INDAGINE TRIMESTRALE
SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI
IV trimestre 2006
L’indagine è stata coordinata da Antonio Corvino. L’attività di rilevazione e redazione è stata svolta dallo staff del Socio
Ordinario A.F.G. Ricerche: Fabio Pinca, Marco Mazzillo, Sabrina Galietta, Corrado Ottavi, Rossella Carrino e Arianna
Ciaffi.
A partire dall’indagine relativa al primo trimestre 2006, la rilevazione si basa su un campione di circa 1100 unità
rappresentativo del corrispondente universo del totale dei settori Industria, Costruzioni ed ICT del Mezzogiorno.
I dati esposti nei grafici e nel testo sono da intendersi in %, ove non diversamente indicato.
OSSERVATORIO REGIONALE BANCHE-IMPRESE
DI ECONOMIA E FINANZA
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IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno
Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori meridionali esprimono, riguardo all’andamento congiunturale del trimestre appena trascorso,
valutazioni sulle principali variabili congiunturali prevalentemente positive, non sempre tuttavia sufficienti a generare un incremento in termini
tendenziali. Ciò a dimostrazione della persistenza di pregresse difficoltà congiunturali non ancora pienamente superate che rendono tuttora
instabile e scarsamente omogeneo il quadro complessivo della Ripartizione. Risulta infatti ancora maggioritaria, anche se mediamente
stazionaria, la platea di imprese comunque interessate da un recupero congiunturale a fronte di una contestuale persistenza di imprese
interessate da andamenti negativi, determinando una lieve ulteriore erosione del saldo che tende tuttavia a rimane positivo. Il dato complessivo
appare influenzato da una dinamica, tutto sommato ancora positiva, degli ordini e le vendite, soprattutto per i comparti Industria e ICT; al
contrario il comparto delle Costruzioni risente ancora di una certa debolezza congiunturale. La situazione descritta per ordini e vendite non
incide sulla durata della produzione assicurata, ed ha riflessi ancora più contenuti sulla dinamica della manodopera complessiva che risulta, in
questo trimestre, in diminuzione, soprattutto per i comparti edile e ICT. Minori incertezze sembrano ancora caratterizzare le attese per il primo
trimestre 2007, che risultano nel complesso in miglioramento per quasi tutte le variabili principali, anche se parzialmente erose da una certa
riduzione delle attese positive, a vantaggio delle stime regresso. Sul fronte gestionale la dinamica dei prezzi di vendita, appare ancora sotto
controllo, malgrado l’aumentata diffusione delle indicazioni di incremento, risentendo proprio degli ancora consistenti aumenti dei costi di
approvvigionamento e di quelli del personale; mentre peggiorano sia l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato che la liquidità. A
livello regionale, nel quarto trimestre 2006 le regioni della Calabria e della Sardegna sembrano interessate da una situazione più variegata;
comparativamente più dinamica appare la situazione congiunturale delle altre regioni. Il clima d’opinione risulta ancora prevalentemente
negativo, ed in diffuso peggioramento rispetto alle valutazioni fornite nel trimestre precedente, soprattutto se si considerano le indicazioni
generali provenienti dal comparto edile.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stata valutata stazionaria dal 68% degli imprenditori meridionali
intervistati con un saldo positivo di 6 punti, ed una variazione tendenziale ancora lievemente negativa (-1%). Il dato complessivo riflette nuovamente una
sostanziale disomogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati. Infatti, se per i comparti Industria (saldo +10 con una variazione nulla) e
ICT (saldo +8 con una variazione nulla) l’attività di produzione si presenta in prevalente incremento, il comparto delle Costruzioni denuncia nuovamente
una diminuzione dell’attività (saldo -7 con una variazione del -2%). A livello territoriale, la Basilicata (+12, +1%), il Molise (+13, +3%) e la Sicilia ( +4, +1)
registrano un lieve recupero della produzione sia in termini di diffusione che di intensità; mentre la Campania e l’Abruzzo e la Puglia pur registrando una
prevalenza di indicazioni positive (saldi +13, +6 e +5 nell’ordine), presentano variazioni tendenziali non positive. Le restanti regioni (Calabria e Sardegna)
sembrano ancora interessate da una condizione di prevalente peggioramento della produzione. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per
il prossimo trimestre porta il 24% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +15) mente il 67% di essi risulta orientato verso una
prevalente stabilità. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per tutti i comparti considerati: Industria (+17), Costruzioni
(+6) e ICT (+16). A livello regionale, le attese di incremento produttivo risultano diffuse in tutte le regioni, con valori del saldo compresi tra i +8 punti
dell’Abruzzo ed i +36 punti del Molise.
Totale Campione
Industria
Costruzioni
ICT
80
80
80
100
60
60
60
80
40
40
40
20
20
20
0
0
0
60
40
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
-20
20
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con l’andamento della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stato valutato in
aumento dal 23% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 8 punti (variazione del -1%) in presenza di un 62% di indicazioni di invarianza. Il
dato complessivo riflette una certa omogeneità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe prevalentemente positive (saldi +9 e + 18
punti rispettivamente per quella interna ed estera, entrambe con una variazione tendenziale nulla) a riflesso di una significativa concordanza delle stime.
A livello settoriale, accanto ad una certa tenuta della domanda dell’Industria (saldo +13 con una variazione del +1%), quella dell’ICT si esprime con un
lieve regresso (saldo +7 con una variazione del -2%), mentre quella del comparto edile, risulta ancora in prevalente diminuzione (saldo -7 con una
variazione tendenziale del -3%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva,
con un saldo positivo di 14 punti, derivante ancora soprattutto dalle indicazioni dei comparti ICT (+16) e Industria (saldo +15); prevalentemente
ottimistiche, sebbene in lieve regresso, risultano le previsioni per la domanda delle Costruzioni (saldo +5). Anche in questo caso, il dato complessivo
riflette la sostanziale omogeneità delle due componenti della domanda, che registra previsioni decisamente favorevoli sia per la componente interna
(saldo +13), sia per quella estera (saldo +16).
Ordini dall'interno
Ordini totali
Ordini dall'estero
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005, è stato valutato stazionario dal 63% degli imprenditori
intervistati, con un saldo positivo di 9 punti ed una variazione tendenziale che scende al -1%. Il dato complessivo deriva da andamenti in prevalenza
stazionari, anche se in presenza di qualche area di regresso espressa per il mercato interno (saldo +10 con una variazione tendenziale del -1%), mentre
per il mercato estero prevale una tendenziale stabilità (saldo +17 con una variazione nulla). A livello settoriale emerge ancora il contrasto tra le
valutazioni di incremento espresse per i comparti Industria (saldo +13 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +9 con una variazione del -1%) e
l’ancora prevalente decremento di quelle espresse per il comparto edile (saldo -6 con una variazione tendenziale del -3%). Le previsioni per il primo
trimestre 2007 risultano diffusamente orientate verso una ripresa delle vendite espressa dal 22% degli intervistati, con un saldo positivo di 13 punti ed in
presenza di un 69% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano decisamente
positive sia riguardo alle vendite all’interno (saldo +12), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero (saldo +16 punti). A livello settoriale, le previsioni
riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 risultano positive per tutti i comparti esaminati anche se l’Industria e l’ICT (con saldi
rispettivamente di +16 e +10 punti), sembrano manifestare, come già nel dato di consuntivo, un maggior dinamismo, mentre le attese per il volume delle
vendite del comparto delle Costruzioni, pur se positive sono tendenzialmente meno diffuse (saldo +4).
Vendite totali
Vendite all'interno
Vendite all'estero
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
La durata media della produzione assicurata, in diminuzione rispetto al trimestre precedente, si attesta sui 8 mesi (9 per i comparti edile ed ICT);
mentre il grado medio di utilizzo degli impianti, risulta complessivamente al 72% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti
finiti appare nel quarto trimestre 2006 prevalentemente normale per il 79% dei partecipanti l’indagine, mentre il 5% di essi indica un livello medio delle
giacenze superiore alla norma, ed il 13% esprime una assenza di giacenze di magazzino.
La manodopera complessiva viene valutata nel complesso in sostanziale equilibrio, malgrado un saldo moderatamente negativo (-2) derivante da una
regresso delle indicazioni positive espresse in precedenza, pur in presenza di un ancora consistente (73%) di indicazioni di invarianza. A livello
settoriale, si registra una evidente disomogeneità tra la prevalente stabilità di manodopera espressa per l’ICT (saldo 0), coerentemente alle indicazioni
del trimestre precedente, e la diminuzione denunciata per i comparti edile (saldo -6) e Industria (-2), quest’ultimo in peggioramento rispetto al trimestre
scorso. Nelle previsioni per il primo trimestre 2007 la manodopera complessiva è attesa nel complesso in lieve peggioramento (saldo -1), con soltanto un
lieve atteso recupero per il comparto Industria (saldo +2).
Il crescente aumento dell’incidenza dei costi di produzione, registrato nel quarto trimestre 2006, determina un prevalente, seppur lieve, incremento dei
prezzi di vendita (saldo +9, variazione del +1%), stante comunque un 79% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette in questo caso una
certa univocità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con saldi diffusamente positivi, sia per l’Industria (saldo +11 con una variazione
del +1%), che per le Costruzioni (saldo +7 con una variazione del +1%), mentre il comparto ICT si esprime con indicazioni di prevalente regresso dei
prezzi (saldo -2 con una variazione del -1%). Non si arresta come accennato, l’incremento diffuso dei costi totali di produzione che, in questo quarto
trimestre, determina un saldo positivo di 49 punti ed una variazione tendenziale del +4%. Il dato complessivo risente tanto dei diffusi incrementi dei costi
delle materie prime/semilavorati, (con un saldo positivo di 54 punti ed una variazione tendenziale del +4%), quanto di quelli dei costi del personale
(saldo +34 con una variazione tendenziale del +2%), entrambi influenzati soprattutto dalle valutazioni espresse per il comparto Industria.
Parallelamente agli incrementi dei costi di produzione, nel quarto trimestre 2006, risulta ancora in prevalente incremento anche l’incidenza
dell’indebitamento bancario sul fatturato (saldo +8), particolarmente sentito dagli operatori del comparto edile (saldo +6), contestualmente ad una
situazione della liquidità che appare in ulteriore peggioramento (saldo -3), soprattutto per i comparti Costruzioni (saldo -7) e ICT (saldo -6). Ancora
negative, e in ulteriore peggioramento rispetto al trimestre precedente, risultano le previsioni generali espresse dagli imprenditori meridionali, riguardo
all’andamento dell’economia italiana (saldo -11), e soprattutto a quella regionale (-16), diffusamente confermato dalle indicazioni settoriali.
Manodopera complessiva
100
100
80
80
60
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
-20
Variazione
Previsioni
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
80
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Abruzzo
Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori abruzzesi esprimono valutazioni complessivamente positive per tutte le variabili
congiunturali considerate, anche se con indicazioni positive in lieve regresso e nonostante situazioni parzialmente disomogenee a livello
settoriale. Il dato complessivo risulta influenzato da andamenti ancora prevalentemente positivi della produzione, motivati soprattutto da una
domanda ancora positiva, soprattutto dall’estero, che offre positivi spunti anche alle vendite. Tale situazione complessivamente positiva
sembra riguardare soprattutto l’Industria, sebbene con variazioni tendenzialmente in peggioramento, e l’ICT, che beneficiano maggiormente del
recupero congiunturale che ha interessato, nell’ultimo semestre, l’economia abruzzese, ed, in minor misura, le Costruzioni. I segnali tutto
sommato incoraggianti derivanti da ordini, produzione e vendite non sembrano ripercuotersi positivamente sulle dinamiche della manodopera,
che si presenta in prevalente regresso per tutti i comparti, soprattutto per Costruzioni e ICT, penalizzati da pregresse difficoltà congiunturali.
Diffusi incrementi riguardano, ancora in questo trimestre, i prezzi di vendita dei prodotti, determinati soprattutto dagli ancora consistenti
aumenti dei costi totali di produzione, influenzati a loro volta, dal rialzo dei costi di materie prime e semilavorati e dei costi del personale. La
situazione congiunturale tutto sommato ancora soddisfacente, oltre che un certo equilibrio tra le dinamiche dei prezzi e dei costi, sembrano
ripercuotersi positivamente sulla liquidità, mentre aumenta diffusamente l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato. Le aspettative
per il primo trimestre 2007 risultano tutte positivamente impostate; mentre il clima di fiducia, soprattutto per l’economia regionale e per i
comparti edile e ICT appaiono in prevalente peggioramento.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 66% degli imprenditori intervistati
con un saldo ancora positivo (+6) ma in regresso rispetto a quello del trimestre precedente (+19);trova conferma invece la variazione tendenziale di
nuovo pari al +1%. Il dato complessivo riflette la usuale disomogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che si esprimono con
indicazioni prevalentemente positive per il comparto Industria (saldo +10) e ICT (saldo +3) entrambi con una variazione del +1%, e negative per il
comparto Costruzioni (saldo -7; variazione tendenziale del-1%).
Il probabile incremento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 17% degli imprenditori abruzzesi interpellati a stimare un
aumento di produzione (saldo +8), in presenza di un 74% di indicazioni di invarianza. Tali previsioni riflettono un orientamento al recupero produttivo che
riguarda – con intensità diverse - tutti i comparti (saldi pari a +7, +3 e +4 rispettivamente per industria,costruzioni ed ICT).
Totale Campione
Industria
80
80
60
ICT
Costruzioni
60
100
80
80
60
60
40
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
40
40
20
20
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
-20
20
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con gli andamenti della produzione il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in
aumento dal 20% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%, in presenza di un 68% di
indicazioni di invarianza. Con riferimento alle due componenti della domanda queste raccolgono entrambe indicazioni di prevalente incremento sia per
quella interna (saldo +5 , variazione +1%), sia per quella estera (saldo +11, variazione nulla) anche se rispetto ai risultati emersi nel trimestre precedente
si registra una erosione dell’area delle valutazioni positive contestuale ad un incremento di quella delle valutazioni negative.
A livello settoriale trovano conferma i risultati comparativamente migliori per l’ industria a fronte di una prevalente invarianza per l’ICT e dei regressi
segnalati dal comparto delle costruzioni. La prima registra infatti una domanda in miglioramento con un saldo pari +15 ed una variazione del +1%. Per
l’ICT il sostanziale equilibrio delle valutazioni porta ad azzerare sia il saldo che la variazione tendenziale ,mentre per le Costruzioni si registra un
ulteriore riduzione della domanda (saldo -18 con una variazione del -1%). Le previsioni per il primo trimestre 2007, rispetto a quello appena trascorso,
sembrano orientate verso un sostanziale e generalizzato recupero posto che, a fronte di un 76% di indicazioni di invarianza, le attese di aumento
riguardano il 18% delle imprese (saldo +13). Tale situazione deriva da un significativo recupero della domanda complessiva atteso per il comparto ICT
(saldo +14) e dai contestuali recuperi segnalati per l’Industria e le Costruzioni ( saldi +4 e + 2 nell’ordine). Così come per le valutazioni di consuntivo, il
dato previsionale complessivo riflette nuovamente un maggior dinamismo atteso per la componente estera della domanda, che raccoglie previsioni
decisamente più favorevoli (saldo +19) di quella interna (saldo +7).
Ordini totali
Ordini dall'estero
Ordini dall'interno
80
100
80
60
80
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
40
40
20
20
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 67% dei
partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 11 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo, mediamente meno positivo rispetto
a quello del trimestre precedente, esprime una certa univocità degli andamenti espressi dagli imprenditori abruzzesi riguardo al mercato interno ed
estero (saldi rispettivamente pari a +7 e +6 punti), entrambi con una variazione del +1%. A livello settoriale si registrano differenze tra l’incremento delle
vendite per i comparti Industria (saldo +14 con una variazione del +1% ) e ICT (saldo +1 con una variazione nulla) ed una ulteriore flessione delle vendite
del comparto edile (saldo -17 con una variazione del -1%a), già peraltro piuttosto evidente nel terzo trimestre.
LE REGIONI – Abruzzo
Le previsioni formulate dagli imprenditori abruzzesi per il primo trimestre 2007 rispetto al trimestre appena trascorso sembrano puntare su una ripresa
delle vendite totali espressa dal 21% degli intervistati (saldo +14) in presenza di un 72% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese
espresse per le due componenti di fatturato risultano positive, sia riguardo alle vendite interne (saldo +7), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero
(saldo +14). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 risultano positivamente orientate per il comparto
Industria (saldo +11) e per l’ICT (saldo +15) mentre sembrano trovare conferma le attuali difficoltà per il comparto delle Costruzioni(saldo -5).
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
100
80
80
80
60
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
0
Variazione
Previsioni
Previsioni
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori abruzzesi la durata media della produzione assicurata si attesta intorno ai 7 mesi (10 per il comparto
ICT), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 71% dell’utilizzo massimo . Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta
normale per l’83% degli imprenditori abruzzesi; mentre cala al 12% la quota di imprese che dichiarano di non avere giacenze di magazzino.
La manodopera complessiva, pur in presenza di una netta prevalenza di indicazioni di stabilità (81%), fa registrare di nuovo una lieve erosione (saldo 1), determinata soprattutto dalla riduzione degli occupati che ha interessato i comparti delle Costruzioni e dell’ICT (saldi -17 e-14 nell’ordine). Le
aspettative per i prossimi tre mesi sembrano confermare quanto emerso per il consuntivo: alla netta prevalenza di attese di invarianza dei livelli
occupazionali, si associa infatti un saldo negativo di 2 punti a testimonianza di non ancora superate situazioni di tensione riguardanti soprattutto i settori
delle Costruzioni e dell’ICT.
I prezzi di vendita dei prodotti finiti, in aumento dell’1% (saldo +13) risentono soprattutto degli incrementi registrati nel comparto dell’Industria (saldo
+23).Generalmente stabili sono risultate invece le quotazioni negli altri settori (saldo 0 e -1 per Costruzioni ed ICT ) Tali incrementi sono comunque
correlati con il generalizzato ulteriore aumento dei costi totali di produzione che registrano in questo trimestre, un nuovo impulso al rialzo (saldo +39 con
una variazione tendenziale del +2%)che a livello settoriale interessano soprattutto ancora i comparti Industria (saldo +41 con una variazione del +2%) e
delle Costruzioni (saldo +38,variazione +3%).
Altrettanto diffuse e consistenti rispetto al trimestre precedente, risultano le indicazioni di aumento fornite dagli imprenditori abruzzesi riguardo ai costi
delle materie prime e semilavorati che, in questo trimestre, registrano una variazione tendenziale del +3% con un saldo di +43 punti. A livello settoriale
tali indicazioni riguardano soprattutto i comparti Industria (saldo + 42 con una variazione del +3%) e ICT (saldo +44 punti con una variazione del 2%).
Meno consistenti risultano gli incrementi espressi dagli imprenditori abruzzesi riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 21%
degli intervistati determinando un saldo positivo di 19 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Anche in questo caso, il dato complessivo appare
condizionato dai comparti Industria ed ICT che si esprimono con valori del saldo ancora elevati (rispettivamente pari a +33 e +29 punti) con variazioni
tendenziali ancora in leggero aumento (+1% e +2% nell’ordine).
L’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato risulta prevalentemente stabile con l’85% degli operatori che si esprimono in tal senso, e con un
valore del saldo che si attesta su +5 punti. Tale risultato accomuna tutti e tre i comparti considerati con quote di invarianza pari al 72, 70 e 60% per
Industria,Costruzioni e l’ICT nell’ordine. La ripartizione della residua area vede prevalere situazioni di maggior indebitamento per le Costruzioni, ICt e
l’Industria (saldi +24,+9 e +4 nell’ordine).
La situazione della liquidità risulta nel complesso sostanzialmente invariata (74% dei casi: saldo nullo) come sintesi tuttavia di un leggero miglioramento
registrato nel settore industriale (saldo +12) contrapposto a significativi peggioramenti nelle Costruzioni e nell’ICT(saldo -23 e -15).
Il clima d’opinione degli imprenditori abruzzesi, risentendo di una situazione non omogenea, vede prevalere un certo ottimismo per la tendenza
dell’economia italiana(saldo +3) che non trova tuttavia riscontro nelle attese per quella regionale(saldo -4)..Il settore industriale è quello che appare più
possibilista per le due aree ; gli imprenditori dell’ICT esprimono riserve solo per l’economia regionale mentre gli operatori delle Costruzioni le previsioni
sono negative per entrambe le economie .
Manodopera complessiva
100
100
80
80
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
0
-20
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
Variazione
Previsioni
100
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
80
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Basilicata
Nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori lucani esprimono ancora valutazioni di prevalente recupero
riguardo alla produzione, gli ordini e le vendite, nonostante un ridimensionamento dell’incidenza delle indicazioni positive e soprattutto le non
trascurabili differenze a livello settoriale. In questo trimestre infatti, accanto a situazioni ancora positive riguardo ai comparti Industria e ICT, le
Costruzioni scontano una lieve diminuzione degli ordini ed del fatturato. La situazione generale, complessivamente ancora positiva, sembra
riflettersi anche sull’andamento della manodopera, che viene indicata, per questo trimestre, in prevalente recupero, in presenza tuttavia di
alcuni circoscritti segnali di regresso limitatamente proprio al comparto edile. Tale situazione occupazionale potrebbe ulteriormente migliorare,
stando alle attese per il primo trimestre 2007, caratterizzato da un generalizzato aumento, non disgiunto tuttavia da qualche segnale di stabilità
per il comparto ICT. I prezzi di vendita dei prodotti finiti risultano ancora diffusamente stabili, mentre i costi totali di produzione, ancora in lieve
incremento, risentono della lievitazione sia dei costi di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati, sia di quelli del personale, anche
se questi ultimi aumentano con minore intensità. A livello settoriale, il comparto Costruzioni risente ancora di alcune pregresse difficoltà
congiunturali, mentre risultano relativamente più dinamici gli altri due comparti. Il clima d’opinione tra gli imprenditori lucani appare in questo
trimestre, in diffuso peggioramento, sia riguardo alle attese per l’economia italiana, sia per quelle riferite all’economia regionale.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 è stata valutata stazionaria dal 64% degli imprenditori lucani intervistati con un saldo positivo che si
attesta sui 20 punti ed una variazione tendenziale dell’+1%. Il dato complessivo, pure se in regresso rispetto al trimestre precedente, riflette ancora una
certa omogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che presentano indicazioni di incremento, che superano ancora diffusamente
quelle di diminuzione (con saldi pari a +8, +2 e +29 punti rispettivamente per i comparti Industria, Costruzioni ed ICT), e con variazioni tendenziali
positive per i comparti Industria e ICT (entrambi del +1%), e nulla per il comparto edile. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i
prossimi tre mesi porta il 22% degli intervistati a stimare, per il primo trimestre 2007, un incremento della produzione (saldo +12), mentre il 67% degli
stessi si orienta verso una prevalente stabilità. Anche a livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo diffusamente positivi per tutti i
comparti (Industria +13, Costruzioni +18 ed ICT +14).
Totale Campione
Industria
ICT
Costruzioni
80
80
80
80
60
60
60
60
40
40
40
40
20
20
20
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato stazionario dal 61% degli operatori interpellati
con un saldo positivo di 11 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette una certa univocità di andamento delle due
componenti della domanda, entrambe positive, nonostante un certo regresso rispetto ai trimestri precedenti, sia per quanto riguarda la componente
interna (saldo +8, con una variazione nulla), sia per quella estera (saldo +2 con una variazione nulla).
Anche a livello settoriale, le indicazioni degli imprenditori lucani risultano abbastanza omogenee, esprimendosi con giudizi diffusamente positivi per tutti i
comparti, che determinano saldi positivi di 10, 47, 28 punti rispettivamente per Industria, Costruzioni ed ICT, e variazioni tendenziali positive per Industria
(+5), e ICT (+2), e negative per il comparto edile (-1).
Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un certo recupero della domanda complessiva (con un saldo positivo di 8 punti) che, a
livello settoriale riguarda, abbastanza omogeneamente tutti i comparti (con saldi pari +6 punti per l’Industria, +7 per le Costruzioni e +15 per l’ICT). Anche
le previsioni riguardo le due componenti della domanda risultano impostate positivamente sia per la componente interna (saldo +9), che per quella estera
(saldo +2), entrambe influenzate dalle incoraggianti attese per il comparto Industria in senso stretto.
Ordini totali
Ordini dall'estero
Ordini dall'interno
80
60
40
20
0
80
80
60
60
40
40
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con l’andamento delle altre variabili, il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005,
appare in prevalente recupero, determinando, in presenza di un 67% di indicazioni di invarianza, un saldo positivo di 2 punti ed una variazione
tendenziale nulla. Il dato complessivo riflette, in questo caso, una certa disomogeneità degli andamenti espressi a livello settoriale, con valori del saldo
positivi per il comparto Industria (+4) e ICT (+32) e negativi per il comparto Costruzioni (-5) che si associano a variazioni tendenziali del +1% e del +2%
rispettivamenteper i primi due settori e del -1% per l’ultimo.
LE REGIONI – Basilicata
Anche per quanto riguarda l’incidenza delle due componenti del fatturato, il dato complessivo riflette coerentemente gli andamenti evidenziati dagli
imprenditori rispetto alle vendite all’interno e all’estero (con saldi rispettivamente pari a +8 e +5 punti), e con una variazione tendenziale, nulla per le
prime e del +1% per le seconde.
Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un ulteriore incremento delle vendite atteso dal 19% degli imprenditori intervistati (saldo
+9), in presenza di un 71% di indicazioni di invarianza. In questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano ancora molto
disomogenee: prevalentemente orientate al miglioramento le aspettative per la componente interna (saldo +7), in ridimensionamento quelle per la
componente estera (saldo -9).
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
0
Variazione
Variazione
Previsioni
Previsioni
-20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori lucani la durata media della produzione assicurata si attesta sugli 8 mesi (11 per il comparto
Costruzioni); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 70% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti
risulta normale per il 70% degli imprenditori lucani, mentre il 14% di essi non denuncia giacenze di magazzino.
La manodopera complessiva, è stata valutata, nel quarto trimestre 2006, prevalentemente stabile per l’83% degli imprenditori intervistati, con un saldo
positivo di 3 punti che risulta influenzato dagli incrementi occupazionali del comparto Industria (saldo +6) e ICT (saldo +11) che si accompagnano ad una
significativa diminuzione di manodopera per il comparto edile (saldo -13).
Le previsioni occupazionali per il primo trimestre 2007, ancora prevalentemente positive (saldo +6), sembrano confermare, contrariamente alle altre
variabili, una prevalente stabilità per quasi tutti i comparti considerati, non disgiunte da attese di ulteriori incrementi di manodopera per i comparti Industria
(saldo +4) e Costruzioni (saldo +16).
I prezzi di vendita dei prodotti finiti, pur giudicati stabili dall’85% degli imprenditori lucani, presentano diffuse indicazioni di incremento (saldo +5 punti con
una variazione nulla), mentre i costi totali di produzione, risentendo del diffuso incremento delle variabili correlate, risultano aumentati mediamente del
+3% (saldo +43 punti). Il dato complessivo appare pesantemente condizionato dall’incremento dei costi di produzione, registrato soprattutto per il
comparto Industria (saldo +47 con una variazione del +5%), anche se risultano evidenti e diffusi anche gli incrementi registrati dagli altri comparti
(Costruzioni: saldo +23 e variazione del +1%; ICT: saldo +34 e variazione del +3%).
Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori lucani riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che, nel quarto trimestre, risultano in
incremento per il 42% dei partecipanti all’indagine con un saldo positivo di 42 punti ed una variazione tendenziale del +4%. A livello settoriale tali
incrementi risultano influenzati soprattutto dalle indicazioni fornite dal comparto Industria (saldo +48 con una variazione del 5%); nonostante anche il
comparto ICT (saldo +18 con una variazione del +3%) risulti interessato da prevalenti incrementi dei costi.
Abbastanza consistenti appaiono gli incrementi indicati dagli imprenditori lucani anche riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento
dal 27% degli intervistati determinando un saldo positivo di 27 punti ed una variazione tendenziale del +2%. In questo caso, il dato complessivo risulta
pesantemente condizionato dalle indicazioni fornite per il comparto edile che si esprime con un saldo positivo di 46 punti ed una variazione tendenziale
del +2%. In aumento anche i costi del personale relativi agli altri due comparti (saldi + 23 e +41 rispettivamente per Industria e ICT entrambi con variazioni
tendenziali del +2%).
Diffusamente stabile (76% dei casi), ma con contestuali prevalenti indicazioni di incremento (saldo +6) è stata valutata l’incidenza dell’indebitamento
bancario sul fatturato, risentendo delle indicazioni in tal senso fornite soprattutto per i comparti ICT e Industria (entrambi con saldo +5). La situazione
della liquidità appare nel quarto trimestre 2006 prevalentemente stazionaria (saldo 0), con un 90 di indicazioni di invarianza, e con indicazioni univoche
per tutti i comparti considerati.
Il clima d’opinione degli imprenditori lucani per il primo trimestre 2007 risulta orientato verso un generalizzato peggioramento, caratterizzato da una
prevalenza di diffuse indicazioni negative sia riguardo alla tendenza dell’economia italiana, sia riguardo a quella regionale.
Manodopera complessiva
100
100
80
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
80
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
0
Variazione
Previsioni
80
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Calabria
Alla fine del quarto trimestre 2006 la maggioranza degli imprenditori calabresi ha registrato ancora una prevalenza di indicazioni positive
riguardo alle variabili economiche considerate, confermando un consolidamento degli spunti favorevoli emersi nel trimestre precedente.
Accanto ad indicazioni di prevalente aumento, soprattutto per la produzione, gli ordini e le vendite, le variazioni tendenziali risultano interessate
da sporadiche lievi riduzioni quantitative. Il dato complessivo appare ancora influenzato da una dinamica in diffuso peggioramento per quasi
tutte le variabili principali del comparto edile, mentre per il comparto Industria in senso stretto, e soprattutto l’ICT, prevalgono ancora
indicazioni positive. Le descritte dinamiche, riguardanti soprattutto la domanda e la produzione, determinano segnali positivi che si riflettono
sull’andamento della manodopera che, in questo trimestre, è risultata in prevalente miglioramento solo per il comparto Industria mentre è
caratterizzata da alcune aree di regresso per gli altri comparti. I prezzi di vendita dei prodotti finiti manifestano nel trimestre appena trascorso
un diffuso incremento, così come avviene per i costi totali di produzione che risentono ancor più degli incrementi, sia dei costi di
approvvigionamento, sia di quelli del personale. A livello settoriale, il comparto Costruzioni appare ancora generalmente penalizzato da
pregresse difficoltà congiunturali, soprattutto riguardo alla produzione ed al volume degli ordini e delle vendite, mentre risultano relativamente
più dinamici gli altri due comparti. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono tutte orientate verso un generalizzato miglioramento, anche per
quelle variabili, come la domanda estera e le vendite all’estero, che nelle precedenti rilevazioni erano maggiormente penalizzate. Peggiora,
rispetto al trimestre precedente, il clima d’opinione sia nazionale che regionale, diffusamente per tutti i comparti esaminati.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stabile dal 51% degli imprenditori interpellati. La
ripartizione delle indicazioni di variazione vede prevalere quelle di aumento con un saldo positivo di 13 punti, pur con una variazione tendenziale del -3%.
Il dato complessivo riflette una parziale disomogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati, che risultano positivi, dal punto di vista del
saldo, solo per i comparti Industria (+13, con una variazione del -3% ) e ICT (+16, con una variazione del +4%); contrariamente ad una ancora
significativa presenza di elementi di negatività, per il comparto edile (saldo -24 con una variazione tendenziale del -5%). Le previsioni per il primo
trimestre 2007 risultano complessivamente positivamente impostate determinando un saldo di +29 punti, in presenza di un 57% di indicazioni di
invarianza. A livello settoriale, quasi tutti i comparti esaminati sembrano contare su un incremento delle attività nel primo trimestre dell’anno esprimendosi
con saldi di +43, e +20 rispettivamente per Industria e ICT, mentre il comparto edile si esprime ancora con previsioni prevalentemente negative (saldo ICT
1).
Totale Campione
Industria
Costruzioni
60
60
40
40
20
20
100
80
60
80
40
60
20
40
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
-20
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
Variazione
Previsioni
0
Variazione
-40
Previsioni
In linea con le indicazioni fornite dagli imprenditori calabresi riguardo alla produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto al
quarto trimestre 2005 è stato valutato in aumento dal 26% dei partecipanti all’indagine, con un 54% di indicazioni di invarianza, determinando un saldo
positivo di 6 punti ed una variazione tendenziale negativa del 2%. Il dato complessivo riflette una certa disomogeneità di andamento delle due
componenti della domanda con andamenti che risultano positivi solo riguardo alla componente interna (saldo +20 con una variazione nulla); mentre
quella estera risulta in regresso (saldo -5, con una variazione del -11%).
A livello settoriale le indicazioni riguardanti la domanda complessiva risultano abbastanza omogenee, determinando valori del saldo positivi per tutti i
comparti (con saldi rispettivamente pari a +17, +26 e + 15, rispettivamente per Industria, Costruzioni e ICT), mentre risultano negative le variazioni
tendenziali per l’Industria (-2%) e le Costruzioni (-6%), a fronte di una variazione positiva per il comparto ICT (+4%).
Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, determinando un saldo positivo
di 29 punti, in presenza di un 57% di indicazioni di invarianza. Tale atteso recupero della domanda complessiva interessa quasi tutti i comparti, con valori
del saldo positivi per il settore Industria in senso stretto (saldo +43) e per l’ICT (saldo +20); mentre il comparto edile, che risente ancora in parte delle
difficoltà pregresse, presenta previsioni, comparativamente meno ottimistiche (saldo -10). A differenza del trimestre precedente, le previsioni riguardanti
la domanda complessiva risultano più disomogenee esprimendosi con indicazioni favorevoli solo per la componente interna (saldo +34), mentre quella
estera (saldo -11) è attesa in prevalente regresso.
Ordini dall'interno
Ordini totali
Ordini dall'estero
60
60
60
40
40
40
20
20
0
0
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
20
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Variazione
Previsioni
Previsioni
-20
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 56% dei
partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 10 punti ed una variazione tendenziale del -1%. Il dato complessivo esprime in questo trimestre una
certa disomogeneità di tendenza degli andamenti espressi dagli imprenditori calabresi rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +14 con una
variazione tendenziale del -1%) ed a quello estero (saldo -6 con una variazione tendenziale del -4%).
LE REGIONI – Calabria
La situazione di prevalente aumento del fatturato complessivo – pur se meno diffusa - risulta parzialmente confermata a livello settoriale, ove si
registrano situazioni di miglioramento sia per il comparto Industria (saldo +19 con una variazione del -1%), sia per l’ICT (saldo +13 con una variazione
tendenziale del +4%); mentre il comparto Costruzioni si esprime con un volume complessivo delle vendite in diminuzione (saldo -17 con una variazione
tendenziale del -5%).
Le previsioni formulate dagli imprenditori calabresi per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso una possibile ripresa delle vendite espressa dal
33% degli intervistati, con un saldo positivo di 25 punti, in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. In questo caso, le attese espresse per le due
componenti del fatturato risultano più omogenee e prevalentemente positive sia riguardo alle vendite all’interno (saldo +23), sia riguardo alle vendite
all’estero (saldo +15).
A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il prossimo trimestre appaiono positive solo per il comparti Industria (saldo +42), mentre
risultano negative per le Costruzioni (saldo -2), con il comparto ICT che sembra ancora interessato da attese di prevalente stabilità (saldo 0).
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
60
80
80
60
60
40
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
40
20
20
20
0
0
0
Variazione
Variazione
Previsioni
Previsioni
-20
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori calabresi la durata media della produzione assicurata si attesta in media sui 4 mesi (7 per il comparto
Costruzioni), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 77% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti
risulta normale per il 75% degli imprenditori calabresi, mentre si attesta al 16% la quota di imprese che si dichiarano prive di giacenze di magazzino. La
manodopera complessiva, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata valutata in aumento dal 27% degli imprenditori
intervistati, con un saldo positivo di 8 punti, in presenza di un 54% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo risulta influenzato dall’aumento
occupazionale evidenziato solo dal comparto Industria (saldo +20); mentre per i comparti delle Costruzioni ed ICT, le pur prevalenti indicazioni di
invarianza (54% e 74% nell’ordine), coesistono con saldi negativi di 10 punti per entrambi. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano ancora
positive (saldo +2), sebbene il dato settoriale, risente ancora delle attese negative dei comparti Costruzioni (saldo -16) e ICT (saldo -15), a fronte di
previsioni di prevalente incremento del comparto Industria (saldo +11). I prezzi di vendita dei prodotti finiti vengono giudicati stabili dall’70% degli
imprenditori calabresi con un saldo positivo di 17 punti ed una variazione tendenziale del +1%; mentre decisamente più consistente risulta l’incremento dei
costi totali di produzione, che vengono giudicati in aumento dal 72% degli intervistati, con un saldo di +71 punti ed una variazione tendenziale del +5%.
Il dato complessivo appare pesantemente condizionato ancora una volta dall’aumento registrato soprattutto per i comparti Industria (saldo +78 con una
variazione del +6%) e Costruzioni (saldo +71 con una variazione del +4%); mentre il comparto ICT presenta un incremento meno diffuso e consistente
(saldo +34, variazione +1%). Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori calabresi riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che
nel quarto trimestre 2006 risultano in incremento per il 75% dei partecipanti all’indagine con un saldo positivo di 75 punti ed una variazione tendenziale del
+6%. Tali valutazioni complessive sembrano determinate dai consistenti incrementi registrati per i comparti Industria (saldo +84 con una variazione del
+7%) e Costruzioni (entrambi con saldo +78 ed una variazione del +5%); mentre il comparto ICT presenta un’incidenza dei costi meno sostenuta e
diffusa, (saldo +30, variazione tendenziale del +2%). Ancora in aumento risultano in questo trimestre anche i costi del personale, secondo il 63% degli
intervistati, determinando un saldo positivo di 63 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Anche in questo caso, il dato complessivo appare
pesantemente condizionato dal comparto Industria che si esprime con un saldo di +59 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Risultano
comparativamente meno consistenti e diffusi gli incrementi dei costi del personale registrati per il comparto edile (saldo +53 con una variazione del +3%)
ed ICT (saldo +34 con una variazione del +2%). I persistenti squilibri tra le dinamiche dei costi e quelle dei prezzi di vendita continuano a generare
tensioni che portano nel complesso l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato ad un peggioramento sintetizzato da un saldo di +22 punti. I
settori dell’Industria e delle Costruzioni sembrano soffrire di più di questa situazione (saldi +19 e +29 punti nell’ordine), mentre per l’ICT non si segnalano
variazioni significative della situazione preesistente (saldo zero, 98% di invarianza). Tali circostanze si riflettono anche sulla gestione della liquidità che,
in questo trimestre, registra un saldo negativo di 3 punti con un 73% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale i valori del saldo evidenziano un
peggioramento sia per il comparto edile (saldo -16), che per il comparto ICT (-7 punti) a cui fa riscontro un lieve miglioramento registrato dal comparto
Industria (saldo + 1).
Il clima d’opinione degli imprenditori calabresi per il primo trimestre 2007 riflette, per quanto riguarda l’economia nazionale, il peggioramento delle
preesistenti situazioni di incertezza che riguardano indistintamente tutti i comparti esaminati determinando valutazioni negative sia riguardo all’economia
nazionale (saldo -15) che quella regionale (saldo -22).
Manodopera complessiva
100
80
80
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
0
Previsioni
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi vendita
Variazione
80
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Campania
Alla fine del quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori campani descrivono una situazione congiunturale
regionale complessivamente ancora in miglioramento, anche se non mancano indicazioni contrarie riguardanti alcune variazioni tendenziali e
soprattutto al mancato superamento di pregresse difficoltà a livello settoriale. Il comparto che presenta le maggiori difficoltà congiunturali è
ancora quello delle Costruzioni per il quale prevalgono variazioni tendenziali negative per quasi tutte le variabili principali, mentre risultano
complessivamente più dinamici gli altri due comparti. I segnali nel complesso positivi derivanti da ordini e produzione non sembrano
influenzare positivamente le dinamiche della manodopera fissa che, nel corso del quarto trimestre, presenta diffuse quote di regresso
soprattutto per i comparti Industria e Costruzioni. I prezzi di vendita dei prodotti finiti risultano in questo trimestre in lieve incremento,
soprattutto per effetto dell’incidenza dei costi totali di produzione, che risultano a loro volta condizionati dagli ulteriori incrementi dei costi di
approvvigionamento delle materie prime e semilavorati, ed in maniera più marginale di quelli del personale. Il generalizzato peggioramento della
liquidità si affianca ad una maggiore incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato. Riguardo alle previsioni per il primo trimestre 2007,
nell’ambito di attese di un generale miglioramento delle principali variabili congiunturali, anche il comparto Costruzioni - pur risultando ancora
generalmente penalizzato da pregresse difficoltà congiunturali - sembra orientato verso un parziale recupero. Peggiora diffusamente il clima di
opinione, sia riguardo all’economia italiana che regionale, anche se il peggioramento non sembra per ora interessare il comparto Industria.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stata valutata stazionaria dal 69% degli imprenditori intervistati con
un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del -1%. Il dato complessivo riflette una disomogeneità di andamento delle valutazioni
espresse per i tre macrosettori considerati. Se infatti i comparti Industria (saldo +20 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +11 con una variazione del
+1%) fanno registrare una prevalenza di indicazioni di incremento produttivo, il comparto Costruzioni registra un ulteriore regresso delle attività (saldo -16
con una variazione tendenziale del -5%).
Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 19% degli intervistati a stimare un incremento della produzione
(saldo +7), mente il 69% di essi risulta orientato verso una prevalente stabilità produttiva. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del
saldo positivi per tutti i comparti esaminati: Industria (saldo +17), Costruzioni (saldo +7), ICT (saldo +4).
Totale Campione
Industria
80
80
60
60
40
40
60
80
40
60
20
40
20
0
0
0
-20
Previsioni
100
80
20
Variazione
ICT
Costruzioni
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
20
Variazione
Previsioni
0
Variazione
-40
Previsioni
In linea con la tendenza espressa per la produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato
valutato in aumento dal 23% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 13 punti (variazione del -1%), in presenza di un 52% di indicazioni di
invarianza. Il dato complessivo riflette un andamento sincrono delle due componenti della domanda complessiva che risultano ancora in prevalente
incremento: quella interna con un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del -1%; quella estera con un saldo positivo di 21 punti e con
una variazione tendenziale del +2%.
A livello settoriale, accanto ad una domanda complessiva ancora positiva per l’Industria (saldo +19 con una variazione tendenziale del +2%) e per l’ICT
(saldo +12 con una variazione tendenziale del +1%), il comparto edile presenta ancora una domanda complessiva prevalentemente negativa, ed in
peggioramento (saldo -15 con una variazione tendenziale del -9%).
Le previsioni per il primo trimestre 2007 appaiono orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 12 punti,
che a livello settoriale riflette una prevalenza di indicazioni di incremento per tutti i comparti: l’Industria con un saldo positivo di 15 punti; le Costruzioni
con un saldo di +7 punto e l’ICT, che recupera rispetto al trimestre precedente, un saldo positivo di +4 punti. Anche in questo caso, il dato complessivo
esprime la sostanziale omogeneità delle previsioni espresse per le due componenti della domanda, con attese di incremento, sia per la componente
interna (saldo +11), sia per quella estera (saldo +25).
Ordini dall'interno
Ordini totali
100
100
80
80
60
60
Ordini dall'estero
80
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, riflette coerentemente i risultati della domanda
complessiva ed esprime un parziale recupero rispetto alle indicazioni del trimestre precedente. Il fatturato totale viene infatti valutato in aumento dal 22%
degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 14 punti ed una variazione tendenziale nulla. Il dato complessivo esprime una certa omogeneità degli
andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +13 con una variazione del -1%) ed a quello estero (saldo +19
con una variazione del +3%). A differenza delle valutazioni espresse per il portafoglio ordini, in questo caso, si registrano ancora alcune differenze a
livello settoriale tra il miglioramento espresso per i comparti Industria (saldo +22 con una variazione del +1%) ed ICT (saldo +17 con una variazione del
+1%) e la prevalente stabilità (saldo 0) ed il netto peggioramento del comparto edile che si esprime con un saldo di -11 punti ed una variazione
tendenziale del -5%.
LE REGIONI – Campania
Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano comunque orientate verso una ripresa delle vendite espressa dal 17% degli intervistati, con un saldo
positivo di 12 punti, in presenza di un 77% di indicazioni di invarianza.
In linea con la domanda complessiva, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano positive sia riguardo alle vendite interne (saldo
+12), sia soprattutto riguardo alle vendite all’estero (saldo +29). Così come a livello settoriale, dove le previsioni per il prossimo trimestre risultano tutto
sommato positive per tutti i comparti esaminati, ed in modo particolare per quello dell’Industria (saldo +18) e ICT (saldo +7) , che, anche nel dato
congiunturale complessivo concentravano il maggior numero di indicazioni positive; viceversa sono comparativamente meno ottimistiche, e ancora
prevalentemente orientate alla stabilità, le previsioni relative al comparto edile (saldo 0).
Vendite all'interno
Vendite totali
100
100
80
80
60
60
Vendite all'estero
80
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
0
Variazione
Previsioni
Previsioni
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori campani la durata media della produzione assicurata viene indicata a 4 mesi (7 per i comparti edile e
ICT), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 72% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta
normale per l’84% degli imprenditori campani, mentre il 9% di essi indica l’assenza di giacenze di magazzino.
La manodopera complessiva, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata valutata in aumento dal 10% degli imprenditori
intervistati, con un saldo negativo di 1 punto, in presenza di un 79% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo risulta influenzato dalla prevalente
diminuzione di manodopera registrata per i comparti Industria (saldo -2) e Costruzioni (saldo -13), mentre il comparto ICT esprime, contrariamente al
trimestre precedente, un incremento occupazionale (saldo +10). Le previsioni per il primo trimestre 2007 scontano una ulteriore lieve erosione della base
occupazionale per alcune circoscritte aree di attività (saldo -1), stante un abbondante 87% di indicazioni di invarianza. Tali previsioni sembrano risentire di
quanto indicato per il comparto Costruzioni (saldo -1) e ICT (saldo -3), mentre quelle formulate dagli imprenditori dell’Industria risultano orientate ad un
prevalente recupero occupazionale (saldo +2).
I prezzi di vendita dei prodotti finiti vengono giudicati stabili dall’84% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 4 punti ed una variazione
tendenziale del +1%. I costi totali di produzione risultano contestualmente in diffuso incremento (saldo +52 con una variazione tendenziale del +3%),
soprattutto per effetto degli incrementi dei costi di produzione registrati dai comparti Industria (saldo +52 con una variazione del +2%) e soprattutto
Costruzioni (saldo +60, con una variazione del +4%); mentre risultano meno diffusi e sostenuti gli incrementi per il comparto ICT (saldo +18 con una
variazione del +1%).
Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori campani riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che nel quarto trimestre 2006
risultano in incremento per il 49% degli intervistati con un saldo positivo di 48 punti ed una variazione tendenziale del +4%. A livello settoriale tali
incrementi sono presenti per tutti i comparti analizzati con saldi e variazioni percentuali elevate ancora per i comparti Industria (saldo +58 con una
variazione del +4%), e soprattutto Costruzioni (saldo +62 con una variazione del +4%); mentre per l’ICT il valore degli incrementi risulta nuovamente
meno diffuso e più contenuto (saldo +12 con una variazione del +1%).
Abbastanza consistenti risultano gli incrementi indicati dagli imprenditori campani anche riguardo ai costi del personale che vengono valutati in aumento
dal 41% degli intervistati determinando un saldo positivo di 35 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Anche in questo caso, il dato complessivo
risulta pesantemente condizionato dai comparti Industria (saldo +34 con una variazione del +3%) e Costruzioni (saldo +33 con una variazione del +1%).
Relativamente meno diffusi e consistenti risultano invece gli incrementi dei costi del personale registrati per il comparto ICT (saldo +7 con una variazione
del +1%). La descritta accelerazione dei costi influisce moderatamente sull’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato (saldo +1), che
rispecchia la divergenza di andamento tra l’incremento per il comparto Industria (saldo +2), la stabilità per il comparto edile (saldo 0) e il lieve decremento
registrato per l’ICT (saldo +-1). La situazione della liquidità appare in questo trimestre sostanzialmente invariata per l’84% degli operatori interpellati,
anche se con un saldo negativo di 4 punti; dato che rispecchia le indicazini fornite per il comparto Industria e Costruzioni, mentre l’ICT fa registrare una
situazione più favorevole (saldo +10).
Il clima d’opinione degli imprenditori campani per il primo trimestre 2007 fa emergere posizioni variegate ed incerte sia riguardo all’economia nazionale
(58% di invarianza; saldo 0) che riguardo a quella regionale (43% di invarianza; saldo -1). A livello settoriale, il comparto edile (con saldi pari a -35 e -47
punti rispettivamente per la prima e la seconda variabile) sembra, anche per questo trimestre, più coinvolto da un possibile peggioramento, mentre gli altri
due comparti si esprimono con saldi ancora positivi per entrambe le aree.
Manodopera complessiva
100
100
80
80
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
-20
Variazione
Previsioni
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
60
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Molise
Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori molisani esprimono valutazioni ancora complessivamente positive, sebbene in lieve
regresso, che riguardano abbastanza diffusamente tutte le variabili congiunturali considerate, nonostante alcune pregresse condizioni di
difficoltà a livello settoriale. Il dato complessivo, pur risultando da dinamiche in prevalente miglioramento, non nasconde la presenza di
situazioni di incertezza, per alcune delle variabili considerate, soprattutto riguardo alla produzione ed alle vendite per il comparto delle
Costruzioni; mentre gli altri due comparti si esprimono con saldi e variazioni tendenziali positive. I segnali di incertezza derivanti da ordini e
vendite, soprattutto per il comparto edile, determinano solo lievi effetti sulla dinamica della manodopera che, in questo trimestre, è risultata
prevalentemente stazionaria, ed è attesa in ulteriore recupero nei prossimi mesi. I prezzi di vendita dei prodotti finiti restano, ancora nel quarto
trimestre, in prevalente incremento, in sintonia con gli aumenti sia dei costi totali di produzione e di approvvigionamento, sia di quelli del
personale. Anche l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato risulta in aumento, non essendo ancora probabilmente avvertito il
generalizzato miglioramento della liquidità. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un generale miglioramento
congiunturale che interesserebbe tutte le principali variabili analizzate, soprattutto per quanto riguarda la produzione il portafoglio ordini totale
e le vendite totali. Il clima d’opinione riguardo all’economia italiana appare stazionario, mentre quello riferito all’economia regionale risulta in
peggioramento; in entrambi i casi le previsioni più pessimistiche riguardano il comparto delle Costruzioni, mentre il clima d’opinione riferito agli
altri due comparti risulta orientatoad un prevalente ottimismo.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata in aumento dal 26% degli imprenditori molisani
intervistati determinando un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Il dato complessivo riflette, per questo trimestre, una
sostanziale omogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati. Tutti i saldi indicano infatti un prevalente incremento di produzione
(Industria +19, ICT +15 e Costruzioni +1 punti), anche se la variazione tendenziale risulta positiva solo per il comparto Industrie e ICT (entrambi +3%),
mentre è ancora negativa per il comparto edile (-1%). Il probabile incremento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 45%
degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +36), in presenza di un 46% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, tale
previsione si esprime con valori del saldo consistentemente positivi per tutti i comparti, con valori compresi tra +11 punti per il comparto edile e +41 punti
per il comparto Industria.
Totale Campione
Industria
80
60
60
ICT
Costruzioni
100
100
40
80
80
60
60
40
40
20
20
40
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con gli andamenti della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in
aumento dal 27% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 15 punti (variazione del +2%), in presenza di un 61% di indicazioni di invarianza. Il
dato complessivo riflette una sostanziale omogeneità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe ancora prevalentemente positive sia
in termini di saldo (+14 punti per entrambe), che di variazione tendenziale (+2% per quella interna e dell’ 1% per quella estera). Anche a livello settoriale,
la domanda complessiva risulta diffusamente in aumento per tutti i comparti esaminati (saldo +19 per Industria; +5 per le Costruzioni e +9 per l’ICT ) con
variazioni tendenziali pari rispettivamente al +1% per i primi due comparti e +2% per il terzo. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate
verso un miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 29 punti imputabile soprattutto al comparto Industria (saldo +36), anche se
è atteso in prevalente incremento anche la domanda per i comparti Costruzioni (saldo +9) e l’ICT (+4). Le previsioni sulla domanda complessiva riflettono
la sostanziale univocità delle due componenti, con attese decisamente favorevoli sia per la componente interna (saldo +25), sia per quella estera (saldo
+20).
Ordini dall'interno
Ordini totali
Ordini dall'estero
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 61% dei
partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 15 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Il dato complessivo esprime una sostanziale
omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori molisani rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione del +1%) ed a
quello estero (saldo +11 con una variazione tendenziale del -1%).
A livello settoriale si registrano non trascurabili differenze tra il prevalente miglioramento del fatturato espresso per i comparti Industria e Costruzioni
(saldo +11 per entrambi e con una variazione rispettivamente del +2% per il primo e del +1% per il secondo) e il mantenimento di una condizione di
stabilità dei volumi di fatturato per l’ICT (saldo 0 e variazione nulla). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano complessivamente orientate verso
una certa ripresa delle vendite espressa dal 36% degli intervistati, con un saldo positivo di 30 punti, in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza.
LE REGIONI – Molise
Le valutazioni previsionali espresse per le due componenti del fatturato risultano tendenti al recupero, nonostante un certo ridimensionamento delle
indicazioni in tal senso, sia per quanto riguarda le vendite all’interno, che per quelle all’estero (entrambe saldo +11). A livello settoriale, le previsioni
riguardanti il fatturato totale risultano positive per il comparti Industria (saldo +41) e ICT (saldo +8), mentre il comparto edile sembra ancora orientato
verso una lieve diminuzione del fatturato (saldo -1).
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
Previsioni
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori molisani la durata media della produzione assicurata si attesta sugli 8 mesi (11 per il comparto edile),
mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 73% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta
normale per il 58% degli imprenditori campani, mentre il 24% di essi dichiara di non avere giacenze in magazzino.
La manodopera complessiva, nel trimestre appena trascorso, è stata valutata in aumento dal 15% degli imprenditori intervistati, determinando un saldo
nullo, e la presenza di un 70% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo risulta influenzato dalla contemporanea presenza di indicazioni negative
fornite per il comparto Industria (saldo -11), ed in misura inferiore per l’ICT (saldo -1); mentre il comparto edile risulta ancora orientato verso un prevalente
recupero della manodopera complessiva (saldo +3). Le previsioni occupazionali per il primo trimestre 2007 risultano caratterizzate da una sostanziale
prevalenza di indicazioni di incremento (saldo +4 punti), anche se emergono situazioni comparativamente più positive per il comparto Industria (saldo +8).
I prezzi di vendita dei prodotti finiti, nel quarto trimestre 2006, vengono giudicati stabili dal 79% degli imprenditori molisani, in presenza tuttavia di ancora
significative spinte al rialzo che determinano un saldo positivo di 14 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Il dato complessivo risulta determinato
per lo più dalle indicazioni fornite per il comparto Industria (saldo+18 con una variazione tendenziale del +4%) e Costruzioni (saldo +7 con una variazione
del +1%), mentre il comparto ICT registra un prevalente calo dei prezzi di vendita (saldo -1 con una variazione del -1%). In evidenza in questo trimestre
anche l’incremento dei costi totali di produzione che determinano un saldo di +52 punti con una variazione tendenziale del +6%. Il dato complessivo
appare pesantemente condizionato dall’aumento diffuso dei costi di produzione, evidente soprattutto per i comparti Industria (saldo +62 con una
variazione del +8%) e Costruzioni (saldo +34 con una variazione del +4%); in questo trimestre l’ICT è interessato da un incremento di costi più contenuto
(saldo +14, variazione +1%). Anche per quanto riguarda i costi delle materie prime e semilavorati, nel quarto trimestre 2006, gli imprenditori molisani
denunciano un ulteriore incremento (saldo +59 punti ed una variazione tendenziale del +8%) che risulta condizionato soprattutto dagli incrementi indicati
dal comparto Industria (saldo +61 con una variazione tendenziale del +11%) e Costruzioni (saldo +37 con una variazione del +4%); nonostante un
prevalente incremento registrato anche per il comparto ICT (saldo +17, variazione del +1%).
Ancor più diffusi risultano gli incrementi registrati dagli imprenditori molisani riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 46%
degli intervistati, determinando un saldo positivo di 46 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Anche in questo caso, il dato complessivo risulta
condizionato dalle indicazioni espresse per il comparto Industria ( con un saldo positivo di 58 punti ed una variazione tendenziale del +2%) e ICT (saldo
+30 con una variazione del +1%); nonostante risultino ancora consistenti, gli incrementi dei costi del personale indicati per il comparto edile (saldo +23
con una variazione del +2%).
Sulla base delle indicazioni degli imprenditori molisani, nel quarto trimestre 2006, risulta tuttavia generalmente in aumento l’incidenza dell’indebitamento
bancario sul fatturato (saldo +6), in presenza di un 84% di indicazioni di invarianza. Nel dettaglio settoriale, la situazione risulta più articolata, infatti solo
i comparti Industria (saldo +5) e Costruzioni (saldo +4) fanno registrare un incremento; mentre l’ICT esprime una situazione di prevalente stabilità (saldo
0). L a situazione della liquidità è valutata, in questo trimestre, sostanzialmente migliorata (saldo +5) anche nel dettaglio settoriale dove il valore del
saldo risulta positivo sia per il comparto Industria (+6), sia per gli altri due comparti (saldi +5 e +4 rispettivamente per ICT e Costruzioni).
Il clima d’opinione degli imprenditori molisani per il primo trimestre 2007, riguardo all’economia italiana, sembra orientato verso una sostanziale stabilità
(saldo 0); anche se, nel dettaglio settoriale, emergono ancora evidenti differenze tra le indicazioni negative fornite per il comparto Costruzioni (saldo -35) e
quelle positive espresse dai comparti Industria (+3) e ICT (+13). Anche riguardo alla tendenza dell’economia regionale la previsione nuovamente negativa
(saldo -1) sarebbe attribuibile alle valutazioni espresse per il comparto edile (saldo -33), mentre il comparto Industria risulta orientato ad una prevalente
ripresa della situazione congiunturale (saldo +3) ed il comparto ICT ad una prevalente stabilità (saldo 0).
Manodopera complessiva
100
100
80
80
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
0
Variazione
Previsioni
80
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Puglia
Il quarto trimestre 2006 è stato caratterizzato, secondo le indicazioni degli imprenditori pugliesi, da una fase di irrobustimento del processo di
recupero congiunturale che, nel corso del trimestre precedente, aveva subito una parziale interruzione. Il dato complessivo risulta infatti
influenzato da una dinamica nuovamente positiva della produzione, degli ordini e delle vendite all’interno, che, a livello settoriale, sembra
riguardare soprattutto i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile appare ancora penalizzato da pregresse situazioni di regresso,
soprattutto per quanto riguarda il portafoglio ordini. I segnali positivi derivanti dal mercato estero e, in generale, dalle previsioni sulla
produzione e gli ordini, determinano solo lievi ripercussioni sulle dinamiche della manodopera che, se nelle indicazioni di consuntivo risulta in
incremento, nelle previsioni, sembra ancora risentire delle difficoltà attraversate soprattutto dal comparto Industria. I prezzi di vendita dei
prodotti in questo trimestre risultano ancora interessati da un diffuso aumento, tuttavia ancora non tale da assorbire gli effetti di un’accresciuta
e persistente incidenza dei costi totali di produzione. Peggiora diffusamente anche la liquidità, a cui fa riscontro un accrescimento
dell’incidenza dell’indebitamento bancario. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano tutte positivamente impostate, anche per il
comparto edile che nel trimestre precedente manifestava una maggior cautela, soprattutto riguardo a quelle variabili che nel trimestre
precedente avevano fornito pochi spunti positivi. Il clima d’opinione appare diffusamente negativo sia per quanto riguarda la tendenza
dell’economia italiana, sia soprattutto per quella regionale, con indicazioni comparativamente più pessimistiche soprattutto per i comparti
Industria e ICT, mentre il comparto edile si esprime con indicazioni più pessimistiche per quel che riguarda l’economia nazionale
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 55% degli imprenditori intervistati
con un saldo positivo di 5 punti ed una variazione tendenziale dell’1%. Il dato complessivo riflette una sostanziale omogeneità dei giudizi espressi per i
tre macrosettori considerati che, contrariamente alla rilevazione precedente, si esprimono con valori del saldo positivi per tutti i comparti (+1 per Industria
e Costruzioni e +7 per l’ICT); le variazioni tendenziali risultano negative solo per le Costruzioni (-3%) e l’ICT (-1%), mentre l’Industria fa registrare una
variazione tendenziale positiva del 2%. Tale situazione potrebbe migliorare nel prossimo trimestre, posto che il probabile incremento del flusso degli
ordinativi atteso determini per l’attività di produzione un 26% di indicazioni positive (saldo +10), in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. A
livello settoriale, appaiono comparativamente più favoriti i comparti ICT (saldo +16) e Industria (saldo +9); favorevoli tuttavia anche le previsioni fornite
per il comparto Costruzioni (saldo +2).
Totale Campione
Industria
80
ICT
Costruzioni
60
60
40
40
20
20
0
0
100
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
80
60
60
40
20
40
20
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con la produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 28%
dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 9 punti (variazione del +1%), in presenza di un 53% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo
riflette, anche in questo caso, una sostanziale omogeneità di andamento espresso dalle due componenti della domanda, che si esprime con un
miglioramento sia della domanda interna (saldo +14 con una variazione del +1%), sia con un miglioramento di quella estera (saldo +25 con una
variazione del +1%). A livello settoriale, le indicazioni riferite al portafoglio ordini totale appaiono tuttavia ancora abbastanza divergenti: una domanda in
peggioramento per il comparto Costruzioni (saldo -3 con una variazione del -3%), ed un prevalente miglioramento per i comparti Industria (saldo +7,
variazione del -1%) e ICT (saldo +10, variazione nulla).
Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso recupero della domanda complessiva (saldo +9), sintesi di una sostanziale
omogeneità delle previsioni espresse per le due componenti che risultano entrambe in prevalente incremento (saldo +7 per quella interna e +4 per quella
estera).Anche a livello settoriale, le previsioni risultano tutte positivamente impostate determinando valori del saldo diffusamente positivi sia per il
comparto edile che dovrebbe ampiamente superare le difficoltà pregresse (saldo +28), sia per il comparto Industria (saldo +4) che per l’ICT (saldo +3)
che si esprimono con previsioni ulteriormente postive.
Ordini totali
Ordini dall'estero
Ordini dall'interno
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 60% degli
imprenditori pugliesi intervistati, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%. In questo caso, il dato complessivo esprime una
sostanziale omogeneità negli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione
tendenziale del +1%) ed estero (saldo +7 con una variazione tendenziale del +6%).
A livello settoriale si registrano indicazioni abbastanza omogenee caratterizzate da un incremento delle vendite espresso per tutti i comparti esaminati
(rispettivamente con saldi di +2 punti per Industria e Costruzioni e +14 punti), che si esprimono tuttavia con variazioni tendenziali abbastanza
disomogenee (del +1%, per il comparto ICT; nulla per il comparto Industria e del -2% per il comparto Costruzioni).
LE REGIONI – Puglia
Riguardo alle previsioni per il primo trimestre 2007 rispetto a quello appena trascorso, si assiste ad un generalizzato miglioramento delle indicazioni
fornite dagli imprenditori pugliesi (saldo +7), che sembrerebbe riguardare sia la componente interna (saldo +5), sia la componente estera (saldo +2).
A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 risultano diffusamente positive non solo per i comparti Industria
(saldo +2) e ICT (saldo +7), a conferma del loro maggior dinamismo, ma anche per il comparto Costruzioni (saldo +15) che recupererebbe nelle attese il
calo delle vendite denunciato nel trimestre appena trascorso.
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
Previsioni
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni degli imprenditori pugliesi, la durata media della produzione assicurata si attesta, in questo trimestre, sugli 9 mesi (15 per il
comparto edile); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti è pari al 76% (78% per il comparto Industria) dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle
giacenze dei prodotti finiti è considerato normale dal 61% dei partecipanti all’indagine, mentre il 28% di essi dichiara di non avere giacenze di
magazzino.
La manodopera complessiva sembra presentare un ciclo in controtendenza rispetto alle altre variabili, valutata infatti stabile dal 71% degli imprenditori
pugliesi, nel quarto trimestre 2006 registra un incremento, espresso da un saldo positivo di 5 punti. A livello settoriale, sia il comparto Costruzioni (saldo
+15) che il comparto ICT (saldo +9) risultano interessate da un prevalente recupero occupazionale, mentre il comparto Industria fa registrare un
prevalente decremento di manodopera (saldo -4).
Il dato di consuntivo generale risulta tuttavia non confermato nelle previsioni per il primo trimestre 2007 (saldo -5), caratterizzate da un generalizzato
ridimensionamento, o stabilità del numero di occupati, registrate per i comparti Industria (saldo -7) e Costruzioni (saldo 0), mentre il comparto ICT
conferma una situazione di incremento occupazionale (saldo +15).
Per quanto riguarda i prezzi di vendita dei prodotti finiti, essi vengono giudicati in aumento dal 21% degli imprenditori interpellati determinando un saldo
positivo di 12 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette una sostanziale concordanza dei giudizi espressi dagli imprenditori
dei diversi comparti, con indicazioni di incremento più diffuse per i comparti Industria (saldo +17 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +15 con una
variazione del +1%), mentre il comparto Costruzioni, pur registrando un prevalente incremento dei prezzi di vendita (saldo +11) presenta una variazione
tendenziale nulla.
Abbastanza coerenti risultano anche i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori pugliesi riguardo ai costi totali di produzione che nel quarto trimestre
2006 risultano diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 51 punti ed una variazione tendenziale del +4%. Il dato complessivo appare
correlato tanto ad un confermato e diffuso incremento dei costi delle materie prime/semilavorati (saldo +57 con una variazione tendenziale del +5%),
quanto a quello dei costi del personale (saldo +24 con una variazione tendenziale del +1%), entrambi influenzati dai consistenti incrementi denunciati
diffusamente per tutti i comparti analizzati. Parallelamente all’aumento generalizzato dei costi di produzione, nel quarto trimestre 2006, risulta
particolarmente diffuso anche l’incremento dell’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato (saldo +7), abbastanza omogeneamente diffuso a
tutti i comparti: Costruzioni (saldo +16), ICT (saldo +9) e Industria (+4). La liquidità, come nel trimestre precedente, risulta nel complesso in diffuso
peggioramento (saldo -1), soprattutto proprio per quei comparti che hanno registrato, nel corso del quarto trimestre, una maggiore incidenza
dell’indebitamento bancario sul fatturato: Costruzioni (saldo -8) e ICT (saldo -3). Le previsioni generali espresse dagli imprenditori pugliesi riguardo
all’economia italiana, salvo per il comparto ICT, risultano prevalentemente sfavorevoli (saldo -6), mentre comparativamente più pessimistiche risultano
ancora le previsioni riguardanti l’economia regionale (saldo -18) a conferma del generalizzato deterioramento del clima di fiducia degli imprenditori locali.
Manodopera complessiva
100
80
80
60
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
-20
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
Previsioni
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
0
Prezzi vendita
Variazione
80
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Sardegna
Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori sardi esprimono, riguardo all’andamento congiunturale regionale, valutazioni
complessivamente positive per tutte le variabili congiunturali considerate, anche se non mancano segnali non positivi derivanti da un
prevalente regresso delle intensità di variazione. A livello settoriale, nel conteso di un diffuso ridimensionamento quantitativo delle valutazioni
degli intervistati, il comparto Industria fa registrare giudizi sulle principali variabili considerate, complessivamente più positivi degli altri due
comparti, soprattutto rispetto al comparto ICT, per il quale prevalgono indicazioni negative. Il ridimensionamento delle indicazioni positive,
contestuale ad un certo incremento di quelle negative riguardo alla produzione e agli ordini, non sembra incidere ancora sulla dinamica della
manodopera complessiva che risulta, nelle indicazioni di consuntivo, in lieve recupero, ed è attesa in prevalente stabilità nel trimestre
prossimo. Riguardo alle variabili finanziarie, gli imprenditori sardi, così come la maggioranza degli imprenditori meridionali, continuano ad
indicare un aumento dei prezzi di vendita, proprio nel tentativo di assorbire il continuo incremento dei costi di produzione, influenzati a loro
volta dagli incrementi dei costi di approvvigionamento e di quelli del personale. A fronte poi di una liquidità valutata in prevalente ulteriore
peggioramento, l’incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato risulta diffusamente in aumento. Il clima d’opinione appare in
peggioramento sia riguardo all’economia regionale, sia per quanto riguarda quella nazionale, in evidente peggioramento per i comparti
Industria e Costruzioni. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano tuttavia positivamente impostate per tutte le principali variabili e
diffusamente per tutti i settori considerati, soprattutto se riferite al comparto ICT, che manifesta un maggior dinamismo anche nelle indicazioni
di consuntivo.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata in aumento dal 17% degli imprenditori sardi
intervistati con un saldo positivo di 7 punti (variazione tendenziale del -1%) in presenza di un 73% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette
una certa discordanza delle valutazioni espresse per i tre macrosettori considerati: i comparti Industria e Costruzioni, in presenza di un saldo positivo per
entrambi (+9 e +2 nell’ordine), registrano variazioni tendenziali rispettivamente del -1% e +1%; mentre nel comparto ICT coesistono prevalenti situazioni
di invarianza con segnali di rallentamento delle attività (saldo -2, variazione nulla). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre
mesi porta il 18% degli imprenditori intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +12), mente il 73% di essi resta orientato ad una
prevalente stabilità produttiva. A livello settoriale, tale previsione risulta positiva per tutti i comparti: Industria (saldo +10), Costruzioni (saldo +8) e ICT
(saldo +21).
Totale Campione
Industria
80
60
ICT
Costruzioni
80
100
100
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
40
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
20
20
0
0
Variazione
Previsioni
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
-20
Variazione
Previsioni
In linea con le indicazioni fornite riguardo alla produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è
stato valutato in aumento 13% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 2 punti (variazione del -1%), ed in presenza di un 76% di indicazioni
di invarianza. Il dato complessivo riflette in questo caso una certa omogeneità di andamento delle due componenti della domanda: risulta infatti in
prevalente incremento sia il portafoglio ordini interno (saldo +5 con una variazione tendenziale negativa dell’1%), sia quello estero (saldo +20 con una
variazione tendenziale del +3%). A livello settoriale, accanto ad una domanda che si conferma in aumento per l’Industria (saldo +9, variazione
tendenziale nulla) ed in recupero per le Costruzioni (saldo +2 con una variazione nulla), il comparto ICT presenta una domanda complessiva in regresso
(saldo -1, con una variazione del -1%), anche se IL 71% degli intervistati del comparto registra una stabilità degli ordini. Le previsioni per il primo
trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 15 punti, a vantaggio soprattutto
del comparto ICT (saldo +21), contestuale alle attese positive per i comparti Industria (saldo +7), e Costruzioni (saldo +9). Il dato previsionale
complessivo riflette nuovamente l’univocità di andamento delle due componenti della domanda, che si esprime con attese favorevoli sia per la
componente interna (saldo +9), sia soprattutto per quella estera (saldo +17). In questo caso il settore Industria sembra essere decisamente il più favorito,
soprattutto nelle indicazioni riferite al mercato estero; mentre nelle indicazioni riferite al mercato interno risulta più favorito il comparto ICT.
80
60
Ordini dall'estero
Ordini dall'interno
Ordini totali
100
80
80
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
40
40
20
20
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 75% dei
partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 7 punti ed una variazione tendenziale -1%. Il dato complessivo esprime anche in questo caso una certa
omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori sardi rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +8 con una variazione del -1%) ed estero
(saldo +12 con una variazione del +1%). A livello settoriale si registrano viceversa significative differenze tra l’incremento di fatturato espresso per i
comparti Industria (saldo +12, variazione nulla) e Costruzioni (saldo +8 con una variazione del +1%); ed un deciso regresso di quello del comparto ICT
(saldo -9 con una variazione negativa dell’1%).
LE REGIONI – Sardegna
Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso una certa ripresa delle vendite espressa dal 18% degli intervistati, con un saldo positivo
di 14 punti e in presenza di un 78% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato appaiono
decisamente positive sia riguardo alle vendite interne (saldo +15), sia per le vendite all’estero (saldo +20). A livello settoriale, le stime riguardanti il
fatturato totale per il prossimo trimestre risultano positive per tutti i comparti esaminati, ed in particolare ancora per quello dell’ICT (saldo +23), seguito
dalle Costruzioni (saldo +15), e dal comparto Industria (saldo +10).
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
100
100
100
80
80
80
60
60
60
40
40
40
20
20
20
0
0
Variazione
0
Variazione
Previsioni
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
Previsioni
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni degli imprenditori sardi, la durata media della produzione assicurata si attesta sui 7 mesi (10 per il comparto edile); mentre il
grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 70% dell’utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è considerato
normale dal 79% dei partecipanti all’indagine, mentre il 13% di essi dichiara di non avere giacenze di magazzino.
La manodopera complessiva, valutata stabile dal 82% degli imprenditori sardi, nel quarto trimestre 2006 registra un recupero rispetto al trimestre
precedente espresso da un saldo positivo di 1 punto, mentre le previsioni per il primo trimestre 2007, appaiono orientate verso una prevalente invarianza
(saldo), espressa dall’88% degli intervistati.
A livello settoriale, il dato congiunturale relativo al quarto trimestre 2006 risulta orientato verso un prevalente incremento della manodopera solo per i
comparti edile (saldo +10) e ICT (+6), mentre gli imprenditori del comparto Industria si esprimono con indicazioni di prevalente diminuzione (saldo -2). La
fase congiunturale attraversata dall’economia sarda vede, ancora in questo trimestre, un adeguamento al rialzo dei prezzi di vendita dei prodotti finiti
espresso dal 13% degli imprenditori interpellati, determinando così un saldo positivo di 7 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato
complessivo riflette ancora la parziale disomogeneità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con valori del saldo positivi solo per i
comparti Industria (saldo +12 con una variazione tendenziale del +2%) e Costruzioni (saldo +7con una variazione del +2%); mentre per l’ICT la
prevalente stabilità dei prezzi (90%) coesiste con significative aree di contenimento dei listini, determinando un saldo negativo di -3 punti ed una
variazione negativa dell’1%.
Più omogenei risultano i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori sardi riguardo ai costi totali di produzione che nel quarto trimestre 2006 risultano
diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 28 punti, ed una variazione tendenziale del +2%. Il dato complessivo risulta influenzato
soprattutto dalle indicazioni fornite dagli imprenditori dei settori Industria (saldo +31 con una variazione del +3%) e ICT (saldo +26 con una variazione del
+2%), anche se il comparto edile si esprime comunque con indicazioni di incremento (saldo +7 con una variazione del +1%).
Diffusamente aumentati, secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori sardi interpellati, tanto i costi delle materie prime/semilavorati (saldo +36 con
una variazione tendenziale del +4%), quanto i costi del personale (saldo +28 con una variazione nulla), influenzati entrambi dagli incrementi registrati
soprattutto per il comparto Industria (con saldi di +42 e +20 punti, rispettivamente per la prima e la seconda variabile), seguita a breve distanza dal
comparto edile. Particolarmente significativi risultano in questo trimestre, sia l’altrettanto diffuso incremento dell’incidenza dell’indebitamento bancario
sul fatturato, in aumento per quasi tutti i comparti esaminati (saldo +14), sia l’ancora diffuso, sebbene in lieve recupero, regresso della situazione della
liquidità (saldo -3). In tale contesto risultano ancora abbastanza evidenti le incidenze di indebitamento bancario espresse dai comparti Industria (+19) e
Costruzioni (+12), che si accompagnano alle segnalazioni relative alla presenza di qualche tensione della gestione della liquidità anche per il comparto
ICT (saldo -2).
Prevalentemente negative, anche se in lieve recupero, appaiono le previsioni formulate dagli imprenditori sardi sia riguardo all’economia italiana che
regionale (rispettivamente con saldi di -24 e -22 punti), risultando in prevalente peggioramento, per tutti i comparti, anche rispetto ai trimestri precedenti.
Manodopera complessiva
100
100
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
80
80
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
0
Variazione
Previsioni
80
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
LE REGIONI – Sicilia
Nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori siciliani esprimono, riguardo all’andamento congiunturale
regionale, valutazioni complessivamente positive, generalmente più diffuse e consistenti rispetto a quelle fornite nel trimestre precedente. Tale
tendenza riguarda tutte le variabili principali, con maggiore evidenza se si considerano il portafoglio ordini estero e le vendite all’estero. Come
nelle rilevazioni precedenti, il settore meno favorito risulta essere ancora quello delle Costruzioni. Il prevalente recupero delle indicazioni
fornite per le variabili citate sembra non influire positivamente sulla dinamica della manodopera che risulta, nel dato di consuntivo, in evidente
diminuzione, mentre è attesa in lieve recupero nel trimestre successivo. I prezzi di vendita, in diffuso aumento, continuano ad inseguire
l’aumentata incidenza dei costi di produzione, che risentono a loro volta dagli incrementi sia dei costi di approvvigionamento che di quelli del
personale. Anche a seguito di un diffuso ulteriore peggioramento della liquidità e di un’incidenza sempre più accentuata dell’indebitamento
bancario sul fatturato, gli imprenditori siciliani esprimono opinioni diffusamente negative riguardo alla tendenza dell’economia nazionale e
regionale, che vengono giudicate in ulteriore peggioramento. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono orientate ad un diffuso
miglioramento congiunturale che sembrerebbe interessare, in modo più evidente, il portafoglio ordini soprattutto estero e le vendite all’estero,
che anche nel trimestre appena trascorso risultavano maggiormente favorite. Così come nelle indicazioni di consuntivo, le previsioni
riguardanti le principali variabili congiunturali, sembrano favorire i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile complessivamente meno
dinamico, presenta attese più spesso orientate ad un cauto ottimismo.
L’attività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 68% degli imprenditori siciliani
intervistati con un saldo positivo di 4 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo esprime una certa disomogeneità tra i giudizi
espressi per i tre macrosettori considerati che, anche in questo trimestre, si esprimono con indicazioni di prevalente incremento produttivo solo per i
comparti Industria (saldo +7 punti con una variazione del +1%) e ICT (saldo +9 con una variazione tendenziale del +2%); mentre il comparto edile
registra un prevalente regresso della produzione (saldo -5 con una variazione del -1%).
Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il prossimo trimestre porta il 18% degli intervistati a stimare un incremento della produzione
(saldo +10), mente il 74% di essi si orienta ancora verso una prevalente stabilità. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi
per i comparti Industria (saldo +12) e ICT(saldo +16), mentre il settore edile, reduce da due semestri non molto dinamici, sembra orientarsi ancora verso
una prevalente invarianza produttiva (saldo 0).
Totale Campione
Industria
ICT
Costruzioni
80
80
80
80
60
60
60
60
40
40
40
40
20
20
20
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
-20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con l’evoluzione della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in
aumento dal 24% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 12 punti (variazione del +1%) ed in presenza di un 64% di indicazioni di
invarianza. Il dato complessivo riflette un andamento abbastanza omogeneo delle due componenti della domanda; infatti tanto la domanda interna (saldo
+12 con una variazione tendenziale del +1%), quanto quella estera (saldo +34 con una variazione tendenziale del +3%) registrano un prevalente e
diffuso miglioramento. A livello settoriale, al contrario, le indicazioni degli imprenditori siciliani si presentano abbastanza disomogenee; accanto ad una
domanda ancora in prevalente incremento per l’Industria (saldo +18 con una variazione del +2%) e per l’ICT (saldo +5 con una variazione del +1%), il
comparto delle Costruzioni, come avveniva nel trimestre precedente, fa registrare una domanda in complessiva diminuzione (saldo -5 con una
variazione del -1%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo
positivo di 10punti, che rispecchia soprattutto le positive previsioni dei comparti ICT (saldo +14) e Industria (saldo+10); anche il comparto edile si esprima
con previsioni comunque positive (saldo +2). Le indicazioni previsionali riguardanti la domanda complessiva evidenziano una certa univocità degli
andamenti delle due componenti, espressa da previsioni decisamente favorevoli sia per il portafoglio ordini interno (saldo +16), sia soprattutto per quello
estero (saldo +27).
Ordini totali
100
80
Ordini dall'estero
Ordini dall'interno
80
80
60
60
40
40
20
20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
0
0
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
Variazione
Previsioni
In linea con gli andamenti delle altre variabili, il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è
stato valutato stazionario dal 62% dei partecipanti all’indagine, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato
complessivo riflette nuovamente una certa omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11
con una variazione del +1%) ed a quello estero (saldo +32 con una variazione del +3%). Viceversa, a livello settoriale, il dato di consuntivo esprime una
parziale disomogeneità tra il prevalente incremento registrato dai comparti Industria (saldo +14 con una variazione del +2%) e ICT (saldo +2 con una
variazione del +1%) e la dinamica ancora negativa del comparto edile (saldo -3 con una variazione del -1%).
LE REGIONI – Sicilia
Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre 2007, esse risultano prevalentemente orientate ad un incremento delle vendite espresso dal 15%
degli imprenditori siciliani intervistati, con un saldo positivo di 10 punti, in presenza di un 80% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese
espresse per le due componenti del fatturato risultano decisamente positive sia se riferite alle vendite all’interno (saldo +13), sia soprattutto riguardo alle
vendite all’estero (saldo +30), risultando queste ultime influenzate soprattutto da un positivo orientamento del comparto Industria (saldo +29).
A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 si confermano positive per tutti i comparti esaminati soprattutto per
quello dell’Industria (saldo +12), che anche nel dato di consuntivo si presentava prevalentemente in incremento. Risultano positivamente impostate
anche le previsioni riguardanti il comparto ICT(saldi +11) e quelle del comparto edile (saldo +2).
Vendite all'interno
Vendite totali
Vendite all'estero
100
80
80
80
60
60
40
40
20
20
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
60
40
20
0
0
Variazione
0
Variazione
Previsioni
Previsioni
Variazione
Previsioni
Secondo le indicazioni degli imprenditori siciliani, la durata media della produzione assicurata si attesta sui 8 mesi (13 per il comparto ICT); mentre il
grado medio di utilizzo degli impianti risulta pari al 74% del loro utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è considerato
normale per il 77% dei partecipanti all’indagine, mentre l’8% di essi non denuncia giacenze di magazzino.
La manodopera complessiva, valutata prevalentemente stabile dal 76% degli imprenditori siciliani, registra in questo trimestre, un ulteriore
peggioramento sintetizzato da un saldo negativo di 10 punti, nonostante un parziale recupero rispetto alle indicazioni del trimestre precedente.
A livello settoriale, il dato congiunturale complessivo appare determinato dalla coesistenza tra il decremento di manodopera registrato per i comparti
Industria (saldo -14) ed un prevalente recupero di quella dei comparti ICT (saldo +12) e Costruzioni (saldo +5). Nelle previsioni per il primo trimestre
2007, gli imprenditori siciliani si esprimono con indicazioni di prevalente stabilità della manodopera (saldo +1 con un 91% di indicazioni di invarianza),
soprattutto se riferite al comparto Industria (saldo 0), mentre il comparto edile (saldo -5) stima un prevalente regresso e quello dell’ICT (saldo +5) un
prevalente recupero.
La fase di assestamento congiunturale attraversata dall’economia siciliana, si accompagna, in questo quarto trimestre 2006, con un lieve ma diffuso
rialzo dei prezzi di vendita dei prodotti finiti espresso dal 15% degli imprenditori interpellati (saldo +8) con una variazione tendenziale del +1%, pur in
presenza di un 78% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette tuttavia la parziale disomogeneità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei
diversi comparti con valori del saldo diffusamente positivi sia per il comparto Industria (saldo +12 con una variazione del +1%), sia del comparto
Costruzioni (saldo +7 con una variazione del +1%); mentre il comparto ICT si esprime con indicazioni di prevalente diminuzione dei prezzi (saldo -7,
variazione del -1%). Più omogenei risultano i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori siciliani riguardo ai costi totali di produzione che, nel quarto
trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, risultano diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 45 punti, ed una variazione
tendenziale del +4%. Il dato complessivo risulta determinato da indicazioni di incremento fornite dagli imprenditori appartenenti ai tre macrosettori
considerati, soprattutto dei comparti edile (saldo +40 con una variazione del +9%) e Industria (saldo +47 con una variazione del +3%), mentre risultano
meno diffusi e consistenti gli incrementi del comparto ICT(saldo +23 con una variazione del +2%).
Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori siciliani interpellati, sia i costi delle materie prime/semilavorati (saldo +46 con una variazione
tendenziale del +4%), sia i costi del personale (saldo +30 con una variazione tendenziale del +2%) registrano in questo trimestre consistenti aumenti
complessivi determinati soprattutto delle indicazioni fornite per il comparto edile (con variazioni del +7% e +4% rispettivamente per la prima e la seconda
variabile) anche se le indicazioni di incremento risultano abbastanza diffuse anche per gli altri due comparti.
Particolarmente significativa, il questo trimestre, anche la maggiore incidenza dell’indebitamento bancario sul fatturato (saldo +4), che risulta
particolarmente evidente per i comparti edile (saldo +14) e ICT (saldo +13). Anche la situazione della liquidità, ancora in prevalente peggioramento
(saldo -5), presenta un ulteriore regresso soprattutto per i due comparti indicati (con saldi di -7 e -3 punti rispettivamente per i comparti Costruzioni e
ICT). Anche il clima d’opinione, che nel trimestre precedente sembrava in lieve miglioramento, in questo trimestre si caratterizza per indicazioni di
prevalente peggioramento sia per quanto riguarda l’economia italiana (saldo -4), sia soprattutto riguardo a quella regionale (saldo -16), con valutazioni
abbastanza diffusamente negative per tutti i comparti esaminati.
Manodopera complessiva
100
100
80
80
60
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
-20
Variazione
Previsioni
Prezzi di vendita e costi totali di
produzione
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
80
Costi materie prime/semilavorati e costi
del personale
60
Aumento
Diminuzione
Invarianza
Saldo
40
20
0
Prezzi
vendita
Costi
produzione
Costi m.
prime/semil.
Costi
personale
L’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza, costituito in Puglia nel 1996, ha come scopo quello di approfondire la conoscenza
dei sistemi produttivi regionali, migliorare le relazioni tra il mondo bancario e le imprese proponendosi altresì quale strumento di analisi e
programmazione dei processi di sviluppo sul territorio.
In tale prospettiva al fine di acquisire gli indispensabili elementi conoscitivi l’Osservatorio realizza a partire dal 1997 in Puglia e dal 1999 anche in
Basilicata e Calabria il monitoraggio dei sistemi industriali regionali attraverso un’indagine strutturale a cadenza annuale e un’indagine congiunturale a
cadenza semestrale.
Al rapporto sull’industria manifatturiera si è aggiunto dal 1999 quello sull’industria delle costruzioni e dal 2002 il rapporto sull’industria dell’I.C.T. Nel
2002 indagine è stata estesa anche all'industria del Turismo.
Dal 2004 al monitoraggio delle regioni di Basilicata, Calabria e Puglia si è aggiunta anche la Sicilia.
Dal 2000 l’Osservatorio effettua altresì sulle tre regioni l’indagine congiunturale rapida mensile.
Dal 2003 l'indagine rapida è stata estesa - in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le Confindustrie Regionali
di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - a tutte le regioni del Mezzogiorno.
A partire dal 2006 l’indagine rapida mensile assume cadenza trimestrale, rivolgendosi sempre ai medesimi settori per tutte le regioni del Mezzogiorno,
mediante somministrazione del questionario di indagine ad un campione pari a circa 1.100 imprese.
Dal gennaio 2006 l’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza risulta iscritta presso il Registro delle Imprese di Bari in qualità di
società consortile a responsabilità limitata.
ORGANI ISTITUZIONALI
PRESIDENTE - Cav. Lav. Ing. Michele Matarrese
VICE PRESIDENTE - Dr. Giuseppe Lupo
DIRETTORE GENERALE - Dr. Antonio Corvino
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cav. Lav. Ing. Michele Matarrese Confindustria Puglia, Dr. Giuseppe Lupo Sanpaolo Banco di Napoli, Dr. Claudio Gorla Banca Carime,
Dr. Gaetano Mastellone Banca Popolare di Bari, Avv. Giampiero Maruggi Banca Popolare del Materano, Dr. Mario Di Biase Banca
Popolare di Pugliese, Dr. Emilio Libutti Regione Basilicata, Geom. Antonio Giuzio Ance Basilicata
COLLEGIO DEI REVISORI
Dr.ssa Giulia Apruzzi Banca Popolare di Puglia e Basilicata – Presidente; Dr. Attilio Martorano Confindustria Basilicata, Dr. Giuseppe
Naccarelli Comune di Lecce, Dr. Oreste Di Giacomo Banca del Monte di Foggia
SOCI OSSERVATORIO
BANCHE
BANCA CARIME Gruppo Banche Popolari Unite - COSENZA
BANCA DEL MONTE - FOGGIA
BANCA INTESA MEDIOCREDITO - MILANO
BANCA POPOLARE DEL MATERANO - MATERA
BANCA POPOLARE DI BARI - BARI
BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA - ALTAMURA
BANCA POPOLARE PUGLIESE - MATINO
SANPAOLO BANCO DI NAPOLI - NAPOLI
CAPITALIA – ROMA
ISTITUZIONI PUBBLICHE
REGIONE PUGLIA
REGIONE BASILICATA
COMUNE DI LECCE
SISTEMA ASSOCIATIVO IMPRENDITORIALE
CONFINDUSTRIA PUGLIA
CONFINDUSTRIA BASILICATA
CONFINDUSTRIA CALABRIA
CONFINDUSTRIA SICILIA
ANCE PUGLIA
ANCE BASILICATA
ISTITUTI DI RICERCA
A.F.G. RICERCHE S.R.L. – ROMA
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Indagine trimestrale - quarto trimestre