CARTELLA STAMPA NUOVA CALEDONIA Viaggio in una Terra Autentica Contenuti 1. Inizia il viaggio • carta d’identità 2. La natura • la laguna • la biodiversità 3. Le mete di un sogno • Noumea, la capitale • L’Isola dei Pini • Le Isole della Lealtà • La Grande Terre 4. Un melting pot culturale 5. Vacanze attive e di relax • Golf • Sport acquatici • Sport di terra 6. Ospitalità • Tera Hotels • Le Grand Hotel de NC • Ramada • Le Meridien 7. Viaggi di Nozze INIZIA IL VIAGGIO La Nuova Caledonia, incontaminato paradiso terrestre deve il suo nome a James Cook, celebre navigatore scozzese che scoprì l'arcipelago nel 1774. Situato nel cuore del Pacifico del sud, l'arcipelago della Nuova Caledonia è una vera perla e cela inestimabili tesori. E’ formato dalla Grande Terre, l’isola principale che si estende su oltre 500 Km di lunghezza, dalle isole Bélep, dall'isola dei Pini, dalle isole Loyauté e da una miriade di atolli non abitati. L’arcipelago, circondato da una splendida barriera corallina, vanta la più grande laguna al mondo, da luglio 2008 dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Numerose riserve naturali ospitano una fauna ed una flora molto variegate; meritano una citazione particolare i paesaggi subacquei dalla bellezza disarmante. Un paese ricco di contrasti mozzafiato, un’incredibile varietà di paesaggi, mare e montagne, fiumi e zone aride si alternano in un turbinio di forme e colori. La Nuova Caledonia è una terra di mare davvero senza eguali. Le spiagge di Mouli (Ouvea), Kuto e Kanumera (Isola dei Pini) sono tra le spiagge più belle al mondo. Protetta dalla sua barriera corallina, accarezzata tutto l’anno dai dolci alisei del Pacifico, la laguna è un luogo privilegiato per tutte le attività nautiche come vela, diving, windsurf, fly surf, kite surf, jet boat.. Battezzata "l'isola più vicina al paradiso", la Nuova Caledonia dispone di un patrimonio naturale e culturale unico, che la rende una destinazione di forte appeal, decisamente fuori dal comune. Noumea, la capitale, è una città ricca di mete interessanti, tra cui da non perdere è il Centro Culturale di Tjibaou, progettato da Renzo Piano, un moderno centro culturale dove si possono ammirare opere oceaniche e iniziare a scoprire le antiche tradizioni melanesiane. Terra pacifica dove si mescolano diverse etnie, la ricchezza dell'arcipelago è strettamente legata alle abitudini ed alle tradizioni dei suoi abitanti. Un’armoniosa convivenza tra kanak, europei, nativi di Wallis e Futura, polinesiani, asiatici, indonesiani e altri gruppi. Calore, gentilezza ed emozione fanno di questa vecchia terra d'esilio, una vera terra d'accoglienza. Inizia il viaggio alla scoperta di questa terra autentica... Carta d’identità Paese: Collettività Francese d’Oltremare a statuto speciale Posizione: Oceano Pacifico del Sud Superficie: 18.575 Km2 Clima: Tropicale oceanico. Per gran parte dell'anno il tempo è primaverile e il clima è temperato dall'oceano. Temperature diurne tra i 19° e i 32°C a seconda della stagione. Mesi migliori: aprile, maggio e da settembre a novembre Fuso orario: + 10 ore in inverno + 9 ore in estate Capitale: Nouméa Popolazione 230.268 abitanti Religione: 60% cattolica, 30% protestante, 10% musulmana, credenze e culti indigeni, altre religioni Lingua ufficiale: Francese, molto diffusi 30 dialetti melanesiani Usi e costumi: le tradizioni del popolo melanesiano sono parte integrante della quotidianità. Soprattutto nel Nord della Grande Terre e nelle Isole, si consiglia fortemente di chiedere sempre l’autorizzazione per entrare in una tribù, è un segno di rispetto e un modo per avvicinarsi agli abitanti della tribù. Strutture ricettive: Ampia gamma di soluzioni, dagli hotel di lusso a quelli più semplici, passando per i campeggi fino alla caratteristica sistemazione presso tribù melanesiane . Segni particolari: La laguna più grande del mondo, Patrimonio Unesco (24.000 Km2) Cenni storici 1774 - il capitano inglese James Cook avvista la Grand Terre e la chiama Nuova Caledonia per la somiglianza con le colline della Scozia, battezzata dai romani con il nome di Caledonia. 1853 - I francesi, guidati da Napoleone III si stabiliscono sul territorio. 1864 - Cominciano le prime deportazioni di detenuti dalla Francia. La scoperta del nichel e l'arrivo di nuovi colonizzatori esasperano gli scontri razziali. 1943/45 - Nel corso della seconda guerra mondiale molti kanaky trovano un impiego nelle basi americane. Dopo la guerra, la colonia diviene Territorio d'Oltremare francese. 1946 - Riconosciuta ai kanaky la cittadinanza francese. 1953 - Nasce il primo partito politico, l'Union Calédonienne. 1957 - Riconosciuto a tutti i kanaky il diritto di voto. 1960 - Il boom del nichel porta a un rapido sviluppo di Noumea, accentuando sia le agitazioni sociali, sia il desiderio dei caldoches (i discendenti dei prigionieri e dei coloni francesi) di una maggior indipendenza. 1984 - Nasce il partito FLNKS (Front de Libération National Kanak et Socialiste), guidato da Jean-Marie Tjibaou, poi assassinato da un gruppo di separatisti. 1998 - L’accordo di Noumea prevede che tra il 2013 e il 2018 verrà indetto un referendum affinché la Nuova Caledonia decida se assumere su di sé i pieni poteri e la totale indipendenza o rimanere alla Francia. LA NATURA La laguna più grande del mondo A sole 2 ore di volo dall’Australia, la Nuova Caledonia è circondata da una barriera corallina di 1.800 Km (la seconda più lunga del mondo) e ha la laguna più grande del mondo con 24.000 Km2. Il 7 luglio 2008 il comitato Unesco ha inserito nel Patrimonio dell’Umanità un’ampia parte della laguna caledoniana e della sua barriera corallina. In particolare l’Unesco ha selezionato sulla base di precisi criteri di selezione (un significativo processo ecologico e biologico per l’evoluzione degli ecosistemi, la presenza di un ambiente ideale per la conservazione della biodiversità e delle specie minacciate, un’eccezionale bellezza naturale e il fatto di offrire esempi rappresentativi per la storia della Terra) un insieme di 6 siti neo-caledoniani: nel Sud, la Grande Laguna del Sud e la zona costiera occidentale, nel Nord, le aree costiere settentrionali e orientali e la Grande Laguna del Nord, nelle isole della Lealtà, gli atolli Ouvéa e di Beautemps-Beaupré e al largo gli Atolli d’Entrecasteaux. La laguna ospita un gran numero specie protette, quattro diverse specie di tartarughe marine, una tra le più numerose popolazioni di dugonghi al mondo, pesci napoleone, nautili, mante, e centinaia di balene che hanno scelto la baia di Prony per riprodursi da luglio a settembre. La laguna costituisce inoltre una preziosa fonte di informazione per la storia dell’Oceania con le sue formazioni rocciose di diverse epoche. Un paese con un’ eccezionale biodiversità marina, una flora e una fauna uniche al mondo, con più di 1.000 specie di pesci, 6.500 di invertebrati marini, 350 tipi di corallo duro e circa 500 di corallo morbido. La barriera corallina è un luogo magico da esplorare, dove ad incantare non sono solo i pesci dai colori variopinti, ma anche “un’ architettura” fatta di tunnel, volte, canyon e grotte. Immersioni uniche sono garantite dalle numerose gallerie da esplorare alla ricerca dei preziosi tesori dell’Oceano, incontrando gruppi di pesce soldato o il simpatico pagliaccio, immersi un ambiente speciale, grazie alle straordinarie forme e colori dei coralli. Un patrimonio inestimabile, riconosciuto e tutelato a livello mondiale. La Biodiversità La Nuova Caledonia ospita una varietà incredibile di forme di vita: tante e variegate sono infatti le specie sia di fauna sia di flora, molte di queste uniche al mondo. In particolare circa l’80% della flora e il 30% della fauna sono di carattere endemico. Il motivo è da ricercare nelle origini di questa terra e nel suo lungo isolamento. La Nuova Caledonia rappresenta un frammento dell’antico supercontinente Gondwana (formatosi in era geologica, di cui facevano parte anche l’Australia e la Nuova Zelanda), da cui si staccò 80 milioni di anni fa. Un isolamento durato 60 milioni di anni e le origini antiche spiegano dunque la ricchezza, la composizione e l’elevato endemismo delle sue flora e fauna, classificandola tra i primi quattro territori al mondo in materia di biodiversità e rendendola oggi un vero centro di ricerca per gli studiosi di tutto il mondo. I botanici hanno scoperto che qui si trova la “Amborella Trichopoda”, una specie “primitiva”, considerata il fiore con il più antico DNA del mondo. Il Pino colonna, che appartiene ad una specie di conifera antica di 230 milioni di anni, è un simbolo del Paese e dà il nome alla meravigliosa Isola dei Pini, dove pini alti 40 metri crescono vicino a lunghe spiagge di sabbia bianca e si specchiano nella laguna turchese. Un menzione particolare va al Niaoulì, l’albero tipico della Nuova Caledonia, da cui si ricava un prezioso olio essenziale impiegato in preparati naturali che disinfettano e purificano. Il Niaoulì è davvero resistente, in quanto in caso di incendio, riesce a sopravvivere, grazie alla sua corteccia a bande umide, che lo protegge dal fuoco. Citiamo ancora il cagou, simbolo di questa terra, un uccello presente solo in Nuova Caledonia, che emette un suono simile all’abbaiare di un cane ed è inabile al volo. Come il parrocchetto verde di Ouvéa, è severamente protetto, grazie anche agli sforzi delle associazioni che tutelano l’ambiente. LE METE DI UN SOGNO Noumea, la capitale Una città cosmopolita e di charme, dinamica e allo stesso tempo tranquilla, così Noumea appare agli occhi dei visitatori. La “piccola Francia del Pacifico”, che ricorda lo stile glamour e vitale di Cannes, è all’altezza delle principali città europee in termini di design e avanguardia, pur conservando intatto il fascino delle case coloniali e i colori del mare del Sud. Qui risiede la maggior parte della popolazione del Paese (100.000 abitanti). Costruita su una penisola collinosa circondata di colline e abbracciata da un’immensa laguna rappresenta il polo economico principale del Paese e raggruppa tutte le comunità dell’arcipelago: melanesiana, europea, wallisiana, tahitiana, cinesi, indonesiana, vietnamita, giapponese, antigliese... Noumea si estende per poco più di 15 km da Anse Vata, una delle più belle spiaggia della città, situata a sud, fino ai sobborghi settentrionali di Koutiou e Yahoue. Il centro, che si sviluppa verso ovest lungo la Baie de la Moselle, dispone di un meraviglioso porto che offre riparo a navi da crociera, pescherecci e lussuosi yacht privati. Da non perdere il colorato mercato che anima ogni giorno dall’alba alle 13.00 la Baie de Moselle. Più a ovest si trova Nouville, luogo in cui sorse la prima colonia penale, attualmente collegato alla terraferma con il materiale di riporto proveniente dalle fonderie di nichel. L’estrazione del nichel è ad oggi la principale risorsa economica della Nuova Caledonia. Sul lato orientale della penisola, lungo la riva, sorgono i quartieri di St. Marie e Ouemo, entrambi da non perdere. La baia di St. Marie è il luogo ideale per rilassarsi, ma anche correre e passeggiare all’ombra delle palme. E’ una località ideale anche per praticare sport nautici, come il windsurf o il kitesurf. Il Centro Culturale Tjibaou, a circa 10 km dal centro, rappresenta forse la più grande opera di Noumea, un’icona simbolo della Nuova Caledonia. Ideato con lo scopo di far conoscere lo stretto legame che unisce i kanak alla propria terra, riesce a fondere armoniosamente lo stile architettonico contemporaneo con le credenze culturali indigene. Si tratta infatti della stilizzazione della casa del capo tribù. Il Centro Culturale, progettato da Renzo Piano nel 1998, espone oggetti appartenenti all'eredità kanaka, ma propone anche mostre di artisti emergenti kanak, a indicare una cultura in continua evoluzione. Una tappa da non perdere, nel cuore della città, è sicuramente l’Aquarium des Lagons. Affacciato sulla laguna, presenta una varietà di specie marine che dà un’idea dello straordinario ecosistema caledoniano. Si possono ammirare in totale libertà più di 150 pesci e altrettanti invertebrati che vivono all'interno di bacini giganteschi in un decoro naturale. In questo quadro unico, nautilus e tartarughe incontrano coralli fluorescenti. La nuova struttura di 2.250 m2 accoglie oltre 200.000 visitatori l’anno. Nel Parco zoologico e botanico Michel Corbasson, a pochi minuti dal centro della città, si può trovare il cagou, emblema della Nuova Caledonia, così come anche altri uccelli endemici del Paese quali il “notou” o il pappagallo di Ouvéa. Nell’area botanica del parco si trovano spazi attrezzati per rilassarsi in serenità. Subito ad est del centro di Noumea si trova la Vallée des Colons, un animato quartiere che oggi ospita molti kanaky e polinesiani emigrati. Un altro luogo che merita una visita è la Baia di Kuendu, ideale per nuotare e fare snorkelling attorno al promontorio, ma anche per prendere il sole sulla spiaggia di sabbia bianca. Anse Vata offre il meglio del meglio tra le sistemazioni di lusso, ma non solo. Qui il turista può trovare ottimi ristoranti, locali, hotel e negozi, in un ambiente accogliente. Strutture a misura di famiglia e spiagge deliziose presso la Baie des Citrons. Qui e nel Quartiere Latino si concentrano diversi locali dove si possono gustare specialità melanesiane o della cucina francese. Per gli amanti dello shopping è d’obbligo un giro a La Place de Cocotiers. In questa piazza ogni giovedì ci sono spettacoli e concerti con temi diversi. Attorno alla capitale molti isolotti accolgono i visitatori in un ambiente eccezionale. Situati in una riserva marina, i fondali sono molto ricchi. Miriade di piccoli atolli circondati da un’acqua turchese e con migliaia di pesci multicolori. L’Ilot Canards, l’Ilot Maitre, il Faro Amédée, l’Ilot Tenia…La meraviglia è garantita! L’Isola dei Pini Quest’isola meravigliosa è unica al mondo ed è stata definita da un poeta giapponese “l’isola più vicina al paradiso”. E’ un’immensa riserva marina il cui nome deriva dagli immensi Pini Colonna che si susseguono lungo le falesie di corallo che contrastano con spiagge di sabbia bianca e acque cristalline di una bellezza sovrannaturale. l’Isola dei Pini si trova a soli 50 Km dalla Grande Terre ed è collegata a Noumea con voli diretti e traghetti. Una delle spiagge più belle, molto apprezzata dai turisti, è quella di Kuto. Qui sorgono strutture ricettive e ristoranti. Al tramonto la gente del luogo, soprattutto di etnia kanak, si ritrova per la pesca lungo la Baia di Kuto. La Baia di Kanuméra è un piccolo eden di sabbia bianca, dove può capitare di nuotare con i delfini e dove è affascinante scoprire i fondali alla base della roccia. Qui sorge l’Hotel Ouré, un angolo di paradiso, non solo per la bellezza del luogo, ma anche per l’atmosfera di pace e serenità che si respira. Il vero fascino dell’isola è dato dalle sue magnifiche baie. La Baia d'Oro, un estuario situato in una posizione riparata, caratterizzato dal meraviglioso color turchese delle acque, è circondato dagli altissimi pini che danno il nome all'isola. Qui si trova l’hotel più lussuoso dell’isola della catena Le Meridien. Nella Piscina Naturale, lambita da spiagge di sabbia bianca finissima, si possono ammirare splendide formazioni coralline e fare il bagno in un’acqua senza eguali. Non lontano dall’Isola dei Pini c’è la piccolissima isola di Nokanhui, una perla incastonata nel blu dell’Oceano, dove la sabbia sembra borotalco. Da non perdere le immersioni nella Valle delle Gorgonie, la fauna della scogliera Kasmina, dominio degli squali leopardo e nella Terza Grotta, la foresta con stalattiti e stalagmiti. La Grotte de Wèmwânyi, la più famosa di tutte, la Grotte d'Ouatchia, uno stretto passaggio sotterraneo caratterizzato da notevoli formazioni rocciose e la Grotte de Oumagne, noto come la Grotta della Regina Ortensia sono le più note tra le tante grotte da esplorare. Il punto più elevato dell’isola è Pic N'Ga (262 m), dalla cui cima si può godere di un panorama spettacolare. La residenza del governatore della colonia penale, la gendarmerie, le rovine delle prigioni e il Cimitero dei Deportati sono tutti luoghi da visitare. Le isole della Lealtà (Lifou, Ouvéa, Marè) Chiamate così per il carattere “leale” dei suoi abitanti le Isole della Lealtà sono tre oasi di pace dove la natura viene preservata e le tradizioni rispettate. E’ difficile descrivere a parole la bellezza di queste isole di origine corallina, dalle candide spiagge e dal mare trasparente, ma è ancor più complicato trasmettere a parole l’emozione che si prova stando immersi in questi magici luoghi. Si ha l‘impressione di essere in perfetta armonia con tutto il mondo. Non solo spiagge. La personalità di queste isole si svela intorno alle calette nascoste, alle falesie scoscese rivestite dai pini marittimi, agli scogli leggendarie e alle grotte, immerse nelle più segrete profondità. La fauna terreste e marina è particolarmente ricca di specie endemiche. Farfalle rare e pappagalli ma anche tartarughe, balene, pesci pagliaccio, dugonghi e delfini popolano queste isole. La barriera corallina è generalmente vicino alla costa e si contano più di 1500 varietà di corallo dove abitano diverse specie di pesci variopinti. Anche la flora dà spettacolo e i profumi si mescolano al piacere degli occhi. Qui si incontra un popolo ospitale, sincero e generoso, che lascia entrare gli ospiti nel proprio mondo condividendo tradizioni e saperi millenari. La colonizzazione ha influenzato, senza indebolire, la cultura tradizionale. Molti aspetti del vivere occidentale sono entrati a far parte della quotidianità caledoniana, come la religione cristiana, i soldi o anche il cricket dando un tocco unico a queste lontane isole del Pacifico. Non sarà dunque raro vedere giocare a cricket donne vestite con abiti multicolore! Gli abitanti delle isole organizzano molte feste nel corso dell’anno, offrendo ai turisti la possibilità di conoscere la cultura e i prodotti locali. Citiamo la festa della laguna a Ouvéa, dell’avocado a Maré e i week end turistici a Lifou. La cucina contemporanea s’ispira alla gastronomia francese e asiatica, alla cui base stanno prodotti freschi, soprattutto di mare. Aragoste, gamberi e gamberetti sono molto comuni. Un sorriso vale più di mille parole. Ouvéa La costa occidentale di Ouvéa vanta la spiaggia bianca più lunga delle isole della lealtà, 25 km ininterrotti che si affacciano sulle acque color smeraldo. La spiaggia di Mouli è riconosciuta a livello internazionale come una delle dieci spiagge più belle al mondo. Proprio affacciato su questo eden terrestre sorge l’hotel Paradis d’Ouvéa, in perfetta armonia con la natura circostante. L’isola è suddivisa in tre distretti, Saint Joseph, Fayaoué e Mouli. Vi sorge la più grande piantagione di palme da cocco (3200 ettari) di tutte le Isole della Lealtà, accanto alla quale c’è un’importante fabbrica, dove si estrae l’olio di cocco che si utilizza per la produzione di profumati saponi ma anche del carburante, utilizzato nella centrale elettrica dell’isola. Lifou Originariamente conosciuta come Drehu, Lifou è la più grande delle Isole della Lealtà con i suoi 1.150 Km2 e la più popolata. L’isola è divisa in tre distretti: Wetr, Gaicha e Lossi, ognuno dei quali vanta tesori naturali inestimabili. Davvero impressionante la sua barriera corallina a 3 strati. Un’isola dai mille volti, che offre al turista diverse escursioni interessanti come le imponenti scogliere di Jokin Cliffs, l’affascinate Baia di Luengoni, la piantagione di vaniglia a Mucaweng e ad Easo, ne nord, la Cappella di Notre-Dame-deLourdes. Tra gli hotel merita di essere citato il Drehu Village, che sorge sulla spiaggia di Chateaubriand. Un’oasi di serenità per rigenerarsi. Nell’isola viene coltivata una vaniglia molto pregiata dal profumo unico che la cui fioritura avviene tra agosto e dicembre. Marè E’ sicuramente la più selvaggia delle isole. Tutto a Marè è di più, più di quanto si possa immaginare, più di quanto ci si possa aspettare. Un’isola che va dritta al cuore, lasciando a bocca aperta per la generosità della sua natura. Sabbia, mare, piante, tutto ha colori più brillanti, più forti, impossibili da dimenticare. Congéitè, Wabao, Shini e Patho-Kurine sono le spiagge da non perdere, così come non può mancare una visita a “Le Saut du Guerrier”, una scogliera che rimanda alla leggenda di un antico guerriero e all’acquario naturale che funge da rifugio per le tartarughe marine. Tra le strutture ricettive segnaliamo il Nengone Village per la sua fantastica posizione: sorge su una spiaggia bianca bordata da pini colonnari e alle sue spalle si apre una lussureggiante foresta tropicale. L’avocado occupa un ruolo essenziale nell’economia dell’isola. Ogni anno a fine maggio la festa dell’avocado accoglie molte persone giunte per celebrare questo frutto. Più di una dozzina di varietà permettono, da metà gennaio a novembre, di avere una produzione regolare valorizzata dalle donne che ne ricavano ricette sempre nuove e appetitose. La Provincia Nord La catena montuosa centrale, colonna vertebrale della Grande Terre, divide il Nord in tre zone: l’ovest caratterizzato dalle pianure, dagli alberi di Niaoulì e dagli uomini a cavallo, l’est con le sue foreste tropicali e le tribù misteriose e infine il nord fatto di miniere che racconta l’avventura e la vita di chi lavora il nickel. Le montagne hanno fatto si che si creassero due ecosistemi diversi con delle particolarità ben distinte nelle due coste. La costa ovest, secca e temperata, ha delle vaste pianure su cui vengono coltivati prodotti di elevata qualità e la costa est, umida ed esposta agli alisei, ha un suolo fertile, dove si susseguono vallate lussureggianti, cascate, grandi estuari e riviere. Il centro della catena, ricca e densa, ospita zone coperte da foreste di diverse specie. Il punto culminante è il Mont Panié (nella regione di Hienghene) alto 1629 m. Diverse strade trasversali permettono di passare da una costa all’altra, tra Bourail e Houaìlou, tra Koné e Tiwaka (area ben attrezzata per le soste) e tra Koumac e Ouégoa. Lungo il percorso si possono ammirare i magnifici paesaggi e le diverse popolazioni che abitano questa provincia così variegata. La parte occidentale, detta la terra dei cowboy, ricorda gli ambienti del Texax o dell’Outback australiano. Qui si possono ammirare magnifici cavalli che corrono selvaggi o incontrare mandrie di mucche insieme ai cowboy. Per chi desidera una vacanza alternativa, c’è la possibilità di sostare in una delle fattorie della costa ovest e gustare prodotti genuini o di sperimentare uno stile di vita un po’ country. Nella costa est le tribù sono in prossimità delle strade e i sorrisi di benvenuto degli abitanti che salutano i visitatori di passaggio danno un tocco di calore a questa regione accogliente e dai mille volti. Il tour della Nuova Caledonia L’arcipelago della Nuova Caledonia è vasto e ospita diverse attrazioni naturali e culturali. L’Isola Principale è lunga 400 km e larga 50 km mentre le isole sono raggiungibili in 30 minuti al massimo d’aereo. Ogni viaggio inizierà da Noumea, città cosmopolita unica nel Pacifico che merita sicuramente una visita. Per un Tour completo della Grande Terre bisogna considerare 5/6 giorni partendo dalla capitale verso la costa ovest e ritornando dalla costa est. Le strade sono eccellenti e ben segnalate. La guida è come in Italia, a destra, e una semplice patente sarà necessaria per poter affittare una macchina. Qualche suggerimento su cosa non perdere nella Grande Terre… ma ricordatevi che un tour non sarà completo senza una tappa all’Isola dei Pini e nelle Isole della Lealtà!! Parco della “Riviere Blue” - Sud (43 km da Noumea) Una giornata dovrà essere dedicata alla scoperta delle bellezze del magnifico Parco naturale della Rivière Blue. Ambiente che tutti gli amanti della natura e gli escursionisti sognano, il parco comprende foreste vergini di araucarie e abeti kauri , tra cui il gigantesco Grand Kaori, la cui età è stimata attorno ai 1000 anni, specie di flora e fauna endemiche, bacini d'acqua balneabili e numerosi sentieri. La grande varietà di uccelli presenti nel parco include il parrocchetto rosso e il cagou, simbolo nazionale della Nuova Caledonia. Raggiunto il ponte Pérignon, sarà possibile iniziare la visita del parco in mountain bike. Sono previsti inoltre emozionanti percorsi in kayak lungo le acque del parco per raggiungere la “foresta sommersa”. Isola Tenia- costa occidentale (74 km da Noumea) Arrivati a Bourake, a bordo di confortevoli gommoni, si raggiungerà la magnifica Isola di Tenia. Qui, con un po’ di fortuna, si potranno incontrare i delfini che nuotano nelle calme acque vicino all’isola. L’attività principale della giornata è lo snorkelling. Muniti di maschera e pinne si potranno ammirare i fondali ricchi di corallo e i pesci tropicali che vivono nelle fondali di questo parco marino naturale. Per chi desidera gustarsi dei momenti di relax, sono a disposizione ombrelloni, lettini e rinfreschi. La Foa - Farino - Moindou- Serramea- (130 km da Noumea) I quattro comuni di questa regione hanno molto da offrire. A La Foa si possono visitare tribù melanesiane, fare paracadutismo sulla laguna, andare a cavallo nella foresta o nelle praterie. Molto famoso è il Film Festival che si tiene ogni anno nel mese di giugno frequentato da celebrità internazionali. Farino è rinomata per i mercati pittoreschi dove si possono trovare prodotti biologici, piante, fiori e oggetti di artigianato. Molto nota è anche la table d’hote ”Chez mami Fogliani”. A Moindou si può ammirare il fortino di Teremba, simbolo della presenza militare dove ogni anno a settembre si tiene una rievocazione storica alla quale partecipano centinaia di figuranti. Questo spettacolo ripercorre la storia del penitenziario e l’insurrezione kanak del 1878. Moindou è anche importante per le sue Palme Reali, alcune centenarie. A Serramea non bisogna mancare la visita ad una piantagione di caffè, al termine della quale si potrà degustare ed apprezzare il vero aroma melanesiano (Churchill si faceva spedire da Serramea il caffè chiamato ora “café le roi”). Da segnalare il Coffee Festival che si svolge nel mese di agosto. Ma Serramea è soprattutto conosciuta per la Amborella Tripochoda, la pianta madre di tutti i fiori. Ogni anno nel mese di marzo botanici di tutto il mondo vengono qui per ammirare la sua fioritura. Bourail - costa occidentale (162km da Noumea) Bourail è un vivace insediamento dell'epoca coloniale. Ospita un museo e una distilleria di Niaoli. La sua attrazione principale è La Roche Percée (lo scoglio del buon uomo), un'insolita formazione rocciosa che ricorda le fattezze di un volto umano sulla quale, con la bassa marea, è possibile arrampicarsi. Un altro luogo di richiamo è la Baia delle tartarughe, , dove si possono ammirare le tartarughe marine qui vengono a depositare le uova. La spiaggia è abbracciata da maestosi pini. La spiaggia più bella in questo tratto è la Plage de Poè, 15 km di finissima sabbia bianca, conchiglie dai colori intensi e spettacolari fondali marini da scoprire facendo snorkelling. Molto apprezzata durante la stagione degli Alisei dagli amanti del surf! Konè e Voh – costa occidentale Nord (297 km da Noumea) Konè è la capitale amministrative della provincia del Nord. E’ il punto di partenza della Konè Tiwaka una delle più belle strade panoramiche del paese, dalla quale si può ammirare il famoso cuore di Voh. Un luogo magico, un disegno stupefacente realizzato dalla natura delle mangrovie e immortalato dai più grandi fotografi. Si potranno apprezzare le vedute indimenticabili sulla laguna, la catena montuosa del parco di Koniambo ed il “Cuore di Voh”. Pranzo a base di specialità tipiche della costa ovest presso il Rifugio del Cervo, situato a Ouaco, la punta estrema più vicino all’Australia. Poindimié - costa est (277 km da Noumea) Un delizioso villaggio che si affaccia su un’ampia baia. Le sue acque blu sono ricche di specie marine e di originali formazioni coralline. Si dice che nei fondali delle isolette poco lontane da Poindimié si possano fare alcune tra le migliori immersioni di tutto il Paese. Sulla terraferma, per gli appassionati d’arte, è d’obbligo una visita al mosaico della piscina comunale di Vasarely. Celebre è la spiaggia di Tiéti. Hienghène - costa est (370km da Noumea) Sulla terra o nelle profondità marine la natura di Hienghène riserva numerose sorprese ai turisti. Qui sorge la montagna più alta del Paese, il Monte Panié, che s'innalza a 1.628 metri. Il panorama subacqueo di Hienghène è noto per la sua originale conformazione, dove spaccature che sembrano canyon, tunnel e gallerie invitano i sub a scoprire i segreti della laguna. Da mozzare il fiato è l’uscita sulla caduta del reef. Tra i luoghi da visitare le scogliere di “La Poule” e “Le Sphinx” e le cascate Tao. Dopo una visita ai siti naturali è d’obbligo un incontro con gli abitanti delle tribù. Qui sorge il villaggio nativo di Jean-Marie Tjibaou. Durante una visita ad una tribù, si avrà la toccante opportunità di vivere un momento unico a contatto diretto con la cultura melanesiana. Introdotti con un rito tradizionale di attenzione e rispetto verso la tribù visitata, “Le geste coutumier”, il capo tribù darà il suo benvenuto. Si potranno conoscere alcuni degli aspetti caratteristici della cultura melanesiana: si visiteranno le abitazioni, si scoprirà il loro artigianato e si parteciperà alla preparazione e all’assaggio del pasto tradizionale, la “bougna”. UN MELTING POT CULTURALE La Nuova Caledonia è un mix di popoli e culture, in cui l’etnia autoctona kanak convive con i calchodes e con tutti coloro che negli anni hanno deciso di stabilirsi, soprattutto dalla Francia, in questa terra ricca di opportunità. Ancora oggi molti francesi scelgono di trasferirsi in Nuova Caledonia e in particolare a Noumea, dove ritrovano l’eleganza e lo stile a cui sono abituati in locali e ristoranti, con il vantaggio di essere in un luogo esotico. I calchodes, detti anche bianchi della Nuova Caledonia, discendono principalmente dai prigionieri francesi. Quelli che si sono stabiliti nella parte ovest del Paese si sono creati una propria cultura, molto simile a quella di alcuni stati americani, come il Texax e l’Arizona e hanno uno stile di vita che rifà ai cowboy. Molto popolari sono i rodei e le fiere di paese. Tra i più frequentati il il rodeo di Bourail, che si svolge ogni anno a ferragosto e tra le attività di intrattenimento prevede anche corse di cavalli e concorsi culinari. Tra gli altri segnaliamo i rodei di Koumac (19 e 20 settembre), di Pouembout (luglio) e di Paita (festa bovina). L’etnia più affascinante da scoprire è sicuramente quella dei kanak, i discendenti dei melanesiani che arrivarono in Nuova Caledonia circa 30.000 anni fa. Kanak significa letteralmente uomo, ma i kanaki amano farsi chiamare Ti-Va-Ouere, ossia “Fratelli della Terra”. Un popolo senza tempo alla cui base stanno il rispetto delle tradizioni e la religione. La vita dei kanaki ruota principalmente intorno ai villaggi, dove si trovano le abitazioni tradizionali, case molte lunghe che rappresentano famiglie e clan, le unità base delle tribù. La figura che gode di maggior prestigio è il capo tribù e la sua casa è spesso una tappa scelta dai turisti, che per accedervi e visitarla devono seguire il rituale de “Le geste coutumier”. Una volta che il capo acconsente, dopo aver ricevuto in dono un tessuto, il visitatore è accolto come ospite di riguardo e può entrare nel mondo kanak. Nella cultura kanak la musica e la danza sono considerate importanti forme d’arte e accompagnano feste, cerimonie tradizionali, eventi speciali... La varietà degli strumenti musicali comprende gusci di conchiglie, strumenti a percussione e flauti di bambù.. Rinomata è anche la scultura, le opere realizzate testimoniano con forza l’eredità melanesiana e lo spirito fiero di questo popolo. Il piatto tradizionale della cucina kanak è la bougna, una squisita combinazione di taro, igname, patata dolce, banana e pezzi di pollo, granchio o aragosta avvolti in foglie di banana, marinati nel latte di cocco e cucinati in un forno ricavato dalla terra. Una vera prelibatezza. VACANZE ATTIVE E DI RELAX Golf La Nuova Caledonia offre green esclusivi in contesti naturali unici. Giocatori professionisti arrivano da tutto il mondo per provare sperimentare i campi da golf caledoniani. il Golf internazionale di Tina (18 buche - par 72) è il campo più importante dell’arcipelago. Situato in un parco di 90 ettari, a soli 30 minuti dal centro di Nouméa, è dolcemente ritmato da valli verdeggianti. Oltre al Tina, in Nuova Caledonia esistono altri due campi da golf, ognuno con le sue peculiarità. Il primo, il golf di Dumbéa (18 buche - par 72) è situato in uno scrigno verde tra montagna e fiume, una località eccezionale per gli amanti del golf. Tra due percorsi, si aprono due splendide valli e numerose cascate. Dal vicino Monte Koghi si possono osservare specie endemiche come orchidee selvagge, le baniane o le felci arborescenti, ed approfittare di una vista panoramica impareggiabile sulla città ed i suoi dintorni. Durante il periodo di Pasqua, da non perdere la festa dell'omelette gigante, che si tiene ogni anno a Dumbéa, un evento molto conviviale dove si mescolano animazioni e degustazioni. Il secondo, golf di Boulouparis (18 buche - par 72), è rinomato per la sua difficoltà dovuta ai suoi numerosi punti d’acqua. Il complesso alberghiero "Paillottes del Ouenghi", da cui dipende il golf, è il luogo ideale per una fuga dalla quotidianità e per praticare uno sport rilassante, come quello del golf. Costruiti sulle rive del fiume Ouenghi, i 15 bungalow sono aperti su un parco dalla vegetazione lussureggiante. Sport acquatici L’acqua è sicuramente uno degli elementi dominanti del Paese, la laguna è un prezioso patrimonio riconosciuto dall’Unesco. Niente è più rilassante che una crociera nella laguna caledoniana lasciandosi trasportare dai dolci Alisei. Molte le possibilità di scoprire il Paese via mare e nella maggior parte dei casi le crociere sono costruite secondo le proprie necessità. Tra gli itinerari più richiesti c’è il tour dell’Isola dei Pini in barca a vela: una settimana attorno all’isola più vicina al Paradiso! L’incredibile biodiversità marina rende i fondali caledoniani un vero eden anche per i sub. Con una profondità di 40 metri le immersioni in Nuova Caledonia sono state definite tra le più belle a varie al mondo. Le immersioni (regolamentate, guidate da professionisti esperti e rese particolarmente sicure dalla presenza della camera iperbarica) e lo snorkeling (proposto da diversi specialisti) sono di certo le attività acquatiche più apprezzate e diffuse, ma in molte aree del paese di possono praticare con grande divertimento surf, windsurf, kitesurf e lo sci d’acqua. In particolare le località di Poè (Bourail) e Ténia (Bouloparis) sono apprezzate dagli amanti del windsurf, mentre Sainte Marie è la il luogo ideale per gli appassionati di kite. Dal 2001 nel mese di novembre la spiaggia de Le Meridien di Noumea e il Pharee Amedée ospitano professionisti internazionali di kitesurf che si sfidano in gare di speed crossing, best tricks e freestyle per decretare il campione del mondo. Corsi disponibili in tutto il territorio. per principianti sono ugualmente Percorsi di canoeing adatti sia alle famiglie sia ai più avventurosi. Per una gita davvero spettacolare si può andare sul Diahot, il fiume più lungo del paese, partendo da Ouégoa. Per i più adrenalinici ci sono invece le escursioni al chiaro di luna nella Sunken Forest, all’interno del Parco della Riviere Blue. Da luglio a settembre vengono organizzate escursioni per ammirare le balene che nella stagione dell’amore si ritrovano nelle baie della laguna sud, in particolare la baia di Prony. In Nuova Caledonia si contano tra le 300 e 600 megattere. Dopo pochi minuti di navigazione da Prony potrete sentire il soffio caratteristico delle balene e vedere una fontana d acqua emergere dalla superficie. Alcuni giorni si potranno ammirare i loro magnifici salti nell’acqua. Particolarmente importante è la pesca, in tutte le sue forme, che da molti anni attrae pescatori da tutto il mondo. La Nuova Caledonia è infatti una delle migliori destinazioni al mondo per la pesca dei giant trevally, i carangidi più potenti che esistano, ma sopratutto dei più grandi bonefish (Albula Glossodonta) del pianeta. Sport terrestri Uno dei modi migliori per scoprire l’autenticità della Nuova Caledonia, la sua natura e le sue genti è quello di fare delle escursioni, a piedi o a cavallo percorrendo le sue terre ocra della costa ovest che contrastano con il blu della laguna. Il trekking è l’occasione per ammirare la savana di niaoulis delle grandi pianure della costa occidentale, attraversare la Chaine e la sua foresta primaria, andare alla scoperta della terra dei cowboy e incontrare le tribù. Percorsi escursionistici di diversa difficoltà e di rara bellezza si snodano nelle isole, e nella Grande Terre. A sud del Paese il Grande Randonnée n.1 consente di conoscere la Nuova Caledonia da nuove prospettive accessibili solo a piedi, mentre il Nord riserva veri e propri percorsi dell’anima in un incontro intimo con la natura e con le tradizioni kanak. Numerosi sentieri anche per chi ama andare in bicicletta. OSPITALITA’ Tera Hotels & Resorts La catena alberghiera locale Tera Hotels & Resorts ha strutture collocate in località suggestive, perfettamente inserite nell’ambiente circostante. Tutti gli alberghi Tera Hotels & Resorts hanno alla base una filosofia “etica” che mira al rispetto della natura, del territorio e del “carattere” proprio di ogni regione. Questa concezione si riflette nell’architettura, nell’utilizzo di materiali ed essenze naturali derivanti dalle tradizioni storiche locali e dall’impegno che il Gruppo ha verso le diverse tribù, coinvolte nella realizzazione di diversi progetti, come quello del nuovo Hotel Tièti Tera (2008), situato nel Nord della Grande Terre. In questa occasione le popolazioni locali sono state parte integrante della realizzazione della nuova struttura fin dall’inizio e per tutte le fasi di sviluppo dell’hotel. Inoltre parte dell’ingente budget, pari a circa 1 milione di euro, è stata impiegata per la formazione di persone appartenenti alle tribù. Dei Tera Hotels & Resorts fanno parte il nuovo ecolodge, il Kanua, nel Sud del Paese, l’Oure Hotel e il Tieti Tera. Quest’ultimo costruito sulla spiaggia di Tieti offre molte attività nautiche, ma è anche il punto di partenza per escursioni a piedi, a cavallo o di scoperta delle tribù. L’autenticità è il concetto ispiratore di tutte le strutture, così tutte le attività proposte hanno come obiettivo quello di stabilire un legame tra il luogo di villeggiatura e l’ambiente circostante. Grand Hotel de Nouvelle Caledonie Il gruppo alberghiero Grand Hotel de Nouvelle Caledonie accoglie nei suoi hotel una clientela internazionale per farle scoprire l’autentico spirito caledoniano. 5 confortevoli strutture che rispettano gli standard qualitativi più elevati, distribuite tra il Nord e Sud della Grande Terre, offrono un servizio fortemente personalizzato. Soggiornare presso uno di questi accoglienti hotel significa cogliere l’occasione di scoprire i paesaggi incontaminati della Nuova Caledonia ed incontrare le popolazioni locali, per un’esperienza che non lascia indifferenti. I 5 Grand Hotel de Nouvelle Caledonie sono: il Koulnoué Village (Hienghène), l’Hôtel Malabou Beach (Poum), l’Hôtel Koniambo (Koné), l’Hôtel Beaurivage (Baie des citrons - Nouméa) e l’Hôtel Surf (AnseVata - Nouméa). Ramada Aperto nel 2005 a Noumea, in prossimità de la Baie des Citrones, il Ramada è uno degli alberghi più all’avanguardia della Nuova Caledonia. L’hotel 4 stelle rispetta i più alti standard qualitativi. Il Ramada è una struttura d’eccellenza che dispone di 188 camere e splendide suite, 2 ristoranti, un centro congressi attrezzato con le più moderne tecnologie e un centro fitness e beauty ed offre una serie di servizi personalizzati per supportare in tutto i propri ospiti. Le Meridièn Hotel di lusso sull'Isola dei Pini, situato nel cuore di una piantagione di cocco di 4,5 ettari, il Méridien sorge sulla spettacolare baia di Oro, lungo una spiaggia di sabbia bianca circondata da pini maestosi. Nel 2007, il Méridien ha aperto una delle più belle Spa della Nuova Caledonia. Utilizzando soltanto prodotti naturali, la Spa mescola saperi di diverse culture per il benessere dei suoi ospiti: rilassamento aromatico in Provenza o sogno al cioccolato d'Africa, cure del viso, cure del corpo, massaggi e cure estetiche tra i trattamenti proposti. A Noumea, l’unico hotel direttamente sulla spiaggia appartiene sempre alla nota catena Le Méridien. VIAGGI DI NOZZE Meta esotica, circondata dalla laguna più grande del mondo e protetta da una barriera corallina, la Nuova Caledonia offre ai novelli sposi esperienze uniche, al di là della tradizionale vacanza di mare. Una luna di miele che riserva da un lato la scoperta di luoghi paradisiaci con acque turchesi, spiagge borotalco e una natura vigorosa, dall’altro l’incontro con una cultura d’inversa. I tour includono spesso visite alle tribù, considerate esperienze che toccano il cuore delle persone. E poi, molto apprezzate dagli italiani, sono le spiagge, soprattutto quelle delle isole, per la loro autenticità e bellezza. Luoghi da vivere, da vedere almeno una volta nella vita e quale occasione più speciale del viaggio di nozze? I tour operator propongono diversi itinerari, a seconda dei gusti e delle preferenze dei novelli sposi. Tra le mete più richieste Noumea, l’Isola dei Pini e le Isole della Lealtà. Non mancano poi escursioni nella terra rossa del Grande Sud e tour in elicottero per ammirare dall’alto la magnificenza della laguna. Disponibili anche soggiorni benessere nelle Spa degli hotel. E per chi desidera sposarsi in Nuova Caledonia nessun problema: c’è la possibilità di convolare a nozze con i tradizionali riti melanesiani, che però non hanno valenza legale in Italia. Matrimonio o luna di miele, quel che conta è che la Nuova Caledonia è una destinazione ideale per una vacanza romantica, che va dritta al cuore. Una vacanza all’insegna dell’autenticità e perchè no, dell’avventura.