IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’ATO VERONESE Dott. Ing. Luciano Franchini Direttore Generale AATOVR Verona, 23 ottobre 2007 – Fiera di Verona Legge 36/94 (Disposizioni in materia di risorse idriche) PRINCIPI GENERALI • Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal suolo, sono PUBBLICHE e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà. • L’uso dell’acqua per il CONSUMO UMANO è PRIORITARIO rispetto agli altri usi, che sono ammessi quando la risorsa è sufficiente e a condizione che non ledano la qualità dell’acqua per il consumo umano. • Gli usi delle acque sono indirizzati al RISPARMIO e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio ambientale che deve essere salvaguardato per le future generazioni. D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Art. 144 (tutela e uso delle risorse idriche) 1. Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello Stato. 2. Le acque costituiscono una risorsa che va tutelata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà; qualsiasi loro uso e' effettuato salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale. 3. La disciplina degli usi delle acque e' finalizzata alla loro razionalizzazione, allo scopo di evitare gli sprechi e di favorire il rinnovo delle risorse, di non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell'ambiente, l'agricoltura, la piscicoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici. 4. Gli usi diversi dal consumo umano sono consentiti nei limiti nei quali le risorse idriche siano sufficienti e a condizione che non ne pregiudichino la qualità. 5. Le acque termali, minerali e per uso geotermico sono disciplinate da norme specifiche, nel rispetto del riparto delle competenze costituzionalmente determinato. I RUOLI DEFINITI DALLA LEGGE GALLI: QUATTRO RISPOSTE DI BASE • Chi emana le leggi: lo Stato e le Regioni, sulla base delle direttive UE; • Chi governa: i Sindaci, in forma di cooperazione orizzontale (AATO Veronese), che sono e rimangono quindi titolari delle funzioni di indirizzo e controllo del servizio pubblico; • Chi gestisce: uno o più soggetti (pochi) di tipo industriale, con rapporto contrattuale ben definito (contratto di servizio); • Chi paga: l’utente finale del servizio, tramite la tariffa, che remunera costi di esercizio ed investimenti realizzati. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO RAPPORTI (a regime) TRA I SOGGETTI COINVOLTI Ministero Ambiente REGIONE VENETO Osservatorio Regionale AATO Provincia (Consorzio di comuni) D.Lgs. 152/99 Contratto Carta del servizio COMUNI DELLA PROVINCIA DI VERONA reati ambientali Procura Repubblica Comitato Vigilanza Uso Risorse Idriche OSSERVATORIO NAZIONALE Reati di servizio ULS D.Lgs. 31/01 Sanzioni amm. GESTORE Potabilità acqua Servizio idrico integrato ARPAV Controlli ambientali Contratto d’utenza CLIENTI Leggi ambientali AMBIENTE ambientali COS’E’ L’AATO VERONESE AATO: Autorità Ambito Territoriale Ottimale; • • • • • è un consorzio costituito dai 97 comuni dell’ATO Veronese, costituito della LR 5/98 e della Legge 36/94 e del D. Lgs. 152/2006; è dotato di ASSEMBLEA, CdA, Direttore e struttura tecnica; Ha il compito di riorganizzare la gestione del servizio idrico integrato su tutto il territorio provinciale; rappresenta gli interessi di tutti i comuni dell’ATO Veronese; non gestisce direttamente l’acqua, né le fognature, né i depuratori, ma ne pianifica la gestione su scala provinciale; L’AATO, quindi: • • PIANIFICA, ORGANIZZA e CONTROLLA la gestione del SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, costituito dall’insieme degli acquedotti, delle fognature e degli impianti di depurazione di tutti i Comuni dell’ambito. E’ IL GARANTE DEI SERVIZI IDRICI SUL TERRITORIO PROVINCIALE AATO VERONESE: COSA HA FATTO FINORA (1/2) • FASE 1: PIANIFICAZIONE (2003/04/05) – PIANO D’AMBITO (aggiornato 1 luglio 2005) • • • • • • Piano interventi strutturali Modello gestionale e organizzativo Piano economico – finanziario Piano della tariffa media Carta del servizio idrico integrato Regolamento del servizio idrico integrato • FASE 2: AFFIDAMENTO GESTIONE (2005/06) • • • • Delibera di indirizzo circa l’affidamento in house Delibera Aree gestionali “del Garda” e “Veronese” Delibere di affidamento a regime Contratti di servizio (8 marzo 2004) (20 dicembre 2004) (4 febbraio 2006) (15 febbraio 2006) • FASE 3: CONTROLLO GESTIONE (2007) AATO VERONESE: COSA HA FATTO FINORA (2/2) • Ha contribuito ad avviare, con le risorse derivanti dagli aumenti tariffari di fognatura e depurazione di cui alla Legge 388 del 2001, opere urgenti di fognatura e depurazione per 59,5 milioni di Euro; • La Regione ha co-finanziato opere urgenti di fognatura, depurazione ed acquedotti per 29,5 milioni di Euro, che corrispondono a circa 60 milioni di Euro di opere avviate. • Il totale degli investimenti già avviati, a tutto il 2006, ammonta a circa 120 milioni di Euro, su tutto il territorio dell’ATO Veronese (17%). FASE 1: LA PIANIFICAZIONE PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI revisione 1.0 OBIETTIVI DEL PIANO D’AMBITO E TIPOLOGIE DI INTERVENTO EFFICACIA (rispetto della normativa) completamento copertura servizio acquedotto, fognatura e depurazione (interventi gruppi A e B); EFFICIENZA (ottimizzazione uso risorse) interventi di razionalizzazione della gestione e adeguamento tecnologico (interventi gruppi C, D, E, F); RINNOVO IMPIANTI (mantenimento del valore) rifacimenti e manutenzioni straordinarie, per mantenere la funzionalità nel tempo (inseriti nel modello tariffario). INTERVENTI INSERITI NEL PIANO D’AMBITO P.A. 2003 P.A. 2005 726,2 731,9 di cui: Finanziati (milioni di euro): 25,0 33,4 da finanziare (milioni di euro): 701,2 698,5 30 25 Interventi di Piano (milioni di euro): Durata Piano (anni): Da aggiungere: investimenti totali in 30/25 anni compresi i rinnovi degli impianti e delle reti esistenti: circa 800 milioni Euro SCHEMA ACQUEDOTTI 2005 SCHEMA SISTEMI FOGNARI 2005 INTERVENTI PER TIPOLOGIA CONFRONTO P.A. 2003 – P.A. 2005 TIPOLOGIA P.A. 2003 P.A. 2005 A (Acq.) 183.563.832 25,3 % 227.602.537 31,1 % B (Fog. - Dep.) 374.286.381 51,5 % 337.934.025 46,2 % 72.851.733 10,0 % 69.817.418 9,5 % C (Acq.) D (Fog. - Dep.) 76.579.193 10,5 % 78.100.756 10,7 % E (Acq.) 10.166.000 1,4 % 9.786.000 1,3 % F (Fog. - Dep.) 8.750.000 1,2 % 8.656.772 1,2 % Totale 726.197.139 731.897.508 INTERVENTI PER GRUPPO (2005) Distribuzione percentuale degli investim enti per gruppo di interventi 46,17% 9,54% 31,10% 1,18% A B 10,67% 1,34% C D E F VR1 MACROAREE GEOGRAFICHE VR2 VR3 VR4 VR5 VR6 INTERVENTI PRO-CAPITE PER MACROAREA* CONFRONTO P.A. 2003 – P.A. 2005 Area Geografica ATO VR 1 “Garda-Baldo” VR 2 “Veronese Centrale” VR 3 “Illasi-Alpone” VR 4 “Tartaro-Tione” VR 5 “Medio Veronese” VR 6 “Veronese orientale” Media di ATO P.A. 2003 P.A. 2005 72,65 1.260,65 466,21 1.006,40 1.170,50 1.296,86 1.379,09 882,99 33,68 1.296,58 417,77 1.327,46 1.187,00 1.658,57 1438,00 889,92 * Considerando gli ab. residenti ISTAT 2001 e al lordo dei finanziamenti a fondo perduto CONFRONTO TRM E TARIFFA LIMITE AMMISSIBILE € 1,60000 € 1,50000 € 1,40000 € 1,30000 € 1,20000 € 1,10000 € 1,00000 € 0,90000 € 0,80000 € 0,70000 Gestore unico TARIFFA LIMITE UNICO € 0,60000 € 0,50000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 CONFRONTO TRM UNICO – GARDA - VERONESE € 1,60000 € 1,50000 € 1,40000 € 1,30000 € 1,20000 € 1,10000 € 1,00000 € 0,90000 € 0,80000 € 0,70000 Gestore unico Area Garda Area Veronese € 0,60000 € 0,50000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 QUALE SARA’ LA TARIFFA DELLA BOLLETTA ? ESEMPIO tariffa d’ambito primo anno: €/m3 0,97953 (Lire/m3 1.897) USO DOMESTICO RESIDENZIALE da m3/anno a m3/anno €/m3 Lire/m3 0 100 0,58000 1.123 base 101 150 1,08000 2.091 eccedenza 151 1,38000 2.672 agevolata Quota fissa annua €/anno 20,00 L’articolazione verrà decisa in un secondo momento, dopo attenta valutazione e dibattito Altre tipologie di utenza da regolamentare: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ USO DOMESTICO NON RESIDENZIALE (seconde case) USO INDUSTRIALE E COMMERCIALE (esercizi commerciali, artigianali, industriali, uffici e studi privati, banche, alberghi, convitti) USO AGRICOLO (utenze agricole, latterie sociali, usi rurali) USO PUBBLICO (edifici pubblici sede di Comuni, Provincia e Comunità Montane, nonché edifici di proprietà dei suddetti enti, scuole con esclusione dei convitti, edifici di culto) UTENZE PRIVE DI CONTATORE: ¾ USO CANTIERE ¾ UTENZE DOMESTICHE RESIDENZIALI ¾ UTENZE DOMESTICHE NON RESIDENZIALI ¾ UTENZE ALBERGHIERE OSPEDALI (CON ESCLUSIONE DELLE SEDI AMMINISTRATIVE): IDRANTI ANTINCENDIO PRIVATI SAGRE E MANIFESTAZIONI …. ed altre eventuali tipologie di utenza. ESEMPI DI IPOTETICI ANDAMENTI TARIFFARI NEI PRIMI 6 ANNI AREA VERONESE €/mc 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 Bosco Chiesanuova 0,60 San Bonifacio Verona Legnago AMBITO 0,40 ANNO 0 ANNO 1 ANNO 2 ANNO 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO 6 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 FASE 2: L’AFFIDAMENTO LA SCELTA DELLA FORMA DI GESTIONE E LA SCELTA DELLE SOCIETA’ DI GESTIONE LA FONTE NORMATIVA IN MATERIA DI GESTIONE DELLE RETI ED EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI A RILEVANZA ECONOMICA Fonte di riferimento: D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – articolo 113, comma 5: L’erogazione del servizio avviene secondo le discipline di settore e nel rispetto della normativa dell’Unione Europea, con conferimento della titolarità del servizio: a) A società di capitali individuate attraverso l’espletamento di gare con procedura ad evidenza pubblica (DM 22 ottobre 2001); b) A società a capitale misto pubblico, privato nelle quali il socio privato venga scelto attraverso l’espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza secondo le linee di indirizzo emanate dalle autorità competenti attraverso provvedimenti o circolari specifiche; c) A società a capitale interamente pubblico a condizione che l’ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano. AFFIDAMENTO “IN HOUSE” Fonte di riferimento: D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – articolo 113, comma 5, lettera c) PRINCIPALI CARATTERISTICHE: • Consiste nel conferimento della titolarità della gestione del servizio idrico integrato a società di capitali, a condizione che: • Il capitale sociale sia interamente pubblico; • Gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi; • La società realizzi la parte più importante della propria attività con gli enti pubblici che la controllano. • La società provvede all’esecuzione dei lavori connessi alla gestione delle reti esclusivamente mediante contratti di appalto o di concessione di lavori pubblici, aggiudicati a seguito di procedure ad evidenza pubblica, (ad es. Legge Merloni) (comma 5 ter); • La società non può partecipare a gare, ad eccezione per quella del territorio nella quale eroga i servizi. Tale divieto si estende alle società controllanti, nonché alle società controllate o collegate con queste ultime (comma 6). AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO Committente: AATO VERONESE, in nome e per conto di tutti i comuni; Concessionari: n. 2 Società di gestione “in house”; - AZIENDA GARDESANA SERVIZI SpA - ACQUE VERONESI Scarl Oggetto: gestione del servizio idrico integrato (acquedotti, fognature depurazione) sul territorio dell’ATO Veronese, per anni venticinque; OBBLIGHI: e – erogazione del servizio idrico integrato raggiungendo e rispettando gli standard di qualità previsti nella convenzione, su tutto il territorio affidato; – gestione degli impianti e delle reti esistenti e di proprietà dei comuni e delle società di gestione esistenti, che vengono messi dall’AATO nella disponibilità del soggetto gestore in nome e per conto di tutti i comuni; – realizzazione degli interventi strutturali di piano d’ambito; – rispetto della normativa, vigente e futura, in materia di salute pubblica ed ambiente; – assunzione del personale delle gestioni cessanti, comunali e non, a condizioni non inferiori a quelle previgenti; – assunzione dei mutui esistenti; – Redazione dell’inventario dei cespiti; – Etc. LE AREE GESTIONALI AREA DEL GARDA: 20 COMUNI Gestore: AGS SpA Via Monte Baldo, 17 37015 PESCHIERA del GARDA AREA VERONESE: 77 COMUNI Gestore: ACQUE VERONESI Scarl Lungadige Galtarossa, 8 37133 VERONA AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RISORSE A DISPOSIZIONE DELLE SOCIETA’ PER EROGARE IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: • • • • • • • impianti e reti esistenti; personale esistente e di nuova assunzione; strutture e mezzi d’opera esistenti (acquisto/conferimento); contributi pubblici a fondo perduto (se disponibili); contributi per l’allacciamento ai servizi; TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO; Canoni per la depurazione dei rifiuti liquidi; SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SITUAZIONE GESTIONALE A REGIME AATO VERONESE Contratti Contrattididiservizio servizio GESTORE GESTORE AREA DEL GARDA (20 comuni) AREA VERONESE (77 comuni) Contratto CLIENTI d’utenza CLIENTI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO: CHI FA COSA ? COMPETENZE ESCLUSIVE DELL’AATO • TARIFFA: – – – – • Tariffa media anno dopo anno; Articolazione per fasce di consumo e territoriali; Contributi per l’allacciamento all’acquedotto ed alla rete fognaria; Allineamento progressivo delle singole tariffe alla tariffa reale media di ambito; PROGRAMMA INTERVENTI: – Variazioni al programma generale degli interventi (d’ufficio o su richiesta delle società); – Approvazione del programma triennale degli interventi e delle sue variazioni annuali (su proposta delle società); – Approvazione dei progetti ai sensi della LR 27/03: • • • • Progetti redatti dalle società; Lavori appaltati dalle società; Collaudatori nominati dall’AATO (dalla Regione). APPROVAZIONE REGOLAMENTI E CARTA SERVIZI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO: CHI FA COSA (2)? COMPETENZE ESCLUSIVE DELLE SOCIETA’ DI GESTIONE • TARIFFA: – Riscossione della tariffa e dei contributi d’allacciamento; – Assistenza all’AATO per la revisione periodica delle tariffe, e per la taratura dell’articolazioni tariffarie, etc.; • PROGRAMMA INTERVENTI: – Redazione dei progetti degli interventi (preliminare, definitivo, esecutivo), e successive fasi di approvazione; – Appalto dei lavori (Legge Merloni, Legge regionale 27/2003); – Messa in esercizio e manutenzione ordinaria e straordinaria; – Proposta all’AATO di eventuali varianti al programma pluriennale degli interventi; – Accettazione di tutte le modifiche al programma degli interventi; – Proposta all’AATO di programma triennale degli interventi e delle variazioni annuali, anche ai fini della programmazione delle opere pubbliche di competenza regionale. • PROPOSTE DI REGOLAMENTI E CARTA SERVIZI AREA VERONESE - PIANO TRIENNALE OPERATIVO 2007 - 2009 ALLINEAMENTO TARIFFARIO LUGLIO 2007 1,40 1,30 1,20 €/m 3 1,10 1,00 0,90 0,80 ANNO 0,70 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Tariffa media piano d'ambito 0,823 1,027 1,059 1,111 1,166 1,218 1,277 POT con sostegno economico 0,823 0,882 0,984 1,036 allineamento max AATOVR 0,823 0,936 1,027 1,100 1,163 1,218 1,277 1,036 1,090 1,148 1,208 Proiezione POT anni successivi AREA DEL GARDA - PIANO TRIENNALE OPERATIVO 2007 - 2009 ALLINEAMENTO TARIFFARIO LUGLIO 2007 1,40 1,30 1,20 €/m 3 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Tariffa media piano d'ambito 0,7747 1,025 1,080 1,131 1,184 1,245 1,294 POT Area del Garda 0,7747 0,830 0,857 0,892 allineamento max AATOVR 0,7747 0,905 1,008 1,092 1,164 1,232 1,294 0,892 0,928 0,966 1,006 Proiezione POT anni successivi Svalutazione AGS SpA 0,775 0,813 0,813 0,813 SEDE OPERATIVA: Via Ca’ di Cozzi, 41 – 37124 VERONA Telefono: 045.8301509 Telefax: 045.8342622 E-mail: [email protected] Web: www.atoveronese.it