Quadrimestrale anno XIV | n. 2 | Luglio 2015
I NOSTRI SOCI A MILANO
IL CUORE
EMILIANO
DELL’EXPO
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EDITORIALI
PRESIDENTE
PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA
LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO
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Quadrimestrale anno XIV
n. 2 | Luglio 2015
5
Fedeli alla nostra missione
nonostante la febbre normativa
DIRETTORE GENERALE
Puntiamo su estero e StartUp
e il territorio ci sta premiando
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5
BANCA
FOCUS
Direttore responsabile
Giuliana Braido
6
Coordinamento redazionale
Filippo Benni
8
Progetto grafico
Elena Alberti
Scadenze: le nuove norme europee
ECONOMIA
10
Consulenza, fondi e risorse per le StartUp
Made in Bo: giovani imprenditori con Cna
Il nostro anniversario
lo celebriamo insieme
16
SCUOLA
Da Coopyright a Erasmus+:
aiutiamo i ragazzi a crescere in Europa
Crediti fotografici
Archivi fotografici Emil Banca GVC - Renner Italia - LocaTop srl
- Confcooperative, Filippo Benni,
Giuliana Braido.
17
Con il GVC per il Nepal
In copertina: L’Albero della Vita - Expo
Milano. Foto di Renner Italia.
20
Redazione
Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19
Bologna - tel: 051.6317823
e-mail: [email protected]
Numero chiuso in redazione
Martedì 30 Giugno 2015
MONDO SOCI
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Litografia S.A.B. snc
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Questo prodotto è composto
da fibre riciclate al 100% e viene
fabbricato secondo le più rigide
normative di rispetto dell’ambiente.
12
LA FESTA
12
16
Registrazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
Cooperativo - Bologna.
8
L’INTERVISTA
Impaginazione
Filippo Benni
Hanno collaborato
Michelangelo Abatantuono,
Sara Civolani, Giulia Fornaciari,
Chiara Fraternale, Giulio Magagni,
Giuseppe Mazzoli, Paola Misiti, Marika
Pappagallo, Gianluca Pavan, Daniele
Ravaglia, Vittoria Sanpietro, Michele
Tana, Flavio Tieri, Fabio Tognetti,
L’autoriforma del Credito Cooperativo
SOLIDARIETÀ
ESTERO
19
Gli incontri con messicani e canadesi
L’ESPERTO RISPONDE
23
Perchè le chiamano StartUp innovative
SPECIALE CONVENZIONI SOCI
SOCIO IN EVIDENZA
24
Renner Italia
26
La LocaTop e gli altri soci a Milano
A settembre il viaggio all’EXPO
17
24
SPECIALI EXPO
30
MONDO SOCI
28
Due centenari nell’anno del 120esimo
I nostri studenti
30
Dan Gay
32
NOTIZIE DAI COMITATI SOCI
36
IN VIAGGIO CON LA MIA BANCA
38
SOCI CARTA PENNA E CALAMAIO
SOCIO PERSONAGGIO
Davide Tassi
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BANCA E TERRITORIO
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IN BREVE
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APPUNTAMENTO A...
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EDITORIALE
Giulio Magagni
Presidente
Fedeli alla nostra missione
nonostante la febbre normativa
Le previsioni
parlano
di almeno cento
nuove norme
sul mercato
bancario
nei prossimi
cinque anni.
Un processo
che purtroppo
l’Europa sta
portando avanti
senza tenere in
considerazione
le peculiarità
degli Stati
membri e dei
loro sistemi
economici.
L
a lista degli impegni, particolarmente
gravosi, che attende nel prossimo futuro
tutto il Sistema del Credito Cooperativo,
e con esso ogni singola Bcc, continua ad
incrementarsi. Cominciando dall’entrata in
vigore dell’articolato sistema di direttive
europee emanate negli ultimi periodi e agli
effetti che queste dispiegano.
Dobbiamo tenere presente che, purtroppo,
questa “febbre normativa” è inarrestabile;
siamo infatti già consapevoli che dovremmo
adeguarci ad ulteriori numerosissime regole. Si
parla di almeno cento nuove norme che sono già
in previsione di uscita nei prossimi cinque anni,
le quali imporranno requisiti a cui sarà
necessario uniformarsi.
Lo sforzo organizzativo che tutto questo
comporta, in particolare per le banche di minori
dimensioni, come le Bcc, è evidentemente al
limite della sopportabilità in quanto va ad
impattare fortemente con ciò che attiene
all’interpretazione del loro peculiare ruolo,
vicino e “complice” con soci, clienti e territorio
in generale. È infatti proprio questo aspetto che
più ci rammarica, perché cominciamo a vedere
qualche ripercussione di questa iper
regolamentazione europea che non considera la
nostra misura né la nostra funzione. Mi
riferisco ad esempio agli interventi che la nostra
Banca ha già dovuto mettere in atto in termini
di razionalizzazione della sua presenza
territoriale. Siamo stati infatti costretti a
chiudere due filiali, entrambe nel mese di
giugno, perchè i parametri di riferimento, in
base a criteri della Vigilanza, non erano coerenti
con gli standard di produttività ed efficienza
imposti. Si è trattato di una azione che per una
cooperativa di credito come la nostra, che nei
confronti del territorio si è sempre posta con
spirito di servizio più che di vantaggio
economico, ha avuto un costo assai elevato. Ed
ancora penso all’iniziativa in fase di avvio in
questi giorni e di cui si parla più diffusamente
nelle prossime pagine, relativa all’esigenza di
intervenire con largo anticipo affinché le
scadenze relative alle obbligazioni assunte dalla
clientela siano tassativamente rispettate, pena
una segnalazione in banche dati che possono,
purtroppo, inficiare la reputazione degli
interessati.
Questa è la situazione che stiamo vivendo, per
molti aspetti a malincuore, perché se da un lato
porterà, ce lo auguriamo, ad un ordine più
razionale delle cose, dall’altro pone nuovi
vincoli che in passato abbiamo sempre avuto la
possibilità e anche il coraggio di superare
efficacemente. Oggi però l’Europa va avanti
senza guardare in faccia nessuno, senza tener
minimamente conto delle peculiarità e delle
ricchezze dei Paesi membri, e tantomeno delle
dimensioni e delle necessità del loro tessuto
economico. Così, mentre ad esempio gli Stati
Uniti d’America hanno scelto la strada della
proporzionalità, l’Europa ha scelto quella della
taglia unica. Tutto ciò credo che non sia di aiuto
in particolare alle nostre comunità, ma
continueremo a batterci, con tutta la forza che ci
ha sempre contraddistinto in questi 120 anni di
storia, per garantire servizi e assistenza e
rimanere ancorati alla nostra specifica missione.
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EDITORIALE
Daniele Ravaglia
Direttore Generale
Puntiamo su estero e StartUp
e il territorio ci sta premiando
G
iunti ormai a metà dell’anno è
possibile trarre alcuni spunti di
riflessione su come l’Azienda si sta
muovendo e cercare di fare un commento del
bilancio semestrale. È utile premettere a tal
proposito che, nonostante eclatanti annunci
che hanno generato aspettative, purtroppo
andate in fumo, ancora il quadro economico
complessivo non mostra segnali di particolare
euforia. Troppe imprese ancora continuano a
registrare situazioni di difficoltà, così come
molte famiglie, seppure in misura leggermente
inferiore rispetto a qualche tempo fa, fanno
fatica a raggiungere la fine del mese.
Inutile dire che, di conseguenza e per riflesso
condizionato, anche la nostra Azienda, in
particolare rispetto alla qualità del credito, che
deriva dalla capacità di restituzione degli
impegni assunti dalla clientela, permane in
una condizione di tensione.
Va tuttavia rilevato che, specie negli ultimi
mesi, sul fronte dell’operatività si registra un
buon incremento, frutto, a mio avviso, più che
di un fattore generalizzato, di una vitalità e
fiducia di cui la nostra Banca continua a godere
nelle comunità di riferimento. Una
considerazione che ha ottenuto un lusinghiero
riscontro anche quest’anno in quanto, per la
terza volta consecutiva, Emil Banca ha ricevuto
un importante riconoscimento in un contest
nazionale delle Bcc assicurandosi il primo
premio. Essere per tanto tempo la prima Banca
per acquisto di servizi e prodotti del nostro
sistema è certamente un vanto ma prima di
tutto è sintomo di spiccata dinamicità
commerciale e forte propositività nei confronti
della propria clientela. Oltre alle tradizionali
attività, ci stiamo impegnando con decisione e
stiamo investendo notevoli risorse in due
ambiti di particolare interesse: l’operatività con
l’estero e l’assistenza alla nascita di neo
imprese. È noto infatti che non tutto il mondo è
in crisi e quindi per le aziende che hanno
mercati di riferimento non solo interni, è più
facile superare momenti di difficoltà; anche noi
stiamo cercando di affiancare le nostre imprese
in questa attività, come dimostra, ad esempio,
l’interessante incontro tra nostri imprenditori
ed investitori messicani.
Per quanto riguarda le nuove imprese, la
Banca assicura, assieme alle associazioni di
categoria, assistenza professionale e
finanziaria ai giovani che vogliono crearsi il
proprio futuro: sono ben 650 le neo imprese
nate col nostro sostegno negli ultimi quattro
anni e nelle quali abbiamo investito circa 40
milioni di euro. Altra attività che ci vede molto
impegnati è relativa alla consulenza
previdenziale attraverso la quale cerchiamo di
creare quella consapevolezza di quanto sia
indispensabile preoccuparsi ora della propria
situazione pensionistica, soprattutto se si è
giovani.Aspettare potrebbe essere troppo tardi
e, di certo, potrebbero esserci amare sorprese
per coloro che raggiungeranno l’età
pensionabile in futuro e non si saranno
preoccupati di integrare la pensione pubblica.
Per tutte le necessità, cari Soci, abbiate fiducia
e certezza nel fatto che la Vostra Banca è in
grado di darvi una mano concreta ed onesta.
Sosteniamo
le imprese
che puntano
sull’export
per cercare
mercati più
floridi del
nostro.
E siamo
molto attenti
alla nuova
imprenditoria:
in quattro
anni abbiamo
facilitato
la nascita
di circa 650
aziende
investendo
quasi 40 milioni
di euro.
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FOCUS
INTERVISTA AL PRESIDENTE GIULIO MAGAGNI
L’AUTORIFORMA DEL
CREDITO COOPERATIVO
La Federazione Nazionale delle Bcc sta mettendo
a punto un disegno di riorganizzazione
del Sistema che presto sarà vagliato dal Governo.
Disegno che mira a promuovere un rafforzamento
delle Bcc tutelandone identità e ruolo peculiare
all’interno del mercato e delle comunità locali
intervista di Giuliana Braido
A
inizio anno il Consiglio dei
Ministri ha varato un decreto,
divenuto legge in tempi
rapidissimi, che prevede la trasformazione
in società per azioni delle dieci popolari più
grandi, ovvero quelle che superano gli 8
miliardi di euro di attivo. Banche che quindi
devono rinunciare alla formula
imprenditoriale cooperativa. Tale scelta ha
suscitato molte polemiche e disaccordi ma
ciò che più ci interessa è che anche la
cooperazione di credito è sotto strettissima
osservazione, sia da parte dell’organo
politico che di quello di vigilanza.
Per capire un po’ meglio cosa sta bollendo
in pentola in questi ultimi mesi ne
parliamo con Giulio Magagni, Presidente di
Emil Banca e di Iccrea Holding, la
Capogruppo del Credito Cooperativo che sarà
probabilmente protagonista del progetto di
autoriforma che, in questa delicata fase, la
Federazione Nazionale delle Bcc, sta
gestendo per mandato dell’Esecutivo.
Presidente, perché è divenuto così urgente
intervenire per riformare il Credito
Cooperativo?
L’urgenza è legata al fatto che oggi il
sistema bancario nel suo complesso sta
vivendo una trasformazione che definirei
epocale. Il solo avvento dell’Unione
Bancaria e quindi dell’ingresso della Bce
nella gestione delle banche dei vari Paesi
europei ha avuto come conseguenza che si
mettesse sotto la lente di ingrandimento
anche il Sistema del Credito Cooperativo
italiano. Purtroppo non poteva essere
altrimenti. Anche perché, si deve tenere
presente che, il nostro Sistema è rimasto
l’unico in Europa formato da banche
totalmente autonome e non organizzate in
gruppo o attraverso sistemi di garanzie
incrociate istituzionali (IPS). Il problema
centrale, che fondamentalmente interessa
alla Bce, è quello relativo alla
capitalizzazione, e questo vale per tutte le
Banche, indipendentemente dalla loro
dimensione e natura imprenditoriale. I
requisiti prudenziali richiesti dall’Europa
sono sempre più severi: la situazione di
grave deterioramento del credito che sta
condizionando il mercato impone coperture
patrimoniali sempre più significative e la
questione “capitalizzazione” per le piccole
banche cooperative diventerà sempre più
spinosa. Esse infatti non sono società per
azioni e quindi non possono raccogliere
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FOCUS
capitale sul mercato (ricordiamo che i
nostri soci non sono azionisti ma soci di
partecipazione, generalmente con quote
minime); per questa ragione è stato
necessario intervenire con una proposta che
ponga in atto un sistema in grado di
aiutarle sotto questo aspetto. Il progetto di
riforma prevede che vi sia un Gruppo
Bancario cooperativo Spa, controllato dalle
Bcc ed al quale esse aderiscano. Il Gruppo,
potendo attrarre capitali dal mercato, potrà
anche trasferire risorse alle banche qualora
ne abbiano bisogno.
Quali sono dunque gli obiettivi di questa
autoriforma?
Il principale, come detto è quello di poter
garantire che tutte le Banche abbiano i
livelli di capitalizzazione richiesti dalla
normativa europea. Vi sono poi importanti
aspetti che riguardano più specificamente
l’organizzazione del Sistema. Oggi ci sono
circa 370 banche autonome dal punto di
vista della gestione aziendale ma che sono
legate a doppio mandato attraverso i fondi
di garanzia dei depositanti (DGS), pertanto
ogni Bcc risponde nei confronti dei rischi
anche per le altre. La proposta contenuta
nell’autoriforma è quella di intervenire per
mitigare questo rischio con un meccanismo
che sia in grado di dare un indirizzo di
sistema ma anche di controllare dall’alto le
singole banche. Ci sarebbe quindi una
Capogruppo che raccoglie capitale, fornisce
indirizzi ed esercita una azione di controllo.
In che modo? Le Bcc dovranno aderire al
Gruppo bancario attraverso un “patto di
coesione” nel quale verranno poste tutte le
condizioni biunivoche tra Gruppo e banche
e viceversa. Attraverso questa relazione la
Capogruppo potrà intervenire sulle banche,
mediante un sistema di controlli, in
particolare con azioni di riorientamento
verso quelle che non rispetteranno le regole
previste dal patto. Vi è infine un ulteriore
obiettivo che risponde all’esigenza di
ristrutturare l’attuale Sistema al fine di
apportare un efficientamento a vari livelli
utile a conseguire un contenimento
importante dei costi complessivi. Anche
questo apporterà benefici significativi alle
Banche, insieme a tutti gli adempimenti
centralizzati che il Gruppo potrà mettere al
servizio delle stesse. In estrema sintesi
dunque gli obiettivi della riforma sono :
fornire alle singole Bcc maggiore stabilità
rafforzandone le capacità di continuare ad
operare sui rispettivi territori di
riferimento.
Questa riforma potrà intaccare i
principali marcatori dell’identità delle Bcc
intesi come cooperazione, mutualità,
localismo?
L’obiettivo principale dell’autoriforma,
fortemente voluta dal Credito Cooperativo
per scongiurare un eventuale decreto
governativo che possa in qualche modo
svilire proprio questi valori che discendono
dall’Art. 2 dello statuto delle Bcc, è quello di
preservarli, non certo di intaccarli. Essi
costituiscono la forza delle nostre banche.
Forza di cui il nostro Paese ha sempre avuto
bisogno per svilupparsi e certamente
continuerà ad averne anche in futuro. La
proposta di autoriforma va proprio nella
direzione di rafforzare le banche e
consentire loro di esercitare meglio la
propria missione.
È in qualche modo in gioco l’autonomia
delle Bcc?
Le banche che rispetteranno le regole
inserite nel patto di coesione non vedranno
alcun genere di interferenza da parte della
Capogruppo che invece interverrà sulle
banche che non saranno in grado di
rispettarle. L’intervento dovrà avvenire con
misure diversificate ed in una logica di
merito basata sul rischio, ma potrà
interessare addirittura la governance e in
ultimo, anche l’espulsione dal Gruppo. Il
mio parere è che non abbiamo scelta.
L’Europa oggi ci impone di cambiare
modello organizzativo per poter stare sul
mercato e noi non possiamo ignorare questo
monito. E non possiamo neppure lasciarci
scappare l’occasione di sistemare alcuni
aspetti che oggettivamente richiedevano un
intervento senza tuttavia intaccare, o
peggio dover rinunciare, al nostro
patrimonio, fatto di numeri ma anche di
valori costruiti in più di un secolo di storia.
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BANCA
SCADENZE
E PAGAMENTI
ECCO COSA
CHIEDE
L’EUROPA
Dal primo luglio 2015 entrano
in vigore le nuove regole
europee sul credito.
A colloquio con Gianluca Pavan,
Vice Direttore di Emil Banca,
per scoprire tutte le novità
intervista di Giuliana Braido
Cosa comportano queste regole e che
impatto hanno sulla clientela?
L’EBA, l’Authority bancaria europea, dal 1°
luglio impone a tutte le Banche una rigida
classificazione dei crediti, fondata sulla
distanza temporale rispetto alla loro scadenza.
In pratica, più ci si allontana da quest’ultima,
più la “categoria” nella quale viene classificato
quel credito peggiora.Per la Banca questo si
traduce nella necessità di accantonare delle
somme che crescono più che
proporzionalmente col peggiorare della
“categoria” del credito e di immobilizzare
patrimonio, anch’esso in misura via via più
che proporzionale, a tutela della solidità
aziendale. Questi rigidi vincoli si riflettono
anche sulla clientela che non rispetterà le
scadenze di pagamento, perché le nuove regole
impongono segnalazioni specifiche nelle
banche dati nazionali, le cosiddette centrali
dei rischi, che raccolgono gli elenchi dei
“cattivi pagatori”.
In pratica, quando scattano questi obblighi
di segnalazione? Che cosa può succedere a chi
non rispetta le scadenze?
La segnalazione è obbligatoria allo scadere del
90° giorno dalla data di pagamento del debito:
da questa scadenza si entra in una categoria
nuova, tecnicamente chiamata di
“inadempienza probabile”. Questa scadenza
non deve però trarre in inganno: il debitore
non ha automaticamente 90 giorni per saldare
le sue pendenze senza incorrere in
conseguenze. Infatti già dopo il 30° giorno
successivo alla scadenza del debito, qualora
vengano concesse dalla Banca delle nuove
facilitazioni che permettano al debitore di
pagare, scattano degli obblighi di
segnalazione: il cliente entra anche in questo
caso in una nuova categoria, tecnicamente
chiamata “forborne”, che si può tradurre
dall’inglese come “oggetto di facilitazione”.
Chi entra in questa categoria, per uscire dalla
quale occorrono di fatto 36 mesi senza altri
“incidenti”, o peggio ancora entra in quella
degli “inadempienti probabili”, ha
un’elevatissima possibilità di incontrare
difficoltà ad avere altre forme di credito,
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BANCA
la clientela, specie quella più in difficoltà, ad
evitare spiacevoli conseguenze senza
rinunciare alla nostra tradizionale
disponibilità. La risposta è stata univoca:
migliorando la nostra qualità del servizio e
aumentando la nostra presenza a fianco del
cliente. Per questo abbiamo strutturato un
servizio di chiamate, di avvisatura via SMS e
di assistenza telefonica e on line che
consenta a tutta la nostra clientela di avere
già 5 giorni prima della scadenza del debito
un puntuale avviso. Non solo, in presenza di
difficoltà il cliente può prendere contatto
immediatamente con la propria Filiale per
trovare una soluzione tempestiva, efficace e
rapida. Abbiamo previsto una specifica corsia
preferenziale per queste situazioni. Tutta la
Banca, non solo le Filiali, è consapevole della
assoluta necessità di garantire alla clientela il
massimo dell’assistenza possibile per
affrontare queste novità ed evitare spiacevoli
conseguenze.
anche solo per l’acquisto di un telefonino o di
un elettrodomestico. Inoltre il costo
dell’accesso al credito con ogni probabilità è
destinato ad aumentare in misura
significativa.
Cosa può fare Emil Banca per aiutare la sua
clientela ad affrontare queste novità?
Partiamo da un presupposto doveroso e
fondamentale: Emil Banca, come tutte le altre
banche, non può sottrarsi agli obblighi
normativi. Questo anche a tutela della solidità
aziendale, del risparmio che amministriamo e
degli oltre 23 mila soci che chiedono,
giustamente, di avere una Banca sana e attenta
alla gestione dei rischi. Consapevoli della
complessità e dell’impatto, prima di tutto di
mentalità, che queste novità comportano,
abbiamo varato diversi mesi fa un ampio
progetto che ha coinvolto tutta l’organizzazione,
che punta proprio ad aiutare la clientela ad
affrontare queste rilevanti novità.
In cosa si sostanzia questo progetto e in che
modo interessa la clientela?
L’obiettivo che ci siamo posti è quello di aiutare
Quando e come parte questo progetto?
I tempi, come già detto, ci sono imposti dalle
nuove normative. A partire dal 15 giugno
variamo questo nuovo processo sull’Area
Territoriale che gravita intorno ad Argelato,
al fine di testare tutti i passaggi ed
eventualmente migliorare aspetti che
possono emergere dalla messa in pratica. Dal
1° settembre saremo operativi su tutta la
Banca e su tutto il comparto del credito.
Queste nuove regole non rischiano di
snaturare l’identità del Credito Cooperativo?
Sarebbe molto miope arroccarsi in una
posizione ormai inadeguata ai tempi. Queste
regole puntano a creare un mercato europeo
omogeneo e ad avere banche più solide
mediante un presidio attento e puntuale dei
rischi. Vanno coniugate con un elevato livello
di servizio alla clientela, che passa anche da
un’informazione tempestiva, da un’assistenza
continua e da una professionalità adeguata di
tutto il Personale. Lo sforzo che stiamo facendo
è tutto in questa direzione. Crediamo che il
Credito Cooperativo possa farlo meglio degli
altri proprio perché conosce più
approfonditamente la propria clientela e i
propri soci.
Cosa facciamo
quando si
avvicinano
le scadenze
della rata del mutuo,
di un prestito,
di un fido temporaneo
delle utenze o altro
dal 5° giorno
antecedente
la scadenza
Il Servizio Clienti
contatta la clientela
con saldi non sufficienti
ad onorare gli impegni
in scadenza
fino al 5° giorno
successivo
la scadenza
Il Servizio Clienti chiama
per regolarizzare
la posizione
fino al 30° giorno
successivo
la scadenza
La Filiale propone
possibili soluzioni
per facilitare la regolarità
del rapporto (es.
allineamento rata mutuo
con accredito stipendio)
dopo il 30° giorno
successivo
la scadenza
Attivazione di servizio
specifico di sollecito
alla regolarizzazione
del credito
dopo il 90° giorno
successivo
la scadenza
Segnalazione
obbligatoria
dell’inadempienza
alle banche dati nazionali
(Centrali dei Rischi)
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ECONOMIA
IL SOSTEGNO ALL’ECONOMIA
CONSULENZA
FONDI E
RISORSE PER
LE START -UP
Negli ultimi quattro anni
Emil Banca ha agevolato
la nascita di ben 650 nuove
aziende impegnando sul
territorio 40 milioni di euro.
150 le imprese nate dal 2014
di Filippo Benni
C
onsulenza, sostegno,
accompagnamento
e credito. Non solo finanziamenti,
l’impegno di Emil Banca per le
StartUp, di fatto le imprese nate da
meno di 5 anni, è qualificato e
davvero a 360 gradi.
Lo provano i numeri che mostrano
una realtà bancaria attenta alla nuova
imprenditoria. Sono circa 150 le
imprese aperte sul territorio compreso
tra le provincie di Bologna, Modena e
Ferrara tra il 2014 e i primi mesi del
2015 grazie ad un finanziamento
concesso da Emil Banca. In totale, le
risorse che la Banca ha erogato alle
StartUp negli ultimi 14 mesi
ammontano a 10,5 milioni di euro.
Che salgono a circa 40 milioni di euro,
per oltre 650 StartUp finanziate, se si
prendono in considerazione gli ultimi
4 anni di attività.
Tanti e molto diversificati gli
strumenti finanziari attraverso i quali
queste risorse sono arrivate ai nuovi
imprenditori. Così come il tipo di
L’immagine scelta per presentare il prodotto per le startUp pensato assieme a Cna Bologna.
operazioni, che spesso sono andate a
buon fine grazie alla collaborazione
tra Emil Banca ed altri enti ed
Istituzioni, italiani ed europei.
Diverse StartUp sono nate grazie al
microcredito ottenuto grazie ai fondi
dedicati alle Pmi che Emil Banca è
riuscita ad avere dal Fondo Europeo
per gli Investimenti (FEI), altre sono
nate grazie al contributo dei fondi
regionali per l’avvio d’impresa. Emil
Banca è stata tra le prime realtà
bancarie in regione ad attivare il
Fondo garanzia Start Up innovative
che concede alle aziende, il cui
oggetto d’impresa consiste nello
sviluppo e nella commercializzazione
di prodotti e servizi ad alto valore
tecnologico, una garanzia pubblica
fino all’80% del finanziamento.In
più, Emil Banca ha dato la possibilità
a diverse StartUp Innovative di
presentare la domanda di
ammissibilità ad un bando della
Regione per ottenere un contributo in
conto capitale pari al 60% del
progetto. Emil Banca ha poi concesso
finanziamenti alle start-up
tradizionali attraverso il Fondo
StartER, il fondo rotativo a
disposizione delle piccole medie
imprese emiliano romagnole
costituite dopo il 1 gennaio 2011.
Attraverso il fondo è possibile
accedere ad un finanziamento fino
all’85% dell’investimento, per un
importo compreso tra 25 mila e 300
mila euro di cui l’80% viene erogato a
tasso zero (il Fondo rotativo è stato
chiuso il 30 aprile scorso ed è in attesa
di essere riaperto). Tradurre le buone idee in progetti
imprenditoriali sostenibili significa
sostenere lo sviluppo del territorio
valorizzando le competenze del
tessuto imprenditoriale locale. Per
farlo, Emil Banca è sempre alla ricerca
di partnership con enti e associazioni
che le permettano di mettere a
disposizione degli startupper risorse
finanziarie a condizioni favorevoli e
tutte le competenze di cui hanno
bisogno.
Per contattare i consulenti Emil
Banca: [email protected]
10
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ECONOMIA
EMIL BANCA SOSTIENE COOP-UP
PER FAR NASCERE NUOVE COOPERATIVE
INCONTRI E PRODOTTI PER START-UP
Il segretario di Cna Bologna, Cinzia Barbieri, e il direttore generale
Emil Banca, Daniele Ravaglia, alla presentazione di Made in Bo
A Bologna, nel mese di marzo, grazie anche alla collaborazione di Emil Banca, Irecoop e l’associazione Kilowatt, che offre
spazi di co-working, è partito CoopUp (un progetto che nasce
da Confcooperative a livello nazionale e si sta diffondendo a
livello locale) con l’obiettivo di promuovere e avvicinare all’economia cooperativa giovani e neo imprenditori in settori
d’impresa meno tradizionali, accompagnando la nascita e lo
sviluppo di nuove cooperative e di imprese sociali, oltreché
creando ponti tra nuove idee e imprese cooperative già attive. Un percorso prima di tutto formativo che ha coinvolto
svariate persone che hanno potuto trovare all’interno di
CoopUp tutto il supporto e la consulenza necessaria per comprendere come avviare un’impresa, ma anche opportunità
finanziarie, accompagnamento e sostegno delle startUp. In
particolare nell’ultimo incontro si è parlato di accesso al credito e co-progettazione di spazi assieme anche a Laura Mareddu, responsabile del servizio Crediti Speciali di Emil Banca
che ha parlato degli strumenti finanziari a disposizione di chi
si appresta a generare un progetto imprenditoriale.
Giovani imprenditori Made in Bo
con Emil Banca e Cna Bologna
di Vittoria San Pietro
Dopo il notevole successo della scorsa
edizione, che ha visto la partecipazione
di sessanta aziende ed oltre
milletrecento persone, Emil Banca ha
deciso di affiancarsi ancora CNA
Bologna nella seconda edizione del
progetto Made in Bo – giovani
imprenditori sotto le due torri. Media
partner è Il Resto del Carlino. L’obiettivo
è quello di supportare le imprese
startUp ed i giovani che vogliono
avvicinarsi al mondo dell’impresa,
cercando di conoscerne meglio le
dinamiche, utilizzando lo strumento
della condivisione ed il coinvolgimento
dal basso. Il progetto nasce anche per
sensibilizzare, in questa particolare
congiuntura economica, le giovani
generazioni sul tema del “fare
impresa”. Saranno ovviamente i
benvenuti anche partecipanti over 35
animati dalla volontà di approfondire i
vari temi che saranno rappresentati
durante gli incontri. La nostra
cooperativa di credito ritiene il tema
della creazione d’impresa fondante e
coerente con la propria mission:
durante quattro incontri tematici, che
si terranno sempre di lunedì,
precisamente il 15 giugno, il 28
settembre, il 19 ottobre ed il 9 novembre
presso la biblioteca Renzo Renzi della
Cineteca (ingresso da Via Azzo Gardino)
le aziende ed i futuri startupper
avranno la possibilità sia di raccontarsi
che di confrontarsi sui temi del design,
dell’economia della consapevolezza,
dell’azienda tecnologica e
dell’imprenditoria declinata al
femminile. I format dell’incontro
prevedono ampie possibilità di
interazione tra il pubblico ed i relatori;
si concludono con un aperitivo di
networking per favorire occasioni di
interscambio, mutuando i format in
voga nella Silicon Valley.
Made in Bo è un luogo di incontro e
di confronto anche virtuale. Oltre ai
quattro appuntamenti fisici ci sarà
anche l’opportunità di confrontarsi in
rete, utilizzando la pagina facebook
CNA Giovani Imprenditori Bologna: per
essere informati su tutte le novità è
necessario mettere un like sulla
pagina.
Durante i vari incontri saranno
lanciati hashtag per favorire
l’interscambio anche su Twitter:
diventando follower di @emilbanca
potrete comunque seguire i nostri live
tweet. A tutti gli incontri saranno
presenti anche i nostri Young Tutor, per
poter dare informazioni sui servizi
finanziari che la nostra cooperativa ha
predisposto per favorire l’accesso al
credito delle nuove imprese. In
particolare, in collaborazione con CNA
Bologna e Serfina, è stato strutturato
un pacchetto denominato “Smart Start
– Che l’Impresa abbia inizio” che
comprende consulenza e finanza,
costruito ad hoc per facilitare la
creazione di nuove aziende.
11
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1895-2015. STORIA E FUTURO PER IL TERRITORIO
IL NOSTRO ANNIVERSARIO
LO CELEBRIAMO INSIEME
Per primo l’Anniversary Event in aprile, tutto dedicato ai giovani.
Poi Una Domenica tra il Verde e il Blu, bellissima festa ai Giardini
Margherita. Ecco i primi due eventi per festeggiare i nostri 120 anni
di Giuliana Braido
D
alla ricerca medica al food, dal crowdfunding alla tecnologia. Da questi svariati
ambiti provengono le cinque beautiful mind, ovvero giovani imprenditori che
hanno saputo trasformare la loro idea innovativa ed originale in un caso di
successo, invitate ad intervenire al nostro Anniversary Event, il primo appuntamento
organizzato per celebrare il 120esimo compleanno della Banca.
Cinque differenti esperienze davvero affascinanti sono state raccontate a circa quattrocento
giovani del territorio accorsi allo Spazio Rolland di Cadriano lo scorso 26 aprile.
Le menti brillanti che hanno animato con le loro storie di startupper la prima parte della
serata, presentata da Federico Russo, conduttore della trasmissione televisiva The Voice of
12
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BANCA
Italy, si sono susseguite a ritmo
incalzante tra gli applausi dei
giovani presenti, infondendo in loro
fiducia ed entusiasmo.
Sul palco è salito per primo Davide
Dattoli, fondatore di Talent Garden.
A soli 24 anni ha creato la più grande
rete europea di coworking. Gli ha
fatto seguito Livio Valenti,
ricercatore alla Harvard University e
fondatore di Vaxess Technologies,
venuto appositamente per noi dagli
Stati Uniti per raccontare la sua
startup che sviluppa vaccini
conservabili senza refrigerazione.
È stata poi la volta di Agnese Agrizzi,
socia fondatrice, insieme ad altre
quattro ragazze, di Ginger (Gestione
Idee Geniali Emilia Romagna) che
ha diretto la prima campagna di
civic crowdfunding italiano,
contribuendo a salvare il portico di
San Luca di Bologna. E ancora
Federico Giberti, ideatore dell’app
My Foody contro lo spreco
alimentare che ha anche ottenuto il
patrocinio di Expo2015 per
partecipare al web summit di
Dublino. Infine hanno raccontato le
loro idee geniali la coppia
bolognese, sia nel lavoro che nella
vita, Sara Roversi e Andrea Magelli,
fondatori di You Can Group che
spazia dal digital al
food. Tutti hanno
raccontato come le
proprie proposte
innovative hanno avuto
successo nel mondo con
interventi talmente
interessanti che
abbiamo voluto renderli
disponibili pubblicando
le riprese dell’evento sul
nostro profilo Youtube
all’indirizzo http://bit.
ly/videoBeautifulMinds.
La serata è proseguita
con la consegna dei
riconoscimenti per
In queste pagine pubblichiamo le immagini
di alcuni momenti dei due grandi eventi
organizzati da Emil Banca per festeggiare
il 120esimo anniversario.
Nella pagina a sinistra, in senso orario,
le cheerleader presenti alla festa
dei Giardini Margherita, il direttore assieme
alle Beautifulmind protagoniste dell’Anniversary
Event di Cadriano, l’ingresso dei Giardini
Margherita con gli stand dei soci, i ragazzi
dell’Emil Banca Bologna Rugby 1928 che hanno
animato la mattinata ai Giardini.
Sopra, la festa a Cadriano e Nicola Zucchi,
il protagonista del Dj set che ha animato il
cocktail party con cui si è conluso l’evento allo
Spazio Rolland.
Qui a sinistra, soci ai Giardini con il picnic lunch
offerto dalla Banca e, subito sopra,
una bimba truccata per la festa.
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BANCA
Altri momenti della festa
ai Giardini: sopra, il trenino
City Express. A sinistra,
gli Afroeira, sotto
lo stand Emil Banca per
la registrazione dei soci.
meriti di studio ai
soci o figli di soci
(vedi servizio a pg. 29)
e con una seconda
parte più ludica ma
altrettanto
entusiasmante: dopo
il cocktail party è
entrato in scena il Dj
set Nicola Zucchi che
ha fatto scatenare nel
ballo i presenti.
Un programma
altrettanto ricco è
stato proposto al
secondo evento per i
festeggiamenti che si
è tenuto il 7 giugno
scorso presso i
Giardini Margherita
di Bologna: “Una
domenica tra il verde
e il blu”. Un’intera giornata all’aria
aperta piena di sport, musica,
attività di intrattenimento e di
svago adatte a tutta la famiglia.
Dalle animazioni per i più piccoli
con i truccabimbi, spettacoli con
bolle di sapone e esibizioni
itineranti di giocoleria e dei
coloratissimi Afroeira alle tante
esibizioni sportive curate dal
Comitato bolognese dei Nolympic
Sporting Games. Grazie alle
numerose federazioni sportive,
presenti con i loro tecnici, è stata
data la possibilità a tutti coloro che
lo desideravano di provare vari
sport, dal basket all’atletica, dal
fresbee al judo, all’ippica e altro
ancora. Molto spazio è stato
riservato alla musica di ogni genere
con i concerti dell’Art
Music School ma
soprattutto al gran
finale, degna
conclusione di una
splendida giornata,
allietata da un tempo
magnifico, che ha
visto Andrea
Mingardi e Mogol
esibirsi
nell’emozionante
spettacolo “Le
canzoni di una vita”.
Protagonisti della
festa anche venti soci
della Banca che
hanno aderito alla
proposta di prendere
parte alla mostra
mercato con una
esposizione e vendita
di loro prodotti tipici e di
eccellenza. Anche questo aspetto ha
contribuito a rendere questa
iniziativa una vera festa di
comunità, come si addice ad una
Banca di Credito Cooperativo che
proprio nella comunità affonda le
sue radici.
Arrivederci al prossimo
appuntamento.
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BANCA
La chiusura della festa dei Giardini con il concerto di Mingardi e Mogol,
Le canzoni di una vita, andato in scena a Piazzale Jacchia.
LA FESTA CONTINUNA: I PROSSIMI APPUNTAMENTI CON IL 120° DI EMIL BANCA
cooperazione ed in particolare di
come dovranno evolvere le Bcc a
seguito della riforma. Il convegno
si terrà nella mattinata a partire
dalle ore 9.30.
26 GIUGNO
FESTA A BARICELLA
Dalle 19.30 Il locale Comitato Soci
organizza una festa con cena per i
soci e intrattenimento musicale.
Sarà anche posta una targa
commemorativa nei locali della
canonica dove è nata l’ex Cassa
Rurale e verranno consegnati
riconoscimenti a soci discendenti
dei fondatori, ex amministratori e
dipendenti.
5 LUGLIO
FESTA A MONZUNO
I Comitati di Monzuno, Vado e
Rioveggio, festeggiano i 120 anni
della Banca con una domenica di
festa con mostra mercato, sport,
musica e intrattenimento per tutti.
Budrio, Baricella, Minerbio e
Bentivoglio che diventeranno per
un giorno mete turistiche anche
per chi vive in questi territori ma
non ne conosce tutti i tesori.
13 SETTEMBRE
DOMENICA DELL’ARTE IN PIANURA
La terza edizione si terrà nelle
vicinanze della terra che ha dato i
natali alla Cassa Rurale di
Baricella. Andremo alla scoperta
dei tesori artistici e culturali di
6 OTTOBRE
CONVEGNO ISTITUZIONALE
Al convento San Domenico di
Bologna la Banca organizzerà un
Convegno con presenze
istituzionali e politiche di rilievo
nazionale nel quale si parlerà di
14-20 NOVEMBRE
TURISMO SOLIDALE IN ECUADOR
Dal 14 al 20 novembre la Banca
organizza un viaggio nel quale ci
sarà la possibilità di toccare con
mano gli effetti positivi dell’azione
della microfinanza nel Paese
andino, anche grazie al sostegno
delle Bcc italiane tra cui Emil
Banca. Possibilità di estensione
del viaggio alle Isole Galapagos
fino al 24/11.
7 DICEMBRE
120 ANNI IN MUSICA
Al teatro Manzoni di Bologna
chiusura dei festeggiamenti con il
concerto “120 anni in musica” con
la partecipazione di grandi artisti.
Programmi dettagliati
su: www.emilbanca.it/120anni
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BANCA - GIOVANI
PER LA SCUOLA
AIUTIAMO
I RAGAZZI
A CRESCERE
IN EUROPA
I tre progetti sostenuti
da Emil Banca che offrono
agli studenti del territorio
esperienze formative
alternative ai normali
percorsi scolastici
di Paola Misiti
C
he facciamo?...Cooperiamo? ,
Coopyright e, novità del 2015,
Erasmus +. Tre diversi progetti, con
modalità di attuazione e finalità
specifiche, ma con un minimo
comun denominatore: offrire agli
studenti strumenti e conoscenze utili
per arricchire il bagaglio personale e
professionale attraverso esperienze
formative alternative rispetto a quelle
normalmente proposte a scuola.
È in questo modo che anche
quest’anno siamo entrati in tante
classi, di scuole di diverso ordine e
grado, ed abbiamo parlato ai ragazzi
di cooperazione, di valori, di lavoro e
di Europa.
Attraverso Che facciamo?...
Cooperiamo?, per l’ottavo anno
consecutivo, abbiamo fatto
sperimentare ai ragazzi delle scuole
medie l’organizzazione del lavoro
cooperativo ed i valori che lo
caratterizzano: ogni classe ha dato
vita alla propria Associazione
Cooperativa Scolastica e, attraverso i
meccanismi di gestione democratica,
partecipazione, impegno, ne ha
portato avanti le finalità.
All’edizione 2014/15 hanno
partecipato 9 classi di tre scuole medie
di Bologna (Zanotti e Gandino) e
Casalecchio (Marconi): oltre 170
studenti si sono messi alla prova con
la creazione e la gestione di una
cooperativa. Il 20 maggio la festa
conclusiva: davanti ai soci delle altre
ACS, ai professori delle scuole
coinvolte, ai referenti delle istituzioni
locali, dei genitori, a rappresentanti
delle cooperative scolastiche hanno
presentato il risultato del loro
impegno e raccontato cosa hanno
imparato durante il percorso di lavoro
cooperativo.
Gli studenti delle superiori, invece,
con Coopyright – Inventa una
cooperativa si sono cimentati con un
vero progetto d’impresa cooperativa,
dall’idea alla stesura del business
plan. L’obiettivo dell’iniziativa,
promossa da Confcooperative e
Legacoop Bologna, di cui siamo
partner da 7 anni, è di diffondere la
conoscenza e l’esperienza dei principi e
della cultura cooperativa negli istituti
superiori, avvicinando la scuola al
mondo della cooperazione e,
soprattutto, facendo conoscere ai
giovani la cooperazione come possibile
opzione imprenditoriale o, comunque,
opportunità di sbocco lavorativo.
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BANCA - GIOVANI
chefacciamo
cooperiamo
Sopra, l’evento finale di Che Facciamo? Cooperiamo? ospitato
nella Sala Martelli del Quartiere Savena.
A sinistra, i loghi dei tre progetti dedicati alle scuole, la premiazione
dell’edizione 2015 di Coopyright al cinema Lumière di Bologna
e un gruppo di ragazzi in partenza per l’Erasmus +.
Questa edizione del corso-concorso
ha coinvolto i ragazzi del quarto anno
di sei istituti di Bologna e provincia
(IV B IIS Malpighi di S. Giovanni in
Persiceto, IV A AFM dell’ITCS
Salvemini di Casalecchio e, a Bologna,
IV BA ITCS del Rosa Luxemburg, IV H
del Liceo Scientifico Fermi, II B del
Liceo Classico Galvani e IV M del Liceo
Economico Sociale Laura Bassi).
Emil Banca è stata tutor di due
classi aiutando i ragazzi ad affrontare
gli aspetti finanziari del business
plan, in modo da garantire stabilità
economica all’impresa.
Inoltre, in occasione del nostro
120esimo anniversario, accanto ai
premi monetari per le scuole (all’idea
imprenditoriale più innovativa, a
quella con maggior ricaduta sociale
sul territorio e alla menzione speciale
della giuria), il 22 maggio durante
l’evento conclusivo abbiamo
consegnato una menzione “Storia e
futuro per il territorio” al progetto
d’impresa che ha unito gli aspetti
della tradizione a quelli
dell’innovazione. Ad aggiudicarsi il
nostro riconoscimento gli studenti
della 4ª H del Fermi con il progetto
BioCanaBo: la loro cooperativa
agricola ripropone un utilizzo
moderno, legato alla cosmesi, della
coltivazione della canapa, di cui
Bologna è stata un’importante centro
di produzione fino alla prima metà
del Novecento.
Ai due progetti di educazione
cooperativa si è aggiunto quest’anno
anche il Progetto Erasmus + (che ha
sostituito il Leonardo nell’ambito del
Programma d’azione Comunitario
LifeLong Learning), che ha l’obiettivo
di favorire l’occupabilità dei giovani
impegnati in percorsi scolastici
tecnico-professionali attraverso la
mobilità educativa e l’accesso a
percorsi formativi in imprese
europee.
Per portare avanti questa iniziativa
abbiamo aderito ad una rete
territoriale, coordinata dal Centro
Educazione all’Europa di Ravenna,
che si propone di incentivare la
mobilità internazionale quale
strumento per innovare l’offerta
formativa tecnico-professionale,
favorendo occasioni di alternanza
scuola-lavoro nelle modalità di
tirocini formativi in Europa e
allineando i profili dei ragazzi in
uscita alle vocazioni del territorio,
sempre più orientate
all’internazionalizzazione.
Attraverso questa iniziativa,
cofinanziando le attività non
direttamente legate ai costi di
mobilità (coperti dal finanziamento
Europeo), abbiamo dato
l’opportunità a dieci studenti del
quarto e quinto anno dell’ITIS
Keynes di Castel Maggiore –
selezionati per meriti scolastici di partire per diverse destinazioni
europee (Malta, Spagna, Francia,
Irlanda del Nord) per effettuare dei
tirocini formativi della durata di 4 o
8 settimane, in altrettante realtà
aziendali oltreconfine.
Svolgere un tirocinio in un’impresa
all’estero e migliorare la conoscenza
di una lingua straniera permetterà
loro di affrontare la ricerca del lavoro
con un profilo professionale più
apprezzabile dalle imprese e con una
maggiore consapevolezza delle
proprie competenze e capacità.
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BANCA - SOLIDARIETÀ
PARLANO I VOLONTARI
In missione
a Rasuwa
con il GVC
per aiutare
il Nepal
Alcune immagini delle zone
del Nepal dove interviene il GVC.
di Flavio Tieri - GVC
Lo scorso 25 aprile un
terremoto di magnitudo 7,8
ha scosso il Nepal, lasciando
dietro di sé oltre 8 mila
vittime e più di 14 mila feriti.
Secondo le stime delle
Nazioni Unite, al momento
2,8 milioni di persone hanno
bisogno di assistenza.
Numerose le scosse nel mese
successivo e che si protraggono ancora, minando il sogno
di un vero ritorno alla
normalità della popolazione
nepalese. GVC ha attivato
una missione per prestare
assistenza umanitaria alla
popolazione locale attraverso
i propri professionisti
espatriati, i propri partner
locali e la rete di AGIRE.
La nostra coordinatrice Erica
Beuzer, è in Nepal dal 1
maggio per le operazioni di
emergenza. Appena rientrata
ripercorre i primi giorni della
sua missione: “Prima ci
siamo concentrati sui bisogni
primari della popolazione,
fornendo beni di prima
necessità, in una situazione
di estrema criticità. La
mattina del 12 maggio
(giorno della scossa di
magnitudo 7.2) le reti
nazionali diffusero l’informazione che il pericolo era
scongiurato e che le persone
sarebbero potute rientrare in
casa. Poi la scossa ci ha fatto
ballare come se fossimo su
una nave. Una nostra collega
era ad un riunione, ed il
palazzo da cui ha fatto
appena in tempo ad uscire si
è incrinato pesantemente. La
situazione è gravissima per
quanto riguarda gli shelter [i
ripari provvisori] ed è
soprattutto la stagione dei
monsoni a creare preoccupazione - continua Erica - Nel
Distretto di Rasuwa il 92%
della popolazione ha perso la
casa ed è qui che GVC sta
concentrando i suoi sforzi,
per garantire riparo alla popolazione locale contro i
monsoni e scuole temporanee
per offrire istruzione in un
luogo sicuro ai bambini”. Delle oltre 184 scuole
pubbliche presenti nel
distretto ben 98 sono andate
distrutte, i dati governativi
ufficiali parlano di 9.962
studenti nell’intero distretto
che non hanno più accesso ad
una struttura scolastica. Qui,
GVC garantisce riparo per
2700 famiglie (15.000
persone) e sta costruendo 19
scuole temporanee e distribuendo kit scolastici per 1520
studenti fra i 6 e i 15 anni e 76
insegnanti. Inoltre, sono in
costruzione latrine e vengono
Insieme
per il Nepal
Campagna di solidarietà
Unisciti a noi
IBAN IT07T0707202411045000185772
distribuiti di kit igienici. “La
ricostruzione è fondamentale
per creare autonomia oltre
l’emergenza. Ringrazio a
nome di tutto GVC Emil
Banca e i propri soci per la
mobilitazione solidale a
favore della popolazione del
Nepal. Stiamo raccogliendo
altre adesioni dalla nostra
comunità, come la Regione
Emilia Romagna che a 3 anni
dal terremoto in Emilia ha
deciso di finanziare la
costruzione di scuole
temporanee che permetteranno il ritorno a scuola e
alla normalità ad oltre 1500
studenti” – afferma Dina
Taddia, presidente di GVC.
Partecipando alla campagna
di GVC è possibile contribuire
in diverse modalità rispetto
al settore di intervento che si
vuole implementare. Con 15
euro si fornisce un kit
igienico sanitario per una
famiglia, con 30 euro si dona materiale scolastico per due
bambini, con 100 euro si
garantisce un riparo per una
famiglia di 5 persone, con
2500 euro si costruisce una
scuola temporanea per 80
bambini.
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BANCA - ESTERO
LA VISITA
L’INCONTRO
Investimenti,
alleanze
e sinergie
tra Emilia
e Messico
Investimenti e alleanze tra
imprese italiane e messicane
nel settore dell’automotive. Si
è parlato di questo all’incontro
organizzato da Emil Banca tra
una delegazione di imprese
messicane, guidate dal
Console onorario dell’Emilia
Romagna,Paolo Zavoli, e
diverse imprese locali
interessate a lavorare con
l’estero. Imprese che hanno
avuto colloqui diretti con la
delegazione messicana. “I
mercati internazionali sono
un’opportunità che le imprese
locali devono saper cogliere
- ha spiegato il direttore
Ravaglia, aprendo i lavori - Per
questo ci siamo attivati per
fornire ai nostri soci, ai clienti
e a tutte le imprese del
territorio gli strumenti, le
conoscenze e le relazioni
necessarie per sviluppare
DAL CANADA
PER COOPERARE
nuovi business». Sono 335 le
imprese clienti di Emil Banca
attive con l’estero, l’82% delle
quali sono aziende produttive.
Il totale delle linee di credito
con l’estero accordate dalla
Banca ammonta a circa 100
milioni di euro.
La delegazione del
Master in Co-operative
and Credit Union
Management della
St. Mary University
di Halifax (Canada)
che per il quinto anno
consecutivo, nel suo
viaggio di studio
dedicato alla conoscenza
del sistema cooperativo
emiliano, si è incontrata
con Emil Banca per
approfondire il tema della
cooperazione di credito.
In alto, vicino al Direttore
Ravaglia, il Prof. Tom
Webb, Programm
Manager del corso.
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BANCA - IMPRESA
L’ESPERTO RISPONDE
PERCHÈ LE
CHIAMANO
STARTUP
INNOVATIVE?
Emil Banca ha attivato un’offerta
di servizi per affiancare i nuovi
imprenditori con strumenti
finanziari adeguati a supportare
la creazione di impresa innovativa
e tradizionale. Per contattare
il referente del servizio, Laura
Marreddu, e gli altri consulenti
scrivere a: [email protected]
Cosa sono e quali vantaggi
garantiscono ai neo
imprenditori: ne parliamo
con Laura Marreddu,
responsabile Ufficio Crediti
Speciali di Emil Banca
Intervista di Filippo Benni
Ci può spiegare che cosa si intende
per StartUp?
La Regione Emilia-Romagna nei
recenti bandi considera StartUp tutte
le aziende costituite dopo il primo
gennaio 2011. Anche se non esiste
una definizione univoca, è
ragionevole considerare StartUp
un’impresa che si è costituita da
meno di 5 anni.
Per StartUp innovativa invece?
Per essere considerata innovativa,
una StartUp deve avere determinate
caratteristiche, autocertificate in
Camera di Commercio. Deve essere
operativa da meno di 60 mesi, non
essere costituita da una fusione o da
una scissione societaria, deve avere la
sede principale in Italia, meno di 5
milioni di euro di fatturato e non
deve distribuire utili. E,
naturalmente, deve avere quale
oggetto sociale, esclusivo o
prevalente, l’innovazione
tecnologica.
Quando si parla di innovazione
tecnologica a cosa ci si riferisce?
Ci sono parametri ben definiti. La
StartUp può essere qualificabile come
innovativa se il 15% delle proprie spese
è in Ricerca & Sviluppo, o se almeno
un terzo del team è composto di
dottorandi (o comunque da personale
che ha svolto attività di ricerca per
almeno tre anni), o se almeno due
terzi del team è composto da persone
in possesso di laurea magistrale. In
alternativa, deve essere proprietaria,
depositaria o licenziataria di un
brevetto.
Quali sono i vantaggi di essere
qualificata come innovativa?
Oggi escono molti bandi dedicati
solo a questo tipo di aziende, in più
anche il Fondo di Garanzia per PMI ha
un “canale privilegiato” per le StartUp
innovative. Le aziende tradizionali per
poter accedere al Fondo Centrale di
Garanzia per le PMI (www.incentivi.
mcc.it) devono avere determinati
requisiti di bilancio che sono molto
più elastici se a richiedere la garanzia
è una StartUp innovativa. Fermo
restando che la valutazione finale sul
merito creditizio è sempre demandata
alla banca che eroga il finanziamento.
Quali sono le maggiori difficoltà per
chi decide di fare impresa oggi?
Innovativa o meno, nella fase di
avvio di una nuova impresa l’aspetto
dei finanziamenti è fondamentale.
Oggi sono disponibili moltissime
opportunità di finanziamento, ma
non sempre le StartUp ne sono a
conoscenza o sanno come accedervi.
Inoltre, l’accesso al credito può
risultare difficoltoso visto che il loro
merito creditizio è basato non sui
numeri ma prevalentemente sul loro
progetto o idea imprenditoriale.
Ad oggi sono tante le StartUp
innovative? Come siamo posizionati
rispetto alle altre regioni?
In Italia sono censite più di 4 mila
StartUp innovative, in aumento del
16,7% rispetto alla fine dello scorso
anno. La Lombardia, con 876, è la
regione che ne ospita il numero
maggiore, pari al 21,8% del totale.
Bologna, storicamente, è una città
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BANCA - IMPRESA
che ha sempre “sfornato” tantissimi
brevetti e infatti l’Emilia-Romagna,
con 482 StartUp innovative attive, è al
secondo posto, davanti anche al Lazio,
che ne conta 390. Seguono il Veneto
con 298 e il Piemonte con 287.
Che tipo di attività fanno?
Principalmente attività legate al
web e ai nuovi servizi sulle reti
mobile. La maggior parte di quelle che
abbiamo finanziato noi hanno
progettato e ora stanno
commercializzando App. Ma ne
esistono tante anche legate al mondo
della produzione, soprattutto nel
campo dell’efficientamento, della
domotica e del risparmio energetico.
Emil Banca come aiuta le StartUp?
Sia a quelle innovative che a quelle
tradizionali, offriamo in primo
luogo una consulenza specifica
sempre aggiornata sui bandi e sulle
altre occasioni loro dedicate, come
appunto i vari fondi di garanzia e le
opportunità relative a progetti e
iniziative non solo regionali o
nazionali ma anche europei. Inoltre
collaboriamo, sui territori, con le
associazioni di categoria e le
centrali cooperative, sostenendo e
partecipando a progetti specifici,
come CoopUp, attivato con
Confcooperative, o Smart Start, il
progetto che da alcuni anni
portiamo avanti con Cna Bologna.
Siamo stati tra le prime realtà
bancarie ad aver attivato il Fondo
SMARTSTART
CHE L’IMPRESA ABBIA INIZIO!
garanzia per le StartUp innovative,
che rilascia una garanzia pari
all’80% del finanziamento richiesto
a fronte di un investimento massimo
di 2,5 milioni di euro per singola
azienda. In più, abbiamo dato la
possibilità a diverse StartUp di
presentare la domanda di
ammissibilità sia al Fondo StartEr
della Regione Emilia Romagna
(chiuso ad aprile), sia ad un bando,
sempre regionale, dedicato a tutte le
nuove imprese. Per il Fondo Starter
parliamo di finanziamenti agevolati,
per il bando invece parliamo di un
contributo in conto capitale pari al
60% del progetto ammesso.
Cosa consiglia a chi ha un’idea
d’impresa e la vuole realizzare?
Il primo consiglio è quello di
costruire bene il business plan e di
affidarsi a professionisti preparati
per capire se regge dal punto di vista
finanziario. Da qualche anno Emil
Banca ha attivato un ufficio
dedicato alle nuove imprese, con
personale aggiornato e disponibile
ad incontrare tutte le aziende
interessate. Quindi, chiamateci,
visitate il nostro sito o affidatevi
alla nostra rete commerciale, che è
informata e sensibilizzata e darà
seguito alle richieste che arrivano
dal territorio.
SMART START è rivolto alle imprese, associate CNA Bologna, costituite e/o iscritte presso
la C.C.I.A.A. di Bologna dall’ 1/1/2013 e a coloro che hanno in mente un’idea imprenditoriale.
SERVIZI CNA
• Tessera associativa
• Consulenza finanziaria, fiscale e
gestione pratiche, business plan
PRODOTTI EMIL BANCA
• Conto corrente agevolato
• Finanziamento “Start Up”
• Home banking e POS gratuiti
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tassi, condizioni economiche
e contratti, si vedano i fogli informativi disponibili in filiale o sul sito www.emilbanca.
it, la concessione delle carte e dei finanziamenti è subordinata all’approvazione della
Banca. Salvo errori e omissioni.
21
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IL PORTALE DEI SOCI
DELL’EMILIA-ROMAGNA
Il portale internet Soci&Soci offre
alle aziende la possibilità di fare
business in una piazza virtuale
con oltre 120.000 associati e
ai soci Bcc di trovare occasioni
L
a Federazione Emilia Romagna
delle Banche di Credito
Cooperativo ha realizzato il portale
www.sociesoci.it
S
i tratta di uno sito internet, una
vetrina virtuale, che mette in
contatto tutti i soci delle BCC
dell’Emilia Romagna.
S
e sei una azienda socia di Emil
Banca puoi aderire con la tua
impresa al progetto Soci&Soci e
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MONDO SOCI
SOCIO IN EVIDENZA
ECCO COME
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MONDIALE
La storia della Renner Italia
di Minerbio e del suo
fondatore Lindo Aldrovandi
dai primi passi mossi nel
garage di casa fino alle vernici
per l’Albero della Vita all’Expo
Al lavoro negli stabilimenti Renner di Minerbio. Sotto, l’Albero della Vita all’Expo di MIlano.
di Filippo Benni
D
iventare leader nel proprio
settore di competenza senza
lesinare sul costo del lavoro e senza
dimenticare di avere una grossa
responsabilità sociale verso
l’ambiente e il territorio in cui si vive.
Non è la trama di un film e non sono i
soliti buoni propositi che in tanti
sbandierano senza poi dare seguito
alle facili, e gratuite, belle parole. È la
storia, vera e certificata, della Renner
Italia di Minerbio. Più di 22 mila
tonnellate di vernice per legno
vendute in tutto il mondo per un
fatturato che nel 2014 ha sfiorato i 90
milioni di euro e che nel 2015 è avviato
a superarli, nonostante la crisi e
“nonostante” i 200 dipendenti degli
stabilimenti di Minerbio costino
molto di più di quelli dei loro
principali competitor internazionali.
“Un nostro dipendente costa circa 6
mila euro all’anno in più rispetto agli
altri - racconta Lindo Aldrovandi,
inventore e amministratore delegato
della Spa governata da una
partnership tra
imprenditori bolognesi
e brasiliani. “Il conto lo
hanno fatto dei
professori universitari
che erano qui in azienda
per dei corsi di
formazione - spiega - Gli
stessi professori hanno
certificato come quei
dipendenti portino un
fatturato pro capite
medio annuo di circa
100 mila euro in più
rispetto alla media dei dipendenti
della concorrenza”. La Renner versa ai
propri dipendenti il 15 per cento degli
utili prodotti e il 50 per cento di
quanto si risparmia ogni anno
applicando buon senso e buone
pratiche ambientali, come spegnere il
Pc e tutte le luci quando si va in pausa
o tenere pulita la propria postazione
di lavoro. “La decisione di destinare
parte degli utili ai lavoratori è del
2009, il primo anno che l’azienda ha
iniziato a generarne - continua
Aldrovandi - mentre dal 2012
mettiamo nelle buste paga dei
dipendenti il 50 per cento di quanto
risparmiamo ogni anno grazie ai
comportamenti responsabili dei nostri
collaboratori”. La stima era di
garantire poco più di mille euro
all’anno, la realtà dice che negli
ultimi tre anni nelle buste paga di
tutti i dipendenti è arrivato un bonus
di 8.400 euro.
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MONDO SOCI
A destra, Lindo Aldrovandi.
Sotto, un operaio al lavoro con le vernici
Renner sul legno per l’Albero della Vita.
“Il bonus è uguale per tutti, da chi
lavora al centralino fino al
responsabile della distribuzione precisa Aldrovandi - la differenza è già
nei loro contratti, non mi pareva
giusto farne anche sui premi: ognuno
di loro, per la propria responsabilità,
ha contribuito al successo
dell’azienda ed è giusto
riconoscerglielo”.
Oltre ai benefit per i propri
collaboratori, Aldrovandi non
dimentica di far parte di un sistema
sociale più ampio e complesso. “Dai
nostri collaboratori, così come dal
territorio in cui siamo inseriti,
abbiamo ricevuto molto e credo sia
giusto che una fetta di quello che
portiamo a casa torni a disposizione
del territorio”. Con questo spirito, la
Renner quest’anno ha lanciato
l’iniziativa “La Buona Vernice”: un
concorso con 35 mila euro di
montepremi che premierà dieci
organizzazioni non-profit impegnate
sul territorio della provincia di
Bologna (le modalità per votare sono
su www.labuonavernice.it).
Entrare in azienda appena
ventenne, con un ruolo da
magazziniere, e lasciarla vent’anni
dopo da amministratore delegato non
è da tutti. Lindo Aldrovandi, in arte
Mirco, ce l’ha fatta, per ben due volte.
Rimasto “a piedi” all’inizio del 2003,
dopo che la proprietà vendette la ditta
per cui lavorava ad un fondo
americano, Aldrovandi si rimboccò le
maniche, trovò l’appoggio
economico dei vecchi proprietari e di
Emil Banca (allora era socio di
CrediBo) e ricominciò dall’inizio.
Fondando un’altra azienda che in
dieci anni, da quei primi passi mossi
nel garage di casa, è diventata un
punto di riferimento per chi opera
nel settore delle vernici per legno.
Arrivando a mettere le mani persino
sull’Albero della Vita, il simbolo
dell’Expo milanese, che è stato
rivestito con vernici Renner.
“Ci piace percorrere strade che altri
non percorrono: è più frizzante,
divertente. Altrimenti ci si annoia racconta ancora - Per l’Albero della
Vita siamo partiti per scherzo.
Tornando a casa in macchina, circa
un anno fa avevo sentito alla radio di
questa struttura in legno che sarebbe
dovuta diventare il simbolo del
Padiglione Italia. Ci siamo
informati, abbiamo lavorato tanto
ma il risultato è stato davvero
eccezionale”.Anche Emil Banca fa
parte della bellissima storia della
Renner. “Avevamo appena comprato
questi capannoni - ricorda
Aldrovandi - erano ancora vuoti
quando bussò alla porta il direttore di
quella che oggi è la filiale Emil Banca
di Minerbio. Io in mano non avevo
nulla, se non il business plan. Quel
direttore mi diede fiducia e mi
permise di iniziare a lavorare”.
Quella fiducia, riposta in un
imprenditore illuminato, oggi è stata
ampiamente ripagata ed ha portato
benefici a tanti.
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MONDO SOCI
I SOCI ALLA GRANDE FIERA
LOCATOP:
COME
TI SOLLEVO
ANCHE L’EXPO
Arrivano da Fossatone
di Medicina, nella pianura
bolognese, alcuni dei
macchinari che sono stati
utilizzati per costruire
l’Albero della Vita
N
on solo Renner: per il simbolo
dell’Expo milanese ha lavorato
anche un’altra ditta bolognese, la
LocaTop srl, leader nel settore del
noleggio, vendita, formazione di
attrezzature e impianti per il
sollevamento di persone e materiali,
anche lei socia Emil Banca. Ha sede
principale a Fossatone, tra Castenaso
e Medicina, ma con i propri depositi
di Minerbio, Parma e Cesena presta
servizio in tutta l’Emilia Romagna e
in tutta Italia. A disposizione della
clientela mette un parco macchine
di circa 400 mezzi tra i quali
piattaforme, aeree semoventi e su
camion, sollevatori telescopici,
autogru e camion gru.
“Cerchiamo di migliorarci e di
fornire alla nostra clientela, a nolo o
in vendita, mezzi qualitativi ad alta
efficienza. Per incidere meno sui
costi dei nostri clienti, nella
maggioranza dei servizi i mezzi sono
noleggiati senza operatore, ma gli
utilizzatori vengono formati da noi.
Grazie alla nostra esperienza,
serietà e professionalità, ci siamo
fatti conoscere ed apprezzare da chi
si occupa dei grandi e dei piccoli
cantieri” - racconta il titolare, Carlo
Cazzola, mentre è in procinto di
partire per Milano per presenziare a
una manifestazione che evidenzia il
loro lavoro all’EXPO.
Oltre che alla Fiera
internazionale, i mezzi della Loca
Top sono stati utilizzati
costantemente da artigiani e società
di piccole-medie-grosse dimensioni
sia per nelle manutenzoni sia nelle
costruzioni di nuovi impianti di
vario genere: elettrico, lattoneria,
coibentazione, tamponature,
controllo emissioni, tinteggiature,
potature, impianti anti intrusione,
pulizie, realizzazione di capannoni,
posa di ponti stradali, e ipiù in
generale in tutte le attività che si
effettuano in quota con persone e
materiali.
La Loca Top è nata nel 2004, per
un’intuizione (“e tanto coraggio”) di
Cazzola che, non entusiasta di come
GLI ALTRI SOCI EMIL BANCA CHE SONO A MILANO
FUNGHI VALENTINA E DISPENSA EMILIA
Su segnalazione di Emil Banca, la ditta Funghi Valentina è stata selezionata
dal Comitato del Credito Cooperativo per raccontare la propria storia di
eccellenza al Workshop su “Sostenibilità, aggregazioni, giovani, innovazione,
export, qualità. Il Credito Cooperativo al fianco delle filiere agroalimentari”
organizzato alla Cascina Triulza, il padiglione in cui il Credito Cooperativo
condivide lo stand con Confcooperative. Sempre da Bologna arriva anche la
quarta ditta socia di Emil Banca che avrà visibilità all’Expo: si tratta Dispensa
Emilia Tigelleria tradizionale, una delle prime catene in Italia nel segmento
della ristorazione tradizionale, che nel suo sbarco alla fiera internazionale con
il Chiosco Gourmet CH2 ha avuto il supporto tecnico di Emil Banca.
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MONDO SOCI
ALL’ EXPO CON EMIL BANCA
si evolveva da anni la situazione
della ditta di noleggio macchinari di
cui era dirigente, con il sostegno di
Emil Banca, decise di mettere la
propria esperienza cumulata in tanti
anni di lavoro al servizio del creare
un nuova impresa e proseguire nel
servizio verso la clientela del
territorio. “Nei momenti difficili
non sono importanti i soldi ma
andare avanti e non lasciare a casa
nessuno - racconta Cazzola - le
persone sono importanti, sono come
l’Albero della Vita: anche loro la
generano e devono essere protette e
supportate”. E l’Expo? “Siamo stati
contattati da un nostro cliente e
abbiamo fornito una quartina di
mezzi per l’Albero della Vita e per la
costruzione di alcuni padiglioni spiega - È stata una bella avventura,
anche se gli adempimenti
burocratici sono stati davvero
imponenti. Questa fiera potrebbe
essere una grande occasione per il
nostro Paese - conclude - ma serve
più coesione tra i vari attori in
campo. Purtroppo in Italia c’è troppa
invidia e poco lavoro di squadra”.
Sabato 19 settembre
Emil Banca organizza
per i soci una visita all’EXPO
PROGRAMMA
Punti e orari di partenza in pullman:
Bologna: via Trattati Comunitari Europei 1957/2007 N. 19 (sede Emil Banca ) ore 7.00
Argelato: via Argelati 10 (filiale Emil Banca) ore 06.30
Altedo: Via Nazionale 98 (filiale Emil Banca) ore 06.30
Sasso Marconi: largo Cervetta 3 (filiale Emil Banca) ore 06.30
ARRIVO PREVISTO AD EXPO PER LE ORE 10.30
Nel corso della giornata visita libera ai padiglioni. Alle ore 11.30 aperitivo offerto da Emil
Banca presso il padiglione della Coldiretti. Rientro con partenza alle ore 19.30.
Costo per i soci: 22 euro - Costo per gli accompagnatori: 32 euro
LA QUOTA COMPRENDE:
Viaggio in pullman GT, l’ingresso alla mostra EXPO e aperitivo di benvenuto
Prenotazioni fino ad esaurimento dei posti disponibili entro lunedì 7 settembre 2015
Organizzazione tecnica agenzia WITA
in filiale o al numero verde 800 217 295
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MONDO SOCI
A BOLOGNA
DUE SOCI
CENTENARI
NELL’ANNO
DELLA FESTA
Oltre al nostro 120esimo
anniversario abbiamo
festeggiato Corinna
e Giuseppe per lo
splendido traguardo
di longevità raggiunto
di Giuliana Braido
In alto, la visita
a Corinna Tassinari
da parte del direttore
generale Emil Banca,
Daniele Ravaglia
e del direttore
della filiale Pirandello,
Stefano Corso.
N
ell’anno in cui la Banca celebra
un così importante traguardo
di vita come quello dei 120 anni, ha
deciso di rendere omaggio anche a
tutti i suoi soci che raggiungono un
altrettanto significativo traguardo.
In questi primi sei mesi abbiamo
festeggiato due soci che hanno
entrambi superato il secolo di vita.
Proprio nel giorno del centesimo
compleanno il direttore generale di
Emil Banca ha festeggiato i 100 anni
del socio Giuseppe Cocchi, residente
nel quartiere San Donato. A Cocchi,
nato il 31 marzo 1915 e diventato socio
nel 1968 dell’allora Cassa Rurale di
San Sisto, è stata consegnata una
targa celebrativa.
Sempre a Bologna, è stata
festeggiata anche Corinna Tassinari
(nata il 20 aprile 1912), conosciuta
come Gina, residente al Pilastro dal
1969. Staffetta partigiana, vive sola
sin dalla morte del marito, nel 1971, e
da allora si arrangia in tutto. È stata
presidente e fondatrice del circolo
Nella foto accanto,
da sinistra, il direttore
della filiale di San Donato,
Massimo Bernabei,
Giuseppe Cocchi assieme
alla figlia Giampaola,
e Ravaglia.
anziani del Pilastro e ancora oggi
ogni giorno esce per andare ai
giardini o per giocare a tombola
portando a spasso i suoi 103 anni.
L’arzilla Signora Corinna è in
assoluto la socia più longeva della
Banca. In occasione del suo
compleanno il direttore generale
Daniele Ravaglia e il direttore della
filiale Pirandello del Pilastro, Stefano
Corsi, le hanno reso omaggio
andandola a trovare per festeggiarla.
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MONDO SOCI
Tutti gli studenti premiati durante l’Anniversary Event dedicato agli under 35, presentato dal Vj Federico Russo, al centro assieme ai ragazzi.
N
ella cornice di Anniversary
Event, la prima iniziativa
dedicata ai 120 anni di attività
della Banca, tenutosi il 26 aprile
scorso presso lo Spazio Rolland di
Cadriano, abbiamo conferito a
tutti i soci (o figli di soci) che
hanno raggiunto il traguardo di
un percorso di studi con risultati
eccellenti, il premio che Emil
Banca da tanti anni riconosce agli
studenti meritevoli. Quarantuno i
ragazzi che sono saliti sul palco
per ricevere un diploma dal
Direttore Generale Ravaglia e il
buono per ritirare il relativo
premio, consistente in 500 euro
per chi si è diplomato con la
votazione minima di 100
centesimi, e 700 euro per chi si è
laureato con la votazione minima
di 110 centodecimi (costituito da
500 euro in denaro e 200 euro in
azioni della Banca).
Qui accanto l’elenco dei ragazzi
premiati assieme al titolo che
hanno conseguito. A tutti loro
rinnoviamo i nostri complimenti
per l’impegno negli studi e il
risultato raggiunto.
Dalla maturità alla laurea: ecco
i nostri studenti più meritevoli
I DIPLOMATI:
CAVEDAGNA VERONICA, FILOSOFIA
CONSOLINI ELENA, GIURISPRUDENZA
CAUDARELLA ADALBERTO, PERITO INDUSTRIALE
FERRARI MARTINA, LINGUE E LETTERATURE
CECCARDI LAURA, LICENZA LINGUISTICA
FORTUNATO FRANCESCA, STATISTICA
FRABETTI FILIPPO, LICEO SCIENTIFICO
GASPARI LORENZO, INGEGNERIA
GIGLIO FILIPPO, PERITO INDUSTRIALE
GRUPPIONI SARA, MATEMATICA
MARTELLI CLAUDIO, SERVIZI RISTORAZIONE
GUIZZARDI FILIPPO, ECONOMIA
MARTINELLI RICCARDO, LICEO SCIENTIFICO
LAGO CAMILLA, ANTROPOLOGIA
ZAGANI SAMANTA, LICEO SCIENTIFICO
LEO ALESSANDRA, MEDICINA
ZAGNI SARA, LICEO ARTISTICO
LOLLI FEDERICO, CONSERVATORIO
NANNI ANDREA, PSICOLOGIA
I LAUREATI:
NETO FRANCESCO, SCIENZE STORICHE
ORSINI MICHELE, SCIENZE STATISTICHE
BARTOLI LAURA, GIURISPRUDENZA
ORTOLANI ANDREA, SCIENZE AGRARIE
BENNI ELEONORA, GESTIONE DELLA NATURA
PALADINO SIMONA, ARTI VISIVE
BENNI FEDERICA, CONSERVAZIONE OPERE D’ARTE
QUERZÈ UMBERTO, INGEGNERIA
BINELLI VALENTINA, PSICOLOGIA
ROCCA LAURA, MEDICINA
BONORA FILIPPO, MATEMATICA
SIBANI SILVIA, TECNOLOGIE FARMACEUTICHE
BOSELLI FRANCESCO, AGRARIA
TAGLIOLI VALENTINA, BIOTECNOLOGIA
BUGANÈ RICCARDO, INGEGNERIA EDILE
TOSCHI MICHELE, STATISTICA E ECONOMIA
CASTELLI ALESSIA, ECONOMIA
VECCHI MATTEO, BIOLOGIA E BIODIVESITÀ
CAVALLARI MICHELA, CONTROLLO D’IMPRESA
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MONDO SOCI
INTERVISTA AL SOCIO DAN GAY
IL PIVOT EMIL BANCA
TUTTO BASKET,
CUORE E PASSIONE
Ha vinto lo scudetto con la Fortitudo e l’argento
europeo con l’Italia di Messina. È alla soglia dei 55
anni ma di appendere le scarpe al chiodo proprio
non ci pensa e intanto vince con il Cleb Emil Banca
intervista di Filippo Benni
H
LA PARTITA
Il derby per eccellenza è
quello del 1998, quinta e
decisiva finale scudetto:
a 20 secondi dalla fine la
Fortitudo è avanti di 4
punti e sembra aver già
vinto il suo primo scudetto.
Danilovic tira da tre e
subisce il fallo di Dominique
Wilkins. Canestro e tiro
libero. Quattro punti,
supplementari e trionfo
Virtus. Per metà Bologna,
quella vittoria fu regalata
alla Virtus dall’arbitro
Zancanella.
a giocato finali e vinto lo scudetto, al
collo porta una medaglia d’argento
conquistata agli europei di Barcellona,
ha combattuto con i centri più forti visti nel
nostro Paese. Era in campo nella madre di
tutte le partite di basket giocata sotto le Due
Torri, quella gara cinque del derby scudetto
che ha segnato il momento più alto di
BasketCity. Ma è ascoltarlo mentre parla di
quella volta che con i ragazzi del Cleb Emil
Banca, a Rimini, ha conquistato una finale
Interzonale ribaltando il -27 dell’andata, con
un canestro allo scadere nella partita di
ritorno, che ti fa capire la differenza tra i
campioni e gli altri: quei giocatori che, se pur
bravi, restano semplici giocatori. Mai banale,
sempre diretto e sincero, un gran cuore e una
gran passione per la pallacanestro. Nelle sue
vene scorre sangue biancoblù, il suo nome è
Dan Gay, classe 1961, nato a Tallahassee,
Florida, amico di lunga data e neo socio di
Emil Banca. Di passaporti ne ha due, uno
americano e l’altro tricolore, ottenuto
all’inizio degli anni Novanta per matrimonio,
“ma per giocare in nazionale ho dovuto
lottare, sono dovuto andare al Tar e, dopo aver
vinto la causa contro Petrucci ho dovuto
aspettare un sacco di anni perché, forse per
ripicca, anche se ero un centro allora
dominante, non mi chiamavano”.
Fino a quel 1997, con Messina sulla panchina
azzurra, quando vi siete arresi solo in finale
contro marziani della Juguslavia…
Quando mi hanno convocato non volevo
nemmeno andare. Non mi chiamavano
quando ero in grado di stare in campo 40
minuti mentre adesso, a 36 anni, mi
costringono ad andare?!? Ma rischiavo la
squalifica e allora mi sono adeguato. Alla fine
fu l’esperienza più bella della mia vita. E mi
fece ancor più arrabbiare.
Oltre che in Fortitudo, hai giocato con Cantù,
Treviso, Pistoia e Pesaro. Da qualche anno
giochi con la squadra nata all’interno del circolo
Emil Banca in cui militano sia dipendenti che
amici. Come è nata questa avventura?
Finito con il professionismo non ho smesso
di giocare, girando diverse squadre di Bologna.
Fin che corro non abbandono. Se sei integro e
hai la passione dentro, non puoi smettere. Ma
la mia pallacanestro adesso è divertimento. Se
non mi diverto, cambio. Qualche anno fa ero
rimasto senza squadra e ho incontrato il Doves
(il collega Marco Dovesi dell’Ufficio Estero,ndr)
con cui avevo giocato alla Libertas Ghepard.
É stato lui a coinvolgermi.
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MONDO SOCI
E come è andata?
È stato fantastico. Ho trovato un gran
gruppo con un gran atteggiamento. Tutti
giocano per stare assieme, per divertirsi, con la
stessa faccia dall’inizio alla fine delle partite.
Lottiamo per vincere, ma se perdiamo dopo
aver dato tutto va bene lo stesso. Una birra e
via. La pallacanestro è vita, si vince e si perde.
Voi spesso vincete…
A Rimini, alle finali del Torneo Interzonale,
è stato bellissimo. Siamo andati in trasferta in
pullman. Dopo una partita andata male siamo
rimasti squadra, ci siamo detti che l’unico
modo di vincere il torneo era quello di vincere
di 28 punti il ritorno. Siamo tornati in campo
con tranquillità, attenzione, piano piano,
possesso dopo possesso, siamo arrivati
all’ultimo secondo a -2 poi la bomba di Lambo
allo scadere ci ha fatto ribaltare il risultato.
Dovevi vedere che festa, in campo e dopo.
Una vittoria quasi impossibile…
Nel basket nulla è impossibile. Meno 4 a
pochi secondi dalla fine: per la Virtus
sembrava finita invece, grazie a Zancanella…
Stiamo parlando di gara 5 del derby scudetto
1997-98. Una serie da film, decisa dal tiro da 4 di
Danilovic dopo il fallo subito da Wilkins...
Quello è uno degli episodi della mia carriera
che proprio non mi va giù. Una serie da flebo,
con tutte le partite decise all’ultimo tiro. È
stata tosta. L’arbitro ha sbagliato fischiando
un fallo inesistente, ha sbagliato Skansi che
mi ha tenuto fuori nel finale, e ha sbagliato
Rivers che si è palleggiato sul piede, ma quello
è l’unico errore che ci sta. Dopo quel canestro
di Danilovic è stato l’unico ad avere la
freschezza di provarci mentre gli altri erano
ancora a bocca aperta. In fondo credo sia stato
il destino a decidere che doveva vincere la
Virtus. Ma l’arbitro…se non vedi non fischi,
dico solo questo.
In carriera hai giocato anche con Joe Bryant,
papà di quel Kobe, che è uno dei più forti
giocatori di tutti i tempi…
Ho schiacciato in testa a Kobe Bryant non sai
quante volte. Praticamente tutte le settimane.
Non sono in tanti a poterlo dire. Aveva 5 anni e
dopo l’allenamento voleva fare 1 contro 1 con
me, e allora pagava. Non avrei mai detto che
sarebbe diventato il più forte di tutti.
Che cos’è la Fortitudo?
È un simbolo di sofferenza, del “lottare
contro”. Abituarsi a perdere ti fortifica.
Da poco sei diventato socio Emil Banca...
La vedo come una grande famiglia. Mi
aspetto di stare bene come sto bene nel gruppo
della squadra del Cleb. E visto come mi
trattano, le mie aspettative sono molto alte.
Anche perché noi abbiamo Pino (Giuseppe
Calcagnile, dell’ufficio Crediti Speciali, ndr).
Se Dovesi è quello che mi ha portato nella
squadra, Pino è il collante che ci fa stare
assieme. È sempre disponibile, sempre attento
che tutto sia ok, che l’organizzazione sia
perfetta. Se manca qualcosa si alza e va a
prenderla. In tanti mi hanno chiesto di
tesserarmi e andare a giocare con loro ma a
tutti dico No! Io gioco solo con l’Emil Banca.
LA CARRIERA - Dan Gay
nasce a Tallahassee, in
Florida, il 20 luglio 1961.
Prima di sbarcare in Europa,
passando per l’Olanda, gioca
con la Southwest Louisiana
University. In Italia fa il suo
esordio nella stagione 198485 a Rieti, poi passa subito
alla Pallacanestro Cantù
dove resterà fino al 1988
quando passa a Treviso.
Dal ’91 al ’93 gioca a Pistoia,
poi arriva Bologna, sponda
Fortitudo, dove resterà
per sette stagioni. Nel
200o torna a Cantù. In
Fortitudo tornerà nel 2007,
da capo allenatore. Finiti
coi prof, viene tesserato
dalla Libertas Ghepard dove
conquisterà la promozione
in C2 regionale.
Dal 2013 gioca con la
squadra del Cleb Emil
Banca con cui ha raggiunto
la finale Playoff nel
campionato amatori Uisp
2014 e ha vinto il Torneo
Master e il concentramento
regionale Uisp 2015.
Qui in alto, Dan Gay parla
con il coach Luigi Serafini,
ex lungo della Virtus.
A sinistra, Marco Dovesi,
Pino Calcagnile e Dan Gay
con l’ultimo trofeo vinto.
31
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COMITATI SOCI
STORIA LOCALE
MINERBIO RITROVA
IL SUO PALAZZO
Quattro piccoli preziosi
libri (e speriamo che
crescano ancora) per chi
ama Minerbio e vuole
conoscerla meglio. Non
per niente sono frutto
dell’Associazione
“Amici di Minerbio”.
Dopo quelli dedicati al
borgo Castello, al
museo Bitelli e alla
Chiesa Parrocchiale, è
ora la volta del Palazzo
Comunale, completamente restaurato dopo
i danni del terremoto.
L’ha scritto Luciano M.
Rossi, con un’ampia
intervista al Sindaco
Lorenzo Minganti e una
più breve a Romano
Pirotti, che in Comune
fu capufficio per un
trentennio a partire
dagli anni ‘50.
Arricchiscono il libro,
sponsorizzato anche da
Emil Banca, le belle
foto di Giuseppe
Mazzoli e Francesco
Nanni, oltre a un dvd di
Angelo Corazza col
commento sonoro della
Banda Municipale che
festeggia il 60° anniversario di fondazione.
Il titolo, “Il Palazzo
ritrovato”, dà conto
della sorpresa di
scoprire un edificio
che non credevamo
così bello.
Il libro (5 €) è in vendita
nelle edicole di Minerbio o può essere
richiesto alla filiale
Emil Banca.
Giuseppe Mazzoli
ARGELATO
Il Giglio d’Argento a Guizzardi
per una vita spesa cooperando
Il comune di Argelato ha
varato un’importante
iniziativa per far emergere
figure importanti del territorio che, nel tempo, si
sono particolarmente
distinte nel sociale. Il
primo Giglio d’Argento è
stato consegnato a
Romano Guizzardi,
segnalato dal locale
Comitato Soci della Banca,
che sin da giovane (è del
1925) è sempre stato una
figura presente e attiva nel
territorio. Ha fatto parte
del Consiglio del centro
sociale locale, facendolo
diventare un luogo di
aggregazione per tutto il
paese, è andato nelle
scuole per raccontare la
storia di una generazione
che ha lottato per i propri
diritti ed è stato tra i
fondatori del MCL, il
Movimento Cristiano dei
Lavoratori.
Romano, sin dai primi
anni del dopoguerra, si
impegna per lo sviluppo
della neonata Cassa Rurale
di Argelato. Si sposa nella
metà degli anni 50 e, poco
dopo, diventerà padre di
due figli. Mentre lavora
nell’ufficio di collocamento di Argelato, diventa
prima consigliere comunale e poi presidente della
Cassa Rurale, diffondendo
in tutta l’Emilia il modello
di sviluppo cooperativo, in
cui crede molto, ed è tra i
sostenitori della fusione
tra la Cassa di Argelato e
quella di San Marino di
Bentivoglio. Ha avuto un
ruolo rilevante anche nella
nascente Federazione
Regionale della Casse
Rurali dove ha continuato
a dare il suo apporto anche
dopo avere finito il suo
impegno come Presidente
della Cassa Rurale di
Argelato. Ora sembra una
favola, ma tutto questo è
stato realizzato senza
alcun compenso, nè in
denaro nè sotto forma di
altri benefit.
Superando lutti familiari
continua ad essere attivo
per tutto il territorio di
Argelato: oggi collabora
alla stesura di Foglio
Aperto, la rivista del
comune di Argelato.
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COMITATI SOCI
SALA BOLOGNESE
MONZUNO
In festa col Ministro
per il volontariato
La festa, il convegno con il
Ministro e la benedizione
dei nuovi mezzi. É stata
una giornata intensa quella
vissuta a Padulle da quanti
hanno preso parte a
Maggio in festa, la tradizionale manifestazione
organizzata dal Volontariato Protezione Civile di Sala
Bolognese che ha visto la
partecipazione attiva anche
di Emil Banca. Il direttore
generale, Daniele Ravaglia,
era il moderatore del
convegno sulla sostenibilità ambientale, prevenzione
e sicurezza del territorio a
cui hanno partecipato, tra
gli altri, il Ministro
dell’Ambiente Gianluca
Galletti, l’assessore
regionale alla Protezione
Civile Paola Gazzolo e
Maurizio Mainetti,
direttore dell’agenzia regionale della Protezione Civile
dell’Emilia Romagna.
Presenti, le autorità locali e
il Presidente del Consorzio
Bonifica Renana, Giovanni
Tamburini.
Il dibattito è avvenuto
proprio sotto il tendone
donato alla Protezione
civile dal Comitato soci
locale Emil Banca che da
sempre è al fianco dei
volontari che ogni giorni si
impegnano per mantenere
in sicurezza il fragile
territorio in cui viviamo.
Il 15 di maggio una cinquantina di soci e clienti della
filiale Emil Banca di Monzuno, accompagnati dal Comitato soci e dal direttore della filiale, sono andati in
gita a Montepulciano e Pienza, i due magnifici centri a
cavallo tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, nel senese.
Andata e ritorno in giornata, in pullman, con sosta per
una pranzo tipico toscano.
RIEVOCAZIONE STORICA CON IL BORGO DEL DIAVOLO
In maggio ad Argelato
si è svolta la rievocazione storica della cena di
nozze di Annibale Bentivoglio con Lucrezia d’Este. In origine concepita
come cena, la serata è
diventata uno spettacolo vero e proprio, grazie
alla collaborazione dell’
amministrazione locale,
quella di Emil Banca e
della Compagnia Borgo
del Diavolo.
CON IL CANOA CLUB FERRARA ALL’OASI DI VIGARANO
A maggio all’oasi di Vigarano Pieve si è tenuta una bella
giornata di sport organizzata dal Canoa Club di Ferrara,
con il sostegno di Emil Banca, per promuovere le discipline della società. Canoa e non solo: è stata l’occasione
per provare la barca a vela, la danza sportiva, il tiro con
l’arco, e per passare del tempo con gli animali. Emil Banca
ha regalato a tutti i bambini un buono da dieci euro per
aprire un libretto di deposito, per insegnare loro il valore
del risparmio.
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GIOVANI SOCI
I NOSTRI CORSI
Tutti con la maglietta
per la Strabologna
DAL SUSHI ALLO SASHIMI
Dal sushi al sashimi, passando per i meno noti yakitori
e wagashi, il dolce tipico giapponese. Sono alcuni
esempi dei piatti che la signora Tsuruko ha insegnato
a preparare ai nostri giovani soci. Due gruppi diversi
di 8 ragazzi ciascuno hanno partecipato agli incontri,
sabato 28 marzo e sabato 11 aprile. Si sono trovati
alle 10.30 in modo da poter gustare quanto preparato
all’ora di pranzo. Visto il successo dell’iniziativa il comitato sta valutando se ripeterla, e se proporre anche
incontri sulla cultura giapponese, non solo sulla sua
gastronomia.
Giulia Fornaciari
Un buon numero di
magliette you tu rosa e
nere ha colorato Piazza
Maggiore alla partenza
della Strabologna,
quando la delegazione
dei giovani soci si è
incontrata per la canonica foto di gruppo prima
di dividersi per i 3
percorsi: breve, per le
ragazze con passeggino,
medio per gli amatori e
lungo per i più sportivi.
DOVE È NATA LA COOPERAZIONE EUROPEA
A marzo si è tenuto un viaggio studio promosso dalla Federazione
Regionale a tutti i giovani soci e dipendenti delle Bcc. Destinazione
il distretto cooperativo di Manchester, luogo di nascita della cooperazione europea che oggi rappresenta uno dei modelli più forti
e studiati al mondo. L’iniziativa, denominata “A co-operative experience: incontrare la cooperazione nel Regno Unito”, è stata intrapresa da 22 giovani di cui tre giovani soci e sette collaboratori di
Emil Banca che hanno avuto l’opportunità di scoprire le origini del
movimento cooperativo, i valori e i principi che da sempre lo animano e di visitare cooperative di diversa natura (consumo, produzione lavoro, agroalimentare, credito, ecc..). Un’esperienza durata
solo una settimana ma molto coinvolgente, vissuta con intensa
curiosità, alla scoperta delle differenze tra le modalità cooperative
italiane e quelle inglesi.
I giovani che hanno partecipato al viaggio studio, al momento del
ricevimento del diploma da parte della Federazione Regionale Bcc.
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GIOVANI SOCI
FERRARA
Musica, divertimento
e goliardia alla festa
delle matricole
LE GITE AL LAGO DI GARDA E ANDALO
di Chiara Fraternale
Il Comitato Giovani Soci
di Ferrara ha contribuito,
insieme all’Associazione
Ferrarese Universitaria
De li 4S,alla realizzazione
della festa della matricola
2015. L’evento si è svolto
nelle giornate dal 27 al 30
marzo scorso nella
caratteristica Piazzetta S.
Anna di Ferrara con lo
scopo di coinvolgere gli
studenti dell’ateneo, e
tutta la cittadinanza, in
giornate dedicate alla
musica e all’intrattenimenti ludico e goliardico.
Il “contest” musicale
organizzato per l’occasione ha visto esibirsi artisti
e studenti dell’Unifè.
Oltre alla musica, i
ragazzi, sia del comitato
Emil Banca che dell’uni-
versità si sono dilettati e
sfidati in giochi delle
antiche tradizioni
associazionistiche
universitarie ,come il
“calcetto goliardico “ o il
bubble football.
Un altro evento dove il
neo comitato ferrarese ha
avuto modo di farsi
conoscere e apprezzare
sul territorio, oltre ad
aver contribuito a
favorire l’aggregazione
tra giovani.
Durante la festa della
matricola sono stati
distribuiti gli inviti per
l’Anniversary Event
organizzato per 120 anni
di Emil Banca, trovando
molte adesioni.
Una bella giornata e un
successo per il Comitato
che è già proiettato verso
il prossimo evento.
Grande successo per le gite organizzate dal Comitato
Giovani Soci in questa prima parte dell’anno. In febbraio
siamo stati ad Andalo per l’ormai tradizionale giornata
sulla neve. Il sole e la tanta neve fresca caduta nella notte
hanno messo alla prova l’abilità e la resistenza degli sciatori mentre chi si è cimentato nella ciaspolata non poteva
trovare condizioni migliori. In maggio ben 47 soci con due
“baby-socie” (foto in alto) hanno trascorso un bellissimo
weekend sul lago di Garda all’insegna del relax e del divertimento con la visita a Lazise, il pomeriggio alle terme
naturali di Colà e la cena medievale. Qualcuno è andato a
Sirmione altri hanno scelto Gardaland.
Sara Civolani
IMPARANDO L’INGLESE CON EMIL BANCA
Sono 22 i giovani soci, divisi tra principianti e intermedi,
che hanno preso parte ai corsi di inglese organizzati in
primavera presso la sede del Business Park di Emil Banca.
Guidati dalla professoressa Elisabeth, madrelingua americana, hanno migliorato le loro conoscenze grammaticali
e sviluppato pronuncia e conversazione. Terminati i corsi,
i soci si sono ritrovati per un aperitivo assieme ai ragazzi
del Comitato: una bella serata che ha permesso loro di conoscersi meglio e di parlare delle future iniziative.
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MONDO SOCI
SIAMO STATI A...
PRAGA
dal 30 aprile al 3 maggio 2015
Una meta
davvero
perfetta
Re boemi, e la Cattedrale di
San Vito; una lunga
passeggiata su Ponte Carlo
fino a raggiungere l’isola di
Kampa con i suoi bei giardini.
Per concludere in bellezza la
visita delle quattro sinagoghe
del quartiere Ebraico. L’allure
bohémien e lo stile fiabesco di
Praga rendono questa città
una meta perfetta per i
vacanzieri che desiderano
immergersi nella cultura. I
nostri Soci hanno avuto il
privilegio di trovarsi al centro
di una delle più variegate
collezioni di architettura del
mondo, dall’art nouveau al
barocco, dal cubismo al gotico
e neoclassico.
A Praga, gironzolando per
la Piazza della Città Vecchia
i soci sono rimasti a bocca
aperta davanti al Vecchio
Municipio e all’Orologio
astronomico. Ma le
sorprese non sono finite
qui. Ecco che con
imponenza si presenta il
simbolo della città: il
Castello di Praga che si
estende su un’area di 45
ettari e comprende anche il
Palazzo Reale, antica
residenza dei Principi e dei
IN PROGRAMMA
NEL 2015
Gite
di un giorno
Gite
di più giorni
TERRE DI MODENA
E NONANTOLA
Domenica 13 settembre
Quota: 80 euro
IRLANDA
Dal 10 al 17 settembre
Quota: 1.320 euro
Dopo la mattina
passata nel centro
di Modena, si pranzerà
in agriturismo e nel
pomeriggio si ripartirà
alla volta di Nonantola
per la visita all’Abbazia.
NUOVA ZELANDA
dal 22 novembre al 12 dicembre
Quota: 4.800 euro
L’IMMACOLATA
A ISTANBUL
Dal 5 all’8 dicembre
Quota: 850 euro
WEEKEND
IN COSTA AZZURRA
Per presepi
e Mercatini di Natale
Dal 17 al 20 dicembre
Quota: 550 euro
Tutti i dettagli su www emilbanca.it
Per informazioni e prenotazioni
800 217 295
Organizzazione tecnica
I VIAGGI DI RIZ
WEB ITALIAN
TRAVEL
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MONDO SOCI
a cura di Marika Pappagallo
DOVE ANDREMO...
VIAGGIO
SOLIDALE
IN ECUADOR
dal 14 al 20
novembre 2015
CUBA
dal 18 al 25 ottobre 2015
Nell’isola
dove tutto
è possibile
“La chiave del golfo”: così
fu definita Cuba dai
colonizzatori spagnoli per
la sua posizione strategica
in quanto posta
all’imboccatura del golfo
del Messico, in un punto
dove convergono le tre
americhe. L’itinerario che
vi proponiamo parte da
L’Avana e riparte da
Holguin. Un viaggio che fa
scoprire l’architettura
coloniale, la natura, il
folklore e la vita
quotidiana di un popolo
assolutamente unico.
Non può mancare un
soggiorno mare a Playa
Pesquero, Playa Esmeralda o
Playa Guardalavaca con le
loro bellissime spiagge ed il
mare azzurro.
La vera Cuba è un mix
entusiasmante di storia e
musica, poesia e passione,
avventura e di una cultura
straordinariamente ricca.
Cristoforo Colombo la definì
“la terra più bella che occhi
umani abbiano mai visto”. Ma
non prendete le sue parole alla
lettera. Andate a scoprire la
vostra Cuba. Clima perfetto.
Acque incontaminate.
Paesaggi mozzafiato.
Architettura maestosa. E
tanto altro ancora.
La quota per i soci è di 1850
euro. Per info dettagliate
contattare l’Ufficio soci.
IL CAMMINO DI SANTIAGO
dal 24 settembre al 5 ottobre 2015
Gli splendidi
centri verso
Compostela
I passi degli innumerevoli
pellegrini giunti attraverso
i secoli da ogni parte del
mondo risuonano lungo il
Cammino di Santiago.
Lungo questo percorso,
autentica spina dorsale
dell’Europa, ha preso
forma un patrimonio
culturale e artistico di
grande rilievo che i
viaggiatori potranno
scoprire facilmente in
località come Pamplona,
Logroño, Burgos, León e,
naturalmente, Santiago de
Compostela. Durante il tour
visiteremo Bilbao con il suo
museo Guggenheim; San
Sebastian con una delle più
belle baie al mondo La
Concha; Pamplona con la sua
Plaza de Toros, la Plaza del
Castillo e la Cattedrale;
Puente La Reina con la chiesa
di Santa Maria de Eunate,
uno dei tanti punti di
partenza dei pellegrinaggi;
Logrono con il suo Ponte di
Pietra e la Chiesa di Santiago
el Real; Burgos una delle città
più importanti al mondo. Si
cammina per le strade che
costeggiano il fiume
Arlanzòn per accedere
all’Arco de Santa Maria ed
alla sua Cattedrale
patrimonio dell’umanità.
E finalmente Santiago di
Compostela, non ci sono
parole per descriverla che
rendano giustizia….la piazza
di Santiago di Compostela
bisogna viverla. La quota per
i soci è di 1600 euro. Per info
contattare l’ Ufficio Soci.
Reciprocità, scambio di
risorse, partecipazione,
formazione, arricchimento
culturale. Sono queste le
parole chiave che delineano
il progetto ‘Microfinanza
Campesina’ del Credito
Cooperativo italiano a cui
Emil Banca da tanti anni
lavora attivamente. Un
progetto basato sulla
collaborazione diretta tra
oltre 200 BCC e Codesarrollo
(la coop di risparmio e
credito, fondata dal Fondo
Ecuatoriano Populorum
Progressio-FEPP, che lavora
con oltre 800 piccole banche
di villaggio sparse sulle
Ande) sancita da un accordo
di cooperazione culturale e
finanziaria siglato nel 2002.
Si tratta del più grande
progetto realizzato in
Ecuador con fondi privati ed
è riconosciuto a livello
internazionale come un
nuovo modello di
cooperazione per combattere
la povertà nei paesi in via di
sviluppo. Arriveremo e
ripartiremo da Quito e nella
settimana, oltre a visitare
turisticamente il Paese,
incontreremo tante realtà
collegate al progetto.
Per chi desidera la parentesi
“paradisiaca” finale delle
Galapagos il rientro sarà il
24 novembre anziché il 20.
Costi e itinerario su
www.emilbanca.it
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CARTA PENNA E CALAMAIO
IL LIBRO DI DAVIDE TASSI
Come vorrei che tu fossi
qui, con me a Bologna
Il primo romanzo autobiografico
di Davide Tassi riporta a galla la
città della fine del secolo scorso.
Parte del ricavato della vendita
del volume servirà per finanziare
una casa per orfani cambogiani
di Filippo Benni
L
e torri, i portici, l’università e i locali,
più o meno “fighetti”, San Luca, i
Giardini Margherita e le mille osterie…In
“Come vorrei che tu fossi qui”
una parola: Bologna. Ce n’è tanta nel
Casa editrice In Edition
primo romanzo di Davide Tassi, il
195 pagine - Prezzo 14 euro.
cinquantenne socio di Emil Banca che si è
Info: www.inedition.it
inventato scrittore a fin di bene. Parte del
ricavato della vendita del suo libro, Come
Vorrei che tu fossi qui, edito da In Edition, servirà infatti per sostenere
l’associazione non profit Orphan House che ha come obbiettivo principale
quello di seguire gli orfani e i bambini cambogiani abbandonati.
L’associazione, che è sostenuta dalla casa editrice sin dal 2009, nei primi
giorni di giugno di quest’anno è ripartita per la Cambogia dove ha
realizzato una casa famiglia che ospita una decina di bambini.
“In un andirivieni tra il presente della maturità, l’infanzia e soprattutto
l’esaltante giovinezza, viene tracciata la stagione di un gruppo di amici,
fatta di divertimento, nottate passate in giro, incontri, amori veri,
presunti o mancati, drammi personali, sullo sfondo di una amatissima
Bologna”, si legge nella sinossi in quarta di copertina.
Un romanzo di formazione quindi, quasi generazionale, che lo stesso
autore rivela ispirandosi a fatti realmente avvenuti, “così come li ho
vissuti io. Tuttavia - scrive lo stesso autore nelle note - la loro ricostruzione,
come in ogni opera artistico letteraria, è liberamente rielaborata e fondata
su criteri estetici e stilistici e, dunque, non intende assolutamente
rispecchiare in qualsiasi modo la verità”.
Non una storia vera, ma quasi. Che parte da lontano, dal 1968, quando il
primo dei ricordi del giovanissimo Tassi è amarissimo, e pone subito il
lettore in un rapporto empatico con il protagonista che, ancora bambino,
cammina assieme alla nonna lungo il viale del cimitero dove è sepolto il
padre. La storia prosegue senza una filo conduttore unico ma si avvolge
attorno ad eventi e sentimenti particolarmente cari all’autore/protagonista
che, tra le oltre 190 pagine del libro,
“confessa” anche la professione di
bancario: cassiere in una banca di
Modena, per la precisione.
Oltre che a sentimenti, i flash
che compongono i capitoli sono
legati a suoni particolari, quasi
tutti tendenti al rock. Tassi, oltre
che con parole e frasi cariche di
emozioni, cerca di far rivivere il
sapore di quei momenti anche
attraverso la musica. Spesso,
infatti, cita canzoni e gruppi
musicali che hanno segnato la sua
infanzia. Come nel capitolo
dedicato a Cà dè Mandorli, metà
tipica (e gratuita) delle notti dei
bolognesi meno avvezzi alla musica
dance, quando, per descrivere come
si sentiva dopo aver parlato con
Cristina, cita quasi integralmente
il testo di Wish you were here,
storica ballata dei Pink Floyd con
un nitro di chitarra tanto bello
quanto inconfondibile.
Il libro scorre via veloce e riporta
a galla una Bologna che, forse e
purtroppo, oggi non c’è più.
“Bologna a quei tempi non era una
città. Bologna era una grande casa.
E c’era sempre la porta aperta scrive Tassi riferendosi agli ultimi
15 anni del secolo scorso. “I percorsi
delle osterie erano i nostri preferiti
- continua - ci si poteva andare a
qualsiasi ora della notte e fare gli
incontri più disparati, celebri
cantautori oppure rockstar, barboni
di piazza Maggiore o tossici di
piazza Verdi”. Oltre ad una marea
di giovani e belle ragazze, uno degli
argomenti più convincenti per far
uscire di sera le ballotte come
quella con cui è cresciuto Tassi.
I soci con la passione per la scrittura
che lo desiderano possono far pervenire
il proprio lavoro alla redazione
di Notizie EmilBanca attraverso
l’ufficio Soci (800 21 7295) o una filiale
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BANCA E TERRITORIO
LE PREMIAZIONI A DICEMBRE
Custodi e non padroni:
un concorso sulla “terra”
per le scuole bolognesi
Custodi e non padroni
della terra. Questo il
titolo del concorso per le
scuole di Bologna Città
Metropolitana finalizzato
a promuovere un’alimentazione sostenibile,
solidale, equa, tramite la
cura della Terra.
Collegato
ovviamente al
tema dell’anno di
EXPO2015
“nutrire il pianeta,
energia per la vita” la
proposta nasce dall’Ufficio Scuola dell’Arcidiocesi
bolognese e trova tra i
suoi sostenitori anche
Emil Banca.
Il concorso vuole stimolare le scuole a produrre,
con modalità creative, un
elaborato che racconti la
cura e la custodia della
terra. Tale elaborato sarà
poi valutato da una
commissione di esperti di
didattica, educazione e
comunicazione che
selezionerà tre opere
vincitrici per la scuola
dell’infanzia, tre per la
scuola
primaria e
tre per quella
secondaria di
primo grado.
Emil Banca fornirà in
premio strumenti per la
didattica (pc portatile,
video proiettore, fotocamera digitale) per le nove
scuole vincitrici. Le scuole
vincitrici saranno premiate a dicembre 2015 con
una cerimonia presso
l’aeroporto, altro sostenitore del progetto.
L’ALFABETO DELLE OMBRE
“L’alfabeto delle ombre” è il titolo della mostra che
è rimasta nella Sala Colonne di via Mazzini per tutto il mese di giugno. La rassegna ha riunito una
quarantina di opere tra dipinti, fotografie e disegni formando un tracciato che partendo da un olio
del 1936 porta ai nostri giorni. I lavori erano quelli
di Renzo Biasion, Dino Boschi, Giorgio Burnelli,
Gianni Cestari, Corrado Corazza, Leonardo
Cremonini, Marco Lombardo, Stefano Masotti,
Nicola Nannini, Mattia Ruggeri, Alberto Sughi
e Alberto Zamboni. Con questa nuova iniziativa
Emil Banca conferma il proprio interesse per la
cultura. Un interesse non circoscritto alle mostre,
ma rivolto anche a convegni e incontri con studiosi dei più svariati settori, la realizzazione di spazi
espositivi, la raccolta e la salvaguardia di opere
d’arte. Esempi significativi sono La Pinacoteca
Archivio “Nino Bertocchi/Lea Colliva” di Monzuno
e la Quadreria della filiale di Argelato dove trova
posto la collezione della Fondazione Ritiro San
Pellegrino di Bologna.
IL COLORE NEL MONDO DEL SILENZIO
Si è tenuta a Villa Beatrice la premiazione della prima
edizione, molto ben riuscita, del concorso artistico
sostenuto da Emil Banca Armonia e poesia del colore in
un mondo di silenzio. La particolarità del concorso, che
ha coinvolto pittori da tutta Europa, è il fatto di essere
dedicato esclusivamente a pittori sordi. I partecipanti
hanno contribuito con 44 opere, tutte di buon livello,
facendo incontrare e confrontare vari artisti e tendenze.
Il primo premio è stato assegnato ad Alessia Cigana,
autrice dell’opera «Pensieri a colori». Segue l’opera di
Primo Cajani, chiamata «Fascino femminile», l’opera di
Rossella Zecca e di Carlo Fantuzzi.
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BANCA E TERRITORIO
BOLOGNA
BUDRIO
La pirografia
del Nettuno
di Leonetti
in vetrina
in piazza
Maggiore
di Giulia Fornaciari
Da una parte c’è il
Nettuno, uno dei simboli
di Bologna che il Comune
vuole restaurare. Dall’altra
c’è la poetessa e artista
Rossella Leonetti, che crea
opere con la tecnica della
pirografia, incidendo cioè i
disegni con il fuoco.
Queste due storie si
incontrano nel momento
in cui Leonetti, assieme al
compagno di vita Carlo
Rossi, decide di creare
riproduzioni, con la
pirografia appunto, di
opere famose a Bologna.
Tra queste naturalmente
figura anche la
riproduzione del Nettuno,
che è stata messa in
vendita: nel caso metà del
ricavato sarà devoluto al
Comune di Bologna per
dare un piccolo contributo
per il restauro.
Temporaneamente, l’opera
è in vetrina nella filiale
Emil Banca in piazza
Maggiore, a pochi metri
dalla statua originale.
Chi fosse interessato ad
acquistarla può contattare
l’Ufficio Marketing Emil
Banca allo 051.396948.
PIANORO
UN POMERIGGIO SULLA LINEA GOTICA
«Un pomeriggio sulla linea gotica»: si chiama così l’evento organizzato a fine marzo dal Comitato soci Emil Banca di Pianoro.
In collaborazione con l’associazione Jager 1944 - che riunisce un
gruppo di ricercatori storici della seconda guerra mondiale - i
soci hanno creato un momento che ha coinvolto tanti cittadini, soprattutto giovani, interessati da un pezzo di storia reso
più vivo e reale dai ritrovamenti di divise, proiettili, posate,
gavette e maschere antigas rinvenute nel territorio di Pianoro,
Loiano e Monterenzio.
L’INCONTRO
CON I SOCI
Il Presidente Giulio
Magagni e il Direttore
Daniele Ravaglia,
lo scorso 14 aprile,
hanno incontrato
i soci della Filiale
di Budrio presso la
suggestiva location
del ristorante Il
Giardino. L’occasione
è stata organizzata per
presentare il bilancio
sociale e per fare alcuni
approfondimenti sul
tema dell’autoriforma
del Credito Cooperativo
in corso in questo
periodo. Durante
l’incontro è stato
presentato anche il
nuovo Direttore della
Filiale Elisa Mioli. Lo
spirito che ha animato
l’iniziativa è quello di
mantenere sempre
vivo e interessato il
rapporto tra la Banca e
i propri Soci.
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BANCA E TERRITORIO
PROVE DI CIVILTÀ A FERRARA
Scombussoliamoci
e pensiamo in grande
È per provocare, far pensare
e fare quelle che gli stessi
organizzatori hanno
definito «prove generali di
civiltà» che il progetto
Scombussoliamoci è nato,
organizzato dall’associazione COM.bus di Ferrara in
collaborazione con Emil
Banca. Il progetto vuole
spingere la cittadinanza a
pensare a come tutelare e
rendere più efficienti le
strutture pubbliche di ogni
genere, spingendola a
diventare protagonista di
vere e proprie azioni per
migliorare l’ambiente
urbano. All’inizio di
maggio, l’associazione
COM.bus ha creato otto
presidi nei quali mostrare
come gli spazi comuni
possono facilmente essere
riqualificati, coinvolgendo
scuole, bambini, genitori,
artisti, docenti e cittadini.
In questo modo, a Ferrara,
diventerà possibile
riscoprire parchi prima
sottoutilizzati ed ora più
accessibili e ricchi di
arredi, e i cittadini sono
sensibilizzati verso un
problema importante e
spesso sottovalutato.
GIORNATA DEL RISPARMIO A MONZUNO
Una delle classi della scuola elementare di Monzuno
che ha partecipato ad un progetto di Emil Banca per far
comprendere agli studenti il valore del risparmio.
BOLOGNA
SPORT, EMANCIPAZIONE E SOCIALITÀ
CON IL TORNEO LGS JUNIOR TEAM
È stato un momento di
socializzazione,
gioco
e
aggregazione il torneo di calcio
a sette LGS JUNIOR TEAM
rivolto agli ospiti delle strutture
di accoglienza per minori di
Bologna. Questo torneo, giunto
alla sesta edizione e sostenuto
da Emil Banca, è nato con lo
scopo di essere un’occasione in
cui comunicare i valori tipici del
mondo dello sport, e comunicarli
in un momento che fosse anche
occasione di divertimento. Iniziato il 25 maggio con una
partita inaugurale, la competizione è proseguita con le
partite delle nove squadre partecipanti fino al 12 giugno.
Un torneo particolare, insomma, in cui non si è voluto
mantenere la classica divisione per squadre, ma favorire
l’integrazione e l’interazione: nell’ultima giornata i
giocatori di ogni squadra che si sono distinti durante
le partite, per promuovere e incentivare l’integrazione
tra squadre e comunità hanno giocato una sorta di All
Star Game. Con il torneo LGS JUNIOR TEAM, di cui Emil
banca era tra gli sponsor principali, lo sport è diventato
un motore di emancipazione, sviluppo e crescita per
ragazzi dal passato difficile e da un presente che deve
essere ricco di possibilità.
LA SQUADRA AMATORI DI MONZUNO
Da sinistra in piedi, Lorenzo Parioli, Denis Gandolfi, Luca Ravaglia,
Ivan Rinaldi, Alessandro Persiani. Da sinistra, accosciati, Michele
Gaspari, John Riera, Matteo Gaspari, Paolo Crisci.
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APPUNTAMENTO A...
NELL’AGENDA DI EMIL BANCA
13 SETTEMBRE
Torna la Domenica dell’Arte
Budrio, Baricella, Minerbio e
Bentivoglio diventeranno per un
giorno mete turistiche per chi vive nei
territori circostanti, ma non ne
conosce tutti i tesori nascosti.
Succederà il prossimo 13 settembre,
nell’ambito della terza edizione della
Domenica dell’Arte in Pianura
promossa da Emil Banca.
Da mattina a sera sarà un susseguirsi
di visite a palazzi, castelli, musei, ville
e chiese, che per l’occasione saranno
aperti al pubblico, con orario
continuato, dalle 10 alle 18. Accanto,
grazie alla collaborazione di
Confcommercio-Ascom Bologna,
ristoranti ed esercizi commerciali
accoglieranno i visitatori con menù
speciali e prodotti tipici. I più piccoli
potranno immergersi in attività e
spettacoli all’insegna del divertimento
e della cultura. Tutte le informazioni
aggiornate sono disponibili su:
www.emilbanca.it
6 SETTEMBRE
6 OTTOBRE
14 NOVEMBRE
Chef... al Massimo 2015
Convegno Emil Banca per i 120 anni
Turismo solidale in Ecuador
È in programma domenica 6 settembre, a Monzuno, la settima edizione
di Chef....al Massimo, l’appuntamento con l’alta gastronomia organizzato
ormai da diversi anni dalla macelleria
Zivieri con il sostegno di Emil Banca.
Come di consueto, alcuni chef di livello internazionale cucineranno la carne
di una delle più apprezzate macellerie
d’Italia per ricordare la figura di Massimo Zivieri. Info e prenotazioni:
www.chefalmassimo.it
Al convento San Domenico di Bologna
martedì 6 ottobre Emil Banca
organizzerà un Convegno con presenze
istituzionali e politiche di rilievo
nazionale nel quale si parlerà di
cooperazione ed in particolare di come
dovranno evolvere le Bcc a seguito della
riforma. Il convegno si terrà nella
mattinata a partire dalle ore 9.30.
Tutte le informazioni per
partecipare si potranno trovare su:
www.emilbanca.it
Dal 14 al 20 novembre la Banca
organizza un viaggio nel quale ci sarà
la possibilità di toccare con mano gli
effetti positivi dell’azione della
microfinanza nel Paese andino,
anche grazie al sostegno delle Bcc
italiane tra cui Emil Banca.
Possibilità di estensione
del viaggio alle Isole Galapagos
fino al 24 novembre. I dettagli
del viaggio sono disponibili su:
www.emilbanca.it
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Quadrimestrale anno XIV | n. 2 | Luglio 2015
I NOSTRI SOCI A MILANO
IL CUORE
EMILIANO
DELL’EXPO
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