EDIZIONE DEL LUNEDÌ 3 MARZO 2014 LEVANTE TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI (legge n° 250/1990) EURO 1,40 con “GIOIA” in Liguria, Alessandria e Asti. EURO 1,30 in tutte le altre zone ilsecoloxix . it ILARIO LOMBARDO A ngelino Alfano ha un problemino che pesa circa 20 mila voti. E di conseguenza anche Matteo Renzi ha un problemino al governo. Il problemino si chiama Antonio Gentile, senatore del Ncd nominato sottosegretario , con la delega alle Infrastrutture, una botte di ferro, dunque, da cui controllare le grandi opere sul territorio, soprattutto in una regione dove le grandi opere non finiscono mai, la Calabria. “Tonino” Gentile ha un curriculum politico lungo quanto la lista di familiari con cui condivide la passione per questo mestiere. A cominciare dal fratellone maggiore Giuseppe, detto Pino, classe 1944, che oggi è assessore in Calabria, indovina un po’, alle Infrastrutture, e indagato per rimborsopoli, tra le altre cose. Pino e Tonino, cresciuti nella culla del socialismo a Cosenza, poi rinnegati da Giacomo Mancini, hanno trovato riparo prima tra i repubblicani e poi in Berlusconi. ULTIMATUM Pino, più grande di 6 anni del fratello, FORZA ITALIA non si è mai voluto AVVISA IL PD: spostare dalla sua ITALICUM Calabria. Tonino, inVALIDO SUBITO vece, è stato lanciato nel firmamento delO SALTA TUTTO la politica nazionale. COSTANTE >> 7 In Parlamento dal 2001, prima sottosegretario all’Economia nel 2011 con Berlusconi, ora di nuovo nella squadra di governo sotto Renzi. Il suo segreto? I voti. Coordinatore regionale del Ncd, Gentile ha scelto Alfano e voltato le spalle a Berlusconi, incoraggiato da Giuseppe Scopelliti, potente presidente della Regione Calabria, a rischio disgrazia per grane giudiziarie e pronto a dimettersi per volare al sicuro a Bruxelles con le prossime elezioni. E raccontano proprio come di fronte alle argomentazioni di Scopelliti sia stato difficile per Alfano difendere il buon nome del governo dalla macchia che avrebbe portato l’arruolamento di Gentile: «Così perdiamo i suoi voti e tu perdi il partito». Tradotto: accontentiamolo, altrimenti quello se ne torna da Berlusconi. ORE 7-9 SVEGLIA 19 - LA LIGURIA E LE SUE VIDEO - GENOA E SAMP VITTORIOSE, GOL E AZIONI PER LA PUBBLICITÀ SU IL SECOLO XIX E RADIO 19 tel.010.5388.200 [email protected] AZIENDE AGRICOLE, OSPITE L’AIAB GENOVA 90.7 - 98.2 - 103 - 103.8 IL CASO SOTTOSEGRETARI Sotto pressione l’impresentabile Gentile, Alfano lo blinda e Renzi tentenna FONDATO NEL 1886 - Anno CXXVIII - NUMERO 9, COMMA 20/B. Spedizione abb. post. - gr. 50 - LEVANTE 93.3 - 106 - SAVONA 98.2 - 88.8 - IMPERIA/SANREMO 104 - 104.3 COME PASSARE LA SELEZIONE ONLINE - LA SPEZIA 90.0 REPORTAGE A PORTACOMARO LA CARICA DEI NUOVI 007 SETTEMILA DOMANDE PER 2.000 EURO DI PAGA VIAGGIO A PAPALANDIA, IL PAESE CHE VIVE SUI NONNI DI FRANCESCO MENDUNI >> 6 L’inviato CRECCHI >> 8 KIEV RICHIAMA I RISERVISTI: «SIAMO AL DISASTRO». MERKEL TELEFONA AL CREMLINO PER MEDIARE Putin si prende la Crimea La flotta ucraina passa ai russi. Gli Usa: Mosca rischia il posto al G8 BOTTINO PIENO PER LE DUE SQUADRE GENOVESI GENOASCIUPONE MAI3PUNTI VALGONOORO Gol di Antonelli in apertura e di Sturaro in chiusura. Tanti gol sprecati ma la vittoria sul Catania è oro. Perin in Nazionale CASACCIA e SCHIAPPAPIETRA >> 40-42 SAMPSPIETATA ILTORO ÈINFILZATO Apre Okaka di furbizia e chiude Gabbiadini con una punizione-gioiello. La Sampdoria ha dominato in casa del Torino di Ventura Gli inviati BASSO e SANGALLI >> 44-46 COLPO IN TRASFERTA A PAVIA: 2-0 MAGNIFICA ENTELLA 7 PUNTI DI VANTAGGIO A 7 GARE DALLA FINE MARCHIGIANI >> 28-29 SEGUE >> 7 MOSCA. Più che un Paese invaso, la Crimea è un Paese che si consegna senza colpo ferire: i russi ne hanno preso possesso senza incontrare resistenza, anzi spesso accolticomeliberatori.Efortedelsuccesso sul campo Vladimir Putin in serata accetta lapropostadiAngelaMerkeldipartecipare a un “gruppo di contatto” per risolvere la questione con l’Ucraina. Nel frattempo sempre senza sparare un colpo Mosca si è presa anche l’intera flotta della Marina ucraina,peraltropiuttostoesigua:ilcapodi stato maggiore che era stato appena nominato dal nuovo governo di Kiev ha giurato fedeltà al governo filo-russo della Crimea e 11 navi militari hanno cambiato bandiera. I governanti ucraini insediati a Kiev dopo aver deposto Ianukovich in mattinata avevano lanciato un drammatico allarme: «Siamo sull’orlo del disastro. Questa è di fatto una dichiarazione di guerra». Kiev ha richiamato i riservisti dell’esercito e ha fatto appello alla comunità mondiale. Prima della telefonata Merkel-Putin che ha dato la svolta alla giornata, l’Occidente aveva rispostoallasfidaconcondanne,deplorazionieappellimaconminaccesolodiplomatiche: Usa, Canada, Francia e Inghilterra annunciano che non parteciperanno ai lavori del G8 in programma a Sochi a inizio estate e, contro il parere della Germania, parlano di esclusione della Russia dal gruppo. GUELPA e VILLA >> 2 e 3 IL LEADER EMERGENTE SNITCHKIN SCORTAVA “ZAR VLAD” CON LA MOTO, ADESSO ARRUOLA MILIZIANI SERVIZIO >> 3 IL RETROSCENA GABINETTO DI GUERRA, MATTEO SCEGLIE LA LINEA DEL DIALOGO PALOMBO >> 2 INTRANSIGENZE INSULTI? LI ADORO, MA SOLO D’AUTORE MARCO CUBEDDU «I N QUEI casi in cui retorica e falsità minacciano di inficiare qualunque prospettiva di verità è quasi un diritto riportare il nostro avversario alla dura realtà dei fatti con un bell’insulto ben assestato». Questa la necessaria premessa da cui parte “Nemici di penna”, un pamphlet editodaWUZ(95pagine,9.90euro) ad opera di Giulio Passerini. Che non è un guru del Movimento 5 Stelle, o un teorico dell’odio nel web. Ma, per quel che ne so io, un onesto conoscitore del mondo edi- ADDIO RESNAIS IL GRANDE VECCHIO DEL NUOVO CINEMA FRANCESE BRUZZONE >> 10 toriale. “Nemici di penna” è una raccolta di insulti e litigi dal mondo dei libri, come recita il sottotitolo. E racconta alcuni fra i più accaniti duelli tra celebri scrittori mai avvenuti. In tempi in cui il buonismo la fa da padrone e gli inviti a distendere i toni si estendono perfino agli stadi, arrivando alla stravagante sanzione della “discriminazione territoriale”, è quasi un’oasi di pace trovarsi tra le mani alcune fra le più vivide polemiche in cui sono stati coinvolti i venerati maestri delle lettere. SEGUE >> 11 INDICE PRIMO PIANO»2| NEWS»4| RADAR»6| ECONOMIA»9| XTE»10| RUBRICHE»12| TV»14| LETTERE E GIOCHI»15| NATI IERI»16| LEVANTE»17| CRONACHE»23| ALBUM LIGURIA»24| ALBUM CINEMA &TEATRI»27| SPORT REGIONE»28| AFFARI»36| GENOVA SPORT»39| SPORT»40| METEO»48| 2 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 primo piano FRANCIA E GB: AL G8 NON VENIAMO KERRY: MOSCA FUORI DAI GRANDI VENTI DI GUERRA NELLE STESSE ore delle esternazioni di Kerry, la Francia annuncia di aver preso la decisione di “sospendere” la sua partecipazione alle riunioni preparative per il G8 e anche il Foreign Office spiega che la Gran Bretagna ha congelato la sua adesione LA RUSSIA rischia il suo posto all’interno del G8. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, John Kerry aggiungendo che esiste «la concreta possibilità» che gli Usa boicottino il prossimo G8 in programma il prossimo giugno a Sochi GLI USA MINACCIANO: MOSCA FUORI DAL G8. MA POI ESCLUDONO L’INTERVENTO MILITARE Putin si prende la Crimea senz’armi e inizia a trattare Kiev, il premier Iatseniuk: il Paese è sull’orlo del disastro Il Cremlino accetta il gruppo di contatto della Merkel ISABELLA VILLA KIEVsipreparaallaguerra,Washington minacciadi isolarelaRussiaeconomicamente, la Merkel “tira le orecchie” allo “zar” e l’Occidente annuncia il boicottaggio del G8 di Sochi. Tutti contro Putin, dopo che il presidente russo ha dichiarato di avere il diritto di invadere l’Ucrainascatenandoconlesueparolela più grave tensione diplomatica con l’occidente dalla Guerra fredda. «Le azioni russe sono adeguate a una situazione straordinaria - ha sottolineato il presidente parlando al telefono con la cancelliera tedesca Angela Merkel - le forze ultranazionaliste salite al potere a Kiev minacciano la vita e gli interessi dei cittadinirussi». LaMerkelreplicaaccusando Mosca «di aver violato con l’inaccettabile intervento in Crimea, il diritto internazionale» e chiede di «rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina». Allafineconcordanosuun«gruppodicontattosottol’egidadell’Ocseperiniziareil dialogo sulla questione ucraina». MadaKievarrivailgridodisperatodel neo primo ministro Arseny Iatseniuk: «Siamo sull’orlo del disastro, è allerta rossa.Questanonèunaminaccia,questa èunadichiarazionediguerraalmioPaese». Di fatto l’Orso russo ha già completatolastriscianteinvasionedellaCrimea senza sparare un sol colpo. Le forze di autodifesa locali e persino i cosacchi hanno continuato ieri a occupare obiettivi sensibili, scavato trincee e assediato alcune basi ucraine, per ora senza scontri e con un apparente consenso popolare.Unmigliaiodiuominiarmatihabloccato a Perevalne, vicino a Simferopoli, l’ingresso di un’unità della guardia costiera ucraina per costringere i militari ad arrendersi. Altri 400 marine ucraini sono stati assediati nella loro base di Feodosia.Anchela36/mabrigatadell’esercito ucraino alle porte di Simferopoli è statabloccatadarepartispecialideimilitarirussi.EinseratagliStatiUnitihanno intercettatol’afflussodi«migliaiadialtri soldati» in arrivo in Crimea a rinforzo delle posizioni russe. Ma uno stop a un’eventualeazionemilitareèarrivatoa PutindalsuostessoConsiglioperidiritti umani. La Crimea è russa, tanto che il ministero della Difesa si è sentito autorizzato a chiedere i dati dei giornalisti stranieri per accreditarli. Mosca combatte inoltre la sua battaglia mediatica, cavalcando sulle tv pubbliche la propaganda interventista, diffondendo notizie non sempre verificabili: come le «diserzioni di massa» dei militari ucraini in Crimea,smentitedalministerodellaDifesa ucraino, o l’ondata di 675 mila “profughi” che tra gennaio e febbraio avrebbero lasciato l’Ucraina diretti in Russia, dipinta come «un’incombente catastrofeumanitaria».Aipochipacifistichemanifestano a Mosca, invece, il Cremlino tappa la bocca: quasi 300 fermi ieri. DAVIDE CONTRO GOLIA L’Ucraina ha messo il suo esercito in stato di allerta e richiamato i riservisti, ma le sue truppe, in pessime condizioni, hanno per il momento il solo compito di rimanere in posizione di difesa della Piazza Maidan a Kiev è tornata simbolo della protesta pro Europa Crimea,dovesonoininferioritànumerica rispetto alle forze russe. Kiev dispone di 130mila militari contro gli 845mila soldati russi. KERRY A KIEV Isolare la Russia a livello economico e politico, a partire dal boicottaggio del prossimo G8 in programma proprio a Sochi, a giugno. Il segretario di Stato Usa John Kerry, che domani sarà a Kiev, è stato chiaro: «Se la Russia vuole essere un Paese del G8, deve comportarsi di conseguenza, come si deve fare nel ventunesimo secolo. Invadere un Paese sovrano sulla base di pretesti completamente inventati ricorda l´800». Kerry è andato oltre ipotizzando una clamorosa cacciata di Putin dal “club degli 8”. Gli Usa escludono però ogni intervento militare in Ucraina, mentre hanno garantito il loro supporto economico al Paese sull’orlo della bancarotta. LE ACCUSE NATO «Mosca viola i principi della Carta Onuecostituisceunaminacciaperlapace e la sicurezza in Europa», ha denunciato il segretario generale della Nato Anders Rasmussen sollecitando una soluzionepacificaattraversolastessaNato o l’Ocse, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione. MAIDAN SI RIANIMA Piazza Maidan è tornata a riempirsi. 50.000 sostenitori delle nuove autorità ucraine si sono riuniti nella piazza di Kiev simbolo della protesta che ha portato alla caduta del controverso presidente Viktor Ianukovich. La gente teme il peggio: una guerra con la più potente Russia, ma sono in tanti a pensare che l’Occidente, e soprattutto gli Usa, siano al fianco del governo di Kiev e non permetteranno un’invasione da parte dei soldati del Cremlino. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA SU-27 Gli ucraini SU-27 sono stati avvistati in aria con pieno carico missilistico I soldati russi stanno disarmando unità ucraine, incluse batterie missilistiche SAM 11 MI-24 avvistati vicino Yevpatoriya Saki Uomini armati hanno attaccato il quartier generale del Governo e del Parlamento a Sinferopoli Novofedorivka a Saki, volavano verso la base aerea di Kacha SINFEROPOLI Perevalnoye 5 IL-76 SEBASTOPOLI BALAKLAVA avvistati vicino a Gvardeyskaya YALTA 5 NAVI della flotta russa nel Mar Nero sono entrati nel porto di Sebastopoli 13 4 251 SPH avvistati vicino a Sebastopoli IL-76 secondo dei testimoni sono atterrati nei pressi di Sebastoboli TARANTUL Corvetta stanziata di pattuglia nella baia di Balaklava mentre milizie russe stanno disarmando le forze ucraine di frontiera LA STRATEGIA DEL GOVERNO ALLA PRIMA CRISI INTERNAZIONALE. IL PREMIER PARTE PER IL TOUR UE “GABINETTO DI GUERRA” A PALAZZO CHIGI RENZI SCEGLIE LA STRADA DEL DIALOGO IL RETROSCENA GIOVANNI PALOMBO ROMA. Battesimo di fuoco nel parterre internazionale per Matteo Renzi, che si appresta a compiereilsuotoureuropeonelpienodiunacrisiche rischia di degenerare in un conflitto bellico. Il premier domani pomeriggio volerà a Tunisi, nei prossimi giorni toccherà le maggiori capitali europee, da Parigi a Londra per finire con Berlino (previsto un vertice per il 17 marzo) per spiegare non solo come l’Italia intende portare avanti la strada delle riforme, ma anche come intende collocarsi in politica estera. Per ora il premier ha scelto di tenere una linea attendista sul caso Ucraina. Ma sono lontani i tempi di Silvio Berlusconi in cui il nostro Paese faceva l’occhiolino a Vladimir Putin. Già qualche settimana fa l’ex sindaco di Firenze non approvò la decisione dell’allora premier Enrico Letta di partecipare alla cerimonia di apertura dei giochi Olimpici di Sochi. Posizione non dettata da motivi di opportunità politica, ma semplicemente, così spiegarono i fedelissimi del segretario del Pd, per inviare un messaggio chiaro sui diritti civili e sulla lotta contro l’omofobia. Caso ben diverso quello riguardante la Crimea. Ma il premier è pronto a rinunciare a partecipare al G8 in programma a giugno, sempre a Sochi. Proprio per mandare un ulteriore segnale. Per il momento una decisione in tal senso l’hanno presa solo Canada, Inghilterra e Francia. Roma è un passo indietro, vicina a Parigi nel condannare nettamente l’interventismo del presidente russo,maallostessotempodisponibileadaccogliere latesidiBerlinodimuoversiconipiedidipiombo prima di alzare la tensione con Putin. Ieri durante il vertice a palazzo Chigi, al quale hanno partecipato oltre al premier Matteo Renzi,ilsottosegretarioallapresidenzadelConsiglio Marco Minniti, il direttore del Dis, Giampiero Massolo, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti,eilresponsabiledellaFarnesina,FedericaMogherini, è stato semplicemente fatto il punto della situazione. «Stiamo valutando quali sono i margini di trattativa – riferiscono fonti ministeriali - l’Italia vuole mediare per evitare una escalation della tensione». «Il governo italiano – è E PRIMA DEL SUMMIT IL MINISTRO CORRE LA MEZZA MARATONA Fra gli 11.268 atleti che hanno concluso la mezza maratona Roma-Ostia, ieri, prima del vertice sull’Ucraina, c’era anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti. La senatrice genovese è arrivata in 2h02’53’’, tra le donne ha vinto la turca Chepkwony in 1h08’48’’ emerso dalla riunione - si associa alle pressanti richieste della comunità internazionale affinchè siarispettatalasovranitàel’integritàterritoriale dell’Ucraina», violazioni «di tali principio sarebberoperl’Italiadeltuttoinaccettabili».Perilmomento non ci si vuole spingere oltre. Oggi la Mogherini parteciperà al vertice dei ministri europeidell’Unioneeuropeaeiltemadell’Ucrainasarà al centro anche del prossimo Consiglio europeo del 21 marzo che si terrà a Bruxelles, alla presenza di tutti i capi di governo dell’Unione. Il presidentedelConsigliocheoggidovrebbesentirealtelefonoancheBarackObama,auspicacheci sia una posizione unitaria da parte dell’Europa. Ma intanto ha voluto sottolineare quanto alta sia la preoccupazione del governo. «La situazione è drammatica – ha esordito l’inquilino di palazzo Chigi -, dobbiamo mandare subito una risposta, Moscadeverecederedallesueintenzioni».Ecosì nelcomunicatodiramatoalterminedellariunione con i ministri si legge che «l’Italia rivolge alla Russia un forte appello ad evitare azioni che comportino un ulteriore aggravamento della crisi ed a perseguire con ogni mezzo la via del dialogo».Altempostessoilgoverno«esortaleautorità di Kiev a promuovere ogni sforzo volto alla stabilità ed alla pacificazione del Paese nel rispetto della legalità e della tutela delle minoranze». La strada del dialogo verrà portata avanti anche nei prossimi giorni. Il presidente del Consigliosiauguraunasoluzionediplomaticaallacrisi ed è d’accordo con la posizione della Nato che vuole inviare degli ispettori per spegnere subito l’incendio tra Kiev e Mosca. Renzi ieri ha sentito al telefono Angela Merkel, poi Francois Hollande,infineilCapodelloStato,GiorgioNapolitano, che si è trovato concorde nel mantenere una linea di prudenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA SLOVENIA SI PROPONE COME MEDIATORE IL MINISTRO degli esteri sloveno Karl Erjavec ha proposto per il suo Paese un ruolo di mediatore tra Ue e Russia nella crisi ucraina «grazie agli ottimi rapporti con Mosca» CORTEI IN EUROPA: VLADIMIR COME HITLER E STALIN DIVERSE centinaia di persone si sono radunate di fronte alle ambasciate russe di Varsavia, Berlino e Londra per protestare contro l’intervento russo in Crimea. Putin è stato paragonato a Hitler e Stalin primo piano IN SERATA frena la Germania: il ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier si dice scettico sull’eventuale esclusione della Russia dal G8: «Il format del G8 è il solo dove noi occidentali parliamo direttamente con la Russia. Dovremmo davvero sacrificare quel format?» GUARDIA COSTIERA SOTTO ASSEDIO Un migliaio di uomini armati ha bloccato ieri pomeriggio l’ingresso in Crimea di un’unità della guardia costiera ucraina per costringere i militari di Kiev ad arrendersi. Nel frattempo dieci navi della Marina sono passate sotto bandiera russa. LUNEDÌ 3 MARZO 2014 3 AL CONFINE SALE LA VOGLIA DI SECESSIONE LA GERMANIA: MEGLIO MEDIARE L’INVASIONE RUSSA IN CRIMEA IL SECOLO XIX IL PARLAMENTINO di Lugansk, regione mineraria nell’Ucraina orientale, ha definito «illegittime» le nuove autorità di Kiev. «Gli organi centrali sono illegittimi», si legge in un documento pubblicato dal Consiglio, al confine con la Russia, che ha chiesto un passo indietro a Kiev SPARITA NEL NULLA LA FREGATA AMMIRAGLIA “SAGAJDACHNY” «Siamo fedeli alla Russia» la Marina cambia bandiera L’ammiraglio ucraino: «Prendiamo ordini solo da Mosca» Feodosiya 150 ZUBR Mezzi anfibi avvistati vicino a Feodosiya SOLDATI RUSSI hanno circondato la base militare ucraina di Perevalnoye Tra Lo stretto di Kerch è già sotto controllo dei soldati russi I NUMERI 6.000 e 28.000 Gli uomini a disposizione della fanteria russa Tra 40 e 100 Mezzi cingolati 40 Elicotteri Oltre ai molteplici avvistamenti di BTR-80, autocarri Ural e Kamaz e GAZ Tigr MRAP vengono riportati movimenti di batterie missilistiche S-400 verso i confini ucraini. Sono stati avvistati inoltre circa dodici MI-28e Mi-8 IL CASO LUIGI GUELPA FONTE: CIGEOGRAPHY.BLOGSPOT.COM, BBC, CNN, NYT Kerch KIEV. «Purtroppo non posso negare che altre dieci unità navali da guerra sono sotto il controllo dei russi». C’è imbarazzo nell’espressione del nuovo ministro della Difesa ucraino Igor Tenyukh.Èunammiragliodi55annie prima di accettare l’incarico ed entrare a far parte dell’esecutivo guidato da ArseniIatsenyuk,hacoordinatoquellenavieimpartitoordiniaglistessiuomini che hanno deciso, in piena crisi d’identità della repubblica autonoma di Crimea, di lasciare la base di Sebastopoli per mettersi a disposizione dei russi. Fu proprio Tenyukh a vietare l’ingresso della Marina di Mosca nella baia di Sebastopoli, in risposta alla guerra in Ossezia del Sud nel 2008. Unaprovadiforzachevennepremiata con una medaglia appuntatagli sul petto da Ianukovich. Gloriosi tempi andati, perché come se non bastasse ancheilcomandanteincapodellaMarinaucrainaDenisBerezovskiyhagiurato fedeltà alle autorità filorusse della Crimea nonostante fosse stato appena nominato comandante in capo dal presidente ucraino Turcinov. La marina di Kiev perde i pezzi ormai con una cadenza quotidiana. Sabato era scomparsa quasi nel nulla la fregata ammiraglia “Hetman Sagajdachny”. La notizia in un primo momento era stata tenuta nascosta, trattan- I PRECEDENTI LA POTEMKIN, CORAZZATA ROSSA Creata per diventare il pilastro della flotta russa del Mar Nero, l’equipaggio della nave nel 1905 si ammutinò, scatenando una rivolta che coinvolse anche parte della marina zarista. AURORA, LA NAVE DELLA RIVOLUZIONE Nell’ottobre del 1917 sparò il colpo che diede il segnale per la conquista del Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo nella Rivoluzione russa. Oggi è un museo galleggiante. KRONSTADT, LA RIVOLTA DEI MARINAI La sollevazione della piazzaforte avvenuta nel 1921, fu condotta dagli stessi marinai russi che avevano sostenuto la Rivoluzione d’Ottobre. COME “CACCIA A OTTOBRE ROSSO” L’equipaggio della fregata Storozhevoy nel 1975 si ammutinò contro la politica di Brezhnev e a favore di un ritorno al comunismo leninista. La vicenda ha ispirato (liberamente) film e romanzi. CHI SONO I FEDELISSIMI DEL PRESIDENTE RUSSO IN CRIMEA SNITCHKIN, IL BIKER CHE SCORTAVA LO “ZAR” Il comandante dei miliziani che garantiscono l’ordine in città: «Vicino al presidente non solo sulle due ruote» KIEV. A Sebastopoli la folla ha eletto ieri il suo nuovo sindaco per alzata di mano. E’ Alexei Tchaly, anzi, Tchalov, in russo, un uomo d’affari che per cinque anni ha vissuto a Mosca prima di tornare, carico di denaro, nella nativa Crimea. I miliziani applaudivano, così come la popolazione filorussa, sotto lo sguardo severo ma al tempo stesso sereno dei militari russi, chiamati a mantenere l’ordine nel centro della città. Non ci sono ancora bandiere russe sul pennone del municipio di Sebastopoli,maunostriscioneaduepassidall’entrata principalecherecitaqualcosadisimileall’italiano “chi di spada ferisce di spada perisce”. I miliziani, quelli che battevano le mani e festeggiavano Tchaly alias Tchalov, hanno un comandantecheliscrutacompiaciutoapochi passidalluogodell’insediamentodelsindaco. Si chiama Dmitry Snitchkin, 44 anni, conosciuto da quelle parti per essere stato a lungo il capo dei “Lupi della Notte”, un gruppo di bikers votato alla violenza e al crimine che si vanta di aver scortato per le vie di Mosca persino Vladimir Putin. «Non è un segreto che il nostropresidenteabbialapassioneperlemoto di grossa cilindrata - racconta Snitchkin eravamo al suo fianco sulle due ruote, lo facciamo anche adesso. L’occasione è solenne e cruciale per le sorti di molti Paesi». Parla col pigliodelpoliticoconsumato,abitudinechesi sta diffondendo a macchia d’olio negli ultimi giorni in tutta l’Ucraina. Di sicuro avrà visto decine di volte la pellicola di Hopper, la leggendaria “Easy Rider”, ma sul cuoio del suo giubbotto le Notti da Oscar rimbalzano e “Capitan America” Fonda deve avere una risonanza sacrilega. Ha piuttosto i rubli scolpiti nelle pupille cerulee, si definisce un uomo DA TRAFFICANTE D’ARTE A LEADER DEI RIBELLI Dmitry Snitchkin (a sinistra), 44 anni, è conosciuto per essere stato il capo dei “Lupi della Notte”, un gruppo di bikers votato alla violenza e al crimine che si vanta di aver scortato per le vie di Mosca persino Vladimir Putin. Proprio Putin l’ha voluto nel cuore della ribelle Crimea per organizzare la rivolta filorussa. Nel passato di Snitchkin diversi episodi legati al riciclaggio di denaro e alla ricettazione di opere d’arte. d’affari. In effetti non è a digiuno di trattative. Putin l’ha voluto nel cuore della ribelle Crimea per organizzare la rivolta filorussa forse in virtù di un curriculum che toglie il respiro e che va dal riciclaggio di denaro sporco (proveniente dal traffico di droga e prostituzione) alla ricettazione delle opere d’arte. Bi- Mentre tenta di costruirsi una carriera da eroe con frasi ad effetto istruisce cinque uomini a predisporre nuovi posti di blocco. «Miliziani? Macché, così li chiamano i giornalisti occidentali per creare altro caos e farci apparire dei terroristi. Diciamo che sono vecchi amici, alcuni davvero importanti nella mia vita. Tutti animati dal desiderio di tornare a far parte della Russia». Un desiderio così forte che ha portato gli squadristi di Snitchkin a occuparedueaeroportiesbattereingaleraqualche giovane manifestante, per lo più studenti universitari, di etnia tatara, ma anche chi, di etnia ucraina, vorrebbe abbracciare il sogno europeista della Timoshenko. Snitchkin più che un motociclista sembra l’autista di una grossa ruspa che spiana tutto senza alcun tipo di remora. Ha parecchi soldi, arrivano direttamente da Mosca. Assolda, compra, corrompe e convince. Ogni uomo percepisce circa 2mila euro al mese, quando lo stipendio medio di un impiegato in Crimea non supera i 300 euro. Offre gas ed energia elettrica gratis aifamiliaridellasuabrigata,conlabenedizionediGazprom,cheminacciaKievpergliinsoluti(piùdiunmiliardodieuro),maèbenevola con i combattenti filorussi. L’ex boss dei “Lupi della Notte” non promette le 40 vergini del paradiso islamico, ma qualcosa che comunquenondispiaceagliuominidellasuabrigata: «un passaporto russo nuovo quando tutto si sarà concluso. Senza dover attendere inutilmente per mesi o fare code agli uffici di polizia. Putin sa come ringraziare chi lo sta aiutando. Manderà in frantumi la burocrazia per premiare gli eletti». sogna essere preparati a tutto tondo per entrarenellegraziedelleaderdiMosca,nonsolo saper guidare un Chopper. «Devo molto a Putinecercosolodifareilmeglioperriportarela democrazia in questo paese». Non si capisce come, ma la parola “democrazia” ha un suono L. GUE. indisponente sul suo faccione imbolsito. © RIPRODUZIONE RISERVATA dosi dell’eccellenza in assoluto della marina,mapocodopoeraintervenuto il senatore Morozov, membro della commissione per gli affari internazionali, confermando la diserzione della nave ai media. Ad oggi non si sa con esattezza dove si trovi la nave. Impegnata in un’operazione Nato nel golfo diAden,erasullaviadirientro.L’unica certezza è che il comandante, l’ammiraglio Andrey Tarasov, ha rifiutato gli ordini impartiti da Kiev e da quel momento ha deciso con i suoi uomini di muoversi a fianco di Mosca. Ordini similieranostatiimpartitiallealtrenavi della flotta di stanza nella regione. La rotta sembra quasi obbligata: si dirigono a ovest, verso Odessa, o dalla parte opposta, a Mariupol, entrambi porti controllati dai russi. Tutte meno (a quanto pare) la “Hetman Sagajdachny”, il pezzo più pregiato, ed equipaggiato, del potenziale bellico dell’Ucraina. Se l’ammiraglio Tarasov è arrivatoatantoèunsegnalenondipococonto,econsolidalatesicheilribaltone del governo ucraino perpetrato conlaforzadairibelli,nonvieneconsideratodaimilitarilegittimo.«Ilgoverno deposto era ratificato da elezioni democratiche-ricordal’ormaiexcapo della Marina Berezovskiy - non possiamo prendere ordini da chi sostiene di rappresentare il popolo senza che ci siano state alla base libere consultazioni». Il ministro della Difesa Tenyukh non può far altro che prendere tempo e sopratGOVERNO tutto contare su quante unità può ILLEGITTIMO disporre. Ha di Il ribaltone fatto mobilitato dei ribelli le sue forze armaper i te e tutti i riservi- militari non sti per proteggere è legittimo il Paese da invasioni esterne. Una misura accompagnata dalla chiusura dello spazio aereo a tutti i velivoli stranieri non civili, ovvero ad aerei ed elicotteri russi in movimento da e per la Crimea. Dall’ottobre scorso è stato abolito il servizio di leva che copriva circa il 40 per cento degli organici e il personale in servizio è in progressivo calo. Senza dimenticare un particolare non di poco conto: se dovesse avvenire lo scontro di sicuro verrebbe privilegiata la via di mare. Al momento, senza gli ammutinati, e sperando che non vi sia nei prossimi giorni una nuovaemorragia,lamarinaelaguardiacostiera sotto il controllo di Kiev può schierare 15 mila uomini con una vecchia fregata, 7 corvette, 2 navi da sbarco, qualche motovedetta e una decina di navi ausiliarie e dragamine. Numeri alla mano, sulle acque le forze ucraine non sono in grado di contrastare la flotta russa del Mar Nero. In Crimea inoltrelecasermedellaguardiacostiera sono già state circondate dai milizianifiloussiedagliuominidellamarina di Mosca. Il porto di Sebastopoli, da dove le navi ucraine salpano per abbracciare la Russia, e dove secondo un’affermazione del deputato Dmitri BolotserkovetsdelpartitoUdar,imilitari russi avrebbero assaltato la caserma della Marina militare, vive una doppia situazione molto delicata. E’ il centro operativo delle attività militari ucraine sul Mar Nero, ma al tempo stessoospitalapiùgrande“officina”di riparazione e messa a punto dei sommergibili nucleari russi. Parlare di caos sembra quasi restrittivo. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 news LA DONNA ACCOLTELLATA IN STAZIONE Delitto di Como, appuntamento con il killer Duetestimoni:«Abbiamovistoungiovanescappare» COMO. Aveva un appuntamen- to alla stazione, molto probabilmente con l’uomo che l’ha uccisa, Lidia Nusdorfi, 35 anni, assassinata a coltellate nel tardo pomeriggio di sabato nel sottopasso della stazione ferroviaria Trenord di Mozzate. Lidia non era lì perché in arrivo o in partenza col treno, ma perché qualcuno le aveva dato un appuntamento. Lo hanno rivelato i carabinieri, convinti che l’aggressione sia stata mirata e non casuale, come dimostrerebbe la stessa dinamica. Qualcuno l’ha attesa nel sottopasso, l’ha presa alle spalle, ferendola con diverse coltellate, prima di fuggire a piedi. Letali i colpi alla gola e al 4 ARRESTI Imprenditore sequestrato per recuperare i crediti torace. Sono i pochi elementi certi da cui parte l’indagine della procuradiComo,chelavoraall’ipotesi di un delitto passionale. Gli investigatori stanno approfondendo gli ultimi mesi di vita della donna, con particolare attenzione alle sue relazioni sentimentali. Ieri pomeriggio è stato sentito-aRimini-DritanDemiraj, il 29 enne fornaio albanese ex compagno della vittima, che ora vive nella cittadina romagnola con i due figli avuti dalla donna. L’uomo avrebbe un alibi di ferro, tra l’altro confermato dal suo datore di lavoro: è rimasto tutta la notte al forno dove lavora. La sua testimonianza potrebbe essere utile per ricostruire cosa sia avvenuto in questiultimimesi.Apartiredallafine del suo rapporto, interrotto sei mesi fa quando la 35 enne ha iniziato una storia con il cugino del fornaio, un ragazzo poco più che ventenne. Nata a Garbagnate Milanese neldicembredel1978,LidiaNusdorfi ha vissuto a lungo a Rimini dov’è rimasta sino a pochi mesi fa quando ha deciso di tornare in Lombardia, a casa di parenti. Forse cercava un lavoro. Dal suo profilo Facebook emerge il ritratto di una donna sensibile, che postava cuoricini, animaletti e poesie romantiche. Un’immagine che stride con la MISTERO IN CALABRIA terribile fine nel sottopasso di una stazione ferroviaria. Gli investigatori cercano un uomo abbastanza giovane, comequellochegliunicitestimoni indiretti del delitto hanno visto allontanarsi dalla stazione di Mozzate. Lo ha notato in particolare un egiziano, che assieme a un connazionale stava aspettando il treno sul marciapiede quando Lidia è stata assassinata. I due hanno sentito le urla, si sono avvicinati al sottopasso e uno di loro ha notato quest’uomo, all’apparenza italiano, con l’ombrello, allontanarsi a piedi, attraversare i binari e uscire dal cancelletto della stazione. Sono stati loro a lanciare l’allarme al capostazione. «Capo, capo c’è una signora che sta male», hanno detto al capostazione Carlo Covini, che è corso e ha visto la donna agonizzante. «Aveva gli occhi sbarrati e non respirava», racconta il ferroviere. Il 118 è arrivato in sette minuti, precisano i carabinieri, ma non c’è stato nulla da fare, la poveretta è morta dissanguata. Durante la notte i carabinieri hannocontrollatoleripresedelle videocamere della stazione, unaèinstallatapropriovicinoal luogo dell’aggressione, e di altre videocamere in paese per cercare di identificare l’assassino. © RIPRODUZIONE RISERVATA I N T E RV I STA A L M A I L ••• COSENZA. È andata a scuola a prendere il figlio, prima della fine delle lezioni, e poi è sparita nel nulla insieme al piccolo. È un mistero la sparizione a Rovito (Cosenza) di Daniela Falcone, 43 anni, e del figlio di 10. A dare l’allarme, sabato pomeriggio, il marito della donna. Che andato alla scuola del figlio, s’è sentito rispondere che il bambino era andato via con la madre passata a metà mattinata. L’uomo si è subito allarmato e ha denunciato la scomparsa di moglie e figlio ai carabinieri, facendo scattare subito le ricerche. Secondo quanto è emerso, la donna con il figlio si sarebbe diretta, sulla sua utilitaria giallo, verso Camigliatello Silano. Prima però avrebbe fatto rifornimento, un piccolo rabbocco essendo il serbatoio della sua auto quasi pieno, in una stazione di servizio lungo la strada che conduce sull’altopiano. Poi sarebbe arrivata ai familiari una segnalazione che dava i due nella zona di Magaro, sull’altopiano silano, nelle vicinanze di Camigliatello. A nulla sono valse, però, le continue telefonate sul cellulare della donna, che continua ancora adesso a risultare irraggiungibile. Le ricerche continuano. NUOVO RECORD CASERTA. Aveva ingaggiato tre pregiudicati con precedenti per estorsioni e minacce per sequestrare un imprenditore fallito, dal quale voleva recuperare un credito di quasi 200 mila euro. Il rapimento però è stato denunciato dalla vittima e così per Antonio Grassano, 41 anni, imprenditore, ed i suoi complici, il lucano Canio Lancellotti, 30 anni di Molitierno (Potenza), ed i calabresi Donato Anzillotti, 51, di Mangone (Cosenza) ed Antonio Parise, 39 anni (Cosenza), sono scattate le manette per sequestro di persona e minacce. I quattro indagati sono finiti agli arresti domiciliari su ordine del Gip del Tribunale di Cassino che ha accolto le richieste della Procura, competente sull’ inchiesta essendo il rapimento avvenuto nella città ciociara. L’ oggetto del contendere era un debito contratto dalla vittima, un imprenditore di Casagiove titolare di una ditta operante nel settore del calcestruzzo dichiarata fallita, verso un altro operatore economico attivo nello stesso settore, da cui il primo aveva ricevuto una fornitura di prodotti che non aveva mai saldato. Il creditore ha così deciso di ingaggiare tre pregiudicati, due dei quali calabresi (non sono emersi dalle indagini rapporti con i clan della ndrangheta), per risolvere la questione. Il sequestro è scattato il 24 gennaio 2013. L’imprenditore casertano è stato sequestrato, incappucciato e condotto a Siena dal fratello, socio al 50% nella ditta di calcestruzzo, e noto medico nel capoluogo toscano. I sequestratori volevano garanzie dal professionista sul pagamento del debito ed hanno minacciato che in caso di mancato saldo della somma sarebbero passati alle maniere violente. Alla fine hanno ottenuto garanzie generiche ma l’imprenditore sequestrato, una volta liberato, ha denunciato tutto. E non ha saldato il debito. SPARITA COL FIGLIO DI 10 ANNI SEGNALATI SULLA SILA I miliardari in Gran Bretagna sono 56, la cui metà è formata da stranieri GLI INVIDIA L’ETÀ IERI E NELLA NOTTE DI SABATO Nuovi crolli a Pompei e il progetto di salvaguardia è già nelle secche SQUINZI APRE A RENZI, «MA LA TASI È UNA BOTTA» «Voglioguardarloinfaccia echiedereaPistoriusperchè» Parla la madre di Reeva, la modella uccisa in Sudafrica LONDRA. Si apre in Sudafrica il processo a Oscar Pistorius, accusato di aver ucci- solafidanzata,labellissimamodellaReevaSteenkamp,ilgiornodiSanValentino diunannofa. «VoglioguardarenegliocchiPistoriusechiedergliperchéhasparato alla mia Reeva... soltanto dopo potrò perdonarlo» ha dichiarato June Steenkamp, 67 anni, madre di Reeva. Al Mail on Sunday, in un’intervista esclusiva, la donna ha detto che, «qualsiasi cosa deciderà la corte», lei alla fine sarà pronta al perdono. A una condizione: «Prima voglio obbligarlo a guardarmi, e vedere il doloreel’angosciachemihainflitto».Esoprattuttosapere«perché».Aggiungendo: «Molte persone nella mia posizione vorrebbero vederlo morto o punito in modo esemplare. Ma credo nella fede e nella giustizia e non c’è odio o voglia di vendetta nel mio cuore». Oggi, nell’aula dell’Alta Corte di Pretoria, la donna si troverà per la prima volta faccia a faccia con l’uomo che le ha ucciso la figlia. Da quando sua figlia è stata assassinata,nellavillachecondividevaconPistorius,ladonnanonhamaivolutorilasciaredichiarazionietantomenointerviste.Nès’èmaitrovatadifrontel’assassino della figlia, ammazzata a 29 anni. Nel pieno non soltanto della bellezza, ma della carriera di modella che aveva intrapreso amando molto più gli abiti griffati dellatogaallaqualesarebbestata“costretta”daavvocatoqualera.«Conoscomolte persone che nella mia posizione vorrebbero soltanto vederlo morto o punito duramente-hadettoancoraJumealMailonSunday-Macredoneldestinoenellagiustiziaenonhoalcuntipodiodioovendettaneisuoiconfrontinelmiocuore. Non mi appartiene. penso sia meglio piuttosto pregare per lui e per la mia famiglia, in questo terribile periodo». E nonostante «il tormento di ascoltare come sia morta mia figlia» June è decisa «a sapere finalmente com’è morta e perché». ••• RHO (MILANO. «Renzi potenza nel motore ce l’ha, auguriamoci che sia capace di scaricarla a terra». Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ricorre a una metafora della Formula 1 per parlare del nuovo presidente del Consiglio. E a Renzi, di cui confessa di invidiare «l’età, ma anche l’energia che emerge, in particolare come voglia di fare», chiede «interventi incisivi in tempi rapidi» e soprattutto, in un momento in cui arriva «un’altra botta», la Tasi, «un intervento forte sul cuneo fiscale nel lavoro», perché «l’emergenza lavoro è la numero uno di cui si deve occupare questo governo, da lì può venire occupazione». Aumentare l’occupazione significa anche creare «lavoro per le nostre imprese facendo ripartire i consumi interni». L’importante è che il nuovo esecutivo sappia accompagnare le imprese alla ripresa: «Me lo auguro. È la sfida fondamentale del governo. Se pone le imprese al centro garantirà un futuro al paese e ai nostri figli». Il numero uno degli industriali ha parlato alla partenza del Micam, la fiera della calzatura al polo fieristico di Rho. Il nuovo esecutivo? «Alcuni ministri sono di ottimo livello - dice Squinzi - altri o non hanno esperienze specifiche di gestione amministrativa o politica, oppure sono io che non li conosco», aspettiamo alcuni mesi per vedere come operano. CACCIA A DUE BANDITI ITALIANI IMPERIA, RAPINA CON SEQUESTRO DUE ANZIANE PESTATE IN CASA ••• IMPERIA. Imbavagliate, sequestrate e picchiate selvaggiamente da una coppia di rapinatori. È accaduto ieri mattina in un appartamento del centro di Imperia. Due uomini, passamontagna calato sul volto, quasi certamente italiani a giudicare dalla testimonianza delle vittime, si sono introdotti con uno stratagemma nell’abitazione di una novantenne, Maura Santoro, che in quel momento si trovava in compagnia di un’amica, anche lei ottuagenaria. Le due anziane sono state prima scaraventate a terra e poi prese a calci, pugni e schiaffi. I malviventi si sono poi allontanati con i seimila euro arraffati dopo aver legato e imbavagliato le donne. La più anziana è ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Imperia. L’amica se l’è cavata con dodici giorni di prognosi ed è già stata dimessa. Le indagini sono condotte dalla squadra volante e dalla mobile della questura di Imperia. Dai primi accertamenti pare che i banditi abbiano pedinato le loro vittime designate per giorni. Poi, ieri mattina, hanno approfittato dell’arrivo dell’amica per entrare in azione. Siamo in via XX Settembre, nel cuore del centro storico di Porto Maurizio. La più malconcia delle due rapinate è una docente in pensione. IL SECOLO XIX news LUNEDÌ 3 MARZO 2014 5 I TERRORISTI APPARTERREBBERO ALLA MINORANZA MUSULMANA Cina, strage in stazione caccia agli uighuri Almeno 33 persone uccise e 140 ferite a Kunming NAPOLI. DuecrolliinpocheoreaPompei.Muri che si sbriciolano sotto la pioggia insistente, il peso del tempo ed i mancati restauri. I crolli di sabato, avvenuti in orario di assenza di visitatori, non hanno fatto registrare feriti. Pietre si sono staccate nel pomeriggio da un arco già puntellato sottostante il Tempio di Venere. Nella mattinata di ieri, poi, si è sbriciolato un muro alto un metro e 70 centimetri, per un fronteditremetriemezzo,diunatombasituatanellanecropolidiPortaNocera.Ilnuovoministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha convocato una riunione operativa sul sito archeologico per domani, al fine di valutare l’efficacia degli interventi di ordinaria manutenzione e lo stato del Grande Progetto Pompei. «Il Tempio di Venere era l’avamposto della città verso il mare. Il suo stato di conserva- zione era da tempo compromesso. Per quanto riguarda la necropoli di Porta Nocera, si tratta della più rilevante, per numero e importanza di monumenti funerari, tra quelle rinvenute nell’area archeologica», afferma l’ architetto Antonio Irlando, responsabile dell’ «Osservatorio Patrimonio culturale», che punta il dito contro «un vuoto gestionale senza precedenti». Irlando ricorda che «la nomina del soprintendente Massimo Osanna non è stata ancora perfezionata dalla Corte dei Conti ed incombono su di essa alcuni ricorsi amministrativi». «Inoltre - aggiunge - il direttore generale del Grande Progetto Pompei e il suo vice sono di fatto impossibilitati ad operare in quanto lo staff di 25 persone che li dovrebbe supportare nel difficilissimo compito di dare impulso al pianoperlacittànonèstatoancorainsediato». SAVONA SI SPOSANO IN OSPEDALE 3 GIORNI PRIMA CHE LEI MUOIA DA GRUPPI LEGATI AD AL QAIDA NOTTE DI SANGUE IN NIGERIA MASSACRATI OLTRE CENTO CIVILI ••• NEL NORD-EST della Nigeria «siamo in guerra». Tre giorni fa la presidenza del Paese lo aveva per la prima volta ammesso con un comunicato ufficiale. E sabato notte i fondamentalisti islamici Boko Haram lo hanno testimoniato per l’ennesima volta con i fatti. Una strage dopo l’altra, prima a Maiduguri, capoluogo dello Stato di Borno, poi a Mainok, cittadina a non molti chilometri di distanza, con un bilancio di un centinaio di morti e decine di feriti. Venerdì il comunicato della presidenza aveva definito l’insurrezione dei Boko Haram nel nord-est una «situazione di guerra». Ma nonostante lo stato d’emergenza in atto dallo scorso maggio e l’offensiva militare scatenata dal governo centrale, sabato i terroristi legati ad al Qaida hanno colpito con clamorose operazioni, massacrando civili indifesi, uomini, donne, bambini. Un primo attentato, avvenuto in due tempi, ha devastato un’affollata zona residenziale di Maiduguri: nessuna pietà per la popolazione a maggioranza musulmana, benchè proprio qui sia nata nel 2009 l’organizzazione armata islamica Boko Haram. Secondo gli abitanti, a distanza di pochi minuti l’una dall’altra due deflagrazioni hanno fatto strage tra i fedeli che si preparavano a partecipare alla preghiera serale. L’esplosivo era nascosto in due vecchie camionette abbandonate. ••• SAVONA. E’ morta tre giorni dopo essersi sposata e aver realizzato, così, il sogno della sua vita, in un letto del reparto Rianimazione, al San Paolo di Savona. Una storia nata fra due giovani, innamorati uno dell’altro da qualche anno e conclusasi con il fatidico “sì”. La giovane varazzina, A. P., trentaduenne, era ricoverata per un male che, purtroppo, si è rivelato incurabile. Sabato la giovane è mancata, lasciando nel dolore più profondo lo sposo, R. R., che aveva voluto testimoniare il proprio, infinito amore con il matrimonio. La giovane lascia il papà, le sorelle, i parenti e tanti amici varazzini, e non, che le volevano bene e che la descrivono come «una ragazza splendida, buona d’animo,coraggiosa sino in fondo». I funerali si terranno questa mattina, alle 9, nella chiesa di Sant’Ambrogio. Il sindaco, Giovanni Delfino, esprime il sentimento proprio e della cittadinanza intera. «Innanzi tutto - racconta - siamo vicinissimi alle famiglie e, non lo dico per mera retorica, la notizia mi ha rattristato e commosso, specie pensando al gesto della giovane coppia». PECHINO. Almeno 33 persone sono state uccise e 140 ferite nella notte tra sabato e domenica a Kunming, nel sudovest della Cina, in un attacco attribuito da Pechino a terroristi della minoranza etnica musulmana degli uighuri. Testimoni hanno riferito di scene di panico e disperazione quando un gruppo di persone armate di lunghi coltelli si è scagliato contro la folla nella principale stazione ferroviaria della città, che conta oltre seimilionidiabitantiesitrova al centro di una popolare zona turistica. Secondo le testimonianze, i terroristi erano una decina, o forse più, ed erano tutti vestiti di nero. I media cinesi affermano che quattro di loro, tra cui una donna, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco dai poliziotti accorsi sul posto. Un’altra donna sarebbe stataferitaesarebbericoverata in ospedale. Gli altri membri del commando sono attivamente ricercati dalle forze di sicurezza cinesi in una caccia in corso su tutto il territorio della Cina. L’attacco, di una gravità senza precedenti, è stato condotto in un momento delicato dellavitapoliticadelPaese,alla vigilia della sessione annuale dell’Assemblea Consultiva del Popolo e dell’Assemblea Nazionale del Popolo, che costituiscono l’istituzione cinese più vicina ad un Parlamento. In una dichiarazione rilasciata durante la notte, appena si era capita la gravità dell’accaduto, il presidente Xi Jinping ha chiesto alle forze di sicurezza di «indagare e risolvere il caso» e di sradicare «tutte le forme di terrorismo» dal Paese. Xi ha anche ordinato al capo dei servizi di sicurezza di Pechino, Meng Jianzhu,diseguirepersonalmente il caso. Gli uighuri sono la minoranza turcofona e musulmana originaria del Xinjiang, la vastaregionedelnordovestdella Cina ricca di risorse naturali e che segna i confini con l’Asia meridionale e centrale. Oggi sono una minoranza a causa della massiccia immigrazione da altre regioni della Cina e lamentano di essere lasciati ai margini dello sviluppo economico. La situazione nella regione è estremamente tesa dal 2009, quando quasi duecento persone persero la vita in scontri tra uighuri e cinesi a Urumqi, la capitale della Re- Nel massacro hanno perso la vita almeno 33 persone gione Autonoma del Xinjiang. Da allora il territorio è isolato e teatro di sporadici episodi di violenza che Pechino attribuisce a secessionisti musulmani legati all’Internazionale islamica del terrore basata in Pakistan e Afghanistan e in particolare al Movimento Islamico del Turkestan del- l’Est (Etim nella sigla inglese). I gruppi di uighuri in esilio denunciano l’atmosfera di repressione che regnerebbe nella regione e ricordano che negli ultimi anni centinaia di persone sono state arrestate e che le condanne a morte sono state decine. L’ultimo violento attacco attribuitoaterroristiuighuriè quello di Turpan, nel luglio scorso, nel quale 24 persone rimasero uccise. Lo scorso 28 ottobre, una jeep ha investito la folla a piazza Tiananmen, a Pechino, uccidendo cinque persone. Anche questo episodio è stato attribuito ai secessionisti del Xinjiang. C A R N E VA L E VENEZIA, CAROLINA KOSTNER SI FA “AQUILA” E VOLA DAL CAMPANILE DI SAN MARCO ••• VENEZIA. Sulle note de “L’Inverno” di Vivaldi Carolina Kostner ha spiccato il volo dal campanile di San Marco per la tradizionale discesa dell’aquila. La campionessa olimpica era avvolta in un costume, disegnato da Francesco Briggi, intitolato alla Natura, cosparso di brina, ghiaccio e licheni. Carolina non ha tradito l’emozione per la lunga discesa dal campanile, una performance completata da lancio di sorrisi e grandi coriandoli. Atterrata in piazza San Marco è rimasta stupita da chi si stupiva della naturalezza con la quale aveva compiuto il tragitto. «CONFLITTO DI INTERESSE» EUROPEE, VENDOLA SI SFILA ROMA. GianrobertoCasaleggiopreannunciaquerelaneiconfronti delsenatoreespulsoFabrizioBocchinoperalcunesueaffermazioni nellequaliloaccusadiconflittodiinteresse.SabatoBocchinoaveva a sua volta minacciato il ricorso alle vie legali per le «false accuse» rivoltegli dai colleghi parlamentari che hanno avviato l’iter per la suaespulsionedalgruppoM5SdiPalazzoMadama.Grillosolidarizza e in un post si schiera al fianco di Casaleggio. Che aggiunge: «Affermazioni false. ne risponderà in tribunale». Bocchino, ad Agorà avrebbedichiaratochenellacommissionedelfondoperlePmiacui i parlamentari M5s devolvono le loro “restituzioni” di indennità, ci sarebbero imprese che fanno capo al co-fondatore del M5s. «C’è una commissione che decide chi aiutare - le parole di Bocchino - In questa commissione ci sono le imprese in cui è coinvolto Casaleggio, peraltro si apre la possibilità di un conflitto di interesse». BARI. Lo scrittore Andrea Camilleri, la giornalista Barbara Spinelli, l’autore e attore teatrale Moni Ovadia e lo storico Adriano Prosperi annunciano la loro candidatura alle europee con la lista di sinistra “L’altra Eurpoa” che sostiene Tsipras con una lettera pubblicata sul sito ufficiale del movimento. Proprio in questi giorni il leader greco presenterà il logoeilsimboloperlacorsacontinentaleedeuropea.Finora hannoaderitoalmanifestoprogrammaticooltre30milacittadine e cittadini italiane, seguendo l’appello proprio firmato da Camilleri, Spinelli e altri. Non scende invece in campo il capo di Sel Nichi Vendola: «Io non sono disponibile a candidarmialleeuropee.Nonpossocandidarmiatutto,sempre. Hounannoparticolarmenteimpegnativo,quelloincuidevo chiudere il decennio di governo della Regione Puglia». Casaleggio: «Falsità, querelo Bocchino» Camilleri e Ovadia corrono con Tsipras 6 IL SECOLO XIX radar LUNEDÌ 3 MARZO 2014 COME PARTECIPARE ALLA SELEZIONE DEI NUOVI 007 E GUADAGNARE DA 2MILA EURO IN SU Un clic e diventi IL CASO MATTEO INDICE e MARCO MENDUNI BOCCA CUCITA. Questo è lo scoglio più difficile. Perché una volta che sei diventato uno 007 a tutti gli effetti, puoi scordarti di spifferarlo a chiunque. Alla mamma, al papà, alla fidanzata, agli amici. Devi inventarti un mestiere o una professione ombra, perché se no che servizi segreti sarebbero? Magari sembra una quisquilia, ma per i più è una prova (parecchio) pesante. Tanto che l’intelligence italiana offre anche supportopsicologicoperchisitrovaamalpartito in questa doppia identità, che è pure una doppia vita. A sbatterci la faccia, inutile dirlo, sono i nuovi agenti italiani. Una trentina, quelli che hanno passato il vaglio dopo la selezione online; i primi assunti inviando il curriculum per la grandescrematurapartitadalweb. Spie del futuro, in teoria: adesso hanno fra i 30 e i 35 anni, sono gli outsider. E se la stanno cavando alla grande, nel processo che li consegnerà, formati, alla sicurezzanazionale.Unesercitonascostoilcuinumeroèsegreto:si parla, in tutt’Italia, di oltre cinquemila unità. D’altronde,sebbenetuttisappiano che non ci sono né barbe finte né l’Aston Martin di James Bond,ilmondodeiservizimantiene sempre un fascino incorrotto. È vero, mancano i gadget ipertecnologici (per l’epoca) di 007, ma chi sta sperimentando i sistemi informatici ammette che «questo è un mondo avanzatissimo». E per quanto non si vada in giro con l’auto che spara, ma con comunissimi modelli Fiat dai colori più anonimi possibile, la fascinazione è fortissima, a maggior ragione passando per la rete. Vediamo qualche dato. Il sito web del Comparto intelligence (www.sicurezzanazionale.gov.it) è stato presentato il 18 giugno 2013: ha una media di 135mila accessi mensili e dall’apertura sono oltre diecimila le e-mail ricevute, mentre le risposte dirette al pubblico hanno superato quota tremila. E poi arriviamo alla selezione. Nei giorni successivi all’apertura della procedura online per l’invio delle proprie credenziali, il sito ha avuto picchi di visualizzazione giornaliera intorno ai diecimila contatti. I curricula inviati sono stati oltre settemila: il reclutamento riguardava professionalità nel settore dell’economia, dell’energia e del cyber, ma c’è anche chi vuole soltanto collaborare scrivendo. Non solo.Insiemeallasezionediapprofondimento delle tematiche prettamente d’intelligence, ha aperto uno spazio “Scrivi per noi”, aperta ai contributi di giovani studiosi, ricercatori, studenti. Dal mese di ottobre, quando è partita la procedura, sono pervenuti un centinaio di interventi, molti dei quali già pubblicati. Ma qual è l’identikit di chi si propone ai servizi? Prevalgono gli studenti universitari o i neo-laureati. Qualcuno già appartiene alle forze dell’ordine e aspira al salto. E c’è chi forse coronerà il sogno, ma per ora è prematuro: come Antonio di Cagliari, che ha 16 anni e si è presentato con un’analisi del sito (che non riesce a bucare) e una lista delle vulnerabilità che aveva preso in considerazione. «Brillante», annotano i commissari. Prenotato. Chi entra a lavorare nei servizi segreti ha uno stipendio che parte da duemila euro. E, prima di cominciare con il lavoro vero e proprio, deve seguire una serie di corsi di preparazione che gli insegnano AGENTE SEGRETO Settemila domande on line per entrare nei servizi Prima prova da superare: nascondere tutto alla famiglia LO 007 DEL CINEMA L’AGENTE DI INTELLIGENCE NELLA REALTÀ macchina dotata di scudo posteriore a scomparsa per difendere i passeggeri dai proiettili; mitragliatrice anteriore; spruzza-olio posteriore; congegno crea-fumo negli inseguimenti; radar; espulsione del sedile del passeggero Pistola Walther LP53 e sigarette esplosive o comunque modelli Fiat il più anonimi possibile, anche per i vertici Aston Martin DB5 Orologio garrota contiene un sottile cavo che si può utilizzare per strangolare gli avversari Macchina fotografica con contatore geiger Telefono con scanner, laser e taser VITA SDOPPIATA L’intelligence offre un supporto psicologico perchè la doppia vita venga gestita senza stress una cosa tanto semplice quanto cruciale: non solo scovare notizie, mapoilegarleinsieme,capire.E,se possibile, anticipare le minacce. Il suo compito? Sostanzialmente è diviso in tre fasi. L’acquisizione dell’informazione, dalla singola fonte all’uso di strumentazioni elettroniche. La gestione di ciò che si conosce: l’analisi trasforma il contenuto grezzo in un contributo articolato. Ed è questo il momento Fiat Punto azzurra Nessuna arma Visore notturno per l’elaborazione di immagini con scarsa luce Telefono algoritmo cifrato per le comunicazioni (solo quelle riservate ad alto livello) Computer dotato di sofisticate applicazioni per l’elaborazione e l’immagazzinamento di dati sensibili che rappresenta il passaggio distintivodell’intelligenceveraepropria. Infine la comunicazione alle autorità, governo innanzi tutto: sia semplici informazioni, sia report, sia informative analizzate e “punti” di situazione. Si lavora sia in solitudine o in gruppo quando le informazioni vanno confrontate. La regola aurea? Silenzio, sempre silenzio. Nessuno vieta relazioni, fidanzamenti, matrimoni. ? Certo, è difficile dover dissimulare sempre, anche di fronte al partner. Non poter mai dire: «Vienimi a prendere ». A Roma è meno complesso, tra le varie sedi nascostefrasemplicieanonimiuffici.Altrove più dura. E vallo a far capire, al tuo compagno, che non stai nascondendo un amante. [email protected], [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA, BARI, MILANO: TRE GIOVANI GIÀ ARRUOLATI SI RACCONTANO LUCREZIA, LA MIA AFRICA CARLO, TUTTO ISLAM E KITESURF GIULIA SA QUATTRO LINGUE «IL PERCORSO è di alta qualificazione. È una costruzione faticosa, non siamo ancora approdati a un risultato definitivo. Siamo per ora dei semilavorati», scherza Lucrezia, 31 anni. All’Università, nella Capitale, ha studiato Giurisprudenza. E poi le specializzazioni, Etnologia, Antropologia. Quando arriva a contatto con il bando online per entrare nei servizi, comprende di aver trovato la strada che può fare per lei. Tanto ha decisamente superato la figura letteraria, ma anche un po’ caricaturale, della spia ROCCIOSA alla James Bond; quella dei «A me romanzi, dei film, tutta gadget e lotta con i super-cattipiace vi della Spectre: «Anzi, lavorare guardavo a quel mondo fanmolto tastico con un po’ di tenema senza rezza, pensando che è solo apparire» fantasia, roba degli anni Cinquanta». È invece chiaro come la nuova via che si dischiude possa venire incontro alle sue attitudini: «Innanzi tutto quella derivata dagli studi, perché a lungo mi sono occupata della realtà dell’AfricaNordOccidentale».Epoi èinclineal suo carattere: «A me piace lavorare molto, ma senza apparire». Riservatezza soprattutto: che cosa chiedere di più, per partire, a un agente segreto cui spetta il compito di analizzare scenari internazionali? E l’amore? «Non è ancora arrivato. Sono single». LA SUA NICCHIA? «Il mondo islamico, che ho studiato e conosco in profondità». Appunto: analisi e approfondimento delle tematiche legate all’Islam sono i compiti di Carlo, 35 anni, di Bari.Arrivadall’Università,fortedellesuericerche geopolitiche. Ma siccome la vita non è solo studio, coltiva diverse altre passioni. La fotografia soprattutto. Poi va in palestra, quindi il kitesurf sulle spiagge e tra le onde. Allaselezioneperentrarenell’intelligencenazionale partecipa diversi anni fa, e subito è solo silenzio. «Non ci speravo nemmeno NASCOSTO più, tanto che ormai avevo «Continuo iniziato una nuova attività». La sorpresa lo coglie mentre a dire è a Bruxelles, dove sta svola tutti che lavoro gendo un corso di dottorato locale università. per il mio nella «Questoerailmiomondo, Ateneo» questa era la mia aspirazione. Così quando mi hanno convocato mi sono presentato immediatamente. Adesso sono qui e sono sempre più convinto che questa sia stata la scelta giusta per la mia vita». Nemmeno troppi problemi con gli amici: «Il fatto che mi sia spostato tanto già in precedenza, per studio, mi consente di dire che continuo a lavorarenell’ambitouniversitario,girandospesso per l’Europa. L’amore? «Quello non è ancora arrivato.Perstareneiservizisegretinonèobbligatorio essere single. Solo finora non è successo nulla d’importante». GIULIA HA 32 ANNI e ha fatto la Cattolica a Milano. Laurea in Scienze politiche, con una particolarepredilezioneproprioperlapolitica italiana. Single «ma per caso, non per scelta», la sua giornata lavorativa inizia alle 8.30 e si conclude nel tardo pomeriggio. Il compito? Analizzare gli scenari internazionali che coinvolgono il nostro Paese, specie in relazione al terrorismo e alle missioni di peacekeeping. La aiuta moltissimo la conoscenza delle lingue: «Parlo bene inglese, francese e arabo e me la cavo con i fondamenti del cinePOLIGLOTTA se. E conosco altrettanto «Inglese, benel’informatica,quiposfrancese, siamo lavorare in questo campo ai massimi livelli». arabo Delle spie alla James e cinese per Bond ha solo «una visione snidare cinematografica. Non ho i terroristi» mai pensato che il nostro lavoro fosse veramente così».Ehaleideechiaresulproprioruolo:«Iosono al servizio del decisore (lo definisce così, ndr)politico,alqualedevoesserecapacedifornire informazioni, analisi e quadri di sviluppo il più precisi possibile». Perciò si muove pure all’estero, «talvolta attraverso collaborazioni universitarie per l’aggiornamento, per poter accedere a vari archivi». Poi c’è la vita privata: «Sono una grande appassionata di nuoto, adoroilgiardinaggioalqualemidedicotuttelevolte che posso. E poi so suonare il pianoforte». MAIL E CURRICULUM «Prendetemi, sono una maga» Ecco alcuni tra i profili, curricula, contatti giunti all’indirizzo internet per l’arruolamento dei nuovi 007 italiani GLI ECCELLENTI Francesco, bolognese, laurea (con dottorato) in fisica nucleare. Giancarlo, torinese, 40 anni, già quadro in una importante organizzazione internazionale in Olanda. Pietro, funzionario di polizia, laureato in ingegneria delle telecomunicazioni, esperto in telerilevamento. Clara, veneta, ampia esperienza in Medio Oriente, parla quattro lingue. Massimo, milanese, si occupa di intelligence economico finanziaria, brevetta un algoritmo di crittografia. Giovanni exLondonSchoolofEconomics, lavora in Usa: dirige un’azienda d’import-export di beni di lusso. Stefania, laurea specialistica in relazioni internazionali, vorrebbe entrare nelleagenziedisicurezzaperchécoerente con la sua formazione (ha seguito corsi di terrorism and counter terrorism al King’s College). Riccardo, Roma, ha superato con successo gli esami di ammissione in una top università americana e chiede di considerare una sponsorizzazione dei suoi studi, considerandolo un ottimo investimento per il Paese. GLI ENTUSIASTI Marco da Bari, laurea magistrale in Scienze della comunicazione, sottolinea che «fin da quando avevo 15 anni sognavo di poter essere d’aiuto alla sicurezza nazionale». Luigi fa il vigile in un comune laziale e nell’oggetto della mail scrive «laureato in amore per la patria». Guido, Genova, conoscenze informatiche quasi da hacker, sottolinea che tra le sue doti figurano «la riservatezza,ilsensodiresponsabilitàelacapacità di accettare ogni sacrificio». FAMOLO STRANO Sandra, piemontese, propone un’invenzione per la lettura del pensiero che funziona con iride dell’occhio o sensore termico. Segnala: «In mani sbagliate può fare gravissimi danni». Letizia, daTerni,segretariaaziendale si definisce «riservata, scaltra, cinica, spregiudicata, non religiosa, diffidente, autonoma, aria innocente, incorruttibile, creativa, capacità di agire secondo immoralità». Marita, Pesaro, madrelingua russa, si presenta: «Ho una bella presenza femminile... pericolosamente ingannevole perché ho fatto arti marziali; determinata, forte». Roberta, dell’hinterland napoletano, si definisce «colta, furba e dotata di facoltà paranormali». Gianmarco, Udine, è fiero del fatto che «la mia passione è far parte di un sistema che abbia lo scopo di riuscire a incastrare persone che si credono furbe per prendere in giro lo Stato». Diego, siciliano, chiede invece aiuto ai servizi segreti contro «entità» che lo controllano. UN MONDO MIGLIORE Enzo propone una serie di «progetti/ idee sociali che potrebbero essere attuate a costo zero per dare lavoro a un milionediragazzi,quindiperladifesa dei cittadini, quindi della patria». Le idee spaziano «dalla produzione di zafferano alla realizzazione di mattoncini in sansa per camini e stufe». Antonio, Napoli, laureato in biotecnologie industriali vorrebbe una valutazione e un eventuale finanziamento «per una invenzione sugli usi efficienti dell’energia elettrica nei bioreattori». Marco, Padova: «Ho solo 16 anni, ma vorrei i vostri consigli per costruire un percorso di studio che mi faccia diventare un vero 007 un giorno». radar IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 7 IL SOTTOSEGRETARIO CHE MINACCIA I GIORNALISTI, VOLUTO DALL’NCD, REAGISCE: «IN MOTO LA MACCHINA DEL FANGO» AlfanoblindaGentile «GuaisetornainFi» EMatteotentenna I circoli Pd insistono: «Dovete cacciarlo» Sulla graticola IL PERSONAGGIO dalla prima pagina E fa niente che un direttore con la schiena dritta, Luciano Regolo, e un editore non certo cuor di leone, ma vinto dagli scrupoli della libertà di stampa, Alfredo Citrigno, abbiano svelato cosa significare tocca un Gentile in Calabria. Un riassunto delle puntate precedenti: il quotidiano “L’ora della Calabria” il 19 febbraio non va in edicola. Un guasto alle rotative è la versione ufficiale. Ma subito trapela la verità: lo stampatore, Umberto De Rose, ex capo degli industriali calabresi, ha ordinato di bloccare le macchine. In prima pagina era pronta la notizia delle indagini a carico di Andrea Gentile, figlio di Antonio, avvocato, coinvolto nella vischiosissima inchiestasullaAspdiCosenza,grumodi interessi per le consorterie locali. La faccendaèdelicata.Ilsenatore,epapà premuroso, è in lizza per diventare sottosegretario alla Giustizia. Ha la fedina limpida, e l’ultima seria pendenza con la magistratura risale alla finedeglianniOttantaquandosedeva come consigliere d’amministrazione in Carical. Ne va del buon nome di famiglia, quindi. Quella notizia sul giovane Andrea non s’ha da leggere. O almenocosìintimaDeRoseinunatelefonata con Citrigno, da riascoltare per cogliere lo spaccato di gommoso potere che aleggia sulle teste dei calabresi. «Il cinghiale ferito colpisce per ammazzare» lo avverte De Rose. E il “cinghiale” dopo giorni di silenzioieriètornatoadimenarsi.Conuna nota alla stampa, Gentile si scaglia «contro la macchina del fango che ha contaminato i grandi giornali». L’autodifesadelsenatoreèrabbiosa,parte Quasi salvi FRANCESCA BARRACCIU (Pd): indagata nell’inchiesta per le spese pazze della Regione Sardegna, Renzi l’ha blindata FILIPPO BUBBICO (Pd): garantisce gli equilibri al Viminale, il suo “peccato” è di essere stato tra i saggi di Napolitano MAURIZIO LUPI (Ncd): è per la nomina del commissario dell’Autorità portuale di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres ENRICO COSTA (Ncd): nel Pdl fu l’estensore di molte delle leggi ad personam di Berlusconi in tema di Giustizia Nel limbo Sul fuoco ANTONIO GENTILE (Ncd): per le pressioni al quotidiano L’ORA per non mandare in edicola un’inchiesta sul figlio Andrea dall’assunto che la notizia «è falsa», mapoitravalicaeattacca“L’Oradella Calabria”, un giornale che definisce «espressione della corruttela più truce» e l’editore Piero Citrigno (papà di Alfredo, ndr), «un signore condannato a 4 anni e 8 mesi per usura domici- COSIMO FERRI: sottosegretario alla giustizia e magistrato fu voluto in via Arenula da Berlusconi, dato troppo “azzurro” liari, e rinviato a giudizio per violenza privata nei confronti del povero AlessandroBozzo».Asuatutela,ilsenatore usa tutte le armi possibili: Bozzo era un giornalista, si è tolto la vita un anno fa. I pm credono che sulla sua scelta possano aver pesato le pressio- LA POLITICA UN SERBATOIO DI PREFERENZE ANTONIO Gentile ha un serbatoio di ben 58 mila preferenze e questo lo rende prezioso per Angelino Alfano e il suo Ncd. Voti conquistati e mantenuti grazie anche al fratello, Giuseppe, il consigliere regionale più votato della Calabria ni dell’editore che lo avrebbero costretto al licenziamento e poi alla riassunzione con un contratto a 800 euro. Al tempo, direttore era Piero Sansonetti. Il quotidiano prima del fallimento si chiamava Calabria Ora. Oggi alla guida c’è Luciano Regolo simile a un sultanato che a una democrazia,senonfossechelaricadutapolitica è un tonfo di credibilità nel momentoincuidalconsigliodeiministri delnuovogovernoRenziescecomunqueilnomediGentiletraisottosegretari. Non alla Giustizia, ma alle Infrastrutture. L’imbarazzo è grande, e monta sempre di più, giorno dopo giorno. I renziani fanno uscire le prime indiscrezioni. Spiegano come sia stato Alfano a pretendere il suo nome in un colloquio lungo un’ora con Graziano Delrio. «Non ne puoi fare a meno?». «No». Alfano è irremovibile anche di fronte alla controproposta di Delrio di dare un posto da sottosegretario a Rosanna Scopelliti, deputata, figlia del magistrato ucciso dalla ‘ndrangheta nel 91, anche lei transfuga dal Pdl a Ncd, anche lei calabrese. Già,perchéilpuntoèproprioqui:la Calabria, vera roccaforte dell’ancora gracile partito di Alfano più della sua Sicilia. Il pacchetto di consenso dei Gentile è fondamentale. Delrio non può che capitolare, Renzi pure. E mentre parte la baraonda di dichiarazioni - Ncd GIOCO che fa muro, il Pd DI POTERE con in testa Rosy In ballo Bindi che attacca e ne chiede la «rii pesanti mozione» spalequilibri leggiato da Forza tra correnti Italia, Lega e M5S che prean- in Calabria nunciano mozioni di sfiducia - il premier tace. Ieri sera,l’edizioneonlinedell’OradellaCalabria riportava: «Oltre 150 presidenti di circoli calabresi del Pd hanno IL FATTACCIO scritto una lettera al presidente del L’INTERFERENZA Consiglio Matteo Renzi per chiedere NEI MEDIA la rimozione del senatore Antonio Gentile dalla carica di sottosegretario». E l’editore annuncia querela GENTILE avrebbe fatto prescontro il senatore Gentile. Lo stesso sioni perché il quotidiano l’Ora farà il cdr del giornale diretto da Ludella Calabria non pubblicasse ciano Regolo. la notizia di un’indagine della DaRoma,ilpremierfaparlareisuoi Procura di Cosenza su suo fiper lasciare la responsabilità ad Alfaglio Andrea per i reati di abuso no: «Risolva lui la questione». Ma è d’ufficio, falso ideologico e asdifficile che Renzi si terrà lontano da sociazione a delinquere questi fili ad alta tensione. Prima di spezzarli però, e ritirare la delega a Gentilecomesarebbesuaintenzione, che di fronte ai toni del politico non deve muoversi con cautela, perché indietreggia: «Se il tentativo di Genti- sullo sfondo di questa vicenda contro le è di intimidire me o la redazione Ncdsistagiocandolapartitadellelegge elettorale che ricomincia domani. sappia che fallirà». Una bruttissima pagina, quella ILARIO LOMBARDO “rottura della rotativa” all’Ora della [email protected] Calabria. Racconta di una realtà più © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CAMMINO SPRINT PER LA NUOVA LEGGE ELETTORALE. DOMANI IL TESTO SBARCA ALLA CAMERA. IL CARROCCIO TENTA UN BLITZ PER IL RINVIO ITALICUM ALLA CONTA, ULTIMATUM DEGLI AZZURRI L’incognita del sistema-Lauricella che aggancia la riforma al superamento del Senato: «Se passa significa che l’intesa è saltata» ALESSANDRA COSTANTE LE POSIZIONI IN CAMPO ROMA. Domani l’Italicum riprende il suo per- corso alla Camera. Dopo due rinvii, ora l'idea è quella di un’approvazione veloce: ventisei ore di dibattito calendarizzate, ma l’obiettivo vero è di arrivare al voto sui 270 emendamenti (entro oggi alle 12 se ne possono presentare altri) giovedì ed archiviare la prima pratica del governoRenzi. Piùfacileadirsicheafarsi.Laleggeelettoralesiconfermaunbancodiprovatutt’altro che scontato sia per l’asse Renzi-Berlusconi sia per la tenuta della maggioranza. E lo sfondapiedipiùpericolosoperRenzipremiere segretario democratico, è proprio l’emendamento presentato dal Pd (minoranza interna) GiuseppeLauricella.L’emendamento,oltread essere firmato dagli esponenti della minoranza interna e da Rosy Bindi, è stato ripresentato anche dai deputati di altri Gruppi: Sel, Ncd, Pi, Cd e dagli ex grillini. Su di esso come su altri pende il voto segreto, e sta ora alla minoranza del Pd decidere se rischiare o meno Che dice di tanto imbarazzante per Renzi il “Lauricella”? Che la legge elettorale deve entrareinvigoresolodopol’entratainvigoredella riforma costituzionale del Senato. Un modo perallungarelalegislaturafinoal2018e pertogliere la pistola carica dalle mani del Cavaliere la cui intenzione di andare a votare prima, nel L’ACCORDO BIPARTISAN RENZI-VERDINI I TIMORI DI IMBOSCATE DEI CENTRISTI DALLA LEGA A SEL CHI È RIMASTO FUORI Matteo Renzi, che ha stretto un accordo con Silvio Berlusconi e Denis Verdini, non vuole ulteriori cambiamenti all’Italicum e spinge per una rapida approvazione I centristi, ma anche Ncd temono l’imboscata, ovvero che approvata la legge elettorale, il segretario del Pd e il Cavaliere vogliano andare subito ad elezioni La Lega Nord ha strappato un emendamento che la tutela: entra in Parlamento con il 9% in tre circoscrizioni. Sel ha timori e cerca alleanze con la sinistra Pd 2015ogiùdilì,ècosanota.Così ierierail“Mattinale”, il foglio di Forza Italia ad avvertire: «votare l’emendamento Lauricella significa disinnescare l’Italicum e non riconoscere l’urgenza dell’approvazione della legge elettorale». E al di là di tutte le argomentazioni sul ri- schio di andare al voto con il Consultellum, la news letter dice chiaramente che se Renzi sostenesse l’emendamento Lauricella, «significherebbe sicuramente non rispettare la parola data». Così tocca a Lorenzo Guerini, uomo di fidu- cia di Renzi, cercare di rassicurare Forza Italia:l’unico modo per cambiare qualcosa di «quell’accordo che segna un passaggio di maturazionepolitica»èunaccordoconForzaItalia.EdaparteforzistaèilpresidentedellacommissioneAffaricostituzionalierelatoreallari- forma, Francesco Paolo Sisto a ribadire che «gli accordi si modificano in due». Certo è che l’emendamento Lauricella fa gola a Ncd che avrebbe più tempo per consolidarsi, e anche questo fa parte di un accordo con Renzi.EcosìpercontodelNuovocentrodestra è Roberto Formigoni a riaprire la trattativa: «Laleggeèanchefiglianostra,macibatteremo per le preferenze». I nodi politici, insomma, restano. I partiti centristidellacoalizione(Udc,Pi,Sc)chiedono un abbassamento delle soglie di sbarramento (il 4,5% per i partiti in coalizione e l’8% per quellichecorronodasoli).Pernondirepoidelle quote rosa, per le quali c’è una richiesta bipartisan e, ancora una volta, un emendamento della minoranza interna del Pd. Infine c’è la Lega: lo sbarramento viene alleggeritoperipartitiavocazioneregionale, per entrare in parlamento basterà aver ottenuto il nove per cento in tre circoscrizioni. Ma il Carroccio va avanti per la sua strada e il deputato Cristian Invernizzi, nei giorni scorsi, ha chiesto che il disegno di legge sia rinviato in commissione. Il giorno dell’assedio grillino a Montecitorio, i deputati leghisti non riuscirono ad entrare in commissione ed esprimere un parere sull’Italicum: chiedono di poterlo fare ora. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA IL SECOLO XIX 8 radar LUNEDÌ 3 MARZO 2014 NELL’ASTIGIANO UN BORGO DA DUEMILA ANIME È DIVENTATO META TURISTICA NON STOP Francescofailmiracolonelpaesedeinonni Così Portacomaro si arricchisce tra poster, cartoline del Papa e gadget di ogni genere campagna pettinata, cucina superba fra agnolotti, bolliti e fritti misti, il Grignolino che ha ottenuto la denominazione di origine controllata proprio qui, Asti a un passo e Torino a due. Ci vivono un dal nostro inviato saccodipendolari.IlsindacoValterPiePAOLO CRECCHI rini lamenta «una tendenza a dimenticarsi della propria identità» e allora le PORTACOMARO (ASTI). Papalan- radici di uno dei pontefici più amati di dia!C’èlaneve,aevocarnel’abitocandi- semprepuòservire:«Masì,arecuperardo,epoiilsuoritrattocheincombesulla la! Francesco ci ha fatto un regalo enorpiazza, sorride dai manifesti, spunta me. Ora più nessuno sbaglia il nome del nelle vetrine della tabaccheria incasto- nostro paese, e soprattutto ci viene un nato negli anelli, stampato sui magneti, sacco di gente in vacanza. Finalmente avvitato sui campanelli che hanno un abbiamo un futuro: turistico, per di manico double-face, da una parte Fran- più!». Ha un futuro Claudio Meschia, il carcesco e dall’altra il paese degli avi. Portacomaro. Duemila anime, il gri- tolaio, un rosario sei euro e un piattino cinque, un ditale gnolino come ecopersartaquattroe nomia e filosofia La mappa una palla di cridivita,lacasadella stallo, con la neve famiglia Bergoglio Torino che scende sul pafa già comune di pa benedicente, Asti ma la parrocnove: «Ci sono chiaèSanBartologiornichenonriemeo, il cuore del Asti sco a stare dietro borgo. I turisti alle richieste. Mi sbarcano dai pullriforniscodirettaman e si mettono Portacomaro mente in via della in fila per fotograConciliazione, in fare la dimora aviVaticano, ma ho ta e il campanile. allertatoancheun Don Andrea Ferartigiano locale rero tira fuori i reche cuce bandiegistri, «ecco qui: il rine. Basta cam15 agosto 1884 nabiare colori…». sce il nonno, GioPuò sognare un vanni Carlo Berdomani migliore goleo!». Bergoleo? la bibliotecaria «Sì ma il bisnon“PORTACUMÉ” IN FESTA Alma Ravizza, seno, che era del 1857, faceva Ber- Il sindaco non nasconde dicimila volumi curati con amore goglio». il suo entusiasmo: «più tutti quelli E insomma è di qui, (Papa) Fran- «Il pontefice ci ha fatto del Santo Padre, naturalmente». E cesco. Se guardi i un regalo enorme. Franca Accorneprofili gli assomigliano in tanti, e Ora ci conoscono tutti» ro,pensionata,già lavandaiaeimpiepoi lui - quando gatadaunconcessono andati a trovarlo a Roma, in delegazione patria - ha sionario di auto, «adesso fa brutto temabbracciato i compaesani uno a uno, po ma con il sole siamo presi d’assalto». sfoggiando un ottimo dialetto piemon- E le farmaciste Carla Bruno e Patrizia tese: «Fratei ’d Portacumé!». E al parro- Cielo, inclini all’omeopatia e alle teraco: «L’hai battezzato tu mio nonno?». piedolci,comeifioridiBach,nonchéorDon Andrea ha quarant’anni, ne dimo- ganizzatricidiincontrisultemailgiovestra trenta, ha apprezzato la spiritosag- dì e il sabato sera. Qualche giorno fa è passato il rappresentante di Art Sana, gine. Papalandia è uno di quei posti che sa- industria farmaceutica tra le più rinorebbero stati magnifici anche prima, se mate, e si è lamentato per lo scarso conla gente l’avesse saputo. Palazzi antichi, sumo di preservativi. Carla Bruno: «La I PERSONAGGI, I DOCUMENTI E GLI OGGETTI IL REPORTAGE = È mancato all’affetto dei suoi cari Fulvio Contini Ne danno il triste annuncio la moglie Maria Teresa, i figli Ivan e Giulia, la mamma, il papà, la sorella e parenti tutti. I funerali avranno luogo Martedì 4 Marzo alle ore 11,45 nella chiesa S.M. Della Vittoria. Il S. Rosario sarà recitato alle ore 18 oggi, lunedì 3 Marzo, nella chiesa suddetta. La presente quale partecipazione e ringraziamento. Ciao Fu ottimo compagno di viaggio ed ottimo papà. Cosa chiedere di più? Per sempre, ciao baffo. Al nostro caro Fulvio con tanto amore. Mamma e Papà. Al nostro Fulvio con infinita tristezza ed infinito amore. Gabri e Mauro. Al nostro genero Fulvio con affetto ed infinito rimpianto. Amelia e Romildo. Ciao mitico zio Fu la tua simpatia ed i tuoi sorrisi vivranno sempre nei nostri ricordi. Cristiano, Patrizia e Sofia, Eros e Laura. Gli zii Franca e Lino con le famiglie sono vicini a Maria Teresa a Ivan e a Giulia nel triste momento della scomparsa del caro Fulvio Contini marito e padre esemplare. Ciao Baffo Per me sei stato e sempre sarai una “ persona speciale”. Tua cognata. I familiari di Fulvio ringraziano gli angeli di oncologia dell’ospedale Galliera e la associazione Gigi Ghirotti per la quale sono gradite eventuali offerte. LE NECROLOGIE su IL SECOLO XIX LEVANTE: Rapallo VELABUS Srl - Corso Assereto 1A. - Tel. 0185 51306; Chiavari DE.FAL Sas - Via Nino Bixio ,19/8 Tel. 0185 313613; La Spezia BELTRAMI Viaggi - Via Vittorio Veneto, 141 - Tel. 0187 511008. PONENTE: Albisola Sup. (SV) Agenzia PUNTOCASA - Corso Mazzini, 78 - Tel. 019 485703; Imperia LUZZI Immobiliare - Via Belgrano, 30 Tel. 0183 272650; Sanremo Agenzia viaggi MARINA - P.zza Colombo, 19 - Tel. 0184 504587. BASSO PIEMONTE: Ronco Scrivia CARTING - Corso Italia, 119 Tel. 010 935441. Il sindaco Valter Pierini con La bibliotecaria Alma L’atto di battesimo del il costume e la gualdrappa Ravizza con un volume nonno del pontefice, comunali del palio di Asti e la maglietta di Francesco Carlo Bergoglio Il parroco responsabile della chiesa di Portacomaro, don Andrea Ferrero La signora Franca Accornero, lavandaia del paese in pensione Il cartolaio Claudio Meschia mostra un gadget dedicato a Francesco Il fruttivendolo Arturo Sallaku, albanese naturalizzato italiano Il parrucchiere genovese Tino Daccà all’opera nel suo negozio L’ANGELUS: SEGUIRE LA STRADA CHE GESÙ INDICA ANCHE QUANDO APPARE IRREALISTICA IL PAPA: A NESSUNO MANCHI IL PANE, SIAMO FRATELLI ROMA. «La strada che Gesù indica ha detto il Papa ieri all’Angelus - può sembrare poco realistica rispetto alla mentalità comune e ai problemi della crisi economica, ma, se ci si pensa bene, ci riporta alla giusta scala di valori. Per fare in modo che a nessuno manchi il pane, l’acqua, il vestito, la casa, il lavoro, la salute bisogna che tutti ci riconosciamo figli del Padre e quindi fratelli tra di noi e ci comportiamo di conseguenza». = È mancata all'affetto dei suoi cari Luciana Belluati ved. Soldani di anni 94 Ne danno il triste annuncio i figli Silvana e Saverio, la nipote Sandra con Giovanni ed i nipoti Marica ed Enrico con le rispettive famiglie. I funerali avranno luogo oggi lunedì 3 marzo alle ore 10 nella parrocchia del Sacro Cuore di Carignano. La presente valga da partecipazione e ringraziamento. A.Se.F. del Comune di Genova Tel. 010.291.54.01 = Munita dei conforti religiosi, si è spenta Margherita Canepa ved. Leveratto Lascia le figlie Mara e Tiziana con le rispettive famiglie, l'affezionata Emma, i parenti tutti. Il funerale sarà celebrato oggi 3 marzo alle ore 11,45 nella parrocchia SS. Annunziata di Sturla. Anticipatamente si ringrazia chi vorrà partecipare al dolore della famiglia. A.Se.F. del Comune di Genova Tel. 010.291.54.01 battuta l’ha fatta, eh?». Sul Papa. «E invece Francesco sta aprendo alle coppie non sposate, ai divorziati…». Sì, ma il motivo del disappunto del rappresentante? «Qui ci sono un sacco di bambini». Il depliant delle meraviglie locali ha un titolo inequivocabile, «Portacomaro presentalesuespecialità,dallaterradel nostro Papa Francesco». Su Internet il paese è indicato come “patria di”. Sono disponibili, gratuitamente, alberi genealogici particolareggiati. E poi le gigantografie del pontefice campeggiano ovunque. Dal macellaio. Dal panettiere. Dal fruttivendolo, l’albanese Arturo Sallaku, nato a Scutari e ormai piemontesizzato nel profondo: «Ho due figli, quando si mette su famiglia poi non si torna più indietro». Solo il barbiere Tino Daccà non ha immagini sacre in bottega, ma lui è genovese e genoano, e dunque – con rispetto! – già saturo di fede. Davanti alla poltroncina, il calendario del Grifo. Famiglia di portuali, il signor Tino si è trasferito a Portacomaro per amore. Di Francesco parla con devozione e affetto, «una persona semplice, mica come l’altro. Come lo chiamavano? Il pastore tedesco, ah, ah». Paolo Conte sta a quattro chilometri da qui, lo ha sempre detto e soprattutto cantato: «Eppur parenti siamo noi / di quella gente che c’è là / che in fondo in fondo è come noi / selvatica…». Era Genova per noi, naturalmente. E un pezzettino di Liguria è rappresentato dai gioiellieri Fratelli Currado, negozi a Sanremo, Milano e Asti. A Francesco hanno regalato una croce di rubini, lui difficilmente la sfoggerà ma ha apprezzato il pensiero. Ilpaeseloaspettapermaggio,unadeviazione dalla prevista visita a Torino. Ci saranno popolo e autorità, sindaco in testa, e allora Portacomaro sarà per tutti e definitivamente Papalandia. Anche per don Andrea, che essendo il rappresentante locale della Ditta non fa sconti a nessuno: «I miei parrocchiani sono brava gente, ma spettegolano un po’ troppo.Oraiononsoaqualepeccatocapitalesiacollegatolosparlare,seallagola - la gola c’entra - oppure all’invidia. Bisognerebbe interpellare un moralista… Non è una bella cosa, comunque». Francesco sarebbe d’accordo. Però perdonerebbe, bòia fauss. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Matteo con Deborah e Valentina con Leopoldo ricorderanno sempre il sorriso della cara nonna Margherita È mancato all'affetto dei suoi cari Nicola Cocchella (Tino) Lo annunciano con dolore la moglie Lilli, il figlio Paolo con Patrizia, gli amati nipoti Mirko e Maurizio, i parenti tutti. Il Santo Rosario sarà recitato oggi alle ore 20,30 presso la chiesa di San Sebastiano (via Lodi). Il funerale avrà luogo martedì 4 marzo 2014 alle ore 8,15 nella suddetta chiesa. La presente vale da partecipazione e ringraziamento. O.F. Mariarosa Barletta Tel. 349.09.71.420 LE NECROLOGIE su IL SECOLO XIX si ricevono presso le agenzie di GENOVA: CENTRO Ufficio Abbonamenti de IL SECOLO XIX - Piazza Piccapietra,23r-tel.0105388312;AgenziaviaggiEQUIPAGE - Via Brigata Liguria, 63r - tel. 010 5701151; FOCEAgenziaviaggiILTEMPORITROVATO-ViaFinocchiaro Aprile, 15r - tel. 010 566209 = Ci ha serenamente lasciati Vincenzo Lauro Lo annunciano la moglie Maria Grazia Gallarate-Gosso, i figli Pietro e Lilli con Enrico, gli adorati nipoti Giacomo, Vincenzo, Giovanni, Agostino ed Elena. Il Santo Rosario viene recitato questa sera lunedì 3 marzo alle ore 19 nella chiesa di San Filippo in via Lomellini. Il funerale verrà celebrato martedì 4 marzo a Ischia Porto. Genova, 2 marzo 2014 La Generale Pompe Funebri Spa Tel. 010.41.42.41 Alberto, Paolo, Piero con Giovanna si stringono alla sorella Mariagrazia ed ai nipoti Pietro e Laura per la perdita del caro cognato Vincenzo Lauro Sandro e Margherita Biasotti si uniscono al dolore di Lilli e della famiglia Lauro per l'improvvisa scomparsa del carissimo e stimatissimo Vincenzo Lauro Anna, Checco, Paola, Paolo, Bebe, Nico, Lella, Giorgio, Marcella, Michele, Giovanna, Lazzaro si stringono a Lilli e alla sua famiglia nel ricordo del caro Papà Marco Bisagno, Paolo Zanetti, Dirigenti e Maestranze T. Mariotti sono vicini a Pietro e Lilli Lauro per la perdita del Papà Roberta, Federico, Silvia e Roberto Dotta partecipano commossi al dolore di Lilli e della sua famiglia per la scomparsa del caro padre Vincenzo Lauro Silvana; Edoardo con Carola, Antonio, Francesco, Lorenzo; Anna con Edoardo, Valentina e Claudio sono vicini con affetto a Cristina nel dolore per la perdita della mamma Anna Pignatari Mareni = Ha raggiunto il suo amato figlio Fabio Giovanni Poggi (Nanni) Con infinito dolore ne danno annuncio la moglie Mina, la figlia Isabella, i nipoti Carlotta con Francesco, Maria Vittoria, Giacomo, Lucrezia, i nipotini Stefano, Paolo e Ludovico, la nuora Elisabetta e la sorella Luisa. Il funerale avrà luogo martedì 4 marzo alle ore 10 nella parrocchia S. Francesco d'Albaro. Il Santo Rosario sarà recitato questa sera alle ore 17,30 presso la suddetta parrocchia. La presente vale da partecipazione e ringraziamento. A.Se.F. del Comune di Genova Tel 010.291.55.01 Dino e Angela Di Mattei sono affettuosamente vicini a Mina ed Isabella ricordando il carissimo Nanni La cognata Wanda con Enrica e figli ricordano con affetto la cara Margherita Sarai sempre nei nostri cuori, Margherita I cognati Titti, Mariarosa e figli. 800-550755 CON OPERATORE 24 ORE SU 24 Ottavia, Eugenio con Alberto e Magiù partecipano con tanto affetto al dolore di Jack e della sua famiglia per la scomparsa dell'amatissimo nonno Giovanni Poggi 2013 3 marzo 2014 DOTTORE Giovanni Flaminio Becchi Ciao micio, sei sempre nel mio cuore. Mi manchi tanto tanto. Gabriella. 1970 - 2014 CAVALIERE Pasquale Ciampi Un costante incancellabile ricordo. Moglie e figlia. economia&marittimo IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 9 I RICERCATORI DI OXFORD: PER LA PRIMA VOLTA I POSTI CANCELLATI DAL PROGRESSO SUPERANO QUELLI CREATI Se l’hi-tech è nemico del lavoro Cassieri, assicuratori, banchieri a rischio. E i nuovi impieghi latitano IL CASO FEDERICO SIMONELLI QUANDO agli inizi della rivoluzione industriale i luddisti cominciarono a sabotare i telai meccanici, il ragionamentochefecerofusemplice: il telaio automatizzato sostituiscel’uomoquindicirubaillavoro.A lungo termine però si sbagliavano, perché le innovazioni tecnologiche alla fine produssero più lavoro, non meno, per via della creazione di indotti e di settori produttivi che prima non esistevano. Questo almeno è quello che è successo negli ultimi duecento anni. Ora invece le cose potrebbero cambiare. A dirlo è uno studio di due ricercatori di Oxford, Carl Frey e Michael Osborne, secondo cui circa la metà delle professioni esistenti ad oggi negli Stati Uniti sono a rischio per via della crescente informatizzazione. Frey e Osborne considerano più di 700 professioni che potrebbero scomparire nei prossimi anni e puntano la loro lente sugli Stati Uniti perché è lì che il progresso tecnologico è avanti rispetto al resto del mondo. Basti pensare alla rivoluzione della stampa 3D, a quella che viene chiamata rinascita del manifatturiero (però senza manifattori...), alle reti ultraveloci, ai cloud. Ilpuntodipartenza,spieganoiricercatori britannici, è la preoccupazione keynesiana sul rischio di “disoccupazione tecnologica”, dovuto al fatto che «la nostra scoperta di modi di economizzare l’uso del lavoro procede ad un ritmo più velocerispettoaquelloconcuipossiamotrovarenuoviutilizziperillavoro stesso». Insomma, addio a bibliotecari,autisti,cassieri,operatori telefonici? Non subito, anche se parecchi esempi li abbiamo già sotto agli occhi, anche a casa nostra. Nei supermercati, giusto per citare un esempio, da qualche anno sono comparse le casse automatiche che permettono di velocizzare i tempi (quando non si inceppano) e richie- I cassieri del supermercato sono tra i lavori più a rischio in quanto vittime dell’automazione CRESCITA SENZA OCCUPAZIONE AL LAVORO SEMPRE MENO PERSONE La tesi è che automazione e progresso tecnologico stanno rendendo obsolete centinaia di professioni. Questo è sempre successo ma, per la prima volta, la disoccupazione tecnologica non è “recuperata” dalla nascita di nuovi impieghi In un recente discorso l’ex segretario del Tesoro Larry Summers ha spiegato che negli anni Sessanta solo un americano su venti tra i 25 e i 54 anni era senza lavoro. In dieci anni questa proporzione potrebbe arrivare a uno su sette dono la supervisione di pochi commessi. Le polizze si fanno sempre più sul web e gli hard disk esterni per i computer si vendono poco perché ormai gli spazi di archivia- zione online sono sempre più disponibili. Dietro a tutte queste innovazioni c’è chiaramente una perdita di lavoro, che però tradizionalmente si sposta e si va a collocare nella sacca di innovazione appena creata: ci sarà ora bisogno di più informatici o tecnici specializzati sui sistemi di raffreddamento delle centrali dati. Solo che, osservano i due studiosi, più l’informatizzazione si specializza, più si amplia la forbice tra lavoro super specializzato e lavoro manuale poco qualificato, caratterizzato da paghe basse e maggiore flessibilità fisica e di orario. Ed è proprio nello spazio all’interno di CHI SI SALVA Fuori dalla crisi i lavori che richiedono creatività e capacità di interagire 700 professioni sarebbero a rischio negli Stati Uniti a causa dell’innovazione tecnologia secondo la ricerca di Freye-Osborne questaforbicecheillavoroscompare, nelle professioni medie: autisti e camionisti, assistenti legali, contabili, redattori tecnici. Gli effetti della crisi in Europa, con Paesi che co- LA TESI CONTRARIA Moretti (Berkeley): ogni nuovo posto nell’alta tecnologia ne crea altri cinque come indotto minciano a tornare a una crescita economica, ma restano con tassi di disoccupazione oltre il 20%, quella chevienechiamata“joblessrecovery”, sembrerebbero suggerire propriounaconfermaaquestadinamica. Ma lo studio si concentra sugli Stati Uniti, dove la disoccupazione al momento è al 6,6% e si sta riducendo. E allora qual è il punto? Il fatto, spiegano Frey e Osborne è che il lavoro sta cambiando faccia e gli effetti si sentiranno a medio lungotermine:«autisti,assistentilegali e contabili - scrivono - a nostro modo di vedere scompariranno, le professioni che hanno invece a che fare con la persuasione e la creatività ad esempio no». AnchenegliStatiUnitiinveritàla geografia del lavoro sta cambiando: l’economista italiano Enrico Moretti, che insegna a Berkeley, in un recente popolare libro sostiene che l’innovazione al contrario crea indotto e che per ogni posto di lavoro ad alto contenuto tecnologico se ne creanocinqueinsettoricheoffrono servizi ausiliari. Questo però non significa che parecchie professioni non siano destinate a scomparire. Inoltre i dati a volte hanno un rovescio nascosto: dietro alla bassa disoccupazione americana c’è ad esempio il fatto che la proporzione di adulti che partecipano alla forza lavoro ha recentemente toccato il punto più basso da trentacinque anni a questa parte, e non solo per effetto dell’invecchiamento. Larry Summers, ex segretario del Tesoro americano, in un recente discorso ha ad esempio notato che negli anni ‘60 solo un americano su 20 tra i 25 e i 54 anni era senza lavoro. In dieci anni, ha spiegato, questa proporzione potrebbe arrivare a uno su sette. I due ricercatori di Oxford, conl’aiutodiunmodellomatematico,stilanoancheunaclassificadelle professioniamaggiorrischiodi“sostituzione informatica”: in cima alla lista figure come gli operatori di data entry, i tecnici di orologeria e i cassieridibanca.Lostudiononparla dell’Italia, ma nel dubbio, la prossima volta che andrete in filiale, date un abbraccio al commesso. © RIPRODUZIONE RISERVATA MA IL BOLLETTINO DI VIA NAZIONALE NON TIENE CONTO DEI RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO STRANIERI Derivati, si allenta la morsa sugli enti locali Scende il numero di contratti e si dimezzano le perdite potenziali nei confronti delle banche italiane ROMA. Si allenta un poco la “morsa” dei derivati sugli enti locali italiani. Il numero delle amministrazioni che hanno contratti scende e si dimezzano le passività potenziali. Secondo i dati della Banca d’Italia, che però “catturano” solo le operazioni siglate con le banche nazionali (pari a circa il 50% del totale secondo le stime del Tesoro), il numero degli enti con contratti è sceso di 5 unità a 172. Il valore di mercato negativo (passività potenziale), scende da 1,6 del 2012 a 0,9 miliardi. Il valore nazionale dei contratti si è ridotto da 11,3 miliardi a 8,7. Nel supplemento al bollettino statistico dedicato al debito degli enti locali, l’istituto centrale rileva come i dati siano per difetto dell’operatività complessiva visto che almeno la metà dei contratti è stata stilata con banche straniere. Una circostanza questa, ma Banca d’Italia non lo dice, che ha portato ancheconflittidigiurisdizionenel- le numerose cause intentate dagli enti per annullare o rivedere i contratti siglati, spesso causa di forti perdite, a volte perché non suffi- cientemente compresi nei loro meccanismi. Il foro competente nella maggior parte dei casi relativi ad alcune tipologie come gli swap è quello della Gran Bretagna. Il valore di mercato negativo per l’amministrazione locale e positivo per la banca rappresenta il potenziale esborso che si determinerebbe per l’ente se il contratto venisse chiuso al momento della rilevazione. Un valore che non concorre alla determinazione del debitodelleAmministrazionilocali. Dal dicembre 2008 (anno nel quale è scattato anche il blocco del governo alla stipula di nuovi contratti ndr) infatti in seguito al cambiamento della struttura delle segnalazioni di vigilanza, si fa riferimento al fair value. Via Nazionale quindi sottolinea come gli enti con un’esposizione complessiva (inclusiva del valore di mercato negativo del contratto derivato, superiore a 30.000 euro) siano pari a 172, di cui 11 Regioni, 21 Province, 128 Comuni, in riduzione di 5 unità rispetto all’anno precedente. Dal blocco disposto dal governo nel 2008 a siglare nuovi contratti, il taglio è evidente. All’epoca il numero delle amministrazionieraparia474conunvalore di mercato negativo per 1,1 miliardi che aveva toccato una punta negativa di 1,6 nel 2012. La maggior parte degli enti con contratti attivi (25) si trova in Lombardia ma con un valore di mercato negativo di 51 milioni. Più esposte le 10 amministrazioni in Piemonte con passività potenziali per 287 milioni, in forte riduzione comunque rispetto ai 499 dell’anno precedente. Vengono quindi gli enti della Campania con 128 milioni di valore di mercato negativo. PILOTINA BLOG QUEL VIAGGIO A SINGAPORE CHE LUPI NON HA FATTO GIORGIO CAROZZI I l separatismo riformista tiepidamente ventilato per Genova da Luigi Merlo non paga, non rende, è già evaporato. Quindi ha ragione da vendere chi indica Civitavecchia come modello vincente per la portualità italiana. Quella è un’oasi protetta, in cui ruotano politici, sindacalisti, giornalisti e varia umanità. Rivalità e fazioni sono trasparenti. Intrighi, chiacchiere e cordate si risolvono in casa. Come per buona parte delle opere e delle forniture, i dipendenti vengono assunti per chiamata diretta. L’Autorità portuale di Civitavecchia spende 14,2 milioni di euro per il personale in pianta stabile, cioè mediamente 125.079 euro per ciascuno dei 114 dipendenti: il 40% in più rispetto a Genova, Livorno o Napoli e oltre il doppio rispetto a Ravenna. Nel 2013 l’Authority laziale ha investito 2,5 milioni in attività di comunicazione e promozione: cd, gadget, brochure, manifestazioni, catering, immagine istituzionale, spazi pubblicitari. Quasi 300 mila euro per inaugurare una banchina e 36 mila euro per allestire un cd sul porto dei miracoli e recapitarlo al ministro dei Trasporti. Il problema è capire se quel filmato digitale abbia definitivamente ispirato Maurizio Lupi, al punto da non temere neppure le bastonate ricevute dal ministero della Funzione Pubblica sulla storia delle assunzioni. In buona sostanza: è legittimo e funzionale allo sviluppo giustificare una gestione delle risorse pubbliche in controtendenza con la politica di tagli alla spesa imposta a tutti gli enti. E poi l’Autorità portuale di Genova, stretta tra l’incudine della burocrazia romana ed il martello delle Procure, non può continuare a lagnarsi. O a denunciare – sempre sommessamente, ovvio – la disparità di trattamenti, ispezioni e controlli. Palazzo San Giorgio? Che faccia e se la sbrighi, che agisca, che si adegui. Il che potrebbe anche avere una logica, sempre che il presidente Merlo e il suo segretario generale Titta D’Aste accettino uno stage sulle banchine della Capitale. Del resto il ministro Lupi è già troppo impegnato a riflettere su nuovi modelli di governance, a dettare tempi e modi di una riforma legislativa già seppellita nella lavanderia dei poteri consociativi. E’ già al secondo premier, ma tra una comparsata nel salotto di Bruno Vespa e un tour elettorale, Lupi non ha ancora trovato il tempo di imbarcarsi per Singapore e capire se e quante centinaia di milioni Psa potrebbe investire e a quali condizioni. Se è possibile una partnership sull’Aeroporto Cristoforo Colombo con colossi asiatici o russi. Se si possono cancellare subito le limitazioni imposte dal cono aereo che impediscono a Vte di acquistare le nuove gru. Bastava una telefonata a Enac. Ma nel frattempo Lupi consente al capo delle Ferrovie, Moretti, di sproloquiare allegramente sul Terzo valico. PRIMO ESCLUSO DAL GF. Enzo, uno dei quattro candidati delle “primarie” del Grande Fratello, è stato escluso dal reality per aver infranto le regole dello show. Le motivazioni saranno esposte questa sera da Alessia Marcuzzi xte 10 Vasco in tour con la nuova band Fuori Solieri e il batterista Laug Vasco Rossi in tour con una nuova band, ma senza lo storico chitarrista Maurizio Solieri. Scompare anche il batterista Matt Laug. Con Vasco, nei sette concerti in programma a Roma e a Milano dal 25 giugno al 14 luglio, ci saranno invece Stef Burns, chitarra solista, Will Hunt, batterista e Vince Pastano, chitarra ritmica una nuova entrata, proveniente dalla band di Luca Carboni e già collaboratore, tra gli altri, di Tiziano Ferro e Cesare Cremonini. L’annuncio è stato dato su Facebook. In un’ora ha raccolto centinaia di commenti, pro e contro l’esclusione di Solieri e Laug. IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 ADDIO AD ALAIN RESNAIS L’INVENTORE DEL TEMPO Morto il regista francese, padre del nouveau cinema Da “Hiroshima mon amour” cambiò il modo di raccontare I film per conoscerlo meglio NATALINO BRUZZONE ERA UN MAESTRO del tempo. Atomizzato, scomposto, ribaltato, esaltato e messo in discussione in un “nouveau roman” che con lui era diventato simbolicamente “nouveau cinema”. Con il venerabile vegliardo Alain Resnais, scomparso ieri a Parigi a 91 anni, si chiude un’epoca di arte sofisticata, di sperimentazione rigorosa e inesorabile che all’inizio dei Sessanta decise di rivoluzionare la narrazione. Ma dietro la scientifica freddezza e l’apparente algidità dei toni covava, comunque, la passione di un intellettuale che si interrogava sulla vita e sulla sua rappresentaLA GUERRA zione in seAL CENTRO quenze. Certo, I suoi primi un autore che quattro film si negava alla popolarità, sono un manifesto probabilmente sconosciuto al politico grande pubblico ma, nella verità delle immagini, un regista che incideva la scansione cronologica degli eventi alla ricerca del trionfo della memoria, dove realtà e immaginazione si confrontavano in un cono d’ombra e cedevano alla seduzione dell’ambiguità e al piacere di ridisegnare identità e verità. Figlio di una famiglia agiata di provincia, Resnais arrivò dietro alla macchina da presa con la voglia e l’intelligenza di provare a sondare quel territorio “mistico” cheilromanzofrancesestavainiziando a esplorare. Cominciò dal documentario per firmare, nel 1955, i 32 minuti di “Notte e nebbia” che evocavano, nel cozzo e nello scivolamento tra bianco &nero e colore, l’orrore dell’Olocausto. Era già un’opera da non riconciliato,chedividevaigiudizi e innestava un primo rigetto dal concorso di Cannes. I suoi primi quattro lungometraggi delineano un disegno politico-poetico che suscita entusiasmi, ma anche scandalo: “Hiroshima mon amour”, “L’anno scorso a Marienbad”, “Muriel” e “La guerra è finita”. L’atomica, il collaborazionismo durante l’occupazione nazista, le torture in Algeria, la guerra civile spagnola, la militanza comunista e i dubbi sono argomenti di trattazione impervie, caratterizzate da una Hiroshima Mon Amour Girato nel 1959 su soggetto e sceneggiatura di Marguerite Duras, è il film di Resnais più noto L’anno scorso a Marienbad I dialoghi sono dello scrittore Alain Robbe-Grillet. Vinse il Leone d’Oro a Venezia nel 1961 La guerra è finita Il dramma di un esule della guerra civile spagnola chiude la trilogia dedicata ai conflitti E non avete ancora visto... In bilico fra i linguaggi di cinema e di teatro, fu da molti considerato il suo film testamento LA NOTTE DI HOLLYWOOD VERDONE: L’OSCAR? SE L’AVESSI VINTO IO L’AVREI NASCOSTO IN CASSAFORTE MICHELE ANSELMI forte impronta memoriale e da una personalissima vertigine di un montaggio che decostruisce la linearità del racconto e di quanto sta passando sullo schermo. E Resnais non si accontenta e non si ripete perché “Stavisky” e “Providence”, pur conservando lo stigma di chi non crede ad unica versione dei fatti, sono esempi di un procedimento meno lambiccato nonostante proseguano ad insistere su accostamenti arditi e su una tecnica espositiva non adagiata nella normalità ma spintaalparadossostoricoedesistenziale. Con “Mon oncle d’Amerique” Resnais, con l’aiuto dello scienziato Henri Laborit, lancia uno scandagliodabiologodelcervello in una disamina di comportamenti, di desideri, di aneliti , di illusioni e di delusioni. Così anche titoli come “L’amour a mort”, “Melò”, “Voglio tornare a casa” dialogano sul vivere e sul morire, come se i personaggi dovessero sciogliere enigmi propri ed altrui. Nulla è semplice, nulla è codificato, nulla è più misterioso del quotidiano e del destino. Una lucidità chesaltal’ostaANATOMIA colo della DEI SENSI frammentaAnalizza zione dei suoi allestimenti desideri, per approdare aneliti, sempre all’inillusioni novazione e mai alla caduta e delusioni del “già visto”. Ma c’è anche il tocco leggero di Resnais come in “Smoking/No Smoking”, il musical eterodosso di “Parole, parole, parole…”, le commedie in punta di perfidia di “Cuori” e “Gli amori folli”. Con “Vousn’avezencorerienvu”sirifugia nel teatro e ancora il testamentario “Aimer, boire e chanter” presentato a Berlino 2014 e premiato con l’Orso d’argento per il copione, coniuga i fondali del palcoscenico con la malattia e i casi di tre coppie. Due volte Leone d’oro a Venezia, Alain Resnais era il padre nobile della “nouvelle vague” senza perquestoconfondersiconilmovimento. La sua era un’opera da solista che sperimenta e indaga sull’essere, sui ricordi attraverso viaggi nel tempo spiazzanti, dove passato, presente e futuro sono trasformatiinentitàmetafisiche. Un cinema di pensiero e di parola cheperòpretendevaradicaligeometrie estetiche come un architetto che disegna il caos e ne cava uno spartito di ossessioni incontrollabili. La sua compagna Sabine Azema era uno dei corpi che Resnais muoveva sulla scacchiera virtuale del flusso di coscienza nel segno, come l’adorato di Proust, del tempo e della sua malia abissale. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA PAROLA di Carlo Verdone, a poche ore dalla Notte delle stelle, attorno a un piatto di polpette fatte in casa nel ristorante prediletto dentro la Grande Bellezza, cioè Roma, a un passo da piazza Farnese e Campo de’ Fiori. «Paolo non è superstizioso,iounpo’sì.Ognivoltacheglispedisco una mail o un sms, il giorno dopo vince un premio importante. Quasi quasi gli scrivo». Che cosa? «Speriamo che anche stavolta tu sia sotto una buona stella» sorride il regista-attore parafrasando il titolo del suo nuovo film. In “La grande bellezza” Verdone fa Romano, l’aspirante drammaturgo servile e onesto, angariato da un’attricetta cocainomane, che torna al paesello, Nepi, nauseato dalla vita capitolina. Deciso a non restare sveglio fino all’alba, benché invitato alla Casa del cinema per una nonstop, l’attore confessa al Secolo XIX di non essersela affatto presa per una scena tagliata al montaggio, a suo dire venuta benissimo, dove Romano veniva sessualmente umiliato dalla tizia. «Figuriamoci. Sono un regista, ho dato anch’io dei dolori a qualche attore». E ancora, a proposito di presunti malumori infiocchettati da Dagospia. «Ma quale “contenuta amarezza” per essere rimasto a Roma! Sciocchezze. Da Medusa mi avevano invitato, e li ringrazio. Dipendeva da me andare o non andare. Avevo il mio film da seguire. E poi il protagonista assoluto è Servillo, giustochecisiasololuitra gli attori accanto a Sorrentino e ai produttori». Pare, in realtà, che anche Sabrina Ferilli volesse andare a Hollywood, perfino a sue spese: non è stato pos- Verdone nel film sibile. «L’importante è trattarlo bene, l’Oscar. Non fare come Salvatores, che ha l’ha messo in bagno. Meglio lucidarlo ogni giorno, come fa Sofia Loren. Ne prendessi uno io, e non succederà mai, gli farei una fotografia, lo infilerei dentro una cornice e nasconderei quello vero in cassaforte per non farmelo rubare dai ladri». Di sicuro ha visto giusto Sorrentino nel girare questo affresco magniloquente, che non è una copia degradata di “La dolce vita”, tanto meno “La grande bruttezza”, come da facile battuta. Poi, s’intende, ogni giudizio è lecito. Da Los Angeles, il regista ha replicato così: «Alcuni si sono sentiti chiamati in causa e se la sono presa, forse vedendosi rappresentati non al meglio delle proprie doti. Altri, magari, non sono stati chiamati in causa e si sono sentiti offesi perché avrebbero voluto essere nel film». Chiosa Verdone: «Paolo ha usato parole ragionevoli, eleganti e lapidarie. Certe critiche mi sono parse inutilmente velenose, pure infantili, forse frutto di un grande equivoco». Che equivoco? «“La grande bellezza” non è un film su Roma. Paolo usa la città come scenografia stordente, sfondo quasi metafisico, per descrivere il peregrinare di anime sbandate, depresse, cafone, incattivite. Pure il confronto con Fellini è fuorviante. Fellini amava i suoi personaggi; Sorrentino no, li giudica, pur riconoscendo loro una bizzarra forza». Già. © riproduzione riservata xte / cultura INTRANSIGENZE ESIMIO COLLEGA, QUANTO TI ODIO Capote insulta Kerouac, Twain la Austen: ecco lo sport degli scrittori dalla prima pagina Che ci ricordano il valore dell’acredine e del rancore, ci aiutano a capire quanto ci sia di umano nell’invidia e quanta bellezza possa scaturire dell’odio e dal disprezzo del nemico. Alcune buone regole d’ingaggio ci introducono nel vivo del libro. Che, va detto, senza nessuna spocchia, non è un poderoso tomo,maunlibrettosimpatico,unregaloperfetto per tutti quelli che amano leggere. Scivola via in un pomeriggio e non tenta mai di essere qualcosa di più del simpatico oggettino che è, un concentrato di arguzia e intelligenza in una confezione furba, che incuriosisce e fa riflettere senza la pedanteria del saggio. Ecco i 5 principi base dell’insulto letterario, riassunti per ragioni di spazio: 1) conoscere le opere di chi insulti; 2)nonprendertelaconipoverettichenon esistono, attacca solo chi ha venduto più copie di te; 3) lascia stare i morti (a meno che non siano abbastanza famosi da non farti sembrare uno sciacallo); 4) quando possibile, usa l’ingegno e l’eleganza; 5) lasciati guidare dall’invidia, dal tuo ego e dall’odio personale. Sono tutte ottime ragioni. Un po’ di esempi. Truman Capote, autore tra le altre cose di “ColazionedaTiffany”,all’etàdi11anniaveva già deciso che sarebbe diventato uno scrittore famoso, per consacrarsi alla vita eterna e rivalersi di un’infanzia difficile. Quando quei degenerati della beat generation diventarono più di moda di lui non poté sopportare l’affronto: «Quello non è scrivere, è battere a macchina». Parlava di Kerouac, principalmente. AncheFaulknereHemingwayselediedero di santa ragione: «Non ha mai usato una parola che inducesse il lettore a cercarla sul vocabolario», disse il primo del secondo. «Povero Faulkner, crede davvero che le grandi emozioni derivino da grandi parole?»replicòErnest,andandocistranamente leggero per uno che aveva cercato di strangolare un giornalista che aveva criticato un suo libro sulla scrivania del suo editor, Max Perkins. Jonathan Franzen, il grande scrittore di “Le Correzioni”, appassionato polemista, uno che dei blogger dice «molto meglio avere cinquanta inflessibili recensori piuttosto che cinquecentomila strilloni incompetenti»sel’èpresatraglialtriconilveneratoma- Sopra, Vladimir Nabokov con i guantoni: definì Dostoevskij “mediocre, sciatto e frettoloso”. A sinistra, Ernest Hemingway: sono famose le sue schermaglie con William Faulkner sulla semplicità della scrittura estro Philip Roth: «Invece di pensare in modo ossessivo a vincere il Nobel, farebbe meglio a scrivere libri migliori». Elegantissimo Roth: «Ci sono circa venti grandi scrittori americani nella generazione successiva alla mia. Il più grande è Jonathan Franzen». Più che una frase, un manuale per sottomettere elogiando. Delizioso il feroce scambio di battute tra Norman Mailer e Tom Wolfe: «C’è qualcosa di stupido in un uomo che porta solo abiti bianchi, soprattutto se vive a New York». Sospirava Wolfe, «il capobranco è quello a cui tutti cercano di mordere il sedere». Fulminante Mailer: «Il fatto che ti sanguini il sedere non significa che sei il capobranco». Nel mezzo, la scazzottata da Nobel tra García Márquez e Vargas Llosa, i battibecchi da milioni di copie tra Umberto Eco e KenFollett,ilformidabileMarkTwaincontro Jane Austen, «ogni biblioteca che non contienelibridiJaneAustenèunabuonabi- blioteca. Anche se non contiene altri libri» e «tutte le volte che leggo “Orgoglio e pregiudizio” mi viene voglia di disseppellirla e colpirla sul cranio con la sua stessa tibia», D’Annunzio che definisce Marinetti «un cretino fosforescente» e un lapidario Gore VidalcheliquidalamortediTrumanCapote come «un buon salto di carriera». A proposito di morti, lo scettro è di Bret Easton Ellis. Che, dopo aver definito David FosterWallace«loscrittorepiùsopravvalutato della nostra generazione», sentenziò, in seguito al suicidio dell’autore di “Infinite Jest”, «chiunque giudichi Foster Wallace un genio letterario dovrebbe essere incluso nel Pantheon degli imbecilli» suscitando il boicottaggiodapartedialcuniindignatipesi mediitalianicheinvitarono(conscarsosuccesso) i loro follower su Twitter a smettere di seguire l’ex enfant terrible californiano. Nel finale, l’immenso, inarrivabile, Vladimir Nabokov, autore oltre che del capolavo- ro“Lolita”,traglialtri,diunbellissimolibro di interviste edito in Italia da Adelphi col titolo“Intransigenze”(vidicequalcosa?).Tra i giganti letterari che trasformava in nani nel prisma della sua prosa definiva Dostoevskij «mediocre e sopravvalutato, sciatto e frettoloso, creatore di personaggi dalla psicologia malata e razzolatore di cronaca nera». In tempi di compiacenza, per non rovinareirapporticonnessuno,chediredelburrascoso Gore Vidal? Di fronte alla stroncatura di un suo romanzo da parte della critica del New York Times, Michiko Kakutani, disse: «Non ho la più pallida idea di cosa le faccia tanto rizzare i peli del suo immortale culo giapponese». L’unico eroe di casa nostra è lo scrittore e poeta Michele Mari. Qualche anno fa, dopo una stroncatura di Antonio D’Orrico, si presentòalCorrieredellasera,sifeceannunciare e, una volta salito nel suo ufficio, gli mollò una sonora sberla. Chapeau. Perilresto,aparteBusi(manonèpossibile tenere il conto delle sue querelle) le polemicucce dello Stivale sono più stucchevoli del rosolio. Figurarsi che la più inviperita, negli ultimi anni, risale al premio Strega di due anni fa, meritatamente vinto da Alessandro Piperno. Gianrico Carofiglio non poté sopportare le accuse dell’oscuro editor di Ponte alle Grazie, Vincenzo Ostuni, che, dopoaversostenutofinoallamortelacandidaturadelsuoautore,EmanueleTrevi,definì Carofiglio sulla sua pagina Facebook «scribacchino mestierante». L’impavido ex magistrato, conforme alla sua cavalleresca visione del mondo, lo querelò?!? Chissà che la crisi del mercato editoriale nonspingaquestomondodicadaveriambulanti (no money, no drugs, no groupie: no party!) a far nascere qualche scontro degno di questo nome (esempi felici: 2011, Los Angeles, due fan di Melville malmenarono un fan di Joyce, 2013, Russia, un sostenitore di Kant,dopounadisputafilosofica,aprìilfuoco sul suo avversario). Dapartemia,essendounapersonavendicativa, segno tutti i nomi dei miei nemici in un’agendina, che aggiorno mensilmente nell’attesa di essere abbastanza importante da farli fuori. Rigirandomela fra le mani, provoaripetermicomeunmantral’avvertimento di Vladimir Nabokov (sempre lui): unartistanoncommetterebbemaiundelitto, perché ha un’alternativa migliore: scrivere un grande romanzo. Ma ci credo poco. MARCO CUBEDDU [email protected] twitter: @cubamsc #intransigenze QUESTA SERA AL CARLO FELICE IL GRANDE MUSICISTA È OSPITE DELLA GOG APPENA EBBE il suo primo pianoforte smise di fare il direttore d’orchestra. Strana rinuncia, di solito prima si è pianisti o violinisti, poi, in molti casi, si diventa anche direttori d’orchestra. Ancor più stranocheiltuttosiaaccadutoquandoilmusicista,lostellareGrigorySokolov,avevasolo 4 anni. Il musicista sarà questa sera alle 21 l’attesissimo protagonista del recital per pianoforte della Gog al Carlo Felice con un programma tutto Chopin con la Sonata n. 3 in si minore op. 58 e 10 mazurche. Va precisato che il piccolo Grisha, nato nel 1950 a Leningrado, arrampicato su un piccolo podio casalingo e con tanto di bacchetta in mano, all’epoca si limitava a dirigere con foga i dischi di musica classica del padre.«Perlestrade,appenasentivoqualcuno suonare mi fermavo incantato, io non ricordo, me lo dissero in seguito i miei genitori» racconta. All’età di 5 anni fu iscritto alla prestigiosa scuola di musica per bambini dotati di Leningrado, a 12 il primo recital importante, a soli 16 anni, ancora studente del Conservatorio, vinse il primo premio al Concorso Tchaikovsky di Mosca, la cui giuria era presieduta dal grande Emil Gilels. ECCO IL GENIO TIMIDO DEL PIANOFORTE GIULIANA MANGANELLI l’ultimo titano del Da allora la sua pianismo russo, vuocarriera come solista le rendere onore e di pianoforte non ha giustizia al composiconosciuto soste. tore, spremerne l’esUncriticofrancese senza musicale fino scrisse “C’è Sokolov, all’ultima goccia, e poicisonoipianisti”. per farlo lo strumenGrigory Sokolov, orto deve rispondere so col viso di bambialle sue dita alla perno, un repertorio vafezione, per cavarne stissimo che va dal sonorità inimmagibarocco francese ai nabili, trilli intensiscontemporanei, ha Il pianista Grigory Sokolov simi e pianissimi che fama di essere uomo molto riservato per non dire schivo e timi- dialogano con impressionanti fortissimi do, maniacalmente, forse sarebbe meglio che sposano senso musicale a virtuosidire, religiosamente, pignolo nei confron- smo. Quindi prove, tante ore, e altrettante ti del suo compagno di musica, il pianoforore alla messa a punto del pianoforte inte. Nonpotendoportareilsuosottobraccio sieme all’accordatore. Immaginiamo accome un violino deve rimettersi a quelli cada anche nelle sue fortunatamente freche trova nei teatri e nelle sale da concer- quenti visite nella nostra città. Nei circa to. Dal loro primo incontro deve nascere 80 concerti annuali di Sokolov, per molti un sodalizio profondo, perché Sokolov, appassionatiedespertiilpiùgrandepiani- stavivente,ilDostoevskijdelpiano,ilrecital per la Gog trova sempre spazio, negli anni passati con Beethoven, Bach e Brahms. Tra le centinaia di migliaia di suoi estimatori molti rimpiangono di non poterlo ascoltare dal vivo anche oltre Atlantico e in Gran Bretagna. Il Maestro, che sulla carta vive a San Pietroburgo ma in realtà passa più tempo su aerei e automobili per i suoi tour, non tollera di sottoporsi alle lungaggini burocratiche per ottenere un visto all’ambasciata, quindi si limita all’Europa. E poi non ama incidere dischi o CD, ne ha prodotti solo 7 o 8, ha smesso di registrare nel 1995 e comunque le registrazioni sono tutte dal vivo e rigorosamente“buone”allaprima,nonricuciteinsieme scegliendo fior da fiore per creare una tecnologica creatura di Frankenstein. Per Sokolov la musica, tutta la musica, andrebbe ascoltata dal vivo, anche perché ogni sera è diversa, diverso lo stato d’animo del solista, diverso perfino lo stesso pianoforte e l’acustica. Ogni sera è una nuova magia da condividere con il suo pubblico. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 11 DUE GIORNI A GENOVA L’economista e sociologo Serge Latouche Latouche, l’eresia della decrescita e la follia collettiva dell’ “usa e getta” GIORGIO BERTONE OGNI VOLTA che arriva Latouche la sfida si rinnova. Il mondo gira così veloce e rapidamente si sposta verso l’arcimetafora del “orlo del baratro”, che le teorie provocatorie dell’economista francese giungono alle nostre orecchie, almeno in parte, come profezie realizzate. Da tempo andava dicendo che debiti pubblici come quello della Grecia e dell’Italia non verranno mai ripianati. Inutili le finzioni. Le parole chiave della sua alternativa potrebbero essere, in sintesi: “decrescita felice”, “decolonizzazione dell’immaginario” (del consumismo occidentale), “frugalità”. Parole all’o.d.g. Solo che alla decrescita ora siamo arrivati per obbligo e condanna. E Latouche aveva avvertito che non c’è peggior decrescita che quella imposta dalle contraddizioni del capitalismo: lui chiama ancora così ciò che oggi viene chiamato mercato. La decrescita felice è invece una scelta politica generale che tiene conto dei rapporti tra ecologia, economia e società. E soprattutto dei limiti possibili della crescita.Il bello è che questo suo slogan giunge in un momento di parossistica richiesta e invocazione di sviluppo ad ogni costo, con l’industria anche inquinante (vedi Ilva) che reclama la difesa disperata dei posti di lavoro. Ce ne sarà da discutere. In generale e con diversi accenti, economisti ed ecologisti confermano: se tutti gli abitanti della terra pretendono e raggiungono il tenore di vita dei paesi prosperi, il mondo DOPPIO collassa. Secondo il viINCONTRO ceministro cinese dell’ambiente il costo di di- Il sociologo struzione annuale delsarà domani l’ecosistema in Cina sta al Ducale intorno al 10/12% del e mercoledì Pil. Cioè a un tasso che è in Facoltà all’incirca quello di crescita. Tutta la ricca bibliografia di Latouche, professore emerito di Scienze economiche all’Università di Paris XI, -e, non dimentichiamolo, grande conoscitore del cosiddetto Terzo Mondo -, risuona di forti slogan già nei titoli. Per esempio: “Come si esce dalla società dei consumi” (Bollati Boringhieri, 2012). Ma l’ultimo appena uscito è ancor più forte e provocatorio: “Ci sarà ancora vita dopo lo sviluppo?” (Arcoiris). Come diceva un grande economista, Kenneth Boulding, chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito in un mondo finito o è un pazzo o è un economista. Da economista eretico Latouche sostiene sostanzialmente la “società della decrescita” come rivoluzione sul piano culturale, mentre sul piano politico si limita a un programma preciso di frugalità, autonomia, produzione locale (sul tipo dei Systèmes d’échanges locaux). E di “decolonizzazione dell’immaginario”, politico e pubblicitario: i politici ci illudono con le parole, la pubblicità ci ammalia con immagini del paradiso. Nei due appuntamenti genovesi, domani alle 17.45 a Palazzo Ducale e mercoledì alle 15.30 alla Facoltà di Architettura, Latouche ci parlerà anche della veloce obsolescenza degli strumenti informatici. Ne sa qualcosa l’università, che sembra diventata un Moloch di consumo ultrarapido e diffuso di congegni informatici al servizio della burocrazia. Ciò a cui Latouche infine si appella sono i saperi critici di cittadinanza, sviluppati in altri paesi, ben sapendo che il dilemma odierno sta nell’estrema difficoltà di questa educazione e autoeducazione collettiva per raggiungere se non proprio l’Utopia di una Città Giusta, almeno una società meno squilibrata e meno a rischio economico ed ecologico. 12 IL SECOLO XIX xte / spettacoli LUNEDÌ 3 MARZO 2014 IL NUOVO DISCO DI WILLIAMS “G I R L”, IL RITORNO DEL RE PHARRELL È l’uomo che ha in mano il 43% della musica americana Ma i censori del “politically correct” lo accusano di razzismo solleconChadHugo,harilanciato un simbolo inossidabile come “Simpaty QUESTO BEL TIPO con il Fedora fortheDevil”deiRollingStones:celecontrollail43%dellamusicaameri- bri le notti del penultimo tour negli cana. Si chiama Pharrell Williams, stadi, con i ragazzini che intonavano 40 anni, di Virginia Beach. Difficile il coro satanico solo perché avevano che un posto bucolico e governati- sentito le bizzarrie di Pharrell. Che l’anno scorso ha praticamente vo, a Langley c’è il quartier generale della Cia, possa generare un tycoon dominato la scena cantando in “Get della musica commerciale. Tant’è, Lucky” dei Daft Punk, nel video si veWilliams sembra più vicino al Mu- de la sua faccia ma non quella dei due seum of Fine Arts di Richmond che francesi nascosti dietro ai caschi, e in ai ghetti ipertrofici dov’è nato il rap. “BlurredLines”,altrosuccessonehip Ma il segreto del suo successo è pro- hop finito nel tritatutto mediatico e prio qui, e l’uscita oggi su Internet e moralista per contenuti ritenuti ofdomani nei negozi del nuovo album fensivi verso le donne: “roba da inci“G I R L” lo conferma: il diritto alla tamento allo stupro”, hanno tuonato felicità non è solo scolpito nella co- contro il titolare della bravata, Robin stituzione,maimpressoafuoconel- Ticke, mentre Pharrell se l’è cavata la musica del prossimo millennio. conilsuoappealdabravoragazzo.Un “GIRL”,chepurehagiàprocurato po’ più rischiosa la copertina di “G I R L”, che lo ha coa Williams la solita stretto allo sdegno accusa di razzismo politicamente corper aver messo in LA COPERTINA retto: «Come potecopertina tre raINCRIMINATA te pensare che io gazze bianche e sminuisca le donnessunanera,èuno ne nere, ne ho spodei migliori dischi sato una con la degli ultimi dieci quale sto da una vianni. Non tanto per ta». Vero, e poi coil sound, smart e me si fa a dubitare sparato a mille neldi un uomo che gola vostra testa, verna, in modi diquanto per l’idea Tre ragazze bianche: la coversi, quel dannato che il confronto fra pertina del nuovo disco “G 43% delle produuominiedonne,ma I R L” si è subito attirata le zioni americane. vale anche per accuse di razzismo. Lui si è Williams, che qualsiasi relazione difeso: «Mai pensato di fiuta da sempre il gay, è più facile nelsminuire le donne nere» giro del vento, ha l’artecheinpolitica messo comunque o nel mercato del lavoro. Detto per inciso, con 100 mi- le mani avanti con canzoni che solioni di dischi venduti, l’uomo con il stengono la causa femminile, «Mi Fedora è ricco da far paura. Una spe- fanno sorridere quelli che non lo capiscono, ma io ho sempre avuto a che cie di re Mida. Ma i dischi li vende o li fa vendere? fare con donne, nel mio lavoro, e non Vere entrambe, perché oltre a can- mi spiego perché non siano loro a cotante, showman e musicista, Wil- mandare». Detto fatto, nell’album liams è un super produttore. Sotto le duettano Miley Cyrus, “Come Get It sue mani sono passati Madonna, Bae”, Alicia Keys, “Know Who You Britney Spears, Justin Timberlake, Are”, e Kelly Osbourne, “Marylin DaftPunk.Jay-ZeKanyeWest.Coni Monroe”. E per non fare torto ai vecNeptunes, il duo di maghi della con- chi amici Timberlake duetta in RENATO TORTAROLO “BrandNew”mentreiDaftPunktorreggiano in “Gust of Wind”. Ma non finisce qui: “Happy”, che ha fatto la fortuna di “Cattivissimo me 2”, questa notte ha corso per gli Oscar,mentre“LostQueen”èundialogosulfureofraluieleiche,venendo da un altro mondo, si mettono in guardia l’un l’altra sulla perfidia del terrestri. Niente male per l’artista più cool degli ultimi vent’anni. Che a Parigi, nei giorni scorsi, ha lanciato modelli sofisticatidiocchialidasoleperMoncler dopo aver creato pure per Louis Vuitton. E che ammette: «Non mi chiedo mai se una canzone piacerà al pubblico, ma quello che provo per primo io ad ascoltarla. Lascio correre liberi i pensieri, credo che Einstein e Leonardo facessero la stessa cosa». E sorride. Mi credete o no? Però vi diverto. In realtà qualcosa di rinascimentale, più nel look che nella fogadifarebottega con produttori,famosele discussioni con l’altro imperatore della musica, Jay-Z, Williamsloha.Edèl’intuizionedelbello, diquellostilecheirapperemogulneri prima di lui hanno inseguito invano, mettendo su fashion brand, da Jay-Z a Beyoncé, che non si sono avvicinatinemmenolontanamentealla Moda con la m maiuscola. Nel video di “Happy”, che non a caso un gruppo di giovani napoletani ha copiato e rifatto per le strade della città, si presenta in bermuda e Fedora risultando più un modello che Mister 43%, ma se si ascolta tutto quello che fa si avverte l’urgenza di portare l’Hip Hop, un linguaggio ormai più universaledipoperock,aunlivellodicredibilitàpariaifilmimpegnatidiGeorge Clooney e Brad Pitt. In “G I R L” non succede nulla di complicato, lui e lei, ma ripeto vale anche per le relazioni gay, si cercano, si incontrano e probabilmente si lasciano mentre il peggio di economia, politicaeconvivenzasocialerestano sullo sfondo. Cerchiamo la felicità, suggerisce Williams, che ci sarà poi di male? © RIPRODUZIONE RISERVATA Loro devono dirgli grazie [+] L’exploit dei Daft Punk Sotto le sue mani di produttore è passato anche il duo che ha stravinto ai Grammy Awards. Pharrell canta anche nella loro canzone più conosciuta, “Get Lucky” Il vecchio amico Timberlake È una sua scoperta. Ed è diventato anche un bravo attore ATTENTI AL PORTAFOGLIO ADDIO A MARIO LODI È morto il maestro che costruì l’Italia È MORTO pochi giorni aver compiuto 92 anni, nella sua casa di Drizzona, in provincia di Cremona. Mario Lodi, maestro, scrittore e pedagogista, insignito di una laurea honoris causa, resterà nella memoria del Paese per il valore dei sue metodi educativi, ispirati, quantomeno inizialmente a quelli di Cèlestin Freinet. La sua vita e la sua attività professionale si sono svolte interamente nel Cremonese, in un ambiente rurale ricco di spunti di riflessioneecaratterizzatodallaricostruzione post bellica e dal processo di alfabetizzazione della gente delle campagne. Proprio nel contatto quotidiano con i bambini,conlaloroosservazione partecipe, Lodi ha ridisegnato il valoredellascuola,nehacambiato aspetti didattici e metodologia di lavoro. È negli anni del Dopoguerra che ha avuto inizio il suo impegno culturale e civile, conclusosi solo lo scorso anno, attraverso l’Associazione culturale “Casa delle Arti e del Gioco”: l’obiettivo, quello di co- Mario Lodi struire un centro studi e ricerche sui problemi dell’età evolutiva, sui processi di sviluppo della conoscenza e della cultura del bambino, con produzione di documentazione bibliografica, iconografica, audiovisiva, multimediale. Il suo impegno è sempre stato rivolto al futuro. Per questo, ha lasciato intendere il suo desiderio: vorrebbe che la famiglia, gli amici e i collaboratori potessero proseguire «con un impegno collettivo» per promuovere la formazione degli insegnanti e dei cittadinichesidedicanoallaeducazione fondata sui valori della Costituzione Italiana. Tra i numerosi incarichi ricoperti nel corso della sua carriera, Lodi nel giugno 2000 venne nominato dal ministro della Pubblica istruzione Tullio De Mauro membro della Commissione ministeriale per il riordino dei cicli scolastici. SCRIVERE A: RISPARMIO Il Secolo XIX - piazza Piccapietra 21 16121 Ge - fax. 010 5388426 di STEFANO MAIONE - [email protected] IL PRESTITO BCE ALLE BANCHE LTRO o prestito alle banche in che cosa consiste? LETTERA FIRMATA email Con LTRO Long Term Refinancing Operations - si intende un’ asta di liquidità con cui la BCE mette a disposizione delle banche europee che ne fanno richiesta tutta la liquidità di cui hanno bisogno a un certo tasso. In cambio la BCE riceve dalle banche come garanzia sul prestito, degli asset composti solitamente da obbligazioni governative (titoli degli stati membri dell’UE). Ma le banche possono arrivare ad of- frire in garanzia anche titoli privi di valore come ad esempio quelli emessi dalla Grecia. TITOLI: POSSIBILE AUMENTO DI TASSE E’ possibile una maggiore tassazione delle rendite finanziarie ed in particolare sui titoli di Stato? LETTERA FIRMATA email Partendo dal presupposto che non c’è nulla di scontato e che per il momento sono solo ipotesi, l’idea di alzare l’aliquota fiscale sui tds è allo studio del nuovo governo. Ricordo che i titoli in questione sono stati risparmiati nel 2012 dall’aumento delle aliquote (passate dal 12,5% al 20%); ora potrebbe esserci un aumento del prelievo fiscale non solo però per questa categoria di titoli ma anche per quelli che già scontano un prelievo del 20% (obbligazioni corporate e bancarie su tutte). Gli unici proventi risparmiati potrebbero essere quelli generati dai fondi pensione che oggi godono già di una tassazione agevolata all’11,5% e che dovrebbero continuare ad essere esentati dalla stangata fiscale. DIFENDERSI CON I DIVIDENDI Come vede una strategia di portafoglio volta ad acquistare ti- toli italiani ad elevato dividendo come Terna Snam ed Eni? LETTERA FIRMATA email I titoli elencati fanno parte dei cosiddetti titoli difensivi, ovvero titoli che forniscono un rendimento costante e utili stabili, indipendentemente dallo stato del mercato azionario globale. Un portafoglio impostato solo su titoli azionari difensivi può essere molto a rischio soprattutto in periodi di ribassi pesanti come abbiamo avuto modo di verificare nel recente passato, tuttavia l’ inserimento in questo di una giusta e coerente percentuale rispetto al proprio grado di rischio può Questa rubrica è firmata ogni lunedì da esperti di Borsa. Oggi tocca a Stefano Maione, Responsabile Retail AreaGenova-BancodiChiavariedella Riviera Ligure dare quel extra rendimento che ora non si può avere dal mercato obbligazionario. I titoli che ha elencato hanno tutti uno yield sopra il 5% con Eni che arriva addirittura ad oltre il 6%; non dimenticherei però anche Enel che oltre ad elargire un dividendo interessante può avere spazi per un ulteriore crescita del prezzo . [+] COME CONTATTARE GLI ESPERTI lunedì ATTENTI AL PORTAFOGLIO [email protected] Quindi titoli azionari si, ma con moderazione e diversificazione ......poi ognuno! DOMANI martedì È CORRETTA L’IMPOSTA DI BOLLO È corretto che la mia banca mi abbia applicato l’imposta di bollo sul rendiconto? mercoledì LETTERA FIRMATA email Assolutamente si perchè l’ imposta si applica su tutti i depositi a risparmio, compresi i conti deposito e i conti liquidità come previsto dal decreto legge n. 16 del 2012 con le relative modifiche. L’imposta per il 2013 e’ stata del 1,5 per mille e per il 2014 sarà del 2 per mille. TAX CORNER [email protected] LA CASELLA DELLA SANITÀ [email protected] giovedì LA STAGIONE DELL’AMORE [email protected] venerdì PREVIDENZA FACILE [email protected] sabato L’AVVOCATO DI FAMIGLIA [email protected] domenica BIMBI IN FORMA [email protected] xte / salute IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 13 UNO STUDIO PUBBLICATO SUL BRITISH MEDICAL JOURNAL IL BIKE SHARING? MIGLIORA L’AMBIENTE E LA SALUTE Il Bike-sharing può migliorare la vita delle persone. È quanto mostra una ricerca condotta a Londra sul sistema in atto nella capitale inglese, che fa sapere anche come a godere di più di questo servizio in termini di salute sono i maschi e gli anziani. Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal ed è stato condotto dall’Università di Cambridge e dalla London College University, insieme alla London School di Igiene e Medicina Tropicale. Randomizzazione È il criterio attraverso il quale si inserisce un malato in un braccio di ricerca o un altro all’interno del protocollo di studio Doppio cieco È il metodo di studio più diffuso quando occorre fare in modo che la scelta del paziente e la risposta ad una terapia non possano essere influenzati dal medico che segue la ricerca. In pratica né il medico né il malato sanno che trattamento stanno seguendo, se quello innovativo o quello standard, fino a quando non vengono aperti codici che lo chiariscono Criteri di inclusione Non tutte le persone possono partecipare ad un determinato studio su farmaci che potrebbero essere indicati per la loro malattia. Esistono infatti parametri specifici, come l’età, le caratteristiche biologiche della malattia, l’assunzione di altri trattamenti e altro Consenso informato Il malato entra in una sperimentazione solo dopo aver dato il proprio consenso informato, che deve essere ottenuto solo dopo che il medico ha spiegato il tipo di ricerca e il tipo di situazioni che il paziente si può trovare ad affrontare ha definito, tra le prime in Italia, modalitàecriteriperlosvolgimentodelle sperimentazioni cliniche, le imprese farmaceutiche hanno sottoposto all’ente 230 richieste di ammissione allosvolgimentodisperimentazionicliniche nelle strutture della regione nel solo 2013. E, per dare un’idea del rit- mo delle richieste, altre 40 sono arrivate a gennaio 2014. «I vantaggi di questo accordo sono di tre ordini» spiega l’assessore alla Salute Claudio Montaldo «il primo e più significativo è per i malati, che potranno essere curati con i farmaci più moderni ancora in fase sperimentale se il medico riterrà che siano potenzialmente utili per il loro caso: tra l’altro la nostra regione si propone in questo senso come un punto di riferimentoneglistudisullemalattiecroniche e sulle patologie dei bambini, grazie alla presenza dell’Ospedale Gaslini.Glialtrivantaggisonopergliopera- © RIPRODUZIONE RISERVATA MO NTAL LE G A RO ◊ S CA 52 TERAPIEintelligenticontroitumori, disegnate esattamente per colpire le cellule malate risparmiando quelle sane, nuove cure per il melanoma che migliorano le capacità difensive dell’organismo, farmaci che tengono sottocontrolloilvirusdell’epatiteC:questi alcuni dei più recenti successi della ricerca farmaceutica, attualmente in fase di avanzatissima sperimentazione. E nella nostra regione avere accesso a questi e a molti altri farmaci potrebbe nel prossimo futuro essere più facile. Quindi, stop definitivo ai viaggi della speranza, per i tanti malati che debbono fare i conti con queste situazioni. Potrebbenonesserepiùunsognola disponibilità di una terapia che si sa essere somministrata in altri Paesi, ma non ha ancora avuto il via libera dalle autorità. Genova e la Liguria, insomma, aprono le porte ai farmaci innovativiinsperimentazione.Perimalati sarà più facile avere a disposizione imedicinalinonancoraregistratiufficialmente che possono radicalmente mutare la storia di una malattia. A far giungere più rapidamente gli ultimi ritrovati della scienza, in un percorso che sarà sempre gestito dai medici e che dovrà essere adattato alle caratteristiche di chi soffre e della biologia della sua malattia, è l’innovativo accordo siglato a Genova tra Regione Liguria e Farmindustria, l’associazione cheriunisceleaziendecheproducono i medicinali. Grazie a questa novità ed alla decisa accelerazione dei lavori del Comitato Etico Regionale, sia i pazienti che i medici diventeranno protagonisti in prima persona del turbinoso sviluppo delle ricerche. Proprio il Comitato Etico regionale, peraltro, haungranlavorodafare.Dopochenel luglio 2013 la Giunta regionale ligure L’accesso ai nuovi medicinali: criteri e limiti A 19 FEDERICO MERETA UN ADOLESCENTE su quattro soffre di mal di testa frequenti. E la sua cefalea è diversa da quella dell’adulto. A rischio sono soprattutto le ragazze e ovviamente queste cifre si riferiscono a chi ha mal di testa anche solo due volte l’anno. La situazione cambia quando si parla di cefalea cronica quotidiana. In questi casi il giovane accusa attacchi di mal di testa almeno 15 giorni al mese, e l’incidenza è dell’1-2 per cento della popolazione giovanile. In genere il dolore è pulsante, come se il giovane avesse una sorta di “martello” che continua a battere in testa, e spesso si accompagna a nausea, fastidio alla luce, ai rumori e agli odori. Purtroppo a volte si eccede con le cure fai da te, quando invece ci sarebbe bisogno di approfondimenti che solo i medici possono effettuare. È dedicato anche al mal di testa dei giovani il primo Social Manifesto in Italia per i diritti della persona con cefalea, a difesa degli oltre sei milioni di italiani che ne soffrono. Si punta a ottenere il riconoscimento legislativo della cefalea primaria cronica come malattia sociale, poi a mettere a punto un sistema di cure più efficiente e modulabile sulle necessità del singolo paziente, differenziato per livelli di gravità, e soprattutto ad assicurare in tutta Italia gli standard assistenziali che possono favorire il controllo ottimale delle crisi. «Oggi in Italia chi soffre di cefalea, e si tratta in gran parte di donne, utilizza troppo spesso i farmaci in modo improprio e protratto, con rischi di tossicità e abuso o dipendenza da medicinali, che possono facilitare la cronicizzazione del disturbo» spiega Giorgio Bono, presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee. Per questo è fondamentale arrivare a una chiara definizione legislativa della malattia come patologia sociale». D I L La Regione firma l’accordo con Farmindustria per introdurre cure innovative: ecco come i pazienti potranno usufruirne Quel “martello” alla testa che colpisce i più giovani LL PORTE APERTE AI NUOVI FARMACI tori, che faranno una specifica formazione e per la ricerca e l’industria che opera in Italia». Ovviamente le sperimentazioni saranno destinate aunnumerolimitatodipazienti.Questo è estremamente importante da sottolineare: come è nelle regole dei protocolli scientifici, solo quando una persona e la sua malattia rientrano esattamente nelle caratteristiche richieste dallo studio clinico si potrà pensareaproporrequestaalternativa. Ciò che conta, poi, è che non siano “favoriti” solamente i malati che fanno riferimento alle strutture più importanti. Per questo l’impegno della Regioneèquellodicreareunareteche possa favorire il reclutamento dei potenzialimalatiintutteleAsleleaziendeospedaliere,peroffrirelastessaopportunità a tutti i cittadini. «Il 26 per centodellesperimentazioninazionali sisvolgeinLiguria,elaricercarappresenta un investimento fondamentale in questo settore» ha precisato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria «con la firma di questo accordo si fa un passo avanti importante per i pazienti e i medici, ora gli obiettivi sono velocizzare al massimo le procedure, per poter imprimere il giusto ritmo alle sperimentazioni, e capillarizzare il più possibile la diffusione delle ricerche, per ottenere investimenti maggiori». La cosa più importante è che ai malati si offrano nuove opportunità, come già avviene con i protocollidiricercaattualmenteinatto.Inpratica,aunapersonacheavràle caratteristicheperpoterentrareinun protocollo sperimentale, il medico offrirà due opzioni: da un lato la possibilità di essere curata con la terapia standard disponibile, dall’altro quello di seguire un trattamento con farmaci chehannogiàfattounampiopercorso distudioepossonorisultareancorpiù efficaci di quelli disponibili. In molti casi, poi, negli studi che vengono definiti “in doppio cieco” e confrontano efficacia e tollerabilità di due farmaci, l’eventualeterapiainnovativapotrebbe capitare “a caso” in un paziente piuttosto che nell’altro. Ma anche in questo circostanza, per il malato c’è la certezza di essere sempre seguito al meglio. L’ultima parola, in ogni caso, spettasemprealsingolo.«Staallapersona scegliere se entrare o meno nel protocollo di ricerca» conclude Manlio Ferrarini, direttore scientifico dell’Ospedale San Martino-Ist di Genova”. CEFALEA CRONICA ◊ VI SPERIMENTAZIONE IN LIGURIA CURA D A MONTALLEGRO IL SECOLO XIX televisione 21.10 REX 6 In “Cioccolata amara” il commissario Terzani e il fido Rex indagano sulla morte per avvelenamento del presidente di una fabbrica di cioccolato Rai 1 10.30 11.00 11.25 12.00 13.30 14.00 14.10 15.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 ALLE DALLE 00.50 01.25 01.55 UNO MATTINA Attualità I TG DELLA STORIA TG1 FLASH Telegiornale UNO MATTINA STORIE VERE Attualità UNO MATTINA VERDE Attualità TG1 Telegiornale UNO MATTINA MAGAZINE Attualità LA PROVA DEL CUOCO Varietà condotto da Antonella Clerici TG1 TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA VERDETTO FINALE Attualità LA VITA IN DIRETTA Attualità 17,00 TG1 Telegiornale L’EREDITÀ Game show condotto da Carlo Conti TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI Game show condotto da Flavio Insinna IL GIUDICE MESCHINO Fiction con Luca Zingaretti, Gioele Dix PORTA A PORTA Attualità condotto da Bruno Vespa TG1 NOTTE - CHE TEMPO FA SOTTOVOCE Attualità RAI EDUCATIONAL 07.00 20.00 07.05 ULTIMATE SPIDERMAN - VICKY PHINEAD AND FERB - WINX CLUB Cartoni 08.05 SORGENTE DI VITA Attualità 08.35 DESPERATE HOUSEWIVES Telefilm 10.00 TG2 INSIEME Attualità 11.00 I FATTI VOSTRI Attualità 13.00 TG2 GIORNO Telegiornale 13.30 TG2 COSTUME E SOCIETA’ 13.50 TG2 MEDICINA 33 14.00 DETTO FATTO Attualità condotto da Caterina Balivo 16.15 COLD CASE - DELITTI IRRISOLTI Telefilm 17.45 TG2 FLASH L.I.S. - TG SPORT TG2 NOTIZIE 18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 Telefilm 20.30 TG2 Telegiornale 21.00 LOL :-) Varietà 21.10 REX 6 Fiction con Francesco Arca “Cioccolata amara” “Wunderkammer” 22.55 THE GOOD WIFE Telefilm con Julianna Margulies “Squadra rossa, squadra blu” 23.40 TG2 NOTIZIE 23.55 RAZZA UMANA Documenti 01.15 RAI PARLAMENTO GR 19 Viabilità Meteo Ogni ora notizie locali,viabilità,meteo 21.15 QUINTA COLONNA Paolo Del Debbio propone argomenti di politica e attualità nel suo approfondimento settimanale. Fra gli inviati, l’ex deputato Roberto Poletti Rai 3 Rai 2 DALLE 06.45 09.05 09.30 10.00 21.05 PRESADIRETTA “Sofisticazioni” è il titolo della puntata, dedicata alle frodi alimentari. Come possiamo essere sicuri della genuinità del cibo che compriamo? 07.00 07.30 08.00 10.15 11.15 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.10 16.00 16.40 19.00 20.00 20.10 20.35 21.05 23.10 24.00 01.05 01.15 TGR BUONGIORNO ITALIA TGR BUONGIORNO REGIONE AGORA’ Attualità MI MANDA RAITRE Attualità ELISIR Attualità TG3 - TG3 FUORI TG PANE QUOTIDIANO Attualità IL TEMPO E LA STORIA Attualità TG REGIONE - TG3 - METEO 3 TGR LEONARDO - TGR L.I.S. TGR PIAZZA AFFARI TERRA NOSTRA Telenovela ASPETTANDO GEO Documenti GEO Documentario TG3 - TG3 REGIONE - METEO BLOB Varietà SCONOSCIUTI - LA NOSTRA PERSONALE RICERCA DELLA FELICITA’ Attualità UN POSTO AL SOLE Soap opera PRESADIRETTA Attualità condotto da Riccardo Iacona “Bancarotta” HOTEL 6 STELLE Documenti TG3 LINEA NOTTE - TG REGIONE FUORI ORARIO Attualità FILM: TEMIRKANOV: PROVE D’ORCHESTRA (documentario) 07.19 19.19 21.10 GRANDE FRATELLO Torna il reality show, assente dagli schermi per quasi due anni. La nuova versione del programma dà più spazio agli interventi tramite social network Rete 4 06.25 07.20 08.15 09.40 10.40 10.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.30 16.35 16.50 18.55 19.35 20.30 21.15 23.55 00.55 CHIPS Telefilm MIAMI VICE Telefilm HUNTER Telefilm CARABINIERI 7 Telefilm SAI COSA MANGI? Attualità RICETTE ALL’ITALIANA Attualità TG4 - TELEGIORNALE METEO UN DETECTIVE IN CORSIA Telefilm LA SIGNORA IN GIALLO Telefilm LO SPORTELLO DI FORUM Varietà HAMBURG DISTRETTO 21 Telefilm con Sanna Englund MY LIFE - SEGRETI E PASSIONI DELITTI DEL CUOCO Soap FILM TV: IL COMANDANTE FLORENT (poliziesco) con Corinne Touzet “La grotta” TG4 - TELEGIORNALE IL SEGRETO Soap TEMPESTA D’AMORE Telenovela QUINTA COLONNA Attualità condotto da Paolo Del Debbio TERRA! Attualità DONNAVVENTURA Attualità GR 19 Sport 13 appuntamenti quotidiani dedicati all’informazione sportiva. 06.00 PRIMA PAGINA 08.00 TG5 - MATTINA 08.45 LA TELEFONATA DI BELPIETRO Attualità 08.50 MATTINO CINQUE Attualità Condotto da Federica Panicucci e Federico Novella 11.00 FORUM Attualità condotto da Barbara Palombelli 13.00 TG5 TELEGIORNALE - METEO 5 13.40 BEAUTIFUL Soap 14.10 CENTOVETRINE Soap 14.40 UOMINI E DONNE Talk Show 16.10 IL SEGRETO Telenovela Con Maria Bouzas, Sandra Cervera, Ramon Ibarra 16.55 POMERIGGIO CINQUE Attualità. Condotto da Barbara D’Urso 18.50 AVANTI UN ALTRO! Game condotto da Paolo Bonolis 20.00 TG5 - METEO 5 20.40 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE DELL’IRRUENZA Varietà condotto da Ezio Greggio e Enzo Iacchetti 21.10 GRANDE FRATELLO Reality Conduce Alessia Marcuzzi 00.40 GRANDE FRATELLO LIVE 01.10 TG5 - NOTTE Varietà 01.40 RASSEGNA STAMPA 06.30 19.30 19.35 20.20 23.30 23.50 00.15 06.55 FRIENDS Sitcom 07.40 UNA MAMMA PER AMICA Telefilm 09.30 EVERWOOD Telefilm 11.25 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION Telefilm 12.25 STUDIO APERTO – METEO 13.00 SPORT MEDIASET 13.40 FUTURAMA Cartoni 14.05 I SIMPSON Cartoni 14.30 DRAGON BALL GT Cartoni 14.55 THE BIG BANG THEORY Cartoni 15.45 DUE UOMINI E MEZZO Sitcom 16.35 HOW I MET YOUR MOTHER Sitcom “Senza fretta” 17.00 NIKITA Telefilm con Maggie Q., Lyndsy Fonseca 18.30 STUDIO APERTO - METEO.IT 19.20 C.S.I. SCENA DEL CRIMINE Telefilm con William L. Petersen, Marg Helgenberger 21.10 FILM: FERITE MORTALI (azione) con Steven Seagal, Isaiah Washington 23.20 TIKI TAKA - IL CALCIO E’ IL NOSTRO GIOCO Sport 01.50 STUDIO APERTO - LA GIORNATA - SPORT MEDIASET 02.05 SPORT MEDIASET 14 appuntamenti con le notizie dall’Italia e dal mondo La 7 07.00 OMNIBUS - RASSEGNA STAMPA Attualità 07.30 TG LA7 Telegiornale 07.50 OMNIBUS METEO Attualità 07.55 OMNIBUS Attualità 09.45 COFFEE BREAK Attualità condotto in studio da Tiziana Panella 11.00 L’ARIA CHE TIRA Attualità condotto in studio da Myrta Merlino. 13.30 TG LA7 Telegiornale 14.00 TG LA7 CRONACHE 14.40 LE STRADE DI SAN FRANCISCO Telefilm con Karl Malden, Michael Douglas 16.40 THE DISTRICT Telefilm con Craig T. Nelson 18.10 IL COMMISSARIO CORDIER Telefilm con Pierre Mondy 20.00 TG LA7 Informazione 20.30 OTTO E MEZZO Attualità condotto da Lilli Gruber 21.10 PIAZZA PULITA Attualità condotto da Corrado Formigli 24.00 TG LA7 - NIGHT DESK 01.15 FILM: IL PROSSIMO UOMO (drammatico) con Sean Connery, Cornelia Sharpe sms: 335 1981919 email: [email protected] facebook.com/radio19 numero verde 800 980 964 Tutte le frequenze su www.radio19.it La radio del Secolo XIX. LIGURIA Sky Uno MASTERCHEF MAGAZINE 3 IL BOSS DELLA CASA RENATO ZERO - ALLA FINE CASE CHE NON TI ASPETTI ITALIAN PICKERS JUNIOR MASTERCHEF AUSTRALIA MASTERCHEF MAGAZINE 3 THE X FACTOR USA JUNIOR MASTERCHEF IL BOSS DEL LEGNO ITALIAN PICKERS 21.10 PIAZZA PULITA Corrado Formigli conduce il programma di approfondimento dedicato a temi di politica e di attualità. Con ospiti in studio e inchieste Italia 1 GR 19 Flash PAY TV 16.00 16.20 17.05 17.15 18.00 18.50 21.10 FERITE MORTALI Orin Boyd, poliziotto dai modi un po’ spicci,vieneconfinatoinunodeiquartieri più malfamati della città. Comincia a indagare su un traffico di droga Canale 5 DALLE 21.10 IL GIUDICE MESCHINO Nellaprimapuntatadellafiction,LucaZingaretti interpreta Alberto Lenzi, pubblico ministero alla Procura di Reggio Calabria. Lasuavitavienesconvoltadaunomicidio... ALLE LUNEDÌ 3 MARZO 2014 ALLE 14 Sky Cinema 1 10.00 12.05 13.30 15.15 16.55 19.15 21.10 23.10 00.50 FILM: THE MEXICAN FILM: PARIS MANHATTAN FILM: IL PRINCIPE ABUSIVO FILM: RED DAWN FILM: THE KARATE KID: LA LEGGENDA CONTINUA FILM: INKHEART FILM: WORLD WAR Z FILM: VIVA LA LIBERTA’ FILM: IL MIO MIGLIORE INCUBO! Sky Sport 1 12.30 SERIE B REMIX 13.00 SERIE A REMIX 13.30 TERZO TEMPO, IN ONDA CON NOI 14.30 CALCIO: SERIE A 19.00 BUNDESLIGA REVIEW 20.00 SERIE B PREPARTITA 20.30 CALCIO: SERIE B 22.30 SERIE B POSTPARTITA 23.30 I SIGNORI DEL CALCIO 24.00 GOAL DEEJAY Fox Crime 16.25 LAW & ORDER Telefilm 18.15 GOLDEN BOY Telefilm 19.10 NCIS Telefilm “Una visita inattesa” 20.05 CRIMINAL MINDS Telefilm “Il re pescatore” 21.00 NCIS Telefilm “Licenza di uccidere”, “La vita continua” 22.50 THE BLACKLIST Telefilm “L’agenzia Cyprus” 23.45 CRIMINAL MINDS Telefilm 00.40 NCIS Telefilm Joi 18.05 THE BUG BANG THEORY Sitcom 18.30 OUTSOURCED Sitcom 18.55 SUBURGATORY Sitcom 19.20 SHAMELESS Telefilm 21.15 DURO A MORIRE Telefilm “La talpa”, “Assedio” 23.00 LEVERAGE Telefilm “Mestiere di famiglia”, “Rubacuori” 00.45 DR. HOUSE Telefilm 02.15 FRIENDS Sitcom Primocanale 08.30 11.00 11.15 13.00 13.30 15.00 17.15 19.00 19.30 20.30 21.00 22.30 LIVE NEWS MATTINA TELEGIORNALE LIVE NEWS MATTINA TELEGIORNALE LIVE NEWS SPORT TELEGIORNALE LIVE NEWS POMERIGGIO TELEGIORNALE ANTEPRIMA CALCIO TELEGIORNALE LIVE NEWS SERA TELEGIORNALE Telecity 7Gold 07.00 12.30 13.55 14.10 18.30 19.00 19.30 20.00 20.30 21.10 WILDLIFE TG7 REGIONE EXTREME TRAVELLER POMERIGGIO CON CASALOTTO SETTE SERA TG7 TG7 SPORT CASALOTTO TG7 SPORT FUNAMBOLI Attualità. Conduce Alessandro Milan 23.15 DIRETTA... SUPPLEMENTARI DIGITALE TERRESTRE Rai 4 15.10 15.50 16.35 17.25 18.10 19.40 20.25 21.15 BROTHERS & SISTERS 90210 ONE TREE HILL XENA STREGHE SANCTUARY HEROES FILM: DALLA CINA CON FURORE 22.55 WONDERLAND 2013 FLASH 23.05 IL TRONO DI SPADE 2 01.10 FILM: WATCHMEN Mya 16.55 FILM: IN CUCINA NIENTE REGOLE 18.35 ONE TREE HILL Telefilm 19.25 E.R. Telefilm 21.15 PARENTHOOD Telefilm “Sostieni chi ami” 22.05 MERCY Telefilm “Vite salvate” 22.55 DANCE ACADEMY Telefilm 24.00 GOSSIP GIRL Telefilm 00.50 ONE TREE HILL Telefilm Agenzia di comunicazione Iris 09.15 FILM: APPASSIONATAMENTE 11.00 FILM: LA VITA E’ UN MIRACOLO 13.50 FILM: LA BANDA DEL GOBBO 15.40 FILM: LA VITA COME VIENE 17.55 FILM: ISCHIA, OPERAZIONE AMORE 19.35 A-TEAM Telefilm 21.05 FILM: APOLLO 13 23.25 FILM: FROST/NIXON - IL DUELLO 01.40 FILM: IL CONSIGLIORI Boing 15.20 LA CQ - UNA SCUOLA FUORI DALLA MEDIA 15.45 DORAEMON 16.40 GUMBALL 16.55 LEGEND OF CHIMA 17.20 GREEN LANTERN 17.45 JOHNNY TEST 18.10 ADVENTURE TIME 18.35 I PINGUINI DI MADAGASCAR 19.00 DORAEMON 21.15 CHICA VAMPIRO Teleliguria MTV 16.00 16.50 17.50 18.20 19.20 20.15 21.10 GINNASTE - VITE PARALLELE TEEN MOM TEEN CRIBS GINNASTE - VITE PARALLELE SCRUBS MODERN FAMILY LE RAGAZZE DEL REDNECK HEAVEN 22.00 ARE YOU THE ONE? UN ESPERIMENTO D’AMORE 23.00 GEORDIE SHORE 24.00 THE VALLEYS 07.00 14.00 17.00 17.30 18.00 19.30 20.00 21.00 23.00 SHOPPING TG MUSIC BOX ASTROLABIO STELLA DANZANTE CHE FIGURA TG LIGURIA SELECTION HARD TREK Telenord 07.00 12.00 12.15 14.00 16.30 17.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.00 23.00 TGN MATTINA TGN NEWS TGN CALCIO SHOPPING LIVE SHOPPING HOUSE TGN NEWS - TGN CALCIO TGN POMERIGGIO TGN CALCIO - TGN SERA TRANSPORT TGN SERA IL DERBY DEL LUNEDì TGN SERA www.frogadv.com lettere e giochi Posta e risposta a cura di GIULIANO GALLETTA Giulia, la figlia del marò sognava il Grande Fratello ANNA DIMEZZO TORINO Caro Galletta, ho letto, non senza un certo stupore, che Giulia Latorre, figlia ventenne del Marò Massimiliano Latorre, trattenuto in India da due anni con Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati, ha partecipato alle selezioni per il Grande Fratello. La notizia ha scatenato la protesta dei social network che hanno accusato la ragazza, secondo me con un po’ di ragione, di voler strumentalizzare la vicenda del padre. Lei si è difesa spiegando: «Non l’ho fatto per diventare famosa, non è così. Se cercassi la notorietà sarei andata ovunque visto che mi hanno invitato in tantissimi programmi. Non l’ho fatto. Anche Cara lettrice, mi sembra che ormai “l’indignazione” dei social network si stia pericolosamente trasformando in un giudizio divino e vada invece valutata con grande discernimento critico. Anche perché overdose di indignazione rendono la stessa sempre più debole. Alla fine la figlia del marò non avrà una parte nel Grande Fratello e questa è la soluzione più logica e sensata della vicenda. Sicuramente candidarsi al reality non è stata una gran buona idea ma non è un motivo per crocifiggerla. È solo una ventenne a cui piace il Gf, come a tantissimi suoi coetanei. Fs, niente risparmi ma tanti disagi Come vecchi utenti di Trenitalia di Cengio (SV) e Saliceto (CN) dobbiamo fare presente che le ultime variazioni dell’orario dei treni ed i disguidi quotidiani (ritardi e soppressioni) sono molto pesanti. Qui di seguito sono elencati alcuni orari della stazione di Saliceto (CN) che precedono di 5 minuti quella di Cengio(SV) . Alla stazione di Saliceto (CN) si attende in piedi al freddo. Con il nuovo orario del 15/12/2013 si sperava nel rimedio delle gravi variazioni precedenti, ma siamo rimasti delusi. Ad esempio era stato soppresso il primo treno per Savona delle 6.00, pazienza! Bisogna risparmiare! Il treno delle 6.45 è stato ritardato prima alle 7.00, poi alle 7.15: così arriva a Savona alle 8.00 circa e non serve più né agli studenti, né ai lavoratori; senza contare che si perdono le coincidenze per Milano e Ventimiglia. Sono state, inoltre, soppresse le fermate di Bragno (SV) e Ferrania (SV) utilizzate da molti lavoratori. Sia ben chiaro che queste variazioni non CLARA CAULA E-MAIL Ucraina, speriamo che sia solo guerra fredda Duemila soldati russi stanno prendendo possesso della penisola di Crimea. E’ questa la logica conseguenza del fallimento governativo di Yanukovich, conclusosi con la sanguinosa repressione. Gli Stati Uniti intanto minacciano onerose ritorsioni: dalla guerra fredda a quella economica. Tuttavia l’ex Unione sovietica non sembra disposta a cedere di buon grado all’Occi- dente i territori ucraini; almeno non a titolo gratuito come vorrebbero Europa e Usa. L’Ucraina, infatti, può essere considerata la centrale nevralgica dello smistamento del gas europeo: circa l’80% della produzione proveniente dalla Russia transita su questo territorio. Gli interessi geopolitici di Russia, Europa e Usa sono quindi alla base del caos in Ucraina. Come avvenuto in tante altre nazioni, vedi Medio Oriente, le superpotenze fomentano indirettamente le rivolte per poi indignarsi davanti al bagno di sangue. Non è facile preventivare gli sviluppi delle ostilità in atto. L’ultima volta che l’Occidente si trovò in conflitto contro l’Impero russo, per il possesso della Crimea, correva l’anno 1853. In quell’occasione, dopo una guerra di circa tre anni alla quale anche l’Italia prese parte, le attività belliche si conclusero con il trionfo degli Alleati. Questa volta il dissidio dovrebbe restare entro i limiti delle intimidazioni e delle rappresaglie economiche; salvo complicazioni. L’unica certezza è che a farne le spese, sarà per l’ennesima volta il popolo ucraino. FABRIZIO VINCI E-MAIL Renzi è ambizioso ma non è un difetto LUNEDÌ 3 MARZO 2014 15 SCRIVERE A: [email protected] Fax: 010.5388.587 Piazza Piccapietra 21 – 16121 Genova su twitter @gigalletta questa decisione di partecipare ai provini del Grande Fratello era solo per aiutare papà, per dire al mondo che sono innocenti. Non per altro». Sarà tutto vero ma mi domando: è possibile che l’unico orizzonte di una ventenne di fronte a un problema come quello dei marò sia un reality? hanno comportato risparmi, ma intollerabili disagi, basti pensare che, ad esempio, si impiegano 105 minuti nel tratto Saliceto (CN) – Finale Ligure (SV), sempreché non ci siano ritardi! Ultimamente il Torino – Ventimiglia che dovrebbe partire da Cengio (SV) alle ore 8.02, è quotidianamente in ritardo dai 5 ai 45 minuti!!! Intollerabile per chi deve recarsi al lavoro e giustificare il ritardo al proprio datore di lavoro! Confidiamo in un riscontro da parte di Trenitalia a queste brevi righe di protesta. IL SECOLO XIX messi graditi agli alleati e al Presidente della Repubblica che gli aveva consegnato il governo. La mossa di Renzi di concertare con Berlusconi un piano di riforme istituzionali ha fatto scattare il conto alla rovescia per l’esecutivo Letta che invece di cogliere il segnale per ripartire con atti di forza e di coraggio, si è imbrodato sull’onda di una ripresina chiaramente frutto della risalita economica europea. Renzi si è limitato a tirare le somme per imprimere un’accelerazione finale a una morte annunciata. Vediamo se Renzi sarà capace di schivarle, ma non rimproveriamogli l’ambizione, virtù a cui l’intera classe dirigente italiana ha rinunciato da vent’anni, per pigrizia e non per modestia. PINUCCIO C. E-MAIL L’ambizione di Renzi è diventata il peccato originale, la mela tentatrice che ha escluso Letta dal paradiso terrestre. Letta ha sprecato la sua fortuita occasione un po’ per l’assenza di coraggio ed un po’ per il culto democristiano dello splendido immobilismo. Che un uomo di 39 anni sia ambizioso appare opportuno, in politica come nel mondo del lavoro: a Renzi si contesta un cinismo tattico, quasi un’assenza si lealtà verso il compagno di partito che, però, si era progressivamente alienato il consenso di tutte le parti sociali a partire dai sindacati fino ad arrivare a Confindustria. Renzi, dotato di quello che venne battezzato decisionismo craxiano, ha calcolato che la palude lettiana avrebbe pregiudicato il risultato elettorale europeo del Pd di cui è segretario, quindi responsabile in prima persona di successi ed insuccessi. Rischiava di pagare il conto di un pranzo di gala di cui non aveva scelto il menù e che vedeva a capotavola un premier democratico alla costante ricerca di compro- La disoccupazione ha tanti padri Meravigliarsi serve veramente a poco. Quando il premier Matteo Renzi ha appreso le cifre sulla disoccupazione e in particolare su quella giovanile non è andato oltre la semplice constatazione del disastro nel quale sta versando il Paese, promettendo un fantomatico Job-act entro 15 giorni. Una presa d’atto che non serve a nulla. Un presidente del consiglio degno del ruolo che gli è stato assegnato avrebbe come minimo analizzato e condannato le scelte economiche di chi lo ha preceduto. Questo accade solamente quando la colpa è degli altri, se il colore non cambia come in questo caso non ci sono colpevoli. Se Matteo Renzi vuol mostrare il volto nuovo della politica ammetta quello che tutti sanno perfettamente. L’attuale situazione occupazionale non è figlia di padre ignoto. ADELMO MUPPETTI E-MAIL PESCI 20 feb - 20 mar Marzo è il tuo mese e ti appresti a viverlo con vitalità ed entusiasmo. Oggi però un peso sul cuore ti affligge: sono i vecchi ricordi lasciati ad ammuffire in un cassetto che si riaffacciano. e-mail: [email protected] STAFF CENTRALE FAX: 010.5388630 e-mail: [email protected] SAVONA TEL. 019.840261 FAX 019.8402645 INDIRIZZO Direzione generale, Amministrazione e Tipografia Piazza Piccapietra, 21 16121 Genova TEL. 010.53881 Il responsabile del trattamento dei dati di uso redazionale è il Direttore Responsabile (d. lgs. 30/06/2003 n. 196) STAMPATO DA SAN BIAGIO STAMPA S.p.A Via al Santuario N.S. della Guardia 43P-43Q TEL 010.7231711-FAX 010.7231740 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVA N.7424 DEL 17-06-1924 me Ac c e r t a ART DIRECTOR MASSIMO GENTILE TEL. 010.5388403 FAX: 010.5388426 EDITRICE PROPRIETARIA S.E.P. Sede Legale e-mail: Piazza Piccapietra, 21 TEL. 010.53881 FAX 010.5388629 16121 Genova e-mail: [email protected] [email protected] S ANREMO PUBBLICITÀ CHIAVARI TEL. 0184.590911 FAX 0184.591785 Publirama Spa - Sede di Genova TEL. 0185.36881 FAX 0185.368838 e-mail: [email protected] Piazza Piccapietra, 21 16121 e-mail: Ufficio di IMPERIA Genova [email protected] TEL. 0183.76971 FAX 0183.272962 TEL. 010.5388200 FAX 010.543197 LA SPEZIA e-mail: e-mail: [email protected] TEL. 0187.77861 FAX 0187.778638 web: www.publirama.it e-mail: [email protected] [email protected] CRONACHE GENOVA E BASSO PIEMONTE nt i Dif ampa - STAFF CENTRALE ROBERTO ONOFRIO MARCO PESCHIERA NICOLA STELLA ANDREA PLEBE REDAZIONE SEGRETERIA St VICEDIRETTORE VICARIO ALESSANDRO CASSINIS PRESIDENTE CARLO PERRONE AMMINISTRATORE DELEGATO MAURIZIO SCANAVINO CONSIGLIERI LUCA ASCANI FRANCO CAPPARELLI NATHALIE COLLIN GUGLIELMO MAISTO ALESSANDRO PERRONE s i o ne CAPOREDATTORI CENTRALI MASSIMO RIGHI ANDREA CASTANINI fu DIRETTORE RESPONSABILE UMBERTO LA ROCCA 16 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 ZANELLI GIACOMO di Genova è nato il 22 febbraio 2014 a Villa Scassi, figlio di Chiara Tacchino e Matteo Zanelli. I BAMBINI AMORETTI LORENZO di San Lorenzo al Mare è nato il 16 febbraio 2014 al Imperia. BARBERIS DAVIDE di Albenga è nato il 9 febbraio 2014 al Santa Corona. BOGLIOLO SAMUELE di Borghetto Santo Spirito è nato il 8 febbraio 2014 al Santa Corona. BOSCIONE ANDREA di Alassio è nato il 17 febbraio 2014 al Santa Corona. CARIERI RAFFAELE di Boissano è nato il 20 febbraio 2014 al Santa Corona. CASSISSA GIACOMO di Belforte Monferrato è nato il 16 febbraio 2014 all’Evangelico. CENTENARO EMANUELE di Genova è nato il 19 febbraio 2014 all’Evangelico, figlio di Irene Vitiello e Patrizio Centenaro. CICERI GIOVANNI di Laigueglia è nato il 11 febbraio 2014 al Santa Corona. CONIGLIO ALEX di Genova è nato il 26 febbraio2014aVillaScassi,figliodiLorena Bellone e Michele Coniglio. MAGLIANORAFFAELEdiAndoraènatoil17febbraio2014alImperia,figliodi Anna Bianco e Gabriele Magliano. MAGLIO PIETRO di Imperia è nato il 16 febbraio 2014 al Imperia. NUVOLONE ELIA di Savona è nato il 25 febbraio 2014 al San Paolo di Savona, figlio di Serena Prinzi. ODDONEMATTEOdiToiranoènatoil8 febbraio 2014 al Santa Corona. PAPALEONARDOdiImperiaènatoil18 febbraio 2014 al Imperia. RIDELLAGIOVANNIdiGenovaènatoil 24 febbraio 2014 al Galliera. SHULI BRYAN di Albenga è nato il 18 febbraio 2014 al Santa Corona, figlio di Krisilda Shuli e Erjon Shuli. TABYI ILYAS di Genova è nato il 21 febbraio 2014 a Villa Scassi, figlio di Maria Grazia Rospo e Adil Tabyi. LE BAMBINE ALVIANOMARTAdiOspedalettiènata il 16 febbraio 2014 al Imperia, figlia di Alessandra Artuso e Raffaele Alviano. BERNARDO GIULIA di Genova è nata il 19febbraio2014all’Evangelico,figliadi Elvi Costagliola e Giovanni Bernardo. LORENZINIALESSIAdiSavonaènatail 21 febbraio 2014 al San Paolo di Savona, figlia di Roberta Paciolla e Edoardo Lorenzini. MALATESTA VIOLA di Genova è nata il 20 febbraio 2014 al Galliera. MICHELINI PERLA di Boissano è nata il 16 febbraio 2014 al San Paolo di Savona,figliadiVivianaSivieroeDavideMichelini. MONTALDO LEA di Genova è nata il 17 febbraio 2014 al San Martino. PALERMO IRIS di Savona è nata il 19 febbraio 2014 al San Paolo di Savona, figlia di Samantha Sanguineti. PARODI GINEVRA di Finale Ligure è nata il 14 febbraio 2014 al Santa Corona. RICHERO SOFIA di Toirano è nata il 12 febbraio 2014 al Santa Corona. SCIANI IRENE di Savona è nata il 21 febbraio2014alSanPaolodiSavona,figlia di Laura Novaro e Daniele Sciani. SOLARI MARTINA di Recco è nata il 21 febbraio 2014 a Lavagna, figlia di Tatiana Deghenghi. IL NOME FRANCESCA Deriva dal femminile dell’etnico latino, tardo e medievale, Franciscus, che indicò prima l’appartenenza al popolo germanico dei Franchi, poi a quello dei Francesi. Dal Trecento si è trasformato in nome prevalentemente religioso. L’onomastico si festeggia il 9 marzo in memoria di santa Francesca Romana, morta nel 1440, patrona degli automobilisti e delle vedove. IL NOME MARCELLO I GEMELLI FERRANDO LORENZO E GABRIELE di Savignone sono nati il 17 febbraio 2014 al San Martino. Deriva dal gentilizio latino Marcellus, antico diminutivo di Marcus, cognomen di una famiglia della gens Claudia. L’onomastico si festeggia tradizionalmente il 16 gennaio in memoria di Papa Marcello I, martire nel 309. I SANTI DELLA SETTIMANA Lunedì 3: S. Cunegonda Martedì 4: S. Casimiro Mercoledì 5: S. Adriano Giovedì 6: S. Giordano Venerdì 7: S. Felicita, S. Perpetua Sabato 8: S. Giovanni di Dio Domenica 9: S. Francesca I PATROCINATORI SPALLAROSSA VIOLA di Genova è nata il 14 febbraio 2014 al Gaslini, figlia di Manuela Chessa e Luca Spallarossa. TROCINO GAIA di Genova è nata il 20 febbraio 2014 all’Evangelico, figlia di Maria Dolores Torreño Castillo e Francesco Trocino. VALLONE AURORA NICOLE di Garlenda è nata il 19 febbraio 2014 al Santa Corona. ZANCHETTACAMILLAdiCelleLigureè nata il 19 febbraio 2014 al San Paolo di Savona, figlia di Ivana Pozzati e Martin Zanchetta. Ospedale S. Corona Pietra Ligure Ospedale Evangelico Internazionale In collaborazione con * Più il prezzo del quotidiano Il miglior investimento per il 2014. Da mercoledì 5 marzo in edicola il sesto e ultimo volume “Fai decollare la tua attività” a soli 3,80 euro*. Tutte le mosse, i consigli, i trucchi, svelati dal financial coach Alfio Bardolla per muoversi con consapevolezza nel mondo del denaro. Come evitare gli errori più comuni ed imparare a dominare la lingua dei soldi. L’informazione da ogni punto di vista. LEVANTE OGGI min. 4° max. 7° DOMANI min. max. 4° 6° IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 17 IL PROGETTO CONCORDATO DAL COMUNE CON LA SOPRINTENDENZA. I DIPENDENTI SPOSTATI IN ALTRI UFFICI Chiavari rifà il look all’Anagrafe Via lo storico bancone, spazi moderni e funzionali: il restyling partirà ad aprile dirisanaregliambientiemigliorarnela Il progetto vivibilità sia per i dipendenti comunali CHIAVARI. L’anagrafe di Chiavari sia per i cittadini che frequentano l’ufIL NUOVO INGRESSO cambia volto. L’ufficio affacciato su via ficio. Abbiamo concordato l’adeguaE LA SALA D’ATTESA dei Casaretto si trasforma in uno spa- mento con la Soprintendenza che ha La bussola di ingresso zio moderno, più accogliente e rispet- bocciato la nostra idea di creare un per il pubblico verrà toso del diritto alla riservatezza. Lo controsoffitto per eliminare il probleadattata per rendere storico bancone sparirà (ma la Soprin- ma della dispersione del calore». più agibile l’accesso tendenza impone al Comune di non di- L’anagrafe occupa un solo stanzone di all’edificio. sfarsene e conservarlo in un magazzi- 130 metri quadrati, lo spazio riservato Le due porte a battente no) per fare spazio a postazioni indivi- all’ufficio elettorale non è compreso esterne saranno sostituite duali riservate al ricevimento dei citta- nella riqualificazione perchè già amda una porta automatica dini, protette da pareti in vetro capaci modernato qualche anno fa dalla prea due ante vetrate, di garantire agli utenti un adeguato li- cedente amministrazione. «Per la parsalvaguardando però vello di riserbo e, allo stesso tempo, lu- te riservata all’accettazione - spiega i serramenti della bussola minosità alla stanza; il pavimento at- l’ingegnere Alessandro Savioli - verrà tuale sarà mantenuto, ma coperto da creato un bancone su misura e sarà doesistente, oggetto una superficie sopraelevata; globale il tato di video informativi che indichedi interesse storico. rinnovamentodegliimpianti;lacoper- ranno il turno di ricevimento e la poAnche l’antico portale stazione alla quale diritura del terrazzo sarà in legno con chiusura gersi. La bussola di inimpermeabilizzata per “a libro” verrà mantenuto gresso per il pubblico eliminare le infiltrazionecessita di un adattani; gli intonaci ritintegmento a causa delle difgiati con i colori origificoltà che si incontranari e gli stucchi decono al momento di enrativiripristinatiperritrare nell’edificio. Si è portare il soffitto deciso, quindi, di all’antico splendore, smontare e accantonainfine, per garantire reledueporteabattenmigliori condizioni di AMBIENTI te esterne e il relativo vivibilità, sarà installaPIÙ VIVIBILI serramento fisso per to un impianto di riPER TUTTI sostituirle con una porscaldamento/condita automatica a due anzionamento. Il progette vetrate. I serramenti to esecutivo, eseguito Il vicesindaco Sandella bussola esistente, L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI prevede la rimozione dell’attuale bancone e un frazionamento in diversi dallo studio “Savioli ardro Garibaldi: con oggetto di interesse punti di ricevimento dell’utenza con sistema “open space” composto da elementi modulari a spessore chitettura” di Genova questi lavori avremo storico, saranno tutela- ridotto. L’obbiettivo è quello di creare diverse postazioni di lavoro per le diverse tipologie di servizi in modo prevede un costo comuffici più vivibili ti. L’antico portale in da garantire una privacy adeguata, garantendo però luminosità e apertura nella sala principale plessivo di 150 mila eulegno con chiusura “a ro (totalmente a carico libro” resterà montato diPalazzoBianco)eilavori sono già stati affidati all’impresa e sempre aperto, come succede attual“Teknika srl” di Genova che ha ristrut- mente. Per quanto riguarda la paviturato l’asilo di Ri basso. «L’intervento mentazione - prosegue il progettista inizierà ad aprile e durerà tre/quattro si è optato per un classico pavimento mesi-affermailvicesindacocondelega sopraelevatosututtalasuperficiedilaai Lavori pubblici, Sandro Garibaldi - voro esclusa la reception. Due i vantagAvremmo potuto partire anche prima, gi: salvaguardare il pavimento esistenma durante il cantiere il personale do- te,dirilievostorico,edistribuiregliimvrà spostarsi in parte nell’atrio del mu- pianti elettrico, informatico e termico nicipio e in parte nell’attuale ufficio nelle diverse postazioni di lavoro. Il sielettorale, era necessario, dunque, che stema di illuminazione sarà a sospenle temperature non fossero rigide. sione, caratterizzato da luce diffusa diL’androne del Comune, infatti, non è retta e indiretta». L’aspetto attuale dell’ufficio anagrafe. Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 150.000 euro riscaldato. L’operazione ci consentirà [email protected] DEBORA BADINELLI LA NOVITÀ “Porta a porta” da oggi anche nelle strade del centro CHIAVARI. Al via oggi il “por- ta a porta” nel centro storico di Chiavari. Il nuovo servizio di raccolta della spazzatura differenziata si estende non solo al cuore della città, ma pure a Sampierdicanne e alla zona adiacente il campo sportivo di via Gastaldi. Nel centro ci sono orari diversi di conferimento: i rifiuti devono essere esposti di fronte ai portoni degli edifici dalle 19.30 alle 21, ossia un’ora e mezza più tardi rispetto all’orario (18/21) in vigore nel resto del territorio. Previsti ritiri più frequenti per le utenze commerciali: tutti i giorni per l’umido, ma anche per carta, cartone e contenitori in tetra pak (frazione, quest’ultima, che viene raccolta pure il martedì, dalle 6 alle 9); il martedì e giovedì mattina nonché il sabato (dalle 19.30 alle 21) per plastica, imballaggi e lattine; il secco viene raccolto il sabato mattina e il martedì sera; per il vetro ci sono i contenitori in strada e i bidoni personali che vengono svuotati ogni giorno. Per adesso non sono previsti calendari differenziati a seconda della stagione. Per tutti gli utenti è a disposizione il servizio gratuito, su prenotazione allo 0185/3651, per lo smaltimento di ingombranti, ramaglie da potatura, pannolini e pannoloni. D. BAD. 18 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 levante IL RITROVAMENTO DELL’AUTO A SCARUGLIA FA PENSARE A UN’ATTENTA PIANIFICAZIONE Colpo preparato da tempo: caccia aperta ai rapinatori “SESTRI LEVANTE LES VIN” A PORTOBELLO Ancora nessuna traccia dei banditi entrati in azione sabato a Calvari SAN COLOMBANO. Ancora nessuna traccia dei rapinatori dell’ufficio postale di Calvari. Ieri, nel Comune di San Colombano Certenoli (e non solo), non si parlava d’altro. Il ritrovamento, in località Fornace di Scaruglia, dell’auto sulla quale sono inizialmente fuggiti i ladri ha alimentato ipotesi e teorie sul fatto che la rapina fosse stata pianificata da tempo, con sopralluoghi sul territorio per individuare e memorizzare i luoghi sicuri in cui fare il cambiodellavettura.Ierimattina,aCalvari, c’era chi sosteneva di aver notato, nei giorni scorsi, qualche movimento sospetto attorno alle Poste: volti nuovi, sconosciuti in valle, in particolare due uomini nei pressi della fermata dell’autobus. Ricordi che si trasformano in sospetti. Il colpo messo a segno allo sportello postale di via Cuneo, infatti,creaallarmesocialee,inmolti, temonocheipiccoliufficidecentrati diventino facili prede di malviventi. Ieri, tuttavia, non c’erano notizie ufficiali sulle indagini che i carabinieri di Chiavari, coordinati dal maggiore Giangluigi Bevacqua, stanno svolgendo per risalire agli autoridellarapina.Qualcheindizio, forse, potrebbe arrivare dall’analisi dei filmati delle telecamere della banca e dell’oreficeria del borgo fontanino. Per adesso l’unica traccia lasciata dai ladri è la Fiat Punto bianca: abbandonata, senza chiavi e con i finestrini abbassati, sul ciglio della strada che collega San Colombano Certenoli a Leivi. La rapina è stata compiuta sabato mattina. Mancano pochi minuti alle otto quando Matteo Gatti, come tutte le mattine, arriva all’ufficio postale nel quale lavora. Ha venti minuti a disposizione per farlo e i banditi lo sanno. Gatti prepara l’ufficio, esce per alzare le saracinesche e due uomini, con il viso parzialmente coperto, gli si avvicinano, pistola in pugno. Premono la canna dell’arma sulla schiena dell’impiegato e, con accento siciliano - forse simulato - gli intimano di rientrare nell’agenzia e consegnare loro i soldi della cassaforte. Il bancario viene legato, i rapinatori hanno nervi saldi e informazioni precise sui tempi di apertura della cassaforte. Hanno pensato a tutto e il colpo riesce: arraffano 25 mila e fuggono. Ci vogliono diversi minuti prima che Matteo Gatti riesca a liberarsi dai lacci da elettricista che gli immobilizzano le mani. Appena può muoversi corre al telefono e lancia l’allarme. I carabinieri arrivano in pochi minuti, ma dei ladri non ci sono più tracce. Nel tardo pomeriggio un residente nota l’auto abbandonata e la segnala ai militari. VETRINA ALL’ANNUNZIATA DI SESTRI PER I 54 VITICOLTORI DI VINATUR SESTRI LEVANTE. Sta diventando un appuntamento importante anche sotto il profilo economico “Sestri Levante Les Vin”, la manifestazione dedicata alle produzioni vinicole naturali ospitata per il secondo anno all’Annunziata. Ieri in passerella i 54 viticoltori soci di Vinatur LA DENUNCIA LA FINTA VENDITA CARASCO. Denuncia per furto di generi alimentari all’Ipercoop di Carasco. Sabato nel tardo pomeriggio, un uomo, nato nel 1963, senza fissa dimora, di origini venete e con precedenti penali per lo stesso tipo di reato, è stato sorpreso dal personale addetto alla vigilanza all’interno del centro commerciale Ipercoop “I leudi” di Carasco mentre cercava di trafugare cibo dagli scaffali. Sono stati immediatamente avvisati i carabinieri di Carasco e l’uomo (che all’interno del supermercato era solo) è stato fermato, identificato e denunciato dai militari. Gli alimenti che ha provato a rubare non erano di valore: generi di prima necessità che il senza fissa dimora voleva portare via senza pagare perché sosteneva di non avere con sé abbastanza denaro. BORZONASCA. Due donne romene, nate nel 1979 e nel 1982, una residente a Foggia l’altra senza fissa dimora e irreperibile, sono state denunciate dai carabinieri di Borzonasca per aver truffato un uomo del 1966 residente in valle Sturla. Le straniere hanno messo in vendita un trapano tassellatore su un sito internet specializzato in compravendita on line, l’uomo residente a Borzonasca si è fatto attrarre dall’offerta, ha versato la cifra richiesta dalle venditrici, ma, in cambio, non ha mai ricevuto il tassellatore. Resosi conto di aver subito una truffa e di aver perduto il denaro, si è rivolto ai militari per denunciare il raggiro. I carabinieri sono riusciti a ricostruire la vicenda (purtroppo piuttosto diffusa tra gli utenti meno avveduti di internet) e a identificare le due romene. Alimenti rubati Truffa on line all’Ipercoop denuncia di Carasco a Borzonasca L’auto dei carabinieri davanti all’ufficio postale di Calvari rapinato sabato PIUMETTI LAVORAVA IN UN ULIVETO DI SAN LORENZO DELLA COSTA ANZIANO CADE DA UNA FASCIA IN ELICOTTERO AL SAN MARTINO SANTA MARGHERITA LIGURE. Anziano sammargheritese trasportato all’ospedale San Martino di Genova in elicottero. Ieri in tarda mattinata l’uomo, un pensionato del 1929, è rimasto vittima di una caduta accidentale mentre lavorava nel suo uliveto attiguo alla casa, nella frazione di San Lorenzo della Costa, a Santa Margherita Ligure. Intorno alle 11.45 l’anziano èprecipitatodaunafascia,compiendounvolodicirca due metri. A dare l’allarme alcuni abitanti delle case vicine che si sono accorti immediatamente dell’avvenuto incidente e hanno chiamato il servizio 118. Considerata la zona impervia da raggiungere e l’età avanzata del ferito, i medici hanno deciso di chiedere l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco di Genova, sul posto anche i militi della Croce Rossa di Santa Margherita. L’uomo (che ha riportato un trauma cranico commotivo e un trauma toracico di lieve entità) è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Martino. Per recuperare l’anziano, che pur essendo sotto choc a causa della caduta è sempre rimasto lucido, cosciente, i soccorritori si sono calati con il verricello e, appurato che le condizioni del ferito non ne impedivano lo spostamento, hanno trasferito l’uomo sul piazzale dell’Alega, a Camogli (il cancello è stato aperto dai Volontari del soccorso di Ruta) dove il velivolo è atterrato. L’anziano è stato issato a bordo e, subito dopo, l’elicottero è decollato alla volta di Genova. Al momento del trasferimento al San Martino il quadro clinico del pensionato era stabile. R. GAL. MALLUCCI: «DONNA MODERNA E IMPEGNATA» I monarchici rendono omaggio alla beata Maria Cristina Domani cerimonia a Lavagna: dono di un dipinto alla chiesa del Ponte FARMACIE DI TURNO Immagine di repertorio dell’elicottero dei pompieri LAVAGNA. Festa speciale del beato Umberto. Quest’anno, alla chiesa di Nostra Signora del Ponte, a Lavagna, la ricorrenza assume un significato particolare perché ospita il terzo evento nazionale legato alla beatificazione della principessa Maria Cristina di Savoia regina delle due Sicilie (la prima decretata da papa Francesco), avvenuta lo scorso 25 gennaio. La prima iniziativa - la beatificazione - si è svolta a Napoli, nella basilica di Santa Chiara (dove è sepolta), la seconda a Romaconlamessainscenadellospettacolo di Mariù Safier “Maria Cristina di Savoia... venuta dal cielo in terra a miracol mostrare”. Domani tocca a Lavagna. Alle 18 la delegazione provinciale di Genova dell’Istituto per la guardia d’onore alle reali tombe del Pantheon, il circolo culturale “Colloqui letterari beata Maria Cristina di Savoia”eilpartitonazionale“Italiare- AVEGNO:Spognardi, via Rosaguta 1, tel. 0185/79549. USCIO: Farmacia della Salute, via Vittorio Veneto 104, tel. 0185/919.404. RECCO: Falqui, piazza San Giovanni Bono 1, tel. 0185/74.155. CAMOGLI, sino alle 12.30: Machi, via della Repubblica 4, tel. 0185/771.081; dopo le 12.30: Simonetti, via della Repubblica 97, tel. 0185/771.069. PORTOFINO: Internazionale, piazza della Libertà 6, tel. 0185/ 269.101. SANTA MARGHERITA: Pennino, piazza Caprera 10, tel. 0185/287.077. RAPALLO, sino alle 8.30: Sant’Anna, via Mameli 267, tel. 0185/67.024; dopo le 8.30: Moderna, piazza Cavour 10, tel. 0185/50.600. CHIAVARI E LAVAGNA, sino alle 8.30: Bellagamba, via Martiri della Liberazione 1, tel. 0185/363.342, Chiavari; dopo le 8.30: Frezzato, via Roma 36, tel. 0185/396.016, Lavagna. SESTRI LEVANTE: Ligure, via Nazionale 131, tel. 0185/41.100. MONEGLIA: Marcone, corso Longhi 78, tel. 0185/49.232. ale - Stella e corona” doneranno un ritratto della beata alla cappella sabaudadellachiesa.Ilquadro,realizzatoda Federico Heidkamp Gonzaga (presenteallacerimonia),siaggiungeràalleimmaginideibeatiedeisantidicasa Savoia. Il dono avverrà al termine della messa in rito latino romano antico in onore del beato Umberto III di Savoia, al quale è dedicato un altare della chiesa, e del canto del “Te deum” di ringraziamento per la beatificazione di Maria Cristina. «Sarà l’occasione spiega l’avvocato chiavarese Massimo Mallucci,presidentenazionaledi“Italia reale - Stella e corona” - per approfondire la conoscenza della principessa,consortediFerdinandoIIdelledue Sicilie al quale, nonostante le nozze di Stato, l’ha unita un grande amore, e madrediFrancescoII.Unadonnadell’Ottocento, ma modernissima. Dedicò la sua breve vita, è deceduta a 23 an- Maria Cristina di Savoia CARASCO: Moderna, via Disma 148, tel. 0185/ 350.026. COGORNO, a San Salvatore: Farmacia dei Fieschi, corso Risorgimento 262, tel. 0185/ 380.155. VAL FONTANABUONA, a Cicagna: Casassa, via Valenti 4, tel. 0185/92.162. VAL GRAVEGLIA, a Conscenti: Santa Rita, piazza Municipio 16, tel. 0185/337.085. VAL PETRONIO, a Casarza: San Lazzaro, via Annuti 26, tel. 0185/46.004; a Castiglione Chiavarese: Farmacia Castiglione, via Canzio 56, tel. 0185/408.065. VALLE STURLA, a Mezzanego: Farmacia Mezzanego, piazza Spinetto, tel. 0185/ 336.084; a Borzonasca: Melegari, via Grilli 14, tel. 0185/ 340.008. VAL D’AVETO, a Santo Stefano d’Aveto: Farmacia Santo Stefano, via alla Fontana 8, tel. 0185/88.669. VAL DI VARA, a Varese Ligure: Alinovi, piazza Marconi 63, tel. 0187/842.182. DEIVA MARINA: Sant’Antonio, via XX Settembre 8, tel. 0187/816.211. ni, all’impegno sociale: si interessò dell’educazione dei carcerati, cercò di migliorare le condizioni delle donne lavoratricieseppededicarsiallacarità consentendo ai destinatari delle sue azioni di imparare un lavoro ed essere autosufficienti. Durante il regno di Maria Cristina, tra il 21 novembre 1832 e il 21 gennaio 1836, - prosegue non vennero eseguite sentenze di morte e, grazie alla sua intercessione, anche i condannati per eversione furono graziati da re Ferdinando». Della principessa parlerà Raffaella Saponaro Monte Bragadin dell’Istituto per la Guardia d’onore al Pantheon. Interverranno Giacomo Zoppi di Zolasco e Stefano Monti Bragadin (Guardie d’onore),EdoardoBrandone(segretario ligure “Italia reale - Stella e corona”) e Paolo Dragonetti de Torres, presidente del circolo culturale. D. BAD. IL SECOLO XIX levante DOMENICA 16 MARZO LE PRIMARIE PER LA LISTA PD-SEL-COMUNISTI ITALIANI Barbieri o Teppati? «Ecco le nostre idee per cambiare la città» “Santa Bene Comune”: la scelta del candidato L’INTERVISTA SENZA ALCUN CONDIZIONAMENTO SILVIA PEDEMONTE Non sono la continuità di nessuno Meno di due settie non ho interessi da tutelare, mane. E dalle urne delle “Primarie Civiche Santa 2014” – il voto domenica 16 marzo, dalquindi sono del tutto libero le 8 alle 20, nell’atrio del Comune - uscirà il ANDREA BARBIERI candidato sindaco per le amministrative del Candidato alle primarie di “Santa Bene Comune” 25 maggio per “Santa Bene Comune”, che unisce Pd, Sel, Partito dei Comunisti Italiani. In vista delle primarie, dieci le domande che abbiamo posto ai due candidati Andrea BarUN MANDATO bieri e Cesare Teppati. È SUFFICIENTE Perché si è riconosciuto nel percorso delle primarie proposto da Santa Bene Credo nel programma e in un Comune? futuro diverso per “Santa”: e mi BARBIERI: «Il percorso intrapreso dal gruppo SBC è l’unico tra quelli presentati in impegno a non ricandidarmi queste ore che parte dal basso, dalla gente coCESARE TEPPATI mune.Inunacasaprimasicostruisconodelle Candidato alle primarie di “Santa Bene Comune” fondamenta solide e solo alla fine il tetto. Le nostre fondamenta sono i cittadini di Santa Margherita chiamati sin da subito a partecinifesto politico che sono tra loro concatenati il nostro porto sicuro, accogliente, bello e pare e a condividere con noi ogni scelta». TEPPATI: «Ero, stufo, e lo sono ancora, di sesivuoleunacittàincuièbellovivereeveni- funzionaleall’altezzadelnomediSantaMarpersonaggi che con manifesti e articoli di reasoggiornare.Sonodiecipuntiequamente gherita, un salotto nel cuore della città da vivere quotidianamente. Considero il porto un giornale si disputano benemerenze e si rin- urgenti». TEPPATI: «In senso stretto, la scuola. motore importantissimo per il turismo e per facciano errori. Le primarie sono il coronamento di un percorso che ê l’esatta antitesi Prospetticamente:piùpedoni,piùbici,meno tutte le attività lavorative che in esso si svoldei personalismi che costituiscono da anni la auto rappresentano un orizzonte, quello del- gono». TEPPATI: «Il porto va toccato il meno l’incremento della qualità della vita, in cui a palla al piede della città». possibile,tutt’alpiùvariordinatoerilanciato Eperchéicittadinidovrebberosceglie- mio avviso si gioca il futuro della città». L’amministrazione che verrà dovrà af- nellagestione.Ilretroporto,chepoièl’oggetre lei, come candidato sindaco di Santa frontare maxi temi iniziati durante l’am- toverodelcontendere,hadarimanerefruibiBene Comune? BARBIERI: «Non ho responsabilità di ministrazione De Marchi e ancora in cor- le dal pubblico. Per come la vedo io, l’attuale progettualità ha un vizio di origine, che è per scelte passate, non rappresento la continuità so. Sul Puc, che idea ha? BARBIERI: «Ho idea l’appunto quello di non inquadrarsi in una di nessuno e non ho intecheilPucdovràessereri- prospettiva di bene comune». ressi da tutelate se non Partecipazione è la parola chiave di un visto alla luce degli esiti quellideicittadinidiSanTEPPATI dellaVAS.Intalsensomi percorso come quello intrapreso da Santa Margherita Ligure. piacerebbe aprire un ta Bene Comune, con le primarie. Come Quindi sono libero per «Il Puc non è un con tutti sul- tradurrequesto,undomani,nelrapporto guardare al futuro di feticcio: non abbiamo confronto l’idea di futuro che ve- Comune-cittadini. “Santa” con la consapeBARBIERI: «Noi di Santa Bene Comune volezza di poter fare le bisogno di nuovi volumi diamo per la nostra citproponiamo il bilancio partecipato ma nello tà». scelte migliore nell’intema semmai di riuso TEPPATI: «Il Puc stesso tempo noi ci impegniamo a condivideresse della comunità». dell’esistente» non è un feticcio, è uno re con la cittadinanza tutte le scelte strategiTEPPATI: «Beh, crestrumento al servizio di checonlacittadinanza.Lamiaideaèracchiudomoltonelprogramma, una visione del futuro sa nelle parole di Gaber “La libertà non è star e in un futuro diverso per “Santa”, ma questo è scontato. Allora aggiun- della città, e in questo senso posso essere sopra un albero, non è neanche il volo di un go che mi impegno, da subito, a non ricandi- molto chiaro. “Santa” non ha bisogno di nuo- moscone,lalibertànonèunospaziolibero,lidarmi per un secondo mandato, per dare ai vi volumi, casomai di recupero dell’esistente bertà è partecipazione”». TEPPATI: «Prenderò in considerazione cittadini un’ulteriore garanzia di indipen- edimessainsicurezzadelterritorio.Evistala sua importanza, il percorso del Puc ha da es- ogni strumento tecnico, dal referendum codenza». “SBC” propone un manifesto di dieci sere il più trasparente e partecipato possibi- munale al bilancio partecipato alle assemblee pubbliche sui temi decisivi per la vita temi chiave per Santa Margherita. Quale, le». delle persone e per il futuro della città. Nel E sul porto? fra i dieci, crede che sia più urgente. BARBIERI:«Lesortidelportosonolegate miocaso,comunque,primadeitecnicismic’è BARBIERI: «Affinché vi sia un miglioramento della qualità della vita nella nostra co- a doppia mandata all’esito della Vas sul Puc, una forma mentis partecipativa che precede munità occorre lavorare in maniera seria e in ogni caso a prescindere dall’esito finale, ed è alla base del mio impegno». Ha davanti un cittadino indeciso sui concreta su tutti i dieci punti del nostro ma- vanno completate tutte le opere per rendere SANTA MARGHERITA. LUNEDÌ 3 MARZO 2014 19 La scheda dei candidati ANDREA BARBIERI Anni 39, ingegnere navale, titolare di una società ingegneria che si occupa di energia rinnovabile e gestione corretta del ciclo dei rifiuti. Prima atleta e oggi dirigente della società Canottieri Argus 1910, è appassionato di musica, lettura e cucina CESARE TEPPATI Anni 53, laurea in scienze agrarie, sposato, 2 figli, lavora in una multinazionale farmaceutica, una seconda laurea in Filosofia prossima ( gli manca la tesi di laurea). Sportivo (è anche ultra maratoneta dilettante) ha parecchi interessi dalla musica alla lettura. Le votazioni: domenica 16 marzo, dalle 8 alle 20, nell’atrio del Comune CHI POTRÀ VOTARE Possono partecipare alle "Primarie Civiche Santa 2014", in qualità di elettori, tutti i cittadini che abbiano titolarità del diritto attivo di voto per le elezioni Comunali, i quali all'atto del voto sottoscrivano le "linee guida di Santa Bene Comune" e accettino di essere iscritti nell'Albo degli elettori delle Primarie Civiche Santa 2104. Possono partecipare al voto i giovani che compiranno il 16° anno entro il giorno destinato allo svolgimento delle elezioni primarie. Possono partecipare al voto per le Primarie Civiche Santa 2014 i migranti, regolarmente residenti nella città di Santa Margherita Ligure, muniti di regolare permesso di soggiorno. Possono partecipare al voto i residenti in altri comuni che abbiano trasferito la propria residenza da Santa Margherita Ligure non prima del 01/01/2004 in grado di darne evidenza. Verrà creato un apposito registro per la verifica dei requisiti. Possono partecipare al voto i cittadini che hanno attività imprenditoriali in Santa Margherita Ligure e che esibiscano evidenza della propria attività all'atto della iscrizione alle votazioni. Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento di identità e la propria tessera elettorale. GRAFICI IL SECOLO XIX candidati sindaci già schierati. Che gli di- di persone che ritengono prioritario candidarsi a fare il sindaco, il rischio è quello di una rebbe? BARBIERI:«Lasituazioneeconomicage- vittoriarisicata,mafrancamentenonmipare neraleimponediagireconcoraggio,determi- una responsabilità nè mia personale nè tannazione e coerenza, doti che non mi manca- tomeno di SBC». Un giudizio dell’amministrazione De no. Ho bisogno del tuo supporto e della tua fiMarchi che si sta concludendo. ducia». BARBIERI: «Poca trasparenza e chiusura TEPPATI: «Gli direi di osservare con attenzione la storia dei candidati e delle perso- su Puc e porto per il resto tanto fumo e poco nechecondividonoilloropercorso,odeiloro arrosto. Diciamo pure che la comunicazione garanti.Storiapolitica,beninteso,nonperso- è ben più efficace dell’amministrazione». TEPPATI:«Lamontagnachehapartorito nale, sulla quale non mi permetto alcun appunto, ci mancherebbe. Gli direi di aspettare iltopolino.Lastoriadelvincitoredelleultime elezioni mi lasciava imil canddiato che uscirà maginare qualcosa di un dalle primarie, e potrà livello decisamente susmettere di dire che “soBARBIERI periore a quanto poi si ê no tutti uguali”». realizzato, vale a dire, in “No alla frammenta«Il porto? Vanno buona sostanza, un’ordizione”: un appello che completate tutte le naria amministrazione». SBShalanciatoallacitLa “sua” Santa rità, mesi fa. E che non è opere per renderlo parte da? stato colto. Si andrà a sicuro, accogliente, BARBIERI: «Fiducia, un sindaco votato nuovamente con 19 voti di motore per il turismo» collaborazione impegno comune tra istituzioni e scarto,comenel2009? cittadini, noi siamo SanBARBIERI: «Credo che gli elettori, mai come adesso, abbiamo le ta Margherita Ligure e Santa Margherita è scatole piene della solita politica ma forte vo- noi». TEPPATI: «Un progetto per trasformare lontà di cambiare l’andazzo. Con questa consapevolezza mi auguro che il prossimo sinda- secondecaseinprimecase,ilcuitrainosiaun co non vinca con soli 19 voti di scarto ma con incremento costante e duraturo della qualità della vita, agendo in concreto su scuola, moun margine più ampio». TEPPATI: «SBC non ha solo lanciato un bilità, impianti sportivi e arredo urbano. Una appello a superare la frammentazione, ha nei cittàincuisivivebene,peraltro,richiamaanfatti riunito le forze progressiste della città. cheivisitatori,unturismopiùdiqualitàemeHa lanciato le primarie civiche, non “di Santa no mordi e fuggi». BeneComune”,peraprirsiachiunqueavesse [email protected] a cuore il futuro di Santa. Se la città abbonda © RIPRODUZIONE RISERVATA L’APPELLO AL “PASSO INDIETRO” E A LIQUIDARE I PERSONALISMI, POI IL NOME NUOVO: QUELLO DEL DIRETTORE DI BANCA IMPEGNATO NELLO SPORT A Lavagna Barbieri, Vergano e Scardavilli lanciano la candidatura di Margarita «È lui l’uomo giusto per puntare a vincere le amministrative». Si cerca di sfoltire il numero di liste in campo nell’ambito del centrodestra LAVAGNA. «Evro Margarita, un can- didatopervincere».LuigiBarbieri(capogruppoconsiliaredi“Ripartiamoda Lavagna”; Claudio Vergano, già vicecoordinatore cittadino Pdl, e Alex Scardavilli, coordinatore locale dei giovani di Forza Italia nonché portavoce del gruppo “Zueni de Lavagna”, provanoadareunoscossonealcentrodestra, ancora senza candidato sindaco. Barbieri, Vergano e Scardavilli rilevano la presenza di «troppe liste in campo», paventano la «frammentazione del voto» e il rischio che questo favorisca «il candidato dell’attuale maggioranza», Mauro Caveri. «Ascoltiamolagenteognigiorno-dicono-eil concettoripetutoèsemprelostesso:le liste si devono unire, devono cessare i personalismi e bisogna fare il famoso “passo indietro”, tanto evocato, ma mai messo in atto da nessuno. Ci vuole un segno di coraggio da parte di tutti, nella consapevolezza che nel nostro Comune non esiste il ballottaggio, si può vincere anche per un solo voto di scarto e la saggezza popolare ci ricorda che l’unione fa la forza. Sarebbe auspicabile e doveroso che tutte le liste antagoniste a quella uscente si unissero anche esprimendo un unico candidato sindaco proveniente tra quelli che sono già scesi in campo». Il riferimento è a Giuseppe “Pino” Sanguineti e a Piergiorgio Ravaioni, i primi a ufficializzare la corsa verso la fascia tricolore, ma siestendeancheachistameditandodi seguire il loro esempio e, finora, tentenna. Con un azzardo, forse, l’appello potrebbeessereallargatopureadAlessandro Lavarello, aspirante primo cittadino Cinque stelle. A tutti Barbieri, Vergano e Scardavilli fanno sapere di avere un asso nella manica: Evro Margarita. Cinquantasei anni, sposato, Evro Margarita FLASH due figli, direttore di banca, vicepresidente Fisek (la Federazione italiana sportiva educativa karate), presidente e direttore tecnico del Csk e presidente del comitato “Piana dell’Entella”. Nuovo alla politica. «Accetterò solo se sul mio nome ci sarà un accentramentotrasversalediconsensi-diceMargarita - Non farò una lista alternativa alle altre. Non avrebbe senso. Più liste ci sonominoreèlapossibilitàdiottenere un risultato importante». Chiaro il messaggio che Luigi Barbieri, Claudio Vergano e Alex Scardavilli lanciano ai loro ex ed attuali colleghi di partito, ForzaItaliaeNuovocentrodestra:«La guida della nostra città deve essere affidata a chi pone al primo posto gli interessi di Lavagna e non a chi opera seguendo direttive esterne di enti sovraordinati o capi politici. È auspicabile sedersi a un tavolo per trovare la comunanza d’intenti indispensabile per arrestare il decadimento della città e favorire l’alternanza. Viene da pensare, nel caso in cui nessuno voglia mettersi in discussione, che tale scelta sia motivata da interessi particolaristici non ancora emersi». D. BAD. 20 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 levante UNA DOMENICA DI “RIVINCITA” SUL MALTEMPO PER LA FESTA PIÙ COLORATA Riviera, pioggia di coriandoli È pienone per Re Carnevale Sfilate e pentolacce, bimbi in festa a Camogli, “Santa” e Sestri IL CARNEVALE si prende una “rivincita”sullapioggiaelaRivierafail pienone. Carri allegorici e sfilate in maschera, musica, giochi, scherzi, “chiacchiere” e pentolacce gli ingredientidiunagiornatavissutanel segno del divertimento e dell’allegria. Costumi da Peppa Pig, l’eroina dei cartoons che piace tanto ai più piccoli, con clown e principesse, Zorro e l’Uomo Ragno, Topolino e Minnie, Robin Hood e Super Mario, Mary Poppins e lo Spazzacamino, odalische,fatineelegionariromani. A Camogli successo per la “Marcia delle Pentolacce”, andata in scena con la “regia” dell’associazione San Fortunato e la collaborazione di un lungo elenco di realtà locali, compresa la Croce Verde di Recco, presente con una “ciurma” di pirati sul carro-galeone: la “Verde” di Camogli ricambierà domenica prossima inoccasionedel“Carnevaleesplosivo”; applausi per l’elicottero dei Lego (con i “mattoncini” umani) e Folla a Camogli per la rottura della pentolaccia l’hamburger, i vichinghi di “Camoglix”, i Minions di “Cattivissimo me” e il gattone di “Musi di Camogli”. Alla colonna sonora ha provveduto la banda Città di Camogli con i suoi “marinai” (maglie a righe e il “baciccia” di lana). Festa grande anche a Rapallo, per la pentolaccia del comitato fuchi di San Maurizio di Monti,eaSantaMargherita,dovela sfilata dei carri, con la filarmonica Colombo, e i giochi nei giardini a mare a cura della ludoteca “L’Isola che non c’è” hanno fatto il pieno. Come il carnevale dell’associazione ScogliodiSant’Erasmo,allabanchina di Sant’Erasmo, a Corte, e quello di Carasco. Folla anche al corteo mascherato del Carnevale Sestrese che si conferma una delle manifestazioni più gettonate del Levante. R. GAL. La pentolaccia di Santa Margherita Il gruppo dei pirati SILVIO FERRARI: IL RESTAURO DEL TEATRO SARÀ COMPLETATO Camogli, la Regione conferma «Per il Sociale 1,4 milioni» CAMOGLI. «Sono letteralmente entusiasta. E anche emozionato, perché certe situazioni non lasciano indifferenti». Silvio Ferrari, presidente della Fondazione per il recupero del Teatro Sociale, commenta così l’arrivo di una lettera dalla Regione. In cui l’assessore alla Cultura, Angelo Berlangieri, annuncia: «Nella nostra proposta alla giunta sulla riprogrammazione dei Fas il finanziamento, pari a 1.440.000 euro del secondo lotto del Teatro Sociale, ci sarà». «Fondi che riteniamo una specie di manna – dice Silvio Ferrari -. Consentiranno non soltanto di ultimare i lavori previsti e quelli stabiliti in corso d’opera, ma anche di comprare gli arredi. Avremo, insomma, il teatro finito». E prosegue: «Insieme alla proprietà abbiamo ottemperato alle condizioni richieste dalla Regione per accedere ai Fas. Merito, in particolare, del presidente, Claudio Burlando,e dell’assessore Berlangieri, che ringrazio, se si centrerà l’obiettivo». Il cantiere, ha aggiunto Ferrari, «procede a gonfie vele. Il primo lotto sarà concluso entro il 2014. Il secondo nell’ottobre 2015». Silvio Ferrari che, da anni, si batte per restituire il Teatro Sociale alla città e a tutto il comprensorio, tira un sospiro di sollievo ma non nasconde di aver vissuto, anche di recente, «momenti difficili, sebbene facili non ne ricordi. La crisi della Fondazione Carige ci ha preoccupato molto. Lo scorso 13 gennaio ho incontrato il presidente, Paolo Momigliano, e il vice presidente, Giacomo Rossignotti, i quali si sono impegnati a confermare il finanziamento di 1.768.000 euro. E già questa è una notizia importante per il nostro teatro». R. GAL. IL COMMISSARIO PREFETTIZIO HA VARATO I FINANZIAMENTI Rapallo Città dello Sport: una raffica di iniziative FOTOSERVIZIO CIOTTI FLASH Il gruppo dei lego I festeggiamenti a Sestri Levante RAPALLO. Ci sarà la cicloscalata Ra- FLASH pallo-Nostra Signora di Montallegro (il 22 giugno). E non solo: perché sempre la Geo Davidson metterà sul tavolo , fra le altre cose, anche la tappa in linea del quinto giro d’Italia hand bike (il 13 settembre), la “Rapallo Città Europea dello Sport on the bike” (sempre il 13 settembre) accanto alla ormai classicissima Milano- Rapallo (il 26 settembre). Per la scherma, il Trofeo Rapallo Città Europea dello Sport 2014 (il 26 e 27 aprile); per la pallanuoto, la Finale di Coppa Italia (il 7 e 8 marzo); per il nuoto, il Trofeo internazionale di nuoto città di Rapallo (il 24 e 35 maggio). E, poi, sbirciando nel calendario fra calcio, basket, nautica,arti marziali, podistica e molto altro ancora: ad aprile, la Grifo Boxe proporrà “Le Amazzoni del ring”; il calcio, il Torneo delle Province; la Asd Rapallo Cheers, il raduno delle cheers e il gemellaggio con Londra (il 26 e 27 aprile). Ancora: la festa del fuoristrada (il 29 e 30 marzo); l’arrivo della tappa motogiro d’Italia a Rapallo (da Alba, il 26 giugno); le gara di ginnastica artistica, di tiro a segno e tiro con l’arco, il canottaggio (il 13 luglio, il Palio Remiero), la Night Run per il podismo, alla seconda edizione (il 25 aprile) e molto altro ancora. Queste, alcune delle iniziative già in programma per “Rapallo Città Europea dello Sport”. Nei giorni scorsi, il commissario prefettizio Gennaro Terrusi ha deliberato, per le iniziative, 65 mila euro: 51 mila per spese per manifestazioni sportive; 14.500 euro per le spese di organizzazione. Via libera al patrocinio del Comune per “Rapallo Sport Festival”, targato Panathlon, dal 19 al 25 maggio. Via libera anche a patrocinio e stanziamento per la XVI edizione del Festival Organistico Internazionale “Armonie Sacre” (S. PED.) IL SECOLO XIX levante LUNEDÌ 3 MARZO 2014 21 IL PATRIMONIO BOSCHIVO È A RISCHIO: FINANZIATA DALLA REGIONE UN’INDAGINE SCIENTIFICA SU ALCUNE SPECIE DI ARTROPODI Alberi della Riviera nel mirino dei parassiti Cocciniglia del pino, punteruolo delle palme, cinipide del castagno: il Parco di Portofino studia i predatori ROSSELLA GALEOTTI Le minacce per gli alberi della Riviera PARLA L’AGRONOMO BATTOLLA PORTOFINO. Prendendoaprestito LA COCCINIGLIA DEL PINO, è arrivata in Liguria circa 30 anni fa dalle coste atlantiche del Marocco e del Portogallo, devastando pressoché tutte le colonie costiere di pino marittimo o pinastro, da Imperia alla Spezia. Nel Parco di Portofino, da più di un decennio, vengono disposti interventi di abbattimento delle piante colpite, colanti resina e spesso secche e morte “in piedi”, per la messa in sicurezza dei sentieri IL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME, originario del Sud-Est asiatico, è stato rinvenuto più recentemente. Rischia di stravolgere nei prossimi anni il paesaggio dei nostri viali e parchi costieri. L’insetto è destinato a diffondersi e non esistono, allo stato attuale delle conoscenze, efficaci metodi di lotta se non l’abbattimento preventivo della pianta attaccata, come del resto è previsto dalle prescrizioni regionali Palme nei giardini a mare di Santa Margherita IL CINIPIDE DEL CASTAGNO proviene dalla Cina ed è ormai presente in tutta la Liguria. Le sue “galle” indeboliscono la pianta e ne compromettono la produzione. Per contrastarne gli attacchi, si utilizzano metodi di lotta biologica, introducendo l’antagonista naturale del fitofago, un insetto presente nelle stesse zone di origine che controlla la produzione del cinipede: il Torymus sinensis kamijo MOLTE LE FITOPATIE dovute ai cambiamenti climatici: • IL BLASTOFAGO attacca i pini d’Aleppo: molti gli esemplari colpiti sulle falesie di San Fruttuoso e a Paraggi • IL COROEBUS BIFASCIATUS attacca i lecci, scavando gallerie nei rami e facendo seccare intere branche • LO SVILUPPO DI FUNGHI RADICALI diminuisce la funzione di ancoraggio delle radici e la pianta, apparentemente sana, cede improvvisamente • LA GRAFIOSI DELL’OLMO sta uccidendo il vecchio esemplare del Boschetto di Camogli • IL CANCRO DEL PLATANO ha costretto il Comune di Santa Margherita ad abbattere oltre la metà delle piante di via Matteotti e a introdurre nuove essenze ANCHE L’ERRATA PIANTUMAZIONE avvenuta in passato, senza tenere in considerazione le potenzialità di crescita degli alberi, messi a dimora a ridosso di muri o di edifici, è all’origine di molti problemi: le piante crescono inclinate, sbilanciate, con zolla ridotta e, subendo ferite agli apparati radicali, hanno maggiori probabilità di essere attaccate da fitopatologie in seguito alle quali si rende necessario l’abbattimento del legno, gli insetti xilofagi, che, nel giro di 3-6 anni, portano le piante colpite alla morte. A distanza di decenni il problema persiste e non si è trovato un antagonista in grado di controllare il parassita». La lista degli artropodi-killer prosegue con il cinipide o vespa del castagno. Spiega Girani: «Arrivato nel 2002 dalla provincia di Cuneo, di origine cinese, il cinipide, nome scientifico Dryocosmus kuriphilus, oggi diffuso in tutta Italia, viene considerato l’insetto più nocivo a livello mondiale per il castagno, perché causa il rapido deperimento delle piante, insediandosi sui germogli e causando la formazione di “galle”. Quest’azione, arrestando la crescita vegetativa,provocaunariduzionedellafruttificazione.Nel2011l’infestazione ha provocato danni gravissimi ai castagneti liguri. E’ scattato l’allarme e si è avviata una lotta biologica, introducendo un insetto antagonista del cinipide. Un percorso intrapreso anche dal Parco nei suoi castagneti». Il terzo “nemico dichiarato” tra gli artropodi responsabili della malattia e della morte di numerosi alberi nel Parco I RIMEDI Scattato l’allarme, è iniziata una lotta biologica con l’introduzione degli antagonisti e, più in generale, nel comprensorio, è il punteruolo rosso. «Comparso negli ultimi anni attacca diverse specie di palme, portandole alla distruzione e minacciando seriamente l’intero patrimonio locale, dal grande valore estetico e commerciale – dice Girani -. A oggi non si individuano efficaci controllori naturali di questo temibile parassita per arrestarne la diffusione e limitare i danni». E chiude: «Il Parco intende affermare la cultura della precauzione rispetto a quella della lamentela relativamente a ciò che “scompare” per la nostra imprevidenza e rispondereaquantoconcordatonei Paesi dell’Unione europea per la conservazione della “Rete Natura”». [email protected] PIUMETTI «Boschivicinialcollasso perglisquilibriambientali» PORTOFINO. «Studiare e mo- GRAFICA: ROLLI l’anticoadagio«E’meglioprevenire che curare» il Parco di Portofino ha proposto alla Regione Liguria un progetto per lo studio e la migliore conoscenza dell’artropodofauna locale. Dice il presidente, Francesco Olivari: «Si tratta di uno studio su alcune specie di artropodi, nello specifico grandi insetti e crostacei, indicatori dello stato di salute di alcunihabitatdipregio,inparticolare forestali, non conosciuti a fondo». Lo studio, realizzabile attraverso un finanziamento europeo di 23.500 euro, spiega il direttore, Alberto Girani, «è utile per comprenderelapresenzaeladiffusionedialcuni predatori e, con loro, le condizioni e la stabilità di diverse tipologie di boschi e querceti che, attualmente, appaiono in lenta ripresa e crescita». Girani entra nel dettaglio: «Sono formazioni boschive di valore non solo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma essenziali, nella bassa e media collina, per la stabilizzazione del suolo e interessanti per la presenza di funghi commestibili, primi tra tutti i porcini». L’area di studio del monitoraggio, precisa Olivari, «non è solo limitata al Parco ma si estende ai Sic del Tigullio, interessando l’area della Madonna di Montallegro e la pineta-lecceta delle Grazie. Attendiamo di fare il punto zero rispettoadambientieaspeciegenericamente ritenute importanti ma mai studiate a fondo e tantomeno monitorate, collegando lo studio a un’attività più generale e rilevante che la Regione sta sviluppando da anni. L’iniziativa si propone anche di realizzare una carta degli habitat della Liguria, non solo per avere un quadro di riferimento autorevole e moderno ma anche per varare uno strumentoingradodigestireinmaniera consapevole il grande patrimonio ambientale regionale, dal quale dipende una parte importante della nostra qualità della vita e settori strategici della nostra economia». Le ragioni che hanno portato l’Ente Parco a scegliere di approfondire attraverso la ricerca, aggiunge, «affondano nel passato recente». Vicende legate, come spiega il direttore, «alla presenza di alcune specie di artropodi nei nostri boschi. Partiamo dalla cocciniglia del pino marittimo, veicolata da legname commercializzato nel Sud della Francia e progressivamente diffusa inItalia,dovehageneratounosconvolgimento vegetale senza precedenti nel patrimonio boschivo ligure. Le piante colpite, nella fase di “infiltrazione”, presentano gli aghi ingiallitichedisseccanoemostrano evidenti colature di resina lungo il fusto. Lo stato di deperimento dell’albero favorisce l’insediarsi di altre specie di insetti che si nutrono nitorare l’habitat e le specie delle piante è estremamente utile per valutare lo stato di conservazione e di “salute” degli ecosistemi e dell’ambiente». Antonio Battolla, agronomo del Parco di Portofino, prende spunto dallo studio degli artropodi che l’Ente ha avviato per approfondire l’argomento. E descrive uno scenario afflitto da problematiche anche gravi, in cui l’uomo non è esente da responsabilità. «Squilibri e variazioni dei fattori ambientali possono comportare la comparsa di fitopatologie anche serie – dice -. Negli ultimi decenni lo “stato di salute” delle piante arboree nei parchi, nei giardini e negli spazi naturali è stato deteriorato da diverse malattie, in gran parte riconducibili all’azione umana». Secondo Battolla «il fenomeno della “globalizzazione” ha molta responsabilità in questo processo. L’aumento esponenziale dello spostamento di merci e persone in tutto il Pianeta ha permesso a parassiti di altre aree geografiche di arrivare fino a noi e, spesso, di svilupparsi in maniera abnorme per la mancanza delle specie antagoniste. In molti casi la possibilità di contrastare gli attacchi parassitari è ridotta o nulla, anche per l’ampiezza dell’area interessata. In altri si utilizzano metodi di lotta biologica, per esempio introducendo gli antagonisti naturali, presenti nelle zone di origine. Metodi che hanno determinato buoni risultati per esempio nel caso del cinipide del castagno». E aggiunge: «L’innalzamento delle temperature medie e del- l’umidità ha favorito lo sviluppo delle popolazioni di molti parassiti e l’insorgere dei marciumi radicali. A causa dello sviluppo di funghi radicali diminuisce la funzione di ancoraggio esercitata dall’apparato radicale e la pianta, apparentemente sana, cede all’improvviso. Di recente si sono schiantati un grosso cipresso nel cimitero di Camogli e un pino del parco del Flauto Magico, a Santa Margherita. Casi a raffica anche sul Monte di Portofino: i terreni sono talmente intrisi d’acqua che quasi si “sciolgono”, diminuendo la capacità di sostegno. E le piante si ribaltano». Nelle città, dice Battolla, «molte patologie sono favorite dall’errata piantumazione, avvenuta in passato, in cui non si è tenuto conto delle potenzialità di crescita della piante, messe a dimora a ridosso di muri o case. Condizioni che favoriscono l’insorgenza di malattie e rendono necessario l’abbattimento per ragioni di sicurezza». Tra le fitopatologie Battolla ricorda «la grafiosi, che sta facendo morire il vecchio olmo del Boschetto, a Camogli, e il cancro del platano che ha costretto il Comune di “Santa” ad abbattere oltre la metà delle piante di via Matteotti e a introdurre nuove essenze». E chiude: «La situazione è critica e, con ogni probabilità, destinata ad aggravarsi. Senza interventi mirati, come il monitoraggio delle dinamiche tra organismi fitofagi e i rispettivi antagonisti, l’abbattimento delle piante colpite e la manutenzione, i nostri boschi sono destinati a “collassare”». R. GAL. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA “BARBA” DELLE PIANTE DI PIAZZA SANT’ANTONIO ERA STATA PRESERVATA PER PROTEGGERLE DALLE CORRENTI FREDDE. L’ASSESSORE: SOLUZIONE DI COMPROMESSO SARA OLIVIERI SESTRI LEVANTE. Sui social network c’è chi ha gridato al miracolo: le fronde secche delle palme di piazza Sant’Antonio – preservate finora perché ritenute utili alle piante per proteggersi dalle correnti più fredde – sono state in parte rimosse. La loro pulizia proseguirà anche nei prossimi giorni. A innescarla è statoilconvegnoorganizzatolasettimanascorsaapalazzoFascie,dedicato all’infestazione del punteruolo rosso e alle misure per prevenire il contagio. In quella sede, gli esperti hanno spiegato che le foglie secche, oltreanonrappresentarealcunaprotezione per le palme, potrebbero staccarsi dal tronco e, cadendo a terra, danneggiare i pedoni con il loro Via i rami secchi per salvare le palme Sestri ha avviato la pulizia del fogliame: l’intervento era stato sollecitato in un convegno peso. Così, nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha assunto la decisione che una parte della cittadinanza, a colpi di mugugni reiterati, chiedeva da tempo. «Tagliamo i rami secchi» conferma l’assessore alle Opere pubbliche Giorgio Calabrò, annunciando l’avvio dei lavori. «Durante il convegno il problema è stato sollevato,evistelecriticheelerichieste di diversi cittadini abbiamo chiesto un parere agli esperti intervenuti. Alla fine – spiega l’assessore - abbiamo optato per un compromesso: toglieremo buona parte delle fronde e lasceremo i rami più vicini alla parte verde». L’intervento, di natura estetica, va incontroachigiudicavabruttaquella “barba” appesa alla sommità delle palme, considerata un segno di trascuratezza troppo evidente in una delle piazze principali del centro storico.Sentitoilpareredeitecnici,dunqueiltaglioècominciato.Idipendenti del Comune lo eseguiranno una tantum,perdareallepalmeunaspetto migliore («Mi hanno assicurato chenonc’eraalcunpericolodicaduta dei rami» puntualizza Calabrò). Palme in piazza Sant’Antonio FLASH Tuttavia, l’incarico che non hanno ricevutoriguardailtrattamentodelle palme per scongiurare il possibile contagio del punteruolo rosso. Nonostante i casi accertati a Santa Margherita e Rapallo che denotano l’avanzare del coleottero lungo la riviera, in direzione di levante, il Comune di Sestri Levante ha deciso di affidarsi alla buona sorte. Niente repellente da irrorare: nel caso si verifichi un’infestazione, si procederà al taglio immediato della pianta, cercandodiisolarladalrestodegliesemplari cercando di contenere il conta- gio, come suggerito dal dipartimento fitosanitario della Regione Liguria. «Secondo il dipartimento – riferisce Calabrò – neppure il trattamento preventivopuòassicurarcicheilcontagio non avviene. Purtroppo sappiamo che il punteruolo rosso è devastante e una volta aggredita la pianta, questa non ha scampo. Però le palme sono monitorate in continuazione e, nel caso notassimo i segni dell’infestazione,procederemmosubitoaltaglio». Se il taglio della pianta e la sua sostituzione raggiungono costi notevoli, Calabrò spiega che per le casse comunali anche il trattamento di prevenzione rappresenta una spesa, più contenuta sì, ma al momento non prioritaria. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 levante TEATRO DIALETTALE “Quelli de na votta” in trasferta nel Bresciano Il Gran Caffè Rapallo sul lungomare Vittorio Veneto, da sempre punto di riferimento di letterati e uomini di cultura. Di recente è stato posto in vendita: i nuovi titolari sono cinesi CAMBIANO IN RIVIERA IL MODO DI DIVERTIRSI E I LUOGHI DI AGGREGAZIONE DEI GIOVANI Al bar tra flipper e calciobalilla: non avevamo bisogno delle slot Il Gran Caffè Rapallo da Pound, Palumbo e Bianciardi ai... cinesi LA STORIA MARIO DENTONE ALCUNI bar hanno deciso di rifiutare o eliminare le slot machine, altri chiudono perché le tasse superano le taschenonsolodeigestori,maanche quelle di dipendenti e avventori. Un giorno, eravamo verso gli anni Settanta, anzi, ricordo bene, era un magico pomeriggio di aprile del ’72 perché in quei giorni cadeva il primo anniversario del mio matrimonio, avevo telefonato, illuso d’essere scrittore per avere scritto due racconti, senza esserlo veramente, a Nino Palumbo, che abitava a San Michele di Pagana nel silenzio dei suoi “castagneti” (proprio così si chiamava la via dove abitava). Da qualche tempo ci tenevamo in corrispondenza epistolare (lui a differenza di altri scrittori rispondeva sempre alla posta e scriveva e firmava soltanto con un sottile pennarello verde!) per incontrarci,emiavevadetto:“CivediamoallequattroalGranCaffèRapallo sul lungomare”. E fu il primo di tanti nostri incontri, anche se poi, nel tempo e con la confidenza, talvolta ero io a raggiungerlonelsilenziodeilibriedellalieve collina che circondava il suo eremo di San Michele. Ma quando l’appuntamento era là, al Gran Caffè, sedevo col sole in faccia e guardavo verso l’ultima curva in discesa dalla quale luisarebbeapparso.Venivaapiedida San Michele, e appena arrivava cameriere e proprietario lo salutavano con rispetto e affabilità insieme. Era il bar della letteratura in riviera, mi diceva.EmiraccontavadiPoundche scriveva poesie e lettere seduto a quei tavoli fuori o, se era freddo e lui soffriva il freddo, in un angolo quasi buio della sala interna. E poi mi parlava di Bianciardi, che amava la nostra riviera, l’uncino da Rapallo a Sestriinparticolare,piùdella“nonsua” Milano dove lui, ancor giovane, toscano inquieto e purosangue, aveva accettato di trasferirsi e campare col mestiere di scrittore e traduttore. Oggi leggo che quel luogo di incontri nel sole e nel blu, nella tramontana e nello scirocco, chiude, e leggo poi che sarà rilevato da “cinesi” pronti a “salvare”, qui da noi, tutto, e trasformare, riavviare. Ma è triste tutto ciò! Ricordo per esempio che nei nostri paesi, come un po’ ovunque, esisteva (esiste) il mercato settimanale, quasi un rito: a Riva il lunedì, a Moneglia la domenica, a Sestri il sabato, a Chiavari il venerdì, e così via altrove. E ricordo i banchetti, e le facce degli ambulanti, ormai amici, ognuno aveva il suo posto. Oggi cinesi, cinesi, cinesi, e solo ogni tanto ritrovi un banchetto nostrano. Niente in contrario, sia chiaro, ma... ecco, mi viene da scrivere che sono triste. Chiudonoinegozi,liapronoicinesi, ora addirittura il Gran Caffè Rapallo. Come dire che il Defilla a Chiavari potrebbe diventare “De Fi llin” e occhiamandorla,perchéancheilnomeèidentità,storia,tradizioneecultura. E sento dire che se vuoi avere clientela devi tenere quegli aggeggi infernali che si chiamano “slot machine” capaci di rovinare lavoratori e casalinghe (e ne ho conosciuti parecchi). Ho visto gente prendere addirittura permessi dal lavoro per trovare la “macchina” preferita libera, con l’ansia che altri possano averla occupata, sedere davanti a quegli schermi impazziti che fanno scorrere ubriacanti simboli di arance, mele, uva, e altro fino a fermarsi col suono di un campanello,eviaancora,lamanodel sempre più nervoso “giocatore” che come automa inserisce ogni volta una moneta, come se gli nascesse fra leditastileSilvan.Eavetemainotato lo sguardo? Fisso su quelle colonne che si rincorrono parallele. È febbre, delirio, tutti ci guadagnano, escluso lui, il... giocatore. E penso al capolavoro di Dostoevskji, “Il giocatore” appunto, dove si percepisce e si vive tutto il travaglio del gioco che ti prende, quando Aleksej inizia a giocare ridendo, convinto di dominare non solo il gioco, ma se stesso, e alla fine si trova a vagare per la città, fuori dalla sala gioco, sconfitto, con le sue tasche vuote. Ha giocato tutto! E ha perso. Ma ha giocato! E quando con gioiosa sorpresa (tipica effimera gioia) pesca in una tasca un’ultima dimenticata moneta, è quasi felice, perché potrà almeno mangiare qualcosa con quell’ultimo appiglio alla vita, anzi, alla sopravvivenza. Ma ecco, invece che a mangiare si ritrova a tentare l’ultima, quella sì ultima, risorsa al gioco. Si dice che uno è maggiorenne e vaccinato, che nessuno è colpevole, neppure lo Stato che autorizza quel suicidiomorale,chebastaildivietoai minorenni (ci credete?). Sarà, ma sono più che mai convinto, pur da pro- fano, visto che l’unico gioco che ho fatto in vita mia è stata la schedina il sabato (perché le partite erano la domenica!) e poi da ragazzo a carte al bar per giocarsi il caffé, o una gara al flipper, sono convinto, scrivevo, che a certi livelli il giocatore non è più maggiorenne, che l’età non conta, perchéormaièmalato,drogato,indifeso, come il protagonista di Dostoevskij che senza rendersene conto crede di usare quell’ultima moneta per mangiare qualcosa e si ritrova in sala da giochi. E penso alla tentazione del paese dei Balocchi e alla fine di Pinocchio. Ora leggo che alcuni bar hanno deciso di disinnescare quelle “droghe” sataniche, e ripenso al bar. Cos’era? Da ragazzo per me fu dapprima il “proibito” di un padre moralista per CONCORRENZA Sento dire che oggi se vuoi avere clientela nel locale devi tenere quegli aggeggi infernali il quale era tutto peccato, lui che vi metteva piede già pronto a scappare dopo aver giocato la Sisal, due colonne sempre quelle. Poi fu le cento lire rubate a un resto di mia madre per il caffé e la partita al flipper. E il calciobalillainunasalettaangusta,tuttiintorno,coppiefisse,afareiltorneo,eil biliardo col panno mai cambiato, lucido dall’uso. Poi vennero le carte, tressette, briscola, cirulla, mentre a un tavolo quattro anziani (per noi erano tutti anziani) che consideravo professionisti, che pensavo ci dormissero, là, giocavano più di sguardi, smorfie, in linguaggi per me allora misteriosi, per poi esplodere a fine “mano” in accuse e rimproveri che facevano tremare anche le bottiglie schierate dietro il banco. Ma poi di colpo il silenzio. OSSESSIONE Ho visto gente prendere permessi dal lavoro per trovare libera la macchina preferita PASSATEMPI DI OGGI MA È IL TRIONFO DELLA SOLITUDINE LE SLOT machine hanno rimpiazzato flipper e calciobalilla. Ma sono divertimenti costosi (tanti rischiano di rovinarsi al gioco) e poco socializzanti. Attorno al flipper c’erano sempre gli amici a fare il tifo, per non dire del calciobalilla, tutti intorno a formare le squadre. Oggi si è soli davanti a uno schermo. Oh,c’eranoancheallorai“giocatori”! E i soldi non volavano, ma sparivanonelletasche:raminoepokero,a biliardo, le scommesse, e c’erano i cosiddetti “amici” pronti a prestare i soldi necessari a placare un debito o sostenere un’impossibile rivincita, un sognato recupero, ma poi “amico o non amico scendi giù dal fico” disse il contadino che sorprese l’amico a rubargli la frutta. E giù interessi, altrimenti... Si parlava di appartamenti, magazzini, avuti a saldo del debito del prestito. EmipiangeilcuoreperRapalloeil lungomare, là seduto al tavolino del Gran Caffè Rapallo con Palumbo che poi riaccompagnavo per un tratto finoallacurvainsalitadietrolaqualeil golfo spariva, e voltandoti vedevi via via la costa di Zoagli, mentre davanti ti si apriva il miracolo di San Michele silenziosa, e dietro, là, sapevi che c’erano Santa e Paraggi e Portofino. E mi mancano le voci dei giocatori di carte, il silenzio quasi sacrale per loscoponeaqueltavolinocircondato da spettatori che a fine mano s’ergevano tutti professori a commentare, e chi aveva commesso l’errore che dopo qualche timido tentativo di spiegazione abbassava lo sguardo, come abbandonato da tutti, partner e amici intorno. E il titolare che appena vedeva entrare un cliente già sapeva e gli faceva trovare il caffé pronto, o l’amaro o l’aperitivo, quasi risentendosi se il cliente quel giorno chiedeva altro. Emivienenostalgia,pensandoalle “slot machine” di oggi, del mio flipper con i suoi campanelli, fruscii, le manopole e quella pallina impazzita a rimbalzare da una molla all’altra mentre davanti agli occhi il contatore dei punti ti faceva sentire più bravo dell’amico. Eravamo diventati braviancheascuoterlonelmodogiusto come fosse un puledro da incoraggiare o frustare fino a che, una sequenza di campanelli e... “tilt”, l’avevi scosso troppo e il flipper, il tuo puledro, aveva detto basta. E il juke box? In un angolo, e il padrone che regolarmente arrivava, mentre eri lì che ascoltavi la canzone con la ragazza da conquistare sperando che si commuovesseetiprendesselamano (che era già tutto), e senza una parola, proprio da padrone, abbassava il volume! Cinquanta lire una canzone... tre minuti di emozione, e ti bastavano più d’una slot machine e delle tasche vuote per riempirti il cuore. L’autore è scrittore e saggista CARASCO. Va in trasferta, in un concorso a livello nazionale, la compagnia “Quelli de na votta” di Carasco. La commedia “E meistre Passera”, già più volte portata in scena a Chiavari ed in Fontanabuona, è infatti stata selezionata per il concorso “Leonessa d’oro” di Travagliato, in provincia di Brescia, festival di commedia dialettale, ideato nel 2001 dall’attrice Maria Teresa Scalvini. Il concorso si articolerà per cinque fine settimana “LEONESSA consecuD’ORO” tivi: quelli Festival di marzo, più il 4 e 5 seleziona aprile, al- la commedia ternando “E meistre sul palco Passera” dieci compagnie in totale, delle quali cinque bresciane e cinque delle altre zone d’Italia. Il gruppo di Carasco sarà in scena domenica 23 marzo, alle 16. Occorrerà, sicuramente, portare un po’ di “tifo” in terra lombarda e magari aiutare la regia a districarsi nel genovese della commedia. Allora, gli amici di “Quelli de na votta” organizzano un pullman per portare tutto il sostegno alle Meistre Passera: la spesa per il viaggio è di 30 euro, ai quali sommarne 5 per l’ingresso a teatro. Il pranzo, invece, è libero. Prenotazioni al 347-0779136. (S. ROS.) L’INIZIATIVA Recco scrive a Pinotti «Caserma da salvare» RECCO. La prima lettera l’aveva scritta Sandro Pellegrini, storico della città, quando Roberta Pinotti era ancora sottosegretario alla Difesa. Un appello accorato per un intervento volto a salvare la caserma dei carabinieri, che oggi viene accolto anche da Massimo Trebiani, candidato sindaco del centro sinistra, che chiede però di fare un vero confronto con l’Arma: «D’accordo con la lettera che sottoscrivo, ma teniamo conto che occorre anche capire bene quali sono le reali volontà dei carabinieri. Dobbiamo essere seri, perché non basta fare sparate elettorali come quella sull’ex pretura, per la cui trasformazione in caserma costerebbe un milione di euro. Comunque ho fiducia nel ministro Pinotti, che è di Genova». Ecco il tenore della lettera destinata al neo ministro: «È assolutamente inaccettabile, sia pure in anni di ristrettezze finanziarie, che una Città come Recco, Medaglia d’Oro al Merito Civile, ed onorata da pochi anni con il titolo di Città, piccolo “capoluogo” del Golfo Paradiso non abbia una degna ed adeguata caserma dei carabinieri. Non è credibile, non è accettabile, che nel bilancio dello Stato non si possa trovare una cifra adeguata alla bisogna». E. M. cronache IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 23 LA RIFORMA CHE DOVEVA RIDURRE LE CARICHE HA MOLTIPLICATO COMPENSI E COMPETENZE Università, i “baronetti” raddoppiano Tagliati i presidi di Facoltà, ma l'indennità ai capi dipartimento vale 148 mila euro 22 IL CASO i dipartimenti in cui sono divisi i professori e i ricercatori dell’ Università di Genova: ai direttori viene corrisposta un’indennità EMANUELE ROSSI C’È CHI li chiama “baronetti”, scherzando ma non troppo sui “baroni” universitari di una volta (e di oggi). Perché i direttori dei ventidue dipartimenti dell’ Università di Genova, nell’ Ateneo post-riforma Gelmini e sotto la direzione del rettore Giacomo Deferrari, hanno guadagnato parecchio in importanza, in incarichi operativi e - loro malgrado - anche in oneri amministrativi e burocratici. Ma soprateuro tutto hanno guadagnato l’indennil’indennità prevista per tà che spettava, un tempo non lonciascun preside di facoltà. tano, ai presidi delle ormai soppresse Facoltà. Con l’effetto Per i “vecchi” undici perverso che la riforma Gelmini, presidi l’ Università quella che doveva ridurre e semplistanziava 63.546 euro ficare le cariche universitarie e i corsi di studio, sul modello americontro i 148 mila di adesso cano, ha prodotto nei fatti un rad- L’inaugurazione dell’anno accademico dell’ Università di Genova FORNETTI doppio di competenze e di incarichi oltre che una gran confusione tra ciò che fanno i presidi delle Scuole(chehannosostituitolevecIL RETTORE GIACOMO DEFERRARI DRIBBLA LE POLEMICHE chie Facoltà) e ciò che è finito sul groppone dei dipartimenti, che delle Scuole fanno parte. Tanto per fare un esempio, nello statuto dell’ Università di Genova riformata, si legge che «Il dipartimento assicura lodiricerca,adessogestisconoancheladidatlo svolgimento delle attività didatLARIFORMAdell’ordinamentodell’Univertica e non è un compito da poco: il ruolo è eftiche, è la sede dell’attività scientisità è stato il grande compito di Giacomo Defettivamente più importante rispetto a prima ficadeidocenti,promuoveesostieferrari nei suoi anni da Rettore (parallelaed è giusto che venga riconosciuto anche pernel’attivitàdiricercadeipropridomente alla vicenda Erzelli), anni che volgono ché comporta un maggiore impegno» centi».Insomma,quellocheprima, al termine. Deferrari era stato eletto, nelSe tutto si fa nei dipartimenti a cosa è per semplificare, era il “coordinal’estatedel2008,alargamaggioranza(61,33% servito aggregarelevecchiefacoltàincinmento” accademico e scientifico dei voti) proprio con l’ambizione di rivoluzioque Scuole? per la ricerca di professori e ricernare l’Ateneo: sostituendo le 11 facoltà con «Le Scuole hanno un ruolo diverso: si occucatori adesso è nei fatti anche il ricinque grandi scuole (Politecnica, Scienze pano del coordinamento di aree tematiche afferimento degli stessi per l’orgamediche e farmaceutiche, Scienze sociali, fini, che possono mettere in collaborazione nizzazione dei corsi di studio e per i Scienze umanistiche, Scienze matematiche Il rettore Giacomo Deferrari più dipartimenti: il preside della Scuola coorrapporti con il corpo studentesco. fisiche e naturali), distinguendo meglio le dina la didattica, che viene fatta dai dipartiIl primo anno di applicazione competenze del consiglio d’amministrazione della riforma all’ Università genoda quelle del senato accademico, prolungan- ricordo nemmeno di quanto si tratti, ma non menti, poi il ruolo della scuola varia da caso a vese (dall’ autunno del 2012 al do, da quattro a sei anni, il mandato del retto- è certo una cifra esorbitante, quasi simbolica, caso, a Medicina ad esempio c’è una maggiore 2013) ha portato alla luce proprio re. In origine la riforma doveva anticipare il è un riconoscimento al lavoro che devono fa- omogeneitàèallorailruolodelpresideèmaggiore» questa nuova conformazione dei ddl Gelmini, alla fine finì per esserne influen- re» Avete dovuto riconoscere l’indennità dipartimenti, già pesantemente riEra proprio necessario? zata. Ma il Rettore uscente può dire di averla dotti negli anni precedenti con ac«Credochenonsiaunaprerogativagenove- dopo le proteste dei docenti che si sono riportata a compimento nonostante le difficolcorpamenti e soppressioni per il rità di adattamento del mondo accademico. E se,anchelealtreUniversitàsisonoadeguatea trovati con un aggravio di compiti? «No,qualiproteste,èstatounprocessonorsparmio, accompagnata anche dal quando gli si fa notare che la spesa per le in- questo nuovo sistema» mugugno dei professori e in partiCome è cambiato il ruolo dei direttori di male, necessario per questo nuovo quadro dennitàdicaricaaidirettorididipartimentoè dell’organizzazione universitaria. E non è colaredeidirettorididipartimento più che raddoppiata rispetto ai presidi di Fa- dipartimento? per il nuovo aggravio di compiti. «È stata una rivoluzione: prima i diparti- successo solo a Genova» coltà, Deferrari si difende: Tanto che, alla fine, la governance «L’abbiamo deciso molto tempo fa e non mi mentieranomoltidipiùmasioccupavanoso- E. ROS. 5.776 «GIUSTO RICONOSCIMENTO: CON LA RIFORMA DEVONO OCCUPARSI ANCHE DELLA DIDATTICA» dell’ Ateneo genovese ha messo all’ordinedelgiornounaumentodelle indennità da corrispondere a chi ricopriva quell’incarico. L’argomento è stato discusso nel Cda universitariounaprimavoltaloscorso 18 giugno. In quell’occasione il rettore Giacomo Deferrari avanzò la proposta: dare ai direttori di dipartimento la stessa indennità di carica che spettava, nel precedente ordinamento, ai presidi delle facoltà, da Architettura a Medicina a Ingegneria. Un compenso annuale e lordo che, al netto di due riduzioni del 10% imposte da due differenti leggi finanziarie statali (nel 2006 e nel 2010) era quindi pari a 5776 euro per ciascun preside di facoltà e nel complesso, per gli undici presidi per i quali lo stanziava l’ Università di Genova, valeva 63.546 euro. Il dettaglio non trascurabile è che se le facoltà erano 11, i dipartimenti sono esattamente il doppio, cioé 22. E questo dopo una pesante sforbiciata fatta dallo stesso Deferrariappenatreanniprima,cheaveva ridotto il numero di dipartimenti da cinquanta a circa 25. E allora, con l’attribuzione ai direttori attualmente in carica della stessa indennità il costo totale, per l’ Università, aumentava sino a 147.871 euro, sulla voce “indennità di carica organi accademici”, con un maggiore onere, rispetto al passato, di 84mila euro. Ai quali vanno aggiunte le indennità dei cinque presidi di Scuola. Non bruscolini, per il bilancio dell’ Ateneo, ma il consiglio di amministrazione dava il suo assenso a prelevarlo “dall’avanzo disponibile”, previo parere del collegio dei revisori dei conti, rimandato a una successiva sessione. E nell’Ateneo in cui si discute su tutto e si chiedono pareri e contro-pareri a questa proposta del Rettore nessuno ha ritenuto di dover obiettare. Segno anche, secondo alcuni, del crescente potere dei direttori di dipartimento, considerati più importanti anche dei presidi delle cinque Scuole, in ottica pre-elettorale: i giochi sono molto aperti e la campagna elettorale vera e propria per il nuovo Rettore comincerà solo a ridosso di maggio. Almeno quella ufficiale. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA IN SETTECENTO ALLA RIUNIONE DEI CLAN DELLA LIGURIA AL TAVOLO DELL’INCONTRO ATENEO, REGIONE E I PRIVATI DI GHT Erzelli, parola al comitato di vigilanza Incontro fissato il 5 marzo. L’Università avrebbe mal digerito l’ultimatum di Castellano IL FRONTE degli Erzelli è ancora caldo, per l’Università. Il Rettore Giacomo Deferrari parteciperà, il prossimocinquemarzo,allariunione del Comitato di vigilanza, l’organismo che riunisce tutti i soggetti firmatari dell’accordo di programma del 2006 con il quale si decise di dare vita alla cittadella hi tech. La convocazione del Comitato è arrivatainseguitoallostopimposto dall’ Autorità di vigilanza sui contratti pubblici sul progetto di “acquisto di cosa futura” relativo alla sede di Ingegneria nel polo tecnologico. Nei giorni seguenti Ght, la società realizzatrice, aveva dato un ultimatum all’ Ateneo genovese chiedendo di avere una risposta definitiva entro 30 giorni (la fine di marzo). Ultimatum i cui toni non sono affatto piaciuti all’ Università anche se il Rettore Deferrari spiega che «la convocazione del Comitato è stata decisa prima, dopo il parere dell’ Authority. Si tratta di un passaggio doveroso perché la situazio- ne è cambiata e dobbiamo spiegarlo ai partner nell’operazione, anche se ovviamente ne abbiamo già parlato siaconilsindacosiaconilpresidente della Regione». Il presidente della società del parco high tech Carlo Castellano lo scorso 17 febbraio ha inviato una lettere al Rettore (e per conoscenza al sindaco Marco Doria e al presidente regionale Claudio Burlando) ribadendo nero su bianco la piena adesione alla soluzione, maturata in Università a seguito di un parere chiesto all’Autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici, di procedere verso l’acquisizione dell’area e del progetto della nuova sede, oggi detenuti dalla stessa Ght. Un’azione propedeutica al lancio di una gara europea che mirerà a trovare il soggetto chiamato a costruire le nuove aule e i nuovi laboratori. La volontà diGhtèquelladicederel’area,compreseleoperegiàrealizzate,peruna cifra inferiore ai 30 milioni di euro. Soluzione che potrebbe andare be- POST-LAUREA SCUOLA TRASPORTI, INAUGURA LA SEDE GENOVESE ••• OGGI inaugura una nuova sede genovese della Scuola nazionale Trasporti e Logistica, presso l’incubatore di imprese di Filse/ Bic, base per lo sviluppo delle attività sul territorio regionale. Negli oltre vent’anni di attività a La Spezia la scuola ha sviluppato iniziative di formazione continua a livello nazionale, grazie anche ad una stretta collaborazione con le Autorità portuali e la sinergia con tutte le più importanti associazioni di settore Assiterminal, Assologistica, Assoporti, Fise Uniport. La scuola è diretta alla formazione post-laurea e post-diploma, realizzate con cadenza annuale ne anche all’ Ateneo ma ci sono ancora passaggi preventivi da fare e di conseguenza tempi che si allungano, per l’ennesima volta. Il timore, inviaBalbi,ècheallafinel’interavicenda vada a finire in tribunale. In base a quanto dichiarato subito dopo lo stop, l’Ateneo potrebbe essere intenzionato a chiedere una valutazione dell’area all’Agenzia delle Entrate. Se così fosse, i tempi si allungherebbero a dismisura, spostandoconcertezzalagarad’appalto al 2015. Nel mezzo, non va dimenticato, ci sono anche le elezioni per il nuovo rettore, il cui insediamento avverrà in autunno. Tra i candidati il più favorevole ad andareavantisuErzellisembrailprorettore Maurizio Martelli che al SecoloXIX ha dichiarato: «La situazione è delicata ma anche una occasione da non perdere, mi piacerebbe ci fosse un programma che punta al 2020 ma tutto è legato alle disponibilità dello Stato». D. GRI. E. ROS. FAZZOLETTONI ALLA SALA CHIAMATA: È IL FORUM REGIONALE DEGLI SCOUT SI SONO ritrovati in 700, tutti ragazzi dai 16 ai 20 anni, alla Sala Chiamata del Porto per il Forum regionale dell’Agesci (l’associazione degli scout cattolici), assemblea che ha riunito i clan e i noviziati dei gruppi scout di tutta la Liguria. Aperto dalla tavola rotonda “Il coraggio di esser cittadini” (con l’avvocato Alessandra Ballerini e Don Fabio Corazzina di Pax Christi), il lavoro è proseguito poi per tutta la giornata in vista della route nazionale di luglio. La foto è del gruppo Genova XX PREVENDITE album ENRICO RUGGERI “Frankenstein 2.0” Giovedì 3 Aprile ore 21 Teatro Politeama Genovese Via Nicolò Bacigalupo 2 Biglietti: Poltronissima e palchi: 35 euro Poltrona: 30 euro Galleria: 25 euro numerato 42 euro Prevendite online: greenticket, ticketone, happyticket LIGURIA 24 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 SAVONA DA NON PERDERE CONCERTO ALLA PINACOTECA CIVICA DIALOGO FRA VIOLA E PIANOFORTE SULLE FUSIONI MUSICALI DI ACROSS DUO STEFANIA MORDEGLIA SAVONA. Un omaggio musicale con le melodie più belle dedicate alle donne. In occasione dell’8 Marzo, sabato alle ore 17 nella sala conferenze della Pinacoteca civica in piazza Chabrol, si terrà il concerto “La signora... in viola” dell’Across Duo.L’eventoèorganizzatodagliassessorati alle pari opportunità e alla cultura del Comune di Savona, con il supporto dell’Unione Industriali della provincia. L’Across Duo è un brand dell’Orchestra sinfonica di Savona, costituito da Claudio Gilio, presidente dell’Orchestra, alla viola, e da Enrico Pesce, al pianoforte. I brani del Duo sonotuttidedicatiallafigurafemminile, riedizioni in stile che si può genericamente definire “cross-over” di celebri canzoni, che spaziano dai grandiclassicideiBeatlesallapoesia di Fabrizio De André, dagli standard jazz a Fabio Concato. Tutti i brani sono legati fra loro dal tema della femminilità,intesacometrasfigurazione della figura della donna attraverso la musica. Jazz, pop, fusion e barocco si incontrano in maniera inedita negli arrangiamenti di Enrico Pesce per dare vita a un sound unico di forte impatto emotivo. L’Across Duo presenta a Savona il suo lavoro, da poco edito in cd. Inoltre il duo è reduce da una tournée di successo che si è tenuta a gennaio in Sicilia. Nell’ambito del progetto “Colto Circuito”, cofinanziato dall’Unione europea, il brand dell’Orchestra Sinfonica di Savona si è esibito a Scicli, nel prestigioso Palazzo Spadaro, a Siracusa e a Modica. Gilio e Pesce sono uomini molto diversi, ma nella musica combaciano alla perfezione, sfidando la compatibilità caratteriale per produrre musica nuova, piena e coinvolgente. Una proposta di confine, dove la violapassalaparolaalpianoforteeviceversa. Un repertorio, riscritto e arrangiato dall’estro di Enrico Pesce e interpretato da Claudio Gilio, che musicalmente porta altrove. AcrossDuononfasolomusica,ma anche spettacolo. Infatti, durante l’esecuzione dei loro brani viene voglia di applaudire come si fa normalmente nel pop e qualcuno lo fa, anche se si tratta di musica classica. Ed è così che nei loro concerti anche il pubblico più rigido si lascia andare, partecipa e, a volte, fischia con entusiasmo crescente. In occasione dell’8 Marzo a Savona è prevista un’altra iniziativa culturale: tutte le donne potranno visitare gratuitamente le straordinarie collezioni della Pinacoteca civica e dellaFondazioneMilanieCardazzo. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA SPEZIA IN SCENA AL TEATRO CIVICO TONIOLO SI MISURA CON “LA TELA DEL RAGNO” COMMEDIA EVERGREEN DI AGATHA CHRISTIE SONDRA COGGIO LA SPEZIA. Questa sera e domani se- ra alle 21, la compagnia “Attori & tecnici” porta al Teatro Civico, “La tela del ragno” di Agatha Christie e mette in scena artisti affiatati, collaudatidaunalungaesperienzaeun simpatico cane che strappa applausi personali per la tranquillità con la quale affronta la scena. Nella traduzione di Edoardo Erba, “La tela del ragno” è uno dei testi più noti e divertenti della signora della suspence. La storia ha una genesi curiosa: negli anni Cinquanta l’attrice Margaret Lockwood chiese alla Christie di scrivere per lei un copione in cui non fosse più costretta a indossare i panni della cattiva, ruolo che le era stato attribuito fin troppe volte e l’aveva stancata. La Christie era già all’apice del successo grazie a “Trappola per topi”. Si mise all’opera e creò il suo nuovo capolavoro, accontentando sia l’amica attrice sia la figlia adolescente e debuttante. Lo spettacolo, nel 1954, fu un trionfo. La compagnia “Attori & Tecnici” che lo propone oggi è nata oltre trent’anni fa, alla fine degli anni ’70, dall’attrice Viviana Toniolo che sarà in scena anche questa sera, diretta dalla regia di Stefano Messina. Era molto giovane quando con il compagno,AttilioCorsini,purtroppoprecocementescomparso,fondò lacompagnia,perrendersiindipendente dalle logiche di mercato del tempo che riteneva soffocanti. Alcuni dei suoi spettacoli, come “Rumori fuori scena”, sono proposti con successo da quel lontano 1977. Ed intatto è rimasto il suo amore per il “teatro che sa divertire”. La sua sfida, racconta, è sempre stata quella di ribellarsi a un teatro distaccato e ripetitivo, una sfida che negli anni ha portato la Toniolo a scommettere sui giovani, a credere negli spettacoli che piacciono alla gente, anche se - confida con amarezza - il teatro continua a doversi battere per sopravvivere, fra tagli e disattenzione di quelle istituzioni che dovrebbero sostenerlo. La commedia in scena al Civico è ambientata a Londra, dove Henry e Clarissa ricevono tre ospiti, Sir Rowland, Hugo e Jeremy. Quando arriva Oliver, che in seconde nozze ha sposato la prima moglie di Henry, Miranda, inizia la tensione. L’uomo insiste perché la figliastra, Pippa, vada a vivere con la madre, ma Clarissa non è affatto d’accordo. In questo contesto delicato, spunta un cadavere in salotto. Tutti si danno da fare per nasconderlo e inventano singolari versioni per giustificare la stranezza della situazione. Si ride anche molto. © RIPRODUZIONE RISERVATA TEATRO LAVIA: «CON I “PILASTRI” DI IBSEN ESPRIMO IL MIO SDEGNO CIVILE» macchinisti. Oggi si fanno trucchi, in scena c’è un attore, un microfono, forse dietro un clarinetto, e il pubbliGENOVA. Veritàelibertà,l’unaesistesolosec’èl’altra. co ci casca. Ho voluto restituire il teatro agli attori». Il tema forte è la menzogna? E viceversa. Teatro civile quello dello spettacolo “I pi«È un tema a me caro, che appartiene alla mia poetilastri della società” di Henrik Ibsen, in cartellone alla Cortedamartedì4adomenica9marzoconregiadiGa- ca, la luce e il buio. Nel mio ultimo spettacolo “Tutto briele Lavia, anche interprete nel ruolo del console perbene“diPirandellolaveritàvenivascopertasoloal Bernick.Uomodirispettabilissimamoralitàchehaco- buio, anche con Ibsen siamo in una condizione di buio struitolasuavitasullamenzogna.Finchèungiornoac- ma nell’accezione platonica del mito della caverna, cade qualcosa che minaccia la sua comoda nicchia per- quel mondo in cui gli uomini vivono senza la luce della verità, un mito che Pirandello rivolbenista e ipocrita. Lavia è il console ta. Ibsen invece dice che la verità è Bernick,econluiinscenabentredici l’essenza della libertà, non c’è libertà attori della sua Compagnia. Tutti inDOMANI IL DEBUTTO senzaverità.Ilprimoaessereincatesieme incontreranno il pubblico nel nato dalle catene della menzogna è il foyer della Corte mercoledì 5 marzo Debutta domani alle 20.30 menzognero». alle17.30,asviscerareicontenutianal Teatro della Corte di GeIl finale dà speranza? cora così urgenti di un testo scritto nova “I pilastri della socie«Quello di Ibsen sì, dà luce e spenel 1877. tà” di Henrik Ibsen, diretto ranza, ma io l’ho un po’ cambiato. In Ilvideopromozionalemostrale e interpretato da Gabriele 150 anni non è successo nulla, il finafoto di Scilipoti, Fiorito, DelLavia. Repliche fino a dole oggi sarebbe suonato retorico, l’ho l’Utri. È questa la chiave dello menica 9 marzo. Mercoledì reso più pessimista e ironico». spettacolo? alle 17.30, invece, si terrà Crede in un teatro civile? «No. L’idea era dare un impatto nel foyer della Corte un in«È il motivo per cui ho messo in molto forte, presentare uno spettacontro gratuito con i proscena questo testo. Il pubblico oggi colo che coinvolgesse non solo inteltagonisti. Interverranno sente il peso della politica, un abbanlettualmente ma anche emotivaGabriele Lavia e gli attori dono da parte dei politici staccati mente e politicamente. Pur essendo della compagnia, intervidalla realtà, vivono in un Iperuranio, allontanato nel tempo, non vuole esstati da Umberto Basevi loro». sere attuale ma contemporaneo. Vie di fuga nella politica italiaL’inattualità mette in crisi la falsità na? dell’attualità». «Vedo solo una corsa verso un buco chiuso. Vedo un In che senso lo spettacolo è “allontanato”? «È rigorosamente del 1877, senza nessuna allusione allontanamento da quella strana cosa che si chiama all’oggi.Leallusioniarrivanosoloalcuoredeglispetta- cultura,coltivazionedell’umano,l’unicachecipuòsalvare. Vedo i ragazzi chini sui loro iphone, sarebbe metori». È un testo di Ibsen poco rappresentato. Come glio leggessero “Cime tempestose”. Ma ormai è andata così». mai? CresciutoaTorinomaoriginisiciliane.Lesente «Hatantissimipersonaggiequinditantissimiattori, costumi, scenografie, tutte cose che costano molto. queste radici? «La mia terra è la Sicilia, l’Arcilavia è siciliano, mi Una produzione pesante dal punto di vista economico ma l’ho voluta fare, è una presa di posizione sul palco- piaceilsuonodeldialetto,eancheilcervellodeisiciliascenico, questo sì che è intimamente politico, ho volu- ni, è una radice forte». to restituire il teatro agli attori, costumisti, scenografi, © RIPRODUZIONE RISERVATA RAFFAELLA GRASSI [+] UN INSERTO SETTIMANALE CON LE GARE DEI RAGAZZI Dal lunedì per la gioia di tutti gli appassionati ogni settimana è in edicola ‘Giovani Sportivi’: un inserto distribuito a Genova con il Secolo XIX ad 1 euro aggiuntivo. Un appuntamento da non perdere che racconta le gesta dei ragazzini impegnati nei vari we sportivi: il calcio fa la parte del leone con tabellini, foto, le caricature dei piccoli protagonisti. Non mancano al pari dei professionisti commenti, la formazione della settimana, interviste anche per Giovanissimi, Allievi e Juniores. Grande novità di questa stagione è l’allargamento a tutte le altre discipline come ad esempio calcio femminile, basket, volley, pallanuoto, nuoto, tennis, rugby, atletica, scherma e soprattutto danza e ginnastica che coinvolgono tante migliaia di bambini. All’interno dell’inserto, patrocinato da Costa Crociere con cui a brevissimo saranno lanciate alcune iniziative straordinarie, è previsto un tagliando per votare il giovane sportivo preferito. Come negli ultimi anni non mancherà la festa finale (era stato sempre lo stadio di Marassi ad ospitare l’evento) dove i più gettonati saranno protagonisti sul campo, ma la giornata sarà organizzata per far divertire tutti. E’ possibile inviare foto, informazioni sumanifestazioni sportive etc a: [email protected] Per info tel. 0105388260/250/206 SVEGLIA 19 MAURIZIO CROZZA Crozza in “Crozza delle Meraviglie – tour 2014” girerà i principali palazzi dello sport d’Italia dal 5 al 26 giugno 2014. Il tour farà tappa a Genova il 26 giugno al 105 Stadium - Via lungomare Canepa, 155 Biglietti in vendita presso il Politeama Genovese e il circuito TicketOne (web, punti vendita e call center 892101) www.ticketone.it Info Politema Genovese: tel. 010/8393589 IL PIACERE DI SAPERLO PER PRIMI. Per segnalare tutti gli eventi, inviare una mail all’indirizzo Dalle 7 alle 9, dalla colazione al lavoro, insieme a voi. Da lunedì a venerdì. facebook.com/radio19 @ [email protected] [email protected] ☎ 800 980 964 SMS 335 1981919 La radio del Secolo XIX. IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 DA MARTEDÌ AL TEATRO DELLA CORTE LA SETTIMANA 3 LU NE DI 4 MAR TE DI VENTIMIGLIA ILGIROTONDO DI GAIA TANTE DONNE IN UNA ANGELO BOSELLI VENTIMIGLIA. Il Girotondo, capolavoro di Arthur Schnitzler,saràinscenagiovedì6marzo,alle21,alteatroComunale di Ventimiglia. Lo spettacolo è la nuova produzione del Teatro Garage di Genova, che ha recentemente debuttato in prima nazionale a Roma. Sul palco Gaia De Laurentiis e Lorenzo Costa. Girotondo è un’opera teatrale che suscitò clamore e scandalo nell’Austria del primo ‘900; quando nel 1897 ArthurSchnitzlercominciòascriverlaaViennastavanascendo la psicanalisi e l’impero asburgico era agli sgoccioli. L’intreccio si basa sugli incontri tra dieci coppie appartenenti a differenti condizioni sociali e umane: la prostituta, il soldato, la cameriera, il giovane signore, la giovane signora, il marito, la ragazzina, il poeta, l’attrice e il conte. Dialogano in dieci quadri; uno dei due personaggi di ogni quadro è poi protagonista del successivo. Quando il conte, ultimo a entrare in scena, si congiunge alla prostituta del primo quadro il “girotondo” si chiude. Ogni cosa gira su se stessa e alla fine anche Costa e De Laurentis le esistenze dei protagonisti si svuotano di senso in un balletto implacabile in cui dominano falsità, retorica, ipocrisia, vacuità della vita e stereotipi di relazione e rapporti. Gaia De Laurentiis interpreta tutti i personaggi femminili e quindi sarà la cameriera, la ragazzina, l’attrice, la prostituta, ma in fondo dà vita a un unico personaggio: una donna attraverso le sue esperienze nel girotondo dei sentimenti, ritratto di una complessa psicologia femminilechenonescludemomentispiritosietonipiùrilassati nello spettacolo. Assieme a Gaia De Laurentiis ci sono Lorenzo Costa nel ruolo del conte, Giovanni Guardiano, VincenzoSchirru,SimoneLambertini,NicolaPaduanoe la danzatrice Federica Ruggero. La regia è di Francesco Branchetti, scene di Alessandra Ricci, musiche di Pino Cangialosi, costumi di Clara Surro. Prima di approdare a Ventimiglia “Il Girotondo” andràinscenaaLoano,martedì4marzo, e adAlassio, mercoledì 5 marzo. RIPRODUZIONE RISERVATA 5 MER CO LE DI 6 GIO VE DI 7 VE NER DI IDEE MOSTRE alle 20.30 sul palco del teatro Duse in scena lo spettacolo “L’af- Opere di Chiari e Galletta PALAZZO TAGLIAFERRO faire Picpus” con Enrico Bonavera, Grigory Sokolov Andora. Al Centro di cultura conregia di Christian Zecca. Un viagCARLO FELICE temporanea di Palazzo Tagliaferro gio surreale ispirato da Gogol’. Genova. Alle 21, per la stagione fino al 1 Maggio sono allestite le Via Nicolò Bacigalupo della Gog, concerto del grande mostre personali: “Giuseppe pianista Grigory Sokolov che a soli Chiari. Fantasticare - Gli anni 16 anni, ancora studente del Con- ODISSEA dell’avanguardia e oltre” (40 servatorio, vinse il primo premio Gioele Dix opere degli anni Sessanta e SetPOLITEAMA GENOVESE al concorso Tchaikovsky di Mosca. tanta) o a cura di Nicola Davide Genova. Alle 21 per la rassegna Info: 010 53811 Angerame e “Project Room di “Odissea, un racconto mediterraGiuliano Galletta. Materiali per un neo”, Gioele Dix leggerà i primi IN SCENA romanzo visivo” a cura di Viana quattro canti dell’opera di Omero, L’Affaire Picpus Conti. incentrati sul viaggio di Telemaco. TEATRO DUSE Ingresso libero 010 8393589 Genova. Fino a giovedì 6 marzo CONCERTO DA VEDERE Laurent Cirade e Paul Staicu con La Spezia. Alle 21 al teatro Civico la regia di Philippe Quillet. ultima replica dello spettacolo “Il www.politeamagenovese.it Principe” di Niccolò Macchiavelli, Oasis Photo Contest portato in scena dagli attori della MUSEO DORIA compagnia Arca Azzurra. Regia di MOSTRA Genova. Da oggi al 23 marzo al Fascismo ultimo atto Stefano Massin. museo di storia naturale è possiPALAZZO DUCALE Piazza Mentana 1 bile vistare “Oasis Photo Contest” Genova. Fino al 16 marzo dalle 10 dedicata al più importante conalle 13 e dalle 15 alle 19, lunedì corso italiano di fotografia natu- MUSICA chiuso, è visitabile la mostra “FaImprevedibili Duel ralistica e uno dei maggiori a liscismo ultimo atto. L’immagine POLITEAMA GENOVESE vello europeo. della Repubblica Sociale” dediGenova. Sul palco del teatro PoliVia Brigata Liguria 9 cata alla propaganda fascista duteama Genovese alle 21 in scena rante la seconda guerra monlo spettacolo musicale “Duel”, un TEATRO diale. Ingresso libero. duo di musicisti scalmanati e imIl Principe di Macchiavelli Ingresso libero prevedibili. I protagonisti sono AL CIVICO MOSTRA DA ASCOLTARE DAL VIVO delle Arti”, organizzato dalla “Dante Alighieri” alle 16.30 Elvio Guagnini parla del “Libro giallo”, dal “protogiallo” dell’Ottocento alla prima collana di “gialli” Mondadori, all’odierna produzione. Ingresso libero puntamento del ciclo “La coscienza e il cervello”. Ingresso libero Jack Savoretti ALLA CLAQUE MOSTRA Genova. Alle 21.30 alla Claque del Tutto sui fratelli Grimm Teatro della Tosse concerto del PALAZZO DORIA cantautore inglese Jack Savoretti Loano. Nella Sala Mosaico fino al per la prima volta a Genova, città a 30 marzo si tiene la mostra “Tutto INCONTRO lui molto cara essendo la terra sui Fratelli Grimm”, curata dal TeSilvia Vegetti Finzi d’origine del padre. atrino dell’Erba Matta e dalla CooPALAZZO DUCALE Vicolo San Donato perativa I.SO. Manifesti in legno, Genova. Alle 17.45 a Palazzo Dupupazzi e scenografie conducono cale incontro con la nota psicologa INCONTRO alla scoperta dei personaggi delle Silvia Vegetti Finzi, protagonista Guagnini e il “giallo” fiabe dei fratelli Grimm. della conferenza “La genesi della BIBLIOTECA BERIO Ingresso libero coscienza nel bambino”. Un apGenova. Per il ciclo “Il piacere 8 SABATO IN SCENA MUSICA E PAROLE Pierdicca e Yo Yo Mundi TEATRO DELLA TOSSE Genova. Alle 20.30 in prima nazionale “La solitudine dell’ape” con Andrea Pierdicca e gli Yo Yo Mundi. Info: 010 2470793 CONCERTO DA FARE Genova. Alle 21 live di Ornella Vanoni. Un concerto evento fra grandi successi del passato e canzoni più recenti. Info 010 8393589 POESIA In ricordo di Dino Campana “Violeperenza” TEATRO DELLA CORTE TEATRO GUIDO MORETTI Genova. Alle 17.30 al teatro della Pietra Ligure. Alle 21, per la rasseCorte incontro “Dino Campana: gna “Donna per tre”, va in scena lo segni e parole”. Inaugurazione di spettacolo “Violeperenza” con An- MOSTRA una mostra sull’autore a cura di tonella Carrabs, Alessandra Arcadi Fabio Parisi Walter Di Giusto, inoltre letture di e Iride Enza Funari. La serata è MUSEO DEL MARE Andrea Aveto. L’evento sarà prea sostegno del progetto “Le raGenova. Fino al 9 marzo, dalle sentato da Matteo Navone. È il gazze di Benin City”. 17.30 alle 20, sarà visitabile la moprimo appuntamento del ciclo Info: 019 618095 stra fotografica “Animanauta” di “Dino Campana e i Canti Orfici: un Fabio Parisi. Un viaggio alla scocentenario” a cura della FondaCONCERTO perta degli oggetti della navigazione Novaro in collaborazione col Ornella Vanoni zione e della vita del marinaio. Teatro Stabile e l’Università. POLITEAMA GENOVESE Calata de Mari Ingresso libero SUL PALCO CONCERTO Ornella Vanoni TEATRO CIVICO La Spezia. Alle 21 Ornella Vanoni presenta “Un filo di trucco, un filo di tacco”, presentazione degli album “Meticci, Io mi fermo qui”, raccolta di inediti, una sorta di addio alla discografia. Info 0187 75701 FESTA DELLA DONNA “Giduglia” CENTRO DIALMA La Spezia. Alle 21.15 va in scena “Giduglia” di e con Patrizia Aroldi con la collaborazione di Danio Manfredini. Una rappresentazione per omaggiare le donne. Via Claudio Monteverdi 117 COMMEDIA Genova. Fino a domenica 9 marzo rassegna di musica e cultura inglese al Myo Club con dj set di artisti nazionali e internazionali, fra cui Layla Pepperminttwist di New York. Inoltre giochi e gastronomia. Info: 335 467814 Il ritratto della salute TEATRO ALTROVE Genova. Sul palco “Il ritratto della MUSICA ELETTRONICA salute” con Mattia Fabris e Chiara Electropark Stoppa. La malattia è vista come PALAZZO DUCALE un viaggio fra ironia e riflessione. Genova. Alle 22 primo appuntaInfo: 010 9753672 mento con la rassegna di musica elettronica “Electropark” con dj RASSEGNA set live di Hiver, Punknown, Lo2 e Maximum Weekend Randomplay. MYO CLUB Ingresso libero TEATRO DON BOSCO Savona. Alle 21 in scena la commedia per tutta la famiglia “Chiavi per due” di John Chapman e Dave Freeman, con protagonista la compagnia La Torretta. Via Piave 13 FESTA DELLA DONNA Birkin Tree AUDITORIUM SAN CARLO Note solidali Albenga. Alle 21 canti e musiPALAZZO DEL PARCO che d’Irlanda con i Birkin Tree Bordighera. Dalle 21 sul palco per celebrare la Festa della del palazzo del Parco conDonna. Ingresso posto certo benefico per gli alluviounico 8 euro. nati della Sardegna “Note soInfo: 0182 2571443 lidali”. Suoneranno dal vivo We Fly, Ramon Gabardi, Frank & Renzo Duo e i Black INCONTRO “La violenza di genere” Velvet. SALA LIGURIA Via Primo Maggio Genova. “La mappa dell’intolleranza: violenza di genere, INDIE ROCK omofobia, transfobia, bulliNobraino smo” è il tema dell’incontro PALAZZO DUCALE in programma alle 17.30 con Genova. Alle 21 la casa ediVittorio Lingiardi, medico psitrice Habanero nella sala del chiatra, psicoanalista e proMaggior Consiglio propone il fessore ordinario della Faconcerto dei Nobraino, prececoltà di medicina e psicologia duti da Missincat. I Nobraino all’Università Sapienza di sono una band indie rock itaRoma nell’ambito della camliana che nasce negli anni‘90 pagna di sensibilizzazione a Riccione e cresce nel circontro la violenza di genere cuito delle autoproduzioni e denominata “Relazioni in delle etichette indipendenti. corso” promossa dall’AssesBiglietto 11 euro sorato ai diritti del Comune di Genova. COMMEDIA Ingresso libero Compagnia la Torretta 9 DOMENICA IDEE MERCATINO PER LE DONNE 25 delle Officine Solimano di piazza Pippo Rebagliati spettacolo letteral-musicale “Battuti, ma beati” di Mr Puma e Claudio Bellato dedicato alla Beat Generation. Ingresso 5 euro Brocantage CENTRO STORICO Celle ligure. dalle 9 alle 19 si tiene “Celle in bancarella”, mercatino di artigianato, antiquariato, hobbistica. PER I BAMBINI Info: 019 990021 “Il pesciolino nel bicchiere” CONCERTO FOLK TEATRO DELLA TOSSE Lou Tapage Genova. Alle 16 sul palco del TEATRO ALTROVE teatro della Tosse lo spettaGenova. Alle 21 al teatro Alcolo per bambini “Il pesciotrove della Maddalena conlino nel bicchiere” con Raffacerto dei Lou Tapage, ella Meragalli. È la storia di gruppo folk che spazia dal un pesciolino rosso, che vive ritmo dei balli popolari alle in un bicchiere d’acqua di arie irlandesi, dal cantautomare, fino a quando un rato italo-francese alla mubuffo gatto rompe il bicsica celtica, tutto legato da chiere. uno stile eclettico. Info: 010 2470793 Info: 010 9753672 INCONTRO Micio e Gozzi ALLE TERRAZZE La Spezia. Alle 16.30 alle Terrazze incontro con i due volti della tv e specialisti di fashion e bon ton Enrico Micio e Carla Gozzi che spiegheranno come organizzare il matrimonio perfetto. Via Fontevivo 17 BEAT GENERATION Mr. Puma e Bellato OFFICINE SOLIMANO Savona. Alle 19 sul palco PROVA APERTA “Le nozze di Figaro” TEATRO CARLO FELICE Genova. Alle ore 11 prova d’assieme, aperta al pubblico, dell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart “Le nozze di Figaro” che sarà rappresentata in prima la sera del 14 marzo prossimo e replicata il 15, il 16 e il 18 marzo. Il direttore è Johannes Wildner. “Le nozze di Figaro” è un’opera buffa in quattro atti, il cui libretto fu scritto da Lorenzo Da Ponte. Passo Eugnio Montale 4 26 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 album cinema & teatri I CINEMA ACCESSIBILITÀ A ACCESSIBILE AUTONOMAMENTE B ACCESSIBILE CON ACCOMPAGNATORE C TOILETTE ACCESSIBILE GENOVA n AMERICA Via Colombo 11 - Tel. 010.5959146 - Ingr. € 7-6 Accesso disabili AC SOTTO UNA BUONA STELLA h. 15,15 - 18,30 - 20,30 THE WOLF OF WALL STREET h. 15,15 - 17,30 - 20,45 n ARISTON Vico San Matteo 16r Tel. 010.247.3549 - € 7,50 - Rid. € 5,50 12 ANNI SCHIAVO h. 16 - 18,30 - 21,15 SNOWPIERCER h. 16 - 18,30 - 21,15 n CITY Vico Carmagnola - Tel. 010.8690073 € 5,50 - rid. € 5 - Accesso disabili AC LA SCUOLA PIÙ PAZZA DEL MONDO h. 16,30 SMETTO QUANDO VOGLIO h. 18,15 - 21,15 FILM IN LINGUA ORIG.: THE MONUMENTS MEN h. 16,30 - 18,45 - 21,15 (sott. in italiano) n CORALLO Via Innocenzo IV 13R - Tel. 010.8687408 A PROPOSITO DI DAVIS h. 18,15 - 21,15 I SEGRETI DI OSAGE COUNTY h. 16 UNA DONNA PER AMICA h. 16 - 18 - 21,15 n ODEON Corso Buenos Aires 83 r - Tel. 010.3628298 Accesso disabili: AC LA BELLA E LA BESTIA h. 18,30 - 21,30 SOTTO UNA BUONA STELLA h. 16,30 RASS.: LA GENTE CHE STA BENE h. 16,30 - 18,45 - 21,30 n RITZ D’ESSAI Piazza Leopardi - Tel. 010.314141 - lun mar. gio. (sera) € 5,50 - rid. € 5. Accesso disabili: A - Lunedì riposo LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE h. 18 - 21 POMPEI h. 15,45 n SIVORI Salita Santa Caterina 12 Tel. 010.553.2054 - € 5,50 - rid. € 5 IL VIOLINISTA DEL DIAVOLO h. 16 - 18,15 - 20,30 RASS.: LA GRANDE ILLUSIONE h. 16 - 18 - 20,30 THE SPACE CINEMA Area Porto Antico Magazzini del Cotone 1 www. thespacecinema.it - Matinée € 4 Servizio consultazione telefonica 892.111 BELLE & SEBASTIEN h. 16 12 ANNI SCHIAVO h. 18,30 - 21,40 THE SPACE EXTRA: IL PADRINO h. 21 LA BELLA E LA BESTIA h. 16 - 18,15 ANTEPRIMA AD INVITI h. 20,30 LA SCUOLA PIÙ PAZZA DEL MONDO h. 16 - 18,15 THE LEGO MOVIE h. 15,45 - 17,45 THE MONUMENTS MAN h. 19 POMPEI h. 16,15 - 18,45 POMPEI (3D) h. 21,40 SAVING MR. BANKS h. 16 - 21,40 SNOWPIERCER h. 15,45- 18,25 - 21,40 SOTTO UNA BUONA STELLA h. 17 - 19,20 SPIDERS (3D) h. 19,55 - 21,50 RASS.: TUTTA COLPA DI FROID h. 16 (ingresso euro 3) UNA DONNA PER AMICA h. 17,15 - 19,30 - 21,40 n UCI FIUMARA Via P. Mantovani Tel. 010.892960 - Accesso disabili: AC ANTEPRIMA AD INVITI: HER h. 21 BELLE E SEBASTIEN h. 17 12 ANNI SCHIAVO h. 16,30 - 19,30 - 22,30 LA BELLA E LA BESTIA h. 17 - 19,40 - 22,20 LA GRANDE BELLEZZA h. 19,30 LA SCUOLA PIU’ PAZZA DEL MONDO h. 17,15 LONE SURVIVOR h. 17 - 19,50 - 22,40 POMPEI h. 17 MARTEDÌ: POMPEI (3D) h. 22,30 SAVING MR. BANKS h. 17 - 19,50 - 22,40 SMETTO QUANDO VOGLIO h. 22,40 SNOWPIERCER h. 17 - 19,50 - 22,45 SOTTO UNA BUONA STELLA h. 17,20 - 19,30 - 20,10 - 22,20 - 22,45 SPIDERS h. 17,20 SPIDERS (3D) h. 20 - 22,30 STORIA D’INVERNO h. 20 - 22,45 THE LEGO MOVIE h. 16,45 - 17,15 - 19,20 THE MONUMENTS MEN h. 17,10 - 20 - 22,45 THE WOLF OF WALL STREET h. 21,50 UNA DONNA PER AMICA h. 17,15 - 20,10 - 22,40 NICKELODEON Via della Consolazione - Tel. 010.589.640 - intero € 6,50 - rid. € 3,50 con tessera MERCOLEDÌ: THE BUTLER h. 16 n AMICI DEL CINEMA Via Rolando 15-Tel. 010.413.838 - € 6-rid. 4,50; soci 4 n SANPAOLO FRITZLANG n NUOVO CINEMA ITALIA LA BELLA E LA BESTIA h. 17,30 - 19,30 - 21,30 Via Sauli - Tel. 010.8590644 n MIGNON Via Martiri Liberazione, 131 RIPOSO n BARGAGLI Piazza Conciliazione 1 Tel. 0185.309.694 - Pomeriggio € 4,90 - sera € 5,90 - Lunedì € 4 Tel. 010.900.164 - € 6 - rid. € 5 RIPOSO BOGLIASCO n PARADISO Largo Skrjabin 1 Tel. 010.3470.438 - € 6 - rid. € 5 RIPOSO CASELLA n PARROCCHIALE Via De Negri 56 Tel. 010.9677 130 - € 6 - rid. € 4 RIPOSO CHIAVARI n CANTERO Piazza Matteotti 23 Tel. 0185.363.274 - www.cantero.it 12 ANNI SCHIAVO h. 17,30 - 21,15 THE LEGO MOVIE h. 15,30 MASONE OPERA MONS. MACCIÒ via Pallavicini 7 - Tel. 010.926.9792 - € 7 - rid. € 45 THE LEGO MOVIE h. 21 MONEGLIA RAPALLO AUGUSTUS via Lamamora Tel. 0185.61.951 MARTEDÌ: 12 ANNI SCHIAVO h. 17,30 - 21,30 MARTEDÌ: LA BELLA E LA BESTIA h. 21,30 MARTEDÌ: SAVING MR. BANKS h. 21,30 MARTEDÌ: SOTTO UNA BUONA STELLA h. 16 MARTEDÌ: THE LEGO MOVIE h. 17,30 RONCO SCRIVIA n COLUMBIA Via Vittorio Veneto n BURGO Piazza Caduti - Tel. 333.163.62.285 Tel. 010.9657020 cc. disabili - € 6 - rid. € 5 RIPOSO RIPOSO n UCI CINEMAS Via Gambalera - Spinetta Marengo (AL) www.ucicinemas.it - Tel. 0131.892.960 (prenot. € 1) 12 ANNI SCHIAVO h. 17 - 19,45 - 22,40 LA BELLA E LA BESTIA h. 17,15- 19,50 - 22,20 LA SCUOLA PIÙ PAZZA DEL MONDO h. 17,30 POMPEI (3D) h. 19,50 - 22,40 SNOWPIERCER h. 17,10 - 22,20 SOTTO UNA BUONA STELLA h. 17,20 - 19,50 - 22,30 THE LEGO MOVIE h. 17,20 - 20 THE MONUMENTS MEN h. 19,50 UNA DONNA PER AMICA h. 17,30 - 20 - 22,30 MACALLÈ Via Marsala 1A Tel. 0131.585.001 - Cell. 334.948.89.05 ANITA B. h. 21,30 n CRISTALLO Via Cesare Battisti 15 - Tel. 0144.980302 RIPOSO OVADA n SPLENDOR Via G. Buffa - Tel. 010. 58.32.61 www.circuitocinemagenova.com RIPOSO TORTONA n MEGAPLEX STARDUST. ACQUI TERME Città comm.le Oasi Tel. 0131.880754 - www.megaplex- n ARISTON 12 ANNI SCHIAVO Piazza G. Matteotti 16 - Tel. 0144.322.885 Ingr. € 6 - rid. € 5 lun-mar-gio (sera) € 5,5 - rid. € 5. RIPOSO stardust.com - Acc. disabili: AC. € 5 - rid. € 4 h. 20,10 - 22,50 LA BELLA E LA BESTIA h. 20,30 - 22,40 Ingresso libero GIOVINE ORCHESTRA GENOVESE - Tel. 010.320.25.64 Intero € 6 - rid. € 5 (Mercoledì d’Argento € 4) Uffici Galleria Mazzini 1/1 A - Tel. 010.869.82.16 - [email protected] Oggi, ore 21: CONCERTO al pianoforte di Grygory Sokolov - Musiche di Chopin Ingresso € 60 - 50 - 40 - 30 - 15 - Info: Uffici GOG, Galleria Mazzini 1/1 - Da lunedì a venerdì ore 10 - 16; Solo oggi domenica 2 marzo orario casse: 14,30 - 18,30 SNOWPIERCER TEATRO STABILE - CORTE - IVO CHIESA HHH In una terra gelata e spopolata un treno ripropone classi e conflitti eterni della società. Spettacolare, intenso ma con ambizioni troppo enunciate Cinema: Ariston, The Space, Uci Fiumara RIPOSO n CINE TEATRO ALBATROS Via G. B. Roggerone 8 Ingresso: € 25 - 17 - 11 - Orario biglietterie: 19 - 21 Via Cesarea 16 - Via Macaggi 92 A/R - 368 posti - Tel. 010.898.11.77 Oggi, ore 19 e ore 21 anteprima: LE COGNATE di Eric Assous. R.: Eleonora d’Urso con la The Kitchen Company. RIPOSO NUOVO CINEMA PALMARO Via Prà 164 Ingresso € 10 - 1 [email protected] POLITEAMA GENOVESE - Tel. 010.612.17.62 - € 6 - rid. € 5 - Ac. disab.: AC Via N. Bacigalupo 2 - 1000 posti - Tel. 010.839.35.89 Oggi, ore 21: GIOELE DIX: ODISSEA, UN RACCONTO MEDITERRANEO - Il viaggio di Telemaco (Canti I-IV) MARTEDÌ: SOTTO UNA BUONA STELLA Ingresso € 8 h. 21 n CHIABRERA Vico Chiabrera 8 r - Tel. 010.251.26.37 - € 7,50 - rid. € 5 FILM A LUCI ROSSE n ELDORADO Via Buranello - Tel. 010.645.79.43 - € 15 - rid. anziani invalidi € 10 Giovedì 6, ore 21: ORNELLA VANONI in UN FILO DI TRUCCO UN FILO DI TACCO Ingresso € 45 - 40 - 30 - Info: 010.8393.589 - Biglietterie: lunedì 16-19 - da martedì a venerdì 11-19 - sabato 11-13 domenica 15-18 nei giorni di spettacolo - www.politeamagenovese.it UNA DONNA PER AMICA Giovanni Veronesi dirige Fabio De Luigi, Latetia Casta e un cast di richiamo intorno all’amicizia tra un avvocato e una veterinaria dai caratteri diversi. Tra amore e ironia. Cinema: Corallo, The Space, Uci Fiumara FILM A LUCI ROSSE Piazza Modena 3 - Tel. 010.65.92. 220 Oggi e martedì, ore 21, Sala Gustavo Modena: BEATLES SUBMARINE con Neri Marcorè e la Banda Osiris - Regia di Giorgio Gallione - Produzione Teatro dell’Archivolto Ingresso € 22 - 20 - 13,50 - 7,50 - www.archivolto.it TEATRO VERDI Apertura ore 14 LA BELLA E LA BESTIA H Ancora una rivisitazione della celebre favola, ma questa volta con interpreti in carne ed ossa. Sotto la dimensione digitale poco o niente. Cinema: Odeon, The Space, Uci Fiumara IL VIOLINISTA DEL DIAVOLO HH Paganini raccontato nel suo tormentato tour a Londra. Genio sublime e dissipazione fisica. Un’anticipazione della moderna rockstar a tutto archetto. Cinema: Sivori RUTA DI CAMOGLI S. MARGHERITA www.ilsipariostrappato.it h. 17 - 21,30 THE LEGO MOVIE HHH Pupazzi della Lego in 3d. C’è da salvare il mondo ma quello scambiato per un eroe… Animazione divertente e di buon fascino. Cinema: The Space, Uci Fiumara 12 ANNI SCHIAVO HHHHH L’odissea nel 1841 di un musicista di colore rapito dai mercanti americani di carne umana. Sguardo sullo schiavismo firmato McQueen. Cinema: Ariston, The Space, Uci h.22,40 SNOWPIERCER h. 22,40 h. 20,40 - 22,40 Via San Sebastiano (da via Roma) - www.louisianajazzclub.com Giovedì, ore 21,15: FEDERICA TASSINARI & JAZZ MOMENTS BORGO CLUB Via Vernazza 7-9 r. RIPOSO Sala Teatro Emiliani, via Provana di Leyni, 15 Lunaria Teatro Ass. Culturale - piazza San Matteo, 18 Tel. 010.2477045 - Cell. 338.8091773 RIPOSO SAVING MR. BANKS UNA DONNA PER AMICA Ingresso € 60 - 50 - 40 - 32 (+ prevendite) LOUISIANA JAZZ CLUB TEATRO EMILIANI - LUNARIA TEATRO h. 20,30 - 22,40 THE MONUMENTS MEN Lungomare Canepa 155 Martedì 11, ore 21: ELISA - L’ANIMA VOLA TOUR 2013 www.teatrortica.it POMPEI (3D) h. 20,30 Ingresso € 16 - 13 - 9 - www.teatrocargo.it 105 STADIUM Via Allende 48 - Tel. 010.838.0120 - [email protected] RIPOSO h. 17,30 - 20,20 h. 20,30 - 22,40 Teatro del Ponente, piazza Odicini 9 - Tel. 010.694.240 - 340.097.57.65 Venerdì 7, ore 21: JACK FRUSCIANTE È USCITO DAL GRUPPO di Enrico Brizzi con A. Castellini, C. Pautasso, C. Tessior - Regia di Marco Pejrolo TEATRO DELL’ORTICA IL VIOLINISTA DEL DIAVOLO THE LEGO MOVIE (3D) Ingresso libero - Info: tel. 010.5702.903 TEATRO CARGO RASS.: LA PRIMA NEVE SOTTO UNA BUONA STELLA Via Antonio Cecchi, 19 r - Tel. 010.570.29.03 RIPOSO Via Terralba 79, Arenzano - Tel. 010.912.3042 RIPOSO Tel. 0185.286.033 - € 7 - rid. € 5. h. 20,10 - 22,40 Ingresso € 15 - 12 - www.teatrogovi.it TEATRO INSTABILE TEATRO IL SIPARIO STRAPPATO n CENTRALE Largo Giusti 16 h. 120,15 - 22,10 Via P. Pastorino 23 r - Tel. Fax. 010.740.47.07 RIPOSO Ingresso € 12 - 9 - www.teatrogarage.it RIPOSO (vedi teatri) h. 20,10 - 22,15 www.teatroverdigenova.it TEATRO RINA E GILBERTO GOVI Via Paggi 43 B - Tel. 010.51.07.31 Sabato, ore 21: DONNE I GIOCO Con I Controversi. R.: Lidia Giannuzzi. Replica domenica ore 17 Tel. 338.28.75.583 - 0185.77.45.90 - € 6 - rid. € 5 UNA DONNA PER AMICA Piazza Oriani 7 - Sestri Ponente - Tel. 010.614.83.66 RIPOSO TEATRO GARAGE - SALA DIANA n SANGIUSEPPE Via Romana, 153 SESTRI LEVANTE Mercoledì, ore 21,30, la Claque presenta: JACK SAVORETTI - IL TOUR 2014 TEATRO DELL’ARCHIVOLTO SCHERMO A): SOUBRETTE E CAMERIERE SCHERMO B): FILM TRANSEX n ARISTON Via Fico - Tel. 0185.41.505 LA BELLA E LA BESTIA Ingresso: € 14 - 12 Viale Villa Glori 8 - Tel. 010.570.23.48 RIPOSO (da Via Balbi) - Tel. 010.25.30.398 - € 10 - rid. € 5 RIPOSO Piazza R. Negri 4 - Tel. 010.248.70.11 Mercoledì, ore 20,30: LA RUSSIA DEL 900: SOSTAKOVICH E SCHINITTKE Con Eutopia Ensemble TEATRO CARIGNANO GIOIELLO PLAY HARD CENTER Vico della Cittadella MUNICIPALE Piazza Matteotti Tel. 010.924.400 - Ingresso € 6 - rid. € 4 TEATRO DELLA TOSSE Ingresso: € 12 - www.teatrodellatosse.it Apertura ore 10,30 - 22,30 ROSSIGLIONE Ingresso: € 25 - 17 - 11 - Orario biglietterie: 10 - 19 TEATRO STABILE - DUSE TEATRO DELLA GIOVENTÙ Interi € 5 - rid. € 4 EROTICI Corte Lambruschini, viale E. F. d’Aosta - 1020 posti - Tel. 010.534.23.00 Martedì, ore 20,30: I PILASTRI DELLA SOCIETA’ di Henrik Ibsen - Regia e interpretazione di Gabriele Lavia - Produzione Teatro di Roma-Teatro della PergolaTeatro Stabile di Torino Via N. Bacigalupo 6 - 490 posti - Tel. 010.534.23.00 Oggi, ore20,30: L’AFFAIRE PICPUS di Enrico Bonavera e Christian Zecca - Con Enrico Bonavera - Regia di Christian Zecca - Produzione Picpus Teatro con La Quinta Praticabile Tel. 010.614.83.66 - Interi € 6 - rid. € 5 ALESSANDRIA E PROVINCIA ALESSANDRIA Passo Eugenio Montale 4 - Tel. 010.53811 Martedì 4, Foyer del Teatro, ore 19: Aperitivi in Jazz: A DARK DRESS Con Max di Carlo e Stefan Rolsmair RIPOSO n SAN SIRO Via Chiesa Plebana h. 16,30 - 21,15 Galleria Cardinale Siri 4 - 2005 posti - Tel. 010.589.329 RIPOSO AUDITORIUM E. MONTALE Tel. 010.880.069 - € 5,50 - rid. € 4,50 - Soci A € 3,50 n VERDI Piazza Oriani TEATRO CARLO FELICE - OPERA DI GENOVA Presso Galleria Nazionale di Palazzo Spinola RIPOSO CHIUSO n CAPPUCCINI Piazza Capuccini, 1 - MARTEDÌ: SOTTO UNA BUONA STELLA GENOVA ASSOCIAZIONE AMICI DEL CARLO FELICE Via Acquarone 64 - Tel. 010.247.61.47-340.938.76.66 - € 5,50; rid. € 4,50; soci € 3,50 - Tel. 010.372.8602 - € 6 - € 5,50 - rid. € 4,50 27 Orario biglietteria: ore 11-16 - Nelle domeniche con spettacolo pomeridiano: ore 13,30-16 - Nelle domeniche con spettacolo serale a pagamento: dalle ore 18-21 - Lunedì: RIPOSO - Tel. 010.5381.337 Per info: 010.591.697 - 589.329 - fax (010) 5381335 - e-mail: [email protected] - www.carlofelice.it h. 21 PROVINCIA DI GENOVA ARENZANO BUONO .................................... HHH DA NON PERDERE ................HHHH CAPOLAVORO....................HHHHH PHILOMENA RIPOSO n SAN PIETRO Piazza Frassinetti 10 LUNEDÌ 3 MARZO 2014 I TEATRI IN SALA NATALINO BRUZZONE GIUDIZI MEDIOCRE .......................................H DISCRETO .................................... HH IL SECOLO XIX www.lunariateatro.it SOTTO UNA BUONA STELLA HHHH Come può cambiare la vita di un uomo d’affari dopo l’incontro con una “tagliatrice di teste” pentita. Cinema: America, Odeon, The Space, Uci Fiumara A PROPOSITO DI DAVIS HHHH Nel Village, passione, musica e poca fortuna di un virtuoso del folk anni Sessanta prima di Bob Dylan. Il tocco dei fratelli Coen. Cinema: Corallo CINEMA SAN GIUSEPPE - RUTA DI CAMOGLI Via Romana 153 - Tel. 338.287.5583 - 0185.774.590 Sabato 8, ore 21: LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber - Compagnia Teatro Stabile di Ruta Ingresso € 10 MUDDY WATERS - CALVARI SAN COLOMBANO C. 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Distacchi che cominciano a diventare davvero considerevoli perleavversarie,frustratedallacontinuità di una squadra che dopo la rigenerante sosta ha infilato due vittorie di fila contro Südtirol e Pavia, segnando quattro reti senza incassarne nessuna. Una ripartenza secca, dribblando anche assenze pesanti (Volpe, Ricchiuti, Cecchini, Di Tacchio solo per fermarsi a quelle di ieri), figlia di una determinazione e di una concretezza assoluta.L’Entelladiquestitempinon saràbellissimadavedere,mafal’unica cosa che conta nei finali di campionato: sa vincere le partite. ElohafattoancheaPavia,giocando come il gatto con il topo, sfruttando le carenze strutturali del Pavia, assestando due scrolloni letali tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo che hanno spianato la strada verso un successo preziosissimo. Sono scelte nette,quelleoperatedaPrinacheaPavia ha ritrovato Iacoponi sul settore difensivo di destra, ha dirottato Ballardini a sinistra, avanzato Pedrelli sullalineadeicentrocampistialfianco di Troiano e Staiti e ha varato un tridente atipico e “pesante” con la contemporanea presenza in campo – prima volta in stagione – di Marchi, Moreo e Guazzo. Una squadra molto fisica con Troiano fulcro del gioco che si è trovata davanti un Pavia volenteroso, ma in campo con molti giovani. La differenza di qualità tecnica tra le due squadre si è manifestata già dalle prime battute, ma la partita non s’è accesa immediatamente. Il Pavia si è messo dietro e ha provato a ripartire, l’Entella ha controllato il match, fatto girare palla, ma almeno nella prima parte non è riuscita a trovare lo scatto vincente e il ritmo abbastanza compassato delle giocate dei biancocelesti alla fine non ha fatto altro che favorire ladifesadeipavesi.L’Entellahacapito chedovevaaccelerareehacominciato adaumentarelecadenze,mapercreare la prima occasione da rete i biancocelesti (19’) hanno sfruttato ancora unavoltaunagiocatadapallaferma:la CARRARESE 0 COMO LUMEZZANE 0 FERALPISALÒ ALTINIER 6’ PT CARRARESE (4-3-1-2): Calderoni 7; Bregliano 6,5, Sbraga 7, Teso 7, Vannucci 6,5; Brondi 7, Dettori 7, Belcastro 5 (43’ st Gorzegno 6); Gherardi 6 (30’ st Pescatore ng); Mancuso 5 (24’ st Ademi 6), Cellini 7. A disposizione Di Vincenzo, Videtta, Trocar, Geroni. all. Remondina LUMEZZANE (3-5-2): Bason 7; Belotti 6,5, Italiano 6, Monticone 6; Bernardi 5,5, Gatto 5,5, Maita 5 (1’ st Cremaschi 6), Quaggiotto 6,5 (8’ st Galuppini 6), Benedetti 5,5; Torregrossa 5,5 (24’ st Ferrante 5), Ekuban 5,5. A disposizione: Dalle Vedove, Biondi, Franchini, Salim Ribeiro. all. Marcolini ARBITRO: Morreale di Roma 7 (VitielloScarica) NOTE: spettatori presenti allo stadio 800 circa. Nel corso del match sono stati ammoniti Bregliano e Belotti. Angoli 5-5 1 PAVIA 0 ENTELLA 2 MARCHI 38’ PT; GUAZZO 13’ ST PAVIA (4-3-2-1): Rossi 6 (36’ st Guerci sv); Allegra 6, Reato 6, Ranieri 6, Zanini 6.5; Spinelli 5.5, Arrigoni 6.5, Carraro 5.5 (31’ st Checchi sv); Manzoni 6, De Vita 5.5 (23’ st Mancosu 6); Ferri 5.5. A disp. Cafferata, Brugnano, Bassi Borzani, Putignano. all. Bensi ENTELLA (4-3-3): Paroni 6.5; Iacoponi 6, Cesar 6.5, Russo 6.5, Ballardini 6.5; Staiti 6 (33’ st Raggio Garibaldi sv), Troiano 6.5, Pedrelli 6.5 (23’ st Argeri 6); Marchi 7, Moreo 6.5, Guazzo 7 (32’ st Torromino sv). A disp. Zanotti, Nossa, Botta, Sarno. all. Prina ARBITRO: Martinelli di Roma 6.5 (Galetto-Baccini) NOTE: spettatori 630 per un incasso di 4430 euro; ammoniti: Reato, Arrigoni, Zanini; Iacoponi, Cesar; angoli: 6-2 per il Pavia; recupero tempo: pt 1’, st 5’ FERALPISALÒ (3-5-2): Branduani 6; Leonarduzzi 6, Magli 5, Dell’Orco 6; Fabris 6, Bracaletti 5, Zampa 5 (13’ st Rovelli 5,5), Pinardi 6, Tantardini 5,5 (41’ st Di Benedetto ng); Miracoli 5,5, Marsura 5 (24’ st Zamparo 5,5). A disposizione Pascarella, Cinaglia, Rossi C., Milani. all. Scienza ARBITRO: Ceccarelli di Rimini 5,5 (Rugini-Margini) NOTE: spettatori 1.000. Ammoniti Tantardini, Bracaletti, Verachi, Fautario, Giosa e Leonarduzzi. Espulso Dell’Orco (18’ st) e allontanato dalla panchina il massaggiatore della Feralpisalò (40’ pt). Angoli 4-2 per il Como Guazzo con un tiro di sinistro firma il gol del definitivo 2-0 SPORTMEDIA e ha fatto da torre per Marchi, che ha ricevuto al limite dell’area, s’incuneato, ha saltato un uomo e ha fatto partireunperfettodiagonaledisinistroche s’insaccato a fil di palo, fuori dalla portata di Rossi. Una rete apriscatole che rimessa in gioco di Iacoponi è praticamente un cross che è planato al centro dell’area,Guazzosiècoordinatoinrovesciata e ha colpito spedendo la palla vicinissima al palo di sinistra della porta difesa da Rossi. La squadra di Prina è cresciuta, guadagnato metri con il passare dei minuti e dopo un sinistro sballato di Marchi (31’) ha abbattuto il muro pavese. Minuto 38: sul lungo lancio di Cesar dalle retrovie, Moreo è salito in cielo con l’ascensore CREMONESE 1 SAN MARINO 0 VENEZIA 3 1 PRO VERCELLI 0 PRO PATRIA 0 BRIGHENTI 13’ PT 0 ALTO ADIGE COMO (3-5-2): Melgrati 6; Ambrosini 6, Giosa 7, Marchi 6,5; Schenetti 6,5 (29’ st Gammone 6), Verachi 7, Ardito 6, Palma 6,5, Fautario 6; Altinier 6,5 (26’ st Perna 6), Le Noci 6. A disposizione Crispino, Redolfi, Panatti, Defendi, Gallegos. all. Colella Marchi (con il numero 11) con un diagonale di sinistro segna la rete che sblocca il risultato al Fortunati PEDERZOLI 5’ PT BOCALON 13’ PT, 27’ e 39’ ST CREMONESE (3-5-2): Galli 6; Abbate 6, Minelli 6, Bergamelli 6; Casoli 5,5, Bruccini 5,5, Armellino 6 (20’ st Caridi 6), Palermo 5,5 (1’ st Martina Rini 6), Visconti 6 (1’ st Caracciolo 6); Della Rocca 6, Brighenti 6,5. A disposizione Quaini, Avogadri, Loviso, Campo. all. Torrente SAN MARINO (4-3-1-2): Venturi 6; Spirito 6, Farina 6,5, Fogacci 6,5, Cruz 6; Pigini 6 (25’ st Magnanelli 6), Pacciardi 6,5, Poletti 6 (35’ st Draghetti ng); Valeriani 6; Gavilan 6 (32’ st Crocetti ng), Beretta 6. A disposizione Quadrelli, Russo, Guarco, Lolli. all. Cuttone VENEZIA (3-4-2-1): Fortunato 6,5; Pasini 6,5, Di Bari 6,5, Sosa 7; Campagna 6,5 (26’ st Calamai 6,5), Carcuro 6,5, Giorico 6 (23’ st Gallo 6), Lancini 6; Margiotta 6,5 (16’ st Capellini 6), Kirilov 7; Bocalon 8. A disposizione Fortunato, Bertolucci, Franchini, D’Appolonia. all. Dal Canto ALTO ADIGE (4-3-3): Facchin 5,5; Traoré 5,5, Cappelletti 6, Kiem 6, Martin 6; Branca 6, Pederzoli 6,5, Furlan 6; Turchetta 6 (13’ st Minesso 6), Corazza 5,5 (43’ st Bastone ng), Fink 5,5 (23’ st Veratti 6). A disposizione Micai, Obkircher, Cocuzza, Ahmedi. all. Rastelli PRO VERCELLI (4-4-2): Russo ng; Cancellotti 6, Cosenza 6, Ranellucci 6,5, Scaglia 6; Pepe 6 (9’ st Disabato 6), Rosso 6, Ardizzone 6 (20’ st Statella 6,5), Fabiano 6,5; Iemmello 5,5 (20’ st Kuqi 6), Marchi 6. A disposizione Nodari, Bani, Marconi, Erpen. all. Scazzola PRO PATRIA (4-1-3-2): Feola 5,5; Andreoni 5,5, Spanò 5, De Biasi 5, Mignanelli 5,5; Calzi 6,5; Tonon 6 (21’ st Casiraghi 5,5), Gabbianelli 5,5 (43’ st Taino ng), Siega 6; Serafini 5, Mella 5 (30’ st Chiodini ng). A disposizione Vavassori, Zaro, Ghidoli, Giorno. all. Colombo ARBITRO: Verdenelli di Foligno 6,5 (Sechi-Novellino) ARBITRO: Giovani di Grosseto 6,5 (Stasi-Lanotte) ARBITRO: Tardino di Milano 5,5 (LoniCroce) NOTE: spettatori presenti allo stadio 500 circa. Nel corso del match sono stati ammoniti Abbate, Bruccini, Traoré, Branca e Pederzoli. Angoli 6-3 per la Cremonese NOTE: spettatori presenti allo stadio 300 circa. Nel corso del match sono stati ammoniti Poletti, Gavilan e Fogacci. Calci d’angolo 7-5 per la Pro Vercelli NOTE: spettatori presenti allo stadio 1.000 circa. Nel corso del match sono stati ammoniti Siega, Campagna e Calzi. Espulso Serafini al 35’ st. Angoli 4-3 per la Pro Patria SPORTMEDIA ha messo la partita nel binario Entella e che ha liberato anche mentalmente la squadra di Prina, che nel finale di tempo ha avuto una buona occasione per raddoppiare con Moreo, la cui conclusionesuassistdiPedrellièstata sporcata dal recupero di un difensore. La ricerca del pugno da ko è stata rimandata alla ripresa e dopo una pronta deviazione di Paroni (3’) su un velenoso tiro cross di Zanini, l’auspicio è diventato realtà al minuto 13, con un’azione molto simile a quella del primo gol. Cesar ha calciato una punizionedallametàcampobiancoceleste, Moreoancoraunavoltaèandatoaltissimo di testa e ha fatto da sponda per Guazzo, che al volo di sinistro non ha lasciato scampo a Rossi, segnando il 2-0 proprio sotto la curva presidiata da un buon numero di tifosi biancocelesti. Un’assicurazione sulla vittoria che i chiavaresi hanno portato a casa rischiando solo su un gran destro di Arrigoni, che ha centrato in pieno la traversa(30’),esuunapunizionesempre del capitano pavese, che è sfilata molto vicino ai pali di Paroni. L’Entella ha sfiorato in contropiede il 3-0 con Torromino, che ha chiuso la sua breve partita in barella, dopo un duro contrasto a centrocampo: unico neo di una domenica ancora tinta di biancoceleste e all’insegna del numero sette. © riproduzione riservata VICENZA 3 ALBINOLEFFE 2 MUSTACCHIO 8’, MARITATO 36’ PT; CINELLI 16’ ST GIRASOLE 13’, VALOTI 29’ PT VICENZA (4-1-4-1): Ravaglia 6; Padalino 6, Gentili 5,5, Murolo 6, D’Elia 6; Jadid 6; Mustacchio 7 (47’ st El Hasni ng), Castiglia 6,5, Cinelli 7, Giacomelli 6 (45’ st Sbrissa ng); Maritato 6,5 (36’ st Tiribocchi ng). A disposizione Alfonso, Anaclerio, Padovan, Corticchia. all. Lopez ALBINOLEFFE (4-3-3): Offredi 5; Salvi 5,5, Tedeschi 5,5, Piccinni 5, Beduschi 6; Calvano 5,5, Taugourdeau 5,5, (30’ st Cissé ng), Gazo 6; Girasole 6,5 (42’ st Aurelio ng), Valoti 6 (35’ st Allievi ng), Pesenti 6. A disposizione Cortinovis, Pontiggia, Corradi, Maietti. all. Gustinetti ARBITRO: Piccinini di Forlì 6(Rossi-Imperiale) NOTE: spettatori presenti allo stadio 5.000 circa. Ammoniti Murolo e Gazo. Espulso Piccinni al 31’ st. Angoli 6-1 per il Vicenza Solo il Vicenza risponde ai biancocelesti L’ENTELLA (nella foto i tifosi a Pavia) chiama e solo il Vicenza riesce a rispondere allo scatto dei biancocelesti, quando allo striscione dell’arrivo mancano ormai sette tappe. La Pro Vercelli conferma anche a San Marino (0-0) di essere affetta da una forma acuta di “pareggite”, infilando il 4o segno X nelle ultime 5 gare e ora è braccata dal Vicenza che ha faticato, ma era abbastanza prevedibile, contro l’Albinoleffe, piegato 3-2 e non senza sofferenze. I biancorossi viaggiano a un solo punto dalla Pro Vercelli e hanno nuovamente superato al 3o posto la Cremonese che è stata bloccata sul pari (1-1) dal Südtirol in una partita che in pratica s’è risolta nel primo quarto d’ora con un rapido botta e risposta. Trascinata da Bocalon, autore di una tripletta, l’Unione Venezia ha piegato la Pro Patria (3-0) e ora viaggia a braccetto al 5o posto in compagnia del Como che ha vinto di misura (1-0) in casa con la Feralpisalò. Hanno finito a reti bianche (0-0) il loro confronto Carrarese e Lumezzane, firmando il 3o pari di una giornata che si chiude questa sera con il posticipo tra Reggiana e Savona. D. M. IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 29 IL DOPOPARTITA Prina: pronti per il rush finale Il bomber: vittoria importante Coro dei giocatori rivolto al presidente Gozzi: «Premio, premio...» PAVIA. Dallospogliatoiodell’Entella al Fortunati si leva nitido un urlo che non ha bisogno di spiegazioni. «Premio, premio», è il coro che risuona nello stanzone e il destinatario è il presidente Antonio Gozzi, accolto nello spogliatoio dall’ovazione dei suoi calciatori. Che il loro dovere l’hannofattopienamentesulpratodi Pavia, rendendo normale una partita che poteva rivelarsi complicata se affrontata nel modo sbagliato. «Abbiamo giocato con l’atteggiamento giusto – spiega il tecnico Luca Prina – con l’umiltà e la determinazione che bisogna avere in queste gare. Siamo stati concreti ed è proprio quello che deve fare una squadra che è prima in classifica e ha nella testa un obiettivo importante. Sono molto felice che la squadra abbia giocato senza ansie e con buona tranquillità. E questo mi Prina in panchina a Pavia LE PAGELLE SPORTMEDIA dà la convinzione, non la certezza, che siamo pronti per il rush finale. Certo, ci sono gli infortuni e qualche giocatore non al top, ma vedere che chi entra lo fa nel modo giusto, mi fa sperare che si possa arrivare alla fine per ottenere un risultato che sarebbe speciale per la mia società. Fuga? È una vittoria importante, ma è solo una vittoria, nulla di più. Mi conforta la reazione della squadra che dopo la sosta ha infilato due vittorie, segnando quattro gol senza incassarne nessuno». A Pavia, Prina ha optato per unasquadramolto“fisica”inattacco: «La mia scelta? Due motivi. Ho pensato che il Pavia potesse soffrire quest’urto soprattutto sulle palle inattive e poi per le condizioni del terreno di gioco. Le mie scelte, soprattutto ora,sonodettatedallacondizionedei miei calciatori, da quello che fanno vedere in settimana». Un’Entella fisica,comeilsuonuovobomberGuazzo. «È l’unico centravanti vero che abbiamo in rosa – la chiosa finale di Prina - A gennaio abbiamo fatto una sceltaprecisa.Èungiocatorechepuò diventare molto importante. L’incidente di Torromino? Una “vecchietta” molto dolorosa, lo valuteremo». Guazzoingol,comeMattiaMarchi che a Pavia ha segnato il gol dell’ex, il sesto della sua stagione. «Più importantelavittoriadelmiogol–dicel’attaccante riminese – Abbiamo un traguardo preciso nella testa. Non importachisegnaotenerelacontabilità delle reti, ma è importante arrivare alla fine. È quello che vogliamo tutti e per il quale lavoriamo dalla prima partita». D. M. © riproduzione riservata IL POSTICIPO Savona, cercasi notte magica a Reggio I rimaneggiati biancoblù a caccia di punti al Mapei Stadium. Corda suona la carica REGGIANA = SAVONA = COSÌ IN CAMPO Marchi, Guazzo e Troiano festeggiano sul campo di Pavia PARONI........................... 6.5 Gli attaccanti del Pavia non lo costringono a una giornata di superlavoro, ma quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto. IACOPONI........................... 6 Diligente e attento. Svolge il compito senza voler strafare, memore forse anche delle ultime prestazioni non proprio al top. Un rientro morbido. CESAR.............................. 6.5 Due suoi lanci danno l’innesco alla reti vittoria dei biancocelesti. Il centrale brasiliano offre la solita partita di sostanza. Viene ammonito e questa è una notizia, considerata la sua proverbiale pulizia negli interventi. RUSSO............................. 6.5 La mole del “colosso” Ferri gli crea qualche problema all’inizio, ma una volta che gli prende le misure non ce n’è. Pulito, essenziale, importante anche nella costruzione della manovra. BALLARDINI.................... 6.5 Dirottato a sinistra, fa un po’ di fatica all’inizio, ma con il passare dei minuti cresce e al tirar delle somme gioca una partita più che sufficiente. STAITI................................. 6 Il solito contributo di corsa e generosità al servizio della squadra. Prezioso, anche se non brillantissimo, riesce anche a rifiatare uscendo qualche minuto prima della fine (RAGGIO GARIBALDI SV: Quindici minuti di preziosa presenza quando la partita è chiara- SPORTMEDIA mente nelle mani dei chiavaresi). TROIANO......................... 6.5 Sarà il playmaker dell’Entella da qui fino alla fine della stagione e interpreta il ruolo con intelligenza, rallentando quando serve e accelerando quando la partita lo richiede. PEDRELLI........................ 6.5 Nel primo tempo è uno dei più continui a spingere e non a caso le azioni migliori l’Entella le crea proprio sfruttando il settore sinistro (ARGERI 6: Qualche buona giocata del ragazzino che anche questa volta entra in campo con il giusto atteggiamento). MARCHI .............................. 7 Ancora un gol, il sesto della sua stagione, e come a Venezia è una rete importante che dà un preciso indirizzo alla partita. Ma oltre alla marcatura c’è il solito e dispendioso lavoro difensivo a beneficio della squadra. MOREO............................ 6.5 Due gol dell’Entella, due assist di questo ragazzo che si sobbarca un lavoro dispendioso e utile in fase difensiva. Corre per tre, finisce coi crampi. GUAZZO............................. 7 Centravanti vecchia maniera. Difende palla, tiene impegnata la difesa e segna. Tre gol nelle ultime partite, numeri che parlano da soli (TORROMINO SV: In meno di un quarto d’ora passa dal gol sfiorato, all’uscita in barella. Non è baciato dalla fortuna). D. M. REGGIANA (4-2-3-1): Bellucci; Bandini, Dametto, De Giosa, Possenti; Zanetti, Viapiana; Rampi, Alessi, Cavion; Anastasi. A disposizione Zima, Solini, Zanchi, Bovi, Parola, De Silvestro, Ruopolo. all. Montanari SAVONA (4-4-2): Aresti; Marchetti, Maccarone, Altobello, Marconi; Demartis, Gentile, Agazzi, Marras; Cesarini, Virdis. A disposizione Boerchio, Giuliatto, Cannoni, Pani, La Rosa, Grandolfo, Sarao. all. Mattu (Corda squalificato) ARBITRO: Cifelli di Campobasso (assistenti Mohamed M. Atta di Roma e Argentieri di Viterbo) NOTE: Il posticipo delle ventitreesima giornata (ottava del girone di ritorno) si gioca al Mapei Stadium-Città del Tricolore di Reggio Emilia. Il fischio d’inizio viene dato ore 20. Non è prevista la diretta televisiva RICCARDO FABRI SAVONA. «Ancora una volta siamo in grande difficoltà e giocheremo contro una squadra arrabbiatissima. Loro sono partiti per conquistare almeno un playoff ed invece si trovano nelle ultime posizioni. Sarà un'impresa, perché oltre tutto giochiamo rimaneggiati, ma da Reggio Emilia la mia squadra deve venire fuori con i punti». Ninni Corda sembra rassegnato alla caterva di infortuni che, per dispetto, riguardano sempre lo stesso reparto (la fascia bassa sinistra) e chiede ai suoi di stringere i denti, in vista dell'incontro di questa sera con la Reggiana. I biancoblù giocheranno rinfrancati dalla sconfitta della Feralpisalò che rimane a debita distanza (3 punti) sul decimo posto della classifica, fuori della zona playoff.Ibiancoblù,incasodirisultato positivo, potranno così incrementare il vantaggio, nell'ottica di arrivare almeno al nono posto in graduato- Cesarini (con il numero 10) realizza di testa la rete che dà il successo (2-1) al Savona nella gara d’andata al Bacigalupo il 27 ottobre 2013 PUGNO ria. Una quota che visto il grande equilibrio che regna nel campionato, si sta abbassando sempre di più. Sarà necessario però non farsi rompere le ossa, questa sera, da un avversario estremamente concentrato e arrabbiato,cheprovienedabentresconfitte consecutive. A Reggio Emilia in panchina andrà ancoraGianniMattu.Cordasconterà la seconda delle tre giornate di squalifica, inflittegli nella gara con la Pro Vercellidelloscorso9febbraio.«Non ci dobbiamo fidare della loro posizioneinclassifica–continuailmistersavonese parlando della Reggiana – Sono una squadra tosta e lo hanno dimostratonellagaradiandata;loripeto, a costo di essere ossessivo, in questo campionato non esistono incontri scontati, anzi le cosiddette “deboli”hannoquasisempredatodel filo da torcere alle grandi». Primadell’iniziodell’incontrosarà ricordato Paolino Ponzo, indimenticato centrocampista granata e capi- tano biancoblù, scomparso tragicamente il 24 marzo dello scorso anno. I due capitani, Alessi per la Reggiana e Demartis per il Savona, scenderanno in campo con una t-shirt dedicata all’indimenticabile“muratore”savonese. Tornando alla gara, il rompicapo per il trainer di Nuoro e per il suo vice Mattu è già cominciato questa mattina, al momento di varare una formazioneinpienaemergenza,performare la squadra che dovrà cercare di racimolare punti nello “strano” posticipo di sta era. L'infermeria è affollata con il lungodegente Simoncelli, gli infortunati Carta, Cattaneo e Giuliatto. Manca poi il jolly Quintavalla, squalificato, rendendo così moltodifficiletamponarelacorsiasinistra di difesa. Pani e Giuliatto però stringono i denti e ritornano a disposizione della squadra. Giuliatto potrebbe andare in campo da subito, diversamente su quella fascia è disponibile il giovane Cannoni, ma schie- rarlo dall'inizio, potrebbe rappresentare una scelta azzardata. Restaunasecondasoluzione,lasciarlo in panchina per non appesantirlo congliinteri90minutidigiocoespostare Marconi sulla sinistra. Il difensoresavoneseharicopertoquelruolo in passato e darebbe una certa sicurezza al reparto. Al centro potrebbe ritornare Maccarone, che da oltre un mese manca dal calcio giocato. Confermato Aresti tra i pali, con Marchetti sulla destra, la squadra dalla cintola in su sarà la stessa che ha giocato con il San Marino, con la variante di Marras al posto dell'infortunato Cattaneo. A proposito, è risaputo che il rinvio a questa sera si è reso necessario per poter favorire la disputa, ieri, del derby Sassuolo–Parma, visto che i neroverdi sono i proprietari del “Mapei Stadium” (soffiato all'asta, nello scorso dicembre proprio ai granata), senza “rovinare” l’erba in un anticipo sabato. Alla richiesta del Savona di poter giocare oggi, al consueto orario delle 14.30 è stato risposto picche dalla Federazione per motivi organizzativi, collocando la partita alle 20, in un orario alquanto anomalo. Sono 25 gli stoici tifosi appartenenti al club “Gazzano” che prima di affrontare la trasferta in pullman in un giorno feriale con il rientro previsto a tarda notte, si sono dovuti confrontare con la difficoltà di reperire i biglietti, mancando completamente per questa partita i circuiti dove acquistarli. Per fortuna è riuscito un estemporaneoaccordoconlaReggiana che, a fronte dell'elenco dei nominativiediunagaranzia,listaccheràin prevendita e li fornirà questa sera all'ingresso allo stadio. «Meno male che, con fatica, abbiamo trovato questaineditastrada.–commentailcapo dei tifosi Enrico Bardin – Facciamo tanti sacrifici per stare vicino a questemagliedesserealfiancodeinostri beniamini,ancheoggi,inquestadifficile trasferta». © riproduzione riservata 30 IL SECOLO XIX sport regione LUNEDÌ 3 MARZO 2014 SERIE D: AL RIBOLI DUE RETI ANNULLATE AI VERDEBLÙ, ESPULSO IL MISTER BIANCONERO Lavagnese all’ultimo respiro beffato il Chiavari Caperana 2 IL DOPOPARTITA CHIAVARI CAPERANA 1 DAGNINO: IL FINALE CI HA SORRISO UN’ALTRA VOLTA GARDANO: DOBBIAMO ACCETTARE IL VERDETTO... AMIRANTE 20’ PT; CURRARINO 47’ ST BAUDINELLI 40’ PT LAVAGNESE (4-3-1-2): Cammarota 7; Avellino 6.5, Rusca 7, Di Leo 6.5 (23’ st Ferrando 6), Garrasi 6.5; Poesio 6 (16’ st Santi 6.5), Bianchi 6.5, Currarino 7; Dell’Anna 6 (15’ st Damiani 6); Croci 6, Amirante 7. all. Dagnino ••• LAVAGNA. Gioia e rabbia. Sorrisi e lacrime. È il dopo derby. Lavagnese-Chiavari non è mai una partita banale. Anche l’incrocio di ieri si è confermato tale. «Volevamo vincere questo derby e ci siamo riusciti – afferma l’allenatore della Lavagnese, Andrea Dagnino - In queste partite è importante vincere, il finale ci ha sorriso un’altra volta». All’andata era stato Croci a segnare il gol partita allo scadere, questa volta è stato Currarino. «Proseguiamo nella nostra cavalcata – dice ancora Dagnino - I risultati di Vado e Chieri ci consentono di avvicinarci ai playoff e arrivare nella migliore condizione possibile alla parti- CHIAVARI CAPERANA (4-3-3): Stancampiano 5; Genovali 6, Bettati 6, Silvestri 6, Peso 6; Marino 6 (22’ st Bencini 6), Mautone 6, Dolce 6; Bonaventura 6.5, Baudinelli 6.5 (34’ st Piacentini sv), Cardini 6 (46’ st Chiarabini sv). all. Bongiorno (Gardano squalificato) ARBITRO: Annaloro di Collegno (Bulzomato di Livorno e Mencagli di Grosseto) NOTE: Espulso Dagnino (38’ pt) per proetste. Ammoniti Rusca, Poesio, Santi, Currarino, Silvestri, Dolce, Genovali, Mautone. Angoli 4-4. Recupero 1’ e 4’. Spett. 400 L’esultanza bianconera LAVAGNA. Proprio all’ultimo assalto la Lavagnese s’aggiudica il derby col Chiavari Caperana e dimostra di aver cambiato passo da gennaio. Finisce 2-1 per i bianconeri al Riboli, con la beffagiuntaal92’perlasquadradiGardano, che aveva recuperato il risultato, già nel primo tempo, col solito Baudinelli. Gara maschia ma corretta, che sembrava incanalarsi verso un pari he non avrebbe fatto comodo a nessuno. Con i 3 punti conquistati in extremis, invece, la Lavagnese sale a quota 43 e intravede la luce dei playoff, distanti sole 2 lunghezze, in virtù della sconfitta del Chieri, quinto Per il Chiavari Caperanaèilprimokodel2014chesanci- 0 RAPALLOBOGLIASCO 1 ROLANDO 25’ ST NOVESE (4-5-1): Tulino 6; Ciccomascolo 6, Muceli 6, Taverna 7, Merlin 6 (25’ st Zirilli sv); Longhi 6, Pernice 6, Firriolo 6 (35’ st Samaniego sv), Buonaventura 7; Rossi 7, Cortez 6 (17’ st Statella 5). all. Cotta RAPALLOBOGLIASCO (4-4-2): De Martino 6; Rondelli 6, Rolando 7, Leo 6 (17’ st Vagge 6), Cintoi 7; Carretto 7 (29’ st Vaira 6), Costantino 6, Brognoli 7, Taddeucci 6; França 6 (41’ st Cargiolli sv), Marianeschi 7. all. Panizzo (Sesia squalificato) ta contro la capolista Giana Erminio». Mastica amaro Massimo Gardano, ieri squalificato e in tribuna. «Il calcio è questo e dobbiamo accettare il verdetto del campo – chiosa l’allenatore del Chiavari Caperana - Abbiamo perso due volte contro la Lavagnese, sempre nello stesso modo. Peccato, abbiamo disputato una partita buona: abbiamo avuto l’occasione per vincere con il tiro di Piacentini». Invece, parata di Cammarota e, all’ultimo istante, gol di Currarino. «Proviamo a voltare pagina da subito – chiude Gardano - Domani, tutti al campo e si ricomincia, con la voglia di sempre». ARBITRO: Mazzei di Brindisi 7 (Bozzolan-Sattin) NOTE: terreno in buone condizioni, spettatori 200, recupero 1’ e 4’ Bel poker salvezza del Sestri niente da fare per il Santhià GA. INGR. SESTRI LEVANTE sa. La risposta dei chiavaresi è affidata aPiacentini,altroex,al35’conunabottaversolaportadeviatadaCammarota in angolo. Una parata che vale quasi un gol. Ma il protagonista del derby non sarà il giovane portiere dei bianconeri bensì il talentuoso Currarino con una rete che entra diritta nella storia dei derbyLavagnese-Chiavari.Lapartitaè praticamente finita quando Santi riesce a “soffiare” il pallone al portiere Stancampianoeservirelasferaalcompagno Currarino. Il due volte campione d’Italia baby con l’Entella diventa l’uomo del derby con una precisa conclusione in porta che proietta la Lavagnese vicinissima ai playoff e condanna un buon Chiavari Caperana. © riproduzione riservata RapalloBogliasco in una gara in cui la divisione della posta sarebbe stata più equa. Nel ko dei biancocelesti ci ha messo molto del suo Cotta: invece di arretrare Longhi ha fatto entrare Zirilli, fermo da oltre un mese. Partono i liguri che prima con Rondelli, poi con Brognoli cercano di impensierire Tulino. Al 15’ Marianeschi batte e rete ma Tulino para. Al 25’ Buonaventura spara alto, al 27’ Brognoli sfiora la traversa al 39’ risponde Rossi, mentre al 45’ su corner di Marianeschi, mischia in area senza pericolo per Tulino. Nella ripresa Longhi perde una palla a centrocampo e Taddeucci sfiora il gol. I liguri al 25’ segnano con Rolando sfruttando un errore difensivo. Risponde la Novese al 26’ con Buonaventura e al 37’replica Rossi, mentre al 40’ sempre Buonaventura va vicino al pareggio. ROMANO PASQUALE 4 GIAMBARRESI 19’ PT; QUINTANA 34’ e 45’, APPLET PIRES 41’ ST dellaLavagnese,Dagnino,vieneespulso per proteste mentre il gioco prosegue e il Chiavari Caperana, con Marino, trova il gol dal limite. Il gioco era fermo, decisione dell’arbitro di annullarelareteèscontatamaglianimisono caldi. E il gol del Chiavari è nell’area. Passano2’,Bonaventuracalciaunapunizione da fuori area, l’ex Baudinelli di testa pareggia. Emozioni al Riboli, con lospettacolosiaincamposiasuglispalti con le due tifoserie organizzate che giocanolaloropartita.L’iniziodellaripresa è soft. Al Chiavari Caperana viene annullata una seconda rete, ad opera di Baudinelli, per un presunto fallo di Mautone su Garrasi, al 22’. Poi è Amirante,allamezz’ora,dacalciopiazzato, a rendere la Lavagnese pericolo- NOVI LIGURE. La Novese perde col AL SIVORI FLASH sce l’addio ai playoff, se mai l’appendice di stagione sia stata un obiettivo dei chiavaresi. La cronaca del derby n° 8 dellastoriainDsiapreal9’conunodei tanti ex, Croci, che arriva alla conclusione per la Lavagnese e chiama alla prima parata Stancampiano. Le due squadre si conoscono bene e per questo motivo entrambi i tecnici provano soluzioni diverse nello schieramento iniziale. Nella Lavagnese c’è Amirante, attaccante di altra categoria, “sceso” in D per recuperare dall’infortunio. Evidentemente sta bene perché il suo impatto sul derby è stato devastante: al 21’, al primo pallone giocabile, entra in areaedisegnaundiagonaledichirurgica precisione per il gol del vantaggio. Il derby si infiamma al 37’. L’allenatore GABRIELE INGRAFFIA Colpo del RapalloBogliasco Rolando impallina la Novese NOVESE Segna Amirante, Baudinelli pareggia. Currarino decisivo in pieno recupero LAVAGNESE AL GIRARDENGO SANTHIÀ 0 SESTRI LEVANTE (4-2-3-1): Bartoletti 6.5; Fichera 6.5, Bertoncini 6.5 (45’ st Bertagna sv), Anzalone 6.5, Giambarresi 7; Ghigliazza 7, Siano 6.5; Tabbiani 6.5, Balestrero 6.5, Quintana 7.5; Appelt Pires 7. all. Fossati SANTHIÀ (4-3-3): Cerruti 5; Costanzo 5, Fogliato Bassaoule 5 (35’ st Fachim Romanin sv), Mancuso 5, Francese 5; Brugnera 5, Cassins 5, Berlinghieri 5 (16’ st Gallo Marchiando 5); Macrì 6, Atomei George 5, Barcelos 5. all. Bergamo ARBITRO: Sartori di Este (Pretalli di Crema e Dusi di Brescia) NOTE: spettatori 200. Ammoniti Macrì, Mancuso. Espulso (43’ st) Atomei George SESTRI LEVANTE. Quattro gol, tre punti, un pieno di fiducia per il Sestri che s’aggiudica lo scontro diretto col Santhià e si avvicina alla salvezza. Risultato netto ma piemontesi che sono stati (quasi) sempre in partita. È Giambarresi a spezzare gli equilibri al 19’ del primo tempo con un delizioso pallonetto, su assist di Ghigliazza. Il Santhià reagisce con Brugnera e Bertoncini ma Bartoletti è attento. Nel finale di tempo, fra il 40’ e il 43’, Sestri due volte vicino al raddoppio con Appelt Pires e Balestrero. Inizio di secondo tempo con brivido per i rossoblù che rischiano grosso sul tiro di Macrì che si stampa sul legno. Dopo lo spavento, ecco la svolta. Al 34’ cross di Balestrero e colpo di testa di Quintana per il raddoppio. Al 41’, è Fichera ad imbeccare Appelt Pires: testa del brasiliano per il 3-0. Arriva anche il poker con Quintana. GA. INGR. RISULTATI E CLASSIFICHE 2 DIVISIONE - GIRONE A - 9 RITORNO 1 DIVISIONE - GIRONE A - 8 RITORNO A A A G V. ENTELLA Pro Vercelli *Vicenza Cremonese Como U. Venezia *Albinoleffe SAVONA Sudtirol Feralpisalò Lumezzane CARRARESE *Pro Patria Reggiana San Marino Pavia 47 40 39 38 36 36 33 32 31 29 27 23 23 22 16 15 23 23 23 23 23 23 23 22 23 23 23 23 23 22 23 23 V TOTALE N P 13 8 2 9 13 1 12 7 4 10 8 5 9 9 5 11 3 9 10 4 9 9 5 8 8 7 8 7 8 8 7 6 10 5 8 10 6 6 11 6 4 12 3 7 13 2 9 12 *Penalità: Vicenza -4 punti; Pro Patria -1. RISULTATI CARRARESE Como Cremonese Pavia Reggiana San Marino U. Venezia Vicenza Ha riposato: 0-0 1-0 1-1 0-2 0-0 3-0 3-2 Lumezzane Feralpisalò Sudtirol V. ENTELLA SAVONA Pro Vercelli Pro Patria Albinoleffe RISULTATI Barletta Catanzaro Frosinone Lecce Nocerina Pisa Prato Salernitana V IN CASA N P 8 6 8 4 5 6 6 6 6 5 4 2 3 3 2 1 3 5 3 3 7 3 1 4 3 4 2 4 3 1 4 6 1 0 1 4 0 3 4 1 2 2 6 6 5 6 6 5 FUORI CASA DIFF. RETI V N P GOL Gf Gs 5 3 4 6 4 5 4 3 2 2 3 3 3 3 1 1 34 26 35 31 29 34 33 31 35 28 29 28 19 22 14 17 5 8 4 5 2 0 3 1 4 4 4 4 3 3 3 3 PROSSIMO TURNO Albinoleffe Feralpisalò Lumezzane Pro Patria Pro Vercelli Reggiana SAVONA Sudtirol Riposa: 1 1 3 1 5 6 5 7 6 6 4 4 6 6 7 7 17 11 14 8 8 5 0 0 2 -3 -1 -9 -9 -6 -22 -15 G RISULTATI Bassano V. Bra D. Porto Tolle Forlì Monza Renate Rimini Santarcangelo Torres San Marino V. ENTELLA Pavia Como Cremonese U. Venezia CARRARESE Vicenza Paganese Perugia Grosseto Ascoli Pontedera Gubbio Viareggio Benevento CLASSIFICA Frosinone 51 Benevento Perugia 46 Salernitana Lecce 46 Prato L'Aquila 41 Pontedera Pisa 41 Grosseto Catanzaro 41 Gubbio *Penalità: Ascoli -2; Nocerina -2 38 37 36 33 31 29 Barletta Viareggio *Ascoli Paganese *Nocerina TOTALE N P 2-1 2-2 1-0 1-2 0-1 3-0 1-1 1-1 1-0 R. Vicenza Pergolettese Spal ALESSANDRIA Cuneo Bellaria I. Mantova V. Verona Castiglione PROSSIMO TURNO 1A DIVISIONE - GIRONE B - 9 RITORNO A 3-2 1-0 3-0 2-1 0-0 1-0 1-0 2-1 V Bassano V. 54 26 16 6 Renate 44 26 12 8 Santarcangelo 43 26 11 10 Spal 42 26 11 9 Monza 41 26 11 8 R. Vicenza 41 26 12 5 ALESSANDRIA 40 26 11 7 Mantova 39 26 9 12 Torres 36 26 9 9 V. Verona 35 26 9 8 *Rimini 35 26 9 9 Forlì 35 26 10 5 *D. Porto Tolle 32 26 8 10 Cuneo 32 26 7 11 Pergolettese 32 26 7 11 Castiglione 23 26 4 11 *Bellaria I. 12 26 3 4 Bra 9 26 2 3 *Penalità: Porto Tolle -2; Rimini e Bellaria -1 17 15 21 23 21 29 33 31 33 31 30 37 28 28 36 32 21 21 17 13 12 SERIE D - GIRONE A - 8 RITORNO A Ascoli Benevento Grosseto Gubbio Paganese Perugia Pontedera Viareggio V IN CASA N P 4 12 6 4 5 5 6 8 7 6 9 7 8 7 5 5 8 7 9 4 8 6 11 5 8 4 8 4 8 5 11 1 19 3 21 2 2 7 7 3 4 3 4 5 2 4 4 2 6 4 5 7 1 3 0 2 1 2 3 2 1 3 4 5 4 6 3 4 3 5 9 9 A FUORI CASA DIFF. RETI V N P GOL Gf Gs 4 8 6 3 5 5 4 4 2 5 3 5 4 3 2 3 0 0 44 32 32 43 44 38 43 49 30 30 32 33 31 27 23 25 21 22 4 4 19 1 4 13 3 4 16 6 4 7 4 4 11 2 7 3 3 7 12 7 2 10 7 4 -2 4 4 5 5 4 2 3 5 -3 4 5 4 7 4 2 6 5 -1 4 6 -16 3 10 -35 0 12 -47 PROSSIMO TURNO ALESSANDRIA Bellaria I. Castiglione Cuneo Mantova Pergolettese R. Vicenza Spal V. Verona Bassano V. Torres Monza Bra Renate Santarcangelo Forlì Rimini D. Porto Tolle RISULTATI Pisa Frosinone Salernitana Nocerina L'Aquila Barletta Catanzaro Lecce Aprilia Aversa N. Castel Rigone Foggia Martina Franca Messina Sorrento Teramo V. Lamezia 25 19 16 36 33 35 31 39 32 25 30 36 27 25 24 41 56 69 G Giana Erminio RAPALLOBOGL. Borgosesia Caronnese Chieri LAVAGNESE VADO CHIAVARI C. Valle d'Aoste Novese Asti Albese Derthona SESTRI LEVANTE F. Caratese Pro Dronero Santhià Verbania *Penalità: 58 53 50 48 45 43 43 38 32 32 29 28 25 25 21 17 15 12 RISULTATI Albese Borgosesia Chieri Lavagnese Novese Sestri Levante Vado Valle d'Aoste Verbania 0-1 0-2 0-1 2-1 0-1 4-0 1-3 2-2 1-2 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 V TOTALE N P 17 7 1 16 5 4 15 5 5 14 6 5 14 3 8 12 7 6 12 7 6 9 11 5 8 8 9 8 8 9 7 8 10 7 7 11 6 7 12 7 4 14 4 9 12 4 5 16 2 9 14 2 6 17 F. Caratese Giana Erminio Caronnese Chiavari C. RapalloBoglias. Santhià Asti Derthona Pro Dronero Casertana Tuttocuoio Arzanese N. Cosenza Poggibonsi Chieti Gavorrano Melfi Ischia I. CLASSIFICA N. Cosenza 49 Melfi Casertana 47 *Chieti Teramo 46 C. Rigone Foggia 45 V. Lamezia Ischia I. 39 Tuttocuoio Messina 37 Aversa N. *Penalità: Chieti -1 punto. 36 35 34 33 32 32 Poggibonsi Aprilia M. Franca Sorrento Arzanese Gavorrano IN CASA N P 9 9 9 7 5 7 7 6 6 4 4 5 3 2 3 2 1 1 3 0 3 0 1 3 4 1 3 5 3 3 2 4 5 1 4 3 5 4 4 4 4 4 4 5 4 7 2 7 3 7 5 6 2 10 FUORI CASA DIFF. RETI V N P GOL Gf Gs 8 7 6 7 9 5 5 3 2 4 3 2 3 5 1 2 1 1 55 48 54 42 40 34 44 26 33 32 31 23 28 29 19 39 16 16 PROSSIMO TURNO Asti Caronnese Chiavari C. Derthona F. Caratese Giana Erminio Pro Dronero RapalloBoglias. Santhià 4 2 4 2 0 4 5 6 4 3 4 3 3 0 7 2 4 4 1 4 2 4 3 3 2 4 6 5 6 7 7 7 5 9 8 7 36 23 30 22 8 13 12 7 0 -6 3 -19 -7 -12 -22 -27 -31 -30 Verbania Sestri Levante Chieri Vado Novese Lavagnese Borgosesia Valle d'Aoste Albese PROSSIMO TURNO 2A DIVISIONE - GIRONE B - 9 RITORNO A 2-1 1-1 3-4 1-0 4-0 2-0 1-1 0-2 1-1 V 29 29 28 27 25 22 Arzanese Casertana Chieti Gavorrano Ischia I. Melfi N. Cosenza Poggibonsi Tuttocuoio V. Lamezia Teramo Sorrento Foggia Aprilia Castel Rigone Messina Aversa N. Martina Franca 19 25 24 20 32 21 32 19 33 38 28 42 35 41 41 66 47 46 IL SECOLO XIX eccellenza la capolista LUNEDÌ 3 MARZO 2014 31 reti inviolate il Magra mette la quarta rivasamba va al tappeto Il Ligorna le prova tutte La Fezzanese resiste I genovesi devono accontentarsi di un pari Trascinati da Musetti gli spezzini proseguono la marcia in vetta magra azzurri 4 rivasamba 0 6’ PALMERO, 40’ CHIODETTI, 45’ E 60’ MUSETTI MAGRA AZZURRI: Benedini, Antonelli D., Menichetti, Buccellato, Amato (76’ Padoin), Antonelli J., Musetti (82’ Amadei), Cariati, Chiodetti, Lamioni, Palmero (66’ Russo). All.: Sabatini. RIVASAMBA: Pozzo, Firenze (46’ Ghiggeri), Di Dio, Conti, Buono, Mozzachiodi, Paoletti, Cestari (66’ Ronconi), Cacciapuoti, Ghiglia, Frulli. All.: Cavallo. ARBITRO: Sonetti di Genova. PONZANO MAGRA.Settimana dopo settimana il cammino del Magra Azzurri assume sempre di più i canoni di una tranquilla passeggiata verso la Serie D. Reparto offensivo ottimo (52 reti realizzate), difesa bunker (19 marcature subite), solo una sconfitta: i crismi per emettere una sentenza che sa di promozione ci sono tutti. Salvo il possibile appello dell’Argentina. Vittima di giornata della capolista è il Rivasamba di Luca Cavallo, punitoforseoltremodonelpassivo conclusivo ma ai levantini (che non difettano certo per caratura tecnica) serve ben altro piglio per districarsi e uscirne intonsi dalla paludosa zona playout. Certo, se si ha di fronte il Magra Azzurri, questo Magra Azzurri, uno stop nella tabella salvezza è da mettere in conto. La cronaca della gara registra il vantaggio dei padroni di casa quando il cronometro segnala solo sei minuti: sugli sviluppi di una Musetti protagonista di giornata mischia in area levantina, il direttore di gara sorvola su una spinta a Chiodetti, il pallone giunge a Palmero che fa fuori area supera implacabilmentePozzo.1-0Magra Azzurri. La partita assume sempre più i tratti di un monologo quando al40’Lamioniserveconunpreciso filtrante Chiodetti che incrocia di destro per il 2-0. Il Rivasamba sembra un pugile suonato e al 45’ Musetti lo manda definitivamente al tappeto. L’attaccante spezzino aggira con destrezza il tentativo di uscita del numero uno ospite e deposita in rete il 3-0. LUCA GHIGLIONE/FOTOSPORTMEDIA.COM Nella ripresa i padroni di casa, consapevoli di avere messo in ghiaccia la disfida, alzano il piede dall’acceleratore ma Musetti riesce a togliersi lo sfizio di segnare una doppietta. Minuto 60’. Capitan Chiodetti lancia il suo partner offensivo che nuovamente a tu per tu con il portiere avversario non si fa pregare. 4-0 Magra Azzurri. Nella giornata in cui l’Argentina calava il poker a domicilio della Veloce, quale modo migliore di rispondere se non vincere con il medesimo risultato? alessandro soresini l’inseGUitrice Troppa Argentina per la Veloce Gli uomini di Riolfo calano il poker vELOcE 0 argENtiNa 4 41’ CASTAGNA, 42’ GAGLIARDI, 72’ COSTANTINI, 88’ NIANG VELOCE: Giaretti, Facello, Scimemi (81’ Barranca), Guerra, Rubino (63’ Rossetti), Schirru, Pagano, Schirra, Cerato, Giannone, Quintavalle (74’ Mazzonello). All. Quintavalle. ARGENTINA: Trucco, Moraglia, Calipa, Fiuzzi, Negro, Costantini (84’ Moroni), Mannella, Mangione, Castagna, Cariello, Gagliardi (67’ Niang). All. Riolfo. ARBITRO: Repetto di Chiavari. SAVONA. L’Argentina di mister Giancarlo Riolfo tiene il passo e resta saldamente al secondo posto nellasciadellacapolistaMagraAzzurri,vittoriosaper4-0sulterreno amico con il Rivasamba. DopolevittorieconRealValdivara e Sestrese, gli armesi colgono la terza vittoria consecutiva espugnando il sintetico del “Felice Levratto” di Zinola calando il poker contro la Veloce che, per la verità, nonavevaaffattosfiguratoalmeno neiprimiquarantaminutidigioco. Alvia4-3-1-2perilocalie4-4-2per gli ospiti con qualche assenza da una parte e dall’altra: Grasso per la squadra di casa, Fici e Di Fuccia fra gli imperiesi. Al 9’ è l’allenatoregiocatore Quintavalle ad aprire i giochi con un calcio di punizione dal limite che Trucco neutralizza senza troppi problemi. Poi, un minuto dopo, è l’Argentina a rendersi pericolosa quando Gagliardi riceve palla da un compagno, si accentra e lascia partire un tiro di poco alto sopra la traversa. Gli ospiti insistono e al 23’ Giaretti è bravo a respingere di piede su una conclusione ravvicinata di Castagna. E poco dopo la mezzora Cariello supera con eleganza due avversari e conclude a botta sicura, ma Giaretti si supera e nega il gol all’ex professionista dell’Ascoli. Gli imperiesi tengono in mano il pallino del gioco e la veloce è costretta ad agire prevalentemente in contropiede. E al 41’ arriva il primo gol: Cariello “vede” Castagna in buona posizione, lo serve centralmente e per il numero nove ospite non ci sono problemi a mettere la palla in rete. La Veloce non ha neppure il tempo di accennare una pur timida reazione che, dopo un solo giro di cronometro, arriva il raddoppio grazie a Gagliardi su servizio di Mannella. Nellaripresalasquadradicasacerca di riaprire la partita e potrebbe riuscircial53’conQuintavalleche, da pochi passi, però non riesce a sfruttare al meglio un cross “al bacio” di Cerato. Poi al 72’ è Costantini a firmare il 3-0 su assist di Cariello. Infine il poker ospite lo realizza il neo entrato Niang, su assist, manco a dirlo, di super Cariello, il migliore in campo. vincenZo Bolia UISP LAVORATORE TUTTI I RISULTATI DELLA 19^ GIORNATA QUARTA giornata di ritorno per il campionato del Lavoratore Uisp, ecco i risultati: A1 - Campese Amatori-Ansaldo Energia non disputata, Independiente-Genova Calcio Linea Messina 10-3, Astonvilla Barabino & Partners-Genova Calcio Anni 50 0-0, Athletic-AF Calcio Alcor 2-4, Deportivo 2007-Cattolica Bogliasco rinviata, Fia ItalbrokersGenova Lex 2-0, Campomorone S.Olcese Cerosillo-Due Settembre 1971 5-0, Pedemontana-Sori 0-2. Classifica: Independiente 30; Ge Calcio Anni 50, Fia Italbrokers 28; Sori 24; Pedemontana 23; Campese 22; Ansaldo 19; Genova Lex, Campomorone 18; AF Calcio Alcor 17; Athletic 16; Due Settembre 14; Cattolica Bogliasco 12; Astonvilla 11; Deportivo 9; Ge Calcio Linea Messina 4. A2 - Genova Calcio-Foce SAAR Depositi Portuali 2-0, ZenerGymnotecnica NGT 2-1, Liguria Medici Ristorante Diana-VCM Football Club 2-2, Pallavicino-Phoenix 1995 0-2, Wings Aerospace-Arci Isoverde 1-3, Os. San Martino-Praese 1945 Eco Eridania 3-1, River Sogea-AB Gelateria Cavassa 2-3, Real Quezzi EAM Edilizia Artigiana-Vecchia Valpolcevera 2-3. Classifica: Arci Isoverde 29; VCM 27; Foce 26; Ospedale San Martino 24; Zener 23; Liguria Medici 22; Ge Calcio 21; Phoenix, AB Gelateria Cavassa 19; Praese 17; Wings 16; V.Valpolcevera 15; River 13; Pallavicino, Real Quezzi 12; Gymnotecnica 7. davide palermo tecnico del ligorna LigOrNa 0 FEzzaNEsE 0 LIGORNA: Lo Vecchio, Zunino, Trocino, Sugrenti, Napello, Pasqui (80’ Termini), Tarsimuri (79’ Arnulfo), Compagnone, Romei, Roselli, Jashkuri (47’ Liguori). All.: Palermo. FEZZANESE: Bertagna, Tarchini, De Martino, Conti, Fiocchi, Grasselli, Cafa (67’ Ginesi), Frateschi (61’ Flagello), Lorieri, Baudi (75’ Panarelli), Biasi. All.: Carosi. ARBITRO: Degiovanni di Novi Ligure. GENOVA. Un Ligorna bello e propositivo le prova davvero tutte per superare la Fezzanese ma alla fine si deve accontentare del pareggio. Partita che è stata tutto tranne che avara di emozioni. Merito anche degli ospiti che hanno ribattuto colpo su colpo con continui ribaltamenti di fronte. Passa un minuto e gli ospiti hanno subito l’occasione per passare. Punizione dalla sinistra. Batte Baudi con un bel tracciante verso l’area dove svetta Biasi che batte in uscita Lo vecchio e deposita in rete. Ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardialinee pe fuorigioco dello stesso Biasi. Al 4’ De Martino si fa tutta la fascia sinistra di corsa e poi pennella un bel cross di sinistro che la difesa biancazzurra respinge con qualche apprensione. Il Ligorna si scuote, Compagnone e Romei combinano al limite dell’area, poi Romei ci prova al volo in girata ma non riesce ad inquadrare la porta. Poco dopo è Tarsimuri a provarci da fuori ma il suo destro si perde a lato. GHIGLIONE/FOTOSPORTMEDIA.COM Lo stesso Tarsimuri imbecca al limite Compagnone che si gira in un fazzoletto e poi prova la puntata per anticipare il portiere ma calcia a lato del secondo palo. Al20’Rosellicentrasupunizione dalla destra, sulla corta respinta s’avventa ancora Compagnone che di destro costringe al tuffo Bertagna. E la Fezzanese? Si fa viva con Grasselli che ci prova dalla distanza ed è bravo Lo Vecchio a bloccare la palla che s’impenna dopo una deviazione. La ripresa si apre coi fuochi d’artificio. Baudi lanciato in velocità cade in mezzo a tre giocatori in area di rigore.L’arbitrofischiailpenalty. Sul dischetto va lo stesso Baudi che spara una cannonata che incoccia il palo destro e torna in campo. Al 56’ Roselli ci prova su punizione: tiro forte a spiovere sul primo palo ma Bertagna con un gran balzo vola a respingere. Al 60’ Romei in contropiede tocca indietro per il liberissimo Tarsimuri che calcia addosso a Bertagna. Dalla parte opposta ci prova Ginesi dai venti metri ma Lo Vecchio fa sua la sfera. Mister Palermo mette dentro anche Arnulfo. Proprio Arnulfo su assist di Romei tira a botta sicuramatrovasolouncorner.Al 85’RomeituttosolovedeArnulfo acentroareaeloservemal’attaccante impatta male il pallone e calcia a lato. Al 87’ Compagnone su punizione scavalca la barriera ma prende il palo. Poi è Liguori alloscadereaprocurarsilospazio giusto ma il suo sinistro finisce la corsa contro l’altro palo. valerio titone LE ALTRE PARTITE DELLA GIORNATA: COLPACCI DI VALLESTURLA E GENOVA CALCIO, SESTRESE E COGOLETO kO IN CASA vaLLEsturLa 3 FiNaLE 2 25’ POMO, 41’ E 93’ (RIG.) RANIERI 66’ PUDDU D., 79’ PERLO rEaL vaLdivara 1 gENOva caLciO 3 16’ AMORFINI 27’ ROSSI, 51’ DONATO, 66’ MEMOLI sEstrEsE 0 imPEria 3 21’, 27’ (RIG.) E 69’ PRUNECCHI cOgOLEtO 1 sammargHEritEsE 4 16’ BIANCHI 7’ E 82’ MUSICO, 48’ CARBONE, 84’ FONTANA VALLESTURLA: Chinchio, Cogozzo, Pane, Cella, Ranieri, Lanati, Pomo, Conti, Gandolfo (85’ Cossentino), Costa (83’ Musante), Firenze (70’ Agathe). All.: Ghiorzo. FINALE: Porta, Gagliardo, Puddu D., Puddu C., Cocito, Termine (31’ Ferrara), Gaggero, Meneghetti, Rocca (46’ Capra), Perlo, Sighieri. All.: Buttu. ARBITRO: Paoletti della Spezia. REAL VALDIVARA: Babbini, Amorfini (52’ Costa), Gherpelli, Milone, Nuti, Michi, Lunghi (72’ Pigoni), Sbarra, Marchi, Lenzoni, Andreani. All.: Marselli. GENOVA CALCIO: Grosso, De Moro, Riggio, Donato, Majorana, Maisano F. (60’ Raso), Fassone, Oliviero, Rossi (81’ Sbravati), Memoli (85’ Ramenghi), Corallo. All.: Maisano G. ARBITRO: Zucca di Lomellina. SESTRESE: Rovetta, Briata, Fili (76’ Franchini), Ferraro, Tangredi, Leto, Merialdo, Anselmi, Ciavarella (47’ Galluccio), Perelli M., Serrau (58’ Rivieccio). All.: Perelli R. IMPERIA: Geraci M., Falzone, Ambrosini, Giglio, Vago, Feliciello, Gazzano (21’ Garattoni), Casassa (64’ Burdisso), Prunecchi, Cuneo (66’ Faedo), De Simeis. All.: Caverzan. ARBITRO: Ghio di Chiavari. COGOLETO: Mancuso, Tagliabue, Rondinelli, Fornaro, Gaspari, Perrone (46’ Foti), Sigona, Damonte A., Bianchi (78’ Leone), Zino (63’ Rossi), Rampini. All.: Damonte M. SAMMARGHERITESE: Raffo, Maura, Bacigalupo, Bucchieri (68’ Buffo), Lenzi, Mortola, Carbone, Musico, Fontana (86’ Oneto), Bertorello, Marrale (66’ Martino). All.: Camisa. ARBITRO: Camurri di Genova. BORZONASCA. Il Vallesturla ottiene l’intera posta in palio al termine di una gara d’altri tempi decisa dalla rete di Ranieri su rigore al 93’. BEVERINO. Il Genova Calcio GENOVA. Brutto stop interno per la Sestrese che subisce un pesante 0-3 da un Imperia trascinato dalla tripletta di Prunecchi. COGOLETO. Successo pesante in espugna con merito il terreno del Real Valdivara grazie anche alla prima rete stagionale di Donato. ottica salvezza per la Sammargheritese che cala un poker di marcature ai danni di un opaco Cogoleto. casarza LigurE 2 cairEsE 2 51’ FOPPIANO, 55’ TABIOLATI 80’ MANFREDI, 88’ MONTICELLI CASARZA LIGURE: Raggio Garibaldi, Minoli, Bacigalupo, Sanguineti, Massa, Nicora, Tosi, Volpe, Papi (75’ Del Bergiolo), Tabiolati, Foppiano. All.: Figone. CAIRESE: Giribaldi, Manfredi (82’ Domeniconi), Nonnis, Spozio, Solari, Pollarolo, Saviozzi (75’ Chiarlone), Canaparo (60’ Monticelli), Girgenti, Pizzolato, Torra. All.: Giribone. ARBITRO: Carrara di Lucca. NOTE: Al 40’ Volpe fallisce un calcio di rigore. CASARZA LIGURE. Tutto nella ripresa tra Casarza e Cairese. Avanti i primi, gli ospiti agguanto il pari all’88’. 32 IL SECOLO XIX promozione a LUNEDÌ 3 MARZO 2014 GOL DELLA bANDIERA DI REbELLA Carlin’s Boys a tutto gas e la Carcarese deve inchinarsi Non pesano le assenze di Lupo e Daddi: a segno Atragene, Antonelli, Scalzi e Iezzi CARLIN’S BOyS 5 CARCARESE 1 5’ ATRAGENE; 40’ ANTONELLI; 71’ E 86’SCALZI; 90’ IEZZI 78’ REBELLA CARLIN’S BOYS: Farsoni, Giglio, Alberti, Asconio (74’ Iezzi), Simbari, Antonelli, Cannito, Tarantola (65’ Scalzi), Espinal, Stamilla, Atragene (51’ G.Raguseo). All.: Luci. CARCARESE:Allario,Schettini(46’Sozzi),Ferraro, Gallesi, Rebella, Ferrari, Spinardi, L.Negro (52’ Guastamacchia), Boveri, Lorenzon, F.Negro (65’ Marini). All.: Labbate ARBITRO: Rolando di Genova. SANREMO. La Carlin’s boys, che sembrava potesse avere qualche problema in fase offensiva per le contemporanee assenze di Lupo e Daddi,realizzacinquereti,colpisce quattro legni e si mantiene saldamenteinzonaplayoff.LaCarcarese, imbottita di giovani, per mezz’ora haresistitoall’armataneroazzurra, sprecando il rigore che l’avrebbe rimessa in partita, ma è crollata nel finale. Ipadronidicasapassanoinvantaggio dopo cinque minuti per merito di Atragene, che entra in area, si libera di un paio di difensori e fulmina Allario con una conclusione in diagonale. Pronta replica ospite un minuto dopo, con Lorenzo Negro, che dal limite colpisce la base del palo alla sinistra di Farsoni, al 13’ Atragene si invola sulla fascia destra e appena entrato in area spara una gran botta che si stampa sull’incrociodeipali.Al27’Asconio crossadalladestraeStamilladitesta ATTIMI DI PANICO PER LO SVENIMENTO DI GIOVANNI MONACO Stabile, Curabba e Parodi stendono la capolista del girone CAMPOMORONE S.O. 3 VENTIMIGLIA 2 15’ TURSI, 40’ LAMBERTI (RIG.) Il Quiliano cala il poker e agguanta il primo posto SAN CIPRIANO 1 qULIANO 4 15’ CARLEVARO 3’ PIANA, 74’ E 85’ ALESSI, 90’ RAIOLA SAN CIPRIANO: Balbi, Gallo (60’ Bassi), Parodi, Cannella, Deodato, Puggioni, Devecchi (89’ Neri), Giuri, Carlevaro, Rizqaoui (75’ Occhipinti), Traggiai. All. Pastine. QUILIANO: Moraglio, Giguet, Grande, Pellegrini, Bisio, Doffo, Piana, Scaglione (70’ Mazzei), Raiola, Alessi, Tobanelli (65’ Bianco). All. Dessì. ARBITRO: Baldini della Spezia. CAMPOMORONESANT’OLCESE:Canciani,Merlo, Saracco, Stabile, Madaio, Ballestrino, Roggerone, Pozzati (60’ Guelfi), Parodi , Monaco (32’ Cantos), Curabba. All. Pirovano. VENTIMIGLIA: Scognamiglio, Tursi, Ala (88’ Capelli), Cadenazzi, Mamone , El Khayari, Cafournelle, Principato, Lamberti, Miceli (66’ Allegro), Bosio. All. Luccisano. ARBITRO: Angelotti della Spezia. NOTE: Al 73’ espulso Parodi per doppia ammonizione. Al 90’ espulso Mamone per proteste. GENOVA. Quandoilgiocosifaduro, i duri cominciano a giocare. Il Campomorone vince una partita dove è successo di tutto, fermando la corsa deiprimidellaclassedelVentimiglia. SubitoTursidallapropriatre-quarti lanciaCafournellechescattandosul filodelfuorigiocotentaunpallonetto su Canciani. Passano alcuni minuti e sono Lamberti e El Khayari a combinare pericolosamente. Dopo un quarto d’ora scoppiettante degli ospiti arriva il vantaggio con Tursi che risolve una mischia di testa. Si pensachesial’ennesimavittoriaper gli uomini di Luccisano, senza fare i conti con la compagine di Pirovano, che trova il pari con Madaio che mette un pallone insidioso in area, edopounbattieribatti,arrivailtapin di Stabile. Quando sembrerebbe una domenica come tante, succede l’impensabile: il centrocampista casalingo Monaco si accascia a terra perdendoisensi,condentisbarratie occhialcielo,facendopassaretredici minuti di paura, al termine dei quali viene portato via in ambulanza per accertamenti. Per lui pare un calo di pressione, in serata dall’ospedale di Sampierdarena arrivano segnali rassicuranti.Lapartitariprendecon i protagonisti un po’ scossi. A scuotersi ci prova subito Roggerone, con un tiro di potenza. Il mega recupero per l’interruzione di tredici minuti concessi dall’arbitro dà l’occasione al Ventimiglia di tornare avanti: El Khayari viene apparentemente toccato da Ballestrino, guadagnandosiilrigore.Suldischettosipresenta Lamberti,trovandoilsuo13°golstagionale Primo parziale che termina così, ma il bello deve ancora venire. Il Campomorone in cerca del pari è subito aggressivo: e a riportare le cose com’erano ci pensa uno scatenatoCurabba,chesaltandounpaiodi avversaribatteScognamiglioconun colpodabiliardo.Idominatoridelgironenoncistannoetentanolacarica, insequenzaarrivanodueclamorose pallegol:primasull’asseElKhayariBosio, poi con Miceli-Tursi ma entrambe le volte sulla loro strada i frontalieritrovanounostraordinario FRANCO REbAUDO battuto un buon san cipriano Un super Campomorone frena la corsa del Ventimiglia 27’ STABILE, 53’ CURABBA, 66’ PARODI Scalzi, che a dispetto della giovane età dimostra piedi buoni e una notevole freddezza sotto porta. Al 73’ Cannito crossa per Raguseo, che entrainareaeconunaseccaconclusionecoglielabasedelpaloaAllario battuto.Al78’laCarcareseaccorcia le distanze grazie ad un gran tiro dal limite di Rebella. Nel finale sono il più giovane ed il più vecchio della compagnia ad arrotondare il punteggio per i padroni di casa: all’86’ ancora Scalzi (classe ’97), servito in verticale da Iezzi, supera il portiere ospite, realizzando la propria doppietta personale. Al 90’ c’è gloria anche per lo stesso Iezzi (classe ’71!) che in un’area affollata trova il guizzo giusto per anticipare tutti e realizzare la quinta rete. colpisce la traversa. La Carcarese puòrientrareinpartitaal31’,quando l’arbitro punisce con un rigore un fallo di Alberti su Spinardi, ma il tiro di Lorenzon viene respinto in angolo da Farsoni. Sul tiro dalla bandierina conclusione al volo di Ferraro e altro grande intervento del portiere di casa. Lo scampato pericolo scuote i neroazzurri, che al 36’ colpiscono ancora la traversa conStamilla,benservitodaAtragene e al 40’ raddoppiano per merito diAntonelli,chebatteunapunizione dai venti metri: la palla (manco a dirlo) scheggia la traversa, ma poi terminainrete. Nellasecondaparte la partita cala di intensità, anche se le occasioni da rete si susseguono. La terza rete dei padroni di casa giunge al 71’: Stamilla crossa per SERRA RICCÒ. Colpo esterno del Quiliano che doma un buon San Cipriano solo nell’ultimo quarto d’ora di gara e aggancia il primo posto in classifica complice lo stop del Ventimiglia in casa del Campomorone Sant’Olcese (3-2 il risultato finale). Nel primo tempo passa subito in vantaggio il Quiliano con Piana che devia in fondo al sacco un calcio di punizione battuto da Pellegrini; ma il San Cipriano del nuovo tecnico Pastine dimostra di avere grande carattere e pareggia poco dopo con una punizione di Carlevaro e prima del riposo sfiora addirittura il 2-1 con Traggiai che, di testa, impegna Moraglio. Nella ripresa il Quliano schiaccia sull’acceleratore, ma i padroni di casa non stanno a guardare e sfiorano il 2-1 ancora con Traggiai (bravissimo Moraglio a respingere) e sul capovolgimento di fronte, al 75’, arriva il gol che spiana la strada alla squadra di Dessì: conslusione di Raiola che colpisce Alessi spiazzando il portiere. A questo punto i savonesi volano sulle ali dell’entusiasmo e dilagano con Alessi che all’85’ beffa Balbi a tu per tu e con il solito bomber Raiola che fissa il definitivo 4-1 beffando il portiere con preciso un tiro dalla distanza, che non lascia scampo a Balbi. sconfitto il fanalino di coda blue orange Lo svenimento di Giovanni Monaco del Campomorone Sant’Olcese Canciani.InaspettatamentedalleceneririsorgeilCampomorone!Ilocali al66’mettonolafrecciadelsorpasso. Cafournelle sbaglia un passaggio favorendo Parodi che si avventa sul pallone siglando con un diagonale il 3-2.Lapartitasiinfiamma,ilpallone del pari capita a Lamberti che non central’obiettivo.Al73’Parodientra neltabellinodell’arbitrostavoltaper sommadicartellini.Insuperioritàgli ospiti tentano di rimettere in piedi la gara. Bosio con la partecipazione di Tursi spaventa la porta casalinga. All’86’ Roggerone può chiudere i giochi ma il suo diagonale termina fuori. Sul tabellino dei cattivi finisce ancheMamone.Partitachetermina con una mischia selvaggia nell’area di Canciani, e con la traversa colpita daRoggerone. MATTEO CANNELLA NON bASTA IL GOL DI CARDILLO Giglio salva la Loanesi la Voltrese mastica amaro VOLTRESE 1 LOANESI 1 44’ CARDILLO 91’ GIGLIO (RIG.) VOLTRESE: Ivaldi, Alloisio, Limonta, Di Donna, Anzalone, Angius , Bruzzone M. (80’ Tutiven), Icardi, Scatassi, Cardillo (77’ Motta), Cerasia (70’ Siciliano). All. Navone. LOANESI: Ceccarini, La Marra, Burastero (54’ Rembado), De Fazio (58’ Giglia), Monti, Illiano, Pastorino, Pollio, Giglio, Battuello, Calcagno (63’ Bellissimo). All. Biolzi. ARBITRO: Rizzello di Savona. NOTE: Al 75’ espulso Angius per somma di ammonizioni. GENOVA. Amaro pareggio per la Voltrese, che viene raggiunta nel recupero da un calcio rigore di Giglio recuperando solo un punto alla capolista Ventimiglia, sconfitta dal Campomorone. La prima occasione del match capita al solito Cardillo che, al 12’ su punizione, chiama Ceccarini al miracolo, la risposta degli ospiti arriva solo al 37’ con Battuello che, servito da Giglio, impegna seriamente Ivaldi, bravo a respingere. Al 44’ i padroni di casa passano in vantaggio: rimessa laterale gialloblù che coglieimpreparatalaretroguardia di Biolzi, Cardillo si avventa come un falco sul pallone e lo scaraventa alle spalle di Ceccarini. Nella ripresa la Loanesi cerca il pareggio con Giglio e Bellissimo, ma la Voltrese si difende bene riparte in velocità mancando però il gol della sicurezza e al 91’ Ivaldi atterra Giglio (e viene anche ammonito): dal dischetto lo stesso numero nove trasforma con freddezza fissando il risultato sul definitivo 1-1. L.P. foto cannella/fotosportmedia.com BLUE ORANGE PUNTI SALVEZZA PER IL VARAZZE IL CERIALE RECRIMINA ALBISSOLA 21’ GRANVILLANO (RIG.) VARAzzE 2 CERIALE 0 52’ (RIG.) E 89’ SOFIA Albissola ingrana la quinta agganciato il terzo posto VARAzzE: Nucci, Salani, Cani, Cesari, Damonte G., Parodi, Gagliardi, Amos, Romeo (82’ Corradi), Sofia, Geraci (76’ Camogli). All. Corradi. CERIALE: Scavuzzo , Sciutto, Oberti, Gervasi (80’ Dushi), Di Salvo , Testi, Haidich (88’ Serventi), Bellinghieri, Cresci, Piazza (80’ Antonelli), Aboufares. All. Mambrin. ARBITRO: Collina di Imperia. NOTE: Al 60’ espulso Di Salvo per fallo di gioco; all’88’ espulso Scavuzzo per fallo di mano fuori area. ALBISSOLA. Il Varazze supera il Ceriale e guadagna tre punti davvero molto preziosi nella corsa salvezza; ma la squadra di Mambrin protesta per un arbitraggio ritenuto non all’altezza della gara. Ma passiamo alla cronaca, con un primo tempo molto combattuto e teso, con il Ceriale che spinge alla ricerca del vantaggio e il Varazze che resiste; nella ripresa sblocca tutto il calcio di rigore di Sofia, molto contestato dagli ospiti che reagiscono e colpiscono due pali con Piazza, poi al 60’ viene espulso Di Salvo per un fallo veniale a centrocampo e nel finale abbandona il campo anche Scavuzzo per un fallo di mano al limite dell’area. Sulla conseguente punizione è ancora Sofia il protagonista, con una parabola imprendibile per Serventi, che fissa il 2-0. 0 1 BLUE ORANGE: Senatore, Melini, Porcu, Muccio, Serva, Aloi (55’ Aretuso), Valenzise (60’ Gagliardi), Campagnani, Rambaldi (70’ Ambesi), Saba, Cutellè. All. CT. ALBISSOLA: Binello, Bonandin, Pesce, Sangiuliano, Oliva, Dorigo (46’ Orcino), Rebagliati (83’ Laiolo), Salis, Ninivaggi, Granvillano, Vallerga (80’ Ragone). All. Repetto. ARBITRO: Patrone di Genova. OSPEDALETTI. Continua a stupire l’Albissola allenata da mister Repetto, che conquista la sua quinta vittoria consecutiva e accorcia la classifica nelle zone di testa, agganciando il terzo posto in classifica occupato dalla Voltrese (fermata sull’1-1 dalla Loanesi) e portandosi a soli quattro punti dalla vetta ora occupata dal tandem formato da Ventimiglia e Quiliano. La gara contro il fanalino di coda Blue Orange (ormai alla tredicesima sconfitta consecutiva) è stata più ostica del previsto, risolta come sempre da uno straordinario Granvillano che al 21’ ha sbloccato il risultato su calcio di rigore concesso per un fallo di mano, e ha poi colpito anche due traverse clamorose, la primo al 37’ e la secondo al 65’ . buon punto per la rivarolese Taggia avanti con baracco Altamore fissa il pareggio TAGGIA 1 RIVAROLESE 1 12’ BARACCO L. 75’ ALTAMORE TAGGIA: Martini, Cianci, Baracco L., Panizzi C., Rosso N., Panizzi S., Prevosto, Rosso F., Sturaro (75’ Izetta), Gerardi (73’ Botti), Brizio (65’ Addiego). All. Radio. RIVAROLESE: Traverso, Puppo, Piscitelli (76’ Poggi), Ustulin, Salvetti, Nalbone, Ratto (60’ Belfiore), Altamore, Sobrero (60’ castro), Orero, Venturelli. All. Tonello. ARBITRO: Alberti di Albemga. TAGGIA. Continua il buon momento della Rivarolese, che torna con un buon punto dall’insidiosa trasferta taggiasca e continua la propria rincorsa alla salvezza. Buon punto anche per la squadra di Radio che, dopo un ottimo primo tempo, ha sofferto nella ripresa la miglior condizione fisica degli avvoltoi. Ma passiamo alla cronaca con il vantaggio dei padroni di casa al 12’ grazie a un calcio di punizione concesso per fallo su Prevosto e trasformato in oro dal piede magico di Luca Baracco. Il Taggia spinge ala ricerca del raddoppio, ma la Rivarolese resiste e nella ripresa attacca a spron battuto trovando il pari con Altamore abile a deviare in fondo al sacco un cross teso sul secondo palo di Belfiore. LUCA PASTORINO IL SECOLO XIX promozione b un punto pEr EntraMBE Boasi spaventa il Baiardo di Poggi il gol di Orecchia mette tutto a posto I neroverdi si allontanano dalla vetta Athletic ancora invischiato nei bassifondi bAiArdo 1 Athletic club lib. 1 73’ ORECCHIA 62’ BOASI BAIARDO: Belloro, Barbè, Lombardo (71’ Poggi Gianluca), Gasti, Boschini, Merialdo, Crosetti, Rattini, Piovesan (89’ Parodi), Bertulla (52’ Orecchia), Rosatelli. All. Poggi Guido. ATHLETIC CLUB LIBERI: Di Barbaro, Busincu, Pugliese, Di Pietro, Marraffa, Iacopino, Lerini, Aprile, Boasi, Di Maria, Albertelli. All. Mariani. ARBITRO: Bertoldo di Genova. GENOVA. Finisce in pareggio l’incontro, disputato sul campo di Sant’Eusebio, fra Baiardo e Athletic. Una rete a testa per le due squadre, entrambe siglate nella seconda frazione di gioco. Nel primo tempo il ritmo partita è spezzato di continuo dai numerosi i falli fischiati e le occasioni da gol create dalle due formazioni restano davvero pochissime. alla fine, però, sicuramente più Baiardo che Athletic. Crosetti, che ha fatto vedere ottime cose sulla sua fascia sinistra, ha tra i piedi l’occasione più eclatante per portare in vantaggio i suoi: al 19’ infatti colpisce un palo dopo essersi ritrovato in posizione molto ravvicinata a tuper-tu col portiere. Ci provano anche Piovesan al 31’e Rosatelli al 35’ e al 37’, ma il risultato non si sblocca e si va negli spogliatoi a reti inviolate. Nella seconda frazione di gioco l’Athletic parte meglio. Dopo ospiti pEricoLosi soprattutto nELLa riprEsa Il Lagaccio manda ko il Lerici ed entra in piena zona playoff A. lAgAccio lerici cAstle mente deviato da un difensore dell’Athletic, ma era chiaramente indirizzato in porta. I padroni di casa, rinvigoriti dal pareggio, provano in tutti i modi a completare la rimonta, ma l’incontro termina in pareggio. Pareggio che serve poco a entrambe: il Baiardo infatti viene scavalcato in classifica dall’Amicizia Lagaccio e si trova attualmente fuori dalla zona play-off dopo tante settimane in cui ha occupato stabilmente le zone nobili della classifica. Per l’Athletic invece il punticino rimediato ieri non risolve i problemi di classifica. La squadra di Mariani resta a soli due punti di distanza dalla zona play-out. sara Ganapini al Busalla basta un tempo per archiviare i colli di Luni busAllA 3 colli di luni 0 4’ E 43’ RADU, 12’ ALBRIEUX BUSALLA: Lorusso, Garré (61’ Rossi), Sciutto, Matarozzo, Monti, Ottoboni, Sciannarella (83’ Simonini), Boccardo, Ingenno (75’ Molon), Albrieux, Radu. All. Cannistrà. COLLI DI LUNI: Landi, Cinquini (54’ Lenzetti), Mezzani, Grassi (74’ Cellaro), Cerone (86’ S. Torre), Gambino, Jabraoui, Chelini, Rosi, Faconti, M. Torre . All. Mannini. ARBITRO: Saffioti di Genova. NOTE: espulso M. Torre al 70’ per doppia ammonizione. 1 0 A. LAGACCIO: Corallo, Castelletta, Vera Alvarado, Giuso, Schenal, Barsacchi, Spinetti, Barone, Balestrino (53’ Egelonu), Lerza (90’ Rogai), Molinari (77’ Donati). All. Sciutto . LERICI CASTLE: Mozzachiodi, Bellotti, Selimi, Palagi, Ravenna, Biagioni, Cuccolo, Riillo (53’ Castellanotti), Bottigliero, Esposito, Ceccarelli. All. Valenzano. ARBITRO: Cellini di Imperia. NOTE: espulso mister Sciutto all’80’ per proteste. GENOVA. Con questa vittoria strameritata e fortemente voluta l’Amicizia Lagaccio centra due obbiettivi, entra in zona play-off e riscatta la sconfitta subita in casa del Lerici. La compagine di mister Sciutto ha combattuto e sudato in tutte le zone del campo per mantenere i tre punti conquistati con un gol di Balestrino ottenuto alla metà della prima frazione e alla fine è riuscita a prevalere sulla pur forte squadra spezzina. Già al 4’ minuto Balestrino si rende pericoloso in area avversaria ma Mozzachiodi salva d’istinto, al 10’ ancora Lagaccio con una punizione dal limite ottenuta per un fallo rimediato da Lerza che Barsacchi calcia sul fondo, al 16’ Balestrino fa le prove del gol e gira di testa di poco a lato una bella palla calciata su punizione dal capitano biancoverdeblù, al 18’ si fa vedere anche il Lerici con Esposito che centra una palla che scorre pericolosissima davanti alla linea di porta della squadra di casa, ancora gli ospiti con una bellissima mezza girata dal Limite di Bottigliero su invito di Cuccolo che finisce di poco a lato. Al 23’ l’Amicizia Lagaccio si porta in vantaggio con una punizione di Fabrizio Barsacchi pennellata sulla testa di Balestrino che insacca la sfera alle spalle dell’estremo difensore avversario. Il Lerici ci prova con due tiri bomba ma Corallo è bravo a difendere la sua porta. Nella ripresa i lericini schiacciano sull’acceleratore e costringono ad una strenua difesa la squadra di casa che non riesce ad uscire dalla sua metà campo fino al 71’ quando Egelonu non riesce a girare in porta la palla sfuggita a Mozzachiodi su centro di Molinari e l’occasione per centrare il raddoppio sfuma di pochissimo. Al 75’ rischio per i padroni di casa salvati da SuperCorallo che devia in angolo un pericolosissimo colpo di testa di Palagi. All’88’ un gol annullato a Merialdo per fuorigioco, al 62’ Boasi porta in vantaggio l’Athletic su suggerimento di Lerini: si tratta della prima reale occasione da gol per la formazione ospite, sfruttata cinicamente dall’undici di mister Mariani. La reazione del Baiardo però è immediata: entrano in campo Poggi e Orecchia, che si fanno subito notare con buone giocate e buoni suggerimenti per i compagni. Al 72’ gran botta da fuori di Poggi, che il portiere riesce solo a deviare in angolo, e, dopo solo un minuto, arriva la rete del pareggio per i neroverdi, grazie alla rete realizzata direttamente da calcio d’angolo dell’altro neo-entrato Orecchia, il cui tiro viene forse legger- 33 3-0 già all’intervallo LadittaBalestrino-Barsacchi confezionaunavittoriad’oro 23’ BALESTRINO LUNEDÌ 3 MARZO 2014 BUSALLA. Gara subito in discesa per un Busalla che non smette mai di stupire e adesso si candida davvero al ruolo di antagonista più seria e concreta della capolista molassana. i ragazzi di cannistrà dimostrano di aver appreso perfettamente il cinismo delle grande squadra, portandosi subito in vantaggio grazie al gol messo a segno da radu al 4’ e centrano anche il raddoppio al 12’ con il gol di albrieux. La partita, dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco, sembra già scritta e per il Busalla diventa facile amministrare il vantaggio senza correre rischi inutile e senza sprecare energie preziose. prima dell’intervallo arriva anche il 3-0, ancora con radu. spella finisce in ospedale dopo 3’ rosati e Benassi rilanciano le quotazioni dell’ortonovo ortonovo 3 cepArAnA 1 ORTONOVO. Gara che inizia con un brutto spavento per spella che resta a terra svenuto dopo uno scontro fortuito con un avversario e viene trasportato per accertamenti in ospedale. il ceparana è un po’ sotto choc e subisce al 12’ la rete dell’1-0. i fuochi d’artificio, però, le due squadre li sfoderano nel secondo tempo. prima il ceparana pareggia con Khalouq poi rosati mette dentro il penalty assegnato dal direttore di gare al 75’ ed infine Benassi mette al sicuro risultato e vittoria per i padroni di casa che si portano così sul 3-1 e chiudono la pratica, mettendo tre punti in carniere nonostante l’inferiorità numerica dopo il rosso a roberto Buffoni. finisce in parità doppietta di mangini 12’ VENTURINI, 75’ (RIG.) ROSATI, 77’ BENASSI La grinta di capitan Barsacchi, autore dell’assist-gol, mentre pressa Esposito Egelonu vine falciato al limite dell’area dal capitano avversario e Barsacchi calcia una punizione magica che viene sventata da Mozzachiodi che si supera in un intervento magistrale. I padroni di casa, alla ricerca della rete che chiuderebbe i conti, finiscono la partita in attacco con Donati che al 95’ in pieno recupero calcia un’ottima palla di poco a lato. Nell’Amicizia Lagaccio che centra un’altra importante vittoria, degna di nota la prestazione di Barone, ragazzo del ‘96 proveniente direttamente dal vivaio binacoverdeblù, che si è distinto per l’impegno, il carattere e la bravura in una partita dai toni alti e dagli scontri duri. MassiMo siMonEtti zanforLin ancora dEcisivo Il Molassana ha il cinismo che serve alle grandi moconesi molAssAnA 48’ ZANFORLIN 0 1 MOCONESI: Bacherotti, Ruffino , Dondero, Michelis (81’ Rabaglio), Tomaini, F. Bacigalupo (81’ Grassi), El Hilali, Malatesta, D’Amelio (55’ Cizmja), Trebini, Casella. All. Muzio. MOLASSANA: Riva, Cuman, E. Burdo, Allegretti, F. Burdo, Garibaldi, Stefanzl, Zanforlin, Magalotti (46’ Mazzarello), Tacchino (76’ Scalamera), Esibiti (90’ Mignemi). All. Baldi. ARBITRO: Davio di Novi Ligure. NOTE: espulso Ruffino al 64’ per gioco falloso. FERRADA. Dopo un primo tempo molto aperto, nel quale le due formazioni si sono affrontate a viso aperto e senza troppi tatticismi, il Molassana fa valere la propria esperienza e fa tesoro dellaprimaveragrandeoccasione. Tiro di Zanforlini, forse deviato da un difensore, e palla che finisce in fondo al sacco per il vantaggio rossoazzurro. Il Moconesi non ci sta e già al 60’, con il neo entrato Cizmja, sfiora il pareggio: colpo di testa dell’attaccante di casa e pallone che si stampa sul palo. Nemmeno il Molassana sta però a guardare e anche Bacherotti ha il suo bel da fare per fermare i tentativi degli attaccanti avversari sulla strada del 2-0. L’ultima occasione però capita a Malatesta che, all’80’, scheggia di nuovo il montante con una conclusione velenosa. Con questa vittoria il Molassana incassa altri tre punti fondamentali e tiene a distanza il Busalla, staccando invece il serra Riccò fermato dalla Tarros. Quella che si profila all’orizzonte è sempre più una corsa a due. Foto simonetti/Fotosportmedia.com VIERUCCI FERMA LA CORSA DEL SERRA SORRIDE LA TARROS tArros sArzAnA 64’ VIERUCCI serrA riccò 1 0 TARROS SARZANA: Carli, Santini, Favasuli, Dell’Amico, Forieri, Bertolla, Belli, D’Imporzano (79’ Uccheddu), Pezzica, Paganini (46’ Alberti, 61’ Riviezzo), Vierucci. All. Plicanti SERRA RICCò: Fuselli, Da Ronch , Bondelli , Sardu, Mastrogiovanni (64’ Bianchi), Serando (65’ Rotunno), Ronco, Gazzano (84’ Casanova), Lobascio, Brema, Pietra. All. Repetto ARBITRO: Piccinini di Chiavari. NOTE: espulsi al 66’ Bondelli per gioco falloso e Da Ronch per doppia ammonizione. SARZANA. La tarros sarzana non sbaglia la gara forse più importante della sua stagione fino a questo punto e batte il serra riccò tornando prepotentemente in piena zona playoff, proprio alle spalle dei gialloblù di repetto. a decidere l’incontro è Vierucci che sfrutta a dovere un’incomprensione tra il portiere Fuselli e ronco, la palla finisce sui piedi del numero 11 spezzino che non ci pensa due volte, ringrazie ed insacca il pallone che vuol dire vittoria per i suoi. Gara comunque vibrante per tutti i novanta minuti, con il serra che ha avuto una ghiotta occasione con il subentrato rotunno e Vierucci che ha trovato Fuselli prontissimo a negargli la rete del raddoppio su una sua conclusione quasi a colpo sicuro. dopo nove turni, quindi, finisce l’imbattibilità del serra riccò. 71’ KHALOUQ ORTONOVO: Fusani, Tomagnini, Galassi, Tosi, Stragapede (81’ Michelucci), R. Buffoni , Venturini (72’ Vangeli), N. Buffoni, Ragonesi, Rosati(85’Lorenzini),Benassi.All.Michelagnoli. CEPARANA: Perotto, Bertano, Spella (3’ Cavana), D’Apice, Tesconi (64’ Abate), Khalouq, Vené, Gervasi (73’ Lombardi), Duchi, Beghé, Panico. All. Affanni. ARBITRO: Basile di Genova. NOTE: espulso R. Buffoni al 60’ per doppia ammonizione. Un derby spettacolare santa maria spietato con due gol da applausi camogli, brutto stop don bosco 2 cAnAletto 2 6’ E 78’ MAGGIORE 40’ LUCIANI, 82’ PESARE sAntA mAriA s.s. 3 cAmogli Avegno 0 21’ E 29’ MANGINI, 85’ PALLANO DON BOSCO: Franceschini, Orlandini, Rosi, Bertoletti, Costa, Launi, Sbardella (68’ Papa), Guelfi, Maggiore, Ferdani, Romeo (61’ Lanzoni). All. Tarasconi. CANALETTO: Natale, Olmi, Cuccinelli (87’ Miccoli), Scapazzoni, Lunardelli, Marozzi, Luciani (70’ Cosini), Ibba, Bettanin, Pesare, Giliberti (70’ Sanguinetti). All. Corrado. ARBITRO: Ursi di Genova. SANTA MARIA S.S.: Lusardi, Gardella, Moggia, Novelli, Piazza, Pirani, Pallano (85’ Tutino), Bianco (62’ Picasso), Mangini, Merlo (74’ Veloce), Dell’Aversana. All. Oggiano. CAMOGLI AVEGNO: Salomone, Tommasi (58’ Pulina) De Marchi, Martini, De Bellis, De Stefani, Brunelli, Grilli (76’ Gherardi), Perino, Andriello (46’ Laudisi), Pozzo. All. Giordano. ARBITRO: Rodio di Genova. LA SPEZIA. derby spettacolare e ricco di emozioni condito da bellissime marcature, come quella del momentaneo 1-1 segnata da Luciani al 40’ con una girata al volo da circa 20 metri che si insacca sotto l’incrocio o quella di maggiore che al 78’ su punizione scavalca la barriera e trova il fondo della rete. dopo il nuovo pareggio di pesare all’82, il don Bosco sfiora il colpaccio nel finale. ottimo anche l’arbitraggio. COGORNO. La rincorsa del camogli si ferma contro il santa maria. finisce 3-0 per i padroni di casa che nel giro di una decina di minuti assestano un uno-due pauroso che stordisce i ragazzi di Giordano. al ritorno in campo dopo l’intervallo, il camogli ci prova e mette alle corde la difesa del santa maria, vedendosi anche annullare due gol ma poi nel finale pallano chiude i conti mettendo dentro la rete del 3-0 definitivo. 34 IL SECOLO XIX prima a / seconda a b LUNEDÌ 3 MARZO 2014 SECoNDA CAtEgoRIA gIRoNE AB vAlloNE SI SCAtENA E fA DoPPIEttA Il Legino ingrana la quarta legino 4 baia alassio 1 35’ E 85’ VALLONE, 45’ TOBIA, 58’ BATTISTEL 43’ MURABITO LEGINO: Iannattone, Ciccaglioni, Semperboni, Rinaldi, Tobia, Komoni, Vallone (85’ Stojku), Di Roccia (71’ Vallarino), Battistel (75’ Bubba), Morielli, Anselmo. All. Tobia. BAIA ALASSIO: Breeuwer, Michero, Refitaj, D’Angelo, D. Scarrone, Thioye, Guardone, Barison, Murabito (75’ Castellana), Carattini (80’ Abregal), Tomao (90’ Merrase). All. Mottola. ARBITRO: Ghislotti di Imperia. SAVONA. Il Legino si conferma capolista. La formazione allenata da Tobia supera il Baia Alassio travolgendolo per 4-1. Battuta d’arresto pesante per i ragazzi di Mottola che perdono un’occasione importante per rimanere agganciati al treno playoff. Al 35 Semperboni dalla bandierina penna un pallone preciso che Vallone, di testa, ribadisce in gol. Al 43’ il Baia Alassio pareggia grazie ad un’incornata di Murabito su corner di Refitaj. L’equilibrio però dura solo 2 minuti perché sempre Semperboni su azione d’angolo pesca Tobia che batte Breeuwer. Nella ripresa il Legino entra in campo determinato a chiudere la sfida. Al 13’ una bella combinazione fra Komoni e Anselmo libera Battistel in area di rigore; il numero 9 di casa, con freddezza, fa sedere Breeuwer e lo infila per il momentaneo 3-1. Il poker non tarda ad arrivare. A 5 minuti dal triplice fischio del sig. Ghislotti di Imperia,Vallonerealizzaditestala rete della sua doppietta personale e del definitivo 4-1. Stop dell’Altarese, Bardineto solo in vetta Pontelungo fermato a Noli sul pareggio tobia, ieri in gol FOtO DONAtO PRImA CAtEgoRIA gIRoNE A Il Don Bosco resta a bocca asciutta nell’atteso big match 0 albenga 2 21’ ROSSI, 70’ CAREDDA Andora resiste Santo Stefano mastica amaro CAMPOROSSO. Il big match della 22a giornata va all’Albenga. I ragazziguidatioggiinpanchinadal direttoregeneraleRenzini,acausa della squalifica di mister Sardo, si aggiudicano la sfida contro il Don Bosco Valle Intemelia per 2-0 e continuano a tenere il passo di Legino,PallareeAndoraneipianialti della gradutoria. Seconda battuta d’arresto fra le mura amiche per i ragazzi di Soncin che iniziano a sentire il fiato sul collo del Pietra Ligure,sestoclassificatoedistante solo due punti dai biancorossi. Dopo solo 60 secondi dal fischio d’avvio, i padroni di casa si rendonosubitopericolosiconCardinale, ma sul tiro del numero 9 di casa Rolando si supera e dice di no. Al 21’, su calcio piazzato, Caredda riceve dal limite dell’area e fa partire un cross sul secondo palo preciso per la testa di Rossi che insacca. Al 70’ gli ospiti raddoppiano: palla filtrante per Gaglioti che calcia a botta sicura. Sulla sua conclusione Sgrò respinge con sicurezza, ma sulla sfera si avventa come un falco Caredda che con un preciso colpo di piatto non lascia scampo all’estremo difensore del Don Bosco Valle Intemelia e chiude definitivamente l’incontro. ANDREA PIRAS Caredda, autore del definitivo 2-0 dell’Albenga REBAUDO/FOtOSPORtMEDiA qUINTO kO DI FILA IN TRASFERTA PER GLI OSPITI ZELA E LAUDANDO REGOLANO IL MILLESIMO IL PALLARE PUò CONTINUARE LA SUA MARCIA pallare 2 millesimo 0 25’ ZELA, 70’ LAUDANDO PALLARE: Marenco, Gavacciuto, Branchetti, Lupi, Bernasconi, Pistone, Molinari (65’ Bove), Ferraro, Ferrotti (61’ Laudando), Di Mare, Zela (74’ Abate). All. Bagnasco. MILLESIMO: Ghizzardi, Dini, Minuto, Rebella, Scavino, De Madre, Vigliero, Koltsov, Abubakar (56’ Ferraro), Peirone, Sphaiu (83’ Paganelli). All. Ghizzardi. ARBITRO: Grisolia di Savona. CARCARE. Vittoria all’inglese per il Pallare. La formazione allenata da 4 bordighera s.a. camporosso 2 celle ligure 75’ E 84’ CACCAMO 2 s. stefano 2005 1 80’ LIZZA pietra ligure 3’ E 25’ OREFICE, 34’ FRAIRE, 59’ KRYEMADHI andora 3’ SCARRONE, 70’ (RIG.) BRIGNOLI 86’ GRABINSKI 0 1 PIETRALIGURE: Imbesi, Pisano, Usai, Sole, Borracino (38’ Patitucci), Orefice, Fanelli, Bonforte, Di Lorenzo (57’ Tassi), Fraire, Kryemadhi (75’ Vaccarezza). All. Ferraro. CAMPOROSSO: Messina, Cordì. Cane, S. Lettieri, Lentini (64’ Sparma), Mistretta, Zito (81’ Pirrera), T. Giunta, Caccamo, S. Longo (46’ Maurici), D. Giunta. All. Lettieri-Messina. ARBITRO: Fasce di Genova. BORDIGHERA S.A.: Frenna, Mongiardo, Festa (18’ Rea), Scavello, Gentile, Agalliu, Sofrà, Ascone, Calcopietro (80’ Chionna), De Marte, Amalberti. All. Ambesi. CELLE LIGURE: Launi, Setti, Fadlaoui, Cilona, Grimaudo, Travi, Murgia, Asslanaj (87’ Rapetti), Grabinski, Aufiero, Komoni (88’ Carpita). All. Gangemi. ARBITRO: Calzolari di Albenga. PIETR LIGURE. il Pietra Ligure cala il poker e supera in casa il Camporosso. A nulla vale la doppietta di Caccamo nel finale del secondo tempo. VENTIMIGLIA. Celle Ligure corsaro a Ventimiglia contro il Bordighera. A decidere il match è Grabinski che sigla il gol decisivo a 4’ dalla fine. Bagnasco rifila due reti al Millesimo e continua a coltivare legittime speranze di promozione, tenendo il passo della capolista Legino vittoriosa in casa contro il Baia Alassio. Un gol per tempo, il primo di Zela e il secondo di Laudando, regalano la vittoria al Pallare e condanno il Millesimo ad un’altra battuta d’arresto, la quinta di fila in trasferta. Al 25’ Zela deve solo spingere in rete un pallone messogli su un vassoio d’argento da Molinari mentre al 70’ Laudando sfrutta alla perfezione una bella palla in verticale e supera Ghizzardi con un preciso esterno sinistro. dianese 2 golfodianese 1 75’ (RIG.) COLLI, 91’ NUMEROSO 25’ (RIG.) R. IANNOLO DIANESE: Taga, Calzia, Giustacchini, Putrino, Panuccio, Garibizzo, Gorlero, Sciglitano (80’ Sarzano), Colli, Numeroso (92’ Quispe), Guidetti (55’ Battaglio). All. Colavito . GOLFODIANESE: Amoretti, Primoceri (80’ Zinghini), Rovere, R. Avignone, Fiani, N. Avignone, L. Conti (71’ Del Vacchio), Gagliano (55’ Shaba), Pulay, R. Iannolo, M. Iannolo. All. Marinelli. ARBITRO: Grimaldi di Genova. NOTE: allontanato mister Colavito al 75’ per essere uscito dall’area tecnica. DIANO MARINA. Un gol di Numeroso al 91’ regala il derby alla Dianese. altarese 0 CITTÀDIFINALE: Grosso, Bertone, Cantatore, Padovano, Fiorito (75’ Cano), Vose, Puppo, Rizzi, Vigliercio (70’ Marino), Ottina, Trimarchi (72’ Gallione). All. Zanardini. ALTARESE: Paonessa, Cagnone, Oddera (70’ Porsenna), Altomari (60’ Siri), Lilaj, Scarone, Gilardoni, Lo PIccolo (55’ Genzano) Polito, Carminati, Valvassura. All.Frumento. ARBITRO: Matazzi di Albenga. ANDORA: Alberico, Welti, Fantoni, Siffredi, Scarrone, Brignoli, Morabito (85’ Calcagno), Mangone, Rossi, Badoino, En Nejmy (75’ Maurizio). All. Pisano. SANTO STEFANO 2005: Lushi, Lizza, D’Attanasio, Ed. Giovanati , Gullo, Catroppa, Muratore (77’ Notari), Gaudiosi (60’ Et. Giovanati), Arrigo, Pelassa (71’ Costantini), Lupico. All. Notari. ARBITRO: Mirri di Savona. NOTE: espulso Ed. Giovanati al 68’ per gioco falloso. con il solito Polito che viene disinnescato da Grosso. Nella ripresa Grosso è ancora protagonista intercettando un tiro di Genzano. il Città di Finale potrebbe passare in contropiede ma Vigliercio da posizione favorevole non riesce a intercettare l’ottimo passaggio di Ottina. Per il Città di Finale un punto che fa morale e muove la classifica, come spiega soddisfatto il presidente Pamparino: «Un pareggio giusto anche se abbiamo avuto noi la palla gol più clamorosa con Vigliercio. Per noi un buon punto. Dopo la pesante sconfitta con lo Speranza era importante ritrovare morale. Ora sappiamo che possiamo giocarcela con tutti». in casa Altarese mister Frumento analizza la gara: «Abbiamo giocato su un campo vergognoso che ha premiato la squadra che cercava di difendersi. E’ andata così ma è ancora lunga». EmANUElE CRoCE bardineto 4 s. stefano mare 2 val prino 0 plodio 0 20’, 75’ E 85’ SALVATICO, 30’ SANTANELLI un espulso DON BOSCO V.I.: Sgrò, Arena, Scerra, De Lorenzo, Musumarra (70’ Morandini), Bianco, Gallo, Rossi, Cardinale (73’ Basso), Celea, Vedda. All. Soncin. ALBENGA: Rolando, Montina, Scannapieco, Licata, Lettera, Rossi, Rossignolo (75’ Bonadonna), Vanzini, Gaglioti, Ricotta (65’ Patrucco), Caredda (83’ Gaino). All. Renzini. ARBITRO: Cerri di Savona. 0 FINALE LIGURE. Un ottimo Città di Finale ferma sullo 0-0 l’Altarese. Con questo pareggio i giallorossi vengono scavalcati in classifica dal Bardineto che agguanta la vetta grazie alla vittoria sul Val Prino. Nonostante un terreno ai limiti della praticabilità, l’Altarese prova a fare la partita e nel primo tempo sfiora il vantaggio con Valvassura che non trova la porta con un tiro da fuori e l’Albenga bussa due volte Rossi e Caredda decisivi don bosco v.i. città di finale BARDINETO: Bogliolo, Torrengo, Casullo, Ciravegna (80’ Degola), Sansalone, Fiorillo (70’ Andreetto), Carparelli, Santanelli, Salvatico, Santelia, Gelsomino (50’ Perrone). All. Cordiale. VAL PRINO: Curto, Laiolo, Iapichino, Gherfi, Alberti, Canavese , Sammassimo (46’ Numeroso Ant.), Numeroso A., Bonfante, Hintari, Barberis. All. DeSImies. ARBITRO: Compagnone di Savona. NOTE: Al 30’ Santelia calcia fuori un rigore. Al 40’ espulso Canavese. BARDINETO. Operazione sorpasso completata per il Bardineto di mister Cordiale, che archivia la pratica Val Prino vincendo agilmente per 4-0 contro la squadra di De Simeis e vola in vetta alla classifica a quota 44 punti superando l’Altarese fermata sullo 0-0 a Finale Ligure. 60’ RIGHETTI, 85’ CACCIA S.STEFANO MARE: Frattini, Botti, Montepietra Nicola, Montepietra Mattia, Raineri, Labricciosa, Delogu, Cirelli, Righetti (75’ Serpilli), Franzone (46’ Perilli), Nepita (65’ Caccia). All. Fichera. PLODIO: Lussi, Sanna, Broglio, Abate (80’ Olivero), Bertone , Brignone, Resio (55’ Galindo), Cordini , Siri, Angoli, Carducci (22’ Panzera). All.C.t. ARBITRO: Rosso di Albenga. NOTE: Espulsi al 20’ Bertone e al 40’ Cordini. SANTO STEFANO AL MARE. il Santo Stefano piega 2-0 un Plodio che resta in nove alla fine del primo tempo a causa delle espulsioni di Bertone e Cordini. i locali passano in vantaggio con Righetti al 60’. il raddoppio arriva nel finale e porta la firma di Caccia, che su assist di Labricciosa insacca in scivolata. ANDORA. Vittoria casalinga per l’Andora. Al “Gaetano Scirea” i ragazzi di Pisano battono di misura un Santo Stefano mai domo, ma che con questa sconfitta, la quinta consecutiva in trasferta, viene pericolosamente risucchiato nella zona playout. Dopo soli 3 minuti i padroni di casa si portano avanti: su azione di corner, Fantoni serve all’interno dell’area di rigore Scarrone che al volo infila Lushi. L’Andora ci prova poi con un tiro da fuori di Badoino, ma la sua conclusione termina la sua corsa a lato. Al 25’ del secondo tempo i padroni di casa raddoppiano grazie ad un calcio di rigore procurato da En Nejmy e trasformato da Brignoli. Una gran botta di Lizza all’80. All’88’ Maurizio mette in area un pallone invitante, ma Rossi manca di un soffio l’appuntamento con il gol. Nel recupero Arrigo viene pizzicato in offside; a nulla vale il tocco del numero 9 ospite in gol. CAIRO MONTENOTTE. Un’Aurora mai doma rimonta il doppio vantaggio di un ottimo Borgio Verezzi grazie al solito Paolo Mozzone, che riapre la gara con un tuffo di testa su assist di Fabrizio Usai e nel finale trova la rete del 2-2. NOLI. Una Nolese cuore e grinta ferma sul pareggio il Pontelungo del presidente Ferrari. A decretare l’1-1 un rigore per parte: al 73’ ospiti avanti con Garofalo. Negli ultimi minuti assalto biancorosso con il penalty fischiato all’89’ e trasformato da Luca. mallare 6 cengio 2 valleggia 0 matuziana s. 1 speranza 6 virtus sanremo 3 10’ DEGRADI, 19’ GUARDA, 25’ REBAGLIATI, 52’ GENNARELLI, 68’ LODDO, 79’ ACQUARONE 9’ ALDOBRANDI MALLARE: Giampà, Rolando, Avellino, Acquarone, Guarda, Hasane, Gennarelli (70’ Bertone), Rebagliati (56’ Colombi), Degradi, Kryemadhi, Esposito (66’ Loddo). All. Fiori. MATUZIANA SANREMO: Zunino, Fortunato, Anfossi, Matani, Aldobrandi, Rosso, Libonati, Urbina, Capozucca, Cavalcante, D’Angelo (46’ Casto). All. CT. ARBITRO: Pesce di Albenga. CARCARE. Aldobrandi illude la Matuziana Sanremo, poi il Mallare si scatena e mette a segno ben sei marcature. aurora 2 borgio verezzi 2 42’ E 83’ PAOLO MOZZONE 18’ MORANO, 35’ PEREIRA AURORA: Santin, Briano, Usai F., Siri (52’ Saviozzi), Monticelli (70’ Mozzone Claudio), Mozzone Marco, Rizzo, Spriano, Barroero (46’ Picalli), Pucciano Mozzone Paolo. All. Luisi. BORGIO VEREZZI: Scarlata, Calò, Tassistro, Mboup, Menga Klaus, Rosati, Morano, Casassola (84’ Imperiale), El Maazouzi (76’ melogno), Pereira, (70’ Menga Klajd), De Simone . All. Coppola. ARBITRO: Fagiolino di Imperia. 55’ DI MURRO, 85’ MAGLIANO MARCO 15’ CEDOLIN, 60’ E 74’ FARA, 65’ E 70’ DURO, 80’ XHURI CENGIO: Callegari, Rebuffo (70’ Ferraro Elia), Magliano Fabio, Veneziano, Di Salvo, Siri, Prato (75’ Bergamo), Magliano Marco, Polla, Beltramo (65’ Marian), Di Murro. All. Dionigi. SPERANZA: Calcagno, Castiglia, Bruzzo, Del Buono, Lovesio, Sciascia, Fara, Xhuri, Melica (55’ Duro), Gallo (75’ Valle), Cedolin (80’ Anselmo). All. De Marco. ARBITRO: Fontana di Savona. CENGIO. Un altro punteggio tennistico per lo Speranza che piega 6-2 il Cengio segnando cinque gol nella ripresa. nolese 1 pontelungo 1 89’ (RIG.) LUCA 73’ (RIG.) GAROFALO NOLESE: Fontana, Rigardo (70’ Ferro), Abate, Pasa, Garzoglio, Gaudino (86’ Tamburini), Lavagna (85’ Maggioni), Martin, Angileri, Luca, Castagno. All. Tamburini. PONTELUNGO: Granata, Ferrari, Muscio, Sesia, Alassio, Conforti ( 70’ Garofalo), Principato, Messina, Tucci (80’ Santanelli), Barretta, Giunta (66’ Bonavita). All. Giunta. ARBITRO:Goddi di Imperia. 7’ TRENTINELLA, 17’ CORIO, 75’ EL MATLINI VALLEGGIA Matuozzo, Bianco, Negro, Zunino (30’ Briata), Caponi (65’ Zucca), Mara, Triolo, Antona, Manzani (55’ Sanna), Cubaiu, Mancinelli. All. Cerrato. VIRTUS SANREMO: benefoRti, Scamorza, Moroni, Boriello, De Nicola, Tosatti, Griseri, El Matlini, Corio (70’ Giannone), Trentinella (65’ Gerace), Infante. All. Moroni G.. ARBITRO: Accame di Albenga. QUILIANO. Colpo esterno della Virtus Sanremo che inguaia un Valleggia ancora in crisi di risultati e in piena zona playout. IL SECOLO XIX prima c / seconda c Genovese, pronto riscatto geNovese 3 mura aNgeLi 1 91’ RUMBEA GeNovese: Fiore (75’ Giarratana), Zunino, Pinna, Avellino, Ramponi, Macchiavello, Pezzoli (45’ Zani), Ieraci (55’ Dagnino), Di Somma, Grassi, Criscuolo. All. Gallo. MUra aNGelI: Oliveri, Dri, Nanni, Piromalli, Nicotra (30’ Di Molfetta), Giachero, Rumbea, Reffo, Tirella, Iannino (46’ Gilardi), Schincaglia (46’ D’Agostino). All. Chicchiarelli. arBItro: Canova di Genova. GENOVA. La Genovese si riscatta subito dopo l’inatteso stop contro Il Libraccio, supera l’ostacolo Mura Angeli e prosegue la corsa al secondo posto. Nel primo tempo parte forte la squadra di Gallo che fallisce due facili occasioni con Criscuolo e Grassi, ma il risultato si sblocca prima del riposo: al 38’ gran palla tagliata nel cuore dell’area di Criscuolo che, da destra a sinistra, serve a Grassi il gol dell’1-0. Al 44’ è ancora il bomber di casa a raddoppiare con una gran botta Levante rifà sua la vetta grazie al gol di Lanari da limite dell’area, che non lascia scampo a oliveri. Nella ripresa la Genovese chiude definitivamente i conti al 60’: Di Somma apre sventagliando da sinistraversodestraperl’accorrente Criscuolo che si coordina bene e di destro dal vertice dell’area, mette lasferasottoallatraversa.Nelfinale il Mura Angeli trova il gol della bandiera (davvero molto bello) con Rumbea che entra in area, salta un avversario, e beffa il portiere con un delizioso pallonetto. l.p. San Bernardino fermato sul pari dal Galata gol e assist per criscuolo LP Verardo e Rovatti regalano la 19^ vittoria al team gialloblù borZoLi 2 75’ BONADIES 59’ VERARDO, 67’ ROVATTI GENOVA. Non si arresta la marcia del Borzoli, che sembra ormai lanciatoverso lapromozione, coni suoi 13 punti di vantaggio sulla Genovese a otto giornate dal termine del campionato. Il primo tempo è povero di occasioni, con il gioco che ristagna prevalentemente a centrocampo, l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Beccaris che, lanciato a rete, trova la grande parata di Lucano. Nella ripresa la capolista alza la voce e al 59’ sblocca il risultato: Rovatti ruba un pallone a un difensore e serve Verardo, che dal limite dell’area scaraventa un bolide imprendibile per il portiere avversario, che si insacca alla sua sinistra. Al 67’ arriva anche il raddoppio della capolista, bellissima azione di Maggiora e palla nel cuore dell’area dove Rovatti trova ladeviazionevincentespizzicando il pallone di testa. La Figenpa non ci sta e accorcia le distanze al 75’ con un bellissimo calcio di punizione (concesso per fallo tattico di Martino dopo un pallone perso da Minnelli) del neoentrato Bonadies. I biancoverdi a questo punto provano a spingere alla ricerca del pareggio, ma il Borzoli regge fino alla fine e porta a casa tre punti preziosi. gioia Borgoratti, mister satta parte alla grande 46’ FIORITO saN gottardo PASTORINO/FOTOSPORTMEDIA.COM Il valletta laGaccIo NoN GraFFIa PONTEX IL TORCHIO TORNA AL SUCCESSO IL TRASCINATORE È UNO SCATENATO GREZZI PoNtex iL torchio 2 vaLLetta Lagaccio 0 43’ (RIG.) E 65’ GREZZI PoNteX Il torcHIo: Rivera, Pestarino, La Porta, Bona, Grandoni, Panetta, Ghiglino (80’ Marenco), Bernardeschi, Grezzi, Lipardi (67’ Colladon), Rebora M (70’ Santostasi). All. Puggia. valletta laGaccIo: Bettinelli, Albanese, Cobo, Settimelli, Corradi, Piras (50’ Marriott), Bajo (70’ Gallitto D.), Girone, Vassallo (60’ Colombari), Rizqaoui, Malinconico. All. CT. arBItro: Ferretti di Genova. luca pastorino via acciaio GENOVA. Il PonteX Il Torchio riscatta immediatamente l’inattesa sconfitta contro lo Struppa, doma il Valletta e riprende la propria corsa in zona playoff. La squadra di Puggia nel primo tempo soffre la verve degli avversari, ma al 43’ uno scatenato Grezzi conquista un calcio di rigore e lo trasforma sbloccando il risultato. Nella ripresa è ancora il bomber granata il grande protagonista, raddoppia con un euro-gol (assist di Ghiglino, stop perfetto e palla piazzata sul palo lontano), poi fallisce il tris (palo pieno) come anche Santostasi, il cui pallonetto termina di poco alto. 1 Pro recco 0 sori 1 0 goLiardica 0 iL Libraccio 3 vIa accIaIo: Bruzzone, Sciarrone, Giannubilo (60’ Giordano), Abbate, Perego, Agen, D’Errico, Fravega, Fiorito (50’ Pinacci), Biagioli, Serra (62’ Musiari). All. Repetto. saN GottarDo: Tovani, Bianchi, Vigezzi (80’ Pastorino), Puggioni, Pietronave, Apicella, Obino, Spinetti, Belfiore, Pili, Tricarico. All. Notaro. arBItro: D’Amico di Imperia. GENOVA. Successo di misura per il Via Acciaio, che continua la sua corsa ai playoff. Decide tutto Fiorito, con un gol contestato dalla squadra di Notaro, per un presunto fuorigioco. certosa 0 borgoratti 2 45’ RIZZA, 88’ ALFANO Buona prova per il portiere Di giorgio (Borzoli) Pro recco: Bellarosa, Conti, Bozzo (60’ Gandolfo), Ferreccio, Monte, Moltedo, Canovi, Bernardin, Galasso, Dellepiane (70’ Calbi), Sacone (70’ Saitto). All. Biliotti. GolIarDIca: Torre, Bottazzi , Lamonica, Calcagno (80’ Zamana), Leoncini, Biliotti, Busana, Luccotti (70’ Schiazza), Mennuti, Converti (88’ Incerti), Repetto. All. Bollentini. Note: Al 65’ espulso Bottazzi per comportamento non regolamentare. RECCO. La Pro Recco stoppa la Goliardica: nel finale i locali recriminano per un presunto rigore su Sacone, protesta anche la Goliardica nel recupero. 75’ ZANARDI F. 6’ ANSELMO, 7’ PROFUMO, 83’ BARBARO sorI: Palazzolo, Pini, Sanfilippo, Rossi, Carbone, Guarducci, Konnov, Piccione, Franco, Revello (60’ Lubiano ), Zanardi F.. All. Zanardi P. Il lIBraccIo: Rotondo, Robello, Zecca (75’ Barbaro), Carpignano, Petrosino, Perasso (30’ Canepa), Tripodi, Anselmo, Amos, Testi , Profumo (85’ Damonte). All. Calcagno G. arBItro: Rolla di Genova. Note: Al 20’ Rotondo para un calcio di rigore a Zanardi F. Al 65’ espulsi Testi e Lubiano per reciproche scorrettezze. SORI. Continua a vincere Il Libraccio, che supera anche il Sori e “vede” la salvezza. saN berNardiNo 1 GENOVA. Gara con poche emozioni, come spesso succede quando la posta in palio è alta per entrambe le squadre. Il San Bernardino era alla ricerca di punti pesanti per sfruttare il turno di riposo della Sampierdarenese e tenere a bada il ritorno veemente del Levante, mentre il Galata voleva riprendere il proprio cammino verso le posizioni che contano dopo alcune settimane di difficoltà. Ne è uscita una gara molto combattuta ma povera di occasioni, con Nosengo che sbloccava il risultato in avvio di ripresa con una grande azione personale culminata con un tiro da fuori appena sotto la traversa. Nemmeno il tempo di battere a centrocampo, che la gara torna di nuovo in parità. Discesa sulla fascia e cross rasoterra di Testasecca in area, Figliuzzi è preoccupato dell’arrivo di Canessa, non si accorge della chiamata del proprio portiere e tocca malamente, mettendo il pallone alle spalle dell’estremo difensore. Alla fine, comunque, chi recrimina di più sembra essere il Galata che, in un paio di occasioni ha messo a dura prova i riflessi e le doti del portiere ospite Tacchella, autore di un paio di interventi davvero prodigiosi, uno nel primo tempo e uno nel secondo. Punto agrodolce comunque anche per il San Bernardino. LevaNte 2 s. teodoro garg. 1 FegiNo 1 s. siro struPPa 2 certosa: Vinciguerra A., Vinciguerra F., Bianchi, Guida A., Guida C., Cannizzaro, Russo (84’ Cacciabue), Barisone, Pili, De Fazio, Gaudiello (76’ Chiarenza). All. Carletti. BorGorattI: Raganini, Camporese, Boero, Ameri, Cozza (91’ Pastorino), Burlando, Gulluni (62’ Cirillo), Mazzier, Alfano, Rizza, Guarnieri. All. Satta. arBItro: Bernanrdini di Genova. Note: al 68’ Raganini para un rigore a De Fazio; all’83’ Vinciguerra para un rigore a Rizza. GENOVA. Ritorno trionfale per Marco Satta sulla panchina del Borgoratti. Nonostante i tentativi di De Fazio e Barisone del Certosa, sono stati i gialloblù con Rizza a mettere la sfera in rete allo scadere del primo tempo. Il numero dieci del Borgoratti ha sfruttato una maldestra respinta del portiere del Certosa assediato dai tiri di Alfano e Gulluni. Il secondo tempo si è aperto con la squadra di Carletti alla ricerca del pareggio: al 53’ su passaggio lungo di Bianchi, De Fazio tenta l’ennesimo tiro che vola di poco sopra la traversa. Ameri del Borgoratti al 67’ atterra De Fazio in area regalando agli avversari un calcio di rigore miracolosamente parato da Raganini. Un fallo in area su Rizza garantisce un rigore anche al Borgoratti bloccato senza esitazioni da Vinciguerra, beffato qualche minuto dopo da Alfano che segna intercettando una rimessa laterale del Certosa all’88’. marta gaggero camPese 2 struPPa 2 10’ BONA, 75’ MERLO 20’ E 60’ FIUMANÒ Galata: Bonica, Figliuzzi (89’ Rossi), Seria, Civello (46’ Susino), Zambonini, Oliveto, Dellacasagrande, Terra (60’ Passerini), Prestanizzi, Merello, Nosengo. All. A. Mangini. saN BerNarDINo: Tacchella, Ghirardi, Berardi, Giannazzo (70’ Senarega), Ariccio, Di Martino, Testasecca (74’ Giampaolo), Pietraperzia, A. Folle, L. Folle, Canessa. All. M. Mangini. arBItro: Milesi di Genova. 35’ PIROMALLI, 64’ LANARI certosa sconfitto FIGeNPa: Lucano (63’ Biamino), Pretolesi, Cazzulo, Avagnina (75’ Cammilleri), Fiorina (70’ Bonadies), Ghirlanda, Bosio, Morasso, Curcio, Puggioni, Macciò. All. Balducci. BorzolI: Di Giorgio, Russo, Maggiora, Minnelli, Pioggia, Martino, Beccaris, Papillo (63’ Magnani), Rovatti, Ligios (87’ Rucco), Verardo. All. Varlani. arBItro: Dasso di Genova. 1 58’ (AUT.) FIGLIUZZI il Borzoli è inarrestabile la Figenpa cede il passo 1 gaLata 53’ NOSENGO prima categoria girone c FigeNPa 35 seconDa categoria girone c mura angeli al tappeto 38’ E 44’ GRASSI, 60’ CRISCUOLO LUNEDÌ 3 MARZO 2014 15’ SEIDITA levaNte: Pittaluga, Borgna, Depalo, Poroli, Piromalli, Poggi, Ruiz, La Mattina, Cimieri, Lanari, Luongo. All. Crovetto. FeGINo: Beretta, Fazzalari, Ottobrini, Ferrando, Crescentini, Seidita (69’ Pistone), Lampis, Gambarelli, Scapin (54’ Fais), Tripputi, Ferrara. All. Rignanese. arBItro: Bonini di Genova. 60’ MESSINA 5’ E 88’ BRANCA saN teoDoro GarG.: Gestro, Messina, Jamarillo, Redenti, Casi, Farfalli, Cuccaro, D’Agostino (65’ Valdez), Zarro (74’ Cappai), Sannino, Lazzo. All. Rondoni. saN sIro strUPPa: Chiapparino, Minaglia, Cresta, Ghiglione, Branca, Daneo, Cavanna (72’ Russo), Parisoli, Schiavo (54’ Fioroni), Comberiati, Fiori. All. Dolcino. arBItro: Kemtsop di Genova. BOGLIASCO. Il Levante soffre un po’ ma alla fine strappa la vittoria contro un Fegino che ha saputo difendersi con ordine ed intelligenza ma che alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad un avversario certamente più attrezzato. Vantaggio ospite con Seidita, poi prima dell’intervallo Piromalli rimette in parità l’incontro. A metà ripresa, ci pensa Lanari a dare 3 punti e vetta della classifica ai suoi. GENOVA. Gara non bellissima tra San Teodoro e San Siro, con gli ospiti che hanno il merito di riuscire a sbloccare subito il risultato grazie a Branca su calcio di punizione. Il San Teodoro ci mette un po’ a rimettersi in riga ma trova il pareggio nella ripresa grazie a Messina che incorna in rete un angolo ben calibrato. Nel finale, però, arriva l’ultima emozione e la doppietta vincente di Branca. sestri 2003 1 voLtri 87 vecchiaudace c. 1 carigNaNo 89’ PIZZORNO 74’ (AUT.) BOSCO sestrI 2003: Mistrali, Nuovo, Catania (63’ Zannon), Bosco, Seinato, Amato (54’ M. Casu), Trentino (54’ Scevola), Ottonello, Pizzorno, Sanfilippo, Ferrando. All. Catania. veccHIaUDace caMP.: Beati, Bovone (64’ Esposito), Varona (60’ Cremonesi), Pittaluga, Muratore, De Montis, Dellepiane, Rossi, Bacigalupo, Sola, Iurilli (71’ Menegatti). All. Verardo. arBItro: Gaggino di Novi Ligure. 41’ PESENTI 0 1 voltrI 87: Canale, Geremicca, Gaggero, Di Cera, Magri, Parodi, Mallia (68’ Rossi), Gerara, Amo (80’ Refitano), Grieco (61’ Di Federico), Giurato. All. Lazzari. carIGNaNo: Nobile, Griotti (57’ Forcella), Di Santo, Boero, Berti Pagani, Meini, Velonà (82’ Magazzini), Burchielli, Pesenti, Veardo (66’ N. Ratto), Barbieri. All. Odescalchi. arBItro: Gravante di Genova. GENOVA. Due pali e tante recriminazioni, soprattutto da parte del Sestri, che si lamenta col direttore di gara. Alla fine però decidono l’autorete di Bosco propiziata da un tiro di Rossi e Pizzorno a pochi attimi dal fischio finale. GENOVA. Si lotta e si combatte, come dev’essere in una gara di bassa classifica, ma alla fine la spunta il Carignano che, son un gol di Pesenti in chiusura di primo tempo, regola il Voltri 87 e porta a casa tre punti pesanti che gli permettono di sorpassare proprio i ragazzi di Lazzari. borgo iNcrociati 3 atL. quarto 2 c.e.P. 2 sciarborasca 2 29’ BOCCACCIO, 70’ (RIG.) CELENZA, 87’ BORGIA 6’ DE GREGORIO, 61’ BERTOLOTTO caMPese: Esposito D., Codreanu, Merlo, Caviglia, Marchelli R., Muscarella (60’ Oliveri M.) Oliveri D, Marchelli D. , Bona, Perasso (46’ Arrache), Pastorino P.. All. Esposito A. strUPPa: Nicoletti, Incardona, Cotta, Poggi, Capurro, Della Putta (70’ Orlando), Segalerba, Carossino, Fiumanò, Valenti (75’ Alloisio F.), Compaore. All. Perasso. arBItro: Ghio di Novi Ligure. Note:Espulsoal30’MarchelliD.persommadiamm. BorGo INcrocIatI: Donato, Capilli, Gamenara, Barabino, Merciadri (65’ Brancato), Bennati (85’ Cabella), Imperiale, Boccaccio, Marchese, Celenza, A. Ronchini (81’ Borgia). All. Maccarelli. c.e.P.: Pittaluga, Alvaro (15’ Miletta), Vannicola, Garofani, Forte, Belisario, Burillo (80’ Rodriguez), La Torre, De Gregorio, Leoni, Bertolotto. All. Angiletta. arBItro: Rizzo di Genova. CAMPOLIGURE. Buon pareggio per lo Struppa contro una Campese che protesta per l’arbitraggio. GENOVA. Gol e spettacolo nella sfida tra Borgo e Cep. Decide Borgia con un gol nel finale. 18’ TONCINI, 39’ CALLERO 14’ ANGELLA, 64’ FANCELLO atl. QUarto: Vernier, Toselli, Pretolesi, Fabiano, Cagliani, Perria, Donini, Granieri (61’ Tacchi), Callero, Pascali, Toncini (82’ Formai). All. Albanese. scIarBorasca: Pisseri, Gravina , Patetta, Comito, Dibennardo (56’ Parodi), Lanfranconi, Fancello, Volpe, Angella, Corrà, Dotta (60’ Curciarello). All. Berogno. arBItro: Pisani di Genova. Note: espulso Gravina al 48’ per doppia ammonizione. GENOVA. Altalena di emozioni ma alla fine chiude i conti Fancello. case&affari case.ilsecoloxix.it IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 PROFESSIONISTI 24 e PRESTAZIONI DIVERSE A.A.A.A. SAVONA Indescrivibile Accompagnatrice Cubana. Statuaria presenza. Tel.331.86.93.344 A. CHIAVARI accompagnatrice Italoargentina mora fresca dolce esuberante fisico spettacolare! Telefonare 334.81.84.868. A. LOANO bella donna Italiana accompagnatrice passionale seducente solo distinti!! Telefonare 389.97.27.022. BORGHETTOSANTOSPIRITO Supernovità. Accompagnatrice Orientale. Dolcissima, gentile, bellissima presenza. Tutti giorni. Tel.388.88.79.986 GENOVA (CorsoEuropa) fresca novità!! accompagnatrice ragazza meravigliosa fisico spettacolare disponibilissima. Telefonare 366.59.37.185. Z.Z.ZONALEVANTE Italiana splendida bellezza fascino classe seduzione disponibilità. Telefonare 393.88.20.941. 25 MASSAGGI e CURE ESTETICHE A.A.A.A.A.A.A.A.A. MAGNIFICO relax Tel. 340.927.13.28 coinvolgente dolce presenza. 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IL SECOLO XIX prima d / seconda f Il Leivi scivola in pieno recupero 1 SaMpIeRdICaNNe 2 42’ CUROTTO 23’ GENIALE (RIG.), 92’ CASTRONOVO LEIVI: Carniglia , Demerciari, Curotto, Busi, Bellolio, Portoricco (72’ Monteverde), Ghirlanda, Rovegno (23’ Crociani), Massaro, Rei, Santo (81’ De Crescenzo). All. Siri. SAMPIERDICANNE: Smeraldi, Cogozzo (46’ Repetto), Costa, Testini, Giorgio, Ginocchio, Mecaj, Raffo, Geniale, Iannuzzi (46’ Brunet; 86’ D’Altocolle), Castronovo. All. Tassano. NOTE: espulso al 23’ Carniglia per fallo da ultimo uomo. LEIVI. Colpo esterno per il Sampierdicanne che nel derby del levante genovese batte a domicilio un Leivi che gioca per più di un’ora in inferiorità numerica, ma viene beffata solo in pieno recupero. Per i ragazzi di Siri nulla è compromesso ma la vetta, complice la vittoria della Val d’Aveto, torna a essere distante tre punti e tra Rei e compagni e la formazione di mister Perego adesso ci sono Termo RioMajor e Vecchio Levanto. Per il Sampierdicanne, invece, una vittoria che vale davvero doppio: i ragazzi di Tassano, infatti, complice anche il ko dei Sestieri, portano asetteipuntididistaccodallazona playout, un vantaggio che se non è rassicurante per lo meno potrà essere gestito nel migliore dei modi per centrare da matricola la salvezza in Prima Categoria. Dopo un avvio di studio in cui succede poco o nulla, gli ospiti passano in vantaggio al 23’: Carniglia ferma in area Castronovo e per l’arbitro è rigore ed espulsione; dal dischetto va Geniale che non sbaglia. La reazione dei locali è immediata e al 44’ arriva il pareggio: la palla viene servita sulla sinistra a Curotto che rientra e dal vertice òlascia partire un gran tiro a giro che supera Smeraldi. Nella ripresa il ritmo sale e i locali vanno vicini al vantaggio prima con De Crescenzo e poi con Ghirlanda; il Sampieridcanne risponde al 75’ con Geniale che colpisce la traversa. Quando il pari sembra cosa fatta, al 92’ Castronovo sfrutta un passaggio filtrante e nonostante il fallo di un avversario cadendo batte il portiere avversario per il 2-1 finale. prima categoria girone D Un’incornata di robbiano manda fuori giri il Vezzano 82’ ROBBIANO VeZZaNo 2005 1 Un marola gagliardo strappa il pari VAL D’AVETO: Bassi, Ravettino, Tornaboni, Pasticcio, Ungaro, Novani, Asimi (74’ Robbiano), Campinotti (61’ Viale), Neirotti, Oneto (21’ Tuccio), Sambuceti. All. Perego. VEZZANO 2005: Vatteroni, Ligeri, Cattabiani, Gianardi, Gabriele, Pezzoni, Sergi, Tusi, Dido (42’ Tacchini), Arpe, Musetti. All. Parma. ARBITRO: Porzio di Genova. CAPERANA. Alla Val d’Aveto di Perego basta un’incornata di Robbiano a una manciata di minuti dal triplice fischio finale per avere la meglio del Vezzano 2005 in quello che era un vero e proprio scontro diretto e big match di giornata. Fin dalle prime battute sono i padroni di casa a tenere in mano il pallino del gioco, mentre il Vezzano, sceso in campo ancora in formazione ampiamente rimaneggiata, non sfrutta al meglio le occasioni avute e alla fine deve recriminare per i troppi errori commessi davanti a Bassi. Nel primo tempo, dopo un avvio di studio, al 22’ il primo sussulto: sul traversone di Cattabiani, ArpeeDidosiostacolanoavicenda e la palla scivola via a porta sguarnita. La risposta dei locali è tutta nella punizione di Campinotti al 31’ ma la sfera colpisce solo il palo esterno. Nel finale di tempo sono ancora gli ospiti ad avere la palla buona, ma questa volta dall’altezza del dischetto Musetti svirgola e la palla scivola sul fondo. Nella ripresa non possa nemmeno un minuto e Sergi tutto solo davanti a Bassinonsfruttaunbeltraversone diMusetti,mentreal54’Vatteroni si supera sulla deviazione sottomisura di Neirotti. All’83’ il gol vittoria: traversone dal fondo di Tuccio e colpo di testa imparabile di Robbiano che vale il successo. VeCCHIo leVaNto 6 CaSaNo 1 21’, 55’, 67’ (RIG.) E 77’ BERETTA, 73’ BARITI, 83’ PIROPI 42’ BASTRERI MaRola 7’ ALVISI, 94’ ZANGANI Real FIUMaRetta FoTo PDP DUE ESPULSI DEL TUFO CASTIGA L’UTD REBOCCO IL TERMO RIOMAJOR SALE AL SECONDO POSTO teRMo RIoMaJoR 1 44’ DEL TUFO Utd ReBoCCo 0 TERMO RIOMAJOR: Baron, Richerme, Zadi, Tiziano Russo , Giorgi, Lombardo, Piro, Bindi , Toracca (64’ Cancogni; 87’ Bonadies), Anselmo, Piro. All. Ciuffardi. UTD REBOCCO: Franchini, Speciale, Parisi (74’ Idalgo), Lupi, Speranza, Cella (54’ Davide Iaione), Graziano, Marco Iaione, Corvi, Menini, Grillo (46’ Agliano). All. Pedretti. ARBITRO: Yoda della Spezia. NOTE: espulso al 70’ Bindi e all’80’ Tiziano Russo per doppia ammonizione. SeStIeRI 2 FoCe MaGRa 3 28’ CALVANO, 77’ LORENZOTTI 49’ BASTONI, 55’ MACCIONE, 59’ MERUZZI LA SPEZIA. Al termine di una gara non certamente entusiasmante a festeggiare sono i ragazzi di mister Ciuffardi che ottengono tre punti importantissimi che proiettano la squadra al secondo posto in classifica. A decidere la sfida una bellissima giocata corale della squadra sul finire della prima frazione: azione sulla destra di Piro, traversone in mezzo all’area dove Anselmo fa da sponda per Del Tufo che al volo pesca l’incrocio dei pali. Nella ripresa nemmeno la doppia superiorità numerica serve all’Utd Rebocco di raggiungere il pari. Follo S. MaRtINo 1 NOTE: al 45’ Monfroni respinge un calcio di rigore a Lollo. CoSta dI lUNI 1 FOLLO S. MARTINO: Monfroni, Corsano, Roffo, Signore, Rozzi, Frugoni, Santunione (76’ Datteri), Poletto, Mini (69’ Friggeri), Duran (76’ Tasso), Ferrari. All. Bastianelli. COSTA DI LUNI: Cattaneo, Landi, Dell’Amico, Lollo,Martignoni,Agnesini(71’M.Secchiari),M. Ragadini, Delvecchio, Caleo, Ciancianaimi (46’ Musetti),Petri(63’D.Ragadini).All.A.Secchiari. ARBITRO: Ravernna della Spezia. LA SPEZIA. Un gol per tempo e la sfida tra il Follo San Martino e il Costa di Luni termina con un pareggio che rispecchia in pieno l’andamento della gara. Nel primo tempo sono i padroni di casa a passare in vantaggio al 6’ con Frugoni; gli ospiti non ci stanno ma al 45’ falliscono un rigore con Lollo. Nella ripresa il gol del pareggio arriva al 74’: ci pensa Caleo a risolvere al meglio una mischia in area avversaria. BeVeRINo 1 aRCola 2 atHletIC CHIappa 4 aNtICa lUNI 2 6’ FRUGONI 74’ CALEO 2 24’ ROLLA (AUT.), 87’ MUSETTI (RIG.) 49’ GOMEZ, 94’ FUSANI BEVERINO: Bordigoni, Ciuffardi (50’ Ronzoni), Rebecchi, Barabini, M. Tomà, Chirico, Formai (64’ Carlevaris), J. Erigozzi, Orsetti, D. Erigozzi (89’ A. Tomà), Beverinotti. All. Bettinotti. ATHLETIC CHIAPPA: Piscitelli (27’ Torri), Galuppini, Mec Bouli, Casale, Pistelli (64’ Caruso), Madhi (78’ C. Bertagna), Iaione, Cargiolli, Balsano, A. Bertagna, Chiocca. All. Parodi. ARBITRO: Lagazzi della Chiavari. ARCOLA: Adroit, Rovani, Nicolò, N. Maracci, Figoli (61’ A. Maracci), Tornatore, Liotti (89’ Babbini), Vallerini, Vincenzi, Musetti, Cozzani (68’ Angiolelli). All. M. Maracci. ANTICA LUNI: Grassi, Lorenzetti, Passaglia, Mazzella (35’ Isoppo), Rolla, Stefanini, Paglini, Conti, Luccherino (73’ Fusani), Giovanetti (62’ Pezzica), Gomez. All. Biavati. ARBITRO: Cossu della Spezia. BEVERINO. Colpo esterno per l’Athletic Chiappa che batte il lanciatissimo Beverino e si avvicina alla zona playoff. SARZANA. Un bellissimo calcio di punizione di Fusani nel recupero permette all’Antica Luni di strappare un punto sul campo dell’Arcola. BolaNeSe 0 SaN laZZaRo lUN. 2 0 24’ E 57’ CALEO 2 olIMpIa p. Battolla 0 MIGlIaRINa MAROLA: Denevi, Bello (72’ Ferro), Nobili, Gaeta, Tortorelli, Conte, Alvisi (57’ Piastra), Mannironi (55’ Cargiolli), Quattromani , Zangani, Bilbao. All. Fanan. REAL FIUMARETTA: Giubasso, Tonelli, Bibbolini, Checchi (77’ Guadagni), Lubas, Attuoni, Peigottu, Ausili (82’ Bianchi), Pisani, Del Padrone, Pinelli (91’ Cheluta). All. Strata. ARBITRO: Cucchiar della Spezia. NOTE: espulso all’87’ Quattromani per doppia ammonizione. BOLANESE: Sarti, Cuffini, G. Catalani (46’ Figaia), C. Catalani, Macchini, Chilosi, Verdicchio, Maggiani, Dascoli, Bernardini, Berettieri. All. Tornar. OLIMPIA PIANA BATTOLLA: Stoica, Simoncini, Giacomobono, Liguori, Bertini, Bonatti, Lupi, Scattina, Rossi, Fregosi (78’ Cozzani), Brughitta (64’ Crafa). All. Monticelli. ARBITRO: Schiappacasse di Chiavari. SAN LAZZARO LUNENSE: Grilli, Bertolini, Ferri (84’ Moramarco), Maggi, Bedini, Pasciutti, Grassi, Ferrari, Gramolazzo, Vangeli (64’ Simonini), Caleo (73’ Cocchio). All. Molucchi. MIGLIARINA: Aiello, Zavanella, Straface, Vitalone, Saia, Vanoli, Romano (67’ Alem), Acosta, Ocwe, Gionaj, Florio (62’ Naclerio). All. Montagnoli. ARBITRO: Colombani della Spezia. 18’ DEL PADRONE, 52’ PINELLI tuccio della Val d’aveto: suo l’assist per il gol di robbiano Arcola raggiunto al 94’. Colpo del Chiappa 14’ E 32’ (RIG.) CHIOCCA, 70’ BALSANO (RIG.), 84’ A. BERTAGNA FIUMARETTA bEFFATo Al 94’ 0 Frugoni illude il Follo Caleo fissa il pari al 74’ 57’ BERVERINOTTI (RIG.) I ragazzi di Perego si aggiudicano la super sfida di giornata Val d’aVeto 37 seconDa categoria girone F castronoVo Fa gioire il sampierDicanne al 92’ leIVI LUNEDÌ 3 MARZO 2014 LA SPEZIA. Un Marola gagliardo e mai domo strappa un buon pareggio tra le mura amiche nell’attesissima sfida contro il lanciato Real Fiumaretta. Per i ragazzi di mister Strata secondo pareggio consecutivo e testa della classifica che si allontana nuovamente. Sono i padroni di casa a partire meglio e a trovare la rete del vantaggio al 7’: punizione dalla sinistra di Quattromani e Alvisi, da due passi, devia insieme a un difensore la sfera che supera imparabilmente Giubasso. La reazione di Peigottu e compagni è immediata e porta al pareggio al 18’: ancora un calcio di punizione, questa volta di Tonelli, pesca in area Lubas che di testa tocca la palla e da due passi Del Padrone non sbaglia. In avvio di ripresa (52’) ci pensa un grandissimo gol di Pinelli su traversone di Tonelli a portare in vantaggio il Real Fiumaretta che al 94’ viene raggiunto sul pari dalla tocco di testa di Zangani su punizione di Cargiolli. BOLANO. Pareggio a reti inviolate che alla fine rispecchia l’intero andamento della gara con i locali pericolosi su punizione e gli ospiti che provano a pungere di rimessa. SARZANA. Un colpo di testa al 24’ e un gran tiro a girare al 57’ di Caleo spianano la strada al San Lazzaro Lunense contro il Migliarina. aRSeNal 0 FoRZa e CoRaGGIo 1 RoMIto 2011 5 SaNteReNZINa 3 86’ NOBILI 17’ FACONTI, 22’ E 47’ LOMBARDO (RIG.), 44’ BORTOLUZZI, 79’ TONELLI 43’ E 81’ GIANIELLO, 51’ PAGANELLI ARSENAL: F. Lucignani, Rizzari, Ruffini, Boulami (46’ Vegna), Parisi, Cappanera, Maramotti, Bertolini (61’ Argenti), Bontempi (73’ Sala), Orlandini, Perona. All. Canepa. ROMITO 2011: C. Lucignani, Toracca, Tealdi, Lorieri, Traietti (57’ Pala), Goretta, De Ranieri, Lombardo, Faconti, Ravani, Bortoluzzi (67’ Tonelli). All. CT. ARBITRO: Settimini della Spezia. FORZA E CORAGGIO: Becci, Zucca, Pindaro, Sansica, Rizzo, Carpena, Ibba (51’ Nobili), Cosenza (67’ Del Ponte), Macera, Piu, Bogachev (51’ Consoli). All. Consoli. SANTERENZINA: L. Biondo, Otgianu, Lera, Azzarini (59’ Vincenti), Castruccio, Agliano (81’ Costigliola), Migliano (67’ Venturini), Fresco, Paganelli, Di Candia, Gianiello. All. V. Biondo. ARBITRO: Iemolo della Spezia. LA SPEZIA. Pokerissimo esterno per il Romito che sfrutta le amnesie dell’Arsenal e torna così a vincere. PORTOVENERE. Dopo un mese la Santerenzina torna a sorridere rifilando un 3-1 alla Forza e Coraggio. CaStelNoVeSe 2 RICCò le RoNdINI 2 GaRIBaldINa 0 BRadIa 0 MaZZetta 1 5 teRRe MoNVeR 0 CadIMaRe 0 eNdaS la SpeZIa 4 73’ E 87’ BARABINI 11’ RUSSO 31’ CONTI, 85’ FERRARI 23’ SIMONELLI, 43’ E 54’ EL CAIDI, 49’ EKIWUA VECCHIO LEVANTO: Zito, Currarino, Piropi, Villa, Ardoino, Beretta, Latini, Romano (84’ Tuvo), Daneri (62’ Cupini), Bariti (77’ Queirolo), Filippone. All. Carrodano. CASANO: Corvi, Stocchi (54’ Del Bianco), Breme, Vallerini, Merlini, Soldati, Bastreri, Ciampi (68’ Monfroni), Buonpensiere, Gentile (49’ De Luca), Basteri. All. Fusani. ARBITRO: Spinetti della Spezia. SESTIERI: Cogorno, Bertollo (46’ Repetto), Pinasco, Lorenzotti, Bertani, Savona, Arbasetti (51’ Scaduto), Canepa, Biggio, Lagomarsini, Calvano (59’ Foppiano). All. Camezzana. FOCE MAGRA: Mascolo, Bastoni, Biagini, Meoli, Canciello, Conti (71’ Belforti), Taddei, L. Rolla (46’ Rossi), Meruzzi, Maccione, Morettini (46’ Diglio). All. C. Rolla. ARBITRO: Berto di Novi Ligure. CASTELNOVESE: R. Paolini, Cattani, Colonnelli (46’ Barabini), Orlandi, Vannucchi, Barbieri, Bonucelli (62’ Mammalella), Gianarelli, Musetti, Vita, Baldassari (41’ Boggi). All. S. Paolini. MAZZETTA: Grippino, Cosentino, Rosi, Sarti, Cocuzza, Palmieri, Figlia, Ratti, Todaro (76’ Polignano), Russo, Pergolizzi (89’ Barretta). All. Capri. ARBITRO: Servente di Chiavari. RICCò LE RONDINI: Brogi, Gavini (62’ Natale), Arrabito, L. Piaggi, Fiorelli, Dalforno, J. Belsito (90’ Berettieri), Cidale, Ferrari, Malvaso, Conti (61’ Mendoza). All. Fazzini. 5’ TERRE MONVER: Lercari, Gavazzeni, Bellotto (37’ D. Delmedico), Ricotta, N. Piaggi, Ivani, Casamento, Billante, Bonavino (36’ Plotegher), Bellingeri, La Porta. All. Memo. ARBITRO: Verni di Genova. GARIBALDINA: La Rana, Lai, N. D’Ippolito (77’ Barli), Sabatella, Ferrari, Baldi, Guzzoletti (73’ Zampolini), Mameli, Forleo, Calligaris, Caldarelli (86’ Shoshi). All. Gianardi. CADIMARE: Rotoli, Partino, Frascatore, Landucci, Agrifogli, Giacomazzi, Oreggia (71’ Cristina), Risso, Cantarone, Coppola, Barbieri. All. Ferragina. ARBITRO: Spinetta della Spezia. BRADIA: Triglia, Sisti, Cuffini, Baldi, Conti, Montone, Parisi, Serafini, Oliviero (24’ Cozzani), Giovannini, J. Battistini (61’ Melegari). All. M. Battistini. ENDAS LA SPEZIA: Conserva, Neutrim, Kabishti, Torrini, Chilosi, Odeon, Simonelli, Ekiwua (57’ Meccherini), El Naciri (59’ Colli), Senivilla, El Caidi. All. Nobile. ARBITRO: Barbieri della Spezia. LEVANTO. Prova di forza per il Vecchio Levanto che dopo un primo tempo equilibrato, dilaga nella ripresa. LAVAGNA. Una ripresa devastante permette ai ragazzi di Rolla battere Sestieri e mettere al sicuro la vittoria. CASTELNUOVO MAGRA. Una doppietta di Barabini permette alla Castelnovese di superare il Mazzetta. RICCÒ DEL GOLFO. Brogi e Dalforno festeggiano con una vittoria la propria centesima presenza col Riccò. ARCOLA. Poche emozioni e zero gol, questo il risultato tra Garibaldina e il Cadimare di mister Ferragina. SARZANA. Poker esterno per l’Endas che trascinato da un super El Caidi sbanca il campo della Bradia. 38 IL SECOLO XIX risultati & classifiche dilettanti LUNEDÌ 3 MARZO 2014 ECCELLENZA - 23^ giornata classiFica Magra Azzurri Argentina Genova Calcio Finale Fezzanese Vallesturla 70 Ligorna Imperia Sammargheritese Cffs Cogoleto Casarza L. Cairese Sestrese Rivasamba Veloce Real Valdivara pt 56 51 41 40 36 36 33 30 29 24 24 23 23 20 19 17 v n 17 5 16 3 12 5 12 4 10 6 9 9 9 6 9 4 8 5 6 6 6 6 5 8 6 5 4 8 4 7 2 11 p 1 4 6 7 7 5 8 10 10 11 11 10 12 11 12 10 gf 52 50 34 39 38 27 34 32 33 26 24 25 25 19 20 26 marcatori gs 19 26 21 26 28 22 31 37 35 36 35 34 34 31 42 47 PRUNECCHI (Imperia) CHIODETTI (Magra Azzurri) ROSSI M. (Genova Calcio) ROSELLI (Ligorna) MUSETTI (Magra Azzurri) DI PIETRO (Sestrese) MEMOLI (Genova Calcio) NIANG (Argentina) CACCIAPUOTI (Rivasamba) CASTAGNA (Argentina) LAMIONI (Magra Azzurri) ROCCA (Finale) ROVELLA (Argentina) MARCHI (Real Valdivara) CERATO (Veloce) COSTANTINI (Argentina) risultati classiFica 15 15 13 12 12 10 10 10 9 9 9 8 8 8 8 8 Veloce - Argentina Casarza L. - Cairese Ligorna - Fezzanese Vallesturla 70 - Finale Real Valdivara - Genova Calcio Sestrese - Imperia Magra Azzurri - Rivasamba Cogoleto - Sammargheritese 0-4 2-2 0-0 3-2 1-3 0-3 4-0 1-4 Don Bosco - Albenga 0 - 2 Legino - Baia Alassio 4 - 1 Pietra - Camporosso 4 - 2 Bordighera - Celle 0-1 Dianese - Golfodian. 2 - 1 Pallare - Millesimo 2-0 Mallare - Matuziana 6 - 1 Andora - S. Stefano 2 - 1 prossimo turno Celle - Andora Camporosso - Bordighera Albenga - Dianese D. Bosco V. - Legino Golfodianese - Mallare Baia Alassio - Pallare S. Stefano 05 - Pietra L. Millesimo - Matuziana pt Legino 47 Pallare 46 Andora 46 Albenga 43 Don Bosco V. 39 Pietra Ligure 37 Baia Alassio 33 Bordighera SA 32 Camporosso 31 Celle 31 Dianese 25 S. Stefano 05 25 Mallare 23 Golfodianese 18 Millesimo 12 Matuziana 6 4 Città Finale - Altarese Aurora - Borgio Ver. S. Stefano M. - Plodio Nolese - Pontelungo Cengio - Speranza SV Bardineto - Val Prino Valleggia - V.Sanremo Sanremese - riposa 0-0 2-2 2-0 1-1 2-6 4-0 0-3 p 3 4 5 5 4 4 6 6 9 9 9 11 12 14 16 gf 45 44 33 32 39 35 40 27 37 33 31 26 14 27 25 gs 17 22 24 22 23 21 29 23 39 42 36 33 35 60 62 gf 50 57 41 44 37 58 46 26 37 29 31 43 35 26 21 15 gs 22 30 22 26 25 43 45 28 37 30 34 48 37 53 53 63 risultati S. Tiziana - A. Marassi 2 - 2 Cella - Pegliese 2-1 Little C. G. - Pieve 3-2 Bargagli - Rossiglion. 3 - 1 Anpi - Ruentes 2010 2 - 1 Masone - S.Desiderio 1 - 2 Riposa - Ronchese Riposa - Praese prossimo turno Amici Marassi - Anpi C. Pegliese - Bargagli S. Desiderio - Cella Praese - Little C.G. Ruentes 2010 - Ronchese Pieve L. - Rossiglionese riposa - Masone riposa - S. Tiziana SECONDA C classiFica Levante PL S. Bernardino Sampierdaren. Sciarborasca San Siro Sestri 2003 Fegino Galata Bo. Incrociati Atl. Quarto Vecchiaudace Cep Carignano Voltri 87 S. Teodoro G. pt 45 44 38 34 32 31 30 28 25 23 23 21 21 19 17 v 14 13 11 9 10 9 9 8 7 6 6 6 6 5 4 n 3 5 5 7 2 4 3 4 4 5 5 3 3 4 5 p 4 2 4 5 8 7 8 9 9 9 10 12 12 12 12 gf 47 43 39 32 43 27 26 32 30 37 24 28 24 19 21 gs 25 25 23 23 33 27 30 34 31 41 32 39 39 30 40 classiFica Little C. Genoa S. Tiziana Ronchese San Desiderio Bargagli Praese Amici Marassi Pieve Ligure Cella Anpi Casassa Rossiglionese Pegliese Ruentes 2010 Masone Montoggio Rapallo 22 Cà de Rissi Begato 2013 G. Mariscotti Ravecca Pro Ponte Granarolo V.Castagna San Martino Olimpia pt 44 40 37 37 35 33 30 30 29 Molassana Busalla Serra Riccò Tarros A. Lagaccio Baiardo Lerici Castle Canaletto Moconesi Ortonovo Athletic Liberi S. Maria S.S. Don Bosco SP Ceparana Colli di Luni Camogli pt 43 39 37 36 33 28 29 24 22 19 16 16 13 9 0 0 v 12 10 11 10 9 7 8 6 6 4 4 4 3 2 0 0 p 0 3 3 3 4 4 5 7 10 9 11 11 12 14 0 0 gf 43 41 31 35 38 35 33 29 24 22 18 21 17 19 0 0 risultati prossimo turno Borzoli - Campese Goliardica - Certosa S. Gottardo - Figenpa C. Borgoratti - Genovese Il Libraccio - Mura Angeli Pro Recco - PonteX T. Valletta L. - Sori Struppa - V. Acciaio SECONDA D pt Merlino 42 Agv 39 Burlando 36 Cffs Polis 33 Savignone 30 Mele 28 Pontecarrega 28 Mignanego 27 Don Bosco 27 Multedo 26 Olimpic PP 26 Sarissolese 25 Campi 23 Torriglia 16 Atl. Genova 13 Baiardo - Athletic Liberi S. Maria S.S. - Camogli Don Bosco SP - Canaletto Busalla - Colli di Luni A. Lagaccio - Lerici Castle Moconesi - Molassana Tarros - Serra Riccò Ortonovo - Ceparana Certosa - Borgoratti 0 - 2 Figenpa C. - Borzoli 1 - 2 P. Recco - Goliardica 0 - 0 Sori - Il Libraccio 1-3 Genovese - Mura A. 3 - 1 Campese - Struppa 2 - 2 V.Acciaio - S.Gottardo 1 - 0 PonteX - Valletta L. 2 - 0 v 12 11 9 8 7 8 7 8 6 7 7 7 7 4 3 n 6 6 9 9 9 4 7 3 9 5 5 4 2 4 4 p 3 4 2 3 4 8 7 10 5 9 9 9 12 12 14 gf 31 38 26 30 27 27 28 34 20 35 30 31 32 15 27 gs 15 21 17 21 24 25 27 29 24 35 33 29 36 48 47 p 4 6 5 6 4 7 6 5 7 10 11 13 8 11 10 17 gf 37 39 41 28 21 26 36 28 35 26 27 23 24 22 18 20 marcatori gs 16 20 22 22 20 20 28 27 34 35 32 37 28 31 32 47 ROTUNNO (Serra Riccò) CIZMJA (Moconesi) LAUDISI (Camogli) IMBRAGUGLIA E. (S. Maria S.S.) ESPOSITO (Lerici Castle) ZANFORLIN (Molassana) ALBERTI (Tarros) ROSATI (Ortonovo) ALBRIEUX (Busalla) LO BASCIO (Serra Riccò) CAGLIANI S. (Busalla) BETTANIN (Canaletto) BALESTRINO (A. Lagaccio) PALAGI (Lerici Castle) classiFica pt Borzoli 58 Genovese 45 PonteX Torchio 43 Via Acciaio FC 41 Goliardica 39 San Gottardo 29 Borgoratti 28 Campese 28 Il Libraccio 27 Certosa 26 Valletta 26 Figenpa C. 25 Sori 24 Mura Angeli 22 Pro Recco 18 Struppa 16 0 v 19 14 13 12 12 8 8 7 7 7 7 7 8 6 4 4 n 1 3 4 5 3 5 4 7 6 5 5 4 0 4 6 4 p 2 5 5 5 7 9 10 8 9 10 10 11 14 12 12 14 gf 49 59 38 42 33 28 36 27 28 30 29 28 22 27 19 25 gs 16 24 24 22 20 32 34 31 35 31 35 42 43 46 32 53 v 16 14 12 9 10 8 8 5 7 6 5 6 4 5 5 3 n 4 4 6 7 4 9 7 12 5 5 8 5 10 6 4 8 p 2 4 4 6 8 5 7 5 10 11 8 11 7 11 13 11 1-1 3-0 2-2 3-0 1-0 0-1 1-0 3-1 Colli di Luni - A. Lagaccio Ceparana - Baiardo Canaletto - Busalla Serra Riccò - Moconesi Molassana - D. Bosco SP Camogli - Ortonovo Lerici Castle - S. Maria S.S. Athletic Liberi - Tarros risultati V. Levanto - Casano 6 - 1 Sestieri - Foce Magra 2 - 3 Castelnov. - Mazzetta 2 - 1 Marola - R.Fiumaretta 2 - 2 Leivi - Sampierdican. 1 - 2 Termo RM - Rebocco 1 - 0 V. Aveto - Vezzano 1 - 0 Riccò - 5 Terre MV 2 - 0 prossimo turno Foce Magra - Castelnovese Utd Rebocco 95 - Leivi V. Aveto - Marola Mazzetta - Riccò Le Rondini Casano - Sampierdicanne 5 Terre MV - Sestieri Vezzano 05 - Termo R.M. R. Fiumaretta - V. Levanto SECONDA E pt San Lorenzo 52 Moneglia 46 Rap. Nozarego 42 Panchina C. 34 Calvarese 34 S. Ambrogio 33 Real Fieschi 31 Levanto 2006 27 Atl. Casarza 26 Cornia 2003 23 Real Deiva 23 A Ciassetta 23 Cogornese 22 S. C. Aurora 21 Recco 01 19 Boca Gastaldi 17 Il Camogli del presidente Maisano riceverà in casa propria gli spezzini dell’Ortonovo. Per i genovesi un’altra opportunità per coltivare la speranza di una rimonta. PRIMA D - 22^ giornata Come i pareggi del Sori, squadra capace soltanto di vincere o perdere. classiFica 11 11 11 10 10 9 9 9 8 8 8 7 7 7 prossimo turno PRIMA C - 22^ giornata gs 20 29 21 28 28 23 21 32 28 35 36 29 31 45 0 0 n 4 4 6 6 10 6 8 10 9 5 5 3 11 8 11 2 Nona perla stagionale per Fabio Zanforlin del Molassana, che regala ai rossoazzurri di mister Baldi tre punti preziosissimi per continuare la propria fuga in vetta. Quiliano - Blue Orange Ventimiglia - Bragno Carcarese - San Cipriano Ceriale - Campomorone Loanesi - Carlin’s Boys Albissola - Taggia Rivarolese - Varazze Arenzano FC - Voltrese Come le reti segnate sabato: tutte le squadre impegnate sono andate in gol. classiFica v 15 13 12 11 9 10 9 8 7 8 7 7 4 4 2 4 risultati Il Quiliano di mister Dessi continua la sua lunga corsa verso l’Eccellenza ricevendo fra le mura amiche gli imperiesi della Blue Orange, sulla carta un impegno facile. 0-1 1-1 1-1 3-2 1-4 2-0 5-1 rinv. n 7 7 4 6 6 7 5 6 4 7 4 4 4 3 0 0 pt 49 43 42 39 37 36 35 34 30 29 26 24 23 20 17 14 gf 43 35 34 28 27 41 39 30 34 29 21 27 36 26 23 19 gs 18 21 20 22 27 38 34 24 40 34 27 34 35 35 46 37 classiFica Val d’Aveto Termo R.Major V. Levanto Leivi R. Fiumaretta Vezzano 2005 Foce Magra Castelnovese Riccò Rondini Marola Sampierdican. Sestieri Utd Rebocco Casano Mazzetta C. 5 Terre MonVer 6 pt 42 41 40 39 39 39 35 32 31 30 29 22 20 18 15 8 v 13 12 12 11 10 11 10 8 8 8 7 5 5 4 3 1 n 3 5 4 6 9 6 5 8 7 6 8 7 5 6 6 5 p 6 5 6 5 3 5 7 6 7 8 7 10 12 12 13 16 pt Costa Luni 57 Follo S. Martino 53 Beverino 53 Arcola 52 San Lazzaro 47 Bolanese 45 Ath. Chiappa 42 Romito 2011 39 Antica Luni 38 Santerenzina 36 Forza Coraggio 32 Endas Spezia 25 Cadimare 25 Bradia Azzurri 24 Olimpia P. B. 22 Migliarina 18 Sarzanese 16 Garibaldina 12 Arsenal 12 v 17 16 16 15 15 13 13 10 10 10 9 8 6 7 4 5 4 3 2 n 6 5 5 7 2 6 3 9 8 6 5 2 7 3 10 3 4 5 6 p 2 4 3 3 8 6 8 5 6 9 11 14 12 15 10 17 16 17 17 gf 70 58 45 74 46 35 59 43 43 46 41 38 29 26 23 36 17 22 30 gs 18 28 25 38 30 20 36 35 31 36 49 51 41 55 35 69 54 58 72 risultati prossimo turno risultati prossimo turno risultati prossimo turno risultati prossimo turno Plodio - Aurora C. Speranza - Bardineto Altarese - Cengio Sanremese - Città di F. Val Prino - Nolese Pontelungo - S. Stefano Borgio V. - Valleggia V.Sanremo - riposa Borgo Incrociati - Cep 3 - 2 Voltri 87 - Carignano 0 - 1 Levante PL - Fegino 2-1 Galata - S. Bernardino 1 - 1 S. Teodoro G. - S. Siro 1 - 2 A.Quarto - Sciarborasca 2 - 2 Sestri 03 - Vecchiaud. 1 - 1 Sampierdarenese - riposa Cep - Atl. Quarto Vecchiaud. - B. Incrociati Sampierdaren. - Galata S. Siro - Levante PL S. Bernard. - S. Teodoro Carignano - Sestri 03 Fegino - Voltri 87 Sciarborasca - riposa Don Bosco - Merlino 0 - 3 Olimpic PP - Pontecar. 2 - 5 Atl. Genova - Cffs Polis 2 - 2 Sarissolese - Campi 3-0 Multedo - Mele 1-1 Torriglia - Mignanego 2 - 1 Agv - Savignone 0-2 Burlando - riposa Savignone - Atl. Genova Burlando - Agv Campi - Don Bosco Cffs Polis - Multedo Mele - Olimpic P.P. Pontecarr. - Sarissolese Merlino - Torriglia Mignanego - riposa Cornia - Atl. Casarza 4 - 1 R. Deiva - Cogornese rinv. Boca G. - Panchina C. 0 - 2 R. Fieschi - Recco 01 2 - 0 Ciassetta - S.Ambrogio 3 - 2 Levanto - S. Lorenzo 1 - 2 Moneglia - S. C. Aurora 3 - 1 Nozarego - Calvarese 1 - 1 A. Casarza - A Ciassetta Cogornese - Boca G. Panchina - Levanto 2006 Cornia 2003 - Moneglia Aurora - R. Nozarego S. Lorenzo - R. Deiva S. Ambrogio - R. Fiesch Calvarese - Recco 01 Arcola - Antica Luni 2-2 Beverino - A. Chiappa 1 - 3 Follo S. M. - Costa Luni 1 - 1 Bradia - Endas Spezia 0 - 4 S. Lazzaro - Migliarina 2 - 0 Bolanese - Olimpia PB 0 - 0 Arsenal - Romito 2011 0 - 5 Forza C. - Santerenzina 1 - 3 Garibaldina - Cadimare 0 - 0 Sarzanese - riposa Olimpia P.B. - Arcola A. Luni - Arsenal Romito 2011 - Bradia A. Migliarina - Follo S. M. Cadimare - Forza C. Costa Luni - Garibaldina Santerenzina - Beverino Endas Sp - S.Lazzaro A. Chiappa - Sarzanese Bolanese - riposa v n p gf gs 13 5 2 57 23 Bolzanetese 13 1 6 52 26 Prato 2013 11 4 4 40 26 Davagna 10 7 2 35 22 Avosso 9 8 2 40 26 Nuova Oregina 9 6 5 38 26 Pegli 2007 8 6 5 42 33 Pro Sesto 8 6 4 29 27 Pegliese “B” 8 5 7 35 36 pt v n p gf gs 27 8 3 9 48 38 risultati 25 8 1 9 44 36 Prato 2013 - Avosso 4-1 19 5 4 11 37 53 Granarolo - Begato 13 0 - 2 15 4 3 12 29 40 Bolzanetese - Cà Rissi 2 - 2 15 4 3 13 26 54 Olimpia - G. Mariscotti 1 - 1 Davagna - Pegli 2007 6 - 3 11 3 2 15 28 50 Pegliese “B” - P. Ponte 4 - 1 5 1 2 16 24 88 San Martino - P. Sesto 3 - 1 0 0 0 0 0 0 N. Oregina - Ravecca 2 - 4 riposa - Vecchio Castagna gs 19 20 24 22 23 22 29 26 20 36 35 35 50 40 39 42 Campionato sempre più incerto: ben 6 squadre nel giro di 3 punti al vertice. SECONDA F classiFica gf 36 31 46 44 35 30 32 28 23 37 32 28 27 19 16 18 prossimo turno TERZA GENOVA - 22^ giornata classiFica classiFica 21 19 17 13 12 12 12 10 10 9 9 8 8 8 8 8 26^ giornata risultati n 5 3 6 5 7 7 4 7 3 4 5 4 7 4 3 RAIOLA (Quiliano) GRANVILLANO (Albissola 2010) CARDILLO (Voltrese) TRAGGIAI (San Cipriano) CATTARDICO (Bragno) LAMBERTI (Ventimiglia) DADDI (Carlin’s Boys) BATTAGLIA (Arenzano FC) RAMBALDI (Blue Orange) MAROTTA (Bragno) VALENZISE (Quiliano) BELFIORE A. (Rivarolese) ALESSI (Quiliano) SOFIA (Varazze) CAFOURNELLE (Ventimiglia) HAIDICH (Ceriale) 22^ giornata v 13 13 10 10 9 9 10 8 9 7 6 6 2 3 2 marcatori gs 25 22 28 31 30 21 33 40 39 33 37 39 29 39 40 51 22^ giornata pt 44 42 36 35 34 34 34 31 30 25 23 22 13 13 9 p 3 6 4 5 5 7 7 8 9 9 11 9 11 14 14 20 gf 56 39 45 42 48 23 29 38 33 36 31 31 21 26 18 21 PROMOZIONE B - 23^ giornata prossimo turno Blue Orange - Albissola 2010 Voltrese - Loanesi Taggia - Rivarolese Campomorone - Ventimiglia San Cipriano - Quiliano Varazze - Ceriale Carlin’s Boys - Carcarese Bragno - Arenzano FC 22^ giornata classiFica n 5 1 4 4 6 4 6 5 4 4 4 7 5 3 6 0 p 5 3 5 7 7 6 9 10 9 7 11 9 9 12 15 15 PRIMA B - 22^ giornata Le prime quattro della classifica vincono tutte e se ne vanno in fuga. 22^ giornata SECONDA AB v 14 15 14 13 11 11 9 9 9 9 7 6 6 5 2 2 n 4 7 6 3 5 8 4 2 5 8 4 8 8 7 3 6 Otto reti stagionali per Sofia del Varazze, che ieri ha segnato una doppietta importante per i nerazzurri di mister Corradi: i suoi gol sono stati utili per battere il Ceriale. Argentina - Casarza L. Rivasamba - Cogoleto Genova C. - Sestrese Sammargheritese - Ligorna Finale - Magra Azzurri Cairese - R.Valdivara Imperia - Vallesturla Fezzanese - Veloce classiFica v 14 13 12 13 11 9 10 10 9 7 8 6 6 4 5 2 risultati Per il Genova Calcio di Beppe Maisano, lanciatissimo verso le posizioni di vertice, c’è il derby con la Sestrese, gara sentita dal mister genovese, ex di lusso dei verdestellati. PRIMA A - 22^ giornata risultati pt 46 46 42 42 38 35 34 32 32 29 28 26 26 19 18 12 Quiliano Ventimiglia Voltrese Albissola 2010 Carlin’s Boys Campomorone Taggia Bragno Loanesi Arenzano FC Ceriale Rivarolese Varazze San Cipriano Carcarese Blue Orange prossimo turno Con la tripletta di ieri bomber Prunecchi trascina l’Imperia alla vittoria esterna sulla Sestrese e aggancia sul trono dei cannonieri Chiodetti a quota 15 reti. Bardineto Altarese Pontelungo S. Stefano Mare Speranza SV Sanremese Aurora Calcio Nolese 2001 Città di Finale Val Prino Valleggia Borgio Verezzi Plodio Virtus Sanremo Cengio PROMOZIONE A - 23^ giornata TERZA SV - 16^ giornata TERZA CH - 20^ giornata NUMERI E STATISTICHE classiFica prossimo turno Pegli 2007 - Bolzanetese Ravecca - Davagna Cà de Rissi - Granarolo Mariscotti - N. Oregina V. Castagna - Olimpia Begato 2013 - Pegliese “B” Pro PonteX - Prato 2013 Avosso - S. Martino 06 Pro Sesto Ge - riposa risultati pt v n p gf gs Rocchettese - Murialdo rinv. Letimbro 23 7 2 4 22 23 Borghetto PC - Priamar 2 - 1 Borghetto PC 22 6 4 4 24 23 Val Lerone - R. Savona 3 - 1 Priamar 21 6 3 3 26 20 Letimbro - Riva Ligure 3 - 2 S.Cecilia - S.Filippo 2-2 S. Cecilia A. 18 4 6 3 25 20 Borgio V. “B” - riposa Val Lerone 18 4 6 4 23 20 Real Savona 17 4 5 4 15 18 San Filippo N. 16 3 7 4 17 19 Murialdo 14 4 2 5 18 17 prossimo turno Riva Ligure 13 3 4 6 19 20 Murialdo - Borghetto PC Rocchettese 11 2 5 6 15 24 R. Savona - Letimbro Borgio V. “B” 0 0 0 0 0 0 Borgio V. “B” - Rocchettese Riva L. - S. Cecilia A. Priamar - V. Lerone S. Filippo N. - riposa classiFica pt Borgorotondo 49 Riese 44 Carasco 44 Borgo Rapallo 41 Valle 2008 32 Segesta 29 Framura 26 Entella 1914 25 R. Portofino 20 Arenelle 19 Ri Calcio 18 Leivese 17 Monilia 15 Utd Rapallo 8 risultati v n p gf gs Borgorotondo - Arenelle 4 - 0 15 4 1 53 15 Leivese - Borgo Rapallo 2 - 1 13 5 2 46 19 R. Portofino - Carasco 0 - 5 13 5 2 48 22 Framura - Entella 1914 2 - 0 Segesta - Monilia 1-2 12 5 3 35 18 Utd Rapallo - Riese 0-4 10 2 8 31 31 Ri Calcio - Valle 2008 1 - 2 8 5 7 38 38 6 8 6 26 25 7 4 9 36 44 prossimo turno 5 5 10 21 42 Borgo Rapallo - Borgorotondo R. Portofino - Framura M. 3 10 7 24 33 Valle 2008 - Leivese 4 6 10 22 32 Monilia - Ri 5 2 13 26 41 Arenelle - Riese 4 3 13 25 39 Carasco - Segesta 2 2 16 15 47 Entella 1914 - Utd Rapallo DEL CALCIO DILETTANTISTICO GENOVA. Nomi e cognomi dei calciatori dilettanti della Liguria, organigrammi societari, dati anagrafici, rose delle squadre, ruoli, provenienze, carriere, presenze e gol dei singoli protagonisti nelle passate stagioni: per arricchire sempre di più la parte statistica del calcio dilettantistico ligure si invitano le società, i tecnici e i calciatori a comunicare gli aggiornamenti dei propri dati all’indirizzo [email protected], anche in previsione dell’uscita della sedicesima edizione dell’Almanacco del Calcio Ligure, che a fine stagione 2013/2014 pubblicherà tutti i dati statistici dei vari campionati. genova sport Il lunedì in edicola l’inserto dedicato ai giovani sportivi In collaborazione con: IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 BASKET/ SERIE A2 FEMMINILE SCI ALPINO/ CAMPIONATI REGIONALI Tecnica, difesa e grinta l’Almo Nature è ai playoff Franzoso supergigante due vittorie e un podio Bene anche Avallone e Viviani nello slalom GIUSEPPE D’AMICO La playmaker Valentina Costa, grande protagonista a Vicenza con 19 punti CESCHINA le di questa stagione. Esserci è un onore,giocarealmassimosaràun’altra cosa. È vero, siamo tra le migliori quattro che ci andranno, ma serviranno carattere e sfumature di gioco in più per essere protagonisti anche nella post-season. Ora - conclude avremo quindici giorni per affinare glischemidigioco,vistocheilprossimo weekend si giocherà l’All Stars Game femminile, quindici giorni da sfruttare al meglio in allenamento». Nell’altro girone al momento le prime quattro sono Vigarano, Ariano Irpino, Battipaglia e Napoli, senza contare Sesto San Giovanni, Trieste e Torino nel girone della Nba: otto squadre forti a contendersi un solo posto per la A1 (un altro sarà per la migliore dei gironi Sud), con le migliori dei gironi a incrociarsi in gare diandataeritornoedeventualebella in casa della meglio classificata. In dueanni,dunque,laNbahaottenuto un obiettivo da record per una squadra ligure femminile: finale playoff in A3 l’anno scorso, poi A2 quest’anno, e ancora playoff. Ovvero, quando il basket sotto la Lanterna fa faville. Almo Nature NBA-Zena Genova: Bestagno 13, Bindelli 9, Piermattei 2, Belfiore, Cerretti 2, Algeri, Sansalone, Principi 6, De Scalzi 17, Costa 19. T.L.: 9/13. All.: Vaccaro. rante le partite, la sua precisione al tiro dalla media e lunga distanza e le sue fuoriclasse ( non si dimentichi la De Scalzi con 17 punti) si prenota per giocare i playoff tra le favorite alla finalissima. «Complimentiatuttelemieragazze -ha detto Vaccaro- perché stanno sempre più assomigliando nel gioco alla squadra che ho in mente io: aggressiva e tecnica allo stesso tempo. Contro Vicenza abbiamo ottenuto il massimo dei risultati possibili contro un team comunque ostico: due punti e un successo meritato che ci premia con i playoff», che Vaccaro definiscecome«l’obiettivoprincipa- PALLAVOLO NUOTO Pusceddu da paura: la Filippi nel mirino L’atleta genovese, 14 anni, nuota i 200 dorso in 2’10”93: il record italiano non è distante PAOLA PROVENZALI NATA PER NUOTARE. Nata per vincere. Sara Pusceddu, classe 2000, sembraesserelaclassicapredestinata. Quella che scriverà pagine importanti nel futuro dell’Italnuoto. Quella che quando nuota a dorso mette i brividi e, a quattordici anni appena compiuti, mette a segno miglioramenti che, nel recente passato, riuscivano solo a una certa Federica Pellegrini. Nuota e vince e lo fa con una semplicità disarmante. Di chi a scendere in acqua si diverte ancora un mondo e non dà troppo peso a dei risultati che fanno sognare tutti gli appassionatidinuoto.E’chiarocheè ancora troppo presto per “taggarla” come fuoriclasse. Ma una analisi obiettiva del presente e dei crono messi a segno, parlano più che chiaro. Al momento l’allieva di Patrizia Bozzano è il vero fenomeno del nuotogiovanileazzurro.Perleirecordsu record e a ogni gara un miglioramento che non è di centesimi o di decimi come per tutti gli altri, ma di secondi. Già nelle prime due giornate la “Push” aveva incantato. Ieri il capolavoro, nella gara che sente più sua: i 200 conquistato il secondo posto in slalom gigante, il terzo in slalom ANCORA UNA VOLTA i giovani speciale e il settimo in SuperG. A completare le vittorie genovesciatori genovesi sono stati protagonisti assoluti ai Campionati re- sihaprovveduto,incampofemmigionali del Piemonte. Nella cate- nile, Serena Viviani dello sci club goria Allievi ben quattro dei sei ti- Pragelato aggiudicandosi meritatoliinpaliosonostativintidaatleti tamente lo slalom gigante; in spenostrani. Matteo Franzoso dello ciale, la coriacea sciatrice genovesci club Sestriere si è aggiudicato il selavittorial’hasolosfioratagiuntitolo regionale sia in SuperG, gendo seconda ad appena 6 centeospitato a Bardonecchia, sia nello simi di secondo dalla vincitrice slalom gigante disputato al Se- Carola Gardano. In SuperG la Vistriere, concludendo poi secondo viani ha concluso in nona posizioin slalom speciale: «Sono ovvia- ne. Nella stessa categoria Carlotta De Luca delmente soddisfatl’Equipe Limone to. La schiena e la ha conquistato il spalla non mi quinto posto in procurano più SuperG e il settidolori e io mi senmo in slalom speto in ottima forciale. ma. Puntavo a Attività mavincere e ci sono ster: A Pila si è diriuscito; mi sono sputato un Sudivertito di più in perG master naSuperG, gara nelzionale. Il portalaqualepensoancolori dell’Orion che di aver sciato Matteo Franzoso in evidenza sci club di Genodavvero bene. In gigante meglio la prima manche va, Enrico Ghirardelli, firmando la che la seconda. In speciale dovevo sua migliore prestazione stagiofare punti per i prossimi campio- nale, ha fatto suo il terzo posto asnati italiani e così anche il secondo soluto. Ferma la Coppa Liguria a seguiposto mi va più che bene. Adesso sotto con le qualificazioni per il Pi- to di un nuovo doppio rinvio, si nocchio e il Topolino anche se il punta ora ai prossimi Campionati mio obiettivo primario rimango- Provinciali di Genova organizzati no i campionati tricolori dove spe- dall’OrionsciclubdiStefanoGallinoedinprogrammasabatoprossiro di arrivare in formissima». Chi festeggia a ragione è anche mo a Lurisia. Novità di quest’anno Benedetto Avallone, pure lui della l’assegnazionedeititoliprovinciacategoria Allievi, seppur con un li a tutte le categorie, dai baby ai anno più di Matteo. Avallone, in master. Firmate le delibere, trovati gli gara con i colori dello sci club Sestriere,hacentratolavittorianello accordi, finalmente tornano anslalom speciale, e il secondo posto che quest’anno i Campionati Stunel SuperG mentre non è andato denteschi di sport invernali della Provincia di Genova. L’appuntaoltre il settimo posto in gigante. Restando in campo maschile mento è per il 18 marzo ad Artesivanno segnalate le ottime presta- na. In pista, per lo slalom gigante, zioni di Stefano Cordone, altro ge- circa 150 studenti sciatori in rapnovese in forza allo Ski College Li- presentanza delle scuole medie mone. Cordone, figlio d’arte, ha inferiori e superiori di Genova. NANNI CIFARELLI Netta vittoria in trasferta a Vicenza, Costa e Bestagno protagoniste INVINCIBILI. E come se non bastasse, matematicamente ai play-off di A2. È racchiusa tutta qui l’eccezionale stagione dell’Almo Nature Nba Genova che, con la vittoria nettissima contro Vicenza per 68-46, raggiunge il suo massimo obiettivo stagionale:entraredidirittoeconmerito nella post-season che conta, giusto coronamento di una stagione regolare giocata a livelli straordinari e di una Poule Promozione in cui le ragazze di coach Vittorio Vaccaro hanno vinto tutte le partite chiave. Come, appunto, quella contro la Delco Vicenza, e per di più fuori casa, un match che le rosanero hanno in praticadominatosinoalfischiodella sirena che metteva il sigillo a una prestazione formidabile di tutte le giocatrici. Bestagno a parte, sempre decisiva al tiro con i suoi 13 punti e anche a rimbalzo, questa volta non si può non dare merito alla playmaker Costa per i due punti d’oro conquistati in Veneto: per lei 19 punti, doppia cifra raggiunta già solo dopo undici minuti di gioco, con un +25 di valutazione finale, mentre la Bestagno metteva a tabellino la doppia cifra, 20 rimbalzi e +23 di valutazione. Due giganti, insomma, ma tutte le genovesi meritano un plauso per aver disputato una gara davvero giocata all’insegna della grande pallacanestro: difesa dura e agonistica sulle avversarie, come è dettame del tecnico Vaccaro, pressione sulle avversarie dall’inizio alla fine, tanto che a cinque minuti dalla fine si era addirittura sul 64-40 per l’Almo Nature, con partita però già in tasca sin dall’avvio grazie a un parziale di quarto iniziale di 19-12. Una Nba, insomma, che con la sua difesa perfetta e agguerrita, il suo agonismo, il suo carattere, la sua tenuta psicologica du- 39 Sara Pusceddu, 14 anni, ha nuotato i 200 dorso in 2’10”93 dorso. Si pensava che la competizione si risolvesse al fotofinish con un duello fra lei e l’ingauna Francesca Fresia. Invece Sara ha ingranato la marcia giusta fin dalla partenza e non ce ne è stato più per nessuno. Il tempo finale è da paura 2’10”93 (con passaggi di 31”34, 32”46, 33”70 e 33”43). Abbatte il precedente record che già le apparteneva con 2’12”10, ma soprattutto si proietta nell’élite italiana della specialità. La genovese dovrà passare dall’ostacolo dei Categoria di Riccione a fine mese, ma con 2’10 nei 200 dorso sipuòambireaunpodioagliAssoluti e dare del filo da torcere anche a Federica Pellegrini. Sara non pensa a queste cose e forse è la sua forza «prendo quello che viene. Oggi sono partita forte, ho visto che ne avevo ancora e ho continuato. Non mi aspettavo un tempo così, ma mi sento bene. Il nuoto è ancora solo un divertimento». Trovarne atlete così e soprattutto non risvegliarle mai dal loro sogno. Un’altra giovane emergente, an- chesesutempipiù“umani”èFederica Magnano, classe 2001 del Genova Nuoto. L’atleta allenata da Davide Ambrosi sta entrando nel mondo dei “grandi” piano piano, ma competizione dopo competizione sembra sempre più convinta dei suoi mezzi. Ieri ha stravinto i 200 dorso con 2’20”21 ma soprattutto ha compiuto un’impresa storica abbattendo la barrieradelminutonei100stilelibero con 59”46 (28”88 e 30”58). Piccola, umile e determinata è Noelia Sansalone, nata nel 2001 e portacolori della Crocera Stadium. Scivola sull’acqua come poche sanno fare. E’ di una modestia disarmante, ma in acqua sa trasformarsi. Domina gli 800 con 9’24”23, abbassando di 11 secondi il personale e strizzando un occhio al podio tricolore di Riccione. Nei 1500 stile libero ragazzi 1999 è superlativo Simone Buffa dell’Andrea Doria. Il quindicenne fondista, già campione d’Italia in acque libere, nuota alla perfezione anche le distanze “più brevi”. E’ caparbio e dotato di una bellissima nuotata. Si impone con 16”16”39, doppiando tuti gli avversari e dando una bella ritoccata al precedente best (16”34). Normac travolge Varese il Cus lotta per due set ••• NETTA AFFERMAZIONE per le genovesi della Normac Avb sul Volley Cistellum Cislago Varese. Al PalaMaragliano finisce 3-0 (25/18, 25/15, 25/19) in soli 72 minuti. Ottima gara per Truffa e Bilamour sulle bande, bene Bortolotti e Campi centrali, con Agosto opposto, Colucci al palleggio e Mangiapane nell’insolito ruolo di libero al posto dell’infortunata Pesce. Tutte le migliori hanno vinto, classifica invariata con la Normac Avb a soli 3 punti dalla zona playoff. Lotta il Cus Genova che cede in B2 maschile al National Villadoro in tre set (22-25, 23-25, 13-25). Rimaneggiati per le assenze di Compagno e Ghia, gli universitari hanno schierato Delucchi in regia, Corrado opposto, Di Maio e Barberis al centro, Bottaro e Viale sulle bande. I cussini hanno giocato punto a punto i primi due set. In Serie C femminile torna alla vittoria l’AlbaroNervi: 3-0 in trasferta al ValdiMagra mentre il Volare Arenzano mette in difficoltà la capolista Carcare, prima di cedere 3-1. C Femminile: Anfossi Arma Taggia-Tigullio Sport Team 0-3,ValdiMagra-Albaro Nervi 0-3, Ventimiglia-Serteco Volley School3-0, Quiliano-Iglina Albisola 1-3, Genova Vgp-Sanremo 2-3,Virtus Sestri-Albenga Il Barrante 0-3, Volare Arenzano-Carcare1-3. Classifica: Car- care 44, Albenga Il Barrante 43, Albisola 41, Sanremo 37, Tigullio Sport Team 33, Ventimiglia 31, Genova Vgp 23, Volare Arenzano 21, Serteco Volley School 19,Quiliano, Albaro Nervi 18, Virtus Sestri 15, Arma Taggia 11,ValdiMagra 0. C Maschile: Avis Spezia-Futura Ceparana 3-0, SpinnakerAlbisola-Spezia Volley 3-1. Classifica: Spinnaker Albisola 34,Admo Lavagna 28, Avis Spezia 26, Sanremo 24, Spezia Volley 19, Villaggio 18, Rapallo, Olympia Pgp 10, Futura Ceparana 9, Santa Sabina 8. D Femminile – Girone A: Nuova Lega Sanremo-Alassio 0-3, AgvCampomorone-Celle Varazze 3-1, Il Gabbiano Andora-Cogoleto3-0, Toup Sanremo-Loano 0-3, Vallestura-VolleyScrivia. Classifica: Alassio, Agv Campomorone 35, NL Sanremo 34, VolleyScrivia, Celle Varazze 29, Il Gabbiano Andora 28,Vallestura 27, Cogoleto 20, Loano 13, Sanremo 2. D Femminile - Girone B: Santa SabinaCasarza Ligure 3-1, Serteco VolleySchool-Lunezia Team Volley 1-3, Recco-Canaletto 3-0, VolleyC.P.O. Ortonovo-Admo Lavagna 3-0. Classifica: Volley C.P.O.Ortonovo 45, Admo Lavagna 39, Santa Sabina 34, Pgs Auxilium32, Lunezia Team Volley 30, Casarza Ligure 23, SpeziaElettrosistemi 15, Serteco Volley School 13, Canaletto 11, Recco10. M. CO. sport 40 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 GENOA GENOA 2 CATANIA 0 ANTONELLI 14’ PT, STURARO 40’ ST GENOA (3-4-3): Perin; Antonini (38’ st Calaiò), Portanova, Burdisso; Motta, Sturaro, Bertolacci (1’ st Fetfatzidis), Antonelli; Konatè, Gilardino, Sculli (14’ st Cabral). In panchina: Bizzarri, Albertoni, De Maio, Cofie, Marchese, Centurion, De Ceglie. All. Gasperini CATANIA (3-5-1-1): Andujar; Spolli, Bellusci, Rolin; Peruzzi, Izco, Lodi (20’ st Monzon), Rinaudo, Biraghi; Plasil (19’ st Fedato); Keko (28’ st Leto). In panchina: Frison, Ficara, Legrottaglie, Alvarez, Boateng, Gyomber, Petkovic, Capuano. All. Maran Arbitro: Irrati di Pistoia Note: espulso Bellusci al 39’ pt per doppia ammonizione, ammoniti Bertolacci, Sturaro, Burdisso per gioco scorretto; recupero 1’ e 4’; spettatori 1.415 (incasso 25.573 euro), abbonati 16.731 (quota gara 165.379 euro) MAURO CASACCIA GENOVA. Diciamolo. «E diciamolo». Perlagrandebellezza,ilsaltoqualitativo che Gian Piero Gasperini vuol fare compiere al Genoa, la sfida con il Catania non ha rappresentato un buon passo avanti: «Abbiamo sbagliato molto e davantitroppoegoistiofrenetici,ciabbiamo messo troppo a chiuderla, pur rischiandopocoonulla».Chiuso,però, grazie al 2-0 sui siciliani, è un altro discorso. Diciamolo. «Sì, diciamo che siamo salvi. E non è poco, visto da dove si era partiti. Anche l’anno prossimo il Genoa giocherà in serie A». Quota 35, alla settima del girone di ritorno, è da Oscar: «Sono davvero tanti punti». La gara di Marassi non è stata bella, ma, datopurel’andamentodichistadietro, il successo comunque netto fa sbilanciarel’allenatorerossoblù:ieriilGrifone si è preso la grande salvezza. D’orainavanti,altrofilm,altriobiettivi. La supremazia cittadina, ad esempio.L’ulteriorecrescitadeigiovani,nel giornoincuiSturaroèmiglioreincampoetimbragolligureinserieA,Perinsi conferma maturo e viene chiamato in Nazionalemaggiore(ierigiustounbrivido da Keko, su errore di Portanova, e un paio di prese in sicurezza). Mentre Konaté e Fetfatzidis convincono meno. Senegalese sprecone, due conclusioni fallite ignorando Gilardino e poi Calaiòalcentro.Grecolezioso,siperde ineccessididribbling,perdetemponel proporre l’assist a Sculli, quando trova lo spiraglio giusto con parabola mancina su punizione trova Andujar a dire no. Anche una palla buona per il destro di Motta, alto, altre occasioni potenziali. Il Genoa tiene vivo il Catania in 10, spreca molto (in più, due “quasi” rigorisuGilaeFetfa).CompresoGilardino,chegrazieacolpoditestadiKonaté vasoloversoAndujar,scavettomaldosatoepallafuori.Tant’è,nell’esultanza dopo il 2-0, ad Antonini che va ad abbracciarlo, il tecnico scarica la trance agonisticavelatapoid’ironianellasuccessiva spiegazione sorridente: «Ma vaffa...ciavetemesso50minutiafareil secondo... vi porto tutti in ritiro...». Per tornare ai nuovi traguardi, c’è l’allargamento delle risorse, dando più spaziadesempioaCenturionoCabral, ierièentratonellaripresa.Primapalla, losvizzeroincespica, litigaunpo’conil pallone,boatodelpubblicoeGasperini si arrabbia rivolgendosi ai tifosi: indice a dire «è la prima palla, che reazione è questa? Non è possibile comportarsi così». Riecco la questione del mugugno.QuandopoiinveceCabralandràal recupero palla, volenteroso, applausi del Ferraris. «Cabral è entrato un po’ preoccupato, ha preso qualche liscio... poi è cresciuto. Anche questi ragazzi vivono di emozioni. Quindi si è sbloc- LAGRANDE SALVEZZA Un gol per tempo, Catania battuto Gasp: «Ora siamo salvi e non è poco» EUROPA A 5 PUNTI «MA MILAN E LAZIO SONO DA FILOTTO» Quota 35, l’Europa League è a 40, Parma e Verona. «Ma Inter, Milan e Lazio - dice Gasp - possono fare dei filotti. Noi vogliamo stare con Parma e Torino» TROPPI 50 MINUTI PER FARE GOL «TUTTI IN RITIRO...» Sturaro segna il 2-0, Antonini va ad abbracciare Gasperini che sorriderà dopo e scarica la tensione: «Vaffa... 50’ per fare il secondo... vi porto tutti in ritiro...» Luca Antonelli, dopo tocco di Alberto Gilardino, realizza l’1-0 catoehafattobuonicontrasti».EGasp torna sull’atteggiamento del pubblico: «Ioauspicocheversoigiocatoricheindossano la maglia del Genoa ci siano presupposti per aiutarli a fare bene». Argomento diverso, i fischi per Lodi all’annuncio delle formazioni e, poi, ogni volta che tocca la sfera. A inizio ripresa, trascorso appena un minuto: fallo al limite su Lodi, la zolla perfetta per lo stesso 10, verso la Nord come nel derby, tra altri fischi. Balletto di proteste:pallaspostata,barrieracheavanza. Dueminutiperbattereel’excolpiscela barriera. Comportamento provocatorio che Antonini non gradisce, batti- becco con Lodi, Sculli a dividerli. Ieri in mediana il Genoa aveva il ’91 Bertolacci e il ’93 Sturaro. Il primo sostituito a inizio ripresa, già il Catania erain10:secondogialloaBelluscial39’ pt, ineccepibile, trattenuta su Motta dopo fallo da dietro su Gila. E chiave nel primo tempo sono state le palle recuperate dai rossoblù sulla trequarti avversaria, quattro volte: da lì nascono gol di Antonelli, espulsione di Bellusci, deviazione imperfetta di Gilardino su tirodiMotta,ultimopassaggiosbagliato da Bertolacci. «L’ho tolto perché era ammonito e rischiava, inoltre credevo che in mezzo potessimo stare più a ri- Prima palla di Cabral, incespica e il pubblico mugugna. Il tecnico si arrabbia e si rivolge ai tifosi: «Non si fa così. Era preoccupato. I giocatori vanno aiutati» © RIPRODUZIONE RISERVATA UN LIGURE CRESCIUTO NEL SETTORE GIOVANILE A SEGNO, COME ERANIO E PANUCCI STURARO È ”L’OMMU” DEL MATCH, PESCA ANCHE IL GOL «DEDICA ALLA MIA RAGAZZA E ALLA FAMIGLIA» IL PERSONAGGIO MUGUGNO TIFOSI «DIFENDO CABRAL, NON SI FA COSÌ» ANSA dosso della loro area con Fetfa, senza sbilanciarci». Quasi un uno contro uno diSturaroconLodi,primachel’exvenga tolto da Maran (che è senza punte e parte dal 3-5-2 con l’ala Keko e la mezzala Plasil davanti, nel finale osa con il 4-2-3), e modulo Genoa inedito: 5-13-1, piuttosto che 3-3-1-3. Qualcosa di troppo è concesso al Cataniain10,sulterrenoscivolosodiMarassi, sebbene Perin viva assai quieto. Quando già il Genoa è passato al 4-23-1 e poi a un misto di 4-4-2 e 4-2-4 (c’è Calaiò con Gila), il giovane di Sanremo ruba palla in area e in diagonale fa 2-0 (Andujar non ineccepibile). Avvolgente l’azione dell’1-0: Sculli a Bertolacci e Antonelli sovrappone, il mancino in profondità per Sculli, al centro per lo stesso Antonelli nella retroguardia etnea che si scioglie come burro (grave abbaglio di Spolli); la prima conclusione colpisce Andujar, tocca Gilardino e l’esterno insacca. Antonelli, 3 gol nelle ultime 3 vittorie rossoblù, 9 punti. Allungo per la grande salvezza. Eadesso?Alcuniobiettivigiàindicati. Poi, l’ottavo posto per introiti e griglia della prossima Coppa Italia. C’è pure l’Europa League a 5 punti. «Vabbé, però ci sono squadre come Inter, Milan e Lazio che possono fare dei filotti. Noi semmai vogliamo stare vicino a squadre come Parma o Torino. Siamo cresciuti e vogliamo crescere ancora». Dopo la salvezza, bellezza. GENOVA. Tranceagonistica,èquasiil 90’ e il centrocampista doppia Leto andando a recuperare l’ennesima palla. Oppure chiama la sfera e propone sventagliata da 40 metri che innesca Konatéall’alasinistra,gambachepare braccio di Peyton Manning, quarterback dei Denver Broncos che è fra i suoi idoli. Cavallo di razza, Stefano Sturaro che s’è fatto uomo. Man of the Match. Anzi, in ligure: l’ommu del match. E, quelli, due fotogrammi di fine giornata da migliore in campo, album dei ricordi appena aperto. E due momenti che dicono pure dove il 20enne diSanremo(21annilasettimanaprossima)ègiàportentoso,larapinadipalloni, e dove può migliorare, la costruzionedigioco.Etàdallasuaenellagara senza Matuzalem, con la mediana anni Novanta composta con il ’91 Bertolacci, altra dimostrazione che il Genoa e Gasperini hanno pescato giusto, con ilpescatoreSturaro.All’amopresopure Lodi, ex non rimpianto: al mancino napoletano Gasp ha preferito “Matu” ma anche il ragazzo portato da Michele Sbravati nel settore giovanile rossoblù quand’era categoria Giovanissimi. Ieri, premio ulteriore con il gol del 2-0 (corsa da porta a porta di Perin per andare ad abbracciarlo): a segno un ligure prodotto delle giovanili, come Stefano Eranio e dopo Christian Panucci, nel 1993. Quando Sturaro è nato. Ora, Carnevale di Rio: il Fenomeno sfila sul carro RIO DE JANEIRO. Ronaldo ha messo da parte per un giorno i propri impegni di membro del Comitato organizzatore dei Mondiali e si è lasciato trascinare nelle feste sfrenate del Carnevale paulista. L’ex Fenomeno, due volte campione del mondo con la Selecao, è stato l’ospite d’onore della scuola di samba Gavioes da Fiel, nata come costola del gruppo ultrà dei tifosi del Corinthians, la squadra di San Paolo in cui Ronaldo ha giocato gli ultimi due anni di carriera. Nonostante i chili di troppo, sottolineati da uno sgargiante completo color giallo oro, indossato per sottolineare la conquista in carriera di Coppa del mondo e Pallone d’Oro, l’ex interista, che era assieme padre, madre, figlio e attuale compagna Paula Moraes, ha mostrato buone doti di ballerino. Durante la sfilata Ronaldo, preso dall’ansia, è incappato in un imprevisto già accadutogli: un bisognino fisiologico in diretta tv. Alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, durante la partita contro l’Ungheria, Ronaldo fece la pipì in campo, coprendosi con il pallone. Stavolta ha utilizzato una bottiglia. IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 41 IL PRATO SOTTO ESAME AL FERRARIS SCIVOLANO TUTTI MOTTA: «IO NO, TACCHETTI OK» Festival delle scivolate al Ferraris, con diversi giocatori sia del Genoa, in testa Burdisso ma anche Perin e Portanova, sia del Catania che sono finiti per terra uno dopo l’altro. Colpa del terreno, viscido dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi. Ma colpa pure dei tacchetti. «Non so quali abbiano usato i miei compagni, io ho usato quelli di ferro e non ho avuto problemi», ha detto Motta alla fine IL PAGELLONE GENOA CATANIA sta bene nei grandi. «Dedico il gol alla mia famiglia e alla mia ragazza - racconta il giovane centrocampista - è un regalo anticipato per me. Vogliamo raggiungere al più presto la salvezza, poi quando ci saremoriuscitiguarderemooltre».Nonha guardato troppo bene, forse, il ct dell’Under 21 Gigi Di Biagio, che a questo giro non ha chiamato il Genoa. Ma, confermando il livello, al prossimo Sturarotorneràazzurro,dovehacompiuto tutta la trafila fino all’Under 19. «L’Under 21? Ci penso sempre, ma adesso la cosa più importante per me è fare bene qui». Linea dettata dallo stesso Gasp, anche in chiave Nazionale maggiore, dove ci sono stavolta GilardinoePerin,dovesognanoditornare anche Antonini e Antonelli: «Con risultati notevoli nel proprio club, è più facile proporsi a Prandelli». O a Di Biagio. Ieri s’è visto Sturaro notevole. Il tecnico rossoblù, a inizio ripresa, hasostituitoBertolacciepropostouna PEGASO sortadi5-1-3-1cheponevaancorpiùal centro, come schermo unico davanti alla difesa, il sanremese. «Con Matuzalem abbiamo più geometrie, ma abbiamo usato altre qualità. Sturaro? In fase difensiva ha tanta forza, non sono facilidatrovareelementicomelui.Deve crescere in visione e immediatezza di gioco. Nell’immediato è una bella speranza, con ottime prospettive». Gasperini allarga poi all’intera fase propositiva rossoblù mostrata contro ilCatania:«Spessoabbiamofaticatoin costruzione, a tratti impacciati, meglio nel primo tempo che in superiorità numerica. Mi sbracciavo perché non allargavamo, sbagliavamo, bisogna far meglio stop e passaggio. Concesso poco, ma potevano segnare ancora, con più lucidità: ci sono ancora margini, nella qualità tecnica». E ha margini Sturaro, perché a vent’anni è tutto e chi lo sa. M. CAS. © RIPRODUZIONE RISERVATA 7 ANTONINI PORTANOVA 6.5 BURDISSO 6.5 MOTTA 6.5 di ANDREA SCHIAPPAPIETRA CONVOCATO La prima vera parata arriva al 44’ della ripresa, su punizione dalla distanza: palla deviata e abbrancata con un balzo. Per il resto tante uscite coraggiose e in totale sicurezza, come quella a metà primo tempo in tuffo con i pugni che fa salire alto l’applauso del Ferraris. E arriva la chiamata in Nazionale SPIRITATO Altra partita di grande spessore, tampona e riparte come vuole Gasp. Si arrabbia con Lodi in occasione della sceneggiata per la punizione sotto la Nord. In trance agonistica, esce acclamato da tutto lo stadio. (38’ st CALAIÒ SV Dentro nel finale, stavolta non ha la palla buona come a Napoli) SCIVOLOSO Ritrova la maglia da titolare, parte un po’ arruginito e rischia grosso facendosi rubare palla da Keko. Poi va a contrastarlo, costringendolo a sbagliare. Dà battaglia senza concedere granchè, nel finale rischia di nuovo qualcosa ma il Catania davanti combina davvero poco RUSPANTE Non certo elegante negli interventi, se si eccettua un controllo con discesa sulla fascia sinistra da giocatore di alto livello. Dietro concede pochissimo, di riffa o di raffa spazza confermando tutto il suo valore. Qualche incertezza c’è ancora ma la crescita è evidente, basta solo aspettare ALTALENANTE Viene da un lungo periodo trascorso a fare da spettatore, si vede che gli manca ancora un po’ di continuità. Mette però in mostra progressi, serve almeno quattro assist interessanti. Poi si prende qualche pausa, però i segnali che lancia sono molto incoraggianti STURARO BERTOLACCI ANTONELLI KONATÈ GILARDINO SCULLI 8 Tutto il Genoa, compreso Perin, a esultare al 2-0 di Stefano Sturaro 7 PERIN MONUMENTALE Una partita sontuosa, arricchita dal gol che chiude i conti. Deve ancora compiere 21 anni, gioca senza paura e con un’autorità da veterano. Le dà e le prende, incassa un giallo e si controlla per evitare il secondo. Dirige il traffico e va pure a segnare. È un ragazzo del Genoa, è uno da Genoa 6.5 CRESCIUTO Parte un po’ timido poi si fa sentire soprattutto in fase di interdizione. A volte è impreciso ma la crescita soprattutto dal punto di vista della “cattiveria” è evidente. Ammonito, salta il Chievo. (1’ st FETFATZIDIS 5.5 Al 24’ ci prova con il “giro”, Andujar si allunga e devia in corner. Per il resto pasticcia troppo) IL TECNICO: GIAN PIERO GASPERINI 7.5 RESTAURATORE Prosegue con il suo lavoro di rilancio e restauro di una squadra che nelle ultime due stagioni si era salvata solo all’ultima giornata. Stavolta la salvezza arriva con tre mesi di anticipo, nel frattempo crescono giocatori come Sturaro e Konatè, mentre Perin va in Nazionale e Antonelli corre e segna come mai in vita sua. Effervescente dal punto di vista tattico, passa dal 3-4-3 di inizio gara al 5-1-31 di inizio ripresa, poi 4-4-2 e 4-2-3-1 finale. Un Genoa ancora una volta camaleontico e sempre più vincente 7.5 VOLANTE Viaggia come una Ferrari sulla fascia sinistra, avanti e indietro a coprire e inserirsi, fino al doppio tocco che porta in vantaggio al 14’, rubando pure palla a Gilardino. Gol pesante, il terzo fino a questo momento: tutti decisivi, tutti gol da tre punti. Pedina fondamentale per questo Grifone 6 ABBUFFATO Si inerpica subito sul cross di Motta, deviazione di testa e palla che finisce non di molto sul fondo. Strappa applausi con un sinistro che si spegne sul fondo, poi innesca Gila che però sbaglia e nel finale chiude troppo il diagonale sul primo palo. Quando parte è devastante, però spreca ed è spesso egoista 6 SPRECONE Cerca il gol con insistenza, non riesce a trovare il bersaglio. Al 43’ sbuca sul secondo palo con un attimo di ritardo sul rasoterra di Motta. Al 35’ della ripresa ha la chance di chiudere la partita, arriva tutto solo davanti ad Andujar ma angola troppo e mette sul fondo. Si consola con la Nazionale 6.5 LOTTATORE Finchè ne ha, è trascinatore. Lotta su ogni pallone, dà una mano a Gila sui palloni alti e dimostra di avere buoni automatismi con Antonelli sulla sinistra. Non trova il pallone su cross di Konatè. (14’ st CABRAL 6 Per l’impegno e per la voglia di rilanciarsi, a volte impacciato ma da incoraggiare) GLI AVVERSARI CATANIA: Andujar 6; Spolli 5, Bellusci 4, Rolin 5; Peruzzi 6, Izco 6, Lodi 5 (20’ st Monzon 5.5), Rinaudo 5.5, Biraghi 6; Plasil 6 (19’ st Fedato sv); Keko 5 (28’ st Leto sv) L’ARBITRO IRRATI di Pistoia 6 Deciso nell’espulsione di Bellusci a metà del primo tempo, un po’ impreciso nella gestione dei falli, soprattutto per quanto riguarda Gilardino, che viene continuamente bersagliato dai difensori catanesi 42 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 sport GENOA-CATANIA I PROTAGONISTI PRANDELLI LASCIA A CASA ANTONELLI PERIN PIÙ GILA SPAGNA-ITALIA È ROSSOBLÙ I PROSSIMI AVVERSARI Chievo sconfitto dall’Atalanta Adesso i veneti sono nei guai GENOVA. «La Nazionale? Sono felice, non sto nella pelle. Se sono qui è anche merito dei miei compagni». Mattia Perin ci sperava ma solo mentre festeggiava con i compagni la vittoria sul Catania, nello spogliatoio, nehaavutolacertezza.NienteUnder 21,nientepostodagiocarsiconBardi: promozione diretta in Nazionale maggiore, con la benedizione di Cesare Prandelli. Il ct ha deciso di dare un’altraocchiatadavicinoalportiere rossoblù e per farlo ha scelto un test di prestigio come quello che vedrà l’Italia sfidare mercoledì a Madrid la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica al Vicente Calderon, la “casa” dell’Atletico Madrid. C’è Buffon, c’è Sirigu e c’è anche Perin. Il migliore tra i portieri della nuova generazione. Lo dicono i numeri, lo dicono le prestazioni: da quell’errore sul tiro di Pepito Rossi a settembre non ha più sbagliato un colpo. Ha difeso la maglia da titolare, è diventato punto di forza del Genoa. Gli ha dato fiducia Liverani, gliel’ha confermata Gasperini. E ora gliela dà pure Prandelli. Con buona pace di quanti, in Federazione, lo avevano “congelato” negli anni scorsi a causa di qualche comportamento non proprio all’altezza, tanto da farlo fuori dall’Under 21. Con Di Biagio c’è stato il ritorno tra gli azzurrini ma il rendimento di Perin vale la Nazionale maggiore: vale un posto al fianco dell’idolo Buffon e dell’esperto Sirigu, con vista sul Mondiale in Brasile. Un’occasione da non sprecare, ghiotta perché Marchetti non sta attraversando un buon momento e De Sanctis potrebbe non essere richiamato proprio nell’ottica di iniziare a lavorare su quello che può diventare il portiere della Nazionale del futuro. In corsa c’è pure Mirante, che bene sta facendo con il Parma, ma l’indicazione di Prandelli è netta: tocca a Perin, vedremo se sarà in grado di meritarsela. «Sono contento per lui, merita la Nazionale», sono i complimenti di mister Gasperini. Esultano i preparatori Spinelli e De Prà, che hanno creduto in Perin fin dall’inizio e lo hanno fatto crescere, dagli Allievi fino alla prima squadra. Sull’aereo che da Milano oggi porterà gli azzurri a Madrid sale anche un altro rossoblù: dal portiere al cen- CHIEVO (4-3-1-2): Agazzi 6, Frey 5, Dainelli 6, Cesar 4.5, Rubin 5.5; Guana 5.5 (25’ st Canini sv), Rigoni 6, Guarente 6, Hetemaj 5, Thereau 5 (8’ st Pellissier 6), Paloschi 6 (33’ st Bernardini sv). A disp: 1 Puggioni, Squizzi, Claiton, Kupisz, Lazarevic, Radovanovic, Bentivoglio, Obinna, Stoian. All.: Corini 5.5. Arbitro: Celi d Bari 6.5 Note: espulso Cesar; amm. Cesar, Rigoni, Carmona e Dainelli; recupero 1’ e 4’ DOMANI LA RIPRESA IL RITORNO DELL’EX LODI, LA VENDETTA È PIATTO INDIGESTO SOLO FISCHI E I RIMBROTTI DI ANTONINI PEGASO to tradito e lo ha subissato di fischi. Lodi non è riuscito a creare pericoli,finoallapunizioneinavviodiripresa: lunga sceneggiata sulla distanza della barriera, genoani arrabbiati per il trucco del regista di allontanare il pallone per avere più spazio. Alla fine, palla respinta e Antoninichescattacomeunamollaper rimbrottare l’ex compagno. «In campo mi trasformo, che dall’altra parte ci fosse lui è stato un caso», ha chiuso il caso alla fine Antonini, con un sorriso. Aveva molta meno voglia di sorridere Lodi, sostituito al 20’ dellaripresaconMonzon.Inutiledire che la sua uscita dal campo è stata accompagnata da altri impietosi fischi. «Lodi? Ha fatto la sua parte qui da noi, però a un certo punto ho fatto delle scelte puntando su Matuzalem che ha ritrovato una seconda giovinezza e mi dava maggiori garanzie. Quando Matuzalem gioca così è da grande squadra», è la spiegazione che Gasperini ha dato ancora ieri riguardo alla sua decisione di bocciare Lodi affidando a Matuzalem il “volante” della squadra. Niente vendetta, è piatto indigesto. A. SCH. Miracolo grifoncini: la seconda vittoria in campionato arriva con la Juve Impresa dei ragazzi di Juric alla Sciorba «Ma il campo è uno schifo, va rifatto» VERSO IL BENTEGODI SENZA BURDISSO E BERTOLACCI ••• GENOVA. Rientra Matuzalem, in squalifica Bertolacci e Burdisso. Entrambi erano in diffida, sono stati ammoniti e così salteranno la prossima trasferta, al Bentegodi di Verona contro il Chievo. Al posto di Bertolacci giocherà Matuzalem, mentre Marchese dovrebbe prendere il posto dell’argentino. Chievo con tante assenze in difesa, squalificati Dainelli e Cesar oltre a Sardo. Settimana particolare per i rossoblù, diversi giocatori via per rispondere alla convocazione nelle rispettive Nazionali. La ripresa domani pomeriggio, da verificare le condizioni di Antonini che è uscito una decina di minuti prima del triplice fischio finale per il solito guaio al ginocchio. «Non ci sono problemi», garantisce l’ex milanista, che ormai da tempo segue un programma di lavoro personalizzato proprio per evitare che la situazione peggiori. © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMAVERA DOPO OLTRE tre mesi e mezzo i sa? Neanche per idea. Spinti dall’orGrifoncini di Juric tornano alla vittoria (la seconda in campionato). E ancora una volta la vittima ha i colori bianconeri. Dopo il Cesena, ieri nel posticipo della diciottesima giornata, è stata la volta della Juventus. Un risultato inaspettato visto la classificadelleduesquadre(JuveterzaeGenoa ultimo). In un campo reso pesante dalle ultime piogge i rossoblù partono forte e poco prima del quarto d’ora passano in vantaggio con Todisco. Un Genoa determinato e ben messo in campo legittima il risultato sul finire di primo tempo, grazie al rigore trasformato da Velocci. Nella ripresa, mister Zanchetta ridisegna la Juve che però capitola ancora. Azione di calcio d’angolo, la palla arriva a Tagliavacche: controllo e conclusione imparabile col sinistro. Partita chiu- 1 ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6.5, Benalouane 6.5, Stendardo 6, Yepes 6, Brivio 5.5; Raimondi 5.5 (29’ st Brienza sv), Baselli 6 (38’ st Cigarini 7), Carmona 6, Bonaventura 6.5, Moralez 5.5 (42’ st Migliaccio sv), Denis 6. A disp: Sportiello, Lucchini, Scaloni, Giorgi, Bentancourt, Estigarribia, Del Grosso, De Luca, Nica. All.: Colantuono 7. GENOA Battibecco Antonini-Lodi CHIEVO DAINELLI 27’ ST travanti, ecco Alberto Gilardino. La ghilterra del 15 agosto 2012). Ecco sua presenza non è una sorpresa, l’elencodeiconvocatidiPrandelliper contro il Catania ha sprecato tanto Spagna-Italia (mercoledì a Madrid, ma il lavoro che fa per la squadra è ore 22). Portieri: Buffon (Juventus), Peprezioso. Non c’è Antonelli, battuto in volata da Criscito e De Sciglio, più rin (Genoa), Sirigu (Paris Saint Germain). Chiellini che non è al top. DeciDifensori: Abate (Misione che qualche perpleslan), Astori (Cagliari), sità la lascia, non per il Barzagli (Juventus), valore di Criscito e De Bonucci (Juventus), Sciglio, ma per il renChiellini (Juventus), dimento di Antonelli, uno dei migliori del IL DOPOPARTITA Criscito (Zenit San Pietroburgo), De SciGrifone negli ultimi glio (Milan), Maggio duemesi.TregoltraIn(Napoli), Paletta (Parter, Livorno e Catania, ma). tre gol da nove punti. Centrocampisti: Candreva «L’importanteèfarebeneperil Genoa, voglio restare in rossoblù», si (Lazio), Giaccherini (Sunderland), consola Antonelli, che non ha co- Marchisio (Juventus), Montolivo munque perso la speranza di potersi (Milan), Thiago Motta (Psg), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Verratti andare a giocare il Mondiale. Una curiosità: su 26 convocati, 7 (Paris Saint Germain). Attaccanti: Cerci (Torino), Devestono o hanno vestito la maglia del Genoa. Come ad esempio Immobile, stro (Roma), Gilardino (Genoa), Imchesigodelasuaprimaconvocazione mobile (Torino), Insigne (Napoli), in azzurro maggiore (per Perin è la Osvaldo (Juventus). seconda, dopo l’amichevole con l’In- © RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA. «Lodi? Ci teneva a questa gara, così come alla salvezza del Catania». Rolando Maran, con poche parole, ben descrive la giornata vissuta da Francesco Lodi. Il regista cercavalagrandeprestazioneeilgol, voleva la “vendetta” sportiva dopo il divorzio sancito un paio di mesi fa, i fischieicontrasticonGasperini.Voleva segnare e vincere, per rilanciare il suo Catania e dimostrare a chi è rimasto in rossoblù che lasciarlo andare era stata una mossa sbagliata. Ci ha provato, non ce l’ha fatta. Affondato da un’altra pioggia di fischi, all’inizio come alla fine della partita, ugualiaquellicheloavevanoaccolto a settembre quando si era ripresentato al Massimino. Allora vestiva la maglia del Genoa, poi è stato riaccolto a Catania come il figlio prodigo. I suoi sei mesi rossoblù hanno lasciato grandi rimpianti e grande delusione, il pubblico rossoblù si è senti- 2 CARMONA 20’ PT; CIGARINI 40’ ST Balzo del portiere verso Brasile 2014: «Non vedo l’ora» ANDREA SCHIAPPAPIETRA ATALANTA goglio i bianconeri in quattordici minuti segnano due gol. Bnou-Marzouk su penalty e il greco Roussos di testa. A differenza però di quanto capitato in altre gare della stagione, i ragazzi di Juric tengono bene il campo e sfiorano il poker più volte nel finale. «Penso che abbiamo sofferto inutilmente poiché dovevamo andaresul4-0–analizzaJuric-ochiuderla prima. Successo importante perchè in questo tipo di partite finivamo sempre col subire gol». Poi aggiunge. «Questavittoriadaràairagazzifinalmente grandi motivazioni». Sulle assenze. «I ragazzi che hanno giocato e quellichesonosubentratihannofatto molto bene». Chiusura sul terreno della Sciorba. «Sono deluso perché ormaisonoquattromesichegiochiamo su un brutto terreno, dove non riesci a far possesso palla. Non si ca- Ivan Juric, tecnico della Primavera BERGAMO. Da grande escluso a match winner. Cigarini resta seduto in panchina per 83 minuti a guardare il giovane Baselli che gli ha soffiato il posto, poi entra e affondailChievoconundestropreciso e rabbioso. Una rivincita per lui e un sollievo per Colantuono, che pesca il jolly nel momento più complicato del match. Una beffa per la squadra di Corini, che in dieci contro undici rimonta, sfiora il raddoppio e poi incassa il colpo del ko quando crede di aver già messo in cassaforte il pari. L’AtalantaspingeilChievoadiecipunti di distanza e si porta a +11 sul terz’ultimo posto. A questo punto della stagione è più di un’ipoteca sulla salvezza. Colantuono preferisce ancora Baselli a Cigarini come perno del consueto 4-4-1-1. Corini ripresentainveceil4-3-1-2,Hetemajsi sistema dietro la coppia offensiva Paloschi-Thereau.Lacaricaemotiva spinge gli uomini di Colantuono, che comprimono subito il Chievo.Ilgolarrivaal20’:Carmona si avventa su una respinta centrale di Frey e batte Agazzi con un destro dal limite. L’Atalanta prova a chiudere il discorso a inizio ripresa, ma il Chievo è vivo. Tutto sembra complicarsi per i gialloblu, perché Cesar rifila un colpo proibito a Denis e rimedia la seconda ammonizione; sembra finita invece Dainelli colpisce di testa sulla punizione di Guarente e mette dentro l’1-1. L’Atalanta si fa prendere dal panico e per poco non incassa il bis. Poi Colantuono azzecca l’ultima mossa: all’83’ inserisce Cigarini ed è vittoria. pisce se i ragazzi stanno migliorando a livello tecnico. Mi auguro che si possa trovare una soluzione, magari un sintetico di nuova generazione». Genoa-Juventus 3-2. Reti: 13’ pt Todisco, 40’ pt Velocci (rig), 9 st’ Tagliavacche, 16’ st Bnou-Marzouk (rig), 30’ st Roussos. Genoa: Canegallo, Gallotti, Lucarini, Todisco, Romhada Tagliavacche, Lanzalaco (18’st Held), Bouhali, Di Marco, Velocci (1’ st Caltabiano), Mastropietro (45’ st Soprano). All: Juric. Juventus:Vannucchi,Penna,Romagna,(1’ st Varga), Barlocco (22’ st Soumah), Tavanti, Kabashi (1’ st Roussos), Sakor, Slivka, Mattiello, Donis, Bnou-Marzouk. All: Zanchetta. Classifica: Torino 45, Empoli 35, Juve34,Samp32,ParmaeSpezia26, Bologna 25, Novara 23, Sassuolo 21, Carpi 17, Cesena e Siena 15, Modena 11, Genoa 6. IL SECOLO XIX sport IL POSTICIPO DI SAN SIRO FINISCE 0-2. POLI ESCE IN BARELLA Il Milan spreca, la Juve vince bianconeri a +11 sulla Roma Tante occasioni per Pazzini e compagni, poi i soliti Llorente e Tevez LUCA PASQUARETTA È UN PO’ come la dura legge del gol. Vince chi la butta dentro. Nel calcio funziona così. La Juve l’ha seguita alla lettera. Pedissequamente. Al Milan vanno solo gli applausi, perché per 44’ fino al gol di Llorente aveva giocato decisamente meglio degli avversari, sfiorandoripetutamenteilgol.Buffon e Bonucci sulla linea hanno strozzato ingolal’urlodiSanSiro,gelatodaltocco sottomisura del Re Leone spagnolo, all’undicesimo centro in campionato. Un campionato che a questo punto può solo perdere la Juve, che ha in Tevez un valore aggiunto prezioso, capacedistupireediregalareperlecome il raddoppio. Bella, bellissima la fucilata da fuori che ha chiuso i conti. ConlavittoriadiieriseraContehafatto addirittura meglio della corazzata di Capello: 69 punti in 26 partite sono numeri impressionanti, che fanno passare in secondo piano pure una serata non trascendentale sul piano del giocoedell’atteggiamento.Seedorfeil suoMilanavrebberomeritatoqualcosa in più. Nel calcio vince chi segna e la Juve lo ha fatto. Due a zero. Tanto quanto bastava per portare a casa l’intero bottino e accumulare altro vantaggio sui giallorossi. Scendere in campo conoscendo già i risultati di RomaeNapoli,hadatomaggioreserenità ad una Juve concentrata, ma non cattiva come piace a Conte, che ha rispolverato i titolarissimi, risparmiati in Turchia. Seedorf invece è stato di parola, anche senza Balotelli, ha provato a giocarsela, puntando sull’albero di Natale con Pazzini terminale offensivo. L’ordalia di San Siro (primato stagionale di pubblico, superata la sfida contro il Barcellona) è nata come era nei voti: tosta, tattica. La Juve aspetta, controlla. Il Milan tenta qualcosa. Sono solo fiammate in avvio. Un’azione caparbia di Tevez produce la prima passa gol, sventata da Abbiati, abile a respingere un rigore in movimento di Lichtsteiner.Dall’altraartePazzinida due passi viene murato da Buffon, che è stato poi salvato da Bonucci, provvidenziale sulla linea a respingere un tirodiKakà.CresceilMilan,piùconvinto, Montolivo da fuori impegna ancora Buffon, mentre Poli qualche minuto prima aveva sparato in curva un destro da ottima posizione. È un campanello d’allarme. Conte agitato, non ha gradito l’atteggiamento dei suoi, che all’improvviso hanno confezionato un’azione da manuale del calcio, per il vantaggio: recupero di Marchisio, poi tanti passaggi di prima con l’assist di Lichtsteiner per Llorente: troppo facile per lui metterla dentro. Uno a zero, un risultato un po’ bugiar- MILAN 0 JUVENTUS 2 LLORENTE 44’ PT, TEVEZ 23’ ST MILAN (4-3-2-1): Abbiati 6; Abate 6, Rami 5.5, Bonera 5, Emanuelson 6; Poli 5,5 (8’ st Saponara 5.5), De Jong 6, Montolivo 6 (26’ st Honda SV); Kakà 6.5, Taarabt 6.5 (30’ st Robinho SV); Pazzini 6 All.: Seedorf 6.5 JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 5, Bonucci 6.5, Caceres 6; Lichtsteiner 6.5 (39’ st Padoin SV), Marchisio 6.5, Pirlo 5.5, Pogba 6, Asamoah 5.5; Tevez 7.5, Llorente 6.5 All. Conte 6.5 43 SERIE A - 7 RITORNO A TOTALE Juventus Roma Napoli Fiorentina Inter Parma Verona Lazio Torino Milan GENOA SAMPDORIA Atalanta Cagliari Udinese Bologna Chievo Livorno Catania Sassuolo 69 58 52 45 41 40 40 38 36 35 35 31 31 28 28 22 21 21 19 17 G V N 26 25 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 22 17 15 13 10 10 12 10 9 9 9 8 9 6 8 4 5 5 4 4 3 7 7 6 11 10 4 8 9 8 8 7 4 10 4 10 6 6 7 5 IN CASA P FUORI CASA P DIFF. RETI GOL V N P V N Gf Gs 1 13 1 10 4 8 7 7 5 6 5 5 10 8 8 7 8 5 9 6 9 6 11 4 13 8 10 6 14 5 12 2 15 3 15 3 15 4 17 3 0 3 4 3 6 6 2 3 5 4 4 4 2 4 2 6 2 4 5 1 0 0 1 3 1 2 4 2 3 3 3 5 3 4 5 5 7 7 3 9 9 7 7 6 4 5 4 3 4 3 3 4 1 0 3 2 2 2 0 1 3 1 43 62 19 4 1 38 49 11 3 3 22 51 29 3 4 16 45 29 5 4 14 43 29 4 3 10 39 29 2 6 1 43 42 5 6 0 34 34 4 5 5 39 34 4 6 2 39 37 4 6 -2 30 32 3 6 -8 29 37 2 10 -11 27 38 6 6 -9 26 35 2 9 -10 29 39 4 7 -19 22 41 4 8 -17 20 37 2 8 -19 27 46 2 12 -26 19 45 4 8 -30 25 55 Legenda: lChampions L. lPreliminari Champions lEuropa L. lretrocessione * Penalità:nessuna RISULTATI Arbitro: Guida 6 Note: Ammoniti Marchisio, Bonera. Spettatori 75.589 per un incasso di 2.828.476 euro Fernando Llorente tocca in rete su assist di Lichtsteiner doperquellochelasquadradiSeedorf hacostruito.Mabisognabuttarladentro, altrimenti poi si rischia di subire. Nella ripresa un errore di Barzagli nonvienesfruttatodaPoli,costrettoa LUNEDÌ 3 MARZO 2014 lasciare il campo per un colpo fortuito al volto. La spinta ossessiva del Milan si è esaurita con il passare dei minuti. Il tiro spettacolare di Tevez (15 gol in campionato, capocannoniere) si è in- ANSA filato sotto la traversa e ha chiuso la pratica.Duegol,altritrepunti.Diquesto passo per lo scudetto è solo questione di tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Atalanta Cagliari Fiorentina GENOA Livorno Milan Roma Sassuolo Torino Verona PROSSIMO TURNO 2-1 3-0 0-1 2-0 1-1 0-2 0-0 0-1 0-2 0-0 Chievo Udinese Lazio Catania Napoli Juventus Inter Parma SAMPDORIA Bologna 8/3 Udinese Catania 9/3 Juventus Bologna Chievo Inter Lazio Parma SAMPDORIA Napoli Milan h. 18 Cagliari h. 20,45 Fiorentina h. 12,30 Sassuolo h. 15 GENOA Torino Atalanta Verona Livorno Roma h. 20,45 AL FRANCHI CLIMA PESANTE DOPO LE QUATTRO GIORNATE DI SQUALIFICA A BORJA VALERO Nuovo ko Viola, stavolta gli arbitri non c’entrano La Lazio passa con una sforbiciata di Cana. Tifosi della Fiorentina allo stadio con 10’ di ritardo per protesta FULVIO BANCHERO FIRENZE. La Fiorentina perde in casacontrolaLazio(0-1),esprecaun’altraoccasioneperavvicinarsialNapoli alterzoposto.Oradovràcominciarea guardarsiallespalle.Laformazionedi Reja invece con i tre punti, ritorna in pienabagarreperlazonaEuropaLeague. Contestazione agli arbitri. La consueta ironia toscana è stata messa da parte. I tifosi viola hanno scelto una protesta forte per farsi sentire, dopo i torti arbitrali post Parma, la squalificainflittaaMontellaelequattro giornate a Borja Valero. Nel mirino è finito Stefano Braschi, referente della Commissione arbitri di Serie A. Se all’ingresso in campo il quintetto arbitrale è stato subissato fischi dai pochi presenti, la contestazione vera e propria è andata in scena dopo dieci minuti dall’inizio. Quando sono entrati al Franchi i quindici mila che avevano deciso di ritardare l’ingresso come segnale di protesta. A questo punto è andata in scena la seconda fase, con i venticinquemila della stadio FIORENTINA LAZIO CANA 5’ PT 0 1 FIORENTINA (4-3-3): Neto 6, Tomovic 6, Gonzalo 6.5, Savic 5.5, Pasqual 5, Aquilani 5.5, Ambrosini 6 (11’ st Anderson 6), Mati Fernandez 5.5, Joaquin 5 (11’ st Gomez 5.5), Cuadrado 6, Matri 5 (27’ st Wolski 6.5). All: Russo (Montella squalificato) LAZIO (4-3-3): Marchetti 7, Konko 6.5 (18’ st Novaretti 6), Ciani 6.5, Radu 6.5, Gonzalez 5.5, Lulic 6, Ledesma 6 (1’ st Onazi 5.5), Cana 6.5, Biglia 6, Perea 5.5 (45’ st Keita sv), Candreva 7. All: Reja Arbitro: Banti di Livorno Note: ammoniti Ambrosini, Ciani, Lulic, Tomovic, Pasqual; corner 6-6; recupero 2’ + 3’. La rovesciata con cui Cana ha regalato alla Lazio la vittoria che hanno tirato su altrettanti cartonciniconscritto“Braschi,vogliamo rispetto!”. Poi cori conto la Lega e parecchi striscioni di protesta. Insomma se i supporter viola volevano far sentirelalororabbiaversoitortiarbi- trali, ci sono indubbiamente riusciti. La partita. In panchina andava così il vice di Montella, Daniele Russo, che schierava davanti Matri e non Mario Gomez. La Lazio invece cercava riscatto dopo l’eliminazione con il LAPRESSE Ludogorets. Marchetti, protagonista negativo in terra bulgara, quando era tornato titolare dopo due mesi in cui Berisha aveva giocato molto bene, era nuovamenteincampodall’inizio.Edy Reja era stato chiaro nell’affermare che l’italiano rimane il titolare. Out Klose, c’è Perea. La Lazio passa al primo affondo. Segna con una splendida sforbiciata di Cana, ripescato a sorpresadaReja,sottounaFiesoledeserta. I viola sembrano addormentati. La spinta arriva quando il Franchi comincia a cantare. Ma Marchetti non è mai impegnato. Supremazia sterile quella dei toscani. Inutile sottolineare quanto pesi la contemporanea assenza di Borja Valero e Pizzarro, veri fari del gioco viola. Così sul finire di frazione sono i biancocelesti a sfiorare il raddoppio. Cross di Candreva, Konko di testa centra la traversa. Si riparte con Onazi per Ledesma. Russo al 56’ modifica la Fiorentina. Dentro Gomez e Anderson per Joaquin e Ambrosetti. Si passa al 4-4-2. LacontromossadiReyasichiamaNovaretti, per un più prudente 5-3-2. Finale divertente: Lazio sprecona in contropiede, Marchetti però la salva con due interventi strepitosi su AndersoneAquilani.LaFiorentina,questa volta, può prendersela solo con se stessa. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA CORSA SALVEZZA/ PUNTO IMPORTANTE PER IL BOLOGNA A VERONA, BIANCHI SBAGLIA IL RIGORE DELLA VITTORIA Malesani, cinque sconfitte su cinque Il Cagliari fa 3-0 e allontana l’incubo Sassuolo in caduta libera, Berardi entra e si fa espellere in un minuto LA VITTORIA del Cagliari sull’Udinese e gli altri risultati delle pericolanti creano un “buco” tra queste due squadre e le ultime cinque, che a questo punto probabilmente si giocheranno la salvezza tra loro. Davvero nei guai il Sassuolo, che ha speso tantissimo per rivoluzionare la squadra a gennaio puntando anche su un allenatore, Malesani, che ora sembra arrivato al capolinea, con 5 sconfitte su 5 partite. Malesani lascia ancora in panchina il bomber Berardi, il quale, una volta entrato, lo ripaga facendosi espellere per una gomitata dopounminuto.EunminutobastaalParmapersegnare conParolosuassistdiBiabianyeportareacasaitrepunti. Gli emiliani restano ultimi (11 sconfitte nelle ultime 12 partite) e molti invocano il ritorno di Di Francesco. Il Cagliari ritrova la vittoria dopo un mese, fermando l’Udinese in serie positiva da quattro giornate. Un 3-0 piùnettorispettoaquantosièvistoincampo.L’Udinese ha l’occasione di passare al 17’, ma Di Natale alza a pochi passidaAvramov. Dopounminuto,Ibarboinvental’1-0 che sblocca il risultato. L’Udinese va più volte vicino al pariconDiNatale,manelfinaleisarditrovanoilgolammazza-partitaconVecinosullapunizionecrossdiIbraimi, che segnerà anche il 3-0 in contropiede. Il Bologna raccoglie un punto a Verona: alla vigilia avrebbeprobabilmentefirmatoperilpari,marecrimina per le tante occasioni avute. Al 2’ della ripresa gli ospiti hanno anche ottenuto un rigore per fallo di Cacciatore su Christodoulopoulos, ma Bianchi si è fatto respingere iltirodaRafael.IlVeronahasentitotantissimol’assenza di Luca Toni, ma resta in piena corsa per l’Europa. CAGLIARI 3 SASSUOLO 0 VERONA 0 UDINESE 0 PARMA 1 BOLOGNA 0 IBARBO 18’ PT, VECINO 36’, IBRAIMI 43’ ST CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov 6, Pisano 6, Rossettini 6, Astori 6.5, Avelar 6, Dessena 6.5, Cossu 6.5 (32’ st Ibraimi 7), Vecino 6.5, Adryan 5 (1’ st Eriksson 6), Pinilla 6 (22 st Nené 6), Ibarbo 6.5. (1 Silvestri, 24 Perico, 34 Del Fabro, 9 Sau). All.: Lopez 6.5. PAROLO 1’ PT SASSUOLO (3-5-2): Pegolo 6, Mendes 5,5, Cannavaro 5, Ariaudo 5,5, Pucino 5 (25’ st Berardi 4), Brighi 5 (1’ st Marrone 5), Magnanelli 5, Biondini 4,5, Gazzola 5,5, Floccari 4,5, Zaza 5,5 (10’ st Floro Flores 5,5). (Polito, Pomini, Antei, Bianco, Chibsah, Missiroli, Farias, Sansone). All.: Malesani 4. VERONA (4-3-3): Rafael 7, Cacciatore 5.5, Moras 6, Marques 6, Albertazzi 6, Romulo 6, Donadel 6, Marquinho 5.5, Iturbe 6 (31’ st Hallfredsson sv), Rabusic 5.5 (18’ st Gomez 6), Jankovic 5.5 (18’ st Martinho 5.5). (Nicolas, Mihaylov, Pillud, Donati, Cacia, Cirigliano, Maietta, Sala, Agostini). All.: Mandorlini 5.5. PARMA (4-3-3): Mirante 7, Cassani 6,5, Paletta 7, Lucarelli 6,5, Molinaro 6,5, Gargano 6, Marchionni 6 (22’ st Acquah 6), Parolo 7, Biabiany 6,5, Amauri 6,5, Cassano 5,5 (24’ st Schelotto 6). (Bajza, Pavarini, Rossini, Gobbi, Felipe, Mauri, Obi, Palladino, Cerri, Pozzi). All.: Donadoni 7. BOLOGNA (3-5-1-1): Curci 6.5, Antonsson 6, Natali 6.5, Mantovani 6, Garics 6, Krhin 6, Perez 6 (25’ st Ibson 6), Christodoulopoulos 6.5, Morleo 6, Kone 6 (33’ pt Cstistaldo 5), Bianchi 5.5 (21’ st Moscardelli 6). (Malagoli, Stojanovic, Sorensen, Friberg, Laxalt, Barreto, Cherubin, Cech, Crespo, Paponi). All.: Ballardini 5.5. Arbitro: Valeri di Roma 6. Arbitro: Tagliavento di Terni 6,5. Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6. Note: ammoniti Pinilla, Cossu, Danilo, Ibraimi. Spettatori: 4.900 circa. Note: espulso Berardi al 26’ st per una gomitata a Molinaro. Ammoniti Zaza, Lucarelli, Gazzola. Note: espulso al 37’ st Cristaldo. Amm. Perez, Morleo, Mantovani, Moras e Christodoulopoulos. UDINESE (3-5-1-1): Scuffet 6, Heurtaux 6, Danilo 6, Naldo 5 (30’ st Maicosuel 5.5), Basta 6, Pinzi 6, Yebda 5.5, Pereyra 5.5, Da Silva 5.5 (16’ st Widmer 5.5), Fernandes 5 (6’ st Nico Lopez 5.5), Di Natale 6. (30 Kelava, 1 Brkic, 3 Allan, 7 Badu, 18 Jadson, 94 Zielinski, 9 Muriel). All.: Guidolin 5.5. 44 44 IL IL SECOLO SECOLO XIX XIX sport sport LUNEDÌ LUNEDÌ 33MARZO MARZO2014 2014 LATRASFERTA PERFETTA La Samp segna e controlla: Torino ko apre Okaka con un gol contestato poi una gran punizione di Gabbiadini TORINO 0 SAMPDORIA 2 OKAKA 7’ PT, GABBIADINI 34’ ST TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Bovo (dal 12’ st Barreto); Darmian, Kurtic, Vives (dal 32’ st Basha), Farnerud (dal 24’ st Meggiorini), Pasquale; Immobile, Cerci. In panchina: Gomis, Berni, Rodriguez, Gazzi, Tachtsidis, Vesovic. All.: Ventura SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello (dal 16’ st Fornasier), Regini; Obiang, Renan (dal 28’ st Krsticic); Gabbiadini, Eder (dal 36’ st Bjarnason), Soriano; Okaka. In panchina: Fiorillo, Falcone, Berardi, Salamon, Sansone, Sestu, Wszolek. All.: Mihajlovic Arbitro: Damato di Barletta Note: ammoniti Renan, Okaka, Bovo, Glik, Obiang, Maksimovic per gioco falloso; angoli 11 a 4 per il Torino; recupero 1’ e 4’ da uno dei nostri inviati ROBERTO SANGALLI TORINO. Samp, che colpo. E non tanto per come è finita ma soprattutto per come è maturato. Vincere a Torino, in casa di una squadra, quella granata, che a questa partita chiedeva una sorta di passaporto per l’Europa. Mihajlovic era stato chiaroallavigilia:«AndiamoaTorinopergiocarcela».CheSamp.Duea zero e nuove prospettive all’orizzonte. Tre mesi fa in classifica si era ancora a cifra singola, 9 punti e la paura di una stagione disastrosa. Domenica c’è il Livorno e salire ancora è possibile. Gli obiettivi non cambiano ma qualche soddisfazione si può togliere. E poco importa se a spianare la giornata c’è una macchia dell’arbitro Damato di Barletta. Anche lui, come Rizzoli di Bologna per gli errori della partita con l’odiata Juventus, è finito sul libro nero dei tifosi granata. Una svista. Ma il gol di Okaka proprio regolare non era. Un tocco, impercettibile, di Mustafi ha graziato la difesa granata mettendo la punta blucerchiata in fallo. Ma nessunocihafattocaso.Nonl’havisto Damato, non l’ha notato il guardialinee, non ha detto nulla il giudice di porta che era quello appostato meglio. E neppure i giocatori del Torino hanno protestato più di tanto. Gol pesante dopo appena sette minuti di gioco. Gol che ha permesso alla Samp di applicare senza affanno gli ordini di mister Sinisa: pressing alto e occhio alle ripartenze di Immobile e Cerci. Missione compiuta. Muscoli e cuore. Partita perfetta e non solo per il 2-0 finale. Il Torino non è riuscito a imporre il suo gioco. Non a caso nel primo tempo i padroni di casa hanno messo a segno solo due delle loro temu- te ripartenze e la prima è arrivata addirittura dopo 22’. E quando ci sono riusciti sono andati a sbattere contro il muro tirato su da Mustafi, Regini e capitan Gastaldello. Persino inutile il ricorso al pullman parcheggiato in mezzo al campo per fermare le folate granata ironicamente ipotizzato da Mihajlovic alla vigilia. Gol sospetto, è vero, ma restavano 87’ minuti per recuperare. E il Torino non ha fatto nulla per ribellarsi agli eventi. O meglio, non c’è riuscito. Merito di una partita perfettadellaSamp,bravaachiudereglispazi,adaccorciare.Elaperfezione si fa anche con un pizzico di fortuna come in occasione del primo gol. La Samp è salita a Torino per giocarsilapartitael’hafattosenzasbavature. Così per legittimare l’aiutino di Damato da Barletta ecco che Okaka, a sigillo di una partenza sprint, ha preso anche una traversa: Eder ha scodellato il pallone in area pescando la punta graziata dal fuorigioco torinista. Ma il pallone è sbattuto sulla traversa. Un attimo prima Padelli aveva già ringraziato la dea bendata guardando il pallone uscire di poco sopra la sua testa dopo un tiro dal limite di Renan. La Samp gioca e non sbaglia. Il Torino è impreciso e senza idee. Lezioso a centrocampo e senza spunti quando i due gemelli del gol, Immobile e Cerci 24 reti in due, non sono in giornata. Ma questa era stata presentata come la partita del Torino. La partitadell’Europa,lafestadicompleanno del genovese Ventura al suo millesimo giorno sulla panchina del Torino. E pensare che tre anni fa i tifosi avevano chiesto la sua testa pocheoredopolafirmadelcontratto. Il Toro butta il cuore in campo,alzailbaricentro,metteiblucer- In alto, il gol di Okaka realizzato con la punta doriana in fuorigioco. Qui sopra, la punizione spettacolare di Gabbiadini per il 2-0 del Doria chiati alle corde. Dieci minuti di sofferenza, prima Immobile e poi Cerciilludonol’Olimpico.Mainentrambe le occasioni Da Costa è perfetto. Una prestazione che ha cancellatoitantidubbisollevatidopole critiche delle scorse settimane. Perfetto come Okaka bravo a punge e a coprire, a picchiare quando serve e a prenderle quando il copione RISCATTATA LA PROVA OPACA COL MILAN Rivincita Da Costa Sinisa lo applaude: fischi assurdi ha reagito da uomo De Silvestri via Twitter: «Grande vittoria e Angelone migliore in campo, numero 1» cambia. Nell’intervalloVenturadeveaver strigliato i suoi, più impegno, più grinta, più corsa. E soprattutto subito dentro con la fame dei tempi belli, con la voglia di vincere. E per alcuni minuti è tutto un altro Toro. La Samp sbanda, sembra vicina a capitolare. Kurtic prima e Immobilepoimettonopaura.Maquestaèla IL PERSONAGGIO da uno dei nostri inviati TORINO. Mihajlovic,daquandoèarrivatoallaSamp,hasbagliatopochissimo. Soprattutto nelle scelte. E quella del portiere, questa settimana, era particolarmente delicata. I pasticci del fischiatissimo Angelo Da Costa contro il Milan avevano rilanciatolecritichedelfoltopartitodichi non ha mai avuto simpatia tecnica per il portiere. E ha cominciato a chiedere l’avvicendamento tra i pali: fuori il brasiliano, dentro Fiorillo. Se l’allenatoreserbocihapensato,èstato al massimo per un giorno e mezzo. Perché da primo minuto del primo allenamento in poi, il portiere titolare della Samp è stato Da Costa: «Gli Samp a immagine e somiglianza di Sinisa, quadrata, concentrata, tosta. Nulla è lasciato al caso. Ventura capisce che cosi’ non andrà da nessuna parte. E cambia. Fuori Bovo e dentro Barretto. La partitasifatattica.IlTorogiocacon tre punte. Ma la musica non cambia. E allora dentro anche Basha e Meggiorini. Quelli della curva Ma- PEGASO ratona ci credono. Almeno sino al minuto 79. Punizione dal limite: Gabbiadini tira fuori dal cilindro il tiroperfetto,comelasuagara,come quella di tutta la squadra, come il risultato. Gol, 2-0. Finita? No, meglio non farsi illusioni. Ricordate cosa ha fatto il Toro a Verona? E poi manca poco più di un quarto d’ora allafine.E’ilquartod’oragranata.Il avevo parlato – ha spiegato ieri Mihajlovic -, l’avevo trovato sereno. Contro il Torino è stato bravissimo, ha fatto una gran partita. Ha parato tanto, ha dato sicurezza alla squadra. Ha reagito da uomo. Questa è stata la sua risposta a quelli che l’hanno fischiato e per me resta incomprensibilecomeuntifosopossafischiareun giocatore della propria squadra». Sottinteso dalle prestazioni. E la prestazione di Da Costa ieri è stata di alto livello. E’ stato determinante nel primo tempo sulle conclusioni di Immobile e Cerci. E altrettanto nella ripresa su quella iniziale di Kurtic (deviazione impercettibile non rilevata da arbitro e guardalinee) e di Meggiorini. Freddo fino all’ultimo, sul colpo di testa di Basha che avrebbe potuto riaprire la partita. Ma non solo, in questa gar dal significato particolare per lui, è arriva- Da Costa in uscita su Glik PEGASO sport sport IL ILSECOLO SECOLOXIX XIX LUNEDÌ LUNEDÌ 33MARZO MARZO2014 2014 45 45 IL GIOVANE DIFENSORE ENTRA AL POSTO DI GASTALDELLO E SI CONFERMA UN JOLLY PREZIOSO PER FORNASIER QUARTA PRESENZA IN TRE RUOLI DIFFERENTI DANIELE GASTALDELLO ha stretto i denti ed è rimasto in campo per un’ora. Poi il dolore alla caviglia sinistra ha iniziato a farsi sentire e il capitano ha lasciato il posto a Michele Fornasier. Il ragazzo è entrato proprio nel momento più difficile, quando Ventura aveva lanciato nella mischia tutte le punte a sua disposizione e la pressione del Torino era massima, ma ha fatto la sua parte fino in fondo in mezzo a due “veterani” come Mustafi e Regini. Si è trattato della sua quarta presenza in campionato e la curiosità è che ha già ricoperto tre ruoli diversi (a Roma è entrato in campo solo nei 6 minuti finali al posto di Soriano): contro il Cagliari ha sostituito lo squalificato Mustafi come difensore centrale destro. Contro il Milan ha sostituito De Silvestri come esterno destro e ieri ha rilevato Gastaldello da centrale sinistro. IL PAGELLONE TORINO SAMPDORIA 3-3. Che tradotto significa avere un uomo in più a centrocampo per coprire le sfuriate avversarie. Che Samp. Ancora Da Costa bravo a bloccare un colpo di testa di Basha. Eatenersiilpallonetralebraccia.A coccolarlo per far fiatare un po’ i suoi. Perfetto. Come il bilancio della giornata. E ora il Livorno. Ma è una partita salvezza. Ricordatelo. taanchelafasciadicapitano:quando Gastaldello al 16’ della ripresa è uscito dal campo, è andato di persona da Da Costa per mettergli la fascia. In casa blucerchiata le gerarchie della fascia dipendono dall’anzianità di servizio e con quel gesto ha ricordato che Da Costa è alla Samp dall’estate del 2010. La prestazione di ieri non cambierà niente della quotidianità del portiere. Come niente aveva cambiato la giornata no contro il Milan. Ancora una volta Da Costa si concentrerà sul lavoro, sugli allenamenti, secondo lui la via migliore per continuare il processo di crescita. Affidandosi alle direttive e ai consigli del preparatore blucerchiato, Andrea Sardini, col quale ha instaurato un rapporto di grande fiducia, professionale e umana. E facendo gruppo con gli altri numeri uno, Fiorillo, per Da Costa più di un collega, e il giovane Wladimiro Falcone,chehapresoilpostoditerzo portiere lasciato da Andrea Tozzo, andato in prestito al Latina. E siccome per Da Costa gli esami non finiscono e non finiranno mai, da domani si inizia a preparare il prossimo, domenica contro il Livorno.«Mipiacerebberiuscireatrasformare i fischi del nostro pubblico in applausi», aveva detto Da Costa pochi giorni fa. Chissà se riuscirà mai a conquistarsilafiduciaincondizionata di tutta la tifoseria blucerchiata. Probabilmente no. Però, da sampdoriano vero, le giornate come quella di Torino gli consentiranno di affrontare con serenità tutto quello che gli riserverà il futuro. E lo sanno anche i compagnitipoDeSilvestricheieriha twittato: “Grande Vittoria!!! Angelone migliore in campo num 1!!!!!” DAM. BAS. 7 7.5 BASSO IMBATTUTO L’osservato speciale ha superato brillantemente il 26o esame. Ha parato tutto, qualcosa era più facile e qualcosa molto meno, come le respinte su Immobile e Cerci a fine primo tempo e su Kurtic e Meggiorini nel secondo. Chiude con la fascia di capitano e con la porta imbattuta per la settima volta OBIANG RENAN di DAMIANO grandeValentino,Mazzola,dalassù hadettatoitempidell’ultimodisperato attacco. Un tempo era così, lui si rimboccava le maniche della maglietta e tutti iniziavano a dare il massimo. Altri tempi. Questo Toro, il Toro di oggi è ben altra cosa. Ventura chiama l’ultimo schema, quello della disperazione. Attacco a 4 punte; Sinisa sorride e passa al 4- DA COSTA CENTENARIO Un altro degli osservati speciali dopo i fischi di Marassi. Alla sua presenza numero 100 in maglia Samp risponde con una prova pulita, tatticamente presente, sempre pronto a accorciare, in mezzo lui e Renan erano in inferiorità numerica e sono riusciti quasi sempre a rimediare 6.5 BATTAGLIERO Parte male, cicca un tiro, perde una palla velenosa sulla trequarti e si becca un giallo immolandosi su una rara ripartenza di Cerci che un po’ finirà con il condizionarlo. Poi si riprende e insieme a Obiang tiene botta in mezzo (dal 28’ st Krsticic sv: l’ultimo quarto d’ora, bene, da rondò del 4-3-3) IL TECNICO: SINISA MIHAJLOVIC 7.5 CARISMATICO È riuscito a “conquistarsi” lo spogliatoio che lo segue ciecamente, non è facile vedere tre giocatori dalle caratteristiche offensive come Gabbiadini, Eder e Soriano sacrificarsi con grande sincronia e applicazione nella religione del pressing alto, dell’accorcio sui difensori, del raddoppio, del togliere la profondità a Immobile. Il Torino cambia tre sistemi in 90’, 35-2, poi 4-3-3 con Barreto e si vede anche il 4-24 con Meggiorini. Lui mette Krsticic in mezzo, poi Bjarnason e disegna un 4-3-3 che tiene botta fino al 90’. Ora sono 22 punti in 14 partite DE SILVESTRI 6.5 MUSTAFI 7.5 DIFENSORE Più difensore che fluidificante stavolta. Nel primo tempo sta coperto anche se in realtà Pasquale non lo impensierisce più di tanto e Farnerud è uno che tira, più che tagliare. Nella ripresa la densità nella sua mattonella aumenta e se la vede con punte vere. Se la cava bene, concede pochissimo WUNDERBAR È il suo momento. Ostacolo insuperabile per Immobile al quale toglie (al 23’) una palla davanti a Da Costa. Fondamentale in due chiusure, una per tempo, prima su Cerci poi su Barreto. Veloce, muscolare, solido, soffre negli ultimi 20’ per una botta al piede sinistro. Ma nessuno se ne accorge GABBIADINI EDER 7.5 MAGISTRALE La differenza la fa la magistrale punizione che si fa perdonare l’errore commesso pochi secondi prima e che fa infuriare Mihajlovic. Fino a quel momento doveva essere giudicato più da centrocampista che da punta. Tanti rientri su Pasquale e Farnerud, tanta densità e tanto pressing alto 6.5 FASTIDIOSO È evidente che da trequartista ha meno possibilità di tirare e quindi di segnare: ieri una sola conclusione. Bellissimo l’assist per la traversa di Okaka e poi pressing alto, rientri, ricerca di spazi tra le linee. Il repertorio del fastidioso. Per gli altri. (dal 36’ st Bjarnason sv: entra bene e si rende utile) GASTALDELLO 7 SINISTRA-PIAVE Più forte del dolore, si guadagna il passaggio sulla sinistra del Piave, tra i “duri”. Si batte contro il Toro e il fastidio alla caviglia. Poco prima di uscire lascia il segno con un recupero su Immobile (dal 16’ st Fornasier 6: non si capisce con Mustafi su una scalata su Immobile. Poi marca e spazza tutto) SORIANO 6.5 MANIFESTO Proprio lui è il manifesto della gestione Mihajlovic. Il serbo gli ha dato fiducia, ruolo e identità e si è visto ieri. Pressa su Darmian, accorcia su Cerci, si batte in mezzo. Passa da esterno sinistro a centrocampista destro senza perdere i parametri. Perde anche qualche palla, ma ci sta 7 REGINI PROMOSSO Aveva uno dei compiti più difficili della partita, marcare Cerci che partiva proprio dalla sua parte. E se il granata ha fatto pochissimo, significa che lui è stato bravo. Gli ha concesso al massimo qualche cross. Una grande prova per atteggiamento e maturità OKAKA 7.5 PROTAGONISTA Non segnava da due anni, gol al Cagliari con la maglia del Parma. Sfiora una doppietta storica. Ha un modo di giocare che innervosisce avversari (vero Darmian?), pubblico avversario e un po’ pure lui. Ma dà una grossa mano alla squadra. Tiene palla, fa alzare la squadra, il suo arrabattarsi è coinvolgente GLI AVVERSARI Torino: Padelli 6, Maksimovic 5.5, Glik 6, Bovo 5.5 (dal 12’ st Barreto 5), Darmian 5.5, Kurtic 6, Vives 6 (dal 32’ st Basha sv), Farnerud 5 (dal 24’ st Meggiorini sv), Pasquale 5.5, Immobile 6, Cerci 5.5 L’ARBITRO Damato di Barletta 5. Il primo gol era da annullare, ma le colpe ricadono più sul giudice di porta. Lui era coperto. Bravo a non farsi condizionare dal clima ostile, non altrettanto nella continuità dei fischi. Concede (rispetto al caso Lopez-Doveri) soprattutto al Torino qualche protesta di troppo 46 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 3 MARZO 2014 sport TORINO-SAMPDORIA I PROTAGONISTI L’ALLENATORE: GABBIADINI HA RIMEDIATO A UN ERRORE... MIHAJLOVIC «LA MIGLIORE FUORI CASA» PROVA DI SACRIFICIO Eder a secco ma contento «Siamo giovani e cresciamo» da uno dei nostri inviati «Complimenti a tutti, se c’è la testa si va avanti» da uno dei nostri inviati DAMIANO BASSO TORINO. «Se è la migliore prestazione della Sampdoria in trasferta? Per abbinata gioco più risultato direi di sì. Anche in casa della Juve e del Napoli non avevamo fatto male, ma lì abbiamo perso». Sinisa Mihajlovic sente di avere superato un altro step di questa sua esperienza alla Sampdoria. La squadra ieri è stata perfetta nell’eseguire quanto era stato preparatoinsettimana:«Ècosì.Hannofatto tutto quello che gli avevo chiesto. Sapevamo che il Torino era una squadra in salute e che giocava in un certomodo.Sapevamocheaigranata piace uscire con la palla al piede e quindi gli attaccanti sapevano di dover accorciare sui loro difensori, in modo da impedire che arrivassero pallepuliteaCercieImmobile.Ladifesa sapeva che doveva togliere profondità a Immobile e tutti sapevano che specialmente su Cerci c’era bisogno di costanti raddoppi. È andata così. Abbiamo vinto e direi anche meritatamente». Dopo una partita come questa c’è tempo e voglia anche per scherzare. Gabbiadini ha segnato una punizione alla Mihajlovic, la palla è entrata in rete a 99 chilometri all’ora: «Manolo battelepunizionicomemequandosegna, altrimenti se sbaglia assomiglia a qualcun altro. Meno male che ha segnato perché pochi secondi prima mi ero arrabbiato molto con lui, perché ha sprecato una grandissima occasioneperchiuderelapartita».Inevitabile la domanda sull’arbitro. Il gol di Okaka, viziato da un tocco di Mustafi, era da annullare: «Sugli arbitri non parlo mai. Dico solo che secondo me è inutile lamentarsi e cercare delle scuse, pensare che una partita si può vincere o perdere per colpa di un fuorigioco. Ma sono le stesse cose che dico anche i miei giocatori, non voglio che perdano energie a protestare, ma le devono bruciare tutte sul campo, dentro la partita. Non sulle stupidaggini. Qualche anno fa, come tutti sanno, qualche arbitro non era in buonafede, adesso lo sono tutti, bisogna lasciarli lavorare e magari chiedergli di venire a vedere qualche nostro allenamento. Parlarsi di più, fargli capire meglio come si sta da quest’altra parte». Segnalazione speciale per Okaka: «Stefano aveva già fatto bene con il Cagliari. Fisicamente non è ancora al to, perdendo 7 delle ultime 10 partite. cento per cento, ma sta comunque La mentalità vincente si allena anche meglio rispetto a quando è arrivato. nella testa, più vinci e più acquisisci Ha fatto una grande partita, al di là del autostima e fiducia nei tuoi mezzi. E gol.Hapressatoalto,hatenutoidifen- deve essere così anche per la Samp. La sori impegnati, ha fatto salire la squa- testa è importantissima, perché se dra. Conosco Okaka da tempo, lui era non ti segue non vai da nessuna parte. una grande promessa e poi per colpa Se alleni solo la tattica fai un passo avanti e due indietro, se ti sesua, come ha dichiarato anche gue la testa continui ad anlui,sièperso.Ma hasolo24 dare avanti. L’allenatore anni e può migliorare. deve inculcare la sua Sono contento di idea di calcio, la mia è Okaka, come di tutta la quelladinonaveremai squadra. Devo fare i complimenti veraIL DOPOPARTITA paura, di giocare sempre per vincere». mente a tutti». Nel suo Ecco Giampiero Vencollegamento con la paytura: «Abbiamo regalato tv, gli fanno una domanda alla Samp i primi 15-20 misul suo futuro: «Non mi piace nuti. Bisogna capire perché. Da parlare di futuro. Preferisco restare concentrato sul presente, dobbia- adessolasmetteremodiparlarediEumo cercare di raggiungere al più pre- ropaeciconcentremosulnostroreale sto il nostro obiettivo, la salvezza. E obiettivo, la crescita stagione dopo dopo continuare ad andare avanti, fa- stagione.L’arbitro?Sapetechenonne re più punti possibile. Non voglio che parlo… però mi hanno detto che il gol finiscacomenelloscorsocampionato, di Okaka era in fuorigioco. Penso che quandolasquadraunavoltacheèarri- senza gli errori arbitrali avremmo dai Mihajlovic saluta Cerci, che allenò a Firenze, a fine partita vata vicino alla salvezza aveva molla- 4 ai 6 punti in più in classifica». SAMPDORIA NOTIZIARIO L’ATTACCANTE: «FUORIGIOCO? NON MI INTERESSA...» OKAKA TORNA AL GOL DOPO DUE ANNI «MATURITÀ È FARSI TROVARE PRONTI» da uno dei nostri inviati Pronto. Forse Stefano Chuka Okaka l’ha detto anche all’arbitro quando pochi minuti prima della partita ha chiamato la squadra per l’appello: «Sono pronto». «È il mio compito, farmi trovare pronto». Nulla da dire. Sette minuti e un gol. «Eroinfuorigioco?Nonloso,nonmi interessa, ho preso il pallone, mi sono girato e ho tirato». Facile. Sicuri? Okaka ha riassaporato la gioia di una rete dopo quasi due anni. La Samp è tornata al gol dopo 266 minuti di astinenza. Zero gol nelle ultime due partite, con Roma e Milan. Col Cagliari la rete era arrivata all’inizio. Okaka ritrovato. E non solo per il vantaggio. Ieri è stato bravo anche a ripiegare, ad accorciare le distanze, a recuperare palloni. A prendere tante botte. «Merito da dividere al 50 per cento - ha detto alla fine - tra me e la società. Il mister e il diesse Osti hanTORINO. I PROSSIMI AVVERSARI Senza Higuain il Napoli stenta Per il Livorno punto-salvezza Mertens sigla il vantaggio su rigore dubbio un’autorete di Reina rinfranca i toscani Okaka, pallonetto e traversa ANSA noavutofiduciainme,iomisonoimpegnatoperfarmitrovarepronto.Mi sento pronto, più maturo, più sicuro di me. Rispetto al passato sono maturato». E da uomo maturo avverte che non bisogna illudersi. «Ora abbiamo messo tanto fieno in cascina, ma non dobbiamo fermarco, non possiamo farci illusioni. Non è facile. Non c’è Higuain là davanti e si vede. Il Napoli spaventa il Livorno praticamente solo nel primo tempo, poi quando nella ripresa si fanno sentire le fatiche di Europa League sono gli amaranto a tenere maggiormenteinapprensionelaretroguardia azzurra, mentre davanti l’assenzadelPipitasifasentireoltre misura:néPandev,néCallejonsono la prima punta che serve per garantirsitrepuntiinchiave-Champions. Succede tutto nel primo tempo, quando il Napoli è più brillante e il Livorno, visti i risultati di giornata delle dirette concorrenti, sa che l’importante è non perdere. Il primo squillo del Napoli lo produce Mertens: sterzata improvvisa sulla corsia di sinistra e diagonale potente parato in due tempi da Bardi. Poi, al 31’, arriva il contestatissimo rigore che porta in vantaggio gli ospiti: LIVORNO. ANSA Dobbiamo continuare a lottare con la stessa grinta». ATorino,Okakahagiocatonelruolo che forse predilige . L’unico neo è arrivato alla fine del primo tempo quando ha dato qualche segnale di nervosismo di troppo. Sarebbe stato un errore clamoroso cadere nella trappola dei difensori granata, ma il ragazzo, come detto, è maturato: «Abbiamo fatto una grande partita su un campo difficile, abbiamo dimostrato di essere una squadra giovane ma tosta». Domenica c’è il Livorno, prima di una serie di partite abbordabili. «Il nostro obiettivo è la salvezza. Andiamo avanti pensando di fare più punti possibili per raggiungerla il prima possibile». A chi dedica questa rete? «Alla mia famiglia, a Diego, il mio migliore amico, e al mio procuratore, Catoli: mi sono stativicinineimomentipiùdifficili». TRE BLUCERCHIATI IN NAZIONALE E TRE IN RIENTRO ••• GIORNO DI RIPOSO oggi per la Sampdoria. La ripresa degli allenamenti è prevista per domani pomeriggio a Bogliasco senza i tre convocati dalle rappresentative nazionali (oltre all’Under 19 azzurro Wladimiro Falcone): Shkodran Mustafi è già in Germania per aggregarsi alla Nazionale allenata da Jurgen Low che dopodomani affronterà in amichevole il Cile a Stoccarda, Nenad Krsticic ha raggiunto la selezione serba del ct interinale Ljubinko Drulovic che sempre dopodomani giocherà a Dublino contro l’Irlanda, Pawel Wszolek con l’Under 21 polacca affronterà la Lituania. Per la prossima partita, a Marassi contro il Livorno, Sinisa Mihajlovic recupererà Palombo, Costa e Lopez tutti al rientro da squalifica. E il tecnico dovrebbe anche recuperare Gastaldello. R. SANG. LIVORNO 1 NAPOLI 1 MERTENS (RIG.) 32’ PT REINA (AUT.) 39’ PT R. SANG. LIVORNO (3-5-2): Bardi 6.5, Coda 6, Emerson 6, Ceccherini 6, Mbaye 6, Benassi 6, Greco 6 (36’ st Duncan sv), Biagianti 6, Mesbah 6, Belfodil 6.5 (31’st Emeghara sv), Paulinho 6.5 (45’ st Castellini sv). (22 Anania, 37 Aldegani, 33 Valentini, 77 Rinaudo, 3 Gemiti, 7 Castellini, 2 Piccini, 14 Mosquera, 29 Borja). All.: Di Carlo 6 NAPOLI (4-2-3-1): Reina 6, Maggio 5, Fernandez 6, Britos 6, Ghoulam 5.5, Inler 6, Jorginho 5, Callejon 5, Hamsik 5.5 (36’ Zapata sv), Mertens 6, Pandev 6 (25’ st Insigne 5.5). (15 Colombo, 2 Reveillere, 4 Henrique, 3 Uvini, 22 Radosevic, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 13 Bariti). All.: Benitez 5.5 Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6 Note: ammoniti Benassi, Mbaye, Britos e Maggio. Spettatori 11.803 TORINO. Gioia samp. È finita con la squadra in mezzo all’Olimpico di Torino ad abbracciarssi e complimentarsi. Gioia Samp è anche un twitter di Gabbiadini, autore del secondo gol, il gol della sicurezza: «Felicità noi siamo qua. Viva la Sampdoria». Felicità noi siamo qua è il ritornello che cantano i tifosi della Sud. Felicità è vincere due a zero, fare due gol. Felicitàèanchelaconsapevoleza di aver fatto una partita maiuscola.ComequelladiEder.Nonhasegnato ma è contento lo stesso. «Non gioco per il gol - spiega - certo, se arriva è bello ma sono anche contento quando faccio una bella prestazione e con il Torino penso di averla fatta. È stata una partita di sacrificio dove mi sono preoccupato di arginare Vides, la fonte del gioco granata. Ci sono riuscito e ho anche fornito due assist che solo per sfortuna i miei compagni nonhannotrasformatoingol. Ora guardiamo al futuro con meno apprensioni,con maggiore tranquillità». «Non scordiamoci - sottolinea Eder - che pochi mesi fa la nostra posizione di classifica era drammatica. Avevamo solo Eder PEGASO 9 punti . Con l’arrivo di Mihajlovic le cose sono cambiate radicalmente: in 14 partite i punti portati a casa sono stati 22. Non mi sembrano pochi». Qualcuno potrebbe anche sbilanciarsi. Il campionato è ancora lungo. «Non scherziamo - aggiunge la punta - teniamo i piedi per terra e pensiamo a raggiungere la salvezza che è l’obiettivo stagionale che hachiestolasocietà.Poieventualmentepossiamoprovareatoglierci qualche soddisfazione». Per Eder il bilancio della Sampdoria è comunque positivo. «Siamo una delle formazioni più giovani del campionato, che non merita di essere fischiata o criticata. Abbiamo perso contro squadre più forti di noi e la cosa ci sta tutta. Nondimentichiamoperòchecontro Juve e Napoli abbiamo giocato bene. Con quella gente ci sta perdere, ma con le altre la Samp se la può giocare sempre». «Questo prosegue Eder - è un campionato difficile dove fino all’ultimo non puoi mollare. Le prossime partite sulla carta sono facili. Pensiamo al Livorno che dobbiamo affrontare conlastessadeterminazionemessa in campo qui a Torino». Lo sfortunato autogol di Reina ANSA Mbaye solo in mezzo alla sua area tocca di testa un pallone innocuo e innesca Pandev, leggermente sbilanciato da Emerson. Per Mazzoleni è fallo. Dal dischetto Mertens spiazza il portiere livornese. Neppure il tempo di prendere le misure e il Livorno pareggia. Questa volta il mezzopasticciolocombinailNapoli: al 39’ spunto sulla sinistra di Mesbah e palla tesa radente in mezzo, deviazione sotto porta di Mbaye e palla respinta da Reina che carambola poi sulla schiena del portiere e finisce in fondo al sacco. Nella ripresa il Livorno alza i ritmi e il Napoli fa più fatica. Paulinho e Belfodil si rendono pericolosi, mentre gli attaccanti azzurri perdono lucidità. Solo al 41’ uno spunto di Insigne mette i brividi a Bardi, ma Zapata non arriva sul cross rasoterra a due passi dalla linea di porta. IL SECOLO XIX sport CICLISMO, GIRO 2014 Jansrud vince il SuperG Marsaglia 9o KVITFJELL (NORVEGIA). Il su- L’ex campione: «Alla Torretta un arrivo movimentato» RECORD DELL’ORA, Milano-Sanremo e Giro d’Italia, un triplete da campione. Era il 1984, quando Francesco Moser, il ciclista italiano più vittorioso di sempre (273 successi su strada, da professionista),coronavalasuacarriera da favola con una stagione da incorniciare. Trent’anni dopo il feeling tra il 52enne trentino e la corsa rosa è ancora intatto. E così oggi sarà lui, lo “Sceriffo”,l’ospitepiùillustredellapresentazione della Collecchio-Savona, la tappa più lunga (249 km) del Giro 2014. Al suo fianco altri vincitori del passato come Franco Balmamion e Gianni Motta. Moser, ma chi è il più forte tra voi tre? «Non posso dirlo io, eravamo tutti forti, però parlano i risultati... Balmamioneraunregolarista,bravoadosare le energie, un corridore vecchio stampo.Mottaeraunciclistabrillante,ditalento, poi dopo il Giro vinto ha avuto qualche problema». E Moser che tipo era? «Uno che faceva sempre il massimo. Magari spendevo troppe energie perché volevo essere protagonista in ogni gara, ma sono ampiamente contento della mia carriera». Impreziositadalrecorddell’orae dalla vittoria al Giro del 1984, trent’anni fa. «Il1984fuun’annataspeciale,avevo cambiato preparazione, ero in gran condizione, però sono uno che è sempre andato forte. Ero già andato vicino alla vittoria nel Giro: sono salito tante volte sul podio e nel 1984 ce l’ho fatta. I momenti più belli? La crono finale di Verona e la tappa del Blockhaus quando ho tolto la maglia a Fignon, andato indifficoltàinmontagna,sulsuoterreno». Quell’anno vinse anche la Milano-Sanremo. «Sì, già una volta ero arrivato secondo dietro Merckx, poi al dodicesimo tentativo ce l’ho fatta. Siamo passati anche per Savona dove c’era sempre il rifornimento. Tornare in città mi farà ricordare quella bella vittoria». A Savona arrivò anche la tappa dellasqualificadiEddyMerckx,nel 1969. «All’epoca correvo tra i Dilettanti. Pochi giorni fa guardavo una vecchia trasmissioneRaiincuisidicevacheera impossibilecheMerckxsifossedopato per una tappa così insignificante per la classifica. Almeno all’epoca te lo dicevano subito se eri positivo, non come successo ad Armstrong di cui si è saputodieciannidopo.Cosìchesensoha?». TRENT’ANNI DOPO Nel 1984 la stagione capolavoro dello “Sceriffo”: «Annata speciale, finalmente vinsi anche il Giro» AltriricordilegatiallazonadiSavona? «L’anno della vittoria al Giro ci fu un arrivo a Lerici, ma non siamo passati per Savona. Invece nel 1976 ho vinto unatappaaVarazze,conunallungonel finale per anticipare i velocisti». Equest’annochetappasaràquella che arriva sotto la Torretta? «Impegnativa, è la più lunga del Giro.C’èunasalitanelfinale,saràunarrivo movimentato, ma bisogna vedere il percorso nel dettaglio e quale sarà la classifica. Le tappe decisive per il Giro saranno altre: l’arrivo di Oropa, la frazione con Gavia e Stelvio, la cronosca- Francesco Moser è nato a Giovo il 19 giugno 1951 lata del Grappa e poi c’è lo Zoncolan». Favoriti? «Difficile dirlo ora, bisogna vedere SARÀ LA FRAZIONE PIÙ LUNGA: 249 KM chi partirà. Tra gli italiani Nibali non ci sarà e Basso è un po’ di anni che non STASERA PRESENTAZIONE DELLA TAPPA lotta più per vincere. Se il colombiano Quintanaandràfortecomenell’ultimo AL TEATRO CHIABRERA PARATA DI STELLE Tour potrà fare bene, ma è presto». E la famiglia Moser? Oltre a suo ••• STELLE A DUE RUOTE. Stasera al salita di Naso di Gatto e un circuito nipote Moreno c’è anche suo figlio cittadino che regalerà qualche sorTeatro Chiabrera di Savona (ore 21, Ignazio che si mette in luce tra i Dipresa. Nel corso della presentazione, ingresso libero fino a esaurimento lettanti. condotta dal mago Gabriele Gentile, posti) una parata di campioni del «Sì, ha vinto dieci giorni fa il Memoci sarà spazio anche per artisti e atlepassato parteciperà alla presentarial Mola e si stava ripetendo oggi (ieri zione dell’undicesima tappa del Giro ti savonesi. Rcs Sport, organizzatrice ndr)inBelgiomaèstatosfortunatoesi del Giro, sarà presente con il direttod’Italia 2014, la Collecchio-Savona, è rotta una ruota nelle battute finali. re di corsa, Stefano Allocchio. Al suo in programma il 21 maggio. FranceLui è diverso da me, è un passista, più sco Moser, Gianni Motta, Franco Bal- fianco sarà Enzo Grenno, presidente grosso, meno adatto di me alla montadel comitato di tappa savonese che, mamion, Marino Vigna, Italo Zilioli e gna,manellecorsediungiornopuòdidopo soli due anni, ha riportato la Bruno Zanoni, saranno in prima fila, relasua.Peròancheperluièpresto,bicorsa rosa sotto la Torretta. Nel 2012, nella serata che svelerà gli ultimi sogna vedere se avrà sempre voglia di infatti, Savona, ospitò la partenza dettagli della frazione, la più lunga faresacrifici,questoèunosportduro». del Giro: 249 chilometri con un finale della tappa con arrivo a Cervere, vinPer tipi tosti, alla Francesco Moser. ta allo sprint da Mark Cavendish. di corsa movimentato, acceso dalla © RIPRODUZIONE RISERVATA RUGBY TENNIS/ DELBONIS SUPERA L’AZZURRO Il nuovo Cus di Bordon torna alla vittoria Lorenzi va vicino al sogno schiantata 18-7 la capolista Vicenza poi si arrende al terzo set Dopo 8 sconfitte in fila i genovesi respirano. E Sandri ci mette la testa GIORGIO CIMBRICO DOPOOTTOMARCEfunebri,lanonaèunsaccodicose:uninnoallagioia, l’apoteosi della trasformazione profonda in tempi molto brevi, la conferma della scopa nuova che spazza meglio. Traducendo: il derelitto Cus Genova, ormai abbonato ai naufragi,finitoquasiinfondo,battuto anche dal Benevento “ovalino di coda”, si trasforma in un branco di orsidiYellowstone,ingradodifregare i Rangers vicentini (18-7) reduci da sei vittorie consecutive senza una meta al passivo e ancorati sino a ieri allatestadelgirone2dellaA.PerStefano Bordon, buona la prima. D’altra parte il rodigino con nobile passato in azzurro negli anni Novanta era stato chiamato a rilevare Rocco Tedone proprio per un paio di salvataggi di pregio che figurano nel suo ruolino tecnico. Le doti di motivatore gli si leggono in faccia, possono esser uditeprimadelfischiod’inizioevengono subito in superficie. «Abbiamo dimostrato che non c’è molta differenza tra chi sta in cima e chi per il momento è ancora in fondo», strizza in una definizione Bordon. In realtà differenza c’è, e parecchia, perché i biancorossi agli avversari concedono pochissimo se non una meta in quell’interminabile finale affrontato in inferiorità numerica (giallo a Bedocchi) e che per via del tempo effettivo trascina il secondotempooltreil53’“lordo”.Perilresto, efficace prova degli avanti e oc- Joshua Jacas corre in meta CESCHINA cupazione del territorio sino a costringereivenetiadarroccarsiprima dentro i 22 metri e, a seguire, nell’ultima roccaforte, a ridosso della linea. Ancora Bordon, che in calzoncini corti sembra uno della panchina che nonhafattointempoaentrare:«Siamo stati aggressivi e potevamo chiudere la partita durante quella lunga pressione che abbiamo esercitato nella ripresa. Ma miglioreremo, ne sono convinto. In questi primi giorni di conoscenza, ho lavorato soprattuttosullatesta,sull’aspettopsicologico.Ora,avanti:questoclubhatroppa storia per tornare in basso». Placcate e sbattute fuori campo le nemiche che il nuovo allenatore temeva di più: la paura di sbagliare, l’abitudine di perdere, l’apatia. Tor- nano la vivacità di inizio stagione, la capacità di giocare la palla, di cercare e trovare i varchi giusti. Quello che viene scorto dopo 10’ da Federico Salerno è profondissimo, un lungo corridoio che corre sulla sinistra. Non resta che percorrerlo in solitudine e in velocità per allungare palla a PietroGregoriochehasostenutol’intuizione e va a deporre nei pressi dei pali.Lasecondametaèunnumerod’alta scuola di JJ, il gallese Josh Jacas, che si libera con una finta di due avversari,liusacomepalidiunoslalom per liberare la sua corsa a ginocchia alteinventimetridabruciareinfretta.Il15-0delprimotempoèscandito dalle due segnature e dal piede di GianSandrichetornaincampodopo una lunga e forzata vacanza per vecchie ruggini a una caviglia. Sandri è un veterano che ha ancora dentro la gioiadelgioco:laoffrealpubblicodel Carlini(moltigiovanimaanchemolti protagonisti di vecchie battaglie) che ulula soddisfatto di fronte a una suadiscesacondoppiocalcettoascavalcare e colpo di testa per seminare un terzo avversario. «L’esperienza conta: non sono mica tanti quelli che sanno che portarsela avanti con la capocciaèconsentito»,ridacchiadopoessersalitointribunaperrifarsila bocca con una birra alla spina. Classifica girone 2 serie A: Valsugana Padova 47, Rangers Vicenza 43, Cus Torino 42, Badia 41, Gran Sasso 37, Cus Perugia 31, Capoterra 28,Prato-Sesto27,AlgheroeCusGenova 22, Benevento 17. 47 SCI/ 1 Moser torna a Savona «Mi ricorda la vittoria alla Milano-Sanremo» VALERIO ARRICHIELLO LUNEDÌ 3 MARZO 2014 San Paolo, sfiorato a 32 anni il primo titolo Atp SOGNAVA di vincere il primo titolo restituitoilpiaceredigiocareeanche Atp a 32 anni, a conclusione di una di andare più spesso a rete. In semifisettimana magica in cui aveva già su- nale Federer aveva battuto Djokovic perato se stesso arrivando prima in alqualeinvecenonsembragiovarela semifinale e poi in finale. Ma ieri se- consulenza di Boris Becker, che anra,dopounprimosetvinto6-4,Paolo che da giocatore non è mai stato un Lorenzi non è più riuscito ad argina- mostro di tattica e lungimiranza. Esibizioni. Ieri la Premier Tennis re il 23enne argentino Federico Delbonis, numero 61 Atp, che ha rimon- League ha finalmente svelato le sue tato e vinto 6-3 7-5 il torneo Atp di carte: molti top player di oggi e di ieri San Paolo in Brasile. Fatale al roma- hanno aderito alle ricche proposte della lega che intenno un passaggio a de mettere in scena vuoto all’inizio del in Asia 24 esibizioni terzoset,nelqualeha di 4 squadre dal 28 dovuto sempre insenovembre al 14 diguire. Lorenzi non si cembre. Il numero 1 èmaiarresoehaavudel mondo Rafa Nato anche una palla dal, che si lamenta per il 5-5, prima che spesso perché la staDelbonis riuscisse a gione è troppo lunga chiudere7-5aggiudie i giocatori rischiacandosi il primo torno infortuni, ha riteneo in carriera. Per il nuto che un milione romano la soddisfadi dollari a match zione di essere torvalga il mancato rinato ai migliori livel- Paolo Lorenzi, 32 anni posoinunodeipochi li: oggi rientrerà nei periodi di vacanza, tra il Masters e gli primi cento del mondo. Il ritorno di Roger. Negli altri Australian Open. Il maiorchino sarà tornei della settimana, ha entusia- insquadra,traglialtri,conPeteSamsmato la vittoria di Roger Federer a pras. Anche Djokovic, Wawrinka, Dubai. Lo svizzero ha rimontato in Murray, Ferrer e il nostro Fognini finale il ceco Tomas Berdych, chiu- hanno aderito. Tra i grandi manchedendo 3-6, 6-4, 6-3. Per il 32enne di rà Federer. Di lusso anche il parterre Basilea è il 78o titolo in carriera, uno femminile, con Serena Williams che in più di John McEnroe. Federer avrà in squadra Andre Agassi. Si giosembra rinato grazie al cambio di cheranno anche doppi misti e doppi racchetta (l’ovale più grande lo aiuta con le leggende, che di sicuro inconneirecuperi)eall’arrivonelsuoteam treranno il favore del pubblico. di Stefan Edberg, che sembra avergli C. P. pergigante di cdm di Kvitfjell, il penultimo della stagione, dopo il successo nella discesa di venerdì, è stato vinto dal norvegese Kjetil Jansrud in 1’31”39. Ha preceduto lo svizzero Patrick Kueng e l’austriaco Matthias Mayer. Non esaltante la prova degli azzurri anche se il tracciato è stato disegnato da un tecnico degli italiani. Il migliore è stato Matteo Marsaglia, 9o in 1’32”12. Christof Innerhofer è invece uscito. Il norvegese Aksel Svindal, quarto, ha vinto anticipatamente la coppa di SuperG dopo aver già conquistato quella di discesa. In classifica generale è a 1.032 punti davanti all’austriaco Marcel Hirscher con 955. SCI/ 2 A Fischbacher la discesa Merighetti 12a CRANS MONTANA. La discesa di cdm di Crans Montana è stata dominata dalle austriache: ha vinto a sorpresa Andrea Fischbacher davanti Fischbacher alla connazionale Anna Fenninger in 1.34.15. Terza la slovena Tina Maze. Migliore delle italiane Daniela Merighetti, 12a. Per la conquista della coppa di discesa bisognerà aspettare l’ultima gara: sarà scontro tra la tedesca Maria Hoefl Riesch e Fenninger. AVEVA 44 ANNI Roma-Ostia maratoneta muore d’infarto ROMA. Un partecipante alla mez- za maratona Roma-Ostia, corsasi ieri nella capitale, è morto per un infarto subito avere tagliato il traguardo. L’uomo, Fabrizio Bellucci, 44 anni, è stato subito soccorso dagli operatori del servizio assistenza della corsa, che lo hanno portato all’ospedale Grassi dopo l’arresto cardiocircolatorio. Ma i soccorsi non sono bastati a salvargli la vita.Bellucci era tesserato per la LBM Sport di Roma e praticava la corsa da tempo. Il comitato organizzatore della Roma-Ostia, una delle maratonine più popolari d’Italia, esprime «profondo dolore per l’accaduto e si stringe alla famiglia in un forte abbraccio». FORMULA 1 Hamilton primo nei test terzo Alonso MANAMA. La Mercedes di Lewis Hamilton ha chiuso con il miglior tempo l’ultima giornata di test della Formula 1 in Bahrain a due settimane dal Hamilton via del Mondiale 2014 a Melbourne in Australia. L’inglese in 1’33’’278 (69 giri) ha preceduto la Williams di Valtteri Bottas (1’33’’987 (108 giri) e la Ferrari di Fernando Alonso (1’34’’280 e 74 tornate). IL SECOLO XIX 48 meteo LUNEDÌ 3 MARZO 2014 cielo sereno il tempo oggi min. -2 max. 6 TEMPERATURE stabili TEMPERATURA del mare domani Residue precipitazioni, nubi in diminuzione mercoledì 5 Miglioramento fino a soleggiato giovedì 6 Soleggiato Campobassonp Catania 2 Firenze 3 Messina 7 Milano 6 Napoli 4 Olbia 4 Palermo 9 Parma 7 Perugia 1 np 12 14 13 11 9 12 12 7 12 domani Pescara 4 12 Pisa 5 12 Reggio C. 6 14 Roma 5 8 Torino 3 10 Trento -5 -4 Trieste 9 12 Udine np np Venezia 7 10 Verona 7 9 la situazione in Europa 1000 995 990 1025 980 1005 980 995 1015 Amburgo 2 9 Amsterdam 2 8 np np Atene Barcellona 7 15 1 8 Belfast 4 15 Belgrado Berlino 1 11 1 8 Bonn Bruxelles 1 7 5 7 Bucarest 1020 1015 1010 1000 990 995 1000 1020 mattino 1005 Budapest 6 Copenaghen 2 4 Dublino Francoforte 0 1 Ginevra 0 Helsinki 10 Istanbul 3 Lione 13 Lisbona 3 Londra 12 6 9 8 8 3 14 10 14 10 Madrid Monaco Oslo Parigi Praga Sofia Stoccolma Varsavia Vienna Zagabria 11 3 0 -2 -2 5 1 2 1 5 13 7 1 9 7 9 3 8 13 15 temporale neve nebbia Venti: da Sud o S-O moderati. In rotazione da Nord Mare: in aumento fino a molto mosso, agitato al largo moderato 06:57 sorge forte burrasca calmo poco mosso mosso molto mosso mareggiata mareggiata agitato scirocco libeccio temperature di ieri (fonte Omir) Busalla Cairo M. Varese Ligure Genova Lavagna Savona La Spezia IL SOLE variabile debole min. 4 max. 7 18:17 tramonta LA LUNA 08/03 crescente 30/03 nuova 15/04 piena pomeriggio La Spezia Imperia min. 5 max. 7 14° brezza Lavagna min. 5 max. 8 prossimi giorni 13 11 10 12 12 13 8 14 8 11 Varese Ligure Imperia Previsione e dati sulla Liguria a cura di Regione Liguria /Arpal CFMI-PC www.meteoliguria.it in Italia possibili pioggia temporali Genova min. 4 max. 8 UMIDITA' >80% variabile min. -1 max. 4 min. 6 max. 10 (*) La stazione di rilevamento dati è a Cavi di Lavagna Temperature Alghero 6 Ancona 3 Aosta 1 Arezzo 3 L'Aquila 3 Bari 4 Bologna 3 Bolzano 3 Brescia 5 Cagliari 2 velature coperto min. 0 max. 5 Cairo M. Savona oggi irregolarmente nuvoloso nuvoloso Busalla Una nuova perturbazione determina precipitazioni diffuse a partire dalla mattinata in spostamento da Ponente verso Levante. Possibili locali fenomeni temporaleschi, per lo più di debole o moderata intensità mare vento 22/04 calante PROTEZIONE CIVILE : nessuna segnalazione SULLA COSTA Ventimiglia 6 n.p Imperia 6 Sanremo 8 Alassio 7 Savona 7 Cogoleto 7 Genova 7 Chiavari 6 Levanto Riomaggiore 7 7 P. Venere 6 Spezia ALL'INTERNO Pieve Teco n.p 1 Triora 1 Calizzano 2 Cairo M. 2 Sassello 2 Cadibona 3 Busalla 1 Torriglia S. Stefano A. -1 Varese Lig. 4 4 Padivarma 4 Sarzana 14 n.p 12 16 15 14 12 12 12 9 12 12 n.p 10 10 11 11 11 7 7 4 8 11 11