Verbale Consiglio Accademico – ISIA Firenze
Firenze 6 giugno 2008
Consiglio Accademico ISIA Firenze
Verbale 6 giugno 2008
Il giorno mercoledì 11 giugno 2008 alle ore 11:00, presso l'aula Spadolini, si è riunito il Consiglio
Accademico con il seguente ordine del giorno:
dalle ore 11:00 alle ore 13:00
1- Incontro con i docenti di progettazione del triennio.
dalle 13:30 alle 16:30
1. Comunicazioni del direttore;
a. Sito ISIA;
b. Festival della creatività 2008;
c. Creactivity 2008;
d. Progetto STRAD Varna;
e. Progetto Red Carping ISIA moda;
f. Attività del Nucleo di Valutazione
2. Approvazione verbale seduta precedente;
3. ISIA moda;
4. Progetto mappatura rete diplomati ISIA;
5. Polo Verona
6. Progetto Pecha Kucha Night 2008
7. Proposte degli studenti per l’AA 2008/09
8. Varie
Seduta mattutina: 11:00 – 13:00
Sono presenti:
Il direttore Stefano Maria Bettega che presiede la riunione; i professori Biagio Cisotti, Maurizio
Comparini, Giuseppe Furlanis (segretario), Annalisa Tonnarelli,i rappresentanti degli studenti Marco
Romano, Mirco Milione.
Sono presenti i seguenti docenti dell'area di progettazione del corso triennale di disegno industriale:
Berretti, Corretti, Fumelli, Lee, Lo Vergine, Moscardini, Pinucci, Simoncini, Van Onck.
All'inizio dell'incontro il Direttore mette in evidenza la necessità di ridefinire la programmazione
didattica e l'articolazione del piano degli studi al fine di applicare le normative che regolano la
didattica e più nello specifico gli "ordinamenti didattici", recentemente elaborati dalla giunta dei
direttori ed ora in discussione al CNAM, e il DPR 212 che, modificando il rapporto tra le ore e i
crediti -differenziando tale rapporto in ragione del carattere teorico, teorico/pratico e pratico delle
discipline- comporterà delle variazioni nel piano degli studi vigente.
I docenti presenti esprimo in sintesi le seguenti posizioni:
Corretti, dopo aver illustrato il quadro generale della formazione nel settore del design -dove si
registra una crescita esponenziale del numero degli iscritti che configura questa come una "formazione
di massa"- ritiene che sia sempre più necessario mirare ad un sapere ampio di carattere culturale che
permetta agli studenti una maggior flessibilità e adattabilità in un settore dinamico e mutevole; un
settore in cui è sempre più difficile definire quali siano i confini della professione; inoltre, sempre
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Corretti, mette in evidenza come l'oggetto di design sia sempre più connotato da un carattere
effimero e intangibile, dove sono essenziali le sue proprietà estetico/comunicative, e mette in
evidenza il crescente orientamento delle aziende a chiedere idee anziché prodotti.
Lo Vergine ritiene che l'Istituto debba porsi quale missione formativa quella di sviluppare negli
studenti una coscienza critica e che sia indispensabile, per raggiungere tale obiettivo, una didattica
maggiormente orientata alla ricerca e alla sperimentazione. Anch'egli concorda con il fatto che il
prodotto tende ad assumere sempre più rilevanza per i suoi contenuti di comunicazione e in tal senso
mette in evidenza che nel piano degli studi l'ambito della comunicazione è sacrificato rispetto a quello
più tradizionale dell'industrial design. A garanzia della qualità didattica chiede inoltre che siano
meglio regolamentate le discussioni delle tesi e le modalità per la presentazione dei relativi materiali.
Il Direttore mette in evidenza che sebbene il triennio sia orientato verso in disegno industriale è
maggiore il numero delle tesi di comunicazione rispetto a quelle di industrial design; condizione
questa che deve essere attentamente esaminata e valutata.
Van Onck ritiene un errore considerare il prodotto essenzialmente come un oggetto di comunicazione;
a suo avviso esiste tuttora, ed è in espansione su scala internazionale, un sistema industriale che
produce prodotti e chiede un adeguato design. Bisogna saper guardare verso prodotti nuovi e
comprendere le trasformazioni che sono presenti e che si determineranno nei processi di sviluppo
dell'economia e dell'industria. Ovviamente i prodotti industriali hanno una dimensione comunicativa,
e giustamente l'ISIA prevede corsi come semiotica con il compito di analizzare tale componente, ma
questi, eccetto casi specifici in settori particolari, non sono oggetti intangibili ma fisici, e comportano
per essere progettati conoscente e competenze ben definite. L'ISIA deve quindi impegnarsi a garantire
tali conoscenze e appropriate metodologie di progettazione.
Furlanis mette in evidenza che la finalità dell'incontro non è quella di giungere ad una definizione di
cosa sia oggi il design, sebbene per stabilire gli obiettivi formativi sia indispensabile comprendere
anche le trasformazioni che sono presenti nel contesto in cui il designer opera, ma più concretamente
individuare rispetto agli obiettivi formativi che l'Istituto si è dato quale sia il percorso formativo più
adeguato. Questo anche considerando i problemi che sono derivati dalla trasformazione del corso da
quadriennale a triennale; trasformazione che ha ridotto del 50% le ore di progettazione. Il Consiglio
Accademico ritiene importante sia ridefinire l'area della progettazione nel percorso triennale, sia
rivedere i programmi dei diversi settori disciplinari, relativi al triennio, per meglio finalizzarli allo
specifico indirizzo formativo dell'Istituto. Ci si aspetta quindi che i docenti di progettazione esprimano
indicazioni sia in merito alla programmazione dei loro corsi, sia sullo sviluppo della progettazione nel
percorso triennale, sia ancora sulle conoscenze e competenze che i diversi settori disciplinari devono
garantire per rendere più efficace e qualificata la formazione nell'ambito del design. I problemi attuali
derivano principalmente dalla scelta dei docenti di tutti i corsi di non modificare i programmi che gli
stessi attuavano quando il corso era quadriennale. Tale condizione ha determinato che, a fronte della
diminuzione oraria di molti corsi e in particolare di quelli di progettazione, il programma è compresso
e la qualità del percorso formativo è diminuita. Per Furlanis è quindi indispensabile ripensare
l'articolazione dei corsi su cinque semestri perché l'ultimo semestre è orientato alle attività di tirocinio
e di tesi, e devono essere maggiormente finalizzati all'obiettivo formativo dell'ISIA e al percorso
triennale della progettazione, i programmi delle diverse discipline.
Comparini concorda con la necessità di finalizzare in modo più efficace i corsi alla progettazione
individuando nelle diverse materie i saperi e le competenze più utili all'indirizzo specialistico
dell'ISIA. A tal fine rileva che nella stessa area della rappresentazione, sebbene i corsi esprimano una
elevata qualità didattica, sia indispensabile rivedere i programmi per favorire una maggior
orientamento verso i bisogni dell'area della progettazione. Comparini fa rilevare l'impossibilità di
raggiungere, attraverso il triennio, la qualità del precedente corso quadriennale più tesi. Questa qualità
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deve essere viceversa garantita dai bienni specialistici e gli studenti devono comprendere che se
mirano ad una formazione di elevata qualità devono articolare il loro percorso sul quinquennio.
Cisotti ritiene indispensabile rivedere i corsi di progettazione, attività questa che deve essere avviata
sin dal primo anno; ritiene importante che siano svolte esperienze che portino gli studenti ad applicare
i saperi, acquisiti nei diversi corsi, alla progettazione. Chiede anche una particolare attenzione alle
modalità didattiche, mettendo in evidenza che molto spesso le esercitazioni di gruppo non
garantiscono a tutti gli studenti l'acquisizione delle conoscenze minime indispensabili. Concordando
con Van Onck ritiene che sia indispensabile fornire quelle conoscenze tecniche, scentifiche e
strumentali, indispensabili per permettere ai nostri studenti un inserimento nel mondo del lavoro.
Quindi ritiene che sia indispensabile mirare, nello sviluppo della formazione, sia a capacità critiche e
culturali, sia a conoscenze concettuali e strumentali proprie del design, che permettano al diplomato di
esercitare con competenza e adeguate conoscenze la professione e quindi inserirsi con maggior facilità
nel mondo del lavoro. In tal senso rimane fondamentale per l'ISIA il rapporto con il mondo
industriale.
Berretti auspica che la revisione dei corsi possa favorire nello studente lo sviluppo di una "cultura
tecnica" che ora è insufficiente; questa, essendo essenziale per la formazione del progettista
industriale, deve essere "coltivata" dalle diverse discipline. Anch'egli concorda con la necessità di un
stretto rapporto con l'industria ma mette in evidenza che si può anche guardare direttamente al mercato
attraverso l'autoproduzione, condizione che rende più efficace la ricerca e che può anche portare ad un
successivo rapporto con l'industria in una condizione di maggior forza contrattuale. Inoltre richiama
sulla necessità di un potenziamento del laboratorio e di una sua maggior integrazione con la didattica.
Posiziona sostenuta anche dal prof.Moscardini, docente di modellistica che ha avviato un
potenziamento del laboratorio anche in merito alle attrezzature.
Pinucci mette in evidenza il carattere di "sistema" che sempre più il design viene ad assumere. Tale
condizione richiede la formazione nello studente di specifiche conpetenze sia per abituarlo ad operare
in team sia per acquisire quelle indispensabili competenze di coordinamento che il designer deve
possedere per collaborare con diversi specialisti. Pinucci fa rilevare come il design sia sempre meno di
prodotto e sempre più un sistema.
Lee ritiene che, proprio in base alla sua esperienza professionale in ambito nautico, le posizioni
emerse nella discussione non siano tra loro in contraddizione ma concorrano tutte alla formazione di
quelle articolate capacità, conoscenze e competenze che oggi sono indispensabili per chi opera
nell'ambito del design.
A chiusura dell'incontro con i docenti dell'area della progettazione del triennio di disegno industriale il
direttore chiede a tutti i partecipanti: di elaborare le loro dettagliate proposte in merito ad una
rielaborazione del percorso triennale di progettazione; di presentare alcune indicazioni in merito alle
conoscenze e alle competenze che devono essere offerte da altre discipline, ritenute indispensabili per
lo sviluppo di un corso di progettazione di qualità.
Si chiede di articolare le proposte su cinque moduli semestrali più un sesto semestre dedicato alle tesi
e ai tirocini.
La direzione trasmetterà ai partecipanti l'attuale decreto di sperimentazione, il DPR 212, e la proposta
di nuovi ordinamenti.
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Alle ore 14 i docenti dell'area di progettazione lasciano la seduta che continua con la sola presenza
dei consiglieri del C.A. ai quali si aggiunge la prof.ssa Emanuela Pisoni in rappresentanza del corso di
design della moda. Il Direttore chiede ai consiglieri Tonarelli e Romano, che sono parte della
segreteria del consiglio, di affiancare la direzione per la predisposizione e l'invio dei materiali ai
docenti di progettazione.
1- Comunicazioni del direttore
1.a Sito ISIA
Il direttore informa il Consiglio che è necessaria la realizzazione di un nuovo sito Web per migliorare
le relazioni interne, quelle esterne e tutte le informazioni relative all'ISIA.
1.b Festival della creatività 2008
L'ISIA parteciperà anche nel corrente anno all'iniziativa il "Festival della creatività" che dedicherà
presso la Palazzina Lorense della Fortezza uno specifico spazio al design. Al fine di potenziare forme
di collaborazione tra i quattro ISIA si intende partecipare con un evento di forte immagine predisposto
in modo congiunto dai quattro istituti. Sarà inoltre presente una sezione dedicata a Creactivity.
1.c Creactivity 2008
E' stato affidato all'ISIA di Firenze, anche per il 2008, l'organizzazione della sezione design del
Premio nazionale delle arti. Sarà pertanto organizzata sempre in collaborazione con Fondazione
Piaggio la seconda edizione del Premio Internazionale del design IDEA. L'iniziativa sarà organizzata
in collaborazione con gli altri isia e dovrà prevedere, oltre al concorso che sarà articolato in due
sezioni, design e comunicazione, una iniziativa (interna o esterna al concorso) rivolta alla giornata
mondiale dell'alimentazione (cibo, acqua, risorse naturali, servizi) e una iniziativa rivolta alla moda.
Anche quest'anno l’evento IDEA sarà organizzato all'interno dell'iniziativa Creactivity presso il
Museo Piaggio.
1.d Progetto STRAD Varna
Il giorno 29 Maggio il presidente dell'ISIA Rodrigo Rodriquez ha firmato la Convenzione tra ISIA e
STRAD di Varna per la realizzazione in forma congiunta di un Master di primo livello in Strategic
design che sarà effettuato presso l'università di Varna con la partecipazione di docenti dell'ISIA.
Il prof.Furlanis mette in evidenza che i corsi specialisti sono attualmente istituiti attraverso decreto
ministeriale sentito il parere del CNAM, è quindi opportuno valutare con il Ministero le modalità per
l'istituzione del corso.
Il direttore informa inoltre che il 29 Maggio il progetto è stato presentato a Varna con una conferenza
stampa.
1.e Progetto Red Carping ISIA moda
Viene illustrato il progetto red carping già inviato in precedenza ai consiglieri. L'iniziativa è
organizzata dagli studenti del Corso di diploma di primo livello in Design della moda, all'interno
dell'insegnamento "Linguaggi della pubblicità e del consumo". Nello specifico si tratta della
realizzazione di una sfilata, documentata attraverso un servizio fotografico per un suo inserimrnto
all’interno di un magazine realizzato dallo stesso corso.
L'iniziativa ha anche un obiettivo di ripensare in modo provocatorio le ritualità che caratterizzano le
sfilate di moida, collocando la sfilata in un parcheggio e occupando semplicemente un posto auto. Al
tempo stesso, l'iniziativa vuole sperimentare diverse possibilità di ‘inventarsi’ e appropriarsi di spazi
nuovi, non scontati, per manifestare e far conoscere idee e prodotti.
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1.f Attività del Nucleo di Valutazione
Il consiglio viene informato in merito al lavoro del nucleo di valutazione che avvierà nei prossimi
giorni le modalità per la valutazione che sarà effettuata dagli studenti dei diversi corsi. Il nucleo
valuterà anche le attività didattiche e di ricerca. Il Nucleo ha indicato anche l'opportunità di costituire
un Comitato scientifico per le attività editoriali.
Il consiglio apprezza le attività del Nucleo anche per sviluppare all'interno dell'ISIA una "cultura
dell'autovalutazione", ritiene però che non siano da disperdere le modalità di valutazione che sono
state utilizzate in questi anni e che hanno visto una partecipazione degli studenti attiva e articolata;
modalità queste che hanno offerto e tuttora offrono valutazioni più incisive per una programmazione
della didattica. Furlanis non considera opportuna la nomina di un ulteriore comitato scientifico fatto
da esterni per le attività editoriali che avrebbe l'effetto di sovrapporre ancor più le competenze tra
Consigli, Comitati e Nucleo. Fa rilevare che è già prevista la possibilità per il Consiglio Accademico
di nominare un Comitato Scientifico, per il quale il CA precedente ha già espresso delle indicazioni.
1.g Altro
Il direttore comunica inoltre che su richiesta della segreteria saranno spostate ai giorni 16 e 17 Ottobre
le discussioni delle tesi per permettere alla stessa segreteria di predisporre le relative documentazioni.
Inoltre informa che saranno presi contatti con Polimoda al fine di permettere l'utilizzo della sua
biblioteca agli studenti dell'ISIA.
2- Approvazione verbale
Il consiglio approva all'unanimità il verbale della seduta precedente.
3- ISIA della Moda
Il direttore comunica che il prossimo anno si concluderà il primo ciclo di sperimentazione del corso di
design della moda e, in relazione a questo, dovrà essere programmata la sfilata delle collezioni che
verranno realizzate dagli studenti come prova finale.
La proff.ssa Pisoni mette in evidenza che l'iniziativa potrebbe essere concepita come evento autonomo
o come parte della sfilata di Polimoda. Furlanis propone di verificare la possibilità di programmare la
sfilata a Roma in un luogo storico e significativo per la moda italiana.
Il Direttore comunica che sono state assegnate quattro borse di studio offerte dal Centro di Firenze
per la Moda Italiana.
Furlanis ritiene che sia indispensabile concordare con Polimoda e Centro Moda il progetto di sviluppo
del corso prevedendo l'istituzione di un biennio specialistico, di Master e eventuali dottorati. Sempre
Furlanis ricorda che l'obiettivo è la costituzione di una autonomo e specialistico ISIA della moda.
Il Direttore comunica che sono già avviati incontri con Polimoda e Centro moda per concordare lo
sviluppo del corso.
4- Progetto mappatura rete diplomati ISIA;
La proff.ssa Tonnarelli informa in merito all'avanzamento del "Progetto mappatura rete diplomati
ISIA" che si configura come uno strumento utile sia alla scuola sia gli studenti passati, presenti e
futuri, oltre a costituire una importante opportunità per sperimentare modalità innovative e creative
per l'analisi e la definizione di reti adoperando metodologie tipiche della social networks analisi. Il
direttore ricorda che un primo documento di lavoro è già stato inviato a tutti i consiglieri e sono giunte
alcune proposte di integrazione. Tonnarelli mette in evidenza che il progetto è sperimentale e porterà
anche ad una rimodulazione del test quindi sono apprezzati eventuali suggerimenti e proposte.
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5- Polo Verona
Il direttore informa in merito alla costituzione del Consorzio Verona Accademia per l’Opera Italiana,
al quale partecipa l'ISIA di Firenze per quanto concerne le scenografie multimediali, il design del
costume, e la gestione degli eventi. E' chiesto alle singole istituzioni la designazione ufficiale del
delegato per le riunioni del Comitato Tecnico-Scientifico. Il direttore si rende disponibile per tale
designazione rispetto alla quale il Consiglio esprime all'unanimità parere favorevole (DELIBERA
N°12).
Il direttore informa inoltre che l'ISIA progetterà la comunicazione del consorzio.
6- Progetto Pecha Kucha Night 2008
Il Direttore illustra il progetto PKN che prevede l'organizzazione di una serata in cui sceneggiatori,
designer, architetti, videomaker, grafici, artisti e studenti hanno a disposizione 6 minuti per far
conoscere al pubblico la propria visione, storia e scenario utilizzando il proprio lavoro e le proprie
idee.
L'ISIA dovrebbe ottenere la licenza per Firenze e la Toscana per l'organizzazione dell'iniziativa che si
ripeterà negli anni. Al momento si sta attendendo l'accreditamento se questo giunge in tempi brevi
l'iniziativa sarà attuata all'interno di "Estate fiorentina".
7- Proposte degli studenti per l’AA 2008/09
Marco Romano, Mirco Milione informano in merito all'assemblea degli studenti. Gli stessi sebbene
valutino positivamente il percorso didattico dell'ISIA ritengono che anche alla luce dell'incontro con i
docenti dell'area della progettazione possa essere reso più efficace il percorso formativo. Ritengono
che nel primo anno dovrebbero essere forniti tutti gli aspetti strumentali, non solo il disegno a mano,
ma anche il disegno tecnico e il CAD, la modellazione informatica e rendering 3D. Mentre alcune
discipline che richiedono una maggior maturazione culturale come ad esempio Ricerca visiva
potrebbero andare al secondo anno. Ritengono che debba essere potenziato l'utilizzo dei laboratori per
i quali chiedono una maggior flessibilità nell'utilizzo e che sia garantito un orario di apertura più
ampio. Richiedono di ampliare l'offerta formativa relativa ai corsi opzionali per i quali propongono:
packaging, modellistica, fotografia, origami e tecniche di taglia e piega, computer animation,
rendering digitale, diritti d'autore e comunicazione dell'immagine digitale. Rispetto agli attuali corsi
propongono: che CAR design non si limiti alla progettazione del cerchione ma affronti più in generale
la progettazione dell'auto; che Web design preveda esercitazioni con linguaggio HTML; che il CAD
preveda esercitazioni con software 3D Studio Max e Cinema 4D.
Più consiglieri e lo stesso direttore esprimono alcune perplessità in merito ad un primo anno tutto
strumentale anche perché, a detta degli stessi studenti, è l'anno ritenuto più efficace. Tonnarelli ritiene
che il corso di sociologia dovrebbe essere spostato al primo anno.
Furlanis fa notare che alcuni dei corsi opzionali richiesti dagli studenti erano stati attivati ma soppressi
per mancanza di iscritti. I corsi opzionali potrebbero essere attivati con cadenza biennale al fine di
aumentare l'offerta, andrebbero però mantenuti attivi tutti gli anni i corsi di informatica 1 e 2.
Romano e Milione auspicano che sia redatta una carta dei servizi per gli studenti che chiarisca diritti e
doveri e che indichi con chiarezza quali siano i servizi, i tempi e i modi di loro attuazione. Gli stessi
mettono in evidenza la necessità di migliorare l'organizzazione degli stage e prevedere figure di tutor
che favoriscano il rapporto con le aziende e gli studi professionali e che esercitino su tali attività un
necessario controllo.
Viene inoltre proposto di modificare il corso di Gestione delle attività professionale per favorire
percorsi di progettazione in collaborazione con scuole europee. Furlanis, sebben concorda con la
necessità di un confronto didattico con altre scuole di design europee, ritiene che il corso di Gestione
dell'Attività professionale dovrebbe dare agli studenti conoscenze e competenze adeguate di carattere
amministrativo, normativo, assicurativo, che sono indispensabili per inserirsi con consapevolezza nel
mondo del lavoro. Ritiene che sia utile promuovere, così come già organizzati in passato dal prof.
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Petratos , incontri con esperti per la gestione amministrativa, per la tutela delle idee e il diritto
d'autore, per la conoscenza delle opportunità economiche e così via!
8- Varie
Il prof.Comparini informa il consiglio in merito all'incontro avuto con la prof.ssa De Martino e
finalizzato a sviluppare alcune considerazioni sull'area della rappresentazione,; considerazioni queste
raccolte in un documento che viene consegnato alla direzione.
Verificato che non vi sono altri argomenti da discutere nelle varie ed eventuali, alle ore 16 e 30 il
Direttore dichiara chiusa la riunione.
Il segretario
il Direttore
prof. Giuseppe Furlanis
prof. Stefano Maria Bettega
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