CARTELLA STAMPA NUOVA CALEDONIA
Viaggio in una Terra Autentica
Contenuti
1. Inizia il viaggio
• carta d’identità
2. La natura
• la laguna
• la biodiversità
3. Le mete di un sogno
• Noumea, la capitale
• L’Isola dei Pini
• Le Isole della Lealtà
• La Grande Terre
4. Un melting pot culturale
5. Vacanze attive e di relax
• Golf
• Sport acquatici
• Sport di terra
6. Ospitalità
• Tera Hotels
• Le Grand Hotel de NC
• Ramada
• Le Meridien
7. Viaggi di Nozze
INIZIA IL VIAGGIO
La
Nuova
Caledonia,
incontaminato paradiso terrestre
deve il suo nome a James Cook,
celebre navigatore scozzese che
scoprì l'arcipelago nel 1774.
Situato nel cuore del Pacifico
del sud, l'arcipelago della Nuova
Caledonia è una vera perla e cela
inestimabili tesori. E’ formato dalla Grande Terre, l’isola principale
che si estende su oltre 500 Km di lunghezza, dalle isole Bélep,
dall'isola dei Pini, dalle isole Loyauté e da una miriade di atolli
non abitati.
L’arcipelago, circondato da una splendida barriera corallina, vanta la
più grande laguna al mondo, da luglio 2008 dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dell’Unesco.
Numerose riserve naturali ospitano una fauna ed una flora molto
variegate; meritano una citazione particolare i paesaggi subacquei
dalla bellezza disarmante. Un paese ricco di contrasti mozzafiato,
un’incredibile varietà di paesaggi, mare e montagne, fiumi e zone
aride si alternano in un turbinio di forme e colori.
La Nuova Caledonia è una terra di
mare davvero senza eguali. Le
spiagge di Mouli (Ouvea), Kuto e
Kanumera (Isola dei Pini) sono tra
le spiagge più belle al mondo.
Protetta dalla sua barriera corallina,
accarezzata tutto l’anno dai dolci
alisei del Pacifico, la laguna è un
luogo privilegiato per tutte le attività nautiche come vela, diving,
windsurf, fly surf, kite surf, jet boat..
Battezzata "l'isola più vicina al paradiso", la Nuova Caledonia
dispone di un patrimonio naturale e culturale unico, che la rende una
destinazione di forte appeal, decisamente fuori dal comune.
Noumea, la capitale, è una città
ricca di mete interessanti, tra cui
da non perdere è il Centro
Culturale di Tjibaou, progettato da
Renzo Piano, un moderno centro
culturale dove si possono ammirare
opere oceaniche e iniziare a
scoprire
le
antiche
tradizioni
melanesiane.
Terra pacifica dove si mescolano
diverse
etnie,
la
ricchezza
dell'arcipelago
è
strettamente
legata alle
abitudini
ed alle
tradizioni dei suoi abitanti.
Un’armoniosa
convivenza
tra
kanak, europei, nativi di Wallis e
Futura,
polinesiani,
asiatici,
indonesiani e altri gruppi.
Calore, gentilezza ed emozione fanno di questa vecchia terra
d'esilio, una vera terra d'accoglienza.
Inizia il viaggio alla scoperta di questa terra autentica...
Carta d’identità
Paese: Collettività Francese d’Oltremare a statuto speciale
Posizione: Oceano Pacifico del Sud
Superficie: 18.575 Km2
Clima: Tropicale oceanico. Per gran parte dell'anno il tempo è
primaverile e il clima è temperato dall'oceano. Temperature diurne
tra i 19° e i 32°C a seconda della stagione.
Mesi migliori: aprile, maggio e da settembre a novembre
Fuso orario: + 10 ore in inverno + 9 ore in estate
Capitale: Nouméa
Popolazione 230.268 abitanti
Religione: 60% cattolica, 30% protestante, 10% musulmana,
credenze e culti indigeni, altre religioni
Lingua ufficiale: Francese, molto diffusi 30 dialetti melanesiani
Usi e costumi: le tradizioni del popolo melanesiano sono parte
integrante della quotidianità. Soprattutto nel Nord della Grande Terre
e nelle Isole, si consiglia fortemente di chiedere sempre
l’autorizzazione per entrare in una tribù, è un segno di rispetto e un
modo per avvicinarsi agli abitanti della tribù.
Strutture ricettive: Ampia gamma di soluzioni, dagli hotel di lusso a
quelli più semplici, passando per i campeggi fino alla caratteristica
sistemazione presso tribù melanesiane .
Segni particolari: La laguna più grande del mondo, Patrimonio
Unesco (24.000 Km2)
Cenni storici
1774 - il capitano inglese James Cook avvista la Grand Terre e la
chiama Nuova Caledonia per la somiglianza con le colline della Scozia,
battezzata dai romani con il nome di Caledonia.
1853 - I francesi, guidati da Napoleone III si stabiliscono sul
territorio.
1864 - Cominciano le prime deportazioni di detenuti dalla Francia. La
scoperta del nichel e l'arrivo di nuovi colonizzatori esasperano gli
scontri razziali.
1943/45 - Nel corso della seconda guerra mondiale molti kanaky
trovano un impiego nelle basi americane. Dopo la guerra, la colonia
diviene Territorio d'Oltremare francese.
1946 - Riconosciuta ai kanaky la cittadinanza francese.
1953 - Nasce il primo partito politico, l'Union Calédonienne.
1957 - Riconosciuto a tutti i kanaky il diritto di voto.
1960 - Il boom del nichel porta a un rapido sviluppo di Noumea,
accentuando sia le agitazioni sociali, sia il desiderio dei caldoches (i
discendenti dei prigionieri e dei coloni francesi) di una maggior
indipendenza.
1984 - Nasce il partito FLNKS (Front de Libération National Kanak et
Socialiste), guidato da Jean-Marie Tjibaou, poi assassinato da un
gruppo di separatisti.
1998 - L’accordo di Noumea prevede che tra il 2013 e il 2018 verrà
indetto un referendum affinché la Nuova Caledonia decida se
assumere su di sé i pieni poteri e la totale indipendenza o rimanere
alla Francia.
LA NATURA
La laguna più grande del mondo
A sole 2 ore di volo dall’Australia, la
Nuova Caledonia è circondata da
una barriera corallina di 1.800 Km
(la seconda più lunga del mondo) e
ha la laguna più grande del mondo
con 24.000 Km2.
Il 7 luglio 2008 il comitato Unesco
ha
inserito
nel
Patrimonio
dell’Umanità un’ampia parte della
laguna caledoniana e della sua
barriera corallina.
In
particolare
l’Unesco
ha
selezionato sulla base di precisi
criteri di selezione (un significativo
processo ecologico e biologico per l’evoluzione degli ecosistemi, la
presenza di un ambiente ideale per la conservazione della biodiversità
e delle specie minacciate, un’eccezionale bellezza naturale e il fatto di
offrire esempi rappresentativi per la storia della Terra) un insieme di
6 siti neo-caledoniani: nel Sud, la Grande Laguna del Sud e la zona
costiera occidentale, nel Nord, le aree costiere settentrionali e
orientali e la Grande Laguna del Nord, nelle isole della Lealtà, gli atolli
Ouvéa e di Beautemps-Beaupré e al largo gli Atolli d’Entrecasteaux.
La laguna ospita un gran numero specie protette, quattro diverse
specie di tartarughe marine, una tra le più numerose popolazioni di
dugonghi al mondo, pesci napoleone, nautili, mante, e centinaia di
balene che hanno scelto la baia di Prony per riprodursi da luglio a
settembre.
La laguna costituisce inoltre una preziosa fonte di informazione per la
storia dell’Oceania con le sue formazioni rocciose di diverse epoche.
Un paese con un’ eccezionale biodiversità marina, una flora e una
fauna uniche al mondo, con più di 1.000 specie di pesci, 6.500 di
invertebrati marini, 350 tipi di corallo duro e circa 500 di corallo
morbido.
La barriera corallina è un luogo
magico da esplorare, dove ad
incantare non sono solo i pesci dai
colori variopinti, ma anche “un’
architettura” fatta di tunnel, volte,
canyon e grotte.
Immersioni uniche sono garantite
dalle
numerose
gallerie
da
esplorare alla ricerca dei preziosi
tesori
dell’Oceano,
incontrando
gruppi di pesce soldato o il
simpatico pagliaccio, immersi un
ambiente speciale, grazie alle
straordinarie forme e colori dei
coralli.
Un patrimonio inestimabile, riconosciuto e tutelato a livello mondiale.
La Biodiversità
La Nuova Caledonia ospita una
varietà incredibile di forme di vita:
tante e variegate sono infatti le
specie sia di fauna sia di flora,
molte di queste uniche al mondo.
In particolare circa l’80% della flora
e il 30% della fauna sono di
carattere endemico.
Il motivo è da ricercare nelle origini di questa terra e nel suo lungo
isolamento. La Nuova Caledonia rappresenta un frammento
dell’antico supercontinente Gondwana (formatosi in era geologica, di
cui facevano parte anche l’Australia e la Nuova Zelanda), da cui si
staccò 80 milioni di anni fa.
Un isolamento durato 60 milioni di anni e le origini antiche spiegano
dunque la ricchezza, la composizione e l’elevato endemismo delle sue
flora e fauna, classificandola tra i primi quattro territori al mondo in
materia di biodiversità e rendendola oggi un vero centro di ricerca per
gli studiosi di tutto il mondo.
I botanici hanno scoperto che qui si trova la “Amborella Trichopoda”,
una specie “primitiva”, considerata il fiore con il più antico DNA
del mondo.
Il Pino colonna, che appartiene ad
una specie di conifera antica di 230
milioni di anni, è un simbolo del
Paese
e
dà
il
nome
alla
meravigliosa Isola dei Pini, dove
pini alti 40 metri crescono vicino a
lunghe spiagge di sabbia bianca e
si specchiano nella laguna turchese.
Un menzione particolare va al Niaoulì, l’albero tipico della Nuova
Caledonia, da cui si ricava un prezioso olio essenziale impiegato in
preparati naturali che disinfettano e purificano. Il Niaoulì è davvero
resistente, in quanto in caso di incendio, riesce a sopravvivere, grazie
alla sua corteccia a bande umide, che lo protegge dal fuoco.
Citiamo ancora il cagou, simbolo di
questa terra, un uccello presente
solo in Nuova Caledonia, che
emette un suono simile all’abbaiare
di un cane ed è inabile al volo.
Come il parrocchetto verde di
Ouvéa, è severamente protetto,
grazie anche agli sforzi delle
associazioni che tutelano l’ambiente.
LE METE DI UN SOGNO
Noumea, la capitale
Una città cosmopolita e di charme,
dinamica e allo stesso tempo
tranquilla, così Noumea appare agli
occhi dei visitatori.
La “piccola Francia del Pacifico”,
che ricorda lo stile glamour e vitale
di Cannes, è all’altezza delle
principali città europee in termini di
design e avanguardia, pur conservando intatto il fascino delle case
coloniali e i colori del mare del Sud.
Qui risiede la maggior parte della popolazione del Paese (100.000
abitanti).
Costruita su una penisola collinosa circondata di colline e abbracciata
da un’immensa laguna rappresenta il polo economico principale del
Paese e raggruppa tutte le comunità dell’arcipelago: melanesiana,
europea, wallisiana, tahitiana, cinesi, indonesiana, vietnamita,
giapponese, antigliese...
Noumea si estende per poco più di
15 km da Anse Vata, una delle più
belle spiaggia della città, situata a
sud, fino ai sobborghi settentrionali
di Koutiou e Yahoue.
Il centro, che si sviluppa verso
ovest lungo la Baie de la Moselle,
dispone di un meraviglioso porto che offre riparo a navi da crociera,
pescherecci e lussuosi yacht privati. Da non perdere il colorato
mercato che anima ogni giorno dall’alba alle 13.00 la Baie de Moselle.
Più a ovest si trova Nouville, luogo in cui sorse la prima colonia
penale, attualmente collegato alla terraferma con il materiale di
riporto proveniente dalle fonderie di nichel. L’estrazione del nichel è
ad oggi la principale risorsa economica della Nuova Caledonia.
Sul lato orientale della penisola, lungo la riva, sorgono i quartieri di
St. Marie e Ouemo, entrambi da non perdere.
La baia di St. Marie è il luogo ideale per rilassarsi, ma anche correre
e passeggiare all’ombra delle palme. E’ una località ideale anche per
praticare sport nautici, come il windsurf o il kitesurf.
Il Centro Culturale Tjibaou, a
circa 10 km dal centro, rappresenta
forse la più grande opera di
Noumea, un’icona simbolo della
Nuova Caledonia. Ideato
con lo
scopo di far conoscere lo stretto
legame che unisce i kanak alla
propria terra, riesce a fondere
armoniosamente
lo
stile
architettonico contemporaneo con le credenze culturali indigene. Si
tratta infatti della stilizzazione della casa del capo tribù.
Il Centro Culturale, progettato da Renzo Piano nel 1998, espone
oggetti appartenenti all'eredità kanaka, ma propone anche mostre di
artisti emergenti kanak, a indicare una cultura in continua evoluzione.
Una tappa da non perdere, nel cuore della città, è sicuramente
l’Aquarium des Lagons. Affacciato sulla laguna, presenta una
varietà di specie marine che dà un’idea dello straordinario ecosistema
caledoniano. Si possono ammirare in totale libertà più di 150 pesci e
altrettanti invertebrati che vivono all'interno di bacini giganteschi in
un decoro naturale. In questo quadro unico, nautilus e tartarughe
incontrano coralli fluorescenti.
La nuova struttura di 2.250 m2 accoglie oltre 200.000 visitatori
l’anno.
Nel Parco zoologico e botanico Michel Corbasson, a pochi minuti
dal centro della città, si può trovare il cagou, emblema della Nuova
Caledonia, così come anche altri uccelli endemici del Paese quali il
“notou” o il pappagallo di Ouvéa. Nell’area botanica del parco si
trovano spazi attrezzati per rilassarsi in serenità.
Subito ad est del centro di Noumea si trova la Vallée des Colons, un
animato quartiere che oggi ospita molti kanaky e polinesiani emigrati.
Un altro luogo che merita una visita è la Baia di Kuendu, ideale per
nuotare e fare snorkelling attorno al promontorio, ma anche per
prendere il sole sulla spiaggia di sabbia bianca.
Anse Vata offre il meglio del meglio tra le sistemazioni di lusso, ma
non solo. Qui il turista può trovare ottimi ristoranti, locali, hotel e
negozi, in un ambiente accogliente.
Strutture a misura di famiglia e spiagge deliziose presso la Baie des
Citrons. Qui e nel Quartiere Latino si concentrano diversi locali dove si
possono gustare specialità melanesiane o della cucina francese.
Per gli amanti dello shopping è
d’obbligo un giro a La Place de
Cocotiers.
In questa piazza ogni giovedì ci
sono spettacoli e concerti con temi
diversi.
Attorno alla capitale molti isolotti
accolgono
i
visitatori
in
un
ambiente eccezionale. Situati in
una riserva marina, i fondali sono
molto ricchi. Miriade di piccoli atolli
circondati da un’acqua turchese e
con migliaia di pesci multicolori.
L’Ilot Canards, l’Ilot Maitre, il Faro
Amédée, l’Ilot Tenia…La meraviglia è garantita!
L’Isola dei Pini
Quest’isola meravigliosa è unica al
mondo ed è stata definita da un
poeta giapponese “l’isola più vicina
al paradiso”.
E’ un’immensa riserva marina il cui
nome deriva dagli immensi Pini
Colonna che si susseguono lungo le
falesie di corallo che contrastano con spiagge di sabbia bianca e
acque cristalline di una bellezza sovrannaturale.
l’Isola dei Pini si trova a soli 50 Km dalla Grande Terre ed è collegata
a Noumea con voli diretti e traghetti.
Una delle spiagge più belle, molto
apprezzata dai turisti, è quella di
Kuto.
Qui
sorgono
strutture
ricettive e ristoranti.
Al tramonto la gente del luogo,
soprattutto di etnia kanak, si
ritrova per la pesca lungo la Baia
di Kuto.
La Baia di Kanuméra è un piccolo
eden di sabbia bianca, dove può
capitare di nuotare con i delfini e
dove è affascinante scoprire i
fondali alla base della roccia. Qui
sorge l’Hotel Ouré, un angolo di
paradiso, non solo per la bellezza
del luogo, ma anche per l’atmosfera
di pace e serenità che si respira.
Il vero fascino dell’isola è dato dalle sue magnifiche baie.
La Baia d'Oro, un estuario situato
in
una
posizione
riparata,
caratterizzato
dal
meraviglioso
color turchese delle acque, è
circondato dagli altissimi pini che
danno il nome all'isola. Qui si trova
l’hotel più lussuoso dell’isola della
catena Le Meridien.
Nella Piscina Naturale, lambita da spiagge di sabbia bianca
finissima, si possono ammirare splendide formazioni coralline e fare
il bagno in un’acqua senza eguali.
Non lontano dall’Isola dei Pini c’è la
piccolissima isola di Nokanhui, una
perla
incastonata
nel
blu
dell’Oceano, dove la sabbia sembra
borotalco.
Da non perdere le immersioni nella Valle delle Gorgonie, la fauna
della scogliera Kasmina, dominio degli squali leopardo e nella Terza
Grotta, la foresta con stalattiti e stalagmiti.
La Grotte de Wèmwânyi, la più famosa di tutte,
la Grotte
d'Ouatchia, uno stretto passaggio sotterraneo caratterizzato da
notevoli formazioni rocciose e la Grotte de Oumagne, noto come la
Grotta della Regina Ortensia sono le più note tra le tante grotte da
esplorare.
Il punto più elevato dell’isola è Pic N'Ga (262 m), dalla cui cima si
può godere di un panorama spettacolare.
La residenza del governatore della colonia penale, la gendarmerie, le
rovine delle prigioni e il Cimitero dei Deportati sono tutti luoghi da
visitare.
Le isole della Lealtà (Lifou, Ouvéa, Marè)
Chiamate così per il carattere
“leale” dei suoi abitanti le Isole
della Lealtà sono tre oasi di pace
dove la natura viene preservata e
le tradizioni rispettate.
E’ difficile descrivere a parole la
bellezza di queste isole di origine
corallina, dalle candide spiagge e
dal mare trasparente, ma è ancor
più complicato trasmettere a parole l’emozione che si prova stando
immersi in questi magici luoghi.
Si ha l‘impressione di essere in perfetta armonia con tutto il mondo.
Non solo spiagge. La personalità di
queste isole si svela intorno alle
calette nascoste, alle
falesie
scoscese
rivestite
dai
pini
marittimi, agli scogli leggendarie e
alle grotte, immerse nelle più
segrete profondità.
La fauna terreste e marina è
particolarmente ricca di specie
endemiche.
Farfalle rare e pappagalli ma anche
tartarughe,
balene,
pesci
pagliaccio,
dugonghi
e
delfini
popolano queste isole.
La barriera corallina è generalmente vicino alla costa e si contano più
di 1500 varietà di corallo dove abitano diverse specie di pesci
variopinti. Anche la flora dà spettacolo e i profumi si mescolano al
piacere degli occhi.
Qui si incontra un popolo ospitale,
sincero e generoso, che lascia
entrare gli ospiti nel proprio mondo
condividendo tradizioni e saperi
millenari.
La colonizzazione ha influenzato,
senza
indebolire,
la
cultura
tradizionale. Molti aspetti del vivere
occidentale sono entrati a far parte
della
quotidianità
caledoniana,
come la religione cristiana, i soldi o
anche il cricket dando un tocco
unico a queste lontane isole del
Pacifico. Non sarà dunque raro
vedere giocare a cricket donne
vestite con abiti multicolore!
Gli abitanti delle isole organizzano
molte feste nel corso dell’anno, offrendo ai turisti la possibilità di
conoscere la cultura e i prodotti locali. Citiamo la festa della laguna a
Ouvéa, dell’avocado a Maré e i week end turistici a Lifou.
La cucina contemporanea s’ispira alla gastronomia francese e
asiatica, alla cui base stanno prodotti freschi, soprattutto di mare.
Aragoste, gamberi e gamberetti sono molto comuni.
Un sorriso vale più di mille parole.
Ouvéa
La costa occidentale di Ouvéa vanta la spiaggia bianca più lunga delle
isole della lealtà, 25 km ininterrotti che si affacciano sulle acque color
smeraldo. La spiaggia di Mouli è riconosciuta a livello internazionale
come una delle dieci spiagge più belle al mondo.
Proprio affacciato su questo eden
terrestre sorge l’hotel Paradis
d’Ouvéa, in perfetta armonia con
la natura circostante. L’isola è
suddivisa in tre distretti, Saint
Joseph, Fayaoué e Mouli. Vi sorge
la più grande piantagione di palme
da cocco (3200 ettari) di tutte le
Isole della Lealtà, accanto alla quale c’è un’importante fabbrica, dove
si estrae l’olio di cocco che si utilizza per la produzione di profumati
saponi ma anche del carburante, utilizzato nella centrale elettrica
dell’isola.
Lifou
Originariamente conosciuta come Drehu, Lifou è la più grande delle
Isole della Lealtà con i suoi 1.150 Km2 e la più popolata.
L’isola è divisa in tre distretti: Wetr, Gaicha e Lossi, ognuno dei quali
vanta tesori naturali inestimabili. Davvero impressionante la sua
barriera corallina a 3 strati. Un’isola dai mille volti, che offre al turista
diverse escursioni interessanti come le imponenti scogliere di Jokin
Cliffs, l’affascinate Baia di Luengoni, la piantagione di vaniglia a
Mucaweng e ad Easo, ne nord, la Cappella di Notre-Dame-deLourdes. Tra gli hotel merita di
essere citato il Drehu Village, che
sorge
sulla
spiaggia
di
Chateaubriand. Un’oasi di serenità
per
rigenerarsi. Nell’isola viene
coltivata
una
vaniglia
molto
pregiata dal profumo unico che la
cui fioritura avviene tra agosto e
dicembre.
Marè
E’ sicuramente la più selvaggia delle isole.
Tutto a Marè è di più, più di quanto si possa immaginare, più di
quanto ci si possa aspettare.
Un’isola che va dritta al cuore, lasciando a bocca aperta per la
generosità della sua natura. Sabbia, mare, piante, tutto ha colori più
brillanti, più forti, impossibili da dimenticare.
Congéitè, Wabao, Shini e Patho-Kurine sono le spiagge da non
perdere, così come non può mancare una visita a “Le Saut du
Guerrier”, una scogliera che rimanda alla leggenda di un antico
guerriero e all’acquario naturale che funge da rifugio per le
tartarughe marine.
Tra
le
strutture
ricettive
segnaliamo il Nengone Village per
la sua fantastica posizione: sorge
su una spiaggia bianca bordata da
pini colonnari e alle sue spalle si
apre una lussureggiante foresta
tropicale.
L’avocado
occupa
un
ruolo
essenziale nell’economia dell’isola.
Ogni anno a fine maggio la festa dell’avocado accoglie molte persone
giunte per celebrare questo frutto.
Più di una dozzina di varietà permettono, da metà gennaio a
novembre, di avere una produzione regolare valorizzata dalle donne
che ne ricavano ricette sempre nuove e appetitose.
La Provincia Nord
La catena montuosa centrale, colonna vertebrale della Grande Terre,
divide il Nord in tre zone: l’ovest caratterizzato dalle pianure, dagli
alberi di Niaoulì e dagli uomini a cavallo, l’est con le sue foreste
tropicali e le tribù misteriose e infine il nord fatto di miniere che
racconta l’avventura e la vita di chi lavora il nickel.
Le montagne hanno fatto si che si
creassero due ecosistemi diversi
con delle particolarità ben distinte
nelle due coste.
La costa ovest, secca e temperata,
ha delle vaste pianure su cui
vengono coltivati prodotti di elevata
qualità e la costa est, umida ed
esposta agli alisei, ha un suolo fertile, dove si susseguono vallate
lussureggianti, cascate, grandi estuari e riviere.
Il centro della catena, ricca e densa, ospita zone coperte da foreste
di diverse specie. Il punto culminante è il Mont Panié (nella regione di
Hienghene) alto 1629 m.
Diverse strade trasversali permettono di passare da una costa
all’altra, tra Bourail e Houaìlou, tra Koné e Tiwaka (area ben
attrezzata per le soste) e tra Koumac e Ouégoa.
Lungo il percorso si possono
ammirare i magnifici paesaggi e le
diverse popolazioni che abitano
questa provincia così variegata.
La parte occidentale,
detta la
terra dei cowboy, ricorda gli
ambienti del Texax o dell’Outback
australiano.
Qui si possono ammirare magnifici cavalli che corrono selvaggi o
incontrare mandrie di mucche insieme ai cowboy. Per chi desidera
una vacanza alternativa, c’è la possibilità di sostare in una delle
fattorie della costa ovest e gustare prodotti genuini o di sperimentare
uno stile di vita un po’ country.
Nella costa est le tribù sono in prossimità delle strade e i sorrisi di
benvenuto degli abitanti che salutano i visitatori di passaggio danno
un tocco di calore a questa regione accogliente e dai mille volti.
Il tour della Nuova Caledonia
L’arcipelago della Nuova Caledonia è vasto e ospita diverse attrazioni
naturali e culturali. L’Isola Principale è lunga 400 km e larga 50 km
mentre le isole sono raggiungibili in 30 minuti al massimo d’aereo.
Ogni viaggio inizierà da Noumea,
città cosmopolita unica nel Pacifico
che merita sicuramente una visita.
Per un Tour completo della Grande
Terre bisogna considerare 5/6
giorni partendo dalla capitale verso
la costa ovest e ritornando dalla
costa est.
Le strade sono eccellenti e ben segnalate. La guida è come in Italia, a
destra, e una semplice patente sarà necessaria per poter affittare una
macchina.
Qualche suggerimento su cosa non
perdere nella Grande Terre… ma
ricordatevi che un tour non sarà
completo senza una tappa all’Isola
dei Pini e nelle Isole della Lealtà!!
Parco della “Riviere Blue” - Sud (43 km da Noumea)
Una
giornata
dovrà
essere
dedicata alla scoperta delle bellezze
del magnifico Parco naturale della
Rivière Blue.
Ambiente che tutti gli amanti della
natura e gli escursionisti sognano, il
parco comprende foreste vergini di
araucarie e abeti kauri , tra cui il
gigantesco Grand Kaori, la cui età è stimata attorno ai 1000 anni,
specie di flora e fauna endemiche, bacini d'acqua balneabili e
numerosi sentieri.
La grande varietà di uccelli presenti nel parco include il parrocchetto
rosso e il cagou, simbolo nazionale della Nuova Caledonia.
Raggiunto il ponte Pérignon, sarà possibile iniziare la visita del parco
in mountain bike. Sono previsti inoltre emozionanti percorsi in kayak
lungo le acque del parco per raggiungere la “foresta sommersa”.
Isola Tenia- costa occidentale (74 km da Noumea)
Arrivati a Bourake, a bordo di confortevoli gommoni, si raggiungerà la
magnifica Isola di Tenia. Qui, con un po’ di fortuna, si potranno
incontrare i delfini che nuotano nelle calme acque vicino all’isola.
L’attività principale della giornata è lo snorkelling. Muniti di maschera
e pinne si potranno ammirare i fondali ricchi di corallo e i pesci
tropicali che vivono nelle fondali di questo parco marino naturale.
Per chi desidera gustarsi dei momenti di relax, sono a disposizione
ombrelloni, lettini e rinfreschi.
La Foa - Farino - Moindou- Serramea- (130 km da Noumea)
I quattro comuni di questa regione
hanno molto da offrire.
A La Foa si possono visitare tribù
melanesiane, fare paracadutismo
sulla laguna, andare a cavallo nella
foresta o nelle praterie.
Molto famoso è il Film Festival che
si tiene ogni anno nel mese di
giugno frequentato da celebrità internazionali.
Farino è rinomata per i mercati pittoreschi dove si possono trovare
prodotti biologici, piante, fiori e oggetti di artigianato.
Molto nota è anche la table d’hote ”Chez mami Fogliani”.
A Moindou si può ammirare il
fortino di Teremba, simbolo della
presenza militare dove ogni anno
a
settembre
si
tiene
una
rievocazione storica alla quale
partecipano centinaia di figuranti.
Questo spettacolo ripercorre la
storia
del
penitenziario
e
l’insurrezione kanak del 1878. Moindou è anche importante per le sue
Palme Reali, alcune centenarie.
A Serramea non bisogna mancare la visita ad una piantagione di
caffè, al termine della quale si potrà degustare ed apprezzare il vero
aroma melanesiano (Churchill si faceva spedire da Serramea il caffè
chiamato ora “café le roi”).
Da segnalare il Coffee Festival che si svolge nel mese di agosto.
Ma Serramea è soprattutto conosciuta per la Amborella Tripochoda, la
pianta madre di tutti i fiori. Ogni anno nel mese di marzo botanici di
tutto il mondo vengono qui per ammirare la sua fioritura.
Bourail - costa occidentale (162km da Noumea)
Bourail è un vivace insediamento
dell'epoca coloniale. Ospita un
museo e una distilleria di Niaoli.
La sua attrazione principale è La
Roche Percée (lo scoglio del buon
uomo),
un'insolita
formazione
rocciosa che ricorda le fattezze di
un volto umano sulla quale, con la
bassa marea, è possibile arrampicarsi.
Un altro luogo di richiamo è la Baia delle tartarughe, , dove si
possono ammirare le tartarughe marine qui vengono a depositare le
uova. La spiaggia è abbracciata da maestosi pini.
La spiaggia più bella in questo tratto è la Plage de Poè, 15 km di
finissima sabbia bianca, conchiglie dai colori intensi e spettacolari
fondali marini da scoprire facendo snorkelling. Molto apprezzata
durante la stagione degli Alisei dagli amanti del surf!
Konè e Voh – costa occidentale Nord (297 km da Noumea)
Konè è la capitale amministrative
della provincia del Nord.
E’ il punto di partenza della Konè
Tiwaka una delle più belle strade
panoramiche del paese, dalla quale
si può ammirare il famoso cuore di
Voh.
Un luogo magico, un disegno
stupefacente realizzato dalla natura
delle mangrovie e immortalato dai più grandi fotografi.
Si potranno apprezzare le vedute indimenticabili sulla laguna, la
catena montuosa del parco di Koniambo ed il “Cuore di Voh”. Pranzo
a base di specialità tipiche della costa ovest presso il Rifugio del
Cervo, situato a Ouaco, la punta estrema più vicino all’Australia.
Poindimié - costa est (277 km da Noumea)
Un delizioso villaggio che si affaccia su un’ampia baia.
Le sue acque blu sono ricche di specie marine e di originali formazioni
coralline.
Si dice che nei fondali delle isolette poco lontane da Poindimié si
possano fare alcune tra le migliori immersioni di tutto il Paese.
Sulla terraferma, per gli appassionati d’arte, è d’obbligo una visita al
mosaico della piscina comunale di Vasarely.
Celebre è la spiaggia di Tiéti.
Hienghène - costa est (370km da Noumea)
Sulla terra o nelle profondità
marine la natura di Hienghène
riserva numerose
sorprese
ai
turisti.
Qui sorge la montagna più alta del
Paese, il Monte Panié, che
s'innalza a 1.628 metri.
Il
panorama
subacqueo
di
Hienghène è noto per la sua
originale conformazione, dove spaccature che sembrano canyon,
tunnel e gallerie invitano i sub a scoprire i segreti della laguna.
Da mozzare il fiato è l’uscita sulla caduta del reef.
Tra i luoghi da visitare le scogliere di “La Poule” e “Le Sphinx” e
le cascate Tao. Dopo una visita ai siti naturali è d’obbligo un
incontro con gli abitanti delle tribù.
Qui sorge il villaggio nativo di Jean-Marie Tjibaou.
Durante una visita ad una tribù, si avrà la toccante opportunità di
vivere un momento unico a contatto diretto con la cultura
melanesiana. Introdotti con un rito tradizionale di attenzione e
rispetto verso la tribù visitata, “Le geste coutumier”, il capo tribù darà
il suo benvenuto. Si potranno conoscere alcuni degli aspetti
caratteristici della cultura melanesiana: si visiteranno le abitazioni, si
scoprirà il loro artigianato e si parteciperà alla preparazione e
all’assaggio del pasto tradizionale, la “bougna”.
UN MELTING POT CULTURALE
La Nuova Caledonia è un mix di popoli e culture, in cui l’etnia
autoctona kanak convive con i calchodes e con tutti coloro che negli
anni hanno deciso di stabilirsi, soprattutto dalla Francia, in questa
terra ricca di opportunità.
Ancora oggi molti francesi scelgono di trasferirsi in Nuova Caledonia e
in particolare a Noumea, dove ritrovano l’eleganza e lo stile a cui
sono abituati in locali e ristoranti, con il vantaggio di essere in un
luogo esotico.
I calchodes, detti anche bianchi della Nuova Caledonia, discendono
principalmente dai prigionieri francesi.
Quelli che si sono stabiliti nella parte ovest del Paese si sono creati
una propria cultura, molto simile a quella di alcuni stati americani,
come il Texax e l’Arizona e hanno uno stile di vita che rifà ai cowboy.
Molto popolari sono i rodei e le
fiere di paese. Tra i più frequentati
il il rodeo di Bourail, che si svolge
ogni anno a ferragosto e tra le
attività di intrattenimento prevede
anche corse di cavalli e concorsi
culinari. Tra gli altri segnaliamo i
rodei di Koumac (19 e 20
settembre), di Pouembout (luglio) e di Paita (festa bovina).
L’etnia più affascinante da scoprire
è sicuramente quella dei kanak, i
discendenti dei melanesiani che
arrivarono in Nuova Caledonia circa
30.000 anni fa.
Kanak significa letteralmente uomo,
ma i kanaki amano farsi chiamare
Ti-Va-Ouere, ossia “Fratelli della
Terra”. Un popolo senza tempo alla cui base stanno il rispetto delle
tradizioni e la religione.
La
vita
dei
kanaki
ruota
principalmente intorno ai villaggi,
dove si trovano le abitazioni
tradizionali, case molte lunghe che
rappresentano famiglie e clan, le
unità base delle tribù.
La figura che gode di maggior
prestigio è il capo tribù e la sua
casa è spesso una tappa scelta dai turisti, che per accedervi e
visitarla devono seguire il rituale de “Le geste coutumier”. Una volta
che il capo acconsente, dopo aver ricevuto in dono un tessuto, il
visitatore è accolto come ospite di riguardo e può entrare nel mondo
kanak.
Nella cultura kanak la musica e la
danza sono considerate importanti
forme d’arte e accompagnano
feste, cerimonie tradizionali, eventi
speciali... La varietà degli strumenti
musicali
comprende
gusci
di
conchiglie, strumenti a percussione
e flauti di bambù.. Rinomata è
anche la scultura, le opere realizzate testimoniano con forza l’eredità
melanesiana e lo spirito fiero di questo popolo.
Il piatto tradizionale della cucina
kanak è la bougna, una squisita
combinazione di taro, igname,
patata dolce, banana e pezzi di
pollo, granchio o aragosta avvolti in
foglie di banana, marinati nel latte
di cocco e cucinati in un forno
ricavato dalla terra. Una vera
prelibatezza.
VACANZE ATTIVE E DI RELAX
Golf
La Nuova Caledonia offre green esclusivi in contesti naturali unici.
Giocatori professionisti arrivano da tutto il mondo per provare
sperimentare i campi da golf caledoniani.
il Golf internazionale di Tina (18
buche - par 72) è il campo più
importante dell’arcipelago.
Situato in un parco di 90 ettari, a
soli 30 minuti dal centro di
Nouméa, è dolcemente ritmato da
valli verdeggianti.
Oltre al Tina, in Nuova Caledonia esistono altri due campi da golf,
ognuno con le sue peculiarità.
Il primo, il golf di Dumbéa (18 buche - par 72) è situato in uno
scrigno verde tra montagna e fiume, una località eccezionale per gli
amanti del golf. Tra due percorsi, si aprono due splendide valli e
numerose cascate.
Dal vicino Monte Koghi si possono osservare specie endemiche come
orchidee selvagge, le baniane o le felci arborescenti, ed approfittare
di una vista panoramica impareggiabile sulla città ed i suoi dintorni.
Durante il periodo di Pasqua, da non perdere la festa dell'omelette
gigante, che si tiene ogni anno a Dumbéa, un evento molto conviviale
dove si mescolano animazioni e degustazioni.
Il secondo, golf di Boulouparis (18 buche - par 72), è rinomato per
la sua difficoltà dovuta ai suoi numerosi punti d’acqua.
Il complesso alberghiero "Paillottes del Ouenghi", da cui dipende il
golf, è il luogo ideale per una fuga dalla quotidianità e per praticare
uno sport rilassante, come quello del golf.
Costruiti sulle rive del fiume Ouenghi, i 15 bungalow sono aperti su
un parco dalla vegetazione lussureggiante.
Sport acquatici
L’acqua è sicuramente uno degli elementi dominanti del Paese, la
laguna è un prezioso patrimonio riconosciuto dall’Unesco. Niente è più
rilassante che una crociera nella laguna caledoniana lasciandosi
trasportare dai dolci Alisei.
Molte le possibilità di scoprire il Paese via mare e nella maggior parte
dei casi le crociere sono costruite secondo le proprie necessità.
Tra gli itinerari più richiesti c’è il tour dell’Isola dei Pini in barca a
vela: una settimana attorno all’isola più vicina al Paradiso!
L’incredibile biodiversità marina
rende i fondali caledoniani un vero
eden anche per i sub. Con una
profondità
di
40
metri
le
immersioni in Nuova Caledonia
sono state definite tra le più belle a
varie al mondo. Le immersioni
(regolamentate,
guidate
da
professionisti esperti e rese particolarmente sicure dalla presenza
della camera iperbarica) e lo snorkeling (proposto da diversi
specialisti) sono di certo le attività acquatiche più apprezzate e
diffuse, ma in molte aree del paese di possono praticare con grande
divertimento surf, windsurf, kitesurf e lo sci d’acqua.
In particolare le località di Poè
(Bourail) e Ténia (Bouloparis) sono
apprezzate
dagli
amanti
del
windsurf, mentre Sainte Marie è la
il luogo ideale per gli appassionati
di kite. Dal 2001 nel mese di
novembre la spiaggia de Le
Meridien di Noumea e il Pharee
Amedée ospitano professionisti internazionali di kitesurf che si sfidano
in gare di speed crossing, best tricks e freestyle per decretare il
campione del mondo. Corsi
disponibili in tutto il territorio.
per
principianti
sono
ugualmente
Percorsi di canoeing adatti sia alle
famiglie sia ai più avventurosi.
Per una gita davvero spettacolare
si può andare sul Diahot, il fiume
più lungo del paese, partendo da
Ouégoa.
Per i più adrenalinici ci sono invece
le escursioni al chiaro di luna
nella Sunken Forest, all’interno del Parco della Riviere Blue.
Da luglio a settembre vengono organizzate escursioni per
ammirare le balene che nella stagione dell’amore si ritrovano nelle
baie della laguna sud, in particolare la baia di Prony.
In Nuova Caledonia si contano tra le 300 e 600 megattere.
Dopo pochi minuti di navigazione da Prony potrete sentire il soffio
caratteristico delle balene e vedere una fontana d acqua emergere
dalla superficie.
Alcuni giorni si potranno ammirare i loro magnifici salti nell’acqua.
Particolarmente importante è la
pesca, in tutte le sue forme, che
da molti anni attrae pescatori da
tutto il mondo. La Nuova Caledonia
è
infatti
una
delle
migliori
destinazioni al mondo per la pesca
dei giant trevally, i carangidi più
potenti che esistano, ma sopratutto
dei più grandi bonefish (Albula
Glossodonta) del pianeta.
Sport terrestri
Uno dei modi migliori per scoprire
l’autenticità della Nuova Caledonia,
la sua natura e le sue genti è quello
di fare delle escursioni, a piedi o
a cavallo percorrendo le sue
terre ocra della costa ovest che
contrastano con il blu della laguna.
Il trekking è l’occasione per
ammirare la savana di niaoulis
delle grandi pianure della costa
occidentale, attraversare la Chaine
e la sua foresta primaria, andare
alla scoperta della terra dei cowboy
e incontrare le tribù.
Percorsi escursionistici di diversa
difficoltà e di rara bellezza si
snodano nelle isole, e nella Grande
Terre.
A sud del Paese il Grande
Randonnée
n.1
consente
di
conoscere la Nuova Caledonia da
nuove prospettive accessibili solo a piedi, mentre il Nord riserva veri e
propri percorsi dell’anima in un incontro intimo con la natura e con
le tradizioni kanak.
Numerosi sentieri anche per chi ama andare in bicicletta.
OSPITALITA’
Tera Hotels & Resorts
La catena alberghiera locale Tera
Hotels & Resorts ha strutture
collocate in località suggestive,
perfettamente
inserite
nell’ambiente circostante.
Tutti gli alberghi Tera Hotels &
Resorts hanno alla base una
filosofia “etica” che mira al
rispetto
della
natura,
del
territorio e del “carattere” proprio di ogni regione.
Questa
concezione
si
riflette
nell’architettura,
nell’utilizzo
di
materiali
ed
essenze
naturali
derivanti dalle tradizioni storiche
locali e dall’impegno che il Gruppo
ha verso le diverse tribù, coinvolte
nella
realizzazione
di
diversi
progetti, come quello del nuovo
Hotel Tièti Tera (2008), situato nel Nord della Grande Terre.
In questa occasione le popolazioni locali sono state parte integrante
della realizzazione della nuova struttura fin dall’inizio e per tutte le
fasi di sviluppo dell’hotel.
Inoltre parte dell’ingente budget, pari a circa 1 milione di euro, è
stata impiegata per la formazione di persone appartenenti alle tribù.
Dei Tera Hotels & Resorts fanno parte il nuovo ecolodge, il Kanua,
nel Sud del Paese, l’Oure Hotel e il Tieti Tera. Quest’ultimo costruito
sulla spiaggia di Tieti offre molte attività nautiche, ma è anche il
punto di partenza per escursioni a piedi, a cavallo o di scoperta delle
tribù. L’autenticità è il concetto ispiratore di tutte le strutture, così
tutte le attività proposte hanno come obiettivo quello di stabilire un
legame tra il luogo di villeggiatura e l’ambiente circostante.
Grand Hotel de Nouvelle Caledonie
Il gruppo alberghiero Grand Hotel
de Nouvelle Caledonie accoglie
nei
suoi
hotel
una clientela
internazionale per farle scoprire
l’autentico spirito caledoniano.
5
confortevoli
strutture
che
rispettano gli standard qualitativi
più elevati, distribuite tra il Nord e
Sud della Grande Terre, offrono un
servizio fortemente personalizzato.
Soggiornare presso uno di questi
accoglienti hotel significa cogliere
l’occasione di scoprire i paesaggi
incontaminati
della
Nuova
Caledonia ed incontrare le popolazioni locali, per un’esperienza che
non lascia indifferenti.
I 5 Grand Hotel de Nouvelle
Caledonie sono: il Koulnoué Village
(Hienghène), l’Hôtel Malabou Beach
(Poum), l’Hôtel Koniambo (Koné),
l’Hôtel Beaurivage (Baie des citrons
- Nouméa) e l’Hôtel Surf (AnseVata - Nouméa).
Ramada
Aperto nel 2005 a Noumea, in
prossimità de la Baie des Citrones,
il Ramada è uno degli alberghi più
all’avanguardia
della
Nuova
Caledonia. L’hotel 4 stelle rispetta i
più alti standard qualitativi. Il
Ramada
è
una
struttura
d’eccellenza che dispone di 188
camere e splendide suite, 2 ristoranti, un centro congressi attrezzato
con le più moderne tecnologie e un centro fitness e beauty ed offre
una serie di servizi personalizzati per supportare in tutto i propri
ospiti.
Le Meridièn
Hotel di lusso sull'Isola dei Pini,
situato nel cuore di una piantagione
di cocco di 4,5 ettari, il Méridien
sorge sulla spettacolare baia di
Oro, lungo una spiaggia di sabbia
bianca circondata da pini maestosi.
Nel 2007, il Méridien ha aperto una
delle più belle Spa della Nuova
Caledonia.
Utilizzando
soltanto
prodotti naturali, la Spa mescola
saperi di diverse culture per il
benessere
dei
suoi
ospiti:
rilassamento aromatico in Provenza
o sogno al cioccolato d'Africa, cure
del viso, cure del corpo, massaggi
e cure estetiche tra i trattamenti
proposti. A Noumea, l’unico hotel
direttamente
sulla
spiaggia
appartiene sempre alla nota catena Le Méridien.
VIAGGI DI NOZZE
Meta esotica, circondata dalla
laguna più grande del mondo e
protetta da una barriera corallina,
la Nuova Caledonia offre ai novelli
sposi esperienze uniche, al di là
della tradizionale vacanza di
mare. Una luna di miele che
riserva da un lato la scoperta di
luoghi
paradisiaci
con
acque
turchesi, spiagge borotalco e una
natura vigorosa, dall’altro l’incontro con una cultura d’inversa.
I tour includono spesso visite alle tribù, considerate esperienze che
toccano il cuore delle persone.
E poi, molto apprezzate dagli
italiani,
sono
le
spiagge,
soprattutto quelle delle isole, per la
loro autenticità e bellezza.
Luoghi da vivere, da vedere almeno
una volta nella vita e quale
occasione più speciale del viaggio
di nozze?
I tour operator propongono diversi
itinerari, a seconda dei gusti e delle preferenze dei novelli sposi.
Tra le mete più richieste Noumea, l’Isola dei Pini e le Isole della
Lealtà. Non mancano poi escursioni nella terra rossa del Grande
Sud e tour in elicottero per ammirare dall’alto la magnificenza della
laguna. Disponibili anche soggiorni benessere nelle Spa degli hotel.
E per chi desidera sposarsi in Nuova Caledonia nessun problema:
c’è la possibilità di convolare a nozze con i tradizionali riti
melanesiani, che però non hanno valenza legale in Italia. Matrimonio
o luna di miele, quel che conta è che la Nuova Caledonia è una
destinazione ideale per una vacanza romantica, che va dritta al cuore.
Una vacanza all’insegna dell’autenticità e perchè no, dell’avventura.
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CARTELLA STAMPA NUOVA CALEDONIA