C. I. S. I. B. G.A. Borelli Giuseppe Belgiovine Livio Quagliarella Nicola Sasanelli C.I.S.I.B. G.A. Borelli Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici, Considerate se questo è un uomo: Che lavora nel fango, Che non conosce pace, Che lotta per un pezzo di pane, Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna: Senza capelli e senza nome, Senza più forza di ricordare, Vuoti gli occhi e freddo il grembo, Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato. Vi comando queste parole, Scolpitele nel vostro cuore. Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi. Ripetetele ai vostri figli, O vi si sfasci la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi La pace è frutto della giustizia Isaia 32,17 Guernica P. Picasso La pace è frutto della giustizia Isaia 32,17 L’assurdo non è che nel mondo ci siano ricchi e poveri, ma che i ricchi diventino sempre più ricchi sulla pelle dei poveri che diventano sempre più poveri… don Tonino Bello (1935 - 1993) Vescovo di Molfetta “ Alla finestra la speranza” 70,71; San Paolo 1998 Giuro sulla non violenza, perché so che essa sola può condurre l’umanità al grado più alto di bene e non soltanto nel mondo futuro ma anche in questo. Sono contrario alla violenza perché quando sembra che possa produrre del bene quel bene è soltanto temporaneo; mentre il male che produce è permanente. Mohandas K. Gandhiji Young India 21 maggio 1925 Giuro sulla non violenza , perché so che essa sola può condurre l’umanità al grado più alto di bene e non soltanto nel mondo futuro ma anche in questo. Sono contrario alla violenza perché quando sembra che possa produrre del bene quel bene è soltanto temporaneo; mentre il male che produce è permanente. Mohandas K. Gandhiji Young India 21 maggio 1925 It may well be that we will have to repent in this generation, not merely for the vitriolic words of the bad people and the violent actions of the bad people, but for the appalling silence and indifference of the good people who sit around and say, ‘Wait on time ‘ M. L. King Stanford April 14, 1967 “Quello che facciamo non è niente, soltanto una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano mancherebbe di questa goccia” Madre Teresa M.C.