In Europe GS1 in Europe - Informativa su come ottemperare al Regolamento UE relativo alle informazioni alimentari per i consumatori V1.0 - Marzo 2014 www.gs1.eu Leadership in implementation Leadership in implementation Indice dei contenuti Premessa .......................................................................................................................................... 3 Introduzione ..................................................................................................................................... 3 Le "indicazioni obbligatorie" ............................................................................................................ 3 Possono gli standard GS1 facilitare il rispetto delle linee guida? .................................................... 4 Data Quality ..................................................................................................................................... 4 Il Data Quality Framework ...................................................................... 4 Validazioni del GDSN............................................................................... 4 Garanzia di qualità attraverso campioni di prodotto ............................... 4 Creazione di dati da prodotto campione ................................................. 5 Sistemi interni......................................................................................... 5 Comunicare i Dati tra Partner Commerciali ..................................................................................... 5 Quale comunicazione è necessaria? ........................................................ 5 Metodi di Comunicazione ....................................................................... 6 Varianti di prodotto ......................................................................................................................... 6 Vendita a distanza................................................................................... 7 Regole di assegnazione dei GTIN ............................................................. 7 Conseguenze dell’identificazione di varianti prodotto attraverso nuovi GTIN 7 Regole rilevanti di assegnazione dei GTIN ............................................... 8 Gestione delle modifiche marginali ......................................................... 8 Soluzioni per il futuro .............................................................................. 9 Appendix A ..................................................................................................................................... 10 Appendice B: Mappatura degli attributi 1169/2011 sulle regole di assegnazione GTIN (funzione puramente consultiva) ................................................................................................................... 25 GS1 in Europe 2014 page 2 of 29 Leadership in implementation Premessa Queste linee guida sono destinate alle Member Organizations (MOs) del GS1. Il testo è redatto in modo da poter essere riportato in tutto o in parte, sia tradotto sia in inglese, dalle MOs nella comunicazione ai propri associati. Introduzione Il Regolamento UE 1169/2011 relativo alla comunicazione ai consumatori di informazioni sui prodotti alimentari ha l’obiettivo di rendere l'etichettatura degli alimenti più facile da capire, al fine di tutelare la salute del consumatore stesso e garantirne il diritto di informazione per permettergli di scegliere in maniera consapevole. Il regolamento stabilisce anche nuovi requisiti sulle informazioni che devono essere fornite al consumatore per gli alimenti venduti a distanza, per esempio attraverso un sito web. Tutte le indicazioni obbligatorie, tranne la data di scadenza e l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro”, devono essere messe a disposizione del consumatore prima che l’acquisto sia perfezionato, sia attraverso materiale informativo a supporto della vendita a distanza o attraverso altro mezzo individuato esplicitamente dall'operatore del settore alimentare. E’ stato possible applicare le nuove regole dal dicembre 2011, quando è cominciato il periodo di transizione. Le stesse dovranno essere applicate a partire dal 13 dicembre 2014. Le "indicazioni obbligatorie" I dati prodotto che devono essere indicati sulle etichette degli alimenti confezionati sono: (a) la denominazione di vendita del prodotto alimentare; (b) l'elenco degli ingredienti; (c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante che possa provocare allergie o intolleranze qualora utilizzato nella fabbricazione o nella preparazione dell’ alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma modificata (un elenco degli allergeni che devono essere dichiarati è fornito in allegato al regolamento); (d) la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti; (e) la quantità netta del prodotto alimentare; (f) il termine minimo di conservazione o l’indicazione "da consumarsi entro "; (g) i requisiti particolari di conservazione e/o le condizioni di utilizzo; (h) il nome e l'indirizzo dell'operatore del settore alimentare sotto il cui nome l’alimento è commercializzato (o il nome dell'importatore se l'operatore del settore alimentare è al di fuori dell'UE); (i) il paese d' origine o il luogo di provenienza qualora previsto dall'articolo 26; GS1 in Europe 2014 page 3 of 29 Leadership in implementation (j) le istruzioni per l'uso senza le quail risulterebbe difficile utilizzare adeguatamente il prodotto alimentare; (k) per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo; (l) le indicazioni nutrizionali. Ognuno dei punti precedenti è descritto più dettagliatamente nel regolamento e nelle note di orientamento messe a disposizione da organismi ufficiali (ad esempio, questions and answers) e da associazioni di categoria (ad es FoodDrinkEurope) . Il regolamento si applica anche alle aziende che operano nel ramo della ristorazione collettiva, come ristoranti, caffè, bar e mense per la parte relativa alla obbligatorietà della comunicazione degli allergeni, come descritto nel punto (c). Le stesse aziende devono inoltre rispettare l'articolo 14 in materia di vendite a distanza, qualora ricevano ordini di alimenti su un sito web, per telefono o con qualsiasi altro mezzo in remoto. Gli standard GS1 possono facilitare il rispetto delle linee guida? Gli standard, i servizi e le soluzioni GS1 sono importanti per tre aspetti del regolamento: La qualità dei dati prodotto richiesti dal regolamento. La comunicazione tra partner commerciali dei dati richiesti. La gestione delle varianti di prodotto nelle vendite a distanza. Data Quality I test e le analisi sui prodotti alimentari per verificare che le informazioni riportate sulle loro etichette siano corrette non rientrano nell’ambito di responsabilità del GS1. La presente sezione ha l’obiettivo di garantire che le informazioni riportate sull’etichetta fisica definitiva corrispoondano alla relativa versione elettronica comunicata ai partner commerciali e a terzi. Diverse Organizzazioni Europee di GS1 hanno intrapreso attività di assistenza ai proprietari dei marchi per garantire che i loro dati prodotto siano di alta qualità. Il Data Quality Framework Uno strumento messo a disposizione è il GS1 Data Quality Framework, un insieme di raccomandazioni volte a coadiuvare i proprietari dei marchi nei processi interni di creazione di anagrafiche di alta qualità. Validazioni del GDSN Le Organizzazioni Membro di GS1 che offrono servizi di GDSN Certified Data Pool alle propria comunità di partner commerciali forniscono automaticamente anche la validazione dei dati stessi, dal momento che molte validazioni vengono eseguite dai Data Pools GDSN come parte dei criteri di certificazione GDSN. Alcuni fornitori di servizi e Data Pools offrono validazioni e controlli aggiuntivi se richiesto dalla comunità commerciale nel proprio mercato. Tuttavia, la validazione dei soli dati garantisce la coerenza delle informazioni, e non la loro corretteza. Garanzia di qualità attraverso campioni di prodotto GS1 in Europe 2014 page 4 of 29 Leadership in implementation Al fine di migliorare la qualità dei dati, oltre a ciò che può essere raggiunto attraverso validazioni automatiche, alcune Organizzazioni Membro di GS1 e fornitori di servizi forniscono una garanzia aggiuntiva sulla qualità della singola informazione, confrontando l’informazione stessa con un campione del prodotto. Attraverso tale procedimento si garantisce che le informazioni in formato digitale provenienti dal proprietario del marchio corrispondano alle informazioni stampate sulla confezione, così come le dimensioni, il tipo di confezione, ecc. Qualora venissero rilevati degli errori, chi fornisce le informazioni è tenuto a compiere gli aggiornamenti necessari e pubblicare le informazioni corrette. Creazione di dati da prodotto campione Esistono diversi fornitori di servizi in Europa in grado di leggere le informazioni prodotto dalla confezione stessa e trasmetterle elettronicamente ai rivenditori on-line. Tali servizi spesso aggiungono ai dati da " retro della confezione " le informazioni di dimensioni e peso (delle unità di consumo) e le immagini dei prodotti in formato adatto alla pubblicazione sulle pagine web. Le aziende che utilizzano questo servizio si affideranno a propri meccanismi di controllo e garanzia di qualità e otterranno dati autorizzati dal proprietario del marchio. Sistemi interni Affidarsi ad un'unica fonte di dati per tutti gli utilizzi garantisce la coerenza degli stessi. Se il produttore alimentare comunica elettronicamente informazioni di prodotto ai propri partner commerciali, tali dati dovrebbero provenire dalla stessa fonte dei dati utilizzati per il confezionamento o l'etichetta (per esempio, un sistema di gestione delle informazioni prodotto). Comunicare i Dati tra Partner Commerciali Quale comunicazione è necessaria? Il regolamento prevede la comunicazione dei dati di prodotto tra partner commerciali nella supply chain. Esempi di tale requisito sono: • Un requisito generale (articolo 8.3) affinchè tutti lungo la supply chain "sulla base delle informazioni in loro possesso in quanto professionisti" siano responsabili della conformità. Devono assumersi la responsabilità per le informazioni che modificano (articolo 8.4) e non devono trasmettere le informazioni che sanno essere sbagliate. • I fornitori di ingredienti per i produttori di alimenti, come i fornitori di prodotti agricoli e ortofrutticoli e ingredienti di origine sintetica, devono fornire tutte le informazioni sui loro prodotti necessarie affinchè i produttori di alimenti (cioè i loro clienti) siano in grado di rispettare le linee guida (articolo 8.8). • I fornitori di confezionatori per prodotti sfusi agli operatori della ristorazione devono fornire le informazioni necessarie affinchè i loro clienti possano adempiere ai propri obblighi (art. 8.6) . • Le informazioni obbligatorie sull'etichetta del prodotto alimentare devono anche essere pubblicate sui siti web utilizzati per la vendita on-line o su altre piattaforme di vendita a distanza (articolo 14). Anche se non richiesto specificatamente dal regolamento, i fornitori di alimenti possono supportare i rivenditori on-line, fornendo le informazioni necessarie in anticipo rispetto alla vendita in modo che le pagine web possano essere progettate già contenerdo tali informazioni. Perché gli Standard sono fondamentali per la comunicazione GS1 in Europe 2014 page 5 of 29 Leadership in implementation I requisiti a cui gli operatori del settore alimentare devono attenersi nella comunicazione delle informazioni possono essere soddisfatti solo se esiste una comunicazione efficace tra le aziende della supply chain. Gli standard GS1 costituiscono il miglior sistema per comunicare le informazioni in maniera efficace. L'industria alimentare è composta da una complicata rete di supply chain correlate e sovrapposte che coinvolgono una moltitudine di aziende diverse. In un tale contesto, i dati comunicati secondo lo stile o il formato proprio di una singola azienda rischiano di causare incomprensioni, un incremento dell’operatività ed errori. Gli standard sono necessari per fa sì che tutte le aziende del settore siano in grado di comprendere ed utilizzare le informazioni di tutti gli altri. Ogni elemento delle indicazioni obbligatorie per il regolamento UE 1169/2011 è rapportato agli standard GS1. L'uso di questi standard è fondamentale affinchè la comunicazione delle informazioni sui prodotti alimentari avvenga rispettando la legge. Metodi di Comunicazione GS1 fornisce una comunicazione. serie di tecnologie "di condivisione" attraverso cui effettuare la La via preferenziale attraverso cui comunicare le informazioni richieste dal UE 1169/2011 è il Global Data Synchronisation Network (GDSN). Si tratta di una rete di data pool certificati da GS1. La certificazione richiede, tra l'altro, la capacità di gestire un insieme specifico di dati formattati secondo gli standard GS1. Tale insieme di dati comprende tutte le informazioni richieste dal UE 1169/2011. Anche i valori codificati rilevanti come ad esempio gli allergeni e le sostanze nutritive di cui al regolamento, sono specificati negli standard GDSN. Un fornitore che carica dati in un data pool certificato può renderli disponibili a tutti i suoi partner commerciali collegati alla rete. Può succedere che un retailer non sia collegato al GDSN. Questi è in grado di ottenere informazioni prodotto rilevanti per il consumatore (differentemente che per i dati business-tobusiness) da GS1 Source (denominato precedentemente Trusted Source of Data). Quest’ultimo è un servizio che consente ai fornitori non abilitati per il GDSN di condividere i loro dati prodotto con i rivenditori e con sviluppatori di applicazioni web e mobile. Il GS1 Source può anche essere alimentato con i dati provenienti dal GDSN rivolti al consumatore. Il GS1 sviluppa e pubblica gli standard per lo scambio elettronico di dati (Electronic Data Interchange, EDI) per consentire la trasmissione da un punto all’altro dei dati relativi alle transazioni e alle anagrafiche così da permettere l'elaborazione automatica degli stessi da parte del destinatario. Il messaggio EANCOM® Price-Catalogue (PRICAT) comprende tutti i dati obbligatori secondo il UE 1169/2011 così come i valori codificati appropriati. Alcuni data pool GDSN offrono anche la possibilità di utilizzare il PRICAT per caricare i dati sul Network GDSN. Può succedere che alcune aziende insistano a che si utilizzino automatismi non standard (come portali Web) per ricevere i dati richiesti. Anche se GS1 sconsiglia tale approccio, qualora utilizzato sarebbe comunque indispensabile utilizzare i dati standard GS1 se si vogliono evitare confusione e fraintendimenti. La tabella nell’Appendice A mostra la corrispondenza tra le informazioni obbligatorie per il Reg. UE 1169/2011 e i dati standard GS1 nel GDSN, in GS1 Source e il messaggio PRICAT. Inoltre GS1 in Europe mette a disposizione una tabella che mostra quali approcci siano disponibili e utilizzati maggiormente nei diversi paesi in Europa. Per accedere a tale tabella, si prega di contattare GS1 in Europe. Varianti di prodotto GS1 in Europe 2014 page 6 of 29 Leadership in implementation Vendita a distanza L'articolo 14 del regolamento dispone: "Nel caso di alimenti pre-confezionati messi in vendita mediante tecniche di comunicazione a distanza: (a) le informazioni obbligatorie sui prodotti alimentari, ad eccezione di [il termine minimo di conservazione o la dicitura "da consumarsi entro"], devono essere rese disponibili prima del perfezionamento dell'acquisto e essere pubblicate in tutto il materiale a supporto della vendita a distanza oppure essere trasmesse mediante qualunque altro mezzo esplicitamente individuato dall'operatore del settore alimentare. Qualora si utilizzassero altri mezzi di comunicazione ritenuti adeguati, le informazioni obbligatorie sugli alimenti devono essere fornite senza che l'operatore del settore alimentare addebiti ai consumatori costi supplementari; (b) tutte le indicazioni obbligatorie devono essere disponibili al momento della consegna." Nella maggior parte dei casi l'uso del Data Quality Framework e la comunicazione tempestiva ed efficace dei dati standard GS1 dai produttori di alimenti ai rivenditori on-line, come descritto nei paragrafi precedenti, fa sì che i dati obbligatori siano disponibili per essere pubblicati sul sito web del rivenditore (o altre piattaforme di vendita a distanza). La comunicazione dei dati secondo gli standard GS1 attraverso i canali raccomandati dal GS1 garantisce che le direttive siano rispettate. Tuttavia un problema potrebbe sorgere nel caso in cui un alimento venga modificato così da rendere necessaria la rivisitazione delle indicazioni obbligatorie presenti sull'etichetta. In tale circostanza la vecchia e la nuova versione del prodotto potrebbero essere presenti contemporaneamente nella supply chain. Durante questo periodo il rivenditore non potrà sapere con certezza se la versione del prodotto ordinato su un sito web sarà disponibile al momento in cui l’ordine verrà prelevato. I rivenditori che operano secondo gli standard GS1 utilizzano i GTIN per gestire il picking degli ordini on-line. Il fatto che ad una variante di prodotto venga assegnato un nuovo GTIN aumenta la possibilità che la variante corretta sia resa disponibile per il picking e, anche se non disponibile al punto di picking, il rivenditore può rendersi conto automaticamente che la variante caricata è diversa da quella ordinata. In quest'ultimo caso il prodotto può essere proposto come sostituto al momento della consegna ed il consumatore può scegliere se accettarlo o meno. Regole di assegnazione dei GTIN Tuttavia le regole attuali di assegnazione dei GTIN prevedono che lievi modifiche nei dati obbligatori del prodotto non comportano la generazione di un nuovo GTIN. Però se non viene assegnato un nuovo GTIN, è molto difficile per il rivenditore distinguere fra le due varianti al punto di presa. Si potrebbe proporre di risolvere questo problema cambiando le regole di assegnazione dei GTIN in modo che tutte le modifiche alle informazioni obbligatorie del prodotto richiedano un nuovo GTIN. Ma le linee guida sono state sviluppate e concordate dai produttori ed i rivenditori (e altri) sulla base delle best practice nella supply chain. Assegnare un nuovo GTIN per ogni modifica ritenuta rilevante per il regolamento comporterebbe costi significativi, errori e inefficienze, molti dei quali si ripercuoterebbero sui consumatori. Conseguenze dell’identificazione di varianti prodotto attraverso nuovi GTIN Precedenti esperienze hanno dimostrato che il tentativo di gestire una variante prodotto come un nuovo prodotto ha come conseguenza l’esaurimento delle scorte, la rottura di stock e cancellazioni non volute dagli elenchi prodotto, tutti fatti che si traducono in mancate vendite. Inoltre si generano sprechi a causa di rimanenze invendute ed errori di approvvigionamento. GS1 in Europe 2014 page 7 of 29 Leadership in implementation In sintesi le modifiche si traducono in un aumento dei costi amministravi ed altri costi. I partner commerciali lungo la supply chain lamentano conseguenze significative sulle vendite annuali ed i costi. Un produttore ha riportato mancate vendite causate da varianti di prodotto gestite con nuovi GTIN pari al 6,7 % del fatturato annuale. Un rivenditore ha segnalato 60008000 cambiamenti di GTIN ogni anno, fatto che comporta un aumento del 2-3 % dei costi amministrativi e un impatto negativo sulle vendite totali pari all’1 %. Se si cambiasse il GTIN per ogni minima modifica al prodotto, il numero di cambiamenti all'anno potrebbe aumentare fino a 20.000-25.000, generando un ulteriore aumento significativo dei costi amministrativi e di gestione. E’ difficile prevedere l'impatto complessivo sulle vendite, ma sarebbe notevolmente superiore rispetto all’1% registrato oggi. Costi inutili per il mercato si ripercuotono inevitabilmente sul consumatore finale. Tuttavia esistnono effetti che colpiscono piu direttamente i consumatori. La discontinuità causata dal gestire una variante prodotto come un nuovo prodotto inficierebbe gravemente la reattività del rivenditore alla domanda dei consumatori, impedendo loro di poter garantire che i prodotti da essi desiderati siano in magazzino e sugli scaffali dei punti vendita. I clienti che fanno acquisti online scoprirebbero che le funzionalità a cui sono abituati, come la visualizzazione dei preferiti e gli acquisti recenti, non funzionino per i prodotti sostituiti: dovrebbero effettuare nuovamente la ricerca da zero, perché i prodotti acquistati in precedenza sembrerebbero non più disponibili anche se in realtà sono stati solo modificati leggermente. Si ritiene che la maggior parte dei consumatori dia più importanza alla ricerca dei prodotti che desiderano piuttosto che avere informazioni precise su lievi modifiche a tali prodotti . E’ noto che i produttori alimentari apportino piccole modifiche ai propri prodotti. Tali cambiamenti sono spesso intesi a soddisfare il consumatore, migliorare il processo produttivo o ridurre i costi di produzione. Per esempio, molti produttori alimentari hanno progressivamente ridotto il contenuto di sale nei loro prodotti e gestito con lo stesso codice articolo ogni evoluzione nella ricetta del prodotto lungo la supply chain. I produttori potrebbero anche decidere di non apportare ai prodotti migliorie che possano giovare al consumatore (o altri) se ogni modifica deve essere trattata come un nuovo prodotto perché ciò come abbiamo visto in precedenza comporta dfficoltà e costi aggiuntivi. Regole rilevanti di assegnazione dei GTIN La tabella in Appendice B mostra le informazioni obbligatorie di cui al regolamento UE 1169/2011 e la regola di assegnazione GTIN corrispondente per ogni indicazione obbligatoria. Evidenzia anche i casi in cui le regole attuali richiedono l’assegnazione di un nuovo GTIN. I produttori devono sempre cambiare il GTIN se a loro parere sussistono rischi per la salute dei consumatori derivanti dal confondere due varianti di un alimento durante il periodo di transizione da una all’altra. Ciò è coerente con le linee guida. Per esempio il principio 4.2.2 afferma esplicitamente che l'aggiunta o la rimozione di un allergene deve tradursi in un nuovo GTIN per il prodotto. Inoltre i produttori devono assegnare un nuovo GTIN se ritengono che la variazione del prodotto possa condizionare le decisioni di acquisto di tale prodotto da parte dei consumatori. La tabella in Appendice B associa le informazioni obbligatorie elencate nel documento 1169/2011 alle regole di assegnazione dei GTIN. Tale tabella ha funzione meramente consultiva e si prefigge di supportare nella decisione di quando sia necessario assegnare un nuovo GTIN. Gestione delle modifiche marginali I rivenditori di prodotti alimentari on-line potrebbero seguire strade diverse dall’assegnazione di un nuovo GTIN per differenziare le modifiche marginali al prodotto, magari richiedendo la gestione manuale per quei prodotti che sono in fase di transizione da una variante (marginale) all’ altra. E’ necessario che il produttore di alimenti fornisca tutte le informazioni possibili per aiutare a gestire tale periodo di transizione. Ad esempio, i dati richiesti dal regolamento 1169/2011 che vengono cambiati, la data in cui la nuova variante verrà spedita per la prima volta, e la più vicina data di scadenza o “da consumarsi preferibilmente entro” relative alla GS1 in Europe 2014 page 8 of 29 Leadership in implementation nuova variante. GS1 in Europe ha pubblicato un documento intitolato Opzioni possibili nella gestione delle varianti di prodotto nella vendita online che fornisce suggerimenti sui miglioramenti di processo e la corretta comunicazione degli attributi di prodotto in grado di assicurare che il consumatore riceva la giusta variante. Alcuni rivenditori potrebbero richiedere l'assegnazione di nuovi GTIN per le varianti contro le regole di assegnazione GTIN e nonostante le problematiche sopra descritte. L’accettazione o meno di tali richieste rientra nelle strategie commerciali del produttore . L’ideale sarebbe che le giurisdizioni nazionali applichino il regolamento in modo tale che scostamenti da un'interpretazione restrittiva dell'articolo 14 siano tollerati solo in caso di variazioni non aventi conseguenze significative sui consumatori o sulle loro decisioni di acquisto. I rivenditori on-line potrebbero decidere di pubblicare un avviso precauzionale sul proprio sito per avvisare che piccole modifiche possono essere apportate ai prodotti alimentari e che durante il periodo di transizione potrebbe non essere assicurata la consegna proprio della variante ordinata. Soluzioni per il futuro Il settore sta sviluppando nuove operatività in grado di distinguere in futuro varianti di prodotto senza creare problemi alla supply chain. L'idea è che i codici identificativi attualmente in uso nella gestione della supply chian vengano integrati da un altro codice che identifichi la variante specifica. Il codice di identificazione e il codice variante insieme prenderebbero la froma di un codice a barre e potrebbero essere utilizzati per il picking degli ordini fatti dal consumatore on-line in modo che la variante effettivamente ordinata venga caricata o, qualora questa non fosse disponibile, la variante consegnato sia identificata esplicitamente come un sostituto. Il codice variante è attualmente in fase di approfondimento, ma non è inteso ad essere utilizzato nei processi di supply chain tra produttori e rivenditori, perché ciò aggiungerebbe costi inutili. Dovrebbe infatti essere usato solo per raccogliere gli ordini dei consumatori on-line o fornire informazioni commerciali specifiche per la variante. I consumatori potrebbero scansire il codice di identificazione e il codice variante direttamente dalla pagina web ed accedere alle informazioni specifiche per la variante desiderata. Questo nuovo metodo di lavoro non può essere implementato nel breve termine. Per elaborare il nuovo codice sarà indispensabile che produttori e rivenditori mettano mano ai propri sistemi informativi. Inoltre, i rivenditori dovranno aggiornare le attrezzature dei punti vendita in modo da rendere possibile la scansione del nuovo codice a barre. La maggior parte dei produttori non sarebbero in grado di stampare due codici a barre sui loro prodotti (anche perché c’è bisogno di più spazio sulle confezioni per stampare tutte le informazioni di legge) e non potrebbero sostituire il vecchio codice con il nuovo fino a che non saranno sicuri che la maggior parte dei loro clienti rivenditori siano in grado di scansionare la nuova versione. Potrebbero essere necessari diversi anni prima che questo accada in tutta l'Unione Europea, anche se il cambiamento potrebbe essere più veloce in alcuni paesi rispetto ad altri. In definitiva, sarà sicuramente più semplice far rispettare una rigida interpretazione dell'articolo 14 del regolamento se verrà utilizzato a tempo debito il codice variante. GS1 in Europe 2014 page 9 of 29 Appendice A Articolo regolamento UE Requisito Nome GDSN Disponibilità GDSN Tipo PRICAT D01B Nome TSD Commenti 9.1 a, 17 Nome dell’alimento regulatedProduc tName (AVP) AVP an..500 SG36 - FTX Segmento regulatedProductName Regola 1 . La denominazione del prodotto alimentare è la sua denominazione legale . In mancanza di tale denominazione, il nome dell'alimento è la sua denominazione usuale, o, se non c'è un nome usuale o il nome di consueto non viene utilizzato, deve essere fornita una descrizione del prodotto alimentare . 2 . È ammesso l' uso nel Paese di commercializzazione della denominazione del prodotto alimentare sotto la quale il prodotto è legalmente fabbricato e commercializzato nel Paese di produzione . Tuttavia, quando l' applicazione delle altre disposizioni del presente regolamento, in particolare quelle di cui all'articolo 9, non consentirebbe al consumatore del Paese di commercializzazione di conoscere la vera natura dell’alimento e di distinguerlo da altri prodotti con i quali potrebbe confonderlo , il nome del prodotto alimentare deve essere accompagnato da altre informazioni descrittive che devono figurare in prossimità della denominazione del prodotto stesso. 4. Se la denominazione dell’alimento non è sostituita con una denominazione protetta da proprietà intellettuale, marchio di fabbrica o denominazione di fantasia.o se il nome usuale non viene utilizzato, deve essere fornita una descrizione del prodotto alimentare Definizione AVP - regulatedProductName Il nome o la denominazione regolamentata, prescritta o generica del prodotto che descrive la vera natura dell’alimento ed è sufficientemente precisa da distinguerlo da DE4451 = Z08 DE4453 = 1 DE4440 = regulatedProdu ctName DE4440=Data Leadership in implementation 9.1 b 9.1 d Lista degli ingredienti La quantità di certi ingredienti o categorie di ingredienti ingredientState ment (F&B) ingredientState mentFormatting Pattern AVP) ora an..4000 ingredientState ment (F&B) SG36 – FTX Segmento DE4451 = BLY DE4453 = 1 DE3453 = ISO639 DE4447 = Link DE4440 = ingredientState ment DE4440=Data (il segmento FTX può essere ripetuto se necessario) ingredientStatement Opzionale: ingredientName, ingredientSequence, ContentPercentage, fishCatchZone e ingredientCountryOfOriginCode (se gli ingredienti devono essere specificati singolarmente o Obbligatorio quando la zona di pesca del pesce deve essere indicata) ingredientState mentFormatting Pattern AVP) SG36 – FTX DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440= ingredientStatem entFormattingPat tern DE4440=Data ingredientName (opzionale) ingredientSeque nce (opzionale) ContentPercent GS1 in Europe 2014 ora an..70 n..1/12 n 1/5,2 an..70 DE7037 con codice INGREDIENT da usare per altri alimenti secondo le norme specifiche del paese Obbligatorio: ingredientStatement (descrizione lunga). Copia esatta della lista degli ingredienti sulla confezione. Le percentuali possono essere comprese in tale descrizione. Ad esempio pomodori (20%), acqua, sale. Ciò vale anche per le categorie. ingredientName ingredientSequence ingredientContentPerce ntage ingredientCatchZone page 11 of 29 Leadership in implementation age (opzionale) fishCatchZone (optional) ingredientCountr yOfOriginCode (optional) sequenceIngredi entEmphasised (AVP) indicare le informazioni sull’ingrediente nel segmento CCI ingredientCountryOfOri ginCode isIngredientHighlighted IngredientNam e SG37 – CAV DE7110=ISO63 9 DE1131=3453 DE3055=9 DE7110=Data ingredientSequ ence SG37 - MEA DE6311=CT DE6313=X40 DE6411=UoM DE6314=Data ContentPercent atge SG37 – MEA DE6311=SV DE6313=X39 DE6411=UoM DE6314=Data fishCatchZone SG37 – CAV DE1131=Y17 DE3055=9 GS1 in Europe 2014 page 12 of 29 Leadership in implementation DE7710=Data ingredientCoun tryOfOriginCod e SG37 – CAV DE1131=Y16 DE3055=9 DE7710=Data sequenceOfIng redientEmphasi sed SG36 – FTX DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440= sequenceOfIng redientEmphasi sed DE4440=Data catchArea (AVP) catchMethod AVP AVP 1..40 SG36 – FTX ? Opzionale: lista codici www.fao.org/fishery/area/search/en CL DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440= catchArea DE4440=Data SG36 – FTX ? Opzionale: lista codici ftp://ftp.fao.org/docrep/fao/008/t0367t/t0367t0 1.pdf DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=catch Method GS1 in Europe 2014 page 13 of 29 Leadership in implementation DE4440=Data 9.1 c allergeni allergenSpecific ationAgency (F&B) ora an..70 DE7037 con codice ALLERGEN da usare per indicare le informazioni sugli allergeni nel segmento CCI. allergenSpecification.A gency Dovrebbe essere impostato al valore di default 'EU' allergenSpecification.N ame Dovrebbe essere impostato al valore di default '1169/2011' allergenTypeCode Lista codici contenente gli allergeni compresi i 14 obbligatori SG37 – CAV allergenSpecific ationName (F&B) ora allergenTypeCo de (F&B) ora levelOfContainm ent (F&B) allergenStateme nt (F&B) ora ora an..70 DE1131=Y06 DE3055=9 DE7110=Data SG37 – CAV an..60 DE1131=Y07 DE3055=9 DE7110=Data SG37 – CAV an..60 DE1131=Y05 DE3055=9 DE7110=Codeli st SG37 – CAV an..1000 DE1131=Y05 DE3055=9 DE7110=Codeli st SG36 – FTX levelOfContainmentCod e allergenStatement DE4451=Z13 GS1 in Europe 2014 page 14 of 29 Per commenti addizionali sulla confezione: es può contenere tracce di frutta secca Leadership in implementation DE4453 = 1 DE3453 = ISO639 DE4447=Link DE4440=Data 9.1 e La quantità netta dell’alimento netContent (core) + unitOfMeasure (core) ora drainedWeight (core) + unitOfMeasure (core) ora Condizioni speciali di conservazione o di utilizzo consumerUsage StorageInstructi on (core) ora Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore alimentare come richiesto dall’Articolo contactName (AVP) contactType (core) communicationA nuovo ora AVP Peso sgocciolato 9.1 g 9.1 h GS1 in Europe 2014 N/38,15 SG36–MEA netContent DE6311=PD DE6313=CT DE6411=UoM DE6314=Data N/38,15 SG36–MEA Possono essere dichiarate più quanittà nette. Chi riceve l’informazionè è responsabile della sua interpretazione. drainedWeight DE6311=PD DE6313= AEI DE6411=UoM DE6314=Data an..1000 SG36 – FTX DE4451=HAN DE3453=ISO63 9 DE4440= consumerUsag eStorageInstru ction DE4440=Data nuovo an..35 an..350 SG36 – FTX consumerUsageInstruct ions consumerStorageInstru ctions Esplicita sottoforma di testo le istruzioni per la conservazione e l’utilizzo partyContactName L'indirizzo di comunicazione associato al tipo di contatto come indicato sull'etichetta. AVP richiesto per l’indirizzo di comunicazione. WR12-315 presentato per contactName. contactName è necessario se il nome del DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=conta page 15 of 29 Leadership in implementation 8(1); 9.1 i il paese d'origine o il luogo di provenienza ove previsto dall'articolo 26. ddress (AVP) tradeItemCountr yOfOrigin (core) ctName DE4440=Data ora partyContactRoleCode partyContactAddress DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=comm unicationAddre ss DE4440=Data SG37 – ALI countryCode DE3239=ISO 2 Alpha code del paese di origine placeOfProvena nce (AVP) placeOfBirth (AVP) AVP AVP AVP placeOfRearing (AVP) GS1 in Europe 2014 an..70 SG36 – FTX communicationAddress in etichetta è diverso dal nome del proprietario del marchio, ad esempio, nel caso di un importatore. an..255 SG36 – FTX an..255 DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=place Of Provenance DE4440=Data SG36 – FTX an..255 DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=place Of Birth DE4440=Data SG36 – FTX DE4451=Z08 DE4453=1 productActivityTypeCod e activityRegionDescripti on productActivityTypeCod e activityRegionDescripti on productActivityTypeCod e activityRegionDescripti on page 16 of 29 AVP richiesta AVP richiesta AVP richiesta Leadership in implementation placeOfSlaughte r (AVP) AVP an..255 DE4440=place OfRearing DE4440=Data SG36 – FTX DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=place OfSlaughter DE4440=Data 9.1 j istruzioni per l'uso senza le quali sarebbe difficile utilizzare correttamente il prodotto alimentare. preparationType (F&B) ora an..60 SG37-CAV DE1131=Y34 DE3055=9 DE7110=Codeli st productActivityTypeCod e activityRegionDescripti on AVP richiesta preparationTypeCode Lista codici contenenti valori tipo COOKING, BAKING, STEAMING etc. Sia il campo preparationType sia preparationInstructions devono essere valorizzati DE7037 con codice FBPREPINFO da usarsi per indicare le informazioni di preparazione nel segmento CCI. GS1 in Europe 2014 page 17 of 29 Leadership in implementation preparationInstr uctions (F&B) 9.1 k 9.1 l per le bevande contenenti più di 1,2% di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo; Informazioni nutrizionali ora percentageOfAl coholByVolume (core) ora nutrientTypeCod e (F&B) ora an..2500 SG36 – FTX N/38,15 DE4451=AEI DE4441=Prept ype codelist DE1131=Y34 DE3055=9 DE3453=ISO63 9 DE4447=Link DE4440=Data SG36 – MEA preparationInstructions percentageOfAlcoholBy Volume DE6311=AAG DE6411=P1 DE6314=Data an..35 SG37 – CAV nutrientTypeCode Codice dalla lista dei tagnames dei componenti alimentari INFOODS (http://www.fao.org/infoods/tagnames_en.stm ) che identificano le sostanze nutritive contenute nel prodotto. C'è un elenco europeo per tutte le possibili sostanze nutritive, vedi scheda "Elenco dei codici di nutrienti in Europa"."Nutrient code list Europe". measurementPrecision Codici: APPROXIMATELY, EXACT oppure LESS_THAN DE1131=Y31 DE3055=9 DE7110=Infood s code measurementPr ecision (F&B) ora an..60 DE7037 con il codice NUTRIENT da utilizzarsi per indicare le informazioni di sostanze nutritive nel segmento CCI SG37 – MEA DE6311=SV DE6313=X45 GS1 in Europe 2014 page 18 of 29 Leadership in implementation DE6321=Data QuantityContain ed (F&B) + UOM nutrientQuantity Contained (F&B) ora percentageOfDa ilyValueIntake (F&B) MEA+SV+X44+ P1:12' ora N/15,15 DE7037 con il codice NUTRIENT da utilizzarsi per indicare le informazioni di sostanze nutritive nel segmento CCI SG37 – MEA 1/5,2 DE6311=SV DE6313=X45 DE6411=UoM DE6314=Data DE7037 con il codice NUTRIENT da utilizzarsi per indicare le informazioni di sostanze nutritive nel segmento CCI SG37 – MEA quantityContained dailyValueIntakePercen t DE6311=SV DE6313=X44 DE6411=P1 DE6314=Data DE7037 con il codice NUTRIENT da utilizzarsi per GS1 in Europe 2014 page 19 of 29 Non richiesta per la indicazione energetica Leadership in implementation dailyValueIntake Reference (F&B) preparationState (F&B) servingSize (F&B) + UOM serving size (F&B) GS1 in Europe 2014 ora an..70 indicare le informazioni di sostanze nutritive nel segmento CCI SG37 – CAV dailyValueIntakeRefere nce DE7111=ISO36 9 DE1131=3453 DE3055=9 DE7110=Data ora ora 1/60 DE7037 with code FBNUDAYREF da utilizzarsi per indicare il valore dell’apporto giornaliero di riferimento nel segmento CCI SG37 – CAV preparationStateCode Deve essere valorizzato, scegliere PREPARED oppure UNPREPARED N/15,15 DE1131=Y30 DE3055=9 DE7110=Codeli st (Prepared/unpr epared) SG37 – MEA servingSize Utillizare per 100gr/100ml, valori richiesti per legge. DE6311=SV DE6313=X43 DE6411=UoM DE6314=Data page 20 of 29 Leadership in implementation householdServi ngSize (F&B) ora an..70 DE7037 con il codice FBNUINFO da usare per indicare informazioni nutriezionali di cibi e bevande nel segmento CCI SG37 – CAV servingSizeDescription utilizzare per specificare la porzione DE7111=ISO36 9 DE1131=3453 DE3055=9 DE7110=Data AIII 1.1 Dettagli aggiuntivi GS1 in Europe 2014 compulsoryAddit ivesLabelInform ation (F&B) ora an..1000 DE7037 con il codice FBNUSERV da usare per indicare informazioni sulla porzione nel segmento CCI. SG36 – FTX Per tutte le altre informazioni aggiuntive di cui all'allegato III e VI del regolamento. Fatta eccezione per 2.1 'con edulcorante/i' questa dicitura deve accompagnare la denominazione del prodotto alimentare. e 2.2 'con zucchero ed edulcorante/i' questa dicitura deve accompagnare la denominazione del prodotto alimentare. Faranno parte di regulatedProductName. DE4451=Z09 DE3453=ISO63 9 DE4440=Data page 21 of 29 Leadership in implementation Informazioni opzionali: Add 1 Numero di porzioni per confezione numberOfServin gsPerPackage (F&B) Numero di porzioni per confezione Add 2 Elementi caratteristici ora SG36 – MEA numberOfServings ora 1..75 DE7037 con codice SERVINGINFO da utilizzarsi per indicare le informazioni sulla porzione del segmento CCI SG36 – FTX VV/60 DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440= numberOfServi ngsRangeDesc ription DE4440=Data SG37 – CAV numberOfServingsRan geDescription dietaryClaimCode DE1131=X11 DE3055=9 DE7110=Codeli st DE7037 con codice PACKMARK da usare per GS1 in Europe 2014 Attualmente Intero, nella release MR3.0 diventerà Float DE6311=SV DE6313=X51 DE6411=EA DE6314=Data AVP numberOfServin gsRangeDescrip tion (AVP) packageMarksD ietAllergen (core) N/15 page 22 of 29 Indicazione di quali segnalazioni alimentari o allergeni sono sulla confezione. Controllare lista di codici ancora necessari. Leadership in implementation packageMarksF reeFrom (core) ora VV/60 specificare le informazioni relative alla porzione sul segmento CCI SG37 – CAV ? DE1131=X14 DE3055=9 DE7110=Codeli st packageMarksE thical (core) ora VV/60 DE7037 con codice PACKMARK da usare per specificare le informazioni relative alla porzione sul segmento CCI SG37 – CAV Controllare lista di codici ancora necessari. accreditationCode DE1131=X13 DE3055=9 DE7110=Codeli st DE7037 con codice PACKMARK da usare per specificare le informazioni relative alla porzione sul segmento CCI GS1 in Europe 2014 Controllare lista di codici ancora necessari. page 23 of 29 Leadership in implementation packageMarksE nvironment (core) Add 3 Richieste healthClaim (F&B) nutritionalClaim (F&B) ora VV/60 SG37 – CAV accreditationCode DE1131=X12 DE3055=9 DE7110=Codeli st ora ora an..70 DE7037 con codice PACKMARK da usare per specificare le informazioni relative alla porzione sul segmento CCI SG36 – FTX an..1000 DE 4451=Z14 DE4453=1 DE3453=ISO63 9 DE4440=Data SG36 – FTX Controllare lista di codici ancora necessari. healthClaimDescription Per diciture sanitarie nutritionalClaimStateme nt Per diciture nutrizionali DE4451=Z10 DE4453=1 DE3453=ISO63 9 DE4440=Data GS1 in Europe 2014 page 24 of 29 Leadership in implementation Add 4 Campi testo extra tradeItemMarket ingMessage (core) ora servingSuggesti on (F&B) ora labelDescription (AVP) an..1000 SG36- FTX consumerMarketingDes cription Per diciture commerciali DE4451=AGZ DE4453=1 DE3453=ISO63 9 DE4440=Data AVP an..1000 SG36 – FTX servingSuggestion Per suggerimenti di servizio an..500 DE4451=Z11 DE4453=1 DE3452=ISO63 9 DE4440=Data SG36 – FTX productName Una riproduzione letterale del testo disponibile sull' etichetta di un prodotto nello stesso ordine parola per parola in cui compare sulla parte anteriore della confezione del prodotto. AVP richiesto DE4451=Z08 DE4453=1 DE4440=labelD escription DE4440=Data Appendice B: Mappatura degli attributi 1169/2011 sulle regole di assegnazione GTIN (funzione puramente consultiva) Cambiare il GTIN permette alla nuova variante di essere facilmente riconoscibile rispetto alla versione precedente. Ciò aumenta la possibilità che la variante corretta sia resa disponibile per il picking e, qualora ciò non si verificasse, la variante può essere presentata al consumatore che la ha ordinata on-line come qualcosa di diverso da ciò che ha ordinato e permettergli di scegliere liberamente se accettarla o rifiutarla. I produttori devono cambiare il GTIN se a loro avviso esistono rischi per la salute dei consumatori derivanti dalla coesistenza di più varianti durante il periodo di transizione da una all’altra. Inoltre dovrebbero assegnare un nuovo GTIN se ritengono che la modifica al prodotto possa influenzare la decisione di acquisto dei consumatori. La seguente tabella ha funzione puramente consultiva. GS1 in Europe 2014 page 25 of 29 Leadership in implementation Informazioni obbligatorie 1169/2011 ref. Regole di assegnazione dei GTIN Stesso GTIN (Regola 2.4) Impatto sulla salute del consumatore Nome del prodotto alimentare 9.1 a, 17, Annex 6 L'elenco degli ingredienti e la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti 9.1 b 9.1 d Nuovo GTIN (Regola 4.2.2) o stesso GTIN (Regola 4.2.1) Basso Allergeni (come ingredienti o coadiuvanti di processo) 9.1.c Nuovo GTIN (Regola 4.2.2) Alto La quantità netta di prodotto alimentare 9.1.e Nuovo GTIN (Regola 4.1.3) Nullo GS1 in Europe 2014 Basso Spiegazione Esempi Se il cambio di nome riflette un cambiamento della natura del prodotto dovrebbe essere assegnato un nuovo GTIN. In caso contrario, il GTIN deve rimanere lo stesso Qualsiasi modifica significativa agli ingredienti che potrebbe cambiare la percezione che i consumatori hanno del prodotto deve generare un nuovo GTIN. Una modifica ad un ingrediente non significativo o cambiamenti nell'ordine degli ingredienti non richiedono un nuovo GTIN Un nuovo GTIN deve essere assegnato quando un allergene di quelli elencati nell’allegato II è presente mentre prima non lo era, o è assente quando prima era presente . Un nuovo GTIN è necessario quando viene cambiato il quantitativo netto dichiarato. Quasi tutti gli alimenti devono dichiarare il proprio contenuto netto. Modifiche ai quantitativi non dichiarati non richiedono un nuovo GTIN. "Torta al Limone" diventa "Torta al Limone e Limetta ": stesso GTIN "Noodles piccanti" diventa "Noodles piccanti e speziati": stesso GTIN page 26 of 29 Una ricetta cambia in modo che la dose di peperoncino è maggiore di quella della cipolla (in modo che il loro ordine nell'elenco ingredienti si inverta): stesso GTIN. Il sorbato di potassio viene sostituito dal benzoato di sodio: stesso GTIN. “Il "Tofu (soia)" viene aggiunto alla lista degli ingredienti: Nuovo GTIN Il peso di uno yogurt cambia da 113 g a 100 g: Nuovo GTIN Le dimensioni variano ma la quantità netta dichiarata no: Stesso GTIN. Leadership in implementation Tutte le condizioni speciali di utilizzo e / o di conservazione 9.1.g Stesso GTIN (nessuna regola specifica) a meno che i cibi freschi e surgelati debbano essere differenziati (articolo 4.2.4) Basso: i consumatori di solito guardano l'etichetta sul prodotto (che è la versione definitiva), non il sito, per decidere come conservarlo. Se il cambiamento delle modalità di conservazione è minimo il GTIN non deve essere modificato. Tuttavia la regola 4.2.4 richiede GTIN diversi per la versione fresca e congelata di un alimento. Se le modalità o istruzione di conservazione vengono modificate in modo significativo il GTIN potrebbe cambiare. “Da consumarsi entro 3 giorni dall’ apertura" cambia in " Da consumarsi entro 5 giorni dall’apertura ": Stesso GTIN. Se diventa necessaria la refrigerazione mentre prima non lo era (o viceversa): Nuovo GTIN. Se diventa necessario il congelamento mentre prima non lo era (o viceversa): Nuovo GTIN. Il nome o la ragione sociale e l'indirizzo dell'operatore alimentare di cui all'articolo 8.1 9.1.h Stesso GTIN (Regola 6.2) Nullo Il nome dell'operatore alimentare passa da Kraft a Mondelez: stesso GTIN. L'indirizzo dell'operatore alimentare passa da York YO30 6HQ a York YO31 8TA Stesso GTIN Il paese d'origine o il luogo di produzione come previsto all'articolo 26, Istruzioni per l'uso senza le quali risulta difficile utilizzare adeguatamente il prodotto alimentare 9.1.i Stesso GTIN (Regola 6.1 o Regola 6.2) Stesso GTIN (Nessuna regola) Basso Un cambiamento al nome o all'indirizzo dell’operatore alimentare, a seguito di un acquisizione o dello spostamento della sede centrale ad altro luogo non richiede un nuovo GTIN a meno che cambi il nome del marchio principale.. Il paese d'origine non dovrebbe determinare un cambio di GTIN Basso Variazioni alle istruzioni per l’uso non determinano un nuovo GTIN. Per le bevande contenenti più di 1,2% di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo 9.1.k Nuovo GTIN (Regola 4.2.2) o stesso GTIN (Regola 4.2.1) Basso. La gradazione alcolica non varierà in modo significativo per un dato prodotto Un nuovo GTIN non è necessario se la gradazione alcolica cambia a causa delle condizioni climatiche stagionali e il prodotto rimane lo stesso per il consumatore secondo quanto previsto dalla normativa UE (110/2008). Rimuovere la pellicola e scaldare sotto il grill del forno a 200° per 20 minuti” cambia in “Rimuovere la pellicola e scaldare sotto il grill del forno a 180° per 25 minuti”: stesso GTIN Un vino cambia da 11% di alcool e 12% di alcool a seguito delle variazioni d’ annata: Stesso GTIN GS1 in Europe 2014 9.1.j page 27 of 29 La dicitura cambia da "Made in England" a "Made in Ireland": stesso GTIN Leadership in implementation Una indicazione nutrizionale GS1 in Europe 2014 9.1.l Stesso GTIN (Regola 4.2.1 ) Basso. Le indicazioni nutrizionali potrebbero avere implicazioni per la salute a lungo periodo, ma nel corso del passaggio da una versione all'altra il rischio è basso Un nuovo GTIN non è necessario per un cambiamento nelle indicazioni nutrizionali. page 28 of 29 La indicazione del sale cambia da (per 100g) "0.55g di cui 0.22g di sodio" a "0.50g di cui 0.20g di sodio": Stesso GTIN T +33 6 78 26 75 01 F +33 1 40 95 54 49 E [email protected] www.gs1.eu