ORARIO delle S. MESS E di NATA LE MESSA DELLA MEZZANOTT E ORE 22.00 GALLO B. ORE 24.00 OST ERIA G. e VARIGNANA ORE 08.00 - 11.00 OST ERIA GRANDE ORE 09.00 GALLO B. e MADONNA del L. ORE 10.00 VARIGNANA ORE 11.00 VILLA FATTORI Aug uri ai nos tri Parrocchiani che fes tegg iano il loro COMPLE ANNO … venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì 25 Alessia Siciliano, Carmine Postiglione, Caterina Giglio, Daniela Attanasi, Daniela Rambaldi, Elisabetta Cervini, Gino Galletti, Lora Bedosti, Luca Landi, Luciano Castaldini, Natale Varignana, Natalino Marzola, Renato Del Bianco, Riccardo Menetti, Tiziano Avoni. 26 Alessandra Gardelli, Angela Adragna, Anna Gonni, Armida Donati (102), Emilia Landini, Fernanda Negrini (91), Lidia Girotti, Luca Gaglioti, Luna Nardacchione, Manuel Domenicali, Maria G. Mazza, Mario Fabrizi, Paolo Bentivogli, Roberto Gamberini, Rosolino Carollo, Settimo Disarò, Sofia Avanzi. 27 Alessia Bergami, Anna Maria Paganelli, Diego Cevolani, Giampaolo Gamberoni, Giuseppina Lolli, Lucia Fantilli, Mattia Romagnoli, Pier Paolo Della Porta, Primo Varotti, Renato Golfieri 91, Roberta Smaldone, Rossana Gasperini, Stefania Albertazzi, Valentina Lolli. 28 Angelina Biasolo, Barbara Raggi, Carmine Di Taranto, Chiara Cataldi, Donatella Gaiani, Emilio Menna, Hugo Calderon, Martina Gigi, Nicolo' Giordani, Nicolò Giordani, Pierino Manzoni, Valeria Cavina, Valerio Villani. 29 Dina Ruscelli, Francesca Strazzari, Franco Manfredi, Giacomo Cheli, Loredana Dovizioso, Salvatore De Grandis, Teresa Diodato. 30 Andrea Lorenzini, Attilio Scala, Concetta Mustone, Erika Toccariello, Filippo Leoni, Jenny Galliani, Kevin Sassatelli, Marc Justin Carnevale, Maria Diana Vaccaro, Maria Victoria Vaccaro, Renata Ratti, Sara Collari. 31 Clementina Capelli, Enrico Martelli, Franco Farnè, Giacomo Pillon, Giancarmine Mangieri, Gianluca Girotti, Giuliano Cuffiani, Loredana Bacchi, Massimo Martelli, Maurizio Ciracò, Monia Cammisa, Paola Strazzari, Silvio Giovannini, Walter Anacoreti. Auguri agli SPOSI che festeggiano il loro ANNIVERSARIO di NOZZE… sabat o 26 Luisa Bergam i e Franco Ghini. dom enica 27 Anna Cev enini e Daniele Martelli. martedì 29 Giulia Busi e Carlo Pedrazzi, Giuseppina Alaim o e Iv ano Bruno (25 ). m ercoledì 30 Orietta Testi e Moreno Bortolotti. giov edì 31 Giovanna Pulim eno e Marco Donateo. RI COR DI A MO L’A NNI VER SA RI O D E LLA MOR TE D EI N O STRI P AR RO C CH I ANI DEF UNTI . Angela Roda, Bruno Poggi, Daniele Gnugnoli, Dino Spezzaferro, Dorina Minghetti, Elena Bugamelli, Elvira Castellini, Giliano Modelli, Giovanni Rainone, Gisella Ferrari, Giulia Lupi, Ilario Romagnoli, Lia Brunelli, Luigia Canè, Luisa Conti, Otello Bertolini, Pasquino Gianninoni, Ugo Tassoni, Amleto Vigna, Angelo Monti, Angiolina Melani, Ardevillo Baccolini, Carolina Ronchi, Dorotea Palmeri, Emma Rocca, Federico Rambaldi, Guerrino Dondi, Luigi Billi, Maria Grazia Di Micco, Mario Mengoli, Pietro Burzi, Rocco Pedota, INTE NZI ONI pe r le S ANTE MESS E della SE TTI MANA Venerdì - 25 - NATALE DEL SIGNORE Messa di Mezzanotte def. Giuseppe e Bianca Martignani. Ore 08.00 def. Vincenzo e Giuseppina Bortolotti - Franco Bergami. Ore 11.00 def. Per il popolo. SABATO 26 - SANTO STEFANO Ore 09.30 Messa a Villa Margherita. Ore 10.00 50° di MATRIMONIO di ANGELA AMADUZZI e BRUNO SANTI (VARIGNANA) Ore 11.00 def. Angelo Settecasi - BATTESIMO del piccolo NATHAN CASSANI (OSTERIA GRANDE) Ore 19.00 PREFESTIVA (OSTERIA GRANDE) DOMENICA - 27 - I domenica dopo il Natale Ore 08.00 def. Alfonso Strazzari - Di Giacomo e Marchi, Tonino, Giuseppe e Anna Menna, Giuseppina Di Tieri. Ore 11.00 def. Per il popolo. Lunedì 28 def. Gasperini Giuseppe ed Erminia. Martedì 29 def. N.N. Mercoledì 30 def. Tutti i defunti delle 5 Parrocchie nell’anno 2015. Giovedì 31 Ore 19.00 (O. G.) def. E. Piccardoni e F. Poggiaspalla, L. Truffa e A. Capodagli. - TE DEUM di RINGRAZIAMENTO. Venerdì - 01 - MARIA MADRE di DIO Ore 08.00 def. Fam. Righi e Zanardi. Ore 11.00 def. Cesari G. Franco. 4 CAMMINIAMO INSIEME! P ARROCCH IE di O ST ERIA GR ANDE, V AR IGN AN A, M ADONN A del L AT O, G ALLO BOL OGN ESE, C ASALECCH IO dei CON TI S ITO I N T ER N E T: www.sangiorgiodiosteria.it - N. 169 - 25 DICEMBRE 2015 E- MAIL: [email protected] - T EL. 051 945144 NATALE DEL SIGNORE Natale n on è cos a d a “cattoli ci ch e fann o i prop ri doveri”. È un “rivoluzio nam ento” di tutt a la vit a D ove il Bambino divino intenda condurci sulla terra è cosa che non sappiamo e a proposito della quale non dobbiamo fare domande prima del tempo. Una cosa sola sappiamo, e cioè che a quanti amano il Signore tutte le cose ridondano in bene. E inoltre che le vie, per le quali il Signore conduce, vanno al di là di questa terra. Se mettiamo le nostre mani nelle mani del Bambino divino e rispondiamo con un “sì” al suo “Seguimi”, allora siamo suoi, e libera è la via perché la sua vita divina possa riversa rsi in noi. Questo è l’inizio della vita divina in noi. Essa non è ancora la contemplazione beata di Dio nella luce della gloria; è ancora l’oscurità della fede, però non è più di questo mondo ed è già un’esistenza nel regno di Dio. La vita divina, che viene accesa nell’anima, è la luce che è venuta nelle tenebre, il miracolo della Notte Santa. Chi la porta in sé capisce quando se ne parla. L’amore di Cristo non conosce confini, non viene mai meno, non si ritrae di fronte all’abbiezione morale e fisica. Cristo è venuto per i peccatori e non per i giusti. E se il suo amore vive in noi, allora agiamo come lui e andiamo dietro alla pecorella smarrita. Essere figli di Dio significa camminare dando la mano a Dio, fare la volontà di Dio e non la propria, riporre nelle sue mani ogni preoccupazione e speranza, non affannarsi più per sé e per il proprio futuro. Questa è la base della libertà e della gioia del figlio di Dio. La fiducia in Dio rimane incrollabile solo se essa include la disponibilità ad accogliere qualunque cosa dalla sua mano. Dio solo infatti sa quel che è bene per noi. Se lo facciamo, allora possiamo vivere il presente senza lasciarci turbare dal futuro. Il “sia fatta la tua volontà”, in tutta la sua estensione, deve essere il criterio della vita cristiana. Esso deve scandire la giornata dal mattino alla sera, il corso dell’anno e di tutta la vita. E deve quindi esse re anche l’unica preoccupazione del cristiano. Tutte le altre il Signore le prende su di sé. Il Bambino divino è diventato il Maestro e ci ha detto che cosa dobbiamo fare. Per permeare tutta una vita umana di vita divina non basta inginocchiarsi davanti alla mangiatoia e lasciarsi prendere dall’i ncanto della Notte Santa. A questo scopo bisogna stare quotidianamente in contatto con Dio per tutta la vita, a- scoltare le parole che egli ha pronunciato e che ci sono state tramandate e metterle in pratica. “Chiedete e vi sarà dato”. E’ una sicura promessa di esaudimento. “E il Verbo si fece carne”. Ciò è divenuto verità nella stalla di Betlemme. Ma si è adempiuto anche in un’altra forma. “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”. Come il corpo terreno ha bisogno del pane quotidiano, così anche la vita divina aspira in noi ad esse re continuamente alimentata. “Questo è il pane vivo che è disceso dal cielo”. Chi lo fa veramente il suo pane quotidiano, in lui si compie quotidianamente il mistero del Natale, l’incarnazione del Verbo. Lungo è il cammino per passare dall’autocompiacimento del “buon cattolico”, che “compie i suoi doveri”, ma per il resto fa come gli piace, ad una vita che si lascia guidare per mano da Dio ed è caratterizzata dalla semplicità del bambino e dall’umiltà del pubblicano. Chi però l’h a imboccata una volta, non la rifà più a ritroso: sarà un rivoluzionamento di tutta la sua vita interiore ed esteriore LECTIO DIVINA del VANGELO di LUCA Tutti i parrocchiani sono invitati a partecipare a questa iniziativa che riprende oggi, I domenica d’Avvento per il terzo anno. Un invito particolare lo riv olgiamo ai catechisti, agli educatori e a tutti coloro che sentono il desiderio di una formazione personale approfondita della fede. Ci impegniamo a dedicare ogni giorno un quarto d’ora alla lettura e alla preghiera meditata di un passo del Vangelo di Luca. Edith Stein (S. Teresa Be nedetta de lla Croce) Domenica 27 Lc. 2,21 - 24 Lunedì 28 Lc. 2,25 - 26 Martedì 29 Lc. 2,27 - 28 Mercoledì 30 Lc. 2,29 - 32 Giovedì 31 Lc. 2,33 - 35 Venerdì 01 Lc. 2,36 - 38 Sabato 02 Lc. 2,39 - 40 Tanti auguri di un Santo Natale, che sia l’occasione per accendere nel nostro cuore la fiamma dell’Amore, della Carità e del Perdono. “Il Natale spesso è una festa rumorosa: ci farà bene stare un po’ in silenzio, per sentire la voce dell’Amore.” Papa Francesco, 23 dicembre 2013. 1 Incarnazione senza astrazioni Al cuore della nostra fede c’è il mistero dell’incarnazione di Dio: Dio si è fatto uomo in Gesù di Nazareth, il quale è nato, ha vissuto, è morto quale umana creatura nella storia e in mezzo all’umanità. Tuttavia, questa fede che noi confessiamo non sempre ci appare in tutte le sue conseguenze: ripetiamo che Dio si è fatto uomo, ma poi non approfondiamo, non osiamo dare alla carne di Gesù il peso che merita, la realtà che essa è in un corpo umano. Innanzitutto, dire che Dio si è incarnato signif ica dire che non si è fatto uomo in generale, non ha semplicemente unito la natura umana alla sua qualità di Figlio di Dio, ma che è div entato un uomo “singolare”, preciso. E questo è avvenuto nascendo da Maria di Nazareth – “nato da donna”, scriv e san Paolo (Gal 4,4) – ma cresciuto nel mondo a poco a poco, costruendosi in una persona plasmata dalla famiglia natale, dalle esperienze vis sute, dalle contraddizioni affrontate, dal bene e dal male che ha dovuto ric onoscere nel mondo e tra gli esseri umani. Dovremmo dire non solo che Il Natale è Gesù, dono del Padre “Il Padre, «ricco di misericordia», quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore”. Dio si è incarnato, ma Dio si è umanizzato! Non facciamo letture caric he di supposiz ioni o di ipotesi psicologic he – tanto praticate oggi, ma svianti e sovente insensate – atteniamoci invece ai vangeli. "Gesù nato fra noi, segno misterioso di presenza affidabile, Dio con noi, inevitabile fondamento di senso per ogni vita." La venuta del Figlio di Dio che rinunciava al priv ilegio della sua condiz ione di Dio, spogliandosi degli attributi div ini, non poteva avvenire se non in una famiglia credente e povera tra quelli che erano gli anawim, i “curvati”, i poveri che aspettavano la salv ezza solo da Dio. E sua madre, Maria, e suo padre secondo la legge, Giuseppe, accolgono Gesù e lo mettono al mondo dandogli quell’amore e quella fiducia indispensabili a un bambino per crescere. Anche nel rapporto filiale con Maria e Giuseppe, Gesù ha vissuto fatic he, difficoltà, contraddizioni… Certo, Maria era una donna che viveva dell’obbedienza alla parola di Dio, e Giuseppe è detto “uomo giusto”, dunque erano dei buoni genitori, ma questo non risparmia a Gesù le difficoltà quotidiane che si incontrano crescendo in una famiglia umana. In questo modo Gesù si umanizza come ogni essere umano e la sua personalità viene plasmata dalle relazioni con quei precisi parenti (“fratelli e sorelle di Gesù”), in quel precis o villaggio di Nazareth, con quanti frequentavano la sua famiglia e l’offic ina del carpentiere Giuseppe. Così è cresciuto umanizzandosi, imparando a “div entare un uomo”, a plasmare la sua personalità con il bagaglio ricevuto (la natura) e la storia in cui era immerso (la cultura). Dio, suo Padre, ha saputo rispettare la crescita autonoma di Gesù, senza mai fargli mancare l’ispirazione, la grazia, la fedeltà. La Lettera agli Ebrei lo dice con chiarezza: “Gesù imparò attraverso le sofferenze patite l’obbedienza filiale” (Ebr 5,8). Purtroppo in molti cristiani questa immagine di Gesù veramente umano, umanissimo, è assente perché la sua qualità di Dio pare potersi affermare solo a scapito della sua qualità umana. L’umanizzazione di Dio ci scandalizza, e d’altronde questa è una verità solo cristiana, aborrita dai monoteismi, sia quello giudaic o che quello dell’islam. Resta la verità dei vangeli: Gesù non è stato uomo per finta, non era solo simile a noi, era “della nostra stessa pasta”, come dicevano i primi padri della chiesa. E se i vangeli non ci parlano di Gesù nella crescita e nella giovinezza è perché non c’era nulla da dire, essendo la sua vita così ordinaria e quotidiana. Tuttavia non si finisca per pensare che questa umanissima condizione di Gesù gli impedisse di ascoltare Dio in un modo personalissimo, unico, come unica era la sua venuta nel mondo: unica ma sempre umanissima. “Cresceva in sapienza, in taglia e in grazia presso Dio e presso gli uomini” (Lc 2,52) e quindi sapeva afferrare nella sua esistenza umana ciò che Dio Padre voleva da lui, anche quando Giuseppe e Maria non lo capivano. Enz o Bianchi “Jesus” Auguri di un SANTO NATALE ricco di MISERICORDIA. Per la notte di Natale , Anche quest’anno, in collaborazione con la Polisportiva, avrà luogo il concorso dei PRESEPI NELL E CASE. Per partecipare è sufficiente dare l’adesione ai Catechisti o agli Educatori o ai sacerdoti entro il 26/12. Premiazione per tutti il 06/01/2016 al BOCCIODROMO. HAPPY TRIVIAL CHRISTMAS “ UN RIFUGIATO A CASA MIA”” Dalle parole di Papa Francesco, nasce il progetto Caritas / CEI "Un rifugiato a casa mia" che costituisce per tutti noi una speciale occasione per aprirci verso il prossimo e all'accoglienza nello spirito della carità. Le persone giunte in Italia, regolarmente identificate e raccolte nei CAS della nostra provincia sono tante ed hanno bisogno di recuperare una vita dignitosa. Coordinati dalla Caritas Diocesana, vogliamo quindi realizzare un'accoglienza che risponda alle loro necessità a 360° gradi. I presupposti per concretizzare il progetto, che ha una durata determinabile in circa 1 anno, sono i seguenti: - ricerca di un alloggio nel territorio che non comporti un canone d'affitto elevato; - ricerca di un'attività lavorativa, anche non continuativa e saltuaria presso aziende, condomini, agricoltori e commercianti del nostro territorio; - organizzazione di una "Rete" di collaborazione basata sulla disponibilità di ognuno di noi secondo la propria disponibilità: un elenco di "donatori" potrebbe soddisfare le necessità di sostentamento (vitto, utenze...); altri potrebbero offrire solo qualche ora del proprio tempo per accompagnamento e compagnia; - il laboratorio Caritas S. Marta, il "Carrello Amico", i corsi gratuiti di Italiano per stranieri completano la nostra offerta integrativa. Ricordo dei nostri cari, morti nel 2015 Invitiam o ad una Messa di suffragi o ch e sarà celebrata per tutti i parrocchiani defunti nel 2015 Mercoledì 30 dicembre alle ore 20.00 nella Chiesa di Osteria Grande. BILANCIO ANNUALE “LABORATORIO S. MARTA” DELLA CARI TAS INTERPARROCCHIALE Il Laboratorio S. Marta ha come finalità l’aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Il “laboratorio” è aperto tutti i lunedì, dalle 14,30 alle 16,30, per ricevere le donazioni di cose usate e il mercoledì, sempre dalle 14,30 alle 16,30, per la distribuzione a chi è nel bisogno. Si distribuiscono vestiti, biancheria, scarpe, oggetti per la casa, giochi, attrezzature per neonati, frutta e verdura donati dal Mercato Ortofrutticolo. Vi accedono persone indigenti italiane e straniere indicate dai Servizi Sociali del Comune o, comunque, ammesse a questo servizio dopo un colloquio informativo al Centro di Ascolto attivato dalla stessa Caritas Interparrocchiale. Alle persone senza lavoro o senza fissa dimora, il materiale viene elargito gratuitamente, mentre, per chi può, viene suggerito di lasciare una piccola offerta che verrà utilizzata, insieme a tutte le donazioni, per contribuire alle spese familiari dei più bisognosi. Sono 19 le famiglie che hanno usufruito di aiuti economici per un totale di 5.752 €. e 53 i nuovi colloqui tenuti presso il Centro di Ascolto nel corso dell’anno. L’attività del Laboratorio non si limita solo all’aiuto economico, ma ha anche funzione di accoglienza e di ascolto delle problematiche delle persone che vi accedono. PROSPETTO RIASSUNTIVO DEL BILANCIO Per poter avviare il progetto occorre che ci sia la vostra adesione! Rendetevi disponibili oggi stesso personalmente, in Chiesa o tram ite m ail all'indirizzo: [email protected] GRAZIE E BUON NATALE! Per chi v uole trascorrere la notte del Capodanno in maniera diversa, in serenità e allegria, in un clima familiare, (quasi) senza spese!!! CAPODANNO di SOLIDARIETA` in ORATORIO Sono invitati tutti i parrocchiani delle 5 parrocchie, e specialmente le famiglie e tutti coloro che, per quella notte, non hanno inviti!!! IN ORATORIO Ogni domenica, ore 14.30. Per consultare il bilancio dettagliato, visitare il sito della Parrocchia alla pagina relativa alla Caritas. http:// sangiorgiodiosteria.it TOMBOLIN A COM E IN FAMIGLI A ORARIO delle MESSE di DOMENICA 27/12/2015 e VENERDÍ 01/01/2016 Pr efestiv a ore 19.00 OSTERIA GRANDE 2 P RESEPE NELLE FAMIGLIE in attesa della Messa di Mezzanotte, alle ore 21.00, i ragazzi dei gruppi medie presentano ore ore 09.00 08.00 - 11.00 GALLO B. e MADONNA d. LATO OSTERIA GRANDE 3 ore 10.00 VARIGNANA