LE SPONDILOARTRITI
SIERONEGATIVE
Dott. Caruso Andrea
Unità operativa di Reumatologia
Direttore Dott. Carlo Salvarani
IRCCS Santa Maria Nuova
Reggio- Emilia
Il termine "spondiloartrite
sieronegativa" comprende un gruppo
eterogeneo di malattie infiammatorie
croniche caratterizzate da oligoartrite
asimmetrica, assiale o periferica, entesiti,
associate a volte, a manifestazioni
mucocutanee, oculari, gastrointestinali
e/o sintomi sistemici.
2
• Fattore reumatoide negativo
• Inoltre vi è una forte associazione con
l’antigene di istocompatibilità HLA
B27,situato sul cromosoma 6.
HLA B27 E SPONDILOARTRITI
SIERONEGATIVE
• Nella popolazione generale, in
Europa e nel Nord America, la
prevalenza dell’allele HLA B27 è
stimata tra l’8 e il 10 % degli
individui.
• Nella popolazione Italiana la
prevalenza di HLA B27 positivo è
compresa fra il 2-5%
*Tissue Antigens 1998; 52: 135-46
**Rev Rhum Mal Osteoartic. 1982 Apr;49(5):355
• Le manifestazioni muscoloscheletriche
delle SpA sono la conseguenza
dell’infiammazione delle entesi.
• L’ entesiti più frequenti sono a livello
dell’inserzione della fascia plantare sul
calcagno (fascite plantare),del tendine
achilleo (tendinite achillea) e a livello del
tendine rotuleo: tutte sedi di maggior
stress fisico
Interessamento scheletro assiale:
rachide e/o sacroiliache
• Spondilite anchilosante: ~100%
• Artrite Psoriasica ~ 15%
• Artrite reattiva ~5%
• Enteroartriti~ 5%
Veale D, Rheumatology (1994) 33 (2): 133
La famiglia delle spondiloartriti
sieronegative comprende:
•spondilite anchilosante,
•artrite reattiva,
•artrite psoriasica,
•entero-artriti,
•spondiloartrite giovanile
•spondiloartrite indifferenziata
8
SpA indifferenziata (uSpA)
Artrite psoriasica
SpA giovanile
Spondilite anchilosante
enteroartriti
Artrite reattiva
SPONDILITE ANCHILOSANTE
• È una malattia cronica infiammatoria che colpisce lo scheletro
assiale e che si manifesta con lombalgia di tipo infiammatorio
(dolore è più intenso al mattino e dopo riposo prolungato e
migliora con l’attività fisica) e con una progressiva rigidità del
rachide.
• Colpisce caratteristicamente i giovani adulti di età tra i 20 e i 30
anni, con una netta prevalenza dei maschi rispetto alle femmine.
• L’esordio è insidioso e il paziente lamenta un dolore riferito al
rachide lombare e ai glutei irradiato alla faccia posteriore della
coscia che non supera il ginocchio monolaterale, alternante
(sciatica mozza alterna).
La storia naturale della spondilite anchilosante: uno
studio prospettico
Studio prospettico di 150 veterani americani con SA
iniziato nel 1947
81 erano ancora vivi nel 1980 ed erano stati rivisti
periodicamente
51 /81 erano rivalutati (durata media SA: 38 anni)
21 (41%) progressione a severa limitazione della
mobilità della colonna
81% di questi 21 pts presentavano una severa
limitazione già nei primi 10 anni di malattia
Carrette et al, Arthritis Rheum, 1983
11
Sintomi articolari:
•
•
•
•
•
Dolore notturno lombare
Lombalgia > 3 mesi
Rigidità mattutina >60’
Graduale insorgenza
Miglioramento con
movimento e FANS
DIFFERENZE FRA LOMBALGIA
INFIAMMATORIA E MECCANICA
Infiammatoria
Meccanica
Insidioso
Lunga
<40 anni
++
Acuto
Anche breve
15-90
±
Rigidità mattutina
+++
+
Con il riposo
Con il movimento
Peggiora
Migliora
Migliora
Peggiora
Risposta ai FANS
+++
+
Esordio
Durata
Età
Dolore notturno
Altri sintomi
• Sciatica mozza, glutalgia alternante
• Rigidità del rachide nei movimenti di flesso
estensione
• Dolore inspiratorio
• Giovane età (25-40 anni), soprattutto maschi
Dolore toracico
è dovuto a entesite delle articolazioni costovertebrali, costo-sternali e manubriosternale
è accentuato dai colpi tosse e dagli atti
respiratori profondi
sono episodi di varia durata
si associa a limitazione della espansione
toracica
Impegno articolare
Nella S.A.
ALTRI POSSIBILI SEGNI SITEMICI IN CORSO DI S.A.
TENDINITE
DATTILITE
Uveite
ASAS/EULAR recommendations for
the management of AS
Education,
exercise,
physical
therapy,
rehabilitation
, patient
associations
,
self help
groups
NSAIDs
Axial
disease
Periphera
l disease
Sulfasalazine
Local
corticosteroids
TNFα blockers
A
n
a
l
g
e
s
i
c
s
S
u
r
g
e
r
y
19
ARTRITE PSORIASICA
Epidemiologia nella popolazione generale
Italiana:
Prevalenza della psoriasi 1.8% (altri studi 2.5%), circa
300.000 soggetti
1:4 associa artrite, circa 75.000 soggetti
Almeno 1:2 ha una presentazione oligoarticolare
(<4 articolazioni) asimmetrica, circa 37.500 soggetti
Differentiating PsA from other SpA
Classificazione dell’Artropatia Psoriasica
Moll JHM, Wright V. Sem Arthritis Rheum 1973
Artrite a prevalente interessamento IFD
30%
Artrite mutilante
rara
Poliartrite simmetrica artrite reumatoide-simile 20%
Artrite oligoarticolare asimmetrica
60%
A predominante coinvolgimento assiale (rachide e sacroiliache)
30%
ARTROPATIA PSORIASICA CON EDEMA
IMPRONTABILE DISTALE REVERSIBILE
un’edema improntabile distale reversibile era
presente in 39/183 (21%) dei pts con AP e in
18/366 (4,9%) dei controllo (p = 0.0001)
interessamento più frequente degli arti inferiori
in 8 pts (20%) l’edema distale era la prima
isolata manifestazione di AP, in altri 8 pts era
presente alla diagnosi associato ad altre
manifestazioni di AP
Cantini et al, Clin Exp Rheumatol 2001
Edema improntabile a mani o piedi:
Sintomo d’esordio nell’20% dei casi di artrite psoriasica
Quello che il reumatologo chiede al paziente con sospetto di
artrite psoriasica
Familiarità per psoriasi ?
Tumefazione articolare o all’inserzione
di un tendine ?
Dito a “salsicciotto” ?
Dolore lombare anche irradiato alle
cosce in maniera alternata dx/sn (v.
caratteri di flogosi) ?
Dolore cervicale
Edema di una mano o di un piede?
ARTRITE REATTIVA
• Follows intestinal or genito-urinary infection
• Mainly involves large, weight bearing joints
(joints and/or tendons)
Termine proposto per designare artriti asettiche che si sviluppano dopo
o durante infezioni insorte a distanza, ma che non sono dovute
all’impianto dell’agente patogeno nell’articolazione.
Ciò le differenzia dall’artriti post-infettive caratterizzate dalla presenza
o assenza di antigeni microbici all’interno dell’articolazione( artrite
meningococcica, artriti virali .)
Le artriti reattive rappresentano , in patologia, la risultante di una
stretta correlazione tra uno specifico agente infettivo ed uno
specifico terreno genetico.
CLASSIFICAZIONE
ARTRITI REATTIVE SENZA MARKER GENETICO ?
Di origine faringea
Artriti delle anastomosi intestinali
Artriti delle endocarditi
Artriti da parassiti intestinali
CLASSIFICAZIONE
Artriti da malattie suppurative della pelle(acne
conglobata, fulminas)
Artriti da malattia di Lyme
Artriti enteropatiche
Artriti brucellari ?
QUADRO CLINICO
Colpiscono giovani adulti di ambo i sessi verso
la seconda-quarta decade .
Si manifestano solo nell’1-3% dei soggetti con
infezione enterica o urogenotale.
Dopo un intervallo libero ,tra infezione e
comparsa di sintomi, di circa 1-2 settimane
INTERESSAMENTO ARTICOLARE
Oligoartriti che interessano le grandi articolazioni
specie quelle degli arti inferiori come ginocchia ,
anche.
Interessamento asimmetrico e migrante.
Occasionalmente coinvolte le metatarsali e le
articolazioni delle mani e piedi.
Nel 50% dei casi coinvolgimento delle articolazioni
degli arti superiori
Oltre all’interessamento articolare segni di
entesopatia infiammatoria:
tendiniti , tenosinoviti , fasciti.
Possono essere colpite le articolazioni
sternoclavicolari, le sincondrosi tra
manubrio e corpo sternale.
In circa il 50% coinvolte tardivamente le
articolazioni sacroiliache .
INTERESSAMENTO EXTRAARTICOLARE
• Sintomi a localizzazione genitale
( uretrite e cervicite )
• Sintomi oculari (congiuntivite,episclerite,irite)
• Sintomi cutanei
( cheratodermia palmo-plantare,balanite , eritema
nodoso )
• Sintomi cardiaci
(miocardite,sfregamenti,soffi transitori )
LABORATORIO DELLE ARTRITI
REATTIVE
• VES elevata
• Liquido sinoviale sterile con carattere essudativo ad
alta componente di polinucleati neutrofili
• FR , ANA negativi
• HLA positivo nell’80% dei casi
• Sierologia anticorpale specifica per l’agente
eziologico (titolo massimo dopo due settimane
dall’infezione )
RADIOLOGIA DELLE ARTRITI
REATTIVE
• In fase iniziale può risultare negativa
• Col progredire della malattia si può riscontrare
lieve osteoporosi iuxtaarticolare, riduzione della
rima, periostite.
• Nel 20% dei casi a distanza di anni sindesmofiti e/0
sacroileite mono o bilaterale rapportabili alla
presenza di SA.
EVOLUZIONE DELLE ARTRITI
REATTIVE
• Nella maggioranza dei casi evolvono verso
guarigione spontanea o grazie a trattamento
sintomatico in un intervallo di tempo da uno a tre
mesi.
• In alcuni casi la sintomatologia persiste più a lungo
sino a sei, dodici mesi
• Possibile evoluzione subacuta o cronica con
insorgenza nel 20% di casi , dopo intervallo variabile
dall’esordio, di SA.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
• Artriti settiche
• RAA e artriti da Yersinia
Sindrome Reiter
Artropatia sieronagativa (M/F 3:1
attorno ai 30 anni) caratterizzata
dalla triade sintomatologica :
1. Uretrite/cervicite
2. Congiuntivite
3. Artrite
DEFINIZIONE
Esistono due forme di SR :
Forma epidemica o post- enterica
(Shighella Flexneri e Dissenteriae,
Salmonella, Yersinia Enterocolitica)
Forma endemica o post-venerea
(Clamydia e Mycoplasma)
QUADRO CLINICO
•
•
•
•
•
Uretrite –Cervicite
Congiuntivite
Artrite
Dissenteria
Manifestazioni muco-cutanee: balanite
cercinata, ulcere orali, cheratoderma
blennorragico
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Uretrite /cervicite :
Compare per prima anche se la malattia
segue una infezione intestinale.
I primi sintomi dell’uretrite si manifestano tre
settimane dopo l’iniziale processo infettivo e
durano circa 10 giorni.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Artrite :
colpite le grosse articolazioni degli arti inferiori
soprattutto il ginocchio
con sinovite infiammatoria e possibile
interessamento delle inserzioni tendinee specie a
livello della fascia plantare o del tendine d’Achille ,
dattilite.
Sin dall’esordio può comparire una sacroileite.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
1.
2.
3.
Manifestazioni muco-cutanee:
cheratoderma blenorragico delle piante dei
piedi indistinguibile istologicamente dalla psorisi
pustolosa .
Ulcerazioni della mucosa orale, lingua, faringe,
ampie ma asintomatiche.
Balanite cercinata /cervicite.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Congiuntivite :
compare poco dopo
• Irite:
si evidenzia in uno stadio avanzato della
malattia.
DECORSO E PROGNOSI
Il primo attacco della SR dura circa un mese spesso
seguito da esacerbazioni e/o remissioni di minor
entità.
Elevata la frequenza delle recidive.
L’80% va incontro a cronicizzazione .
I pazienti HLA B27 positivi sviluppano più facilmente
la sindrome una volta che entrano in contatto con
un agente infettivo
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Nessun problema diagnostico quando si presenta con
la triade classica.
Quando invece è presente solo uno o due dei segni
clinici la diagnosi differenziale include :
Artrtiti infettive, febbre reumatica,sinovite da
microcristalli, artropatia gonococcica.
ENTERO-ARTRITI
Questo termine indica l’insorgenza di
manifestazioni infiammatorie articolari in
pazienti con malattie infiammatorie croniche
dell’intestino (IBD).
Artrite associata a Retto Colite Ulcerosa e Morbo di
Crohn
Tipo 1 (Orchard): più comune, pauciarticulare (< 5 articolazioni),artrite
soprattutto grandi articolazioni ( ginocchia > caviglie), 80% auto-limitanti
(<10 settimane), dipende da attività IBD.
Tipo 2 (Orchard): meno comune, poliartrite simmetrica bilaterale (MCP 80%,
ginocchio 70%, IFP 50%, polso 40%, caviglia 35%), può essere
indipendente da IBD
L'artrite in corso di IBD può essere essenzialmenre di due tipi, a seconda dell'
interessamento dello scheletro:
• Periferico
• assiale
ARTRITE PERIFERICA
Nel primo caso si tratta di una artrite che colpisce una
(monoarticolare) o più (paucipoliarticolare) articolazioni, in
modo asimmetrico (non sono mai colpite contemporaneamente,
per esempio, le due ginocchia o le due caviglie) e che presenta
un quadro laboratoristico e strumentale di flogosi aspecifica.
Sieronegativa per fattore reumatoide.
E' associata con la riacutizzazione della malattia intestinale e
può essere accompagnata anche da altre manifestazioni
extraintestinali (eritema nodoso, uveite).
L'evoluzione di questa artrite è generalmente benigna e tende a
scomparire
raramente causa danni irreversibili, come l' erosioni ossee
ARTRITE ASSIALE
La seconda forma reumatica è caratterizzata da un'infiammazione della colonna
vertebrale (spondilite) che inizia sempre a livello del bacino (sacroileite) e
tende successivamente a salire lungo la colonna lombare, dorsale e cervicale.
Spesso non è correlata con le manifestazioni cliniche delle IBD
Il primo segno della spondilite è il dolore in regione lombosacrale, che si
diffonde ai glutei e alla coscia (lombalgia infiammatoria)
Il dolore è persistente ed è più intenso al mattino e all'inizio del movimento,
può essere localizzato alla gabbia toracica quando l'infiammazione colpisce la
colonna dorsale. Il dolore, tipicamente, è alleviato dall'attività fisica.
Le due forme di reumatismo enteropatico (la oligoartrite e la spondilite) possono
anche presentarsi, contemporaneamente o in tempi successivi, nello stesso
paziente.
Esiste anche la possibilità che la triade artralgie migranti, calo ponderale e febbre
siano i sintomi di esordio del MORBO DI CROHN
Storicamente vengono individuati due pattern del coinvolgimento articolare nelle
IBD: l’artrite periferica asimmetrica e la spondilite con sacroileite, del tutto simile
alla Spondilite Idiopatica. In entrambi i gruppi sono osservabili entesiti.
Il coinvolgimento artritico periferico può essere pauciarticolare o poliarticolare. Nel
primo caso si tratta di una oligoartrite asimmetrica che nella maggior parte dei casi
coinvolge meno di cinque articolazioni e ha un andamento autolimitante, spesso in
concomitanza ad esacerbazioni della malattia infiammatoria intestinale. Si osservano
con maggior frequenza in questa variante uveiti e eritema nodoso. Si presenta nel
3,5% dei malati di RCU e nel 6% dei malati di CD.
Nella variante poliarticolare l’artrite coinvolge in modo persistente, per mesi o anni,
un maggior numero di articolazioni, indipendentemente dal decorso della malattia
infiammatoria intestinale. Questa variante poliartritica è meno frequente di quella
oligoarticolare, osservandosi in circa il 2% dei pazienti con RCU e nel 4% di quelli
portatori di CD.
ARTRITE ENTEROPATICA manifestazioni extra-articolari
•Manifestazioni cutanee eritema nodoso pioderma
gangrenoso
•Manifestazioni mucose afte orali
•Manifestazioni oculari irite episclerite
•Manifestazioni sistemiche osteoporosi amiloidosi trombosi
ARTRITI ENTEROPATICHE
Artriti indotte o accompagnate a malattie
infiammatorie intestinali
Una risposta immunitaria locale, ad allergeni che
attraversano intatti l’intestino, potrebbe indurre anche
sintomi extra-intestinali mediati sia da anticorpi che da
“traffico intestinale”
Ormoni intestinali quando presenti localmente in
eccesso avrebbero potenzialità flogogene
ARTRITI ENTEROPATICHE
ARTRITI IN CORSO DI IBD
Colite ulcerosa
artrite periferica sieronegativa oligoarticolare
asimmetrica migrante
inizia dopo le manifestazioni intestinali
interessamento spinale
anche anni prima dell’inizio della colite
ARTRITI ENTEROPATICHE
ARTRITI IN CORSO DI IBD
Morbo di Crohn
artrite periferica
nel 10-20% simile a quella della RCU
più alta incidenza in pazienti con estese lesioni
intestinali
interessamento spinale
prima, durante o dopo l’esordio intestinale
ARTRITI ENTEROPATICHE
2. SINDROME ARTRITE- DERMATITE DA BYPASS INTESTINALE
Artrite
entro un anno dall’intervento
Lesioni cutanee
Macule,papule, orticaria,pustole,eritema
nodoso
SPONDILOARTRITE
GIOVANILE
La spondiloartrite giovanile si manifesta comunemente come un’artrite
periferica associata ad entesite, che interessano gli arti inferiori. Il
coinvolgimento spinale o delle articolazioni sacro-iliache non è frequente,
ma può svilupparsi durante il corso della vita del paziente affetto dalla
malattia
I maschi sono colpiti con JAS tre volte più spesso rispetto alle femmine.
Le spondiloartropatie giovanili sono notevolmente molto più comuni
nella popolazione con l’antigene HLA-B27,Nei bambini, la
predominanza di certe caratteristiche cliniche all’esordio e la gravità del
corso della malattia sono diverse da quelle degli adulti, anche se la forma
giovanile della malattia assomiglia all’esordio dell’adulto
Le spondiloartropatie sono una delle forme più comuni d’artrite cronica
nel bambino; totalizzano circa il 30% dei bambini con artrite cronica.
Le spondiloartropatie giovanili si riscontrano più nei maschi, con un
inizio di malattia fra i 10 e 15 anni.
Le spondiloartropatie sono associate ad altre tipi d’infiammazioni
croniche, come quella dell’intestino, dell’apparato genito-urinario o della pelle.
I sintomi più frequenti sono:
Artrite:
1) I sintomi più comuni sono dolore e gonfiore (tumefazione)delle
articolazioni con mobilità limitata.
2) Molti bambini hanno l’artrite oligoarticolare (4 o meno articolazioni)
negli arti inferiori. Quelli che sviluppano la forma cronica possono avere
un’artrite poliarticolare, con interessamento più esteso, con 5 o più
articolazioni colpite.
3) L’artrite è generalmente presente negli arti inferiori; il ginocchio, la
caviglia, il dorso centrale del piede, e le anche; è meno frequente nelle
piccole articolazioni del piede.
4) Alcuni bambini possono avere l’artrite anche negli arti superiori, in
particolare le spalle.
Si fa la diagnosi di spondiloartropatia
giovanile se l’esordio avviene prima dei 16
anni, se l’artrite dura più di 6 settimane e se le
caratteristiche sono conformi alle definizioni
descritte in precedenza (definizione e
sintomi). La diagnosi di una specifica forma
di spondiloartropatia giovanile (spondilite
anchilosante, artropatia reattiva, ecc) si basa
su specifici criteri clinici e radiologici
Petty RE, et al. Revision of the proposed
classification criteria for juvenile idiopathic
arthritis: Durban, 1997. J Rheumatol
1998;25:1991-4.
Systemic arthritis
Oligoarthritis
Polyarthritis (rheumatoid factor negative)
Polyarthritis (rheumatoid factor positive)
Psoriatic arthritis
Enthesitis related arthritis
SPONDILOARTRITI
INDIFFERENZIATE
• Le spondiloartriti indifferenziate rappresentano le forme
più comuni,
• Sono mono-oligoartriti sieronegative associate all’antigene
HLA-B27, specie se interessanti gli arti inferiori.
• I pazienti con uSpA possono presentare all’esordio dattilite
( tumefazione globale “a salsicciotto” di una o più dita) o
entesiti del tendine achilleo o della fascia plantare o uveiti
anteriori acute.
• Le spondiloartriti presentano una forte associazione con
l’antigene HLA-B27
SPONDILOARTRITI
INDIFFERENZIATE
Esordio
• Nell’età pediatrica
• Nell’età giovanile
• Nell’età adulta
• Dopo i 50 anni
Olivieri I, van Tubergen A, Salvarani C, van der
Linden S. Seronegative spondyloarthritides.
Best Pract Res Clin Rheumatol 2002;16:723-39.
•
•
•
Forme incomplete di spondiloartriti definite
(artrite reattiva con infezione scatenante
asintomatica, artrite psoriasica sine psoriasi)
Fasi iniziali di spondiloartriti definite (la fase
antecedente le lesioni alle sacroiliache nella
spondilite anchilosante)
Forme che rimangono indifferenziate per molto
tempo
SPONDILOARTRITI
INDIFFERENZIATE
Esordio
• Nell’età pediatrica
• Nell’età giovanile
• Nell’età adulta
• Dopo i 50 anni
Schattenkirchner M, et al. Natural course and
prognosis of HLA-B27-positive oligoarthritis.
Clin Rheumatol 1987;6:83-6.
119 pazienti con oligoartrtite B27-positiva
seguiti per 6 anni
• 50% sviluppò una spondiloartrite definita
(AS, PsA, ReA)
•10% continuò a presentare l’oligoartrite
•40% ebbe una remissione completa
Dubost JJ, et al. Rhumatismes séronegatifs à début
tardif. Fréquence et atypies des
spondylarthropathies. Rev Rhum 1991;58:577-84.
105 pazienti di sesso maschile con artrite sieronegativa
esordita dopo i 50 anni
•29 rispondevano ai criteri per l’artrite reumatoide
•29 ai criteri di New York per la spondilite anchilosante
•44 con artrite inclassificabile
17 B27 positivi con oligoartrite e pitting edema
Dubost JJ, Sauvezie B: Late onset peripheral
spondyloarthopathy. J Rheumatol 1989;16:1214-7.
•Oligoartrite
•Tumefazione flogistica del dorso dei piedi con
edema improntabile
•Lieve interessamento dello scheletro assiale
•Sintomi sistemici
•Marcato aumento degli indici di flogosi
SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATE
Prevalenza non nota fino a pochi anni fa
perché, a causa dell’assenza di criteri di
classificazione e diagnosi, erano sfuggite agli
studi epidemiologici
SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATE
Spettro clinico esteso che risulta dalle varie
combinazioni delle manifestazioni cliniche e
radiologiche delle spondiloartriti
MANIFESTAZIONI CLINICHE E
RADIOLOGICHE DELLE
SPONDILOARTRITI
Dolore al rachide di tipo
infiammatorio
Sciatica mozza (buttock
pain)
Artrite periferica
Entesite periferica
Dattilite
Dolore alla parete del
torace
Sacroileite
Uveite anteriore acuta
Congiuntivite
Insufficienza
aortica e
disturbi della conduzione
Interessamento polmonare
Olivieri I, et al. Late onset
undifferentiated seronegative
spondyloarthropathy. J
Rheumatol 1995;22:899-903
Scopo
Definire lo spetto clinico delle spondiloartriti
indifferenziate ad esordio tardivo con l’esame di
un numero rilevante di pazienti
Pazienti e Metodi
Esaminati tutti i pazienti con spondiloartrite
indifferenziata esordita dopo i 45 anni, giunti alla
nostra osservazione dal 1 gennaio 1988 al 31
dicembre 1993
Risultati
•
•
•
•
23 pazienti, 11 uomini e 12 donne
Età media all’esordio: 56,9 anni (46-72)
Durata media di malattia: 4,7 anni (1-20)
17 B27 positivi e 6 B27 negativi
Risultati
•
•
•
12 pazienti con 3 o più manifestazioni delle
SpA
7 con 2 manifestazioni
4 con 1 manifestazione (2 con entesite e 2
con uveite)
Risultati
•
•
•
•
•
Artrite periferica: 10 pazienti di cui soltanto 3 con
tumefazione flogistica con edema improntabile
del dorso dei piedi
Entesite periferica: 16
Dattilite: 7
Dolore al rachide di tipo infiammatorio: 11
Sacroileite: 7
Conclusioni
•
•
•
Lo spettro clinico delle spondiloartriti indifferenziate ad
esordio tardivo è esteso quanto quello delle forme ad
esordio nel bambino e nell’adulto giovane e di media
età
L’edema flogistico improntabile sul dorso del piede e/o
della mano non è sempre presente
I criteri di Amor ed quelli ESSG non prevedono le forme
monosintomatiche
Conclusioni
•
•
•
•
Lo spettro clinico delle spondiloartriti indifferenziate ad
esordio tardivo è esteso quanto quello delle forme ad
esordio nel bambino e nell’adulto giovane e di media età
L’edema flogistico improntabile sul dorso del piede e/o
della mano non è sempre presente
I criteri di Amor ed quelli ESSG non prevedono le forme
monosintomatiche
La spondiloartrite ad esordio tardivo può aver un esordio
simil-polimialgia reumatica
Cantini F, Salvarani C, Olivieri I. Paraneoplastic
remitting seronegative seronegative symmetrical
synovitis with pitting edema. Clin Exp Rheumatol
1999;17:741-4.
• Unilaterale o bilaterale
• Tumori solidi più frequenti:
adenocarcinoma della
prostata, dello stomaco, e del colon
• Tumori ematologici più frequenti: linfoma nonHodgkin, leucemia linfoide cronica
CONCLUSIONI
•
•
•
•
•
Le spondiloartriti indifferenziate non sono malattie rare
Hanno uno spettro clinico esteso
Possono esordire a qualunque età
Possono evolvere in una spondiloartrite definita:
spondilite anchilosante, artrite psoriasica
Possono rimanere indifferenziate per molto tempo
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LE SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE