SEMINARI ESTIVI «Risultati CONTROVERSIE IN MEDICINA preliminari del up di un gruppo di Dalla psicoanalisiFollow delle nevrosi trattati con alla psicosomaticapazienti delle demenze EZIOPATOGENESI, DIAGNOSTICA E TERAPIE tecniche Psiconeuranalitiche e progetto di studio diagnostico-riabilitativo multicentrico per mild cognitive impairment multicomponente secondo il modello Psiconeuroanalitico vs Migliori Terapie Correnti» CRITERI DIAGNOSTICI DELLA DEMENZA DSM IV TR A. 1) 2) a) b) Sviluppo di deficit cognitivi multipli, manifestati da entrambe le condizioni seguenti: Ricordare informazioni già acquisite Una (o più) delle seguenti alterazioni cognitive: Afasia (disturbo del linguaggio) Aprassia (compromissione della capacità di eseguire attività motorie nonostante l’ integrità della funzione motoria) c) Agnosia (incapacità a riconoscere e/o identificare oggetti nonostante l’ integrità della funzione sensoriale d) Disturbo delle funzioni esecutive (Pianificare, organizzare, ordinare in sequenza, astrarre) B. Ciascuno dei deficit cognitivi dei criteri A1 e A2 causa una menomazione significativa del funzionamento sociale o lavorativo, e rappresenta un significativo declino da un precedente livello di funzionamento C. I deficit non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un delirium MILD: CRITERI DIAGNOSTICI • PRESENZA DI UN DISTURBO SOGGETTIVO DI MEMORIA PREFERIBILMENTE CONFERMATO DA UN FAMILIARE • DEFICIT DI MEMORIA SUPERIORE A QUELLO CHE CI SI ASPETTEREBBE NEI SOGGETTI DI PARI ETA’ E SCOLARITA’ DEFINITO IN TERMINI DI 1,5 DS AL DI SOTTO DEL GRUPPO DI CONTROLLO DI RIFERIMENTO • NORMALE FUNZIONAMENTO COGNITIVO GENERALE • NORMALI CAPACITA’ DI ESEGUIRE LE ATTIVITA’ DEL VIVERE QUOTIDIANO • ASSENZA DI DEMENZA • ASSENZA DI ALTRE PATOLOGIE IN GRADO DI INFLUIRE SULLA MEMORIA ( DEPRESSIONE, MALATTIE ENDOCRINE, ETC) DD MCI vs Demenza • La differenziazione della demenza dall’MCI si basa sulla determinazione se ci sia o no interferenza significativa con la capacità di funzionamento al lavoro o nelle usuali attività quotidiane. • Questo è naturalmente un giudizio clinico, effettuato da un medico esperto sulla base delle circostanze individuali del paziente e dalla descrizione di vicende quotidiane del paziente ottenute dal paziente stesso e da un soggetto che lo conosce. CONSEGUENZE MEDICO-LEGALI NELLA DIAGNOSI DI DEMENZA <<(omissis)….Varie cause possono influire sulla capacità di agire; anzitutto l’infermità mentale, che può portare a due provvedimenti diversi a seconda della sua gravità: l’interdizione, che presuppone una condizione di abituale infermità, tale da rendere il soggetto incapace di provvedere ai propri interessi; e l’inabilitazione, che presuppone un’infermità meno grave, ma sempre tale da esporre il soggetto o la sua famiglia a pesanti pregiudizi economici. In conseguenza della prima, la capacità di agire si perde totalmente e il soggetto viene sottoposto a tutela; per effetto della seconda, essa subisce una limitazione in quanto l’inabilitato può compiere direttamente i soli atti di ordinaria amministrazione, dovendo essere assistito nel commento degli altri da un curatore. Sulla capacità di agire può incidere la nomina di un amministratore di sostegno” (…omissis)>> D.D. con PSEUDODEMENZA pseudodemènza s. f. [comp. di pseudo- e demenza]. – Stato mentale caratterizzato da un apparente decadimento delle funzioni intellettuali, che è in realtà effetto di un transitorio stato di confusione a seguito di particolari situazioni emotive, o che è più raramente frutto di una simulazione da parte del soggetto. Con sign. analogo il termine è usato in gerontologia, per indicare una sindrome che si manifesta con diminuita efficienza delle prestazioni intellettive e rallentamento psicomotorio che può far pensare a un inizio di involuzione demenziale, mentre è in realtà priva di un substrato degenerativo cerebrale e secondaria a una semplice depressione Paziente A: Storia Clinica In cura da circa 10 anni per depressione…il declino della paziente inizia dopo il decesso del marito avvenuto nel 95…da donna forte qual’ era sempre stata ha iniziato pian piano negli anni a non interagire nella quotidianità da padrona del suo ruolo come sempre aveva fatto… La sua difficoltà maggiore era l’orientamento, Follow up paziente A Valutazione cognitiva multimodale D.F.aa 85 MMSE FAB MATRICI DI RAVEN Paz.3 PAZ.3 2009 PT.30/30 QI NORMALE PT.35/36 2014 PT.30+1,4 PT.16/18 PT. 31/36 QI NORMALE NO AFASIA/DISGRAFIA LINGUAGGIO 1 (BASSO ET AL.)* LINGUAGGIO2. DETTATO LUNGO* CRITICA E GIUDIZI VERBALI PT 50+4.00 VN 42,96 DS+/-12,96 4 OPERAZIONI BASE PT.24/24 VN 100% NO DISCALCULIA VOCABOLARIO(su b-test WAIS-R) PT.42/70 ADL IADL APRASSIA COSTRUTTIVA PT. 6/6 PT. 7/8 PT. V.N. DS PT. 5/6 PT. 8/8 PT.11+1,25 VN 10,26 DS+/-2,38 APRASSIA IDEOMOTORIA PT. V.N. DS PT. 20+0,50/20 VN 19,05 DS +/-2,22 M.B.T.VERBALE M.B.T.VISUOSPAZIALE PT. 4+0,40 DS+/-0,72 DS+/-1,04 PT.4+0,50 PT.4+0,75 VN 3,68 PT.2+0,50 V.N.3,68 V.N.4,53 VN 3,79 DS+/-0,82 DS+/-1,31 M.L.T.VISUOSPAZIALE** PT. 1,84 V.N.11,66 DS+/-8,41 PT.5,97 VN 9,14 DS+/-7,20 PT. 13,5+1,25 VN10,86 DS+/-3,17 PT.144 PT.139+34 PT. 9 VN 68,5 VN 26.0 VN 4,89 DS +/-36,8 DS+/-33,21 DS+/-3,31 MEMORIA EPISODICA PT. V.N. D.S. APPR.TO SUPRA SPAN-VERBALE (BUSCHE-FULD) 15 PAROLE DI REY (appr.to sopra span verbale) PT.18 R.IMMEDIATA PT. 5 R.DIFFERITA OROLOGIO ATTENZIONE VISIVA(test matrici) PT.2/4§ PT.37 V.N.38,61 Cut.off>27,53 Cut.off> 4,63 PT.32 R.IMMED. PT.10 R.DIFFER. Cut.off>27,53 Cut.off> 4,63 DS+/-11,66 PT.4/4 PT. 28+8,75 VN39,68 DS+/-8,03 PT.5 CUT OFF>14 NO DEPRES. NON DEFICIT FIGURA UMANA* TEST DELL’ALBERO* ANALISI GRAFOLOGICA* SCALA BECK PER DEPRESSIONE Paziente A: Pre-terapia PNA Il tronco uniforme con evidenti segni di sottolinea Testannerimento dell’ albero I una «sclerosi dell’ Ego» attivamente contratto in un quadro interpretativo monocorde (apatia e inerzia neuropsicologica). La chioma chiusa e priva di qualsiasi elemento differenziante implica una depauperazione ideativa, come da caduta di astrazione e di interpretazione sulla realtà. Paziente A: Post-terapia PNA L’ assenza delle radici, stavolta si inserisce in un testquadro dell’generale alberoalquanto II differente, dove possono cogliersi un maggior sviluppo, armonia, e ricchezza di dettaglio della forma rappresentata. Quindi, lo stato dell’ Ego prima descritto viene rivisitato in base a forma e dimensioni della nuova chioma espressa, ove si coglie un chiaro risveglio dello psichismo e conseguente effetto, per Paziente A: Test Pre-terapia PNA Coerentemente con la rappresentazione dell’ della figura umana albero I, anche la figura I umana riconferma la perdita della osservazione puntuale della realtà, con schematismo scevro di dettaglio come si attende nelle condizioni di impoverimento neuropsicologico. In base alla deficitaria rappresentazione dei singoli segmenti costitutivi, si apprende un vissuto dinamico di Paziente A:Test della figura umana II La ricchezza informativa Post-terapia PNA offerta dal dettaglio rappresentato stabilisce la nuova capacità ideativa e congrua con l’ intento consapevole da realizzare. Quindi, una maggiore capacità di gestione interna delle facoltà psichiche, chiaramente inscrivibili in una ripresa generale in ambito cerebrale. Follow up Paziente B Valutazione cognitiva multimodale PAZ. B P.L. aa80 MMSE FAB MATRICI DI RAVEN LINGUAGGIO 1 (BASSO ET AL.)* LINGUAGGIO2. DETTATO LUNGO* 2014 PT.30+0,4 PT.16/18 PT.32/36 NO AFASIA/DISGRAFIA Errori doppie/accentazione CRITICA E GIUDIZI VERBALI 4 OPERAZIONI BASE VOCABOLARIO(sub-test WAIS-R) ADL IADL PT.52+4/60 PT. 24/24 PT. 52/70 PT. 6/6 PT. 7/8 (mai stata autonoma per importanti operazioni finanziarie) V.N.42,96 V.N. 100% D.S.+/-12,96 V.N. V.N. D.S. D.S. APRASSIA COSTRUTTIVA APRASSIA IDEOMOTORIA M.B.T.VERBALE M.B.T.VISUO-SPAZIALE M.L.T.VISUO-SPAZIALE MEMORIA EPISODICA APPR.TO SUPRA SPAN-VERBALE (BUSCHE-FULD) PT. 14+1/14 PT. 18+0,25/20 PT. 3+0,50 PT. 3+0,50 PT. 17,51 ** PT. 9,1+1 PT. 68+26 PT. 24+18 PT. 6+0 RI PT.18 RD PT.3 PT. 4/4 PT. 49+7,25 V.N.10,93 V.N.19,35 V.N.3,68 V.N. 4,53 V.N. 11,66 V.N. 10,83 VN 71.0 VN 32,64 VN 4,96 D.S.+/-2,59 15 PAROLE DI REY (appr.to sopra span verbale) OROLOGIO* ATTENZIONE VISIVA(test matrici) FIGURA UMANA* TEST DELL’ALBERO* ANALISI GRAFOLOGICA* SCALA BECK PER DEPRESSIONE PT 3 V.N. V.N. QI NORMALE D.S. D.S. Vedi dettato D.S.+/- 1,31 D.S.+/-0,72 D.S.+/-1,04 D.S.+/- 8,41 D.S.+/-3,42 DS+/-42,7 DS+/-44,2 DS+/-3,23 CUT.OFF>27,53 CUT.OFF> 4,63 NON DEFICIT V.N. 38,61 D.S.+/-11,66 CUT-OFF>14 Disgrafia Paz. B pre-trattamento PNA Scrittura Paz.B Agosto 2014 Follow up Paziente C Valutazione cognitiva multimodale 2008 MMSE FAB MATRICI DI RAVEN PT.28-0,7/30 PT. PT.30/36 V.N. V.N. D.S. QI NORMALE. 2014 PT 30 P.T. 16/18 34/36 LINGUAGGIO 1 (BASSO ET AL.)* NO AFASIA/DISGRAFIA LINGUAGGIO2. DETTATO LUNGO ERRORI DOPPIE/ACCENTI CRITICA E GIUDIZI VERBALI PT. V.N. D.S. 4 OPERAZIONI BASE PT. V.N. D.S. VOCABOLARIO(sub -test WAIS-R)* ADL IADL APRASSIA COSTRUTTIVA P.T.57+3/60 V.N. D.S. QI NORMALE V.N.45,64 D.S.+/-11,67 P.T. 6/6 P.T. 8/8 P.T. 14+0,75 V.N.11,43 D.S.+/-2,41 P.T.20+0,25/20 V.N. 19,62 D.S. +/-1,15 P.T.63/70 PT. PT. PT.14+0,50 V.N. D.S. V.N. 12,33 D.S.+/-1,79 APRASSIA IDEOMOTORIA M.B.T.VERBALE M.B.T.VISUOSPAZIALE PT. 5+0,25 PT.4+0,25 V.N.4,12 V.N.4,35 D.S.+/-0,79 D.S.+/-0,84 P.T.4.00+0,25 P.T.4+0,25 V.N.3,73 V.N.4,24 D.S.+/-0,73 D.S.+/-1,11 M.L.T.VISUOSPAZIALE PT.15+0,79 V.N.16,55 D.S.+/-7,12 P.T. 28,59+4,50 V.N. 13,36 D.S.+/-6,70 MEMORIA EPISODICA PT. 0+0,50 V.N.12,15 D.S.+/- 3,09 PT. 12,90+0,75 VN 11,43 D.S.+/-4.00 V.N.111,6 V.N. 70,29 V.N.7,87 D.S.+/-32,8 D.S.+/-44,41 D.S.+/-1,99 PT.151+12 PT.138+14 PT.10+0 VN 111,6 VN 70,29 VN 7,87 D.S.+/-32,8 D.S.+/-44,41 D.S.+/-1,99 PT.35 R.IMMEDIATA PT. 5 R.DIFFERITA Cut.off>27,53 Cut.off> 4,63 PT. 4/4 PT. Non deficit P.T.11 CUT-OFF>14 APPR.TO SUPRA SPAN-VERBALE (BUSCHE-FULD) PT.109+12 PT. 70+14 PT. 8+0,50 15 PAROLE DI REY (appr.to sopra span verbale) OROLOGIO* ATTENZIONE VISIVA(test matrici) PT.43+0,50 V.N.46,73 D.S.+/-8,20 FIGURA UMANA* TEST DELL’ALBERO* ANALISI GRAFOLOGICA* SCALA BECK PER DEPRESSIONE NO DEP. Paz. C Accesso rapido fonosemantico agosto 2014 Paz.C Calcolo: attenzione sostenuta Paziente D: Storia Clinica La mia storia inizia nel 2004 quando ho iniziato a non star bene: non riuscivo più a cucinare, non riconoscevo più le persone che incontravo e che mi salutavano avendo gestito per 40 anni un’attività commerciale; non guidavo più e passavo buona parte delle mie giornate buttata sul letto a dormire; a questo punto il mio medico mi consigliò di rivolgermi ad uno specialista psichiatra poiché riteneva che il mio problema fosse la depressione, ed infatti lo specialista in questione confermò tale diagnosi prescrivendo psicofarmaci pesanti quali il DEPACHIN da 1000 e il CITALOPRAM da 40; iniziai così la terapia ma anziché migliorare, la mia salute peggiorava di giorno in giorno; ogni mese facevo la visita di controllo e quando manifestavo al medico la considerazione che le medicine mi stavano uccidendo perché mi stavano togliendo la voglia di vivere e di esistere, avevo la risposta che dovevo rassegnarmi, poiché per tutta la vita, magari con dosaggi diversi, sarei stata costretta a prendere tali medicine. Mi ero quasi rassegnata a questo stato di cose quando venni a sapere che a una mia parente che manifestava sintomi simili ai miei, a seguito di una risonanza all’encefalo, le erano state riscontrate delle ischemie fronto-temporali; ipotizzando che io potessi avere lo stesso problema ne parlai con lo specialista che non trovandosi d’accordo insistette con la depressione e quindi con la terapia dei farmaci. Decisi a quel punto di rivolgermi ad uno specialista neurologo che dietro mia insistenza mi prescrisse la R.M. sostenendo però anche lui la diagnosi di depressione legata, diceva… anche alla mia età (66 anni); successivamente feci dei test cognitivi che rilevarono dei deficit a livello cerebrale…a questo punto feci l’esame della spect che evidenziò un’ipoperfusione frontotemporale. Paziente D: Referto Spect pre- PNA IPOPERFUSIONE A PREVALENZA FRONTALE Follow up Paziente D Valutazione cognitiva multimodale D.S.G.aa 71 MMSE FAB MATRICI DI RAVEN PAZ.D 2010 PT. QI NORMALE PT. 28/36 2014 PT.30-1,6 PT.18/18 PT. 35/36 QI NORMALE NO AFASIA/DISGRAFIA LINGUAGGIO 1 (BASSO ET AL.)* LINGUAGGIO2. Corretto DETTATO LUNGO* PT 58-0.25 VN 50,54 DS+/-6,78 4 OPERAZIONI BASE PT.23/24 VN 100% 1 E. DI CALCOLO VOCABOLARIO(su b-test WAIS-R) PT.65/70 VN 12,33 DS+/-1,79 CRITICA E GIUDIZI VERBALI Pt. 57-025 VN 50,54 DS+/-6,78 ADL IADL APRASSIA COSTRUTTIVA PT. PT. PT. 11,75 VN 12,69 DS+/-1,51 PT. 6/6 PT. 8/8 PT.13+0 APRASSIA IDEOMOTORIA PT. V.N. DS PT. 20+0 VN 19,56 DS +/-1,11 M.B.T.VERBALE M.B.T.VISUOSPAZIALE PT. 4 PT.4+0,25 V.N.4,18 V.N.4,77 DS+/-0,85 DS+/-0,96 PT.4+0 PT.6+0,25 VN 4,12 VN 4,35 DS+/-0,79 DS+/-0,84 M.L.T.VISUOSPAZIALE** PT. 12,50 V.N.17,81 DS+/-6,40 PT.26,59+2 VN 16,55 DS+/-7,12 DS+/-3,09 DS +/-32,8 DS+/-44,41 DS+/-1,99 MEMORIA EPISODICA PT.7,4 V.N.12,7 DS+/-3,75 PT. 15,7 VN12,15 APPR.TO SUPRA SPAN-VERBALE (BUSCHE-FULD) PT.158-2 PT.148-2 PT. 10-0,25 PT.100,2 PT.59,43 PT. 6,69 DS +/-38,3 DS+/-46,96 DS+/-2,65 PT.163+5 PT.150+4 PT. 10+0 VN 111,6 VN 70,29 VN 7,87 15 PAROLE DI REY (appr.to sopra span verbale) PT.37 R.IMMEDIATA PT. 9 R.DIFFERITA Cut.off>27,53 Cut.off> 4,63 PT.46 R.IMMED. PT.11 R.DIFFER. OROLOGIO ATTENZIONE VISIVA(test matrici) PT.3/4§ Cut.off>27,53 Cut.off> 4,63 NON DEFICIT PT.4/4 PT. 50+2 VN46,73 DS+/-8,20 PT.8 CUT OFF>14 NO DEPRES. FIGURA UMANA* TEST DELL’ALBERO* ANALISI GRAFOLOGICA* SCALA BECK PER DEPRESSIONE PER ESSERE OPERATIVI….. PROGETTO DI STUDIO DIAGNOSTICORIABILITATIVO MULTICENTRICO IN SINGOLO CIECO PER MILD COGNITIVE IMPAIRMENT MULTICOMPONENTE E DEMENZA PRIMARIA LIEVE-MODERATA CON UN NUOVO PROTOCOLLO DI RIABILITAZIONE LOGOTERAPICA BASATO SU MODELLO PSICONEUROANALITICO.