Arcidiocesi di Gorizia
Servizio
per la Musica Sacra e Liturgica
2011/2012
Canti liturgici
per
la Quaresima
Fare riferimento anche ai canti proposti precedentemente.
Tutti i canti qui riportati si possono reperire su internet.
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Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
Il tempo liturgico della Quaresima inizia con il Mercoledì delle Ceneri e si conclude con il canto del Gloria del
Giovedì Santo che precede il Sacro Triduo Pasquale. Durante questo tempo gli adulti che non hanno ancora ricevuto i
sacramenti della iniziazione cristiana – Battesimo, la Cresima, l’Eucaristia- vi si dispongono in modo specifico per riceverli
durante la grande Veglia Pasquale. Chi è già battezzato in questo tempo riprende i propri impegni accogliendo una grazia
rinnovata.
La Quaresima presenta dunque un duplice carattere: penitenziale e battesimale.
Nel tempo dei 40 giorni, la comunità cristiana si prepara a celebrare la solennità pasquale, seguendo l’esempio del
Signore: “Allora Gesù fu condotto nel deserto per essere tentato dal diavolo e digiunò 40 giorni e 40 notti” (Mt 4,1-2).
La quaresima di Gesù da compimento agli avvenimenti prefigurativi dell’Antico testamento: dai 40 giorni del diluvio
ai 40 anni di peregrinazione nel deserto, dai 40 giorni di Mosè sul monte ai 40 giorni di cammino di Elia verso l’Oreb…
La Quaresima è preparazione al mistero della Pasqua, “sorgente e vertice di tutto l’anno liturgico”. Bisogna ricordare
che essa non è tanto una austera pratica devozionale, ma un lungo tempo “sacramentale”, atto del Cristo presente e operante
nella Chiesa. In questo itinerario di conversione siamo invitati ad ascoltare e seguire Cristo, per fare il passaggio dal peccato
alla vita nuova.
Il carattere penitenziale e battesimale emerge dai testi liturgici (orazioni e letture), che delineano un vero cammino di
penitenza e di iniziazione battesimale.
Lo sviluppo delle letture domenicali dell’Anno B è attorno al tema dell’alleanza ricostituita.
I Domenica: domenica della tentazione. La tentazione di Gesù nel deserto è intesa come distruzione del male,
premessa indispensabile per tornare all’adorazione soltanto di Dio e per compiere la sua volontà, ritorno all’alleanza con lui
(Mc 1,12-15). La prima lettura (Gn 9,8-15) propone la narrazione del diluvio che distrugge il male e costruisce un nuovo
popolo di Dio nell’alleanza “cosmica”, nuovo dono del Creatore. Anche l’arca di cui parla la seconda lettura (1Pt 3,18-22), e
che è presentata come figura del battesimo che salva, ripropone in qualche modo il motivo dell’alleanza.
II Domenica: domenica (di Abramo) e della trasfigurazione. Le letture ricordano il dono di Dio nel Figlio per la
nuova alleanza. E in questa luce che deve essere inteso il racconto evangelico della trasfigurazione (Mc 9,2-10): questi è il
Figlio mio prediletto, colui che vien dato e si offre per l’alleanza. La prima lettura presenta il tipo che annuncia questo dono
del Figlio per l’alleanza: Abramo che offre il suo unico figlio (Gn 22,1.2.9.10-13.15-18). La seconda lettura (Rm 8,31-34) ci
mostra Dio che non ha risparmiato il proprio Figlio in vista dell’alleanza.
Fanno seguito tre domeniche, non legate direttamente ai sacramenti dell’iniziazione che presentano brani dal Vangelo
di Giovanni.
III Domenica: viene approfondito il ruolo del Figlio inviato al mondo e che offre se stesso per restaurare la vita. Gesù
annuncia il suo sacrificio per la costruzione dell’alleanza: “distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere” (Gv 2,
13-25). Se la legge d’amore e volontà di alleanza, è stata data per mezzo di Mosè (I lettura: Es 20,1-17), la salvezza,
nell’alleanza definitiva, è data da Cristo. Questo è l’oggetto di ogni predicazione. Ma la saggezza di Dio, che si attua attraverso
la croce di Cristo è scandalo e stoltezza per coloro che la rifiutano (1 Cor 1,22-25).
IV Domenica: si riprende, ma sotto un nuovo aspetto, il tema della salvezza. Il Figlio è stato inviato per salvare il
mondo (Vangelo: Gv 3,14-21) e, attraverso il dono di sé, ricostituire l’alleanza. Tale dono obiettivo, però, presuppone
l’accoglienza nella fede. Per questo la prima lettura (2 Cr 36,14-16.19-23) ci mostra come il Signore si adiri contro il suo
popolo quando non crede in lui, mentre lo libera e gli accorda la sua misericordia quando manifesta la propria fiducia nel suo
Dio. La seconda lettura (Ef 2,4-10) applica concretamente a noi questa situazione del popolo di Dio: la colpa ci incatena nella
morte, ma la grazia ci risuscita.
V Domenica: si concludono le settimane di vita trascorse a contatto con gli eventi della nostra salvezza nell’alleanza.
L’immagine pasquale del grano sepolto nella terra produce frutto (Vangelo: Gv 12,20-33) che è frutto della nuova alleanza ci
introduce agli eventi ormai imminenti. E per la sua obbedienza che Cristo è diventato causa di salvezza eterna ( II lettura: Eb
5,7-9). Già il profeta Geremia aveva previsto questo tempo della nuova alleanza caratterizzato dal perdono delle passate
iniquità e dalla presenza della legge del Signore nei cuori (I lettura: Ger 31,31-34)
La VI Domenica, con la quale ha inizio la Settimana Santa, viene chiamata Domenica della palme, della passione del
Signore.
In tutto il tempo di Quaresima non si dice il Gloria.
Il mercoledì delle Ceneri è giorno di digiuno.
Nel tempo di Quaresima si usa il colore violaceo. Nella quarta domenica (domenica “Laetare”), che manifesta un certo tono
gioioso, si può usare il colore rosaceo.
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Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
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Madre io vorrei
Canto a te
Io vorrei tanto parlare con te di quel Figlio che amavi:
io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi:
quando hai udito che tu non saresti più stata tua
e questo Figlio che non aspettavi non era per te…
Nessuno è così solo sulla terra
da non avere un Padre nei cieli;
nessuno è così povero nel mondo
da non avere Te.
Mi sento più sicuro
se ti penso qui vicino
di nulla ho più paura
se ti so sul mio cammino
rinasce la speranza
nel mio cuore un po’ deluso
sul volto delle cose
io ritrovo il tuo sorriso. Rit.
Ave Maria (4 volte)
Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino
tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui
e quante volte anche tu, di nascosto, piangevi, Madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso, per noi.
Ave Maria (4 volte)
Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi
io benedico il coraggio di vivere sola con Lui
ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi
per ogni Figlio dell’uomo che muore ti prego così…
Ave Maria (5 volte)
Testo e musica: Pierangelo Sequeri.
Uso: icanto d’accoglienza, canto finale S. Messa, via crucis.
Forma musicale: canzone, strofa con ritornello.
Album: E mi sorprende
Edizioni: Rugginenti Editore
Canto a Te, Signore della vita
che hai fatto tutto questo per amore
la terra, l’aria, l’acqua
ed ogni cosa di quaggiù
perché i tuoi figli avessero una casa.
Canto a Te, Signore Padre buono
io canto dell’amore che mi dai
del tuo perdono
e della nuova vita che è tra noi
è nata con il figlio tuo Gesù.
Non c’è che una ragione sulla terra
per vivere sperando: l’amore;
il nome dell’amore lo conosco
me l’hai insegnato Tu.
Se anche in questo mondo
non trovassi più nessuno
che amasse come è scritto
nel Vangelo di Gesù
io so che nella vita
rimarrebbe una speranza
il Padre mio nei cieli non si stanca mai d’amare. Rit.
Testo e musica: Pierangelo Sequeri.
Uso: ingresso liturgia eucaristica. veglia di preghiera.
Forma musicale: canzone strofa e ritornello.
Album: In cerca d’autore.
Edizioni: Rugginenti Editore.
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Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
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Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
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Inno della sera
Stretti attorno a questo fuoco
noi ti ringraziamo
Dio d’amore
Dio che vivi in noi. Rit.
Lode a te per questo giorno
Maranathà
Padre luce d’ogni uomo
tu la nostra vita
tu perdono
gioia senza fine. Rit.
Cristo figlio salvatore
uomo come noi
Dio vicino a noi
ci conduci al Padre. Rit.
Spirito d’eterna vita
fuoco senza fine
Dio di verità
tu ci rendi santi. Rit.
Testo e musica: Valerio Baresi.
Uso: ingresso, inno per i vespri.
Forma musicale: inno.
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Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
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E venne il giorno di aprire le braccia
E venne il giorno di aprire le braccia,
d'incatenare la morte alla croce:
durante una cena, il Figlio dell'Uomo
ai peccatori consegna se stesso. Rit.
«Ecco il mio corpo, prendete e mangiate;
ecco il mio sangue, prendete e bevete.
Perché la mia morte vi sia ricordata
farete questo finché io ritorni».
Ormai non temiamo la sete o la fame:
si fa nostra carne il corpo di Cristo,
e quando portiamo la coppa alle labbra
sentiamo il gusto d'un mondo ch'è nuovo. Rit.
Banchetto pasquale, dove il cibo è Dio,
segno d'amore, fermento d'unione:
tutti gli uomini, nati dall'alto
trovano i beni del regno futuro. Rit.
Testo: Didier Rimaud - Eugenio Costa.
Musica: Antonio Parisi.
Uso: comunione, in modo particolare il Giovedì Santo.
Forma musicale: inno.
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Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
Canti liturgici per la Quaresima – Anno pastorale 2011/2012
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Ecco l’uomo
I nostri occhi hanno visto
quello che noi non avremmo voluto
vedere mai!
Le nostre orecchie hanno udito
quello che noi non avremmo voluto
sentire mai!
L’Uomo che non ha mai giudicato
eccolo condannato!
L’Uomo che noi non avremmo lasciato
ora è rimasto solo!
L’Uomo che tanto abbiamo cercato
noi non l’abbiamo amato!
L’Uomo che noi non abbiamo creato
ora l’abbiamo ucciso!
Nacque tra noi visse con noi.
Uno di noi lo consegnò.
Fu crocifisso dall’uomo che amava.
E dopo aver perdonato morì.
Nella memoria di questa Passione
noi ti chiediamo perdono, Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato
il tuo fratello soffrire da solo.
Noi ti preghiamo Uomo della Croce
figlio e fratello
noi speriamo in Te. (2 volte).
Nella memoria di questa tua Morte
noi ti chiediamo coraggio, Signore,
per ogni volta che il dono d’amore
ci chiederà di soffrire da soli.
Noi ti preghiamo...
Nella memoria dell’ultima Cena
noi spezzeremo di nuovo il tuo Pane
ed ogni volta il tuo Corpo donato
sarà la nostra speranza di vita.
Noi ti preghiamo...
Testo e musica: Pierangelo Sequeri.
Uso: adorazione della croce, veglia penitenziale, via crucis, Venerdì Santo.
Forma musicale: cantata (arioso + canzone con strofa e ritornello).
Album: E mi sorprende.
Edizioni: Rugginenti Editore.
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