UNIONE NAZIONALE ITALIANA TECNICI ENTI LOCALI
Iscritta al Registro Prefettizio di Rimini delle persone giuridiche al n. 162 del 20/10/2005
Organizzati da CONFINDUSTRIA e ANCE BENEVENTO, in collaborazione con UNITEL
APPALTI PUBBLICI: INCONTRI DI APPROFONDIMENTO
ALLA LUCE DEL TERZO CORRETTIVO DEL D. Lgs.163/06
PROGETTAZIONE: interna ed esterna. Appalti dei servizi di
progettazione. Professionisti singoli, associati e raggruppamenti
Benevento, sede Confindustria, 1° aprile 2009
Intervento dell’arch. Salvatore IERVOLINO, Coordinatore UNITEL Area Sud
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Responsabile delle procedure di affidamento e di esecuzione
dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Art. 10)
Per ogni intervento le amministrazioni aggiudicatrici nominano un RUP.
Il RUP svolge tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento
previste dal presente codice, ivi compresi gli affidamenti in economia.
In particolare il Responsabile Unico del Procedimento:
- formula proposte e fornisce dati e informazioni al fine della
predisposizione del programma triennale dei lavori pubblici e dei relativi
aggiornamenti annuali;
- cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli
di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla
copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi;
- cura il corretto e razionale svolgimento delle procedure;
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- segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi nell'attuazione degli
interventi;
- accerta la libera disponibilità di aree e immobili necessari;
- fornisce all'amministrazione aggiudicatrice i dati e le informazioni
relativi alle principali fasi di svolgimento dell'attuazione dell'intervento;
- propone all'amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un
accordo di programma;
- propone l'indizione, o, ove competente, indice la conferenza di servizi.
Per i lavori e i servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura deve essere
un tecnico.
Il nominativo del responsabile del procedimento è indicato nel bando o
avviso con cui si indice la gara per l'affidamento del contratto di lavori,
servizi, forniture.
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Le prestazione relative progettazioni, direzione dei lavori e di
supporto tecnico-amministrativo alle attività del RUP e del
dirigente competente alla formazione del programma triennale dei
LL.PP. nonché di collaudo (art.120 comma 2 bis) sono espletate
secondo le seguenti priorità (Art.90 D.Lgs. 163/2006):
- dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti
- dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori
- dagli organismi di altre P.A.
- da liberi professionisti anche in forma associata
- da società di professionisti;
- da società di ingegneria;
- da prestatori di servizi di ingegneria ed architettura di cui …
- da raggruppamenti temporanei
- da consorzi stabili di società di professionisti e di ingegneria.
Pertanto l’appalto del servizio di progettazione costituisce, dunque,
un’eccezione applicabile solo in caso di
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DICHIARAZIONE DEL RUP (Comma 6 Art.90)
difficoltà
organizzative
dell’ente
committente
(caso di carenza in organico di personale tecnico, ovvero di
difficoltà di rispettare i tempi della programmazione dei lavori o di
svolgere le funzioni di istituto);
- caratteristiche intrinseche dei lavori oggetto della
progettazione
(caso di lavori di speciale complessità o di rilevanza architettonica
o ambientale o in caso di necessità di predisporre progetti integrali,
così come definiti dal regolamento, che richiedono l'apporto di una
pluralità di competenze).
Appare evidente il grado di responsabilità che grava sul RUP, cui è
riservata l’impegnativa funzione di tradurre in concreto previsioni
normative che, per la loro genericità, lasciano ampio spazio
all’interpretazione applicativa.
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Le procedure di affidamento
Le procedure di affidamento e l’affidamento comprendono sia
l'affidamento di lavori, servizi, o forniture, o incarichi di progettazione,
mediante appalto, sia l'affidamento di lavori o servizi mediante
concessione, sia l'affidamento di concorsi di progettazione e di concorsi
di idee.
Procedure
aperte: sono le procedure in cui ogni operatore economico interessato
può presentare un'offerta;
ristrette: sono le procedure alle quali ogni operatore economico può
chiedere di partecipare e in cui possono presentare un'offerta soltanto gli
operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti, con le modalità
stabilite dal presente codice;
negoziate (previo o senza bando): sono le procedure in cui le stazioni
appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano
con uno o più di essi le condizioni dell'appalto. Il cottimo fiduciario
costituisce una procedura negoziata;
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dialogo competitivo: è una procedura nella quale la stazione appaltante,
in caso di appalti particolarmente complessi, avvia un dialogo con i
candidati ammessi a tale procedura, al fine di elaborare una o più soluzioni
atte a soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i
candidati selezionati saranno invitati a presentare le offerte; a tale
procedura qualsiasi operatore economico può chiedere di partecipare;
concorsi di progettazione/idee: sono le procedure intese a fornire alla
stazione appaltante, soprattutto nel settore della pianificazione territoriale,
dell'urbanistica, dell'architettura, dell'ingegneria o dell'elaborazione di
dati, un piano o un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice
in base ad una gara, con o senza assegnazione di premi.
In sintesi con l’appalto di progettazione si seleziona il soggetto
idoneo a redigere un progetto e/o espletare un servizio al posto della
P.A. mentre con il concorso di progettazione o di idee la stazione
appaltante acquisisce un’idea progettuale.
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Prima gli incarichi venivano conferiti sulla base di intuitus personae,
di tipo sostanzialmente fiduciario. Per le Amministrazioni c’era
l’osservanza di due soli oneri procedurali e cioè la verifica della
esperienza e capacità professionali del soggetto prescelto e l’obbligo
di fornire adeguata motivazione della scelta effettuata.
Con la legge 62/05, che ha sostituito il comma 12 dell’art. 17 della
Legge Merloni, è venuto meno il concetto di “fiducia” ed introdotto
quello di affidare gli incarichi con l’obbligo di osservare i principi
comunitari anche per gli incarichi minori
- non discriminazione
- parità di trattamento
- proporzionalità
- trasparenza
- concorrenza
- rotazione
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Norme e regole per l’affidamento degli incarichi di servizi
Nell’appalto di servizi si seleziona il soggetto più idoneo a redigere
il “progetto” o svolgere la prestazione per una determinata opera al
posto dell’amministrazione committente
NORMATIVA/RIFERIMENTI
Artt. 90, 91 e 125 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. ed i.
Determina n.1/2006 Autorità di Vigilanza
Determina n.4/2007 Autorità di Vigilanza
Circolare 24734/2007 Ministero delle Infrastrutture
Determina n.2/2009 Autorità di Vigilanza
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Proprio per l’affidamento, la normativa vigente (art.90, 91 e 125
D. Lgs. 163/2006) prevede procedura ad evidenza pubblica se
l’importa supera i 100.000,00 euro; in caso contrario,
procedendo con la valutazione di almeno 5 offerte (procedura
negoziata). Quindi, in funzione di ciò (gli incarichi di servizi
possono dividersi in tre fasce:
• fino a 20.000,00 euro
• da 20.000,00 a 100.000,00 euro
• oltre 100.000,00 euro
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Le ultime posizioni assunte comunque si muovono su una linea di
sostanziale rigore. Di fatti, le indicazioni fornite, ancorché
semplificate, finiscono per assoggettare gli affidamenti di incarichi
di progettazione a regole non dissimili da quelle di una procedura
di gara nel senso più proprio del termine.
Chiaramente vige in ogni caso il divieto di frammentazione delle
prestazioni finalizzato ad eludere l’applicazione delle norme ad
evidenza pubblica.
La
progettazione
deve
essere
considerata
in
modo
tendenzialmente unitario e non può essere artificiosamente
suddivisa senza adeguata motivazione.
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PRINCIPI GENERALI (art.3 del D. Lgs. 163/2006)
• economicità
• efficacia
• tempestività
• correttezza
• principi di libera concorrenza
• parità di trattamento
• non discriminazione
• trasparenza
• proporzionalità
• pubblicità
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E SPECIFICI
comma 2 art. 91 D. Lgs. 163/2006
Principio di non discriminazione (no a preferenze locali)
si riferisce al divieto di effettuare scelte discriminanti o di
preferenza sotto il profilo della nazionalità o territorialità dei
concorrenti.
Principio di parità di trattamento (procedura negoziata a 5)
presuppone,la fissazione di criteri preventivi di scelta che possono
avere qualsiasi forma (come ad es. un regolamento interno ecc).
Principio di proporzionalità (requisiti proporzionati)
Si intende la necessità che i requisiti minimi richiesti ai potenziali
interessati siano proporzionati ed adeguati rispetto alla tipologia e
all’importo dell’incarico oggetto dell’affidamento.
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Principio di trasparenza (adeguata pubblicità)
Presuppone la “pubblicità” preventiva. La S.A. deve manifestare la
volontà di affidare l’incarico e la misura della pubblicità non può
essere predeterminata tassativamente (in genere albo pretorio, sito
internet o albo stazione appaltante, nonché diffusione presso ordini
professionali).
e comma 6 art. 57 D. Lgs.163/2006
• Trasparenza
• Concorrenza
• Rotazione
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Determina dell’Autorità n.4/2007
I servizi tecnici di importo inferiore ad euro 100.000, possono
essere affidati a cura del responsabile del procedimento, nel
rispetto dei principi di
- non discriminazione
- parità di trattamento
- proporzionalità
- trasparenza
secondo la procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di
gara (articolo 57, comma 6, del Codice) previa selezione di almeno
cinque operatori economici da consultare se sussistono in tale
numero soggetti idonei (nel rispetto dei principi di trasparenza,
concorrenza e rotazione).
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L’affidamento andrà all’operatore economico che ha offerto le condizioni
più vantaggiose, determinate sulla base del criterio del prezzo più basso o
dell’offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del possesso
dei requisiti di qualificazione previsti per l’affidamento di contratti di
uguale importo mediante procedura aperta, ristretta o negoziata previo
bando.
Per gli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria con il criterio
del prezzo più basso: si può procedere all’esclusione automatica delle
offerte anomale individuate secondo il criterio previsto nell’art. 86
comma 1.
Per gli appalti di importo superiore alla soglia comunitaria con il criterio
del prezzo più basso: si deve invece applicare sempre la procedura di
valutazione delle offerte anomale prevista dagli artt. 86-88.
Per i contratti di qualsiasi importo con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa si applica l’art. 86 comma 2, sulla
valutazione di congruità delle offerte.
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IN SINTESI
Ove possibile, la stazione appaltante individua gli operatori economici
da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di
qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte
dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza,
rotazione, e seleziona almeno tre [cinque] operatori economici, se
sussistono in tale numero soggetti idonei.
Gli operatori economici selezionati vengono contemporaneamente
invitati a presentare le offerte oggetto della negoziazione, con lettera
contenente gli elementi essenziali della prestazione richiesta.
La stazione appaltante sceglie l'operatore economico che ha offerto le
condizioni più vantaggiose, secondo il criterio del prezzo più basso o
dell'offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del
possesso dei requisiti di qualificazione previsti per l'affidamento di
contratti di uguale importo mediante procedura aperta, ristretta, o
negoziata previo bando.
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Lavori, servizi e forniture “in economia”
di importo inferiore a ventimila euro
Determine dell’Autorità n.4/2007 e 2/2009
Si consente l’affidamento diretto da parte del responsabile del
procedimento applicando l’art 125, del D.lgs. 163/2006.
La determina 4/2007 osserva che difficilmente i servizi tecnici in
materia di lavori pubblici possano essere ricompresi tout court tra i
servizi in economia.
Non si può tuttavia escludere che una stazione appaltante, in
relazione alle proprie specifiche esigenze ed attività (pensiamo ai
piccoli comuni), possa ricomprendere nel regolamento interno per
la disciplina della propria attività contrattuale, anche l’affidamento
in economia dei servizi tecnici e, pertanto, per le prestazioni di
importo inferiore a 20.000 euro, in base all’articolo 125, comma 11,
del Codice, procedere alla scelta del tecnico mediante affidamento
diretto.
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In tal caso il ribasso sull’importo della prestazione, stimato ai sensi
del citato decreto del Ministro della Giustizia del 4 aprile 2001,
viene negoziato fra responsabile del procedimento e l’operatore
economico cui si intende affidare la commessa.
Tale orientamento viene confermato anche dalla recente
determinazione n.2 del 25 febbraio 2009 circa gli affidamenti degli
incarichi di collaudo, anch’essi oggi assoggettati all’art.91 comma 1
e2 e quindi rientranti nei servizi attinenti all’ingegneria e
architettura oggetto delle procedure concorsuali, dove viene
ribadito anche che l’individuazione, prezzo più basso o offerta
economicamente
più
vantaggiosa,
è
discrezionale
dell’Amministrazione.
Pertanto il Regolamento interno per la disciplina dell’attività
contrattuale in economia, dovrà prevedere:
- i servizi tecnici da affidare;
- qual’ è la procedura per l’affidamento diretto
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BREVE PROFILO UNITEL
UNITEL - Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali è un’associazione nata nel 1981. Riconosciuta come
persona giuridica nell’ottobre 2005.
Base associativa circa 2000 iscritti, distribuita su tutto il territorio
nazionale, che permette all’Associazione di cogliere in tempo reale i
processi innovativi e le istanze di miglioramento della categoria.
Obiettivi:
- valorizzare la posizione professionale
- tutelare la posizione giuridica ed economica dei tecnici degli EE. LL.
- migliorare il servizio reso alle collettività dagli Uffici Tecnici
A tal fine, organizza:
- iniziative di formazione e aggiornamento tecnico e normativo
- giornate di studio
- convegni
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A queste si affiancano:
- sito Internet www.unitel.it
- pubblicazione trimestrale “Il nuovo Giornale dell’UNITEL”
- rivista “L’Ufficio Tecnico”
- contributi tecnici su “Il Sole 24 Ore”, “Italia Oggi”, “Edilizia e territorio”,
“Rivista degli Appalti”.
UNITEL è presente e/o partecipa a
- Rimini Fiera, Euro P.A. e Ecomondo (già Ricicla).
- Camera dei Deputati, VIII Commissione per pareri e indicazioni
- ITACA, riunioni per il redigendo regolamento del 163/2006
- Autorità per la Vigilanza, audizioni varie
- ANCI, gruppi di lavoro
- Stati Generali dell’Ingegneria
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ULTIME INIZIATIVE
- Piano casa (tramite ANCI)
- Appalti pubblici, Rimini Euro P.A. 2009
-Ripristino 2% e No retroattività’
Novembre 2008, fiera ECOMONDO, rinnovo Organi istituzionali 2009-12
- presidente, arch. Bernardino PRIMIANI (Comune di Bojano)
- direttivo (9 unità tra presidente, vice, segretario, 3 componenti e 3 coord. d’area)
- consiglio nazionale (21 componenti)
SEZIONE REGIONALE CAMAPANIA E COMITATI PROVINCIALI
30.11.2007, NAPOLI, CASTEL DELL’OVO: GIORNATA DI STUDIO SU “LA LEGGE N.3/2007”
24.10.2008, NAPOLI, REAL ALBERGO DEI POVERI, CONVEGNO SU L.133/08 (2%)
Attualmente l’UNITEL è punto di riferimento nazionale per tutti i
dipendenti della P.A. e consapevoli di tale responsabilità, vogliamo
svolgere il nostro ruolo trainante ed incisivo al fine di valorizzare e porre
in giusto risalto la figura del tecnico dell’Ente Locale.
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Grazie per l'attenzione
www.unitel.it
[email protected]
[email protected]
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