Istituto Comprensivo “Enzo Biagi”
Dirigente Scolastico Giulia Ponsiglione
Il MIUR ci chiede di progettare un Piano di Miglioramento
sulla base di obiettivi chiari e di dati evidenti e misurabili.
Gli obiettivi possono essere di due tipi:
1. Obiettivi di PROCESSO
2. Obiettivi di ESITO
(spesso i secondi sono il risultato dei primi)
PM (Piano di Miglioramento)
a.s. 2013-2014
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Individuare le priorità e i bisogni
Pianificare le azioni
Indirizzare energie e risorse
Monitorare i processi
Valutare gli esiti
Promuovere il miglioramento per l’a.s. successivo
I.C. Enzo Biagi Caratteristiche
 Complessità “strutturali”:
1.
2.
3.
Numerosi plessi
Ampiezza e varietà del territorio
Molteplicità di bisogni/esigenze
 Criticità emergenti:
1.
2.
3.
4.
Alta percentuale di alunni di cittadinanza straniera
Alta percentuale di alunni H e DSA
Scarse risorse umane e finanziarie
Difficoltà di coordinamento tra i plessi e i vari ordini di
scuola
Alunni BES (stranieri, H, DSA)
Livello Didattico
1. Bocciature, “ritardi” anagrafici
2. Rallentamento nello svolgimento dei programmi
3. Necessità di continui interventi personalizzati e
individualizzati
4. “Fatica” del corpo docente
5. Ansie e preoccupazioni delle famiglie
Alunni BES (stranieri, H, DSA)
Livello Disciplinare
1.
2.
3.
4.
5.
Frequenti C.d.C. straordinari
Numerosi interventi e sanzioni disciplinari
Difficile gestione della classe
“Fatica” del corpo docente
Ansie e preoccupazioni delle famiglie
Problematiche convergenti:
 Difficoltà degli insegnanti
 Frustrazione degli alunni
 Preoccupazione delle famiglie
Risultato:
Insuccesso scolastico
Obiettivo prioritario del PM:
Promuovere il successo scolastico degli
alunni BES (obiettivo di esito)
Come?
Attraverso una efficace riorganizzazione interna
(obiettivo di processo)
Organigramma per Competenze
DS
1° Coll
FS
Ref
FS
Ref
FS
Ref
Ref
2° Coll
FS
Ref
FS
Ref
FS
Ref
FS
Ref
Ref
FS
Ref
Organigramma per Funzioni
DS
1° Coll
Resp.
plesso
Capo
Coll dipt.
Coord.
Coord.
Resp.
plesso
Capo dipt.
Coord.
Coord.
2° Coll
Resp.
plesso
Resp.
plesso
Capo dipt.
Coord.
Coord.
Resp.
plesso
Resp.
plesso
Capo dipt.
Coord.
Coord.
Capo dipt.
Coord.
Coord.
Conseguenze negative di un modello
organizzativo di questo tipo:
 Rallentamento nei processi comunicativi
 Scarsa coesione interna
 Sovrapposizione di ruoli e funzioni
 Dispersione di energie e risorse
 Difficile azione di monitoraggio e controllo
Organigramma per Commissioni
Commissione BES
FS
(GLIS)
FS
Continuità e
Orientamento
FS
Progetti esterni
Coordinatori
DS
1° e 2° Collaboratore
FS H infanzia e primaria
FS H secondaria
FS Valutazione e autovalutazione
Ref alunni stranieri (Prim e Sec)
Ref DSA (Prim e Sec)
Psicologo dell’Istituto
Capi dipt.
Dematerializzaz.
Strutture e
Infrastrutture
FS
Laboratori
Resp. plesso
Viaggi di istruzione
Esami di Stato
Referenze
Cura delle eccellenze
Certificazioni di lingua
Pof e Regolamenti
Prove Invalsi
che lavorano
in stretto rapporto
con la Commissione
e con le altre FS
Conseguenze:
TUTTI COLLABORANO CON TUTTI!
Concretamente:
•Una Commissione permanente (GLIS)
– Presieduta dal DS, e coordinata da Primo e Secondo Collaboratore
(rispettivamente per seguire le attività nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria)
– Formata inoltre da:
FS H infanzia e primaria
FS H secondaria
FS Valutazione e autovalutaz.
2 Ref alunni stranieri (Prim e Sec)
2 Ref DSA (Prim e Sec)
Psicologo dell’Istituto
•Altre Figure di Sistema (FS e Referenze) che lavorano in stretta
interconnessione tra loro e con la Commissione
Tempi, modi, forme
• La Commissione si riunisce tre volte all’anno per pianificare,
monitorare e rendicontare le attività previste per l’a.s. in corso.
• Secondo necessità e tempistiche diverse alcune Figure della
Commissione si relazionano tra loro e con le altre Figure-chiave
dell’organizzazione (Resp. Plesso, Capi Dipt., Coordinatori
Classe e Interclasse, etc.)
• Ci saranno pertanto gruppi che lavorano contemporaneamente
su vari aspetti/necessità dell’Istituto (es. Continuità, Laboratori di
recupero/potenziamento, Progetti esterni, Valutazione, etc.)
Risultati attesi
(nell’organizzazione)
1. Migliore circolazione di notizie e dati
2. Minore dispersione di energie e risorse
3. Rafforzamento dell’identità e della verticalità
(tramite azioni condivise e progetti comuni)
4. Superamento delle divisioni interne
(tra i vari plessi e diversi ordini di scuola)
Risultati attesi
(nella didattica e gestione delle classi)
1. Massima inclusione
2. Coinvolgimento di tutte le componenti del corpo scolastico
(alunni, docenti, genitori, ATA)
3. Snellimento e alleggerimento del lavoro in aula
4. Costante azione di monitorggio dei processi
5. Interventi personalizzati, per piccoli gruppi, a classi
aperte, cooperative learning, attività tra pari, etc.
…SUCCESSO FORMATIVO!
Integrazioni e aggiunte
(in seguito alla prima presentazione del PM al gruppo ristretto formato dai
Collaboratori DS, FS Ricerca, Sperimentazione e Reti e Presidente C.d.I.)
1.
2.
3.
4.
5.
Importante il lato “pratico”: modulistica per docenti snella ed efficace
Lavoro “capillare”: le figure-chiave della Commissione devono entrare nelle
classi a supporto della didattica e dei docenti. Coordinatori di classe e
Capidipt. assumeranno un ruolo centrale nella diffusione delle informazioni.
Per la Primaria prevedere un rappresentante di interclasse che faccia da
tramite nella comunicazione e nella progettazione
Aggiungere “disagio” nell’area BES. Occorre partire dai bisogni reali della
classe. Nei BES rientrano anche le “eccellenze”
Tutti i soggetti della scuola dovrebbero partecipare con una propria
rappresentanza ai lavori della Commissione: prevedere una componente
ATA e una genitoriale
La formazione è un elemento essenziale: inserire una referenza
“Formazione e Aggiornamento”
In conclusione…
•
1.
2.
3.
4.
•
1.
2.
IN ORARIO CURRICULARE
Progetti e laboratori a classi aperte
Percorsi differenziati, personalizzazione degli interventi educativi
Lavoro in piccoli gruppi, per fasce di livello, tutoring, Cooperative
learning
Corsi di recupero e di alfabetizzazione (tenuti da docenti interni, FIS)
IN ORARIO EXTRACURRICULARE
Laboratori ludico-espressivi, tenuti da esperti esterni, a pagamento
delle famiglie, in particolare in ambito musicale e teatrale
Cicli di seminari rivolti alla cura delle eccellenze, in particolare
certificazioni di Lingua, corsi di potenziamento e avviamento alle
Scuole Superiori (latino, letteratura, chimica, etc.), tenuti
gratuitamente da esperti esterni o da docenti interni qualificati (FIS)
La vostra parte…
Essere flessibili, collaborativi, propositivi
ma soprattutto… ENTUSIASTI :-)
Disposti e disponibili a promuovere una cultura della
valutazione e dell’autovalutazione
Insieme, si cambia
Insieme, si migliora!
“Il miglioramento continuo è meglio della perfezione in ritardo”
(Mark Twain, scrittore, umorista, letterato americano)
Buone vacanze a tutti!!!
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Organigramma per Competenze