Documento Informativo nr. 164
Data di emissione: 08-06-2010
Revisione n. 0
LABORATORIO TEST FISICO-MECCANICI
NON FOOD
TEST DI INFIAMMABILITA’
Riferimenti interni:
dr.ssa Tiziana Rea, Andrea Callegari (tel. 0423 - 7177; email: [email protected] [email protected])
Mod. 174/SQ rev. 2
1 - ABSTRACT
Questo documento informativo descrive le diverse tipologie di test, che vengono eseguiti presso il
laboratorio CHELAB SRL, per valutare la resistenza alla fiamma dei materiali tessili.
2 – INTRODUZIONE
Tutti i tessuti di cellulosa naturale o rigenerata, e lo stesso dicasi di numerosi tessuti prodotti con
fibre naturali o sintetiche, sono combustibili. Alcuni di questi, utilizzati per produrre sia capi
d’abbigliamento che tappezzerie e tendaggi che gli interni per il settore automobilistico, sono
potenzialmente pericolosi a causa della velocità e dell’intensità della fiamma sprigionata e/o della
loro facilità di ignizione che può essere favorita dalle caratteristiche del tessuto (es: intreccio, filato
utilizzato). Altri tessuti invece vengono sottoposti a trattamenti particolari con ritardanti di fiamma
per essere utilizzati come indumenti di protezione (divise per vigili del fuoco e guardie forestali, tute
per benzinai, etc.). Per entrambe le tipologie di tessuto verificare le caratteristiche di infiammabilità
è di fondamentale importanza; a questo scopo CHELAB SRL ha implementato un settore
specificamente dedicato a questo tipo di valutazioni, che esegue i test mediante normative sia
europee che americane. La facilità di ignizione e la velocità di diffusione della fiamma possono
essere misurati come di seguito descritto.
3 – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL TEST
Le modalità di esecuzione di questo tipo di test possono essere suddivise in tre grandi famiglie in
base alla posizione del provino:
1. verticale
2. orizzontale
3. inclinato a 45°
1 - TEST ESEGUITI CON IL PROVINO IN POSIZIONE VERTICALE
•
UNI EN ISO 15025 parte A e B – Con questo test possono essere valutati i requisiti
prestazionali minimi per gli indumenti di protezione contro il calore e la fiamma, che
possono essere indossati per un'ampia gamma di utilizzazioni finali. Questa norma viene
utilizzata per la misurazione delle proprietà di propagazione limitata della fiamma dei
materiali orientati verticalmente sotto forma di tessuti singoli o con componenti multipli
(rivestiti, imbottiti, multistrato, a sandwich e combinazioni simili). Mediante questo metodo si
può determinare anche l’infiammabilità delle cuciture presenti sui tessuti, posizionando il
provino in modo tale da sottoporle alla fiamma di prova, e delle finiture (cerniere, chiusure
in velcro, etc.) che dovrebbero essere sottoposte a prova come parte dell'assemblaggio del
tessuto sul quale si trovano, con lo stesso orientamento con cui verranno utilizzate. Le
dimensioni della superficie testata sono pari a (200 x 150)mm e si valuta, dopo un tempo di
applicazione della fiamma pari a 10s:
a) se la fiamma raggiunge il bordo superiore o uno dei bordi verticali del provino;
b) il tempo di persistenza di quest’ultima;
c) se l'incandescenza residua si sviluppa oltre la superficie di diffusione della fiamma
(di solito la superficie carbonizzata) nell'area non danneggiata;
d) il tempo di incandescenza residua;
e) la presenza di detriti;
f) in tal caso, se i detriti incendiano la carta da filtro (detriti ardenti);
g) se si sviluppa un foro, e in quale/i strato/i nel caso di un provino multistrato.
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chelab srl - analisi per industria - agricoltura - ambiente
31023 resana (tv) - via fratta, 25 - tel. 0423.7177 (15 linee r.a.) - fax 0423.715058 - codice fiscale, p. iva e reg. imprese tv 01500900269
r.e.a. treviso n. 156079 - capitale sociale € 103.408,00 interamente versato - http://www.chelab.it - e-mail: [email protected]
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UNI EN ISO 6940 parte A e B e UNI EN 1101 – questi test vengono eseguiti con le stesse
finalità della UNI EN ISO 15025, ma il loro campo d’applicazione riguarda rispettivamente i
capi d’abbigliamento di utilizzo comune e i tendaggi. Le dimensioni della superficie
testata sono pari a (70 x 190)mm e si valuta il tempo medio di applicazione della fiamma
necessario ad incendiare la superficie. Questo và da un minimo di 1s ad un massimo di
20s; si considera infatti che se su un tessuto non si verifica ignizione dopo 20s di
applicazione della fiamma, questo non è combustibile.
UNI EN ISO 6941 parte A e B e UNI EN 1102 – le finalità e il campo d’applicazione (capi
d’abbigliamento di utilizzo comune e tendaggi) di questi test sono analoghi a quelli delle
norme precedenti. Le dimensioni della superficie testata sono pari a (150 x 560)mm. Si
valutano, dopo un tempo di applicazione della fiamma pari a 10s,:
il tempo medio impiegato dalla fiamma a percorrere una distanza predefinita,
suddivisa in tre sezioni poste a 180 mm l’una dall’altra.
nel caso dei tendaggi anche l’eventuale formazione di residui infiammati e la
velocità di diffusione della fiamma (mm/s).
FOTO 1
Strumento utilizzato per le normative UNI EN ISO 15025,
UNI EN ISO 6940, UNI EN ISO 6941, UNI EN 1101 e UNI
EN 1102
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UNI EN ISO 11925 -2 – la norma descrive un metodo per determinare l’infiammabilità dei
prodotti da costruzione (es: geotessili) con l’impiego di una singola fiamma. Le
dimensioni della superficie testata sono pari a (110 x 295)mm. Quello che viene valutato,
dopo un tempo di applicazione della fiamma che può essere pari a 15s o 30s, è:
a) se si verifica l’accensione;
b) se l’apice della fiamma generatasi raggiunge l’altezza di 150 mm sopra il punto di
applicazione di questa e il momento in cui ciò si verifica;
c) se si verifica l’accensione della carta da filtro utilizzata per raccogliere eventuali
residui incandescenti;
d) il comportamento fisico della provetta.
Se questa fonde o si ritira senza incendiarsi durante il tempo di applicazione della fiamma,
il prodotto può essere sottoposto a prova utilizzando provini con superficie pari a (272 x
190)mm che vengono quindi testati con il lato più lungo in posizione orizzontale.
UNI 8456 - 2 – il metodo fornisce un’indicazione orientativa sulla reazione al fuoco di un
prodotto nella fase iniziale di un incendio, sotto l’azione di una sorgente di ignizione di
limitata entità ed è utilizzabile per tutti i prodotti che, nella loro destinazione d’uso, sono
sospesi verticalmente o possono essere investiti dalla fiamma su entrambe le facce
contemporaneamente. Le dimensioni della superficie testata sono pari a (340 x 104)mm.
Si valutano il tempo di post-combustione e di post-incandescenza, la lunghezza della zona
danneggiata e l’eventuale gocciolamento di una provetta sottoposta all’azione di una
piccola fiamma applicata al suo bordo inferiore.
FOTO 2
Strumento utilizzato per le normative UNI EN ISO
11925 - 2 e UNI 8456 - 2
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16CFR parte 1615-1616 – queste norme descrivono una metodica d’analisi per
determinare l’infiammabilità di pigiami per bambini di età che vanno rispettivamente da 0 a
6 anni e da 7 a 14 anni. Il campione và testato sia tal quale sia dopo 50 repliche di lavaggio
eseguite come indicato dalla norma AATCC 124. Le dimensioni dei provini sono in
entrambi i casi pari a (8,9 x 25,4)cm. Si valuta la lunghezza della lacerazione generata
dall’applicazione di un peso noto, mediante un gancio, all’area carbonizzata o fusa.
FOTO 3
Strumento utilizzato per la normativa 16CFR parte 16151616
2 - TEST ESEGUITI CON IL PROVINO IN POSIZIONE ORIZZONTALE
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UNI ISO 3795 e ASTM D 5132 – queste norme descrivono un metodo per determinare la
velocità di combustione orizzontale dei materiali impiegati negli abitacoli degli
autoveicoli (es: autovetture, autobus) veicoli forestali e macchine agricole, dopo
averli esposti ad una fiamma di modesta energia. Questo metodo permette di verificare i
materiali e gli elementi di rivestimento interno dei veicoli, individualmente o in
combinazione, fino ad uno spessore di 13 mm. Esso viene usato per valutare l’uniformità
dei lotti di produzione dal punto di vista delle caratteristiche di combustione. La dimensione
delle provette è pari a (356 x 100) mm, ma può essere ridotta per adeguarsi alle dimensioni
dei materiali da testare. Si valutano la lunghezza dell’area bruciata, la durata e la velocità
della combustione.
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FOTO 4
Strumento utilizzato per le normative UNI ISO 3795 e ASTM D 5132
3 - TEST ESEGUITI CON IL PROVINO INCLINATO A 45°
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ASTM D 1230 e CFR 1610– questi metodi servono a verificare l’infiammabilità dei prodotti
tessili destinati al consumatore, ad esclusione della biancheria da notte da bambino
e degli indumenti protettivi, suddividendoli in tre classi. La dimensione delle provette
testate è pari a (50 x 150) mm. Si valuta il tempo di diffusione della fiamma, sulla base del
quale viene determinata la classe di appartenenza del prodotto, che determina l’idoneità
del materiale alla realizzazione di capi d’abbigliamento. Entrambi i metodi richiedono un
pretrattamento prima di procedere con la prova, che consiste in lavaggi ripetuti ad acqua
e/o a secco. Le modalità con cui deve essere eseguito tale pretrattamento costituiscono le
differenze fondamentali tra i due test.
FOTO 5
Strumento utilizzato per le normative ASTM D 1230
e CFR 1610
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