Giunta Regionale d’Abruzzo
Servizio Programmazione e Sviluppo
Ufficio Studi, Programmazione e Monitoraggio
Gli obiettivi di servizio del
QSN 2007-2013
Michela CAMBISE
1
Gli obiettivi di servizio
Gli obiettivi di servizio definiti nel QSN 2007-2013
sono:
• elevare le competenze degli studenti e la
capacità di apprendimento della popolazione
• aumentare i servizi di cura alla persona,
alleggerendo i carichi familiari per innalzare la
partecipazione delle donne al mercato del
lavoro
• tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, in
relazione al servizio idrico integrato ed al
sistema di gestione dei rifiuti urbani.
2
Gli obiettivi di servizio
Partecipano
al
meccanismo
di
incentivazione collegato agli obiettivi di
servizio le otto regioni del Mezzogiorno che
concorrono al conseguimento dei target
definiti per gli undici indicatori. Il Ministero
della
Pubblica
Istruzione
partecipa
limitatamente ai tre indicatori dell’obiettivo
istruzione.
3
Gli obiettivi di servizio
Il processo di definizione degli obiettivi, degli
indicatori di servizio e del meccanismo di
incentivazione ad essi collegati è stato avviato
all’inizio del 2006 attraverso un gruppo tecnico di
lavoro che ha coinvolto gradualmente tutte le
regioni del Mezzogiorno, il DPS, i Ministeri
interessati per materia (Ministero dell’Ambiente;
Ministero della Salute; Ministeri della Solidarietà
Sociale e Dipartimento della Famiglia della
Presidenza del Consiglio dei Ministri), il
Dipartimento della Funzione Pubblica e l’Istat.
4
Gli obiettivi di servizio
Il primo prodotto del gruppo di lavoro è stato
il set di indicatori individuato nel QSN:
Istruzione:
1.
2.
3.
Percentuale della popolazione in età 18-24 con al più la licenza media,
che non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto
dalla regione di durata superiore ai 2 anni
Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in
lettura del test PISA effettuato dall’OCSE
Percentuale di 15-enni con il primo livello di competenza in matematica
del test PISA effettuato dall’OCSE
5
Gli obiettivi di servizio
Asili nido e assistenza domiciliare:
3.
4.
5.
Diffusione dei servizi per l’infanzia (asili nido, micronidi, e/o altri servizi
integrativi e innovatici per l’infanzia), misurato con la percentuale di
Comuni che hanno attivato tali servizi (sul totale dei comuni della
Regione).
Presa in carico degli utenti, misurato con la percentuale di bambini fino al
compimento dei tre anni che hanno usufruito del servizio servizi per
l’infanzia (asili nido, micronidi, e/o altri servizi integrativi e innovatici per
l’infanzia), (sul totale della popolazione tra zero e fino al compimento dei
3 anni)
Numero di anziani assistiti in assistenza domiciliare integrata (ADI)
rispetto al totale della popolazione anziana (superiore a 64 anni).
6
Gli obiettivi di servizio
Rifiuti e servizio idrico:
7.
8.
9.
10.
11.
Kg di rifiuti urbani smaltiti in discarica per abitante all’anno
Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani raccolti.
Quota di frazione umida (frazione organica e verde) trattata in impianti di
compostaggio sulla frazione di umido nel rifiuto urbano totale per la
produzione di compost ex. D.lgs 217/06
Percentuale di acqua erogata sul totale dell’acqua immessa nelle reti di
distribuzione comunale.
Abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti di depurazione delle acque
reflue, con trattamento secondario o terziario, in rapporto agli abitanti
equivalenti totali per regione.
7
Gli obiettivi di servizio
Il gruppo, nel corso del primo semestre 2007
ha avviato, inoltre, un’intesa fase di
confronto per la definizione dei valori target,
che ha portato all’elaborazione condivisa del
documento “Regole di attuazione del
meccanismo di incentivazione legato agli
obiettivi di servizio del QSN 2007-2013”.
8
Gli obiettivi di servizio
Il documento affronta le seguenti questioni:
• Per ogni Indicatore i target per misurare gli
obiettivi di servizio
• Le procedure per la verifica del
raggiungimento dei target alle scadenze
previste
• Le azioni e gli strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
9
Gli obiettivi di servizio: i target
Target proposti dal DPS
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ISTRUZIONE
Percentuale della popolazione in età 18-24
con al più la licenza media, che non ha
concluso un corso di formazione
professionale riconosciuto dalla regione di
durata superiore ai 2 anni
2013
Occorre raggiungere il
10% (valore scelto
dalla strategia di
Lisbona)
Anno
attualmente
disponibile
(2006)
14,7%
10
Gli obiettivi di servizio: i target
Indicatori selezionati per gli
obiettivi
ISTRUZIONE
Target proposti dal DPS
Anno
attualmente
disponibile
2013
Percentuale di 15-enni con al
non superiore al 20%
massimo il primo livello di
competenza in lettura del test PISA
effettuato dall’OCSE
ND
Percentuale di 15-enni con il primo non superiore a 21%
livello di competenza in
matematica del test PISA effettuato
dall’OCSE
ND
11
Gli obiettivi di servizio: i target
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASILI NIDI
Diffusione deI servizi per l’infanzia (asili
nido, micronidi, e/o altri servizi integrativi
e innovatici per l’infanzia), misurato con la
percentuale di Comuni che hanno attivato
tali servizi (sul totale dei comuni della
Regione).
Target proposti dal DPS
2013
pari alla media Italia del
2004 (35%)
Anno attualmente
disponibile (2004)
23,6%
12
Gli obiettivi di servizio: i target
Target proposti dal DPS
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASILI NIDO
Presa in carico degli utenti, misurato con
la percentuale di bambini fino al
compimento dei tre anni che hanno
usufruito del servizio servizi per l’infanzia
(asili nido, micronidi, e/o altri servizi
integrativi e innovatici per l’infanzia), (sul
totale della popolazione tra zero e fino al
compimento dei 3 anni)
2009
12%.
Anno attualmente
disponibile (2004)
6,7%
13
Gli obiettivi di servizio: i target
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASSISTENZA DOMICILIARE
Numero di anziani assistiti in assistenza
domiciliare integrata (ADI) rispetto al totale
della popolazione anziana (superiore a 64
anni).
Target proposti dal DPS
2013
3,5%
Anno attualmente
disponibile (2005)
1,8%
14
Gli obiettivi di servizio: i target
Indicatori selezionati
per gli obiettivi
RIFIUTI
Kg di rifiuti urbani
smaltiti in discarica per
abitante all’anno.
Target proposti dal DPS
2013
Il target per la verifica finale del 2013 è
definito da due condizioni da
soddisfare simultaneamente
Anno attualmente
disponibile (2005)
398,5 Kg
a) ciascuna regione non deve
superare 230 kg/procapite di rifiuti
urbani smaltiti in discarica, che è
all’incirca il valore della media EU al
2005
b) la percentuale di rifiuto urbano
smaltito in discarica (sul totale del
rifiuto urbano) non può essere
superiore al 50%.
15
Gli obiettivi di servizio: i target
Indicatori selezionati per gli
obiettivi
RIFIUTI
Target proposti dal DPS
2013
Anno attualmente
disponibile
(2005)
Percentuale di raccolta differenziata
sul totale dei rifiuti urbani raccolti.
Occorre raggiungere
almeno il 40% della raccolta
differenziata.
15,6%
Quota di frazione umida (frazione
organica e verde) trattata in impianti
di compostaggio sulla frazione di
umido nel rifiuto urbano totale per la
produzione di compost ex. D.lgs
217/06
Occorre raggiungere il 20%
di frazione umida trattata in
impianti di compostaggio,
che corrisponde al valore
assunto dall’Italia nel 2005.
12,1%
16
Gli obiettivi di servizio: i target
Indicatori selezionati per gli obiettivi
SERVIZIO IDRICO
Percentuale di acqua erogata sul totale
dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione
comunale.
Abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti di
depurazione delle acque reflue, con trattamento
secondario o terziario, in rapporto agli abitanti
equivalenti totali per regione.
Target proposti dal DPS
2013
Anno attualmente
disponibile (2005)
75%
59,1%
70%
44,3%
17
Azioni e strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
Per
assicurare
che
ciascuna
amministrazione abbia la possibilità di
raggiungere gli obiettivi fissati, si reputa
opportuno che ciascuna Regione e il
Ministero della Pubblica Istruzione preparino
un Piano d’azione.
18
Azioni e strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
Il piano di azione deve indicare:
• le azioni da promuovere sul territorio;
• le modalità organizzative per ciascuna azione, intese sia come
risorse umane che finanziarie necessarie;
• i tempi previsti per ciascuna attività;
• gli strumenti che si intendono utilizzare per assicurare che tali azioni
siano svolte;
• i meccanismi di monitoraggio del Piano d’azione;
• le modalità di pubblicità e comunicazione sui progressi.
19
Azioni e strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
Il piano di azione sarà elaborato dal Gruppo di lavoro
Verrà condiviso con i Direttori regionali competenti
Verrà discusso in apposite riunione con il partenariato regionale
Il Piano d’azione deve essere concluso entro cinque mesi dall’avvio formale del
meccanismo di incentivazione.
Nel Piano d’azione la Regione individua e descrive la struttura dedicata al
coordinamento dell'attuazione, con capacità di promozione e sollecitazione
degli altri centri decisionali, e la struttura che effettuerà il monitoraggio
dell’attuazione del Piano e della congruità delle azioni previste e effettuate con
il raggiungimento degli obiettivi di servizio lungo tutto il periodo di attuazione
del meccanismo incentivante (2007-2013).
20
Azioni e strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
Le Amministrazioni per la fase di redazione
dei Piani d’azione potranno contare
sull’affiancamento e il supporto diretto
offerto da competenze tecniche a ciò
dedicate.
21
L’organizzazione delle Regioni per il
conseguimento degli obiettivi di servizio
I suggerimenti del DPS :
• La struttura che coordina l'attuazione raccorda gli assessorati
interessati agli obiettivi di servizio tramite persone dedicate
esplicitamente e esclusivamente agli obiettivi di servizio. La struttura
di coordinamento ha anche il compito di programmare e gestire
eventuale assistenza tecnica, anche di provenienza delle
amministrazioni centrali.
• Al soggetto interno all’amministrazione che assume la
responsabilità di monitoraggio va demandata anche la
responsabilità di predisporre un rapporto annuale di esecuzione del
Piano d’azione e di proporre eventuali modifiche al Piano d’azione
dopo la verifica intermedia effettuata nel 2009.
• I rapporti annuali di esecuzione devono essere comunicati sia agli
organi politici e amministrativi sia al territorio.
22
Azioni e strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
Poiché il conseguimento degli obiettivi
dipende anche dalle azioni di politica
ordinaria in capo alle amministrazioni di
settore sono previste azioni di sistema e di
assistenza tecnica dei Ministeri competenti
per materia.
23
Azioni e strumenti per il
conseguimento degli obiettivi
Le azioni di assistenza tecnica e azioni di sistema del
Ministero dell’Ambiente (per i due obiettivi acqua e
rifiuti), Ministero della Salute (per l’indicatore
sull’assistenza domiciliare integrata), Ministeri della
Solidarietà Sociale (indicatori su asili nido e assistenza
domiciliare integrata) e Dipartimento della Famiglia della
Presidenza del Consiglio dei Ministri (per l’indicatore
sugli asili nido) specificatamente indirizzate al sostegno
degli obiettivi di servizio, formano un unico progetto a
valere sulle risorse del FAS (“Progetto assistenza
tecnica per obiettivi di servizio”).
24
Attività centrali di
accompagnamento e di supporto
•
•
•
E’ prevista la istituzione di un soggetto centrale supervisore,
composto da rappresentanti del DPS e da un rappresentante
dell’Istat, animatore e garante dell’imparzialità del meccanismo di
incentivazione;
Gli enti produttori dei dati per gli obiettivi di servizio regoleranno il
flusso informativo tramite una convenzione con il DPS;
Verrà implementato un sistema informativo, con utenza centrale
presso il DPS, per la trasmissione degli indicatori e la diffusione
degli aggiornamenti annuali sul sito del DPS e delle Amministrazioni
partecipanti.
25
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Il meccanismo premiale prevede l’accantonamento di una
somma pari a circa 3 miliardi di euro, a valere sulle risorse
finanziarie destinate dal Fondo Aree Sottoutilizzate alla
politica regionale unitaria per il settennio 2007-2013.
Tali risorse saranno assegnate alle Amministrazioni solo al
raggiungimento degli obiettivi di servizio.
L’entità delle risorse per la Regione Abruzzo ammontano
all’incirca a 139 milioni di euro.
26
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
•
•
•
•
Il meccanismo prevede la verifica del raggiungimento degli obiettivi di
servizio a novembre 2013 e una verifica intermedia fissata a novembre
2009. La scadenza intermedia attiva parte del premio finanziario, con una
quota che non supera un terzo del valore. Nel caso di target non soddisfatti
le risorse premiali restano appostate alla Amministrazione che potrà
riceverle al raggiungimento del target previsto al 2013.
A entrambe le scadenze viene valutato il raggiungimento dei valori target di
ciascun indicatore sulla base dell'ultima informazione statistica disponibile
Sulla base degli ultimi valori pubblici ufficiali degli indicatori selezionati
disponibili rispettivamente al 31 ottobre 2009 e 2013, l’Istat certifica il
raggiungimento dei target e trasmette la valutazione al gruppo tecnico di
accompagnamento
La verifica intermedia relativa ai due indicatori sulle competenze degli
studenti di fonte PISA-OCSE è spostata in avanti alla diffusione dei risultati
dell’indagine del 2009 (intorno a giugno 2010).
27
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Collegare il meccanismo premiale di incentivazione allo “sforzo” delle regioni
“Premio” finanziario
al 2009
Pari alla distanza
colmata tra il valore
attuale ed il target al
2013
al 2013
Legato al conseguimento del
target uguale per tutte le
regioni, ma con clausola di
flessibilità per tre indicatori
28
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ISTRUZIONE
RISORSE
PREMIALI
Percentuale della popolazione in età 18-24 con al più la licenza media, che
non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla
regione di durata superiore ai 2 anni
10,9
Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in
lettura del test PISA effettuato dall’OCSE
10,9
Percentuale di 15-enni con il primo livello di competenza in matematica del
test PISA effettuato dall’OCSE
10,9
29
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASILI NIDI
RISORSE
PREMIALI
Diffusione deI servizi per l’infanzia (asili nido, micronidi, e/o altri servizi
integrativi e innovatici per l’infanzia), misurato con la percentuale di Comuni
che hanno attivato tali servizi (sul totale dei comuni della Regione).
8,9
Presa in carico degli utenti, misurato con la percentuale di bambini fino al
compimento dei tre anni che hanno usufruito del servizio servizi per
l’infanzia (asili nido, micronidi, e/o altri servizi integrativi e innovatici per
l’infanzia), (sul totale della popolazione tra zero e fino al compimento dei 3
anni)
8,9
30
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASSISTENZA DOMICILIARE
Numero di anziani assistiti in assistenza domiciliare integrata (ADI) rispetto
al totale della popolazione anziana (superiore a 64 anni).
RISORSE
PREMIALI
17,6
31
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Indicatori selezionati per gli obiettivi
RIFIUTI
RISORSE
PREMIALI
Kg di rifiuti urbani smaltiti in discarica per abitante all’anno.
13,3
Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani raccolti.
13,3
Quota di frazione umida (frazione organica e verde) trattata in impianti di
compostaggio sulla frazione di umido nel rifiuto urbano totale per la
produzione di compost ex. D.lgs 217/06
8,9
32
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Indicatori selezionati per gli obiettivi
SERVIZIO IDRICO
RISORSE
PREMIALI
Percentuale di acqua erogata sul totale dell’acqua immessa nelle reti di
distribuzione comunale.
17,7
Abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti di depurazione delle acque
reflue, con trattamento secondario o terziario, in rapporto agli abitanti
equivalenti totali per regione.
17,7
33
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Nel documento si prevede una clausola di
flessibilità, ovvero qualora alla verifica finale del
2013 una regione non raggiunga il target ma abbia
colmato almeno il 70% della distanza tra il valore
di partenza (baseline) e il valore target, il
meccanismo di verifica si considera soddisfatto e
la regione ha diritto alle risorse premiali allocate
per tale indicatore. La clausola di flessibilità è
applicabile al massimo a tre indicatori e non può
valere per tutti gli indicatori di uno specifico
ambito.
34
Gli obiettivi di servizio: i target
con la clausola di flessibilità
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASILI NIDI
Diffusione deI servizi per l’infanzia (asili nido,
micronidi, e/o altri servizi integrativi e innovatici
per l’infanzia), misurato con la percentuale di
Comuni che hanno attivato tali servizi (sul
totale dei comuni della Regione).
baseline
23,6%
Target 2013
Target con
Flessibilità
pari alla media 30,44
Italia del 2004
(35%)
35
Gli obiettivi di servizio: i target
con la clausola di flessibilità
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASILI NIDO
Presa in carico degli utenti, misurato con la
percentuale di bambini fino al compimento dei
tre anni che hanno usufruito del servizio
servizi per l’infanzia (asili nido, micronidi, e/o
altri servizi integrativi e innovatici per
l’infanzia), (sul totale della popolazione tra
zero e fino al compimento dei 3 anni)
baseline
6,7%
Target
2013
12%.
Target con
Flessibilità
9,88
36
Gli obiettivi di servizio: i target
con la clausola di flessibilità
Indicatori selezionati per gli obiettivi
ASSISTENZA DOMICILIARE
Numero di anziani assistiti in assistenza
domiciliare integrata (ADI) rispetto al totale
della popolazione anziana (superiore a 64
anni).
baseline
1,8%
Target
2013
3,5%
Target con
Flessibilità
2,82
37
Gli obiettivi di servizio: i target
con la clausola di flessibilità
Indicatori selezionati
per gli obiettivi
RIFIUTI
baseline
Kg di rifiuti urbani
smaltiti in discarica
per abitante all’anno.
398,5 Kg Il target per la verifica finale del 2013 è
definito da due condizioni da soddisfare
simultaneamente
Target 2013
Target
con
Flessi
bilità
a)ciascuna regione non deve superare 230
kg/procapite di rifiuti urbani smaltiti in
discarica, che è all’incirca il valore della
media EU al 2005
b)la percentuale di rifiuto urbano smaltito in
discarica (sul totale del rifiuto urbano) non
può essere superiore al 50%.
38
Gli obiettivi di servizio: i target
con la clausola di flessibilità
Indicatori selezionati per gli
obiettivi
RIFIUTI
baseli
ne
Target 2013
Target con
Flessibilità
Percentuale di raccolta differenziata
sul totale dei rifiuti urbani raccolti.
15,6%
Occorre raggiungere
almeno il 40% della
raccolta differenziata.
30,24
Quota di frazione umida (frazione
organica e verde) trattata in impianti
di compostaggio sulla frazione di
umido nel rifiuto urbano totale per la
produzione di compost ex. D.lgs
217/06
12,1%
Occorre raggiungere il
20% di frazione umida
trattata in impianti di
compostaggio, che
corrisponde al valore
assunto dall’Italia nel
2005.
16,84
39
Gli obiettivi di servizio: i target
con la clausola di flessibilità
Indicatori selezionati per gli obiettivi
SERVIZIO IDRICO
Percentuale di acqua erogata sul totale
dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione
comunale.
Abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti di
depurazione delle acque reflue, con trattamento
secondario o terziario, in rapporto agli abitanti
equivalenti totali per regione.
baseline
Target
2013
Target con
Flessibilità
75%
68,64
70%
58,72
59,1%
44,3%
40
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Qualora, nonostante la clausola di flessibilità,
alcune regioni non raggiungono i target e quindi
non beneficiano del premio, le risorse non
assegnate potranno essere in parte attribuite alle
Amministrazioni con le migliori performance.
Di conseguenza una Amministrazione può
ottenere, alla scadenza finale del 2013, risorse
finanziarie più elevate della propria quota
accantonata a inizio periodo.
41
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Considerato che per alcuni indicatori è rilevante il ruolo
degli Enti Locali (Comuni, Province, Autorità di Ambito
Ottimali) nell’erogazione e qualità dei servizi resi e pertanto
il loro diretto coinvolgimento, risulta condizione necessaria
per il conseguimento dei target, le regioni possono attivare
un sistema formale di premialità nei confronti degli enti
erogatori o responsabili del servizio.
Gli esiti positivi di tali meccanismi premiali regionali
saranno sostenuti con l’attribuzione di risorse fino a un
massimo del 50% delle risorse premiali destinabili alla
regione per ciascun indicatore coinvolto nel sistema
premiale.
42
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Sulla base dell’istruttoria preparata dal gruppo
tecnico di accompagnamento e dei valori degli
indicatori statistici certificati dall’Istat le riunioni
annuali del Comitato nazionale del QSN dedicate
alla discussione dei progressi relativamente agli
obiettivi di servizio, per gli anni 2009 e
2013,discuteranno i risultati delle amministrazioni
relativamente ai target fissati.
43
Verifica del raggiungimento dei
target alle scadenze previste
Successivamente alla discussione, il Ministro dello
Sviluppo Economico, recependo dal gruppo
tecnico di accompagnamento gli esiti delle riunioni
del Comitato nazionale del QSN li trasmette alla
Segreteria del CIPE, insieme alla proposta di
assegnazione delle risorse premiali sulla base dei
risultati conseguiti da ciascuna Amministrazione e
delle regole di ripartizione del premio finanziario.
La proposta di assegnazione delle risorse premiali
alle due scadenze del 2009 e 2013 sarà approvata
dal Cipe.
44
La delibera CIPE 82/2007 dice che il premio viene
attribuito secondo la seguente formula: le risorse
premiali sono calcolate moltiplicando per 1,5 la
distanza percentuale colmata quando questa è
inferiore o uguale al 25% dell’intera distanza da
coprire; per riduzioni superiori al 25% e fino al
limite del 50%, per ogni punto percentuale di
riduzione è attribuito un ulteriore ammontare di
risorse premiali pari allo 0,5% del totale. (Ad
esempio se la distanza colmata al 2009 è pari al
20% la Regione riceverà una quota delle risorse
premiali allocate per l’indicatore pari al 30%; se
invece la distanza colmata è pari al 40%, la
Regione riceverà il 45% delle risorse).
45
ASILI NIDO
dati agg a luglio 08
Indicatori
Diffusione dei servizi per
l’infanzia (asili nido,
micronidi, e/o altri servizi
integrativi e innovativi
per l’infanzia), misurato
con la percentuale di
Comuni che hanno
attivato tali servizi (sul
totale dei comuni della
Regione).
Target
pari alla
media Italia
del 2004
(35%)
2004
2006
Risorse
23,6%
26,9%
8,9 meuro
Risorse al
2009
46
ASILI NIDO (segue)
dati agg a luglio 2008
Indicatori
Presa in carico degli
utenti, misurato con la
percentuale di bambini
fino al compimento dei
tre anni che hanno
usufruito del servizio
servizi per l’infanzia
(asili nido, micronidi, e/o
altri servizi integrativi e
innovatici per l’infanzia),
(sul totale della
popolazione tra zero e
fino al compimento dei 3
anni)
Target
12%.
2004
6,7%
2005
Risorse
7,2%
8,9 meuro
Risorse al 2009
47
ADI
dati agg a gennaio 2009
Indicatori
Numero di anziani
assistiti in assistenza
domiciliare integrata
(ADI) rispetto al totale
della popolazione
anziana (superiore a 64
anni).
Target
3,5%
2004
1,8%
2007
3,6%
Risorse
Risorse
17,6
meuro
48
RIFIUTI
dati agg a marzo 2009
Indicatori
Target
2004
2007
Kg di rifiuti
urbani smaltiti
in discarica per
abitante
all’anno.
Il target per la verifica finale del
2013 è
definito da due condizioni da
soddisfare
simultaneamente
398,5 Kg
419,1
Risorse
13,3
meuro
Risorse
Nulla
anzi …
a)ciascuna regione non deve
superare 230 kg/procapite di
rifiuti urbani smaltiti in discarica,
che è all’incirca il valore della
media EU al 2005
b)la percentuale di rifiuto urbano
smaltito in discarica (sul totale
del rifiuto urbano) non può
essere superiore al 50%.
49
RIFIUTI (segue)
dati agg a marzo 2009
Indicatori
Target
2004
2007
Percentuale di raccolta
differenziata sul totale
dei rifiuti urbani raccolti.
Occorre
raggiungere
almeno il
40% della
raccolta
differenziata
.
15,6%
18,6%
Risorse
Risorse
13,3
meuro
50
RIFIUTI (segue)
dati agg a marzo 2009
Indicatori
Target
Quota di frazione umida
(frazione organica e
verde) trattata in
impianti di
compostaggio sulla
frazione di umido nel
rifiuto urbano totale per
la produzione di
compost ex. D.lgs
217/06
Occorre
raggiungere il
20% di frazione
umida trattata in
impianti di
compostaggio,
che corrisponde
al valore assunto
dall’Italia nel
2005.
2004
12,1
%
2006
14,3 %
Incremento
Risorse
Risorse
8,9
meuro
51
ACQUE
dati agg a agosto 2007
Indicatori
Percentuale di
acqua erogata sul
totale dell’acqua
immessa nelle reti di
distribuzione
comunale.
Target
75%
2004
59,1
%
Risorse
Non c’è
aggiorna
mento
dei dati
Risorse
17,7
meuro
52
ACQUE (segue)
dati agg a agosto 2007
Indicatori
Abitanti equivalenti
serviti effettivi da
impianti di
depurazione delle
acque reflue, con
trattamento
secondario o
terziario, in rapporto
agli abitanti
equivalenti totali per
regione.
Target
70%
2004
44,3
%
Risorse
Non c’è
aggiorna
mento
Risorse
17,7
meuro
53
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