ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE – IPSAR
“PIRANESI”
VIA MAGNA GRAECIA – LOC. SANTAVENERE
84047 CAPACCIO PAESTUM (SALERNO)
TEL 0828 1991160 – FAX 0828 1991159
Sito web: www.iispiranesi.gov.it
PEO: [email protected] – PEC: [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2014/2015
1
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF)è il documento, formulato dal Collegio dei Docenti e adottato
dal Consiglio d’Istituto, in cui le componenti della scuola definiscono il loro campo d’azione,
chiariscono le finalità del loro operare, rendendone partecipi tutti gli operatori e gli utenti della
scuola. E’, dunque, strumento di programmazione educativa, didattica e organizzativa e, nello stesso
tempo, di comunicazione all’esterno.
In particolare, il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore “Piranesi” di
Capaccio, che comprende sia l’ordinamento del Liceo Scientifico, sia l’ordinamento professionale
Alberghiero, intende pianificare l’insieme delle attività in una prospettiva unitaria e organica, e
stimolare alla progettazione di iniziative educative e didattiche coerenti con i programmi di studio.
Nel consegnare agli studenti e alle loro famiglie questa offerta formativa, la Scuola si impegna a
mantenere e migliorare quegli standard di qualità che l’Istituto ha garantito nel tempo, valorizzando
l’ampia e diversificata competenza e la piena disponibilità ad operare nell’innovazione e nel
confronto di esperienze.
2.
LA SCUOLA E IL TERRITORIO
L’Istituto di Istruzione Superiore “Piranesi” di Capaccio, è un’ istituzione di recente formazione, nata
dalla fusione del Liceo Scientifico e dell’IPSSEOA di Capaccio.
Il Liceo Scientifico è ubicato in una cittadina che nel corso degli ultimi decenni è diventata polo
spontaneo di produzione di fenomeni sociali, burocratici ed economici (urbanizzazione, uffici,
scuole, attività commerciali, banche) per i centri vicini. Essa trae la sua utenza dal territorio vasto e
decentrato di Capaccio e dai comuni limitrofi di Albanella, AltavillaSilentina, Giungano,
Monteforte Cilento e Trentinara.
La condizione socio-economica e il contesto culturale di provenienza degli allievi risultano molto
eterogenei e ciò dipende soprattutto dalle risorse territoriali diversificate. I trascorsi storici vissuti
dalle
varie zone hanno prodotto uno sviluppo economico differenziato: nella pianura si è
sviluppato soprattutto un turismo legato alla presenza del mare e di siti archeologici con lo sviluppo
di un forte settore alberghiero; le zone interne, rimaste per anni interessate marginalmente allo
sviluppo economico, stanno oggi acquistando consapevolezza delle loro potenzialità trasformando
l'economia rurale in economia agro-turistica ed agro-alimentare. A sostegno di queste zone interne
2
l'Ente Parco Nazionale del Cilento sta dando un grosso contributo, favorendo attività finalizzate al
recupero della memoria storica attraverso l'artigianato, la gastronomia e il folklore.
In questo contesto la scuola si pone come centro di risposta per assicurare il successo formativo e il
raggiungimento di un qualificato livello di preparazione rispondente alla tipologia della scuola e
finalizzato alla gestione di uno sviluppo economico e produttivo in continua crescita qual è il
terziario avanzato.
L’IPSSEOA, collocandosi nel cuore di un’area a forte vocazione turistica, svolge la propria opera
formativa con l’intento di rispondere alle esigenze di ruoli imprenditoriali e di maestranze altamente
qualificate, promuovendo attività formative legate al contesto socio-economico di riferimento, con
particolare attenzione al settore dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità al quale sono
indirizzate le figure professionali dell’Istituto ed al quale è rivolta l’offerta formativa, per consentire
ai giovani l’acquisizione di competenze valide per un sicuro ed immediato inserimento nel mondo del
lavoro. L’IPSSEOA, infine, si colloca al primo posto tra gli indirizzi formativi del territorio che
esercitano maggiore attrattiva sui giovani e ciò in linea con le scelte operate a livello nazionale che
indicano negli indirizzi tecnico-professionali l’orientamento prescelto da un’alta percentuale di
studenti. La Scuola è da sempre presente su questo territorio come partner in eventi di rilevanza
nazionale ed internazionale quali “Il Salone Internazionale della Mozzarella di Bufala Campana DOP
e dell’alimentazione mediterranea” e “La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di
Paestum”, oltre a dare la collaborazione negli eventi enogastronomici propri delle associazioni di
categoria (AMIRA , FIC).
3. LE RISORSE STRUTTURALI
L'IPSSEOA è suddiviso in tre plessi scolastici siti nelle località Gromola, Santavenere di Capaccio ed
Albanella.
Il liceo scientifico, con la sua nuova e moderna struttura, non nasconde l'ambizioso obiettivo di
svolgere
un ruolo di concreta formazione culturale per i giovani del territorio. La sua sfida
educativa consiste nel puntare sulla qualità dell'educazione, sulla serietà della scuola, sull'efficienza
dei servizi, sul rispetto delle regole di civile convivenza ma nel contempo si propone di stimolare gli
studenti allo studio, alla frequenza e a una vita scolastica attiva.
Tutte le Scuole sono dotate di laboratori di informatica e Laboratori di settore. Molte aule sono
anche dotate di LIM. In particolare:
 Il primo plesso in località Gromoladispone di:
 n. 7 aule destinate alle attività didattiche
 n. 1 laboratorio di ricevimento
 n. 1 laboratorio cucina
3
 n. 1 laboratorio Sala ristorante
 n. 1 laboratorio Sala / Bar
 di tutti quegli spazi amministrativi e didattici (presidenza, sala professori, archivi, magazzini, spogliatoi,
…) secondo le direttive previste dalla normativa Nazionale ed Europea di riferimento.
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 Il secondo plesso in località Gromola dispone di:
n. 8 aule destinate alle attività didattiche
n. 1 laboratorio di ricevimento
n. 1 laboratorio cucina
n. 1 laboratorio Sala ristorante
n. 1 laboratorio Sala / Bar
n. 1 biblioteca
n. 1 laboratorio multimediale
di tutti quegli spazi amministrativi e didattici (presidenza, sala professori, archivi, magazzini, spogliatoi,
…)secondo le direttive previste dalla normativa Nazionale ed Europea di riferimento.
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 Il plesso in località Santa Venere dispone di:
n.9 aule destinate alle attività didattiche
una sala riunioni
un bar
un laboratorio multimediale/linguistico
una biblioteca
di tutti quegli spazi amministrativi e didattici (presidenza, sala professori, archivi, magazzini,
spogliatoi, …)secondo le direttive previste dalla normativa Nazionale ed Europea di riferimento.
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 La sede associata di Albanella dispone di:
n. 15 aule destinate alle attività didattiche
palestra
n. 2 laboratori multimediali
n. 1 laboratorio di ricevimento
n. 1 laboratorio cucina con annessi:
o n. 1 laboratorio di Pasticceria
o n. 1 laboratorio di Panetteria
o garde-manger
 Il Liceo scientifico dispone di:
n. 20 aule destinate alle attività didattiche
palestra attrezzata con spogliatoi,bagni edocce
n. 1 laboratoriod'informatica
n. 1 laboratorio linguistico
n. 1 laboratorio di fisica e scienze
n. 1 laboratorio multimediale
biblioteca
aula polifunzionale e videoteca
auditorium
spazi esterni per attività sportive e motorie
4. FINALITA’ E OBIETTIVI EDUCATIVI DELL’OFFERTA FORMATIVA
4
La scuola come luogo fisico di processi di apprendimento e, insieme, spazio affettivo e di
accoglienza deve aiutare il giovane a divenire cittadino moderno e guidarlo verso una esistenza
condotta con responsabilità e consapevolezza. Nell’assolvere questo compito, la scuola assume come
riferimento fondamentale i principi contenuti nella Costituzione italiana:
 ogni alunno, italiano o straniero, è accettato e accompagnato nella sua crescita
indipendentemente dalla sua condizione sociale, familiare, individuale;
 il principio dell’uguaglianza, inteso come offerta a tutti delle stesse opportunità formative,
viene integrato e personalizzato mediante il principio di equità, inteso come offerta a ciascuno
delle opportunità formative adeguate alle proprie personali potenzialità;
 nell’erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione per
motivi riguardanti sesso, razza, religione, etnia, lingua, condizioni psico-fisiche o socioeconomiche;
 l’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni, con
particolare attenzione nella fase d’ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di necessità. Il
diritto all’apprendimento e la promozione delle potenzialità degli allievi vengono garantiti da
tutti i docenti;
 la programmazione didattico-educativa assicura il rispetto della libertà di insegnamento,
promuove la formazione dell’alunno, ne valorizza le potenzialità evolutive e contribuisce allo
sviluppo armonico della sua personalità;
 l’Istituto favorisce le attività che realizzano la funzione della scuola come centro di
formazione culturale, sociale e civile consentendo a richiesta e nel rispetto delle norme l’uso
dell’edificio e delle attrezzature in orario extrascolastico.
Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:

differenziare la proposta formativa per adeguarla alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni
deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità,
favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma di emarginazione,
discriminazione ed esclusione affermando pari opportunità per tutti;

perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie,
progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo,
finalizzato allo star bene, educando all’autostima;
5

promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti
multietnici e pluriconfessionali;

valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e
professionali, società sportive, organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto
educativo ricco e articolato affinché l’offerta formativa della scuola assuma un più ampio
ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento.
5. LA SCUOLA E LA FAMIGLIA
Il costante e stretto rapporto con le famiglie avviene sulla base dei seguenti criteri.
 muovere dalla consapevolezza di ruoli e funzioni diversi che devono trovare un punto di
incontro nell’obiettivo formativo;
Il rapporto scuola-famiglia si esplica con:
 incontri con il singolo docente per un’ora nell’ultima settimana del mese per il liceo
scientifico e settimanalmente per l’IPSSEOA, secondo il quadro orario determinato ad
inizio di anno e previo appuntamento;
 incontri delle famiglie con gli insegnanti del Consiglio di classe;
 incontri collegiali con il Consiglio di classe
 informativa, anche con lettere individuali, sulla vita scolastica dello studente;
 richiesta di coinvolgimento nelle attività di integrazione formativa;
 partecipazione agli Organi Collegiali;
 partecipazione alle scelte di politica scolastica generale.
Il prospetto degli incontri è consultabile sul sito della scuola.
Inoltre le famiglie potranno consultare on-line il registro personale del docente relativo ai dati
del proprio figlio a riguardo di assenze, ritardi e valutazioni. Per poter accedere ai dati, le
famiglie dovranno collegarsi al sito della scuola previa acquisizione di password d'accesso
presso gli uffici di segreteria.
6. AREA DELL’ORGANIZZAZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Nicoletti Loredana
Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la rappresentanza legale ed è responsabile della gestione delle risorse
finanziarie e strumentali.
Nel rispetto dell’autonomia degli organi collegiali, il Dirigente scolastico ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione
delle risorse umane.
Spettano al DS tutte le competenze previste dalla normativa vigente e dal contratto collettivo di lavoro.
6
DIRETTORE S.G.A.
Angela Cervo
Il DSGA svolge attività lavorativa complessa con rilevanza esterna. Egli sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili
e ne cura l’organizzazione.
coordinandoilpersonale ATA.
COLLABORATOREcon funzione VICARIO
Capuano Cynthia
Capasso Bibiana
COLLABORATORI SEDE LICEO SCIENTIFICO
Trabucco Angelina
COLLABORATORISEDE DI GROMOLA
COLLABORATORI SEDE COORDINATA DI
Di Matteo Luigi
Guazzo Annarita
ALBANELLA
I collaboratori scolastici sono figure di supporto che collaborano con il dirigente scolastico nella gestione ordinaria delle attività
scolastiche.
FUNZIONE STRUMENTALE 1
Di Matteo Rosanna
Gestione del POF e Autoanalisi d’Istituto
Trabucco Angelina
FUNZIONE STRUMENTALE 2
Trenga Rosa
Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione
Cerruti Antonietta
FUNZIONE STRUMENTALE 3
Gioia Gigino
Coordinamento attività di stage ed alternanza
scuola/lavoro
FUNZIONE STRUMENTALE 4
Stratoti Antonio
Coordinamento attività progettuali con Enti esterni
FUNZIONE STRUMENTALE 5
D’Onofrio Paola
Coordinamento attività di accoglienza ed orientamento
Paruolo Germano
Le Funzioni Strumentali al POF sono docenti incaricati che hanno il compito di realizzare le finalità proprie della scuola; collaborano
inoltre con il Dirigente Scolastico per predisporre, monitorare e infine valutare il piano annuale delle attività. Ogni anno, in base alle
disponibilità finanziarie, il Collegio dei docenti, ai sensi dell’art.37 delCCNI31/08/1999, identifica le funzioni e definisce le competenze
e i requisiti professionali dei docenti necessari per ricoprire l’incarico.
COORDINATORE GRUPPO H SEDI IPSSEOA
Calabrese Gino
Il responsabile coordina le attività del gruppo H dell’istituto e tiene rapporti con il personale della A.S.L. e dei servizi sociali; collabora
con gli insegnanti nella conduzione dei rapporti con le famiglie degli alunni in situazione di svantaggio o di disagio; partecipa
all’organizzazione delle verifiche e stabilisce con gli insegnanti le attività dei laboratori; organizza gli incontri di programmazione e gli
incontri con le famiglie.
RESPONSABILE ORARIO SEDE LICEO
Trabucco Angelina
SCIENTIFICO
RESPONSABILE ORARIO SEDE DI
Feo Maurizio
CAPACCIO/PAESTUM
RESPONSABILE ORARIO SEDE DI ALBANELLA Serino Augusto
7
Il responsabile dell’orario provvede alla distribuzione equilibrata delle materie nell’arco della settimana attraverso la definizione
dell’orario dei docenti, dell’uso dei laboratori e delle strutture sportive. Organizza, altresì, le compresenze e le programmazioni in
funzione della didattica.
7. CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi
generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti,
genitori e personale non docente). E’ presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale. Il
Dirigente scolastico ne è membro di diritto. Le attribuzioni del Consiglio sono descritte dal Decreto
Legislativo 16 aprile 1994,n.° 297 “Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di
istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado” (art. 10). In particolare il C.d.I.:
a) Elabora e adotta gli indirizzi generali della scuola.
b) Delibera il PROGRAMMA ANNUALE, ex bilancio e il conto consuntivo; stabilisce come
impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico.
c) Delibera in merito all’adozione e alle modifiche del REGOLAMENTO INTERNO dell’istituto.
e) Definisce gli INDIRIZZI GENERALI DEL POF elaborato dal Collegio Docenti (DPR 275/99).
f) ADOTTA il P.O.F.
h) Stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi (orari di sportello,tempi di risposta
per documenti, ecc.) ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici
scolastici.
Il Consiglio d’Istituto, nella sua prima seduta, elegge, tra i suoi membri, una Giunta Esecutiva.
ComponentiConsiglio di Istituto
Dirigente scolastico - membro di diritto
NicolettiLoredana
Presidente
Benetti Adolfo
Vice Presidente
Pepe Massimo
Segretario
Capuano Cynthia
Componentegenitori
ComponenteA.T.A.
Componentedocenti
Componente alunni
C h i um i en t o R a f fa el e
Scaperrotta Laura
Capasso Bibiana
Merola Marco
BenettiAdolfo
Marino Antonio
D’Alessandro Michela
Sorgente Maria
Pellegrino Rosanna
D'Angelo Antonella Maria
Calderoni Giovanna Francesca
Pepe Massimo
Di Matteo Luigi
D’Angelo Vincenza
Sangiovanni Italia
Capuano Cynthia
8
Pepe Elena
SorgenteAlessandro
8. GIUNTA ESECUTIVA
La Giunta esecutiva è un organo esecutivo: tra i suoi compiti vi è, ad esempio, quello di controllare la
corretta applicazione delle delibere del C.d.I.; inoltre, deve essere bene informata sulle esigenze della
scuola e saperne recepire le varie istanze, ponendosi sempre al servizio del Consiglio di Istituto.
Componenti Giunta Esecutiva
Dirigente scolastico - membro di diritto
NicolettiLoredana
D.S.G.A.
CervoAngela
Componente ATA
Scaperrotta Laura
Componente docenti
Capasso Bibiana
Componente genitori
Chiumiento Raffaele
Componente alunni
Calderoni Giovanna Francesca
9. COLLEGIO DEI DOCENTI
E' composto da tutti i docenti in servizio nell'Istituto. Viene convocato dal Capo di Istituto che
presiede le sedute affiancato da un segretario scelto tra i docenti collaboratori.
Il Collegio dei docenti delibera in materia di funzionamento didattico e in particolare:
· Forma le commissioni di lavoro operanti nell'Istituto.
· Elabora o aggiorna il Piano dell'offerta formativa.
· Designa i docenti responsabili di Funzione Obiettivo.
· Elegge il comitato di valutazione.
· Propone i criteri per la formazione delle classi.
· Indica i criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni.
· Adotta i libri di testo.
· Esamina l'andamento complessivo dell'azione didattica.
· Propone l'adozione di progetti e percorsi educativi e didattici.
· Propone iniziative di sperimentazione.
· Promuove forme di aggiornamento per i docenti.
COMPONENTI DELCOLLEGIO DEI DOCENTI:
ALBANESE
ASTONE
BALESTRIERI
BELLELLI
RACHELE
ANNAMARIA
ROSARIA
ALBERTO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
9
BELLIZIO
BERNARDI
BERTOLINI
BRIGNOLA
BRUNI
CALABRESE
CAMIOLO
CANTALUPO
CAPASSO
CAPPELLI
CAPUANO
CAROCCIA
CARRANO
CERRUTI
CONCILIO
CORVINO
COSTABILE
CRACHI
D’ALESSANDRO
D’AMBROSIO
D’ANGELO
D’ANGELO
D’ANGELO
D’ARMINIO
DAVID
D’AZZURRO
DE FUSCO
DE LUCA
DE ROSA
DEL GIUDICE
DELLA MONICA
DESIDERIO
DI BARTOLOMEO
DI BIASI
DI GENIO
DI MARCO
DI MASI
DI MATTEO
DI MATTEO
DI MOTTA
DI POTO
D’ONOFRIO
DOTO
ERRICO
ESPOSITO
FARINA
FEO
FERRARI
FERRIGNO
FLORIO
FRANCO
FRUNZO
FUCCI
GALLO
GARIPPO
GERMANOTTA
ORESTE
LUCIANO
LUCIO
MARIA
SABINA
GINO
LETIZIA
NICOLETTA
BIBIANA
ROSA
CYNTHIA
COSTANTINO
DOMENICO
ANTONIETTA
BARBARA
ALFONSO
EMILIO
ELENA
MICHELA
ESTER
GIUSEPPINA
MAURO
ANTONELLA MARIA
CARMINE
ANNA
RITA
ANNA ASSUNTA
CLAUDIO
ANNAMARIA
ANNA
MICHELE
VALERIO
FILOMENA
GIUSEPPINA
MARIA LETIZIA
ANGELO
ELIDE
LUIGI
ROSANNA
GIACOMO
MASSIMO
PAOLA
CARMEN
TOMMASO
FILOMENA
ALFONSINA
MAURIZIO
LUCIANA
ROSARIA MARIA
ROSA
ANNUNZIATA
DORA
FLAVIO
RITA
ANGELA
RITA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA/LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
IPSSEOA/LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
10
GIOIA
GONNELLA
GORRASI
GUAZZO
IPPOLITO
LO SCHIAVO
MAGLIO
MANFREDI
MAZZILLO
MENNA
MERCURIO
MIGLINO
MILANESE
MOLINARA
MONDELLI
MUCCIOLO
NAIMOLI
NAPPO
NICODEMO
NICODEMO
ORLANDO
PAGLIARO
PALMIERI
PARUOLO
PEDUTO
PELLEGRINO
PEPE
PERELLI
PERSICO
PICONE
PINTO
PUCA
RAGO
RAIMONDI
SALERNO
SAMBROIA
SANGIOVANNI
SANGIOVANNI
SANTIMONE
SANTORO
SCARPA
SCHIAVO
SERINO
SERRA
SORGENTE
STABILE
STORTI
STRATOTI
TORRE
TRABUCCO
TRANFAGLIA
TRENGA
VANACORE
VARONE
VERLOTTA
VEROPALUMBO
GIGINO
ANNA MARIA
MARIA MADDALENA
ANNA RITA
TEODORA
CATERINA
COSIMO
DOMENICO
GIANCARLO
LUIGINA
PIERINO
CLAUDIO
MARIA TERESA
ANTONIO
COSIMO
FRANCA
ADRIANO
GELSOMINA
GERARDO
PASQUALE
LUCIA
FRANCESCO
MARIA
GERMANO
GIUSEPPINA
COSIMINA
ELENA
ANNIBALE
VERDIANA
CLAUDIA
MARIA
ANTONIO
IOLANDA
ELVIRA
CONCETTA
GIOVANNI
ITALIA
PIETRO
MARIA ROSARIA
CARMELA
VINCENZA
MARIA CARMELA
AUGUSTO
GIUSEPPA
ALESSANDRO
ANTONELLO
MARIA
ANTONIO
AMELIA
ANGELINA
GIOVANNA
ROSA
LUIGI
VIGILANTE
CARMINE
CATELLO
IPSSEOA
IPSSEOA/LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
IPSSEOA
LICEO
LICEO
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA/LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA/LICEO
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
IPSSEOA
LICEO
11
VIRGILIO
VISCONTI
VITAGLIANO
MARIA IMMACOLATA
STEFANIA
PAOLO
IPSSEOA/LICEO
IPSSEOA
IPSSEOA
Il Consiglio di classe
È composto da tutti i docenti della classe oltre che dai rappresentanti degli alunni e dei genitori. È
presieduto dal D.S. o dal coordinatore designato. Il Consiglio di classe formula la programmazione
didattico-educativa della classe e gli obiettivi per la sua realizzazione, propone strategie per interventi
di supporto e recupero, promuove attività integrative e di approfondimento, programma viaggi studio
o di istruzione, decide l’erogazione di sanzioni disciplinari agli studenti.
La composizione dei consigli di classe del liceo scientifico è consultabile al link
http://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php/docenti/docenti-liceo, mentre quella dell’IPSSEOA
consultabile al link http://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php/docenti/docenti-alberghiero.
è
I coordinatori di classe
I principali compiti dei coordinatori di classe sono i seguenti:










coordinare, su disposizione del Dirigente Scolastico, i consigli di classe;
acquisire tutti i dati utili ad una corretta conoscenza della classe;
orientare il contratto formativo con alunni e famiglie, fornendo consigli soprattutto in merito
al recupero di motivazione sia nei confronti della scuola che delle singole discipline;
aggiornare scrupolosamente i dossier degli allievi di tutte le informazioni in cui entrano in
possesso;
verificare che il verbale dei consigli di classe e/o di scrutinio sia completo e corretto;
utilizzare, in caso di necessità, il registro di classe per informare i colleghi di attività
straordinarie che riguardano la classe;
rappresentare il tramite tra Dirigenza scolastica, alunni, famiglia, docenti;
utilizzare il libretto personale dell’alunno per comunicare tempestivamente con le famiglie,
quando se ne presenti la necessità;
segnalare alla Dirigenza scolastica problemi e casi particolari;
comunicare alle famiglie l’esito dello scrutinio finale ed indicare gli interventi proposti
dal Consiglio di Classe in caso di carenze e di debito formativo.
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Liceo Scientifico
CLASSE
DOCENTE COORDINATORE
1A
Prof.ssa
DI MASI ELIDE
2A
Prof.ssa
DI BARTOLOMEO FILOMENA
3A
Prof.ssa
TRABUCCO ANGELINA
4A
Prof.
NICODEMO GERARDO
12
5A
Prof.
SORGENTE ALESSANDRO
1B
Prof.
PARUOLO GERMANO
2B
Prof.ssa
SERRA GIUSEPPA
3B
Prof.ssa
D’AMBROSIO ESTER
4B
Prof.
PAGLIARO FRANCESCO
5B
Prof.ssa
BRIGNOLA MARIA
1C
Prof.
DE LUCA CLAUDIO
2C
Prof.ssa
SANGIOVANNI ITALIA
3C
Prof. ssa
CAPASSO BIBIANA
4C
Prof.
D’ARMINIO CARMINE
5C
Prof.ssa
IPPOLITO TEODORA
1D
Prof.
2D
Prof.ssa GALLO RITA
3D
Prof.ssa
FERRIGNO ROSARIA MARIA
4D
Prof.
MANFREDI DOMENICO
5D
Prof.ssa
CERRUTI ANTONIETTA
IE
Prof.ssa
PALMIERI MARIA
SANGIOVANNI PIETRO
IPSSEOA
Sede Capaccio
13
CLASSE
DOCENTE COORDINATORE
1A
Prof.ssa
DI MATTEO ROSANNA
1B
Prof.ssa
PEPE ELENA
1C
Prof.
SERINO AUGUSTO
1D
Prof.ssa
PINTO MARIA
1E
Prof.ssa FLORIO ROSA
2A
Prof.
NAIMOLI ADRIANO
2B
Prof.ssa
TORRE AMELIA
2C
Prof.ssa
VISCONTI STEFANIA
2D
Prof.ssa
MILANESE MARIA TERESA
2E
Prof.
DELLA MONICA MICHELE
3A
Prof.ssa
TRENGA ROSA
Prof.ssa
DAVID ANNA
Prof.
GIOIA GIGINO
Prof.
ERRICO TOMMASO
Prof.
FEO MAURIZIO
Prof.
DI MARCO ANGELO
Prof.ssa
FARINA ALFONSINA
Prof.ssa
TRENGA ROSA
Prof.
MAZZILLO GIANCARLO
ENOGASTRONOMIA
3B
ENOGASTRONOMIA
3A
PASTICCERIA
3A
SALA E VENDITA
3A
ACCOGLIENZA TURISTICA
4A
ENOGASTRONOMIA
4B
ENOGASTRONOMIA
4A
PASTICCERIA
4A
SALA E VENDITA
4A
Prof.ssa CANTALUPO NICOLETTA
ACCOGLIENZA TURISTICA
5A
Prof.ssa RAGO IOLANDA
ENOGASTRONOMIA
5A
Prof.ssa NAPPO GELSOMINA
SALA E VENDITA
14
5A
Prof.ssa STORTI MARIA
PASTICCERIA
5A
Prof. ssaD’ONOFRIO PAOLA
ACCOGLIENZA TURISTICA
Sede Albanella
1A
Prof.ssa SCARPA VINCENZA
2B
Prof.ssa FRUNZO DORA
3A
Prof.ssa GONNELLA ANNA MARIA
4A
Prof.ssa PELLEGRINO COSIMINA
5A
Prof.ssa GUAZZO ANNARITA
Dipartimenti
l Dipartimenti sono composti da tutti i docenti di una o più discipline curricolari affini ed è
presieduto da un coordinatore responsabile designato dal D.S. Esso svolge le seguenti funzioni:
- presiedere e coordinare, in sostituzione del DS, le riunioni di dipartimento;
- coordinare la programmazione educativa e didattica per classi parallele;
- concordare le tipologie di prove e quelle comuni, predisporre griglie valutative dei livelli di
partenza e di uscita;
- proporre l’acquisto di materiale e sussidi didattici sentito il rispettivo dipartimento;
- coordinare l’adozione dei libri di testo.
Umanistico Letterario
Coordinatore: Pinto Maria
IPSSEOA
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Lingua francese
Storia
Storia dell’Arte
Religione
Insegnanti di sostegno dell’area
Scientifico Tecnologico
Coordinatore: Esposito Filomena
Matematica, matematica e laboratorio
Fisica
15
Scienze della terra e biologia
Scienza degli alimenti
Chimica
Geografia turistica
Discipline turistiche aziendali
Diritto ed economia – Legislazione
Scienze motorie e sportive
Insegnanti di sostegno dell’area
Professionale
Coordinatore:Bernardi Luciano
Laboratorio cucina
Laboratorio sala-bar
Laboratorio ricevimento
Insegnanti di sostegnodell’area
LICEO SCIENTIFICO
Lingua e letteratura italiana
Umanistico Letterario
Coordinatori:Ippolito Teodora
Lingua e letteratura latina
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua spagnola
Filosofia
Storia
Disegno e Storia dell’Arte
Religione
Scientifico Tecnologico
Coordinatore: Trabucco Angelina
Matematica
Fisica
Informatica
Scienze
Scienze motorie e sportive
16
Laboratori
I laboratori consentono lo svolgimento di simulazioni pratiche di servizio. Ognuno presenta
caratteristiche strutturali e di capienze diverse.
Laboratori
Cucina
Sala / Bar
Ricevimento
Sedi
Gromola
Di Motta Giacomo
Albanella
Di Poto Massimo
Gromola
Bernardi Luciano
Ex Ambassador
Stratoti Antonio
Albanella
Maglio Cosimo
Gromola
Della Monica Michele
Ex Ambassador
Informatico/multimediale
Responsabili
D’Onofrio Paola
Albanella
Bruni Sabina
Gromola
Feo Maurizio
Ex Ambassador
D’Onofrio Paola
Albanella
Guazzo Annarita
Capaccio (Liceo)
Capasso Bibiana
Capaccio (Liceo)
Sangiovanni Pietro
Linguistico
Capaccio (Liceo)
Brignola Maria
Scientifico
Capaccio (Liceo)
Sorgente Alessandro
(fisica e scienze)
Ruolo e compiti delle Funzioni Strumentali
Nell’ambito della progettazione organizzativa del Piano dell’Offerta Formativa, i docenti incaricati dal Collegio dei Docenti - di Funzione Strumentale svolgono un ruolo di notevole
importanza.
I docenti incaricati delle Funzioni Strumentali devono facilitare la realizzazione di quanto
stabilito nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto; non devono essere definite come funzioni di
potere, ma di servizio, che richiedono condivisione e collaborazione. L’aspetto chiave del successo
delle Funzioni Strumentali è infatti quello relazionale: il docente incaricato della Funzione
Strumentale è un coordinatore degli stimoli che gli provengono dai docenti e da tutta la realtà
scolastica, un interprete delle esigenze che emergono dal lavoro quotidiano nelle classi e nei corsi,
17
con la duplice funzione di stimolare la riflessione ed il lavoro, ma anche di raccogliere, raccordare ed
integrare nel Piano dell’Offerta Formativa le sollecitazioni che provengono dai vari indirizzi e dai
progetti presentati.
Nella nostra scuola sono state individuate cinque aree fondamentali per le Funzioni
Strumentali. Esse sono:
FUNZIONE STRUMENTALE 1
Gestione del POF e Autoanalisi d’Istituto
 Coordinare le attività del Piano dell’Offerta Formativa.
 Individuare le attese espresse dagli studenti, dalle famiglie e dal territorio e, sulla base dei
risultati, rielaborare e ricalibrare il Piano dell’Offerta Formativa.
 Elaborare strumenti che consentano una valutazione dell’efficacia dei servizi offerti e
dell’utilizzo delle risorse e delle potenzialità a disposizione della scuola.
 Fornire ai docenti strumenti di lavoro necessari per affrontare il nuovo scenario previsto
dall’autonomia didattica, individuando:
o forme stabili di autoformazione nella metodologia didattica e nei contenuti
disciplinari;
o forme mirate di aggiornamento con esperti e personale esterno alla scuola.
 Individuare bisogni didattici ed organizzare formule di recupero sempre più efficaci e
coinvolgenti alla luce della diminuzione dei fondi destinabili a queste attività e le difficoltà
crescenti di trasporto e permanenza pomeridiana degli studenti.
FUNZIONE STRUMENTALE 2
Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione
 Favorire - attraverso l’organizzazione di viaggi d’Istruzione e di visite guidate a musei,
mostre, manifestazioni culturali di interesse didattico o professionale – l’ampliamento
dell’offerta formativa.
 Promuovere visite ad Enti istituzionali o amministrativi.
 Incoraggiare la partecipazione a gare sportive zonali, provinciali, regionali, nazionali.
 Sostenere gemellaggi con scuole italiane od estere per farla diventare parte qualificante
dell’Offerta Formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e
socializzazione.
FUNZIONE STRUMENTALE 3
Coordinamento attività di stage ed alternanza scuola/lavoro
 Indagare i bisogni del territorio.
 Raccogliere dati inerenti le attività integrative tra la scuola e il mondo esterno.
 Favorire l’orientamento al lavoro agevolando la realizzazione di stage sulla base delle
richieste e delle specializzazioni.
 Realizzare progetti educativi, culturali e formativi, proposti anche da enti esterni, di interesse
per la scuola.
 Realizzare progetti educativi, culturali, formativi proposti dalla scuola e da attuare sfruttando le
risorse presenti sul territorio.
 Favorire l’interscambio tra le esperienze di scuola e gli enti locali, le attività imprenditoriali,
le associazioni del volontariato e i centri culturali del territorio.
18
FUNZIONE STRUMENTALE 4
Coordinamento attività progettuali con Enti esterni
 Favorire una salda e sollecita integrazione della scuola con il territorio attraverso la
collaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali.
 Coordinare i progetti professionalizzanti e gli stage presso le aziende.
 Partecipazione a progetti comunitari e regionali.
 Realizzazione di progetti educativi, culturali e formativi d’intesa con enti e istituzioni esterne
alla scuola.
FUNZIONE STRUMENTALE 5
Coordinamento attività di accoglienza ed orientamento
 Analizzare i bisogni di formazione degli alunni.
 Elaborazione delle informazioni sulla realtà del territorio e indicazione dei percorsi
rispondenti ai bisogni individuali.
 Integrare gli alunni stranieri e gli alunni diversamente abili.
 Prevenire il disagio e la dispersione scolastica.
 strutturare e coordinare tutte le attività inerenti all’informazione nelle scuole superiori di
primo grado, in collaborazione con i docenti tecnico pratici.
 Strutturare e coordinare tutte le attività all’interno del nostro Istituto tese a valorizzarlo e farlo
conoscere nella sua specificità.
 Analisi delle motivazioni della scelta scolastica e riorientamento.
 Promuovere l’orientamento universitario.
 Favorire l’integrazione didattica e culturale tra scuola e università.
Formazione delle classi
La formazione delle classi costituisce il lavoro di selezione svolto dagli insegnanti dell’Istituto, i
quali adoperano i seguenti criteri:






profitto raggiunto all’esame finale del primo ciclo, distribuendo equamente gli alunni di
diversi livelli;
presenze di alunni portatori di handicap;
presenze di alunni stranieri;
provenienza degli alunni;
distribuzione equa di ragazzi e ragazze;
inserimento degli allievi ripetenti anche previa consultazione con i docenti coordinatori
di classe.
CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE
19
Inizio Lezioni: 15 settembre 2014
Termine Lezioni: 10 giugno 2015
Vacanze natalizie:dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015;
Vacanze pasquali: dal 2 al 7 aprile 2015;
Altre festività: tutte le domeniche;
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
2 novembre 2013, commemorazione dei defunti;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 17 febbraio 2015, ultimo giorno di Carnevale;
il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
il 1° maggio, festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
ORARIO DELLE LEZIONI - LICEO
a
1 ORA
8.10 – 9.10
a
2 ORA
9.10 – 10.10
a
3 ORA
10.10 – 11.10
a
4 ORA
11.10 – 12.10
a
5 ORA
12.10 – 13.10
li studenti accedono alle aule dalle ore 08:05 (suono della prima campanella) alle
ore8:10 (suono della seconda campanella).
nizio delle lezioni è fissato alle ore 08:10.
Gli alunni pendolari e gli alunni residenti con particolari esigenze potranno essere ammessi in classe alla prima ora
con un ritardo massimo di dieci minuti, trascorsi i quali saranno ammessi alla seconda ora.
ORARIO DELLE LEZIONI - IPSSEOA
20
ALBANELLA
a
1 ORA
8.10 – 9.00
a
2 ORA
9.00 – 10.00
a
3 ORA
10.00 – 11.00
a
4 ORA
11.00 – 12.00
a
5 ORA
12.00 – 12.50
a
6 ORA
12.50 – 13.40
GROMOLA
Dal lunedì al venerdì
Sabato
a
1 ORA
8.20 – 9.10
8.20 – 9.20
a
2 ORA
9.10 – 10.10
9.20 – 10.20
a
3 ORA
10.10 – 11.10
10.20 – 11.20
a
4 ORA
11.10 – 12.10
11.20 – 12.20
a
5 ORA
12.10 – 13.00
12.20 – 13.20
a
6 ORA
13.00 – 13.50
AMBASSADOR
Dal lunedì al venerdì
Sabato
a
1 ORA
8.20 – 9.10
8.20 – 9.20
a
2 ORA
9.10 – 10.10
9.20 – 10.20
a
3 ORA
10.10 – 11.10
10.20 – 11.20
a
4 ORA
11.10 – 12.10
11.20 – 12.20
a
5 ORA
12.10 – 13.00
12.20 – 13.20
21
a
6 ORA
13.00 – 13.50
____________
IL PIANO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
LICEO SCIENTIFICO
MESE
DATE
01- 05
SETTEMBRE
OTTOBRE
04
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Verifica debito formativo
Collegio Docenti
08- 09
Riunioni Dipartimenti disciplinari
13-15
Consigli di classe:
31
- Programmazione educativa e didattica
- Proposte visite guidate e viaggi di istruzione
Consegna dei piani di lavoro in cui confluiscono la
programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di classe
Elezioni rappresentanti alunni e genitori
10-12
Consigli di classe:
-
NOVEMBRE
15
insediamento rappresentanti genitori e alunni
andamento didattico-disciplinare
programmazione didattica e individuazione
obiettivi minimi
visite guidate e viaggi d’istruzione
Termine trimestre
22
15-16
Scrutinio trimestre
-
DICEMBRE
-
Verifica programmazioni e obiettivi
Proposte di interventi finalizzati al recupero
Per la classi quinte: Simulazione terza prova
(definizione tipologia e valore per item)
Scrutini
19-20
Incontro Scuola/Famiglia e consegna pagelle.
GENNAIO
26
Inizio corsi di recupero
FEBBRAIO
23-28
Prove di accertamento carenze formative al termine degli
interventi di recupero
16-17
Consigli di classe
-
MARZO
19-20
Valutazione intermedia (compilazione pagellino)
sola componente docenti
- Proposte di interventi finalizzati al recupero
- Verifica programmazione e obiettivi
Incontro Scuola/Famiglia
Simulazione delle prove di Esame di Stato
APRILE
Prima decade
Consigli di classe
-
MAGGIO
Verifica programmazione
proposte adozioni libri di testo
Classi quinte: Approvazione Documento 15 maggio
15
Consegna del documento finale classi quinte
10
10-11-12
GIUGNO
AGOSTO/
Termine attività didattica
Scrutini finali
18
Prima prova Esame di Stato
25
Corsi di recupero per alunni con sospensione di giudizio
Da definire
Verifiche debito formativo e scrutini
SETTEMBRE
23
IPSSEOA CAPACCIO/ALBANELLA
MESE
DATE
04
SETTEMBRE
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Collegio Docenti
08-09
Riunioni Dipartimenti disciplinari
16-23
Consigli di classe:
-
OTTOBRE
Programmazione educativa e didattica
Proposte visite guidate e viaggi di istruzione
31
Consegna dei piani di lavoro in cui confluiscono la
programmazione dei Dipartimenti e dei Consigli di classe
Elezioni rappresentanti alunni e genitori
17-24
Consigli di classe:
-
NOVEMBRE
-
insediamento rappresentanti genitori e alunni
andamento didattico-disciplinare
programmazione didattica e individuazione
obiettivi minimi
visite guidate e viaggi d’istruzione
Valutazione intermedia (compilazione pagellino)
sola componente docenti
26-28
Incontro Scuola/Famiglia e consegna pagellino
DICEMBRE
GENNAIO
31/01
Termine quadrimestre
02-13
Scrutinio 1° quadrimestre
-
FEBBRAIO
19-21
-
Verifica programmazioni e obiettivi
Proposte di interventi finalizzati al recupero
Per la classi quinte: Simulazione terza prova
(definizione tipologia e valore per item)
Scrutini
dal 23
Incontro Scuola/Famiglia
Inizio corsi di recupero
24
23-26
Simulazione delle prove di Esame di Stato
Prove di accertamento carenze formative al termine degli
interventi di recupero
09-16
Consigli di classe
- Valutazione intermedia sola componente docenti
- Proposte di interventi finalizzati al recupero
- Verifica programmazione e obiettivi
22-24
Incontro Scuola/Famiglia
MARZO
APRILE
Prima decade
Consigli di classe
-
MAGGIO
Verifica programmazione
Proposte adozioni libri di testo
15
Classi quinte: Approvazione Documento 15 maggio
Consegna del documento finale classi quinte (una copia
cartacea e una digitale in presidenza)
Da definire
10
GIUGNO
Le
LUGLIO
10-16
Esame di Qualifica professionale
Termine attività didattica
Scrutini finali
18
Prima prova Esame di Stato
30
Inizio corsi di recupero per alunni con sospensione di
giudizio
Da definire
date
Verifiche debito formativo e scrutini
indicate sono da ritenersi suscettibili di variazioni e integrazioni, a fronte di sopravvenute esigenze
organizzative e saranno sempre confermate o modificate con circolare.
25
I PROFILI PROFESSIONALI
IPSSEOA
Istituto Professionale di Stato
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
(D.P.R. 15 marzo 2010, n° 87, art.8, comma 6).
Dal settembre 2010 gli alunni iscritti al primo anno di questo Istituto seguono un piano di studi in
parte diverso per contenuti, ore disciplinari e metodologie rispetto a quello degli studenti che li hanno
preceduti come previsto dalla Riforma dell’istruzione secondaria superiore. Implicito nel nuovo
modello di insegnamento è l’attenzione a stili didattici innovativi tra cui la prassi della pratica
laboratoriale, del problemsolving e del cooperative learning che diventano prioritari anche per
valorizzare apprendimenti induttivi, favorire l’orientamento progressivo e, gradualmente, l’analisi e la
soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento. La strutturazione della didattica per
competenze ha come esito la certificazione di apprendimento, utile al riconoscimento di quanto
acquisito in ambito europeo.
I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) attualmente proposti dall’Istituto e che
daranno luogo al conseguimento dei Diplomi di Qualifica professionale sono quelli di Operatore
della Ristorazione – (Figura Preparazione pasti e Servizi di sala e bar) e di Operatore ai Servizi
di promozione e accoglienza (Figura Strutture ricettive). Tali percorsi saranno erogati secondo la
tipologia di offerta sussidiaria così come previsto dall’Accordo tra la Regione Campania - Assessorato
all’Istruzione e Formazione Professionale l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania - Direzione
Generale, nella forma di percorsi integrati.
Per il corrente anno scolastico saranno attivati i seguenti percorsi di IeFP :
CLASSI
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
PERCORSO ATTIVATO
N° 3 corsi per Operatore della Ristorazione –
Preparazione pasti
N° 2 corsi per Operatore della Ristorazione – Servizi
di Sala e bar
N° 1 corso per Operatore ai Servizi di promozione e
accoglienza – Strutture ricettive
N° 3 corsi per Operatore della Ristorazione –
Preparazione pasti
N° 2 corsi per Operatore della Ristorazione – Servizi
di Sala e bar
N° 1 corso per Operatore ai Servizi di promozione e
accoglienza – Strutture ricettive
N° 5 corsi per Operatore della Ristorazione:
 N° 3 Preparazione pasti e N° 1 Prodotti
dolciari
 N° 1 corsi per Operatore della Ristorazione –
Servizi di Sala e bar
N° 1 corso per Operatore ai Servizi di promozione e
accoglienza – Strutture ricettive
26
Attraverso l’uso della quota dell’autonomia e della flessibilità, rispetto al piano di studi ministeriale,
nelle classe terze sono stati potenziati i laboratori di Enogastronomia, Sala e Vendita e di Accoglienza
Turistica, aggiungendo 3 ore di attività, decurtando 1 ora a Diritto e tecniche amministrative della
struttura ricettiva e 2 ore a Scienza e cultura dell'alimentazione.
FINALITA’ GENERALI E SPECIFICHE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il corso quinquennale di Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghieraè
strutturato in due bienni e un quinto anno, con esame di Stato conclusivo e conseguimento del relativo
diploma. Il diploma quinquennale è titolo idoneo alla partecipazione a pubblici concorsi,
all’inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in
particolare nella formazione tecnica superiore, che presso qualunque facoltà universitaria.
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso
quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
E’ in grado di:








utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione nell’ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione alla qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione e erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
ARTICOLAZIONI DELL’INDIRIZZO
Enogastronomia
In questa articolazione, il diplomato è in grado di:
- intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione presentazione dei
prodotti enogastronomici;
- operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e
individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
27
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e letteratura italiana
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
PER ANNO DI CORSO
1° Biennio
2° Biennio
V
I
II
III
IV
anno
anno anno anno anno
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua straniera
2
2
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
-
-
-
-
Matematica
4
4
3
3
3
Fisica
2
-
-
-
-
Chimica
-
2
-
-
-
Biologia e scienze della Terra
2
2
-
-
-
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Scienza degli alimenti
2
2
-
-
-
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2
2
6
4
4
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e
vendita
2
2
-
2
2
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2
2
-
-
-
Scienza e cultura dell’alimentazione
-
-
4
3
3
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
-
-
4
5
5
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
33
32
32
32
32
28
Servizi di sala e di vendita
In questa articolazione, il diplomato è in grado di:
- svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
- interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e letteratura italiana
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
PER ANNO DI CORSO
1° Biennio
2° Biennio
V
I
II
III
IV
anno
anno anno anno anno
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua straniera
2
2
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
-
-
-
-
Matematica
4
4
3
3
3
Fisica
2
-
-
-
-
Chimica
-
2
-
-
-
Biologia e scienze della Terra
2
2
-
-
-
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Scienza degli alimenti
2
2
-
-
-
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2
2
-
2
2
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e
vendita
2
2
6
4
4
29
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2
2
-
-
-
Scienza e cultura dell’alimentazione
-
-
4
3
3
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
-
-
4
5
5
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
33
32
32
32
32
Accoglienza turistica
In questa articolazione, il diplomato è in grado di:
- intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in
relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela;
- di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di
prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e letteratura italiana
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
PER ANNO DI CORSO
1° Biennio
2° Biennio
V
I
II
III
IV
anno
anno anno anno anno
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua straniera
2
2
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
-
-
-
-
Matematica
4
4
3
3
3
Fisica
2
-
-
-
30
Chimica
-
2
-
-
-
Biologia e scienze della Terra
2
2
-
-
-
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Scienza degli alimenti
2
2
-
-
-
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2
2
-
-
-
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e
vendita
2
2
-
-
-
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2
2
6
4
4
Scienza e cultura dell’alimentazione
-
-
4
2
2
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
-
-
4
6
6
Tecniche di comunicazione
-
-
-
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
33
32
32
32
32
Integrazione alunni diversamente abili
L’art. 3 della legge quadro (L. 104/92) stabilisce che disabile è "colui che presenta una minorazione
fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di
relazione o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di svantaggio o di
emarginazione." L’art. 12, comma 2, della legge sopra citata stabilisce che: "è garantito il diritto
all’educazione e all’istruzione della persona diversamente abile nella sezioni di scuola materna, nelle
classi comuni di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie".
Il nostro Istituto ha avuto negli anni un progressivo incremento di iscrizioni di alunni in situazione di
handicap. Attualmente frequentano la nostra scuola 37 ragazzi diversamente abili. Questo incremento
è dovuto soprattutto alla tipologia delle materie di insegnamento che offrono un'ampia gamma di
opportunità didattiche funzionali all'integrazione e alla possibilità di fornire una preparazione tecnicoprofessionale, accanto a quella culturale, tale da permettere un fattivo inserimento del giovane nel
mondo del lavoro.
31
L'Istituto si è pertanto attivato per elaborare percorsi formativi a misura di alunno in modo da favorire
l'integrazione nel rispetto dell'individualità. Le iniziative attuate per rendere "effettiva" l'integrazione
degli alunni disabili sono molteplici e finalizzate non solo alla realizzazione del progetto educativo ma
dell'intero "progetto di vita" (legge 104/92).
Per gli alunni con disabilità medio-lieve, laddove le potenzialità lo consentano, verranno adottate tutte
le opportune metodologie didattiche per consentire il raggiungimento del titolo di studio. Quando ciò
non è possibile è previsto il conseguimento di un attestato delle abilità raggiunte per dar loro la
possibilità di un inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi misti scuola-lavoro in
collaborazione con imprese del settore.
Per quanto riguarda gli alunni con difficoltà psichiche gravi, fermo restando il loro coinvolgimento
nelle attività curricolari con tempi e modalità adeguate alle loro potenzialità, è stato istituito un
laboratorio per lo sviluppo e il consolidamento dell'autonomia e delle abilità sociali.
Poiché la scuola ha anche un carattere "orientante", l’Istituto organizza uno sportello di orientamento
professionale per fornire agli alunni disabili e alle loro famiglie tutti gli strumenti utili per un
approccio adeguato al mondo del lavoro.
L'integrazione degli alunni disabili impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso
d’accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per
ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno diversamente abile la scuola, in
collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito
"Piano Educativo Individualizzato" (PEI).
Sono componenti indispensabili nella stesura e nella definizione del PEI:
a. i dati conoscitivi raccolti attraverso l'osservazione iniziale, i colloqui con i genitori, con i medici o
gli esperti che operano sull'alunno, la lettura della documentazione esistente, ecc.
b. la diagnosi funzionale che deve essere fornita dall'ASL;
c. l'analisi delle risorse della scuola e del territorio;
d. la programmazione individualizzata, che comprende la scelta degli obiettivi, delle metodologie,
delle strategie che si vogliono adottare per valorizzare le risorse dell'alunno.
Certificazione nella Scuola Secondaria di Secondo Grado degli alunni diversamente abili
Percorsi possibili
Il percorso di ogni alunno diversamente abile prende avvio da una raccolta di dati attraverso colloqui
con la Scuola Media, con l'insegnante di sostegno, con il personale Asl di riferimento, con la famiglia
e l'alunno stesso. Si ipotizzeranno poi progetti educativo-didattici in accordo con le esigenze e le
aspettative dell'alunno e della famiglia che dovranno comunque portare ad una capitalizzazione delle
conoscenze e competenze acquisite a scuola.
Le iniziative attuate per rendere effettiva l'integrazione degli alunni disabili sono molteplici e
32
finalizzate non solo alla realizzazione del progetto educativo, ma dell'intero progetto di vita (legge
104/92). I percorsi previsti, legati alle loro diverse abilità, sono:
a) il rispetto dei programmi ministeriali, anche se ridotti o adattati, che porteranno al raggiungimento
della qualifica professionale;
b) un progetto educativo individualizzato (P.E.I.) che prevede per alcune o per tutte le materie una
definizione di obiettivi e quindi di contenuti diversi, anche se sempre connesso al lavoro della classe.
Nella scelta del percorso scolastico più idoneo per l’alunno certificato bisogna partire da due
considerazioni di base:
-l’analisi delle reali capacità dell’alunno;
- il suo essere in grado di spendere, in modo autonomo, le competenze acquisite nel triennio e nel
quinquennio.
Vengono pianificati due percorsi scolastici:
- una programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi
ministeriali;
- una programmazione differenziata.
Programmazione per obiettivi minimi
Per gli studenti che seguono una programmazione per obiettivi minimi riconducibili ai programmi
ministeriali è possibile prevedere:
-
un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;
un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando
la medesima valenza formativa(art. 318 del D.L.vo 297/1994)
Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove che vengono
effettuate in sede d’esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livello di
preparazione culturale e professionale idoneo per il rilascio del diploma di Qualifica o dell’Esame di
Stato.
Le prove equipollenti possono consistere in:
-
prove svolte con l’ausilio di apparecchiature informatiche;
-
prove che utilizzano modalità diverse (es. risposta multipla, Vero/Falso, ecc.);
nel caso delle prove d’esame, prove con contenuti culturali differenti da quelli proposti dal
Ministero. Il Consiglio di Classe entro il 15 Maggio (Documento del 15 Maggio) predispone una
prova studiata ad hoc o a trasformare le prove del Ministero in sede d’Esame (la mattina
stessa).(Commi 7e 8 dell’art. 15 O.M. n. 90 del 21/5/ 2001, D.M. 26/8/81, art. 16 L. 104/92 , parere
del Consiglio di Stato n. 348/91). Gli alunni possono usufruire di tempi più lunghi nelle prove scritte
(comma 9 art. 15 dell’O.M. 90, comma 3 dell’art. 318 del D.L.vo n. 297/94).
33
Gli assistenti all’autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo svolgimento solo
come facilitatori della comunicazione (D.M. 25 maggio 95, n.170). Durante lo svolgimento delle
prove d’esame nella classe terza l’insegnante di sostegno fa parte della Commissione.
Nella classe quinta la presenza dello stesso è subordinata alla nomina del Presidente della
Commissione qualora sia determinante per lo svolgimento della prova stessa. Si ritiene in ogni caso
più che opportuna la presenza dell’insegnante di sostegno.
Gli alunni partecipano a pieno titolo agli esami di Qualifica e di Stato e acquisiscono il titolo di studio.
Programmazione differenziata
Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi
ministeriali.
E’ necessario il consenso della famiglia (art. 15, comma 5, O.M. n. 90 del 21/5/01).
Il Consiglio di Classe deve dare immediata comunicazione per iscritto alla famiglia fissando un
termine per manifestare un formale assenso. In caso di mancata risposta, si intende accettata dalla
famiglia la programmazione differenziata. In caso di diniego scritto, l’alunno deve seguire la
programmazione di classe.
La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilato da
ogni docente del C.d.C. per ogni singola materia, sulla base del P.E.I.
Gli alunni vengono valutati con voti che sono relativi unicamente al P.E.I. Tali voti hanno valore
legale solo ai fini della prosecuzione degli studi.
Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati nello
scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate,
l’indicazione che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali (comma 6 art. 15
O.M. 90 del 21/5/2001).
Possono partecipare agli esami di qualifica e di stato, svolgendo prove differenziate omogenee al
percorso svolto, finalizzate al conseguimento di un attestato delle competenze acquisite utilizzabile
come "credito formativo" per la frequenza di corsi professionali (art. 312 e seguenti del D. L.vo n.
297/94).
Gli alunni di 3^ classe possono frequentare lezioni ed attività della classe successiva sulla base di un
progetto che prevede anche percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, con la
conseguente acquisizione del credito formativo ( art. 15, comma 4, O.M. n. 90 del 21/5/01).
Tali percorsi, successivi alla classe terza, possono essere programmati senza il possesso del diploma di
qualifica.
Nel percorso formativo dell’alunno, è possibile prevedere il conseguimento degli obiettivi minimi fino
alla qualifica e proseguire nell’ultimo biennio con la programmazione differenziata. Ciò si rende utile
quando non sussistono i presupposti di apprendimento riconducibili globalmente ai programmi
ministeriali e risulta importante che l’alunno maturi maggiormente le competenze acquisite, consolidi
la stima nelle proprie capacità, sviluppi la sua crescita personale ed accresca una maggiore
34
socializzazione.
E’ altresì possibile prevedere un percorso differenziato nei primi anni di scuola e successivamente,
ove il Consiglio di Classe riscontri che l’alunno abbia raggiunto un livello di preparazione conforme
agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o, comunque, ad essi globalmente
corrispondenti, passare ad un percorso con obiettivi minimi, senza necessità di prove di idoneità
relative alle discipline dell’anno o degli anni precedenti (comma 4 art. 15 dell’O.M. 90 del
21/5/2001).
Pertanto, se ci fossero le condizioni, è possibile cambiare, nel percorso scolastico, la programmazione
da differenziata in obiettivi minimi e viceversa.
Attività del Gruppo di Lavoro Handicap
I Gruppi di Lavoro Handicap (i GLH sono composti dal Capo d'Istituto, dal Consiglio di Classe, dai
genitori dell'alunno e dagli operatori socio-sanitari) si riuniscono periodicamente per concordare le
azioni di programmazione, rinforzo, confronto e verifica delle singole attività.
Per il corrente anno scolastico il "Gruppo H" propone, per gli alunni disabili, corsi e laboratori
specifici, che si terranno in orario sia curricolare che extra-curricolare. Le attività svolte all’interno dei
vari laboratori saranno finalizzate a favorire l’acquisizione delle autonomie di base, a migliorare le
capacità manuali, comunicative e creative degli alunni e a rafforzarne le competenze operative nei
settori di cucina e sala-bar e ricevimento, in modo da facilitare un loro positivo inserimento nel mondo
socio-lavorativo. Pertanto gli insegnanti di sostegno si rendono disponibili a realizzare,
compatibilmente con gli orari e la disponibilità del personale, un progetto d’inserimento nei laboratori
per gli alunni con handicap grave, nel cui PEI sia evidenziata la necessità di frequentare un maggior
numero di ore nelle materie pratiche. Nella progettazione si tenterà di privilegiare l’inserimento che
garantisca la continuità educativa, sia in linea con la classe, sia in relazione all’insegnante di
riferimento.
Per gli alunni diversamente abili si propone il seguente progetto:
• "La Scuola Al Lavoro".
PROGETTO "LA SCUOLA AL LAVORO"
Il progetto risponde alla diffusa esigenza di professionalizzazione e preparazione all’inserimento
lavorativo degli alunni disabili. Prevede il coinvolgimento di alcune aziende ristorative sul territorio al
fine di creare una rete di mediazione tra scuola e mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di fornire gli
strumenti di sostegno e di formazione indispensabili per un’adeguata integrazione delle persone
"diversamente abili" nel mondo del lavoro in ottemperanza alle nuove disposizioni previste dalla
legge 68/99.
La scuola si propone di attuare un percorso di tirocinio formativo e di avviamento al lavoro favorendo
un passaggio graduale e protetto dall’esperienza scolastica a quella lavorativa. Tale percorso dovrebbe
servire al futuro dipendente a formarsi e ad integrarsi nel lavoro, sotto la guida di un tutor e
all’Azienda a conoscerne le caratteristiche e finalizzarle mondo del lavoro.
Gli obiettivi previsti sono:
35
•
Stabilire relazioni permanenti tra scuola e mondo del lavoro.
•
Fornire ai docenti di sostegno gli strumenti necessari per accompagnare gli alunni
nell’inserimento lavorativo (operatore di mediazione).
•
Permettere al datore di lavoro di conoscere in anticipo e in maniera approfondita possibili
candidati all’assunzione nelle categorie protette.
•
Favorire l’acquisizione di competenze allo svolgimento di mansioni definite.
•
Verificare la congruità delle competenze fornite dalla scuola rispetto alla necessità del mondo
del lavoro.
B.E.S.
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata in uso in Italia dopo l’emanazione della
Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012:“Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. La Direttiva stessa ne
precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una
richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi
specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza
della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio
della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari
accentuazioni in quanto a peculiarità e durata delle modificazioni.
LICEO SCIENTIFICO
Il Liceo Scientifico, come tipologia didattica, propone il legame fecondo tra scienza e tradizione
umanistica del sapere. In esso la matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato, e le
scienze sperimentali con il loro metodo di osservazione, di analisi, di spiegazione con relativi
linguaggi dall'altro, rappresentano strumenti di alto valore formativo. A sua volta l'area delle
discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per
raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società
umane. In particolare, nel collegamento con la conoscenza delle tradizioni di pensiero è presente
l'insegnamento del latino, necessario non solo per l'approfondimento della prospettiva storica della
cultura, ma anche per la padronanza del linguaggio intellettuale sul quale si fonda lo stesso sapere
36
scientifico. Pertanto l'insegnamento di tutte le discipline previste nel programma del liceo scientifico
risulta finalizzato all'acquisizione degli aspetti più squisitamente culturali del "sapere". Il nostro
liceo, legato da un lato alla tradizione ma al passo con i tempi, propone un'offerta formativa
differenziata che si pone dall'anno scolastico 2010/2011 in linea con la riforma dei licei.
.

LICEO SCIENTIFICO
a a a a a
a
(classi 1 –2 – 3 –4 –5 sezioniA–B/ classe 5 sezioni C–D)
 LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
a a a a
a
(classi 1 –2 –3 –4 sezione C/ classe 1 sezione E)
 LICEO LINGUISTICO
a a a a
(classi 1 –2 –3 –4 sezione D)
PROFILO DEL LICEO SCIENTIFICO
a a a a
a
(classi 1 –2 –3 –4 –5 sezioni A–B / classi 5 sezioni C–D)
a
Dall'anno scolastico 2010 - 2011 le classi prime sono rientrate nel riordino
organizzativo dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008
n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
L'alunno a conclusione del ciclo di studi:
 avrà acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguisticostorico-filosofico-scientifico;
 comprenderà i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero e i nessi tra i metodi di
conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri
dell'indagine di tipo umanistico;
 comprenderà le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
della matematica attraverso la padronanza del linguaggio logico formale;
 utilizzerà strumenti di calcolo e di rappresentazione per la risoluzione di problemi;
 avrà una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri
delle scienze sperimentali;
 sarà consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed
etiche delle conquiste scientifiche;
 coglierà la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
37
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE PER ANNO DI CORSO
DISCIPLINE DEL
PIANO DI STUDI
o
1
BIENNIO
o
2
BIENNIO
°
5
ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica con
informatica
Fisica
5
5
4
4
4
2
2
3
3
3
Scienze naturali
2
2
3
3
3
Disegno e storia dell'arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o
attività alternative
Totale ore settimanali
1
1
1
1
1
27
27
30
30
10
10
11
11
Numero
disciplineperanno
3
0
1
1
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
N.B. E' previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
PROFILO DEL LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
a a a
a
(classi 1 –2 –3 –4 sezione C/ classe 1 sezione E)
a
L'alunno a conclusione del percorso di studi, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovrà:
 aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso
esemplificazioni operative di laboratorio;
 elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica
 analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca
scientifica;
 individuare le caratteristiche e l'apporto dei vari linguaggi (storiconaturali,
simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
38

comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita
quotidiana;
 saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare lafunzione
dell'informatica nello sviluppo scientifico;
 saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE PER ANNO DI CORSO
DISCIPLINE DEL PIANO DI
STUDI
°
o
o
1
BIENNIO
2
BIENNIO
5
ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Informatica
2
2
2
2
2
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali
3
4
5
5
5
Disegno e storia dell'arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o
attività alternative
Totale ore settimanali
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
Numero discipline per anno
10
10
11
11
11
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. E' previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO
a a a a
(classi1 –2 –3 –4 sezione D)
L'alunno a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovrà:
 aver acquisito in due lingue moderne: strutture, modalità e
39






competenze
comunicative corrispondenti almeno a livello B1 del QCER di
riferimento;
aver acquisito in una terza lingua moderna: struttura ,modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B1 del QCER di
riferimento;
saper comunicare in tre lingue comunitarie moderne in vari contesti sociali
e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un'ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le
lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema
linguistico all'altro;
essere in grado di affrontare in lingue diverse dall'italiano specifici
contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata
la lingua attraverso lo studio e l'analisi di opere letterarie, estetiche, visive,
musicali, cinematografiche;
sapersi confrontare con le culture di altri popoli, avvalendosi delle
occasioni di contatto e di scambio.
PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE PER ANNO DI CORSO
DISCIPLINE DEL PIANO DI
STUDI
o
o
o
1
BIENNIO
2
BIENNIO
5
ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua latina
2
2
-
-
-
Lingua e cultura straniera1 *
4
4
3
3
3
Lingua e cultura straniera2 *
3
3
4
4
4
Lingua e cultura straniera3 *
3
3
4
4
4
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Matematica**
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali ***
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività
alternative
Totale ore settimanali
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
Numero discipline per anno
10
10
12
12
12
40
**E' compresa 1 ora settimanale di conversazione col docente di madrelingua
**Con Informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. E' previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Ripartizioni dell'anno scolastico ai fini valutativi
La suddivisione dell’anno scolastico per il liceo scientifico prevede il trimestre e il pentamestre.
All’interno del pentamestre(nel mese di Marzo) viene redatto un “pagellino” al fine di offrire alle
famiglie ulteriori informazioni riguardanti l’andamento scolastico dei propri figli.
La suddivisione dell’anno scolastico per l’IPSSEOA prevede due quadrimestri.
All’interno di ogni quadrimestre viene redatto un “pagellino” al fine di offrire alle famiglie ulteriori
informazioni riguardanti l’andamento scolastico dei propri figli.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
METODOLOGIE
Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, si procede alla scelta di una metodologia che tenga
conto della reale situazione della classe e che sia di tipo comunicativo, per favorire la
partecipazione degli studenti al dialogo educativo. Si preferisce un approccio di tipo attivo,
basato sul principio che l'insegnamento deve avere come fulcro il discente, protagonista del
processo educativo, mentre il docente è l'esperto, una guida che aiuta gli studenti ad esplicitare le
loro conoscenze, ampliarle, consolidarle, nella convinzione che ciò che si apprende attraverso la
scoperta e lo sforzo mentale ha un impatto più durevole.
Il quadro di riferimento orientativo in rapporto alle strategie educative e alle prospettive
metodologiche è tracciato all'interno della programmazione educativa elaborata dal collegio
dei docenti.
VERIFICHE
In qualsiasi itinerario didattico sono fondamentali due momenti: quello della verifica e quello della
valutazione. La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permette
l'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dall'allievo, della formazione e dello sviluppo
delle sue capacità, dall'altro costituisce anche un momento di riflessione da parte del docente
sull'adeguatezza del proprio metodo d'insegnamento, sulla necessità di insistere in una certa
direzione, sull'eventualità di cambiare itinerario didattico.
Un congruo numero di verifiche orali e scritte saranno effettuate a conclusione dello svolgimento
di un'unità di lavoro o in itinere e saranno dello stesso tipo delle attività svolte in classe o a casa.
VALUTAZIONI
Il momento delle valutazioni, integrato nel processo didattico ed educativo, deve essere organico e
oggettivo. Nell'attribuzione del voto si terrà conto, oltre che delle conoscenze, competenze e
capacità come da griglie di valutazione riportate appresso, anche dell'interesse, della continuità e
della qualità della partecipazione.
In seguito all'O.M. n. 92 del 5/11/2007 si richiamano le nuove norme relative alla
41
valutazione conclusiva.
Art. 6 Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline
valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti,
procede ad una valutazione della possibilità di recupero dei contenuti. In tal caso il consiglio di
classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede a predisporre le attività di recupero.
Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe
abbia espresso una valutazione positiva e nei confronti degli studenti che presentino
insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione.
Art. 7 La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio, comunica alle famiglie, per iscritto, le
decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno
studente.
Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti
formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche.
Ove i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle
iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo
restando l'obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche.
Dall'anno scolastico 2010/2011 una percentuale di assenze pari o superiori al 25% ( 50 giorni) può
pregiudicare l'ammissione dello studente allo scrutinio (D.P.R. 122/09 art.14 comma 7). La
condotta concorre a formare la media e una valutazione insufficiente, riportata in sede di scrutinio
finale, pregiudica l'ammissione alla classe successiva.
42
GRIGLIEDIVALUTAZIONE
Griglie liceo scientifico
GRIGLIADIVALUTAZIONE DELLACONDOTTA
Voto
Rispetto del
Regolamento
d’istituto
Partecipazione al
dialogo
educativo
Adempimenti
impegni
scolastici
Frequenza
Apporti propositivi e originali al
Puntualità e completezza
Nessuna infrazione al dialogo educativo. Disponibilità alla
costanti nell’espletamento
collaborazione con docenti e/o
Regolamento d’Istituto.
degli impegni scolastici.
compagni durante le lezioni e le
Frequenza assidua alle
lezioni e alle attività
didattiche.
9
Partecipazione attiva alle lezioni e
Nessuna infrazione al
i disponibilità alla collaborazione
Regolamento d’Istituto. con docenti e/o compagni durante
le lezioni e le attività.
Puntualità nell’espletamento degli impegni
scolastici.
Frequenza assidua alle
lezioni e alle attività
didattiche.
8
Nessuna infrazione al
regolamento d’Istituto.
Puntualità nell’espletamento degli impegni
scolastici.
Frequenza costante alle
lezioni e alle attività
didattiche.
10
Partecipazione attenta alle lezioni
e alle attività didattiche.
7
Infrazioni di non
particolare gravità.
Interesse selettivo e
partecipazione
generalmente attenta al dialogo
educativo.
Discreta puntualità
nell’espletamento degli
impegni scolastici.
6
Infrazioni non gravi,
soggette ad annotazione
scritta e/o
convocazione dei
genitori.
Interesse selettivo e
partecipazione
passiva al lavoro scolastico.
Episodi di disturbo all’attività
didattica .
Svolgimento degli
impegni scolastici non
sufficientemente
puntuale.
5
Sospensione dalle
lezioni di
rilevante entità per
infrazioni gravi
(sospensioni dalle
attività
didattica,senza aver
Interesse scarso e mancata
partecipazione al dialogo
educativo e
all’attività didattica.
Grave e frequente disturbo del
lavoro.
Impegno insufficiente
nello svolgimento dei
doveri scolastici.
Frequenza all’attività
didattica non sempre
continua e puntuale ( un
numero di assenze pari a
25), uscite anticipate e
assenze collettive.
Frequenza discontinua
all’attività didattica
( assenze superiori a 25),
assenze collettive.
Frequenza discontinua
all’attività didattica
( assenze superiori a 25),
assenze collettive.
43
Griglia di valutazione “umanistica”
Livelli
Conoscenze
Linguaggio specialistico
Metodologia
Molto
negativo
Voto
1-2-3
Ignora i temi trattati. Non conosce il
linguaggio specialistico. Non
possiede metodo di studio.
Insufficiente
Voto
4
Conosce in maniera approssimativa
e disorganica i contenuti proposti.
Usa un linguaggio non sempre
pertinente ed adeguato. Possiede un
metodo di studio superficiale e poco
organico.
Mediocre
Voto
5
Le conoscenze raggiunte sono
generiche, superficiali e non del
tutto complete. L’uso del
linguaggio specialistico non sempre
preciso.
Sufficiente
Voto
6
Ha conoscenze corrette degli
argomenti. Usa un linguaggio
corretto e sufficientemente
specialistico. Possiede un metodo di
studio corretto.
Discreto
Voto
7
Possiede conoscenze corrette,
complete, chiare ed appropriate.
Conosce ed usa regolarmente il
linguaggio disciplinare. Possiede un
metodo di studio organico e
puntuale.
Buono
Voto
8
Possiede conoscenze complete,
corrette, approfondite, ben
strutturate dei contenuti. Ha
conoscenze approfondite del
linguaggio specialistico che usa
regolarmente. Possiede un metodo
di studio autonomo e consapevole.
Ottimo
Voto
9
Possiede conoscenze complete,
organiche, coordinate e sostenute da
approfondimenti vasti e sistematici.
Conosce ed usa con padronanza il
codice linguistico. Possiede un
metodo di studio personalizzato.
Competenze
Interpretazione-elaborazione
Contestualizzazione comunicazione
Capacità/Abilità
Analisi e Sintesi Comprensione
Orientamento Abilità logicoargomentative Capacità critiche
originalità
Non riesce ad applicare, interpretare,
Non è capace di effettuare alcuna analisi
elaborare e contestualizzare le
e di sintetizzare le conoscenze acquisite.
conoscenze. Commette gravi errori nella Non individua i concetti fondamentali
produzione scritta e nella strutturazione del né stabilisce collegamenti disciplinari e
discorso.
interdisciplinari
Incontra difficoltà nell'applicazione delle Effettua analisi e sintesi solo parziali ed
conoscenze acquisite. Non riesce ad
imprecise. Basandosi su cognizioni solo
enucleare le tematiche fondamentali.
mnemoniche e frammentarie non è
Elenca le tematiche, mostrando povertà di capace di rielaborare i contenuti. Non è
lessico e competenze comunicative
capace di istituire con coerenza i
incoerenti e confuse.
collegamenti.
Ha incertezze nel cogliere i problemi,
Effettua analisi e sintesi ma non
applicare ed elaborare le conoscenze. Ha
complete ed approfondite. Elabora con
difficoltà nel contestualizzare i temi
difficoltà e senza approfondimenti.
trattati.
Non procede, se non opportunamente
Commette qualche errore non grave
guidato, a valide rielaborazioni logiconell’esposizione, usando un lessico
argomentative.
semplice e a volte poco appropriato.
Sa applicare le conoscenze con
Effettua semplici analisi e sintesi.
sufficienti abilità e in maniera autonoma.
Effettua collegamenti e rielabora con
Sa interpretare e contestualizzare
spunti personali. Argomenta in modo
correttamente fatti e situazioni. Sa
semplice e motivato. Si esprime e
risolvere quesiti semplici applicando
motiva le sue scelte in modo lineare e
quando studiato ed esprimendosi
sufficientemente preciso.
correttamente.
Affronta con discreta disinvoltura le
problematiche principali della disciplina.
Riesce ad operare contestualizzazioni
precise. Esegue compiti complessi con
qualche imprecisione. Si esprime con un
linguaggio corretto, fluido ed
appropriato.
Applica autonomamente le conoscenze
acquisite con buone abilità interpretative
e di rielaborazione. Opera
contestualizzazione consapevoli e
puntuali. Esegue compiti complessi
senza imprecisioni utilizzando un
linguaggio fluido e ben articolato sia
nella esposizione scritta che orale.
Coglie con sicurezza le problematiche,
organizza i contenuti arricchendoli con
contributi personali. Contestualizza in
maniera esauriente e brillante. Esegue
compiti complessi applicando le
conoscenze in nuovi contesti e con
contributi personali. Si esprime con un
lessico ricercato ed impeccabile.
Effettua analisi e sintesi complete ed
approfondite. Rielabora in modo
autonomo e proficuo le tematiche
proposte operando collegamenti
disciplinari ed interdisciplinari. Utilizza
in maniera autonoma le abilità logicoargomentative. Sa valutare
autonomamente ed esprimere giudizi
personali con spirito critico ed
obiettività.
Effettua analisi particolareggiate e
sintesi organiche. Effettua
rielaborazioni proficue ed interessanti.
E’ in grado di argomentare con
originalità i diversi contenuti
disciplinari e di stabilire connessioni
logiche. Sa motivare le sue valutazioni
personali e originali.
Effettua analisi precise, minuziose ed
attendibili, le sintesi risultano complete
ed efficaci. Sa cogliere elementi e
stabilire relazioni, organizza
autonomamente e complementare le
conoscenze. Effettua collegamenti e
confronti sempre pertinenti e brillanti.
Denota spiccate capacità critiche e di
giudizio.
44
Eccellente
Voto
10
Conoscenze vaste, articolate,
dettagliate, approfondite, sostenute
da apporti e ricerche personali di
ampio respiro. Linguaggio
particolarmente ricercato, elaborato,
ed ineccepibile dal punto di vista
semantico, morfo-sintattico e
specialistico. Possiede un metodo di
studio scrupoloso, accurato.
Estrapola concetti e principi, formula e
risolve problemi con procedimenti nuovi
ed originali. Riconosce ed intuisce le
problematiche fondamentali di un
contenuto; confronta, sceglie e stabilisce
ampie analogie. Comunica attraverso un
codice linguistico complesso,
impeccabile e personale.
Mostra di essere in grado di individuare
percorsi autonomi di studio e di
approfondire i contenuti mediante
ricerche personali. Sottopone a
revisione critica le problematiche
acquisite, individuandone aporie o
punti di debolezza. Evidenzia eccellenti
capacità di riflessione critica.
Griglia di valutazione “area tecnico-scientifico”
Livelli
Conoscenze
Contenuti Linguaggio
specialistico Metodologia
Molto
negativo
Voto
1-2-3
Insufficiente
Voto
4
Mediocre
Voto
5
Sufficiente
Voto
6
Discreto
Voto
7
Buono
Voto
8
Ottimo
Voto
9
Ha conoscenze molto scarse.
Non comprende la
terminologia specifica e non
possiede metodo di studio.
Possiede una conoscenza
molto superficiale e
frammentaria degli argomenti
che espone in modo confuso
anche se guidato.
Possiede una conoscenza
superficiale di quasi tutti
gli argomenti; imprecisa
è l’esposizione.
Possiede una conoscenza
essenziale di tutti gli
argomenti; l’esposizione è
semplice e corretta.
Possiede conoscenze complete
di tutti gli argomenti ed usa
regolarmente una terminologia
specifica e adeguata. Possiede
un metodo di studio organico.
Possiede conoscenze complete
ed approfondite ed è
preciso
nell’esposizione. Possiede
un metodo di studio
autonomo.
Possiede conoscenze
complete e approfondite;
conosce e usa con padronanza
il linguaggio specifico.
Possiede un metodo di studio
eccellente.
Ha conoscenze complete,
Competenze
Interpretazione/elaborazio
ne
Contestualizzazione
Correttezza del procedimento
di calcolo
Non sa riconoscere relazioni e
proprietà e, se guidato, non
riesce ad eseguire
procedimenti molto semplici.
Non è capace di riconoscere
relazioni e proprietà e, anche
se guidato, è incerto nei
procedimenti anche se
semplici.
Mostra molte incertezze nel
cogliere i problemi ed è molto
impreciso nell’applicazione
delle conoscenze. Usa il
linguaggio specifico in modo
poco appropriato.
Applica relazioni e proprietà
in modo autonomo anche se
con qualche imprecisione.
Utilizza le conoscenze acquisite
con discreta competenza e sa
applicarle anche se con qualche
imprecisione.
Riconosce relazioni e proprietà
che applica in modo corretto,
autonomo e sicuro anche in
presenza di problematiche
complesse.
Riconosce ed applica con
sicurezza ed autonomia
relazioni e proprietà anche in
contesti cognitivi complessi,
denotando di ottima abilità di
elaborazione.
Coglie con sicurezza le
Capacità/Abilità
Analisi e sintesi
Comprensione
Orientamento
Abilità logiche
Originalità delle soluzioni
Non sa effettuare analisi né
sintetizzare le conoscenze acquisite.
Non possiede abilità logiche e non
ha autonomia di giudizio.
Non riesce ad effettuare
collegamenti e sintesi organica dei
contenuti. Mostra assenza di
capacità di autonomo orientamento
sulle tematiche proposte.
Evidenzia difficoltà nella
rielaborazione delle conoscenze
acquisite; è impreciso nella sintesi.
E’ impreciso nella sintesi, tuttavia
evidenzia qualche spunto di
autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze acquisite.
Sa effettuare analisi e sintesi
complete. Rielabora in modo
Autonomo le tematiche proposte
operando collegamenti disciplinari
ed utilizzando in maniera autonoma
le abilità logico-argomentative.
Sa effettuare analisi e sintesi
complete. Sa rielaborare le sue
conoscenze ed istituire con coerenza
collegamenti logici.
Effettua analisi precise e sintesi
valide. E’ capace di istituire
collegamenti e confronti sempre
pertinenti. E’ pienamente autonomo
nell’organizzare le sue conoscenze.
Effettua analisi precise, minuziose
45
ampie, coordinate e sostenute
da approfondimenti vasti e
sistematici. Utilizza in modo
corretto e sicuro linguaggio
specifico. Possiede un metodo
di studio eccellente e
personalizzato.
Eccellente
Voto
10
problematiche, organizza i
contenuti arricchendoli con
contributi personali. Esegue
compiti complessi
evidenziando piena
padronanza dei contenuti.
ed attendibili e sintesi complete ed
efficaci. Risolve in piena autonomia
situazioni anche complesse
denotando spiccate capacità logiche
e originalità nelle soluzioni.
Griglia di valutazione “scienze motorie”
Livelli
Molto negativo
Voto: 1-2-3
Insufficiente
Voto: 4
Conoscenze
Non ha nessuna
conoscenza della
disciplina e degli
esercizi proposti
Possiede una
conoscenza
Superficiale e
approssimativa delle
attività proposte.
Competenze
Non riconosce
l’attrezzatura disponibile
e i fondamentali
individuali dei giochi
sportivi svolti.
Capacità/Abilità
Non è capace di applicare
nessuno degli esercizi proposti
Applica in modo semplice e
incompleto i fondamentali
individuali e di squadra dei
giochi sportivi svolti.
Incontra difficoltà
nell’applicare esercizi
proposti, e nell’uso
degli attrezzi
disponibili.
Incontra difficoltà nella
scelta di gesti motori
appropriati, ed è impreciso
nella esecuzione.
Mediocre
Voto: 5
Possiede una
conoscenza
incompleta e
imprecisa delle
attività proposte.
Commette errori nella
applicazione dei
fondamentali individuali
e di squadra e
nell'esecuzione di
semplici esercizi.
Sufficiente
Voto: 6
Ha una conoscenza
essenziale e abbastanza
corretta delle attività
proposte.
Applica in modo non del
tutto appropriato i
fondamentali individuali
e di squadra.
Effettua in maniera semplice e
non in modo autonomo
esercizi appropriati.
Discreto
Voto: 7
Ha una conoscenza
completa ed
Approfondita delle
attività proposte.
Sa applicare in modo
corretto i fondamentali
individuali di squadra.
Lavora in modo autonomo ma
non sempre riesce a rielaborare
gli esercizi proposti.
Buono
Voto: 8
Possiede conoscenze
complete approfondite e
ben coordinate delle
attività proposte.
Applica in modo corretto
ed appropriato i
fondamentali individuali e
di squadra.
Effettua autonomamente scelte
motorie appropriate anche se
con qualche incertezza.
Ottimo
Voto: 9/10
Possiede ampie
conoscenze e ne
personalizza l’utilizzo in
tutte le attività proposte
in modo originale.
Conosce e applica in
autonomia organizzativa i
fondamentali individuali e
di squadra dei giochi
sportivi svolti.
Elabora risposte originali in
piena autonomia e scelte
motorie appropriate.
46
Lingua e Letteratura
italiana
Dipartimento umanistico–letterario
Linguae
Lingua Inglese
Lingua francese
Letteratura latina
Lingua
spagnola
Almeno due prove scritte
per il trimestre e tre per
il pentamestre.
Almeno due prove
scritte per il trimestre e
tre per il pentamestre.
Almeno due prove
scritte per il trimestre e
tre per il pentamestre.
Almeno due prove
scritte per il trimestre e
tre per il pentamestre.
Almeno due prove
scritte per il trimestre e
tre per il pentamestre.
Almeno due verifiche
orali e/o prove strutturate
per il trimestre e tre per
Il pentamestre.
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Storia e geografia
Almeno una verifica
orale per i trimestre e
due per il pentamestre.
Filosofia
Dipartimento umanistico–letterario
Storia
Disegno e Storia
dell’Arte
Almeno due verifiche
Orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Almeno due verifiche
per il trimestre e tre per
il pentamestre.
Religione
Almeno una verifica per
il trimestre e due per il
pentamestre.
Dipartimento scientifico–tecnologico
Matematica
Almeno due prove scritte
per il trimestre e tre per il
pentamestre
Almeno due verifiche orali
e/o prove strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre
Fisica
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Informatica
Almeno una verifica
scritta e una pratica per
il trimestre e due
verifiche scritte e due
pratiche
per
il
pentamestre.
Scienze
Almeno due verifiche
orali e/o prove
strutturate per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
Scienze motorie e
sportive
Due test pratici per il
trimestre e tre per il
pentamestre.
47
GRIGLIE IPSSEOA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Voto
Indicatori
1–5
L’insufficienza in condotta sarà attribuita dal Comportamento scorretto e non rispettoso delle
Consiglio di classe, purché prima sia stata data regole tali da comportare responsabilità diretta in
allo studente una sanzione disciplinare.
fatti gravi che coinvolgono persone o cose.
Non ammissione alla classe successiva
6
Rispetto sostanziale delle regole scolastiche.
Frequenza piuttosto regolare.
7-8
Rispetto delle regole della vita scolastica.
Ruolo positivo e collaborativo all’interno del
gruppo classe.
Frequenza regolare.
9
Comportamento corretto e responsabile.
Vivo interesse e partecipazione.
Frequenza assidua.
10
Profondo interesse, partecipazione attiva e
costruttiva al dialogo scolastico.
Frequenza assidua ed eccellente partecipazione
alla vita scolastica.
48
Conoscenze
Abilità/Capacità
Competenze
Nessuna
Non verificabile
Nessuna
Frammentarie e
gravemente lacunose
Incerte e incomplete
Complessivamente
essenziali, ma ancora
poco
sicure
Partecipazione-Impegno
Metodo di lavoro
Partecipazione
Di disturbo
Impegno
Nullo
Metodo
Assente
Partecipazione
Inadeguata
Impegno
Debole
Metodo
Inefficiente
Voto in
decimi
1-2-3
4
Applica le conoscenze minime
solo se guidato
Ha difficoltà a cogliere i
concetti e le relazioni essenziali
che legano tra loro fatti anche
elementari
Riutilizza con grave difficoltà la
conoscenza nella produzione di
lavori personali
Ripropone in maniera
meccanica i concetti e le
relazioni essenziali
Applica le conoscenze minime,
talvolta con imprecisioni, ma
senza commettere gravi errori
Analizza con difficoltà temi,
questioni e problemi
E’ molto incerto quando deve
utilizzare le conoscenze nella
produzione di lavori personali
Comunica in modo stentato
ed improprio
Ha gravi problemi a comprendere
globalmente testi anche semplici
Ha difficoltà di estrarre
singole informazioni
Non è in grado di risolvere
problemi anche semplici
Comunica in modo non sempre
coerente e proprio
Comprende globalmente testi
semplici
Non sempre riesce a collegare
informazioni alle sue conoscenze
Fa fatica ad utilizzare la lettura per
scopi di apprendimento
Risolve problemi semplici,
anche se con qualche errore
Partecipazione
Impegno
Metodo
Dispersiva
Discontinuo
Poco organizzato
5
Comprende i concetti e le
relazioni essenziali, ed è in
grado di riproporli
Applica le conoscenze minime
senza errori sostanziali
Mostra qualche incertezza
quando deve affrontare compiti
più complessi
Coglie aspetti fondamentali di
temi, questioni e problemi, ma
le analisi sono a volte incomplete
Comunica in modo semplice
ma non sempre sicuro
Comprende globalmente
testi non particolarmente
complessi
Sa estrapolare informazioni
essenziali per
l’apprendimento
Risolve problemi semplici
senza errori sostanziali
Partecipazione
Impegno
Metodo
Da sollecitare
Accettabile
Non ancora
organizzato
6
Comunica in modo adeguato
Comprende globalmente
testi di media difficoltà
Collega le informazioni più
significative
Sa mettere in relazione le
informazioni con le sue
conoscenze
Risolve problemi anche
complessi, sia pure con
qualche incertezza
Comunica in maniera chiara
ed appropriata
Comprende globalmente
testi anche difficili
Individua gran parte delle
informazioni
Elabora le conoscenze in
modo appropriato al contesto
Risolve problemi complessi
adottando procedure
adeguate
Partecipazione
Impegno
Metodo
Responsabile
Soddisfacente
Organizzato
7
Partecipazione
Impegno
Metodo
Attiva
Notevole
Organizzato
8
Comunica in modo proprio,
efficace ed articolato
Comprende testi difficili
anche dal contenuto non
familiare
Individua le informazioni
pertinenti
Rielabora in modo personale
e critico informazioni e
conoscenze
Risolve senza difficoltà
problemi di vario tipo
Adotta strategie personali
per l’apprendimento
Partecipazione
Impegno
Metodo
Costruttiva
Notevole
Elaborativo e
Rielaborativo
9-10
Mostra qualche incertezza quando
deve riutilizzare le conoscenze
nella produzione di lavori personali
Possiede in modo
sicuro le
conoscenze di base
Complete
Complete con
approfondimenti
autonomi
Attiva conoscenze ed
esperienze pregresse
Esegue correttamente compiti
semplici
Coglie gli aspetti fondamentali
di temi e problemi
E’ capace di effettuare
collegamenti corretti
Riorganizza le conoscenze per
la produzione di lavori
personali
Attiva le conoscenze per
affrontare
compiti anche complessi
Analizza temi e problemi in
modo complessivamente
corretto
Compie alcuni collegamenti
anche pluridisciplinari
Riutilizza le sue conoscenze in
modo adeguato
Esprime valutazioni semplici
ma corrette
Affronta autonomamente anche
compiti complessi, applicando
le conoscenze in modo corretto
e creativo
Collega conoscenze attinte da
ambiti pluridisciplinari e le
rielabora in modo critico e
sicuro
Argomenta correttamente e in
modo significativo
49
Dipartimento umanistico–letterario
Lingua
Lingua
Diritto ed
Inglese
francese
economia
Lingua e
Letteratura
italiana
Storia
Tema (almeno
due a
quadrimestre).
Una prova
strutturata e/o
semistrutturata
Due
verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Prova strutturata
o semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Prova strutturata
e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Prova strutturata
e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Due verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Storia
dell’Arte
Religione
Prova strutturata
e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Prova strutturata
o semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Prova strutturata
e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Due verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Due
verifiche
orali per ciascun
quadrimestre.
Dipartimento scientifico–tecnologico
Matematica,
matematica e
laboratorio
Almeno
due
prove scirtte a
quadrimestre.
Una
provastrutturata
e/o
semistrutturata
Due
verifiche
orali
per
ciascun quadri=
mestre.
Fisica
Prova
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Due verifiche
orali per
ciascun
quadrimestre.
Scienze della
terra e
biologia
Prova
strutturata e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Scienza degli
alimenti
Chimica
Prova
strutturata e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Prova
strutturata e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Due verifiche
orali
per
ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali per
ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali per
ciascun
quadrimestre.
Geografia
turistica
Educazione
Fisica
Prova
strutturata e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Discipline
turistiche
aziendali
Prova
strutturata e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Due verifiche
orali per
ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali
per
ciascun
quadrimestre.
Due verifiche
orali
per
ciascun
quadrimestre.
Prova
strutturata e/o
semistrutturata
(almeno due a
quadrimestre)
Dipartimentoprofessionale
Laboratorio cucina
Almeno
due
prove
pratiche
quadrimestre.
a
Laboratorio sala-bar
Almeno due prove pratiche a
quadrimestre.
Laboratorio ricevimento
Almeno due prove pratiche a
quadrimestre.
50
Esami di Stato
Viene sintetizzata qui di seguito la normativa che regola gli Esami di Stato, integrata con la prassi
d’Istituto. L’esame è pluridisciplinare ed intende accertare la capacità del candidato di stabilire
collegamenti tra competenze e conoscenze diverse, oltre alla sua preparazione nelle singole discipline.
L’esame riguarda le materie curricolari dell’ultimo anno scolastico. Le prove scritte sono tre. Il
colloquio verte sulle discipline dell’ultimo anno. Il punteggio viene attribuito in centesimi e si
supera l’esame con il voto di 60 su 100. La commissione di ogni classe è formata da tre docenti della
classe, da tre docenti esterni e dal Presidente nominati dal Ministero. La composizione della
commissione non viene resa nota subito per evitare che gli studenti abbandonino lo studio di
alcune discipline. Sono ammessi all’esame gli alunni che abbiano frequentato l’ultimo anno di
corso, e siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale. Per tutti gli studenti dovrà essere
formulato dal Consiglio di Classe, un giudizio di ammissione per fornire alla Commissione d’esame
ogni utile dato informativo sulla personalità e preparazione dei candidati. I crediti scolastici,
definiti anche sulla base dei crediti formativi, costituiscono “un portafoglio” di punti assegnato
dal Consiglio di Classe che contribuisce a determinare il punteggio finale. Al termine dell’ultimo
anno scolastico il Consiglio di Classe, sulla base delle proposte dei singoli docenti, assegneranno a
tutti gli alunni i voti nelle varie discipline e stabiliranno il loro credito scolastico (a cui si
sommeranno i crediti accumulati nei due anni precedenti); questo costituirà il punteggio con il quale
l’alunno si presenterà all’esame. Il punteggio massimo dei crediti scolastici è di 25 punti.
Le prove preliminari degli esami di Stato per Candidati esterni che non abbiano conseguito
l’ammissione al quinto anno si devono svolgere entro la terza settimana del mese di maggio.
I Consigli di Classe potranno articolarsi in sottocommissioni, poiché l’esame preliminare, per sua
natura, tende ad accertamenti disciplinari mirati al contenuto e alla sussistenza di competenze su singole
materie o parti di materie.
Simulazioni
Nel corso del pentamestre per il liceo scientifico edel 2° quadrimestre per l’IPSSEOA verranno
predisposte delle simulazioni della terza prova. Le prove delle discipline coinvolte dovranno essere
valutate in quindicesimi. Ogni docente può acquisire i risultati come elemento di valutazione
curriculare. Il coordinatore di classe provvederà a raccogliere le simulazioni e a comunicare agli
alunni la valutazione in quindicesimi. I testi delle prove saranno inseriti nel Documento del 15
maggio.
Il documento del Consiglio di Classe
È il testo che documenta il percorso formativo compiuto dalla classe nell’ultimo anno. È una sorta
di diario di bordo che registra la rotta seguita. Esplicita: contenuti, metodi, obiettivi raggiunti,
criteri e strumenti di valutazione adottati, oltre ai tempi del percorso didattico. Il documento viene
compilato entro il 15 maggio e una copia viene esposta all’albo della scuola.
Prima prova scritta
È predisposta dal Ministero e mira ad accertare la padronanza della lingua italiana. Il candidato
deve svolgere una delle seguenti tipologie :
Tipologia A: analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia
51
Tipologia B: sviluppo di un argomento in forma di articolo di giornale o saggio breve
Tipologia C:sviluppo di un argomento di carattere storico riferito ai programmi svolti
Tipologia D: trattazione di un argomento di ordine generale.
Il tempo concesso per la prova è di 6 ore. Il punteggio va da 1 ad un massimo di 15, ad una prova
giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.
Seconda prova scritta
È predisposta dal Ministero ed è scelta tra le materie caratterizzanti il corso di studi. La disciplina
oggetto della seconda prova viene resa notanei mesi di Gennaio/Febbraio e divulgata attraverso i
principali mezzi d’informazione. Il tempo concesso per la prova è di 6 ore. Il punteggio va da 1 ad
un massimo di 15, ad una prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a
10.
Terza prova scritta: accertamento pluridisciplinare
Mira ad accertare la conoscenza delle materie dell’ultimo anno. La definizione della prova, nei suoi
contenuti e nelle sue modalità, spetta alla commissione, che seguirà le indicazioni espresse nel
Documento del Consiglio di Classe sui programmi e sulle attività didattiche messi in atto, tenendo
conto delle simulazioni svolte durante l’anno. La prova intende valorizzare la progettazione
annuale del singolo Consiglio che, utilizzando le diverse tipologie previste dalla norma, potrà
valutare le competenze acquisite dagli alunni di “quella classe”, di “quel corso”, di “quella
scuola”. La commissione formulerà domande inerenti a non più di 5 discipline e riferite all’ultimo
anno di studio.
Le tipologie possono essere:





Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici e/o professionali
Sviluppo di progetti.
All’interno della terza prova deve essere previsto un breve spazio destinato
all’accertamento delle conoscenze della/e lingua/e straniera/e. Il tempo concesso per lo svolgimento
della prova verrà stabilito dalla Commissione. Il punteggio va da 1 ad un massimo di 15, ad una
prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.
Il colloquio
Prima della data di inizio dei colloqui, la commissione rende noto il punteggio complessivo delle tre
prove scritte, mediante pubblicazione all’albo e pubblica il calendario delle prove orali con i
nominativi dei candidati previsti per ogni giornata. Il colloquio inizia con la presentazione di un
lavoro di ricerca o di progetto anche in forma multimediale, proposto dal candidato. Lo stesso può
presentarsi in forma di “mappa concettuale” o di “tesina” e deve essere consegnato alla
commissione entro il giorno in cui si svolge la seconda prova scritta. Il tempo concesso per
l’esposizione di tale lavoro viene stabilito dalla Commissione d’esame. Il colloquio prosegue su
52
argomenti indicati dalla Commissione, in relazione al lavoro presentato dallo studente, al fine
dell’accertamento delle competenze acquisite dall’allievo nelle varie discipline e alla capacità di
metterle in collegamento, insieme alla proprietà di linguaggio e all’efficacia degli approfondimenti
disciplinari ed interdisciplinari. È prevista la presa visione degli elaborati scritti, dando la possibilità
all’alunno di prendere atto degli errori commessi o di fornire integrazioni e chiarimenti in merito.
Al colloquio sono riservati 30 punti, se giudicato sufficiente non può essere attribuito un punteggio
inferiore a 20.
La valutazione finale
Sarà espressa in centesimi e risulterà dalla somma dei punteggi:
delle prove scritte
max 45 punti
del colloquio
max 30 punti
del credito scolastico
max 25 punti
La commissione inoltre dispone di un bonus (che va da 1 a 5 punti) per premiare esami particolarmente
brillanti. I punti di bonuspossono essere assegnati a candidati che abbiano riportato almeno 70
punti complessivi nelle prove d’esame ed abbiano un credito scolastico di almeno 15 punti.
Crediti formativi
Sono esperienze formative fatte al di fuori della scuola e documentate, come ad esempio le attività
sportive agonistiche, la partecipazione a corsi di lingua straniera presso istituti certificati, le
attività lavorative in Italia e all’estero, ecc. Il credito formativo consiste in ogni qualificata
esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui
si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti
tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è
accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai Consigli di Classe e
dalle Commissioni d’esame. Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare
l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni
normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo. Le certificazioni dei crediti
formativi acquisiti all’estero devono essere convalidate dall’autorità diplomatica o consolare. Per
quanto riguarda le attività sportive, si riconosceranno valide solo le partecipazioni a gare inserite in
circuiti nazionali, regionali, provinciali e convalidate dalle singole federazioni.
La documentazione relativa alle esperienze valutabili come credito formativo deve essere presentata
entro il 15
maggio alla propria
scuola. La documentazione consiste in un'attestazione
proveniente da enti, associazioni, istituzioni, ecc., presso i quali l'allievo ha realizzato le esperienze.
Il credito scolastico: è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre
anni di corso e contribuisce per un quarto (25 su 100) a determinare il punteggio finale. Per gli alunni
del 3° e 4° anno è prevista l’attribuzione del credito scolastico nel seguente modo: agli alunni “non
ammessi” non si attribuisce alcun credito scolastico relativo all’anno; agli alunni con “sospensione
di giudizio” il credito scolastico viene rinviato allo scrutinio successivo alle verifiche finali, secondo
53
le modalità previste per gli alunni “ammessi”; agli alunni “ammessi” il credito scolastico è attribuito
nello scrutinio finale di giugno secondo i seguenti criteri.
Il punteggio si attribuisce nell’ambito della banda di oscillazione prendendo in
considerazione:




media dei voti dell’anno scolastico in corso;
assiduità nella frequenza alle lezioni;
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività
complementari comprese quelle di alternanza scuola – lavoro;
eventuali crediti formativi.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
Credito scolastico Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤9
9< M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla
classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi
in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da
attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti
formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la
terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al
voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
Credito scolastico Candidati interni – esami di idoneità
Media dei voti conseguiti in esami di idoneità
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤9
9< M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
3
4-5
5-6
6-7
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio,
da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità
relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è
attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
54
Credito scolastico Candidati interni - prove preliminari
Media dei voti conseguiti in esami di
idoneità
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤9
9< M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
3
4-5
5-6
6-7
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il
punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di
prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
CRITERI PER ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO E FORMATIVO
Parametri

1
Media dei voti
Partecipazione attiva e
2 proficua ad attività
integrative scolastiche
deliberate dal CdC o
previste dal POF
3
CREDITO FORMATIVO
Partecipazione ad
attività quali:
Indicatori
Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se
la media supera il decimale 0,51 ( es.: da 6,51 a 7,0 ).

Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la
media è compresa tra 9,01 e 10,0.



Partecipazione a progetti d’Istituto.
Partecipazione a progetti/concorsi di classe o individuali.
Per l’IPSSEOA: collaborazione ad attività di orientamento –
accoglienza – open day – stage classi scuole medie.
Partecipazione a stage linguistici e aziendali.
Attività lavorative regolarizzate e certificate ( durante l’anno
scolastico).
Collaborazione con aziende.
Attività di volontariato in associazioni socialmente utili ed
umanitarie (per es. ambientaliste).
Attività sportiva documentata da società riconosciute.
Attività culturali.
Certificazione delle competenze linguistiche secondo i livelli del
QCER*.
ECDL.
Attività promosse dalla scuola (partecipazione a concorsi, olimpiadi,
gare, giornate a tema).
Partecipazione ai corsi PON attivati dalla Scuola.










*N.B. la certificazione a cura dell’Ente esterno accreditato deve essere
corredata da:
 Periodo di effettuazione.
 Eventuale giudizio sulla prestazione.
 Firma e timbre originali.
55
CLASSI TERZE e QUARTE
Media
6,0
Da 6,01 a 6,50
Giudizi positivi in almeno:
3 indicatori ( di cui 1 = media)
2 indicatori (di cui 1= media)
PUNTI
1
1
CREDITO
4
5
Da 6,51 a 7,00
1 indicatore = media
1
5
Da 7,01 a7,50
2 indicatori (di cui 1=media)
1
6
Da 7,51 a 8,00
1 indicatore = media
1
6
Da 8,01 a 8,50
Da 8,51 a 9,00
2 indicatori (di cui 1= media)
1 indicatore = media
1
1
7
7
Da 9,01 a 10,00
1 indicatore = media
1
8
PUNTI
1
1
CREDITO
5
6
Media
6,0
Da 6,01 a 6,50
CLASSI QUINTE
Giudizi positivi in almeno:
3 indicatori ( di cui 1 = media)
2 indicatori (di cui 1= media)
Da 6,51 a 7,00
1 indicatore = media
1
6
Da 7,01 a7,50
2 indicatori (di cui 1=media)
1
7
Da 7,51 a 8,00
1 indicatore = media
1
7
Da 8,01 a 8,50
Da 8,51 a 9,00
2 indicatori (di cui 1= media)
1 indicatore = media
1
1
8
8
Da 9,01 a 10,00
1 indicatore = media
1
9
N.B. Si attribuisce il credito più basso nella banda di oscillazione se si superano 25 giorni di
assenza.
56
INTERVENTI
DIDATTICO-EDUCATIVI
INTEGRATIVI
(CORSI DI RECUPERO) O.M. n. 92 del 5-11- 2007
L'Istituto organizza progetti di attività integrativa per il recupero, rivolti agli alunni con difficoltà
metodologiche e/o conoscitive.
Ogni consiglio di classe, nel corso degli scrutini intermedi e di fine anno, individua le materie da
recuperare per gli studenti che conseguano delle valutazioni insufficienti o che abbiano incontrato
difficoltà di apprendimento e programma le attività di recupero come indicato dall'O.M. n. 92
del 5-11- 2007.
OBIETTIVI
 Recuperare le lacune pregresse.
 Raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline.
INTERVENTI
 I coordinatori di classe, in base agli esiti degli scrutini, preparano la scheda individuale
dell'alunno il cui rendimento è insufficiente
 La scheda, con l'indicazione delle discipline e dei contenuti da recuperare, è consegnata
direttamente alla famiglia
 Gli alunni interessati sono informati sulle modalità e del calendario dei corsi integrativi.
TEMPI
Il progetto si svilupperà in due fasi distinte:
 1a fase:Gennaio-Marzo (dopo la consegna delle pagelle).
 2a fase: Giugno-Luglio (dopo la pubblicazione degli scrutini di fine anno).
MODALITÀ
Le attività integrative di recupero saranno attivate per singole classi o per classi parallele con
10-15 alunni per corso.
Le verifiche per accertare il superamento delle lacune che hanno decretato il giudizio sospeso si
svolgeranno nei tempi e con le modalità decretate dalla normativa vigente.
Sarà a cura della scuola comunicare il calendario delle prove contestualmente all'esito della
valutazione finale.
MATERIE
Per il Liceo Scientifico, le materie coinvolte sono: Italiano, Latino, Lingua Straniere, Matematica,
Fisica; per l’IPSSEOA , le materie coinvolte sono: Italiano, Matematica e Lingue Straniere.
Per l'attivazione dei corsi di recupero si richiede l'adesione dei docenti e l'adesione degli
alunni.
N.B. Il presente piano di attività integrative sarà attuato compatibilmente con le risorse
d'istituto e definite in contrattazione d’Istituto.
57
Uscite Didattiche -Visite Guidate - Viaggi di Istruzione – Viaggi Studio
Insieme con le attività curricolari dei corsi di studi ordinari e sperimentali, con le attività
extracurricolari, tradotti in progetti, la proposta formativa del nostro Istituto comprende anche
i viaggi d'istruzione, le visite guidate, i viaggi studio e le uscite didattiche.
Queste attività nascono con la motivazione di promuovere momenti culturali e qualificanti
all'interno dei processi di apprendimento e di integrare le normali attività curricolari al fine di
contribuire all'arricchimento culturale dell'allievo, attraverso la verifica dal vero ed in attinenza alle
tematiche di studio.
Il collegio dei docenti stabilisce che per la realizzazione della visita programmata è necessaria
per ogni classe l’adesione della metà più uno degli studenti.
Per il liceo scientifico, i viaggi d'istruzione si terranno in primavera e saranno articolati nel seguente
modo:
per le classi del primo biennio fino a 3 giorni;
per le classi del secondo biennio fino a 4 giorni;
per le classi V fino a 6 giorni.
Per le classi quinte è previsto il viaggio d'istruzione all'estero. Per le altre classi sono previsti viaggi
d'istruzione sul territorio italiano. Le destinazioni delle visite guidate (una per classe), nonché delle
uscite didattiche (max. due per classe), saranno concordate nell'ambito dei consigli di classe,
compatibilmente con la programmazione.
Per l’IPSSEOA , i viaggi d’istruzione saranno articolati nel seguente modo:




per le classi del primo biennio 1 giorno senza pernottamento;
per le classi terze fino a 4 giorni e 3 pernottamenti;
per le classi IV fino a 5 giorni e 4 pernottamenti;
per le classi V fino a 6/7 giorni e 5/7 pernottamenti.
Per i viaggi di studio all’estero è prevista la partecipazione di tutte le classi.
Nel corrente anno scolastico il Liceo Scientifico organizzerà viaggi studio all’estero, finalizzati al
miglioramento delle competenze linguistiche e un Corso di sci, finalizzato al potenziamento delle
discipline sportive. Tali esperienze sono rivolte anche alle famiglie.
Le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi d’istruzione e i viaggi studio saranno organizzati
seguendo le indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto.
Nel caso in cui la maggioranza della classe partecipa al viaggio studio, gli altri studenti possono
partecipare al viaggio d’istruzione pur non raggiungendo il numero legale (metà più uno) previsto
dal regolamento d’Istituto.
58
IPSSEOA
CLASSI
PRIME
ITINERARIO
POMPEI –SALERNO CENTRO STORICO NAPOLI
VISITA REGGIA E GIARDINI – PROVA
DEL CUOCO– ROMA– FORI IMEPRIALI–
PALAZZO VALENTINI – MATERA “la
città dei sassi”
RIMINI: FIERA Enog. – RAVENNA –
ACQUARIO DI CATTOLICA - GRADARA
– LORETO
SECONDE
TERZE
QUARTE
SICILIA - TOSCANA
QUINTE
CROCIERA MEDITERRANEO –
CROCIERA IN GRECIA –SICILIA
LICEO SCIENTIFICO
USCITE
DIDATTICHE
2
VISITA GUIDATA
1
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
1
IA
Teatro - Manifestazioni Musei
IB
Teatro - Manifestazioni Musei
Napoli - Padula grotte di Pertosa -
CALABRIA - LAZIO
IC
Teatro - Manifestazioni Musei
Napoli - Padula grotte di Pertosa -
LAZIO
ID
Teatro - Manifestazioni Musei
Napoli - Padula grotte di Pertosa Cilento
CALABRIA - LAZIO
IE
Teatro - Manifestazioni Musei
Cilento
CALABRIA - LAZIO
NAPOLI - SALERNO
LAZIO
II A
Napoli - Padula grotte di Pertosa -
CALABRIA - LAZIO
59
Teatro - Manifestazioni Musei
II B
Teatro - Manifestazioni Musei
SALERNO - VIETRI AMALFI
LAZIO
II C
Teatro - Manifestazioni Musei
VIETRI - SALERNO
LAZIO
II D
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI BORBONICA
LAZIO
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI - ROMA - PADULA
FIRENZE
MUSEO MINERALOGIA
NAPOLI
ROMA
TOSCANA
NAPOLI
CASERTA
FIRENZE - PUGLIA BASILICATA
NAPOLI borbonica
CASERTA
FIRENZE - PUGLIA BASILICATA
III
A
III
B
III
C
III
D
Teatro - Manifestazioni Musei
Teatro - Manifestazioni Musei
Teatro - Manifestazioni Musei
IV
A
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI BAROCCA
LIGURIA
IV
B
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI - ROMA
PIEMONTE
IV
C
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI
Museo mineralogia
TORINO
IV
D
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI
LIGURIA
VA
Teatro - Manifestazioni Musei
ROMA
CITTA’ DELLE SCIENZE
BARCELLONA
BERLINO
60
VB
Teatro - Manifestazioni Musei
VC
Teatro - Manifestazioni Musei
VD
Teatro - Manifestazioni Musei
NAPOLI
ROMA
ITINERARI TRA I DUE GOLFI
BARCELLONA
BERLINO
MALTA
NAPOLI
BARCELLONA
BERLINO
MALTA
NAPOLI
Laghi - Costiere - Isole campane
BARCELLONA
BERLINO
MALTA
PROGETTO COMENIUS
L’Istituto partecipa all’azione LLP/Comenius ed è inserito nella Piattaforma E-TWINNING tramite
la quale è possibile partecipare a progetti europei on line con altre scuole. Nel corrente anno
scolastico è in fase di attuazione un Progetto Bilaterale con la Romania allo scopo di:
sviluppare negli alunni la considerazione dell’Europa come cosa comune
diffondere la cittadinanza europea
allargare gli orizzonti culturali degli alunni
favorire la conoscenza di altri popoli e di altre culture
approfondire la conoscenza delle lingue straniere
sviluppare la conoscenza delle Istituzioni europee
61
PROGETTI PON ATTIVATI
Le attività relative a Progetti PON finanziati con fondi europei saranno organizzati secondo la
normativa comunitaria.
ProgrammaOperativoRegionale2007 IT161PO009FESR Campania
CODICE
PROGETTO
OBIETTI
VO
AZIONE
AMMONTARE
DESTINATARI
C-5FSEPAC_P
OR_CAMP
ANIA2013-39
C
5
€ 74.154,35
STUDENTI ISTITUO
ALBERGHIERO
C-5FSEPAC_P
OR_CAMP
ANIA2014-253
C
5
€73.121,43
STUDENTI ISTITUO
ALBERGHIERO
62
ProgrammaOperativoRegionale2007 IT161PO009FESR Campania
CODICE NAZIONALE
OBIETTIVO
AZIONE
C-1FESR06_POR_CAMPANIA2010-528
C-2FESR06_POR_CAMPANIA2010-362
C-3FESR06_POR_CAMPANIA2010-434
C-5FESR06_POR_CAMPANIA2010-350
C
1
AMMONTARE
ASSEGNATO
€117.855,36
C
2
€516.102,08
C
3
€105.202,72
C
5
€ 8.494,08
LICEO SCIENTIFICO– PON ASSE II
CODICE NAZIONALE
C-1FSER06_POR_CAMPANIA2010-549
C-3FESR06_POR_CAMPANIA2010-451
C-4FESR06_POR_CAMPANIA2010-442
C-5FSER06_POR_CAMPANIA2010-367
OBIETTIVO
C
AZIONE
1
AMMONTAREASSEGNATO
€369.492,48
C
3
€21.235,20
C
4
€21.235,20
C
5
€336.224,00
63
AREA CURRICOLARE OBBLIGATORIA
LICEO SCIENTIFICO
NUOVO
ORDINAMENTO
(sezioni A–B Liceo scientifico corsi tradizionali
sezione C-E Liceo scientifico opzione scienze applicate
sezione D Liceo linguistico)
Dall'anno scolastico 2010 - 2011 l'istituto rientra nel riordino organizzativo dei licei ai sensi
dell'art.64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito dalle legge 6 agosto
2008, n. 133. Di seguito sono indicati gli obiettivi specifici di apprendimento e le competenze che
gli alunni dovranno raggiungere.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) E COMPETENZE
ITALIANO
OSA
 Superare eventuali lacune, consolidare e approfondire le capacità linguistiche orali e scritte.
 Acquisire consapevolezza del dinamismo della lingua in un contesto socio-culturale
plurilinguistico.
 Sviluppare la competenza sia nella comprensione sia nella produzione di testi di
varia tipologia.
 Promuovere un uso personale e creativo degli strumenti della comunicazione.
 Individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale attraverso
la lettura di testi significativi per la formazione della civiltà occidentale.
COMPETENZE
 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
LATINO
OSA
 Acquisire in modo completo le strutture morfosintattiche della lingua.
 Superare l'astrattezza grammaticale privilegiando gli elementi linguistici chiave per
l'acquisizione delle competenze traduttive.
 Favorire il continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.
COMPETENZE
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
letterario.
64
STORIA - GEOGRAFIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE
OSA
 Usare in maniera appropriata il lessico delle discipline.
 Saper leggere e valutare le diverse fonti.
 Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere le radici del
presente.
 Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica.
 Conoscere bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, maturando le
necessarie competenze per un vivere responsabile, democratico e collaborativo.
 Orientarsi criticamente dinanzi ai principali aspetti geografici, fisici, geopolitici e socioculturali.
 Mettere in relazione i processi di trasformazione delle realtà in relazione ai continui
mutamenti.
COMPETENZE
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto tra aree geografiche e culturali.
 Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell'ambiente.
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
MATEMATICA
OSA
 Acquisire un metodo di studio autonomo e responsabile
 Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi
numerici e del calcolo algebrico
 Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e
grafici e sviluppare attitudini a rappresentare ed interpretare dati
 Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio
naturale
 Saper riconoscere analogie e differenze tra situazioni diverse
 Rafforzare la consapevolezza del carattere strumentale e trasversale della disciplina.
COMPETENZE
 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
 Confrontare ed analizzare figure geometriche ,individuando invarianti e relazioni
 Individuare, le strategie appropriate per la soluzione di problemi
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo
e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
 Essere consapevole dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto
storico, filosofico, scientifico e tecnologico.
65
INFORMATICA
OSA
 Inquadrare almeno sommariamente la storia dello "strumento di calcolo" dall'abaco agli
elaboratori dell'ultima generazione
 Utilizzare i principali pacchetti software applicativi (Word Processor, Foglio
Elettronico, Presentazioni, ecc.), anche in vista del conseguimento della patente europea per
il computer (ECDL).
COMPETENZE
 Utilizzare i principali servizi presenti su Internet
 Descrivere le caratteristiche di un sistema di elaborazione
 Accedere via Internet a computer remoti
 Realizzare fogli di calcolo e relazioni tecniche su lavori svolti o su ricerche
effettuate
 Realizzare presentazioni multimediali relative a ricerche o finalizzate alla
presentazione di prodotti
 Progettare e realizzare un sito in ambiente Internet.
SCIENZE NATURALI
OSA
 Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni naturali
 Individuare una interpretazione possibile dei dati in base a semplici modelli
 Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema
COMPETENZE
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
 Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni di trasformazione.
LINGUA INGLESE
OSA
 Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti
inerenti alla sfera personale e sociale
 Produrre testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni
inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali
 Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione anche con parlanti nativi, in
maniera adeguata al contesto
 Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici, anche in un'ottica comparativa al fine
di acquisire consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana
 Riflettere sulla strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare
autonomia nello studio.
COMPETENZE
 Sviluppare le competenze linguistiche-comunicative e acquisire le conoscenze relative
all'universo culturale legato alla lingua di riferimento
 Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi operativi e comunicativi.
66
LINGUA FRANCESE
OSA
 Comprendere gli elementi principali di messaggi orali e scritti
 Produrre testi orali e scritti su vita quotidiana di interesse personale
 Riferire in lingua italiana un breve testo scritto o orale tratto dalla lingua francese.
COMPETENZE
 Funzioni linguistico-comunicative necessarie per consolidare il livello A2 e avviare al
livello B1 (QCER).
LINGUA SPAGNOLA
OSA
 Comprendere in modo globale e dettagliato brevi messaggi in lingua standard su
argomenti di vita quotidiana
 Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti su argomenti
quotidiani
 Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti di vita quotidiana
 Produrre brevi testi orali e scritti su argomenti di vita quotidiana
 Riferire in lingua italiana un breve testo orale o scritto in lingua straniera
COMPETENZE
 Funzioni linguistico-comunicative necessarie per mettere in atto il livello A2(QCER).
FISICA
OSA
 Aver acquisito un linguaggio specifico della disciplina
 Aver sviluppato abilità relative alla misurazione
 Sapere eseguire semplici esperimenti di laboratorio
 Saper risolvere semplici problemi.
COMPETENZE
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall'esperienza
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate.
STORIA DELL'ARTE
OSA
 Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte
 Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali a partire dal proprio territorio.
COMPETENZE
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico.
67
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
OSA
 Potenziare in modo razionale e progressivo le attività motorie
 Consolidare il carattere e sviluppare la socialità e il senso civico
 Conoscere e praticare le attività sportive.
COMPETENZE
 Acquisire la consapevolezza delle potenzialità psico-fisiche dell'individuo.
RELIGIONE
OSA
 Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e specificamente di quello
cattolico
 Acquisire una conoscenza obiettiva e sistematica dei contenuti essenziali della
religione cattolica
 Confrontare il cristianesimo con le altre religioni
COMPETENZE
 Acquisire la comprensione e il rispetto delle diverse posizioni che l'individuo assume
in campo etico e religioso e aprirsi all'accettazione superando l’intolleranza.
IPSSEOA
PRIMO BIENNIO
Dipartimento umanistico-letterario
ITALIANO
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;
 Utilizzare e produrre testi multimediali.
STORIA
 comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali;
68
LINGUE STRANIERE (INGLESE-FRANCESE)
 Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale
.
 Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei
punti essenziali in messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di
interesse personale, quotidiano e sociale
 Utilizzare un repertorio lessicale di base, funzionale ad esprimere bisogni concreti della vita
quotidiana
 Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale
 Descrivere brevi e semplici testi su tematiche di interesse personale, quotidiano e sociale,
utilizzando in modo adeguato le strutture grammaticali
 Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera, anche in relazione alla sua
dimensione globale e alle varietà geografiche
DIRITTO ED ECONOMIA
 collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
 orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
RELIGIONE
 acquisire l’attitudine al dialogo e alla condivisione pur appartenendo ad altre religioni
 riflettere sulla propria identità e sul senso della vita
Dipartimento scientifico-tecnologico
MATEMATICA
 Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche in forma grafica.
 Confrontare ed analizzare le relazioni anche geometriche sul piano, individuando varianti,
invarianti, analogie e relazioni.
 Determinare le strategie più appropriate per la risoluzione dei problemi.
 Rappresentare dati ed informazioni, usando gli strumenti logici e grafici più opportuni, anche
informatici, analizzarli ed interpretarli.
 Sviluppare deduzioni e ragionamenti sui dati e sulle informazioni in possesso.
SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra/Biologia)
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
69
GEOGRAFIA
 Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in
carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.
 Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia.
 Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali.
 Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.
FISICA
 Analizzare una situazione o un problema concreto individuando gli elementi significativi e le
relazioni esistenti, collegando premesse e conseguenze
 Eseguire semplici misure, comprendendo i metodi usati e conoscendo gli strumenti utilizzati
 Avanzare ipotesi e controllarne la validità, utilizzando i metodi propri della Fisica
 Conoscere gli aspetti fondamentali della fenomenologia della Fisica
CHIMICA
 Utilizzare i simboli degli elementi chimici.
 Utilizzare le formule dei composti anche per classificarli.
 Usare la tavola periodica per spiegare e identificare gli elementi attraverso le loro proprietà
fisiche e chimiche.
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
 analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall’esperienza
Dipartimento professionale
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA
 comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali
 riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE SALA E VENDITA
 riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
 padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
70
LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
 utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
 utilizzare e produrretestimultimediali
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
 conoscere le regole della vita di gruppo
 vivere le regole come condizioni necessarie e non come limitazioni
SECONDO BIENNIO
Dipartimento umanistico-letterario
ITALIANO
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
 acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre;
 comprendere ed interpretare testi di varia tipologia;
 affrontare situazioni comunicative diverse, impreviste, scambiando informazioni ed idee.
STORIA
 acquisire l'attitudine a spiegare e problematizzare tenendo conto delle dimensioni temporali e
spaziali dei fatti;
 applicareilmetodostoriografico;
 stabilire i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa
LINGUE STRANIERE (INGLESE – FRANCESE)
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
 Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;
 Utilizzare e produrre testi multimediali.
RELIGIONE
 individuare le possibilità conoscitive offerte dalla ragione e dalla fede
 acquisire l’attitudine al dialogo e alla condivisione pur appartenendo ad altre religioni
71
Dipartimento scientifico-tecnologico
MATEMATICA





Studiare figure geometriche sul piano cartesiano dal punto di vista analitico.
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, rappresentandole in forma grafica.
Determinare le soluzioni più appropriate per la risoluzione analitica dei problemi.
Sviluppare procedimenti di deduzione ed induzione.
Rappresentare dati ed informazioni, usando gli strumenti logici e grafici più opportuni, anche
informatici, analizzarli ed interpretarli.
 Appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni.
 Saper comunicare attraverso il linguaggio matematico usando anche strumenti tecnici ed
informatici.
SCIENZAE CULTURA DEGLI ALIMENTI
 saper utilizzare le tabelle di composizione degli alimenti
 sapereseguirecalcolicaloricinutrizionali
 saper utilizzare gli strumenti (formule e tabelle) per valutare il peso corporeo
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI
MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
 saper utilizzare le tabelle di composizione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno
 saper eseguire calculi caloricinutrizionali
 saper utilizzare gli strumenti per il controllo di qualità sul prodotto alimentari
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
 orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela
dell’ambiente e del territorio;
 riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei
diversi processi produttivi;
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
 Conoscenza dei principali macro- e micro-nutrienti presenti nelle matrici alimentari
 Caratteristiche chimico-fisiche e nutrizionali anche in relazione alle possibili modificazioni
che possono avvenire durante il processo produttivo.
72
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
 Conoscere gli elementi costitutivi, le condizioni ambientali e organizzative del sistema
azienda.
 Saper utilizzare i principali titoli di credito in uso nella pratica commerciale.
Dipartimento professionale
TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA
 curare il portamento della persona, l’igiene personale, professionale e la prevenzione
antinfortunistica;
 conoscere gli ordini di servizio
 stilare un menù facendo tesoro delle conoscenze della cucina nazionale e internazionale
 preparare autonomamente, anche con spunti creativi personali, una ricetta tradizionale o
nuova, compilando un’adeguata scheda tecnica
TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI SALA E BAR
 accogliere con professionalità il cliente in sala ristorante
 saper strutturare e programmare un menù calcolandone i costi ( foodcost and drink cost) e
scegliendo quello più adatto per ogni occasione
 riuscire con disinvoltura a gestire le ordinazioni di un ristorante à la carte a coordinare tutte le
relative attività
 conoscere i servizi speciali e le tecniche operative
TECNICA DEI SERVIZI DI RICEVIMENTO
 Saper accogliere il cliente utilizzando in modo efficace gli aspetti verbali, para verbali e non
verbali della comunicazione in ambito professionale
 Comprendere e saper applicare la normativa turistica nazionale e regionale e la normativa
relativa all’esercizio delle attività ricettiva e turistica
 Conoscere la gestione del servizio: i costi, il marketing e il franchising nella ristorazione e
nelle imprese alberghiere
 Conoscere l’organizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator e i loro rapporti con le
strutture ricettive
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE




conoscere le funzioni e le finalità delle attività motorie
prendere coscienza della validità della corretta esecuzione delle varie attività motorie.
conoscere la correlazione delle varie attività motorie e la tutela della salute.
apprendere le regole per la prevenzione degli infortuni.
73
QUINTO ANNO
Dipartimento umanistico-letterario
ITALIANO
 svolgere presentazioni chiare e logicamente strutturate
 possedere proprietà di linguaggio anche in senso lessicale e morfo-sintattico, adeguata a
situazioni riferibili a fatti di vita quotidiana e professionale
 affrontare situazioni comunicative diverse, impreviste, anche in contesti non noti, scambiando
informazioni e idee, utilizzando adeguate risorse linguistiche ed esprimendo il proprio punto
di vista
 comprendere e interpretare testi di varia tipologia
 conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche e autori
diversi
 acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre
STORIA
 identificare gli elementi maggiormente significativi per distinguere e confrontare periodi ed
aree diverse per cogliere gli aspetti di continuità e discontinuità, le analogie e le differenze e
le interrelazioni
LINGUE STRANIERE (INGLESE - FRANCESE)
 Capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari.
 Capire l’essenziale di molte trasmissioni radiofoniche e televisive su argomenti di attualità o
temi di interesse personale o professionale, purché il discorso sia relativamente lento e chiaro.
 Capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o del lavoro.
 Capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali
 Scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e di interesse.
 Scrivere lettere personali esponendo esperienze ed impressioni.
LEGISLAZIONE
 Conoscere i principali istituti di diritto privato e pubblico, attinenti allo specifico settore
professionale.
 Consultare ed interpretare le fonti giuridiche per la soluzione di problemi concreti.
 Essere in grado di risalire direttamente ed in modo autonomo alle fonti giuridiche e di
interpretarle per la soluzione di problemi concreti.
 Conoscere i principali istituti di diritto privato e pubblico attinenti allo specifico settore
professionale.
 Essere consapevole della rilevanza pratica del contratto quale fonte di obbligazioni nella vita
quotidiana e nell’attività professionale.
 Essere consapevole dell’ampia autonomia riconosciuta ai privati nella scelta della fattispecie
contrattuale più idonea alla soddisfazione delle proprie esigenze.
 Essere consapevole del progressivo affermarsi nella prassi commerciale di modelli
contrattuali nuovi e della loro utilità ai fini dello svolgimento di un’attività imprenditoriale,
con particolare riferimento al settore ristorativo.
74
 Conoscere le tipologie del rapporto di lavoro e le diverse modalità contrattuali di inserimento
aziendale finalizzate ad agevolare l’ingresso dei giovani nel settore del turismo.
STORIA DELL’ARTE




saper leggere e spiegare un’opera d’arte;
saper preparare un itinerario turistico e una mostra documentaria;
saper collegare le espressioni artistiche al contesto storico di appartenenza;
saper utilizzare una guida turistica.
RELIGIONE
 individuare le possibilità conoscitive offerte dalla ragione e dalla fede
 riflettere sulla propria identità e sul senso della vita
 comprendere il cristianesimo come religione che dà una risposta esistenziale e storica al
problema del male
Dipartimento scientifico-tecnologico
MATEMATICA
 interpretazione geometrica, sul piano cartesiano, di relazioni matematiche, con particolare
riferimento ad equazioni e disequazioni.
 saper riconoscere e classificare le funzioni, anche in termini insiemistici.
 utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo.
 costruire ed interpretare grafici di funzioni.
 appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni.
 saper comunicare attraverso il linguaggio matematico usando anche strumenti tecnici ed
informatici.
 sviluppare deduzioni e ragionamenti in termini analitici.
 riconoscere ed interpretare andamenti di semplici funzioni, grafici e tabelle.
 utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo.
 appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni.
 studiare funzioni e tracciarne il grafico
 utilizzare tecniche del calcolo differenziale.
 saper risolvere semplici problemi di natura economico-finanziaria con i metodi dell'analisi
matematica.
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
 saper descrivere le tappe fondamentali del metabolismo dei nutrienti
 saper associare malattie da carenze nutrizionali ai relativi nutrienti
 saper interpretare adeguatamente i fabbisogni nutrizionali in una corretta alimentazione
 saper determinare il fabbisogno energetico giornaliero utilizzando formule e tabelle
 saper scegliere il sistema di cottura più appropriato in relazione al tipo di alimento
 conoscere gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche
 conoscere i criteri fondamentali per la realizzazione di diete equilibrate
 conoscere e comprendere l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel
controllo delle principali malattie metaboliche
 conoscere le principali cause di contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti
 conoscere le principali tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione
75
 comprendere l’importanza dell’igiene nella prevenzione delle contaminazioni dei prodotti
alimentari
 conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti
GEOGRAFIA DELLE RISORSE CULTURALI E TURISTICHE
 Saper elaborare itinerari turistici.
 Conoscere le principali regioni geografiche
 Conoscere gli aspetti turistici dei paesi della Comunità Europea, dell’Asia, dell’Oceania,
dell’America
 Conoscere l’evoluzione del turismo nella storia dell’uomo.
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
 Conoscere le dinamiche comunicative individuali e di gruppo.
 Rendersi consapevoli dei diversi bisogni del cliente.
 Conoscere i linguaggi della comunicazione di massa
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA RISTORATIVA
 Conoscere il mercato turistico e le sue connessioni col sistema economico nazionale.
 Conoscere le caratteristiche, la forma giuridica, le strutture organizzative e le diverse
tipologie d’impresa ricettivo-ristorativa.
 Conoscere la struttura e la composizione del capitale nelle aziende turistiche.
 Conoscere aspetti gestionali, organizzativi, economici e finanziari dell’impresa ristorativa.
 Conoscere il contenuto e le finalità e i principali indicatori del bilancio di esercizio.
 Riconoscere e applicare le strategie di marketing
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA
 Conoscere il mercato turistico e le sue connessioni col sistema economico nazionale.
 Conoscere le caratteristiche, la forma giuridica, le strutture organizzative e le diverse
tipologie d’impresa ricettiva e di viaggio.
 Conoscere problematiche relative alla gestione delle risorse umane e dell’impresa turistica.
 Saper compiere le principali operazioni di fronte back-office nelle imprese alberghiere.
 Conoscere aspetti gestionali, organizzativi, economici e finanziari dell’impresa alberghiera
 Conoscere il contenuto e le finalità e i principali indicatori del bilancio di esercizio.
 Riconoscere e applicare le strategie di marketing.
76
Dipartimento professionale
LABORATORIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI
 conoscere il mondo della ristorazione: domanda gastronomica e offerta della ristorazione
 conoscere la struttura ristorativa: progettazione, attrezzature e l’ubicazione dei vari reparti
 curare il portamento della persona, l’igiene personale, professionale e la prevenzione
antinfortunistica (HACCP)
 realizzare servizi ristorativi di qualità, utilizzando nel modo più economico possibile, le
risorse disponibili
 saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto ad
un reparto
 adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda
in cui è collocato, delle caratteristiche fondamentali che assume l’utenza, delle nuove
possibilità che offrono la dietetica e l’industria agroalimentare
 realizzare attraverso le proprie prestazioni, una sintesi concreta e di qualità tra la creatività e
la standardizzazione
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE PASTICCERIA
 Apportare alla ricetta originale di un prodotto variazioni personali, con attenzione
all’evoluzione del gusto e della pasticceria.
 Fornire spiegazioni tecniche e motivazioni culturali relative al prodotto finito.
 Realizzare prodotti con materie prime tipiche del territorio.
 Organizzare il servizio banqueting attraverso la programmazione e il coordinamento di
strumenti, mezzi e spazi.
 Realizzare prodotti funzionali alle esigenze della clientela con problemi e intolleranze
alimentari.
 Operare nel rispetto del piano di HACCP.
 Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute.
 Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera.
TECNICA DEI SERVIZI DI RICEVIMENTO
 Potenziamento delle abilità acquisite dagli alunni negli anni precedenti.
 Conoscenza approfondita degli strumenti in dotazione alla struttura alberghiera.
 Conoscenza approfondita della moderna impostazione organizzativa delle imprese autonome
e delle catene alberghiere
 Saper utilizzare in modo adeguato i mezzi informatici nella reception di un albergo per il
corretto uso nell’attuare procedure operative del ciclo cliente
 Saper svolgere operazioni contabili
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE






prendere coscienza della validità della corretta esecuzione delle varie attività motorie.
conoscere la correlazione delle varie attività motorie e la tutela della salute.
apprendere le regole per la prevenzione degli infortuni.
essere capaci di organizzare e coordinare un gruppo
arbitrare piccole competizioni
praticare un corretto agonismo.
77
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
EXTRACURRICOLARE
Titolo Progetto
Coordinatore
Docenti
coinvolti
Brevedescrizione
Potenziamento verso
l’Esame di Stato
Universitest di
logica, matematica,
fisica, chimica e
biologia.
Olimpiadi di
Matematica
Olimpiadi di Fisica
Trabucco
Angelina
Trabucco
Angelina
1
Potenziamento di
Matematica
Preparazioneai test
universitari
Di Masi Elide
1
Sorgente
Alessandro
1
Fotografa il territorio Stabile Antonello
PLS
IeFP
ASL
4
1
Risorse
umane
esterne
Ore
30
75
20
Percorso formativo
di fotografia
30
Sorgente
Alessandro
Stratoti Antonio
CIC
Sorgente
Alessandro
Stabile Antonello
Progetto Neve
Stabile Antonello 1
Vivere lo sport
PROGETTO FOLK
Molinara
Antonio
Scarpa Vincenza
COMENIUS
PepeElena
30
30
Nuovi Campionati
Studenteschi
La nostra Scuola ha sempre sostenuto la partecipazione degli alunni a manifestazioni, con corsi
ed eventi, assicurando la realizzazione di tutte le iniziative che riterrà opportuno ai fini
dell’ampliamento dell’offerta formativa, soprattutto nel settore dell’enogastronomia e
dell’ospitalità.
78
PIANO DIFORMAZIONE DOCENTE
La scuola favorisce ogni attività di aggiornamento e di autoaggiornamento che presenti comunque
un arricchimento di tutta la comunità dell’Istituto e promuova positive ricadute sugli studenti.
Sarà favorita all’interno del corpo docenti la circolazione delle informazioni relativa alle occasioni
che il territorio offre attraverso le realtà culturali locali e sarà promossa ogni possibile forma di
collaborazione tra l’Istituto, gli Enti Locali e le realtà culturali suddette.
Durante l’anno scolastico saranno programmati incontri di formazione, anche in rete con altre
scuole, su argomenti ritenuti di importante valenza.
LE COLLABORAZIONI
La scuola è aperta e disponibile a collaborare con tutti gli Enti Esterni, in particolare con la
Provincia, Comuni, Camera di Commercio, Enti ed Associazioni di categoria.
79
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POF A.S. 2014/15 - Orario Scolastico 2015/16