ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. COD. MECC. VVTL01101X Tel. 096342082 FAX 096344529 VIBO VALENTIA Via G. Fortunato, s.n.c. 89900 Vibo Valentia PEC [email protected] e-mail [email protected] Tel. 096342082 – FAX 096344529 Cod. Mecc. VV IS011007 Cod. Fiscale 96035950797 COD. MECC. VVTF01101Q Tel. 096341887 FAX 096343117 ESAME DI STATO A.S. 2014/2015 DOCUMENTO DEL 15 Maggio del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Classe : V Sezione : A ITG – COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO Il Coordinatore Prof. ssa Anna MANDARANO Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Annunziata FOGLIANO 1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I. COD. MECC. VVTL01101X Tel. 096342082 FAX 096344529 VIBO VALENTIA Via G. Fortunato, s.n.c. 89900 Vibo Valentia PEC [email protected] e-mail [email protected] Tel. 096342082 – FAX 096344529 Cod. Mecc. VV IS011007 Cod. Fiscale 96035950797 COD. MECC. VVTF01101Q Tel. 096341887 FAX 096343117 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Approvato in data 15/05/2015 ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 N 1 Docente *Mandarano Anna 2 *Mandarano Anna Materia Lingua e letteratura italiana Storia 3 *Cutellé Francesco Topografia 4 Giuseppe Carullo Gestione del cantiere 5 Giuseppe Carullo 6 *Grasso Nicola Progettazione, costruzioni e impianti Matematica 7 *Antonio Vinci 8 Principato Rosalba 9 Fiorenza Ferraiuolo 10 Fresca Pasquale 11 Curinga Giovanni Geopedologia, economia ed estimo Lingua e letteratura inglese Scienze motorie Religione Ore Sett. Valut. (O/S) 4 OS 2 O 4 OSGP 2 OSG 7 OSG 3 OS 4 OS 2 OS 2 P 1 O Firma ITP (gestione del cantiere, topografia, prog. costruz. E impianti) * Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni 2 SOMMARIO 1. Profilo del corso di studi 2. Quadro orario settimanale 3. Profilo della classe PAG. 4 5 5 3.a Elenco alunni 6 3.b Debiti formativi e modalità di recupero 7 4.Obiettivi trasversali riferiti alle competenze di cittadinanza 8 5. Risultati di apprendimento 8 6. Attività di recupero realizzate nel corso dell’ anno scolastico 10 7. Iniziative complementari/integrative 10 8. Area di Progetto 10 9. Valutazione degli apprendimenti 10 10. Strumenti di valutazione 11 11. Strategie metodologiche 11 12. Mezzi 12 13. Griglia di corrispondenza voti-livelli di apprendimento 12 14. Prospetto del credito scolastico 14 15. Indicazioni sulla tipologia della terza prova e simulazione 14 16. Situazione Consuntiva 17. Consuntivo delle attività disciplinari All. n. 1 Griglia valutazione Prima Prova All. n. 2 Griglia valutazione Seconda Prova All. n.3 Griglia valutazione Terza Prova All. n. 4. Griglia valutazione Colloquio 21 22 51 52 53 54 3 1. PROFILO DEL CORSO DI STUDI L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’ uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’ utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’ organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: - Ha competenze nel campo dei materiali utilizzati nel settore delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo delle strutture e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali - Ha competenze progettuali nel settore delle costruzioni, nell’organizzazione del cantiere e nel rilievo topografico - Ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali. È in grado di - Rilevare il territorio, le aree libere e le strutture, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti - Collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di strutture non molto complesse - Operare in autonomia nei casi di modesta entità - Intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizie nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati - Prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione d’impatto ambientale. Pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro - Collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività di cui è responsabile - Inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche ed elaborazioni di carte tematiche. 4 2. QUADRO ORARIO SETTIMANALE 3. PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 A è formata da 21 alunni , tutti maschi, due provengono da altre scuole. Dall’ analisi della situazione iniziale fatta attraverso la verifica delle competenze disciplinari e delle abilità di base degli alunni, la verifica delle conoscenze culturali specifiche e dalle osservazioni sulle problematiche adolescenziali presenti nel gruppo-classe, emerge che: - la quasi totalità degli studenti è pendolare e non tutti provengono dallo stesso ambiente socio culturale - sotto il profilo comportamentale, gli allievi si dimostrano abbastanza corretti e propensi a rispettare le regole che la scuola, come comunità sociale, impone - sotto il profilo dell’apprendimento, quasi tutti gli allievi possiedono abilità adeguate ma per alcuni di essi, scarsa è la costanza nell’impegno e persiste una discontinuità nell’applicazione; alcuni mancano di un idoneo metodo di studio e presentano lacune; altri invece, hanno un buon metodo di studio e anche l’impegno è adeguato. Quindi il livello generale si attesta sulla media. Le abilità di base e le conoscenze culturali specifiche sono state valutate attraverso test d’ ingresso. Nel corso dell’anno è stata assicurata una continuità del corpo docente che ha lavorato regolarmente sulla base della programmazione definita all’inizio dell’anno. Il clima in classe è stato, nel corso dell’anno scolastico, quasi sempre sereno: i docenti non hanno incontrato particolari difficoltà nello svolgimento delle attività didattiche, sia per la frequenza costante degli allievi, sia per il loro 5 atteggiamento attivo e molto interessato al dialogo educativo. Il metodo di studio è stato, nel complesso, adeguato alle attività didattico-formative proposte dal corpo docente, continuando a basarsi non su un approccio di tipo mnemonico, bensì attraverso un’ottica più che ragionata. I ritmi di apprendimento sono stati, perciò, più che accettabili per la maggioranza degli alunni e nella maggior parte delle discipline, anche se la poca concentrazione manifestata da alcuni allievi ha in qualche modo inciso sull’andamento generale. La frequenza è stata in generale costante e regolare; ciò ha consentito la loro partecipazione al dialogo educativo e non ha pregiudicato la loro preparazione personale. Durante l’anno scolastico sono state proposte attività sia di orientamento (seminari con docenti universitari) che formative in orario scolastico, tematiche quali l’educazione alla legalità, alla salute, alla tolleranza, alla solidarietà, sono state oggetto di discussione in classe, ed anche in aula magna con rappresentanti di enti pubblici e forze dell’ordine. Proiezioni di film su eventi storici (Sterminio degli Ebrei, Foibe) ed altro con relativi interventi successivi e ricerche su internet completano il quadro degli strumenti utilizzati nella didattica oltre alla consueta lezione frontale, che rimane comunque un utile strumento formativo e comunicativo. Sono state effettuate delle prove simulate tipo esame di stato per quanto riguarda Italiano, una terza prova pluridisciplinare ( cinque discipline e tipologia mista B+C). I risultati ottenuti si possono definire accettabili. La correzione è avvenuta utilizzando i criteri e le griglie allegate al documento e presenti nel POF della scuola. Si è insistito molto sul tema del credito scolastico e formativo, sulle attività che possono essere valutate ai fini del credito formativo. a. Elenco alunni: N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Cognome e Nome ARENA Domenico BARBUTO Ivano CARCHEDI Lorenzo CERAVOLO Giuseppe CONDO’ Domenico CURTOSI Gaetano DEFINA Francesco DEODATO Domenico DURANTE Pierfrancesco FRANZE’ Alessandro GIOFRE’ Daniele GIOFRE’ Pasquale MACRI’ Bruno MESSINA Cristiano MOLLO Agostino PUNGITORE Alberto SBRIGLIO Pasqualino SCHIAVELLO Raffaele STEFAN David TRAMONTANA Pasquale VALLONE Matteo Provenienza Altra scuola IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A Altra scuola IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A 6 b ) Debiti formativi e modalità di recupero: Nello scrutinio finale della classe quarta (a.s. 2013-‘14) risultavano i seguenti debiti formativi: N° Elenco alunni Debiti formativi 1 ARENA Domenico Altra scuola 2 BARBUTO Ivano Matematica, Progettazione, Geopedologia 3 CARCHEDI Lorenzo 4 CERAVOLO Giuseppe 5 CONDO’ Domenico Lingua e letteratura italiana 6 CURTOSI Gaetano 7 DEFINA Francesco 8 DEODATO Domenico Matematica, Progettazione, Geopedologia 9 10 DURANTE Pierfrancesco FRANZE’ Alessandro 11 GIOFRE’ Daniele 12 GIOFRE’ Pasquale 13 MACRI’ Bruno Altra scuola Geopedologia Matematica, Progettazione, Geopedologia 14 MESSINA Cristiano 15 MOLLO Agostino 16 NATALE Giuseppe 17 PEDULLA’ Vincenzo Non ammesso Manuel PUNGITORE Alberto 18 19 20 ROMANO Gianmarco SACCHINELLO Nicola 21 SBRIGLIO Pasqualino 22 SCHIAVELLO Raffaele 23 STEFAN David 24 TRAMONTANA Pasquale Non ammesso Non ammesso Non ammesso Geopedologia 7 25 VALLONE Matteo Costruzioni, Geopedologia 26 SPAHO Endri Non ammesso Questi debiti sono stati recuperati attraverso gli interventi didattici integrativi posti in essere dalla scuola nel periodo estivo. 4. OBIETTIVI TRASVERSALI RIFERITI ALLE COMPETENZE DI CITTADINANZA Acquisire e interpretare le informazioni Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Potenziare un atteggiamento critico nei confronti di se stessi, degli altri e della realtà Promuovere la capacità di entrare attivamente in relazione con persone, istituzioni e organismi sul piano personale, professionale, sociale e culturale Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro tenendo conto di obiettivi, vincoli, risorse Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi Agire con responsabilità e autonomia contribuendo all’ elaborazione di soluzioni di problemi 5. RISULTATI DI APPRENDIMENTO Le linee guida della nuova istruzione tecnica prevedono che alla fine del percorso quinquennale di studio, il Consiglio di Classe concorra a far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale Disciplina Italiano Storia Competenze – Livello Minimo Conoscere il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura. Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi professionali di riferimento, redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali, utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà. Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali. 8 Inglese Matematica Progettazione, costruzioni e impianti Gestione del cantiere e sicurezza dell’ ambiente di lavoro Geopedologia, economia ed estimo Scienze motorie utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo. padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche. riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici ed ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare Orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio Conoscere la tecnica e la metodologia dello sport. Acquisire un’equilibrata educazione psicofisica Religione Aver chiara la consapevolezza del discorso religioso per un comportamento cristiano tra le persone e ciò che li circonda. Topografia Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale 9 6. ATTIVITA’ DI RECUPERO REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO Discipline Modalità di recupero - Tutte le discipline Docenti coinvolti Interventi mirati di sostegno e recupero in itinere (durante l’orario curricolare) Docenti di classe Pausa didattica Progettazione, costruzioni e - impianti Corso di recupero pomeridiano (10 ore) Carullo Giuseppe Attuato alla fine del primo quadrimestre Progettazione, costruzioni e impianti - Corso di recupero pomeridiano (10 ore) Carullo Giuseppe attuato durante il mese di maggio 7. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE La classe ha partecipato in modo sempre attivo e corretto alle varie attività connesse al piano didattico – educativo : Progetto PON C1- Corso di formazione linguistica della durata di 4 settimane svolto dal 16.09.2014 al 14.10.2014 presso Concorde International, 19-20 Hawk's Ln Canterbury, Kent CT1 2NU - Regno Unito (cinque studenti) Visione film “Il giovane favoloso” di M. Martone 18.11.2014 Partecipazione iniziativa del MIUR Libriamoci- Incontro con l’ autore Alberto Micelotta Visione film “La terra dei santi” di Fernando Muraca ORIENTAMENTO: Seminario “Orienta Giovani” a Reggio Calabria, il 28/11/2014 e incontri di orientamento con docenti Unical Cosenza, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Scuola superiore per Mediatori culturali e linguistici. Incontro con la Guardia di Finanza di Vibo Valentia tematica trattata: “Legalità Economica” La Shoah: Giornata della Memoria - Proiezione documentario Visita guidata al Museo nazionale di Reggio Calabria il 28/11/2014 Giornata Ecologica – Legambiente “Puliamo il nostro mondo” 8. AREA DI PROGETTO Realizzazione del progetto di una scuola elementare (piante, sezione, prospetto e relazione tecnica) Materie coinvolte: Gestione del cantiere, Progettazione costruzioni e impianti, Italiano 9. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Nel corso dell’anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove, previste dal decreto n°357 del 18/09/1998: 10 X X Di Progetti e professionali Sviluppo Rapida Casi pratici Soluzione Problemi a Multipla Quesiti a Risposta Singola argomenti Quesiti a Risposta Sintetica di di giorn. Art. Trattazione RelazioneTema Saggio Breve Analisi di Testo Alunno ) ( N^ medio per ogni Interrogazione Materia X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Italiano Storia Inglese Matematica Progettazione, costruzioni e impianti Gestione del cantiere e sicurezza dell’ ambiente di lavoro Geopedologia, economia ed estimo X X X X X X X X X X X X X X Scienze motorie X Religione X Topografia X X X X X X X X 10. Strumenti di valutazione Gli strumenti di valutazione utilizzati allo scopo di accertare l'acquisizione dei contenuti da parte degli allievi sono riconducibili a: - Verifiche scritte o grafiche - Verifiche orali - Prove pratiche e stesura di relazioni tecniche - Test di simulazione delle prove d'esame 11. STRATEGIE METODOLOGICHE Lezioni frontali Dibattito Lavori di gruppo Casi pratici e professionali 11 Pausa didattica di recupero, sostegno ed insegnamento individualizzato Test motori periodici, esercitazioni collettive 12. MEZZI Libri di testo Biblioteca Materiale fotocopiato CD audio e DVD Laboratorio di informatica Prodotti multimediali 13. GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTI-LIVELLO DI APPRENDIMENTO: VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTO LIVELLO/ APPR. Assenza di qualsiasi conoscenza Partecipazione:di disturbo Nessuna Nessuna Impegno: nullo; Metodo:disorganizzato Rivela difficoltà di tipo Frammentarie logico,analizza con e difficoltà i contenuti, si parziali esprime in modo stentato Partecipazione: Compie sintesi opportunistica; scorrette Impegno: debole; Metodo: ripetitivo e improprio Applica le conoscenze Limitate con imperfezioni. e Si esprime in modo superficiali impreciso. Compie analisi parziali Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici. Applica le conoscenze Rielabora senza commettere errori sufficientemente le Di ordine generale, sostanziali. Si esprime in informazioni e ma non approfondite. modo semplice. Individua gestisce situazioni 1-2 Non rilevabile 3-4 Gravemente insufficiente Partecipazione: di dispersiva 5 Impegno: discontinuo; Insufficiente Metodo: mnemonico Partecipazione: da sollecitare; Impegno: accettabile; Metodo: non sempre 6 Sufficiente elementi e relazioni con nuove purché sufficiente correttezza semplici. Complete; se guidato Applica autonomamente Rielabora in modo Partecipazione: ricettiva; 7 sa approfondire. le conoscenze anche a corretto le Impegno: soddisfacente; Discreto organizzato 12 problemi più complessi, informazioni e ma con imperfezioni. gestisce le situazioni Metodo: organizzato Espone in modo corretto e nuove in modo linguisticamente accettabile. appropriato. Applica le conoscenze anche a problemi più Complete, con complessi. Espone in qualche modo corretto e con Rielabora in modo approfondimento proprietà linguistica. corretto e completo. autonomo. Compie analisi corrette; Partecipazione: attiva Impegno: notevole; Metodo: organizzato 8 Buono individua relazioni in modo completo. Applica le conoscenze in modo corretto ed Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi. autonomo anche a problemi complessi. Rielabora in modo Partecipazione: costruttiva; Espone in modo fluido ed corretto, completo Impegno: notevole; utilizza i linguaggi Metodo: elaborativo. ed autonomo. 9-10 Ottimo specifici. Compie analisi, individua correlazioni precise. 13 14. PROSPETTO DEL CREDITO SCOLASTICO N Elenco alunni a. s. a. s. a.s. 12/13 13/14 14/15 1 ARENA Domenico 7 7 2 BARBUTO Ivano 5 4 3 CARCHEDI Lorenzo 6 6 4 CERAVOLO Giuseppe 5 6 5 CONDO’ Domenico 4 4 6 CURTOSI Gaetano 4 5 7 DEFINA Francesco 4 6 8 DEODATO Domenico 4 4 9 5 5 10 DURANTE Pierfrancesco FRANZE’ Alessandro 4 4 11 GIOFRE’ Daniele 4 5 12 GIOFRE’ Pasquale 4 5 13 MACRI’ Bruno 4 4 14 MESSINA Cristiano 8 8 15 MOLLO Agostino 4 5 16 PUNGITORE Alberto 5 5 17 SBRIGLIO Pasqualino 7 7 18 SCHIAVELLO Raffaele 6 5 19 STEFAN David 4 4 20 TRAMONTANA Pasquale VALLONE Matteo 4 5 4 4 21 15 . INDICAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA e SIMULAZIONE I docenti delle discipline del 5° anno hanno effettuato, nell'ambito della propria materia, prove di verifica propedeutiche alla terza prova scritta. Dall' esito di tali prove, il Consiglio di Classe ha riscontrato negli allievi l’attitudine ai quesiti a risposta singola e multipla e, per farli esercitare sono state effettuate due prove di simulazione: la prima il giorno14 marzo e la seconda il giorno 30 marzo 2015. Relativamente ai quesiti a risposta aperta, per la valutazione degli stessi, si è ritenuto dare preferenza ai seguenti elementi: capacità di centrare l'argomento; competenza nel trovare eventuali collegamenti pluridisciplinari; conoscenza dei linguaggi tecnici specifici ed appropriati. I primi due elementi concorrono a determinarne la soglia della sufficienza. Ad ogni livello di prestazione è stato attribuito il relativo punteggio, secondo la griglia di valutazione adottata dal Consiglio di Classe che viene allegata a margine del Documento. 14 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI – VIBO VALENTIA II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA del 30/03/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CANDIDATO__________________________________________________________CLASSE V 1 Risposta Errata [0] Risposta Multipla 2 Risposta Corretta [0,4] 3 Risposta non data [0] 4 5 Risposta non data [0 ] Risposta incompleta con gravi errori [0,1 o 0,2] Risposta incompleta con lievi errori [ 0,3 o 0,4] Risposta Aperta Risposta attinente con qualche imperfezione [ 0,5 o 0,6] 6 Risposta attinente, completa e formalmente corretta [0,7] VOTI Parziali delle singole discipline (Max 3) VOTO TOTALE _______ / 15 N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5, a quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5. DISCIPLINA DOCENTE FIRMA Storia Mandarano Anna Inglese Principato Rosalba Matematica Grasso Nicola Topografia Cutellè Francesco Geopedologia Vinci Antonio Il coordinatore di classe Prof.ssa Anna MANDARANO 15 TOPOGRAFIA GEOPEDOLOGIA MATEMATICA INGLESE STORIA Tipo di quesito Numero quesito Criteri di assegnazione punteggio Sez. A Storia 1 La catena di montaggio, che consentiva la produzione di massa di automobili e rivoluzionò i metodi di lavorazione, da chi venne ideata? Joseph Pulitzer Henry Ford Frederick W. Taylor John S. Pemberton 2 Il termine “nomenklatura” indica: Un ufficio dove era necessario recarsi per lasciare il proprio nominativo nella Russia comunista Un gruppo di soldati dell’ Armata Rossa Una scuola di formazione per gli Ufficiali di Stalin Un ceto di funzionari con molti poteri affermatosi sotto la dittatura di Stalin 3 L’ armistizio dell’8 settembre del 1943 decretò: La morte di Mussolini La vittoria degli alleati Anglo-Americani La caduta del Fascismo e la resa dell’ Italia L’ ascesa del nazismo e di Hitler 4 Il 25 aprile di ogni anno si festeggia la “Liberazione” Del nostro Paese dalle forze Alleate Del nostro Paese dalla dittatura nazi-fascista Degli ebrei internati nei campi di concentramento Di Mussolini 5 Illustra brevemente la Guerra Partigiana 6 Descrivi i caratteri principali della Shoah 16 INGLESE 1 Style is a particular way of making things specific features of a building way of building related to a specific time all of the above 2 Architecture can be defined as the art and science of designing a building the design or style of a building the triumph of human imagination over materials and methods of men all of the above 3 Ancient Greek temples were religious buildings tributes to deities political buildings all of the above 4 Architectural styles are defined after similar features similar proportions similar size of columns none of the above 5 Why is architecture defined as one of the oldest activities of man? 6 What are the main requirements of architecture? 17 Matematica 1 2 3 4 Individua il dominio della seguente funzione: y x 3 4 x ( -2 ; 0) (2 ;+∞) x≠±2 × ( -∞ ; -2) ( 2 ;+∞) Individua gli asintoti della seguente funzione: y 2x 1 x4 y=2; x=4 x=2 y=4 y=1; x=0 La derivata della funzione y y' x2 4 è uguale a: x2 x2 4x 4 x 22 x2 x 22 x( x 1) y' x 2 x( x 4) y' x 2 y' 3x 4 2 x 2 2 x 5 Il limite per x della funzione y 2 è uguale a: x 3x 4 2 x5 1 / 7/2 1/3 0 5 Cosa dice il teorema di Rolle? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 6 Che cosa è una funzione? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 18 GEOPEDOLOGIA 1 Il saggio di capitalizzazione è dato: dal rapporto tra somma dei valori e somma dei benefici fondiari dal rapporto tra somma dei benefici fondiari e somma dei prezzi dal prodotto della somma dei benefici fondiari per la somma dei prezzi dal rapporto tra somma dei prezzi e somma dei benefici fondiari. 2 Qual è la proporzione per determinare il valore Vx del bene da stimare, essendo px il suo parametro, SPr la somma dei prezzi dei beni presi a confronto e Spa la somma dei loro parametri? Vx : px = SPr : Spa Vx : px = Spa : SPr Vx : SPr = Spa : px Vx : Spa = Spr : px 3 Nella determinazione del Bf di un fabbricato, il tempo medio di anticipazione delle spese per il calcolo degli interessi è pari a: Tre mesi Un anno Sei mesi Un numero di mesi variabile da caso a caso. 4 Il valore di costo di ricostruzione nella stima di un fabbricato industriale è formato dal: Valore dell’area occupata più il valore dell’edificio Valore di costo di costruzione dell’edificio Valore del solo fabbricato Valore dell’area occupata più il valore di ricostruzione dell’edificio. 5 Qual è la differenza fra stima a corpo e stima per elementi costitutivi? 6 Nel caso che il bene stimato analiticamente abbia un reddito effettivo transitorio diverso dall’ordinario, come se ne tiene conto? 19 Topografia Per risolvere una figura geometrica pentagonale sono necessari: I lati della figura ed un angolo Cinque lati ed un angolo Tutti i lati e due diagonali Tutti gli angoli e due lati Per calcolare la superficie di una figura: Si misurano tutti gli elementi noti Si devono conoscere 2n-3 elementi di cui almeno n-2 lati E’ sufficiente conoscere i lati e due angoli Si devono conoscere le altezze rispetto alle basi di calcolo L’integrazione grafica: Permette di ricavare la superficie di una figure in scala Trasforma la figura in un triangolo equivalente avente la stessa superficie Si ottiene utilizzando un planimetro Si devono applicare le formule della trigonometria piana e della matematica Nella rettifica di un confine tra terreni omogenei: Si deve conoscere il costo unitario del terreno Si deve conoscere la superficie totale dei due terreni e gli elementi del confine Le porzioni di terreno scambiate devono essere equivalenti E’necessario che le porzioni di terreno scambiate abbiano la stessa forma Descrivere la procedura per spianare una falda triangolare con piano orizzontale Eventuale schizzo Descrivere la procedura per il calcolo di S2 negli spianamenti misti Eventuale schizzo 20 16. Situazione consuntiva A conclusione del quinquennio, i docenti del CdC ritengono che il percorso formativo degli allievi, pur nella diversificazione dell’apprendimento, si può ritenere complessivamente migliorato rispetto ai livelli di partenza. Dall’esame dello sviluppo del corso di studi si può deliberare un soddisfacente raggiungimento delle finalità e degli obiettivi prefissati. Per quanto attiene la situazione conclusiva del profitto, il Consiglio suddivide la classe in tre gruppi di livello diversificato: - un primo gruppo di pochi alunni più interessati e responsabili, che hanno lavorato in modo continuo per tutto l’anno scolastico ed hanno conseguito una preparazione adeguata e omogenea in tutte le discipline; - un secondo gruppo, che ha partecipato in modo discontinuo confidando sulle proprie capacità, ma non sostenendole con impegno; si attesta, comunque, su livelli più che sufficienti; - un terzo gruppo si presenta con alcune situazioni di allievi apparsi meno partecipi durante lo svolgimento delle lezioni e meno costanti nello studio e nella partecipazione al dialogo educativo: in alcune discipline, non hanno ancora conseguito le abilità minime prefissate e presentano, pertanto, una preparazione non adeguata; nonostante ciò si confida in un loro maggiore impegno, sebbene in quest’ ultima parte dell’anno scolastico, che li conduca ad un sufficiente recupero. In generale, dalla considerazione del percorso culturale della classe, delle attitudini dei singoli allievi, della capacità, delle competenze e delle conoscenze acquisite da ciascuno, del comportamento scolastico, delle esperienze educative che gli allievi hanno maturato, in sede extra-scolastica, il Consiglio di Classe trae un giudizio nel complesso accettabile. 17. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Sono di seguito riportati i contenuti disciplinari, i tempi di attuazione e gli obiettivi raggiunti distinti per discipline. 21 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA Classe V^ Sez. A Anno Scol. 2014/2015 1. Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 2. Docente Prof.ssa MANDARANO Anna 3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015: Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 n. 95 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico: n. 16 4. Libri di testo adottati: G. Bellini, T. Gargano, G. Mazzoni, COSTELLAZIONI – MANUALE DI LETTERATURA, Editori Laterza, vol. 3 Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di A. Vallone e L. Scorrano, Ferraro editore. 5. Obiettivi conseguiti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno acquisito una conoscenza ed una comprensione globale dei fenomeni letterari che vanno dalla seconda metà dell’Ottocento al periodo intercorrente fra la prima e la seconda guerra mondiale e agli avvenimenti che hanno caratterizzato la cultura umana in quasi tutto l’arco del ‘900. Sotto il profilo dell’apprendimento, quasi tutti gli allievi possiedono abilità adeguate ma scarsa è la costanza nell’impegno; alcuni mancano di un idoneo metodo di studio e presentano lacune nella loro formazione di base, quindi il livello generale è medio-basso. Buona parte di essi però, è in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite, mentre altri hanno realizzato una preparazione a livello più superficiale. Più differenziato risulta il profilo della classe per ciò che concerne le abilità nella produzione orale e scritta: mediamente gli alunni sanno esprimersi oralmente in modo abbastanza ordinato, utilizzando una terminologia sufficientemente corretta. Nella produzione scritta sono stati ottenuti risultati diversificati. 5. Metodologie di insegnamento adottate - Lezione frontale propedeutica - Metodo espositivo - Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione - Lezione interattiva - Osservazione guidata e discussione in gruppi 22 Analisi guidata di testi 6. Materiali, mezzi e strumenti: Libri di testo, Giornali, riviste, opuscoli, Film, Ricerca in internet 7. Tipologie di verifica Prove scritte secondo le tipologie previste dall’ Esame di Stato Prove strutturate e semistrutturate Interrogazioni orali Osservazione sistematica 8. Spazi. Aula, laboratorio informatico ed aula magna. 9.Programma effettivamente svolto: U.D.A. 1 – Tra Ottocento e Novecento - Madame Bovary di Gustave Flaubert - L’ età del positivismo. Naturalismo e verismo, definizione. - G. Verga, profilo dell’ autore, il pensiero, la poetica. - Il ciclo dei “vinti” - I Malavoglia, lettura integrale dell’ opera. U.D.A. 2 - Prospettive storiche e culturali del Novecento europeo - Il Decadentismo. Giovanni Pascoli. Biografia e principali opere. Motivi e struttura della poetica pascoliana. - Lavandare - Nebbia - X agosto - Il gelsomino notturno - Novembre - La mia sera U.D.A. 3 - Gabriele D’ Annunzio. Biografia. Principali opere e poetica. - La pioggia nel pineto - La sera fiesolana - Le stirpi canore 23 - I pastori U.D.A. 4- Società, letteratura, economia: dalla città industriale alla megalopoli. La rivoluzione industriale genera città infernali. - Charles Dickens, L’ inferno di Coketown - Victor Hugo, I sotterranei di Parigi - Stefano Boeri, L’ anticittà U.D.A. 5 – Dalla prima alla seconda guerra mondiale – Il grande romanzo europeo - Franz Kafka, L’ incubo del risveglio da La metamorfosi - James Joyce, Il monologo di Molly Bloom da Ulisse - Luigi Pirandello. Biografia. La visione del mondo e la poetica; la poetica dell’umorismo. Brani scelti da: - Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno e centomila -Italo Svevo. Biografia. Presentazione delle opere e lettura di brani scelti. - Una vita - Senilità - La coscienza di Zeno U.D.A. 6 Ermetismo - Giuseppe Ungaretti. Biografia e principali opere. Contenuti e forme della poesia ermetica. - Veglia - Soldati - Mattina - San Martino del Carso - Sono una creatura - Allegria di naufragi - Fiumi U.D.A 7 –Eugenio Montale. Biografia. Opere e poetica. - I limoni - Non chiederci la parola che squadri da ogni lato - Spesso il male di vivere 24 - Non recidere forbice, quel volto - Ho sceso dandoti il braccio U.D.A 8 - Salvatore Quasimodo. Vita e opere. La poetica. - Ed è subito sera - Alle fronde dei salici - Uomo del mio tempo U.D.A 9 – Umberto Saba. Biografia, opere e poetica. - Trieste - Città vecchia - Lina - Goal U.D.A 10 – Dal secondo dopoguerra ad oggi. - Primo Levi, biografia. Brani scelti da: - Se questo è un uomo - Italo Calvino, profilo dell’ autore, le opere e i testi - Il sentiero dei nidi di ragno - Beppe Fenoglio, Una questione privata U.D.A. 11 – Gli anni del Neorealismo - Elio Vittorini, Il piccolo siciliano - Cesare Pavese, Il ritorno impossibile di Anguilla - Pier Paolo Pasolini, Riccetto e Genesio U.D.A. 12- Scritture per l’ esame di Stato: articolo di giornale, saggio breve, tema di attualità. U.D.A. 13 La Divina Commedia, Struttura generale dell’ opera. Paradiso, struttura generale della Cantica. Lettura integrale e analisi di alcuni canti a scelta. Prof.ssa MANDARANO Anna __________________________ 25 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA Classe V^ Sez. A Anno Scol. 2014/2015 1. Materia 2. Docente Prof.ssa STORIA MANDARANO Anna 3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015: Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 n. 40 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico: n. 7 4. Libro di testo adottato: Aurelio Lepre, Claudia Petraccone. LA STORIA. Dalla fine dell’ Ottocento alla metà del Novecento. Terza edizione, Zanichelli, vol. 3 5. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità) Sotto il profilo dell’apprendimento, quasi tutti gli allievi possiedono abilità adeguate ma persiste una discontinuità nell’applicazione; alcuni mancano di un idoneo e proficuo metodo di studio e presentano lacune nella loro formazione di base per cui i livelli di conseguimento degli obiettivi (di seguito riportati) all’interno della classe sono diversi in riferimento alla motivazione e all’interesse per la conoscenza degli avvenimenti storici. conoscenza essenziale dei periodi storici e dei temi studiati; capacità di confrontare culture e civiltà diverse, cogliendone la specificità utilizzo delle categorie spazio-temporali per la corretta contestualizzazione dei processi, dei problemi e degli eventi trattati; individuare negli avvenimenti e nei problemi del presente tracce di eventi passati analisi, cioè scomposizione dei temi nei loro tratti rilevanti dal punto di vista economico, economico, sociale, ecc; sintesi, intesa come ricostruzione coerente del quadro d’insieme dell'argomento affrontato; organizzazione articolata, possibilmente autonoma e critica dei nuclei tematici affrontati; comunicazione efficace, sorretta da un adeguato utilizzo del lessico disciplinare. 6. Metodologie di insegnamento adottate Lezione frontale di esposizione Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione Lezione interattiva 26 Attività di recupero e/o potenziamento 7. Materiali, mezzi e strumenti Utilizzo del libro di testo integrato con appunti Utilizzo di strumenti multimediali Utilizzo di quotidiani, riviste, film, documentari 8. Tipologie di verifica - Interrogazione, confronto, dibattito orale; - Trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla. - Simulazione Terza Prova dell’ Esame di Stato 9. Programma effettivamente svolto UDA 1 – Il logoramento degli antichi imperi - La situazione internazionale - Economia e società tra Ottocento e Novecento UDA 2 – La prima guerra mondiale e la rivoluzione bolscevica russa UDA 3 – Dopoguerra senza pace - Problemi sociali e politici nel dopoguerra - La nascita della repubblica turca - Benessere e crisi negli Stati Uniti UDA 4 – L’ età dei totalitarismi. Il fascismo in Italia, stalinismo e nazismo - Le origini del fascismo in Italia - La dittatura fascista - La dittatura sovietica - La dittatura nazionalsocialista - La politica estera e l’ affermazione degli autoritarismi UDA 5 –La seconda guerra mondiale - La prima fase della seconda guerra mondiale - La fine del conflitto - La guerra civile, Resistenza e Liberazione in Italia UDA 6 - Dalla catastrofe all’ età dell’ oro 27 USA e URSS: le due superpotenze Nel mondo diviso inizia la guerra fredda UDA 7 - Il Nord e il Sud del mondo - Il crollo degli imperi coloniali - Paesi poveri e pesi in rapido sviluppo - Nuove potenze e antiche civiltà, l’ India e la Cina UDA 8 - Il Medio Oriente islamico e le guerre di Israele - I nuovi Stati arabi - Israele e Palestina: due nazioni nuove e guerre senza fine - Le guerre dell’ Afghanistan e dell’ Iraq - Il terrorismo islamico Prof.ssa MANDARANO Anna __________________________ 28 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA Materia: SCIENZE MOTORIE Classe: V^A^ Docente Prof. ssa Fiorenza Ferraiuolo Libro/i di testo : Sullo sport – ed.: D’Anna;di:Del Nista-Parker. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015 Ore previste dal piano di studi 66 ; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 60 ; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 8 . PROGRAMMA U.D.A. A Educazione alla salute U.D.A. B Educazione al vivere civile U.D.A. C Capacità condizionali ; Capacità coordinative U.D.A. D Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano U.D.A. E Conoscenza e pratica delle attività sportive CONTENUTI DELLE SINGOLE U.D.A. U.D.A. A“ Educazione alla salute 8 ore -1 ore 2 : Stile di vita -2 ore 2 : Alimentazione -3 ore 2 : Astensione da fattori nocivi(Droga, alcol, fumo) -4 ore 2 : Doping U.D.A. B“ _Educazione al vivere civile___ ___________________ (____4_____ore) 1 ore __2___ :Le Scienze Motorie nel processo di socializzazione 2 ore __2___ : Il comportamento sportivo U.D.A. C “_Capacità condizionali;Capacità coordinative ” (___20_____ore) 1 ore __10__ :- Mobilità articolare; resistenza; forza; velocità - Coordinazione dinamico-generale; equilibrio 32 2 ore _ 10__ :-INCREMENTO DELLA RESISTENZA AEROBICA U.D.A. D“ _Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano___ ___________________ ” (____10_____ore) 1 ore ___2__ : Sistema scheletrico – tecniche di pronto soccorso2 ore___2_ : Sistema muscolare - tecniche di pronto soccorso- 3 ore____2__: Apparato respiratorio - tecniche di pronto soccorso- U.D.A. E” : Conoscenza e pratica delle attività sportive ( 24 ore ) 1 Ore 12 : regole e pratica della pallavolo 2 Ore 12 : regole e pratica del calcio a 5 Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, lezione svolta dagli alunni, simulazioni. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, appunti e fotocopie prodotti dagli stessi alunni con ricerche. Spazi. Aula, cortile esterno, palestra, campo di calcio a 5. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Griglie di valutazioni oggettive, verifiche orali, osservazione diretta nel corso delle attività pratiche. Si è tenuto conto del miglioramento dei ragazzi rispetto alle capacità iniziali Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: - Saper interagire e collaborare con i compagni - Comprendere e rispettare le regole - Conoscere gli elementi essenziali sulla tutela della salute - Conoscere e praticare alcuni sport Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) CONOSCENZE: - Acquisizione, conoscenza e coscienza del significato di educazione alla salute - Conoscenza e rispetto le regole del vivere civile - Conoscenza dei principi di una corretta alimentazione - Conoscenza delle tecniche di esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra degli sport praticati - Conoscenza delle capacità motorie COMPETENZE: - Saper individuare esercizi utili allo sviluppo delle singole capacità condizionali - Saper effettuare esercizi utili al miglioramento delle suddette capacità. - Saper individuare gli interventi di primo soccorso necessari in presenza di un trauma - Saper individuare le tecniche appropriate in base alle situazioni di gioco 33 - Saper collaborare con i compagni nell’ applicazione degli schemi di gioco - Saper riconoscere le infrazioni CAPACITA’: Gli alunni sono in grado di applicare conoscenze e capacità in situazioni variabili e contesti nuovi. Strumenti della valutazione - test specifici ed oggettivi della disciplina - Verifiche orali Per la valutazione finale ho tenuto conto,oltre che de i risultati tecnici e dei progressi raggiunti,anche e soprattutto di: partecipazione, interesse, collaborazione e costanza. La prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo 34 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA PROGRAMMA DI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA SVOLTO NELLA CLASSE 5 SEZ. A A. S. 2014-2015 Testo: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Per il secondo biennio e il quinto anno degli istituti tecnici Valli Baraldi – SEI- ISBN 978-88-05-07141-8 DOCENTE : PROF. CARULLO GIUSEPPE Argomenti svolti Unità 17. Segnaletica di sicurezza. Il testo unico sulla sicurezza. D. Lgs 81/2008. I cartelli segnalatori. Altri tipi di segnali . Unità 16. Impianti di cantiere. L’impianto elettrico del cantiere. Il rischio elettrico nei cantieri. I sistemi di protezione. La normativa di riferimento. La fornitura di energia elettrica al cantiere. La potenza necessaria all’impianto elettrico di cantiere. I cavi elettrici. I quadri elettrici. L’impianto di illuminazione. L’impianto di messa a terra .L’impianto di protezione dalle scariche elettriche. L’impianto idrico del cantiere. Unità 18. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Definizione di DPI. Classificazione e requisiti essenziali dei DPI. La marcatura CE dei DPI. Scelta, gestione e utilizzo dei DPI. Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori. Informazione, formazione e addestramento. DPI per la protezione del capo, degli occhi, dell’udito, delle vie respiratorie, delle mani, dei piedi e la protezione del corpo. Unità 19. Sistemi collettivi di protezione anticaduta. Lavori in quota e rischi di caduta dall’alto. 35 Le opere provvisionali. Sistemi collettivi di protezione dei bordi. Parapetti provvisori. Lavori sul piano. Lavori su tetti. Reti anticaduta. Unità 20. I Ponteggi. I ponteggi fissi. Ponteggio a tubi e giunti. I ponteggi a telai prefabbricati. Ponteggi a sbalzo. Componenti di un ponteggio. Ancoraggio del ponteggio. Ancoraggio ad anello, a tassello, a vitone. Montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Montaggio del ponteggio metallico. Riduzione dei rischi nei lavori con ponteggio. Smontaggio dei ponteggi. Ponte su ruote. Unità 21. I DPC anticaduta. Dispositivi di ancoraggio di classe A e B. Dispositivi di ancoraggio di tipo C. Unità 22. DPI anticaduta, sistemi di arresto, distanze di caduta. La normativa di riferimento. I DPI nei lavori in quota. Il sistema di arresto caduta imbracatura + assorbitore + cordino. Distanze di caduta ed effetto pendolo. Unità 23. Scale e ponti su cavalletti. Le scale. Le scale portatili. Utilizzo delle scale portatili. Tipi di scale portatili. Ponti su cavalletti. Unità 24. Le macchine del cantiere. Generalità. I principi della sicurezza. Macchine per il movimento terra. Rischi e prescrizioni. Macchine per il trasporto del materiale. Macchine per lo scavo e il trasporto. Macchine per il mescolamento dei materiali. Unità 26. Gli scavi. Le attività di scavo. Scavi a cielo aperto. Lavori che comportano attività di scavo. Caratteristiche dei terreni. Rischi nei lavori di scavo. Unità 28. Demolizioni. Demolizioni. Obblighi e prescrizioni. Tecniche di demolizione. Unità 29. La pianificazione dei lavori. Finalità della pianificazione e delle programmazione. Il Diagramma di Gantt. Costruzione di un diagramma di Gantt. Argomenti da svolgere Unità 25. Macchine per il sollevamento. Generalità. Sicurezza nell’uso delle macchine per il sollevamento. Imbracature e accessori per il sollevamento dei carichi. Procedure di imbracature dei carichi. 36 Le gru. Le gru a torre. Unità 27. Cantieri stradali. Che cos’è il cantiere stradale. Segnaletica temporanea dei cantieri stradali. N° ore di lezioni svolte 49 N° ore di lezioni previste 8 Vibo Valentia , 9.05.2015 Il Docente Tecnico Pratico Il Docente __________________________ _______________________ Giovanni Curinga Prof. Giuseppe Carullo 37 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA PROGRAMMA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI SVOLTO NELLA CLASSE 5 SEZ. A A. S. 2014-2015 Testo: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI Carlo AMERIO Pio Luigi BRUSACCO, Francesco OGNIBENE – SEI- ISBN 978-88-05-07295-8 VOL. 3 DOCENTE : PROF. CARULLO GIUSEPPE L’urbanistica e gli insediamenti. Classificazione delle città. Le aree agricole, le riserve e i parchi. Le infrastrutture di rete. Le strade urbane, extraurbane le autostrade. Impostazione di una progettazione di un fabbricato per civile abitazione a due piani fuori terra. Elementi di idrostatica : La pressione idrostatica Equazione fondamentale dei liquidi perfetti La misura della pressione. La spinta idrostatica su superfici piane. Il principio di Archimede. Il principio di Pascal. La teoria dei vasi comunicanti. Elementi di idrodinamica: Equazione della continuità; Il teorema di Bernoulli. Il teorema di Torricelli. Le condotte forzate: perdite di carico distribuite e localizzate. Il calcolo delle condotte forzate. ACQUEDOTTI Acquedotti per uso civile. Dotazione idrica; Le sorgenti. Opere di presa; condotte adduttrici; serbatoi di compensazione seminterrati e pensili; schemi di acquedotti e reti di distribuzione. Pozzetti vari. FOGNATURE Criteri di progettazione di una fognatura. Le sezioni dei canali di fognatura; i materiali per le condotte fognarie. MECCANICA DEL TERRENO Caratteristiche dei terreni Le terre; caratteristiche fisiche delle terre; caratteristiche meccaniche delle terre. SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO 38 La spinta delle terre Generalità; La teoria di Coulomb Terrapieno senza sovraccarico; terrapieno con sovraccarico. Casi particolari della teoria di Coulomb. Metodo di Poncelet. Terrapieno senza sovraccarico. Caso particolare. Terrapieno con sovraccarico. La presenza di acqua nel terreno. Le verifiche dei muri: Verifica al ribaltamento, scorrimento, schiacciamento. LE FONDAZIONI Interazione terreno-fondazioni; carico limite e carico ammissibile; TIPOLOGIE DELLE FONDAZIONI Criteri generali e calcolo. Fondazioni a plinto: plinto massiccio e plinto elastico. Consegna elaborati grafici e computo metrico delle strutture in calcestruzzo armato. La pianificazione urbanistica. Tipi di piani urbanistici: Regionale, di coordinamento provinciale, territoriali paesaggistici, Il piano regolatore generale. Il Regolamento edilizio. Gli strumenti attuativi del Piano Regolatore Generale. I supporti giuridici della pianificazione urbanistica. La legge urbanistica del 1942. La legge Ponte. Gli standar urbanistici. Le opere di urbanizzazione. Vincoli urbanistici ed edilizi. Definizioni e tipi di vincolo. La zonizzazione. Destinazione d’uso degli immobili. I vincoli e la valutazione ambientale. Vincoli edilizi. Indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi. Distanze e altezza dei fabbricati. Allineamenti e arretramenti stradali. Il Controllo dell’attività edilizia. Dalla legge 457/78 al testo unico dell’edilizia. La legge 179/92 per l’edilizia residenziale pubblica. La legge 493/93 ed i programmi del recupero urbano. Il testo unico in materia di edilizia. Gli interventi edilizi La manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro conservativo. La ristrutturazione edilizia. La ristrutturazione urbanistica. I titoli abilitativi 39 La denuncia di inizio attività. La super DIA; la SCIA Oneri di urbanizzazione e costo di costruzione. Progetto comunale, progetto esecutivo e capitolato d’appalto. I livelli di progettazione delle opere pubbliche. La programmazione dei lavori. La normativa tecnica per le opere strutturali. La qualità del progetto. Storia della costruzione La costruzione in Egitto, nel mondo romano, nell’Europa medievale. Le costruzioni nel quattrocento e nel cinquecento. La costruzione nel seicento e settecento. La costruzione nell’ottocento e nella prima metà del novecento. Impostazione di una contabilità dei lavori e relativi stati di avanzamento. Esercitazioni svolte durante il corso dell’anno: 1) Progettazione di una casa unifamiliare per civile abitazione ( tema libero).. Realizzazione di piante, prospetti e sezioni ; 2) Progettazione di un breve tronco di fognatura. Planimetria, profilo longitudinale e computo metrico. 3) Progettazione di un edificio: realizzazione della carpenterie e relativo computo metrico; 4) Progettazione di un albergo per automobilisti: piante, sezioni, prospetto e relazione tecnica; 5) Impostazione di un edificio da adibire a officina meccanica; 6) Progettazione di una serie di case a schiera: planimetria, piante, sezioni, prospetto; 7) Progettazione di una scuola primaria: planimetria, piante, sezioni e prospetto. Vibo Valentia , 9.05.2015 Il Docente tecnico pratico Giovanni Curinga Il Docente Prof. Giuseppe Carullo N.B. Il numero di lezioni svolte è stato di 160 Il numero di ore di lezioni previste è di 30 40 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA Anno Scolastico 2014/2015 Classe V Sez. A 1. Materia : Matematica 2. Docente: Prof. Nicola Grasso 3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015: Ore previste dal piano di studi 99; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 n. 87; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico : n. 12. 4. Contenuti: Modulo 1 : Disequazioni Disuguaglianze fra numeri; Disequazioni razionali intere; Disequazioni razionale fratte; Equazioni di secondo grado; Disequazioni di secondo grado, razionali intere e fratte; Sistemi di disequazioni; Disequazioni con i valori assoluti; Disequazioni esponenziali e logaritmiche. Modulo 2 : Funzioni Continue Definizione; Punti di discontinuità; Proprietà delle funzioni continue; Gli asintoti di una funzione; Il grafico probabile di una funzione. Modulo 3 : Derivata di una funzione Rapporto incrementale; Concetto di derivata; Significato geometrico; Derivata di funzioni elementari; Regole di derivazione, Derivata di ordine superiore. Modulo 4 : Studio di Funzione Concetto di funzione; Classificazione delle funzioni; Dominio di una funzione; Determinazione algebrica e grafica del segno di una funzione; Intersezione con gli assi; Modulo 5 : Massimi e Minimi Teoremi sulle funzioni derivabili; Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange; Conseguenze del teorema di Lagrange; Massimi e minimi di una funzione. Modulo 6 - Integrale Indefinito Il concetto di integrale indefinito e di primitiva; Le proprietà degli integrali indefiniti; Gli integrali indefiniti immediati; Regole di integrazione. 5. Metodi di insegnamento. La metodologia didattica si è basata su lezioni di tipo frontale, insegnamento individualizzato e simulazioni. Nel corso delle attività didattiche si sono operati interventi di recupero e di approfondimento perseguendo un insegnamento fondato sul ragionamento. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, lavagna, appunti, personal computer. 7. Spazi. Aula, laboratorio di informatica. 41 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: sono quelli riportati nella seguente griglia di valutazione GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTO Assenza di qualsiasi conoscenza Nessuna Nessuna Partecipazione:di disturbo Impegno:nullo Metodo disorganizzato Partecipazione opportunistica; Impegno:debole Metodo: ripetitivo Frammentarie e parziali Rileva difficoltà di tipo logico, analizza con difficoltà i contenuti, si esprime in modo stentato ed improprio Limitate e Applica le conoscenze superficiali con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso:Compie analisi parziali. Di ordine generale, Applica le conoscenze ma non approfondite senza commettere errori sostanziali: Si esprime in modo semplice :Individua elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Complete se guidato Applica autonomamente sa approfondire le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni: Espone in modo corretto e appropriato. Complete, con Applica le conoscenze qualche anche a problemi più approfondimento complessi. Espone in autonomo modo corretto e con proprietà linguistica. Complete, Applica le conoscenze in organiche, articolate modo corretto ed e con autonomo anche a approfondimenti problemi complessi. autonomi Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi individuali. Compie sintesi scorrette VOTO LIVELLO/APPR. !-2 Non rilevabile 3-4 Gravemente insufficiente Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici Partecipazione:dispersiv a Impegno: discontinuo Metodo:mnemonico 5 Insufficiente Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purchè semplici. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile. Rielabora in modo corretto e completo. Partecipazione: da sollecitare Impegno: accettabile Metodo:non sempre organizzato 6 Sufficiente Partecipazione: ricettiva Impegno:soddisfacente Metodo:organizzato 7 Discreto Partecipazione: attiva Impegno:notevole Metodo:organizzato 8 Buono Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo. Partecipazione: costruttiva Impegno:notevole Metodo: elaborativo 9-10 Ottimo 9. Finalità: La sempre crescente importanza dell’intervento della scienza nella vita moderna rende necessario che la scuola contribuisca a formare un cittadino che, oltre ad essere in possesso di cognizioni scientifiche non superficiali, sia capace di utilizzarle in modo critico. Gli allievi dovranno essere messi in grado di identificare i problemi nelle situazioni reali e 42 di ideare procedimenti per risolverli, rispettando nel loro lavoro le fondamentali norme di rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente. 10. Obiettivi di apprendimento : Gli obiettivi didattici da raggiungere sono: Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate. Saper risolvere una disequazione di secondo grado; Saper calcolare una derivata; Saper rappresentare graficamente una funzione; Saper calcolare un integrale indefinito; Saper calcolare le aree di figure piane; Acquisire disinvoltura nel calcolo numerico anche con l'uso ragionato della calcolatrice. Saper cogliere le proprietà delle figure geometriche. Capacità di affrontare a livello critico problemi , scegliendo in modo flessibile le strategie risolutive. 11. Obiettivi formativi : Rispettare se stessi, gli altri e l'istituzione scolastica Sapersi comportare in una società democratica Saper convivere all'interno di una struttura sociale di tipo gerarchico Aver coscienza dei diritti e doveri dell'essere cittadino italiano ed europeo Sviluppare le capacità di auto orientamento Acquisire un metodo di studio valido e corretto Saper leggere, decodificare e produrre un testo scritto nei diversi ambiti tecnologici e nei diversi linguaggi settoriali Sviluppare capacità di formulare ipotesi ed organizzare una ricerca ed una sperimentazione scientifica 12. Obiettivi raggiunti : Gli obiettivi raggiunti si discostano da quelli programmati ad inizio anno scolastico a causa delle lacune pregresse e delle numerose assenze singole e collettive. In generale il livello di preparazione raggiunto dalla classe si può ritenere in parte accettabile. 13. Strumenti della valutazione: La valutazione avviene attraverso verifiche scritte e orali, realizzate con l’ausilio di interrogazioni, discussioni approfondite e confronti i quali consentono di capire fino a che punto gli alunni assimilano i contenuti. In presenza di dubbi o perplessità si torna sull’argomento. Per la valutazione conclusiva infine si utilizzeranno le griglie di valutazione contenute nel POF allo scopo di uniformare il giudizio di valutazione con particolare riferimento alla partecipazione al dialogo educativo in termini di presenza a scuola, impegno e comportamento. Il Professore Nicola Grasso 43 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA SCHEDA DI TOPOGRAFIA compilata ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del 23/07/1998 Anno Scol. 2014/2015 Classe Va Sez. A e Classe Va Sez. B 1. Materia TOPOGRAFIA 2. Docente Prof. Francesco Rocco CUTELLE’ Libro/i di testo: Misure Rilievo Progetto - Cannarozzo - Zanichelli 3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015: Ore previste dal piano di studi 132; 5a A Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 (112 effettive); 5a B Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 (116 effettive); 5a A e 5a B Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 12. 4. Contenuti: Modulo 1. Richiami rilievi planimetrici e planoaltimetrici. Restituzione grafica, risoluzione figure: Modulo 2. Agrimensura: Modulo 3. - Applicazione procedura PREGEO Modulo 4. Spianamenti Piani ed Inclinati. Modulo 5. Strade: CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo 1“. Richiami rilievi planimetrici e plano altimetrici. Restituzione grafica:”______________________________________ (_24_ore) U.D. 1 teoremi seni, Carnot, coordinate e aree ore 24: Modulo 2“Agrimensura:” __________________________ (_22_ore) U.D. 1 introduzione ore 2 : U.D. 2 misura delle aree ore 8 : U.D. 3 divisione delle aree U.D. 4 spostamento e/o rettifica confine ore 8 : ore 4 : Modulo 3. - Applicazione procedura PREGEO_____________(8 ore) 44 U.D. 1 inseriento in mappa di un fabbricato ore 8: Modulo 4“ _ Spianamenti”_________________________ ( 32_ore) U.D. 1 spianamenti piani, omogenei e misti ore 8 : U.D. 2 spianamenti con piano Teta assegnato ore 5 : U.D. 3 spianamento con piano per 2 punti ore 5 : U.D. 4 spianamento “ “ “ e Pmax ore 6 : U.D. 5 spianamento “ “ “ e Pmax ore 8 : Modulo 6_“ Strade”___________________________ ___ ( 40_ore) U.D. 1 cenni storici, caratteristiche, terminologia U.D. 2 parametri curva monocentrica U.D. 3 analisi traffico U.D. 4 distanza sorpasso e arresto U.D. 5 curve condizionate U.D. 6 raccordi a raggio variabile ore 4 : ore 2 : ore 4 : ore 2 : ore 6 : ore 2 : U.D. 7 picchettamenti ore 4 : U.D. 8 progetto stradale ore 16 : 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni, elaborazione problemi applicativi, rilievi pratici e restituzione manuale e al computer. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, Misure Rilievo Progetto 3 – Autore Cannarozzo – Editore Zanichelli 7. Spazi. Aula, laboratorio di Topografia, piazzale antistante scuola. 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Vedi griglia approvata al P.O.F. ed allegata alla presente relazione. 8. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: AGRIMENSURA: Conseguire capacità di comprendere ed utilizzare i metodi di rilievo. Approfondire le questioni trigonometriche di calcolo. 45 Approfondire la problematica connessa alla qualità delle misure. SPIANAMENTI:Approfondire la tematica della rappresentazione completa del terreno, finalizzata alla descrizione del territorio ed alla modifica della sua superficie. STRADE: Conseguire la capacità di progettare un percorso stradale secondo precisi parametri e requisiti attinenti alla legislazione in vigore. 9. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) AGRIMENSURA: Mediocre a causa di lacune pregresse non colmate e scarso interesse. SPIANAMENTI: Sufficiente, con diverse negatività. STRADE: Mediamente sufficiente per interesse e partecipazione. Attualmente si è in fase di ripasso e completamento. 10. Strumenti della valutazione Fermo restando la validità della griglia di valutazione generale del P.O.F., per la valutazione dei compiti scritti si è adottato la griglia oggettiva specifica dove gli obiettivi sono funzione delle richieste dell’elaborato, ogni obiettivo è diviso in quattro livelli A,B,C,D - A valido 3 punti, B valido 2 punti, C valido 1 punto e D valido 0 punti. La somma di tale punteggio riportata in decimi ed arrotondata ad 1/2 da il voto della prova, nella fascia tra UNO e DIECI. A titolo di esempio si riporta la griglia di un compito su divisione superfici: COMPITO IN CLASSE DEL __ ARGOMENTO agrimensura divisione superficie Cognome A pienamente raggiunto B raggiunto con errori C obiettivo mancato D completamente mancato 1 2 4 5 Voto Obiettivi 1___eidotipo, ordine, unità di misura____ 2__applicazione teoremi seni e Carnot___ 3__determinazione e verifica superficie_ 4__determinazione dividente_________ 5__disegno in scala________________ Il Docente Tecnico Pratico __________________________ Giovanni Curinga 3 Il Docente _______________________ Prof. Francesco Cutellè 46 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI VIBO VALENTIA 1. Materia GEOPEDOLOGIA 2. Docente Prof. Antonio Vinci Libro di testo: “Lezioni di Economia ed estimo”; Franchi-Ragagnin; Bulgarini. 3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015: Ore previste dal piano di studi: 132; Ore effettuate entro il 15 Maggio: 105; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. : 117 . 4. Contenuti: Modulo A Estimo generale. Modulo B Stima dei Fabbricati civili Modulo C Stima delle aree edificabili Modulo D Estimo condominiale Modulo E Stima dei fondi rustici Modulo F Espropriazioni Modulo G Il catasto terreni Modulo H Il catasto fabbricati CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A Estimo generale U.D. 1 Oggetto di studio dell’estimo e valore di stima. U.D. 2 Metodo; criterio; procedimento e procedure. U.D. 3 Aspetti economici. U.D. 4 Metodo di stima, fasi, caratteristiche dei beni, parametri e principio ordinarietà. U.D. 5 I procedimenti, le procedure di stima e tipi di stima. Modulo B Stima dei fabbricati civili U.D. 1 I fabbricati civili; caratteristiche mercato; descrizione caratteristiche influenti sul valore dei fabbricati; impostazione di una relazione. U.D. 2 Stima a vista; per elementi costitutivi e storica. 47 U.D. 3 Stima parametrica. U.D. 4 Stima per capitalizzazione. U. D. 5 Valore di costruzione. Computo metrico estimativo. U. D. 6 Valore di trasformazione. U. D. 7 Stima dei fabbricati industriali. Modulo C Stima delle aree edificabili U. D. 1 Generalità e caratteristiche di un’area. U. D. 2 Valore di mercato mediante st. parametrica e valore di trasformazione. Modulo D Estimo condominiale U. D. 1 I condomini; Importanza delle tabelle millesimali. U. D. 2 Calcolo dei millesimi di proprietà generale. U. D. 3 I millesimi d’uso delle scale e dell’ascensore. U. D. 4 Ripartizione delle principali spese. Modulo E Stima dei fondi rustici U. D. 1 Cenni sulla stima dei fondi rustici e dei fabbricati rurali. Modulo F Espropriazione U. D. 1 Generalità; breve rassegna storia principali leggi. U. D. 2 Indennità di esproprio. Modulo G Il catasto terreni U. D. 1 Il catasto italiano. U. D. 2 Formazione del catasto: operazioni topografiche ed estimative; le tariffe d’estimo. U. D. 3 Attivazione e conservazione; Tipo di frazionamento; tipo mappale; PREGEO. Modulo H Il catasto fabbricati U. D. 1 Formazione e attivazione. U. D. 2 Conservazione; cenni sull’accatastamento dei fabbricati: Tipo mappale; elaborato planimetrico; planimetrie; modelli catastali; DOCFA. 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, simulazioni, dialogo. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libro di testo, fotocopie. 7. Spazi. Aula. 48 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Per la valutazione e l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia adottata dal Collegio dei docenti. 9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Far comprendere agli alunni quelle nozioni estimative di base, fargli acquisire un linguaggio tecnico adeguato, fargli conoscere e sapere applicare le procedure estimative in modo da portali in condizioni di esprimere giudizi di valore sui beni immobili e diritti. 9. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) Nel complesso gli alunni hanno acquisito la metodologia e gli strumenti di base per eseguire valutazioni ed alcune operazioni catastali. Il livello di preparazione generale della classe è da ritenersi nel complesso sufficiente. Alcuni alunni non hanno raggiunto al momento una sufficienza piena, ma si confida molto sulle loro capacità di recupero finale, mentre altri si sono impegnati maggiormente e hanno conseguito un profitto finale oltre la sufficienza. 11. Strumenti della valutazione Analisi del comportamento; lezione dialogativa; interrogazioni orali; prove scritte. Il prof. Antonio Vinci 49 MATERIALE ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO Griglie di valutazione degli scritti (prima, seconda, terza prova) All. 1, All.2, All. 3 Griglia di valutazione del colloquio All. 4 Vibo Valentia, 15/05/2015 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Anna MANDARANO Dott.ssa Annunziata FOGLIANO 50 All. n.1 ESAMI DI STATO a.s. 2014-2015 IIS ITG e ITI– Vibo Valentia (VV) GRIGLIA DI VALUTAZIONE Prova scritta ITALIANO Indicatori Descrittori Si esprime in modo: Competenze linguistiche appropriato Capacità di esprimersi corretto (Punteggiatura, Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi,Proprietà lessicale) impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Argomenta in modo: Efficacia argomentativa ricco e articolato (Capacità di formulare una tesi e/o di chiaro e ordinato sviluppare le proprie argomentazioni) schematico poco coerente inconsistente Conosce e sa sviluppare in modo: Pertinenza e conoscenza pertinente ed esauriente dell'argomento pertinente e corretto (Capacità di sviluppare essenziale in modo esauriente e pertinente la poco pertinente e/o incompleto traccia) non pertinente Rielabora in modo: Originalità / Creatività critico (Capacità di rielaborazione personale critica e personale delle proprie essenziale conoscenze) parziale non rielabora Valutazione complessiva Misuratori PUNTI Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffic. 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffic. 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffic. 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffic. 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Totale punteggio* 15 *In presenza di frazione di punto, si approssimi al numero intero superiore. LA COMMISSIONE: PROFF : Vibo Valentia………… 51 All. n.2 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI – VIBO VALENTIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Progettazione, costruzione, impianti Indicatori Punteggio max Punteggio ottenuto Progettazione A. Realizzazione pianta Funzionalità 1 Completezza 1 Qualità dell’esecuzione 1 Totale B. Sezione Completezza 2 Qualità 1 Totale C. Prospetti 2 Qualità 1 2 Qualità 1 Completo e corretto 3 2 Parziale 0,5 Totale F. Calcolo planovolumetrico 3 Completezza Totale E. Computo metrico 3 Completezza Totale D. Relazione tecnica 3 Completo e corretto 2 1 Parziale 0,5 Totale TOTALE GENERALE 1 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO 52 All. n.3 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI – VIBO VALENTIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 TOPOGRAFIA GEOPEDOLOGIA Sez. A MATEMATICA STORIA INGLESE Criteri di assegnazione punteggio Numero quesito Tipo di quesito CANDIDATO__________________________________________________________CLASSE V 1 Risposta Errata [0] Risposta Multipla 2 3 Risposta Corretta [0,4] Risposta non data [0] 4 Risposta non data [0 ] 5 Risposta Risposta incompleta con gravi errori [0,1 o 0,2] Risposta incompleta con lievi errori [ 0,3 o 0,4] Aperta Risposta attinente con qualche imperfezione [ 0,5 o 0,6] 6 Risposta attinente, completa e formalmente corretta [0,7] VOTI Parziali delle singole discipline (Max 3) VOTO TOTALE _______ / 15 N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5, a quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5. LA COMMISSIONE ----------------------------------------------------------------------------IL PRESIDENTE ---------------------------------------53 All. n.4 ESAMI DI STATO a.s. 2014-2015 IIS ITG e ITI– Vibo Valentia (VV) CANDIDATO ________________________________________________________________ Il colloquio sarà impostato secondo la normativa vigente sugli esami di stato. La Commissione è unanime nel rispettare quanto detta O.M. 37/2014 sulla conduzione del colloquio che sarà articolato in tre fasi: avrà inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Proseguirà su aree pluridisciplinari, riferite ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Si concluderà, infine, con la discussione degli elaborati delle prove scritte. Il giudizio finale scaturirà dal modo e dalla misura con cui l’allievo saprà inserirsi e discutere le varie tematiche proposte e presentate individuandone le componenti culturali. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Argomenti presentati del candidato descrittori Grado di conoscenza e livello di approfondimento 0÷4 Capacità di discussione 0÷3 Padronanza della lingua orale 0÷2 Indicatori Argomenti proposti dalla commissione descrittori Range punteggio Conoscenza degli argomenti 0÷8 Applicazione e competenze 0÷5 Capacità di collegamento, discussione e approfondimento 0÷5 Indicatori Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte Range punteggio descrittori Range punteggio Autocorrezione (prima prova) 0÷1 Autocorrezione (seconda prova) 0÷1 Autocorrezione (terza prova) 0÷1 Punteggio assegnato Punteggio assegnato Punteggio assegnato punteggio complessivo (max 30) La commissione ___________________________________ Il Presidente____________________ Vibo Valentia lì, ______________ 54