HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 1 Regolamento aziendale per il conferimento degli incarichi dirigenziali e la valutazione dei risultati: una proposta operativa Marzio Scheggi – Health Management – Istituto di management sanitario – Firenze La misurazione e la valutazione dei risultati dei dipendenti pubblici costituiscono come noto una delle direttrici portanti della riforma delle amministrazioni pubbliche avviata con la legge delega 4 marzo 2009, n.15, e che troverà il quadro normativo complessivo nel decreto legislativo attuativo, attualmente all’esame delle parti sociali. La legge 15 ed il decreto legislativo attuativo imprimono in realtà una decisa accelerazione ad un processo di riordino delle amministrazioni pubbliche avviato nell’ormai lontano 1992, con la legge delega 23 ottobre 1992, n. 421, che trova la sua piena attuazione nei successivi decreti legislativi attuativi relativi ai quattro settori chiave ai fini del controllo della spesa pubblica: la sanità, la previdenza, il pubblico impiego e la finanza locale. Le strategia complessiva di quel processo è come noto l’introduzione nelle amministrazioni pubbliche di criteri e strumenti tipici del settore privato, tra i quali la temporaneità degli incarichi dirigenziali e la valutazione dei risultati conseguiti come condizione per il loro rinnovo. Nel settore sanitario la disciplina della dirigenza è stata decisamente innovata dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n.229, che modifica l’articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 avente ad oggetto la disciplina della dirigenza sanitaria, introducendo il ruolo unico della dirigenza sanitaria, articolato al suo interno “in relazione alle diverse responsabilità professionali e gestionali” secondo un sistema di incarichi dirigenziali che delinea un percorso di progressiva responsabilizzazione e valorizzazione della dirigenza dall’incarico professionale di base, all’incarico di alta specializzazione o struttura semplice, fino all’incarico di direzione di struttura complessa. La nuova disciplina introduce spazi di flessibilità nella gestione e nell’organizzazione aziendale, ma soprattutto realizza una effettiva complementarietà dei due principi che ne costituiscono la struttura portante: il principio della temporaneità dell’incarico ed il principi della valutazione dei risultati conseguiti rispetto ai compiti assegnati, quale presupposto per il rinnovo dell’incarico stesso. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 2 I principi generali che devono informare la valutazione dei dirigenti esplicitati con riferimento alle pubbliche amministrazioni in generale nel decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, che ha per oggetto il riordino e potenziamento di meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, sono declinati nello specifico settore sanitario dalla normativa contrattuale che ne disciplina il rapporto di lavoro. Per quanto concerne in particolare la dirigenza medica principi e procedure del sistema di valutazione sono compiutamente delineati negli articoli 31, 32, 33 e 34 del CCNL 1998_2001, che ribadisce la centralità del sistema di valutazione precisando, al comma 1 dell’articolo 32, che “La valutazione dei dirigenti - che è diretta alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati e della professionalità espressa – è caratteristica essenziale ed ordinaria del rapporto di lavoro dei dirigenti medesimi”. In modo ancor più pregnante ed efficace questa centralità è ribadita nell’ultimo contratto nazionale di lavoro della dirigenza medica, firmato il 17 ottobre 2009, che al comma 1 dell’articolo 6 dichiara “Nell’ambito del processo di riforma del pubblico impiego il sistema degli incarichi dirigenziali, unitamente con le norme che ne regolano la verifica e la valutazione, riveste una notevole valenza strategica e innovativa. Tale sistema, che si basa sui principi di autonomia, responsabilità e di valorizzazione del merito e della prestazione professionale nel conferimento degli incarichi, è volto a garantire il corretto svolgimento della funzione dirigenziale nel quadro delle disposizioni legislative e contrattuali vigenti”. Lo stesso contratto, sulla base di una diffusa consapevolezza che la concreta applicazione dei principi che disciplinano il sistema degli incarichi dirigenziali e le connesse procedure di valutazione della dirigenza sono in molte aziende sanitarie ancora ad uno stadio embrionale, impegna le aziende ad un potenziamento e miglioramento dei sistemi di valutazione, laddove, al comma 1 dell’articolo 8, afferma “Nell’ottica di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei livelli di efficacia ed efficienza raggiunti nel conseguimento dei propri fini istituzionali, le Aziende daranno ulteriore impulso ai metodi fondati sulla fissazione degli obiettivi, sulla misurazione dei risultati e sulla verifica della qualità dei servizi sanitari e delle funzioni assistenziali, realizzando in particolare la più ampia valorizzazione della funzione dirigenziale.” HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 3 La contrattazione integrativa che si è aperta in tutte le aziende sanitarie costituisce una concreta opportunità di rivedere e migliorare concerne criteri, strumenti e procedure adottati per il conferimento degli incarichi dirigenziali, e per la valutazione dei risultati. Proprio nell’ambito della contrattazione integrativa aperta in una azienda sanitaria l’Istituto ha elaborato una ipotesi di regolamento che riteniamo contenga elementi di originalità, sia per quanto attiene la precisazione delle diverse tipologie di valutazione alle quali è soggetto un dirigenze medico, l’integrazione delle stesse secondo una logica di sistema e di storicizzazione (peraltro impliciti nell’impianto della normativa contrattuale di livello nazionale), sia per quanto attiene la struttura delle schede di valutazione, negli item considerati e nel sistema di ponderazione dei giudizi relativi agli stessi. Mettiamo a disposizione questo regolamento quale contributo ad un percorso che necessariamente procede per tentativi ed errori, ma che solo attraverso la progettazione ed implementazione di strumenti operativi, messi a punto con l’apporto delle organizzazioni sindacali che attraverso l’istituto della concertazione devono dare il loro contributo alla messa a punto di strumenti che consentano l’effettivo conseguimento di due obiettivi: la valorizzazione della professionalità ed il miglioramento dell’organizzazione del lavoro. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it REGOLAMENTO AZIENDALE CONCERNENTE LE PROCEDURE DI CONFERIMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI E LE CONNESSE PROCEDURE DI VALUTAZIONE NELL’AREA DELLA DIRIGENZA MEDICA HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 4 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 5 PREMESSA CAMPO DI APPLICAZIONE E DURATA Il presente regolamento aziendale si applica al personale dirigente che afferisce all’area medica e le disposizioni in esso contenute rimangono in vigore finché non siano sostituite da successiva regolamentazione aziendale. Esso disciplina le procedure di conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali e le connesse procedure di valutazione e deve essere concertato con le organizzazioni sindacali aziendali ai sensi dell’articolo 28, comma 8, del CCNL 1998_2001 (“Le aziende formulano in via preventiva i criteri e le procedure per l'affidamento e la revoca degli incarichi dirigenziali. Tali modalità, prima della definitiva determinazione, sono oggetto di concertazione con le rappresentanze sindacali aziendali”). Nella redazione del testo regolamentare si è cercato di dare separata evidenza alle norme derivanti dai contratti collettivi nazionali di lavoro della dirigenza medica, così come queste sono formulate nei contratti finora stipulati, rispetto a disposizioni integrative adottate dall’azienda in applicazione della normativa nazionale, della quale costituiscono applicazione riferita alla specifica realtà aziendale. articolo 1 Criteri e principi generali che informano il sistema degli incarichi dirigenziali 1. Obbligatorietà da parte dell’azienda del conferimento di un incarico dirigenziale ad ogni dirigente dipendente dall’azienda stessa In ossequio ad uno dei principi portanti del processo di riordino del pubblico impiego in generale e del Servizio Sanitario Nazionale in particolare avviato con la legge delega 23 ottobre 1992, n. 421, che è quello della gestione per obiettivi e della responsabilizzazione sui risultati, ad ogni dirigente medico in servizio di ruolo alle dipendenze dell’azienda deve essere conferito un incarico dirigenziale tra quelli previsti dall’articolo 27 del CCNL 1998_2001: 1) direttore di struttura complessa 2) responsabile di struttura semplice 3) incarico professionale di alta specializzazione 4) incarico professionale di base. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 6 Gli incarichi professionali di base sono conferibili ai dirigenti che abbiano superato i sei mesi di prova. Gli incarichi professionali di alta specializzazione e di struttura semplice sono conferibili ai dirigenti che abbiano superato i cinque anni di anzianità di servizio ed abbiano riportato valutazione positiva al termine del quinquennio. 2. Sottoscrizione del contratto individuale La sottoscrizione del contratto individuale costituisce adempimento essenziale per il perfezionamento della procedura di conferimento degli incarichi dirigenziali, in quanto definisce in modo formale ed esplicitamente accettato dal dirigente incaricato, i contenuti essenziali dell’incarico stesso (tipologia di incarico, durata, obiettivi, trattamento economico) e costituisce imprescindibile precondizione per la verifica delle capacità professionali e manageriali espresse dal dirigente nell’ambito dell’incarico, da parte dei soggetti che a tali verifiche sono preposti, sia in prima che in seconda istanza. articolo 2 Modalità di conferimento e durata degli incarichi dirigenziali 1. Modalità di conferimento degli incarichi dirigenziali Tutti gli incarichi dirigenziali sono conferiti dal direttore generale. 2. Conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa Gli incarichi di direzione di struttura complessa hanno durata di anni cinque e possono essere confermati alla scadenza previa valutazione positiva delle attività svolte e dei risultati conseguiti. Le procedure che devono essere adottate per il conferimento di un incarico di direzione di struttura complessa sono quelle previste dalla normativa nazionale vigente, che attribuiscono al direttore generale dell’azienda la scelta del dirigente al quale conferire l’incarico tra coloro che hanno partecipato ad un avviso pubblico pubblicato sul bollettino regionale e sui quotidiani di maggiore diffusione e sono risultati idonei secondo quanto indicato da una commissione a tal fine costituita. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 7 Ferma restando la discrezionalità decisionale della direzione generale aziendale, che è irrinunciabile prerogativa nella scelta del candidato cui conferire l’incarico, per garantire quella trasparenza che deve permeare la gestione aziendale, l’azienda si impegna a pubblicare sul sito web aziendale i curricula dei candidati che hanno partecipato all’avviso pubblico, e le valutazioni dagli stessi riportate, a prescindere dal fatto che essi siano risultati idonei o non idonei. 3. Conferimento degli incarichi di responsabile di struttura semplice e di alta specializzazione Gli incarichi di struttura semplice e di alta specializzazione sono conferiti dal direttore generale su proposta formulata, con atto scritto e motivato (1) dal direttore della struttura complessa cui afferisce l’incarico da conferire. Tali incarichi possono essere conferiti per un periodo minimo di tre anni e per un periodo massimo di cinque anni. 4. Casi nei quali la durata di un incarico dirigenziale può essere inferiore a quella indicata nei commi precedenti La durata degli incarichi dirigenziali non può essere diversa da quella indicata nei commi precedenti. Tale durata può essere più breve solo in caso di osservanza dei termini per il collocamento in quiescenza, ed in caso di revoca anticipata dell’incarico a seguito dell’accertamento, da parte del nucleo di valutazione aziendale, nell’ambito dei processi valutativi di propria competenza, di reiterata inottemperanza a precisi compiti e responsabilità affidati con il conferimento dell’incarico. articolo 3 Procedure per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e di alta specializzazione 1. Trasparenza ed equità nella scelta del dirigente al quale conferire l’incarico Al fine di assicurare i necessari presupposti di trasparenza e di equa ed oggettiva valutazione delle competenze dei dirigenti ai quali deve essere conferito l’ incarico, l’Azienda predispone un avviso interno, al quale deve essere data adeguata pubblicità utilizzando a tal fine gli spazi che nelle diverse strutture aziendali devono essere riservati alla pubblicazione di notizie di rilevanza organizzativa, gestionale o scientifica. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 8 L’avviso deve specificare i seguenti elementi: la struttura alla quale l’incarico afferisce la sede di lavoro la tipologia dell’incarico la durata dell’incarico il peso attribuito all’incarico stesso nell’ambito della graduazione delle funzioni dirigenziali, e la conseguente entità della parte variabile aziendale della retribuzione di posizione, fermo restando che la retribuzione di posizione minima contrattuale unificata risulta stabilita dalla normativa contrattuale vigente in relazione alla tipologia dell’incarico conferito l’invito a presentare ogni titolo ritenuto utile a dimostrare le capacità professionali dell’aspirante all’incarico, e l’esperienza acquisita nell’ambito di precedenti incarichi, anche in altre aziende, nonché eventuali esperienze di studio e ricerca in Istituti di rilievo nazionale ed internazionale l’invito ad allegare il proprio curriculum professionale i termini di presentazione dell’istanza di partecipare alla selezione per il conferimento dell’incarico. Per la partecipazione alla selezione per il conferimento dell’incarico dirigenziale oggetto dell’avviso entro i termini in esso fissati deve essere presentata all’azienda istanza redatta in carta semplice e corredata della documentazione indicata nell’avviso stesso. articolo 4 Criteri per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e di alta specializzazione 1) Criteri generali che devono essere adottati per il conferimento dell’incarico L’articolo 28, comma 6, del CCNL 1998_2001 precisa che nel conferimento degli incarichi dirigenziali e per il passaggio ad incarichi di funzioni diverse, le aziende devono tra l’altro tener conto: 1) della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare; 2) dell'area e disciplina di appartenenza; HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 9 3) delle attitudini personali e delle capacità professionali del singolo dirigente sia in relazione alle conoscenze specialistiche nella disciplina di competenza che all'esperienza già acquisita in precedenti incarichi svolti anche in altre aziende o esperienze documentate di studio e ricerca presso istituti di rilievo nazionale o internazionale; 4) dei risultati conseguiti in rapporto agli obiettivi assegnati nonché delle valutazioni riportate nei differenti processi valutativi che costituiscono il sistema di valutazione della dirigenza medica; 5) del criterio della rotazione ove applicabile; Gli elementi che costituiscono oggetto di valutazione secondo i criteri sopra indicati devono essere comprovati da documenti che assicurino assoluta certezza, in mancanza dei quali il curriculum dei dirigenti che hanno presentato istanza di partecipazione all’avviso interno per il conferimento dell’incarico non potrà essere adeguatamente valutato. 2) Modalità di valutazione dei titoli e dei curricula dei dirigenti che partecipano alla selezione per il conferimento dell’incarico Per la valutazione dei titoli e dei curricula dei dirigenti partecipanti alla selezione per il conferimento di un incarico dirigenziale deve essere costituita dalla direzione generale una commissione composta da dirigenti medici dell’area e della disciplina alle quali afferisce l’incarico che deve essere conferito. Per ogni candidato dovrà essere redatta una scheda di valutazione, attribuendo ai diversi elementi oggetto di valutazione punteggi e giudizi secondo i criteri al riguardo fissati in un regolamento aziendale che disciplini tali specifici aspetti. 3) Modalità di effettivo conferimento dell’incarico Sulla base delle valutazioni dei titoli e dei curricula sarà definita una rosa di idonei, nell’ambito della quale la direzione generale procederà al conferimento dell’incarico. Anche in questo caso l’azienda si impegna, per garantire la trasparenza che deve permeare la gestione aziendale, a pubblicare sul sito web aziendale i curricula dei candidati che hanno partecipato all’avviso, e le valutazioni della commissione, a prescindere dal fatto che essi siano risultati idonei o non idonei. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 10 4) Conferimento di un incarico di struttura semplice dipartimentale Ai fini del conferimento dell’incarico di direzione di una struttura semplice dipartimentale, la selezione deve essere effettuata, di norma, tra i dirigenti che appartengono al dipartimento al quale afferisce la struttura della quale si intende conferire l’incarico. Nella valutazione dei titoli e dei curricula, che deve essere effettuata secondo i criteri e le modalità indicati nei commi precedenti, si terrà particolare conto dell’esperienza professionale maturata all’interno del dipartimento stesso. articolo 5 Contratto individuale 1) Finalità e contenuti del contratto individuale Il contratto individuale perfeziona il conferimento di qualsiasi incarico dirigenziale, nella logica della privatizzazione del rapporto di lavoro che costituisce una delle direttrici portanti del riordino del pubblico impiego, come disciplinato dal decreto legislativo 165/2001. Il contratto individuale di lavoro deve indicare: la struttura e/o la macrostruttura aziendale di riferimento la tipologia dell’incarico conferito e la sua durata la sede di lavoro la descrizione delle attività e dei compiti nei quali si sostanziano gli obiettivi connessi con l’incarico conferito la retribuzione di posizione, sia per quanto concerne la retribuzione di posizione minima contrattuale unificata (direttamente connessa con la tipologia di incarico), sia per quanto concerne la parte variabile aziendale, il cui valore si ottiene applicando al fondo a ciò finalizzato il peso attribuito in sede di graduazione delle funzioni. 2) Termini per la sottoscrizione del contratto individuale Il contratto individuale, con il quale si perfeziona il conferimento di un qualsiasi incarico dirigenziale, deve essere sottoscritto dal dirigente incaricato entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di notifica del conferimento dell’incarico. Trascorso inutilmente tale termine, la mancata sottoscrizione da parte del dirigente deve essere interpretata come esplicita rinuncia all’incarico stesso. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 11 3) Modifica dei contenuti del contratto individuale L’articolo 13, comma 12, del CCNL 1998_2001 stabilisce: “Nel corso del rapporto di lavoro, la modifica di uno degli aspetti del contratto individuale è preventivamente comunicata al dirigente per il relativo esplicito assenso”. In applicazione di questa norma qualsiasi modifica anche di uno solo dei contenuti nel contratto individuale deve essere comunicata in forma scritta al dirigente interessato, che deve essere altresì invitato ad esprimere formalmente il proprio esplicito assenso. articolo 6 Responsabilità connesse con gli incarichi dirigenziali 1) Responsabilità tecnico – professionali e manageriali – gestionali Un dirigente medico è implicitamente titolare di una responsabilità professionale, connessa con l’attività di diagnosi e cura nella quale si sostanzia l’essenza stessa della professione, e che esso esprime, come dispone l’articolo 28, comma 1, del CCNL 1998_2001, “con precisi ambiti di autonomia da esercitare nel rispetto degli indirizzi del responsabile della struttura e con funzioni di collaborazione e corresponsabilità nella gestione delle attività. Detti ambiti sono progressivamente ampliati attraverso i momenti di valutazione e verifica in cui si articola il sistema di valutazione”. Il sistema aziendale degli incarichi dirigenziali e le connesse procedure di valutazione assumono a riferimento questo aspetto, dal quale discende in modo diretto quali responsabilità sono attribuite alla dirigenza medica in relazione alle diverse tipologie di incarichi dirigenziali conferibili: (2) TIPOLOGIA DI INCARICHI RESPONSABILITÀ CONNESSE incarichi professionali di base tecnico – professionali incarichi di alta specializzazione tecnico – professionali incarichi di struttura semplice tecnico – professionali e manageriali – gestionali incarichi di struttura complessa tecnico – professionali e manageriali – gestionali HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 12 Il titolare di un incarico di struttura, semplice e complessa, è titolare pertanto di una duplice responsabilità: la responsabilità professionale e la responsabilità manageriale, e deve essere conseguentemente sottoposto ad una duplice valutazione: la valutazione delle capacità professionali (che si sostanziano nella corretta, efficace ed appropriata applicazione delle tecniche e delle tecnologie biomediche ai processi di diagnosi e cura ad esso affidati) e la valutazione delle capacità manageriali (che si sostanziano nella gestione efficiente ed efficace delle risorse fisico tecniche e finanziarie assegnate alla struttura della quale è responsabile). HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 13 articolo 7 Criteri e principi generali che informano le procedure di valutazione 1) La valenza strategica del sistema degli incarichi dirigenziali e delle connesse procedure di valutazione. Il CCNL 2002_2005 precisava che “la valutazione dei è diretta alla verifica del livello di raggiungimento assegnati e della professionalità espressa – è essenziale ed ordinaria del rapporto di lavoro medesimi”. (CCNL 2002_2005, articolo 25, comma 1) dirigenti – che degli obiettivi caratteristica dei dirigenti Il successivo CCNL 2006_2009 conferisce alla valutazione valori e significati ancor più pregnanti, laddove afferma che “la valutazione dei dirigenti costituisce un elemento strategico del loro rapporto di lavoro ed è diretta a riconoscerne e a valorizzarne la qualità e l’impegno per il conseguimento di più elevati livelli di risultato dell’organizzazione e per l’incremento della soddisfazione degli utenti, nonché a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati”. (CCNL 2006_2009, articolo 9, comma 1). L’azienda si impegna a recepire integralmente i significati sopra richiamati, ponendo il sistema di valutazione degli incarichi dirigenziali quale strumento centrale nella gestione e valorizzazione delle risorse umane, che costituiscono il patrimonio di gran lunga più prezioso di cui l’azienda dispone per conseguire i propri fini istituzionali. L’azienda si impegna ad una azione di miglioramento costante dei criteri degli strumenti e delle procedure di valutazione, facendo proprio l’impegno che a questo riguardo la parte pubblica ha esplicitamente sottoscritto nel CCNL 2006_2009. Nel contratto citato si afferma infatti: ”nell’ottica di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei livelli di efficacia ed efficienza raggiunti nel conseguimento dei propri fini istituzionali, le aziende daranno ulteriore impulso ai metodi fondati sulla fissazione degli obiettivi, sulla misurazione dei risultati e sulla verifica della qualità dei servizi sanitari e delle funzioni assistenziali, realizzando in particolare la più ampia valorizzazione della funzione dirigenziale” (CCNL 2006_2009, articolo 8, comma 1). HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 14 E sempre a questo riguardo si precisa che: “considerata la stretta correlazione tra misurazione dei servizi e valutazione dell’apporto individuale, le aziende, nell’ambito delle proprie linee di indirizzo, incentivano i processi di valutazione già attivati in relazione alle disposizioni contrattuali vigenti, per la verifica dei risultati conseguiti dai dirigenti in relazione ai programmi e agli obiettivi assegnati.” (CCNL 2006_2009, articolo 8, comma 1). 2) I principi ai quali si ispira il sistema di valutazione La valutazione della dirigenza si articola in differenti processi valutativi, che concernono il grado di conseguimento degli obiettivi assegnati sia in relazione ai compiti ed alle funzioni attribuite, sia in relazione alla programmazione annuale. La responsabilità di tali processi è in prima istanza dei responsabili delle strutture e macro strutture organizzative aziendali, ai quali compete la valutazione in prima istanza dei dirigenti ad essi immediatamente sottoordinati, sia ad organismi specificamente preposti ai differenti processi valutativi (il nucleo di valutazione ed i collegi tecnici). I principi ai quali deve ispirarsi il sistema di valutazione nel suo complesso sono stati fissati dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 (potenziamento e riordino dei meccanismi e degli strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche) e fatti propri dal CCNL 2002_2005, che afferma a questo riguardo: “Le procedure di valutazione devono essere improntate ai seguenti principi: a) trasparenza dei criteri usati, oggettività delle metodologie adottate ed obbligo di motivazione della valutazione espressa; b) informazione adeguata e partecipazione del valutato, anche attraverso la comunicazione ed il contraddittorio nella valutazione di prima e di seconda istanza; c) diretta conoscenza dell'attività del valutato da parte del soggetto che, in prima istanza, effettua la proposta di valutazione sulla quale l'organismo di verifica è chiamato a pronunciarsi”. (CCNL 2002_2005, articolo 25, comma 6) L’azienda si impegna ad assicurare il rigoroso rispetto di questi principi, con particolare riguardo alla oggettività delle metodologie di valutazione, che devono, se pur gradualmente, introdurre modalità di misurazione puntuale ed oggettiva delle diverse variabili alle quali la valutazione è ricondotta. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 15 articolo 8 Tipologie di valutazione ed organismi ad esse preposti 1. Contenuti e finalità delle diverse tipologie di valutazione Le tipologie di valutazione in cui si articola il sistema di valutazione della dirigenza medica sono tre: (3) 1) la valutazione delle capacità tecnico professionali, che concerne le attività svolte ed i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi che rappresentano i contenuti sostanziali dell’incarico dirigenziale; questa valutazione riguarda tutti i dirigenti, e deve essere effettuata alla scadenza dell’incarico; l’esito della valutazione delle capacità tecnico professionali è condizione per il rinnovo dell’incarico e per il conferimento di un incarico di maggiore responsabilità e di maggior valore economico 2) la valutazione delle capacità gestionali manageriali, che concerne la capacità di gestire secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, le risorse fisico tecniche (umane e tecnologiche) e finanziarie attribuite; questa valutazione riguarda solo i titolari di incarico di struttura, semplice o complessa, e deve essere effettuata annualmente; questa tipologia di valutazione non ha un impatto diretto ed immediato di carattere economico, ma concorre alla formulazione della valutazione complessiva che deve essere effettuata alla scadenza dell’incarico conferito 3) la valutazione del conseguimento degli obiettivi di budget, che concerne la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati alle diverse articolazioni organizzative aziendali secondo la metodologia budgetaria analiticamente descritta nell’articolo 65 del CCNL 1994_1997. Questa valutazione deve essere effettuata annualmente ed è finalizzata all’erogazione della retribuzione di risultato, secondo i criteri e le procedure specificate nel regolamento aziendale del processo di budgeting. 2. Organismi preposti alle diverse tipologie di valutazione Fermo restando che in prima istanza la valutazione del dirigente, qualunque sia l’oggetto della stessa, deve essere formulata dal dirigente ad esso immediatamente sovraordinato (in ottemperanza del principio della diretta conoscenza del valutato da parte del valutatore di prima istanza), la valutazione di seconda istanza compete: HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 16 al collegio tecnico per quanto concerne le capacità tecnico professionali, le attività svolte ed i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi che costituiscono l’oggetto dell’incarico dirigenziale al nucleo di valutazione per quanto concerne le capacità manageriali, nonché il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati annualmente con la metodologia budgetaria A questo riguardo l’articolo 26 del CCNL 2002_2005 dispone infatti testualmente: 1. Gli organismi preposti alla verifica e valutazione dei dirigenti sono: a) il Collegio tecnico; b) il Nucleo di valutazione; 2. I l Collegio tecnico procede alla verifica e valutazione: a) di tutti i dirigenti alla scadenza dell'incarico loro conferito in relazione alle attività professionali svolte ed ai risultati raggiunti; b) dei dirigenti di nuova assunzione al termine del primo quinquennio di servizio; c) dei dirigenti che raggiungono l'esperienza professionale ultraquinquennale in relazione all'indennità di esclusività. 3. Il Nucleo di valutazione procede alla verifica e valutazione annuale: a) dei risultati di gestione del dirigente di struttura complessa e di struttura semplice; b) dei risultati raggiunti da tutti i dirigenti in relazione agli obiettivi affidati, anche ai fini dell'attribuzione della retribuzione di risultato. 3. Correlazione tra valutazione finale del collegio tecnico e valutazioni annuali del nucleo di valutazione L’articolo 25, comma 4 del CCNL 2002_2005 precisa in modo chiaro quali siano le interconnessioni tra le valutazioni che annualmente vengono effettuate dal Nucleo di Valutazione e la valutazione finale che il collegio tecnico deve formulare quale condizione per la conferma dell’incarico e per il conferimento di un incarico di maggiore responsabilità e di maggior valore economico. La valutazione annuale delle capacità manageriali (che riguarda i soli titolari di un incarico dirigenziale di struttura, semplice o complessa) e la valutazione annuale del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget, ai sensi HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 17 del citato articolo, sono parte integrante degli elementi di valutazione delle aziende ed enti per la conferma o il conferimento di qualsiasi tipo di incarico o per l’attribuzione della fascia immediatamente superiore dell’indennità di esclusività In questa logica l’azienda ritiene che il collegio tecnico debba formulare la propria valutazione complessiva delle attività svolte e dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati quali oggetto dell’incarico dirigenziale conferito, alla scadenza dell’incarico stesso, tenendo conto: 1) per quanto concerne le capacità professionali, della valutazioni di prima istanza formulate annualmente dal dirigente immediatamente sovraordinato al dirigente che deve essere valutato 2) per quanto concerne le capacità manageriali, delle valutazioni di seconda istanza formulate annualmente dal nucleo di valutazione (sulla base delle valutazioni di prima istanza formulate dal dirigente immediatamente sovraordinato al dirigente che deve essere valutato) 3) per quanto concerne il grado di raggiungimento degli obiettivi di budget, delle valutazioni di seconda istanza formulate annualmente dal nucleo di valutazione (sempre sulla base di una valutazione di prima istanza formulata dal dirigente immediatamente sovraordinato al dirigente valutato). Per quanto concerne la valutazione annuale degli obiettivi di budget questa ha per oggetto il grado di raggiungimento degli obiettivi prestazionali complessivamente attribuiti alle diverse articolazioni organizzative aziendali per i titolari di incarico di struttura, mentre ha per oggetto l’apporto individuale dato al raggiungimento di tali obiettivi dai dirigenti titolari di incarichi professionali di base o di alta specializzazione. L’azienda si impegna ad assicurare la tempestività e l’accuratezza delle elaborazioni di competenza del servizio controllo interno di gestione in merito ai risultati prestazionali raggiunti nonché alle risorse utilizzate per raggiungerli, elaborazioni che costituiscono la base sulla quale il nucleo di valutazione deve essere posto in grado di effettuare verifiche obiettive, supportate dagli ulteriori elementi che esso riterrà di acquisire, per formulare le valutazioni di propria competenza, oltre alla valutazione di prima istanza che deve essere formulata dal dirigente immediatamente sovraordinato al dirigente che deve essere valutato. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 18 4. L’approccio aziendale all’utilizzo delle schede di valutazione I differenti processi valutativi in cui si articola il sistema aziendale di valutazione (valutazione delle capacità professionali, valutazione delle capacità manageriali e del grado di conseguimento degli obiettivi di budget) sono supportati da specifiche schede di valutazione, articolate in aree di valutazione ed all’interno di queste in specifici item che costituiscono gli elementi base della valutazione. (4) Nell’impostazione di tali schede l’azienda ha effettuato alcune scelte che ritiene caratterizzanti e qualificanti l’approccio adottato, e che sono così sintetizzabili: 1) la possibilità di attribuire ai diversi item oggetto di valutazione un diverso punteggio, che identifica a priori il peso relativo che l’azienda intende dare a ciascuno di essi. In termini pratici ad ogni item oggetto di valutazione deve essere attribuito un punteggio >=1, fermo restando che la somma dei punteggi attribuiti ai diversi item deve essere eguale a 100 (che rappresenta il massimo punteggio complessivo teoricamente conseguibile) 2) l’utilizzo, per la valutazione di ciascuno degli elementi considerati, di un giudizio che va da 1 a 10 (anziché da 1 a 5, come si riscontra nelle schede di valutazione adottate in molte aziende sanitarie), al fine di rendere più specifica e sensibile la valutazione stessa. Il punteggio complessivo riportato nella valutazione si ottiene come somma dei prodotti dei punteggi attribuiti ai singoli item moltiplicati per il giudizio formulato diviso 10. Questa metodologia consente una standardizzazione ed una comparabilità delle valutazioni formulate (sia con riferimento a differenti dirigenti, sia con riferimento ad anni diversi) che può risultare utile al collegio tecnico nella valutazione finale alla scadenza dell’incarico. Il corretto utilizzo delle schede di valutazione richiede alcune cautele per superare i limiti, per certi versi intrinseci nello strumento, di una mancanza di oggettività nel giudizio, che può essere in misura anche significativa influenzato dalla qualità dei rapporti interpersonali e non corrispondere agli effettivi meriti e valori espressi dal dirigente oggetto di valutazione. L’azienda si impegna a prestare particolare attenzione nella attuazione di tali cautele, ponendo i seguenti vincoli: 1) la valutazione deve essere oggettiva: in tutti i casi in cui ciò risulti possibile essa deve essere supportata da un algoritmo di calcolo preventivamente definito d’intesa con le organizzazioni sindacali (5) HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 19 2) la valutazione deve essere comunque motivata, anche attraverso la puntuale esplicitazione dei fatti sui quali essa pone il proprio fondamento 3) la valutazione deve essere condivisa con il dirigente valutato, dando allo stesso tutte le garanzie di informazione e la possibilità di un contraddittorio nelle diverse fasi in cui si articola il processo (6) 4) la valutazione deve essere trasparente, resa cioè visibile a tutti coloro che sono ad essa sottoposti, rendendo così possibile un vero e proprio controllo sociale che costituisce un disincentivo forte ad adottare comportamenti discriminanti (7) 5. Storicizzazione delle valutazioni di prima e di seconda istanza formulate nell’ambito dei diversi processi valutativi Il CCNL 2002_2005, al già citato comma 4 dell’articolo 25, dispone testualmente che “I risultati finali della valutazione, annuale ed al termine dell'incarico effettuata dai competenti organismi di verifica, sono riportati nel fascicolo personale”, prefigurando una storicizzazione dei giudizi formulati a conclusione dei differenti processi valutativi. L’azienda, nel far propria questa logica di storicizzazione che consente di delineare in maniera più puntuale, organica ed oggettiva il profilo professionale del singolo dirigente, si impegna a porre in essere, d’intesa con le organizzazioni sindacali aziendali, le procedure e gli strumenti idonei a rendere più facilmente accessibili gli elementi di valutazione, che potrebbero essere oggetto di una archiviazione non solo cartacea all’interno del fascicolo personale del dirigente, ma anche informatizzata, con gli evidenti vantaggi che questa modalità consente in termini di facilità di accesso all’informazione. articolo 9 Revoca anticipata dell’incarico dirigenziale 1. Casi in cui la normativa contrattuale vigente prevede la revoca anticipata di un incarico dirigenziale Il CCNL 2002_2005, all’articolo 30, prevede che laddove in nucleo di valutazione aziendale, nell’ambito delle procedure di verifica di propria competenza, rilevi l’inottemperanza rispetto a specifiche responsabilità intrinsecamente attribuite nell’incarico dirigenziale conferito, l’incarico dirigenziale stesso possa essere revocato anche prima della scadenza per esso contrattualmente prevista. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 20 Sempre richiamando quanto disposto dal citato articolo 30 del CCNL 2002_2005 tali responsabilità concernono 1) per i titolari di incarico di struttura, semplice o complessa: a) la gestione del budget finanziario affidato e delle risorse umane e strumentali effettivamente assegnate in relazione agli obiettivi concordati e risultati conseguiti; b) ogni altra funzione gestionale espressamente delegata in base all'atto aziendale; c) l'efficacia dei modelli gestionali adottati per il raggiungimento degli obiettivi annuali; 2) per tutti gli altri dirigenti b) l'osservanza delle direttive nel raggiungimento dei risultati in relazione all'incarico attribuito; c) il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali – quantitativi espressamente affidati; d) l'impegno e la disponibilità correlati all'articolazione dell'orario di lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi. 2. Diritti e tutele del dirigente laddove il nucleo di valutazione rilevi specifiche responsabilità Il CCNL 2002_2005, all’articolo 29, prevede che laddove il nucleo di valutazione aziendale, nell’ambito delle procedure di verifica annuale di propria competenza (valutazione delle capacità manageriali e verifica del conseguimento degli obiettivi di budget) rilevi specifiche inottemperanze rispetto ai compiti ed alle responsabilità attribuiti, debba essere dall’azienda adottato un comportamento rigoroso ma al tempo stesso di garanzia e trasparenza nei confronti del dirigente. Il comma 1 del citato articolo 29 dispone infatti che “l’accertamento della responsabilità dirigenziale a seguito dei distinti e specifici processi di valutazione di competenza del nucleo di valutazione aziendale, prima della formulazione del giudizio negativo, deve essere preceduto da un contraddittorio, nel quale devono essere acquisite le controdeduzioni del dirigente, anche assistito da una persona di fiducia.“ Il comma 2 dello stesso articolo 29 precisa inoltre che “L'accertamento che rilevi scostamenti rispetto agli obiettivi e compiti professionali definiti a livello aziendale ed imputabili a responsabilità dirigenziale, comporta l'assunzione di provvedimenti che devono essere commisurati: a) alla posizione rivestita dal dirigente nell'ambito aziendale; b) all'entità degli scostamenti rilevati.” HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 21 L’azienda, coerentemente con questa logica di trasparenza e tutela della professionalità dei propri dirigenti, nel profondo convincimento che il sistema di valutazione debba essere uno strumento di crescita e valorizzazione delle capacità professionali e manageriali degli stessi, dispone che l’accertamento di specifiche responsabilità da parte del nucleo di valutazione nell’ambito dei processi valutativi di propria competenza, debba essere supportato, oltre che da una valutazione negativa formulata in prima istanza dal dirigente immediatamente sovraordinato al dirigente valutato, da specifici rilievi dallo stesso effettuati, formalmente notificati al dirigente interessato, ed adeguatamente documentati. 3. Procedure che devono essere seguite prima di procedere alla revoca anticipata di un incarico dirigenziale. Il comma 4 dell’articolo 30 del CCNL 2002_2005 precisa che la revoca anticipata di un incarico dirigenziale richiede due ulteriori condizioni: 1) che il nucleo di valutazione abbia formulato due valutazioni negative consecutive 2) che comunque la revoca dell’incarico non possa essere disposta senza una preliminare valutazione del collegio tecnico, che deve essere appositamente convocato per formulare la valutazione prevista di norma alla scadenza dell’incarico. L’azienda interpreta la citata normativa contrattuale come negazione di qualsiasi automatismo nel passaggio dalle valutazioni negative formulate dal nucleo di valutazione alla decisione di revoca anticipata dell’incarico dirigenziale conferito, decisione che comunque compete al direttore generale aziendale, sulla base della documentazione (rilievi specifici, valutazioni negative di prima e di seconda istanza) che ad esso deve essere sempre trasmessa per conoscenza. 4. Casi nei quali è possibile per l’azienda il recesso per giusta causa Ai sensi dell’articolo 30, comma 5, del CCNL 2002_2005 l’azienda può avviare le procedure di recesso per giusta causa, nel rispetto ovviamente della normativa contrattuale vigente, laddove siano rilevate reiterate responsabilità dirigenziali di particolare gravità. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 22 articolo 10 Valutazione delle capacità professionali 1. Contenuti e cadenza temporale della valutazione delle capacità professionali La valutazione delle capacità professionali di un dirigente medico attiene alle conoscenze, alle competenze tecniche, ai comportamenti che esso ha e pone in essere nell’esercizio della responsabilità di dare ai pazienti ad esso affidati la migliore risposta possibile, in termini sia di efficacia che di appropriatezza, alle esigenze di diagnosi e cura che essi esprimono. La responsabilità professionale è per sua natura intrinseca nella funzione prima del medico. Ad essa si aggiunge, e non ad essa si sostituisce, la responsabilità manageriale (o gestionale), che concerne i soli titolari di incarichi di struttura e che si sostanzia nella capacità di gestire le risorse fisico tecniche e finanziarie affidate secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Questa chiara distinzione delle diverse responsabilità, professionali e gestionali, che possono essere attribuite ad un dirigente medico, è ritenuta dall’azienda presupposto e fondamento di un corretto sistema di valutazione della dirigenza, e su questa distinzione si fonda la scelta degli elementi specifici secondo i quali deve essere effettuata la valutazione. La valutazione delle capacità professionali deve essere effettuata annualmente (come valutazione di prima istanza) e alla scadenza dell’ incarico (come valutazione di seconda istanza). 2. Soggetti preposti alla valutazione delle capacità professionali La valutazione delle capacità professionali di un dirigente medico compete in prima istanza al dirigente immediatamente sovraordinato (in ossequio al principio della diretta conoscenza dell’attività del valutato, che è uno dei criteri generali ai quali deve ispirarsi il sistema di valutazione). In seconda istanza tale valutazione compete al collegio tecnico, che peraltro, nell’impianto complessivo del sistema valutativo aziendale, non ha soltanto la funzione di valutare, in seconda istanza, le capacità professionali dei dirigenti, ma piuttosto quella di formulare una valutazione complessiva dei dirigenti alla scadenza dell’incarico ad essi conferito, sia per quanto attiene le capacità professionali, sia per quanto attiene le capacità manageriali e gestionali, verificando e portando a sintesi le valutazioni formulate nell’ambito dei diversi processi valutativi. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 23 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITÀ PROFESSIONALI punteggio teorico giudizio dato punteggio effettivo AREA DELLE CONOSCENZE 1 crediti ECM conseguiti nell’anno 2 percorsi formativi che hanno arricchito, nell’anno, il bagaglio di conoscenze del dirigente AREA DELLE COMPETENZE TECNICHE 1 capacità di gestire le procedure di diagnosi e cura delle quali è responsabile 2 capacità di gestire le tecnologie disponibili AREA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA 1 studi e ricerche ai quali il dirigente ha partecipato 2 articoli pubblicati su riviste scientifiche 3 incarichi di insegnamento conferiti dall’azienda 4 incarichi di insegnamento di tipo universitario AREA DELLA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE 1 2 3 impegno nel miglioramento costante della qualità tecnica della prestazione impegno nel miglioramento costante della qualità del rapporto con l’assistito capacità di implementare linee guida e raccomandazioni diagnostico terapeutiche AREA DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI 1 2 3 4 5 accuratezza e tempestività nell’eseguire i compiti attribuiti nell’esercizio dell’attività professionale capacità di integrarsi nella struttura adottando comportamenti di disponibilità e collaborazione senso di appartenenza alla struttura ed all’azienda dimostrati nell’esercizio dell’attività professionale capacità di adattarsi ai cambiamenti organizzativi e procedurali mostrando la necessaria flessibilità rispetto del codice di comportamento dei pubblici dipendenti di cui al decreto 28 novembre 2000 VALUTAZIONE COMPLESSIVA HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 24 3. La valutazione di prima istanza delle capacità professionali Gli elementi sui quali l’azienda basa la valutazione delle capacità professionali sono quelli riportati nella scheda di valutazione di prima istanza sopra riprodotta, elementi articolati secondo le seguenti aree di valutazione: 1) l’area delle conoscenze 2) l’area delle competenze tecniche 3) area della ricerca e della didattica 4) l’area della qualità della prestazione 5) l’area dei comportamenti organizzativi 4. La valutazione di seconda istanza delle capacità professionali La valutazione di seconda istanza delle capacità professionali compete al collegio tecnico, il quale peraltro, come a più riprese si è precisato nel testo di questo regolamento, è chiamato ad esprimere un giudizio complessivo sulle attività svolte e sui risultati conseguiti da ogni dirigente, alla scadenza dell’incarico ad esso conferito. In questa logica la funzione del collegio tecnico è quella di portare a sintesi tutti gli elementi di valutazione prodotti dai processi valutativi ai quali ogni dirigente è sottoposto: le valutazioni di prima istanza delle capacità professionali formulate dal dirigente ad esso immediatamente sovraordinato, le valutazioni delle capacità gestionali e del grado di conseguimento degli obiettivi di budget formulate annualmente in seconda istanza dal nucleo di valutazione. Nell’esprimere il proprio giudizio finale il collegio tecnico dovrà tener conto: 1) dell’andamento nel tempo delle diverse valutazioni, che adottando la metodologia aziendale di standardizzazione dei punteggi risultano più facilmente ed efficacemente confrontabili 2) di tutti i fatti intercorsi nel periodo al quale attiene la valutazione, e che hanno rilevanza ai fini delle valutazioni formulate nei diversi anni, fatti che devono essere riportati nel fascicolo personale al fine di consentire una storicizzazione del percorso valutativo 3) di ulteriori elementi direttamente acquisibili sia dai soggetti che hanno formulato le diverse valutazioni, sia dello stesso dirigente valutato, nell’ambito dell’informazione e del contradditorio che sono un diritto fondamentale di ogni dirigente e che conferiscono alla valutazione quella valenza di processo che l’azienda ritiene debba caratterizzare il percorso valutativo. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 25 La scelta delle modalità di acquisizione degli elementi di conoscenza necessari per pervenire alla sintesi che ad esso compete è lasciata completamente al collegio tecnico in funzione dei singoli casi. 5. La formulazione del giudizio finale da parte del collegio tecnico Il collegio tecnico, nella formulazione della valutazione che ad esso compete, deve dichiarare, come esplicitato dall’articolo 29 del CCNL 2002_2005, se l’esito di tale valutazione è positivo o negativo. Questa azienda ritiene importante che la sintesi del processo valutativo che compete in seconda istanza al collegio tecnico sia integrata dal punteggio in centesimi riportato applicando i criteri e gli algoritmi di calcolo adottati. Tale punteggio costituisce elemento che l’azienda ritiene utile per la valutazione del percorso professionale del dirigente. articolo 11 Effetti della valutazione positiva del collegio tecnico 1. Effetti della valutazione positiva del collegio tecnico In caso di valutazione positiva del collegio tecnico si applica quanto previsto dall’articolo 29 del CCNL 2002_2005: L'esito positivo della valutazione affidata al Collegio tecnico produce i seguenti effetti: a) per i dirigenti di struttura complessa o semplice, alla scadenza dell'incarico, realizza la condizione per la conferma nell'incarico già assegnato o per il conferimento di altro della medesima tipologia di pari o maggior rilievo gestionale ed economico. Per gli altri dirigenti realizza la condizione per la conferma o il conferimento di nuovi incarichi di pari o maggior rilievo professionale ed economico o di struttura semplice; b) per i dirigenti neo assunti, al termine del quinto anno la attribuzione di incarichi di natura professionale anche di alta specializzazione di consulenza, studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo o di direzione di strutture semplici; l'attribuzione dell'indennità di esclusività della fascia superiore; la rideterminazione della retribuzione di posizione c) per i dirigenti che hanno già superato il quinquennio, il passaggio alla fascia superiore dell'indennità di esclusività al maturare dell'esperienza professionale richiesta HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 26 articolo 12 Effetti della valutazione negativa del collegio tecnico In caso di valutazione negativa del collegio tecnico si applica quanto disposto dall’articolo 31 del CCNL 2002_2005, che prevede effetti diversi in relazione alla tipologia di incarico oggetto di valutazione. 1. Effetti della valutazione negativa del collegio tecnico per i titolari di incarico di direzione di struttura complessa Per i direttori di struttura complessa l’esito negativo della valutazione del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico comporta: la revoca dell’incarico di struttura complessa a suo tempo conferito la perdita dell’indennità di struttura complessa ove attribuita l’attribuzione dell'indennità di esclusività della fascia immediatamente inferiore. l’impossibilità di conferire un altro incarico di struttura complessa Il dirigente già titolare di incarico di direzione di struttura complessa che abbia riportato una valutazione negativa da parte del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico è mantenuto in servizio congelando contestualmente un posto vacante di direttore di struttura complessa. Allo stesso dirigente l’azienda può conferire un incarico di struttura semplice o di alta specializzazione, 2. Effetti della valutazione negativa del collegio tecnico per i titolari di incarico di direzione di struttura semplice Per i dirigenti di struttura semplice l’esito negativo della valutazione del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico comporta: la revoca dell’incarico di struttura semplice a suo tempo conferito l’impossibilità di conferire un altro incarico di struttura semplice, anche se di minor valore economico la possibilità di conferire solo un incarico di alta specializzazione, e di minor valore economico dell’incarico di struttura semplice precedentemente attribuito il ritardo di un anno nella attribuzione della fascia superiore dell'indennità di esclusività, ove da attribuire nel medesimo anno HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 27 3. Effetti della valutazione negativa del collegio tecnico per i titolari di incarico di alta specializzazione Per i dirigenti titolari di un incarico di alta specializzazione l’esito negativo della valutazione del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico comporta: la revoca dell’incarico di alta specializzazione a suo tempo conferito la possibilità di conferire solo un incarico di alta specializzazione, e di minor valore economico dell’incarico precedentemente attribuito il ritardo di un anno nella attribuzione della fascia superiore dell'indennità di esclusività, ove da attribuire nel medesimo anno 4. Effetti della valutazione negativa del collegio tecnico per i dirigenti con meno di cinque anni di servizio Per i dirigenti con meno di cinque anni di servizio l’esito negativo della valutazione del collegio tecnico al termine dei cinque anni comporta il ritardo di un anno nell’eventuale conferimento di un incarico dirigenziale di alta specializzazione o di struttura semplice il ritardo di un anno nella attribuzione della fascia superiore dell'indennità di esclusività 5. Riducibilità della retribuzione di posizione in caso di conferimento di un incarico dirigenziale di minor valore economico A un dirigente che abbia avuto una valutazione negativa del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico ed al quale sia stato conseguentemente conferito un incarico di minor valore economico, la retribuzione di posizione minima contrattuale unificata attribuita in relazione all’incarico precedentemente conferito può essere ridotta nella misura massima del 40%. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 28 6. Ulteriore valutazione, da parte del collegio tecnico, per i dirigenti che abbiano riportato una valutazione negativa alla scadenza dell’incarico I dirigenti già titolari di un incarico di struttura semplice o di alta specializzazione che abbiano riportato una valutazione negativa del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico conferito, ed ai quali siano state conseguentemente applicate le penalizzazioni previste dalla vigente normativa contrattuale, sono soggetti ad una nuova verifica l'anno successivo. Laddove tale valutazione risulti positiva sono rimosse le penalizzazioni economiche applicate e se le condizioni organizzative lo consentono, l’azienda può conferire agli stessi dirigenti un incarico di alta specializzazione. 7. Facoltà di recesso da parte dell’azienda Laddove la valutazione del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico rilevi gravi e reiterate inottemperanze ai compiti ed alle responsabilità attribuite l’azienda si riserva la facoltà di recesso, nel pieno rispetto delle norme vigenti. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 29 articolo 13 Valutazione delle capacità manageriali 1. Contenuti e cadenza temporale della valutazione delle capacità manageriali La valutazione delle capacità manageriali si sostanzia nel verificare se la gestione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie attribuite è stata improntata a criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Tale valutazione concerne i titolari di un incarico di struttura, semplice o complessa, e deve essere effettuata annualmente, in prima ed in seconda istanza. 2. Soggetti preposti alla valutazione delle capacità manageriali La valutazione delle capacità manageriali compete in prima istanza al dirigente immediatamente sovraordinato ed in seconda istanza al nucleo aziendale di valutazione. 3. La valutazione di prima istanza delle capacità manageriali Gli elementi sui quali l’azienda basa la valutazione delle capacità manageriali sono quelli riportati nella scheda di valutazione di prima istanza di seguito riprodotta, elementi articolati secondo le seguenti aree di valutazione: 1) l’area dell’organizzazione e del coordinamento 2) l’area dell’integrazione aziendale 3) l’area della comunicazione e della leadership 4) l’area della programmazione e controllo 5) l’area dell’innovazione 4. La valutazione di seconda istanza delle capacità manageriali Il nucleo di valutazione ha il compito di validare la valutazione che delle capacità manageriali dei dirigenti titolari di incarico di struttura è stata data dai dirigenti ad essi immediatamente sovraordinati. Tale validazione consiste nel valutare la congruità dei punteggi attribuiti rispetto alle motivazioni che per ciascuno di essi vengono date citando i fatti che ne costituiscono la base e che devono essere comunque puntualmente riportati nel fascicolo personale. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 30 Laddove sussistano difficoltà interpretative il nucleo di valutazione può acquisire ulteriori elementi di valutazione sentendo direttamente sia coloro che hanno formulato le valutazioni di prima istanza, sia gli stessi dirigenti valutati, che comunque hanno il diritto di essere informati dell’andamento della valutazione, e possono rappresentare le proprie motivazioni e considerazioni in contraddittorio, anche assistiti da una persona di propria fiducia. La formulazione finale della valutazione, positiva o negativa, deve essere supportata dal punteggio riportato, che può confermare quello attribuito nella scheda di valutazione di prima istanza, o modificarlo sulla base degli ulteriori elementi emersi nel corso della valutazione di seconda istanza. 5. Effetti della valutazione delle capacità manageriali L’esito positivo della valutazione annuale delle capacità manageriali non ha un impatto immediato diretto né in termini economici né in termini professionali, ma confluisce nell’insieme di elementi di cui tiene conto il collegio tecnico nella formulazione della valutazione finale alla scadenza dell’incarico. L’esito negativo della valutazione annuale delle capacità manageriali può costituire motivazione per la revoca anticipata dell’incarico, revoca che non costituisce una automatica conseguenza dell’esito negativo della valutazione, ma una scelta della direzione generale, che deve essere effettuata alle condizioni e secondo le modalità indicate nell’articolo 9 del regolamento, che disciplina la revoca anticipata dell’incarico. Laddove la valutazione delle capacità manageriali ponga in evidenza gravi e reiterate responsabilità dirigenziali l’azienda può avvalersi della facoltà di recesso, adottando le procedure di garanzia previste dalla vigente normativa contrattuale. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 31 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITÀ MANAGERIALI punteggio teorico giudizio dato punteggio effettivo ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO 1 2 3 4 capacità di attribuire responsabilità e compiti rispondenti alle attitudini dei collaboratori capacità di creare un clima organizzativo positivo e favorevole all'uso ottimale delle risorse equilibrata individuazione dei carichi di lavoro e corretta gestione degli istituti contrattuali capacità di promuovere e supportare processi condivisi di miglioramento continuo della qualità INTEGRAZIONE AZIENDALE 1 2 3 capacità di rispettare strategie, priorità, vincoli e compatibilità aziendali capacità di positiva collaborazione e di effettiva integrazione nell’organizzazione dipartimentale capacità di promuovere, diffondere, gestire ed implementare linee guida e protocolli aziendali COMUNICAZIONE E LEADERSHIP 1 2 3 4 capacità di motivare i propri collaboratori capacità di promuovere dinamiche di squadra, e di rimuovere eventuali situazioni di conflitto capacità di valutare e valorizzare i propri collaboratori capacità di rapportarsi costruttivamente ai propri collaboratori ed ai livelli sovraordinati PROGRAMMAZIONE ECONTROLLO 1 2 3 capacità di proporre, negoziare ed assegnare obiettivi coerenti con le strategie aziendali capacità di indurre un coinvolgimento sostanziale dei propri collaboratori nella gestione del budget capacità di individuare e rimuovere le cause che determinino scostamenti dagli obiettivi di budget GESTIONE DELL’INNOVAZIONE 1 2 capacità di adeguare la propria organizzazione all’evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie capacità di adeguare la propria organizzazione all’evoluzione degli istituti normativi e contrattuali VALUTAZIONE COMPLESSIVA HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 32 articolo 14 Valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget 1. Contenuti e cadenza temporale della valutazione del grado in cui sono stati raggiunti gli obiettivi di budget Il budget costituisce per le aziende sanitarie lo strumento attraverso il quale concretamente si realizza il controllo di gestione, che deve essere adottato da tutte le amministrazioni pubbliche come strumento per “verificare l'efficacia, l’efficienza e l’economicità dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati (decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, articolo 1, comma 1). La metodologia di gestione per budget, per quanto attiene in generale il processo di negoziazione ed assegnazione degli obiettivi ed in particolare l’erogazione della retribuzione di risultato, è disciplinata dall’articolo 65 del CCNL 1994_1997. La valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget deve essere effettuata almeno trimestralmente. In prospettiva l’azienda intende dotarsi di un sistema informativo direzionale che consenta una verifica mensile, proprio in relazione alla finalità prima del budget, che non è tanto quella di fissare dei vincoli, ma di gestire dinamicamente l’andamento della gestione verificando sistematicamente in quale misura i risultati conseguiti sono allineati con quelli programmati, analizzando le cause degli scostamenti osservati, per adottare quei tempestivi interventi di correzione che la stessa normativa esplicitamente richiama. 2. Soggetti preposti alla valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget L’analisi degli scostamenti tra risultati gestionali ed obiettivi di budget ha prima di tutto la finalità di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati, come esplicitamente indica il citato articolo 1 del decreto legislativo 286/1999, ed in quanto tale costituisce uno dei compiti specifici dei dirigenti responsabili delle diverse articolazioni aziendali alle quali è attribuita la gestione di un budget (strutture semplici, strutture complesse, dipartimenti). HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 33 La valutazione annuale dell’effettivo raggiungimento, a consuntivo, degli obiettivi di budget, costituisce il presupposto per l’erogazione della retribuzione di risultato, secondo le modalità stabilite nel regolamento che disciplina il processo di budgeting (8) e compete in prima istanza al dirigente immediatamente sovraordinato, ed in seconda istanza al nucleo di valutazione. La verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget deve essere supportata dal servizio controllo interno di gestione, al quale si devono rapportare i soggetti preposti, in prima ed in seconda istanza, alla valutazione, e che a tal fine si avvale del sistema informativo direzionale. 3. Modalità di valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget La valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget si articola in due livelli: 1) a livello di struttura deve essere valutato in quale misura gli obiettivi di budget negoziati dalla struttura e alla stessa assegnati sono stati effettivamente conseguiti; il risultato di questa specifica valutazione costituisce la base per l’erogazione della retribuzione di risultato al responsabile della struttura ed alla struttura stessa 2) a livello dei singoli dirigenti appartenenti alla struttura deve essere valutato l’apporto individuale al raggiungimento degli obiettivi, sia in termini di rispetto delle direttive date dal responsabile, sia in termini di raggiungimento di obiettivi prestazionali a ciascuno di essi eventualmente attribuiti. 4. Strumenti di valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget La valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget, ai due livelli esplicitati nel precedente comma, deve essere ricondotta alla logica di misurazione che permea l’intero sistema aziendale di valutazione. A tal fine devono essere utilizzate le schede di valutazione di seguito riprodotte, strutturate secondo il metodo dei punteggi ponderati e standardizzati richiamato all’articolo 8, comma 4, di questo regolamento. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 34 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET ASSEGNATI ALLA STRUTTURA punteggio teorico valutazione punteggio effettivo OBIETTIVI ASSEGNATI VALUTAZIONE COMPLESSIVA 100 <=100 (9) SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL’APPORTO INDIVIDUALE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET punteggio teorico valutazione punteggio effettivo ELEMENTI DI VALUTAZIONE 1 rispetto delle direttive date dal responsabile 2 disponibilità in termini di impegno orario 3 flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi 4 raggiungimento di specifici obiettivi prestazionali VALUTAZIONE COMPLESSIVA 100 (10) HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it <=100 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 35 5. Effetti della valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget La valutazione positiva del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget, ha quale primo ed immediato effetto quello dell’erogazione della retribuzione di risultato, secondo le modalità ed i criteri fissati nel regolamento aziendale per la gestione del processo di budgeting. La valutazione negativa del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget ha come primo ed immediato effetto la perdita, in tutto o in parte, della retribuzione di risultato concordata in sede di budget. Laddove il nucleo di valutazione, nell’ambito delle verifiche di propria competenza, rilevi specifiche responsabilità dirigenziali nel mancato rispetto del budget assegnato, queste possono costituire presupposto per la revoca anticipata dell’incarico dirigenziale conferito, sempre secondo le modalità e le garanzie definite nell’articolo 10 di questo regolamento, che disciplina la revoca anticipata degli incarichi. Laddove il nucleo di valutazione, nell’ambito delle verifiche di propria competenza, rilevi gravi e reiterate responsabilità nel mancato rispetto del budget assegnato, la direzione aziendale può avvalersi della facoltà di recesso, nel rispetto delle procedure e delle garanzie che la vigente normativa contrattuale dispone HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 36 NOTE (1) Considerato che la delibera con la quale il direttore generale conferisce un incarico dirigenziale è intrinsecamente un atto scritto e motivato, si ritiene che l’inciso con atto scritto e motivato così riportato nel testo del comma 4 dell’articolo 28 del CCNL 1998_2001 (che disciplina i criteri e le procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali) debba esser riferito alla frase precedente (su proposta del dirigente responsabile della struttura di appartenenza) e non all’atto di conferimento dell’incarico. (2) Il fatto che la responsabilità gestionale si aggiunga a quella professionale è chiaramente esplicitato dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, laddove afferma: “Ai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa sono attribuite, oltre a quelle derivanti dalle specifiche competenze professionali, funzioni di direzione e organizzazione della struttura, da attuarsi, nell'ambito degli indirizzi operativi e gestionali del dipartimento di appartenenza, anche mediante direttive a tutto il personale operante nella stessa, e l'adozione delle relative decisioni necessarie per il corretto espletamento del servizio e per realizzare l'appropriatezza degli interventi con finalità preventive, diagnostiche, terapeutiche e riabilitative, attuati nella struttura loro affidata. Il dirigente è responsabile dell'efficace ed efficiente gestione delle risorse attribuite. I risultati della gestione sono sottoposti a verifica annuale tramite il nucleo di valutazione”. (decreto legislativo 502/1992, articolo 15, comma 6) (3) La normativa contrattuale, così come essa risulta dai diversi CCNL, costituisce un riferimento imprescindibile, ma suscettibile da parte delle singole aziende, d’intesa con le organizzazioni sindacali aziendali, di quelle specificazioni, interpretazioni e integrazioni che ne configurino al tempo stesso una positiva evoluzione ed una applicazione coerente con le peculiarità che caratterizzano le diverse realtà aziendali. Sulla base di queste considerazioni si è ritenuto di riorganizzare la disciplina dei processi valutativi privilegiando una struttura per processi piuttosto che per soggetti titolari della responsabilità della valutazione, dando così maggiore evidenza sia ai contenuti HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 37 specifici dei diversi processi valutativi, sia alle connessioni logiche funzionali e temporali tra gli stessi. La valutazione, nelle diverse modalità in cui essa si esprime, non è un atto, ma un processo, finalizzato in primis a promuovere lo sviluppo professionale del dirigente, come efficacemente affermato nel CCNL 2006_2009 che con l’articolo 6 connette in modo diretto il sistema degli incarichi dirigenziali e lo sviluppo professionale, affermando: “Nell’ambito del processo di riforma del pubblico impiego il sistema degli incarichi dirigenziali, unitamente con le norme che ne regolano la verifica e la valutazione, riveste una notevole valenza strategica e innovativa. Tale sistema, che si basa sui principi di autonomia, responsabilità e di valorizzazione del merito e della prestazione professionale nel conferimento degli incarichi, è volto a garantire il corretto svolgimento della funzione dirigenziale nel quadro delle disposizioni legislative e contrattuali vigenti”. CCNL 2006_2009, articolo 6, comma 1. L’azienda deve attuare questa logica di processo attraverso un sistema di valutazione nel quale i differenti processi valutativi, mantenendo chiari e distinti i propri contenuti e le proprie finalità, si integrino armonicamente. Ogni anno i dirigenti sono sottoposti a verifica di prima istanza per quanto concerne le proprie capacità professionali, di prima e di seconda istanza per quanto concerne il grado di raggiungimento degli obiettivi di budget (tutti i dirigenti, a prescindere dalla tipologia di incarico ad essi conferito) e per quanto concerne le capacità manageriali (i soli dirigenti che hanno un incarico di struttura, semplice o complessa). Alla scadenza dell’incarico tutti i dirigenti sono sottoposti ad una valutazione, che compete al collegio tecnico, che ha il significato di una sintesi finale e complessiva dei diversi processi valutativi. Il risultato di tale valutazione finale costituisce la base per decidere, per ogni dirigente, se confermare o revocare l’incarico dirigenziale di cui lo stesso è titolare, o conferirgli un incarico di maggiore responsabilità e quindi di maggior valore economico. Questa logica di processo, così come l’integrazione dei diversi processi valutativi, è rappresentata nello schema di seguito riprodotto, nel quale sono stati evidenziati in rosso i processi valutativi che concernono i soli titolari di incarico di struttura. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 38 La cadenza annuale delle valutazioni di prima istanza di competenza del dirigente immediatamente sovraordinato al dirigente valutato, compresa la valutazione delle capacità professionali, che a rigore potrebbe essere effettuata, sia in prima che in seconda istanza, solo alla scadenza dell’incarico, ha la finalità di supportare lo sviluppo professionale del dirigente, consentendogli di verificare ogni anno la valutazione che viene data ai risultati conseguiti in relazione alle diverse responsabilità attribuite (professionale per tutti i dirigenti, professionale e gestionale per i titolari di incarico di struttura). VALUTAZIONI ANNUALI DI COMPETENZA DEL DIRIGENTE IMMEDIATAMENTE SOVRAORDINATO valutazione di prima istanza delle capacità professionali valutazione di prima istanza del grado di conseguimento degli obiettivi di budget valutazione di prima istanza delle capacità manageriali valutazione di seconda istanza del grado di conseguimento degli obiettivi di budget valutazione di seconda istanza delle capacità manageriali VALUTAZIONI ANNUALI DI COMPETENZA DEL NAV VALUTAZIONE FINALE DI COMPETENZA DEL COLLEGIO TECNICO valutazione di seconda istanza delle capacità professionali sintesi delle valutazioni annuali del grado di conseguimento degli obiettivi di budget sintesi delle valutazioni annuali delle capacità manageriali HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 39 Il dirigente valutato non è oggetto passivo della valutazione, qualsiasi essa sia, di prima o di seconda istanza, professionale o gestionale, ma soggetto attivo in un processo che deve essere condiviso nei principi, nei criteri e negli strumenti (in particolare le schede di valutazione) e rispetto al quale ha diritto all’informazione ed al contraddittorio, tanto in prima quanto in seconda istanza. La valutazione del grado di conseguimento degli obiettivi di budget, oltre che costituire una delle componenti sulle quali deve essere formulata la valutazione finale, alla scadenza dell’incarico, da parte del collegio tecnico, è di per sé direttamente finalizzata all’erogazione della retribuzione di risultato, secondo modalità che sono specificate nel regolamento per la gestione del processo di budget e del connesso sistema premiante. Tale valutazione ha finalità e contenuti diversi in relazione alla tipologia di incarico dirigenziale. Per i responsabili di una struttura, semplice o complessa, la valutazione concerne il grado di raggiungimento degli obiettivi prestazionali che sono annualmente assegnati alla struttura, secondo la metodologia budgetaria, indicata e specificata dall’articolo 65 del CCNL 1994_1997. Per tutti gli altri dirigenti la valutazione concerne sia il conseguimento di specifici obiettivi prestazionali che possono essere stati assegnati, sia l’apporto individuale dato al raggiungimento degli obiettivi di budget. I risultati della valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget assegnati alla struttura sono la base sulla quale viene attribuita ad essa una parte del fondo di risultato. I risultati della valutazione dell’apporto individuale al raggiungimento degli obiettivi costituiscono la base sulla quale il fondo di risultato erogato alla struttura deve essere ripartito tra i dirigenti che ad essa afferiscono. La valutazione delle capacità manageriali non ha un impatto diretto ed immediato in termini economici, ma costituisce una componente, per i dirigenti titolari di incarico di struttura, per la valutazione finale del collegio tecnico alla scadenza dell’incarico. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 40 (4) Gli elementi che l’articolo 28 del CCNL 2002_2005 indica come base della valutazione del collegio tecnico, che riguarda, come chiaramente esplicitato dallo stesso articolo 25, tutti i dirigenti, sono in realtà solo in parte riferibili alla dimensione professionale, considerato che alcuni di tali elementi hanno significato solo per coloro che, oltre alla responsabilità professionale, abbiano anche una responsabilità gestionale (i titolari di incarico di struttura, semplice o complessa). Rientrano tra questi ad esempio quelli indicati ai punti d) e) ed f) del comma 1 del citato articolo 28. d) l'efficacia dei modelli organizzativi adottati per il raggiungimento degli obiettivi ; e) la capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori e di generare un clima organizzativo favorevole all'uso ottimale delle risorse, attraverso una equilibrata individuazione dei carichi di lavoro del personale, dei volumi prestazionali nonché della gestione degli istituti contrattuali; f) la capacità dimostrata nel gestire e promuovere le innovazioni tecnologiche e procedimentali, in particolare per quanto riguarda il rispetto di tempi e modalità nelle procedure di negoziazione del budget in relazione agli obiettivi affidati, nonché i processi formativi e la selezione del personale; Gli elementi indicati dalla normativa contrattuale, sia per quanto concerne la valutazione delle capacità professionali, sia per quanto concerne la valutazione delle capacità manageriali, devono intendersi come esemplificativi, e non come esaustivi né tassativi. In questa logica gli elementi che il CCNL 2002_2005 indica come base per le valutazioni di competenza del nucleo di valutazione (articolo 27) e del collegio tecnico (articolo 28) sono stati ricondotti ai diversi processi valutativi (professionale, manageriale, del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget) in cui l’azienda ha ritenuto di articolare il sistema di valutazione della dirigenza. (5) Per alcuni elementi di valutazione questa modalità e relativamente semplice ed immediatamente fattibile. A titolo di esempio nel caso della valutazione dei crediti ECM si potrebbe applicare la formula V=10*(crediti conseguiti)/(crediti attesi). Questa riconduzione della valutazione a precisi algoritmi di calcolo, che costituisce ovviamente la massima garanzia di obiettività, può anche essere effettuata con gradualità, migliorando la qualità della valutazione anno dopo anno, mantenendo in ciò uno specifico impegno che HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 41 nel CCNL 2006_2009 la parte datoriale ha sottoscritto, affermando da un lato che “le Aziende daranno ulteriore impulso ai metodi fondati sulla fissazione degli obiettivi, sulla misurazione dei risultati e sulla verifica della qualità dei servizi sanitari e delle funzioni assistenziali, realizzando in particolare la più ampia valorizzazione della funzione dirigenziale”. (articolo 8, comma 1) e dall’altro che “considerata la stretta correlazione tra misurazione dei servizi e valutazione dell’apporto individuale, le Aziende, nell’ambito delle proprie linee di indirizzo, incentivano i processi di valutazione già attivati in relazione alle disposizioni contrattuali vigenti, per la verifica dei risultati conseguiti dai dirigenti in relazione ai programmi e agli obiettivi assegnati” (articolo 8, comma 2). Questo impegno è tra l’altro coerente con quella logica della misurazione che permea la legge 4 marzo 2009, n.15, che delega come noto il Governo ad adottare una serie di decreti legislativi per introdurre nelle amministrazioni pubbliche criteri e strumenti che consentano una effettiva misurazione della qualità dei servizi resi nonché dell’apporto individuale alla realizzazione degli obiettivi. (6) Considerato che molti degli elementi sui quali si basa la valutazione delle capacità manageriali attengono a dinamiche relazionali tra responsabile della struttura e dirigenti che ne costituiscono l’équipe, potrebbe essere interessante sperimentare strumenti di analisi che prevedano il coinvolgimento diretto dei dirigenti interessati, ai quali potrebbe essere somministrato un questionario strutturato attraverso il quale rilevare in maniera oggettiva e trasparente le loro percezioni e valutazioni in termini di motivazione, valorizzazione, clima organizzativo, organizzazione del lavoro. (7) A questo riguardo l’articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15, che indica la trasparenza delle amministrazioni pubbliche quale obiettivo strategico che deve essere concretamente perseguito adottando tutte le iniziative opportune, precisa in termini chiari ed incisivi che “La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti internet delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 42 delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta in proposito dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.” (legge 15/2009, articolo 4, comma 7) ed ancora che: “Le amministrazioni pubbliche adottano ogni iniziativa utile a promuovere la massima trasparenza nella propria organizzazione e nella propria attività” (legge 15/2009, articolo 4, comma 8). Al fine di chiarire l’obbligo per le pubbliche di rendere accessibili, anche via internet, i risultati della valutazione dei propri dipendenti, ed evitare che contro questa accessibilità siano portate motivazioni di privacy, la legge citata modifica le norme che disciplinano la materia inserendo questa precisazione: “All’articolo 1, comma 1, del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di chiunque sia addetto ad una funzione pubblica e la relativa valutazione non sono oggetto di protezione della riservatezza personale». (legge 15/2009, articolo 4, comma 9). (8) La retribuzione di risultato è una componente della retribuzione del dirigente medico strettamente correlata alla realizzazione dei programmi e progetti aventi come obiettivo il raggiungimento dei risultati prestazionali prefissati e il rispetto della disponibilità complessiva di spesa assegnata alle singole strutture sulla base della metodologia della gestione per budget che è stata introdotta nelle aziende sanitarie dal decreto legislativo 502/1992 e disciplinata dai decreti legislativi 286/1999 e 165/2001. L’erogazione della retribuzione di risultato è subordinata all’esito positivo della verifica di competenza del nucleo di valutazione in ordine al raggiungimento degli obiettivi di budget. (9) Il punteggio attribuito ai singoli obiettivi di budget costituisce un modo di attribuire a ciascuno di essi un peso relativo, ottenuto dividendo il punteggio attribuito per la somma dei punteggi, che convenzionalmente deve essere eguale a 100. La valutazione deve essere formulata in termini percentuali, rapportando il risultato effettivo al risultato atteso. Questo richiede ovviamente che gli obiettivi di budget siano espressi in termini numerici, considerato che la misurabilità costituisce presupposto ineludibile per un sistema di valutazione obiettivo trasparente ed affidabile. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 43 Il punteggio complessivo effettivamente conseguito si ottiene come somma dei prodotti dei punteggi teorici attribuiti ai singoli obiettivi di budget moltiplicati per i coefficienti percentuali che ne misurano il grado di raggiungimento, e per come è definito risulterà <=100. La retribuzione di risultato effettivamente attribuita alla struttura si otterrà moltiplicando per il punteggio complessivo diviso 100 la quota del fondo di risultato assegnata alla struttura in sede di budget. (10)La struttura della scheda attraverso la quale viene valutato l’apporto individuale al conseguimento degli obiettivi di budget è sovrapponibile a quella utilizzata per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget della struttura. L’unica differenza concerne la valutazione dei singoli item nei quali si articola la scheda, valutazione che deve essere espressa con un punteggio da 1 a 10, sulla base del quale si dovrà calcolare il punteggio effettivo riportato nei diversi elementi oggetto di valutazione. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it