MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO MINTURNO 1 - LTIC854005
Via Luigi Cadorna, s.n.c. – 04026 Minturno (LT) –Tel. 077165041/Fax 07711907238 C.F. 90027880591 –Distretto Scolastico LT n°49
Sito Web: www.istitutocomprensivominturno1.it e-mail: [email protected] Posta certificata:[email protected]
Prot. n. 4680 - A/19
Minturno, lì 18 Novembre 2015
C. a. Gentili Genitori Neo-eletti
Consigli di classe – interclasse - intersezione
Oggetto: partecipazione di nomina a componenti dei Consigli di classe, interclasse, intersezione a. s. 2015-2016.
Convocazioni.
Gentilissimi Genitori,
mi è gradito partecipare la Vostra nomina a componenti dei Consigli di intersezione, interclasse e classe delle
Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di questa Istituzione scolastica.
Nel porgerVi le più vive congratulazioni Vi prego di voler offrire il Vostro contributo per il miglior
funzionamento degli organi di cui farete parte, nell’interesse del buon andamento delle sezioni e delle classi
appartenenti a questa istituzione scolastica.
Con l’occasione Vi invito a partecipare alle riunioni di insediamento nei locali delle scuole indicate nella
convocazione di cui alla nota p rot. n. 4674 - A/19 del 18.11.2015 alla presente allegata, per discutere il seguente
ordine del giorno:
1. insediamento Consiglio di classe;
2. lettura ed analisi dell’art. 3 del DPR 416/1974;
3. presentazione programmazione didattica;
4. presentazione attività laboratoriali ed eventuali progetti;
5. andamento educativo-didattico generale della classe;
5. uscite didattiche, visite guidate, viaggi d'istruzione;
6. spettacoli teatrali;
7. assicurazione integrativa R.C. per gli alunni;
8. varie ed eventuali.
Cordialità
Firmato digitalmente da
Vincenzo D’Elia
DIRIGENTE SCOLASTICO
Allegati:
-
convocazione e insediamento Consigli di classe, interclasse, intersezione, di cui al prot. n. 4674 - A/19 del 18.11.2015,
contenente l’ex ex. Art. 3 D.P.R. 416/1974 e il vademecum sulle competenze e attribuzioni dei Consigli.
1
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO MINTURNO 1 - LTIC854005
Via Luigi Cadorna, s.n.c. – 04026 Minturno (LT) –Tel. 077165041/Fax 07711907238 C.F. 90027880591 –Distretto Scolastico LT n°49
Sito Web: www.istitutocomprensivominturno1.it e-mail: [email protected] Posta certificata:[email protected]
Prot. n. 4674 - A/19
Minturno, lì 18 Novembre 2015
.:
C.a. Docenti Istituto
LL.SS. - ATTI – ALBO – SITO ISTITUTO
Oggetto: convocazione e insediamento Consigli di intersezione/interclasse/classe mese di Novembre/2015.
I Consigli di intersezione/interclasse/classe sono convocati secondo il calendario in calce rappresentato e con il seguente o.del g.:
Consiglio con sola componente docenti (primi 30' per la Scuola Media);
1. andamento didattico disciplinare della classe/sezione;
2. analisi situazione dei singoli alunni;
3. segnalazioni casi particolari e rilevazione alunni BES;
4. alunni diversamente abili e DSA;
5. compilazione PDP per alunni DSA e PDP per eventuali alunni BES (questi ultimi da riconoscere con parere e delibera unanime
del CdC) ;
6. verifica delle attività effettuate;
7. varie.
Consiglio congiunto con componente docenti e genitori (ultimi 30'per la Scuola Media)
1. insediamento Consiglio di classe;
2. lettura ed analisi dell’art. 3 del DPR 416/1974;
3. presentazione programmazione didattica;
4. presentazione attività laboratoriali ed eventuali progetti;
5. andamento educativo-didattico generale della classe/sezione;
5. uscite didattiche, visite guidate e viaggi d'istruzione, da codificare negli specifici modelli di rilevazione alla presente allegati;
6. spettacoli teatrali;
7. assicurazione integrativa R.C. per gli alunni;
8. varie ed eventuali.
N.B.:
Considerate le operazioni di insediamento dei Consigli di classe, interclasse e intersezione, la Scuola Media riserverà gli ultimi 30 minuti all'incontro coi
genitori rappresentanti di classe. I docenti della Scuola dell'infanzia e della Scuola Primaria si riuniranno in seduta congiunta con i genitori eletti per l’intera
durata delle riunioni, così come in calce alla presente rappresentato. Si coglie l'occasione per ricordare ai colleghi docenti che non hanno ancora ultimato il
piano di lavoro individuale di pubblicarlo al più presto sul registro elettronico, comunque prima dell'insediamento dei vari consigli per essere ivi illustrato.
Si confida sul puntuale adempimento delle disposizioni comunicate.
Cordialità.
Firmato digitalmente da
Vincenzo D’Elia
DIRIGENTE SCOLASTICO

CALENDARIO SCUOLA PRIMARIA
I Consigli di interclasse si riuniranno dopo la verifica e programmazione settimanale martedì 24 novembre 2015 nei plessi di rispettiva appartenenza,dalle
ore 18.30 alle ore 19.30, dopo i lavori della programmazione e verifica settimanale col medesimo odg della Scuola Media. Gli ultimi 10 minuti della seduta
saranno dedicati ai genitori di alunni con DSA, per condividere gli specifici Piani Didattici Personalizzati con gli insegnati di classe, come da invito
predisposto e comunicato. .

CALENDARIO SCUOLA DELL'INFANZIA
I Consigli di intersezione si riuniranno martedì 24 novembre 2015 nei plessi di rispettiva competenza, dalle ore 16.00 alle ore 17.00.

CALENDARIO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
I Consigli di classe che fanno registrare la presenza di alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento aumenteranno l’orario di 10 minuti per alunno per
incontrare i genitori interessati alla condivisione del Piano Didattico Personalizzato, come da invito predisposto e comunicato.
N.d'o
Giorno
Classi convocate
3^ A
2^ A
1^ A
Dalle ore
14.30
15.50
17.20
Alle ore
15.50
17.20
18.20
1
LUN 23.11.2015
2
MAR 24.11.2015
1^ D
2^ D
3^ D
14.50
16.00
17.10
16.00
17.10
18.20
3
MER 25.11.2015
1^ A Spigno
2^ A Spigno
3^ A Spigno
15.00
16.00
17.00
16.00
17.00
18.00
N.d'o
2
Giorno
4
VEN 27.11.2015
5
LUN 30.11.2015
Classi convocate
1^ B
2^ B
3^ B
Dalle ore
15.00
16.00
17.00
Alle ore
16.00
17.00
18.10
1^ C
2^ C
3^ C
15.00
16.00
17.00
16.00
17.00
18.00
D. L.vo 16 aprile 1994 n. 297(DPR 31maggio 1974 n.416)
Organi collegiali a livello di circolo ed istituto
“Art. 5 Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe (ex. Art. 3 D.P.R. 416/1974)
1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il
consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti
delle sezione dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele e dello
stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella
scuola secondaria.
Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di
sostegno che ai sensi dell’art. 315, comma 5, sono contitolari delle classi interessate.
OMISSIS
2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe:
a) nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un
rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti;
b) nella scuola media, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe;
OMISSIS
5. le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti
membro del consiglio stesso.
OMISSIS
8. i consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal direttore didattico e
dal preside oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si riuniscono in ore non
coincidenti con l’orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine
all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i
rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni”.
Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari,
nonché le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di maturazione raggiunto
dagli alunni, spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza dei
docenti.
VADEMECUM COMPETENZE E ATTRIBUZIONI DEI CONSIGLI
DI INTERSEZIONE - INTERCLASSE - CLASSE
1. Competenze e attribuzioni dei Consigli di intersezione, di interclasse, di classe
1.a Consigli di intersezione, di interclasse, di classe
I Consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono organismi a composizione eterogenea: sono a
doppia composizione e prevedono una componente di diritto, formata dai docenti che insegnano nelle
classi interessate, e una componente eletta, formata dai genitori eletti.
Possono essere convocati, a seconda degli argomenti da discutere, con la sola presenza dei genitori
oppure nella forma intera, con la presenza di entrambe le componenti.
Il Consiglio di intersezione nella Scuola dell’Infanzia, i Consigli di interclasse nella Scuola Primaria e i
Consigli di classe nella Scuola Secondaria di Primo Grado sono rispettivamente composti dai docenti
delle sezioni dello stesso plesso nella Scuola dell’Infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele o
dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella Scuola Primaria e dai docenti di ogni singola classe nella
Scuola Secondaria.
Fanno parte dei Consigli di intersezione, interclasse e classe anche i docenti di sostegno che, ai sensi
dell’art. 315, comma 5, del D. L.gsl 297/’94 sono contitolari delle classi interessate. Stessa funzione
rivestono gli insegnanti di Religione Cattolica, come stabilito dall’art. 309 del D. L.gsl 297/’94 e come
3
confermato dal regolamento sulla valutazione degli alunni, disciplinato dal DPR n. 122/’09.
1.b Elezione, composizione, ruolo, durata, funzioni e competenze
All'inizio dell'anno scolastico i genitori eleggono o riconfermano i rappresentanti di intersezione, di
interclasse e/o di classe che sono tenuti a partecipare ai rispettivi Consigli così come da convocazione.
Il rappresentante eletto si pone quale intermediario tra i genitori e il Consiglio ed è portavoce di
problemi, iniziative, proposte, necessità della sua sezione e/o classe che rappresenta, informa i genitori
circa gli sviluppi delle iniziative avviate o proposte dalla presidenza, dal corpo docente o dal
Consiglio stesso.
In caso di decadenza di un rappresentante di sezione e/o classe per perdita dei requisiti o dimissioni, il
dirigente scolastico nomina per surroga il primo dei non eletti.
I Consigli di intersezione, di interclasse e di classe, si riuniscono di norma una volta al mese, cui
partecipano i rappresentanti di sezione e/o di classe, gli insegnanti e sono presieduti dal dirigente
scolastico o da un suo delegato.
Rivestono un importante ruolo nell’ambito della funzione della scuola, ovvero quello di approfondire i
problemi dell'apprendimento, dello sviluppo della personalità degli alunni, oltre a quello di individuare i
modi migliori per stimolarlo e favorirlo.
Altra prerogativa è quella di stabilire un rapporto di collaborazione tra docenti, genitori e alunni con il
compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica, alle
iniziative di sperimentazione, al consolidamento della comunità scolastica.
…/…
2. Specificità dei Consigli nei vari ordini di scuola dell’Istituto comprensivo
2.a Consiglio di intersezione nella Scuola dell’Infanzia e di interclasse nella Scuola Primaria
Composizione:
 docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella Scuola
Primaria, tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni nella Scuola
dell’Infanzia;
 un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi o sezioni interessate eletto dai genitori
degli alunni iscritti.
Presidente: dirigente scolastico, o un docente membro del Consiglio suo delegato, che attribuisce ad
uno dei docente la funzione di segretario. Di ogni seduta il segretario redige il verbale il quale deve
contenere: il giorno, l’ora e il luogo in cui l’adunanza si è svolta, il nome e la qualifica di chi l’ha
presieduta, l’avviso che il Consiglio è stato convocato per iniziativa del dirigente scolastico o di un terzo
dei membri, la sussistenza del numero legale, gli argomenti trattati, il numero dei voti, a favore o contro,
ottenuti da ogni proposta.
Durata: 1 anno.
Funzioni e competenze:
- sola presenza dei docenti: coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;
- intero consiglio:
 formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all'azione educativa e didattica e ad
iniziative di sperimentazione;
 agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni.
2.b Consiglio di classe nella Scuola Secondaria di Primo Grado
Composizione:
 docenti di ogni singola classe;
 4 rappresentanti dei genitori nella scuola secondaria di 1° grado.
Presidente: dirigente scolastico, o docente da lui delegato, che attribuisce ad uno dei docenti la
funzione di segretario. Di ogni seduta il segretario redige il verbale il quale deve contenere: il giorno,
l’ora e il luogo in cui l’adunanza si è svolta, il nome e la qualifica di chi l’ha presieduta, l’avviso che il
Consiglio è stato convocato per iniziativa del dirigente scolastico o di un terzo dei membri, la
sussistenza del numero legale, gli argomenti trattati, il numero dei voti, a favore o contro, ottenuti da
ogni proposta.
4
Durata: 1 anno.
Funzioni e competenze:
- sola presenza dei docenti:
 valutazione periodica e finale degli studenti;
 coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari.
- intero consiglio:
 formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all'azione educativa e didattica e ad
iniziative di sperimentazione;
 agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni.
3. Argomenti che possono essere trattati nelle riunioni dei consigli
Particolarmente di tutto ciò che direttamente o indirettamente riguarda gli studenti e l'attività della
classe:
a) il comportamento degli alunni;
b) l'impegno nello studio e nell'attività didattica;
c) gli interessi, i problemi, le difficoltà dei ragazzi nell'età in cui si trovano;
d) l'ambiente socio-culturale da cui provengono;
e) le eventuali carenze educative e nella formazione di base;
f) l'educazione morale e religiosa;
g) le reazioni degli studenti a determinati comportamenti e iniziative dei docenti, cosa fare per
migliorare la situazione;
h) lo sviluppo della collaborazione tra compagni di classe e tra famiglie per l'inserimento di alunni
svantaggiati;
i) l'organizzazione di attività integrative e di iniziative di sostegno;
j) le condizioni ambientali in cui si svolge la vita scolastica (aule, banchi servizi igienici, illuminazione,
riscaldamento, attrezzature didattiche);
k) l'organizzazione della vigilanza sugli alunni;
l) l'organizzazione delle gite, visite d'istruzione e l'eventuale collaborazione delle famiglie per la loro
attuazione dopo la preparazione didattica;
m) l'organizzazione della biblioteca;
n) esprimere parere sull'adozione dei libri di testo, sullo svolgimento di attività integrative e di
sostegno.
Non possono essere trattati casi singoli.
Cordialità.
Firmato digitalmente da
Vincenzo D’Elia
DIRIGENTE SCOLASTICO
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CIRCOLARE N - Istituto Comprensivo Minturno 1