Cenni storici dei test d’intelligenza primi anni del ‘900: Alfred Binet, psicologo francese, costruisce il primo test per misurare l’intelligenza. A quell’epoca il governo francesi impone per legge l’obbligo scolastico a tutti i bambini francesi. si rende necessario un test per individuare i bambini che potrebbero avere deficit di apprendimento. Binet sviluppa il suo primo test in collaborazione con Theodore Simon. Gli item del test misurano l’attenzione, la memoria e la capacità di problemsolving. Binet osserva che bambini di un certa età riescono a rispondere a quesiti a cui di solito rispondono bambini di età maggiore. Altri, invece, riescono a risponde a quesiti cui rispondono solitamente bambini di età inferiore. sulla base di tali osservazioni, Binet sviluppa il concetto di età mentale: i punteggi di intelligenza vengono suddivisi in base alle fasce d’età dei bambini. Binet è convinto che l’intelligenza tenda a variare con l’età e che sia influenzata dall’ambiente in cui il bambino si sviluppa e viene educato. 1916: compare il test d’intelligenza Stanford-Binet, sviluppato da Lewis Terman della Stanford University. In tale test si introduce il quoziente d’intelligenza o QI. QI = (età metale / età cronologica) 100 Es. un bambino con età mentale di 12 anni ed età cronologica di 10 ha in QI pari a 12/10 100 = 120. Seconda guerra mondiale: per selezionare le nuove reclute, l’esercito americano durante gli anni della seconda guerra mondiale, grazie allo psicologo Robert Yerkes, sviluppa l’Army Alpha e l’Army Beta test. L’Army Alpha è un test scritto, mentre l’Army Beta è somministrato oralmente. Negli Stati Uniti i test d’intelligenza furono usati anche per misurare l’intelligenza degli immigrati a Staten Island. Anni ‘30: David Wechsler elabora il concetto che l’intelligenza si articola in diversi tipi di abilità mentali. 1939: compare la prima scala d’Intelligenza di Wechsler (Wechsler-Bellevue – Forma I) 1946: Wechsler-Bellevue – Forma II 1949: Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) 1955: Wechsler Adult Intelligence Scale (WAIS) 1967: Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI) anni ’70 -’80: WISC-R, WAIS-R, WPPSI-R; anni ‘90-2004: WISC, WAIS e WPPSI forma III; 2003: WISC-IV; 2008: WAIS-IV Composizione della scala WAIS-R SCALE VERBALI 1) Informazione 3) Memoria di cifre 5) Vocabolario 7) Ragionamento aritmetico 9) Comprensione 11)Analogie SCALE DI PERFORMANCE 2) Completamento di figure 4) Riordinamento di storie figurate 6) Disegno con i cubi 8) Ricostruzione di oggetti 10)Associazione di simboli a numeri Scala verbale informazione Descrizione • E’ un test di cultura generale, che si compone di 29 quesiti presentati oralmente, di difficoltà crescente, che sondano la quantità di informazioni culturali acquisite dal soggetto. Tipo di item • Le domande riguardano informazioni di tipo culturale. Una domanda potrebbe essere, ad esempio,“Che cosa sono gli scritti apocrifi?” oppure “Che cos’è la Casa Bianca?”. Procedura di somministrazione •La somministrazione inizia a partire dall’item 5. Se il soggetto fornisce risposte scorrette all’item 5 o al 6, bisogna somministrare gli item dall’1 al 4. La prova deve essere interrotta dopo 5 errori consecutivi. Occorre trascrivere le risposte per esteso nell’apposita riga relativa ad ogni item nella scheda di notazione. Se le risposte sono: •ambigue o incomplete, si può condurre un’inchiesta (che sarà indicata con D nella scheda di notazione), chiedendo: “Mi spieghi meglio”, “Cosa si intende per…?”. •multiple e indipendenti l’una dall’altra, chiedere: “Quale di queste vale?”. •evasive, segnare nella scheda di notazione NS se il soggetto risponde: “Non lo so”, NR se non dà nessuna risposta né verbale né gestuale. Procedura di scoring •Se il soggetto fornisce risposte corrette agli item 5 e 6, bisogna assegnare il punteggio pieno agli item da 1 a 4, pur non avendoli somministrati. •Va assegnato 1 punto per ogni risposta corretta. L’elenco delle risposte corrette è riportato nelle pag. 58-60 del manuale italiano di istruzioni (Wechsler, 1981). •Se le risposte sono multiple e tutte corrette, assegnare un punteggio alla risposta migliore, • Se una risposta viene data come sostitutiva della precedente, assegnare il punteggio all’ultima. Memoria di cifre Descrizione • Consiste nella ripetizione a memoria di sequenze di cifre progressivamente più lunghe, lette dall'esaminatore. Tipo di item • Si divide in due prove: la prima prova richiede la ripetizione di serie, che vanno da tre a nove cifre, nell'ordine in cui vengono lette dall'esaminatore; la seconda, la ripetizione in ordine inverso di serie da due a otto cifre. Procedura di somministrazione •Vengono somministrati prima gli item della prima prova (ripetizione diretta), con l’istruzione: “Sto per dirle alcuni numeri. Ascolti con attenzione e li ripeta solo quando avrò finito”. Seguono poi quelli della seconda prova, con la ripetizione inversa, con l’istruzione: “Ora dirò altri numeri, che lei deve ripetere all’inverso. Per es., se dico 8-1-7, lei mi dirà…?”. Se il soggetto risponde: “7-18”, si fornisce un rinforzo positivo (“Bene!”) e si inizia con l’item 1. Se sbaglia, dire: “Io ho detto 8-1-7, che al contrario sono 7-1-8. provi a dire all’indietro 4-93”. Sia che il soggetto fornisca una riposta corretta o scorretta, iniziare con l’item 1. •Ogni prova è composta da 7 item, composti da due sequenze di cifre della stessa lunghezza. La prova deve essere interrotta quando il soggetto fa errori in entrambe le sequenze di uno stesso item. •Le cifre vanno pronunciate al ritmo costante di un secondo ciascuna e con pronuncia atona in modo da non suggerire al soggetto strategie percettive per l’innesco della rievocazione delle sequenze di numeri. •La sequenza di cifre non va mai ripetuta una seconda volta, anche se il soggetto lo chiede con insistenza. Evitare interventi verbali (per es., “Stia attento”, “E’ pronto?”) o non verbali (per es., battere la matita sul tavolo o tenere il ritmo con un dito, etc.) che potrebbero servire a mantenere l’attenzione del soggetto. Procedura di scoring Assegnare a ciascun item il punteggio di: •2 se il soggetto ripete correttamente entrambe le sequenze della prova, •1 se il soggetto ripete correttamente solo una sequenza della prova, •0 se il soggetto sbaglia entrambe le sequenze della prova. Il punteggio totale al subtest è dato dalla somma dei punteggi ottenuti alla ripetizione diretta e a quella inversa Vocabolario Descrizione • La prova consiste nella presentazione, sia orale che scritta, di una lista di 35 vocaboli di crescente difficoltà, di cui viene chiesto di spiegare il significato. Tipo di item • Item simili a quelli riportati in questo subtest sono: “Cosa significa deplorare?”, “Cosa significa archiviare?” Procedura di somministrazione •Si pone davanti al soggetto la lista cartacea di parole, con l’istruzione: “Adesso vorrei mi dicesse il significato di alcune parole”. Indicandogli una parola per volta, gli si chiede: “Cosa significa…?”. All’item 20 si gira il foglio. L’item 34 presenta un errore di battitura: sulla lista cartacea compare la parola “Imprudente”; invece il vocabolo previsto è “Impudente” come correttamente riporta il Manuale. Citiamo questo item reale in questa sede, in quanto questo errore potrebbe creare problemi all’esaminatore. •Regolarmente si inizia con l’item 4. Se si raccoglie una risposta scorretta (cioè, da 0 punti) in uno degli item compresi tra 4 e 8, si passa alla somministrazione dei primi 3 item. Se appare evidente una scarsa capacità verbale, si parte dall’item 1. La somministrazione va interrotta dopo 5 errori consecutivi. •La risposta del soggetto deve essere trascritta alla lettera sulla scheda di notazione, nella riga relativa ad ogni vocabolo. Se la risposta appare vaga o incompleta, sollecitarne una più elaborata, conducendo un’inchiesta (da indicare con D nella scheda di notazione) in modo molto neutrale: “Mi spieghi meglio”, “Cosa si intende per…?”. Procedura di scoring •Se il soggetto fornisce risposte corrette agli item da 4 a 8, assegnare il punteggio pieno (cioè 2 punti) agli item da 1 a 3, pur non avendoli somministrati. •I criteri per l’attribuzione dei punteggi, corredati da esempi di risposta, sono contenuti nell’Appendice A (pagg. 111-123) del manuale. A seconda della complessità e articolazione della risposta, si può assegnare il punteggio di 2 o 1. In caso di risposta sbagliata, nulla, o vaga e insignificante anche dopo aver condotto l’inchiesta, si assegna 0. Anche le risposte date in dialetto, cui non segue un’adeguata spiegazione in una forma verbale accettata dai dizionari standard, vanno valutate 0 punti. Ragionamento aritmetico Descrizione • Consiste nella presentazione orale di 14 problemi aritmetici tradizionali, le risoluzioni dei quali richiedono che il soggetto abbia la padronanza delle operazioni aritmetiche fondamentali, che le svolga nella sua testa, senza l'ausilio di carta e matita ed entro limiti temporali prestabiliti. Tipo di item • Un esempio di item potrebbe essere: “Se un gommista cambia 4 ruote in un’ora, quanto tempo gli occorrerà per cambiare 24 ruote?” Procedura di somministrazione •Si inizia dall’item 3. Se si raccoglie una risposta scorretta all’item 3 e all’item 4, si passa alla somministrazione dell’item 1. •La somministrazione va interrotta dopo 4 insuccessi consecutivi. •Calcolare rigorosamente il tempo con un cronometro, subito dopo aver finito di leggere il problema. Il tempo limite previsto è di 15” per gli item da 1 a 4, di 30” per gli item da 5 a 9, di 60” per gli item da 10 a 13 e di 120” per l’item 14. •Se il soggetto chiede la rilettura (totale o parziale, ovvero solo di alcuni elementi) del problema, sarà possibile effettuarla per una volta sola ed entro i limiti di tempo previsti per la risposta. •Purchè non si serva di carta e penna, il soggetto può tracciare numeri con il dito nell’aria, sulla sua mano o sul tavolo. Procedura di scoring •Se il soggetto risponde correttamente all’item 3 o all’item 4, assegnare 1 punto agli item 1 e 2, pur non avendoli somministrati. Si assegna ugualmente 1 punto anche quando il soggetto si autocorregge nel limite di tempo consentito. •Negli ultimi 5 problemi vengono attribuiti punteggi supplementari per la velocità di risposta, ovvero 2 punti se la risposta viene data entro i primi 10 secondi, per gli item da 10 a 12, ed entro i primi 15”, per gli item 13-14; 1 punto se la risposta viene data in un range dagli 11” ai 60” per gli item da 10 a 12, in un intervallo tra 16” e 60” per l’item 13, e tra 16” e 120” per l’item 14 Comprensione Descrizione • È un set di 16 prove, in ciascuna delle quali si richiede al soggetto di risolvere problemi pratici di vita quotidiana, di spiegare i motivi sottesi a fatti o azioni comuni, il significato di alcuni proverbi, le ragioni per cui vengono disposte e seguite talune prassi. Tipo di item • Item simili sono: “Perchè le cattive compagnie andrebbero evitate?” oppure “Cosa vuol dire: la lingua batte dove il dente duole?”. Procedura di somministrazione •Si inizia dall’item 1. Se il soggetto non ottiene un punteggio pieno (cioè 2 punti), fornire un aiuto. Occorre trascrivere le risposte per esteso nell’apposita riga relativa da ogni item nella scheda di notazione. Se le risposte sono: ambigue o incomplete, si può condurre un’inchiesta (che sarà indicata con D nella scheda di notazione), chiedendo: “Mi spieghi meglio”, “Mi dica di più…”. La somministrazione va interrotta dopo 4 insuccessi consecutivi. Dato che gli item 3 e 4 richiedono due risposte perché si consegua il punteggio pieno, il soggetto può essere sollecitato una sola volta a dare una seconda risposta, qualora ne abbia fornita una soltanto. •Nella pratica clinica, è bene tener presente che le risposte alle domande di Comprensione possono essere semplici stereotipi verbali piuttosto che espressioni di una buona capacità di giudizio. Pertanto, l'esaminatore dovrà accuratamente analizzare ogni risposta nei suoi aspetti qualitativi. In presenza di verbalizzazioni particolari o di un'insolita struttura della risposta, deve condurre un'inchiesta su ciò che il soggetto voleva effettivamente dire, al fine di scoprire se dietro uno stereotipato luogo comune, all'apparenza corretto, non si nasconda una capacità di giudizio menomata. Procedura di scoring •In base al grado di comprensione espresso e alla qualità della risposta, viene assegnato il punteggio di 2, 1 o 0. I criteri per l’attribuzione dei punteggi, corredati da esempi di risposta, sono contenuti nell’Appendice B (pagg. 127-135) del manuale. •Per gli item 3 e 4, il soggetto deve esprimere almeno 2 delle idee generali indicate per ottenere il punteggio massimo di 2. Analogie Descrizione • Il compito si compone di 14 coppie di oggetti differenti. La richiesta è quella di individuare elementi comuni tra loro. Tipo di item • Item simili sono: “In che cosa sono simili legno e alcool?” oppure “In che cosa sono simili pizza e hamburger?”. Procedura di somministrazione •Si inizia dall’item 1. Se il soggetto fornisce la risposta corretta si procede all’item successivo. Se dà una risposta corretta ma non consegue il punteggio pieno (ovvero 2 punti), l’esaminatore risponde “Giusto, ma (e qui fornisce la risposta corretta)”. Se non risponde affatto, suggerirgli la risposta da 2 punti. Dall’item 2 non va fornito nessuno aiuto né sollecitazione. Quando la risposta appare ambigua o oscura, chiedere in modo neutrale: “Cosa significa? Mi dica qualcosa in più”. Le risposte vanno registrate parola per parola nella scheda di notazione. •È bene sottolineare che risposte concettuali-astratte a prove facili possono essere date in virtù di convenzioni verbali e, pertanto, non riflettere un reale pensiero astratto. Rapporti come "pizza e hamburger= cibi", costituiscono associazioni verbali così convenzionali, da non poter provare effettivamente l'acquisizione di un elevato livello di formazione concettuale. Infatti anche in presenza di una forte disorganizzazione nella formazione dei concetti, risposte come queste possono sopravvivere come gusci vuoti (Rapaport et al., 1968). Pertanto, solo un'accurata analisi delle risposte da parte dell’esaminatore può permettere di stabilire se una formazione concettuale menomata è in realtà mascherata dalla convenzione verbale. •La somministrazione va interrotta dopo 4 insuccessi consecutivi. Procedura di scoring •I criteri per l’attribuzione dei punteggi, corredati da esempi di risposta, sono contenuti nell’Appendice C (pagg. 139-143) del manuale. A seconda del grado di astrazione presente nella risposta, si può assegnare il punteggio di 2 (per categorizzazioni generali e pertinenti) o 1 (se viene indicata una o più proprietà comuni dei membri della coppia). • Spesso il soggetto indica le caratteristiche di ciascun membro della coppia separatamente, piuttosto che riferirsi alla coppia come a un tutto (per es., “Con il telefono parli, con la radio ascolti”). In tal caso si assegna punteggio 0 poiché vengono riportate le differenze tra gli oggetti, non le somiglianze, come da consegna. •In caso di risposte multiple ad un item: 1) se sono tutte accettabili, assegnare il punteggio alla risposta migliore, 2) se almeno una di esse è scorretta (nel senso che otterrebbe un punteggio di 0 se fosse data da sola), chiedere: “Allora, qual è la risposta?” e assegnare il punteggio in base alla decisione del soggetto. Scala di performance Completamento di figure Descrizione • Consiste nella presentazione di 20 figure incomplete, in ordine crescente di difficoltà, raffiguranti oggetti comuni, di cui il soggetto deve nominare e/o indicare l'elemento mancante. Tipo di item • Un esempio di item potrebbe essere il disegno di una lampada da tavolo a cui manca la lampadina Procedura di somministrazione •L’istruzione è: “Le farò vedere alcune figure in ognuna delle quali manca una parte importante. Osservi bene ogni figura e mi dica cosa manca”. Si inizia dall’item 1, dicendo: “Ora guardi questa figura. Cosa manca di importante?”. Dare aiuto se il soggetto risponde scorrettamente all’item 1 o 2, dopodichè astenersi. Se il soggetto nomina o indica una parte mancante ma non essenziale, è consentito dire: “Sì, ma qual è la parte più importante che manca?” solo per una volta. Il limite di tempo consentito per tutte le figure è di 20 secondi, benché la loro difficoltà sia variabile. Se il soggetto dà la risposta corretta al di fuori del tempo consentito, la risposta va considerata errata. La somministrazione va interrotta dopo 5 insuccessi consecutivi. •Nella scheda di notazione, registrare le risposte alle domande, usando l’abbreviazione P per indicare che il soggetto ha individuato correttamente la parte mancante del disegno, e PX per segnalare che il soggetto ha indicato una parte sbagliata. Procedura di scoring •Si assegna un punto per ogni risposta corretta. Le risposte corrette sono riportate a pag. 61 del manuale. È importante considerare il limite di tempo. Se il soggetto dà la risposta corretta al di fuori del tempo consentito, il punteggio da assegnare è 0. Riordinamento di storie figurate Descrizione • Consiste nella presentazione di 10 serie di vignette, in cui sono rappresentati momenti diversi di una stessa situazione, che il soggetto ha la consegna di ordinare secondo una sequenza logica e significativamente compiuta, in modo da descrivere una breve storia di senso compiuto. Tipo di item • Al soggetto viene richiesto di riconoscere la sequenza che ha maggior senso, utilizzando un pensiero logico e sequenziale, il che implica la comprensione dell’intera situazione presentata. È necessario che il soggetto veda bene o, in caso contrario, che indossi gli occhiali. Procedura di somministrazione •L’ordine di presentazione dei cartoncini è dato dai numeri stampati sul retro di ogni cartoncino, a partire dalla sinistra del soggetto verso la sua destra. •Registrare sulla scheda di notazione le lettere che si trovano sul retro dei cartoncini per ogni item e il tempo impiegato. •Cronometrare il tempo, attenendosi ai limiti di tempo indicati per ogni item sulla scheda di notazione (variabili tra i 60” e i 120”). Si inizia con l’item 1, dicendo (si tratta ovviamente di un esempio): “Queste figure le raccontano una storia di un ragazzo che va ad acquistare una bicicletta ma sono disposte nell’ordine sbagliato. Metta queste figure nell’ordine giusto affinché formino una storia che abbia un senso”. •Se il soggetto risponde scorrettamente all’item 1, mostrare l’ordine giusto, dicendo: “Queste figure riguardano un ragazzo che va ad acquistare una bicicletta.. La prima illustra che va al negozio, la seconda che prova una bicicletta, l’ultima mostra che ne acquista una.”. •Riproporre i cartoncini nell’ordine numerico, dicendo: “Ora sistemi le figure nell’ordine giusto”. •Far partire il tempo, concedendo al massimo 60”. Indipendentemente dalla correttezza della risposta del soggetto, procedere all’item 2, dicendo: “Ho varie serie di figure da farle mettere in ordine. Gliele mostro in disordine. Lei deve disporle nell’ordine giusto in modo che raccontino una storia che abbia un significato. Cerchi di farlo velocemente e mi avvisi quando ha terminato”. •Sistemare i cartoncini davanti al soggetto e far partire il tempo, concedendo al massimo 60”. Dall’item 2 non sono più consentite dimostrazioni dell’ordine corretto. •Nel caso in cui il soggetto chieda se le sue risposte sono corrette, rassicurarlo rimandando alla fase successiva l’analisi sulla correttezza delle sue risposte e invitandolo a concentrarsi sul lavoro da svolgere. •La somministrazione va interrotta dopo 4 insuccessi consecutivi. •E’ utile chiedere al soggetto di verbalizzare ad alta voce il processo di ragionamento per valutare il percorso seguito per giungere alla soluzione. Dunque, alla fine della prova si può chiedere di spiegare le storie. Procedura di scoring •La chiave per l’assegnazione del punteggio è data dalle lettere stampate sul retro di ogni cartoncino. •Il punteggio può essere 0, 1 o 2. •Per l’item 1, ai assegnano 2 punti se il soggetto dà la risposta corretta a primo tentativo, 1 punto se ha bisogno del secondo tentativo. Per gli item da 2 a 10, si assegnano 2 punti per un riordinamento corretto, completato nel tempo limite; 1 punto per ogni variazione accettabile, eseguita nel tempo limite Disegno con cubi Descrizione • Consiste nel riprodurre disegni geometrici o modelli, di complessità crescente, raffigurati su una serie di cartoncini, utilizzando dei cubi per un periodo variabile da 60” a 120”. Tipo di item • Il materiale è costituito da 9 cubi da 2,5 cm di lato con le facce colorate, 2 bianche, 2 rosse, 2 bianche e rosse; da un blocchetto fatto di 9 cartoncini, su cui sono stampati i modelli da riprodurre con i cubi. Procedura di somministrazione •Si inizia con l’item 1, dicendo: “Vede questi cubi? Sono tutti uguali. Alcune facce sono rosse, altre bianche e altre ancora sono metà bianche e metà rosse”, mentre si mostrano i cubi. Poi: “Ora li metterò insieme per formare un disegno. Mi osservi”. •Disporre i cubi lentamente in modo da costruire il modello 1 senza mostrare il cartoncino al soggetto e, dopo avergli dato altri 4 cubi, invitarlo a eseguire lo stesso modello. •Far partire il tempo, concedendo al massimo 60”. •In caso di disposizione corretta entro il limite temporale previsto, procedere con l’item 2. •In caso di errore, fare una seconda dimostrazione usando i cubi del soggetto, poi rimescolarli e invitarlo a riprovarci. •Indipendentemente dall’esito, procedere con l’item 2. Da questo item in poi, sostituire i cubi che sono serviti come modello, con il cartoncino del blocchetto, relativo a ciascun item. Per l’item 2, per esempio, dire, mentre si mostra il cartoncino 2: “Adesso metteremo insieme i cubi in modo da mostrare questa figura”. Costruire il modello usando i cubi del soggetto, dicendo: “Vede, le facce superiori dei cubi sono uguali a questa figura”. Quindi mescolare i cubi, dicendo: “Ora guardi questa figura e cerchi di farne una uguale con questi cubi”. •Procedere come per l’item 1, ovvero, in caso di disposizione scorretta, fare una seconda dimostrazione usando i cubi del soggetto, poi rimescolarli e invitarlo a riprovarci. •Indipendentemente dall’esito, procedere con l’item 3, dicendo: “Ora provi a costruire un modello uguale a questo. Lo faccia il più velocemente possibile e mi avvisi quando ha terminato”. •D’ora in avanti, non fare più dimostrazioni ulteriori, ma prendere il tempo e, quando il soggetto ha terminato o è scaduto il tempo, rimescolare i cubi e procedere con l’item successivo. All’item 6, aggiungere altri 5 cubi, invitando il soggetto a comporre il modello presente sul relativo cartoncino, con 9 cubi. La somministrazione va interrotta dopo 3 insuccessi consecutivi. •Il soggetto potrebbe voler riprodurre anche le facce laterali del modello. In tal caso, va invitato a riprodurre solo quelle superiori. •Inoltre, per mantenere la motivazione, si può consentire di finire il modello anche al di fuori dei limiti di tempo previsti, pur non assegnando il punteggio pieno. •Se il soggetto, invece, propone un disegno con una rotazione pari o superiore a 30°, valutarla come errore e correggerla solo la prima volta, dicendo: “Guardi bene, perché il disegno va messo così”, ruotando i cubi nella posizione corretta. Procedura di scoring • Per gli item 1 e 2, si assegnano 2 punti se si fornisce la risposta corretta alla prima prova, 1 punto se lo si fa alla seconda prova. • Per gli item successivi, si assegnano 4 punti per una risposta corretta data nei limiti di tempo previsti, più 3 punti supplementari per la velocità di esecuzione. • Non assegnare nessun punteggio: 1) se il soggetto propone un disegno con una rotazione pari o superiore a 30°; 2) se continua a lavorare oltre il limite temporale previsto e fornisce una risposta corretta solo a tempo scaduto. Ricostruzione di oggetti Descrizione • Il subtest si articola in quattro item, in ognuno dei quali devono essere assemblati alcuni pezzi dati in disordine per ricomporre la rappresentazione di un oggetto familiare. Tipo di item • Ogni item si trova in una scatolina separata. Un cartoncino schermo, invece, viene dato per sistemare i pezzi da assemblare secondo una disposizione precisa (riportata anche a pag. 75 del manuale), al riparo dallo sguardo del soggetto. Procedura di somministrazione •Si inizia con l’item 1, sistemando i pezzi dietro lo schermo secondo la disposizione ivi disegnata. Si alza lo schermo, dicendo: “Accostando questi pezzi nel modo giusto, essi formeranno qualcosa. Cerchi di metterli insieme il più velocemente possibile e mi avvisi quando ha finito” . •Far partire il tempo, concedendo al massimo 120”. In caso di ricostruzione scorretta, dare aiuto, dicendo: “Guardi: deve fare così!”. Procedere analogamente negli item successivi, senza però dare più aiuto, concedendo 180” per gli item 3 e 4. Si somministrano sempre tutti e 4 i subtest. Alcune indicazioni vanno rigorosamente osservate: •se il soggetto capovolge un pezzo, intenzionalmente o casualmente, riposizionarlo senza commentare, •la figura da ricostruire non va mai rivelata al soggetto (a differenza di quanto accade nella WISC-R), •usare un foglio di carta per coprire le figure ricostruite riprodotte sulla scheda di notazione. Procedura di scoring •Il punteggio da attribuire è uguale al numero di accostamenti esatti effettuati, più un massimo di 3 punti suppletivi per la velocità, in caso di ricostruzione corretta. I risultati sono notevolmente influenzati dalla velocità di esecuzione: vengono concessi ben 12 punti aggiuntivi per risposte perfette e rapide, laddove il massimo punteggio conseguibile senza i punti supplementari per il tempo è di 8. •Gli accostamenti vanno segnati cerchiando le X sulle figure riprodotte sulla scheda di notazione, al riparo dallo sguardo del soggetto, usando il foglio di carta di cui sopra al punto 3. Va sottolineato che: •per mantenere la motivazione del soggetto, è bene non interromperlo mentre sta lavorando, anche a tempo scaduto. In tal caso, va attribuito comunque il punteggio acquisito allo scadere del tempo previsto; •nel caso in cui il soggetto cambia una ricostruzione inizialmente proposta con un’altra di punteggio inferiore, non assegnare il punteggio migliore, bensì quello risultante dalla somma degli accostamenti corretti effettuati. •Oltre ai risultati, è utile osservare e registrare accuratamente la modalità di approccio al compito, il peculiare stile solutorio, la modalità di reazione di fronte ai successi o agli errori commessi. Alcuni, per esempio, hanno un'immediata percezione dell'insieme e subito dopo giungono ad una comprensione critica della relazione tra le singole parti; altri, invece, non riescono ad anticipare la figura ma un’imperfetta comprensione delle relazioni tra le parti li può condurre ad un'improvvisa, benchè spesso tardiva, rivalutazione della figura (Wechsler, 1958; Matarazzo,1972). Associazione di simboli a numeri Descrizione • Si presenta al soggetto una “chiave”, ossia una linea di nove simboli grafici, ognuno dei quali è stampato sotto un numero da 1 a 9. Sotto ci sono 93 numeri in successione casuale con sotto un quadratino vuoto. Si richiede al soggetto di scrivere, nel quadretto vuoto sotto ad ogni cifra, il simbolo associato a quel numero nella linea che funge da “chiave”. Tipo di item • I nove simboli grafici sono semplici disegni geometrici astratti, da riprodurre nel tempo di 90”. Prima della prova, ci sono 7 simboli che costituiscono l’esempio, separati da una linea di delimitazione dal resto dei simboli della prova. Fornire al soggetto una matita ben appuntita, senza gomma, e disporre di una superficie liscia o, in alternativa, poggiare un cartoncino sotto la parte della scheda di notazione sulla quale bisogna trascrivere i simboli grafici. Procedura di somministrazione •Indicare la chiave al soggetto, dicendo: “Osservi qui. Ogni casella ha un numero nella parte superiore e un certo segno in quella inferiore. Ogni numero ha il suo segno”. Indicare quindi i numeri dell’esempio, dicendo: “ora guardi qui: ci sono le caselle con i numeri sulla parte superiore, ma nella parte inferiore non c’è niente. Lei deve mettere in ogni casella vuota, il segno giusto, in questo modo..per esempio, qui c’è un 2. il 2 ha questo segno, che io andrò a mettere nella casella, così…poi, c’è un 1, che ha questo segno…Quindi, un 3, che ha questo segno, che metto nella casella, e così via…Adesso riempia lei le caselle che restano sino a questo punto”. •Far eseguire al soggetto altri 4 item, fino alla linea di delimitazione dell’esempio. Se il soggetto commette errori in questa fase, correggerli subito, spiegandogli nuovamente come deve fare. •Quando l’esempio è completato correttamente, dire: “Quando le dirò di cominciare, lei dovrà cercare di riempire quante più caselle può, una dopo l’altra, senza saltarne nessuna, il più velocemente possibile. La avviserò io quando il tempo è scaduto”. Far partire il tempo. •Se il soggetto disegna prima tutti i simboli associati ad un certo numero, poi quelli ad un altro, etc., invitarlo a procedere con ordine riempiendo una casella dopo l’altra. Procedura di scoring •Si valuta la velocità e la precisione dell'esecuzione: viene concesso un tempo di 90” e assegnato 1 punto per ogni simbolo riprodotto correttamente. Per i 7 item dell’esempio non viene attribuito alcun punteggio. Servirsi della griglia di correzione per controllare la correttezza delle risposte al test. Scoring step by step • Step 1. Inserire i dati del soggetto: cognome, nome, luogo di nascita, età, sesso, stato civile, professione, titolo di studio e luogo dell’esame, nella prima pagina del protocollo, definita “Scheda di Notazione”. • Step 2. Calcolare in modo preciso l’età sottraendo la data di nascita a quella del test tenendo conto dell’anno, del mese e dei giorni. •Step 3. Attribuire a ciascun item il punteggio in base alle indicazioni del manuale e alle specificazioni presentate in questo capitolo •Step 4. Calcolare la somma dei punteggi degli item che compongono ogni prova per ottenere il punteggio grezzo del subtest. •Step 5. Trascrivere il punteggio grezzo nella casella “Sommario” che compare sul lato destro del frontespizio della Scheda di Notazione. •Step 6. Convertire il punteggio grezzo nell’equivalente punteggio ponderato per età facendo ricorso alle apposite tabelle I punti ponderati sono stati calcolati applicando la metodica raccomandata da Orsini e coll. (2009) e già utilizzata nelle varie edizioni della WISC e della WPPSI, cioè ricorrendo alla tabella di conversione relativa alla fascia d’età d’appartenenza del soggetto; in tal senso, quelli che qui vengono definiti semplicemente come “punti ponderati” corrispondono a “punti ponderati per età” SUBTEST Informazione Memoria di Cifre Vocabolario Ragionamento aritmetico Comprensione Analogie Punteggio Verbale Completamento di figure Riordinamento di storie figurate Disegno con i cubi Ricostruzione di oggetti Associazione di simboli a numeri Punteggio di Performance Punteggio grezzo 16 14 45 12 20 23 16 16 44 30 62 Punti ponderati 8 10 7 10 10 13 58 11 11 13 9 11 55 I QI sono stati calcolati ricorrendo alla tabella di trasformazione unica somma-di-puntiponderati/QI fornita da Orsini e coll. (2009). Somma p.p. QI Scala Verbale 58 98 Scala di Performance 55 107 Scala Totale 113 102 Profilo ottenuto alla WAIS-R da un soggetto maschio di 18 anni, con 13 anni di scolarità (liceo scientifico), studente. Punti ponderati per Subtest Punteggio grezzo età 12 Somma punti ponderati per età verbali (PpV) Somma punti ponderati per età di performance (PpP) Somma punti ponderati per età totale (PpV + PpP) 113 11 12 QI verbale (QIV) 111 Comprensione 19 12 QI di performance (QIP) 90 Analogie 19 11 QI totale (QIT) 102 Completamento figure 12 9 Riordinamento storie figurate 9 8 Disegno cubi 31 10 Ricostruzione oggetti 28 9 Associazione simboli a numeri 48 7 Informazione 21 14 Memoria di cifre 12 9 Vocabolario 48 Ragionamento aritmetico 70 43 Profilo ottenuto alla WAIS-R da una donna di 75 anni, con 10 anni di scolarità (licenza media più 2 anni di scuola superiore), pensionata. Subtest Punteggio Punti ponderati per grezzo età Somma punti ponderati verbali (PpV) Informazione 9 11 Memoria di cifre 7 8 Vocabolario 23 10 Somma punti ponderati di performance 49 (PpP) Somma punti ponderati totale (PpV + 99 PpP) Ragionamento aritmetico 5 7 QI verbale (QIV) 89 Comprensione 8 8 QI di performance (QIP) 99 Analogie 1 6 QI totale (QIT) 93 Completamento figure 2 7 3 11 Disegno cubi 7 9 Ricostruzione oggetti 18 11 18 11 Riordinamento storie figurate Associazione simboli a numeri 50 Interpretazione La interpretazione della WAIS – R consta delle seguenti fasi: 1. interpretazione del QI totale; 2. interpretazione delle differenze tra QI verbale e di performance; 3. differenze tra punteggio massimo e minimo dei subtest; 4. differenze (scatter) dei subtest dalla media (verbale, di performance o totale); 5. interpretazione basata sui fattori (modelli di Orsini, Bannatyne e Horn). Le analisi al punto 1 e 2 sono di tipo generale; le analisi ai punti 3, 4 e 5 sono di tipo ipsativo e servono per indicare punti di forza e debolezza del soggetto nei subtest o nei fattori, ossia il profilo dell’intelligenza del soggetto. Esistono poi profili ottenuti con l’analisi dei cluster, che, a differenza dei profili ipsativi, si basano su dati di tipo normativo. In altri termini, i valori dei punteggi ai subtest del soggetto cono confrontati con quelli del campione di riferimento per età. Tali profili, tuttavia, non sono sufficientemente suffragati dalla letteratura. Classificazione dell’intelligenza ripresa da Wechsler (1981) con modifiche da Kaufman (1990) per l’itnerpretazione del QI totale QI Classificazione Curva normale teorica 130 e più nettamente superiore 2.2 120 – 129 superiore 6.7 110 – 119 medio – superiore 16.1 90 – 109 media 50.0 80 – 89 medio – inferiore 16.1 70 – 79 al limite della deficitarietà (ben sotto la 6.7 media) Fino a 69 ritardo mentale (estremo inferiore) 2.2 Differenza tra QI verbale (QIV) e di performance (QIP) Il QI verbale corrisponde all’intelligenza cristallizzata mentre il QI di performance corrisponde all’intelligenza fluida. L’intelligenza fluida è determinata dalle caratteristiche genetiche e biologiche della persona e si associa al ragionamento induttivo e deduttivo e al problem solving di situazioni nuove. L’intelligenza cristallizzata è influenzata dalle conoscenze acquisite dal soggetto con l’esperienza e l’educazione. Consente al soggetto di risolvere problemi che richiedono conoscenze acquisite. L’intelligenza generale, misurata dal QI totale è indicata in letteratura con “g” (general). Kaufman (1990): se la differenza QIV – QIP è significativa, il QI totale risulta meno rappresentativo delle capacità intellettive del soggetto Nel campione italiano di taratura della WAIS, il 48,33% dei soggetti ha QIV > QIP; il 48,35% ha QIP > QIV e il 3,3% QIV = QIP (Orsini & Laicardi, 1997) Per stabilire se l differenza QIV – QIP è significativa si ricorre alle tabelle del manuale italiano della taratura della WAIS di Orsini e coll. (2009, pag. 46). In tale tabelle sono riportati i valori delle differenze significativi per il 5% o per l’1%. La differenza QIV – QIP significativa per il 5% è 9,64. Orsini e coll. raccomandano di non basarsi solo sulla significatività per stabilire se la differenza indica un deficit. Le tabelle delle frequenze cumulate delle differenze tra QIV e QIP permettono di stabilire se la differenza, pur se significativa, è anche abnorme. Esempio di punteggi alla WAIS - R di un soggetto maschio di 60 anni, con otto anni di scolarità (licenza media inferiore), pensionato. Subtest Punteggio grezzo Punti ponderati per età Informazione 16 10 Memoria di cifre 14 14 Vocabolario 40 9 Somma punti ponderati verbali (PpV) Somma punti ponderati di performance (PpP) Somma punti ponderati totale (PpV + PpP) Ragionamento aritmetico 12 12 QI verbale (QIV) 101 Comprensione 16 8 QI di performance (QIP) 83 Analogie 10 8 QI totale (QIT) 92 Completamento figure 3 6 Riordinamento storie figurate 2 8 Disegno cubi 10 7 Ricostruzione oggetti 21 9 Associazione simboli a numeri 23 8 61 38 99 QI totale = 92 A tale valore corrisponde un intervallo di confidenza (95%) di 87-97 o (99%) di 85-99. Il QI del soggetto si trova tra il range medio-inferiore e medio. Il 70% dei soggetti del campione normativo hanno un QI superiore a quello del soggetto, mentre solo il 30% dei soggetti hanno un QI uguale o inferiore. QIV = 101; QIP = 83 QIV – QIP = 101 – 83 = 18 > 9,64 (differenza critica) Esiste una differenza significativa tra QIV e QIP, ma esiste un 16,5% dei soggetti del campione che danno valori uguali io superiori a 18. Essendo tale percentuale maggiore del 5%, allora la differenza non è da considerarsi abnorme. Analisi ipsativa: differenze tra punteggio minimo e massimo nei subtest La differenza tra i punteggi ponderati ai subtest della WAIS servono per capire se la prestazione del soggetto è omogenea o no nei diversi subtest. Nel manuale della WAIS sono riportate le distribuzioni delle differenze tra i punteggi ponderati dei subtest verbali di performance e di tutti i subtest. subtest verbali: media = 5,4 (DS = 2,1) subtest di performance: media = 5,3 (DS = 2,0) tutti i subtest: media = 7,3 (DS = 2,0) I dati si riferiscono all’intero campione normativo. Esistono anche tabelle di distribuzioni delle differenze specifiche per età. Subtest Punteggio grezzo Punti ponderati per età 10 14 9 Informazione Memoria di cifre Vocabolario Ragionamento aritmetico Comprensione Analogie 16 14 40 16 10 8 8 Completamento figure Riordinamento storie figurate Disegno cubi Ricostruzione oggetti Associazione simboli a numeri 3 6 2 8 10 21 7 9 23 8 12 subtest verbali: pp max = 14; pp min = 8 12 subtest di performance: pp max = 9; pp min = 6 tutti i subtest: pp max = 14; pp min = 6 diff. subtest verbali: 14 – 8 = 6; differenza critica = 5,4 diff. subtest di performance: 9 – 6 = 3; differenza critica = 5,3 diff. tra tutti i subtest: 14 – 6 = 8; differenza critica = 7,3 C’è scarsa omogeneità nei punteggi ai subtest verbali e maggiore omogeneità in quelli di performance. Analisi ipsativa: differenze tra punteggio ponderato e media In questo caso si calcola la differenza del punteggio ponderato dei singoli subtest dalla media dei punteggi ai subtest. Solitamente si calcola la differenza tra pp dei test verbali e relativa media o tra pp dei test di performance e relativa media. Si confronta la differenza calcolata con le soglie o differenze critiche calcolate sul campione normativo. Esempio di calcolo della differenza dei subtest dalla media, soggetto di 60 anni Punti ponderati per Subtest Punteggio grezzo Scatter dalla media Soglie per p< .05 età Informazione 16 10 - 0,2 2,5 Memoria di cifre 14 14 + 3,8* 3,0 Vocabolario 40 9 - 1,2 1,9 12 12 + 1,8 3,1 Comprensione 16 8 - 2,2 3,0 Analogie 10 8 - 2,2 3,0 Ragionamento aritmetico Media verbale 10,2 Completamento figure 3 6 - 1,6 3,0 Riordinamento storie figurate 2 8 + 0,4 3,0 Disegno cubi 10 7 - ,6 2,6 Ricostruzione oggetti 21 9 + 1,4 3,3 Associazione simboli a numeri 23 8 + 0,4 2,4 Un’altra procedura per stabilire in quali subtest il soggetto fa meglio o peggio è confrontare il pp del singolo subtest con il pp corrispondente al 75mo o 25mo percentile. Se il pp è superiore al pp del 75mo percentile, il soggetto ha una prestazione superiore; se il pp è inferiore al 25mo percentile, il soggetto ha una prestazione inferiore. Per fare tale confronto occorrono i dati del campione normativo. Calcolo dei Quozienti di Deviazione (QD) secondo il modello trifattoriale di Orsini e coll. Il primo passo è quello di calcolare le somme dei punti ponderati relative ai tre fattori (CV=comprensione verbale; OP=organizzazione percettiva; AC=attenzione e concentrazione); nel soggetto in esame esse corrispondono a: PpCV = 8 (Informazione) + 7 (Vocabolario) + 10 (Comprensione) + 13 (Analogie) = 38 PpOP = 11 (Completamento di figure) + 11 (Riordinamento di storie figurate) + 13 (Disegno con i cubi) + 9 (Ricostruzione di oggetti) = 44 PpAC = 10 (Memoria di cifre) + 10 (Ragionamento aritmetico) = 20 Per ottenere i Quozienti di Deviazione Fattoriale è sufficiente inserire tali valori nelle rispettive equazioni riportate nel manuale della taratura italiana della WAIS-R (Orsini e Laicardi, 1997, pag.64); avremo allora: QDFCV = 97 QDFOP = 107 QDFAC = 100 Eseguendo il confronto tra coppie di QDF del soggetto in esame, otteniamo: QDFCV – QDFOP = 97 – 107= – 10 QDFCV – QDFAC =97 – 100 = – 3 QDFOP – QDFAC = 107– 100 = 7 Per ottenere i Quozienti di Deviazione di Bannatyne (Co=punteggio concettuale; Sp=punteggio spaziale; Se=punteggio sequenziale; Ca= punteggio di conoscenza acquisita), il primo passo da compiere è quello di calcolare le somme dei punti ponderati relative ai quattro fattori; nel soggetto in esame esse corrispondono a: PpCo = 7 (Vocabolario) + 10 (Comprensione) + 13 (Analogie) = 30 PpSp = 11 (Completamento di figure) + 13 (Disegno con i cubi) + 9 (Ricostruzione di oggetti) = 33 PpSe = 10 (Memoria di cifre) + 10 (Ragionamento aritmetico) + 11 (Associazione di simboli a numeri) = 31 PpCa = 8 (Informazione) + 7 (Vocabolario) + 10 (Ragionamento aritmetico) =25 A questo punto, per ottenere i rispettivi Quozienti di Deviazione è sufficiente inserire tali valori nelle equazioni riportate nel manuale della taratura italiana della WAIS-R (Orsini e Laicardi, 1997, pag.74); avremo allora (arrotondando al numero intero più vicino i valori osservati): QDCo = 100 (punteggio concettuale) QDSp = 106 (punteggio spaziale) QDSe = 102 (punteggio sequenziale) QDCa = 90 (punteggio di conoscenza acquisita) I QD di Bannatyne ottenuti dal soggetto risultano dunque nel range medio rispetto al gruppo di riferimento per età. Eseguendo il confronto tra coppie di QD di Bannatyne, otteniamo: QDCo – QDSp = 100 – 106= – 6 QDCo – QDSe = 100 – 102 = – 2 QDCo – QDCa = 100 – 90 = 10 QDSp – QDSe = 106 – 102 = 4 QDSp – QDCa = 106 – 90 = 16 * QDSe – QDCa = 102 – 90 = 12 L’asterisco indica la differenza significativa Confrontando tali valori con le soglie di significatività riportate nella tabella 43 di Orsini e Laicardi (1997, pag.76), possiamo facilmente verificare che solamente la differenza tra il QDSp e il QDCa risulta statisticamente significativa per p < .05, in quanto superiore al valore critico di 15.8. È comunque da tener presente che tale valore è superato dal 28.9% del campione normativo, per cui non può essere considerato abnorme. I valori delle soglie di significatività sono stati tratti dal manuale della taratura italiana della WAIS-R (Orsini, Laicardi, 1997). Punti QDCo QDSp QDSe QDCa Media QD 100 106 102 90 99.5 Scatter dalla media .5 6.5 2.5 – 9.5* * p < .05 Soglie per p < .05 8.2 9.8 9.1 8.2 Infine, è possibile ricategorizzare i punteggi ponderati sulla base del modello di Horn e Cattell (1966, 1967), rivelatosi particolarmente utile nello studio del processo di invecchiamento. In questo caso andremo a raggruppare i subtest nelle seguenti quattro categorie: Intelligenza Fluida (Fl), Intelligenza cristallizzata (Cr), Recupero (Ri) e Velocità (Ve). Relativamente al soggetto esaminato, le somme di punti ponderati relative ai quattro fattori corrispondono a: PpFl = 10 (Memoria di cifre) + 13 (Analogie) + 11 (Completamento di figure) + 11 (Riordinamento di storie figurate) + 13 (Disegno con i cubi) + 9 (Ricostruzione di oggetti) = 67 PpCr = 8 (Informazione) + 7 (Vocabolario) + 10 (Comprensione) + 13 (Analogie) = 38 PpRi = 8 (Informazione) + 10 (Memoria di cifre) + 10 (Ragionamento aritmetico) = 28 PPVe = 11 (Associazione di simboli a numeri) Per ottenere i rispettivi Quozienti di Deviazione è sufficiente inserire tali valori nelle equazioni riportate nel manuale della taratura italiana della WAIS-R (Orsini e Laicardi, 1997, pag.80); avremo allora: QDFl = 109 QDCr = 97 QDRi = 96 Anche i QD di Horn ottenuti dal soggetto risultano dunque nel range medio rispetto al gruppo di riferimento per età. Dal confronto tra coppie di QD otteniamo: QDFl – QDCr = 109 – 97 = 12 QDFl – QDRi = 109 – 96 = 13 QDCr – QDRi = 97 – 96 = 1 Confrontando tali valori con le soglie di significatività riportate nella tabella 48 di Orsini e Laicardi (1997, pag.82), corrispondenti rispettivamente ai valori di 12.0, 14.2 e 13.0 (p< .05), emerge che nessuna di queste differenze risulta statisticamente significativa. Conseguentemente, anche l’analisi ipsativa dei Quozienti di Deviazione di Horn ci dà risultati non significativi. Esempio di interpretazione dei punteggi di intelligenza: Il protocollo è stato somministrato ad un uomo di 27 anni con una diagnosi di lieve ritardo mentale. Il soggetto ha un’invalidità civile riconosciuta del 48%, ha conseguito il diploma di licenza media inferiore ed è attualmente disoccupato. La somministrazione della scala è avvenuta in due prove successive a causa della lentezza nel risolvere le prove; durante le rpove emergono alcune modalità tipiche del disturbo ossessivocompulsivo: tendenza al controllo e all’ipervigilanza, difficoltà ad interrompere un compito anche quando richiestogli, rimuginazione eccessiva sulla risoluzione e ricerca della perfezione. Il soggetto ha ottenuto un basso punteggio nel test Riordinamento di storie figurate a causa della lentezza e la prestazione al subtest Associazione di simboli a numeri è inficiata da una lenta partenza e da un’eccessiva attenzione ai dettagli. Il soggetto si è dimostrato attento e interessato. Subtest Informazione Memoria di cifre Vocabolario Ragionamento aritmetico Comprensione Analogie punteggio verbale punt. ponderato punt. grezzo 6 12 22 3 8 3 5 4 14 13 somma pp QI scala verbale 30 66 scala di performance 26 66 scala totale 56 63 7 5 30 Il soggetto presenta un QI totale pari a 63 Completamento figure Riordinamento storie figurate Disegno cubi Ricostruzione oggetti Associazione simboli a numeri punteggio di performance 10 6 4 3 23 6 30 9 16 2 26 Il QI vero è compreso nel’intervallo di confidenza (95%) tra 59 e 69, per cui il soggetto rientra nella categoria di ritardo mentale Il QIV è uguale al QIP, pertanto non esiste una discrepanza tra abilità verbali e di performance. Analisi ipsativa: differenza dei punteggi ai subtest dalla media Subtest Informazione Memoria di cifre Vocabolario Ragionamento aritmetico Comprensione Analogie Completamento figure Riordinamento storie figurate Disegno cubi Ricostruzione oggetti Associazione simboli a numeri media punt. ponderati scatter dalla soglie per p < media .05 3 -2.09 2.8 8 2.91 3.4 3 -2.09 2 4 -1.09 3.5 7 1.91 2.9 5 -0.09 3.4 6 0.91 3.6 3 -2.09 3.6 6 9 0.91 3.91 2.9 3.9 2 -3.09 2.6 5.09 per i subtest voc., Ricostr. oggetti e Assoc. simb. a num., le soglie di significatività sono superate, rispettivamente, solo dal 28%, 12,8% e 29,0% del campione normativo. Per cui solo lo scatter relativo a Ricostr. oggetti risulta non frequente nella popolazione normale. Eccetto i subtest Memoria di cifre e ricostruzione di oggetti, tutti gli altri subtest hanno un punteggio inferiore al 25mo percentile della popolazione normale, indicando una prestazione scadente del soggetto. Quozienti di deviazione: modello di Orsini Subtest punt. Subtest ponderati punt. Subtest ponderati Completamento Memoria di cifre 8 figure Ragionamento Riordinamento 4 aritmetico storie figurate punt. ponderati Informazion e 3 Vocabolario 3 Comprensio ne 7 Disegno cubi 6 Analogie 5 Ricostruzione oggetti 9 ppCV 18 ppOP 24 QDFCV = 67 QDFOP = 73 QDFAC = 76 ppAC 12 QDFCV – QDFOP = 67 – 73 = -6 (soglia: 13) QDFCV – QDFAC = 67 – 76 = -9 (soglia: 15) QDFOP – QDFAC = 63 – 76 = -3 (soglia: 16,5) 6 3 Quozienti di deviazione: modello di Bannatyne punt. punt. Subtest ponderati ponderati Completamento Vocabolario 3 6 figure Comprensio 7 Disegno cubi 6 ne Ricostruzione Analogie 5 9 oggetti Subtest ppCo QDCo = 70 QDSp = 81 QDSe = 65 QDCa = 60 15 ppSp 21 Subtest Memoria di cifre Ragionamento aritmetico Associazione simboli a numeri ppOP punt. Subtest ponderati punt. ponderati 8 Informazione 3 4 Vocabolario 3 2 Ragionamento aritmetico 4 14 ppCa 10 QDCo - QDSp = 70 – 81 = -11 QDCo - QDSe = 70 – 65 = 5 QDCo - QDCa = 70 – 60 = 10 QDSp - QDSe = 81 – 65 = 16 QDSp – QDCa = 81 – 60 = 21* QDSe – QDCa = 65 – 60 = 5 L’asterisco indica la diff. significativa (valore superato però dal 28,9% del campione normativo) Quoz. deviaz. QDCo QDSp QDSe QDCa media punti soglie per p <.05 scatter dalla media 70 81 65 60 69 1 12 -4 -9 8.2 9.8 9.1 8.2 Il QD spaziale si discosta significativamente dalla media, anche se non è un dato abnorme (superato dal 24% del campione) Il QD della conoscenza acquisita indica scarso interesse e patrimonio culturale. Non è abnorme in quanto superato dal 18,8% del campione. Quozienti di deviazione: modello di Horn Subtest punt. Subtest ponderati Memoria di cifre Analogie Completam ento figure Riordiname nto storie figurate Disegno cubi Ricostruzio ne oggetti ppFl QDFl = 72 QDCr = 67 QDRi = 68 punt. Subtest ponderati 8 Informazione 3 5 Vocabolario 3 6 Comprensione 7 3 Analogie 5 ppCr 18 punt. punt. Subtest ponderati ponderati Associazione Informazione 3 2 simboli a numeri Memoria di cifre 8 Ragionamento 4 aritmetico 6 9 37 ppRi QDFl – QDCr = 72 – 67 = 5 QDFl – QDRi = 72 – 68 = 4 QDCr – QDRi = 67 – 68 = -1 nessuna differenza è statisticamente significativa 15 velocità 2 Conclusioni: Il QI totale indica un ritardo mentale. Pure essendo QIP e QIV coincidenti, c’è disomogeneità nei punteggi dei subtest. Il soggetto ha buone prestazioni in Memoria di Cifre, Ricostruzione di oggetti, Completamento di figure e Disegno con cubi (buona memoria e abilità spaziale) Il soggetto ha una scarsa prestazione in Vocabolario, Informazione, Riordinamento di storie figurate e Ragionamento aritmetico Il modello di Bannatyne conferma la buona abilità spaziale e uno scarso interesse o patrimonio culturale. A differenza dei casi normalmente riscontrati di ritardo mentale, in cui la bassa performance è imputabile a deficit nella working-memory, in questo caso il soggetto ha buona capacità di memoria. Lo scarso rendimento in Ragionamento aritmetico è imputabile più alla dubbiosità e ossessività del soggetto, così come al Riordinamento di storie figurate. Quindi, complessivamente il soggetto è deficitario nell’intelligenza cristallizzata, che si caratterizza nella capacità di usare nozioni o conoscenze acquisite per il problem solving. più che nella capacità di ragionare e prestare attenzione. L’ossessività ha abbassato le prestazioni nei test di attenzione e di performance. WAIS-IV La WAIS-IV è apparsa nel 2008. Si compone di 10 subtest fondamentali più 5 subtest supplementari. A differenza della precedente versione, non viene più calcolato un QI verbale e di performance, ma quattro indici di abilità che sono: 1. 2. 3. 4. il Verbal Comprehension Index (VCI) il Perceptual Reasoning Index (PRI) il Working Memory index (WMI) il Processing Speed Index (PSI) Inoltre viene calcolato un QI totale, dato dalla combinazione dei quattro indici e un General Ability Index (GAI) dato dalla combinazione dei 6 subtest che misurano il VCI e il PRI. La WAIS-IV, negli USA, è stata standardizzata su un campione di 2200 soggetti, con età dai 16 ai 90 anni. struttura della WAIS-IV: Comprensione verbale Working Memory Analogie Ragionamento verbale astratto Memoria di cifre Attenzione e concentrazione Vocabolario Apprendimento, comprensione e capacità verbale espressiva Ragionamento aritmetico Risoluzione di problemi matematici, concentrazione Informazione Cultura generale Assoc. di lettere a numeri (facoltativo) Attenzione e concentrazione Comprensione (facoltativo) Capacità di capire convenzioni, norme ed espressioni in modo astratto Ragionamento percettivo Processing speed Disegno con cubi Percezione spaziale e problem solving Ricerca di simboli Velocità di ricerca visiva, Ragionamento con Matrici Risoluzione di problemi non verbali, ragionamento induttivo e spaziale Codifica Coordinazione visuo-motoria, velocità mentale, memoria di lavoro visiva Puzzle visivi Ragionamento spaziale Cancellazione (facoltativo) Velocità visuo-percettiva Completamento di figure (facoltativo) Capacità di percepire i dettagli Pesi di figure (facoltativo) Ragionamento analogico e quantitativo