ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I.
COD. MECC. VVTL01101X
Tel. 096342082
FAX 096344529
VIBO VALENTIA
Via G. Fortunato, s.n.c.
89900 Vibo Valentia
PEC [email protected]
e-mail [email protected]
Tel. 096342082 – FAX 096344529
Cod. Mecc. VV IS011007
Cod. Fiscale 96035950797
COD. MECC. VVTF01101Q
Tel. 096341887
FAX 096343117
ESAME DI STATO A.S. 2014/2015
DOCUMENTO DEL 15 Maggio del CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
Classe : V
Sezione : A
ITG – COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO
Il Coordinatore
Prof. ssa Anna MANDARANO
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Annunziata FOGLIANO
1
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.G. e I.T.I.
COD. MECC. VVTL01101X
Tel. 096342082
FAX 096344529
VIBO VALENTIA
Via G. Fortunato, s.n.c.
89900 Vibo Valentia
PEC [email protected]
e-mail [email protected]
Tel. 096342082 – FAX 096344529
Cod. Mecc. VV IS011007
Cod. Fiscale 96035950797
COD. MECC. VVTF01101Q
Tel. 096341887
FAX 096343117
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VA
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
Approvato in data 15/05/2015
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
N
1
Docente
*Mandarano Anna
2
*Mandarano Anna
Materia
Lingua e letteratura
italiana
Storia
3
*Cutellé Francesco
Topografia
4
Giuseppe Carullo
Gestione del cantiere
5
Giuseppe Carullo
6
*Grasso Nicola
Progettazione,
costruzioni e impianti
Matematica
7
*Antonio Vinci
8
Principato Rosalba
9
Fiorenza Ferraiuolo
10
Fresca Pasquale
11
Curinga Giovanni
Geopedologia, economia
ed estimo
Lingua e letteratura
inglese
Scienze motorie
Religione
Ore
Sett.
Valut.
(O/S)
4
OS
2
O
4
OSGP
2
OSG
7
OSG
3
OS
4
OS
2
OS
2
P
1
O
Firma
ITP (gestione del
cantiere, topografia,
prog. costruz. E
impianti)
* Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni
2
SOMMARIO
1. Profilo del corso di studi
2. Quadro orario settimanale
3. Profilo della classe
PAG. 4
5
5
3.a Elenco alunni
6
3.b Debiti formativi e modalità di recupero
7
4.Obiettivi trasversali riferiti alle competenze di cittadinanza
8
5. Risultati di apprendimento
8
6. Attività di recupero realizzate nel corso dell’ anno scolastico
10
7. Iniziative complementari/integrative
10
8. Area di Progetto
10
9. Valutazione degli apprendimenti
10
10. Strumenti di valutazione
11
11. Strategie metodologiche
11
12. Mezzi
12
13. Griglia di corrispondenza voti-livelli di apprendimento
12
14. Prospetto del credito scolastico
14
15. Indicazioni sulla tipologia della terza prova e simulazione
14
16. Situazione Consuntiva
17. Consuntivo delle attività disciplinari
All. n. 1 Griglia valutazione Prima Prova
All. n. 2 Griglia valutazione Seconda Prova
All. n.3 Griglia valutazione Terza Prova
All. n. 4. Griglia valutazione Colloquio
21
22
51
52
53
54
3
1. PROFILO DEL CORSO DI STUDI
L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei
dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’ uso degli strumenti
informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e
pubblici e nell’ utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo
edilizio, nell’ organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico.
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
- Ha competenze nel campo dei materiali utilizzati nel settore delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il
rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo delle strutture e nell’utilizzo
ottimale delle risorse ambientali
- Ha competenze progettuali nel settore delle costruzioni, nell’organizzazione del cantiere e nel rilievo topografico
- Ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni
catastali.
È in grado di
- Rilevare il territorio, le aree libere e le strutture, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed
elaborare i dati ottenuti
- Collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di strutture non molto
complesse
- Operare in autonomia nei casi di modesta entità
- Intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizie
nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati
- Prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto
delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione d’impatto ambientale. Pianificare ed organizzare le
misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro
- Collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività di cui è responsabile
- Inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche ed elaborazioni di carte tematiche.
4
2. QUADRO ORARIO SETTIMANALE
3. PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 A è formata da 21 alunni , tutti maschi, due provengono da altre scuole.
Dall’ analisi della situazione iniziale fatta attraverso la verifica delle competenze disciplinari e delle abilità di base
degli alunni,
la verifica delle conoscenze culturali specifiche e dalle osservazioni sulle problematiche
adolescenziali presenti nel gruppo-classe, emerge che:
-
la quasi totalità degli studenti è pendolare e non tutti provengono dallo stesso ambiente socio culturale
-
sotto il profilo comportamentale, gli allievi si dimostrano abbastanza corretti e propensi a rispettare le regole
che la scuola, come comunità sociale, impone
-
sotto il profilo dell’apprendimento, quasi tutti gli allievi possiedono abilità adeguate ma per alcuni di essi,
scarsa è la costanza nell’impegno e persiste una discontinuità nell’applicazione; alcuni mancano di un idoneo
metodo di studio e presentano lacune; altri invece, hanno un buon metodo di studio e anche l’impegno è adeguato.
Quindi il livello generale si attesta sulla media.
Le abilità di base e le conoscenze culturali specifiche sono state valutate attraverso test d’ ingresso.
Nel corso dell’anno è stata assicurata una continuità del corpo docente che ha lavorato regolarmente sulla base della
programmazione definita all’inizio dell’anno.
Il clima in classe è stato, nel corso dell’anno scolastico, quasi sempre sereno: i docenti non hanno incontrato particolari
difficoltà nello svolgimento delle attività didattiche, sia per la frequenza costante degli allievi, sia per il loro
5
atteggiamento attivo e molto interessato al dialogo educativo. Il metodo di studio è stato, nel complesso, adeguato alle
attività didattico-formative proposte dal corpo docente, continuando a basarsi non su un approccio di tipo mnemonico,
bensì attraverso un’ottica più che ragionata. I ritmi di apprendimento sono stati, perciò, più che accettabili per la
maggioranza degli alunni e nella maggior parte delle discipline, anche se la poca concentrazione manifestata da alcuni
allievi ha in qualche modo inciso sull’andamento generale. La frequenza è stata in generale costante e regolare; ciò ha
consentito la loro partecipazione al dialogo educativo e non ha pregiudicato la loro preparazione personale. Durante
l’anno scolastico sono state proposte attività sia di orientamento (seminari con docenti universitari) che formative in
orario scolastico, tematiche quali l’educazione alla legalità, alla salute, alla tolleranza, alla solidarietà, sono state oggetto
di discussione in classe, ed anche in aula magna con rappresentanti di enti pubblici e forze dell’ordine. Proiezioni di film
su eventi storici (Sterminio degli Ebrei, Foibe) ed altro con relativi interventi successivi e ricerche su internet
completano il quadro degli strumenti utilizzati nella didattica oltre alla consueta lezione frontale, che rimane comunque
un utile strumento formativo e comunicativo. Sono state effettuate delle prove simulate tipo esame di stato per quanto
riguarda Italiano, una terza prova pluridisciplinare ( cinque discipline e tipologia mista B+C). I risultati ottenuti si
possono definire accettabili. La correzione è avvenuta utilizzando i criteri e le griglie allegate al documento e presenti
nel POF della scuola. Si è insistito molto sul tema del credito scolastico e formativo, sulle attività che possono essere
valutate ai fini del credito formativo.
a. Elenco alunni:
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Cognome e Nome
ARENA Domenico
BARBUTO Ivano
CARCHEDI Lorenzo
CERAVOLO Giuseppe
CONDO’ Domenico
CURTOSI Gaetano
DEFINA Francesco
DEODATO Domenico
DURANTE Pierfrancesco
FRANZE’ Alessandro
GIOFRE’ Daniele
GIOFRE’ Pasquale
MACRI’ Bruno
MESSINA Cristiano
MOLLO Agostino
PUNGITORE Alberto
SBRIGLIO Pasqualino
SCHIAVELLO Raffaele
STEFAN David
TRAMONTANA Pasquale
VALLONE Matteo
Provenienza
Altra scuola
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
Altra scuola
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
6
b ) Debiti formativi e modalità di recupero:
Nello scrutinio finale della classe quarta (a.s. 2013-‘14) risultavano i seguenti debiti formativi:
N°
Elenco alunni
Debiti formativi
1
ARENA Domenico
Altra scuola
2
BARBUTO Ivano
Matematica,
Progettazione,
Geopedologia
3
CARCHEDI Lorenzo
4
CERAVOLO Giuseppe
5
CONDO’ Domenico
Lingua e letteratura
italiana
6
CURTOSI Gaetano
7
DEFINA Francesco
8
DEODATO Domenico
Matematica,
Progettazione,
Geopedologia
9
10
DURANTE
Pierfrancesco
FRANZE’ Alessandro
11
GIOFRE’ Daniele
12
GIOFRE’ Pasquale
13
MACRI’ Bruno
Altra scuola
Geopedologia
Matematica,
Progettazione,
Geopedologia
14
MESSINA Cristiano
15
MOLLO Agostino
16
NATALE Giuseppe
17
PEDULLA’ Vincenzo Non ammesso
Manuel
PUNGITORE Alberto
18
19
20
ROMANO
Gianmarco
SACCHINELLO Nicola
21
SBRIGLIO Pasqualino
22
SCHIAVELLO Raffaele
23
STEFAN David
24
TRAMONTANA
Pasquale
Non ammesso
Non ammesso
Non ammesso
Geopedologia
7
25
VALLONE Matteo
Costruzioni,
Geopedologia
26
SPAHO Endri
Non ammesso
Questi debiti sono stati recuperati attraverso gli interventi didattici integrativi posti in essere dalla scuola nel periodo
estivo.
4. OBIETTIVI TRASVERSALI RIFERITI ALLE COMPETENZE DI CITTADINANZA
Acquisire e interpretare le informazioni
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Potenziare un atteggiamento critico nei confronti di se stessi, degli altri e della realtà
Promuovere la capacità di entrare attivamente in relazione con persone, istituzioni e organismi sul piano
personale, professionale, sociale e culturale
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro tenendo conto
di obiettivi, vincoli, risorse
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di
fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi
Agire con responsabilità e autonomia contribuendo all’ elaborazione di soluzioni di problemi
5. RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Le linee guida della nuova istruzione tecnica prevedono che alla fine del percorso quinquennale di studio, il Consiglio di
Classe concorra a far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale
e professionale
Disciplina
Italiano
Storia
Competenze – Livello Minimo
Conoscere il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana; riconoscere le linee
essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura. Riconoscere il valore e le
potenzialità dei beni artistici e ambientali, individuare ed utilizzare gli strumenti di
comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi professionali di
riferimento, redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali, utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con
atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà.
Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai
quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; stabilire
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; collocare le scoperte scientifiche e le
innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza
della storicità dei saperi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla
tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei
modi di fruizione culturale; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali,
istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; individuare le interdipendenze tra
scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia,
nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali.
8
Inglese
Matematica
Progettazione,
costruzioni e impianti
Gestione del cantiere e
sicurezza dell’
ambiente di lavoro
Geopedologia,
economia ed estimo
Scienze motorie
utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire
in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali
locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
studio e di
lavoro; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in
rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo.
padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica;
possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari
per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze
applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della
storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle
conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici,
territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,
economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo; riconoscere il valore e
le potenzialità dei beni artistici ed ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento
disciplinare
Orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente
e del territorio; riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del
controllo dei diversi processi produttivi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare modelli appropriati per investigare su
fenomeni e interpretare dati sperimentali; individuare le interdipendenze tra scienza, economia e
tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di
riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; orientarsi nella normativa che disciplina i
processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui
luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio
Conoscere la tecnica e la metodologia dello sport. Acquisire un’equilibrata educazione psicofisica
Religione
Aver chiara la consapevolezza del discorso religioso per un comportamento cristiano tra le
persone e ciò che li circonda.
Topografia
Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere
gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione
delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; riconoscere
gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni
con le strutture demografiche, economiche, sociali culturali e le trasformazioni intervenute nel
tempo; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l’importanza
dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale
9
6.
ATTIVITA’ DI RECUPERO REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO
Discipline
Modalità di recupero
-
Tutte le discipline
Docenti coinvolti
Interventi mirati di sostegno e recupero in
itinere (durante l’orario curricolare)
Docenti di classe
Pausa didattica
Progettazione, costruzioni e
-
impianti
Corso di recupero pomeridiano (10 ore)
Carullo Giuseppe
Attuato alla fine del primo quadrimestre
Progettazione, costruzioni e
impianti
-
Corso di recupero pomeridiano (10 ore)
Carullo Giuseppe
attuato durante il mese di maggio
7. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE
La classe ha partecipato in modo sempre attivo e corretto alle varie attività connesse al piano didattico – educativo :
 Progetto PON C1- Corso di formazione linguistica della durata di 4 settimane svolto dal 16.09.2014 al
14.10.2014 presso Concorde International, 19-20 Hawk's Ln Canterbury, Kent CT1 2NU - Regno Unito
(cinque studenti)
 Visione film “Il giovane favoloso” di M. Martone 18.11.2014
 Partecipazione iniziativa del MIUR Libriamoci- Incontro con l’ autore Alberto Micelotta
 Visione film “La terra dei santi” di Fernando Muraca
 ORIENTAMENTO: Seminario “Orienta Giovani” a Reggio Calabria, il 28/11/2014 e incontri di orientamento
con docenti Unical Cosenza, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Scuola superiore per Mediatori
culturali e linguistici.
 Incontro con la Guardia di Finanza di Vibo Valentia tematica trattata: “Legalità Economica”

La Shoah: Giornata della Memoria - Proiezione documentario
 Visita guidata al Museo nazionale di Reggio Calabria il 28/11/2014
 Giornata Ecologica – Legambiente “Puliamo il nostro mondo”
8. AREA DI PROGETTO
Realizzazione del progetto di una scuola elementare (piante, sezione, prospetto e relazione tecnica)
Materie coinvolte: Gestione del cantiere, Progettazione costruzioni e impianti, Italiano
9.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Nel corso dell’anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove, previste dal decreto n°357 del
18/09/1998:
10
X
X
Di Progetti
e professionali
Sviluppo
Rapida
Casi pratici
Soluzione
Problemi a
Multipla
Quesiti a Risposta
Singola
argomenti
Quesiti a Risposta
Sintetica di
di giorn.
Art.
Trattazione
RelazioneTema
Saggio Breve
Analisi di Testo
Alunno )
( N^ medio per ogni
Interrogazione
Materia
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Progettazione,
costruzioni e
impianti
Gestione del
cantiere e
sicurezza dell’
ambiente di
lavoro
Geopedologia,
economia
ed
estimo
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Scienze motorie
X
Religione
X
Topografia
X
X
X
X
X
X
X
X
10. Strumenti di valutazione
Gli strumenti di valutazione utilizzati allo scopo di accertare l'acquisizione dei contenuti da parte degli allievi sono
riconducibili a:
- Verifiche scritte o grafiche
- Verifiche orali
- Prove pratiche e stesura di relazioni tecniche
- Test di simulazione delle prove d'esame
11. STRATEGIE METODOLOGICHE

Lezioni frontali

Dibattito

Lavori di gruppo

Casi pratici e professionali
11

Pausa didattica di recupero, sostegno ed insegnamento individualizzato

Test motori periodici, esercitazioni collettive
12. MEZZI

Libri di testo

Biblioteca

Materiale fotocopiato

CD audio e DVD

Laboratorio di informatica

Prodotti multimediali
13. GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTI-LIVELLO DI APPRENDIMENTO:
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
COMPORTAMENTO
LIVELLO/
APPR.
Assenza di qualsiasi
conoscenza
Partecipazione:di disturbo
Nessuna
Nessuna
Impegno: nullo;
Metodo:disorganizzato
Rivela difficoltà di tipo
Frammentarie
logico,analizza con
e
difficoltà i contenuti, si
parziali
esprime in modo stentato
Partecipazione:
Compie sintesi
opportunistica;
scorrette
Impegno: debole;
Metodo: ripetitivo
e improprio
Applica le conoscenze
Limitate
con imperfezioni.
e
Si esprime in modo
superficiali
impreciso. Compie analisi
parziali
Gestisce con
difficoltà situazioni
nuove, anche se
semplici.
Applica le conoscenze
Rielabora
senza commettere errori
sufficientemente le
Di ordine generale,
sostanziali. Si esprime in
informazioni e
ma non approfondite.
modo semplice. Individua gestisce situazioni
1-2
Non rilevabile
3-4
Gravemente
insufficiente
Partecipazione: di dispersiva 5
Impegno: discontinuo;
Insufficiente
Metodo: mnemonico
Partecipazione: da
sollecitare;
Impegno: accettabile;
Metodo: non sempre
6
Sufficiente
elementi e relazioni con
nuove purché
sufficiente correttezza
semplici.
Complete; se guidato
Applica autonomamente
Rielabora in modo
Partecipazione: ricettiva;
7
sa approfondire.
le conoscenze anche a
corretto le
Impegno: soddisfacente;
Discreto
organizzato
12
problemi più complessi,
informazioni e
ma con imperfezioni.
gestisce le situazioni
Metodo: organizzato
Espone in modo corretto e nuove in modo
linguisticamente
accettabile.
appropriato.
Applica le conoscenze
anche a problemi più
Complete, con
complessi. Espone in
qualche
modo corretto e con
Rielabora in modo
approfondimento
proprietà linguistica.
corretto e completo.
autonomo.
Compie analisi corrette;
Partecipazione: attiva
Impegno: notevole;
Metodo: organizzato
8
Buono
individua relazioni in
modo completo.
Applica le conoscenze in
modo corretto ed
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi.
autonomo anche a
problemi complessi.
Rielabora in modo
Partecipazione: costruttiva;
Espone in modo fluido ed corretto, completo
Impegno: notevole;
utilizza i linguaggi
Metodo: elaborativo.
ed autonomo.
9-10
Ottimo
specifici. Compie analisi,
individua correlazioni
precise.
13
14. PROSPETTO DEL CREDITO SCOLASTICO
N
Elenco alunni
a. s.
a. s.
a.s.
12/13
13/14
14/15
1
ARENA Domenico
7
7
2
BARBUTO Ivano
5
4
3
CARCHEDI Lorenzo
6
6
4
CERAVOLO Giuseppe
5
6
5
CONDO’ Domenico
4
4
6
CURTOSI Gaetano
4
5
7
DEFINA Francesco
4
6
8
DEODATO Domenico
4
4
9
5
5
10
DURANTE
Pierfrancesco
FRANZE’ Alessandro
4
4
11
GIOFRE’ Daniele
4
5
12
GIOFRE’ Pasquale
4
5
13
MACRI’ Bruno
4
4
14
MESSINA Cristiano
8
8
15
MOLLO Agostino
4
5
16
PUNGITORE Alberto
5
5
17
SBRIGLIO Pasqualino
7
7
18
SCHIAVELLO Raffaele
6
5
19
STEFAN David
4
4
20
TRAMONTANA
Pasquale
VALLONE Matteo
4
5
4
4
21
15 . INDICAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA e SIMULAZIONE
I docenti delle discipline del 5° anno hanno effettuato, nell'ambito della propria materia, prove di verifica propedeutiche
alla terza prova scritta. Dall' esito di tali prove, il Consiglio di Classe ha riscontrato negli allievi l’attitudine ai quesiti a
risposta singola e multipla e, per farli esercitare sono state effettuate due prove di simulazione: la prima il giorno14
marzo e la seconda il giorno 30 marzo 2015.
Relativamente ai quesiti a risposta aperta, per la valutazione degli stessi, si è ritenuto dare preferenza ai seguenti
elementi: capacità di centrare l'argomento; competenza nel trovare eventuali collegamenti pluridisciplinari; conoscenza
dei linguaggi tecnici specifici ed appropriati. I primi due elementi concorrono a determinarne la soglia della sufficienza.
Ad ogni livello di prestazione è stato attribuito il relativo punteggio, secondo la griglia di valutazione adottata dal
Consiglio di Classe che viene allegata a margine del Documento.
14
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI – VIBO VALENTIA
II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA del 30/03/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
CANDIDATO__________________________________________________________CLASSE V
1
 Risposta Errata [0]
Risposta Multipla
2
 Risposta Corretta [0,4]
3
 Risposta non data [0]
4
5
 Risposta non data [0 ]
 Risposta incompleta con gravi errori [0,1 o 0,2]
 Risposta incompleta con lievi errori [ 0,3 o 0,4]
Risposta Aperta
 Risposta attinente con qualche imperfezione [ 0,5 o 0,6]
6
 Risposta attinente, completa e formalmente corretta [0,7]
VOTI Parziali delle singole discipline (Max 3)
VOTO TOTALE
_______ / 15
N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5,
a quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5.
DISCIPLINA
DOCENTE
FIRMA
Storia
Mandarano Anna
Inglese
Principato Rosalba
Matematica
Grasso Nicola
Topografia
Cutellè Francesco
Geopedologia
Vinci Antonio
Il coordinatore di classe
Prof.ssa Anna MANDARANO
15
TOPOGRAFIA
GEOPEDOLOGIA
MATEMATICA
INGLESE
STORIA
Tipo di quesito
Numero quesito
Criteri di assegnazione punteggio
Sez. A
Storia
1
La catena di montaggio, che consentiva la produzione di massa di automobili e rivoluzionò i metodi di
lavorazione, da chi venne ideata?




Joseph Pulitzer
Henry Ford
Frederick W. Taylor
John S. Pemberton
2




Il termine “nomenklatura” indica:
Un ufficio dove era necessario recarsi per lasciare il proprio nominativo nella Russia comunista
Un gruppo di soldati dell’ Armata Rossa
Una scuola di formazione per gli Ufficiali di Stalin
Un ceto di funzionari con molti poteri affermatosi sotto la dittatura di Stalin
3




L’ armistizio dell’8 settembre del 1943 decretò:
La morte di Mussolini
La vittoria degli alleati Anglo-Americani
La caduta del Fascismo e la resa dell’ Italia
L’ ascesa del nazismo e di Hitler
4




Il 25 aprile di ogni anno si festeggia la “Liberazione”
Del nostro Paese dalle forze Alleate
Del nostro Paese dalla dittatura nazi-fascista
Degli ebrei internati nei campi di concentramento
Di Mussolini
5
Illustra brevemente la Guerra Partigiana
6
Descrivi i caratteri principali della Shoah
16
INGLESE
1




Style is
a particular way of making things
specific features of a building
way of building related to a specific time
all of the above
2




Architecture can be defined as
the art and science of designing a building
the design or style of a building
the triumph of human imagination over materials and methods of men
all of the above
3




Ancient Greek temples were
religious buildings
tributes to deities
political buildings
all of the above
4




Architectural styles are defined after
similar features
similar proportions
similar size of columns
none of the above
5
Why is architecture defined as one of the oldest activities of man?
6
What are the main requirements of architecture?
17
Matematica
1




2




3




4




Individua il dominio della seguente funzione: y  x 3  4 x
( -2 ; 0)  (2 ;+∞)
x≠±2
×
( -∞ ; -2)  ( 2 ;+∞)
Individua gli asintoti della seguente funzione: y 
2x  1
x4
y=2; x=4
x=2
y=4
y=1; x=0
La derivata della funzione y 
y' 
x2  4
è uguale a:
x2
x2  4x  4
x  22
x2
x  22
x( x  1)
y' 
x  2
x( x  4)
y' 
x  2
y' 
3x 4  2 x 2  2 x  5
Il limite per x   della funzione y  2
è uguale a:
x  3x 4  2 x5  1
/
7/2
1/3
0
5 Cosa dice il teorema di Rolle?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
6 Che cosa è una funzione?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
18
GEOPEDOLOGIA
1
Il saggio di capitalizzazione è dato:

dal rapporto tra somma dei valori e somma dei benefici fondiari

dal rapporto tra somma dei benefici fondiari e somma dei prezzi


dal prodotto della somma dei benefici fondiari per la somma dei prezzi
dal rapporto tra somma dei prezzi e somma dei benefici fondiari.
2
Qual è la proporzione per determinare il valore Vx del bene da stimare, essendo px il suo parametro, SPr
la somma dei prezzi dei beni presi a confronto e Spa la somma dei loro parametri?

Vx : px = SPr : Spa

Vx : px = Spa : SPr

Vx : SPr = Spa : px

Vx : Spa = Spr : px
3
Nella determinazione del Bf di un fabbricato, il tempo medio di anticipazione delle spese per il calcolo
degli interessi è pari a:

Tre mesi

Un anno

Sei mesi

Un numero di mesi variabile da caso a caso.
4
Il valore di costo di ricostruzione nella stima di un fabbricato industriale è formato dal:

Valore dell’area occupata più il valore dell’edificio

Valore di costo di costruzione dell’edificio

Valore del solo fabbricato

Valore dell’area occupata più il valore di ricostruzione dell’edificio.
5
Qual è la differenza fra stima a corpo e stima per elementi costitutivi?
6
Nel caso che il bene stimato analiticamente abbia un reddito effettivo transitorio diverso dall’ordinario,
come se ne tiene conto?
19
Topografia




Per risolvere una figura geometrica pentagonale sono necessari:
I lati della figura ed un angolo
Cinque lati ed un angolo
Tutti i lati e due diagonali
Tutti gli angoli e due lati
Per calcolare la superficie di una figura:




Si misurano tutti gli elementi noti
Si devono conoscere 2n-3 elementi di cui almeno n-2 lati
E’ sufficiente conoscere i lati e due angoli
Si devono conoscere le altezze rispetto alle basi di calcolo




L’integrazione grafica:
Permette di ricavare la superficie di una figure in scala
Trasforma la figura in un triangolo equivalente avente la stessa superficie
Si ottiene utilizzando un planimetro
Si devono applicare le formule della trigonometria piana e della matematica




Nella rettifica di un confine tra terreni omogenei:
Si deve conoscere il costo unitario del terreno
Si deve conoscere la superficie totale dei due terreni e gli elementi del confine
Le porzioni di terreno scambiate devono essere equivalenti
E’necessario che le porzioni di terreno scambiate abbiano la stessa forma
Descrivere la procedura per spianare una falda triangolare con piano orizzontale
Eventuale schizzo
Descrivere la procedura per il calcolo di S2 negli spianamenti misti
Eventuale schizzo
20
16. Situazione consuntiva
A conclusione del quinquennio, i docenti del CdC ritengono che il percorso formativo degli allievi, pur nella
diversificazione dell’apprendimento, si può ritenere complessivamente migliorato rispetto ai livelli di partenza.
Dall’esame dello sviluppo del corso di studi si può deliberare un soddisfacente raggiungimento delle finalità e degli
obiettivi prefissati.
Per quanto attiene la situazione conclusiva del profitto, il Consiglio suddivide la classe in tre gruppi di livello
diversificato:
- un primo gruppo di pochi alunni più interessati e responsabili, che hanno lavorato in modo continuo per tutto l’anno
scolastico ed hanno conseguito una preparazione adeguata e omogenea in tutte le discipline;
- un secondo gruppo, che ha partecipato in modo discontinuo confidando sulle proprie capacità, ma non sostenendole
con impegno; si attesta, comunque, su livelli più che sufficienti;
- un terzo gruppo si presenta con alcune situazioni di allievi apparsi meno partecipi durante lo svolgimento delle lezioni
e meno costanti nello studio e nella partecipazione al dialogo educativo: in alcune discipline, non hanno ancora
conseguito le abilità minime prefissate e presentano, pertanto, una preparazione non adeguata; nonostante ciò si confida
in un loro maggiore impegno, sebbene in quest’ ultima parte dell’anno scolastico, che li conduca ad un sufficiente
recupero.
In generale, dalla considerazione del percorso culturale della classe, delle attitudini dei singoli allievi, della capacità,
delle competenze e delle conoscenze acquisite da ciascuno, del comportamento scolastico, delle esperienze educative
che gli allievi hanno maturato, in sede extra-scolastica, il Consiglio di Classe trae un giudizio nel complesso accettabile.
17. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Sono di seguito riportati i contenuti disciplinari, i tempi di attuazione e gli obiettivi raggiunti distinti per discipline.
21
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
Classe V^ Sez. A
Anno Scol. 2014/2015
1. Materia
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
2. Docente Prof.ssa
MANDARANO Anna
3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015:
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 n. 95
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico: n. 16
4. Libri di testo adottati:
 G. Bellini, T. Gargano, G. Mazzoni, COSTELLAZIONI – MANUALE DI LETTERATURA, Editori
Laterza, vol. 3
 Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di A. Vallone e L. Scorrano, Ferraro editore.
5. Obiettivi conseguiti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno acquisito una conoscenza ed una comprensione globale dei fenomeni
letterari che vanno dalla seconda metà dell’Ottocento al periodo intercorrente fra la prima e la seconda guerra mondiale
e agli avvenimenti che hanno caratterizzato la cultura umana in quasi tutto l’arco del ‘900.
Sotto il profilo dell’apprendimento, quasi tutti gli allievi possiedono abilità adeguate ma scarsa è la costanza
nell’impegno; alcuni mancano di un idoneo metodo di studio e presentano lacune nella loro formazione di base, quindi
il livello generale è medio-basso. Buona parte di essi però, è in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite,
mentre altri hanno realizzato una preparazione a livello più superficiale. Più differenziato risulta il profilo della classe
per ciò che concerne le abilità nella produzione orale e scritta: mediamente gli alunni sanno esprimersi oralmente in
modo abbastanza ordinato, utilizzando una terminologia sufficientemente corretta. Nella produzione scritta sono stati
ottenuti risultati diversificati.
5.
Metodologie di insegnamento adottate
-
Lezione frontale propedeutica
-
Metodo espositivo
-
Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione
-
Lezione interattiva
-
Osservazione guidata e discussione in gruppi
22
Analisi guidata di testi
6.
Materiali, mezzi e strumenti:
Libri di testo, Giornali, riviste, opuscoli, Film, Ricerca in internet
7.
Tipologie di verifica
Prove scritte secondo le tipologie previste dall’ Esame di Stato
Prove strutturate e semistrutturate
Interrogazioni orali
Osservazione sistematica
8. Spazi.
Aula, laboratorio informatico ed aula magna.
9.Programma effettivamente svolto:
U.D.A. 1 – Tra Ottocento e Novecento
-
Madame Bovary di Gustave Flaubert
-
L’ età del positivismo. Naturalismo e verismo, definizione.
-
G. Verga, profilo dell’ autore, il pensiero, la poetica.
-
Il ciclo dei “vinti”
-
I Malavoglia, lettura integrale dell’ opera.
U.D.A. 2 - Prospettive storiche e culturali del Novecento europeo - Il Decadentismo. Giovanni Pascoli. Biografia e
principali opere. Motivi e struttura della poetica pascoliana.
-
Lavandare
-
Nebbia
-
X agosto
-
Il gelsomino notturno
-
Novembre
-
La mia sera
U.D.A. 3 - Gabriele D’ Annunzio. Biografia. Principali opere e poetica.
-
La pioggia nel pineto
-
La sera fiesolana
-
Le stirpi canore
23
-
I pastori
U.D.A. 4- Società, letteratura, economia: dalla città industriale alla megalopoli. La rivoluzione industriale genera
città infernali.
-
Charles Dickens, L’ inferno di Coketown
-
Victor Hugo, I sotterranei di Parigi
-
Stefano Boeri, L’ anticittà
U.D.A. 5 – Dalla prima alla seconda guerra mondiale – Il grande romanzo europeo
- Franz Kafka, L’ incubo del risveglio da La metamorfosi
- James Joyce, Il monologo di Molly Bloom da Ulisse
- Luigi Pirandello. Biografia. La visione del mondo e la poetica; la poetica dell’umorismo.
Brani scelti da:
-
Il fu Mattia Pascal
-
Uno, nessuno e centomila
-Italo Svevo. Biografia. Presentazione delle opere e lettura di brani scelti.
-
Una vita
-
Senilità
-
La coscienza di Zeno
U.D.A. 6 Ermetismo - Giuseppe Ungaretti. Biografia e principali opere. Contenuti e forme della poesia ermetica.
- Veglia
- Soldati
- Mattina
- San Martino del Carso
- Sono una creatura
- Allegria di naufragi
- Fiumi
U.D.A 7 –Eugenio Montale. Biografia. Opere e poetica.
- I limoni
- Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
- Spesso il male di vivere
24
- Non recidere forbice, quel volto
- Ho sceso dandoti il braccio
U.D.A 8 - Salvatore Quasimodo. Vita e opere. La poetica.
- Ed è subito sera
- Alle fronde dei salici
- Uomo del mio tempo
U.D.A 9 – Umberto Saba. Biografia, opere e poetica.
- Trieste
- Città vecchia
- Lina
- Goal
U.D.A 10 – Dal secondo dopoguerra ad oggi.
- Primo Levi, biografia.
Brani scelti da:
- Se questo è un uomo
- Italo Calvino, profilo dell’ autore, le opere e i testi
- Il sentiero dei nidi di ragno
- Beppe Fenoglio, Una questione privata
U.D.A. 11 – Gli anni del Neorealismo
- Elio Vittorini, Il piccolo siciliano
- Cesare Pavese, Il ritorno impossibile di Anguilla
- Pier Paolo Pasolini, Riccetto e Genesio
U.D.A. 12- Scritture per l’ esame di Stato: articolo di giornale, saggio breve, tema di attualità.
U.D.A. 13 La Divina Commedia, Struttura generale dell’ opera. Paradiso, struttura generale della Cantica. Lettura
integrale e analisi di alcuni canti a scelta.
Prof.ssa MANDARANO Anna
__________________________
25
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
Classe V^ Sez. A
Anno Scol. 2014/2015
1. Materia
2. Docente Prof.ssa
STORIA
MANDARANO Anna
3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015:
Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 n. 40
Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico: n. 7
4. Libro di testo adottato:
 Aurelio Lepre, Claudia Petraccone. LA STORIA. Dalla fine dell’ Ottocento alla metà del Novecento. Terza
edizione, Zanichelli, vol. 3
5. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Sotto il profilo dell’apprendimento, quasi tutti gli allievi possiedono abilità adeguate ma persiste una discontinuità
nell’applicazione; alcuni mancano di un idoneo e proficuo metodo di studio e presentano lacune nella loro formazione
di base per cui i livelli di conseguimento degli obiettivi (di seguito riportati) all’interno della classe sono diversi in
riferimento alla motivazione e all’interesse per la conoscenza degli avvenimenti storici.
 conoscenza essenziale dei periodi storici e dei temi studiati;
 capacità di confrontare culture e civiltà diverse, cogliendone la specificità
 utilizzo delle categorie spazio-temporali per la corretta contestualizzazione dei processi, dei problemi e
degli eventi trattati;
 individuare negli avvenimenti e nei problemi del presente tracce di eventi passati
 analisi, cioè scomposizione dei temi nei loro tratti rilevanti dal punto di vista economico, economico,
sociale, ecc;
 sintesi, intesa come ricostruzione coerente del quadro d’insieme dell'argomento affrontato;
 organizzazione articolata, possibilmente autonoma e critica dei nuclei tematici affrontati;
 comunicazione efficace, sorretta da un adeguato utilizzo del lessico disciplinare.
6. Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale di esposizione
Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione
Lezione interattiva
26
Attività di recupero e/o potenziamento
7. Materiali, mezzi e strumenti
Utilizzo del libro di testo integrato con appunti
Utilizzo di strumenti multimediali
Utilizzo di quotidiani, riviste, film, documentari
8. Tipologie di verifica
-
Interrogazione, confronto, dibattito orale;
-
Trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla.
-
Simulazione Terza Prova dell’ Esame di Stato
9. Programma effettivamente svolto
UDA 1 – Il logoramento degli antichi imperi
-
La situazione internazionale
-
Economia e società tra Ottocento e Novecento
UDA 2 – La prima guerra mondiale e la rivoluzione bolscevica russa
UDA 3 – Dopoguerra senza pace
-
Problemi sociali e politici nel dopoguerra
-
La nascita della repubblica turca
-
Benessere e crisi negli Stati Uniti
UDA 4 – L’ età dei totalitarismi. Il fascismo in Italia, stalinismo e nazismo
-
Le origini del fascismo in Italia
-
La dittatura fascista
-
La dittatura sovietica
-
La dittatura nazionalsocialista
-
La politica estera e l’ affermazione degli autoritarismi
UDA 5 –La seconda guerra mondiale
-
La prima fase della seconda guerra mondiale
-
La fine del conflitto
-
La guerra civile, Resistenza e Liberazione in Italia
UDA 6 - Dalla catastrofe all’ età dell’ oro
27
USA e URSS: le due superpotenze
Nel mondo diviso inizia la guerra fredda
UDA 7 - Il Nord e il Sud del mondo
-
Il crollo degli imperi coloniali
-
Paesi poveri e pesi in rapido sviluppo
-
Nuove potenze e antiche civiltà, l’ India e la Cina
UDA 8 - Il Medio Oriente islamico e le guerre di Israele
-
I nuovi Stati arabi
-
Israele e Palestina: due nazioni nuove e guerre senza fine
-
Le guerre dell’ Afghanistan e dell’ Iraq
-
Il terrorismo islamico
Prof.ssa MANDARANO Anna
__________________________
28
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
Materia: SCIENZE MOTORIE
Classe: V^A^ Docente Prof. ssa Fiorenza Ferraiuolo
Libro/i di testo : Sullo sport – ed.: D’Anna;di:Del Nista-Parker.

Ore di lezione anno scolastico 2014/2015
 Ore previste dal piano di studi 66 ;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 60 ;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 8 .
PROGRAMMA
U.D.A. A Educazione alla salute
U.D.A. B Educazione al vivere civile
U.D.A. C Capacità condizionali ; Capacità coordinative
U.D.A. D Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano
U.D.A. E
Conoscenza e pratica delle attività sportive
CONTENUTI DELLE SINGOLE U.D.A.
U.D.A. A“
Educazione alla salute
8 ore
-1 ore
2 : Stile di vita
-2 ore
2 : Alimentazione
-3 ore
2 : Astensione da fattori nocivi(Droga, alcol, fumo)
-4
ore
2 : Doping
U.D.A. B“ _Educazione al vivere civile___
___________________
(____4_____ore)
1 ore __2___ :Le Scienze Motorie nel processo di socializzazione
2 ore __2___ : Il comportamento sportivo
U.D.A. C “_Capacità condizionali;Capacità coordinative
” (___20_____ore)
1 ore __10__ :- Mobilità articolare; resistenza; forza; velocità
- Coordinazione dinamico-generale; equilibrio
32
2 ore _ 10__ :-INCREMENTO DELLA RESISTENZA AEROBICA
U.D.A. D“ _Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano___
___________________
”
(____10_____ore)
1 ore ___2__ : Sistema scheletrico – tecniche di pronto soccorso2
ore___2_ : Sistema muscolare - tecniche di pronto soccorso-
3
ore____2__:
Apparato respiratorio - tecniche di pronto soccorso-
U.D.A. E” : Conoscenza e pratica delle attività sportive ( 24 ore )
1 Ore 12 : regole e pratica della pallavolo
2 Ore 12 : regole e pratica del calcio a 5
Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, lezione svolta dagli alunni, simulazioni.
Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, appunti e fotocopie prodotti dagli stessi alunni con ricerche.
Spazi.
Aula, cortile esterno, palestra, campo di calcio a 5.
Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei
giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Griglie di valutazioni oggettive, verifiche orali, osservazione diretta nel corso delle attività pratiche. Si è tenuto conto
del miglioramento dei ragazzi rispetto alle capacità iniziali
Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina:
- Saper interagire e collaborare con i compagni
- Comprendere e rispettare le regole
- Conoscere gli elementi essenziali sulla tutela della salute
- Conoscere e praticare alcuni sport
Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
CONOSCENZE:
-
Acquisizione, conoscenza e coscienza del significato di educazione alla salute
-
Conoscenza e rispetto le regole del vivere civile
-
Conoscenza dei principi di una corretta alimentazione
-
Conoscenza delle tecniche di esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra degli sport praticati
- Conoscenza delle capacità motorie
COMPETENZE:
-
Saper individuare esercizi utili allo sviluppo delle singole capacità condizionali
-
Saper effettuare esercizi utili al miglioramento delle suddette capacità.
-
Saper individuare gli interventi di primo soccorso necessari in presenza di un trauma
-
Saper individuare le tecniche appropriate in base alle situazioni di gioco
33
-
Saper collaborare con i compagni nell’ applicazione degli schemi di gioco
- Saper riconoscere le infrazioni
CAPACITA’:
Gli alunni sono in grado di applicare conoscenze e capacità in situazioni variabili e contesti nuovi.
Strumenti della valutazione
- test specifici ed oggettivi della disciplina
- Verifiche orali
Per la valutazione finale ho tenuto conto,oltre che de i risultati tecnici e dei progressi raggiunti,anche e soprattutto di:
partecipazione, interesse, collaborazione e costanza.
La prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo
34
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
PROGRAMMA DI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA
SVOLTO NELLA CLASSE 5 SEZ. A
A. S. 2014-2015
Testo: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA
Per il secondo biennio
e il quinto anno degli istituti tecnici
Valli Baraldi
–
SEI- ISBN 978-88-05-07141-8
DOCENTE : PROF. CARULLO GIUSEPPE
Argomenti svolti
Unità 17. Segnaletica di sicurezza.
Il testo unico sulla sicurezza. D. Lgs 81/2008. I cartelli segnalatori. Altri tipi di segnali .
Unità 16. Impianti di cantiere.
L’impianto elettrico del cantiere. Il rischio elettrico nei cantieri.
I sistemi di protezione. La normativa di riferimento.
La fornitura di energia elettrica al cantiere. La potenza necessaria all’impianto elettrico di cantiere. I cavi elettrici. I
quadri elettrici. L’impianto di illuminazione. L’impianto di messa a terra .L’impianto di protezione dalle scariche
elettriche. L’impianto idrico del cantiere.
Unità 18. I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Definizione di DPI.
Classificazione e requisiti essenziali dei DPI.
La marcatura CE dei DPI.
Scelta, gestione e utilizzo dei DPI. Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori.
Informazione, formazione e addestramento.
DPI per la protezione del capo, degli occhi, dell’udito, delle vie respiratorie, delle mani, dei piedi e la protezione del
corpo.
Unità 19. Sistemi collettivi di protezione anticaduta.
Lavori in quota e rischi di caduta dall’alto.
35
Le opere provvisionali. Sistemi collettivi di protezione dei bordi.
Parapetti provvisori. Lavori sul piano. Lavori su tetti. Reti anticaduta.
Unità 20. I Ponteggi.
I ponteggi fissi. Ponteggio a tubi e giunti. I ponteggi a telai prefabbricati. Ponteggi a sbalzo. Componenti di un
ponteggio. Ancoraggio del ponteggio. Ancoraggio ad anello, a tassello, a vitone.
Montaggio, uso e smontaggio del ponteggio.
Montaggio del ponteggio metallico. Riduzione dei rischi nei lavori con ponteggio. Smontaggio dei ponteggi. Ponte su
ruote.
Unità 21. I DPC anticaduta.
Dispositivi di ancoraggio di classe A e B.
Dispositivi di ancoraggio di tipo C.
Unità 22. DPI anticaduta, sistemi di arresto, distanze di caduta.
La normativa di riferimento. I DPI nei lavori in quota. Il sistema di arresto caduta imbracatura + assorbitore + cordino.
Distanze di caduta ed effetto pendolo.
Unità 23. Scale e ponti su cavalletti.
Le scale. Le scale portatili. Utilizzo delle scale portatili. Tipi di scale portatili. Ponti su cavalletti.
Unità 24. Le macchine del cantiere.
Generalità. I principi della sicurezza.
Macchine per il movimento terra. Rischi e prescrizioni.
Macchine per il trasporto del materiale.
Macchine per lo scavo e il trasporto.
Macchine per il mescolamento dei materiali.
Unità 26. Gli scavi.
Le attività di scavo. Scavi a cielo aperto. Lavori che comportano attività di scavo. Caratteristiche dei terreni. Rischi nei
lavori di scavo.
Unità 28. Demolizioni.
Demolizioni. Obblighi e prescrizioni. Tecniche di demolizione.
Unità 29. La pianificazione dei lavori.
Finalità della pianificazione e delle programmazione.
Il Diagramma di Gantt. Costruzione di un diagramma di Gantt.
Argomenti da svolgere
Unità 25. Macchine per il sollevamento.
Generalità. Sicurezza nell’uso delle macchine per il sollevamento. Imbracature e accessori per il sollevamento dei
carichi. Procedure di imbracature dei carichi.
36
Le gru. Le gru a torre.
Unità 27. Cantieri stradali.
Che cos’è il cantiere stradale. Segnaletica temporanea dei cantieri stradali.
N° ore di lezioni svolte 49
N° ore di lezioni previste 8
Vibo Valentia , 9.05.2015
Il Docente Tecnico Pratico
Il Docente
__________________________
_______________________
Giovanni Curinga
Prof. Giuseppe Carullo
37
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
PROGRAMMA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
SVOLTO NELLA CLASSE 5 SEZ. A
A. S. 2014-2015
Testo: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI
Carlo AMERIO Pio Luigi BRUSACCO, Francesco OGNIBENE
–
SEI- ISBN 978-88-05-07295-8 VOL. 3
DOCENTE : PROF. CARULLO GIUSEPPE
L’urbanistica e gli insediamenti. Classificazione delle città. Le aree agricole, le riserve e i parchi.
Le infrastrutture di rete. Le strade urbane, extraurbane le autostrade.
Impostazione di una progettazione di un fabbricato per civile abitazione a due piani fuori terra.
Elementi di idrostatica : La pressione idrostatica
Equazione fondamentale dei liquidi perfetti
La misura della pressione. La spinta idrostatica su superfici piane. Il principio di Archimede. Il principio di Pascal. La
teoria dei vasi comunicanti.
Elementi di idrodinamica: Equazione della continuità; Il teorema di Bernoulli. Il teorema di Torricelli.
Le condotte forzate: perdite di carico distribuite e localizzate. Il calcolo delle condotte forzate.
ACQUEDOTTI
Acquedotti per uso civile. Dotazione idrica; Le sorgenti. Opere di presa; condotte adduttrici; serbatoi di compensazione
seminterrati e pensili; schemi di acquedotti e reti di distribuzione. Pozzetti vari.
FOGNATURE
Criteri di progettazione di una fognatura. Le sezioni dei canali di fognatura; i materiali per le condotte fognarie.
MECCANICA DEL TERRENO
Caratteristiche dei terreni
Le terre; caratteristiche fisiche delle terre; caratteristiche meccaniche delle terre.
SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO
38
La spinta delle terre
Generalità; La teoria di Coulomb
Terrapieno senza sovraccarico; terrapieno con sovraccarico. Casi particolari della teoria di Coulomb. Metodo di
Poncelet. Terrapieno senza sovraccarico. Caso particolare. Terrapieno con sovraccarico.
La presenza di acqua nel terreno.
Le verifiche dei muri: Verifica al ribaltamento, scorrimento, schiacciamento.
LE FONDAZIONI
Interazione terreno-fondazioni; carico limite e carico ammissibile;
TIPOLOGIE DELLE FONDAZIONI
Criteri generali e calcolo. Fondazioni a plinto: plinto massiccio e plinto elastico.
Consegna elaborati grafici e computo metrico delle strutture in calcestruzzo armato.
La pianificazione urbanistica.
Tipi di piani urbanistici: Regionale, di coordinamento provinciale, territoriali paesaggistici, Il piano regolatore generale.
Il Regolamento edilizio. Gli strumenti attuativi del Piano Regolatore Generale.
I supporti giuridici della pianificazione urbanistica. La legge urbanistica del 1942. La legge Ponte. Gli standar
urbanistici.
Le opere di urbanizzazione.
Vincoli urbanistici ed edilizi.
Definizioni e tipi di vincolo. La zonizzazione. Destinazione d’uso degli immobili. I vincoli e la valutazione ambientale.
Vincoli edilizi. Indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi. Distanze e altezza dei fabbricati. Allineamenti e
arretramenti stradali.
Il Controllo dell’attività edilizia.
Dalla legge 457/78 al testo unico dell’edilizia.
La legge 179/92 per l’edilizia residenziale pubblica.
La legge 493/93 ed i programmi del recupero urbano.
Il testo unico in materia di edilizia.
Gli interventi edilizi
La manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro conservativo. La ristrutturazione edilizia.
La ristrutturazione urbanistica.
I titoli abilitativi
39
La denuncia di inizio attività. La super DIA; la SCIA
Oneri di urbanizzazione e costo di costruzione.
Progetto comunale, progetto esecutivo e capitolato d’appalto.
I livelli di progettazione delle opere pubbliche.
La programmazione dei lavori.
La normativa tecnica per le opere strutturali.
La qualità del progetto. Storia della costruzione
La costruzione in Egitto, nel mondo romano, nell’Europa medievale. Le costruzioni nel quattrocento e nel cinquecento.
La costruzione nel seicento e settecento.
La costruzione nell’ottocento e nella prima metà del novecento.
Impostazione di una contabilità dei lavori e relativi stati di avanzamento.
Esercitazioni svolte durante il corso dell’anno:
1)
Progettazione di una casa unifamiliare per civile abitazione ( tema libero).. Realizzazione di piante, prospetti e
sezioni ;
2)
Progettazione di un breve tronco di fognatura. Planimetria, profilo longitudinale e computo metrico.
3)
Progettazione di un edificio: realizzazione della carpenterie e relativo computo metrico;
4)
Progettazione di un albergo per automobilisti: piante, sezioni, prospetto e relazione tecnica;
5)
Impostazione di un edificio da adibire a officina meccanica;
6)
Progettazione di una serie di case a schiera: planimetria, piante, sezioni, prospetto;
7)
Progettazione di una scuola primaria: planimetria, piante, sezioni e prospetto.
Vibo Valentia , 9.05.2015
Il Docente tecnico pratico
Giovanni Curinga
Il Docente
Prof. Giuseppe Carullo
N.B. Il numero di lezioni svolte è stato di 160
Il numero di ore di lezioni previste è di 30
40
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
Anno Scolastico 2014/2015 Classe V Sez. A
1. Materia : Matematica
2. Docente: Prof. Nicola Grasso
3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015:
 Ore previste dal piano di studi 99;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 n. 87;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico : n. 12.
4. Contenuti:
Modulo 1 : Disequazioni
Disuguaglianze fra numeri; Disequazioni razionali intere; Disequazioni razionale fratte; Equazioni di secondo grado;
Disequazioni di secondo grado, razionali intere e fratte; Sistemi di disequazioni; Disequazioni con i valori assoluti;
Disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Modulo 2 : Funzioni Continue
Definizione; Punti di discontinuità; Proprietà delle funzioni continue; Gli asintoti di una funzione; Il grafico probabile di
una funzione.
Modulo 3 : Derivata di una funzione
Rapporto incrementale; Concetto di derivata; Significato geometrico; Derivata di funzioni elementari; Regole di
derivazione, Derivata di ordine superiore.
Modulo 4 : Studio di Funzione
Concetto di funzione; Classificazione delle funzioni; Dominio di una funzione; Determinazione algebrica e grafica del
segno di una funzione; Intersezione con gli assi;
Modulo 5 : Massimi e Minimi
Teoremi sulle funzioni derivabili; Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange; Conseguenze del teorema di Lagrange;
Massimi e minimi di una funzione.
Modulo 6 - Integrale Indefinito
Il concetto di integrale indefinito e di primitiva; Le proprietà degli integrali indefiniti; Gli integrali indefiniti immediati;
Regole di integrazione.
5. Metodi di insegnamento.
La metodologia didattica si è basata su lezioni di tipo frontale, insegnamento individualizzato e simulazioni. Nel corso
delle attività didattiche si sono operati interventi di recupero e di approfondimento perseguendo un insegnamento
fondato sul ragionamento.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, lavagna, appunti, personal computer.
7. Spazi.
Aula, laboratorio di informatica.
41
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei
giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: sono quelli riportati nella seguente griglia di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
COMPORTAMENTO
Assenza di qualsiasi
conoscenza
Nessuna
Nessuna
Partecipazione:di
disturbo
Impegno:nullo
Metodo disorganizzato
Partecipazione
opportunistica;
Impegno:debole
Metodo: ripetitivo
Frammentarie e
parziali
Rileva difficoltà di tipo
logico, analizza con
difficoltà i contenuti, si
esprime in modo stentato
ed improprio
Limitate e
Applica le conoscenze
superficiali
con imperfezioni.
Si esprime in modo
impreciso:Compie analisi
parziali.
Di ordine generale, Applica le conoscenze
ma non approfondite senza commettere errori
sostanziali: Si esprime in
modo semplice :Individua
elementi e relazioni con
sufficiente correttezza.
Complete se guidato Applica autonomamente
sa approfondire
le conoscenze anche a
problemi più complessi,
ma con imperfezioni:
Espone in modo corretto e
appropriato.
Complete, con
Applica le conoscenze
qualche
anche a problemi più
approfondimento
complessi. Espone in
autonomo
modo corretto e con
proprietà linguistica.
Complete,
Applica le conoscenze in
organiche, articolate modo corretto ed
e con
autonomo anche a
approfondimenti
problemi complessi.
autonomi
Espone in modo fluido ed
utilizza i linguaggi
specifici. Compie analisi
individuali.
Compie sintesi
scorrette
VOTO
LIVELLO/APPR.
!-2
Non rilevabile
3-4
Gravemente
insufficiente
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove,
anche se semplici
Partecipazione:dispersiv
a Impegno:
discontinuo
Metodo:mnemonico
5
Insufficiente
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e
gestisce situazioni
nuove purchè
semplici.
Rielabora in modo
corretto le
informazioni e
gestisce le situazioni
nuove in modo
accettabile.
Rielabora in modo
corretto e completo.
Partecipazione:
da sollecitare
Impegno: accettabile
Metodo:non sempre
organizzato
6
Sufficiente
Partecipazione: ricettiva
Impegno:soddisfacente
Metodo:organizzato
7
Discreto
Partecipazione: attiva
Impegno:notevole
Metodo:organizzato
8
Buono
Rielabora in modo
corretto, completo ed
autonomo.
Partecipazione:
costruttiva
Impegno:notevole
Metodo: elaborativo
9-10
Ottimo
9. Finalità:
La sempre crescente importanza dell’intervento della scienza nella vita moderna rende necessario che la scuola
contribuisca a formare un cittadino che, oltre ad essere in possesso di cognizioni scientifiche non superficiali, sia capace
di utilizzarle in modo critico. Gli allievi dovranno essere messi in grado di identificare i problemi nelle situazioni reali e
42
di ideare procedimenti per risolverli, rispettando nel loro lavoro le fondamentali norme di rispetto di se stessi, degli altri
e dell’ambiente.
10. Obiettivi di apprendimento :
Gli obiettivi didattici da raggiungere sono:
 Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.
 Saper risolvere una disequazione di secondo grado;
 Saper calcolare una derivata;
 Saper rappresentare graficamente una funzione;
 Saper calcolare un integrale indefinito;
 Saper calcolare le aree di figure piane;
 Acquisire disinvoltura nel calcolo numerico anche con l'uso ragionato della calcolatrice.
 Saper cogliere le proprietà delle figure geometriche.
 Capacità di affrontare a livello critico problemi , scegliendo in modo flessibile le strategie risolutive.
11. Obiettivi formativi :
 Rispettare se stessi, gli altri e l'istituzione scolastica
 Sapersi comportare in una società democratica
 Saper convivere all'interno di una struttura sociale di tipo gerarchico
 Aver coscienza dei diritti e doveri dell'essere cittadino italiano ed europeo
 Sviluppare le capacità di auto orientamento
 Acquisire un metodo di studio valido e corretto
 Saper leggere, decodificare e produrre un testo scritto nei diversi ambiti tecnologici e nei diversi linguaggi
settoriali
 Sviluppare capacità di formulare ipotesi ed organizzare una ricerca ed una sperimentazione scientifica
12. Obiettivi raggiunti :
Gli obiettivi raggiunti si discostano da quelli programmati ad inizio anno scolastico a causa delle lacune pregresse e
delle numerose assenze singole e collettive. In generale il livello di preparazione raggiunto dalla classe si può ritenere in
parte accettabile.
13. Strumenti della valutazione:
La valutazione avviene attraverso verifiche scritte e orali, realizzate con l’ausilio di interrogazioni, discussioni
approfondite e confronti i quali consentono di capire fino a che punto gli alunni assimilano i contenuti. In presenza di
dubbi o perplessità si torna sull’argomento. Per la valutazione conclusiva infine si utilizzeranno le griglie di valutazione
contenute nel POF allo scopo di uniformare il giudizio di valutazione con particolare riferimento alla partecipazione al
dialogo educativo in termini di presenza a scuola, impegno e comportamento.
Il Professore
Nicola Grasso
43
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
SCHEDA
DI
TOPOGRAFIA
compilata ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del 23/07/1998
Anno Scol. 2014/2015 Classe Va Sez. A e Classe Va Sez. B
1. Materia
TOPOGRAFIA
2. Docente Prof.
Francesco Rocco CUTELLE’
Libro/i di testo:
Misure Rilievo Progetto - Cannarozzo - Zanichelli
3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015:
 Ore previste dal piano di studi 132;
 5a A Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 (112 effettive);
 5a B Ore effettuate entro il 15 Maggio 2015 (116 effettive);
 5a A e 5a B Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 12.
4. Contenuti:
Modulo 1. Richiami rilievi planimetrici e planoaltimetrici. Restituzione grafica, risoluzione figure:
Modulo 2.
Agrimensura:
Modulo 3. - Applicazione procedura PREGEO
Modulo 4.
Spianamenti Piani ed Inclinati.
Modulo 5.
Strade:
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo 1“. Richiami rilievi planimetrici e plano altimetrici. Restituzione
grafica:”______________________________________ (_24_ore)
U.D. 1 teoremi seni, Carnot, coordinate e aree
ore 24:
Modulo 2“Agrimensura:” __________________________ (_22_ore)
U.D. 1 introduzione
ore 2 :
U.D. 2 misura delle aree
ore 8 :
U.D. 3 divisione delle aree
U.D. 4 spostamento e/o rettifica confine
ore 8 :
ore 4 :
Modulo 3. - Applicazione procedura PREGEO_____________(8 ore)
44
U.D. 1 inseriento in mappa di un fabbricato
ore 8:
Modulo 4“ _ Spianamenti”_________________________ ( 32_ore)
U.D. 1 spianamenti piani, omogenei e misti
ore 8 :
U.D. 2 spianamenti con piano Teta assegnato
ore 5 :
U.D. 3 spianamento con piano per 2 punti
ore 5 :
U.D. 4 spianamento “
“
“ e Pmax
ore 6 :
U.D. 5 spianamento “
“
“ e Pmax
ore 8 :
Modulo 6_“ Strade”___________________________ ___ ( 40_ore)
U.D. 1 cenni storici, caratteristiche, terminologia
U.D. 2 parametri curva monocentrica
U.D. 3 analisi traffico
U.D. 4 distanza sorpasso e arresto
U.D. 5 curve condizionate
U.D. 6 raccordi a raggio variabile
ore 4 :
ore 2 :
ore 4 :
ore 2 :
ore 6 :
ore 2 :
U.D. 7 picchettamenti
ore 4 :
U.D. 8 progetto stradale
ore 16 :
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni, elaborazione problemi applicativi, rilievi
pratici e restituzione manuale e al computer.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, Misure Rilievo Progetto 3 – Autore Cannarozzo – Editore Zanichelli
7. Spazi.
Aula, laboratorio di Topografia, piazzale antistante scuola.
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei
giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Vedi griglia approvata al P.O.F. ed allegata alla presente relazione.
8. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina:
AGRIMENSURA: Conseguire capacità di comprendere ed utilizzare i metodi di rilievo.
Approfondire le questioni trigonometriche di calcolo.
45
Approfondire la problematica connessa alla qualità delle misure.
SPIANAMENTI:Approfondire la tematica della rappresentazione completa del terreno, finalizzata alla descrizione del
territorio ed alla modifica della sua superficie.
STRADE: Conseguire la capacità di progettare un percorso stradale secondo precisi parametri e requisiti attinenti alla
legislazione in vigore.
9. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
AGRIMENSURA: Mediocre a causa di lacune pregresse non colmate e scarso interesse.
SPIANAMENTI: Sufficiente, con diverse negatività.
STRADE: Mediamente sufficiente per interesse e partecipazione.
Attualmente si è in fase di ripasso e completamento.
10. Strumenti della valutazione
Fermo restando la validità della griglia di valutazione generale del P.O.F., per la valutazione dei compiti scritti si è
adottato la griglia oggettiva specifica dove gli obiettivi sono funzione delle richieste dell’elaborato, ogni obiettivo è
diviso in quattro livelli A,B,C,D - A valido 3 punti, B valido 2 punti, C valido 1 punto e D valido 0 punti.
La somma di tale punteggio riportata in decimi ed arrotondata ad 1/2 da il voto della prova, nella fascia tra UNO e
DIECI.
A titolo di esempio si riporta la griglia di un compito su divisione superfici:
COMPITO IN CLASSE DEL __ ARGOMENTO agrimensura divisione superficie
Cognome
A pienamente raggiunto
B raggiunto con errori
C obiettivo mancato
D completamente mancato
1
2
4
5
Voto
Obiettivi
1___eidotipo, ordine, unità di misura____
2__applicazione teoremi seni e Carnot___
3__determinazione e verifica superficie_
4__determinazione dividente_________
5__disegno in scala________________
Il Docente Tecnico Pratico
__________________________
Giovanni Curinga
3
Il Docente
_______________________
Prof. Francesco Cutellè
46
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI
VIBO VALENTIA
1. Materia GEOPEDOLOGIA
2. Docente Prof. Antonio Vinci
Libro di testo: “Lezioni di Economia ed estimo”; Franchi-Ragagnin; Bulgarini.
3. Ore di lezione anno scolastico 2014/2015:
 Ore previste dal piano di studi: 132;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio: 105;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. : 117 .
 4. Contenuti:
Modulo A Estimo generale.
Modulo B Stima dei Fabbricati civili
Modulo C Stima delle aree edificabili
Modulo D Estimo condominiale
Modulo E Stima dei fondi rustici
Modulo F Espropriazioni
Modulo G Il catasto terreni
Modulo H Il catasto fabbricati
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A Estimo generale
U.D. 1
Oggetto di studio dell’estimo e valore di stima.
U.D. 2
Metodo; criterio; procedimento e procedure.
U.D. 3
Aspetti economici.
U.D. 4
Metodo di stima, fasi, caratteristiche dei beni, parametri e principio
ordinarietà.
U.D. 5
I procedimenti, le procedure di stima e tipi di stima.
Modulo B Stima dei fabbricati civili
U.D. 1
I fabbricati civili; caratteristiche mercato; descrizione caratteristiche
influenti sul valore dei fabbricati;
impostazione di una relazione.
U.D. 2 Stima a vista; per elementi costitutivi e storica.
47
U.D. 3
Stima parametrica.
U.D. 4
Stima per capitalizzazione.
U. D. 5
Valore di costruzione. Computo metrico estimativo.
U. D. 6 Valore di trasformazione.
U. D. 7
Stima dei fabbricati industriali.
Modulo C Stima delle aree edificabili
U. D. 1
Generalità e caratteristiche di un’area.
U. D. 2
Valore di mercato mediante st. parametrica e valore di trasformazione.
Modulo D Estimo condominiale
U. D. 1 I condomini; Importanza delle tabelle millesimali.
U. D. 2 Calcolo dei millesimi di proprietà generale.
U. D. 3 I millesimi d’uso delle scale e dell’ascensore.
U. D. 4 Ripartizione delle principali spese.
Modulo E Stima dei fondi rustici
U. D. 1 Cenni sulla stima dei fondi rustici e dei fabbricati rurali.
Modulo F Espropriazione
U. D. 1 Generalità; breve rassegna storia principali leggi.
U. D. 2 Indennità di esproprio.
Modulo G Il catasto terreni
U. D. 1
Il catasto italiano.
U. D. 2
Formazione del catasto: operazioni topografiche ed estimative; le tariffe
d’estimo.
U. D. 3 Attivazione e conservazione; Tipo di frazionamento; tipo mappale; PREGEO.
Modulo H Il catasto fabbricati
U. D. 1
Formazione e attivazione.
U. D. 2 Conservazione; cenni sull’accatastamento dei fabbricati: Tipo mappale;
elaborato planimetrico; planimetrie; modelli catastali; DOCFA.
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, simulazioni, dialogo.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libro di testo, fotocopie.
7. Spazi.
Aula.
48
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei
giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Per la valutazione e l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia adottata dal Collegio dei docenti.
9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina:
Far comprendere agli alunni quelle nozioni estimative di base, fargli acquisire un linguaggio tecnico adeguato, fargli
conoscere e sapere applicare le procedure estimative in modo da portali in condizioni di esprimere giudizi di valore sui
beni immobili e diritti.
9. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
Nel complesso gli alunni hanno acquisito la metodologia e gli strumenti di base per eseguire valutazioni ed alcune
operazioni catastali. Il livello di preparazione generale della classe è da ritenersi nel complesso sufficiente. Alcuni
alunni non hanno raggiunto al momento una sufficienza piena, ma si confida molto sulle loro capacità di recupero finale,
mentre altri si sono impegnati maggiormente e hanno conseguito un profitto finale oltre la sufficienza.
11. Strumenti della valutazione
Analisi del comportamento; lezione dialogativa; interrogazioni orali; prove scritte.
Il prof. Antonio Vinci
49
MATERIALE ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO
 Griglie di valutazione degli scritti (prima, seconda, terza prova) All. 1, All.2, All. 3
 Griglia di valutazione del colloquio All. 4
Vibo Valentia, 15/05/2015
IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Anna MANDARANO
Dott.ssa Annunziata FOGLIANO
50
All. n.1
ESAMI DI STATO a.s. 2014-2015
IIS ITG e ITI– Vibo Valentia (VV)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Prova scritta ITALIANO
Indicatori
Descrittori
Si esprime in modo:
Competenze linguistiche
 appropriato
Capacità di esprimersi
 corretto
(Punteggiatura, Ortografia
 sostanzialmente corretto
Morfosintassi,Proprietà lessicale)
 impreciso e/o scorretto
 gravemente scorretto
Argomenta in modo:
Efficacia argomentativa
 ricco e articolato
(Capacità di formulare una tesi e/o di  chiaro e ordinato
sviluppare le proprie argomentazioni)  schematico
 poco coerente
 inconsistente
Conosce e sa sviluppare in modo:
Pertinenza e conoscenza
 pertinente ed esauriente
dell'argomento
 pertinente e corretto
(Capacità di sviluppare
 essenziale
in modo esauriente e pertinente la  poco pertinente e/o incompleto
traccia)
 non pertinente
Rielabora in modo:
Originalità / Creatività
 critico
(Capacità di rielaborazione
 personale
critica e personale delle proprie
 essenziale
conoscenze)
 parziale
 non rielabora
Valutazione complessiva
Misuratori
PUNTI
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insuffic.
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insuffic.
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insuffic.
6
5
4
3
2
2-6
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insuffic.
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Totale punteggio*
15
*In presenza di frazione di punto, si approssimi al numero intero superiore.
LA COMMISSIONE: PROFF :
Vibo Valentia…………
51
All. n.2
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI – VIBO VALENTIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Progettazione, costruzione, impianti
Indicatori
Punteggio max
Punteggio ottenuto
Progettazione
A. Realizzazione pianta
Funzionalità
1
Completezza
1
Qualità dell’esecuzione
1
Totale
B. Sezione
Completezza
2
Qualità
1
Totale
C. Prospetti
2
Qualità
1
2
Qualità
1
Completo e corretto
3
2
Parziale
0,5
Totale
F. Calcolo planovolumetrico
3
Completezza
Totale
E. Computo metrico
3
Completezza
Totale
D. Relazione tecnica
3
Completo e corretto
2
1
Parziale
0,5
Totale
TOTALE GENERALE
1
15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
52
All. n.3
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ITG E ITI – VIBO VALENTIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
TOPOGRAFIA
GEOPEDOLOGIA
Sez. A
MATEMATICA
STORIA
INGLESE
Criteri di assegnazione punteggio
Numero quesito
Tipo di quesito
CANDIDATO__________________________________________________________CLASSE V
1
 Risposta Errata [0]
Risposta
Multipla
2
3
 Risposta Corretta [0,4]
 Risposta non data [0]
4
 Risposta non data [0 ]
5
Risposta
 Risposta incompleta con gravi errori [0,1 o 0,2]
 Risposta incompleta con lievi errori [ 0,3 o 0,4]
Aperta
 Risposta attinente con qualche imperfezione [ 0,5 o 0,6]
6
 Risposta attinente, completa e formalmente corretta [0,7]
VOTI Parziali delle singole discipline (Max 3)
VOTO TOTALE
_______ / 15
N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti con cifre decimali uguali o superiori a 0,5, a
quella inferiore per voti con cifre decimali inferiori a 0,5.
LA COMMISSIONE
----------------------------------------------------------------------------IL PRESIDENTE
---------------------------------------53
All. n.4
ESAMI DI STATO a.s. 2014-2015
IIS ITG e ITI– Vibo Valentia (VV)
CANDIDATO ________________________________________________________________
Il colloquio sarà impostato secondo la normativa vigente sugli esami di stato. La Commissione è unanime nel rispettare
quanto detta O.M. 37/2014 sulla conduzione del colloquio che sarà articolato in tre fasi: avrà inizio con un argomento
o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato.
Proseguirà su aree pluridisciplinari, riferite ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Si
concluderà, infine, con la discussione degli elaborati delle prove scritte. Il giudizio finale scaturirà dal modo e dalla
misura con cui l’allievo saprà inserirsi e discutere le varie tematiche proposte e presentate individuandone le
componenti culturali.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Argomenti
presentati del
candidato
descrittori
Grado di conoscenza e livello di
approfondimento
0÷4
Capacità di discussione
0÷3
Padronanza della lingua orale
0÷2
Indicatori
Argomenti proposti
dalla commissione
descrittori
Range
punteggio
Conoscenza degli argomenti
0÷8
Applicazione e competenze
0÷5
Capacità di collegamento, discussione e
approfondimento
0÷5
Indicatori
Discussione degli
elaborati relativi
alle prove scritte
Range
punteggio
descrittori
Range
punteggio
Autocorrezione (prima prova)
0÷1
Autocorrezione (seconda prova)
0÷1
Autocorrezione (terza prova)
0÷1
Punteggio
assegnato
Punteggio
assegnato
Punteggio
assegnato
punteggio complessivo (max 30)
La commissione
___________________________________
Il Presidente____________________
Vibo Valentia lì, ______________
54
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ESAME DI STATO A.S. 2014/2015 - IIS ITG e ITI – Vibo Valentia