Bollettino del mese di Marzo 2014
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Conviviale del 13 Marzo
Serata Conviviale in Interclub con Inner Wheel Crema
“I Longobardi nel Cremasco”
SOCI PRESENTI E OSPITI: Luca Bandirali, Giorgio Barbesti e Signora, Luigi Belmonte,
Augusto Bisichhia, Tommaso Caizzi, Arrigo Calci, Cristiano Crotti, Emanuele D’Alesiso,
Adriano Dellanoce e Signora, Sandro Di Martino e Signora, Umile Gelera e Signora, Carlo
Ghelfi e Signora, Roberta Giubilo e Consorte, Nicola Guida e Signora, Gilberto Macchi,
Alfredo Maretti Paolo Mariani, Piero Martini e Signora, Flavio Pini, Riccardo Reduzzi e
Signora, Ivo Sacchi, Luca Sagrada, Modesto Sagrada e Signora, Sergio Saronni e Signora,
Pierangelo Savoldi e Signora, Francesca Trucco, Adolfo Tubertini, Alessandro Zambelli e
Signora, Lodovico Zurla e Signora.
Presso la sede del Club Ristorante Maosi si è svolta la conviviale interclub con Inner Wheel
Crema, relatrice della serata la dottoressa Marilena Casiraghi, insegnante di Storia dell’Arte,
che collabora con la Facoltà di Archeologia Medioevale dell’Università Cattolica.
Dopo aver brevemente riassunto la storia di quella parte della popolazione longobarda che, a
causa di una carestia, fu costretta a lasciare la Scandinavia e a migrare verso l’Europa
continentale intorno al primo secolo a.C. e che, il 2 aprile del 568 d.C., sotto la guida di
Alboino varcò le Alpi dando inizio alla conquista dell’Italia, la dottoressa Casiraghi si è
soffermata sull’insediamento longobardo nel Cremasco, con particolare riferimento alla zona
di Offanengo, da cui provengono i maggiori reperti.
Dopo la conquista delle città e delle piazzeforti, le Fare (gruppi parentali) longobarde si
stanziarono anche nelle nostre campagne. I ritrovamenti di Offanengo testimoniamo la
discreta ricchezza del gruppo di Longobardi che qui si stabilì, coltivando la terra, controllando
il transito delle merci lungo la strada romana, promuovendo la costruzione di edifici di culto e
seppellendo i morti secondo l’antico costume germanico. L’insediamento offanenghese
appare inserito in una rete di stanziamenti che gravitano tra l’Adda, il Serio e l’Oglio.
Purtroppo delle tante tombe rinvenute nel nostro territorio solo in alcune sono stati ritrovati
corredi funerari. Ciò indica, specialmente per alcune sepolture, una cristianizzazione
avanzata, per altre si sospettano asportazioni clandestine sia antiche che più recenti.
La più importante scoperta fu fatta nel 1963. Furono ritrovate casualmente tre sepolture che,
data l’importanza degli oggetti recuperati, possono essere riferite certamente a defunti di
grado sociale elevato. Sono stati infatti rinvenuti: crocette auree decorate a sbalzo, cinture
multiple, speroni, parte del fodero di una spada, spade, scudo, borchie di scudi in bronzo
dorato, punte di lancia oltre a oggetti d’uso quotidiano.
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Rotary Cremasco San Marco
Distretto 2050 - Italia
Via Izano, 2/A Crema (CR)
Email: [email protected]
L’ultimo ritrovamento risale al 2010 con la scoperta di un nuovo nucleo di sepolture femminili
e di adolescenti. Nel corredo sono state rinvenute sfere in pasta vitrea e monete forate
appartenute ad una collana, un braccialetto, un coltellino in bronzo.
Tutti i reperti sono conservati nella sezione medioevale del Museo di Crema dove occupano
uno spazio privilegiato.
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Rotary Cremasco San Marco
Distretto 2050 - Italia
Via Izano, 2/A Crema (CR)
Email: [email protected]
Conviviale del 20 Marzo
“Informazione Rotariana”
SOCI PRESENTI E OSPITI: Augusto Bisicchia, Alberto Branchesi, Tommaso Caizzi,
Cristiano Crotti, Adrano Dellanoce, Sandro Di Martino, Umile Gelera, Tommaso Gianì,
Gilberto Macchi, Pietro Martini, Bruno Paggi, Flavio Pini, Franco polita, Riccardo Reduzzi,
Modesto Sagrada, Sergio Saronni, Francesca Trucco, Adolfo Tubertini, Lodovico Zurla.
Presso la sede del Club Ristorante Maosi si è svolta la conviviale riservata ai soci e dedicata
alla informazione rotariana.
Conviviale del 27 Marzo
Serata aperta a famigliari ed ospiti
“La MIELOFIBROSI”
SOCI PRESENTI E OSPITI: Luigi Belmonte, Augusto Bisicchia, Alberto Branchesi, Tommaso
Caizzi, Arrigo Calci, Paolo Chizzoli, Cristiano Crotti, Adrano Dellanoce e Signora, Sandro Di
Martino, Vincenza Gagliano e Consorte, Gilberto Macchi, Alfredo Maretti, Flavio Pini, Franco
Polita e Signora, Riccardo Reduzzi, Ivo Sacchi, Modesto Sagrada e Signora, Pierangelo
Savoldi e Signora, Francesca Trucco, Adolfo Tubertini, Alessandro Zambelli e Signora,
Lodovico Zurla e Signora.
Presso la sede del Club Ristorante Maosi si è svolta la conviviale aperta a familiari e ospiti in
cui è intervenuto il dottor Giovanni Barosi, Direttore del Laboratorio di Epidemiologia Clinica e
del Centro per lo Studio della Mielofibrosi della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di
Pavia che ha illustrato ai presenti le caratteristiche di questa rara malattia che implica bisogni
specifici e particolari sia del medico che, ovviamente, del paziente.
Nel corso della relazione il Dottor Barosi ha evidenziato come la scarsa frequenza e la
limitata esperienza siano oggi stimolo a un aumento della ricerca di questa particolare
malattia, che necessita in particolare di studi mirati per farmaci specializzati con bersaglio
molecolare. Sono stati evidenziati i particolari problemi per un paziente affetto da rara
malattia, che necessita in primo luogo di essere correttamente informato.per capire e per
migliorare ove possibile la propria esperienza. E’ infatti una qualità sempre piu’ rilevante
nell’esercizio della medicina fare bene quello che serve al paziente, in primo luogo
rendendolo partecipe e consapevole, pur rispettandone il vissuto della propria malattia.
La serata si è conclusa con alcune domande e con l’augurio che la ricerca possa progredire
anche in questo ardua sfida.
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Rotary Cremasco San Marco
Distretto 2050 - Italia
Via Izano, 2/A Crema (CR)
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