Schemi elettromeccanici di potenza 13.1 • Riferimenti normativi Le norme del Comitato Tecnico n° 3 (documentazione e segni grafici)1 del GEI fissano le modalità di preparazione e interpretazione degli schemi elettrici; in particolare le norme GEI 3-36, GEI 3-43, GEI 3-47, GEI 3-59 già presentate nell'unità precedente e inoltre la norma GEI 16-2 (EN 60445), che si occupa dell'identificazione dei morsetti degli apparecchi e delle estremità dei conduttori. Nota »•> Per semplificare l'interpretazione degli schemi del presente testo, sono stati omessi volutamente i segni di prefisso (= + -) utilizzati per le designazioni di riferimento a livello unico secondo la norma GEI 3-43 (vedi Unità precedente: approfondimento). 13.2 • Preparazione e lettura degli schemi di potenza Gli schemi elettromeccanici di potenza, a differenza di quelli funzionali di comando, ai fini del presente testo, identificano gli apparati di sezionamento, protezione e manovra collegati: a monte, alla tensione di alimentazione 230 monofase o 400 V trifase, a valle, • • schemi multifilari in cui ciascun conduttore di un sistema a due o più fili è indicato con una linea (fig. 13.1 a); schemi unifilari in cui tutti i conduttori di un sistema a due o più fili sono rappresentati con un'unica linea (fig. 13.1b), sulla quale il numero dei conduttori stessi è indicato con trattini obliqui. I: a) b) Fig. 13.1 - a) Esempio di schema generico elettromeccanico di pò- ! tenza multifilare; b) stesso schema unifilare (i trattini ' obliqui indicano il tipo e il numero dei conduttori). Il circuito si sviluppa in senso verticale con l'alimentazione in alto e il carico in basso; è comunque possibile, per esigenze di disegno anche la rappresentazione orizzontale. La procedura di preparazione e lettura è la seguente: TAB. 13.1 - Identificazione di alcuni conduttori designati (da norma GEI 16-2). Cofreìrtè alternata » connessione mediante morsetti, connettori, prese ecc. alla linea di alimentazione; » posizionamento del dispositivo di sezionamento per la separazione della linea dal resto del sistema; » disposizione degli elementi di protezione del circuito e del caricò; Fase 1 = L1 Fase 2 = L2 » posizionamento degli elementi di manovra del carico (interruttori, contattori); Fase 3 = L3 » connessione al carico. Neutro = N Conduttore di protezione = PE Còffèrfetorrtiniìa, Polarità positiva = L1 + Polarità negativa = L- Gli schemi sono corredati di una identificazione dei componenti (es. KM, QS, FR, QM) e dei conduttori. Questi ultimi sono individuati, secondo la norma GE116-2, come da tabella 13.1. Nel caso si voglia distinguere più circuiti tra loro, la relativa designazione sarà preceduta da un numero che ne individua la sequenza: es. 1L1, 1L2, 1L3 2L1, 2L2, 2L3 (fig. 13.1a). 13.3 9 Esempio applicativo di lettura LINEA 400 V AC Lo schema (fig. 13.2) rappresenta il comando tramite contattore, di un motore asincrono trifase con rotore a gabbia, cioè con avvolgimento retorico chiuso in corto circuito. A valle della connessione alla linea alimentante (morsetti L1, L2, L3) è inserito l'interruttore sezionatore rotativo QS con dispositivo di blocco, collegato a sua volta a una terna di fusibili sezionabili FU che proteggono la linea e il motore dal corto circuito; il contattore KM attua la manovra ed è collegato al relè termico FR a protezione del sovraccarico del motore; i morsetti U, V, W collegano la linea uscente da FR al motore. Il coordinamento dei fusibili e relè termico va scelto in funzione della potenza del motore (vedi Unità 9, tab. 9.3); la categoria di impiego del contattore sarà AC3 (vedi Unità 9, tab. 9.1). Lettura del circuito • Si chiudono l'interruttore-sezionatore QS e i fusibili FU. • Tramite il circuito di comando (vedi Unità precedente, fig. 12.2) si eccita la bobina del contattore KM. • La chiusura di KM attiva la marcia del motore. • L'arresto del motore, in condizioni normali, è ottenuto con la diseccitazione della bobina di KM; in caso di c.to c.to interviene FU che apre il circuito e per un eventuale sovraccarico interviene FR che tramite il suo contatto ausiliario apre il circuito di comando diseccitando la bobina di KM (vedi Unità precedente, fig. 12.2). Fig. 13.2 - Esempio applicativo di lettura di uno schema di potenza riferito al comando tramite contattore di un motore asincrono trifase. In circuiti di Questo tipo, per ottenere una migliore selettività, si preferisce separare la Protezione dal c.to c.to da quella per s°vraccarico, rispetto a quanto visto ne//o schema a blocchi di figura 13.1. • L'arresto del motore può essere ottenuto anche con l'apertura di QS. Nota t$> In questo caso l'interrutore-sezionatore dovrà essere dotato di un contatto ausiliario che intervenga sulla bobina di KM diseccitandola; in caso contrario richiudendo QS il motore, trovando chiuso KM, ripartirebbe automaticamente senza un'azione volontaria rendendo pericoloso il sistema.