(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI GENOVA Codice Nazionale NZ00826 Codice Regionale LIG/A/0010 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE LIGURIA 2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto Genova giovane sono io! Laboratorio di idee e azioni 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE E: Educazione e promozione culturale AREA 05: Educazione informatica AREA 11: Sportelli informa 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: IL CONTESTO Informagiovani del Comune di Genova è un servizio pubblico che promuove l’informazione, l’orientamento e la partecipazione attraverso un piano integrato di comunicazione multicanale finalizzato alla crescita socio-culturale delle nuove generazioni. 1 Informagiovani sostiene l’obiettivo generale dell’Amministrazione Comunale di una comunicazione di qualità rivolta ai giovani attraverso la collaborazione e l’inclusione dei giovani stessi. È inoltre luogo di approfondimento, consulenza e orientamento, struttura di relazione interpersonale privilegiata e di accompagnamento alle scelte. Spazio per la promozione della media education e il superamento del digital divide, snodo territoriale per il lavoro di rete. Informagiovani si colloca all’interno di Comuneinform@ - centro informativo polifunzionale, collabora e si coordina con altri servizi e istituzioni e contribuisce alla realizzazione di reti di sportelli e servizi. Le principali funzioni e attività: o offre un servizio gratuito e un supporto informativo e di primo orientamento per affrontare in modo consapevole le scelte più opportune per il proprio percorso formativo e professionale, per conoscere le opportunità di lavoro, per organizzare al meglio il proprio tempo libero, le vacanze o impegnarsi in una attività di carattere sociale e di volontariato; o propone un primo orientamento attraverso informazioni sulle opportunità in ambito pubblico e privato con un‘attività costante di verifica della qualità delle fonti; o è in rete con altri sportelli informativi e cura l’invio di materiale elaborato e pronto all’erogazione, servendosi di strumenti di supporto (ad esempio banca dati, schede orientative, opuscoli, periodici, newsletter); o rende accessibile l’informazione e l’interazione con i destinatari del servizio attraverso siti web e social network; o crea nuove occasioni di dialogo attraverso progetti ad hoc finalizzati all’inclusione dei giovani e la realizzazione di piattaforme web e social media calibrate su percorsi di inclusione dei giovani nei processi, nella conoscenza e nell’uso dei servizi; o stabilisce rapporti di collaborazione con soggetti pubblici e privati in ambito cittadino per favorire l’accesso alle informazioni e ai servizi in modo competente, talvolta attraverso la creazione di sportelli tematici; o offre colloqui personalizzati, internet point, Wi-fi Area, postazione curriculum, servizi online di AMT, consultazione di bacheche tematiche e dossier, materiale informativo, quotidiani e riviste, Tessera Ostelli – AIG e informazioni sullo SVE - Servizio Volontario Europeo. Sono attivi presso la sede alcuni sportelli tematici: Sportello cooperativo È uno sportello gestito direttamente e a titolo gratuito da Lega Coop e Confcooperative ed offre: 2 - consulenza sui valori della cooperazione e sull’organizzazione d’impresa cooperativa; - un aiuto per capire i vantaggi della realizzazione di una cooperativa; - indicazioni su come trasformare in un‘occasione di lavoro un progetto condiviso con altre persone. Studiare a Genova È uno sportello integrato tra Università degli Studi di Genova, ARSSU e Comune di Genova per l’accoglienza studenti. Servizi offerti: informazioni relative ai servizi presenti in città, opportunità culturali e per il tempo libero, orientamento ai corsi universitari, consulenza e assistenza per trovare alloggio in città, informazioni per lo svolgimento di pratiche quali tessera sanitaria, residenza, contratto di locazione e altre. Antenna Europe Direct L’Antenna Europe Direct offre un completo ed approfondito servizio di informazioni sulle Istituzioni, le politiche e le azioni sull’Unione Europea rivolto alla cittadinanza. In quanto punto di informazione attiva europea a livello locale e regionale, l’Antenna Europe Direct si pone come obiettivo di diffondere l’informazione comunitaria tra i cittadini per coinvolgerli sempre più nel processo di costruzione dell’Unione Europea, mettendo anche a disposizione strumenti, metodi e locali attrezzati ben visibili ed accessibili. L’Antenna di Genova ha scelto quali target privilegiati la scuola, i giovani in generale e il mondo del no profit. Bandi di Servizio Civile Informagiovani informa sulle opportunità di servizio civile in Italia e all’estero. In occasione dell’apertura dei bandi è inoltre attivo uno sportello dedicato, per conoscere i progetti, i requisiti e le modalità di presentazione della domanda. I dati di Informagiovani Genova nella Regione Liguria è il Comune più densamente popolato (2.503,1 abitanti/kmq) e con estensione maggiore del territorio comunale (243,60 kmq). Si registra nel 2010 un‘età media pari a 47,2 anni. Contatti annuali registrati nel 2011: 76.524, con una media giornaliera di 301,3 e oraria di 52,5 con questa distribuzione: SPORTELLO 64%; WEB 20%; E-MAIL 16%. Il sito web www.gg6.comune.genova.it ha, dal suo recente insediamento, un’affluenza di 7.775 utenti dai primi mesi del 2012. Facebook Informagiovani ha (rilevazione del 24 settembre 2012) 3.393 fan; l’attività di partecipazione a incontri tematici organizzati attraverso il progetto “Gradinata Informagiovani“ dal settembre 2011 ad oggi ha visto la partecipazione di 141 giovani. 3 NEWSLETTER “Informagiovani Notizie“: 8.000 copie cartacee diffuse alla settimana; 20.000 accessi online alla settimana (pubblicata settimanalmente su “Io lavoro newsletter”). REDAZIONE DELL’INFORMAZIONE - banca dati: 1.793 documenti in gestione ed aggiornamento; 5.000 fonti informative tra istituzioni, privati e volontariato che, su target specifici e su progetto, diventano partner di rete. TESSERA GREEN CARD: lo slogan “una tessera gratuita per spendere meno“ accompagna la scelta di proporre un ventaglio di agevolazioni e sconti in diversi settori: quindi non solo shopping ma musei, teatri, cinema, associazioni, sport, tempo libero, centri per la crescita personale, benessere ecc. La tessera è frutto di una costante attività di aggiornamento, monitoraggio e “customer satisfaction”. La media di distribuzione annua è di 1.500. COORDINAMENTO REGIONALE DEGLI INFORMAGIOVANI DELLA LIGURIA: Informagiovani di Genova, da aprile 2012, ospita e sostiene le attività della rete degli Informagiovani della Liguria attraverso il coinvolgimento di 24 centri liguri. Collabora inoltre agli aspetti programmatori, di monitoraggio e di indagine sui bisogni anche in funzione dei comitati istituiti per il coordinamento con funzioni di indirizzo e di contributo alle scelte tecnico-organizzative. I PUNTI DI PARTENZA Gli elementi che hanno suggerito il progetto nascono da: A. analisi del contesto che raccoglie le sfide che il Comune di Genova porta avanti attraverso la partecipazione al processo di trasformazione verso la “Smart City”; B. esperienze di partecipazione realizzate in Informagiovani nel corso dell’ultimo anno; C. verifica di dati su bisogni e cambiamenti sociali. A. analisi del contesto che raccoglie le sfide che il Comune di Genova porta avanti attraverso la partecipazione al processo di trasformazione verso la “Smart City” Genova ha iniziato un percorso coinvolgendo istituzioni, imprese, associazioni, ricerca, finanza, società civile, per lavorare insieme con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita attraverso lo sviluppo economico sostenibile basato su ricerca ed alta tecnologia e guidato dal Comune in un processo di pianificazione integrata. È stata fondata l’Associazione Genova Smart City, che conta oltre settanta soci, per promuovere e sostenere il nuovo approccio di crescita, gestione, vita. Genova è stata l’unica città ad aggiudicarsi i tre bandi europei sulle smart cities e si sta attivando per la creazione di una rete di città, la Smart Italy, per promuovere e sostenere a livello nazionale il processo di trasformazione verso la città intelligente. 4 A breve verrà inoltre creata l’Associazione Genova Smart People mirata al coinvolgimento della società civile, in modo da collegare i bisogni e le proposte in un dialogo strutturato con ricerca, impresa, istituzioni. È infatti fondamentale capire che la città è intelligente se sa coinvolgere e rendere protagonisti tutti i cittadini, raccogliendo suggerimenti, idee, proposte ed attuando politiche, implementando strategie, prendendo iniziative che ne guidino la crescita sana. È pertanto importante, da una parte diffondere i principi e creare consapevolezza che induca modifiche comportamentali, e dall’altra saper ascoltare e tradurre le necessità e i desideri. Il Decalogo di Smart City I diversi stakeholder, istituzioni, impresa, ricerca, società civile, hanno elaborato insieme il Decalogo Genova Smart City per individuare gli aspetti caratterizzanti Genova quale città intelligente. Sono diversi gli elementi che identificano la necessità di sostenere i giovani nelle scelte attraverso strumenti e indirizzi concreti, accessibilità, trasparenza, interazione, messa in rete delle competenze. Abbiamo scelto, per meglio identificare i punti di partenza del progetto, due linee di principio fondamentali espresse nel Decalogo che riportiamo di seguito: Punto 8 del decalogo, centrale per il nostro progetto: I giovani scelgono di studiare e lavorare. Nella città intelligente i giovani di oggi, i giovani di domani, scelgono perché ne hanno l'opportunità. È una città che ha saputo indirizzare le proprie attività economiche sia verso i mestieri della green economy, sia verso l'alta tecnologia e la ricerca. Domani i giovani potranno scegliere Genova come luogo di eccellenza che non solo offre un’ottima qualità della vita, ma che consente anche diversi percorsi formativi corrispondenti alle proprie attitudini: dall'artigianato di alto livello legato all’hi tech, ai mestieri connessi ai prodotti della filiera dell'energia pulita e a tutto l'indotto che lo sviluppo economico sostenibile sa creare. Punto 5 del decalogo - si collega alla centralità di quello precedente per il ruolo del centro Informagiovani: Informazioni facili e per tutti. Nella città smart il cittadino e l'impresa hanno accesso all’informazione. La trasparenza, il sapere informatico, le firme certificate permettono di accedere alle informazioni in maniera immediata, veritiera e facile. I due punti del decalogo hanno per il nostro progetto un collegamento naturale: offrire la possibilità di occasioni di scelta ai giovani attraverso l’informazione, il primo orientamento, la circolazione delle idee, la messa in rete delle competenze. 5 B. esperienze di partecipazione realizzate in Informagiovani nel corso dell’ultimo anno “Gradinata Informagiovani” È un progetto nato dall’idea di unire i soggetti competenti conosciuti da Informagiovani e di farli dialogare con i giovani in uno spazio a loro dedicato. Lo spazio di “gradinata” è stato offerto anche come luogo di partecipazione e aggregazione spontanea per favorire istanze partecipative. Da settembre 2011 ad oggi si sono svolti incontri una volta al mese con una partecipazione varia a seconda delle tematiche (141 ragazzi /e in totale). L’attività del progetto è “in progress” ed è partita da una rete di servizi, associazioni, singoli, giovani e meno giovani che lavorano insieme, per promuovere dialogo, approfondimenti, incontro con occasioni e opportunità, storie, esperienze di autopromozione e di impresa ecc. Workshop “Fuori dal fango” Informagiovani, nei momenti immediatamente successivi all’alluvione di Genova del 4 novembre 2011, ha promosso una serie di relazioni anche tramite i social network, con giovani rappresentanti di associazioni e gruppi informali che parteciparono come volontari agli aiuti agli alluvionati. Da questa esperienza è nata l’idea di alcuni gruppi di ragazzi e ragazze di andare oltre l’emergenza e di continuare un percorso di partecipazione: una rete a servizio della città, che intende proporre azioni costruttive per un futuro, “fuori dal fango”. A tale scopo è stato proposto il workshop “Fuori dal fango” a marzo 2012 che ha coinvolto 13 soggetti della cittadinanza attiva tra associazioni giovanili e gruppi spontanei di giovani con lo scopo di incentivare la partecipazione, la condivisione dei fatti e le esperienze dei singoli nei giorni dell’emergenza. Dopo le riunioni, a cui hanno partecipato i “facilitatori” e la struttura Informagiovani del Comune di Genova, si è individuato un primo ciclo di incontri così organizzato: una mostra fotografica, nell’atrio di Palazzo Ducale, un workshop, strutturato su due laboratori con due tematiche distinte ma complementari: dall’Emergenza all’Aggregazione e pianificazione low cost ed Ecosostenibilità. I ragazzi hanno elaborato un documento, che è stato presentato all’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della città di Genova. Da qui la rete di cittadini e le associazioni hanno dichiarato l’intendimento a proseguire la collaborazione con il Comune di Genova. L’idea progettuale che muove il presente progetto è stata confrontata anche con gli attuali volontari di servizio civile presso Informagiovani. Alcuni spunti emersi dal confronto riguardano: - l’opportunità di collegarsi oltre che con le realtà locali anche con le città italiane ed europee che hanno in corso progetti Smart Cities; 6 - l’approfondimento particolare del tema dell’”ascolto“ come strumento di conoscenza reciproca. C. verifica di dati su bisogni e cambiamenti sociali L'analisi sui bisogni si colloca in un contesto nazionale dove, da dati Istat (luglio 2012), si rileva che: "Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,2%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto ad aprile (rispetto alla popolazione di questa fascia di età i disoccupati rappresentano il 10,5%)". L’Osservatorio della Provincia di Genova ha pubblicato i dati secondo i quali dal 2009 al 2011 sono stati persi sul territorio genovese 9.000 posti di lavoro. Nel 2011 i disoccupati erano 26.000 di cui 13.821 uomini e 12.268 donne. Riferiamo inoltre un dato che riguarda gli aspetti della formazione scolastica con un 4% in più di abbandoni in un anno. La Liguria, in controtendenza rispetto al resto del Nord-Ovest, passa dal 12,4% del 2009 al 16,2% del 2010 (dato Istat): la percentuale dei ragazzi che abbandonano la scuola dell'obbligo in Liguria aumenta. La dispersione scolastica segna un 16,5% nella scuola secondaria di secondo grado, un 16% nel comparto della formazione professionale e un 29,3% negli istituti professionali. Da questi dati deriva una necessità, evidenziata a livello regionale, di potenziare le politiche sull’orientamento scolastico e professionale. Questo aspetto può essere connesso con la funzione di informazione, orientamento, accoglimento della partecipazione dei giovani che Informagiovani attualmente svolge. Informagiovani si offre come riferimento per la partecipazione attiva e l’idea di sviluppo e innovazione che il centro si propone non può prescindere dal confronto, dal contributo e dall’inclusione dei giovani. Il compito dei volontari di servizio civile risulta, perciò, fondamentale per andare incontro ai coetanei attraverso le esperienze comuni. DESTINATARI E BENEFICIARI I destinatari del presente progetto sono i giovani dai 15 ai 35 anni molti dei quali sono stranieri e frequentano il centro. Particolare attenzione va concentrata su studenti e disoccupati. Il target di riferimento sono i giovani di Genova e i soggetti che si propongono un dialogo con i giovani nel mondo della scuola, dell’università, della cultura e dell’impresa. Neo-diplomati, neo-laureati o specializzati che necessitano di un orientamento per l’autopromozione e per l’approccio competente al mondo del lavoro attraverso impresa e cooperazione. Studenti di scuola superiore e universitari, personale docente, appartenenti alle realtà associative giovanili del territorio o rivolte alla scuola e università, giovani in relazione alla famiglia e famiglia in relazione ai giovani, fruitori della rete telematica, stakeholder del mondo giovanile. 7 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale del progetto è accogliere la partecipazione dei giovani favorendo occasioni di conoscenza, di orientamento, di confronto e di circolazione di idee rivolte allo sviluppo della città col contributo dei giovani stessi. Obiettivo 1 Creazione di reti, costituite da soggetti del mondo del lavoro, della formazione, delle istituzioni, per la diffusione e trasferimento di informazioni, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani su specifici percorsi. Obiettivo 2 Realizzazione di laboratori tematici che promuovano la “peer information“ (o peer education) ovvero l’acquisizione di informazioni e conoscenze da poter trasferire nelle situazioni tra pari (scuola, università, comunità cittadina). Obiettivo 3 Sviluppo di canali web (social media, social network ecc.) che supportino la realizzazione di piattaforme di comunicazione permanente verso il cosiddetto “Smart People“ sui temi trattati dal progetto e favoriscano l’inclusione delle competenze dei giovani. In relazione agli obiettivi descritti si intendono perseguire i seguenti risultati: Accogliere una domanda sempre più pressante di concretezza, trasparenza, accessibilità dell’informazione e di accesso alle opportunità da parte dei giovani. Fornire sempre maggiori occasioni di incontro dei giovani con le opportunità offerte nel campo della formazione, dell’apprendistato, della creazione di impresa e delle “nuove professioni “. Promuovere progetti sulla qualità della vita e sullo sviluppo sostenibile della città. Favorire l’ingresso delle idee e delle competenze dei giovani per far sì che entrino nel circuito delle occasioni di sviluppo attraverso un laboratorio costante di “peer information” e “peer education“: attraverso canali che passino dalle fonti informative, all’acquisizione di competenze dei giovani, al trasferimento di saperi dei giovani stessi. 8 Obiettivi specifici Azioni e Indicatori Situazione di partenza Risultati attesi Obiettivo 1 Creazione di reti, costituite da soggetti del mondo del lavoro, della formazione, delle istituzioni, per la diffusione e il trasferimento di informazioni, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani su specifici percorsi 1.1 Organizzazione di 1 rete di soggetti individuati all’interno del mondo del lavoro e dei circuiti formativi e di impresa 1.1 La rete a target indifferenziato (composta da una rappresentanza dei 5.000 contatti di Informagiovani) organizzata per il progetto “Gradinata Informagiovani” --------------------------------1.2 La rete delle 13 associazioni e gruppi informali di giovani che hanno partecipato al workshop “Fuori dal fango” 1. Miglioramento delle connessioni e delle reti mirate a concreti percorsi per l’inclusione dei giovani sui temi dello sviluppo. Co-progettazione dei soggetti delle reti di almeno due incontri informativi al pubblico giovane. 2.1 Prima sperimentazione presso gli istituti di scuola secondaria superiore di un progetto di peer education finalizzato alla promozione dei servizi di Informagiovani 2.1 Realizzazione di uno o più laboratori che rendano sistematica l’inclusione dei giovani attraverso la rappresentazione delle loro competenze acquisite e lo sviluppo di altre Obiettivo 2 Realizzazione di laboratori tematici che promuovano la “peer information“ ovvero l’acquisizione di informazioni e conoscenze da poter trasferire nelle situazioni tra pari (scuola, università, comunità cittadina) -------------------------1.2 Organizzazione di 1 rete composta da associazioni e gruppi informali di giovani, stakeholder del progetto 2.1 Mettere in relazione le due reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo da costruire un primo laboratorio di competenze e di circolazione di idee. Utilizzo di Focus group per indagini mirate sui bisogni. Tali indagini saranno strumento di costante monitoraggio. L’esperienza sarà condivisa e divulgata anche con tutta la rete del Coordinamento Regionale degli Informagiovani della Liguria che ha sede presso Informagiovani di Genova. Collegamento con le città italiane ed europee 9 che hanno in corso progetti Smart City. Obiettivo 3 Sviluppo di canali web (social media, social network ecc.) che supportino la realizzazione di piattaforme di comunicazione permanente sui temi trattati dal progetto e favoriscano l’inclusione delle competenze dei giovani -------------------------2.2 Creare un laboratorio articolato attraverso l’utilizzo di strumenti, metodi e progetti cittadini che metta in campo diversi livelli di esperienze e includa la co-progettazione di giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari --------------------------------2.2 I circa 5.000 soggetti pubblici e privati in relazione stabile con Informagiovani vengono di volta in volta utilizzati per accordi, partnership, progetti e per le analisi dei bisogni --------------------------2.2 Realizzazione di uno o più sportelli tematici progettati in base alle esigenze concrete scaturite per offrire servizi che vadano a supportare conoscenze e avvio di progetti 3.1 Realizzazione di piattaforme ad hoc che mettano in comunicazione le varie componenti del progetto con lo Smart People (giovane). La scelta sarà quella di aprire nuove pagine facebook, twitter ecc. Creazione di una Redazione web di giovani -------------------------3.2 Creazione di un aggregatore online sul sito di Informagiovani che consenta l’iscrizione di associazioni e gruppi informali di giovani in funzione della realizzazione di uno strumento permanente di “stakeholder engagement “ 3.1 Redazione web. Sito web di Informagiovani www.gg6tu.comune.gen ova.it Informagiovani-Genova su Facebook 3. La piattaforma ad hoc è finalizzata a mettere in circolazione le idee dei giovani, trovando punti di collegamento con i soggetti che operano in Smart City sui temi e sulle occasioni di sviluppo. Si prevede un aumento di interazione dei giovani su tali temi del 10% 10 8 )Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo Il progetto “Genova Giovane sono io! Laboratorio di idee e azioni“ nasce: o dalle esperienze maturate dall’ultimo anno e mezzo di attività dell’Informagiovani di Genova in relazione alla partecipazione dei giovani e all’identificazione di bisogni concreti di realizzazione di competenze e capacità dei giovani stessi; o dall’incontro concettuale con l’“idea portante“ del progetto Smart City e da un confronto con chi coordina il progetto europeo per il Comune di Genova, Dirigente Dott.ssa Gloria Piaggio; o dall’interazione sui social network con gruppi e associazioni di giovani, confermata da incontri che hanno fatto emergere terreno fertile per un ventaglio di proposte sullo sviluppo sostenibile della città attraverso la circolazione di idee e l’inclusione delle qualità peculiari dei giovani; o dal gradimento da parte di giovani di differenti target degli incontri tematici di “Gradinata Informagiovani “, rilevato soprattutto nelle occasioni in cui i giovani sono stati messi a contatto con le opportunità (Circuito crea Impresa, Lavoro cooperativo, attività informatiche, volontariato europeo ecc.) e dove le esperienze dei giovani stessi sono state oggetto di visibilità e modello sostenibile/ trasferibile rispetto a percorsi concreti. Il filone delle iniziative “per e con i giovani “ si propone di organizzare un sistema per favorire informazione, orientamento, opportunità, per includere idee e progetti e per: Offrire presso Informagiovani una sede per la rete dei giovani che in base alle caratteristiche del progetto determini l’inclusione a pieno titolo dei giovani stessi nei processi e nei progetti di sviluppo sostenibile di Smart City, una cellula attiva del cosiddetto Smart People. Favorire fattori di orientamento dei giovani in modo puntuale, trasparente e accessibile attraverso una rete di soggetti esperti che costituiscano inter-faccia competente sui temi dello sviluppo sostenibile. Mettere in relazione la rete delle associazioni e gruppi informali di giovani con la rete dei soggetti competenti e delle opportunità in modo da consentire accesso diretto alle conoscenze e confronto sulle competenze. Promuovere l’avvio di laboratori tematici, realizzati a partire da indagini mirate sui bisogni e risorse. I laboratori avranno la caratteristica di dotarsi, in passaggi 11 successivi alle indagini, del metodo della “peer education” per consentire acquisizioni/scambi di competenze, trasferibilità e accessibilità dei dati acquisiti attraverso i “gruppi di pari”. Realizzare strumenti web e social media che consentano interazione e aggregazione. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Vedi tabella 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Vedi tabella 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Vedi tabella Obiettivo 1 Creazione di reti, costituite da soggetti del mondo del lavoro, della formazione, delle istituzioni, per la diffusione e trasferimento di informazioni, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani su specifici percorsi. 8.1 Attività 1.1 Organizzazione di 1 rete di soggetti individuati all’interno del mondo del lavoro e dei circuiti formativi e di impresa 8.2 Risorse Umane 8.3. Ruolo volontari 1 Funzionaria, responsabile di 1.1 I volontari collaboreranno al lavoro di organizzazione Informagiovani della rete per la realizzazione 1 Funzionaria responsabile di incontri e la gestione del dei progetti innovativi sistema nel suo complesso 1 Operatrice di Antenna Europe Direct 3 Operatori di Informagiovani dedicati 1.2 Organizzazione di 1 rete 1 Funzionaria, responsabile 1.2 I volontari svolgeranno composta da associazioni e di Informagiovani una funzione di supporto e la gruppi informali di giovani, loro collaborazione sarà 1 Funzionaria responsabile stakeholder del progetto indirizzata al potenziamento dei progetti innovativi di modalità di comunicazione 2 Operatrici Informagiovani “tra giovani” per i giovani referenti per l’associazionismo e l’aggregazione 12 Obiettivo2 Realizzazione di laboratori tematici che promuovano la “peer information“ ovvero l’acquisizione di informazioni e conoscenze da poter trasferire nelle situazioni tra pari (scuola, università, comunità cittadina) 8.1 Attività 8.2 Risorse Umane 8.3. Ruolo volontari 2.1 Mettere in relazione le due reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo da costruire un primo laboratorio di competenze e di circolazione di idee. Utilizzo di Focus group per indagini mirate sui bisogni 1 Responsabile dei progetti innovativi 2.2 Creare un laboratorio articolato attraverso l’utilizzo di strumenti, metodi e progetti cittadini che metta in campo diversi livelli di esperienze e includa la co-progettazione di giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari 1 Responsabile progetti innovativi Informagiovani 2.1 I volontari collaboreranno alle indagine di rilevazione dei bisogni e parteciperanno attivamente ai focus group. Daranno il loro contributo all’attività di trasferimento di competenze per la realizzazione del laboratorio 2.2 Attraverso l’acquisizione delle competenze ottenute nella prima fase i volontari collaboreranno ad un piano di azioni di peer education, di inclusione delle esperienze e di co-progettazione anche in funzione di nuovi sportelli 2 Operatrici Informagiovani dedicate 1 Operatrice Informagiovani referente Cultura 2 Operatori informagiovani referenti formazione/scuola Obiettivo 3 Sviluppo di canali web (social media, social network ecc.) che supportino la realizzazione di piattaforme di comunicazione permanente sui temi trattati dal progetto e favoriscano l’inclusione delle competenze dei giovani 8.1 Attività 8.2 Risorse Umane 8.3. Ruolo volontari 13 3.1 Realizzazione di piattaforme ad hoc che mettano in comunicazione le varie componenti del progetto con lo Smart People. La scelta sarà quella di aprire nuove pagine face book, twitter ecc. Creazione di una Redazione web di giovani 1 Funzionaria, responsabile di I volontari faranno parte della Informagiovani redazione Web del progetto per dare il loro fattivo 1 Responsabile progetti contributo innovativi I volontari collaboreranno alla 4 Operatori redazione interna creazione e alla gestione di pagine per un nuovo sistema di social network finalizzato al progetto 3.2 Creazione di un aggregatore sul sito di Informagiovani che consenta l’iscrizione di associazioni e gruppi informali di giovani I volontari prenderanno parte 1 Coordinatrice redazione www.gg6tu.comune.genova.it al sistema di relazioni con le associazioni e gruppi di giovani che deriverà dalle 2 Operatrici di Informagiovani della iscrizioni all’aggregatore on line redazione www.gg6tu.comune.genova.it Cronoprogramma di attuazione dell’obiettivo 1 Attività 1 2 3 4 5 6 mese 7 8 9 10 11 12 8 9 10 11 12 8 9 10 11 12 1.1 1.2 Cronoprogramma di attuazione dell’obiettivo 2 Attività 1 2 3 4 5 mese 6 7 2.1 2.2 Cronoprogramma di attuazione dell’obiettivo 3 Attività 1 2 3 4 5 mese 6 7 3.1 3.2 Un’ulteriore possibilità formativa e di crescita potrà essere offerta ai volontari attraverso la partecipazione ad iniziative attinenti al percorso progettuale realizzate anche in altre città, in Italia o all’estero. 14 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 3 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 3 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Monte ore annuo 1400 Minimo ore settimanali: 20 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria e disponibilità ad eventuali spostamenti di giorni di servizio in funzione di particolari iniziative. Disponibilità a svolgere trasferte per eventuali incarichi fuori sede o per la partecipazione a iniziative formative come indicato al punto 8.3. 15 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: 16 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: La promozione dei progetti e delle attività di servizio civile è, dal 2003, un obiettivo prioritario e strategico per la Civica Amministrazione, nel complessivo piano di comunicazione rivolto alla popolazione giovanile. Il Comune di Genova ha svolto, in tema di Servizio Civile Nazionale, una vasta attività di promozione, valorizzazione e informazione, sulla scia dell’esperienza maturata in tanti anni di impegno analogo speso per garantire informazione e supporto ai giovani interessati all’obiezione di coscienza, attraverso la legge n. 772/72 prima e la legge n. 230/98 poi. Tabelle riassuntive di quanto realizzato in attuazione del programma di promozione del servizio civile nell’anno 2011/2012: Sportello Informativo Bando 2011 n. giornate n. ore Sede Servizio 15 65 Centro Informagiovani. Palazzo Ducale, p.zza Matteotti 15r Informazioni di primo livello. Obiettivo: fornire gli elementi base per poter accedere all’opportunità di servizio civile (requisiti richiesti, doveri/diritti dei volontari, visione/copia progetti ecc.) Sportello Orientamento Bando 2011 n. giornate n. ore Sede Servizio 6 12 Centro Informagiovani. Palazzo Ducale, p.zza Matteotti 15r Colloquio individuale di orientamento. Obiettivo: fornire elementi di conoscenza utili per individuare il tipo di esperienza più adatto all’aspirante volontario Incontri Informativi Ufficio Servizio Civile Eventi Liceo Statale Piero Gobetti Febbraio 2012 Istituto Vittorio Emanuele Ruffini Marzo 2012 6 maggio 2011 “Dodici minuti di cultura alle 12” Porta Siberia 25 giugno 2011 Spettacolo teatrale “ Tutti sulla Biblionave Alessandria” Festival SUQ, Porto Antico 8 ottobre 2011 Open Space Technology “Genova si muove” 26 ottobre 2011 “1846. L’VIII congresso degli Scienziati a Genova nei documenti dell’Istituto Mazziniano” Museo del Risorgimento Obiettivo: illustrare agli alunni delle scuole superiori l’opportunità di svolgere il servizio civile. Fornire gli elementi base per comprendere l’esperienza anche attraverso la testimonianza diretta di volontari di Servizio Civile in servizio I volontari hanno proposto e organizzato, in occasione della giornata di sensibilizzazione sui tagli alla cultura, un momento pubblico aperto alla cittadinanza per la lettura in cerchio di passi di letteratura Spettacolo teatrale di invito alla lettura e laboratorio creativo per bambini gestito dai volontari del progetto Cultura a bottega, in occasione del SUQ di Genova Evento aggregativo all’interno del progetto “Genova si muove” per rendere visibili i giovani che partecipano attivamente alla vita sociale della città Inaugurazione della mostra e conferenza, organizzate con la partecipazione della volontaria in servizio presso il museo. All’evento hanno inoltre preso parte gli altri volontari dell’Ente 17 12 novembre 2011 20 gennaio 2012 Convegno “Mi affido” Villa Bombrini, Genova Cornigliano Presentazione alla Città dell’anno di Servizio Civile appena concluso. Salone di Rappresentanza, Palazzo Tursi Giornata dedicata all’affido familiare, organizzata con la partecipazione delle volontarie del progetto Bambini e famiglie I volontari, in un bilancio conclusivo dell’esperienza, hanno condiviso con la comunità quanto è stato pensato, progettato, prodotto e attuato durante l’anno di Servizio Civile svolto presso il Comune di Genova In occasione della festa conclusiva del Servizio Civile è stata allestita un’esposizione dei lavori di tutti i bambini coinvolti nei laboratori creativi di invito alla lettura del progetto “Librovagando”, ideato e gestito dai volontari del gruppo Cultura a Bottega. La mostra è stata poi trasferita nelle scuole di provenienza dei bambini coinvolti restando itinerante per un mese 20 gennaio 2012 Mostra “Librovagando” Atrio di Palazzo Tursi Articolo Redazione di un articolo che descrive l’impegno, nei giorni dell’alluvione, degli “angeli del fango” dal punto di vista di una volontaria di servizio civile. Articolo pubblicato sul quotidiano on line Viveregenova Articolo Redazione di un articolo promozionale del progetto “Genova si muove” a cura di una volontaria e pubblicato sul quotidiano on line Viveregenova Pagine web Redazione e aggiornamento della sezione dedicata al Servizio Civile all’interno del sito istituzionale dell’ente Blog Spazio di confronto e condivisione per i giovani, aperto in occasione del progetto “Genova si muove”. Al suo interno raccolta di testimonianze/esperienze di servizio civile. 7.499 visite totali e creazione di un gruppo facebook di 122 iscritti Materiali promozionali Libro Brochure Dépliant Brochure Brochure Locandina, cartolina, pieghevole Filmati/video/foto “…A binari liberi”: raccolta, mese per mese, di pensieri e riflessioni sull’anno di servizio civile di una volontaria presso la Biblioteca Gallino del Comune di Genova – progetto Cultura a bottega Materiale informativo sul progetto di affido familiare “Ho trovato un nuovo nonno” realizzato da una volontaria Materiale informativo sull’affido familiare prodotto da una volontaria Promozione delle visite guidate alle biblioteche del sistema urbano realizzate con la partecipazione dei volontari Promozione del laboratorio di lettura e scrittura creativa della Biblioteca Benzi, realizzato con la partecipazione di una volontaria Promozione dei progetti del Comune di Genova e dei punti informativi sul territorio Documentazione fotografica dell’Open Space Technology Genova si muove Video di documentazione sull’esperienza di servizio civile attraverso la raccolta di testimonianze/interviste dei volontari nell’anno 2011 Video sull’anno di servizio civile a cura dei volontari del progetto Anziani insieme Video sull’anno di servizio civile a cura dei volontari del progetto Bambini e famiglie Video sull’anno di servizio civile a cura dei volontari del progetto Destinazione Genova Video sull’anno di servizio civile a cura dei volontari del progetto Cultura a bottega 18 Tutte le attività di promozione sono state realizzate valorizzando l’apporto specifico dei volontari; nei materiali promozionali prodotti è stato inoltre sempre inserito, a tale scopo, il logo del servizio civile. L’Ufficio Servizio Civile conserva un archivio di tutti i materiali documentali dell’attività svolta dai volontari e delle iniziative realizzate a fini promozionali e informativi. Per il 2013, il programma di promozione del servizio civile prevede: 1. attività informativa costante su tutte le proposte di servizio civile presentate da Associazioni ed Enti del territorio provinciale e regionale; tale attività verrà intensificata, nel periodo di apertura dei bandi, con l’apertura di uno sportello informativo mirato con specifici orari al pubblico e possibilità di colloqui individualizzati 2. la realizzazione di materiale informativo e promozionale sul Servizio Civile Nazionale per la distribuzione presso lo sportello Comuneinform@, le sedi degli Sportelli del Cittadino, le Biblioteche di zona, i Municipi, i Centri Civici, le Facoltà Universitarie, gli Istituti Scolastici di Istruzione Superiore e luoghi di aggregazione diversi 3. la realizzazione di incontri informativi presso la sede dell’Ufficio Servizio Civile, presso alcune Scuole superiori genovesi e alcune Facoltà dell’Università di Genova 4. l’utilizzo di mailing list per informare dell'uscita dei bandi o di eventi in corso di realizzazione 5. l’invio agli organi di informazione di comunicati stampa e materiale utile per la pubblicazione di articoli e per la messa in onda di trasmissioni televisive e radiofoniche sulle esperienze di servizio civile e conferenze stampa rivolte agli organi di informazione locale 6. la pubblicazione dei progetti, delle news e informazioni utili sulla Newsletter del Comune di Genova, su “Io Lavoro Newsletter” redatto a cura dell’Agenzia Liguria Lavoro, sul portale per i giovani del Comune di Genova “GG6 tu” 7. il regolare aggiornamento del sito internet dell'Ente 8. la partecipazione e/o realizzazione di eventi di promozione col coinvolgimento di tutti gli enti di servizio civile del terzo settore interessati 9. la realizzazione di materiali audio video di documentazione, con la partecipazione diretta dei giovani in servizio civile. Tutto quanto previsto ai punti 2, 8 e 9 sarà realizzato con il diretto coinvolgimento dei volontari di Servizio Civile in tutte le fasi, dalla progettazione all’attuazione. 19 Per la Civica Amministrazione, l’obiettivo delle azioni sopra indicate non è la copertura dei posti sui progetti dell’Ente ma la realizzazione di un’azione di promozione e di un efficace servizio di informazione particolarmente intenso nelle fasi di preselezione - che possa favorire la partecipazione e la distribuzione omogenea dei giovani su tutte le proposte di servizio civile presentate da Associazioni ed Enti del territorio provinciale e regionale. Nello specifico verranno realizzate le seguenti azioni: AZIONE DURATA IN ORE Attività informativa (attività di orientamento, sportello informativo, Non inferiore a 70 punti informativi decentrati) Incontri informativi rivolti a utenza mirata Non inferiore a 15 Eventi promozionali (organizzazione e realizzazione) Non inferiore a 40 Attività di informazione, sensibilizzazione, promozione, attraverso Non inferiore a 45 strumenti e metodologie diverse (come da programma sopra descritto) e predisposizione dei materiali relativi Realizzazione di prodotti informativi multimediali Non inferiore a 50 TOTALE ORE Non inferiore a 220 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Il sistema di selezione dei candidati prevede l’interazione di diverse figure: Responsabile del Servizio Civile e Selettore accreditato: figure professionali, aventi le caratteristiche e le competenze previste dalla Circolare sull’Accreditamento, garanti della realizzazione di quanto previsto dal sistema nel rispetto della normativa vigente; Equipe dei selettori: psicologi e altre figure professionali esperte in processi di selezione, bilancio di competenze e gestione del personale reclutati tra il personale dell’Ente; OLP e/o altre figure di riferimento del progetto: figure professionali debitamente formate con competenze specifiche sulle attività previste dai progetti e in materia di servizio civile. Iter della selezione Fasi Azioni Fase preliminare - condivisione degli strumenti e della metodologia ai fini di una loro applicazione coerente e della costruzione di un linguaggio Attori coinvolti - Responsabile del Servizio Civile - Selettore accreditato - Olp e/o altre figure di riferimento del 20 uniforme tra i diversi attori Fase istruttoria Fase di attuazione - valutazione delle candidature raccolte per ciascun progetto; - analisi dettagliata della modulistica da utilizzare per la selezione; - definizione delle strategie per la gestione dei colloqui di selezione - costituzione delle commissioni; - colloqui di selezione dei candidati di durata non inferiore a 30’; - compilazione del materiale cartaceo di documentazione delle procedure selettive o schede di valutazione MOD COL e MODELLO PUNTEGGI di seguito illustrate, specifiche per il Comune di Genova o verbali dei colloqui di selezione - - progetto Equipe dei selettori Selettore accreditato Olp e/o altre figure di riferimento del progetto Equipe dei selettori - Responsabile del Servizio Civile - Selettore accreditato - Olp e/o altre figure di riferimento del progetto - Equipe dei selettori Strumenti utilizzati MODELLO PUNTEGGI Il MODELLO PUNTEGGI è stato costruito a partire dalle indicazioni fornite dall’Ufficio Nazionale attraverso il Decreto n. 173 dell’11 giugno 2009 e parzialmente integrato e modificato. Riepiloga tutti i punteggi relativi ai diversi fattori valutati, sia attraverso i titoli che sulla base degli elementi emersi durante il colloquio. MODELLO COLLOQUIO Il MODELLO COLLOQUIO vuol rendere più agevole e completa l’analisi di tutti gli elementi di valutazione emersi in fase di colloquio. Tale strumento, utilizzato e compilato durante il colloquio, riporta per ogni area indagata i fattori di valutazione, gli specifici aspetti da esplorare e il giudizio espresso in punteggi. Criteri di valutazione e scala dei punteggi attribuiti Il punteggio massimo che un candidato può ottenere è pari a 100 punti, suddivisi sulle seguenti tre macroaree: A. Precedenti esperienze 21 B. Titoli di studio, titoli professionali, esperienze aggiuntive (non valutate al punto A) e altre conoscenze C. Colloquio di selezione. Dettaglio dell’attribuzione dei punteggi per ogni macroarea A. Precedenti esperienze Il punteggio massimo è pari a 18 punti, così ripartiti - Precedenti esperienze nello stesso settore di impiego: massimo 12 punti (coefficiente 1, moltiplicatore: mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) - Precedenti esperienze in settori analoghi: massimo 6 punti (coefficiente 0,5, moltiplicatore: mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) B. Titoli di studio, titoli professionali, esperienze aggiuntive (non valutate al punto A) e altre conoscenze Il punteggio massimo è pari a 22 punti, così ripartiti Titolo di studio: massimo 8 punti Laurea specialistica/magistrale attinente al progetto: punti 8 Laurea specialistica/magistrale non attinente al progetto: punti 7 Laurea triennale attinente al progetto: punti 7 Laurea triennale non attinente al progetto: punti 6 Diploma attinente al progetto: punti 6 Diploma non attinente al progetto: punti 5 Frequenza Scuola Media Superiore: punti 1 per ogni anno scolastico concluso (Max punti 4) Titoli professionali: massimo 3 punti Attinenti al progetto: punti 3 Non attinenti al progetto: punti 1 Esperienze aggiuntive: massimo 6 punti (Volontariato, esperienze lavorative diverse, Erasmus, altre esperienze significative) Altre conoscenze: massimo 5 punti (Lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, esperienze formative diverse) C. Colloquio di selezione Il punteggio massimo è pari a 60 punti (con un minimo di 36). Verranno indagate cinque aree alle quali è attribuito un punteggio specifico distribuito in modo da dare maggior peso e rilevanza alla motivazione al servizio civile (area 1) e alla motivazione al progetto specifico (area 2). La necessità di attribuire pesi diversi alle diverse aree indagate è sostenuta dalla consapevolezza che anche la fase della selezione deve tener conto della peculiare 22 funzione formativa del servizio civile e diventare essa stessa strumento per acquisire consapevolezza del senso autentico di questa esperienza, sia da parte dei giovani aspiranti volontari che delle strutture ospitanti. La valorizzazione degli aspetti motivazionali di questa esperienza serve a marcarne l’identità e a valorizzarne le differenze rispetto ad altre esperienze con le quali il servizio civile non deve essere confuso (forme di lavoro precario, stage, ecc.). Area indagata Fattori di valutazione 1. Motivazione al servizio civile Motivazioni rispetto allo svolgimento dell’esperienza del servizio civile nazionale volontario max 15 2. Motivazione al progetto specifico Motivazioni rispetto alla scelta e allo svolgimento dello specifico progetto max 5 Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto max 5 Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto max 5 Possesso di particolari conoscenze utili alla realizzazione del progetto max 3 Possesso di particolari competenze e capacità utili alla realizzazione dello specifico progetto max 3 Contributo personale che il candidato potrebbe portare al progetto max 4 3. Possesso di competenze e capacità necessarie alla realizzazione del progetto 4. Caratteristiche del candidato 5. Disponibilità Indagine relativa alla pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d'impiego al fine di rilevare l’impatto dell’esperienza sul candidato Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio (es: missioni, trasferimenti, flessibilità oraria, pernottamento...) totale Punteggio parziale Punteggio totale max 15 max 15 max 10 max 4 max 10 max 6 max 10 max 10 max 60 punti (punteggio minimo 36) 23 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Il piano di monitoraggio intende rilevare costantemente dati utili a misurare e interpretare, durante la realizzazione del progetto, quantità e qualità dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi previsti. Con il monitoraggio, realizzato in itinere, si intende: 1. verificare il rispetto degli indicatori del progetto e il livello di raggiungimento degli obiettivi previsti 2. presidiare il corretto e regolare svolgimento delle attività e il rispetto dei tempi indicati 3. individuare tempestivamente le cause di eventuali problemi di diversa natura che potrebbero pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi e il buon esito delle attività 4. misurare il grado di autonomia del volontario, intesa sia come capacità propositiva e decisionale che di autoregolamentazione e assunzione di responsabilità 5. osservare lo sviluppo della rete di relazioni del volontario grazie al percorso di servizio civile L’attività di monitoraggio utilizzerà gli strumenti illustrati nella tabella seguente, con la scansione indicata. 24 Attore/destinatario dello strumento Strumento Mappa delle relazioni Test atto a rilevare, sotto forma di rappresentazione grafica, la mappa delle relazioni di ciascun volontario ad inizio e fine servizio Diario di bordo del volontario Scheda con la sintesi delle attività svolte e con uno spazio per esprimere liberamente impressioni, osservazioni, commenti, pensieri sul mese trascorso, riflettendo sulle attività giornaliere e sulle relazioni Certificazione trimestrale Scheda riepilogativa delle assenze e presenze del volontario, per la verifica della regolarità del servizio effettuato Scheda monitoraggio progetto Misura: a) la percentuale di raggiungimento degli obiettivi b) lo stato di avanzamento delle attività c) il livello di autonomia del volontario d) eventuali criticità emerse Incontri di monitoraggio Mettono a fuoco in particolare: • stato di avanzamento delle attività • livello di integrazione dello staff • livello di autonomia raggiunto dal volontario • relazioni interne e esterne Permettono inoltre l’analisi dei dati emersi dagli altri strumenti di rilevazione adottati e sono finalizzati a predisporre, se necessario, opportuni interventi correttivi sul progetto Il volontario Due compilazioni: − a inizio progetto − a fine progetto Cosa misura Item n. 5 Il volontario Compilazione mensile Item n. 1–2–3– 4–5 Operatore Locale di Progetto Compilazione trimestrale Item n. 1–2–3 Operatore Locale di Progetto Compilazione trimestrale Item n. 1–2–3– 4–5 Operatore Locale di Progetto Volontario Responsabile del servizio civile Responsabile del monitoraggio Trimestrali Item n. 1–2–3– 4–5 Raccolto costantemente, in itinere Item n. 1–2–3– 4–5 A conclusione del progetto Item n. 1–2–3– 4–5 A seconda delle esigenze possono essere presenti: altro personale di riferimento del progetto formatori selettori Materiale documentale audio/video Consente una più attenta riflessione sull’esperienza svolta da parte di tutti i soggetti coinvolti, in particolare da parte dei volontari. Offre la possibilità di osservare l’anno di servizio da un diverso punto di vista Report finale Elaborazione dei dati raccolti attraverso tutti gli strumenti utilizzati e stesura del documento per la restituzione degli esiti del monitoraggio ai soggetti coinvolti Tempi Volontario Operatore Locale di Progetto Personale dell’Ufficio Servizio Civile Ufficio Servizio Civile 25 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Il candidato/a dovrà possedere una buona propensione alle relazioni interpersonali e al lavoro di gruppo. Costituiranno titolo preferenziale: • buona conoscenza di una o più lingue straniere (inglese, francese, spagnolo) • interessi, studi attinenti o esperienze nel settore della comunicazione • conoscenza dei programmi di gestione siti web • buon utilizzo di programmi di video-scrittura ed impaginazione grafica, conoscenza dei programmi editor grafici • conoscenza dell’uso redazionale delle piattaforme di content management system (es. drupal) • conoscenza degli ambienti di social networking (es. my space, facebook, twitter) • conoscenza di base del linguaggio html • possesso di diploma di scuola media superiore o laurea 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Per la realizzazione del progetto verranno utilizzate adeguate risorse informatiche, hardware e software specifici e tutto il materiale necessario per lo svolgimento delle attività previste in carico ai volontari, nonché spazi e strutture appositamente dedicati allo svolgimento delle attività dei volontari. Nello specifico: 1 stanza riservata in condivisione con OLP 3 scrivanie 3 computer con accesso internet, banche dati e configurazione standard 4 telefoni 1 fax 2 fotocopiatrici TV 26 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: L’Università di Genova ha sempre riconosciuto, dal 2003 ad oggi, i crediti formativi per le attività svolte nell’ambito di tutti i progetti dell’Ente, sulla base delle attestazioni rilasciate dall’Ente stesso, al termine dell’anno di servizio, circa i contenuti delle attività svolte. 27) Eventuali tirocini riconosciuti: Il Comune di Genova è convenzionato per lo svolgimento ed il riconoscimento dei tirocini con tutte le Facoltà dell’Università di Genova (come da accordo allegato prot. n. 10 del 22/12/2008) e con numerose altre Università italiane ed estere, Istituti Superiori ed Enti diversi. 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: I volontari, durante l’espletamento del servizio, acquisiranno competenze utili alla loro crescita formativa e professionale nei seguenti ambiti: • esperienze di relazioni con il pubblico e di lavoro in team • esperienza di front office e back office nell’ambito di uno sportello informativo • organizzazione e gestione di eventi ed attività • conoscenza funzione, ruolo e organizzazione di una Pubblica Amministrazione • acquisizione tecniche di costruzione e somministrazione di questionari • acquisizione tecniche di colloquio, effettuazione di interviste anche telefoniche • conoscenza di elementi di marketing territoriale • competenze informatiche • redazione e impaginazione web • utilizzo di data base • uso redazionale delle piattaforme di content management system • conoscenza di base del linguaggio html • generazione di pagine ed ambienti sui social network (es. Facebook, MySpace) • comunicazione nel web (blog, forum, …). Le competenze acquisite dai volontari nel corso del progetto, maturate grazie alle attività svolte ed alla formazione effettuata, verranno certificate dall’Ente al termine del periodo di servizio tramite dichiarazione rilasciata dalla Responsabile del Servizio Civile Nazionale. Si allega inoltre scheda: “BILANCIO DELLE ESPERIENZE” come richiesto con D.G.R. n. 993 del 03/08/2012 – Punteggi Regionali Aggiuntivi. 27 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Comune di Genova – aule formative diverse 30) Modalità di attuazione: In proprio con formatori dell’Ente e con consulenti esterni 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: In base ai contenuti di ciascun modulo, dettagliati al punto successivo, verranno applicate metodologie diverse, formali e/o non formali, con esclusione della formazione a distanza. Nello specifico: Modulo 1 Il modulo si costituirà secondo la formula del laboratorio riflessivo incentrato sulla narrazione e lo scambio delle esperienze. Verranno utilizzate anche le seguenti metodologie: - ascolto empatico e circle time, allo scopo di favorire la conoscenza reciproca e generare un clima collaborativo - brainstorming, per dare spazio a originalità e creatività - procedure di debriefing, per una sintesi autenticamente riflessiva. Modulo 2 - Lezione partecipata con supporto di materiale audio-video, filmati, letture - discussione di gruppo. Moduli 3 e 4 - Lezione partecipata con supporto di materiale audio-video, filmati, letture - esercitazioni - discussione di gruppo - debriefing. Modulo 5 28 - Lezione frontale con supporto di materiale cartografico, fotografico, mappe, e strumentazione tecnica - visita alle strutture operative della Protezione Civile della C.A. - esercitazioni, simulazioni. Modulo 6 - Tecniche di creatività di gruppo, brainstorming, reti di discussioni e mappe mentali - video e supporti multimediali - dibattiti animati per l’analisi dei problemi e la (ri)soluzione dei conflitti - giochi cooperativi, di simulazione e di ruolo - debriefing. Per questo modulo è previsto l’intervento di consulenti esterni, secondo quanto indicato al paragrafo 2 comma 1 delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari. Modulo 7 - Lezione partecipata - materiale audio-video, filmati, letture - role-playing - discussione di gruppo - interventi di testimoni privilegiati. Moduli 8 e 9 Lezione frontale con supporto di materiale cartaceo e discussione di gruppo. Modulo 10 Lezione frontale con supporto materiale audio-video. Modulo 11 - Lezione partecipata/esercitazione pratica, con analisi di prodotti e supporto di materiale audio video - discussione degli elaborati delle esercitazioni. 33) Contenuti della formazione: La formazione affronterà tutti i moduli previsti dalle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Modulo 1. L’identità del gruppo in formazione Nel corso del modulo si lavorerà per: 29 definire l’identità del gruppo dei volontari in servizio civile individuando le caratteristiche che ne costituiscono la specificità; analizzare aspettative, motivazioni e obiettivi individuali dei volontari e metterli in relazione con le finalità attribuite al servizio civile dalla Legge 64 e dalla Carta di impegno etico del servizio civile; creare consapevolezza del contesto entro il quale si sviluppa l’esperienza del servizio civile e riconoscerne le potenzialità. Durata: 6 h Modulo 2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Partendo dalla legge n. 64/01, si ripercorreranno le tappe principali della storia dell'obiezione di coscienza e del servizio civile per metterne in evidenza i fondamenti istituzionali e gli elementi di continuità e discontinuità fra il “vecchio” servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile volontario. Durata: 4 h Modulo 3. Il dovere di difesa della Patria Modulo 4. La difesa civile non armata e nonviolenta A partire dalla Costituzione italiana verranno analizzati i concetti di difesa civile o difesa non armata per ricercarne il significato nel contesto culturale dei giovani volontari e il valore che gli stessi concetti possono rivestire nella odierna società globalizzata. Saranno affrontate le tematiche della pace, dei diritti umani, della cooperazione tra i popoli e della gestione, trasformazione e risoluzione non violenta dei conflitti. Durata: 6 h Modulo 5. La protezione civile Verrà illustrato il sistema di protezione civile come difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni, evidenziando il legame con quanto affrontato nel corso del modulo 3. Particolare attenzione verrà riservata alle problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché a quelle relative agli interventi di soccorso. Durata: 3 h Modulo 6. La solidarietà e le forme di cittadinanza Il modulo sarà suddiviso in due incontri. Il primo incontro affronterà il tema della cittadinanza attiva in un sistema globale per delineare i tratti di un cittadino planetario. Il valore della cittadinanza e della politica, intesa come azione per il bene comune, diventano sempre più determinanti se l’obiettivo condiviso è quello di arrivare a definire l’orizzonte di una “polis” larga quanto l’intero pianeta. All’interno del modulo verranno affrontate alcune delle sfide che riguardano i nuovi cittadini 30 planetari, a partire dal piano personale, per arrivare a definire la partecipazione come imprescindibile strumento di pace. Il secondo incontro aiuterà a comprendere l’impatto che i nostri consumi hanno sul pianeta e a quantificare gli squilibri tra Nord e Sud del mondo. Verranno discusse le cause dirette e indirette dell’ineguale e sovradimensionato sfruttamento delle risorse naturali per riflettere sulle possibili soluzioni, a livello personale e collettivo, e sulla gestione di ciò che consideriamo beni comuni. Affrontare questo tema può stimolare concretamente l’adozione di uno stile di vita più sostenibile. Durata: 12 h Modulo 7. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato Verranno poste in rilievo affinità e differenze tra le varie figure che operano sul territorio attraverso interventi di utilità sociale, per attribuire un significato concreto ai concetti di “servizio” e di “servizio civile”. Saranno illustrate le competenze delle Istituzioni Pubbliche e del Terzo Settore nella partecipazione alla costruzione del welfare, con particolare attenzione agli ambiti in cui opera il servizio civile. Durata: 3 h Modulo 8. La normativa vigente Modulo 9. Diritti e doveri del volontario del servizio civile Verranno analizzati e discussi il ruolo del volontario e la normativa concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. N.B.: la Carta Etica, per i suoi specifici contenuti valoriali piuttosto che di natura tecnico/amministrativa, viene trattata all’interno del modulo 1. Durata: 4 h Modulo 10. Presentazione dell’Ente Ruolo e funzioni dell’amministrazione comunale. Struttura e organizzazione del Comune di Genova con particolare attenzione ai servizi alla persona, alle politiche sociali, educative e culturali. Durata: 4 h Modulo 11. Il lavoro per progetti Si rifletterà sulla circolarità del percorso progettuale, dall’ideazione all’azione e alla valutazione del processo. Ci si avvicinerà al lavoro per progetti come modalità per valorizzare le differenze e stimolare la creatività, imparando a riconoscere ed affrontare vincoli e possibilità emergenti dal contesto di riferimento. Durata: 6 h 31 34) Durata: 48 ore Si allega inoltre scheda: “FORMAZIONE GENERALE AGGIUNTIVA” come richiesto con D.G.R. n. 993 del 03/08/2012 - Punteggi Regionali Aggiuntivi. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Comune di Genova - Informagiovani – Palazzo Ducale – Piazza Matteotti 24r 36) Modalità di attuazione: Organizzazione interna Informagiovani con formatori esterni ed interni all’Ente. Referente e coordinatore della formazione specifica: Gabriella Chiapporino. La figura del coordinatore della formazione è stata individuata per garantire l’uniformità del percorso di formazione specifica e per offrire un chiaro punto di riferimento ai volontari. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Egidio Camponizzi - nato a Genova il 03/09/1954 Gabriella Chiapporino - nata a Genova il 27/06/1953 Simonetta Costa - nata a Genova il 05/05/1955 Armando Dedonno - nato a Genova il 09/07/1956 Patrizia Ferrando - nata a Genova il 21/05/1972 Michela Figoli - nata a Genova il 14/05/1968 Mauro Gaggero - nato a Genova il 08/01/1962 Marisa Gardella - nata a Genova il 30/05/1969 Claudio Lerici - nato a Rapallo (GE) il 30/08/1962 Carmela Mariani - nata a Morra de Sanctis (AV) il 15/09/1961 Gabriella Passerini - nata a Genova il 19/07/1951 Gloria Piaggio - nata a Genova il 28/06/1960 Daniela Poggi - nata a Genova il 11/07/1956 Giovanna Serra - nata a Genova il 06/05/1952 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Formatore di riferimento Titoli, esperienza, competenze Attività previste dal progetto Area 5 Educazione Informatica Dal 2001 esperienza professionale presso U.O. Patrizia Ferrando Sistemi Informativi del Comune di Genova. Ufficio Innovazione con 3.2 Creazione di un aggregatore online sul sito di Informagiovani che consenta l’iscrizione di associazioni e gruppi informali di giovani in 32 Carmela Mariani gestione del Progetto di egovernment “People”, rapporti con gli altri enti, diffusione firma digitale e posta elettronica certificata all’interno dell’Ente. Assistenza cittadini Portale dei Servizi Online. Assistenza interna ed esterna programma Monic@. Ufficio Innovazione e Formazione Comune di Genova con gestione del Progetto di e-government “People”, rapporti con gli altri enti, diffusione firma digitale e posta elettronica certificata all’interno dell’Ente. Nel 2002/03 Assistenza software da remoto, dal 2002 al 2004 gestione della Intranet dei Sistemi Informativi. funzione della realizzazione di uno strumento permanente di “stakeholder engagement “. 3.1 Realizzazione di piattaforme ad hoc che mettano in comunicazione le varie componenti del progetto con lo Smart People (giovane). La scelta sarà quella di aprire nuove pagine facebook, twitter ecc. Creazione di una Redazione web di giovani. Area 11 Sportelli Informa Responsabile Ufficio Cultura e Città Comune di Genova. Egidio Camponizzi Gabriella Chiapporino 2.2 Creare un laboratorio articolato attraverso l’utilizzo di strumenti, metodi e progetti cittadini che metta in campo diversi livelli di esperienze e includa la co-progettazione di giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari. Operatore Informagiovani 1.1 Organizzazione di 1 rete di Comune di Genova, dal soggetti individuati all’interno 1994 con esperienza di back e del mondo del lavoro e dei front office, gestione delle fonti circuiti formativi e di impresa. informative, ricerca e diffusione 1.2 Organizzazione di 1 rete delle informazioni e composta da associazioni e comunicazione interna esterna. gruppi informali di giovani, stakeholder del progetto. Esperienza pluriennale di formatore e olp nell’ambito dei progetti di SCN svoltisi presso Informagiovani dal 2003 ad 33 oggi. Formatore presente nell’Albo del Comune di Genova per l’avvio, la gestione e la riorganizzazione di servizi informativi al cittadino. Responsabile di Comuneinform@ - Ufficio Relazioni con il pubblico, Informagiovani e sportello Antenna Europe Direct dall’anno 2005 ad oggi. Simonetta Costa Armando De Donno Marisa Gardella Dal 2007 ad oggi, incarico di “facilitatore di rete” presso il Municipio VI Medio Ponente, figura di riferimento per realtà associative, enti, giovani istituzioni e progetti territoriali. Dal 2009 al 2011 Presidente del comitato pari opportunità del Comune di Genova. Dal 2011 ad oggi componente del Comitato Unico di Garanzia dell’Ente. Incarico di Posizione Organizzativa – responsabile presso il Comune di Genova dell’Ufficio Comunicazione e Redazione – Settore promozione della città, turismo 1.1 Organizzazione di 1 rete di soggetti individuati all’interno del mondo del lavoro e dei circuiti formativi e di impresa. 1.2 Organizzazione di 1 rete composta da associazioni e gruppi informali di giovani, stakeholder del progetto. 2.1 Mettere in relazione le due reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo da costruire un primo laboratorio di competenze e di circolazione di idee. Utilizzo di Focus group per indagini mirate sui bisogni. Tali indagini saranno strumento di costante monitoraggio sui bisogni della rete del Coordinamento Regionale degli Informagiovani della Liguria che ha sede presso Informagiovani di Genova. Collegamento con le città italiane che hanno in corso progetti Smart City. 2.1 Mettere in relazione le due reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo da costruire un primo laboratorio di competenze e di circolazione di idee. Utilizzo di Focus group per indagini mirate sui bisogni. 3.1 Realizzazione di piattaforme ad hoc che mettano in comunicazione le varie componenti del progetto con lo Smart People (giovane). La scelta sarà quella di aprire 34 e city branding. Gabriella Passerini Mauro Gaggero Daniela Poggi nuove pagine facebook, twitter ecc. Creazione di una Redazione web di giovani. Dal 2003 operatore 1.1 Organizzazione di 1 rete di Informagiovani, Comune di soggetti individuati all’interno Genova, con esperienza di back del mondo del lavoro e dei e front office, gestione delle circuiti formativi e di impresa. fonti informative, ricerca e 1.2 Organizzazione di 1 rete diffusione delle informazioni. composta da associazioni e Referente Informagiovani per il gruppi informali di giovani, settore Lavoro e professioni con stakeholder del progetto. contatti con le realtà locali che si occupano del mondo del lavoro. Attualmente responsabile della 3.1 Realizzazione di testata “Viveregenova” piattaforme ad hoc che mettano quotidiano web di in comunicazione le varie approfondimento culturale della componenti del progetto con lo città oltre che collaboratore per Smart People (giovane). La “L’Informazione Istituzionale.” scelta sarà quella di aprire Ha organizzato e partecipato a nuove pagine facebook, twitter molteplici incontri con il tessuto ecc. associativo cittadino. Ha Creazione di una Redazione organizzato il portale unico dei web di giovani. teatri genovesi. Dal luglio 2009 ad oggi attività 1.1 Organizzazione di 1 rete di presso Comuneinform@, nello soggetti individuati all’interno specifico sull’ideazione, del mondo del lavoro e dei realizzazione e coordinamento circuiti formativi e di impresa. dei progetti innovativi di 1.2 Organizzazione di 1 rete Informagiovani, relativi alla composta da associazioni e partecipazione di giovani, alla gruppi informali di giovani, media-education, alla stakeholder del progetto. conduzione di focus-group sulle 2.1 Mettere in relazione le due tematiche dell’informazione, reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo alla realizzazione di iniziative e da costruire un primo incontri tematici, alla laboratorio di competenze e di realizzazione, redazione e circolazione di idee. Utilizzo di coordinamento di attività su Focus group per indagini social network, realizzazione di mirate sui bisogni. Tali newsletter “ Informagiovani indagini saranno strumento di Notizie”, redazione e costante monitoraggio sui monitoraggio contenuti web. bisogni della rete del 35 Coordinamento Regionale degli Informagiovani della Liguria che ha sede presso Informagiovani di Genova. Collegamento con le città italiane che hanno in corso progetti Smart City. 2.2 Creare un laboratorio articolato attraverso l’utilizzo di strumenti, metodi e progetti cittadini che metta in campo diversi livelli di esperienze e includa la co-progettazione di giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari. 3.1 Realizzazione di piattaforme ad hoc che mettano in comunicazione le varie componenti del progetto con lo Smart People. La scelta sarà quella di aprire nuove pagine face book, twitter ecc. Creazione di una Redazione web di giovani. Incarico di facilitatore di accessi 2.2 Creare un laboratorio per la scuola (alunni ed articolato attraverso l’utilizzo insegnanti), responsabile di di strumenti, metodi e progetti progettazione/formazione cittadini che metta in campo rivolta alle scuole per il Settore diversi livelli di esperienze e Cultura e Città del Comune di includa la co-progettazione di Genova. giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari. Esperienza pregressa su temi, progetti e azioni trasversali all’interno e all’esterno del Comune di Genova quali il lavoro di rete: la progettazione europea sui temi della comunicazione sociale e dei linguaggi finalizzati a diversi tipi di target; la governance e la democrazia partecipativa. Attività di Operatore Locale di Progetto e formatore per il Servizio Civile. Giovanna Serra 36 Gloria Piaggio Michela Figoli Claudio Lerici Dirigente Progetti Europei Comune di Genova. Genova Smart City: concezione, gestione e coordinamento del processo Genova Smart City. Relazioni con imprese, istituzioni locali, nazionali ed europee, aziende di credito, altri uffici comunali; definizione delle strategie e modalità realizzative. Redazione documenti, organizzazione eventi, cura della comunicazione, predisposizione protocolli di intesa e gestione di ogni aspetto attinente l’Associazione Genova Smart City. Partecipazione al Comitato Tecnico Scientifico ed al Tavolo Finanziamenti. Analisi e proposta di opportunità e prospettive. Operatore dell’orientamento presso Job Center e Città dei Mestieri. Front Office, ricerca documentale, organizzazione eventi, attività di progettazione e formazione. Referente servizio di consulenza orientativa presso lo sportello lavoro dell’Università di Genova. Operatore dell’orientamento e dell’informazione-orientamento professionale presso Job Center e Città dei Mestieri. Colloqui di orientamento presso i Centri per l’Impiego, conduzione di laboratori di orientamento, organizzazione di eventi, conduzione dei bilanci delle competenze, conduzione di 2.1 Mettere in relazione le due reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo da costruire un primo laboratorio di competenze e di circolazione di idee. Utilizzo di Focus group per indagini mirate sui bisogni. Tali indagini saranno strumento di costante monitoraggio sui bisogni della rete del Coordinamento Regionale degli Informagiovani della Liguria che ha sede presso Informagiovani di Genova. Collegamento con le città italiane che hanno in corso progetti Smart City. 1.1 Organizzazione di 1 rete di soggetti individuati all’interno del mondo del lavoro e dei circuiti formativi e di impresa. 1.1 Organizzazione di 1 rete di soggetti individuati all’interno del mondo del lavoro e dei circuiti formativi e di impresa. 37 seminari per operatori, interventi presso le scuole superiori, partecipazione a progetti di scambio e Buone Pratiche e realizzazione di ricerche su profili professionali. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Attività d’aula con supporti audiovisivi e cartacei Attività di role-playing Simulazioni di lavoro di gruppo Esercitazioni pratiche attinenti ai compiti da svolgere durante il servizio Formazione on the job 40) Contenuti della formazione: Contenuti della formazione Formatori Modulo formativo 1 È in riferimento al primo obiettivo e all’acquisizione di strumenti e conoscenze sul ciclo dell’attività informativa legato alla creazione di reti per il trasferimento di informazioni - Il ciclo dell’informazione (4 ore) - Il ruolo del comunicatore: attività di front office e back office (6 ore) - Gli strumenti di uno sportello informativo (6 ore) - Strumenti per la gestione delle fonti (4 ore) - Strumenti di ricerca e diffusione delle informazioni (4 ore) - Struttura organizzativa in dettaglio degli uffici competenti della Civica Amministrazione in servizi di informazione/comunicazione (3 ore) - Orientamento professionale: esperienze di Città dei Mestieri e prospettive (3 ore) Gabriella Chiapporino Gabriella Passerini Simonetta Costa Attività previste dal progetto 1.1 Organizzazione di 1 rete di soggetti individuati all’interno del mondo del lavoro e dei circuiti formativi e di impresa 1.2 Organizzazione di 1 rete composta da associazioni e gruppi informali di giovani, stakeholder del progetto Daniela Poggi Michela Figoli Claudio Lerici 38 - Comunicare il lavoro in un mondo che cambia (3 ore) Modulo formativo 2 Riguarda, rispetto al secondo obiettivo, la necessità di introdurre conoscenze sul lavoro di rete e per progetti. Individuazione di obiettivi, target, temi che includano la coprogettazione di giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari. - L'industria creativa: Creative Cities, le risorse della creatività rivolte allo sviluppo sostenibile delle città (3 ore) - Il lavoro di rete (3 ore) - Il lavoro per progetti (3 ore) - Elementi di pianificazione e programmazione dei servizi (4 ore) - Elementi di Marketing Territoriale ed elaborazione di strumenti d’indagine (4 ore) - Genova Smart City: concezione, gestione e coordinamento del processo Genova Smart City (4 ore) Modulo formativo 3 È collegato all’obiettivo 3 ed è riferito all’acquisizione di competenze redazionali, capacità di lavorare in gruppo per informare e creare interazione nella comunicazione web, capacità di usare strumenti informatici che arricchiscano la divulgazione e i contenuti online anche in termini di comunicazione circolare con i fruitori dei siti dei portali e dei social network. Simonetta Costa Egidio Camponizzi Armando De Donno Giovanna Serra Daniela Poggi Gloria Piaggio Marisa Gardella Mauro Gaggero Daniela Poggi Carmela Mariani Patrizia Ferrando 2.1 Mettere in relazione le due reti dei punti 1.1 e 1.2 in modo da costruire un primo laboratorio di competenze e di circolazione di idee. Utilizzo di Focus group per indagini mirate sui bisogni. Tali indagini saranno strumento di costante monitoraggio sui bisogni della rete del Coordinamento Regionale degli Informagiovani della Liguria che ha sede presso Informagiovani di Genova. Collegamento con le città italiane che hanno in corso progetti Smart City. 2.2 Creare un laboratorio articolato attraverso l’utilizzo di strumenti, metodi e progetti cittadini che metta in campo diversi livelli di esperienze e includa la coprogettazione di giovani, percorsi di apprendimento e di trasferimento dello stesso su altri gruppi di pari 3.1 Realizzazione di piattaforme ad hoc che mettano in comunicazione le varie componenti del progetto con lo Smart People. La scelta sarà quella di aprire nuove pagine face book, twitter ecc. Creazione di una Redazione web di giovani. 3.2 Creazione di un aggregatore sul sito di Informagiovani che consenta 39 - Descrizione di percorsi redazionali e divulgativi su portali, siti e social network (6 ore) - La comunicazione nel web (blog, forum, corrispondenza) (5 ore) - Progettazione di iniziative promozionali (4 ore) - Codice dell’Amministrazione Digitale nel Comune di Genova (4 ore) - Elementi di base di e-content, html, creazione di pagine web, Photoshop Illustrator, utilizzo di piattaforme di content management System (Spip, Drupal) (3 ore) - E-government, e-democracy (3 ore) - Nuovi modelli di comunicazione istituzionale su come promuovere iniziative dell'amministrazione pubblica (3 ore) - Comune di Genova 2.0: la pubblica amministrazione su web (3 ore) l’iscrizione di associazioni e gruppi informali di giovani 41) Durata: 85 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Il presente piano di monitoraggio intende rilevare regolarmente dati utili a misurare e interpretare, durante la realizzazione dei percorsi formativi, quantità e qualità dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi previsti. Nella costruzione dei percorsi formativi, in sede di nuova progettazione, si assume come punto di partenza quanto emerso dai dati raccolti con il monitoraggio delle attività formative dell’anno precedente. Vengono così definiti: obiettivi e contenuti delle attività metodologia formativa risorse necessarie (umane e strumentali) durata e articolazione dei moduli formativi Con il monitoraggio del percorso formativo, realizzato in itinere, si intende rilevare: 40 la congruenza tra l’attuazione del percorso formativo e il disegno originario dell’intervento; • l’efficacia del percorso proposto; • il livello di raggiungimento degli obiettivi previsti e dei risultati attesi; • la necessità di introdurre variazioni o meccanismi di correzione al programma originario. Viene utilizzata una metodologia partecipata, allo scopo di favorire il coinvolgimento dei diversi attori del processo formativo e valorizzare i volontari come risorsa. • soggetti coinvolti: responsabile della formazione, gruppo progettazione, volontari, osservatori dei formatori, responsabili della strumenti per la raccolta dei dati utili al monitoraggio dell’attività formativa: - piano della formazione generale - piano della formazione specifica - piano del monitoraggio dei percorsi formativi - questionario di raccolta dati al termine di ogni modulo formativo di formazione generale e sessioni di debriefing al termine dei diversi moduli - questionario di monitoraggio dell’impatto complessivo a conclusione della formazione generale - questionario di monitoraggio dell’impatto complessivo a conclusione della formazione specifica - incontro conclusivo tra volontari e responsabile della formazione - incontri tra formatori e responsabile della formazione - diario di bordo del volontario I dati raccolti consentiranno di produrre un report finale utile per la valutazione interna dei processi formativi e per la rendicontazione ai soggetti responsabili della valutazione esterna. 25 ottobre 2012 Il Responsabile legale dell’ente Il Sindaco Marco Doria 41