LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 Lunedì 13 gennaio 2014 Redazione: via Scillitani, 5 - Tel. 0881/779911 - Fax: 080/5502300 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.A Foggia: corso Vittorio Emanuele II, 28 - Tel. 0881/772500 - Fax: 0881/774423 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com L’ORECCHIO UMANO PUÒ AVER BISOGNO DI MAICO 080/5470430 0883/341011 Brindisi: Lecce: 0831/223111 0832/463911 Taranto: Matera: Ti aspettiamo per offrirti il TEST GRATUITO DELL’UDITO e una PROVA GRATUITA della nuova tecnologia LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: www.lagazzettadelmezzogiorno.it 099/4580211 0835/251311 Potenza: 0971/418511 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro 140,00; trim. Euro 80,00. Compresi i festivi: ann. Euro 290,00; sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. 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Sull disputa è intervenuto il prefetto che potrebbe anche decidere d’autorità di revocare l’appalto affidando provvisoriamente il servizio alla Guardia di Finanza Sale la protesta, manutenzione carente Il problema del bando che non si riesce ad allestire per l’affidamento del servizio di manutenzione l La storia si ripete da anni senza una soluzione radicale; la storia è quella di una illuminazione precaria e di interi quartieri che spesso e volentieri rimangono al buio e quell’oscurità permane per giorni fino a quando segnalazioni persistenti di residenti inferociti non raggiungono le scale del Comune per far presente che quell’«oblio» non può rimanere a lungo. Illuminazione in città, tra impianti fatiscenti e linee collassate. SERVIZIO A PAGINA V >> DENUNCIATO Riconosce il ladro dopo 11 giorni e lo segnala alla Ps SERVIZIO A PAGINA II >> BLITZ KASIOCA Ricettazione yacht va ai domiciliari un foggiano SERVIZI A PAGINA II >> SERVIZIO A PAGINA V >> FOGGIA Illuminazione carente in città CARCERE DOPO CHE NEI MOMENTI PIÙ CRITICI SI È ARRIVATI ANCHE A 780 RECLUSI: LA CAPIENZA È DI 370 PERSONE Cala il numero di detenuti Sotto quota 600, ma comunque sempre 200 più del consentito La situazione migliora anche a Lucera e San Severo: boom di tentativi di suicidio CARCERE Inaugurato nel ‘78, ha 13 sezioni: negli anni Ottanta c’era anche il «braccetto della morte» poi chiuso dove transitò anche Renato Vallanzasca . VICO GARGANO Ora si va verso istituzione tassa soggiorno turisti SERVIZIO A PAGINA VI >> SUPERATA L’EMERGENZA Sale operatorie non più limitate intesa con l’Ateneo l Migliora la situazione della casa circondariale quanto a sovraffollamento (ed anche degli istituti di Lucera e San Severo) dove a fine anno il numero di detenuti era di 570. Si è sempre al di sopra della «capienza regolare» di 370 unità, ma molto meglio rispetto ai momenti più critici quando nella struttura al rione Casermette erano rinchiuse 780 persone. Ma i problemi di sovraffollamento e disagio restano, una conferma indiretta è nei 25 tentativi di suicidio registrati nel 2013. l Sbloccato il caso-sale operatorie agli Ospedali Riuniti. Un incontro tra il rettore dell’Università Maurizo Ricci e i vertici dell’azienda ospedale-Università ha risolto, almeno momentaneamente, il problema alla base dell’utilizzo ridotto delle sale operatorie: la carenza di anestesisti. A partire da questa settimana, attività operatoria normale e non più contingentata, com’è avvenuto la scorsa settimana e anche per molti mesi OSPEDALI RIUNITI addietro. Rimangono i limiti imposti dalla riduzione di personale medico e paramedico, a causa dello stop alle nuove assunzioni stabilito dalla Regione. SERVIZIO A PAGINA III >> LANGONE A PAG. IV >> AMMINISTRATIVE SI SUSSEGUONO LE RIUNIONI DI COALIZIONE CALCIO PARI CON LA CAPOLISTA TERAMO: GOL DI CAVALLARO AAA candidato cercasi partiti già al lavoro Foggia, sfuma sul finire In nove mandano a casa il sogno della vittoria chic il sindaco Pd Iaia Calvio l Centrodestra e centrosinistra al lavoro: partiti cantiere nella ricerca di un candidato sindaco condiviso senza il ricorso alle primarie di coalizione già paventate. L’altra sera ci ha provato il Pd a riunire la coalizione e sondare le intenzioni, oggi presso la sede del gruppo consiliare prova il centrodestra a delimitare il perimetro degli alleati e ricercare un candidato. Verso le amministrative SERVIZIO A PAG. V >> ORTA NOVA RICHIESTA SCIOGLIMENTO NON ANCORA PROTOCOLLATE l Sfuma a una manciata di minuti dalla fine il sogno di una vittoria importante contro la capolista Teramo. Passati in vantaggio con Cavallaro, i ragazzi di Padalino si sono fatti raggiungere a due minuti dalla fine dai teramani a segno con Casolla. Un pareggio che comunque lascia intatta la posizione del Foggia nel lotto delle squadre di vertice del campionato. L’esultanza di Cavallaro SERVIZI A PAG. X E XI >> l ORTA NOVA. Nove consiglieri firmano la sfiducia, cade l’amministrazione Calvio: ieri sera un comizio della sindachessa contro quelli che ha definiti i «traditori». Le dimissioni sabato davanti ad un notaio di Cerignola.Tecnicamente le dimissioni saranno operative solo da oggi quando verranno protocollate. Decisivo per lo scioglimento il consigliere del Pd Gerardo Lacerenza e Antonio Curci. ORTA NOVA Iaia Calvio (pd) TUFARIELLO A PAG.VII >> FOGGIA CITTÀ I V Lunedì 13 gennaio 2014 RIONI AL BUIO SITUAZIONE SEMPRE PRECARIA L’EMERGENZA PUNTI LUCE Gli interventi affidati ad una squadra ausiliaria comunale, ma servirebbero interventi radicali in più punti della città Illuminazione in tilt proteste nei quartieri Linee obsolete e manutenzione precaria: il nodo del bando l La storia si ripete da anni senza una soluzione radicale; la storia è quella di una illuminazione precaria e di interi quartieri che spesso e volentieri rimangono al buio e quell’oscurità permane per giorni fino a quando segnalazioni persistenti di residenti inferociti non raggiungono le scale del Comune per far presente che quell’«oblio» non può rimanere a lungo. Illuminazione in città, tra impianti fatiscenti e linee collassate, tra predoni del rame e un bando di gara che non si riesce ad allestire, complice fors’anche la non competitività di condizioni che non avvantaggiano le imprese. Luci e strade sono e rimangono i due problemi più assillanti oltre che appariscenti ad accentuare il degrado. C’era una volta la «Smail», l’azienda che si occupava della manutenzionbe e sostituzione delle lampade, ora non c’è più, andata via dopo un arbitrato niente male che l’ha portata ad intasare qualcosa come 8 milioni di euro. Ma al di là dei numeri e dei tanti interrogativi resta un servizio che va avanti senza la sistematicità che la situazione richiede. «Chi si occupa adesso della manutenzione è la squadra ausiliaria che fa capo ad un geometra comunale, Michele Gatta», dicono al Palazzo. Su di lui cade l’incombenza di pronto intervento di fronte a situazioni che a macchia di leopardo si susseguono in città: ora il buio si dilata in via San Severo, ora ai borghi Settecenteschi, ora nelle zone periferiche di via Telesforo e via Gioberti, senza parlare delle illuminazioni fioche in altre zone della città». La carenza di illuminazione scatena anche gli appetiti e le tentazioni dei ladri che con l’oscurità vanno a nozze, spesso la provocano, nonostante le segnalazioni di quanti non ci stanno a vivere a lungo senza luce. E se all’assessorato dei lavori EMERGENZA ILLUMINAZIONE Pali in tilt e luce fioca, una costante i alcuni rioni della città che spesso rimangono al buio. Servono interventi radicali e soprattutto un bando per l’affidamento di un servizio ora svolto dalle squadre ausiliaria del comune . pubblici si continua a ripetere la solita solfa del «si fa quel che si può per garantire un minimo di vivibilità urbana con i pochi soldi a disposizione e le INTERVENTI A STRAPPO I predoni del rame con i furti agli impianti accentuano una situazione già precaria migliaia di urgenze che una città disastrata come il capoluogo presenta», resta il problema di un bando per la manutenzione della pubblica illuminazione che, secondo alcuni, andrebbe ripensato per porre fine in maniera radicale alla emergenza che di tanto in tanto si presenta. Il sindaco ha più volte assicurato che si è vicini alla soluzione del problema che ovviamente non è il solo. Di fronte ad una situazione che resta precaria fanno sorridere quelle scritte a metà dei pali della luce che annunciano testualmente: «In caso di guasto comporre il numero e segnalare l’impianto in tilt». La squadra di manutenzione interverrà...Ma provate a dirlo a quei rioni che una settimana sì e una pure rimangono al buio. Nei borghi settecenteschi non sanno più a che santo votarsi. «Certe linee andrebbero sostituite non riparate con interventi tampone che ripresentano puntualmente il problema», dicono gli stessi tecnici. Resta il nodo di fondo: il bando che non è pronto e lo spreco intorno a interventi che rappresentano la soluzione dei pannicelli caldi di fronte alla emergenza. Prove tecniche di coalizione I partiti aprono il confronto Il centrosinistra pensa anche a tirar dentro Scelta civica l Prove tecniche di coalizione: centrodestra e centrosinistra tentano di definire il perimetro delle alleanze con cui operare. E se le difficoltà a stare insieme e coalizzarsi dipende da condizioni non sempre praticabili ecco che il dialogo diventa l’unico strumento di confronto tra i vari partiti. L’altra sera nella sede del Pd il segretario provinciale Raffaele Piemontese ci ha provato a radunare intorno alla principale forza di centrosinistra cittadino i vario schieramenti: e all’appello hanno risposto tutti, dal Socialismo dauno al Psi, all’Italia dei valori, Sel, Comunisti italiani, Centro democratico. Risultato: tornare a vedersi dopo essersi schiarite le idee su alcune proposte, alcune pregiudiziali che non trovano d’accordo tutti i partiti della coalizione. E se i Socialisti hanno insistito sull’idea che «sì, stiamo insieme a patto che il candidato sindaco della coalizione non sia Gianni Mongelli» ecco che da Pino Lonigro veniva fuori un’altra proposta: «allargare la coalizione anche a quelli di Scelta civica, la cui affinità potrebbe trovarsi sena problemi (Lonigro non ha mai fatto mistero di voler proporre Leo di Gioia candidato sindaco). Attualmente però il can- FOGGIA Centrodestra e centrosinistra al lavoro per cercare un candidato sindaco condiviso, in alternativa alle primarie di coalizione . didato con maggiori chance del centro sinistra resta Gianni Mongelli, sindaco nonostante l’ostruzionismo e le pregiudiziali di alcuni schieramenti (vedi Psi). Morale della favola: rivediamoci e parliamone mentre regge l’ipotesi di primarie di coalizione. Se tutto questo avveniva nel fine settimana in casa centrosinistra, nel centrodestra bisognerebbe aspettare a questa sera per saperne di più: è in programma oggi infatti nella sede del gruppo cosiliare al Comune la riunione di alcuni esponenti del centrodestra. Si tratta della seconda riunione dopo quella di una settimana fa in cui Franco Landella dopo aver mosso i primi passi sulla elaborazione programmatica hja provato a definire anche lui il perimetro dei partiti che faranno parte (salvo ripensamenti) della coalizione: Forza Italia, Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale, Nuovo Centrodestra, Movimento per Alleanza Nazionale, Puglia Prima di Tutto e Unione di Centro.Una coalizione larga, che ricompatta l’area politica, culturale e valoriale del centrodestra e ricostruisce una casa per i moderati e per tutti coloro i quali si collocano all’opposizione dell’amministrazione di centrosinistra guidata in questi anni dal sindaco Mongelli. Contestualmente il tavolo della coalizione auspicava di trovare la convergenza su un unico candidato alla carica di primo cittadino. In caso di una molteplicità di disponibilità di candidature non veniva accantonata l'ipotesi di elezioni primarie. LA DISPUTA LA SITUAZIONE DI 26 LAVORATORI Vertenza istituti di vigilanza C’è un rischio di revoca dell’appalto al «Poligrafico» l C’è una incombente vertenza vigilanza in città, con lavoratori che sollecitano spettanze arretrate da tre mesi e c’è il forte rischio che il prefetto d’autorità revochi l’appalto della vigilanza (vinto dalla Metropol) all’istituto poligrafico dello Stato qualora dovesse perdurare il rimpiattino per l’assunzione di ventisei dipendenti che fino a ieri erano alle dipendente della Black security e oggi dovrebbero essere presi in carico dalla ditta subentrante, la Metropol che però non ne vuole sapere. L’intervento del prefetto, Maria Luisa Latella è servito nei giorni scorsi (nel corso della riunione ion prefettura allargata anche alle rappresentanze sindacali) a mettere i puntini sulle «i» alla questione stipendi e appalto Cartiera che potrebbe essere affidato temporaneamente anche alla Guardia di Finanza qualora le cose non dovessero arrivare ad una ragionevole soluzione. Il prefetto Latella chiamata a sciogliere il nodo della gara d'appalto della Cartiera di Foggia vinta da Metropol, l'istituto di vigilanza che avrebbe dovuto assumere e retribuire anche i dipendenti della Black Security è stata chiara nella Sala operativa sua esposizione. «Decidete subito anche sulla questione stipendi». E almeno il titolare della Black security, Roberto Annarelli («tre soli gli stipendi arretrati, i miei dipendenti hanno riscosso il novanta per cento del dovuto») si è detto disponibile ad un confronto la prossima settimana per risanare il pregresso a trovare una strategia. I dipendenti sia della Black Mezzi della vigilanza security sia della Metropol rumoreggiano, la questione è di una delicatezza estrema anche in considerazione dei crediti che i due istituti di vigilanza foggiani (oltre quattrocento dipendenti in carico; la Metropol come si ricorderà assorbì un anno fa il personale della fallita «133) da parte dei vari enti con i quali hanno rapporti di lavoro (Comune e Asl su tutti). La questione Poligrafico è sorta nel momento in cui la Cartiera non prorogò il servizio, dipendenti della Black Security ritenendo in sede di gara può convenienti le condizioni della Metropol. Nacque una disputa nonostante l’aggiuidicazione provvisoria del servizio a Metropol e il ricorso al consiglio di stato da parte dell’istituto concorrente: la pronuncia è attesa a febbraio. Ed è proprio la gara d’appalto in questione - i cui risvolti stanno creando non pochi problemi sotto il profilo occupazionale ed economico – ad aver generato questo malcon-tento tra i dipendenti. Sembrerebbe infatti che la ditta vincitrice, come da contratto, si sarebbe do-vuta preoccupare di assumere e di retribuire anche i dipendenti della Black Security. “Chi ci va di mezzo sono i lavoratori. Siamo senza stipendio e senza lavoro. Sinceramente non sappiamo più cosa fare e non ci sentiamo nemmeno protetti dalle istituzioni”