Erica Cherubini: Educatrice professionale, laureata in Scienze dell’educazione all’università degli Studi di Verona. Lunga esperienza di lavoro con bambini in ludoteche, centri di aggregazione giovanile e scuole materne, nonché ragazzi ed adolescenti normodotati e con disabilità. Emilio Maino: Educatore professionale, Maestro federale di Judo, Cintura nera 5° dan, Presidente dell’ASD Body Park Judo Bergamo. Ventennale esperienza di insegnamento del Judo a gruppi di bambini, ragazzi, adolescenti, disabili. Esperienza ventennale come educatore nei servizi di aggregazione giovanile e in progetti di prevenzione del disagio giovanile. COSTI PER LE FAMIGLIE Per tale progetto, che prevede la presenza di due operatori in compresenza e un importante lavoro di regia per la tessitura di relazioni e la costruzione di collaborazioni, si è pensato di non gravare sulle famiglie e di richiedere il medesimo importo previsto per gli altri corsi. Il restante impegno economico verrà richiesto attraverso bandi di concorso, richieste a enti pubblici e sponsorizzazioni private. Il costo per ogni famiglia sarà di 290 € annui per la frequenza del corso, i colloqui con i genitori, la stesura delle relazioni individuali. Progetto redatto da Erica Cherubini e Emilio Maino 5