SISTEMA A SUPPORTO DEI PROCESSI
DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
NELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE
REALIZZAZIONE DI REPORT MEDIANTE
MICROSOFT EXCEL 2007
Copyright © 2010 CSIO
Società di Informatica e Organizzazione s.r.l.
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Realizzazione di Report mediante Microsoft Excel 2007
Documentazione
SOMMARIO
1
PREMESSA ............................................................................................................................................... 3
1.1
1.2
2
OPERAZIONI PRELIMINARI .................................................................................................................... 5
2.1
2.1.1
2.1.2
2.2
3
DAI DATABASE RELAZIONALI AI CUBI OLAP ........................................................................... 3
LE TABELLE PIVOT ...................................................................................................................... 3
CONNETTERSI A UN DATABASE OLAP (importazione) ............................................................ 5
Da altre origini ............................................................................................................................ 5
Connessioni esistenti ................................................................................................................. 8
CREAZIONE DI UNA TABELLA PIVOT ........................................................................................ 9
CREAZIONE DEL REPORT ................................................................................................................... 13
3.1
3.1.1
3.1.2
3.2
3.3
3.3.1
3.4
3.5
3.6
3.7
3.7.1
3.7.2
POPOLAMENTO DELLA TABELLA PIVOT ................................................................................ 13
Per eliminare una dimensione/misura ..................................................................................... 14
Per applicare filtri ai dati .......................................................................................................... 14
MODIFICA E AGGIORNAMENTO .............................................................................................. 16
FORMATTAZIONE GRAFICA DEL REPORT ............................................................................. 16
Cambiare lo stile del formato del rapporto di tabella pivot ...................................................... 17
ORDINAMENTO DATI ................................................................................................................. 19
RAGGRUPPAMENTI (Drill-Down)............................................................................................... 21
Espandi / Comprimi ..................................................................................................................... 22
GRAFICI ...................................................................................................................................... 23
Creare un grafico ..................................................................................................................... 24
Modificare un grafico ............................................................................................................... 25
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1
PREMESSA
1.1
DAI DATABASE RELAZIONALI AI CUBI OLAP
Documentazione
I Cubi OLAP, tipicamente riprodotti in tre dimensioni per ragioni grafiche, possono in realtà essere composti
da n dimensioni, ognuna delle quali rappresenta un fattore di analisi relativo al fatto che si intende
quantificare.
Se ad esempio si desiderasse confrontare il numero di prestazioni erogate nel primo e nel secondo
semestre 2007 e conoscere sesso, fascia d’età e distretto di appartenenza degli assistiti, sarebbe sufficiente
realizzare un Cubo OLAP dotato di almeno una misura ovvero il numero di prestazioni e di quattro
dimensioni:
 Tempo (per identificare i semestri)
 Sesso
 Fascia d’età
 Distretto di appartenenza dell’assistito
Figura 1.1 – Logo Cubo OLAP
1.2
LE TABELLE PIVOT
La “Tabella pivot” è uno strumento tramite il quale è possibile riorganizzare velocemente i dati per rispondere
a una serie di esigenze, come ad esempio realizzare rapidamente delle interrogazioni (Query) ed ottenere
quante più informazioni possibili da diversi insiemi di dati (Database Relazioni, Query, Cubi OLAP).
Solitamente una realtà presa in esame presenta diverse dimensioni da analizzare; ad esempio un archivio di
vendite potrebbe contenere per ogni record di vendita, la data, la regione, il tipo e la quantità del prodotto
ceduto, e così via.
Per poter visualizzare una realtà multidimensionale, in un piano (un foglio dati) è stata ideata la tabella Pivot,
il cui concetto fondamentale consiste nel mostrare i dati (misure) raggruppandoli prima in base alla prima
colonna (dimensione), poi in base alla seconda e così via.
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Documentazione
Figura 1.2 – Logica di una tabella pivot
Questa struttura è ampliabile aggiungendovi la possibilità di raggruppare ed espandere a piacimento i dati, di
calcolare dei subtotali e di passare da una visualizzazione a tabella ad una a matrice, o ad esempio
selezionando solo due dimensioni da confrontare fra quelle presenti.
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2
OPERAZIONI PRELIMINARI
2.1
CONNETTERSI A UN DATABASE OLAP (importazione)
2.1.1 Da altre origini
Dal menù Dati selezionare “Da altre origini” e scegliere “Da Analysis Services“
Figura 2.1 – Connessione ad Analysis Services
Connessione al server di database
Inserire i dati necessari per la connessione al server di database:

Nome Server, ad esempio indirizzo IP  10.5.10.238

Credenziali di accesso
o
Per utilizzare il nome utente e la password di Windows, fare clic su Usa autenticazione di
Windows.
o
Per immettere un nome utente e una password del database, fare clic su Usa nome utente
e password seguenti e quindi digitare il nome utente e la password nelle caselle di testo
Nome utente e Password corrispondenti.
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Documentazione
Figura 2.2 – Finestra “Connessione al server di database”
Seleziona database e tabella
Selezionare il database contenente i dati desiderati, ad esempio: “RagesRisorse”.
Premere Avanti.
Figura 2.3 – Finestra “Seleziona database e tabella”
Per connettersi a un cubo specifico nel database, verificare che l'opzione Connetti a un cubo o tabella
specifico sia selezionata e quindi selezionare un cubo dall'elenco.
Premere Avanti.
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Documentazione
Save Data File and Connection
Figura 2.4 – Finestra “Salva file di connessione dati e chiudi”
Facoltativamente, nella casella di testo Nome file rivedere il nome file predefinito. Fare clic su Sfoglia per
modificare il percorso file predefinito di Origini dati utente o verificare la presenza di nomi file esistenti.
Facoltativamente, digitare una descrizione del file, un nome descrittivo e parole di ricerca comuni nelle
caselle di testo Descrizione, Nome descrittivo e Parole chiave ricerca.
Per garantire che il file di connessione sia sempre utilizzato quando la tabella pivot viene aggiornata, fare
clic su Prova sempre a utilizzare questo file per l'aggiornamento dei dati. Questa casella di controllo
garantisce che gli aggiornamento al file di connessione verranno sempre utilizzati da tutte le cartelle di
lavoro che utilizzano quel file di connessione.
Per specificare come accedere a una tabella pivot se la cartella di lavoro viene salvata in Excel Services e
aperta in questo programma, fare clic su Impostazioni di autenticazione e selezionare una delle opzioni
seguenti per accedere all'origine dati.



Autenticazione di Windows - Selezionare questa opzione per utilizzare il nome utente e la
password dell'utente corrente di Windows. Questo è il metodo più sicuro, ma quando vi sono molti
utenti può ridurre le prestazioni.
SSO - Selezionare questa opzione per utilizzare Single Sign-On e quindi immettere la stringa di
identificazione appropriata nella casella di testo ID Single Sign-on. L'amministratore di un sito può
configurare un sito SharePoint in modo da utilizzare un database Single Sign-On in cui è possibile
memorizzare il nome utente e la password di un utente. Quando vi sono molti utenti questo metodo
può risultare il più efficiente.
Nessuna - Selezionare questa opzione per salvare il nome utente e la password nel file di
connessione.
Scegliere OK.
Premere Fine.
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2.1.2 Connessioni esistenti
Dal menù Dati selezionare “Connessioni esistenti” e scegliere la connessione desiderata.
Figura 2.5 – Connessioni esistenti
Figura 2.6 – Finestra “Connessioni esistenti”
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Importa dati.
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2.2
Documentazione
CREAZIONE DI UNA TABELLA PIVOT
Figura 2.6 – Finestra “Importa dati”
In “Specificare come visualizzare i dati nella cartella di lavoro” eseguire una delle operazioni seguenti:




Per creare solo un rapporto di tabella pivot, fare clic su Rapporto di tabella pivot.
Per creare un rapporto di tabella pivot e di grafico pivot, fare clic su In un rapporto di tabella pivot
e grafico pivot.
Per memorizzare la connessione selezionata nella cartella di lavoro per un utilizzo successivo, fare
clic su Crea solo connessione. Questa casella di controllo indica che la connessione viene
utilizzata da formule che contengono funzioni cubo create dall'utente e che non si desidera creare
un rapporto di tabella pivot.
In “Indicare dove si desidera inserire i dati” eseguire una delle operazioni seguenti:
o Per posizionare il rapporto di tabella pivot o di grafico pivot in un foglio di lavoro esistente,
selezionare Foglio di lavoro esistente e quindi digitare la prima cella nell'intervallo di celle
in cui di desidera collocare il rapporto di tabella pivot.
o Per posizionare il rapporto di tabella pivot in un nuovo foglio di lavoro a partire dalla cella A1,
fare clic su Nuovo foglio di lavoro.
Facoltativamente, è possibile modificare le proprietà della connessione facendo clic su Proprietà,
apportando le modifiche desiderate nella finestra di dialogo Proprietà connessione:
Figura 2.7 – Finestra “Proprietà connessione” – “Utilizzo”
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Documentazione
Caselle Nome connessione e Descrizione
Consentono di visualizzare il nome della connessione e una descrizione facoltativa. Per modificare il nome e
la descrizione, fare clic sul testo nella casella e quindi modificarlo. Il nome della connessione e la relativa
descrizione vengono visualizzati in colonne nella finestra di dialogo Connessioni cartella di lavoro, alla quale
è possibile accedere facendo clic su Connessioni nel gruppo Connessioni della scheda Dati.
Opzioni scheda Utilizzo: Le impostazioni riportate nella scheda Utilizzo controllano la modalità di utilizzo
delle informazioni relative alla connessione nella cartella di lavoro.
Controllo aggiornamento

Abilita aggiornamento in background Selezionare questa casella di controllo per eseguire la
query in background. Deselezionarla per eseguire la query direttamente. L'esecuzione di una query
in background consente di utilizzare Excel mentre si esegue la query.

Aggiorna ogni n minuti Selezionare questa casella di controllo per consentire l'aggiornamento
automatico dei dati esterni a intervalli regolari e quindi immettere il numero di minuti tra ogni
operazione di aggiornamento. Deselezionare la casella di controllo per disattivare l'aggiornamento
automatico dei dati esterni.

Aggiorna dati all'apertura del file Selezionare questa casella di controllo per aggiornare
automaticamente i dati esterni all'apertura della cartella di lavoro. Deselezionarla per aprire
immediatamente la cartella di lavoro senza aggiornare i dati esterni.

Rimuovi dati dall'intervallo di dati esterno prima di salvare la cartella di lavoro Selezionare
questa casella di controllo se si desidera salvare la cartella di lavoro con la definizione della query
escludendo tuttavia i dati esterni. Deselezionarla per salvare la definizione della query e i dati
insieme alla cartella di lavoro. La casella di controllo diventa disponibile solo dopo aver selezionato
la casella di controllo Aggiorna dati all'apertura del file.
Formattazione server OLAP: Controlla se i formati del server OLAP seguenti vengono recuperati dal
server e visualizzati insieme ai dati.

Formato numero Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare
la formattazione dei numeri, ad esempio valuta, data o ora.

Stile Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare gli stili dei
caratteri, ad esempio grassetto, corsivo, sottolineato o barrato.

Colore riempimento Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o
disattivare i colori di riempimento.

Colore testo Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare i
colori del testo.
Drill-through OLAP

Numero massimo di record da recuperare Immettere un numero compreso tra 1 e 10.000 per
specificare il massimo numero di record da recuperare quando si espande un livello di dati in una
gerarchia.
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Documentazione
Lingua

Recupera dati ed errori nella lingua di visualizzazione di Office se disponibile Selezionare o
deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare il recupero degli errori e dei dati
tradotti, qualora disponibili, dal server OLAP.
Opzioni scheda Definizione
Le impostazioni incluse nella scheda Definizione controllano la modalità di definizione delle informazioni
relative alla connessione e l'origine di tali informazioni, ovvero la cartella di lavoro o un file di connessione.
Figura 2.8 – Finestra “Proprietà connessione” – “Definizione”
Tipo di connessione Visualizza il tipo di connessione in uso, ad esempio File di connessione dati (odc)
o Database di Microsoft Office Access.
File di connessione Visualizza il file di connessione correntemente utilizzato per memorizzare le
informazioni relative alla connessione e consente il passaggio a una file di connessione nuovo o revisionato.
L'assenza di dati nel campo sta a indicare che non è mai stato utilizzato alcun file di connessione o che è
stato utilizzato e successivamente modificato in modo da interrompere il collegamento al file di connessione.
Per ristabilire tale collegamento, ad esempio nel caso in cui sia stato aggiornato e si desideri utilizzare la
nuova versione oppure nel caso in cui si desideri modificare la connessione corrente e utilizzare un altro file
di connessione, fare clic su Sfoglia per visualizzare la finestra di dialogo Selezione origine dati della
Connessione guidata dati. Sarà quindi possibile selezionare il file di connessione revisionato, un altro file di
connessione oppure crearne uno nuovo facendo clic su Nuova origine.
Nota Verificare che il nuovo file di connessione sia coerente con l'oggetto che dispone della connessione
dati. È possibile modificare la connessione, ma non alternare le connessioni tra gli oggetti seguenti:
 Un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot OLAP
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
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
Documentazione
Un rapporto di grafico o tabella pivot non OLAP
Una tabella Excel
Un file di testo
Una tabella XML
Una query Web a una pagina Web
Usa sempre file di connessione Selezionare questa casella di controllo per assicurarsi che venga
utilizzata sempre la versione più aggiornata del file di connessione ogni volta che i dati vengono visualizzati
o aggiornati. Deselezionarla per utilizzare le informazioni sulla connessione contenute nella cartella di lavoro
di Excel.
Stringa di connessione Visualizza le informazioni di connessione correnti sotto forma di stringa di
connessione. Utilizzare una stringa di connessione per verificare tutte le informazioni di connessione e per
modificare specifiche informazioni di connessione non modificabili mediante la finestra di dialogo Proprietà
connessione.
Salva password Selezionare questa casella di controllo per salvare il nome utente e la password nel file
di connessione. La password salvata non viene crittografata. Deselezionare la casella di controllo per
connettersi all'origine dati, se sono richiesti un nome utente e una password, la prima volta che vi si accede.
Questa casella di controllo non è applicabile ai dati recuperati da un file di testo o una query Web.
Tipo di comando

SQL

Tabella

Predefinito
Selezionare uno dei tipi di comando seguenti:
In caso di connessione a un'origine dati OLAP, viene visualizzato Cubo, ma non è possibile modificarlo.
Testo comando Specifica i dati restituiti in base al tipo di comando. Se ad esempio il tipo di comando è
Tabella, verrà visualizzato il nome della tabella. Se invece è SQL, verrà visualizzata la query SQL utilizzata
per specificare i dati restituiti. Per modificare il testo del comando, fare prima clic sul testo nella casella.
Excel Services Fare clic sul pulsante Impostazioni di autenticazione per visualizzare la finestra di
dialogo Impostazioni autenticazione Excel Services e scegliere un metodo di autenticazione quando si
accede all'origine dati connessa a una cartella di lavoro e visualizzata in Excel Services. Per connettersi
all'origine dati, selezionare una delle opzioni seguenti:



Autenticazione di Windows Selezionare questa opzione per utilizzare il nome utente e la
password di Windows dell'utente corrente. Questo è il metodo più sicuro ma in presenza di molti
utenti può influire sulle prestazioni.
Single Sign-on Selezionare questa opzione per utilizzare il servizio Single Sign-on e quindi
immettere la stringa di identificazione appropriata nella casella di testo ID Single Sign-on. Un
amministratore del sito può configurare un sito di SharePoint per l'utilizzo di un database Single
Sign-on in cui sia possibile memorizzare un nome utente e una password. Questo metodo può
risultare il più efficace quando sono presenti molti utenti.
Nessuno Selezionare questa opzione per utilizzare le informazioni salvate nella stringa di
connessione per l'autenticazione, ad esempio se è stata selezionata la casella di controllo Salva
password.
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3
CREAZIONE DEL REPORT
3.1
POPOLAMENTO DELLA TABELLA PIVOT
Documentazione
Figura 3.1 – Schermata iniziale
Selezionando una voce dall’Elenco campi tabella pivot all'interno dei riquadri predefiniti, è ora possibile
impostare un attributo, una gerarchia, una misura, o un filtro.
Figura 3.1 – Schermata iniziale
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Documentazione
3.1.1 Per eliminare una dimensione/misura
Trascinando una voce (attributo, gerarchia, misura, filtro) dai riquadri all' “Elenco campi tabella pivot” o
deselezionandola da quest’ultimo è possibile eliminare un asse impostato. Le misure sono contraddistinte
dall’icona ∑.
Figura 3.3 – Elenco campi tabella pivot
Non è possibile inserire una misura nei campi righe o colonne, allo stesso modo non è possibile inserire una
dimensione nel campo Dati.
3.1.2 Per applicare filtri ai dati
Come prima detto in una tabella pivot è possibile inserire un attributo, una gerarchia, una misura, o un filtro.
I filtro sono indispensabili per la corretta visualizzazione dei dati nella tabella, anzi ci sono filtri che sono
obbligatori come il tempo e la struttura dove essa esiste.

Filtri su attributi o gerarchie: per inserire un filtro su un attributo o gerarchia basta, dal riquadro
“Elenco campi tabella pivot” trascinare l’elemento all’interno del riquadro “Filtro Rapporto”, sopra alla
tabella pivot comparirà l’elenco dei filtri applicati a tale tabella, cliccando sulla freccetta accanto al
filtro è possibile selezionare uno o più elementi.

Filtro su righe o colonne: per inserire un filtro su un attributo o una gerarchia già presente su righe
o colonne basta cliccare sulla freccetta accanto alla dicitura “Etichette di colonna” o “Etichette di
riga” nella tabella pivot, dal menù a tendina “selezionare un campo” selezionare l’attributo su cui
filtrare, e fleggare i valori desiderati.
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Figura 3.4 – Filtro su colonne

Filtro su misure: per inserire un filtro su una misura basta cliccare sulla freccetta accanto alla
dicitura “Etichette di colonna” o “Etichette di riga” nella tabella pivot, selezionare “Filtri per valori” e
scegliere un tipo di filtro, si aprirà una finestra su cui è possibile selezionare la misura da filtrare, il
tipo di filtro e il relativo valore.
Figura 3.5 – Filtro su misure
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3.2
Documentazione
MODIFICA E AGGIORNAMENTO
La tabella pivot, pur essendo di sola lettura, è uno strumento molto dinamico che può essere continuamente
aggiornato.
Quando cambiano le informazioni di origine la visualizzazione di una tabella pivot si aggiorna in automatico.
È possibile anche fare clic su “Aggiorna tutti” nella barra Dati.
Figura 3.6 – Aggiorna tutti
3.3
FORMATTAZIONE GRAFICA DEL REPORT
Selezionare tutte le celle del report, in Strumenti tabella pivot alla voce Progettazione è possibile
formattare il layout del report.
Figura 3.7 – Formattazione grafica del report
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Alcune opzioni possono essere raggiunte cliccando con il tasto dx del mouse e selezionando Opzioni
tabella pivot, come si vede dall’immagine seguente:
Figura 3.8 – Finestra “Opzioni tabella pivot”
3.3.1 Cambiare lo stile del formato del rapporto di tabella pivot
È possibile cambiare facilmente lo stile di un rapporto di tabella pivot utilizzando una raccolta di stili. In Office
Excel 2007 sono disponibili numerosi stili di tabella predefiniti, noti anche come stili veloci, che possono
essere utilizzati per formattare rapidamente un rapporto di tabella pivot. È inoltre possibile aggiungere o
rimuovere righe o colonne con sfondo più scuro e più chiaro alternato, evidenziate per agevolare la lettura e
l'analisi dei dati.
Stili
1. Fare clic sul rapporto di tabella pivot.
2. Nel gruppo Stili veloci tabella pivot della scheda Progettazione eseguire le operazioni seguenti:


Fare clic su uno stile visibile e quindi scorrere la raccolta. In alternativa, per visualizzare tutti gli
stili disponibili, fare clic sul pulsante Altro nella parte inferiore della barra di scorrimento.
Facoltativamente, se dopo avere visualizzato tutti gli stili disponibili si desidera creare uno stile di
rapporto di tabella pivot personalizzato, fare clic su Nuovo stile tabella pivot nella parte
inferiore della raccolta per visualizzare la finestra di dialogo Nuovo stile tabella pivot.
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Ad esempio, scegliendo da Stili veloci si può ottenere il seguente risultato:
Figura 3.9 – Cambio Stile
Righe e colonne alternate
1. Fare clic sul rapporto di tabella pivot.
2. Nel gruppo Opzioni stile tabella pivot della scheda Progettazione eseguire una delle operazioni
seguenti:




Per alternare righe di colore più chiaro e più scuro, fare clic su Righe alternate evidenziate.
Per alternare colonne di colore più chiaro e più scuro, fare clic su Colonne alternate
evidenziate.
Per includere le intestazioni di riga in tale stile, selezionare la casella di controllo Intestazioni
righe.
Per includere le intestazioni di colonna in tale stile, selezionare la casella di controllo
Intestazioni colonne.
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3.4
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ORDINAMENTO DATI
In un rapporto di tabella pivot selezionare un campo o un'etichetta di colonna o di riga.
In un rapporto di grafico pivot fare clic su un campo di colonna o di riga o sul campo nel rapporto di tabella
pivot associato. Per ordinare gli elementi di un campo serie, fare clic sull'etichetta di colonna corrispondente.
Per ordinare gli elementi di un campo categoria, fare clic sull'etichetta di riga corrispondente.
Nel gruppo Ordina della scheda Opzioni eseguire una delle operazioni seguenti:
Testo


Per applicare un ordinamento alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dalla A alla Z.
Per applicare un ordinamento alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dalla Z alla A.
Numeri


Per disporre i dati in ordine alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dal più piccolo al più grande.
Per disporre i dati in ordine alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dal più grande al più
piccolo.
Date e ore


Per disporre i dati in ordine alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dal meno recente al più
recente.
Per disporre i dati in ordine alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dal più recente al meno
recente.
Ad esempio:
Figura 3.10 – Ordinamento
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Oppure cliccare “Altre opzioni di ordinamento”
Figura 3.11 – Finestra “Ordina”
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3.5
Documentazione
RAGGRUPPAMENTI (Drill-Down)
Raggruppare gli elementi numerici
1.
2.
3.
4.
5.
Selezionare il campo numerico nel rapporto di tabella pivot da raggruppare.
Nel gruppo Raggruppa della scheda Opzioni fare clic su Campo gruppo.
Nella casella A partire da immettere il primo elemento da raggruppare.
Nella casella Fino a immettere l'ultimo elemento da raggruppare.
Nella casella Raggruppa per digitare un numero che rappresenta l'intervallo incluso in ogni gruppo.
Raggruppare date o ore
1. Selezionare il campo data o ora nel rapporto di tabella pivot da raggruppare.
2. Nel gruppo Raggruppa della scheda Opzioni fare clic su Campo gruppo.
3. Immettere nella casella A partire da la prima data o ora da raggruppare, quindi immettere nella
casella Fino a l'ultima data o ora da raggruppare.
4. Nella casella Raggruppa per selezionare uno o più intervalli di tempo per i gruppi.
5. Per raggruppare gli elementi per settimane, fare clic su Giorni nella casella Raggruppa per,
verificare che Giorni sia l'unico periodo selezionato e quindi fare clic su 7 nella casella Numero di
giorni. Sarà quindi possibile aggiungere altri periodi, ad esempio Mese, in base ai quali effettuare il
raggruppamento.
Raggruppare gli elementi selezionati
1. Nel rapporto di tabella pivot selezionare due o più elementi da raggruppare. A tale scopo, fare clic e
trascinare la selezione oppure tenere premuto CTRL o MAIUSC mentre si fa clic.
2. Nel gruppo Raggruppa della scheda Opzioni fare clic su Gruppo da selezione
Ad esempio:
Selezionare un gruppo di record di cui si desidera visualizzare ad esempio un subtotale, cliccarvi sopra con il
tasto destro e selezionare dal menù a tendina “Raggruppa e mostra dettagli” – “Raggruppa... ”.
Figura 3.12 - Esempio di un Raggruppamento
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Documentazione
Si viene così a creare un Gruppo1, mentre tutti gli altri record appaiono sotto la voce Altro.
Cliccando due volte sul titolo del gruppo è possibile comprimere i record mostrando solo il subtotale o
espanderli.
Figura 3.13 - Risultato di un Raggruppamento
3.6
Espandi / Comprimi
Se si utilizza il tempo, struttura e in generale qualsiasi gerarchia può essere utile espandere o comprimere
vari livelli della gerarchia o addirittura tutti, per questo esiste la voce “Espandi/Comprimi” che permette di
espandere o comprimere fino a qualsiasi livello della gerarchia
Figura 3.14 - L’opzione Espandi/Comprimi
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3.7
Documentazione
GRAFICI
Per creare un grafico in Excel, innanzitutto si immettono i dati numerici per il grafico in un foglio di lavoro.
Quindi, si tracciano tali dati in un grafico selezionando sulla barra multifunzione Office il tipo di grafico che si
desidera utilizzare (scheda Inserisci, gruppo Grafici).
Dati del foglio di lavoro
Grafico creato dai dati del foglio di lavoro
In Excel sono supportati vari tipi di grafico che consentono di visualizzare i dati nei modi più significativi per i
destinatari. Quando si crea un grafico o si modifica un grafico esistente, è possibile scegliere tra vari tipi di
grafico, ad esempio istogrammi o grafici a torta, e relativi sottotipi, ad esempio istogrammi in pila o grafici a
torta 3D. È inoltre possibile creare un grafico a combinazione, utilizzando più di un tipo di grafico.
Figura 3.15 – Esempio di grafico combinato in cui vengono utilizzati due tipi di grafici, istogramma e grafico a linee.
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3.7.1 Creare un grafico
Selezionare le celle contenenti i dati che si desidera utilizzare per il grafico
Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci eseguire una delle operazioni seguenti:


Fare clic sul tipo di grafico e quindi sul sottotipo che si desidera utilizzare.
Per visualizzare tutti i tipi di grafico disponibili, fare clic su un tipo di grafico e quindi su Tutti i
tipi di grafico. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Inserisci grafico. Fare clic sulle frecce
per scorrere tutti i tipi di grafico disponibili e i sottotipi relativi e quindi fare clic su quello che
si desidera utilizzare.
Figura 3.16 – Tipi di grafici
Ad esempio:
Figura 3.17 – Esempio di creazione di un grafico
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3.7.2 Modificare un grafico
Dopo aver creato un grafico, è possibile modificarne qualsiasi elemento. Ad esempio, è possibile modificare
la visualizzazione degli assi, aggiungere un titolo, spostare o nascondere la legenda oppure visualizzare
elementi aggiuntivi del grafico.
Per modificare un grafico, è possibile:
Modificare la visualizzazione degli assi: è possibile specificare la scala degli assi e regolare l'intervallo di
valori o categorie da visualizzare. Per rendere più leggibile il grafico, è inoltre possibile aggiungere segni di
graduazione agli assi e specificare l'intervallo desiderato con cui devono essere visualizzati.
Aggiungere titoli ed etichette dati a un grafico: per identificare chiaramente le informazioni contenute nel
grafico, è possibile aggiungere titoli al grafico e agli assi ed etichette dati.
Aggiungere una legenda o una tabella dati: è possibile visualizzare o nascondere una legenda o
modificarne la posizione e le voci. In alcuni grafici è inoltre possibile visualizzare una tabella dati con le
chiavi della legenda e i valori presentati nel grafico.
Applicare opzioni speciali per ogni tipo di grafico: per i diversi tipi di grafici sono disponibili varie opzioni,
quali linee speciali (ad esempio, linee di Min-Max e linee di tendenza), barre (ad esempio, barre crescentidecrescenti e barre di errore), indicatori di dati e altro.
CSIO Società di informatica e organizzazione s.r.l.
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