,--------~-----• -< '_ _"':' r ~::.~." , I _,,', 1.----- -.-_- LICEO SCIENTIFICO ... ~.. I", ,):.; 302S -~-'-._ ~._. "• I~.5.3 ~5 ì(AG6-(O - --- - - STATALE N. COPERNICO BOLOGNA Anno scolastico 2014-15 classe 5 E/SA DOCUMENTO del 15 MAGGIO ~_~?_ INDICE 1. Docenti e profilo della classe pag.3 2. Il percorso didattico pag.4 3. Attività complementari, extracurricolari e approfondimenti pag.6 4. La prima prova scritta pago 7 5. La seconda prova scritta pago Il 6. La terza prova scritta pago 13 6a. Scheda informativa generale pago 13 6b. Schede informative disciplinari pago 14 7. Il colloquio orale pago 18 8. Allegato A 9. Allegato B 2 1. Docenti e profilo della classe I docenti del c.ac: della 5 E docente disciplina Lingua e letterartura italiana Storia e Filosofia Educazione motoria Lingua e letteratura inglese Informatica IRC Matematica e fisica Storia dell'arte Scienze Prof. Paolo Ferratini Prof. Marina Cappiello Prof. Gianfranco Garuti Prof. Maria Luisa Musiani Prof. Gian Luigi Roveda Prof. Siro Sutti Prof. Elisa Targa Prof. Maurizio Travaglini Prof. Patrizia Zambonelli commissario interno x x x Coordinatore: prof. Paolo Ferratini Elenco degli alunni ALESSANDRINI NICLA BELLETTI LORENZO BERTONIFRANCESCA BUCCIARELLI DANIELE CAPOZZI ENRICO d'AGOSTINO ALESSANDRO D'APRILE ANDREA DOSI SIMONE FACONDO CHRISTIAN LIPORESI NATALIA LOLLI CHRISTIAN MORINI LEONARDO MUZZIOLI MICHELE PAOLINI DAVIDE PARMEGGIANI ELENA PAVANELLO SOFIA PESCI ELISA RAMADAN SHERIN RUBINETTI LUCA TRESTINI DOROTEA TRULLO EDOARDO VALERIANA RICCARDO VINCENZI ELENA WEHRSTEDT LISA YANGZAOHUI ZUCCHINI DAVIDE ZUFFI ARIANNA 26-01-1996 27-10-1996 25-11-1996 20-02-1996 12-04-1996 01-03-1996 22-04-1996 25-02-1996 25-10-1996 15-10-1996 06-02-1996 01-01-1996 11-02-1996 19-02-1996 31-07-1996 22-06-1996 07-04-1996 11-04-1995 26-10-1996 02-02-1996 29-07-1996 09-10-1995 22-10-1996 31-10-1996 13-09-1995 16-11-1996 15-03-1996 Profilo della classe 3 La classe giunge per la prima volta a concludere il curricolo riformato delle scienze applicate. Composta di undici alunne e sedici alunni, la 5E presenta un profilo di complessiva omogeneità di partenza, sia sociodemografica che culturale. La sua compagine si è mantenuta costante nel corso del triennio, senza innesti da altre classi o perdite quantitativamente significative. Ha altresì goduto di una sostanziale continuità didattica, fatta eccezione per Inglese e Storia e filosofia, i cui titolari attuali sono subentrati rispettivamente all'inizio del quarto e del quinto anno. 2. Il percorso didattico Programmazione educativa e didattica Il C.d.c. si è richiamato, per il perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi, alle indicazioni del P.O.F di istituto, alle competenze di Cittadinanza, ispirate al quadro del biennio e sviluppate sull'ultimo triennio di studi, nonché ai Risultati di apprendimento previsti a conclusione del percorso liceale. Declinazione delle competenze Competenze di cittadinanza Agire in modo autonomo l) rispetta le regole di convivenza civile e accresce la propria capacità di analisi, senza e responsabile pregiudizi, di altri ambiti sociali e di altri paesi con diverse culture 2) rispetta l'ambiente dimostrando un impegno ecologico 3) è consapevole del proprio ruolo di soggetto attivo nei confronti del rispetto della legalità e della tolleranza nell'educazione alla pace e all'incontro con il diverso da sé. Collaborare e Partecipare l) interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista e valorizzando le proprie e le altrui risorse 2) contribuisce allo svolgimento del compito (task), all'apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. l) sa individuare gli elementi significativi di un Acquisire e interpretare testo e li sa sintetizzare e interpretare in modo informazioni critico 2) sa rielaborare in modo autonomo i saperi acquisiti a partire da strategie congeniali al proprio stile di apprendimento 3) sa distinguere i fatti dalle opinioni e di queste sa riconoscere l'orizzonte culturale e ideologico di riferimento Individuare collegamenti l) sa comprendere un problema o un testo nelle sue informazioni e nelle sue relazioni e relazioni 2) sa individuare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni fra fenomeni, concetti e autori diversi 3) sa mettere in rapporto fenomeni e concetti appartenenti a contesti spazio-temporali differenti e ad ambiti disciplinari diversi Aree di apprendimento coinvolte Metodologica Metodologica Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico umanistica Scientifica, matematica e tecnologica Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico umanistica Scientifica, matematica e tecnologica 4 Comunicare Risolvere problemi Progettare Imparare ad imparare 1) sa organizzare consapevolmente il discorso in relazione all'ambito disciplinare, al contesto comunicativo, ai vincoli delle richieste 2) sa esprimersi nella lingua scritta e in quella orale in modo corretto, utilizzando i sottocodici disciplinari 3) sa utilizzare con responsabilità e spirito critico le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare 1) sa ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni 2) sa utilizzare le competenze acquisite, selezionandole autonomamente, in contesti conoscitivi nuovi. 1) sa riconoscere le proprie attitudini 2) sa elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio 3) sa stabilire obiettivi significativi e realistici definendo strategie d'azione e valutando i risultati 4) sa progettare un percorso chiaro e organico, capace di intrecciare più ambiti disciplinari e riferimenti culturali acquisiti personalmente, prevedendo il ricorso a supporti (cartacei, multimediali, audiovisivi, ecc.) e a strategie comunicative adeguate 1) sa riflettere sui propri processi di apprendimento e sul proprio metodo di studio 2) sa riconoscere i propri punti di forza e di fragilità, renderli espliciti e mettere in atto strategie compensative 3) sa imparare dai propri errori autocorreggendosi 4) sa impiegare procedimenti di autovalutazione. Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico-umanistica Scientifica, matematica e tecnologica Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico umanistica Scientifica, matematica e tecnologica Metodologica Metodologica Organizzazione del! 'attività didattica Sia l'organizzazione del lavoro che la metodologia sono state adeguate agli obiettivi formativi fissati in precedenza, pertanto le scelte metodologiche, di contenuto e i criteri di valutazione sono stati comunicati agli studenti allo scopo di farli partecipare attivamente al lavoro scolastico. I docenti hanno ritenuto di individuare alcune linee metodologiche di convergenza, di cui si segnalano gli elementi più significativi, anche se non tutte le discipline si sono servite di tutte queste strategie didattiche in uguale misura: • lezioni interattive, affiancate da lezioni frontali di introduzione e di sintesi • approccio problematico ai contenuti culturali, anche attraverso sollecitazioni a esperienze d'indagine e di ricerca autonoma, al fine di potenziare la capacità di formarsi opinioni individuali attraverso una riflessione sistematica • centralità del testo e della sua interpretazione, per costruire un discorso argomentato e fondato • attività di laboratorio, relazioni svolte dagli studenti, uso di materiali audiovisivi • lezioni itineranti, partecipazione a spettacoli o conferenze Le verifiche hanno avuto come oggetto gli obiettivi di apprendimento delle singole discipline e come scopo quello di rilevare il possesso delle abilità e delle competenze ad essi relative, attraverso proves scritte, test, prove orali, pratiche e grafiche, interventi nel corso della discussione. La valutazione si è basata essenzialmente sui diversi livelli di competenze e abilità raggiunte, attraverso l'acquisizione delle conoscenze, dei concetti, dei termini e dei procedimenti propri dei vari ambiti disciplinari. Concorrono alla valutazione: • padronanza delle operazioni di comprensione, interpretazione ed estrapolazione • padronanza delle operazioni di analisi, sintesi e rielaborazione personale • uso corretto dei diversi codici linguistici • costanza nell'impegno e progressi registrati nel corso dell'anno • autonomia di studio • partecipazione al dialogo educativo Fisionomia attuale del gruppo classe e profitto. Obiettivi educativi eformativi raggiunti La classe, nel corso del triennio, ha mostrato una apprezzabile capacità di adeguare comportamenti e interessi al crescente livello delle richieste e alla progressiva complessità del curricolo. Si può affermare che, soprattutto nella disponibilità al dialogo didattico e nella partecipazione attiva alle proposte anche extracurricolari che le venivano rivolte, la SE ha mostrato sempre - e sempre di più - di sapere trarre profitto per la propria crescita culturale e civile dalle diverse occasioni offerte dal contesto educativo. Va da sé che non tutti hanno tenuto lo steso ritmo e manifestato la stessa continuità di applicazione; i risultati sono dunque ineguali. In linea di massima, si può individuare una maggioranza che ha conseguito esiti discreti o più che discreti, un nutrito, anche se minoritario, gruppo di eccellenze, (ancorché non sempre omogenee in tutte le discipline), e una quota più ridotta di alunni che, soprattutto nelle discipline di indirizzo, ha mostrato difficoltà fino alla fine a tenere il passo. Lo svolgimento dei programmi disciplinari ha seguito un percorso ordinato e soddisfacente. La classe ha effettuato, durante l'ultimo anno, un modulo di CLIL in Fisica (Meccanica quantistica), affiancato da ore in compresenza con la docente di lingua sul linguaggio specifico della scienza. Per quanto concerne i contenuti specifici delle varie materie, i metodi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, si rimanda ai programmi svolti dai docenti delle singole discipline e alle relazioni finali (vd. Allegato B). Percorsi individuali degli alunni in vista del colloquio L'argomento oggetto di approfondimento individuale in vista del colloquio è stato scelto liberamente dagli alunni con riferimento al programma svolto in questo ultimo anno scolastico, senza escludere agganci con temi o autori trattati negli anni precedenti o anche con interessi individuali degli studenti. Gli insegnanti hanno di volta in volta fornito le indicazioni e i suggerimenti bibliografici e sitografici che venivano richiesti. 3. Attività complementari, extracurricolari e approfondimenti Si segnalano alcune attività curricolari ed extracurricolari, svolte dalla classe nell'arco dell'ultimo triennio, che hanno avuto una particolare incidenza sul percorso formativo degli studenti. Ambito scientifico: • conferenza su Alan Turing (2013-14) 6 • Play decide (rule game sul tema: cellule staminali) (2014-15) • • stage LLC (2013-14, 2014-15) progetto lauree scientifiche (triennio) • • • • • Corso su L'infinito e le sue suggestioni (Unibo) (2012-13) olimpiadi di fisica (triennio) olimpiadi di matematica (triennio) mostra "Body worlds" (plastinazione e corpo umano, 2013-14) "Fisica in moto" (laboratorio presso la Ducati Motori, 2013-14) Ambito umanistico-linguistico: • • • corso preparatorio first certificate (2014-15) teatro in lingua (2014-15) Conferenza su Joyce in lingua inglese (2014-15) Ambito dell'Educazione alla salute, ambientale e dello sport: • progetto salute (triennio) Viaggi di istruzione: • • Umbria (2013-14) Vienna-Budapest (2014-15) 4. La prima prova scritta Gli alunni si sono esercitati sulle tipologie di prove previste per l'esame, con particolare attenzione, nel corso del triennio, all'analisi testuale e al saggio breve. La valutazione si è attenuata ai criteri allegati. Si effettuerà una "simulazione" d'esame della durata di 6 ore in data 18 maggio 2015 (cfr. Allegato A). 7 Griglie per la correzione della prima prova scritta ANALISI TESTUALE Punteggi attribuiti Campi. Indicatori per campo della e Der livello valutazione Comprensione dei documenti e delle richieste Congruenza ottimo/buono: 15, 14, 13 dell' elaborato ~. L'alunno ha pienamente e inquadrato il testo nelle sue specificità e ha svolto un'analisi con le consegne pertinente e completa rispetto ai quesiti.4. Ha compreso il testo e l'ha inquadrato nelle discreto: 12, Il e comprensione sue specificità; ha svolto un'analisi pertinente, ma non sempre completa rispetto ai del testo quesiti. sufficiente: lO 3. Ha compreso il testo e l'ha inquadrato nelle sue fondamentali specificità; ha svolto un'analisi non sempre pertinente e completa rispetto ai quesiti. scarso: 9, 8 2. Ha parzialmente frainteso il testo; ha svolto un'analisi non sempre pertinente e incompleta rispetto a un significativo numero di richieste. insufficiente: 7 - l l. Ha frainteso il testo; non è stato in grado di svolgere un'analisi neppure accennata e ha iznorato gran parte delle richieste. • Correttezza e completezza delle conoscenze, loro connessione e organizzazione; Contenuti autonoma rielaborazione Aspetti formali e di struttura 5. L'alunno ha mostrato di possedere conoscenze esaurienti e.ben articolate, un preciso sistema di analisi e un retroterra conoscitivo che gli hanno permesso di condurre un'autonoma rielaborazione dei contenuti e di esprimere un'interpretazione personale nel rispetto dell' orizzonte storico-culturale dell' opera. 4. Ha mostrato di possedere conoscenze adeguate, discretamente organizzate; ha condotto l'analisi con metodo, anche se l'interpretazione è stata poco approfondita e/o poco considerata la contestualizzazione storico-culturale dell'opera. 3. Ha mostrato di possedere conoscenze di base, anche se non sempre corrette, e di saperle organizzare, pur con qualche difficoltà; ha proposto un tentativo di interpretazione e di contestualizzazione storico-culturale, per quanto debole. 2. Ha mostrato di possedere conoscenze scarse e/o spesso imprecise, difficoltà nell'organizzazione di concetti sostanzialmente compresi, nonché competenze d'analisi testuali fragili; ha proposto un tentativo d'interpretazione per quanto appena abbozzato, ma ha applicato una inadeguata contestualizzazione storico-letteraria. l. Ha mostrato di possedere conoscenze insufficienti e disorganiche, di non saper applicare neppure le più elementari tecniche dell'analisi testuale e pertanto non è riuscito ad accennare un'interpretazione, né ad attuare un inizio di contestualizzazione storicoletteraria. • Corretto uso del sottocodice della disciplina, correttezza dell'ortografia e della morfosintassi, tenore lessicale 5. L'alunno ha dimostrato di saper utilizzare in modo versatile il sottocodice della disciplina e di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace. 4. Ha dimostrato di saper utilizzare in modo abbastanza sicuro il sottocodice della disciplina e di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; la scrittura risulta chiara. 3. Ha dimostrato di saper utilizzare le principali categorie del sottocodice della disciplina e di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore e/o imprecisione. 2. Ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di alcuni errori e imprecisioni, ma ha utilizzato in modo approssimativo il sottocodice della disciplina. l. Ha dimostrato un uso della lingua elementare e scorretto, ignaro delle categorie di base del sottocodice della disciolina. ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, Il sufficiente: lO scarso: 9, 8 insufficiente: 7 - l ottimo/buono: 15, 14,13 discreto: 12, Il sufficiente: lO scarso: 9, 8 insufficiente: 7 - l 8 SAGGIO BREVE E ARTICOLO Campi. della valutazione Congruenza dell' elaborato con le consegne e comprensione dei documenti Contenuti Indicatori Comprensione dei documenti e delle richieste 5. L'alunno ha pienamente compreso i documenti, anche nelle loro relazioni, e ha considerato tutti i vincoli delle consegne in modo preciso (tipologia, titolo, destinazione editoriale). 4. ha compreso la maggior parte dei documenti e considerato in modo adeguato i vincoli delle consegne (destinazione generica, oppure titolo non perfettamente centrato ed efficace rispetto all'argomento, oppure tipologia testuale non perfettamente definita). 3. Ha compreso i principali punti nodali dei documenti, anche con una certa superficialità; i vincoli delle consegne sono stati considerati in modo semplice ma adeguato. 2. Ha compreso parzialmente i punti nodali dei documenti, con qualche significativo fraintendimento, e ha considerato solo qualche vincolo della consegna. I. Ha frainteso alcuni punti nodali dei documenti e non ha considerato importanti aspetti della consegna. • Correttezza e completezza delle conoscenze, loro connessione e organizzazione; autonoma rielaborazione 5. L'alunno ha proposto contenuti congruenti all'argomento, fondati su approfondite conoscenze personali, ha inserito in modo organico i riferimenti ai documenti, ha organizzato il testo in modo corretto e/o efficace, ha attivato un valido percorso di rielaborazione personale. 4. Ha proposto contenuti congruenti all'argomento, fondati su conoscenze personali adeguate; ha inserito in modo coerente i riferimenti ai documenti; ha organizzato il testo in modo corretto e ha accennato a un percorso di rielaborazione personale. 3. Ha proposto contenuti nel complesso corretti, fondati su semplici e limitate conoscenze di contesto; i riferimenti ai documenti sono stati giustapposti senza una significativa rielaborazione personale. 2. Ha proposto contenuti talvolta scorretti, fondati su conoscenze approssimative e giustapponendoli senza un' organizzazione logica evidente. 1. Ha proposto contenuti approssimativi e scorretti e/o con forti incongruenze rispetto all'argomento, e li ha esposti in modo disorganico. Aspetti formali e di struttura Punteggi attribuiti per campo e per livello ottimo/buono: 15,14, 13 discreto: 12, Il sufficiente: lO scarso: 9, 8 insufficiente: 7 - 1 ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, Il sufficiente: lO scarso: 9 , 8 insufficiente: 7 - 1 • Congruenza tra tipologia testuale e scelte formali, correttezza dell'ortografia e della morfosintassi; tenore lessicale 5. L'alunno ha operato scelte formali congruenti alla tipologia testuale (per stile, registro e criteri di stesura); ha dimostrato di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace. 4. Ha operato scelte formali complessivamente congruenti alla tipologia testuale; ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; la scrittura risulta chiara. 3. Ha operato scelte formali accettabili in riferimento alla tipologia testuale prescelta; ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore e/o imprecisione. 2. Ha operato scelte formali non sempre in linea con la tipologia prescelta; ha dimostrato di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, ma non privo di errori e imprecisioni. 1. Ha operato scelte formali non in linea con la tipologia testuale prescelta e ha dimostrato un uso della lingua elementare e scorretto. ottimo/buono: 15, 14, 13 discreto: 12, Il sufficiente: lO scarso: 9, 8 insufficiente: 7 -1 9 TEMA STORICO E DI CULTURA GENERALE Campi. della Indicatori valutazione Congruenza ~omprensione delle consegne, dei concetti, dei termini della traccia dell'elaborato con le 5. L'alunno ha pienamente compreso l'argomento, che è stato correttamente inquadrato; consegne l'elaborato presenta un chiaro sviluppo argomentativo o un'organizzazione logicoconcettuale aderente alla traccia prescelta. 4. Ha ben compreso l'argomento, che è stato correttamente inquadrato; l'elaborato presenta uno sviluppo argomentativi semplice o un'organizzazione logico-concettuale aderente alla traccia prescelta. 3. Ha compreso le questioni di base dell'argomento, che è stato inquadrato in modo accettabile; tuttavia l'elaborato è semplice nella sua progettazione e spesso si limita a esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo od organizzativo. 2. Ha compreso parzialmente l'argomento, che non è stato completamente inquadrato; l'elaborato si limita a esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo od organizzativo. I.Non è stato compreso l'argomento; l'elaborato esula quindi dalla traccia per quanto corretto negli altri aspetti. • Correttezza e completezza dei contenuti proposti, loro connessione e Contenuti organizzazione; autonoma rielaborazione Aspetti formali Punteggi attribuiti per campo e per livello ottimo/buono (15,14,13) discreto (12,II ) sufficiente (IO) scarso (9,8) insufficiente (7-1) 5. L'alunno ha proposto contenuti esaurienti, ben articolati, rielaborati attraverso un personale sistema d'analisi, e solide conoscenze di contesto che gli hanno permesso di inquadrare l'argomento in modo complesso. 4. Ha proposto contenuti congruenti all'argomento, discretamente organizzati, ma il tema prescelto non è stato sempre rielaborato e/o inquadrato all'interno di dinamiche più ampie a causa di parziali conoscenze di contesto. 3. Ha proposto contenuti nel complesso corretti, fondati su semplici e limitate conoscenze di contesto, che non hanno concesso un'autonoma rielaborazione del tema. 2. Ha proposto contenuti poveri e/o spesso imprecisi, giustapponendoli con scarse conoscenze di contesto. l. Ha proposto contenuti approssimativi e scorretti e/o con forti incongruenze rispetto all'argomento, che dimostrano l'assenza di conoscenze di contesto. • Sviluppo e articolazione del discorso; congruenza e organicità delle scelte di stile e registro; correttezza dell'ortografia, della morfosintassi, tenore lessicale ottimo/buono (15,14,13) 5. L'alunno ha prodotto un testo ben organizzato, dimostrando di padroneggiare tutti gli aspetti linguistici; ha operato scelte formali corrette e coerenti in termini di stile e registro; la scrittura risulta particolarmente brillante e/o efficace. 4. Ha prodotto un testo discretamente organizzato, dimostrando di controllare gli aspetti linguistici in modo adeguato; ha operato scelte formali complessivamente corrette e coerenti in termini di stile e registro; la scrittura risulta chiara. 3. Ha prodotto un testo strutturato in modo semplice e giustappositivo, ha dimostrando di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, pur in presenza di qualche errore e/o imprecisione; ha operato scelte formali accettabili, anche se non sempre coerenti. 2. Ha prodotto un testo a tratti incoerente e/o contraddittorio, dimostrando di controllare gli aspetti linguistici in modo accettabile, ma non privo di errori e imprecisioni; ha operato scelte formali poco omogenee ed adeguate. 1. Ha prodotto un testo incoerente e contraddittorio, dimostrando un uso della lingua scorretto in più aspetti, al punto che l'elaborato risulta a tratti di difficile comprensione. ottimo/buono (15,14,13) discreto (12,11) sufficiente (lO) scarso (9,8) insufficiente (7-1) discreto (12,Il) sufficiente (IO) scarso (9,8) insufficiente (7-1) lO 5. La seconda prova scritta E' stata effettuata una "simulazione" d'esame della durata di 6 ore in data 22 aprile 2015 utilizzando la prova proposta dal MIUR, corretta e valutata con la griglia proposta dal ministero e qui sotto riportata. Si effettuerà in data 19 maggio 2015 una prova proposta dai docenti del dipartimento di Matematica, della durata di 6 ore, corretta e valutata con la griglia in allegato (cfr. Allegato A). Questa simulazione è organizzata in modo da rappresentare il più possibile il programma svolto e le richieste proposte nelle simulazioni proposte dal Ministero. Per la valutazione della prova si utilizza una griglia, con opportuni aggiustamenti, in cui gli indicatori sono dedotti da quella proposta dal MIUR in occasione della simulazione del 22 aprile. Griglia per la correzione della seconda prova scritta (modello MIUR) Sezione A: problema Problemi INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti Pl ,"",I Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, ,"",2 interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico. ,"",3 ,"",4 ,"",I Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una 1L2 modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. 1L3 4 ILI Sviluppare il processo risolutivo 2 Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. 1L3 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non iuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati utti, commette qualche errore nell' interpretame alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell'utilizzare i codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste iconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le .nformazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico-simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di .ndividuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali bpportunì. ndividua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa reatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. ~a individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed ~fficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati n classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con Qualcheincertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e re propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di avoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard . 1N0napplica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori rei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del oroblema. iApplicale strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. iApplica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. ~viluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e ~ppropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del oroblema. P2 0-4 5-9 10-15 16-18 0-4 5-10 11-16 17-21 0-4 5-10 11-16 Il 4 Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l'uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli .n modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. ~on argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. V\fgomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura secutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. vvgomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di ~erifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). ~1 ~2 ~3 ~tilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un'ottima padronanza nell'utilizzo del linguaggio scientifico. ~4 17-21 0-3 4-7 8-11 12-15 Tot Sezione B: quesiti P.T. Quesiti (Valo,e. massimo attribuibile 75/150 "i~\.·.lJKl I. • QI Q2 Q3 Q4 QS Q6 Q7 Q8 ~ COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ~IO (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6) ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. (0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5) CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENT AZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. (0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5) (0-2) (0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (O-O) (0-2) Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO (SEZIONE SEZIONEB (PROBLEMA) A+ SEZIONE B) (QUESITI) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in guindicesimi 1 1 Punti Voto 0-4 5-10 1 2 Voto assegnato 11-18 3 19-26 27-34 4 5 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 6 7 8 9 lO Il 1 98-109 I 12 110-1231124-1371138-1501 13 I 14 I 15 1 /15 12 6. La terza prova scritta Discipline coinvolte Nel corso dell'anno, al fine di esercitare gli allievi sulle varie discipline del loro indirizzo di studio con prove specifiche tese a simulare le situazioni che si verificano nel corso dell'Esame di Stato, la classe ha svolto/svolgerà le seguenti simulazioni di terza prova scritta: Data di svolgimento Tempo assegnato 4 ore 5 marzo 2015 Materie coinvolte Inglese, fisica, Tipologia B filosofia, informatica Data di svol imento 22 ma Tipologia di prove Materie coinvolte Inglese, scienze, storia, Tipologia B informatica io 2015 Si allegano al documento le prove effettuate nelle date indicate (vd. Allegato A). 6a. Scheda informativa generale Modalità di costruzione della terza prova Tra le varie tipologie di prove previste, il C.d.C. ha deciso di scegliere, per la preparazione degli studenti, la Tipologia B fra quelle indicate nel Regolamento dell'Esame di Stato, ovvero quesiti a risposta singola, articolati in una o più domande, con un limite di spazio predeterminato per ciascuna risposta. Il tempo previsto per la risoluzione dei quesiti nella simulazione è stato di quattro ore. La scelta e la costruzione delle domande è stata curata autonomamente da ciascun insegnante, tenendo conto dei criteri concordati all'interno dei dipartimenti disciplinari dell'Istituto, del programma svolto e delle abilità acquisite dagli studenti al momento della effettuazione della prova. Modalità di correzione della terza prova e criteri di valutazione Ogni insegnante ha provveduto alla correzione della parte della prova relativa alla propria disciplina, attribuendo ad essa una valutazione da l a 15, secondo ilcriterio di seguito riportato e tenendo conto degli indicatori specifici per ogni disciplina riportati nelle singole schede informative disciplinari. Per la attribuzione del punteggio complessivo della prova si è proceduto ad effettuare la media delle quattro valutazioni, arrotondando per eccesso nel caso che la media risulti espressa con una cifra decimale. In generale sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione, che saranno precisati in modo analitico nelle singole schede disciplinari: Criteri generali per la correzione della terza prova scritta Livello di prestazione Prova nulla Descrizione del tipo di prestazione sulla base di conoscenze e competenze Il candidato presenta il foglio in bianco, senza nemmeno tentare di affrontare la prova Prova gravemente Il candidato affronta la prova, commettendo gravi errOrI e senza insufficiente individuare gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. L'uso della lingua appare elementare e scorretto Prova Il candidato affronta la prova e individua solo alcuni elementi corretti tra quelli che vengono richiesti. Il inguaggio è improprio e a tratti scorretto insufficiente Punteggio 1-4 su 15 5-7 su 15 8-9 su 15 13 Prova sufficiente Prova discreta Prova buona Prova ottima! ecce llente Il candidato individua, nelle diverse prove, diversi elementi tra quelli che vengono richiesti anche se non va oltre un livello di risposta appena diligente e non utilizza sempre un linguaggio rigoroso Il candidato coglie gli elementi di base e risponde con chiarezza individuando gli elementi significativi corrispondenti alle richieste. Il linguaggio è adeguato e appropriato Il candidato affronta la prova rispondendo con precisione alla sostanza delle richieste delle diverse discipline e utilizzando un linguaggio rigoroso Il candidato assolve pienamente le richieste della prova esprimendosi con proprietà ed organicità lO su 15 11-12 su 15 13 su 15 14-15 su 15 6b. Schede informative disciplinari e griglie INGLESE La disciplina è stata inclusa in tre simulazioni di Terza Prova. Modalità di costruzione della prova Breve testo in lingua inglese con due quesiti di comprensione e uno di produzione libera su tematiche relative al brano dato, nel rispetto del numero di parole richiesto (massimo 60 parole per i primi due quesiti, minimo 90 - massimo 120 parole per il terzo quesito). Sussidi consentiti per lo svolgimento: dizionario bilingue e/o monolingue personale. Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione E' stata adottata la seguente griglia di valutazione (comune al Dipartimento di Lingue dell'Istituto): si correggono i tre quesiti sulla base dei criteri, dei descrittori e dei punteggi sotto riportati e attribuendo complessivamente una valutazione massima di 15 punti. INDICATORI LINGUA: Uso LINGUA: Correttezza Formale COMPRENSIONE DESCRITTORI Utilizza esponenti linguistici adeguati al compito e allivello. Possiede un lessico che non fa apparire ripetitivo il testo; ha sufficiente precisione, combina e collega frasi utilizzando sia i più correnti connettivi della frase e del discorso, sia la giusta punteggiatura. Sa riprendere gli items con sufficiente precisione, senza dover ripetere; l'uso dei tempi è coerente in tutto il testo. Utilizza in generale esponenti linguisticipiuttosto elementari per il livello. A volte si ripete e il lessico presenta imprecisioni.Sbaglia l'uso di alcuni connettivi o li evita.. Punteggiaturanon sempre esatta. Il riferimento a quanto detto può essere confuso e può cambiare aleatoriamentel'impiego dei tempi verbali. Utilizza un linguaggiomolto limitato per il livello ed il compito. Si ripete abbastanza spesso, presenta uno scritto poco coeso ( connettivi. referenti, uso dei tempi). Errori grammaticalidi sviluppo, ma comunque sporadicie non compromettono il messaggio. Gli errori lessicali si riferiscono al lessico meno frequente e non compromettonola comunicazione. L'ortografia è sostanzialmentecorretta Diversi errori grammaticalio, se limitati, si riferiscono a strutture regolari e frequenti. Alcuni errori, soprattutto di lessico rendono difficoltosala comunicazioneche comunque si recupera facilmente. Alcuni errori di ortografia Abbondanti errori sia di grammatica che di lessico" molti dei quali impediscono la comunicazione. Ortografia molto scorretta -Comprende il testo in maniera esaustiva: la selezionedelle informazioni richieste è completa e pertinente. -Rielaborazionepersonale delle informazioni. -Comprensione parziale del testo: seleziona le informazioni più evidenti; in qualche punto può non risultare del tutto pertinente. -Rielaborazione poco autonoma delle informazioni. III Prova 3/15 2/15 1/15 3/15 2/15 1/15 4/15 3-2/15 14 PRODUZIONE -Comprensione limitata: pur selezionando delle informazioni evidenti, compaiono fraintendimenti. -Rielaborazione personale scarsa o assente. E' comprensibile. Il contenuto è significativo e si adatta a ciò che si chiede. Il registro è adeguato. Le idee sono coerenti tra loro, senza ripetizioni, si conclude ciò che si imposta. Ben organizzato, anche se in modo lineare, rispetta la struttura del tipo di scritto. Ha un sufficiente sviluppo. E' necessario rileggere alcune frasi per interpretareil messaggio. Il contenuto, a volte ripetitivo e poco significativo,sfugge in parte a ciò che si richiede. Può presentare qualche errore di adeguatezza alla situazione. Qualche errore di coerenza (nell'unità tematica, la quantità/rilevanza,di informazione,ripetizioni). Qualche errore di organizzazione(introduzione, conclusioni parziali, idee sciolte, struttura del tipo di scritto).Può essere insufficientementesviluppato E' difficile da comprendere. Si adatta a malapena a quanto si richiede e il contenuto è limitato e non significativo.Le idee si presentano in modo incoerente,poco organizzate o troppo povere. 1/15 5-4/15 3-2/15 1/15 SCIENZE Modalità di costruzione della prova ~ Tre domande, individuate tra gli argomenti trattati all'interno del programma, strutturate in modo da comprendere una parte più specifica che richieda risposte univoche, di solito abbastanza brevi,per testare il livello di conoscenza ed una parte più generale con risposte più ampie nelle quali gli allievi possano mettere in evidenza capacità di rielaborazione dei concetti. ~ La risposta ad ogni domanda deve essere contenuta in un numero limitato di righe (da 10 a 15 massimo). Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione ~ Ciascuna delle domande viene corretta sulla base dei criteri sotto riportati e a ciascuna viene attribuita una valutazione da 1 a 15. ~ Si procede quindi alla effettuazione della media tra le valutazioni attribuite ai quesiti che sarà la valutazione della parte della Terza Prova relativa a scienze. LIVELLO TIPO DI PRESTAZIONE Prova Nulla L'allievo presenta il foglio in bianco, senza nemmeno tentare di affrontare la prova. L'allievo, pur affrontando la prova, non colloca l'argomento (o gli argomenti) oggetto del quesito nel giusto contesto. L'allievo inquadra il fenomeno oggetto del quesito solo per grandi linee. Questo è svolto in modo sostanzialmente errato. L'allievo risponde al quesito inquadrando correttamente il contesto in cui si colloca il fenomeno, ma, nel rispondere, incorre in errori di rilevante entità. L'allievo risponde al quesito inquadrando correttamente il contesto in cui si colloca il fenomeno, ma, nel rispondere, ne denota una conoscenza superficiale e/o impropria. L'allievo risponde al quesito mostrando di conoscere solo gli aspetti essenziali del fenomeno richiesto. L'allievo mostra di conoscere il fenomeno oggetto del quesito nei suoi aspetti fondamentali. Il linguaggio utilizzato è generico o poco appropriato. L'allievo mostra di conoscere il fenomeno oggetto del quesito nei Svolge la prova con linguaggio suoi aspetti fondamentali. appropriato. L'allievo mostra di aver pienamente compreso il fenomeno oggetto Prova inconsistente Prova Gravemente Insufficiente Prova Decisamente Insufficiente Prova Insufficiente Prova Sufficiente Prova Discreta Prova Più che Discreta Prova Buona PUNTEGGIO 1/15 2/15 (3-5)/15 (6-7)/15 (8-9)/15 10/15 11115 12/15 13/15 1 Prova Ottima Prova Ottima del quesito. La prova è svolta correttamente, con proprietà di linguaggio e precisione di particolari. L'allievo, nell'affrontare il quesito, mostra di sapeme collocare l'argomento in un contesto più ampio di fenomeni, tra i quali effettua collegamenti. L'allievo, nell'affrontare il quesito, mostra di sapeme collocare l'argomento in un contesto più ampio di fenomeni, tra i quali effettua collegamenti. Nell'esposizione mostra di saper elaborare i concetti con apporti critici. 14/15 15/15 STORIA E FILOSOFIA Modalità di costruzione della prova La prova è composta da tre domande su argomenti, concetti o periodi storici particolarmente significativi, individuati all'interno dei programmi svolti di storia o filosofia, e volte a testare le conoscenze, le capacità di analisi critica e di operare confronti, nonché le capacità argomentative, di sintesi e di rielaborazione personale maturate dallo studente. La risposta dovrà essere svolta in un numero di righe stabilito (fino a un massimo di 15/20 righe ). Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione Ciascuna domanda sarà corretta seguendo i criteri della griglia di correzione allegata e ad ognuna sarà attribuita una valutazione da 1 a 15. Il voto finale della prova sarà il risultato della media dei voti attribuita a ciascun quesito. CONOSCENZA CONTENUTI DEI Pertinenza degli argomenti Individuazione degli elementi essenziali Completezza Precisione CAPACITA' E COMPETENZE Comprensione Analisi Sintesi Individuazione di collegamenti e nessi logici Argomentazione INDICA TORI DI LIVELLO da l a 8 DESCRITTORI punteggio massimo: 8 INDICATORI -~~ - elaborato grav.te lacunoso - incompleto, frammentario - approssimativo, superficiale - essenziale, sufficiente - non del tutto completo e con incertezze - completo, corretto - approfondito e dettagliato l 2 3 4 5 6 7 8 Punteggio Massimo: 5 o - elaborato nullo: - non organico, non coerente con affermazioni non motivate e precise l - elaborato coerente, ma debolmente motivato e e argomentato, non opera collegamenti e confronti 2 -elaborato organico e coerente, in cui le idee risultano adeguatamente motivate 3 - elaborato organico e coerente, in cui le idee risultano adeguatamente motivate con argomentazioni critiche pertinenti e opportuni collegamenti. 4 - elaborato che, evidenzia eccellenti doti di analisi, sintesi, capacità di argomentativa e di operare confronti opportuni. 5 Nullo l ... Scarso 2 C Insufficiente 3 ::. Mediocre 4 --. Sufficiente 5 , Discreto 6 : Buono 7 Ottimo 8 Punteggio massimo: 5 Nullo O Scarso l J Insufficiente 2 - Sufficiente 3 Buono 4 Ottimo 5 16 FORMA Utilizzo appropriato dei lessici specifici Correttezza grammaticale e sintattica Chiarezza espositiva -, Buono 2 .../15 ... /15 4 ... ./15 .---_ --_.~---_. 3 Insufficiente O li Sufficiente 1 1 PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA 2 massimo: 2 - in modo chiaro, corretto, scorrevole, forma articolata con terminologia precisa ed esattamente utilizzata 2 Punteggio per ogni quesito PunteggiO Punteggio Punteggio massimo: 2 - in modo scorretto senza uso di terminologia specifica O - in modo sufficientemente corretto e globalmente comprensibile, forma espressiva modesta, terminologia specifica non sempre corretta 5 6 7 8 9 lO 11 .. __ 12 .. _---_. 13 ----- 14 15 9 9Yz lO quindicesi mi decimi 2 '2 Yz FISICA Modalità di costruzione della prova La prova è strutturatain due quesiti che sono stati formulaticon domande specifichedi tipo strutturato sugli argomenti trattati, scelti da parti del programma particolarmente significative. Ogni quesito è composto da due parti: una parte teorica e un esercizio/problema di fisica (tipo di attività su cui gli studenti si sono esercitati durante tutto il corso degli studi) collegato all'argomento trattato. La risposta al quesito teorico può essere svolta in lO righe. Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione I due quesiti vengono corretti sulla base dei criteri sotto riportati. Descrizione del tipo di prestazione foglio in bianco o abbozza timidi tentativi non valutabili Prova gravemente insufficiente Risponde solo in parte ai quesiti e con gravi errori Risolve i problemi ma commette degli errori e Prova insufficiente dimostra di non conoscere gli argomenti teorici o svolge in modo superficiale gli argomenti teorici e non risolve i problemi Risolve in parte i problemi ed espone in modo Prova sufficiente superficiale gli argomenti teorici o svolge in modo esauriente e corretto una delle due parti Risolve in parte i problemi ed espone in modo Prova discreta adeguato gli argomenti teorici o viceversa Risolve correttamente i problemi e dimostra di Prova buona conoscere gli argomenti anche se con qualche imprecisione Prova da più che buona a Dimostra di comprendere, di saper applicare in modo corretto ed esporre utilizzando una eccellente terminologia adeguata, le tematiche relative agli Livello di prestazione Prova nulla Punteleio 1-4 su 15 5-7 su 15 8-9 su 15 lO su 15 11-12 su 15 13 su 15 14-15 su 15 17 I argomenti INFORMATICA Modalità di costruzione della prova La prova si è basata su due quesiti. Le risposte a tali quesiti potevano essere contenuti in 15 righe di testo non contando eventuali disegni, schemi o listati di programmi o di parti di programmi. I quesiti sono stati formulati sui due principali argomenti dell'anno: le reti di computer e il calcolo numerico. La domanda di calcolo numerico, nello specidfico, richiedeva di descrive un algoritmo in uno dei seguenti tre modi: linguaggio di programmazione, una forma di pseudocodice o in lingua naturale (italiano) soffermandosi su ogni singolo passaggio. Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione Ogni esercizio è stato valutato separatamente in base ai seguenti criteri: il livello di acquisizione dei contenuti fondamentali, il possesso di un linguaggio tecnico-scientifico specifico della disciplina, la capacità di sintesi e la fluidità e la chiarezza espositiva. Livello di prestazione Descrizione del tipo di prestazione Punteggio Prova nulla L'allievo presenta il foglio in bianco, oppure non colloca gli argomenti oggetto di entrambi i quesito nel giusto contesto, oppure abozza timidi tentativi non valutabili. 1-5 Prova gravemente insufficiente L'allievo inquadra l'argomento oggetto di almeno uno dei due quesiti solo per grandi linee. Questo (o questi) è svolto in modo sostanzialmente errato. Oppure le risposte sono solo parziali e presentano gravi errori. 5.5-7.5 Prova insufficiente In entrambi gli esercizi dimostra di conoscere gli argomenti pur presentando alcuni errori. Oppure In uno dei due esercizi risolve in parte il problema ed espone in modo superficiale .. l'argomento e nell'alto esercizro inquadra l'argomento solo a grandi linee. Risolve in parte i problemi e presenta una esposizione in modo superficiale gli argomenti teorici o risponde in modo esauriente e corretto ad un solo quesito mentre nell'altro non presenta un quadro sufficiente 8-9.5 Prova sufficiente 10-10.5 Prova discreta Risolve in parte i problemi ed espone in modo adeguato gli argomenti o viceversa 11-12.5 Prova buona Risolve correttamente i problema e dimostra di conoscere l'argomento anche se con qualche imprecisione 13-13.5 18 Prova da più che buona a Dimostra di comprendere, di saper applicare in eccellente modo corretto ed esporre utilizzando una terminologia adeguata le tematiche relative agli argomenti. 14-15 7. Il colloquio orale Modalità di gestione del colloquio I docenti della classe hanno illustrato agli studenti le modalità del colloquio orale nel modo seguente: - Ogni candidato partirà dal percorso individuale a sua scelta, anche a carattere interdisciplinare (di cui consegnerà alla Commissione il titolo ed eventualmente l'indice nel corso delle prove scritte) servendosi dei supporti tecnici che riterrà più opportuni, avendo a disposizione un tempo di 10-15 minuti per esaurire l'argomento prescelto. - La seconda parte del colloquio si svolgerà su argomenti proposti dalla Commissione, con la possibilità di chiedere al candidato di approfondire alcuni dei temi trattati nel lavoro personale o collegandosi a quanto detto dall'allievo per inserire altre discipline, oppure proponendo autonomamente tematiche utili per allargare gli orizzonti del colloquio stesso. - La terza parte del colloquio verterà sulla discussione degli elaborati scritti Valutazione del colloquio Nel corso dell'anno il C.d.c. ha favorito, in vista del colloquio, l'acquisizione delle seguenti abilità fondamentali, sul cui possesso si è basata la valutazione: padronanza della lingua, capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione, capacità di discutere e approfondire sotto diversi profili i diversi argomenti, secondo i seguenti criteri: conoscenze generali e specifiche competenze linguistiche capacità Indicatori Valutazione insufficiente valutazione sufficiente valutazione discreta valutazione buona/ottima padronanza dei contenuti 1-3 4,5 5 6 raccordi interdisciplinari correttezza, pertinenza lessicale, uso dei linguaggi specifici sviluppo delle argomentazioni rielaborazione personale e capacità di approfondimento 1-3 4,5 5 6 1-3 4,5 5 6 1-3 4,5 5 6 1-3 4 5 6 19 I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 E NOME e COGNOME MATERIA FIRMA Prof. Paolo Ferratini Lingua e letteratura italiana Prof. Marina Cappiello Storia e Filosofia Prof. Gianfranco Garuti Educazione motoria Prof. Maria Luisa Musiani Lingua e letteratura inglese Prof. Gianluigi Roveda Informatica Prof. Siro Sutti IRC Prof. Elisa Targa Matematica e fisica Prof. Maurizio Travaglini Storia dell'arte Prof. Patrizia Zambonelli Scienze I RAPPRESENTANTI NOMEe COGNOME DEGLI STUDENTI FIRMA Sig. Riccardo Valeriana Sig.na Lisa Wehrstedt Bologna, il15 maggio 2015 20 LICEO SCIENTIFICO STATALE N. COPERNICO Via GARAVAGLIA, 11- 40127 BOLOGNA Tel.0514200411 Fax.0516332100 Anno scolastico 2014-15 classe 5 E/SA DOCUMENTO del 15 MAGGIO ALLEGATO A Simulazioni SIMULAZIONE TERZA PROVA - MARZO 2015 INGLESE UK: Muslim gang culture making no-go areas Gang culture has flourished in deprived parts of London since at least the early 18th century. During the 17005. a slum called St Giles existed close to London's West End. Called a "rookery", drinking dens flourished here, where cheap gin was drunk. Crime and prostitution flourished. l n 1751, a quarter of the houses There were drinking denso[... ] The criminal gangs of St Giles became the model for Fagin's gang, depicted in Dickens' "Oliver Twist", published in 1838. This haven for criminals lasted for almost two centuries until demolished at the end of e 19th century. [... ] The current gang culture of London and other British cities, like those in the rookeries of former times, draws its membership from the poor and socially dispossessed. who attempt to assert control over small closely-defined territories. Where the rookeries' inhabitants engaged in robberies and traded in cheap alcohol. contemporary gangs rob and steal and trade drugs. and sometimes weapon. Read it carefully and then answer these questions in your own words: l) What' s a "rookery"? 2) What are the causes mentioned in the article for the present rise in the number of young criminal gangs in Great Britain? Why does the author refer to " Fagin's gang"? 3) Every year a lot of children are victims ofphysical or moral violence on them. This phenomenon is many-sided exploitation at work, physical abuses, malnutrition and so ono Comment on the topic trying to explain why past and present society is unable or unwilling to protect innocent children. Support your views. (100-120 words) SCIENZE Rispondi alle seguenti domande rispettando il numero di righe indicato l. Descrivi le proprietà dei silicati e la loro suddivisione in classi (15 rr.) 2. Spiega attraverso quali meccanismi si realizza la diversificazione dei magmi alla base della varietà delle rocce magmatiche (15 rr.) 3. Analizza le fasi del processo sedimentario e classifica le rocce clastiche (15 rr.) 2 INFORMATICA l) Descrivi il metodo per risolvere i sistemi, in caso che la matrice associata al sistema sia triangolare superiore, tramite una pseudocodifica (come struttogramma o diagramma di flusso) o un linguaggio di programmazione (come lAVA o PASCAL) o descrivendolo in lingua corrente e/o con formalismi matematici, ma comunque in modo dettagliato (elencando ogni singolo passaggio). [15 righe al più fatta eccezione per i codici in linguaggio di programmazione o gli pseudocodici] 2) Parla delle classi d'indirizzo IP. [15 righe al più] STORIA Rispondi alle seguenti domande rispettando il numero di righe indicato l) Le cause della Prima Guerra Mondiale e il nuovo assetto geopolitico europeo dopo la pace di Parigi. (max 15 righe) 2) Il fronte occidentale: le fasi salienti del conflitto tra tedeschi e truppe anglo-francesi (max 15 righe) 3) La guerra dei vinti: vita in trincea: lettere dal fronte, "scemi di guerra", armi chimiche, diserzioni e decimazioni (max 15 righe) SIMULAZIONE DELL'ESAME DI STATO -18 MAGGIO 2015 PRIMA PROVA Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, da La contemplazione delle stelle, Palomar, Einaudi, Torino 1983 Per larga parte il cielo è attraversato da striature e macchie chiare; la Via Lattea prende d'agosto una consistenza densa e si direbbe che trabocchi dal suo alveo; il chiaro e lo scuro sono così mescolati da impedire l'effetto prospettico d'un abisso nero sulla cui vuota lontananza campeggiano, ben in rilievo, le stelle; tutto resta sullo stesso piano: scintillio e nube argentea e tenebre. E' questa l'esatta geometria degli spazi siderei, cui tante volte il signor Palomar ha sentito il bisogno di rivolgersi, per staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle 3 approssimazioni confuse? Trovandosi davvero in presenza del cielo stellato, tutto sembra che gli sfugga. Anche ciò a cui lui si credeva più sensibile, la piccolezza del nostro mondo rispetto alle distanze sconfinate, non risulta direttamente. Il firmamento è qualcosa che sta lassù, che si vede che c'è, ma da cui non si può ricavare nessuna idea di dimensioni o di distanza. Se i corpi luminosi sono carichi d'incertezza, non resta che affidarsi al buio, alle regioni deserte del cielo. Cosa può esserci di più stabile del nulla? Eppure anche del nulla non si può essere sicuri al cento per cento. Palomar dove vede una radura del firmamento, una breccia vuota e nera, vi fissa lo sguardo come proiettandosi in essa; ed ecco che anche lì in mezzo prende forma un qualche granello chiaro o macchiolina o lentiggine; ma lui non arriva a esser sicuro se ci sono davvero o se gli sembra solo di vederli. Forse è un chiarore come se ne vedono ruotare tenendo gli occhi chiusi (il cielo buio è come il rovescio delle palpebre solcato da fosfèni); forse è un riflesso dei suoi occhiali; ma potrebbe anche essere una stella sconosciuta che emerge dalle profondità più remote. Questa osservazione delle stelle trasmette un sapere instabile e contraddittorio, - pensa Palomar, - tutto il contrario di quello che sapevano trame gli antichi. Sarà perché il suo rapporto col cielo è intermittente e concitato, anziché una serena abitudine? Se lui si obbligasse a contemplare le costellazioni notte per notte e anno per anno, e a seguirne i corsi e i ricorsi lungo i curvi binari della volta oscura, forse alla fine conquisterebbe anche lui la nozione d'un tempo continuo e immutabile, separato dal tempo labile e frammentario degli accadimenti terrestri. Ma basterebbe l'attenzione alle rivoluzioni celesti a marcare in lui questa impronta? o non occorrerebbe soprattutto una rivoluzione interiore, quale egli può supporre solo in teoria, senza riuscirne a immaginare gli effetti sensibili sulle sue emozioni e sui ritmi della mente? Della conoscenza mitica degli astri egli capta solo qualche stanco barlume; della conoscenza scientifica, gli echi divulgati dai giornali; di ciò che sa diffida; ciò che ignora tiene il suo animo sospeso. Soverchiato, insicuro, s'innervosisce sulle mappe celesti come su orari ferroviari scartabellati in cerca d'una coincidenza. Ecco una freccia splendente che solca il cielo. Una meteora? Sono queste le notti in cui è più frequente scorgere delle stelle cadenti. Però potrebbe essere benissimo un aereo di linea illuminato. Lo sguardo del signor Palomar si tiene vigile, disponibile, sciolto da ogni certezza. Sta da mezz'ora sulla spiaggia buia, seduto su una sdraio, contorcendosi verso sud o verso nord, ogni tanto accendendo la lampadina e avvicinando al naso le carte che tiene dispiegate sui ginocchi; poi a collo riverso ricomincia l'esplorazione partendo dalla Stella Polare. Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana 1923 - Siena 1985), con un proprio personale percorso di ricerca, ispirato al razionalismo metodologico, al gusto per l'ironia, all'interesse per le scienze, è stato un vero esploratore dell'cuniverso infinito della letteratura», dal neorealismo alla narrativa filosofica, tra fantastico e satirico, fino allo sperimentalismo del metaromanzo e al Postmoderno. Da questa ricerca nascono opere come la trilogia I nostri antenati (1960), Marcovaldo (1963), Le cosmicomiche (1965), Il castello dei destini incrociati (1969), Le città invisibili (1972), Se una notte d'inverno un viaggiatore(1978), Palomar (1983). 1. Comprensione del testo Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Il passo impiega ampiamente un linguaggio metaforico e polisemico. Individuane alcuni esempi e motivane la presenza sia a livello stilistico-retorico sia contenutistico. 4 2.2 Palomar sente il bisogno di «staccarsi dalla Terra, luogo delle complicazioni superflue e delle approssimazioni confuse» per rivolgersi «all'esatta geometria degli spazi siderei»: quale esito hanno la sua ricerca di coordinate per orientarsi nel cielo stellato e il suo bisogno di certezze? 2.3 Quali suggestioni ricava Palomar dalla contemplazione del buio, del nulla? 2.4 Dal rigo 17 al rigo 24 Palomar riflette sul diverso rapporto con il cielo stellato che avevano gli antichi rispetto ai moderni: a cosa approda tale riflessione? Motiva la tua risposta. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altre opere di Calvino o alle numerose suggestioni letterarie e filosofiche presenti nel testo. TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o informa di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i datiforniti. Se scegli laforma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze dì studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli laforma dell'«artìcolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe leforme di scrittura non superare cinque colonne di metà difoglio protocollo. l. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Arte e letteratura al femminile. DOCUMENTI TamaraDELEMPICKA, Autoritratto. 1929 Frida KAHLO, Radici, 1943 rosso, 1928 5 «Le mie amiche, e la stessa Zazà, recitavano con disinvoltura il loro ruolo mondano; partecipavano ai «pomeriggi» delle loro madri, servivano il tè, sorridevano, dicevano amabilmente dei nonnulla; io non sapevo sorridere, non sapevo essere graziosa, non sapevo far dello spirito, e nemmeno delle concessioni. I miei genitori mi citavano ad esempio ragazze «notevolmente intelligenti»e che pure brillavano nei salotti. lo m'irritavo, poiché sapevo ch'esse non avevano nulla in comune con me; studiavano da dilettanti, mentre io ero passata nel rango dei professionali. [...] Le cose di cui si parlava intorno a me non m'interessavano. Non avevo idee sovversive, anzi, non avevo affano idee, su nulla; ma per tutto il giorno mi allenavo a riflettere, a comprendere, a criticare e mi ponevo domande; cercavo con precisione la verità: questo scrupolo mi rendeva inadatta alle conversazioni mondane.» Simone DE BEAUVOIR, Memorie d'una ragazza perbene, trad.it di B. Fonzi, Einaudi, Torino 1984 (Ed. originale 1958) «La libertà intellettuale dipende da cose materiali. La poesia dipende dalla libertà intellettuale. E le donne sono sempre state povere, non solo da duecento anni a questa parte, ma dall'inizio dei tempi. Le donne hanno goduto di minore libertà intellettuale dei figli degli schiavi ateniesi. Le donne, infine, non hanno avuto la minima possibilità di scrivere poesia. [...] Comunque, grazie alla fatica di quelle oscure donne del passato, delle quali vorrei che sapessimo di più, grazie, curiosamente, a due guerre, la guerra di Crimea che spinse Florence Nightingale a uscire dal salotto di casa, e a quella in Europa, che circa sessant'anni più tardi apriva le porte alla donna comune, questi torti cominciano a trovare rimedio. Altrimenti voi non sareste qui questa sera, e la possibilità di guadagnare cinquecento sterline l'anno, precaria per quanto sfortunatamente ancora è, sarebbe infinìtesimale.» VirginiaW<XU, Unastanza tuttaper sé, tradit. di MA Saracino, Oscar Mmladori, Milano2000 (Ed. aiginale 1929) «Comunque io mi sono messa a scrivere di lui nell'intento - a livello della coscienza - di ricomporre, così da poterlo leggere (così come si dice «leggere un quadro») un personaggio ermetico e perciò stesso emblematico. Ebbene, temo di aver appena scalfito - o forse nemmeno - il blocco della sua personalità. Temo di avergli girato intorno, come nella vita. Vorrebbe dire che rimane l'accumulo, l'iterazione, non la roccia. La roccia formata (non quella preesistente). Ho sempre visto il farsi di questa storia come una formazione geologica, per strati [...]. Ora, si dà il caso che anche lui ha scritto per conoscere la stessa persona: se stesso. La differenza è che io lo sapevo prima, lui l'ha scoperto scrivendo. Ne consegue che lui è ermetico anche a se stesso.» LallaROMANO,lep:rolelranoi/eggtr~ Einaudi,Taino 19% (Prirm ed. 1969) «So che scrivere è il mio mestiere. Quando mi metto a scrivere, mi sento straordinariamente a mio agio e mi muovo in un elemento che mi par di conoscere straordinariamente bene: adopero degli strumenti che mi sono noti e familiari e li sento ben fermi nelle mie mani. Se faccio qualunque altra cosa, se studio una lingua straniera, se mi provo a imparare la storia o la geografia o la stenografia o se mi provo a parlare in pubblico o a lavorare a maglia o a viaggiare, soffro [...]. E mi pare di esser sorda e cieca e ho come una nausea in fondo a me. [...] Invece quando scrivo delle storie sono come uno che è in patria, sulle strade che conosce dall'infanzia e fra le mura e gli alberi che sono suoi. Il mio mestiere è scrivere delle storie, cose inventate o cose che ricordo della mia vita ma comunque storie, cose dove non c'entra la cultura ma soltanto la memoria e la fantasia. Questo è il mio mestiere e io lo farò fino alla morte.» , NataliaGINZBURG,l.epicaievirtì(Einaudi,Taino 1998 (Prirm ed. 1962) «lo come voi sono stata sorpresa/ mentre rubavo la vita,/ buttata fuori dal mio desiderio d'amore.! lo come voi non sono stata ascoltata! e ho visto le sbarre del silenzio/ crescermi intorno e strapparmi i capelli.! lo come voi ho pianto, / ho riso e ho sperato} lo come voi mi sono sentita toglierei i vestiti di dosso/ e quando mi hanno dato in mano/ la mia vergognai ho mangiato vergogna ogni giorno.! lo come voi ho soccorso il nemico,! ho avuto fede nei miei poveri panni! e ho domandato che cosa sia il Signore,!poi dall' idea della sua esistenza! ho tratto forza per sentire il martirio/ volarmi intorno come colomba viva.! lo come voi ho consumato l'amore da sola/lontana persino dal Cristo risorto.! Ma io come voi sono tornata alla scienza/ del dolore dell'uomo, che è la scienza mia.» A1daMERINI,inEdlate nonJX1gOIe, Einaudi,Taino 1995 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Il turismo di massa DOCUMENTI 6 «Negli ultimi dieci anni uno dei settori economici che ha avuto la crescita maggiore a livello mondiale è il turismo. Infatti, la spesa dei turisti per viaggi all'estero è raddoppiata e si prevede che nei prossimi dieci anni aumenti di un ulteriore 50%. Nel 2011, più di un miliardo di persone ha effettuato un viaggio all'estero per turismo. L'Italia ha ancora un ruolo rilevante nel turismo internazionale, ma stenta a tenere il passo della crescita del settore e tende a perdere quota di mercato nei confronti dei suoi tradizionali concorrenti europei, evidenziando una notevole perdita di competitività. Il turismo comunque rappresenta per il nostro Paese un settore rilevante, con un peso significativo nell'economia nazionale, generando maggiori opportunità di lavoro rispetto ad altri settori industriali considerati prioritari. Il contributo del turismo al prodotto interno lordo dell'Italia ammonta a oltre 130 miliardi di euro (circa il 9% della produzione nazionale) e le persone impegnale in questo settore sono circa 2,2 milioni (un lavoratore su dieci). Il turismo esprime inoltre un notevole potenziale per ciò che riguarda la comunicazione e l'integrazione interculturale, due elementi rilevanti in un mondo divenuto multi-polare. Il turismo offre inoltre grandi opportunità per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio storico e artistico, sia rispetto alla comunicazione delle identità dei territori, ma soprattutto in termini di attrazione di nuove risorse per la loro conservazione e rivalutazione.» Turismo Italia 2020: leadership, lavoro, sud- Piano strategico per io sviluppo dei turismo in Italia, a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero per gli affari regionali ilturismo e lo sport. Roma 18 gennaio 2013 «Chiediamoci dunque: i nostri beni culturali sono una «merce» da «vendere»? E chi ne è il «consumatore»? Alcune osservazioni vengono subito alla mente: l) La «clientela» dei beni culturali italiani può essere identificata con : turisti (italiani e no) che visitano le nostre città e i nostri musei, e inevitabilmente comparano le loro esperienze con quelle che hanno avuto a Parigi, a Londra, a New York. 2) Il «bisogno» di «consumare» arte è cresciuto in modo evidentissimo negli ultimi trent'anni, coinvolgendo fasce crescenti della popolazione dei Paesi di sviluppo avanzato, e congiungendosi naturalmente alla crescita dei redditi, e perciò all'accresciuto potere d'acquisto. 3) Questo «bisogno» è collegato spesso alla nozione che l'offerta di arte dev'essere costantemente modificata e riattualizzata mediante iniziative spettacolari, come l'apertura di nuovi musei (meglio se di prestigiosa architettura,), l'arrivo di nuove opere o collezioni, restauri importanti, mostre attraenti. 4) Il «bisogno» di «arte» si traduce in almeno due distinte forme di consumo: una è la visita alla città, ai musei, alle mostre, con tutti i meccanismi indotti (alberghi, ristoranti, negozi); l'altra è il desiderio, tipicamente consumistico, di «portare qualcosa con sé»: un libro, un cd-rom, la riproduzione di un gioiello antico, un foulard che riproduca un dettaglio da un quadro di una mostra. Questa seconda forma di consumo si colloca almeno in parte nelle librerie dei musei, mentre la prima (l'indotto dei beni culturali). economicamente di gran lunga più rilevante, è distribuita nel tessuto delle città. 5) Tutti questi meccanismi messi insieme innescano una rete di comunicazione e di promozione che ha. essa stessa, una grande rilevanza economica: dalla produzione degli oggetti offerti nelle librerie a quella di cd-rom. ai cataloghi delle mostre, ecc.» Salvatore SETTI S, Italia Sp.a L'assalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino 2002 «"Pompei è viva", dice il titolo del nuovo libro di Eva Cantarella e Luciana Jacobelli [...]. "Ed è viva", dice Cantarella, "perché visitando la non ci si limita a conoscere un sito archeologico, un monumento, una testimonianza dell'antico, ma si può ricostruire la vita che vi si conduceva, e immaginare ciò che facevano coloro che la abitavano duemila anni fa. [...]". Sarà anche viva ma in questi ultimi anni sta passando un sacco di guai ... "Ultimamente Pompei è a rischio per tante ragioni, e lo è oggi più che mai. Non è soltanto un problema di mancanza di fondi, o dì fondi mal spesi, di incuria o cattiva gestione. [...] Oltre che da questi pericoli, sempre incombenti, oggi Pompei va salvata anche dal turismo di massa". Come sarebbe a dire? Numero chiuso? Happy few? Non ha diritto, la gente di tutto il mondo, di venire a visitarla? "Il turismo, anche di massa, è ovviamente una fonte di finanziamento importantissima. Però, se non gestito bene, può assommare a tutti quelli che abbiamo enumerato anche altri rischi connessi all'enorme portata di queste visite. [...] Capisco le esigenze del turismo di massa, ina temo che i suoi interessi siano in contrasto con l'esigenza di salvaguardia". Ma come si fa a salvare capra e cavoli? "Luciana Jacobelli mi ha parlato di un'idea che mi pare intelligente. È quella del biglietto differenziato. Se per esempio tu fai una visita di sole due ore, allora il tuo biglietto potrebbe prevedere il giro nella citta ma non l'ingresso alle domus. cui si avrebbe diritto soltanto pagando un biglietto più caro, [...1 E poi ci sarebbe un'altra idea un po' più forte". Quale? "Beh, pensi all'Egitto: in un paese come quello, agitato da problemi che noi non riusciamo nemmeno a immaginare, si è tuttavia trovato il tempo di porsi il problema della tutela dei monumenti, e si è inventato il clone, ovvero la ricostruzione, del tempio di Tutankhamon. [...]". Dunque anche Pompei potrebbe avere il suo clone? "Non dico tutta Pompei, ma certo in parte si potrebbe fare. [...]".» Francesco DURANlE.Cantarella.·cloniamo Pompeiper salvarla, "Corriere del Mezzogiorno". 16 ottobre 2013 «Cosa farebbero. Las Vegas o Dubai, se fossero benedette dal raddoppio dei turisti? Allargherebbero le strade, allargherebbero i parcheggi, si allungherebbero in altezza con grattacieli più alti. E così tante altre città turistiche del mondo, le quali sarebbero entusiaste delle immense navi da crociera che al contrario 7 turbano i sogni di chi ama la Serenissima. Il guaio è che a Venezia, grazie a Dio, non si può fare. E il Canal Grande, per quanto la Serenissima possa essere sommersa anche da 30 miluoni di visitatori, piaccia o non piaccia ai barbari che sognano uno spropositato elefante turistico dentro la fragile cristalleria urbana, non si può allargare. Ed è ancora quello descritto da Goethe; una stupenda via d'acqua «che serpeggiando attraversa tutta la città» e «non la cede a nessuna strada del mondo». Certo, come tutte le «strade» del mondo, il canale era trafficato anche allora e da Rialto appariva al grande scrittore tedesco «popolato di battelli che apportano dalla terraferma quanto occorre alla vita, e qui, soprattutto, approdano e scaricano.». Aggiungeva che «fra i battelli si vedono formicolare le gondole». Ma era proporzionale tutto ai tempi. [...] Dice un monito raggio del Coses su dati fomiti dal sistema Argos che nei giorni presi a campione (mai festivi) le acque di Venezia sono state solcate in media nel 2010 da 30.000 passaggi di barche giornaliere. [...1 E di queste per quasi un quarto (che salivano però al 45.6 % davanti a palazzo Balbi) erano potenti lance lunghe una dozzina di metri. Quanto alle gondole, erano il 33% del totale.» Gian Antonio STELlA,Difendere Veneziae citi la ama, '''Corrieredella Sera"- i 8 agosto 2013 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il fascismo e i suoi oppositori: fra persecuzione e demonizzazione. DOCUMENTI [... ] troviamo gli avversari contro cui lotta l'eroe, i «nemici» diabolici, interni ed esterni, della Patria. A volte, Mussolini usa il termine al singolare: il nemico, e data l'antitesi religiosa e mitica su cui si costruisce il discorso, il nemico viene così identificato inconsciamente con il diavolo. E parlando di nemici, entriamo già nella vituperatio (ndr: esprimere un giudizio sprezzante), [... ]. Mussolini [... ] sceglie insulti più diretti ed espliciti, violenti; insulti che giocano tante volte a ridicolizzare sarcasticamente l'avversario. Nel vituperio la volgarità diventa una delle caratteristiche più rilevanti delle allocuzioni mussoliniane. [... ] è paradigmatico il Discorso di Udine, pronunciato a Udine il 20 Settembre 1922. Questo discorso può essere considerato il primo atto della fase decisiva della rivoluzione fascista, in esso divengono chiaramente fissati le idee e i punti programmati ci della futura politica fascista: forza, Roma, disciplina, violenza, Stato Fascista. «E vengo alla violenza. La violenza non è immorale. La violenza è qualche volta morale, [... ] D'altra parte la violenza è risolutiva, perché alla fine di luglio e di agosto in quarantotto ore di violenza sistematica e guerriera abbiamo ottenuto quello che non avremmo ottenuto in quarantotto anni di prediche e di propaganda. Quindi, quando la nostra violenza è risolutiva di una situazione cancrenosa, è moralissima, sacrosanta e necessaria. [... ]. C'è una violenza che libera e una violenza che incatena; c'è una violenza che è morale ed una violenza che è stupida e immorale. Bisogna adeguare la violenza alla necessità del momento, non farne una scuola, una dottrina, uno sport.» (Elisa Martinez Garrido, "Il primo discorso fascista di Mussolini: la traccia dannunziana", Cuademos de Filologia Italiana, 1998, p 219 e passim ) Elisa Martines Garrido è docente presso l'Università Complutense di Madrid. L'avversario politico veniva ridicolizzato dai fascisti con una serie di offese, non solo verbali, che consistevano in molti casi nell'oltraggio alla sua virilità. Il costante richiamo alla purga e l'uso dell'olio di ricino servivano ad esempio a palesare apertamente la codardia degli antifascisti, individui che non solo metaforicamente se la facevano sotto. Anche il taglio della barba e la tosatura dei capelli erano un mezzo per screditare la mascolinità dei propri rivali. Forme di umiliazione che in qualche caso raggiungevano livelli di barbarie tali da arrivare, secondo alcuni, alla sodomizzazione dei più accaniti oppositori del regime. La violenza esercitata dagli squadristi era un mezzo per affermare la propria mascolinità a scapito di quella degli avversari, una forma di iniziazione alla virilità attraverso lo spargimento del sangue nemico. [... ] Gli avversari politici e i devianti erano considerati i virus nocivi o i malati infettivi, contro i quali bisognava agire con una drastica terapia risanatoria. Le istituzioni totali, e in particolar modo il confino di polizia, servivano a quest'opera di purificazione, isolando e curando i germi patogeni. Il confino - nelle stesse parole del duce - era "igiene sociale, profilassi nazionale. Si levano questi individui dalla circolazione come il medico toglie dalla circolazione un infetto" (B. Mussolini, Il discorso dell'Ascensione [ndr: discorso tenuto alla Camera dei Deputati il 26/5/1927]). Non mancavano neppure le metafore della bonifica: come dai 8 terreni malarici si prosciugavano le acque stagnanti, così si procedeva sul corpo della società con una bonifica sociale [... ]. C'era poi il richiamo alla purga, un topos della retorica fascista, che Mussolini rispolverava in una intervista al corrispondente del ''New York Herald", nella quale paragonava appunto il confino a "una purga sociale che tende a sbarazzare il paese da numerose e perniciose influenze" (L. Benadusi, Il nemico dell 'uomo nuovo, Feltrinelli, 2005, p. 31 e passim) Lorenzo Benadusi (1973) è uno storico, attualmente ricercatore presso l'Università di Bergamo. La morale borghese è la morale delle pantofole, della poltrona e della papalina; la morale antiborghese è la morale del militare in trincea, la morale dell'eroe e dell'apostolo. L'antiborghese è militare, il militare è eroico, l'eroico è imperiale, l'imperiale è fascista. (F. Clarizia, "L'antiborghese", in: Gerarchia, marzo 1939, p. 199) Il mensile Gerarchia-Rivista fino al luglio 1943. politica di cultura fu la rivista ufficiale del fascismo. Fondata nel gennaio 1922 da B. Mussolini, fu pubblicata BORGHESI! Nell'ora storica che miseramente attraversiamo, voi tentate aggrapparvi ancora alle caratteristiche della vecchia tradizione feudale ... Siete pantofolai, tabaccosi, senili, castrati. I vostri lineamenti sono contorti nelle più inverosimili espressioni, le vostre mani hanno il luccichio del settimo dei dieci comandamenti, il vostro grasso è insanguinato dal sangue dei 500.000 martiri. Siete mostruosi, siete bestiali. Siete sempre stati tali. Voi siete responsabili delle lotte intestine. Voi ne pagherete le spese. Poveri rettili, diventate pallidi. I fascisti che ieri credevate i vostri salvatori sono stati sempre i vostri nemici (Discorso [ca.1919] tenuto dai Fasci ragusani di Combattimento, riportato in A. Tamaro, Venti anni di storia, (Il' ed 1952-54), ed. G. Volpe, 1971, p.160) Attilio Tamaro (1884-1956) è stato politico, storico e giornalista italiano. Diplomatico durante il regime fascista, fu espulso dal PNF nel 1943 per la sua avversione all'antisemitismo. A metà degli anni Trenta, Mussolini è sicuramente un capo amato, rispettato e temuto; piace la sua immagine e la sua politica appare persuasiva soprattutto per gli aspetti populistici e assistenziali che, dietro accurate direttive, la macchina del regime viene sviluppando di anno in anno con sempre maggior impegno. Il consenso si ferma qui: non è naturalmente poco; ma il fascismo, come sistema politico fondato su un'ideologia totalitaria, rimane estraneo alla coscienza del proletariato. Il corporativismo non ha il potere trascinante del socialismo; la grandezza della nazione, come ideale collettivo, non riesce a prevalere sul classismo del mondo operaio che continua a credere nella rivoluzione sociale per abbattere il capitalismo. (S. Colarizi, L'opinione degli italiani sotto il regime. 1929-43, Laterza, 1991, p. 155) Simona Colarizi (1944) è docente di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Proprio l'educazione dei giovani era il motivo di maggior attrito fra il fascismo e la Chiesa; lo scontro con l'Azione cattolica [... ] nasceva proprio dalla contesa sul controllo della società e delle nuove generazioni. [... ] nonostante i punti di contatto, nell'ottica di Mussolini il cristianesimo era visto come "una perniciosa dottrina di rinuncia e di umiliazione che corrompeva e svirilizzava gli uomini e i popoli" (De Felice, Mussolini il duce). Il pacifismo umanitario cattolico era in totale antitesi al bellicoso spirito marziale con cui venivano educati i giovani nelle organizzazioni del regime. Inoltre, rispetto al fascismo, la Chiesa esaltava maggiormente le virtù dell'autocontrollo e del dominio sulle passioni, perché l'ideale da perseguire era una vita casta e pura. Il regime, invece, dava risalto a una mascolinità più libera e trasgressiva che passava anche per la soddisfazione dei bisogni impliciti in una sana e prorompente virilità, tanto da tollerare quei peccati della carne commessi per appagare la propria esuberanza sessuale (Benadusi, op. cit., p. 90) Il fascismo fu un totalitarismo imperfetto perché, anche se ci fu una forte spinta, gli ostacoli alla sua piena attuazione furono molto forti, a cominciare dalla monarchia e dalla chiesa cattolica. (G. Sabbatucci, in: Corriere della Sera, 21 aprile 2008) Giovanni Sabbatucci (1944) è docente di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma. E' considerato uno dei massimi storici viventi del fascismo. 9 4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Rinascimento tecnologico o rinascimento dalla tecnologia? DOCUMENTI «Da quando siamo uomini, abitiamo in uno spazio polarizzato attorno a luoghi di concentrazione, case, villaggi e tesori diversi; in particolare il luogo in cui vivo e al quale fa riferimento il mio indirizzo, Viviamo in questo spazio perché costruire lo forma, abitare lo consolida, e pensare consiste nel riprodurlo. Lo spazio immagazzina, l'individuo pensa: stesso processo. [...] Che bisogno abbiamo di riunire libri, segni, beni, studenti, case o mestieri dal momento che il computer lo fa? Il problema generale dell'immagazzinamento che cercavamo di risolvere e sul quale lavoravamo follemente fm dalla nostra origine ha trovato soluzione, non solo reale ma virtuale: ogni questione di questo tipo trova molteplici risposte possibili, secondo le sue condizioni e costrizioni. Le reti rendono desueta la concentrazione attuale, voglio dire un ammasso qualsiasi qui e ora. [...] Non immagazziniamo più cose, bensì relazioni. Le reti sostituiscono la concentrazione con la distribuzione. Da quando disponiamo, su una postazione portatile o sul telefonino, di tutti i possibili accessi ai beni o alle persone, abbiamo meno bisogno di costellazioni espresse. Perché anfiteatri, classi, riunioni e colloqui in un dato luogo, e perché una sede sociale, dal momento che lezioni e colloqui possono tenersi a distanza? [...] Sì l'enciclopedia, la cui rete mondiale gronda di informazioni singolari, ha appena cambiato paradigma, sotto l'effetto della nuova liberazione. Il nostro apparato cognitivo si libera anche di tutti i possibili ricordi per lasciare spazio all'invenzione. Eccoci consegnati, nudi, a un destino ternibile: liberi da ogni citazione, liberati dallo schiacciante obbligo delle note a pie di pagina, eccoci ridotti a diventare intelligenti!» Michel SERRES, Un nuovo Rinascimento dalle nuove tecnologie, "Vita e Pensiero" - giugno 2013 «Buon compleanno, Facebook. Era il 4 febbraio di dieci anni fa quando Mark Elliot Zuccherberg lanciava il sito allora noto come thefucebook.com e riservato a poche università scelte degli Stati Uniti: Harvard dapprima, Stanford, Columbia e Vale dopo. La strategia di diffusione inizialmente esclusiva per un prodotto che sarebbe dovuto diventare globale ha ben pagato se oggi quella creatura tecnologica si alimenta di oltre un miliardo e duecento milioni di utenti. Facebook è attualmente la nazione più abitata del pianeta ma il geniale marketing che la sostiene non sarebbe bastato se il suo funzionamento non affondasse radici profondissime nel nostro cervello sociale. [...] Se serve ricordarlo la differenza tra un amico e un conoscente non è solo definita dalla profondità della relazione reciproca ma anche da quanto due persone sono disposte a fare una per l'altra e in cambio di cosa. Avere amici è strutturale e funzionale a una normale salute psichica e fisica, aumenta la resistenza del sistema immunitario e la sopravvivenza [...] Alcune ricerche suggeriscono che i rapporti di sangue restano solidi e immuni all'assenza fisica sino a diciotto mesi dall'ultimoabbraccio mentre con i semplici conoscenti dopo meno di dieci mesi di silenzio la relazione è già ampiamente deteriorata. Che succederà di queste necessità quando le relazioni saranno nodi che non si sono mai incontrati davvero perché solo parte di una rete virtuale? Le risposte dipendono dal fatto che siate "cyberottimisti o cyberpessimisti" .» LucaPANI, Troppofailedire "corrici': ''TI Sole24 ORE"- 2 febbraio2014 «What's up? Che c'è di nuovo? è la domanda più diffusa tra gli adolescenti americani. C'è un intero mondo nuovo, lo ha capito WathsApp (la pronuncia è quasi identica). È un mondo dove questa start-up da 55 dipendenti vale 19 miliardi: 345 milioni di dollari per dipendente. Dove questa micro-impresa fondata da un ingegnere ucraino nella Silicon Valley ha raggiunto 450 milioni di utenti in soli 5 anni di vita. Con un raddoppio del suo pubblico concentrato negli ultimi nove mesi. Quel che si dice un'accelerazione esponenziale. [...] Per fare il confronto con un altro social network: Twitter ha "solo" 240 milioni di utilizzatori eppure in borsa vale 30 miliardi. Lo stesso Facebook nei suoi primi quattro anni di vita raggiunse a stento 150 milioni di persone, un terzo del pubblico di WhatsApp. La formula del successo dietro WhatsApp? È un'applicazione per telefonini che consente di mandare sms, aprire una conversazione permanente (stile chatroom), allegare ai messaggi delle immagini, foto, video e altro. Ha il vantaggio tecnologico [...] di essere compatibile con qualsiasi software e quindi con tutte le marche di smartphone. È praticamente gratis: il "canone" consiste in un pagamento forfettario di 99 centesimi... all'anno. [...] A una velocità impressionante assistiamo a cambiamenti di piattaforme tecnologiche che segnano la scomparsa di abitudini consolidate, e con esse il declino delle industrie. [...] È un paradigma mondiale, il modello delle comunicazioni, che sta cambiando sotto i nostri occhi, e chi ne intuisce l'approdo finale avrà davvero una marcia in più» FedericoRAMPlNI,Webpower-Socidboan; ''laRepubblica''-21fèbbraio2014 «Nessun dubbio: siamo connessi. Ci sono i fili dalle orecchie, dalle tasche, dalla borsetta, In ufficio, per strada, in treno... siamo circondati da persone nelle stesse condizioni. Non di rado siamo collegati allo smartphone da quando ci svegliamo (anzi è lo smartphone a svegliarci)fmo al momento di andare a dormire (quando rimuginiamo sulle ultime e-mail appena lette). Un tempo ci destavamo al canto degli uccelli. Adesso, al bip di un messaggio. Il risultato è sconvolgente: abbiamo letteralmente resettato il cervello. Che cambi non è una novità. Gli scienziati la chiamano neuroplasticità Quando acquisiamo una nuova abilità, per esempio imparare a suonare uno strumento, fra i neuroni si creano nuovi collegamenti. Se in seguito smettiamo di suonare, le connessioni in disuso si indeboliscono e se ne formano altre in un'area diversa, in base all'attività a cui ci stiamo dedicando. Durante l'apprendimento ci sembra tutto difficile, ma una volta creati i nuovi percorsi l'azione diventa quasi automatica. Nel libro Internet ci rende stupidi Nicholas Can spiega perché la rete ci attraetanto [...]. [...] Secondo Carr il web fornisce "proprio il lO genere di stimoli cognitivi e sensoriali - ripetitivi, appassionanti - che procurano, come è stato dimostrato, forti e rapide alterazionidei circuiti e delle funzioni cerebrali".» Fraoces BCX>TII, Felicemmle #SCOIn!SSi, De Agcsini libri,NOVclra2014 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Descrivete le principali caratteristiche del colonialismo tra XIX e XX secolo, scegliendo i protagonisti, i luoghi e i periodi che ritenete particolarmente significativi, alla luce dei vostri studi, dei vostri approfondimenti individuali e di eventuali conoscenze di avvenimenti recenti e attuali. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «In cosa crediamo? Quali sono le credenze civili, religiose, politiche, scientifiche su cui si regge la società? La risposta si fa particolarmente difficile in un mondo come il nostro, che vede le credenze tradizionali - oggetto di una costante erosione trasformarsi in surrogati, con il conseguente dilagare delle più diverse forme di superstizione. Oppure, per converso, il trionfo di uno scetticismo e di un'indifferenza che rasentano il nichilismo» (Franco Marcoaldi, Riscopriamo l'etica, "la Repubblica" dell'8 febbraio 2011). Il candidato discuta le affermazioni sopra riportate con proprie riflessioni e argomentazioni. Durata massima dellaprova:6 ere, È consentitosohantol'usodeldizionario italiano. Non è consentitolasciarel'Istituto primache sianotrascorse3 ore dalla dettaturadel tema Il SECONDA PROY A Risolvi uno dei due problemi e rispondi a 5 quesiti del questionario. Tempo a disposizione: 6 ore È consentito l'uso della calcolatrice Problema 1 È stato elaborato un modello per prevedere la lunghezza L(t) (in cm) di un pesce durante un certo periodo di tempo t 2:0(in mesi). Per il merluzzo del Mare del Nord si è determinato che L '(t)= 0,2 (53 - L (t)). a) Risolvi l'equazione differenziale assegnata per trovare l'espressione di L(t), supponendo che la lunghezza iniziale del pesce sia lO cm. b) Trovato che la funzione che verifica l'equazione differenziale è L(t) =53- 43 e-O.21 ,traccia il grafico della funzione y=L(t) in un sistema di riferimento cartesiano tOy; dimostra la presenza di un asintoto orizzontale e illustrane il significato fisico. c) Determina il valore medio della lunghezza del merluzzo nei primi due mesi (determina il valore esatto e quello approssimato, arrotondato alla prima cifra decimale). d) In quale istante dell'intervallo considerato la sua velocità di crescita è metà di quella massima? e) Secondo il modello il processo di crescita ha durata infinita, ma in realtà, dopo un intervallo di tempo, tale processo può essere ritenuto completato. Calcola dopo quanto tempo la lunghezza del pesce differisce di 1 mm dalla potenziale lunghezza massima. f) Determina l'area della porzione di piano limitata dall'asse y, dall'asintoto orizzontale e dalla curva. Problema 2 Marco decide di trascorrere una domenica di studio ... in un parco giochi. Osservando due ragazzini che si dondolano su un'altalena, Marco, che è un appassionato di fisica e di matematica, attraverso un sensore di posizione ricava il seguente modello matematico per l'altezza h del seggio lino da terra (espressa in metri), in funzione del tempo t 2: O (espresso in secondi): h(t)=sen( :t )-cos ( :t )+2 Marco vuole determinare: a) il periodo della funzione h (t) ; b) la distanza minima e massima da terra del seggiolino; c) il valore medio dell'altezza h del seggio lino da terra durante i primi lO secondi; d) l'istante in cui il seggio lino raggiunge la massima velocità per la prima volta; e) un metodo per dimostrare la diretta proporzionalità tra l'accelerazione e lo spostamento rispetto al centro deIl'oscillazione; f) il grafico di h(t). 12 Questionario P l) Studia la continuità e la derivabilità della funzione Y= ~2 -1 Verifica poi se è possibile applicare alla funzione il teorema di Rolle nell'intervallo eventualmente determina il valore c previsto dalla tesi di tale teorema. 2) Sia f la funzione defmita come f(x) = x + 2 cos x, X E [0,27t]. In figura è riportata la regione R delimitata dalla curva y di equazione y=f(x) e dalla retta r di equazione y = x. Calcola il volume del solido generato dalla rotazione completa della regione R attorno all'asse delle ascisse. 3) Dato il punto A(-2,5,6) e il piano 2x-3y-z+5=0, perpendicolare al piano. 4) La regione R è delimitata dalle curve di equazione y [-1 +2] ed .Y scrivi l'equazione della retta passante per A e = 2x e y = x2. R è la base di un solido W le cui A(x ~ sen( sezioni ottenute tagliando W con piani perpendicolari all'asse x, hanno area volume di W. !!_ x) 2. Determina il 5) Una variabile casuale continua X ha una funzione densità di probabilità data da f(x~f (x;; lo Y per 1<;'x<;,3 altrimenti Trova il valor medio M(X) e calcola P( 1,5 :S X :S 2,5). 6) Una famiglia di funzioni cubiche è definita come fi(x) = 11x' - k J! + x, k E Z+. Mostra che tutti i punti di flesso ottenuti al variare di k giacciono su una retta di cui si chiede l'equazione. 7) La capacità di una damigiana di vino è pari a quella del massimo cono circolare retto di apotema 50 cm. Trova quanti litri di vino la damigiana può contenere. 2x f(x)=f 1 dt 8) Considera la funzione -2 2..J(2";2 per x E [ - 1,2]. Determina l'ascissa dell'eventuale punto di flesso e trova l'equazione della tangente nel punto di ascissa-I. 2 9) Due carte vengono estratte da un mazzo di 52, senza reinserimento. Calcola la probabilità: a) che la prima carta sia di cuori e la seconda nera; b) che la seconda carta sia nera. 13 lO) Secondo il modello di Bohr dell'atomo d'idrogeno, le energie potenziale e cinetica dell'elettrone sono l e2 U=---- h2 K= 2 2 rispettivamente 41ico a e 8x ma . Calcola la posizione per cui l'energia totale dell'elettrone assume il valore minimo e interpreta il risultato. 14 TERZA PROVA INGLESE Advertising and death Through the narro w windows oftheir prison in Potosi, Missouri's death-row inrnates and the outside world usually see little of each other. Now thanks to Benetton, an Italian clothing manufacturer, four convicted murderers awaiting executions have had their faces plastered on billboards, magazines and websites .across the world. Benetton likes to shock. The company has a history, of running provocative advertising campaigns that seem quite unrelated to the .buying ofT -shirts and jeans. The deathrow posters have been designed with Italy in mind: opposition to America's death penalty is particularly strong there. The Economist February 19th 2000 Answer the following questions: l.What does Benetton' s advertising campaign consist? 2.What reactions has it caused? Why? 3. What is your opinion on the topic dealt with in the article? (120 -150 w.) FISICA l° Quesito 1) Spiega, facendo riferimento alla legge di Faraday-Neumann, come funziona un alternatore. 2) Considera un generatore costituito da una spira quadrata di lato 20 cm e di resistenza 50 il che ruota con una frequenza di 60 Hz in un campo magnetico di 0,80 T. Posto che all'istante t = O la normale alla spira sia perpendicolare al campo magnetico, rappresenta graficamente l'andamento del flusso magnetico e della tensione generata in funzione del tempo. Determina la potenza media prodotta. 2° Quesito l) Descrivi l'effetto Compton, le evidenze sperimentali e la sua interpretazione. In particolare, con riferimento al grafico a lato, scrivi le equazioni di conservazione dell'energia e della quantità di moto delle particelle coinvolte. 2) Un fascio di raggi X con fotoni di energia 1200 eV diffondono elettroni da un metallo. Qual è la lunghezza d'onda e la frequenza della radiazione incidente? Trova la frequenza della radiazione diffusa a 30° e la sua quantità di moto. (h=6,63·10341- s; m,= 9, Il.10-31 kg; e= 1,6· w-19 C). y fotone incidente bersClglio con elettroni 15 INFORMATICA l) Descrivi il metodo di interpolazione di Newton tramite una pseudocodifica (come struttogramma o diagramma di flusso) o un linguaggio di programmazione (come JAVA o PASCAL) o descrivendolo in lingua corrente e/o con formalismi matematici, ma comunque in modo dettagliato (elencando ogni singolo passaggio). [15 righe al più fatta eccezione per i codici in linguaggio di programmazione o gli pseudocodici] 2) Parla delle reti a stella (oltre a darne la definizione puoi parlare del loro impiego, come avviene la realizzazione, le loro criticità, ecc). [15 righe al più] FILOSOFIA l) Spiega il significato del materialismo storico e dialettico all'interno della dottrina di Marx, soffermandoti in particolare sulla distinzione tra struttura e sovrastruttura. Illustra inoltre gli elementi tipici della struttura capitalista, in particolare: valore d'uso e valore di scambio della merce, plusvalore, plus-lavoro. (max 15 righe) 2) Confronta il ruolo ricoperto dalla religione all'interno del pensiero filosofico di Feuerbach, di Kierkegaard e di Marx. (max 15 righe) 3) Confronta lo stadio estetico e quello etico in Aut Aut di Kierkegaard (max 15 righe) 16 G , . LICEO SCIENTIFICO STATALE N. COPERNICO Via GARAVAGLIA, 11 - 40127 BOLOGNA Tel. 051 4200411 Fax. 051 6332100 Anno scolastico 2014-15 classe 5 E/SA DOCUMENTO del 15 MAGGIO ALLEGATOB LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PROGRAMMA Declinazioni del Romantico in Europa Ingenuo e sentimentale. L'ironia romantica. Idealismo e spazio romantico in Novalis, Schiller, Coleridge, Wordsworth Il romanticismo in Italia Una nuova idea di pubblico. Per una letteratura che educa. Giacomo Leopardi L'antico, il moderno e il nulla. Continuità della poetica leopardiana attraverso lo Zibaldone. I Canti come macrotesto. La crisi del '23 e le Operette morali. Etica della resistenza nell'ultimo Leopardi. Alessandro Manzoni e il romanzo realista europeo La formazione illuminista e il problema della conversione. La questione della "lingua della conversazione" e la strada verso il romanzo: dal Fermo ai Promessi sposi del '40-42. Il romanzo come genere principe del XIX secolo: la stagione del realismo. Naturalismo francese e verismo italiano. Giovanni Verga. La cultura del Positivismo. La teorizzazione del ruolo dello scrittore-scienziato e il romanzo sperimentale. La diffusione del naturalismo in Italia. Analogie e differenze fra la poetica naturalista e la poetica verista. Dalla Sicilia a Milano: genesi della poetica verista. La questione della lingua da Manzoni a Verga. Il ciclo dei vinti. Ideologia e tecnica narrativa nei Malavoglia. Romanzo della crisi, crisi del romanzo (1880-1930) Crisi del modello narrativo naturalista. Gli sviluppi del romanzo europeo. I paradigmi della scrittura novecentesca e le categorie del tempo. Le nuove tecniche narrative. La situazione italiana: ritardi nell'affermazione della nuova prosa di romanzo. Luigi Pirandello. Il comico e l'umorismo. La dialettica fra la Vita e le Forme. Il fu Mattia Pascal: il personaggio che ha avuto un nome. Persona e personaggio. L'esperienza del teatro: il paradosso della rappresentazione fra metateatro e antiteatro nei Sei personaggi. Italo Svevo. Dal romanzo all'antiromanzo. Letteratura e psicoanalisi. Il problema della salute e della malattia. Charles Baudelaire L'avventura del moderno tra spleen e ideale. Il poeta come mistagogo e la fine della gerarchia degli oggetti poetici. Estetica dell' artificio. Il poeta "scoronato". Gabriele d'Annunzio. La vita come opera d'arte. Il piacere. Il mito del superuomo. Il virtuosismo stilistico della poesia di Alcione. Alcione come macrotesto. Intertestualità dannunziana: Rimbaud in Alcione. Cenni sul D'Annunzio notturno. Giovanni Pascoli. La poetica del fanciullino. Lo sperimentalismo linguistico e l'autonomia del significante. Parole e oggetti. Metrica pascoliana fra tradizione e innovazione. Progetto 'Novecento'. Beppe Fenoglio: lettura di Una questione privata Vittorio Sereni: letture da Frontiera, Gli strumenti umani, Stella variabile Carlo Emilio Gadda: letture dal Pasticciaccio e da L'Adalgisa Giuseppe Pontiggia, lettura de Il giocatore invisibile Dopo il 15 maggio saranno affrontati i seguenti temi Giuseppe Ungaretti e la poetica dell'intuizione analogica La guerra e la scoperta dell' essenzialità della parola poetica. Il valore supremo della poesia. La parola-verso dell'Allegria. Diacronia ungarettiana: le varie redazioni della prima raccolta. Il ritorno al canto nel Sentimento del tempo. Eugenio Montale e la metafisica dell' oggetto La linea Pascoli-Gozzano-Montale e la poetica degli oggetti. Confronto con la linea orfico-ermetica, La poesia antieloquente. L'attraversamento di D'Annunzio negli Ossi. Il varco. Le Occasioni e il correlativo oggettivo. La missione salvifica della donna e il rapporto con la storia. Dal manuale (Ezio Raimondi e collaboratori, Leggere come io l'intendo... Milano, 2010) Volume 4 CAPITOLO 1 - Il Romanticismo tedesco [TI Friedrich Schiller, Il poeta e la natura (Uber naive und sentimentalische Dichtung, cap. 2)] T4 Novalis, Primo inno alla notte (Hymnen an die Nacht I) CAPITOLO 2 - Il Romanticismo inglese [TI Samuel Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio (Lyrical ballads)] CAPITOLO 5 - Il Romanticismo italiano T2 Madame de Staél, Per una buona letteratura (Sulla maniera e l'utilità della traduzioni) T3 Giovanni Berchet, Il nuovo pubblico della letteratura (La lettera semiseria di Grisostomo al suofigliuolo) T4 Pietro Borseri, Il programma del "Conciliatore" ("Il Conciliatore", numero 1) T5 Ludovico di Breme, La natura della poesia moderna (Osservazioni sul "Giaurro") CAPITOLO 8 - Giamoco Leopardi T7 L'infinito (Canti XII) T8 La sera del dì di festa (Canti XIII) T9 Alla luna (Canti VIV) TI0 A Silvia (Canti XXI) T17 Dialogo della Moda e della Morte (Operette morali) T18 Dialogo della Natura e di un Islandese (Operette morali) T19 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (Operette morali) T20 Dialogo di Tristano e di un amico (Operette morali) CAPITOLO lO - Il romanzo realista europeo T2 Honoré de Balzac, La pensione di Vaquer (Le père Goriot) Volume 5 CAPITOLO 3 - NATURALISMO T2 - Emile Zola, Letteratura e scienza CAPITOLO 4 - Giovanni Verga TI Fantasticheria (Vita dei campi I) T2 Rosso Malpelo (Vita dei campi III) T3 Un documento umano (Vita dei campi, prefazione all'Amante di Gramigna) T5 La casa del nespolo (I Malavoglia, cap. 1) T6 'Ntoni vuole partire (I Malavoglia, cap. Il) T8 L'ultimo addio di 'Ntoni (I Malavoglia, cap. 15) CAPITOLO 6 - Charles Baudelaire TI Corrispondenze (Lesfleurs du mal: Spleen et ldéal IV) T2 L'albatro (Lesfleurs du mal: Spleen et ldéal II) T3 Spleen (Lesfleurs du mal: Spleen et ldéal LXXVI) T5 Perdita d'aureola (Le spleen de Paris XLVI) T6 Il dandy (Le peintre de la vie moderne IX) CAPITOLO 13 - La narrativa europea TI Fédor Dostojevskij, Il conforto della memoria (Zapiski'iz podpol'ja, parte prima, premessa; cap. Il) T8 Marcel Proust, Dalle profondità del passato (À la recherche du temps perdu: Du càté de chez Swann, parte I, cap. I) CAPITOLO 14 - Luigi Pirandello TI Il flusso continuo della vita (L'umorismo, parte II, cap. 5) T2 Il nome (Ilfu Mattia Pascal, capp. 1-2) [T4 Rientrando in città (Uno, nessuno e centomila, libro II, cap. Il)] T5 Non conclude (Uno, nessuno e centomila, libro VIII, cap. 4) [T7 Il treno ha fischiato (Novelle per un anno)] CAPITOLO 15 - Italo Svevo T6 Ritratto di Augusta (La coscienza di Zeno, cap. 6) Dopo il 15 maggio saranno letti i seguenti testi Volume 5 CAPITOLO 9 - Gabriele d'Annunzio TI Canta la gioia! T2 Lungo l'Affrico T3 La serafiesolana T5 Stabat nuda Aestas T6 La sabbia del tempo + Nella belletta CAPITOLO 8 - Giovanni Pascoli Pagine dal Fanciullino MY, Contrasto P, Andrée T2 Lavandare T4 il lampo T7 L'assiuolo Volume 6 CAPITOLO 7 -Giuseppe Ungaretti T3 Veglia T5 Sono una creatura T6Ifiumi T8 L'isola CAPITOLO 8 - Eugenio Montale TI T2 T4 T5 T7 T8 T9 I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando Dora Markus Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri Letture integrali Stendhal, Il rosso e il nero o La Certosa di Parma (alternativi) Honoré de Balzac, Papà Goriot Gustave Flaubert, Madame Bovary Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal o Uno, nessuno, centomila o Quaderni di Serafino Gubbio operatore (alternativi) Luigi Pirandello, Così è (se vi pare) o Sei personaggi in cerca d'autore o Enrico IV (alternativi) ltalo Svevo, La coscienza di Zeno Altri testi Alessando Manzoni, Ipromessi sposi (capp. 1-7-13-21-31-38) Friedrich Schiller, Sulla poesia ingenua e sentimentale (brano scelto) Wilhelm August Schlegel, Melanconia romantica e compiutezza greca (da Corso di letteratura drammatica) Novalis, Frammenti di estetica Samuel Taulor Coleridge, Kubla Khan Giacomo Leopardi, Zibaldone (brani scelti), Dialogo di un folletto e di uno gnomo, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, Cantico del gallo silvestre Alessandro Manzoni, Lettera al Fauriel All'interno del progetto 'Novecento' Beppe Fenoglio, Una questione privata, I ventitré giorni della città di Alba (racconto tratto dall'omonima raccolta) Vittorio Sereni, Diario d'Algeria, Via Scarlatti (da Gli strumenti umani), Giovanna e i Beatles, Autostrada della Cisa e Poeti in via Brera: due età (da Stella variabile) Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana cap. I, L'Adalgisa (brano scelto), dal libro di testo Leggere come io l'intendo... - Volume 6 - Capitolo 4 T5 Un orrendo delitto (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana cap. II) T6 La "soluzione" dell'enigma (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana cap. X) Giuseppe Pontiggia, Il giocatore invisibile La Divina Commedia, Paradiso Canti I, II, VI, XV, XVII, XXIII, XXVII, XXXIII RELAZIONE FINALE Competenze attese 1* Capacità di esporre con chiarezza, organicità e coerenza in testi orali e scritti i contenuti acquisiti. 2* Capacità di analizzare un testo letterario dal punto di vista del genere a cui esso appartiene, delle strutture stilistico-formali, dei rapporti che esso intrattiene con altri testi 3* Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti acquisiti. Obiettivi di apprendimento 4* Obiettivo generale: Conoscenza delle nozioni fondamentali della storia letteraria (lettura e comprensione dei testi letterari proposti; capacità di collocare la produzione dello scrittore nello spazio e nel tempo; capacità di inquadrare l'autore nel contesto culturale). Metodo Per il conseguimento degli obiettivi didattici, si è richiesto agli studenti di: 5* prendere appunti e rielaborarli; 6* fare schedature dai manuali in adozione e da altro materiale eventualmente fornito; 7* essere disponibili, là dove gli oggetti di studio lo richiedano, ad integrare le letture obbligatorie con la consultazione di testi autonomamente reperiti, che rappresentino un momento fondamentale nella fortuna critica di un autore. Alle lezioni frontali si sono accompagnate lezioni interattive che si sono avvalse di una buona partecipazione degli studenti al dialogo e alla discussione organizzata. Per il progetto 'Novecento', si è provveduto ad allestire seminari pomeridiani, in collaborazione con altri colleghi delle ultime classi, cui hanno partecipato due studenti diversi per ciascun incontro e successivamente riproposto lo stesso formato alla classe, conducendo loro stessi la lezione. Tutta la classe ha letto i brani o le opere oggetto dei seminari. Valutazione Le verifiche si sono svolte tramite colloqui orali e prove scritte per valutare: 1* l'acquisizione dei concetti e del linguaggio specifico; 2* la capacità di utilizzare gli strumenti critici acquisiti per interpretare testi, ricostruire momenti culturali complessi, connettere esperienze letterarie sulla base degli istituti formali e dei problemi espressivi e conoscitivi affrontati dai singoli autori PROFILO DELLA CLASSE Rispetto allo scorso anno, l'applicazione degli studenti alla disciplina è risultata più costante e l'ottimo clima complessivo durante le lezioni è risultato costruttivo e proficuo, dal punto di vista dell'acquisizione puntuale della materia svolta. Si è proceduto ad una lettura intensa dei testi in classe, preferendo ridurre l'ampiezza del programma in vista di una maggiore profondità di penetrazione delle opere. Per le prove scritte, si sono alternate verifiche sulle varie tipologie previste dall'esame di stato, ottenendo nel complesso un miglioramento sensibile dei risultati. Si è proceduto ad affiancare al corso annuale una serie di seminari pomeridiani sul secondo Novecento, impegnando gli alunni in un lavoro autonomo di approfondimento di alcuni testi, condotto poi in classe, dove l'esperienza è stata riportata dagli alunni che avevano presenziato all'attività. L'esperimento, in collaborazione con i colleghi delle altre classi quinte, è risultato sempre utile e, a tratti, di notevole impatto sul piano della motivazione e della rielaborazione collettiva. Non si sono verificati episodi notevoli sul piano della condotta individuale e di gruppo. DISEGNO E STORIA DELL' ARTE PROGRAMMA TESTI ADOTTATI DISEGNO La rappresentazione : Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'arte Dall' Art Nouveau ai giorni nostri VoI. 5 (versione rossa) dello spazio: Crisi della prospettiva nell'arte contemporanea STORIA DELL' ARTE L'OTTOCENTO Verso il crollo degli imperi centrali D I presupposti dell'Art Nouveau La "Arts and Crafis Exhibition Society" di William Morris D L'Art Nouveau D D D D D - Henry van de Velde - Otto Wagner Architettura e Art Nouveau - Hector Guimard - Charles Rennie Mackintosh - Antoni Gaudì - JosefHoffmann Gustav Klimt L'esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgewerbeschule e Secession - Joseph Maria Olbrich - AdolfLoos I Fauves e Henri Matisse L'Espressionismo - Il gruppo Die Brucke: Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Emil Nolde - Edvard Munch - Oskar Kokoschka - Egon Schiele IL PRIMO NOVECENTO L'inizio dell'arte contemporanea. D D Il Cubismo Il Novecento e le Avanguardie storiche Il Cubismo Pablo Picasso Georges Braque La stagione italiana del Futurismo D D D D D Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista Umberto Boccioni Antonio Sant'Elia Giacomo Balla Dall' Arte meccanica all' Aeropittura Arte tra provocazione D Il Dadaismo Hans Arp e sogno Marcel Duchamp ManRay o L'arte dell'inconscio: il Surrealismo Max Ernst Joan Mir6 René Magritte Salvador Dalì Oltre la forma. L'Astrattismo o Der Blaue Reiter Franz Mare o Vasiliij Kandinskij o Paul Klee o Piet Mondrian e De Stijl o Kazimir Maleviè e ilSuprematismo o Il Razionalismo in architettura L'esperienza del Bauhaus Architettura fascista Tra Metafisica, richiamo all'ordine ed École de Paris o La Metafisica o Giorgio de Chirico o Carlo Carrà o Giorgio Morandi o Guttuso o L' École de Paris: Mare Chagalle, Amedeo Modigliani IL SECONDO NOVECENTO Dalla ricostruzione al Sessantotto o Verso il Contemporaneo o L'Espressionismo astratto in America Action Painting: Jackson Pollock, Franz Kline, Colorfield Peinting: Mark Rothko o Tra New Dada e Nouveau Réalisme : Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Jean Tinguely o Pop-Art: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Richard Hamilton, Jim Dine, Claes Oldenburg * * Gli argomenti evidenziati in grassetto corsivo verranno svolti entro il termine delle lezioni. RELAZIONE FINALE 1. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA' ACQUISITE L'attività didattica si è proposta il raggiungimento delle seguenti conoscenze, competenze e capacità, in accordo con le finalità principali del P:O.F., della programmazione didattico educativa della classe e del Dipartimento di Disegno e Storia dell'arte: Riconoscere e analizzare tipi, generi, materiali e tecniche della produzione artistica. Inserire l'opera d'arte nel suo contesto e acquisire capacità di lettura del fenomeno artistico. Analizzare e comprendere il linguaggio della produzione artistica. Organizzare l'aspetto comunicativo utilizzando un linguaggio appropriato e parametri interpretativi corretti. Obiettivi didattici a- abcd- Consapevolezza degli obiettivi e delle finalità della disciplina, inserita in un quadro di riferimento dell'organizzazione del sapere e collegata alle discipline affini; Conoscenza del quadro storico e geografico in cui avvengono i fenomeni artistici; Conoscenza dei fenomeni artistici più importanti dei vari periodi, con particolare riferimento ad alcune opere ed artisti; Conoscenza dei principali termini specialistici utilizzati per l'analisi delle opere d'arte; Conoscenza delle principali tecniche di esecuzione di opere d'arte; Acquisizione di un metodo di lettura dell'opera d'arte che comprenda: l) Capacità di analisi dell' opera ( lettura testuale) , suddivisa in : analisi dei contenuti figurativi ( descrizione e identificazione del soggetto) ; banalisi linguistico-strutturale (identificazione degli elementi e delle strutture visuali, individuazione degli espedienti stilistici ) ; 2) Capacità di mettere in relazione l'opera (lettura contestuale) con: la produzione dell'autore opere dello stesso periodo artistico la cultura dell'epoca le manifestazioni artistiche precedenti 3) Capacità di riconoscere le principali opere o lo stile di opere non specificamente studiate; 4) Capacità di affrontare, anche individualmente, lo studio di un artista o di un determinato periodo della storia dell' arte attraverso il reperimento ed il corretto uso di strumenti bibliografici. Obiettivi minimi: Acquisizione di sufficienti capacità per la comprensione e valutazione di opere d'arte Conoscenza e uso corretto della terminologia inerente gli argomenti trattati Obiettivi massimi: Capacità di individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l'opera d'arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all'iconografia, allo stile e alla tipologia Usare in modo appropriato e autonomo la terminologia specifica Esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti costruttivi (materiali, tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per affrontare con sistematicità la lettura delle opere Autonome capacità nell' operare analisi e confronti per una compiuta ed organica espressione di un'idea o interesse personale Obiettivi raggiunti dalla classe La classe ha raggiunto un livello mediamente buono di conoscenza delle tematiche trattate. Alcuni allievi si sono inoltre dimostrati capaci d'impostare in maniera problematica i temi trattati, realizzando collegamenti e sintesi espositive in maniera autonoma. Questa capacità ha consentito loro di pervenire a ottimi risultati. Si possono dire complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi: la conoscenza dei movimenti artistici e degli autori trattati la capacità di indagare l'oggetto artistico nel suo contenuto e nelle sue componenti formali per giungere alla comprensione del suo significato e del suo scopo la capacità di collegare l'opera con il contesto storico e culturale la consapevolezza della complessità di ogni messaggio visivo e della molteplicità delle chiavi di lettura saper operare collegamenti e confronti tra opere e autori diversi possedere un lessico adeguato 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE. L'attività didattica si è svolta regolarmente secondo i tempi e le modalità previste nella programmazione, 3. METODOLOGIE UTILIZZATE Il percorso didattico si è basato sullo sviluppo di unità didattiche individuando alcuni linguaggi fondamentali nell'evolversi delle varie esperienze artistiche. Di ogni linguaggio si è affrontata l'ambientazione storico-culturale e le caratteristiche fondamentali, cogliendone le specificità e le articolazioni nell' analisi di alcune opere fondamentali, cercando, attraverso le opere trattate, di dare un panorama generale della produzione artistica e delle scuole, concentrando l'attenzione sui grandi protagonisti. L'attività didattica si è articolata in lezioni frontali e in forma dialogica al fine di stimolare la partecipazione attiva degli allievi al lavoro di classe. Il dialogo ed il confronto su temi affrontati in classe sono stati oggetto di analisi ai fini valutativi 4. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Costante è stato il riferimento a testi figurativi e frequente il ricorso a mezzi audiovisivi al fine di consentire a tutti una continua analisi del prodotto artistico ed una assimilazione dei messaggi VISIVI. 5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche, sia scritte che orali, sono state effettuate per controllare la qualità della padronanza delle competenze e delle conoscenze e si sono ispirate ai criteri indicati nel documento di programmazione di classe e riproposti nel documento del 15 maggio. La struttura delle prove scritte di verifica è basata su due quesiti, individuati tra le tematiche trattate in modo approfondito nel programma I quesiti sono stati formulati sia con domande specifiche di tipo strutturato che con domande a risposta aperta. Le prove, partendo da un testo e/o da un'immagine, hanno fornito un percorso di lavoro nel quale è stato possibile mettere in evidenza, oltre un livello di pura conoscenza delle informazioni essenziali, corrispondente ad una valutazione di livello sufficiente o discreto, anche capacità di riflessione e di rielaborazione personale, che hanno consentito di attribuire valutazioni di livello buono o ottimo. La risposta, nel caso di quesiti a risposta aperta, è stata indicativamente contenuta nello spazio di 20 righe complessive. Le provesonostateimpostatesulmodellodellatipologiadi verifica scritta della terza prova dell'Esame di Stato. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione, che ha tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione, è emersa da interrogazioni individuali, interventi personali in fase di discussione, test scritti e prove strutturate tenendo conto di : Conoscenza e comprensione degli argomenti disciplinari Correttezza e proprietà espressive Gli strumenti di valutazione (prove scritte , test, colloqui) sono stati diversificati al fine di favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove di verifica. Per consentire l'esatta comprensione dei fattori che determinano la valutazione sono stati dichiarati i criteri di correzione e di misurazione generali e particolari. La partecipazione consapevole all'attività didattica, l'impegno dimostrato, l'autonomia nello studio, la capacità di rielaborare in maniera personale le conoscenze acquisite e il progresso individuale sono stati considerati elementi significativi per la valutazione complessiva. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMA TESTO: SULLO SPORT CONOSCENZA, PADRONANZA, RISPETTO DEL CORPO AUTORI: DEL NISTA P., PARKER J., TASSELLI A. MODULO-PERCORSO N° Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. lO settimane. MODULO-PERCORSO N° iCONTENUTI SVOLTI Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. 8 settimane. MODULO-PERCORSO N°3 ICONTENUTI SVOLTI Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. 4 settimane. MODULO-PERCORSO N°4 CONTENUTI SVOLTI Esercizi di tonificazione con macchine di muscolazione e di forza esplosiva con attrezzi elasticizzati. Esercitazioni in forma Iudica con la palla a gruppi Tempo impiegato per lo svolgimento del modulo: n. 4 settimane. RELAZIONE FINALE 1. Composizione della classe e frequenza: la classe Y'E è composta da 27 alunni, di cui Il studenti femmine e 16 maschi. La frequenza è stata buona, in quanto, tutti gli allievi hanno hanno presenziato e partecipato attivamente per la quasi totalità delle lezioni. 2. Svolgimento del programma sperimentazione) in relazione al piano annuale (o al progetto di Il programma non ha subito variazioni sostanziali, in quanto, con le indicazioni avute inizialmente durante i consigli di classe ed a quelle avute nelle riunioni di dipartimento, è stato possibile effettuare una programmazione precisa,che potesse soddisfare le reali esigenze del gruppo classe, inoltre con la collaborazione preziosa dei colleghi della stessa materia e non, si è potuto far fronte alle difficoltà presentatesi senza dovere stravolgere i piani in atto. La prima parte ha riguardato i giochi sportivi trattati anche gli anni precedenti, cioè pallavolo e pallacanestro, con i relativi fondamentali e le combinazioni di questi, in una chiave più complessa adeguati all'anno di corso frequentato. . La seconda parte del programma ha riguardato le diverse specialità dell'atletica leggera sia sull'aspetto gestuale che su quello condizionale, sono state utilizzate a tale scopo sia esercitazioni analitiche, sia quelle globali in situazione simil-gara, con applicazione conseguente dei regolamenti affini. 3. Attività coerenti con lo sviluppo del programma I progetti integrativi allo sviluppo del programma che sono stati preventivati all'inizio dell'anno e che hanno contribuito ad una migliore formazione specifica degli allievi sono stati rispettati, in quanto agevolati dalla opportuna collocazione all'interno della programmazione in modo da essere completamente autonomi e svolti senza creare fratture nella continuità didattica. Si intende con questo la visita esterna agli impianti Virgin Minganti che ha portato i ragazzi a conoscere e provare le macchine di ultima generazione per il fitness con una giornata full immersion presso questa struttura. 4. Metodi e strumenti Si sono usati opportunamente sia il metodo diretto che quello indiretto, perché a volte, nella tecnica fine a se stessa delle discipline sportive, una attività imposta risulta anche noiosa, per la scarsa partecipazione volitiva del soggetto, mentre richiedendo una partecipazione attiva, si ha l'innegabile risultato di avere una migliore prestazione in quanto viene sollecitata l'applicazione personale. 5. Criterio di sufficienza Come criterio per ottenere la sufficienza è stata tenuta in primo piano la partecipazione attiva degli allievi alle lezioni, coadiuvato da un impegno rivolto a conseguire gli obiettivi minimi fissati delle singole discipline trattate. 6. Valutazione complessiva dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi programmati In genere il profitto raggiunto è da ritenersi mediamente buono, con qualche punta di eccellenza nella preparazione da parte di qualche elemento. 7. Osservazioni Dopo un primo periodo di ambientamento la classe ha iniziato a rispondere in maniera molto positiva a qualsiasi esercitazione che veniva loro proposta dimostrando di avere acquisito un buon livello tecnico di preparazione; inoltre sia nelle attività integrative sia in quelle canoniche del programma sviluppato, hanno sempre tenuto un livello alto di partecipazione, impegno e serietà, dimostrando in ogni momento un buon livello di maturità. STORIA PROGRAMMA Libri di testo: Alberto Mario Bianchi Il senso del tempo, vol. 3 1900- oggi (Nuovi Programmi)(Editori Laterza). Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione La classe si è dimostrata, nel corso dell' anno, interessata alla disciplina. La disponibilità al dialogo educativo e l'attenzione verso le richieste dell'insegnante, hanno permesso l'instaurarsi di un rapporto di reciproca collaborazione. Una buona parte della classe ha raggiunto risultati soddisfacenti, tra questi anche alcune eccellenze, altri, pochi in realtà, si sono attestati su un livello discreto di profitto. Esiguo è il numero di studenti che presentano alcune difficoltà espositive sia scritte che orali. Metodologie e strumenti adottati Uso prevalente del metodo storico e storico-comparativo attraverso lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe e integrate dall'uso di power point, filmati e video inerenti il periodo storico analizzato. Approfondimento attraverso la lettura commentata di alcuni documenti (fonti dirette) o brani di saggi storiografici. Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) La valutazione si è basata sui seguenti criteri: - conoscenza dei contenuti relativi a personaggi, argomenti, sistemi di pensiero, fatti e processi storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale, civile e politico-economica) -comprensione e spiegazione dei (o confronto tra i) concetti caratterizzanti gli argomenti svolti (capacità di concettualizzazione) - capacità di operare confronti e collegamenti tra i periodi storici (diacronico) e tra le diverse aree geografiche (sincroniche) - capacità di cogliere i legami di causa ed effetto e di dedurre le conseguenze di un fatto storico - padronanza nell'esposizione delle conoscenze acquisite attraverso l'uso del linguaggio specifico (acquisizione e padronanza della terminologia storica e storiografica) - ordine e coerenza nell' esposizione; - capacità di istituire collegamenti ed operare confronti - capacità di contestualizzazione - capacità di esprimere giudizi e valutazioni critiche e personali Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate prevalentemente domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato); in collaborazione con la docente di lettere si è anche sperimentata la modalità del saggio breve (tipologia B della prima prova d'esame: ambito socio-economico e storico politico). Parte del programma è stato poi verificato in una delle simulazioni di terza prova d'esame tipologia B (una simulazione di Storia e una di di Filosofia). Prpgramma svolto: - La crisi di fine secolo: colonialismo, imperialismo e nazionalismo. In particolare: • Nazione nazionalismo. Origini dell'ideologia razzista: le grandi esplorazioni dell'Africa, • • • • gli zoo umani, teorie positiviste (Darwinismo sociale, Lombroso, Malthus). Le teorie razziste: de Lavauche, Chamberlain, de Gobineau e il Saggio sull'ineguaglianza delle razze. L'antisemitismo in Russia (pogrom) e in Europa (caso Dreyfus, J'accuse!), Il protocollo dei savi anziani di Sion, la nascita dell'Organizzazione mondiale sionista (Herzl). Origini e cause dell'imperialismo. Il neocolonialismo di fine secolo, la spartizione dell'Africa: i domini francesi, inglesi, il caso del Congo belga, il sud Africa e la guerra franco-boera. (Letture tratte da Hobsbawm, Kipling, Conrad, Zola). Imperialismo in Asia: Imperialismo inglese in India. Le guerre dell'oppio in Cina, la restaurazione Meiji in Giappone. - L'Italia dalla Sinistra storica all'età giolittiana: Destra e Sinistra storica; Crispi, questione sociale e movimento operaio; Il movimento cattolico; la svolta liberale di Giolitti; la crisi di fine secolo. In particolare: • • • • • • La Destra storica: politica estera, interna ed economica. Il governo della Sinistra Storica: programma politico ed economico, trasformismo. Gli anni '90 e il governo Crispi: autoritarismo e riforme sociali; il cattolicesimo sociale. La politica coloniale dell'Italia post-unitaria. I fasci siciliani, lo scandalo della Banca Romana, nascita del PSI, la Rerum Novarum. La crisi di fine secolo. L'età giolittiana e la guerra di Libia, caduta di Giolitti e governo Salandra. - Emigrazione ieri e oggi (modulo di approfondimento - attualità): L'emigrazione italiana dall'Unità ai primi del '900 in America, l'affondamento del Sirio, Ellis Island. - La rivoluzione russa e il biennio rosso. In particolare: • La situazione della Russia agli inizi del '900, la domenica di sangue (1905), la rivoluzione di febbraio, i soviet e i partiti politici (bolscevichi e menscevichi). • Il pensiero politico di Lenin: le tesi di Aprile, Stato e rivoluzione. • La rivoluzione di ottobre. • Economia di guerra e NEP. • Avanguardie, futurismo russo, cinema e Rivoluzione: propaganda e consenso. • Il biennio rosso in Italia. Nascita del PPI e del PCI. Governi Nitti e Giolitti. - La prima guerra mondiale: cause, fronti e conseguenze. • La Grande Guerra: cause, schieramenti, fronte orientale e fronte occidentale. La guerra di posizione: vita in trincea (video). • Le battaglie del 1916, l'Italia in guerra: interventisti e neutralisti, il Trattato di Londra. • Il fronte meridionale: le battaglie dell'Isonzo la Strafexpedition, da Caporetto a Vittorio Veneto. ( video). Le battaglie di Verdun e della Somme. • Il 1917 e l'uscita dal conflitto della Russia. • L'affondamento del Lusitania; l'entrata in guerra degli USA. • I movimenti contro la guerra: defezioni, ammutinamento, autolesionismo; esecuzioni sommarie e decimazioni. • L'anno 1918: fronte orientale e fronte occidentale. • La fine del conflitto: l'armistizio di villa Giusti e la chiusura dei fronti di guerra. • I trattati di pace: i quattordici punti di Wilson, il nuovo quadro geopolitico dell'Europa dopo i trattati di pace, la "vittoria mutilata" italiana, nascita della Società delle Nazioni. - L'Europa dopo la grande guerra: 1919-29. In particolare: • Nazioni vincitrici, nuove nazioni, paesi autoritari: Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Germania. • La questione fiumana e d'Annunzio. L'impresa fiumana: gli arditi, la carta del Carnaro, artisti e intellettuali a Fiume (video). - La crisi del 1929. Il New Deal roosveltiano. In particolare: • Gli "anni ruggenti" in USA, il proibizionismo, l'isolazionismo repubblicano, Cause della crisi economica, crollo della borsa di Wall Sreet (giovedì e martedì nero). La Grande depressione. • Roosevelt: i 100 giorni e la politica e i provvedimenti del New Deal. • Teorie economiche keynesiane e teoria del "pendolo anticiclico". - L'Europa dei totalitarismi: fascismo, stalinismo, nazionalsocialismo. La guerra di Spagna. Potenze democratiche europee. In particolare: • Ascesa del fascismo: lo squadrismo fascista, il "fascismo in doppopetto", il patto di pacificazione del governo Bonomi; la marcia su Roma; il discorso del bivacco (audio); la fascistizzazione dello Stato: la MVSN, i decreti legge, la legge Acerbo e le elezioni del 1924. • Ildelitto Matteotti e la secessione dell'Aventino. • Le leggi fascistissime e la fascistizzazione dello Stato. • Economia e Fascismo: corporativismo, liberismo e protezionismo: "quota novanta", la battaglia del grano, la bonifica dell'Agro Pontino. • Dal protezionismo all'autarchia (IMI, IRI). • La politica estera: la conquista dell'Etiopia. • L'antifascismo e gli intellettuali antifascisti. Motivi dell'affermazione dell'ideologia fascista. • La repubblica di Weimar. • L'affermazione del Nazionalsocialismo: caratteristiche dell'ideologia del nazismo; Hitler al potere. • Le leggi razziali e la nazificazione dello Stato tedesco. • Stalin al potere: dalla NEP ai piani quinquennali, l'industrializzazione forzata, l'eliminazione della classe dei Kukaki, la dittatura di Stalin, le purghe staliniane. • La guerra di Spagna • le nazioni democratiche europee. Programma da svolgere: - La Seconda Guerra Mondiale: cause, fronti e conclusione della seconda guerra mondiale. La resistenza in Italia. In particolare: • Le cause del conflitto: le annessioni tedesche e la teoria dello spazio vitale. La campagna di Francia. • L'Europa in guerra, l'Italia in guerra e la guerra parallela italiana. • I primi anni di guerra, l'operazione leone marino e i fronti di guerra, ilpredominio tedesco. L'intervento degli Stati Uniti. L'operazione barbarossa. Le battaglie del Pacifico. • L'occupazione dell'Europa e la Shoah. • La resistenza in Europa. • La svolta del 1942-1943. L'ultimo fase del conflitto. • La resistenza in Italia: lo sbarco alleato in Sicilia, la caduta del Fascismo, 1'8 settembre, • • la liberazione di Roma, il CLN e i gruppi partigiani, le stragi nazifasciste fosse Ardeatine, l'eccidio di Marzabotto, eccidio di Sant'Anna di Stazzema. Gli esiti della guerra. Il processo di Norimberga e i "giusti" I trattati di pace. in Italia: le RELAZIONE FINALE Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione La classe si è dimostrata, nel corso dell' anno, interessata alla disciplina. La disponibilità al dialogo educativo e l'attenzione verso le richieste dell'insegnante, hanno permesso l'instaurarsi di un rapporto di reciproca collaborazione. Una buona parte della classe ha raggiunto risultati soddisfacenti, tra questi anche alcune eccellenze, altri, pochi in realtà, si sono attestati su un livello discreto di profitto. Esiguo è il numero di studenti che presentano alcune difficoltà espositive sia scritte che orali. Metodologie e strumenti adottati Uso prevalente del metodo storico e storico-comparativo attraverso lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe e integrate dall'uso di power point, filmati e video inerenti il periodo storico analizzato. Approfondimento attraverso la lettura commentata di alcuni documenti (fonti dirette) o brani di saggi storiografici. , Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) La valutazione si è basata sui seguenti criteri: - conoscenza dei contenuti relativi a personaggi, argomenti, sistemi di pensiero, fatti e processi storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale, civile e politico-economica) -comprensione e spiegazione dei (o confronto tra i) concetti caratterizzanti gli argomenti svolti (capacità di concettualizzazione) - capacità di operare confronti e collegamenti tra i periodi storici (diacronico) e tra le diverse aree geografiche (sincroniche) - capacità di cogliere i legami di causa ed effetto e di dedurre le conseguenze di un fatto storico - padronanza nell'esposizione delle conoscenze acquisite attraverso l'uso del linguaggio specifico (acquisizione e padronanza della terminologia storica e storiografica) - ordine e coerenza ne Il' esposizione; - capacità di istituire collegamenti ed operare confronti - capacità di contestualizzazione - capacità di esprimere giudizi e valutazioni critiche e personali Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate prevalentemente domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato); in collaborazione con la docente di lettere si è anche sperimentata la modalità del saggio breve (tipologia B della prima prova d'esame: ambito socio-economico e storico politico) e il tema storico (tipologia C). Parte del programma è stato poi verificato in una delle simulazioni di terza prova d'esame tipologia B (una simulazione di Storia e una di di Filosofia). FILOSOFIA PROGRAMMA Libro di testo: Abbagnano, Fomero La ricerca del pensiero vol. 3 A e 3B) Paravia _ Kant: La Critica del Giudizio e le "osservazione sull'Origine del sentimento del bello e del sublime. - Il Romanticismo. - L'idealismo tedesco :Fichte, Schelling. - Il sistema dialettico di Hegel. - Le critiche all'idealismo e la sinistra hegeliana: Feuerbach. - Schopenhauer. - Kierkegaard. - Marx e il materialismo storico. - il Positivismo: Comte. - La crisi delle certezze: Freud e Nietzsche. In particolare: 1. Kant. La Critica del Giudizio: la facoltà del giudizio, giudizio determinante e giudizio riflettente, giudizio estetico e teleologico. Le definizioni del Bello; la differenza tra bello, piacevole e buono. Il sublime: sublime matematico e sublime dinamico. Il bello d'arte, il genio. Analisi del testo kantiano Osservazioni sull'origine del sentimento del bello e del sublime": la virtù e la bontà, i quattro temperamenti, il melanconìco e il sublime come dignità e stima, caratteristiche della donna (bella) e dell'uomo (sublime). La donna "bella veramente" e l'apertura al sublime. 2. Lettura di alcuni passi della Critica del Giudizio e lettura integrale delle Osservazioni sull'origine del sentimento del bello e del sublime. 3. Il Romanticismo: caratteri generali. Il Circolo di Jena, lo Sturm und Drung. I temi "filosofici" del romanticismo: la soggettività, il sentimento, l'infinito, il rapporto tra infinito e finito, il ruolo dell'arte e dell'artista genio creatore, la Sehnsucht, il titanismo, il rapporto uomo-natura. 4. I filosofi dell'idealismo post-kantiano: Origini dell'Idealismo, il problema della "cosa in sé", l'eliminazione della "cosa in sè'' (Reinhold, Schulze, Maimon, Beck). 5. L'idealismo soggettivo di Fichte: lo, non-Io, lo "Streben", idealismo etico, idealismo morale, l'idea di Stato. 6. Schelling: biografia e periodi filosofici, la filosofia della natura, idealismo trascendentale, filosofia teoretica, pratica e dell'arte. 7. Hegel: le critiche agli illuministi, a Kant, ai romantici a Fichte e a Schelling. L'Assoluto di Hegel. La dialettica ("In sè", "Per sè", "In sè e per sè"; tesi, antitesi, sintesi). Alienazione. Il vero è l'intero; "il finito si risolve nell'infinito": "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale". Il sistema della filosofia: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito. La fenomenologia dello Spirito: Coscienza. Autocoscienza e Ragione (cenni), la dialettica La Logica: essere, essenza, concetto (cenni). La filosofia della Natura (differenze tra Schelling ed Hegel). La filosofia dello Spirito (spirito soggettivo, oggettivo, società civile). Moralità (confronto con la morale kantiana), Eticità, Famiglia. l'Eticità e il ruolo dello Stato (il ruolo della guerra); filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia. servo-padrone. 8. Destra e sinistra storica: gli esponenti principali. 9. Feuerbach: critica all'hegelismo, religione come alienazione, umanesimo naturalistico, l'io e il tu, "l'uomo è ciò che mangia". 1 O. Kierkegaard: lo stadio estetico e stadio etico (Diario di un seduttore), stadio religioso, angoscia, disperazione e la salvezza della fede; lo stadio religioso come antidoto alla disperazione. Rapporto uomo Dio, visione della storia, aperture esistenzialiste. 11. Schopenhauer: n Mondo come volontà e rappresentazione. fenomeno e noumeno, la Volontà di vivere, caratteristiche della Volontà, oggettivazione della volontà nel mondo; condizione umana di dolore; la vita come pendolo tra dolore e noia; pessimismo cosmico, rifiuto dell'ottimismo cosmico, sociale e storico. La Noluntas, il rifiuto del suicidio, le vie della liberazione dalla Voluntas: arte, eticità, ascesi, il Nirvana. 12. Marx: critica a Hegel, a Feuerbach, alla società moderna. e al liberalismo, concetto di alienazione, la religione come oppio "oppio dei popoli". Il materialismo storico, il materialismo dialettico, struttura e sovrastruttura, forze produttive e rapporti di produzione, la lotta di classe. Le epoche economiche della civiltà. Tesi del Manifesto del partito comunista; n Capitale: merce, valore d'uso e valore di scambio, plusvalore, profitto e guadagno del capitalista. Capitale costante e capitale variabile. Saggio del plusvalore saggio di profitto; Crisi di sovrapproduzione e legge dei rendimenti decrescenti. La fme del capitalismo e la rivoluzione proletaria. la dittatura del proletariato e la società senza classi e Stato. Programma ancora da svolgere: - La crisi delle certezze: Freud e Nietzscne. RELAZIONE FINALE Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione La classe si è dimostrata, nel corso dell'anno, generalmente interessata alla disciplina. Tuttavia il livello di preparazione degli studenti è vario, alcuni hanno raggiunto una buona preparazione, altri presentano alcune incertezze sia nella comprensione, sia nella esposizione, che non sempre risulta chiara ed esaustiva. Il comportamento della classe è generalmente partecipe e ben disposto al dialogo educativo. In generale la classe si mostra interessata alle proposte di approfondimento e problematizzazione delle tematiche affrontate. • • • • • la liberazione di Roma, il CLN e i gruppi partigiani, le stragi nazifasciste in Italia: le fosse Ardeatine, l'eccidio di Marzabotto, eccidio di Sant'Anna di Stazzema. Gli esiti della guerra. Il processo di Norimberga e i "giusti" I trattati di pace. La guerra fredda: le aree di crisi, le nazioni Unite; la decolonizzazione e sue conseguenze; il Medio Oriente, sottosviluppo e neocolonialismo. La nascita della Repubblica, la Costituzione della Repubblica italiana, la ricostruzione e il miracolo economico, il"centrismo" di De Gasperi, ilboom economico, la stagione del centrosinistra, il sessantotto. Dalla prima alla seconda repubblica, l'Italia degli anni '80 e '90 . Cenni di storia recente: la guerra d'Algeria, la guerra del Vietnam, L'unione Sovietica da Chruscev a Breznev; la crisi dei regimi comunisti. RELAZIONE FINALE Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione La classe si è dimostrata, nel corso dell'anno, interessata alla disciplina. La disponibilità al dialogo educativo e l'attenzione verso le richieste dell'insegnante, hanno permesso l'instaurarsi di un rapporto di reciproca collaborazione. Una buona parte della classe ha raggiunto risultati soddisfacenti, tra questi anche alcune eccellenze, altri, pochi in realtà, si sono attestati su un livello discreto di profitto. Esiguo è il numero di studenti che presentano alcune difficoltà espositive sia scritte che orali. Metodologie e strumenti adottati Uso prevalente del metodo storico e storico-comparativo attraverso lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe e integrate dall'uso di power point, filmati e video inerenti il periodo storico analizzato. Approfondimento attraverso la lettura commentata di alcuni documenti (fonti dirette) o brani di saggi storiografici. Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) La valutazione si è basata sui seguenti criteri: - conoscenza dei contenuti relativi a personaggi, argomenti, sistemi di pensiero, fatti e processi storici (fondamenti e istituzioni della vita sociale, civile e politico-economica) -comprensione e spiegazione dei (o confronto tra i) concetti caratterizzanti gli argomenti svolti (capacità di concettualizzazione) - capacità di operare confronti e collegamenti tra i periodi storici (diacronico) e tra le diverse aree geografiche (sincroniche) - capacità di cogliere i legami di causa ed effetto e di dedurre le conseguenze di un fatto storico - padronanza nell'esposizione delle conoscenze acquisite attraverso l'uso del linguaggio specifico (acquisizione e padronanza della terminologia storica e storiografica) - ordine e coerenza nell' esposizione; - capacità di istituire collegamenti ed operare confronti - capacità di contestualizzazione - capacità di esprimere giudizi e valutazioni critiche e personali Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate prevalentemente domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato); in collaborazione con la docente di lettere si è anche sperimentata la modalità del saggio breve (tipologia B della prima prova d'esame: ambito socio-economico e storico politico) e il tema storico (tipologia C). Parte del programma è stato poi verificato in una delle simulazioni di terza prova d'esame tipologia B (una simulazione di Storia e una di di Filosofia). FILOSOFIA PROGRAMMA Libro di testo: Abbagnano, Fomero La ricerca del pensiero vol. 3 A e 3B) Paravia - Kant: La Critica del Giudizio e le "osservazione sull'Origine del sentimento del bello e del sublime. -IlRomanticismo. - L'idealismo tedesco :Fichte, Schelling. -Ilsistema dialettico di Hegel. - Le critiche all'idealismo e la sinistra hegeliana: Feuerbach. - Schopenhauer. - Kierkegaard. - Marx e il materialismo storico. - il Positivismo: Comte. - La crisi delle certezze: Freud e Nietzsche. In particolare: 1. Kant. La Critica del Giudizio: la facoltà del giudizio, giudizio determinante e giudizio riflettente, giudizio estetico e teleologico. Le definizioni del Bello; la differenza tra bello, piacevole e buono. Il sublime: sublime matematico e sublime dinamico. Il bello d'arte, il genio. Analisi del testo kantiano Osservazioni sull'origine del sentimento del bello e del sublime": la virtù e la bontà, i quattro temperamenti, il melanconico e il sublime come dignità e stima, caratteristiche della donna (bella) e dell'uomo (sublime). La donna "bella veramente" e l'apertura al sublime. 2. Lettura di alcuni passi della Critica del Giudizio e lettura integrale delle Osservazioni sull'origine del sentimento del bello e del sublime. 3. Il Romanticismo: caratteri generali. Il Circolo di Jena, lo Sturm und Drung. I temi "filosofici" del romanticismo: la soggettività, il sentimento, l'infinito, il rapporto tra infinito e finito, il ruolo dell'arte e dell'artista genio creatore, la Sehnsucht, il titanismo, il rapporto uomo-natura. 4. I filosofi dell'idealismo post-kantiano: Origini dell'Idealismo, il problema della "cosa in sé", l'eliminazione della "cosa in sè" (Reinhold, Schulze, Maimon, Beck). 5. L'idealismo soggettivo di Fichte: lo, non-Io, lo "Streben", idealismo etico, idealismo morale, l'idea di Stato. 6. Schelling: biografia e periodi filosofici, la filosofia della natura, idealismo trascendentale, filosofia teoretica, pratica e dell'arte. 7. Hegel: le critiche agli illuministi, a Kant, ai romantici a Fichte e a Schelling. L'Assoluto di Hegel. La dialettica ("In sè", "Per sè", "In sè e per sè"; tesi, antitesi, sintesi). Alienazione. Il vero è l'intero; "il finito si risolve nell'infinito"; "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale". Il sistema della filosofia: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito. La fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza e Ragione (cenni), la dialettica servo-padrone. La Logica: essere, essenza, concetto (cenni). La filosofia della Natura (differenze tra Schelling ed Hegel). La filosofia dello Spirito (spirito soggettivo, oggettivo, società civile). Moralità (confronto con la morale kantiana), Eticità, Famiglia. l'Eticità e il ruolo dello Stato (il ruolo della guerra); filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia. 8. Destra e sinistra storica: gli esponenti principali. 9. Feuerbach: critica all'hegelismo, religione come alienazione, umanesimo naturalistico, l'io e il tu, "l'uomo è ciò che mangia". lO. Kierkegaard: lo stadio estetico e stadio etico (Diario di un seduttore), stadio religioso, angoscia, disperazione e la salvezza della fede; lo stadio religioso come antidoto alla disperazione. Rapporto uomo Dio, visione della storia, aperture esistenzialiste. Il. Schopenhauer: Il Mondo come volontà e rappresentazione. fenomeno e noumeno, la Volontà di vivere, caratteristiche della Volontà, oggettivazione della volontà nel mondo; condizione umana di dolore; la vita come pendolo tra dolore e noia; pessimismo cosmico, rifiuto dell'ottimismo cosmico, sociale e storico. La Noluntas, il rifiuto del suicidio, le vie della liberazione dalla Voluntas: arte, eticità, ascesi, il Nirvana. 12. Marx: critica a Hegel, a Feuerbach, alla società moderna e al liberalismo, concetto di alienazione, la religione come oppio "oppio dei popoli". Il materialismo storico, il materialismo dialettico, struttura e sovrastruttura, forze produttive e rapporti di produzione, la lotta di classe. Le epoche economiche della civiltà. Tesi del Manifesto del partito comunista; il Capitale: merce, valore d'uso e valore di scambio, plusvalore, profitto e guadagno del capitalista. Capitale costante e capitale variabile. Saggio del plusvalore saggio di profitto; Crisi di sovrapproduzione e legge dei rendimenti decrescenti. La fine del capitalismo e la rivoluzione proletaria. la dittatura del proletariato e la società senza classi e Stato. Programma ancora da svolgere: - Positivismo: il positivismo sociale. A. Comte: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia. - La crisi delle certezze: Freud e Nietzsche. RELAZIONE FINALE Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione La classe si è dimostrata, nel corso dell' anno, generalmente interessata alla disciplina. Tuttavia il livello di preparazione degli studenti è vario, alcuni hanno raggiunto una buona preparazione, altri presentano alcune incertezze sia nella comprensione, sia nella esposizione, che non sempre risulta chiara ed esaustiva. Il comportamento della classe è generalmente partecipe e ben disposto al dialogo educativo. In generale la classe si mostra interessata alle proposte di approfondimento e problematizzazione delle tematiche affrontate. Metodologie e strumenti adottati Presentazione del contesto storico-culturale, delle correnti filosofiche e degli autori attraverso lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe. Lettura, analisi e comprensione di brani di alcuni testi filosofici più significativi. Approfondimento di tematiche di particolare rilevanza e confronto tra le posizioni dei filosofi (diacronico e sincronico). Criteri di valutazione (con tipologia di verifica) La valutazione si è basata sui seguenti criteri: - Conoscenza e comprensione dei fondamenti disciplinari e dei loro statuti epistemologici. - Acquisizione di chiarezza e correttezza espositiva, della competenza lessicale, e dell'uso del linguaggio specifico. - Acquisizione di capacità ed autonomia d'analisi, sintesi, e concettualizzazione dei temi affrontati. - Capacità di comprensione e analisi di testi antologici o di critica filosofica. - Capacità di contestualizzazione storica delle problematiche affrontate, riconoscendone l'evoluzione interna. - Saper costruire e proporre confronti tra autori e concetti espressi. - Sviluppare capacità argomentative e critiche anche in ambito non prettamente filosofico. Le verifiche sono state orali e scritte: per queste ultime, sono state utilizzate domande a risposta aperta (sul modello della terza prova dell'esame di Stato). Parte del programma è stato poi verificato in una delle due simulazioni di terza prova d'esame tipologia B. Conoscenze e competenze acquisite e conseguenti livelli di preparazione La classe si è dimostrata, nel corso dell'anno, generalmente interessata alla disciplina. Tuttavia il livello di preparazione degli studenti è vario, alcuni hanno raggiunto una buona preparazione, altri presentano alcune incertezze sia nella comprensione sia nella esposizione, che non sempre risulta chiara ed esaustiva. Il comportamento della classe è generalmente partecipe e ben disposto al dialogo educativo. In generale la classe si mostra interessata alle proposte di approfondimento e problematizzazione delle tematiche affrontate. Metodologie e strumenti adottati Presentazione del contesto storico-culturale, delle correnti filosofiche e degli autori attraverso lezioni frontali aperte alle questioni poste dalla classe. Lettura, analisi e comprensione di brani di alcuni testi filosofi più significativi. Approfondimento di tematiche di particolare rilevanza e confronto tra le posizioni dei filosofi (diacronico e sincronico). SCIENZE PROGRAMMA Ripasso di CHIMICA ORGANICA: • • • • • • Ripasso delle proprietà del carbonio Ibridazione e relative geometrie molecolari Isomeria (di struttura e stereoisomeria) Classi di idrocarburi ( alifatici / aromatici) Gruppi funzionali e loro reattività Generalità su struttura e funzioni delle macromolecole organiche BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE: • • • • • • Struttura del DNA e dell'RNA a confronto ( nucleotidi e loro caratteristiche, processo di polimerizzazione , conformazione tridimensionale) Processo di replicazione e conservazione delle informazioni genetiche ( meccanismo di replicazione del DNA , ruolo delle molecole facenti parte del "complesso di replicazione" ,controllo della replicazione, meccanismi di correzione e controllo delle mutazioni, significato e tipologie di mutazioni genetiche e loro possibili conseguenze) Processo di trascrizione e meccanismi di controllo dell' espressione genica nei procarioti e negli eucarioti ( modello dell'Operone, controllo positivo / negativo; operoni inducibili / reprimibili) Processo di traduzione delle informazioni genetiche : ribosomi, sintesi proteica e sua regolazione Biotecnologie e loro applicazioni : plasmidi e vettori di informazione , trasformazione batterica, tecniche di analisi delle informazioni genetiche : fingerprinting, sequenze Alu, ricerca di OGM Metabolismo energetico: respirazione e fotosintesi a confronto N.B. Lo svolgimento del programma di Biologia Molecolare è stato integrato con uno stage di 3 giorni presso i laboratori del Life Learning Center di Bologna. SCIENZE DELLA TERRA: • Generalità su minerali e rocce Caratteristiche fisiche e chimiche dei minerali ( struttura amorfa/cristallina - polimorfismo e isomorfismo - durezza, colore, densità ecc... ) Classi di minerali ( con particolare riferimento ai silicati) Processi di formazione delle rocce: descrizione delle caratteristiche del processo magmatico (effusivo/intrusivo) e tipologie di rocce che ne derivano descrizione delle caratteristiche del processo sedimentario ( clastico/ chimico/ organogeno) e tipologie di rocce che ne derivano descrizione delle caratteristiche del processo metamorfico e principali tipologie di rocce che ne derivano • • • • • • Fenomeni vulcanici: tipologie di magmi e lave in correlazione con le differenti eruzioni e le varie forme dell' edificio vulcanico- ceni sulle manifestaziooni del vulcanesimo secondario Fenomeni sismici: origine dei terremoti, teoria del rimbalzo elastico, tipologie di onde sismiche e loro propagazione, sismografi, sismogrammi e scale di misurazione sismiche a confronto. Modello sulla struttura interna della terra - generalità sul campo magnetico terrestre Elementi di tettonica: Teoria della "deriva dei continenti di Wegener" - definizione di placche litosferiche e nuova interpretazione dei movimenti delle "zolle litosferiche" descrizione dei fenomeni caratterizzanti i margini delle zolle (divergenza, convergenza, scorrimento) Atmosfera terrestre: stratificazione dell'atmosfera e caratteristiche fondamentali di ogni strato, gradiente termico e bilancio energetico, ruolo protettivo dell'atmosfera ( ozono e raggi UV), pressione atmosferica e fattori da cui essa è influenzata, fasce di alta e bassa pressione nella bassa troposfera e movimenti delle masse d'aria ( venti costanti e periodici) Fattori inquinanti e ripercussioni sull'atmosfera (piogge acide / effetto-serra) RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE: La classe, composta da 27 studenti, ha costantemente mostrato una positiva disponibilità al dialogo educativo ed una partecipazione vivace ma sempre corretta alle lezioni, aderendo con interesse alle iniziative proposte dal docente; è stato pertanto possibile mettere in atto gli interventi più utili a favorire il raggiungimento di risultati più che positivi per la maggior parte degli studenti. Il lavoro svolto nel corso del corrente a.s. si è prefissato di favorire il conseguimento delle competenze previste nella programmazione iniziale e l'acquisizione delle conoscenze disciplinari atte a dare agli studenti un quadro il più possibile organico e completo dei fenomeni studiati (relativi alla biologia molecolare degli acidi nucleici ed alle biotecnologie nel trimestre ed al Sistema Terra nel pentamestre). Gli studenti hanno risposto complessivamente in modo positivo all'azione didattica proposta dalla docente, e seppure in misura diversa a seconda delle specifiche individualità, si sono progressivamente impegnati per raggiungere gli obiettivi richiesti e sviluppare una sempre maggiore autonomia nell'organizzazione e presentazione dei contenuti, nell'individuazione di collegamenti e nella ricerca di approfondimenti personali. OBIETTIVI FORMATIVI (Competenze, conoscenze, abilità) Come esplicitato nella programmazione individuale presentata ad inizio a.s. , l'attività svolta con la classe si è orientata al conseguimento sia di obiettivi educativo - formativi di valenza trasversale, sia dei seguenti obiettivi disciplinari: a) Acquisire una conoscenza adeguata della struttura e delle proprietà degli acidi nucleici e la consapevolezza ruolo che essi svolgono nella cellula, b) Sviluppare la comprensione dei meccanismi di controllo dell'espressione genica; la conoscenza delle tecniche di indagine e modificazione dell'informazione genetica e le loro principali applicazioni c) Acquisire una visione del pianeta Terra come" sistema complesso" in equilibrio dinamico, le cui componenti sono in continua interazione e si influenzano reciprocamente (litosfera / atmosfera ecc... ) d) Sviluppare un atteggiamento di riflessione critica sull'attendibilità dell'informazione diffusa dai mezzi di comunicazione di massa con particolare discriminazione tra fatti, ipotesi e teorie scientifiche consolidate; METODOLOGIA Per quanto attiene la presentazione dei contenuti, si è tentato di impostare una didattica interattiva basata su strategie il più possibile motivanti e coinvolgenti, che fosse strutturata per quanto possibile in termini di "problemi" in modo da suscitare negli studenti il desiderio di svolgere approfondimenti ed ampliare le proprie conoscenze. Per illustrare fenomeni difficilmente accessibili ad un'osservazione diretta, si è fatto ricorso alla proiezione di immagini e l'osservazione di campioni naturali. Gli studenti sono stati stimolati alla discussione in classe sulle tematiche di maggiore attualità, in modo da suscitare interesse e stimolare collegamenti con altre discipline. L'attività didattica si è pertanto avvalsa fortemente della "lezione interattiva" quale strumento predominante, integrandola con attività specifiche di approfondimento ogni volta che se ne è presentata l'occasione: si segnala in particolare lo stage di biologia molecolare di tre giorni presso il Life Learning Center (Scienza in Pratica). RACCORDI DISCIPLINARI Data la natura stessa dei contenuti presenti nel programma svolto durante l'ultimo anno di corso di studi , i maggiori collegamenti disciplinari si sono spontaneamente sviluppati verso le altre discipline dell'area scientifica, come matematica e fisica, in quanto alcuni tra gli argomenti trattati hanno richiesto l'utilizzo di strumenti di analisi e calcolo derivanti dalla matematica ed hanno affrontato la descrizione di fenomeni di carattere fisico. Oltre a ciò si è tentato di sviluppare e suggerire agli studenti anche tutta una serie di riflessioni che, prendendo spunto da osservazioni e manifestazioni di natura scientifica, andassero a sollevare problematiche di tipo sociale ecc... VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche (scritte ed orali) sono state svolte con lo scopo di avere un continuo feedback sul livello progressivamente raggiunto dagli studenti nella padronanza delle conoscenze e delle competenze previste nella programmazione. Le prove somministrate si sono ispirate ai criteri indicati nel documento di programmazione di classe e nel documento di programmazione individuale presentati ad inizio a.s. Durante lo svolgimento del programma sono state predisposte verifiche, sia orali sia in forma di simulazione della 3" prova dell'Esame di stato, che hanno permesso di monitorare il graduale raggiungimento degli obiettivi precedentemente indicati. La valutazione finale di ogni alunno, oltre al dato oggettivo derivante dalla misurazione delle singole prove, ha tenuto conto del profilo scolastico complessivo e si è ispirata ai criteri di seguito descritti: -conoscenza dei contenuti propri della disciplina. -capacità di sintesi, esposizione e rielaborazione critica dei contenuti; -correttezza e ordine logico nel riferire i contenuti oggetto di verifica; -comprensione ed uso appropriato dei linguaggi specifici (intesi come padronanza e uso consapevole del codice linguistico proprio della disciplina e degli strumenti di lettura che ne consentono lo studio); -costanza nell'impegno e nel lavoro sia individuale che in classe - partecipazione responsabile all' attività didattica MATEMATICA PROGRAMMA Teoria delle funzioni-Premesse all'analisi infinitesimale e topologia della retta reale. Ripresa dei concetti di funzione reale di una variabile reale (dominio, codominio, intervalli di invertibilità e composizione di funzioni); grafici ottenuti per trasformazioni elementari di funzioni note; definizioni di funzioni limitate, periodiche, pari o dispari, monotone. Definizione di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Studio del segno e intersezioni con gli assi. Elementi di topologia di R: intervalli, intorni, estremo superiore e inferiore, minimo e massimo di un insieme numerico; punti di accumulazione e punti isolati. Limiti e continuità delle funzioni. Definizione di limite finito e infinito per x che tende al finito o all'infinito; limite destro, sinistro; verifica di limiti; teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione), della permanenza del segno e del confronto. Funzioni continue in un punto e in un intervallo; continuità delle funzioni elementari. Teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema dell'esistenza degli zeri. Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione. Teoremi sul calcolo dei limiti: forme determinate e indeterminate; limiti delle funzioni razionali fratte; limiti notevoli (dimostrazione di ). Grafico di una funzione: asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Derivata di una funzione. Il concetto di derivata a partire dalla risoluzione del problema della tangente ad una curva. Rapporto incrementale e sua interpretazione geometrica; derivata di una funzione in un punto e in un intervallo; derivata destra e derivata sinistra; significato geometrico della derivata. Derivabilità delle funzioni elementari. Relazione tra continuità e derivabilità. Teorema di continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Teoremi sul calcolo delle derivate. Teoremi sulle funzioni derivabili. Teorema di Fermat; teoremi di Rolle e Lagrange (con dimostrazione), interpretazione geometrica; corollari e applicazioni del teorema di Lagrange, in particolare nell'individuazione della monotonia di una funzione. Regola di de l'Hospital e sue applicazioni. Massimi, minimi, flessi. Punti di stazionarietà, massimo e minimo relativo e assoluto. Ricerca dei minimi e massimi relativi: metodo della derivata prima. Definizione di concavità di una funzione e di punto di flesso. Studio della derivata seconda per la determinazione dei flessi e della concavità. Problemi di massimo e minimo. Studio di funzioni e rappresentazione del grafico. Integrali. Definizione di primitiva di una funzione, di integrale indefinito; integrazioni immediate; integrazione delle funzioni razionali fratte (denominatore di secondo grado), di particolari funzioni irrazionali, metodi di integrazione per sostituzione e per parti. Integrale definito di una funzione continua e proprietà; teorema della media integrale (con dimostrazione) e valor medio di un funzione continua in un intervallo; la funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione); formula fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione); applicazione dei metodi di integrazione agli integrali definiti; calcolo di aree di regioni finite di piano racchiuse da due o più curve; lunghezza di una curva, area di un superficie di rotazione e volume di un solido di rotazione. Esempi di calcolo di particolari aree e volumi. Integrali impropri. Equazioni differenziali. Integrale generale e integrale particolare di un'equazione differenziale; equazioni differenziali a variabili separabili; equazioni differenziali del primo ordine; equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti. Variabili casuali. Definizione di variabile casuale, variabile casuale discreta, valor medio, varianza e scarto quadratico medio. Funzione di distribuzione e funzione di ripartizione. Distribuzione binomiale Prove ripetute e distribuzione binomiale, media e varianza. Eventi rari, distribuzione di Poisson, media e varianza. Variabili casuali continue. Funzione di ripartizione, densità di probabilità, valor medio, varianza e scarto quadratico medio. Distribuzione gaussiana e distribuzione gaussiana standardizzata, i parametri media e scarto quadratico medio. Cenni di geometria analitica nello spazio (ultima parte dell'anno). Assi cartesiani: coordinate di un punto, distanza tra due punti; punto medio di un segmento. Equazione di un piano, piani paralleli e piani perpendicolari, distanza di un punto da un piano. Equazione di una retta, retta per un punto e di direzione assegnata, retta per due punti. Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi Manuale blu 2.0 di matematica, VoI. 4 e 5, Zanichelli RELAZIONE FINALE Alle prese con le nuove linee guida e con le nuove indicazioni per la prova scritta di Matematica si è lavorato soprattutto sulle competenze relative alla risoluzione di problemi cercando di sviluppare nei ragazzi adeguate capacità di analisi e di sintesi e capacità di affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio. La preparazione degli alunni allo svolgimento della prova, tuttavia, ha risentito sia del corposo programma sia della nuova impostazione dei problemi e dei quesiti, anche a causa della minore disponibilità di materiale da proporre. Gli argomenti sono stati in generale trattati con dimostrazione. Nella stesura del programma svolto sono riportate alcune di esse, ritenute più significative per l'acquisizione degli strumenti dell'analisi. Gli studenti hanno mostrato nel corso del triennio un discreto interesse per la disciplina. Hanno partecipato attivamente alle spiegazioni, alla risoluzione degli esercizi, chiedendo chiarimenti se necessario. Ogni anno un gruppo di studenti ha partecipato ai laboratori intensivi del Progetto Lauree Scientifiche proposte dal Dipartimento di Matematica. Il terzo anno ha partecipato tutta la classe al laboratorio "L'infinito in matematica: alcune suggestioni". Il profitto medio è risultato discreto ma alcuni ragazzi si sono distinti per maturità, impegno, capacità e profitto. Bisogna evidenziare un generale miglioramento delle capacità critiche e logiche nello studio di un problema mentre permane una difficoltà nell'utilizzare il linguaggio matematico nell'esposizione teorica che, in alcuni, risulta ancora poco rigorosa e organica. Gli studenti più deboli hanno partecipato alle attività di recupero e sportello proposte dalla scuola: tali attività hanno permesso ad alcuni di passare da esiti insufficienti a risultati sufficienti, soprattutto se verificati su argomenti specifici. In alcuni studenti permangono infatti difficoltà nel ragionamento astratto e nell'applicazione autonoma delle tecniche apprese in contesti più complessi. Le difficoltà incontrate da parte di qualche studente sono imputabili in parte a carenza di consolidamento della preparazione precedente e in parte a mancanza di continuità nel lavoro personale. Un gruppo di studenti, ha raggiunto risultati più che sufficienti, in alcuni casi discreti, in quanto dotato di buone capacità logiche ed intuitive, ma che non raggiunge l'ottimo a causa di uno studio poco sistematico, prevalentemente finalizzato al superamento delle verifiche e tale da non consolidare la preparazione degli argomenti proposti. Si segnalano infine alcuni studenti che hanno raggiunto livelli di padronanza disciplinare più che buoni o ottimi, in qualche caso eccellenti, grazie alla particolare attitudine al ragionamento scientifico ma anche all' impegno e all'interesse mostrati nello studio di questa disciplina. Uno studente ha fatto parte della squadra del Copernico qualificandosi, per l'ottimo piazzamento conseguito nella coppa Ruffini (Reggio Emilia), alla semifinale nazionale dei giochi a squadre di matematica a Cesenatico per due anni di seguito. Nelle verifiche il compito scritto ha avuto maggiore importanza e sono stati valutati principalmente l'acquisizione dei concetti, l'uso di linguaggio scientifico adeguato, il saper utilizzare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi, il saper analizzare, sintetizzare e rielaborare personalmente i contenuti. Per la valutazione finale si è tenuto conto dell'impegno e della serietà mostrati, considerando non solo la preparazione raggiunta alla fine dell'anno, ma anche il miglioramento rispetto allivello di partenza. FISICA PROGRAMMA Magnetismo Proprietà del campo magnetico. Esperienze fondamentali del magnetismo: esperienze di Oersted, Faraday, Ampere. Forze che si esercitano tra magneti e correnti. Forza magnetica su una carica e su un filo percorso da corrente: forza di Lorentz. Raggi catodici (LABORATORIO). Definizione operativa del campo magnetico. Campo magnetico generato da un lungo filo rettilineo percorso da corrente: legge di Biot e Savart. Campo magnetico di una spira lungo il suo asse. Campo magnetico di un solenoide. Forze su una spira percorsa da corrente. Motore elettrico in corrente continua. Moto di una carica in un campo magnetico: raggio della traiettoria, periodo e passo. Esperimento di Thompson per la determinazione della carica specifica e/m dell' elettrone. Selettore di velocità. Spettrometro di massa. Circuitazione del campo magnetico: dimostrazione del teorema di Ampere e sua applicazione per il calcolo del campo magnetico all'interno di un solenoide. Flusso del campo magnetico: teorema di Gauss. Correnti concatenate. Campo magnetico nella materia: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. Ciclo di isteresi. Induzione elettromagnetica Esperienze qualitative sulle correnti indotte. Forza elettromotrice indotta e variazione del flusso concatenato. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Flusso autoconcatenato. Induttanza di un circuito. Induttanza di un solenoide. Autoinduzione elettromagnetica. Fem autoindotta. Extracorrenti di apertura e di chiusura. Analisi di un circuito RL (LABORATORIO) in continua. Energia e densità di energia di un campo magnetico. Produzione di corrente alternata con campi magnetici. Rotazione di una bobina in un campo magnetico. Alternatore. Correnti alternate sinusoidali e loro proprietà caratteristiche. Valori efficaci. Circuiti Ohmici, induttivi e capacitivi in corrente alternata. I fasori. Circuiti RLC (LABORATORIO). Impedenza. Condizione di risonanza. Potenza di una corrente alternata. Trasformatore. Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell nel caso stazionario. Campo elettrico indotto e sua non conservatività. Circuitazione del campo elettrico. Paradosso di Ampere e corrente di spostamento. Calcolo della corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell per campi variabili nel tempo. Onde elettromagnetiche: produzione e ricezione di onde con circuiti LC oscillanti e proprietà generali: propagazione, spettro, densità di energia, intensità dell' onda elettromagnetica, polarizzazione (LABORATORIO). Relatività ristretta Il problema della velocità della luce. Esperimento di Michelson e Morley. Postulati della relatività ristretta. Trasformazioni di Lorentz. Conseguenze: relatività della simultaneità, tempo proprio e dilatazione dei tempi, lunghezza propria e contrazione delle lunghezze, composizione delle velocità. Effetto Doppler della luce. Evidenze sperimentali e paradossi: esperimento di Hafele-Keating, i muoni, paradosso di De Sitter, paradosso dei gemelli. Eventi. Lo spazio di Minkowski. Distanza tra due eventi e l'intervallo invariante. Connessione causale tra eventi. Dinamica relativistica: definizione delle grandezze fondamentali, quantità di moto relativistica, energia cinetica relativistica, energia a riposo, energia relativistica, principio di conservazione dell' energia e della quantità di moto: urti relativistici. Esempi di trasformazioni nucleari con calcolo di energia liberata o assorbita utilizzando la tabella delle masse dei nuclei, difetto di massa: decadimento radioattivo alfa, beta meno, fissione nucleare, esempio di calcolo di energia di legame per nuclei stabili. Invariante energia-impulso. Quantità di moto di un fotone. Funzionamento di una camera a nebbia e raggi cosmici. Meccanica guantistica (CLIL) Effetto fotoelettrico (LABORATORIO), spettri di emissione (LABORATORIO), esperimento di Franck e Hertz (LABORATORIO): quantizzazione dell'energia e interazione luce-materia, il modello dell'atomo di Bohr. Effetto Compton. Cenni sul corpo nero. Diffrazione di elettroni: esperimento di Davisson e Germer (LABORATORIO): proprietà ondulatorie della materia, lunghezza d'onda di De Broglie. Principio di indeterminazione di Heisenberg e principio di complementarietà. Testo in adozione: James S. Walker, Dalla meccanica allafisica moderna,vol. 2 e 3, Zanichelli RELAZIONE FINALE L'attività didattica ha avuto il primario obiettivo di far acquisire i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, di far comprendere il continuo rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale e di consolidare le conoscenze attraverso lo svolgimento di semplici esercizi, visti non come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato. Inoltre è stato svolto un modulo di Meccanica quantistica in inglese con metodologia CLIL con i seguenti obiettivi: a) favorire l'apprendimento e la conoscenza della lingua inglese, comprendendone anche il valore come lingua fondamentale nella comunicazione scientifica; b) conoscere gli specifici registri linguistici utilizzati in ambito scientifico; c) conoscere la terminologia specifica in italiano e in inglese; d) saper interpretare un fenomeno in base ai principi studiati, articolando la spiegazione sia in italiano che in inglese. Durante l'anno quasi tutti gli studenti hanno partecipato attivamente alle spiegazioni, alla risoluzione degli esercizi e alle attività di laboratorio, evidenziando di possedere buone capacità logico-induttive, non per tutti accompagnate, però, da un metodo di lavoro adeguato e soprattutto sistematico. Infatti il livello della classe risulta mediamente discreto anche se è evidente una disomogeneità nell'impegno e nel profitto. Alcuni studenti hanno mostrato difficoltà nel seguire le spiegazioni più astratte e teoriche (quelle che richiedono l'applicazione dell'analisi) ma anche nella risoluzione di problemi ed esercizi, in particolare nel momento di applicare i concetti acquisiti in contesti nuovi. Le difficoltà incontrate sono da attribuirsi a uno studio discontinuo e finalizzato al superamento delle verifiche e, per alcuni, anche a carenze pregresse. In particolare per questi si evidenzia una scarsa capacità di utilizzare il linguaggio scientifico nell' esposizione teorica, che risulta poco rigorosa e organica. Un gruppo di studenti ha sempre lavorato con costanza, impegno e interesse e possiede conoscenze e capacità adeguate. Alcuni di questi hanno raggiunto livelli di padronanza disciplinare più che buoni o ottimi e sono in grado di collegare e rielaborare criticamente i saperi appresi. Si segnalano poi alcuni studenti particolarmente interessati alla disciplina che hanno mostrato il desiderio di approfondirla anche autonomamente partecipando nel triennio ai laboratori PLS organizzati dalla facoltà di Fisica, alla giornata International Masterclass "Hands on Particle Physics" in collegamento con il CERN, frequentando scuole estive di eccellenza (cio INFN Frascati, Scuola OLIFIS nazionale a Senigallia). nazionale delle Olimpiadi di Fisica. Uno studente ha partecipato per due anni alla fase Si sono effettuate durante l'anno verifiche scritte contenenti esercizi, problemi e domande a risposta aperta per l'accertamento delle competenze teoriche e per sviluppare l'utilizzo di un linguaggio scientifico appropriato. E' stata valutata la crescita degli allievi (impegno, interesse, partecipazione), la capacità di elaborazione (acquisizione organica dei contenuti), quello che sanno fare operativamente (risoluzione di problemi ed esercizi), l'acquisizione di un linguaggio appropriato (utilizzo del formalismo), le loro intuizioni e l'evoluzione dalla situazione iniziale. INFORMATICA PROGRAMMA CONTENUTI DIDATTICI La programmazione è stata proposta per moduli didattici: f. r. O. Reti di Computer 1. Elementi di calcolo computazionale Calcolo numerico Progetto di calcolo numerico M.D. OReti di computer Elenco delle unità didattiche: u.d. 1: Elementi introduttivi informatiche u.d. 2: Classificazioni delle reti u.d. 3: Commutazione sulle rett.d. 4: Architettura di rete .d. 5: Livello fisico .d. 6: Livello di data link .d. 7: livello di rete e di trasporto u.d. 1: Elementi introduttivi sulle reti informatiche Conoscenze: definizione di rete di computer, telecomunicazione, concetto di terminale, di host, di nodo, di linea di interconnessione e di subnet, architettura client-server e peer-to-peer, definizione di server dedicato, definizione di DTE e DCE, definizione di protocollo, tecnologie di trasmissione punto a punto, multipunto e broadcast, unità di misura della telecomunicazione, trasmissione analogica e digitale, modulazione e tipi di modulazione (per ampiezza, frequenza e fase), trasmissione seriale e parallela. Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 1, 2, 3, 4, 5 (fatta eccezione per il paragrafo "Proprietà del canale di comunicazione" ma inclusa la tabella sulle unità di misura), 6 solo sino i concetti di trasmissione seriale e parallela compresi. u.d. 2: Classificazioni delle reti Conoscenze: concetto di topologia, topologia a stella, a maglia, ad anello, a dorsale e gerarchica, LAN, MAN, WAN, GAN Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 6 dal paragrafo "Le Topologie di rete" in avanti a p. 195, lezione 7, lezione 8 u.d. 3: Commutazione Conoscenze: definizione di canale dedicato e di circuito virtuale, commutazione di circuito, commutazione di messaggio e commutazione di pacchetto. Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 9 u.d. 4: Architettura di rete Conoscenze: concetto di architettura di rete a strati e di imbustamento multiplo, modello ISO/OSI e funzioni dei suoi livelli, concetto di header, modello TCPIIP e sua equiparazione al modello ISO/OSI Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione10, Il e 18 (solo le prime lO righe) u.d. 5: Livello fisico Conoscenze: canali cablati (cavi coassiali, UTP, STP e fibra ottica) e wireless, dispositivi di rete (bridge, router e gateway). Materiale di studio: libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 13 u.d. 6: Livello di data link Conoscenze: classificazione delle modalità di accesso al canale, CSMAlCD, token ring, LLC e MAC, formato del pacchetto di Ethemet, bit stuffing e char stuffing, bit di parità, parità incrociata, CRC, indirizzi MAC. Materiale di studio: - libro di testo, Blocco Tematico C, lezione 14 e 15, della lezione 16 solo le prime 14 righe e dalle ultime 6 righe di p. 214 (dalla trattazione del bit di parità compresa) sino alla fine della lezione a p. 215 - dispensa del docente sul CRC u.d. 7: Livello di rete e di trasporto Conoscenze: concetto di connessione, servizi connessi e non, protocolli di trasporto (TCP e UDP), definizione di datagram, indirizzo IP e sue classi, maschera di sottorete. Materiale di studio: - dispensa sul livello di trasporto del docente - dispensa sugli indirizzi IP del docente - paragrafo "Interconnessione di reti: bridge, router e gateway" della lezione 18 sul libro di testo, blocco tematico C, solo le prime IO righe di p.218 e il paragrafo "interconnessione tra reti a p. 219 M.D. 1: Elementi di calcolo computazionale Elenco delle unità didattiche: u.d. 1: Costo di un algoritmo ~.d. 2: Complessità computazionale u.d. l: Costo di un algoritmo Conoscenze: definizione di costo di un algoritmo, regole di valutazione del costo Abilità: saper calcolare il costo di un algoritmo Materiale di studio: .:. libro di testo, Blocco Tematico B, lezione 21 solo sino a p.136 eccetto la parte dopo il riquadro colorato; .:. dispensa sul costo degli algoritmi del docente; u.d. 2: Complessità computazionale Conoscenze: definizione di complessità computazionale, modalità di calcolo della complessità computazionale, classificazione degli algoritmi, classificazione dei problemi. Materiale di studio: • dispensa del docente sulla complessità computazionale • libro di testo, Blocco Tematico B, lezione 26 solo p.152 M.D. 2: Calcolo numerico Elenco delle unità didattiche: u.d. 1: Teoria degli errori u.d. 2: Calcolo matriciale u.d. 3: Ricerca degli zeri u.d, 1: Teoria degli errori t .d. 4: Interpolazione .d. 5: Integrazione .d. 6: complementi di matematica Conoscenze: algoritmi efficienti, algoritmi approssimanti, numero macchina, precisione, semplificazione in un modello, errore nei dati, errore computazionale, notazione posizionale, notazione IEEE 754, errore di overflow e underflow, errore assoluto e relativo, precisione della macchina, operazioni di macchina, l'aritmetica finita, sensibilità delle operazioni Abilità: comprendere se un algoritmo potrebbe comportare un errore di calcolo rilevante Capacità: essere in grado di scrivere un programma in modo da minimizzare gli errori macchina Materiale di studio: • libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 1 solo p.2 • del libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 2, 3, 4 (solo sino alle prime Il righe di p. 9 comprese), 5 - solo il concetto di amplificazione dell'errore macchina nelle operazioni aritmetiche u.d. 2: Calcolo matriciale Conoscenze: metodo di sostituzione all'indietro e in avanti, metodo di eliminazione di Gauss. Abilità: Saper implementare i metodi di soluzioni di sistemi Materiale di studio: 1. libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 16 solo p.46 2. libro di testo, Blocco Tematico A, lezione 17 3. dispensa sul metodo di Gauss e note di calcolo con le matrici del docente 4. codice dell'implementazione del metodo di Gauss dato dal docente u.d. 3: Ricerca degli zeri Conoscenze: metodo delle secanti, di bisezione e delle tangenti, derivata numerica. Abilità: Saper implementare i metodi di ricerca degli zeri Materiale di studio: - dispensa sui metodi di bisezione e delle corde del docente - dispensa sul metodo delle tangenti del docente - dispensa sulla derivata numerica del docente u.d. 4: Interpolazione Conoscenze: metodo di interpolazione lineare e polinomio d'interpolazione di Lagrange e di Newton, metodo di fitting per il caso di una retta e per il caso di un polinomio di grado K, spiegazione della validità dei metodi di Lagrange e Newton, funzioni in più variabili e derivate parziali (definizione, metodo di calcolo e significato geometrico); Abilità: Saper implementare i metodi di interpolazione Materiale di studio: - dispense sull'interpolazione lineare del docente - dispense (anche del docente) sull'interpolazione polinomiale di Lagrange e Newton - dispense sul fitting per il caso della retta e di un polinomio di grado generico - dispensa sulle funzioni in due variabili e sulle derivate parziali u.d. 5: Integrazione Conoscenze: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi Abilità: Saper implementare i metodi d'integrazione Materiale di studio: dispense del docente sui metodi di integrazione dei rettangoli e dei trapezi M.D.3: Progetto di calcolo numerico Capacità: l'applicazione dei metodi di interpolazione per l'interpolazione di dati sperimentali su alcuni circuiti elettrici; Metodologia Didattica Il corso di studi ha previsto sia lezioni frontali sia di laboratorio. Durante le lezioni frontali si è fatto uso sia di strumentazioni tradizionali sia multimediali. Le lezioni di laboratorio hanno previsto sia momenti di lavoro guidati sia indipendenti. Le attività di laboratorio indipendenti sono state individuali e di gruppo. Tali attività sono state svolte utilizzando un IDE. Agli studenti è stato fatto usare come supporto sia il libro di testo (Gallo, Sirsi, INFORMATICA 3, Minerva) sia dispense preparate o selezionate dal docente. RELAZIONE FINALE Metodologia didattica Il corso di studi ha previsto sia lezioni frontali sia di laboratorio. Durante le lezioni frontali si è fatto uso sia di strumentazioni tradizionali sia multimediali. Le lezioni di laboratorio hanno previsto sia momenti di lavoro guidati sia indipendenti. Le attività di laboratorio indipendenti sono state individuali e di gruppo. Tali attività sono state svolte utilizzando un IDE. Agli studenti è stato fatto usare come supporto sia il libro di testo (Gallo, Sirsi, INFORMATICA 3, Minerva) sia dispense preparate o selezionate dal docente. Profilo della classe Sul profilo della classe Sa E nelle sue caratteristiche generali rimando a quanto detto dai colleghi. Riporto piuttosto qui solo quanto riguarda il loro percorso nel contesto della mia materia. La classe è risultata sempre partecipe e attenta alle lezioni frontali ma meno motivata nelle attività di laboratorio. In particolare nella prima parte del pentamestre si è rilevata una minore motivazione. Da Aprile la classe ha mostrato un maggiore impegno e interesse anche nelle attività di laboratorio. In generale l'atteggiamento del gruppo classe è sempre risultato collaborativo durante tutto il triennio. Il livello della classe nella materia è sempre stato medio, pur presentando alcuni elementi particolarmente dotati ma che non sempre riescono a far rilevare le proprie abilità e capacità nelle verifiche sommative peccando di leggerezza e superficialità nell'espressione scritta. Gli argomenti trattati durante l'anno sono stati quelli previsti dal ministero: reti di computer, calcolo numerico e complessità computazionale, dando maggiore importanza e rilievo ai primi due in elenco. Le lezioni sono state principalmente frontali sino a Natale, solo nel pentamestre le attività di laboratorio si sono alternate alle lezioni frontali. Lo scorso anno scolastico l'uscita tarda dei libri di testo per l'indirizzo di scienze applicate ha comportato uno scarso tempo per valutare i libri di testo per il quinto anno e il dipartimento ha scelto un testo apparentemente buono a una prima analisi ma che ha rivelato contenere molti errori anche concettuali durante il corrente anno scolastico. Questo fatto ha creato disagio a me, come docente delle classi quinte, e ovviamente anche agli studenti. A fronte di tale situazione ho dovuto produrre molta documentazione aggiuntiva per sostituire parte delle trattazioni degli argomenti sul libro di testo e non solo quella già preventivata per poter trattare tutti gli argomenti ritenuti opportuni dal dipartimento d'informatica durante la riunione d'inizio anno scolastico. INGLESE PROGRAMMA Programma di lingua Da vari testi e fotocopie, sono state svolte esercitazioni sulla produzione scritta, in particolare sul testo argomentativo, sia in preparazione alla terza prova sia in vista dell' esame FCE, che è stato sostenuto e superato con successo da dieci studenti della classe nel dicembre 2014. Il programma di lingua è stato affrontato soltanto nei due primi mesi di scuola. Programma di letteratura Dal testo in adozione, "Only Connect... New Directions", Edizione blu multimediale volume l e 2, M.Spiazzi, M. Tavella, Zanichelli editore, sono stati studiati la maggior parte dei testi relativi ai seguenti moduli. Module 1 - The image of the child in Romantic poetry and early Victorian fiction (W. Blake, W. Wordsworth, C. Dickens); W. Blake (main themes ofthe Songs ofInnocence and Experience, imagination and the poet, interest in social problems, style, 'Complementary opposites') - London -The Lamb -The Tyger W.Wordsworth - (Man and Nature, the senses and memory, Imagination, recollection in tranquillity, the poet's task) - My heart leaps up (from photocopy) - Daffodils from the Preface to the second edition ofLyrical Ballads, (The Manifesto ofEnglish Romanticism, object ofpoetry, language ofpoetry, definitions ofpoet and poetry): "A certain colouring of imagination" C. Dickens - plots, characters, narrator, narrative techniques, aims ofDickens'novels. Social criticism and solutions offered. da Oliver Twist - "Oliver wants some more" da Hard Times - "Coketown" Precedentemente a questo modulo è stato affrontato lo studio della nascita del romanzo e giornalismo nel XVIII secolo in Inghilterra, con particolare riferimento alle caratteristiche del romanzo realistico e ai principali scrittori (D.Defoe, S.Richardson, H.Fielding), al romanzo gotico, al pre-romanticismo, con approfondimenti sullo sfondo storico-sociale e sulla rivoluzione industriale e agraria. Module 2: Romanticism in poetry (Emotion versus reason, the changing face ofBritain and America, early Romantic poetry, main features ofRomantic poetry, the first and second generation ofRomantic poets). S.T. Coleridge - (Contribution to Lyrical Ballads, Primary and secondary imagination. Fancy. View of nature. The Rime of the Ancient Mariner: plot, atmosphere and characters, the Rime and traditional ballads). - The Killing of the Albatross Themes, setting, characters, narrator, the language of sense impressions, ballad features and figures ofspeech, sound devices, supernatural elements, didactic role ofpoetry, symbolic meaning of nature and of the poem. Module 3 -The theme or "the double" in the Victorian periodo The Victorian novel connected with the Victorian Compromise (mid- and late Victorian novelists). (Mary Shelley, R. L. Stevenson, O. Wilde) M. Shelley - (plot ofFrankenstein, the origin ofthe model, the influence of science, literary influences, narrative structures and themes) da Frankenstein: - "The creation of the monster" R. L. Stevenson - (plot ofThe strange case ofDr.Jekyll and Mr. Hyde, the double nature ofthe setting and other elements of duality, a multi-narrative technique, a story of detection?) da The Strange Case ofDr. Jekyll and Mr. Hyde: - "Jekyll's Experiment" O. Wilde (Aestheticism and Decadence, art for art's sake, the dandy,the language of sense impressions) da The picture of Dorian Gray - ( setting, main themes, characters and language). All'interno di questo modulo, si è approfondito lo studio del periodo Vittoriano da un punto di vista storico-sociale, dell'evoluzione del romanzo e delle tecniche narrative nella tarda età Vittoriana. Parte da terminare entro lafine delle lezioni Module 4 - The Modern Age and the new concept or Time (historical, social and cultural context - The Age of Anxiety. New narrative techniques. Modernism. Modern poetry. The Modern Novel. Free verse) T.S. Eliot -- (main works and features ofhis poetry, "the objective correlative", main influences and themes, The Waste Land) Preludes Parts I-II (from photocopies) from The Waste Land Section I: The Burial ofthe Dead lines 1-25 (central images and themes of the poems, sound devices, language of sense impressions) J.Joyce --{main experiences and literary influences, setting, characters and main themes ofhis works, the epiphany, first and second stage ofhis production, the experimentation, the mythical method, the interior monologue, the stream of consciousness technique). da The Dubliners , (lettura integrale di Eveline, An encounter, A painful case, The Dead con analisi dei personaggi, ambiente, temi, simboli e tecniche narrative) da The Ulysses , "Molly's monologue" RELAZIONE FINALE Presentazione della classe La classe, composta da venti sette alunni, ha sempre mostrato attenzione e interesse nei confronti della materia con punte eccellenti di rielaborazione personale. Le discrete capacità di apprendimento purtroppo non sono state sempre sostenute da uno studio costante, il che ha differenziato notevolmente il livello di preparazione di alcuni alunni e le corrispettive competenze linguistiche. Nel complesso il rendimento della classe deve considerarsi discreto. Attivita' extrascolastiche Si sottolinea che durante questo anno scolastico una decina di studenti ha sostenuto e superato l'esame FCE, a coronamento del loro impegno linguistico sostenuto in tutto il triennio. Una studentessa ha conseguito il livello linguistico Cl, uno studente il livello A2 mentre la restante parte il livello B2 con buone votazioni. Conoscenze competenze e capacita' acquisite Per quanto riguarda la competenza linguistico-comunicativa, è stato svolto un programma di lingua finalizzato al raggiungimento di un livello 'post-intermediate', come richiesto dalla certificazione FCE (First Certificate of English - B2 e in alcuni casi Cl). - Comprensione orale: gli studenti sanno comprendere il senso generale, i principali punti trattati e informazioni specifiche ascoltando testi orali di diverso tipo quali conversazioni quotidiane, interviste, programmi radio, conferenze, films e rappresentazioni teatrali in lingua straniera. -Produzione orale: sanno produrre testi orali coerenti, articolati e pertinenti al contesto, su argomenti di carattere quotidiano, di attualità e letterario e riescono a interagire coi compagni e con l'insegnante. -Comprensione scritta: sanno comprendere il senso generale, i punti principali trattati, le informazioni specifiche esplicite ed implicite, e struttura formale di testi scritti di carattere vario quali articoli di giornale, materiale informativo. Sanno comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale. -Produzione scritta: sanno redigere testi descrittivi e argomentativi, avendo chiaro il fine, l'oggetto e il destinatario della comunicazione. lettere per scopi specifici, Metodologie e materiali didattici utilizzati Si è privilegiata una metodologia interattiva, con attività che hanno incluso lavori di gruppo, momenti di discussione, attività operative, lezioni frontali di introduzione, raccordo o sintesi e utilizzo di materiali audiovisivi Per quanto riguarda la competenza letteraria, gli studenti sono stati guidati a riconoscere gli elementi costitutivi dei generi letterari e le categorie narratologiche, ad individuare i temi di un'opera e le sue principali caratteristiche stilistiche. Sono stati poi chiamati a stabilire connessioni tra il testo ed elementi noti del contesto nonché a produrre analisi, riassunti, interpretazioni, reazioni personali al testo sulla base del lavoro svolto in classe. Tipologia delle prove di verifica In linea con la programmazione del consiglio di classe, sono state svolte due prove scritte e una orale nel primo trimestre mentre nel semestre successivo le prove scritte sono state tre e due orali. Per quanto riguarda la tipologia delle prove di verifica, ci si è avvalsi in massima parte della tipologia B delle terze prove dell' esame di stato, vale a dire due domande di comprensione su un testo breve in lingua originale autentica e una di produzione di circa 120 parole. Le prove orali hanno sempre riguardato esposizioni su un tema dato e interazione tra studenti e con l'insegnante, interventi personali durante le attività di classe, domande flash e la correzione di lavori svolti a casa. Ha fatto parte della valutazione orale anche l'osservazione in itinere. Sono state effettuate anche due simulazioni di prove di esame per la terza prova Criteri di valutazione Per la valutazione delle prove scritte ci si è avvalsi di un punteggio riportato in decimi o in quindicesimi per le terze prove. Per le prove di produzione si è fatto riferimento ad una griglia che tiene conto del rispetto della consegna, della pertinenza del contenuto, della coerenza e della coesione e della correttezza morfo-sintattica. Per quanto riguarda le prove orali, sono state considerate la conoscenza degli argomenti trattati, l'intelligibilità e la correttezza del discorso, la capacità di esprimersi in modo articolato e di esprimere giudizi. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'impegno, dell'interesse, della partecipazione al dialogo educativo, dei miglioramenti ottenuti in relazione ai livelli di partenza e della puntualità nel rispettare le scadenze scolastiche. Per quanto riguarda i debiti maturati in seguito all'insufficienza del primo trimestre, dopo il corso di recupero si è svolta una prova di comprensione di un testo argomentativo con produzione scritta la cui valutazione ha tenuto conto dei criteri per le terze prove predisposti dal dipartimento di inglese, criteri considerati anche nelle due simulazioni di terze prove in cui è stata sempre coinvolta la lingua inglese. RELIGIONE PROGRAMMA Gli argomenti trattati hanno riguardato questioni, problematiche e temi principalmente recepiti dall'attualità spaziando fra argomenti di carattere diverso e attingendo in abbondanza dalle problematiche del variegato mondo giovanile. Alcune delle tematiche: • La Bioetica: origine e sviluppo di una scienza nuova, implicanze di carattere culturale ed elementi che derivano dalla religione; Visione film: "The Island". Confronto su alcuni temi scottanti: aborto, eutanasia, fecondazione ... ; • L'uomo che si muove alla ricerca di possibilità di vita migliori incontra altre culture: il difficile cammino dell'integrazione e della convivenza. La paura e la non conoscenza fra le cause principali per un rifiuto dell'altro in quanto diverso. L'accoglienza/rifiuto dello straniero. • La schiavitù. Le schiavitù moderne. Visione Film: "Amistad". La schiavitù nella Bibbia e il 13° emendamento. • Giornata della memoria e del Ricordo. • Muro di Berlino Il Muro di Gerusalemme: la situazione in Palestina tra stato d'Israele e territori palestinesi; la questione del territorio, i coloni ebrei. Proposte di soluzione e loro fallimento. • Attualità: Lo stato islamico e la sua diffusione: i gruppi fondamentalisti, gli attentati e le stragi. Dibattito sulla libertà di opinione e di stampa e il rispetto per le culture e le religioni. La carta dei Diritti umani. I diritti delle minoranze rispetto allo stile di vita e alle leggi della maggioranza (luoghi di culto e simboli religiosi ... ). Discussioni su: giovani e politica (voto come dirittodovere), giovani e partecipazione alla vita, ai problemi e alle scelte del proprio paese. Giovani e religione. Expo: i suoi problemi e le sue potenzialità. I giovani di fronte alle difficili scelte della loro vita: università e lavoro, il futuro tra attese, speranze e paure. RELAZIONE FINALE Valutazione della classe La collaborazione dei ragazzi che si sono avvalsi dell'insegnamento della Religione è stata produttiva e positiva permettendo un proficuo lavoro di confronto e di dialogo. Gli studenti si sono sentiti protagonisti nello svolgimento delle lezioni e nello sviluppo degli argomenti presi in considerazione dove sono intervenuti con interesse e attenzione, contribuendo in modo personale e costante all'approfondimento dei temi. Ottima la motivazione al lavoro scolastico, ottima la collaborazione educativa. Metodologie didattiche Discussione guidata, dialogo e confronto. Strumenti: quotidiani, materiale fornito dall'insegnante, internet. Obiettivi conseguiti Con gli studenti è stato possibile un lavoro costante, serio e sostenuto da valide motivazioni per un confronto aperto e schietto. Con loro si è attivato un dialogo proficuo, hanno risposto con impegno alle esigenze del lavoro scolastico, si sono impegnati con costanza e serietà mostrando un vivo interesse. Si sono resi disponibili al confronto e all'approfondimento offrendo spunti di riflessione interessanti. Tipologie di verifica La valutazione è emersa dalla costante osservazione degli alunni durante le lezioni e soprattutto durante il confronto: partecipazione attiva, disponibilità al dialogo, impegno per l'approfondimento e rilevazione dei progressi nel tempo. I DOCENTI .. NOME e COGNOME MATERIA Prof, Paolo Ferratini Lingua e letteratura Prof. Marina Cappiello Storia e Filosofia Prof, Gianfranco Garuti Educazione motoria Prof, Maria Luisa Musiani Lingua e letteratura Prof. Gianluigi Roveda Informatica Prof, Elisa Targa Matematica e fisica Prof. Maurizio Travaglini Storia dell'arte Prof, Patrizia Zambonelli Scienze Prof, Siro Sutti IRC italiana inglese I RAPPRESENTANTIDEGLISTUDENTI NOME e COGNOME Slg, Riccardo Valeriana Slg.na Lisa Wehrstedt Bologna, il 15 maggio 2015 FIRMA