GLI INDICATORI DI BES DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Gli indicatori di salute della popolazione triestina mostrano che donne e uomini alla nascita hanno circa un anno di meno di aspettativa di vita rispetto a chi nasce nel resto del Paese; il tasso di mortalità infantile (decessi entro il primo anno di vita ogni 1.000 bambini nati) supera di circa un punto il dato italiano; il tasso specifico di mortalità per tumore delle persone tra i 20 e i 64 anni supera di un punto la media nazionale. Per contro, è bassa la mortalità dovuta a incidenti stradali tra i giovani (15-34 anni) e quella per suicidio. Salute - indicatori Misura Trieste FVG Italia 1 Speranza di vita alla nascita - Maschi anni 78,5 79,3 79,6 2 Speranza di vita alla nascita - Femmine anni 83,6 84,7 84,4 3 Tasso di mortalità infantile per 1.000 nati vivi 4,1 3,5 3,1 4 Tasso di mortalità per incidenti di trasporto (15-34 anni) per 10mila ab. - 1,1 1,0 5 Tasso di mortalità per tumore (20-64 anni) per 10mila ab. 10,1 9,8 9,1 6 Tasso di mortalità per demenza (65 anni e +) per 10mila ab. 28,7 26,2 26,2 7 Tasso di mortalità per suicidio per 10mila ab. 0,5 0,9 0,7 8 Mortalità evitabile per 10mila ab. 5,0 5,2 5,4 Fonte: Istat Anni: 2012 (indicatori 1 e 2); 2011 (indicatori 3, 4, 5, 6, 7 e 8). Per quanto riguarda istruzione e formazione i giovani della provincia tra i 18 e i 24 anni che lasciano gli studi sono in percentuale di meno della media italiana ma di più di quella regionale e anche il tasso di partecipazione alla scuola secondaria (medie inferiori e istituti superiori) è più basso di quello regionale e nazionale. E’alto, invece, il tasso di partecipazione all’istruzione universitaria in generale e a quella dei corsi laurea del gruppo scientifico e tecnologico in particolare. Istruzione e formazione - indicatori Misura Trieste FVG Italia 1 Giovani che hanno abbandonato precocemente gli studi % 16,3 13,7 18,1 2 Persone in età lavorativa con istruzione non elevata % 35,5 35,5 40,3 3 Partecipazione all'istruzione secondaria % 90,7 94,4 94,0 4 Partecipazione all'istruzione terziaria (19-25 anni) % 45,5 37,3 39,3 5 Partecipazione all'istruzione terziaria S&T (19-25 anni) % 12,2 9,8 10,2 6 Livello di competenza alfabetica degli studenti Punteggio medio 195,4 210,1 201,6 7 Livello di competenza numerica degli studenti Punteggio medio 206,6 219,3 205,5 8,7 7,5 6,6 8 Persone in età lavorativa in formazione permanente % Fonti: Istat (indicatori 1, 2, 3 e 8 ); Miur (indicatori 4 e 5); INVALSI (Indicatori 6 e 7). Anni: 2012 (indicatori 1, 2, 3 e 8); a.a. 2011-2012 (indicatori 4 e 5); 2012/2013 (indicatori 6 e 7). Questi indicatori relativi all’istruzione terziaria si collegano a quelli che misurano ricerca e innovazione quale il flusso di nuovi laureati in discipline scientifiche e tecnologiche ogni 1.000 residenti che è significativamente più alto: 14,8 in provincia, 12,6 i regione e 11,7 in Italia. Elevato è anche l’indicatore provinciale di specializzazione produttiva in settori ad alta intensità di conoscenza. Per contro la propensione alla brevettazione delle imprese provinciali è decisamente inferiore alla media regionale e nazionale; tuttavia, le domande di brevetto presentate dalle imprese della provincia riguardano il settore ICT e quello delle biotecnologie in percentuali maggiori rispetto a quanto si verifica in Friuli Venezia Giulia e in Italia, anche grazie alla presenza sul territorio di istituti di ricerca di valenza internazionale. Ricerca e innovazione – indicatori 1 Propensione alla brevettazione (domande presentate) Misura per milione di ab. Trieste FVG Italia 40,9 130,1 73,6 2 Incidenza dei brevetti nel settore High-tech % - 7,2 10,2 3 Incidenza dei brevetti nel settore ICT % 24,7 11,9 16,4 4 Incidenza dei brevetti nel settore delle biotecnologie % 10,4 2,2 3,8 5 Flussi di nuovi laureati in S&T residenti* per 1.000 ab. 9,4 7,7 7,4 6 Flussi di nuovi laureati in S&T residenti (totale) per 1.000 ab. 14,8 12,6 11,7 33,5 28,0 27,7 7 Specializzazione produttiva settori alta intensità di conoscenza % (*) lauree triennali, a ciclo unico, vecchio ordinamento e diplomi universitari. Fonti: Eurostat (indicatori 1-4); Miur (indicatori 5 e 6); Istat (indicatore 7). Anni: 2009 (indicatori 1-4); 2011 (indicatori 5-7). In relazione a lavoro e conciliazione dei tempi di vita, si osserva che il tasso di mancata partecipazione al lavoro delle persone tra 15 e 74 anni (persone in cerca di occupazione o disposte a lavorare soltanto in particolari condizioni ogni 100 persone della stessa classe d’età) è inferiore di otto punti alla media nazionale e quello di occupazione delle persone tra i 20 e i 64 anni supera di 7 punti la stessa media. Tuttavia, la situazione occupazionale della provincia è peggiore rispetto alla regione. Le possibilità di conciliare i tempi delle cure familiari, solitamente affidate alle donne, e i tempi del lavoro concorrono a determinare la partecipazione femminile al mercato del lavoro. La differenza di genere dei due tassi, di mancata partecipazione e di occupazione, mostra come, anche in provincia di Trieste, le donne si trovino in una posizione svantaggiata rispetto agli uomini, ma in maniera meno marcata rispetto ai differenziali che si riscontrano in Friuli Venezia Giulia e in Italia. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita - indicatori Misura 1 Tasso di mancata partecipazione al lavoro (15-74 anni) % 2 Differenza di genere nel tasso mancata partecipazione (F-M) 3 Tasso di occupazione (20-64 anni) 4 Differenza di genere nel tasso di occupazione (F-M) punti percentuali % punti percentuali Trieste FVG Italia 13,5 12,7 21,7 3,4 5,3 7,8 66,5 67,0 59,8 -12,6 -16,8 -19,9 5 Tasso di occupazione giovanile (15-29 anni) % 27,1 34,6 29,4 6 Tasso di disoccupazione (15-74 anni) % 6,8 7,7 12,2 7 Tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) % 26,7 20,5 29,6 8 Tasso di rischiosità per infortuni sul lavoro per mille addetti 26,6 27,6 24,0 9 Tasso di rischiosità grave per infortuni sul lavoro per mille addetti 1,3 1,5 1,7 Fonte: Istat. Anni: 2013. Gli indicatori di benessere economico descrivono una situazione favorevole per la provincia: il reddito disponibile per le famiglie supera quasi dell’8% quello medio italiano, l’importo medio annuo delle pensioni erogate ai residenti supera del 20% la media nazionale e le retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono del 14% maggiori di quelle medie nazionali. Anche i tassi di ingresso delle famiglie in una condizione di sofferenza bancaria è inferire al dato nazionale e in linee con quello regionale. Tuttavia, vi è una maggiore diseguaglianza nelle retribuzioni a sfavore di donne e giovani, l’incidenza di sfratti è più accentuata rispetto alle medie nazionali e regionali. Benessere economico - indicatori Misura Trieste FVG Italia 1 Stima del reddito disponibile lordo per famiglia euro 44.883 44.291 41.625 2 Retribuzione media annua lavoratori dipendenti euro 23.781 21.554 20.742 82,0 81,2 76,6 19.624 17.258 16.329 8,0 9,0 11,2 378,5 391,8 372,4 3 Giornate retribuite nell'anno-lavoratori dipendenti 4 Importo medio annuo delle pensioni 5 Pensionati con pensione di basso importo % euro % 6 Ammontare medio del patrimonio familiare migliaia di euro 7 Differenze di genere nella retribuzione media lav.dipendenti euro -9.991 -8.982 -7.639 8 Differenze di generazione nella retribuzione media lav.dipend. euro 10.243 7.262 8.888 9 Provvedimenti di sfratto emessi su 1.000 famigl. 2,9 1,8 2,3 10 Tasso di ingresso in sofferenza prestiti bancari alle famiglie % 0,7 0,8 1,3 11 Incidenza della spesa alimentare familiare % 15,6 15,9 17,0 Fonti: Istituto Tagliacarne (indicatori 1, 6 e 11); Inps (indicatori 2, 3, 4, 5, 7 e 8); Min. dell'Interno (indicatore 9); Banca d'Italia (indicatore 10). Anni: 2011 (indicatori 1, 4, 5, 6, e 11); 2012 (indicatori 2, 3, 7, 8, 9 e 10). La misurazione delle relazioni sociali indicano una buona coesione sociale: la diffusione di cooperative sociali, istituzioni non profit e volontariato è maggiore della media italiana, ma per gli ultimi due indicatori inferiore a quella regionale. Le acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di residenti stranieri sono più alte in provincia che non nel resto dell’Italia. Purtroppo il patrimonio immobiliare scolastico costituito nella gran parte da edifici storici determina una minor incidenza di scuole prive di barriere architettoniche e la percentuale di alunni disabili è inferiore alle medie regionali e nazionali. Relazioni sociali - indicatori Misura Trieste FVG Italia 1 Scuole con percorsi privi di barriere (interni ed esterni) % 33,3 45,0 39,2 2 Scuole con soli percorsi interni privi di barriere % 5,2 4,1 6,2 3 Scuole con soli percorsi esterni privi di barriere % 3,1 3,9 4,3 4 Presenza di alunni disabili % 2,0 2,1 2,7 5 Acquisizioni di cittadinanza nell'anno su totale stranieri % 1,3 1,4 1,0 6 Diffusione delle cooperative sociali per 10mila ab. 2,7 1,7 1,9 7 Diffusione delle istituzioni non profit per 10mila ab. 80,2 82,1 50,7 13,3 16,9 10,3 8 Volontari per 100 abitanti di 14 anni e più % Fonti: Istat (indicatori 1, 2, 3, 6, 7 e 8); MIUR (indicatore 4); Min. Interno (indicatore 5) Anni: 2012 (indicatori 1, 2, 3, 4 e 5); 2011 (indicatori 6, 7 e 8) Gli indicatori che misurano la sicurezza, il paesaggio e patrimonio culturale, l’ambiente e la qualità dei servizi descrivono nel loro complesso una situazione a luci e ombre caratterizzata da positività quali il basso numero di morti per incidenti stradali, la buona consistenza di un tessuto urbano storico e la presenza di istituzioni museali frequentate da un gran numero di visitatori, una maggiore incidenza di superficie forestale e un buono stato di salute del mare. Per contro vi è un tasso maggiore della media italiana e regionale per quanto riguarda le denunce di delitti violenti, una scarsa densità di piste ciclabili nel comune capoluogo e basse percentuali di energia prodotta da fonti rinnovabili e di rifiuti riciclati. Sicurezza - indicatori Misura Trieste FVG Italia - 0,8 0,9 1 Tasso di omicidi per 100mila ab. 2 Delitti denunciati per 10mila ab. 454,5 345,6 473,4 3 Delitti violenti denunciati per 10mila ab. 23,8 14,7 22,9 4 Delitti diffusi denunciati per 10mila ab. 203,3 179,7 259,0 5 Morti per 100 incidenti stradali % 1,1 2,4 2,0 6 Morti per 100 incidenti su strade extraurbane* % - 4,5 4,9 (*) escluse le autostrade Fonti: Min. Interno (indicatore 1); Istat (indicatori 2-6) Anni: 2012 Paesaggio e patrimonio culturale - indicatori 1 Consistenza del tessuto urbano storico 2 Densità verde storico e parchi urbani di interesse pubblico Misura % % Trieste FVG Italia 71,0 69,6 61,8 7,7 7,7 …. 1,8 1,2 0,8 3 Strutture museali fruibili per 10mila ab. 4 Visitatori delle strutture museali fruibili per 10mila ab. 175.591,9 40.512,0 17.491,4 5 Quota di superficie forestale % 45,5 59,6 34,7 Fonti: Istat (indicatori 1 e 2); Min. beni att. culturali e turismo (indicatori 3 e 4); Corpo forestale dello Stato (indicatore 5). Anni: 2001 (indicatore 1); 2005 (indicatore 5); 2011 provvisorio (indicatore 2); 2011 (indicatori 3 e 4). Ambiente - indicatori Trieste FVG Italia 31,6 …. 31,4 % - 1,3 6,2 3 Superamento limiti inquinamento aria - PM10 giorni 46,0 …. 52,0 4 Consumo di elettricità per uso domestico Kwh per ab. 1.163,5 5 Acqua potabile erogata giornalmente Litri per ab. 334,2 264,3 253,4 6 Densità piste ciclabili Km per kmq 12,9 …. 15,5 1 Disponibilità di verde urbano 2 Coste non balneabili Misura mq per ab. …. 1.185,9 7 Energia prodotta da fonti rinnovabili 8 Rifiuti urbani smaltiti in discarica % tonn. per kmq 3,7 11,4 26,2 - 9,0 43,7 Trieste FVG Italia 0,4 0,8 2,3 Fonti: Istat (indicatori 1-6), Terna (indicatore 7); Ispra (indicatore 8). Anni: 2012 (indicatore 1, 3 e 4); 2011 (indicatori 7 e 8); 2010 (indicatore 6); 2008 (indicatori 2 e 5). Qualità dei servizi - indicatori Misura 1 Interruzioni di servizio elettrico senza preavviso n° all'anno 2 Bambini 0-2 anni che usufruiscono di servizi per l'infanzia % 21,5 20,7 13,5 3 Raccolta differenziata di rifiuti urbani % 25,4 57,5 40,0 4 Indice di sovraffollamento degli istituti di pena % 144,5 139,2 131,1 5 Emigrazione ospedaliera in altra regione % 4,3 5,9 6,5 6 Densità di linee urbane di TPL nei capoluoghi di provincia km/100kmq 416,6 278,4 120,8 7 Posti-km offerti dal TPL nei capoluoghi di provincia posti/km 6,1 4,3 4,7 Fonti: Istat (indicatori 1, 2, 3, 5, 6, e 7); Min. della Giustizia, Dip. Amm.ne Penitenziaria (indicatore 4). Anni: 2011 (indicatori 2, 5, 6 e 7); 2012 (indicatori 1 e 3); 2013 (indicatore 4).