Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Ottimizzazione nella Gestione dei Progetti - Esercitazione: Ottimizzazione del Progetto SIRE di FABIO D’ANDREAGIOVANNI Dipartimento di Informatica e Sistemistica “A. Ruberti” © Fabio D’Andregiovanni 2008 CONTATTI: Fabio D’Andreagiovanni Dipartimento di Inormatica e Sistemistica – stanza A114 via Ariosto, 25 MAIL: [email protected] TEL: 06 77274086 URL: http://www.dis.uniroma1.it/~fdag RICEVIMENTO: per appuntamento © Fabio D’Andregiovanni 2008 Richiami di modellazione Modello di riferimento: Activity on Nodes RELAZIONE di PRECEDENZA L’attività i precede l’attività j i<j i j ATTIVITA’ ATTIVITA’ FABBRICAZIONE DELLA BIRRA 3 1 4 0 ATTIVITA’ FITTIZIA (INIZIO) 6 8 7 2 5 ATTIVITA’ FITTIZIA (FINE) © Fabio D’Andregiovanni 2008 Problema di Ottimizzazione (Programmazione Lineare) GESTIONE TEMPORALE PROGETTO VARIABILI = istanti di avvio attività VINCOLI = relazioni di precedenza INPUT: grafo G (V,A) min sn – s1 sj – si ≥ lij ∀(i, j ) ∈ A si ≥ 0 ∀i ∈ G SCHEDULE OTTIMO S* = (S1*, S2*, …, Sn*) MINIMIZZAZZIONE DELLA DURATA TOTALE DEL PROGETTO (differenza tra istanti di avvio delle attività fittizie di FINE e INIZIO progetto) RELAZIONI DI PRECEDENZA TRA ATTIVITA’ ISTANTE di AVVIO ATTIVITA’ (valore non negativo!!!) lo schedule è un VETTORE con n componenti (non è costituito solo da Sn*) © Fabio D’Andregiovanni 2008 Creazione del grafo dei vincoli Ogni relazione del grafo delle precedenze deve essere tradotta in una relazione puramente algebrica d3=2 min SF d4=3 (4) 3 4 L’attività 4 deve terminare almeno 4 unità di tempo dopo l’avvio dell’attività 3 d3=2 d4=3 max SS 3 (4) 4 L’attività 4 deve iniziare al massimo 3 unità di tempo dopo l’avvio dell’attività 3 f4 − s3 ≥ 4 (s4+d4) − s3 ≥ 4 s4 − s3 ≥ 4 − d4 3 1 4 s4 ≤ s3 + 4 s3 − s4 ≥ −4 3 -4 4 Le relazioni max invertono l’orientamento dell’arco © Fabio D’Andregiovanni 2008 Un caso reale: il Progetto SIRE Regolamento UE n.1606/2006 ha reso obbligatoria la redazione dei bilanci delle società quotate in borsa secondo gli International Accounting Standard (IAS) numerose società italiane hanno dovuto creare ex novo sistemi informativi per eseguire la contabilità nel rispetto degli IAS (D.Lgs. 38/2005) Un caso notevole: Progetto SIRE (Sistema Integrato di REporting) Committente: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Consulente: Accenture S.p.A. et al. Obiettivi: 1. 2. 3. integrazione dei processi di reporting delle unità operative di CDP in un unico macroprocesso; ristrutturazione del sistema informativo e informatico interno; creazione di un DBMS Oracle per il supporto delle operazioni di contabilità eseguite nel rispetto delle norme IAS © Fabio D’Andregiovanni 2008 Struttura del Progetto SIRE Fasi fondamentali del progetto: SVILUPPO 1. creazione di un sistema informativo ed informatico prototipo TEST 1. 2. verifica della struttura e del funzionamento efficace ed efficiente del sistema prototipo interventi correttivi e migliorativi PRODUZIONE 1. 2. 3. consegna del sistema al cliente monitoraggio delle prestazioni a regime Eventuali interventi correttivi e migliorativi Ogni fase si articola a sua volta in tre sottofasi principali, da noi identificate con la terminologia usata nel ciclo PDCA: PLAN DO CHECK & ACT © Fabio D’Andregiovanni 2008 Progetto SIRE: grafo delle precedenze In base alle specifiche temporali di progetto, si può definire un grafo delle precedenze in cui: si definisce un nodo per ogni fase e sottofase; le relazioni di precedenza tra fasi/sottofasi definiscono archi tra i nodi ed etichette per gli archi; PLAN DO CHECK & ACT SVILUPPO S1 S2 S3 TEST T1 T2 T3 PRODUZIONE P1 P2 P3 d_1 = 2 d_2 = 4 d_3 = 2 © Fabio D’Andregiovanni 2008 Progetto SIRE: grafo delle precedenze FSmin(2) SSmin(1) S2 S3 SFmax(5) SSmin(1) SSmin(2) S1 SSmax(4) FSmin(2) FSmin(3) T1 SSmax(4) T2 SSmin(2) T3 SFmin(5) P1 SFmin(5) P2 FFmin(3) P3 FFmin(3) © Fabio D’Andregiovanni 2008 Progetto SIRE: grafo dei vincoli DO (sviluppo) al max un mese dopo la fase di PLAN (sviluppo) 4 1 S2 S3 -3 1 2 4 S1 T1 -4 -4 7 T2 T3 1 2 P1 1 P2 1 P3 5 © Fabio D’Andregiovanni 2008