OWFB 1.0 Software di analisi per banchi di prova in Frutticoltura, Viticoltura e Colture erbacee Versione 1.0 per Microsoft Windows Copyright – 2002 - 2010 Herbst Prüftechnik e.K/ SITRONIC - Lichtenauer Limitazione della garanzia: Tutti i dispositivi di misura per atomizzatori e macchine irroratrici per colture erbacee e il Software OWFB 1.0 servono esclusivamente per la determinazione delle quantità erogate dagli ugelli e della distribuzione dei singoli ugelli, per la determinazione della distribuzione verticale degli atomizzatori, come pure per l'inserimento, la gestione e la stampa di centri prova, anagrafiche clienti e protocolli di prova. I dispositivi di misura e i relativi software non sono previsti allo scopo di fornire istruzioni per l'ottimizzazione degli atomizzatori, bensì servono unicamente per la determinazione o la rappresentazione dello stato reale o delle variazioni dovute ai provvedimenti intrapresi (cambio degli ugelli, pulizia, vari interventi di regolazione). Poiché allo stato attuale della tecnica non è possibile scrivere programmi privi di errori, possiamo solo fornire la garanzia che il Software OWB 1.0 essenzialmente funziona secondo la documentazione seguente. La responsabilità complessiva del costruttore o la singola richiesta avanzata dall'utente dà diritto o al rimborso del prezzo o alla riparazione o sostituzione del software o hardware, che non soddisfi o soddisfi solo parzialmente quanto di seguito descritto e compreso nella garanzia. La presente garanzia non si considera valida se il guasto del software è da ricondurre ad un incidente, all'uso improprio o a un impiego scorretto. Il costruttore non è in alcun modo obbligato al risarcimento di danni che derivano o dall'utilizzo del presente prodotto o dall'incapacità a utilizzare il presente prodotto, anche se l'utente è stato avvisato della possibilità di un tale danno. In ogni caso la responsabilità del costruttore è limitata all'importo che questi ha effettivamente ricevuto dall'acquirente. Questa eccezione non vale per danni causati deliberatamente dal costruttore, inoltre ne rimangono esenti le rivendicazioni che si basano su norme di legge inderogabili sulla garanzia del prodotto. Il costruttore esclude per sé ogni ulteriore garanzia relativa al software, all'hardware e alle rispettive documentazioni. Non è consentito modificare il software e la documentazione, inoltre non è consentito produrre copie (anche parziali) del manuale d'uso senza il consenso del costruttore. Herstellung und Vertrieb Ernst Herbst Prüftechnik e.K. Unterachtel 14 + 16 D- 92275 Hirschbach Tel.: 0049 (0) 9665 91540 Fax: 0049 (0) 9665 915418 Email: [email protected] Webpage: http://www.herbst-pflanzenschutztechnik.de Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 2 Indice 1 2 INSTALLAZIONE 1.1 Prerequisiti tecnici 5 1.2 Collegamento del punto di accesso al PC 5 1.3 Installazione del Software 5 1.4 Copie di backup 7 1.5 Backup dei dati 7 COSA PUÒ FARE OWFB 1.0 2.1 3 4 5. 5 Caratteristiche generali AVVIO DEL PROGRAMMA 8 8 11 3.1 Avvio del programma 11 3.2 Chiudere il programma 11 DESCRIZIONE DELLE FINESTRE 12 4.1 Scelta di un centro prova Caratteristiche generali 4.1.1 Scelta del centro prova 4.1.2 Inserimento del codice di attivazione 4.1.3 12 12 13 13 Scelta dei clienti e verbali di prova 4.2. Scelta dei clienti 4.2.1 Scelta del verbale di prova 4.2.2 Inserimento nuovi dati clienti 4.2.3 Modifica dati clienti 4.2.3 Cancellazione dati clienti 4.2.4 Definizione di impianti 4.2.5 14 14 16 16 17 17 18 4.5 Verbali di prova 4.5.1 Caratteristiche generali Inserimento di un nuovo verbale di prova 4.5.2 Modifica di un verbale di prova 4.5.3 Eliminazione di verbali di prova 4.5.4 20 20 21 25 25 4.6 Inserimento dei punti di controllo da K.1.1 a K.11.1 4.6.1 Caratteristiche generali Attivazione del testo di aiuto 4.6.2 26 26 27 I DIVERSI TIPI DI BANCHI DI PROVA 28 5.1 Presupposti 28 5.2 Il banco di prova a rulli 28 5.3. Il banco di prova della portata 30 Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 3 5.4 Banco di prova per la distribuzione verticale 37 5.5 Assegnazione targhetta 40 5.6 Il dosaggio Caratteristiche generali 5.6.1 Il modello di dosaggio 5.6.2 Redigere le istruzioni di dosaggio 5.6.3 6. 41 41 41 43 CONFIGURAZIONE, INSERIMENTO UGELLI E ELENCHI DI SUGGERIMENTI48 6.1 Caratteristiche generali 48 6.2 Gestione del centro prova 48 6.3 Inserimento ugelli 49 6.4 Gestione degli elenchi dei suggerimenti 52 6.5 Trasmissione 52 6.6 Inserimento e gestione delle distribuzioni desiderate 53 Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 4 Capitolo 1 Installazione 1 Installazione 1.1 Prerequisiti tecnici Il presente programma è previsto come applicazione di Microsoft Windows per Windows XP e superiori. Per il funzionamento del programma è necessario installare Microsoft Windows. Il presente manuale non tratterà di tutti i possibili utilizzi delle applicazioni Windows, per questo si rimanderà semplicemente alla documentazione in uso per Windows XP o per altre versioni di Windows. OWFB 1.0 rispetta tutti gli standard in uso, che valgono per le applicazioni Windows. Oltre a Windows XP, l'applicazione necessita dei seguenti requisiti minimi: • • • • • • • 1.2 PC IBM - compatibile con processore Pentium (2 GHz o superiori) Scheda grafica VGA - compatibile o superiore (Risoluzione: minimo 800 x 600) Memoria di lavoro minimo 128 Megabyte Un drive per CD-ROM Minimo 100 Megabyte di memoria libera su hard disk Un mouse o un altro dispositivo di input grafico Un'interfaccia libera per LAN o WLAN Collegamento del punto di accesso al PC Il punto di accesso in dotazione si collega o con il cavo LAN in dotazione o con un'interfaccia WLAN sul PC. Le impostazioni di default del punto di accesso sono le seguenti: Indirizzo IP. 192.168.0.245 Codifica: WEP o WPA Chiave: 12345678901234567890123456 SSID: Avisaro A seconda se il collegamento del punto di accesso avvenga via LAN o WLAN sul PC sarà necessario impostare opportune installazioni di cui non si tratterà nel presente manuale. 1.3 Installazione del Software • • • • • Accendere il computer Avviare Microsoft Windows Inserire il CD-ROM Nel Menu Start (Avvio) di Windows scegliere il comando Ausführen (Esegui) (Fig. 1.1) A seconda di quali caratteri ha il drive del CD ROM , si avvia il programma di installazione digitando CD-Laufwerk:\SETUP. In seguito appare un messaggio come da Fig. 1.2. Confermando questo messaggio con OK si ha la possibilità di determinare sia il drive sia la directory dove deve essere installato il programma. Il valore di default è: C:\PROGRAMME\OWFB (Fig. 1.3). Normalmente vengono presi i valori di default. C'è anche la possibilità di modificare sia il drive di default sia la directory preimpostata. Il processo d’installazione vero e proprio si avvia cliccando sul simbolo grafico in Fig. 1.3. Dopodiché saranno copiati tutti i dati del programma. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 5 Capitolo 1 Installazione Fig. 1.1: Avviare l'installazione digitando CD-Laufwerk\setup.exe Fig. 1.2: Messaggio dopo l'avvio di Setup.exe Fig. 1.3: Determinazione del drive e della directory per l'installazione del software Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 6 Capitolo 1 1.4 Installazione Copie di backup Prima della prima installazione, deve essere fatta una copia di backup del CD d’installazione. Questa copia di backup non deve essere data ad altri 1.5 Backup dei dati Si consiglia senz'altro di salvare il contenuto della banca dati (OWFB.MDB) periodicamente su dischetto, su un server, su CD o su nastro, così, in caso di un guasto all'hardware (danneggiamento dell'hard disk), di attacco da virus o in caso di crash del computer (caduta di tensione durante il salvataggio dei dati) non ci sarà una perdita di dati più grave. Il backup dei dati potrebbe essere fatto per esempio anche con il programma di backup in dotazione con Windows. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 7 Capitolo 2 Cosa può fare OWB 1.0 2 Cosa può fare OWFB 1.0 2.1 Caratteristiche generali Nel settore dell'agricoltura o frutticoltura e viticoltura il programma OWFB 1.0 serve innanzitutto, in collegamento con gli opportuni dispositivi di misura (banco di prova per la distribuzione orizzontale, banco di prova della portata, banco di prova per la distribuzione verticale, banco di prova a rulli, misurazione di pressione e portata) a determinare i seguenti valori, a rappresentarli e a salvarli in una banca dati. Frutticoltura, viticoltura e coltivazione del luppolo: - Determinazione del volume erogato dai singoli ugelli e il calcolo dello scostamento dal valore medio dei singoli ugelli o dello scostamento dalla curva caratteristica del costruttore - Determinazione della distribuzione verticale degli atomizzatori - Esecuzione delle istruzioni di dosaggio (specifiche per impianto) per l'erogazione dei prodotti. La trasmissione di valori misurati su PC avviene attraverso un collegamento remoto. Il dispositivo di misura nell'insieme consiste di diversi tipi di banchi di prova, dove ogni tipo di banco di prova si può avviare da una propria voce di menu. Al momento sono disponibili banchi di prova dei seguenti tipi: Banco di prova a rulli: In questo banco di prova, l'elettronica di misura attualmente non è collegata direttamente con il PC, ma i risultati delle misurazioni sono inseriti con la tastiera. Il banco a rulli serve a rilevare la correlazione tra regime del motore e velocità di avanzamento per le diverse marce o i diversi rapporti di trasmissione. I valori sono rilevati o con un banco di prova a rulli o con una misurazione distanza percorsa-tempo impiegato e costituiscono un componente importante per le valutazioni successive. Per ogni verbale di prova si possono gestire al massimo due diverse trattrici, per cui in presenza di un'irroratrice e due trattrici, i dati di un'irroratrice si possono collegare a due diverse trattrici. Banco di prova della portata Con questo banco di prova vengono rilevati i volumi erogati dai singoli ugelli ad una determinata pressione o a diverse pressioni. In questo caso sono condotti simultaneamente due tipi di valutazione: 1. confronto dei volumi erogati dai singoli ugelli con il valore medio dei volumi erogati di tutti gli ugelli (si confrontano tra loro solo ugelli di volta in volta simili). Se il volume erogato di uno o più ugelli si discosta notevolmente dal valore medio complessivo, questo viene visualizzato a monitor. Questa valutazione è indipendente dalla pressione scelta per la misurazione e avviene indipendentemente dalle caratteristiche standard dei singoli ugelli. 2. confronto del volume erogato da ogni singolo ugello con il volume erogato alla stessa pressione secondo le caratteristiche del costruttore. Se per la pressione scelta non c'è nessun valore corrispondente nelle caratteristiche del costruttore, allora per il valore erogato per quella pressione si effettua un'opportuna interpolazione. Eventuali scostamenti dal valore medio o dalla caratteristica del costruttore vengono opportunamente rappresentati visivamente. Inoltre, i valori rilevati con questo banco di prova costituiscono la base per il successivo calcolo dei requisiti di dosaggio per i diversi clienti. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 8 Capitolo 2 Cosa può fare OWB 1.0 Banco di prova per la distribuzione verticale: Questo banco prova - insieme al controllo dei volumi erogati dai singoli ugelli – serve a determinare il quadro della distribuzione dei vari atomizzatori e eventualmente ad ottimizzarlo. Come valore di default si usa un'apposita distribuzione prevista, adattata alla coltura in questione, con cui deve coincidere quanto più possibile l'effettivo diagramma di distribuzione. Banco di prova pressione-portata: Con l'aiuto di questo banco di prova si può verificare l'accuratezza sia dell'intervallo di lettura, sia della misurazione dei manometri incorporati nelle irroratrici, come pure la mandata della pompa incorporata. A seconda di esecuzione della prova e collegamento del banco di prova le misurazioni sono condotte solo in assenza di pressione (tratto di misura incorporato nel tubo di ritorno) o a diversi livelli di pressione. Si misurano così sia la pressione reale, sia anche la portata della pompa. Banco di prova per atomizzatori (in corso di realizzazione): Con l'aiuto del banco di prova per atomizzatori si dovrebbe adeguare il profilo della velocità dell'aria di un atomizzatore quanto più esattamente possibile ad un profilo normale predefinito, regolato in base alla relativa coltura o alla condizione delle foglie. Lo scopo è quello di ottenere l'adattamento ottimale dell'atomizzatore ai diversi impianti (tipo di impianto e condizione delle foglie). Dosaggio: Con dosaggio non si intende un vero e proprio banco di prova, bensì un modulo di analisi, con cui, dai dati disponibili delle misurazioni effettuate dal banco prova a rulli (se disponibile), dal banco prova per singoli ugelli, dai dati dell'impianto (se disponibili) come pure dalla scelta di un modello di dosaggio per ciascun impianto o per ciascuna coltura, si deve trovare quella regolazione che permette di raggiungere i migliori risultati di irrorazione. I seguenti parametri inoltre o condizionano direttamente la quantità di litri erogati per ettaro o sono ulteriori parametri importanti per l'esecuzione delle irrorazioni: tipo di ugelli, pressione, velocità di avanzamento, numero di ugelli aperti, marcia, regime del motore, stadio della presa di potenza, rapporto di trasmissione del ventilatore (numero di giri del ventilatore), larghezza di lavoro. Oltre a gestire i singoli tipi di banchi di prova, il software OWFB 1.0 è in grado di gestire anche diversi enti certificatori con i relativi clienti come pure i protocolli di prova dei singoli clienti. Solo il cosiddetto gestore del banco di prova può creare, elaborare e cancellare gli enti certificatori. Nella parte del software con la banca dati ogni ente certificatore può inserire, modificare e cancellare i dati relativi ai suoi clienti, compresi i dati dei loro relativi impianti. Allo stesso modo si possono inserire, modificare e cancellare per ciascun cliente i relativi dati per i protocolli di prova. Inoltre è possibile stampare anche diversi protocolli di prova. In più è possibile vedere i dati delle misurazioni di controlli precedenti. Se però un protocollo di prova viene stampato una volta in forma di verbale, poi non è più possibile sovrascrivere i relativi dati delle misurazioni, o modificare altri dati inseriti. Anche le registrazioni ai punti di controllo da K.1.1 a K.10.5 non si possono più modificare, dopo che un protocollo di prova è stato stampato una volta. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 9 Capitolo 2 Optional: Cosa può fare OWB 1.0 riconciliazione dei dati tra più computer: Se ci sono più banchi di prova in funzione all'interno di un'organizzazione più grande, o se il controllo delle irroratrici ha luogo in un posto diverso dalla successiva consulenza, con questo optional è possibile una riconciliazione dei dati tra i diversi computer. Ciò significa che in tutti i computer che appartengono a questo sistema, dopo che è avvenuta una riconciliazione di dati c'è lo stesso file di dati. Per poter effettuare una riconciliazione dei dati, sono necessari sia un hardware adatto (Modem) sia un software e una configurazione del computer adatti. Poiché l'attivazione di questa opzione normalmente avviene tramite un amministratore di sistema appositamente formato e la riconciliazione dei dati per l'utente avviene in modo più o meno completamente automatico, questa funzione non sarà spiegata in maggiore dettaglio in questo contesto. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 10 Capitolo 3 Avvio del programma 3 Avvio del programma 3.1 Avvio del programma Il programma si avvia facendo doppio clic con il tasto sinistro del mouse sull’icona OWFB sul Desktop. Poiché ogni volta che si crea un nuovo protocollo di prova viene salvata anche la data e quindi un'eventuale riconciliazione dei dati dipende dalla data impostata nel sistema, almeno la data del sistema sul computer deve essere esatta. Fig. 3.1: Icona del programma OWFB nella gestione programmi In nessun caso si deve modificare la data del sistema nel corso della misurazione! 3.2 Chiudere il programma Nel chiudere il programma fare attenzione di uscire dal programma regolarmente, cioè, il computer non deve essere spento o riattivato mentre il programma OWFB 1.0 sta ancora girando. Solo chiudendo regolarmente il programma è possibile garantire la corretta chiusura delle banche dati. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 11 Capitolo 4 4 Descrizione delle finestre 4.1 Scelta di un centro prova Descrizione della finestra 4.1.1 Caratteristiche generali Poiché un banco di prova, specialmente nel caso di impianti mobili, può essere utilizzato anche da diversi centri prova, si è dimostrato sensato assegnare le verifiche condotte sempre a un determinato ente certificatore. Ogni centro prova è quindi definito tra l'altro dai seguenti dati: Titolo Cognome + Nome Quartiere Via CAP + Città Specialmente per verbali di prova conformi al BBA: Numero del centro prova: In molti Paesi gli enti certificatori vengono identificati, oltre che dal nome, anche da un cosiddetto numero dell'ente certificatore, che viene anche riportato sul verbale di prova. Identificazione univoca del centro prova: Ciascun verbale contiene un numero di verbale generato automaticamente, dove un elemento fondamentale di questo numero di verbale è una combinazione di massimo 5 caratteri specifica per il centro prova (definibile liberamente). In questo modo, specialmente nel caso di enti certificatori con più banchi di prova, si riconosce facilmente, in base al numero di verbale, da quale centro prova è stato eseguito un determinato controllo. Il resto del numero del centro prova si delinea quindi dall'anno della prova, dall'identificativo del banco di prova e da un contatore automatico che viene resettato a uno all'inizio di ciascun nuovo anno di prova. Password: Poiché tuttavia bisogna dedurre che in tutti i centri prova presenti, i controlli sono condotti con lo stesso PC, per motivi di protezione dei dati è necessario proteggere l'accesso alle banche dati dei clienti e ai verbali di prova con una password individuale. Questo significa che ciascun ente certificatore può inserire la sua propria password, così si può garantire che solo questo ente certificatore abbia accesso ai dati dei suoi clienti e ai verbali di prova da esso generati. Prima di entrare nel proprio programma di misurazioni perciò ciascun utente, dopo la scelta dell'ente certificatore, deve inserire la password corrispondente (se ne viene definita una). Gestore del banco di prova: Alla consegna del software viene già predefinito un centro prova standard, che viene identificato come gestore del banco di prova. Il gestore del banco di prova è cioè in teoria anche un normale centro prova (questo tuttavia è decisamente sconsigliato), ma solo lui ha accesso a funzioni aggiuntive che non sono accessibili per i "normali" centri prova. Tra queste, vi sono varie possibilità estese di configurazione e diagnosi, così come la possibilità di elaborare diverse liste. Il gestore del banco di prova non si può cancellare ed è identificato con un segno (in basso a sinistra in Fig.. 4.1). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 12 Capitolo 4 Fig. 4.1: Descrizione della finestra Schermata per la scelta di un ente certificatore 4.1.2 Scelta del centro prova Dopo l'avvio del software si deve scegliere dall'elenco dei centri prova disponibili, presentati in ordine alfabetico, il centro prova desiderato. Ci si può muovere sull'elenco per mezzo dei tasti frecce o per mezzo del mouse. Il centro prova selezionato viene evidenziato. Dopo che è stato scelto (evidenziato) il centro prova desiderato, si deve ancora inserire la relativa password (se disponibile) che deve essere confermata con OK. Se è stata inserita la password corretta, il programma prosegue, in caso contrario appare un messaggio come da Fig. 4.2. Dopo aver confermato questo messaggio si ha la possibilità di inserire nuovamente la password. La password inserita appare sul monitor in forma di una stringa di caratteri costituita solo da *. Fig. 4.2: Messaggio dopo l'inserimento di una password sbagliata per l'ente certificatore 4.1.3 Inserimento del codice di attivazione Per ciascun centro prova all'avvio per la prima volta del software deve essere inserito un cosiddetto codice di attivazione, calcolato da diversi dati del centro prova (per esempio nome del centro prova, CAP del centro prova, numero del centro prova, ecc.) (Fig. 4.3). Solo Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 13 Capitolo 4 Descrizione della finestra l'inserimento del corretto codice numerico di 10 cifre permette l'avvio del programma di misura. Questo codice poi non deve più essere inserito, a meno che non cambino i dati del centro prova (es. nuovo indirizzo). In tal caso bisogna comunicare la variazione dei dati del centro prova al costruttore, in modo da poter calcolare un nuovo codice di attivazione (Fig. 4.4). Fig. 4.3: Richiesta di inserimento del codice d'attivazione Fig. 4.4: Messaggio all'inserimento di un codice di attivazione errato IMPORTANTE: Il codice di attivazione è totalmente indipendente dal fatto che sia stata o no stabilita una password dall'utente del software. Anche un'eventuale variazione della password non ha alcuna conseguenza su questo codice di attivazione. 4.2. Scelta dei clienti e verbali di prova 4.2.1 Scelta dei clienti Questa sezione del programma serve a cercare e a selezionare il cliente desiderato come pure a attivare l'ultimo verbale di prova (automatico) o un verbale di prova a scelta del cliente selezionato. Per cercare un determinato cliente si hanno principalmente due possibilità: Ricerca per mezzo della funzione di scroll Ricerca per mezzo della maschera di ricerca Funzione di scroll: Cliccando sulle frecce nella finestra del cliente o per mezzo del tasto con la freccia "verso il basso" o "verso l'alto" ci si può muovere sulla lista di clienti in ordine alfabetico crescente verso l'alto o verso il basso fino al cliente desiderato. Il cliente selezionato è evidenziato per mezzo della freccia nera all'inizio della riga con il nome del cliente (Fig. 4.5). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 14 Capitolo 4 Fig. 4.5: Descrizione della finestra Schermata per la scelta del cliente e del verbale di prova Utilizzo della maschera di ricerca: A seconda di quanto è lunga la lista di clienti, la ricerca per mezzo della funzione di scroll richiede un tempo relativamente lungo. In questo caso con l'aiuto della maschera di ricerca probabilmente si raggiungerà più facilmente l'obiettivo (Fig. 4.6). In generale la ricerca si può effettuare secondo cinque criteri: Cognome Nome Codice postale Città Codice cliente Fig. 4.6: Campi di ricerca possibili per i clienti IMPORTANTE: Primo, non è necessario immettere qualcosa in tutti i campi di ricerca e secondo, non è necessario inserire il termine di ricerca per intero. Bastano anche solo parti dei nomi o dei termini di ricerca. Se per esempio si cerca un cliente di nome “Müller“ basta solo inserire una „M“ e aspettare circa 1 secondo. Dopodiché vengono mostrati solo nomi che cominciano con la lettera „M“. Se questo dovesse avere come risultato ancora troppe corrispondenze, si può ridurre Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 15 Capitolo 4 Descrizione della finestra notevolmente il numero di clienti visualizzati inserendo altre lettere del nome o inserendo delle voci in altri campi di ricerca. In caso estremo la lista di clienti visualizzata contiene solo il cliente desiderato. A questo punto, questi è evidenziato come sopra descritto e così selezionato. Cliccando il bottone „NEUE SUCHE“ (nuova ricerca) si cancellano tutte le voci nei campi di ricerca e vengono di nuovo evidenziati tutti i clienti nella lista di clienti. 4.2.2 Scelta del verbale di prova Dopo la scelta del cliente desiderato adesso si può ricercare il verbale di prova desiderato del cliente in questione. Dopo la scelta di un cliente è evidenziato automaticamente quello che in quel momento è l'ultimo verbale di prova inserito per quel cliente (= il più recente) (vedere Fig. 4.5 di seguito). Se si deve aprire un altro verbale di prova del cliente selezionato (se disponibile) ci si può muovere avanti e indietro per mezzo dei tasti di scroll nella lista dei verbali di prova. Anche il verbale di prova selezionato è evidenziato con la freccia nera all'inizio della riga. Se per questo cliente non c'è ancora nessun verbale di prova, lo si vede da una riga vuota nell'elenco dei verbali di prova. 4.2.3 Inserimento nuovi dati clienti Questa schermata serve a gestire i dati più importanti dei clienti. In pratica è possibile inserire nuovi clienti, modificare dati di clienti esistenti (per esempio variazioni di indirizzo, numero di telefono, ecc.), o cancellare clienti. Per arrivare alla schermata per la gestione dei clienti cliccare sul bottone KUNDE (cliente) in Fig. 4.5. In questo modo appare la schermata come da Fig. 4.7. Come si vede dalla figura, nella parte superiore della finestra sono visualizzati i dati del cliente attuale, mentre nella parte inferiore sono visualizzati in ordine alfabetico tutti i clienti (precisamente solo quelli che appartengono all'attuale centro prova). Il cliente su cui si lavora appare sempre come selezionato. Si può comunque attivare un determinato cliente cliccando sulla relativa riga. Fig. 4.7: Schermata di gestione clienti Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 16 Capitolo 4 Descrizione della finestra Per inserire un nuovo cliente, cliccare prima di tutto il campo NEU (nuovo)con il tasto sinistro del mouse. Appare così una schermata come da Fig. 4.7, con campi non compilati. Fanno eccezione solo i campi LAND e DIENSTSTELLE, per i quali vegono presi i dati del cliente precedente (tali campi sono da prendere in considerazione solo per verbali di prova conformi ai requisiti del BBA). Se queste informazioni non vanno più bene per il nuovo cliente da inserire, si possono modificare secondo necessità. Nei singoli campi si possono inserire solo le informazioni corrispondenti. Premendo il tasto Tab si passa al campo successivo, mentre tenendo premuti contemporaneamente Shift e Tab si torna indietro di un campo. Cliccando sul campo desiderato con il tasto sinistro del mouse si arriva direttamente a quel campo, indipendentemente dalla precedente posizione del cursore. Una volta che sono stati inseriti tutti i dati necessari, si conclude l'inserimento cliccando sul campo FERTIG (fine). Ogni nuovo cliente inserito poi viene aggiunto alla banca dati in base al suo nome e appare come cliente selezionato nella parte superiore di Fig. 4.7. Il cliente già attivato è riconoscibile per il fatto che i suoi dati sono visibili nella parte superiore della Fig. 4.7 e che la riga corrispondente nella parte inferiore di Fig. 4.7 è contrassegnata con una freccia nera ed eventualmente anche evidenziata . Oppure si può attivare uno dei clienti rappresentati nella lista cliccando sulla riga corrispondente. 4.2.3 Modifica dati clienti In seguito ad eventuali inserimenti errati o in conseguenza di possibili variazioni di determinati dati dei clienti come indirizzo, numero di telefono ecc. è necessario poter modificare i dati a posteriori. Per fare ciò, cliccare con il tasto sinistro del mouse sul campo BEARBEITEN (modifica) in Fig. 4.7 . Così si abilita la modifica dei dati del cliente selezionato. Dopo aver effettuato tutte le modifiche desiderate, l'inserimento dei dati si conclude cliccando sul campo FERTIG (fine). I dati dei clienti modificati sono salvati nella banca dati e da ora sono visibili sul monitor già nella forma modificata. 4.2.4 Cancellazione dati clienti Cliccando il campo ENTFERNEN (cancella) con il tasto sinistro del mouse, è possibile cancellare dalla banca dati tutti i dati del cliente attualmente selezionato (compresi tutti i verbali di prova di questo cliente). Tuttavia prima della cancellazione definitiva dei dati dalla banca dati, si visualizza una domanda di sicurezza come da Fig. 4.8. Solo quando viene confermata anche questa domanda con JA (sì), i dati del cliente selezionato vengono cancellati definitivamente dalla banca dati. Fig. 4.8: Domanda di sicurezza per la cancellazione di un cliente Attenzione: Si consiglia, quando si cancella un cliente, di non cancellare solo i suoi dati, ma di cancellare allo stesso tempo anche tutti i verbali di prova che esistono di quel cliente. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 17 Capitolo 4 Descrizione della finestra 4.2.5 Definizione di impianti Cliccando sul campo ANLAGEN (impianti) in Fig. 4.7 con il tasto sinistro del mouse si attiva la maschera per la gestione dei dati sugli impianti (Fig. 4.9). Nel definire un impianto tuttavia bisogna considerare quale modello di dosaggio utilizzare. I seguenti dati sono indipendenti dal modello di dosaggio: Denominazione dell'impianto (impianto standard con denominazione – inserito automaticamente) Grandezza dell'impianto in ettari o m2 Interfila in metri Determinazione degli ugelli aperti per i rispettivi impianti Utilizzando il cosiddetto „modello standard“ (determinazione di un certo numero di litri per ettaro e metri di altezza dell'albero per concentrazione semplice), devono essere inseriti anche i seguenti dati aggiuntivi: Altezza dell'albero in metri Correzione del numero di litri standard in +/- % (in considerazione delle particolarità dell'impianto) Utilizzando il modello TRV (Tree-Row-Volume-Model), con cui si definisce un determinato volume in litri per ettaro per un volume standard di vegetazione di 10.000 m3 per ettaro, devono essere inseriti anche i seguenti dati aggiuntivi: Altezza della chioma in metri Spessore della chioma in metri Fig. 4.9: Finestra per l'inserimento dei diversi impianti Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 18 Capitolo 4 Descrizione della finestra Negli ultimi tempi si sente dire sempre più spesso che sarebbe importante un migliore adattamento della portata dell'aria degli atomizzatori alla particolare coltura (forma di impianto, condizione delle foglie). Un fattore decisamente determinante per la portata dell'aria è rappresentato dal numero di giri del ventilatore, per cui qui per ogni impianto è possibile determinare un numero di giri del ventilatore "ottimale". In questo modo in una determinata superficie si può tenere conto del tipo di impianto in oggetto. Questo dato non ha certo influenza diretta su qualsiasi calcolo, bensì rappresenta solo un'informazione aggiuntiva per l'utente nella sezione del programma DOSIERUNG (dosaggio) ( = numero di giri desiderato del cliente). Attenzione: il numero ottimale di giri del ventilatore al momento non rappresenta un valore documentabile con ricerche scientifiche, bensì si tratta solo di un valore empirico legato all'irrorazione, derivante dall'esperienza del collaudatore o dell'operatore dell'irroratrice Un valore inserito in questo campo ha effetto sulla successiva analisi solo nella misura in cui si possono ordinare le combinazioni proposte di numero di giri-marcia in base al loro scostamento dal numero di giri del ventilatore qui inserito (vedere anche il capitolo: „Dosaggio“). Si possono inserire nuovi impianti (cliccare il campo NEU) (nuovo), modificare quelli esistenti (cliccare il campo BEARBEITEN modifica) o cancellarli (cliccare il campo ENTFERNEN cancella). Cliccando il campo UMREIHEN (modifica ordine delle righe) è possibile modificare l'ordine delle righe in cui sono visualizzati gli impianti. La forma normale di visualizzazione è l'ordine di inserimento. Indicando in che posizione deve essere visualizzato un determinato impianto, si può modificare l'ordine di visualizzazione a piacimento a posteriori (Fig. 4.10) Fig. 4.10: Determinazione della nuova posizione dell'impianto nell'elenco degli impianti Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 19 Capitolo 4 4.5 Descrizione della finestra Verbali di prova 4.5.1 Caratteristiche generali Una volta che è stato selezionato un cliente, l'esecuzione della prova prosegue cliccando il campo BERICHT (verbale) (vedere Fig. 4.5) con il tasto sinistro del mouse. A seconda se esiste già o se non esiste ancora un verbale di prova per il cliente selezionato si visualizza o un verbale di prova vuoto (Fig. 4.11) o l'ultimo verbale di prova elaborato (Fig. 4.12). Fig. 4.11: Finestra per l'inserimento di un verbale di prova per atomizzatori (qui si visualizza un verbale di prova ancora vuoto) IMPORTANTE: Prima di inserire i dati effettivi del verbale di prova è necessario determinare di che tipo di verbale di prova si tratta. C'è la scelta tra un protocollo per atomizzatori (selezionare: OWB) o per barre irroratrici (selezionare: Feldspritze - irroratrice). In linea di principio viene presa la selezione che c'era nell'ultimo verbale di prova inserito. Inoltre si può inserire solo un verbale di prova per quei tipi di banchi prova per cui c'è effettivamente anche l'attrezzatura di controllo. Se per esempio non c'è nessun banco di prova della portata, allora non si può selezionare o inserire un verbale di prova OWB. D'altra parte è possibile selezionare un verbale di prova per irroratrici solo quando è disponibile anche un banco di prova Sprayertest. I dati che è possibile inserire sono determinati in base alla selezione del tipo di verbale di prova. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 20 Capitolo 4 Fig. 4.12: Descrizione della finestra Finestra per l'inserimento di un verbale di prova per barre irroratrici (qui si visualizza un verbale di prova già compilato) Come si deduce da Fig. 4.11 e Fig. 4.12, nella finestra del verbale di prova si possono inserire tutti i principali dati, necessari per un controllo. I verbali di prova esistenti si possono modificare e cancellare, tuttavia è possibile modificare un verbale di prova solo fino a che non sia stato stampato alcun protocollo di prova ufficiale. Inoltre da questa finestra si possono anche richiamare i singoli banchi di prova per la determinazione dei dati misurati per il verbale di prova in questione. Tutte queste possibilità naturalmente vengono attivate solo se è già stato creato un verbale di prova per il cliente selezionato. Se per l'attuale cliente non c'è ancora nessun verbale di prova, allora si attiva automaticamente l'inserimento di un nuovo verbale di prova. Inoltre da qui è possibile aprire anche la schermata per l'inserimento dei punti di controllo (K.x.x-Punkte) per il protocollo ufficiale BBA (campo: BBA). 4.5.2 Inserimento di un nuovo verbale di prova Cliccando sul campo NEU (nuovo) si ha la possibilità di inserire un nuovo verbale di prova. Se per il cliente selezionato esiste già un protocollo di prova, allora si ha la possibilità di acquisire certi dati dall'ultimo verbale di prova (Fig. 4.13). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 21 Capitolo 4 Fig. 4.13: Descrizione della finestra Possibilità di scelta per l'acquisizione di dati dall'ultimo verbale di prova Se per il cliente selezionato non c'è ancora nessun protocollo, allora bisogna compilare ogni singolo campo con i dati corrispondenti. Dotazioni di ugelli: Tra i principali dati da inserire c'è la determinazione degli ugelli utilizzati. Con il software OWFB si considera che su un'irroratrice moderna possono essere montati fino a 5 diversi gruppi di ugelli, perciò qui si possono definire fino a cinque diverse dotazioni di ugelli. Se i gruppi di ugelli sono meno (per esempio solo 2) allora si può inserire solo il numero corrispondente di ugelli in dotazione. Fig. 4.14: Possibilità di inserire fino a 5 gruppi di ugelli La prima scelta riguarda la definizione del costruttore degli ugelli (per esempio Albuz). A questo punto si clicca prima sulla riga sotto al testo Hersteller (costruttore) in Fig. 4.14, e si modifica così la visualizzazione come da Fig. 4.15. Nella riga del costruttore appare ora una freccia nera diretta verso il basso e cliccando nuovamente questa riga con il tasto sinistro del mouse appare la lista di costruttori di ugelli disponibili in ordine alfabetico (Fig. 4.15). Fig. 4.15: Selezione del costruttore di ugelli e del tipo di ugelli Cliccando direttamente sulla riga con il costruttore di ugelli desiderato, questo costruttore viene evidenziato. Da qui appaiono automaticamente nella colonna a fianco (sotto aType- tipo) solo gli ugelli inseriti del costruttore selezionato (Fig. 4.15). A seconda se è già stato inserito un protocollo per barre irroratrici o atomizzatori (OWB), vengono mostrati solo quegli ugelli di un determinato costruttore che sono previsti per l'utilizzo in questione (colture erbacee o frutteti, vigneti, o colture di luppolo). Gli ugelli che possono essere utilizzati ovunque sono mostrati sempre. Dalle liste mostrate di ugelli disponibili ora si può selezionare l'ugello desiderato cliccando sulla riga relativa. Questo processo deve poi essere ripetuto per tutti i gruppi di ugelli. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 22 Capitolo 4 Descrizione della finestra Particolarità per i protocolli OWB: Mentre per i protocolli per le barre irroratrici il numero di ugelli è calcolato automaticamente dalla larghezza di lavoro e dalla distanza tra gli ugelli, per gli atomizzatori il numero di ugelli deve essere inserito direttamente. Il momento migliore per farlo è immediatamente prima dell'inserimento del costruttore degli ugelli. La determinazione del numero di ugelli deve avvenire comunque prima della selezione del tipo di ugello, poiché altrimenti viene preso come valore il numero di 8 ugelli visualizzato automaticamente (per lato). La determinazione del numero reale di ugelli è importante, poiché tutti i calcoli successivi da ora in poi vengono effettuati solo con il numero di ugelli inserito. IMPORTANTE: Non si deve inserire il numero totale di ugelli bensì solo il numero di ugelli su un lato dell'atomizzatore. La scelta del costruttore e del tipo di ugelli prosegue poi come descritto sopra. Se è attiva la Checkbox „Düsen automatisch angleichen“ (equiparare automaticamente gli ugelli) tutti gli ugelli vengono definiti uguali. Dotazione asimmetrica: Con una dotazione asimmetrica si intende che le corone portaugelli sono dotate di ugelli differenziati. Questa asimmetria tuttavia è ammissibile solo sull'altezza, che significa che la parte sinistra e la parte destra di un'irroratrice devono aver una dotazione sempre uguale. Il motivo di una dotazione asimmetrica è che in questo modo è possibile reagire alle particolarità dei singoli impianti (per esempio alberi molto alti). L'inserimento di una dotazione asimmetrica avviene al meglio in modo che inizialmente in tutte le posizioni è inserito quell'ugello (in tutte le posizioni) che ricorre più spesso (rimane il segno di spunta su Düsen automatisch angleichen - equiparare automaticamente gli ugelli). Successivamente viene disattivata la Checkbox „Düsen automatisch angleichen“ “ (equiparare automaticamente gli ugelli) e in ciascuna riga vengono modificati uno a uno i tipi di ugelli desiderati. La numerazione avviene in modo che l'ugello 1 rappresenti sempre l'ugello inferiore. Questo processo deve poi essere ripetuto per tutti i gruppi di ugelli. Inserimento di dati relativi alla trattrice e all'irroratrice L'inserimento dei dati identificativi della trattrice utilizzata per il controllo e dell'irroratrice oggetto del controllo avviene di norma da una lista predefinita. Poiché la prassi ha dimostrato che ci sono aziende con più trattrici, qui è possibile definire fino a due trattrici. Massimo numero di giri della pompa: Un importante valore limite per la successiva analisi è quello inserito nel campo Maximale Pumpendrehzahl (Massimo numero di giri della pompa). Questo valore è dichiarato sulla maggior parte delle pompe degli atomizzatori. Dato che il numero di giri della pompa normalmente è identico al numero di giri della presa di potenza, il numero massimo di giri della pompa accettabile corrisponde al contempo anche al numero massimo di giri della presa di potenza. Il numero di giri della presa di potenza, però a sua volta, in base alla regolazione degli stadi della presa di potenza, è direttamente proporzionale al numero di giri del motore. Inserendo un valore per il massimo numero di giri della pompa risulta necessariamente che, per raggiungere una determinata velocità, non sono accettabili determinate regolazioni della trasmissione (= combinazione di gruppo e marcia) a causa del numero di giri troppo alto della presa di potenza o della pompa (vedere DOSAGGIO). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 23 Capitolo 4 Descrizione della finestra Numero di giri del ventilatore, rapporto di trasmissione: Anche l'inserimento di, normalmente, due rapporti di trasmissione tra la presa di potenza e il ventilatore degli atomizzatori serve solo per il calcolo delle impostazioni ottimali per raggiungere il volume medio di irrorazione desiderato per ettaro. Solo se vengono inseriti i rapporti di trasmissione nella sezione del programma DOSIERUNG (dosaggio) si può calcolare per tutte le regolazioni della trasmissione e i per tutti i regimi del motore, il relativo numero di giri del ventilatore. Se nella definizione dell'impianto viene definito un numero di giri del ventilatore cosiddetto "ottimale" (come valore di riferimento per una portata dell'aria ottimale), le possibili regolazioni della trasmissione sono ordinate a seconda dello scostamento dal „Valore di giri target“ inserito. Dati specifici per il BBA Se si utilizza il software in Germania, come da Fig. 4.11 e Fig. 4.12 si devono inserire alcuni dati aggiuntivi specifici per il BBA. Sono obbligatorie le seguenti voci aggiuntive (se disponibili), in modo da poter produrre un protocollo BBA regolamentare: Prova Prova in base al § 7.2 o § 7.3, verifica o prova di conformità alle norme antinfortunistiche Dati attrezzatura (dati attrezzatura) numero macchina, anno di costruzione, codiceBBA, E-Nr., G-Nr.lar ghezza di lavoro, numero larghezze parziali, tipo di barra, tipo di raccorderie, tipo di atomizzatori, misure per la riduzione della deriva modalità di uso attrezzatura annessa, scarrabile, trainata, semovente Attrezzatura privata, a noleggio, usata in comunità. serbatoio volume nominale agitatore idarulico, meccanico, altro, pompa agitatore aggiuntiva pompa Identificazione della pompa Portata (l/min) alla pressione d'esercizio (bar) Ugelli Identificazione, costruttore Dati della prova Data, collaudatore, numero di controllo (a volte assegnato automaticamente) Note Inserimento di testo a piacere nel verbale di prova Risultato della Prova Targhetta sì o targhetta no Per ciascun campo ci sono diverse possibilità di compilazione: Campi con selezione da elenco Caratteristiche: Una freccia verso il basso sul margine destro (esempio PUMPE - pompa): In questo caso si clicca sul bottone con la freccia con il tasto sinistro del mouse. Così si visualizzano tutte le voci predefinite nella forma di un elenco alfabetico e se si clicca sulla voce desiderata con il tasto sinistro del mouse, questa viene inserita nella riga corrispondente. Se non si trova la voce desiderata nell'elenco, la voce corrispondente può anche essere digitata direttamente usando la tastiera (meglio con l'elenco non aperto). Le nuove voci, una volta inseriti tutti i dati, vengono inserite in una banca dati, e da questo momento sono a disposizione anche nell'elenco da selezionare. Campi con checkbox: Nei campi come quelli per le diverse modalità di utilizzo dell'attrezzatura GERÄTEARTEN è sufficiente, cliccare sulle caselle appropriate. In gruppi omogenei di campi, dove si deve Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 24 Capitolo 4 Descrizione della finestra selezionare solo una casella, la selezione precedente scompare appena viene selezionata un'altra casella nello stesso gruppo. Per altri gruppi di campi è possibile anche selezionare più caselle. Ci si può muovere tra i singoli campi con il tasto Tab (in avanti di un campo), con il tasto Shift + Tab (indietro di un campo) o si può semplicemente selezionare il campo desiderato cliccandoci sopra con il tasto sinistro del mouse. Le singole caselle si selezionano o con la barra spaziatrice (la riga viene evidenziata con un bordo tratteggiato attorno al testo che corrisponde alla casella) o ancora con il tasto sinistro del mouse. Una volta inseriti tutti i dati, l'inserimento del verbale di prova si conclude cliccando sul campo FERTIG (fine) e tutti i dati inseriti sono visualizzati a video. 4.5.3 Modifica di un verbale di prova Se fosse necessario modificare determinati dati in un verbale di prova esistente (dati sbagliati o incompleti), si può attivare la modalità di modifica cliccando con il tasto sinistro del mouse sul campo BEARBEITEN (modifica). Per tutti i dati da inserire si procede come descritto nel capitolo 4.5.2 Inserimento di un nuovo verbale di prova Cliccando sul campo FERTIG (fine) si conclude l'inserimento dei dati. Attenzione: le modifiche dei dati di un verbale di prova sono possibili solo se il verbale di prova non è stato ancora stampato come protocollo di prova ufficiale. Dopo che è stato stampato un protocollo ufficiale BBA, non è più possibile né modificare i dati del verbale di prova, né aggiungerci nuove misurazioni. Fanno eccezione quei verbali di prova che sono stampati come cosiddetti "verbali di laboratorio" (senza assegnazione di targhetta, senza punti K.x.x) 4.5.4 Eliminazione di verbali di prova Cliccando sul campo ENTFERNEN (elimina) (Fig. 4.11 e Fig. 4.12) con il tasto sinistro del mouse è possibile cancellare il verbale di prova appena aperto del cliente in uso. Prima che i dati siano definitivamente cancellati, è necessario confermare la domanda di sicurezza, se si vuole veramente cancellare il verbale di prova, con JA (sì) (Fig. 4.16). La differenza rispetto alla cancellazione dei dati dei clienti consiste nel fatto che in questo caso è cancellato solo il verbale di prova, mentre cancellando i clienti sono cancellati sia i dati dei clienti che tutti i dati dei verbali di prova di quei clienti. Fig. 4.16: Domanda di sicurezza prima della cancellazione di un verbale di prova Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 25 Capitolo 4 4.6 Descrizione della finestra Inserimento dei punti di controllo da K.1.1 a K.11.1 4.6.1 Caratteristiche generali Cliccando sul campo BBA (Fig. 4.11 e Fig. 4.12) si visualizza la finestra per inserire i cosiddetti punti di controllo. Poiché non è possibile visualizzare tutti i punti di controllo in modo che siano ben visibili su una sola pagina del monitor, la maschera di inserimento dati è stata suddivisa su due pagine. La prima pagina del monitor mostra i punti di controllo da K.1.1 a K.6.3 (Fig. 4.17) e i punti da K.7.1 a K.11.1 sono portati sulla seconda pagina (Fig. 4.18). Per passare da una pagina del monitor all'altra cliccare sulla scheda corrispondente nella parte superiore del monitor. Si possono modificare i punti di controllo cliccando sul bottone BEARBEITEN (modifica). L'inserimento si conclude cliccando sul bottone FERTIG (fine). A seconda che per i singoli punti di controllo si riscontri un difetto limitato, un difetto grave, un difetto eliminato o nessun difetto, si devono selezionare una o due caselle del relativo punto di controllo. Per selezionarle cliccare sulle caselle corrispondenti con il tasto sinistro del mouse. Cliccando nuovamente sulla stessa casella, questa viene deselezionata. Fig. 4.17: Finestra per l'inserimento dei punti di controllo da K.1.1 a K.6.3 Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 26 Capitolo 4 Fig. 4.18: Descrizione della finestra Finestra per l'inserimento dei punti di controllo da K.7.1 a K.11.1 4.6.2 Attivazione del testo di aiuto Per ciascun punto di controllo sono previsti dei commenti esplicativi (testo di aiuto), dove per esempio si descrive che cos'è un difetto limitato. Questi testi di accompagnamento normalmente si trovano in forma scritta, ma possono anche essere attivati dal software. Per questo si clicca con il tasto destro del mouse sul punto di controllo, per il quale si desidera visualizzare il testo di aiuto. In un'altra finestra adesso si vede il relativo testo esplicativo del punto di controllo corrispondente. Cliccando sul tasto ESC questa finestra si disattiva. Fig. 4.19: Esempio di un testo di aiuto sul punto di controllo K.10.5 Ultime modifiche: 24.02.2011 Pag. 27 Capitolo 5 5. I diversi tipi di banchi di prova I diversi tipi di banchi di prova 5.1 Presupposti Cliccando su uno dei bottoni dei banchi di prova disponibili (ROLLEN, AUSLITERUNG, VERTEILUNG, DF/DRUCK, WINDMESS., FELDSPRITZE) si apre il relativo banco di prova (purché sia attivo). Attivando un banco di prova si crea automaticamente un collegamento tra il cliente selezionato, il verbale di prova attivo, e la finestra del banco di prova aperta. Finché non vengono terminati definitivamente i lavori nella relativa finestra del banco di prova (si esce dalla finestra con il bottone Schließen (chiudi)), rimane in atto questo collegamento. Si può uscire da ciascuna finestra di un banco di prova infatti anche cliccando il bottone cliente (Kunde) o il bottone verbale di prova (Prüfbericht). Cliccando sul bottone cliente (Kunde) nella finestra del banco di prova si arriva direttamente alla banca dati clienti. Da qui poi si possono o modificare i dati del cliente attuale (= il cliente nell'ultima finestra attiva del banco di prova) o scegliere un altro cliente. Per questi nuovi clienti successivamente si può creare un nuovo verbale di prova e in seguito attivare un banco di prova a piacere. Se al momento dell'attivazione di un determinato banco di prova, questo stesso banco di prova fosse collegato a un altro cliente o a un altro verbale di prova, allora si può effettuare un collegamento del banco di prova al nuovo cliente solo se prima si è data conferma al seguente messaggio (esempio per il banco di prova della portata; valido allo stesso modo anche per gli altri tipi di banco di prova). Fig. 5.1: Messaggio di avviso per il collegamento di un banco di prova con un altro cliente Se si esce dalla finestra del banco di prova attiva cliccando il bottone verbale di prova (Prüfbericht), si arriva direttamente al verbale di prova aperto del cliente selezionato. Qui poi si possono modificare i dati dell'attuale verbale di prova (verbale del cliente nell'ultima finestra attiva del banco di prova), ma si può anche scegliere un altro banco di prova per l'attuale verbale di prova. A seconda se il banco di prova ora selezionato è già collegato a un altro cliente o no, appare un messaggio come da Fig. 5.1 o no. 5.2 Il banco di prova a rulli Con l'aiuto del banco di prova a rulli si crea, per la (le) trattrice (i) definite nel verbale di prova un legame inequivocabile tra gruppo della trasmissione, marcia, numero di giri del motore e velocità di avanzamento. Il banco di prova a rulli in sé (se disponibile) in questo momento non è ancora collegato direttamente al computer, bensì al momento rappresenta un banco di prova indipendente con un suo intervallo di lettura. In linea di principio però è anche possibile, percorrendo una determinata distanza e misurando il tempo impiegato, ottenere il valore della velocità corrispondente (misurazione tempo-distanza). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 28 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Indipendentemente da come viene rilevata la velocità, i valori devono essere inseriti per mezzo della tastiera nel software del banco di prova, il che richiede di fare attenzione ad alcune cose. Nella Fig. 5.2 è illustrata la schermata del banco di prova a rulli. Come si vede, sono gestite fino a 2 trattrici diverse. Un punto importante è l'inserimento dei dati della presa di potenza. Ciascuna trattrice normalmente ha 2 regimi della presa di potenza (per esempio 540 e 720). Per certe trattrici il rapporto tra il numero di giri della presa di potenza e il numero di giri del motore è preso dal tachimetro, mentre nelle trattrici più nuove il numero di giri della presa di potenza è visualizzato in digitale. La terza – e più precisa - possibilità è la misurazione del numero di giri della presa di potenza con appositi strumenti di misura. Di standard, il regime del motore, a cui si deve determinare il numero di giri della presa di potenza per entrambi gli stadi della presa di potenza, è stabilito a 1500 giri/min. Tuttavia questo valore in qualsiasi momento può essere sovrascritto con un altro valore (per esempio 450 giri/min numero di giri della presa di potenza, per 1200 giri/min numero di giri del motore, per lo stadio della presa di potenza di 540). Per poter modificare i campi per la presa di potenza, numero di giri del motore e numero di giri della presa di potenza, prima di tutto è necessario cliccare su Zapfwellendaten bearbeiten (modifica dati della presa di potenza) con il tasto sinistro del mouse. Dopo di che per la (le) trattrice (i) inserita (e) si possono inserire i valori corrispondenti. Cliccando sul campo Fertig (Fine) l'inserimento si conclude. Fig. 5.2: Finestra di inserimento dei dati per il banco di prova a rulli Per praticamente tutti i tipi di trattrici vale il fatto che la trasmissione è costituita da diversi gruppi e ciascun gruppo a sua volta è costituito da diverse marce. Inoltre anche le singole marce possono essere suddivise in sottogruppi (per esempio 1+ e 1- o 1L e 1S). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 29 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Di standard, alla consegna del software, è predefinito un determinato numero di cambi in uso. La definizione del meccanismo di trasmissione contiene il numero dei gruppi e il numero di marce (per esempio 2 gruppi / 3 marce). Nella Fig. 5.2 è rappresentato un cambio che ha due gruppi, dove ogni gruppo a sua volta consiste di 3 marce (L, M, S). Con questo cambio si possono quindi inserire al massimo 6 diverse marce. Cliccando il campo Getriebeschema in Rollenprüfstand übernehmen (acquisire lo schema della trasmissione nel banco di prova a rulli) vengono rappresentate tutte le possibili marce in forma di elenco. Nella colonna di mezzo si trova il numero di giri del motore a cui devono essere condotte le misurazioni. Ovviamente le descrizioni dei gruppi e delle marce sono modificabili dall'utente. Anche il numero di giri del motore, per cui devono essere condotte le misurazioni, può essere modificato dall'utente. Al fine di una chiara rappresentazione, nella tabella di destra normalmente sono rappresentate solo le marce di un gruppo. Per mostrare le descrizioni delle marce di tutti i gruppi, cliccare sul campo alle Gruppen anzeigen (visualizza tutti i gruppi). Da parte dell'utente, per concludere, restano solo da inserire le velocità, che devono essere rilevate alle diverse marce e al numero di giri del motore inserito. In un caso normale, non si eseguono naturalmente le misurazioni per tutte le marce (in teoria) possibili. Fondamentalmente però si può dire, che per la successiva valutazione, più marce si riescono a misurare, meglio è. Poiché la velocità di ciascuna marcia si misura solo con un unico numero di giri del motore (la velocità agli altri numeri di giri è calcolata automaticamente), dovrebbe essere assolutamente possibile, eseguire le misurazioni a più marce diverse. Se si clicca sul campo Schließen (chiudi), la finestra del banco di prova a rulli si chiude. Allo stesso tempo, così facendo si chiude anche il collegamento tra il cliente attuale e il banco di prova a rulli. Se invece si clicca sul campo Prüfbericht (Verbale di prova) o Kunde (Cliente), allora la finestra del banco di prova a rulli si chiude, e la finestra con la banca dati clienti o la banca dati dei verbali di prova dell'attuale cliente appare in primo piano, e rimane il collegamento tra banco di prova a rulli e l'attuale cliente (vedere 5.1). 5.3. Il banco di prova della portata Il banco di prova della portata è sicuramente il più importante banco di prova per il controllo degli atomizzatori. Lo scopo principale di questo banco di prova è la determinazione esatta dell'erogazione di tutti gli ugelli ad una determinata pressione o a diverse pressioni. Come si evince dalla Fig. 5.3, prima di eseguire misurazioni si devono selezionare sia il gruppo di ugelli attivo sia la modalità di misurazione. Per gruppo di ugelli si intende una combinazione di tutti gli ugelli attivi contemporaneamente (al massimo si possono definire 5 diversi gruppi di ugelli). Dopo la selezione di un gruppo di ugelli automaticamente viene anche visualizzata quella pressione alla quale deve essere condotta la prova (Registrazione nel campo SOLLDRUCK bei Verteilungsmessung - pressione prevista, per misurazione di distribuzione). Questa pressione prevista viene determinata per ciascun tipo di ugello già all'inserimento della relativa curva caratteristica. Naturalmente la pressione, alla quale viene realmente condotta la prova, può discostarsi dal valore proposto, e in questo caso deve essere digitata dall'utente nell'apposito campo prima di eseguire la misurazione. In caso di dotazione di ugelli asimmetrica (vedere anche il capitolo 4.5.2) può succedere che inserendo allo stesso tempo ugelli diversi ci siano anche diverse pressioni da applicare. In questo caso è indicata come pressione prevista il valore della pressione prevista per l'ugello 4 (contato dal fondo). Naturalmente questa pressione può anche essere modificata manualmente. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 30 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova IMPORTANTE: Nel campo SOLLDRUCK bei Verteilungsmessung (pressione prevista nella misurazione della distribuzione) in ogni caso deve essere indicata la pressione effettivamente impostata, poiché altrimenti la successiva analisi si baserebbe su un valore errato della pressione e si potrebbero visualizzare errori agli ugelli, solo a causa di un valore della pressione considerato per errore. Se dopo che è stata eseguita la misurazione si stabilisce che la pressione impostata (pressione effettivamente applicata) e la pressione inserita (pressione prevista) non corrispondono, allora è possibile fare una correzione successivamente, in cui prima si inserisce nel campo corrispondente la pressione impostata e poi si clicca nel campo Druck speichern (salvare pressione). Come modalità di misurazione bisogna distinguere tra Verteilung vorher (distribuzione prima), Verteilung nachher (distribuzione dopo) e Druckstufen-Messung (misuranzione dei livelli di pressione). Di base, come prima misurazione si deve sempre eseguire la modalità distribuzione prima con il primo gruppo di ugelli (impostazione di default). Con questa misurazione si rileva lo stato degli ugelli (per meglio dire: lo stato di quel gruppo di ugelli) prima dell'inizio di tutti gli interventi di regolazione. Dalla rappresentazione grafica si può evincere il volume di liquido raccolto nei contenitori. Se si tratta davvero dei valori attuali misurati, lo si può vedere nel campo a destra al di sopra del grafico, dove deve apparire la scritta LAUFEND (in corso). Solo se appare un quadro abbastanza stabile (la superficie dell'acqua non si muove, la schiuma è sparita o praticamente è solo sull'orlo del contenitore) si possono davvero prendere le misure (tempo di attesa consigliato: 5 – 10 s). Acquisire i valori rilevati: Per acquisire nel software i valori rilevati, ci sono 2 possibilità: 1. Cliccare sul campo Messung Start (avvio misurazione) e infine cliccare il tasto di rilevazione dei dati sull'alloggiamento del banco di prova della portata 2. Cliccare il campo Messeinrichtung (dispositivo di misura). In questo caso non è più necessario cliccare il tasto di acquisizione nell'alloggiamento. In entrambi i casi i successivi valori che si trovano sul banco di prova della portata non solo vengono visualizzati sul monitor, ma anche acquisiti nella banca dati. Inoltre nel campo in alto a destra del grafico al posto della voce WARTE... (attendere) appare ora la voce GESPEICHERT (salvato). Da questo punto in poi il riempimento visualizzato con questa modalità di misurazione corrisponde sempre al livello di riempimento misurato con questa modalità di misurazione (non importa se poi i contenitori sono vuoti o quanto sono pieni). Inoltre con la rilevazione dei valori misurati automaticamente viene anche spuntata la casella OK-vicino alla modalità di misurazione impostata, con cui si riconosce anche visivamente che per questa modalità di misurazione esistono già valori rilevati. In molti casi con la modalità di misurazione distribuzione prima si individua uno scostamento in uno o più ugelli (si veda anche: Interpretazione dei valori rilevati). In questo caso devono poi essere eseguiti gli interventi di regolazione, e si deve documentare che sono stati conclusi con successo attraverso la misurazione della distribuzione dopo. Si può dire che gli interventi di regolazione sono stati conclusi con successo, quando i volumi erogati di tutti gli ugelli corrispondono sia tra loro sia con riferimento alla curva caratteristica del costruttore. Quando si attiva per la prima volta la modalità di misurazione distribuzione dopo si visualizzano nuovamente i livelli di riempimento reali dei contenitori graduati. Avviene nuovamente la rilevazione dei valori misurati per la modalità di misura valori rilevati come sopra descritto. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 31 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova La terza e ultima modalità di misura riguarda la misurazione dei livelli di pressione, dove è possibile misurare le rese dei singoli ugelli fino a 5 diverse pressioni. La misurazione dei livelli di pressione per esempio è dunque necessaria, quando si eseguono misurazioni con ugelli che non sono ancora disponibili nell'elenco di ugelli con la loro curva caratteristica. Queste misurazioni costruiscono poi la base per la redazione di istruzioni di dosaggio(vedere Capitolo 6.6). La modalità di misurazione desiderata si attiva cliccando sul relativo "radio-button" prima della misurazione. Un segno di spunta sul campo rettangolare dietro alla modalità di misurazione indica che le misurazioni per quella modalità di misurazione sono già state effettuate. Fig. 5.3: Finestra della misurazione per il banco di prova della portata Visualizzazione grafica: Il contenuto della visualizzazione grafica dipende dal fatto che sia già stata condotta o no una misurazione per una determinata modalità di misurazione. Se per la modalità di misurazione attivata non esiste ancora nessuna misurazione, allora nella visualizzazione grafica sono rappresentati i livelli di liquido raccolto nei contenitori graduati. Se per la modalità di misurazione attuale è già stata condotta una misurazione, nella visualizzazione sono rappresentati gli ultimi valori salvati per questa modalità di misurazione. Anche nel campo in alto sopra al grafico si vede, se i valori rappresentati sono i livelli di liquido salvati o quelli attuali. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 32 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Valori numerici: Cliccando sul campo Messwerte (valori rilevati) si può passare dalla visualizzazione a barre alla presentazione dei valori in forma di tabella. Come si evince dalla Fig. 5.4, per i singoli contenitori graduati sono rappresentati oltre al livello di liquido raccolto in ml anche i volumi erogati dagli ugelli in l/min e gli scostamenti dei singoli contenitori graduati (ugelli) dal valore medio complessivo oltre alle deviazioni dei contenitori graduati (ugelli) dal valore previsto della relativa curva caratteristica degli ugelli. Tutti i contenitori graduati (ugelli), i cui scostamenti si collocano al di fuori della tolleranza, vengono evidenziati in rosso o in giallo. Fig. 5.4: Valori rilevati del banco di prova della portata in forma numerica compresi gli scostamenti Interpretazione dei valori rilevati: L'interpretazione dei valori rilevati avviene da due punti di vista: Innanzitutto dai vari livelli di liquido raccolto nei cilindri graduati (sono presi in considerazione di volta in volta solo tipi di ugelli uguali) si calcola un livello medio di liquido raccolto (media aritmetica). Questo livello medio è tracciato in forma di linea nera orizzontale nel grafico. In una seconda fase i livelli dei singoli contenitori graduati di tutti gli ugelli uguali vengono messi in relazione con il corrispondente valore medio. Se gli scostamenti del contenuto dei singoli contenitori si allontanano dal valore medio restando all'interno della tolleranza permessa (configurabile), allora gli ugelli sono considerati a posto. Se invece il contenuto di uno o più contenitori si discosta troppo dal valore medio corrispondente, allora i livelli di liquido raccolto in questi contenitori sono rappresentati da colonne rosse. In questo modo si riconosce anche Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 33 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova visivamente quali ugelli si discostano troppo dal valore medio totale e quindi sono al di fuori della tolleranza accettabile. Per questi ugelli sono quindi da prendere dei provvedimenti adeguati (pulirli o cambiare ugelli). Oltre a valutare lo scostamento dalla media, si verificano i volumi erogati di tutti gli ugelli anche in riferimento allo scostamento dalla curva caratteristica degli ugelli. Se i valori di tolleranza accettabili sono superati (impostabili dall'utente) allora anche questo scostamento viene rappresentato visivamente (rappresentazione del relativo numero di ugello in giallo). Anche questa visualizzazione può servire come aiuto per decidere se prendere eventuali provvedimenti. In pratica si è visto più spesso che non si verificano grossi scostamenti dei singoli ugelli dal valore medio totale, tuttavia in base alla tabella degli ugelli si posso determinare gravi scostamenti dal valore nominale. Questo è attribuibile a diverse cause: - tutti gli ugelli sono lavati in modo uniforme - c'è una grande differenza tra il valore di pressione inserito e quello reale - grosse perdite di pressione lungo le condutture che portano agli ugelli (sporcizia, dimensionamento delle condutture) In ogni modo tuttavia il collaudatore deve giudicare, quale delle cause suddette si verifichi oppure deve decidere se in base a questi risultati devono essere presi dei provvedimenti di qualche tipo o no (per esempio cambio di ugelli nonostante piccoli scostamenti tra uno e l'altro). Se si dovesse verificare però che si tratta solo di un errore di regolazione della pressione, allora non è necessaria nessuna nuova misurazione, bensì basta inserire il valore corretto nel campo Druck bei Verteilungsmessung (Pressione per la misurazione della distribuzione) e per finire cliccare sul campo Druck speichern (salvare pressione). Misurazione dei livelli di pressione Misurare i livelli di pressione naturalmente ha senso soltanto se ci si è prima accertati che tutti gli ugelli incorporati sono a posto, e che sia i volumi erogati dei singoli ugelli non si differenziano troppo tra loro in seguito ad altre cause (es. otturazioni) sia che gli scostamenti dei singoli ugelli dal valore previsto (con riferimento alla curva caratteristica del costruttore) non sono troppo grandi. A seconda degli ugelli scelti sono già proposti 5 valori di pressione, ai quali condurre la misurazione. I valori di pressione suggeriti si presentano in modo che - a partire dal valore di pressione previsto per il tipo di ugello impostato, si calcolano di volta in volta due valori di pressione più bassi e due più alti. La variazione della pressione tra due livelli può anche essere determinata inserendo il relativo ugello. Esempio: Tipo di ugelli: Albuz giallo Pressione prevista: 10 bar Variazione della pressione: 2 bar Quindi per la misurazione dei livelli di pressione si propongono i seguenti valori di pressione: 6, 8, 10, 12 e 14 bar Fig. 5.5: Finestra per la misurazione dei livelli di pressione Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 34 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Se il collaudatore intende condurre le misurazioni con altre pressioni, allora i valori proposti possono essere sovrascritti dall'utente. Tuttavia bisogna ancora fare attenzione che i valori di pressione inseriti e i valori reali corrispondano, perché altrimenti ne possono derivare interpretazioni errate dei risultati delle misurazioni. Spuntando la casella per zu messen (da misurare) si può anche determinare quanti e quali dei cinque livelli di pressione debbano effettivamente essere misurati. Se si clicca sul campo alle messen (misurare tutti) allora si spuntano automaticamente tutti e 5 i valori. I valori di pressione selezionati, all'inizio della misurazione sono misurati tutti, uno dopo l'altro. I valori rilevati vengono acquisiti come descritto all'inizio di questo capitolo. Se sono stati acquisiti i valori rilevati per un determinato livello di pressione, si nota che prima di tutto la spunta nella casella zu messen (da misurare) scompare, e poi che ora il campo con il corrispondente valore di pressione inserito non è più rappresentato in rosso ma in verde. Una volta misurati tutti i livelli di pressione selezionati, tutti i campi con i valori di pressione misurati sono rappresentati in verde. Anche tutti i segni di spunta adesso scompaiono. Cliccando sul radio button (visualizzare i valori rilevati) sotto al livello di pressione corrispondente, è possibile visualizzare i valori salvati corrispondenti ai livelli di pressione scelti. Se dopo aver eseguito le misurazioni si determina che uno o più valori di pressione impostati e inseriti non coincidono, anche qui è possibile una correzione a posteriori, in cui prima di tutto si inserisce il valore di pressione effettivamente impostato nel campo corrispondente e infine si clicca il campo Druck speich.(salva pressione) Sovrascrivere valori salvati Se osservando i valori già salvati si determina che uno o più valori non sembrano plausibili (errore di misurazione) o se si osservano altri errori nel processo di controllo, allora ci sono due possibilità per sovrascrivere i valori salvati con una nuova misurazione. Una volta scelta la modalità di misurazione desiderata, è possibile sbloccare i valori salvati per sovrascriverli cliccando la casella OK dietro alla corrispondente modalità di misurazione (il segno di spunta scompare). Con una nuova misurazione condotta con la modalità di misurazione corrispondente i precedenti valori sono direttamente sovrascritti. Se però prima di eseguire la misurazione in una determinata modalità si passa ad un'altra modalità di misurazione, i valori precedentemente salvati si conservano e i segni di spunta cancellati riappaiono. Una nuova misurazione tuttavia si può avviare senza che prima sia stata cancellata la spunta su OK. In questo caso prima di tutto appare la seguente domanda di sicurezza, che deve essere confermata con JA (sì) prima che i valori salvati siano effettivamente sovrascritti. Fig. 5.6: Conferma per sovrascrivere valori salvati Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 35 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Più di 10 ugelli per lato: Il banco di prova della portata è dotato di 20 sensori in tutto, perciò in un passaggio si possono misurare solo irroratrici con 10 ugelli per lato al massimo. Il software tuttavia offre la possibilità di misurare anche irroratrici con più di 10 ugelli per lato. In questo caso la misurazione avviene in due passaggi. Per questo è necessario osservare assolutamente il seguente procedimento: Nel primo passaggio devono essere misurati da entrambi i lati i 10 ugelli inferiori. Ciò avviene cliccando il campo UNTEN (sotto) nell'area Posizione (impostazioni di default). Il campo OBEN (sopra) inoltre si può selezionare solo se, all'inserimento del verbale di prova, è stato inserito un numero di ugelli superiore a 10. Il secondo passaggio, con cui si misurano gli ugelli restanti, viene contrassegnato cliccando sul campo OBEN (sopra). Prima però che cominci la misurazione, devono essere collegati i tubi giusti agli ugelli ancora da misurare. Attenzione: Bisogna assolutamente fare attenzione, che il tubo con il numero 10 sia collegato all'ugello più alto, il tubo con il numero 9 al secondo ugello dall'alto e così via. Solo così è garantito che il software assegni i valori rilevati agli ugelli corretti. Il calcolo della media come pure dei relativi scostamenti dalla media avviene dopo il primo passaggio (le tendenze sullo stato dei singoli ugelli sono già riconoscibili), tuttavia una valutazione definitiva di questi risultati è possibile solo dopo l'esecuzione del secondo passaggio. Gli scostamenti dei valori rilevati dal valore previsto per i relativi ugelli invece sono calcolati e evidenziati correttamente già dopo il primo passaggio di misurazione. Si possono prendere eventuali provvedimenti già dopo l'esecuzione del primo passaggio (per esempio controllo della pressione impostata, controllo del manometro, controllo dei tubi di collegamento agli ugelli). Stampa del protocollo di prova: Cliccando il campo Drucken (Stampare) si stampa il protocollo di prova del banco di prova della portata per la dotazione di ugelli attualmente attiva. Per ciascuna dotazione di ugelli si stampa così un proprio protocollo di prova. Fine delle misurazioni: Si può uscire dalla finestra del banco di prova della portata in diversi modi. Cliccando il campo Schließen (chiudi) la finestra sarà chiusa e sarà interrotto il collegamento tra il cliente attuale e il banco di prova della portata. Cliccando il campo Kunde (cliente) o Prüfbericht (verbale di prova), appaiono o la finestra con la banca dati clienti o la finestra del verbale di prova per il cliente attuale, il collegamento tra il cliente attuale e il banco di prova della portata rimane valido. In questo caso è possibile collegare un altro cliente con il banco di prova della portata solo previa conferma da parte dell'utente di una domanda di sicurezza corrispondente. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 36 Capitolo 5 5.4 I diversi tipi di banchi di prova Banco di prova per la distribuzione verticale Lo scopo del banco di prova per la distribuzione verticale è la determinazione del quadro dell'irrorazione verticale degli atomizzatori. La premessa per un utilizzo sensato del banco di prova per la distribuzione verticale è che prima siano stati controllati e documentati i corretti volumi erogati dai singoli ugelli. Con l'aiuto del banco di prova per la distribuzione verticale poi si cerca di adattare il diagramma di distribuzione reale (distribuzione verticale) quanto più esattamente possibile ad una distribuzione nominale preimpostata, definita dall'utente stesso. I seguenti fattori contribuiscono a determinare la distribuzione reale dei prodotti erogati: - Distribuzione dell'aria - Distanza tra i singoli ugelli - Angolo di registrazione degli ugelli - Numero e genere di ugelli aperti - Distanza tra irroratrice e banco di prova per la distribuzione verticale La scelta della distribuzione prevista dipende primariamente dalla coltura da trattare (altezza dell'albero, larghezza di lavoro = distanza tra le file di alberi). Poiché di regola con un'irroratrice si devono trattare diverse colture, ma l'irroratrice non può essere completamente ristrutturata per ciascuna coltura, le impostazioni sul banco di prova per la distribuzione verticale rappresentano sempre solo un compromesso. Nell'impianto stesso si può reagire alle diverse colture solo collegando o scollegando i singoli ugelli. Con l'aiuto del banco di prova per la distribuzione verticale ora si può stabilire, con quali impostazioni trattare le diverse colture nel modo più possibile ottimale. L'obiettivo del banco di prova per la distribuzione verticale non è neppure un adeguamento quanto più possibile esatto del diagramma di distribuzione ad una distribuzione prevista predeterminata, bensì primariamente si devono rilevare ed eliminare i volumi distribuiti in determinate zone dell'albero che risultino sproporzionatamente grandi o piccoli. Eseguire la misurazione: Prima di eseguire la misurazione innanzitutto viene selezionata una delle dotazioni di ugelli definite. Poi bisogna scegliere una delle possibili modalità di misurazione (vor (prima) o nach der Einstellung (dopo la regolazione) e links (sinistra) o rechts(destra)) . Infine si devono ancora determinare la distribuzione prevista desiderata, la distanza tra spruzzo (metà spruzzo) e banco di prova verticale e gli ugelli aperti o chiusi. Ulteriori dati che si possono inserire riguardano il numero di giri del ventilatore da impostare nella coltura in oggetto (in considerazione della forma dell'impianto o della condizione del fogliame) ed un campo aperto per eventuali osservazioni. Entrambi questi ultimi dati però hanno solo carattere informativo per il protocollo e per il cliente e non influiscono in alcun modo sulla misurazione, né sulla valutazione. Da qui in poi una combinazione di tutti i dati correlati viene definita configurazione della misurazione. Tali configurazioni possono essere fatte già all'inserimento del verbale di prova in accordo con il cliente. Però è anche possibile definirle, modificarle o ampliarle nel contesto del controllo. Se i valori impostati sono acquisiti come nuove configurazioni per la misurazione, si seleziona il campo Neu (nuovo) nel bordo inferiore di Fig. 5.8. Prima di salvare ciascuna configurazione di misurazione si verifica se tale configurazione esiste già o no. In questo modo si impedisce che una configurazione sia salvata più volte. Tutte le configurazioni di misurazioni sono visualizzate in una propria riga nella tabella nella sezione inferiore di Fig. 5.8. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 37 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova D'altra parte, cliccando su una determinata riga, tutti i valori di una configurazione dalla tabella sono riportati nei relativi campi, dove poi possono anche essere modificati. Le modifiche alle singole voci cliccando sul campo Ändern! (Modifica!) e confermando il messaggio come da Fig. 5.7 con Ja (sì) vengono recepite nella tabella. Fig. 5.7: Domanda di sicurezza prima di sovrascrivere una configurazione esistente Nella parte sinistra della finestra della misurazione sono visualizzati costantemente, certo solo dopo la scelta di una distribuzione prevista, i livelli attuali dei singoli contenitori graduati (in forma elaborata) (vedere visualizzazione dei valori rilevati). Solo dopo aver cliccato il campo Messung Start (avvio misurazione) i valori rilevati, a seconda della modalità di misurazione impostata, sono recepiti nella parte del grafico corrispondente (per esempio dopo la regolazione a sinistra). Una misurazione condotta per una determinata modalità di misurazione è evidenziata spuntando la casella OK della modalità di misurazione corrispondente. La distribuzione prevista selezionata è una linea nera posta vicino alla distribuzione effettivamente misurata. Così gli scostamenti del valore reale dal valore previsto si riconoscono in modo relativamente facile e possono essere eliminati per mezzo di opportuni provvedimenti. Fig. 5.8: Finestra con il banco di prova per la distribuzione verticale Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 38 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Poiché ora la macchina nel corso del controllo si deve muovere il meno possibile, si misurano prima, per quanto possibile, tutte le configurazioni definite da un lato della macchina una dopo l'altra. Bisogna anche fare attenzione che per esempio le misurazioni vor Einstellung (prima della regolazione) siano eseguite per tutti gli ugelli definiti, prima che sia apportata qualsiasi modifica all'irroratrice, poiché altrimenti non è possibile avere nessuna registrazione valida della distribuzione per tutte le configurazioni prima della regolazione. In pratica questo significa che ogni volta dopo che il contenitore è stato riempito per la prima volta con una determinata configurazione, si eseguono le misurazioni vor Einstellung (prima della regolazione) per un lato di ugelli (sinistra o destra, a seconda della posizione dell'irroratrice). Solo dopo si devono avviare i lavori di regolazione su tale lato. A seconda di come è stata regolata l'irroratrice, sono necessarie una o più fasi per gli interventi di regolazione. Tutte le misurazioni durante la fase di regolazione possono essere osservate nella finestra con i valori rilevati attuali e di regola non sono salvate. Solo dopo la conclusione degli interventi di regolazione (o se questi non sono affatto necessari) l'ultima misurazione è salvata nella finestra nach Einstellung (dopo la regolazione) (necessario per la redazione del protocollo). Con l'opzione nach Einstellung (dopo la regolazione) si devono ora eseguire di nuovo tutte le misurazioni per tutte le configurazioni per lo stesso lato. Quindi ora sono state eseguite tutte le misurazioni per un lato e si può girare l'irroratrice. Infine sono eseguite le misurazioni per il secondo lato per tutte le configurazioni definite vor Einstellung (prima della regolazione) e nach Einstellung (dopo la regolazione). Visualizzazione dei valori rilevati: Poiché qui, contrariamente al banco di prova della portata, non si tratta di verificare i livelli entro un determinato tempo, ma solo la distribuzione dell'acqua nei singoli contenitori graduati, la visualizzazione è ampiamente indipendente dalla quantità di assoluta di liquido raccolto. Ciò si realizza come segue: La superficie totale della distribuzione prevista scelta serve da grandezza di riferimento. Poi il totale di liquido raccolto di tutti i contenitori viene messo in relazione con questa superficie e si determina quel fattore, per cui si deve moltiplicare il volume di liquido totale, affinché si delinei la superficie della distribuzione prevista. I volumi di liquido dei singoli contenitori graduati si moltiplicano ora per questo fattore e si rappresentano nel grafico. Così è possibile arrivare ad una rappresentazione della distribuzione verticale ampiamente indipendente dal livello assoluto di liquido raccolto. Ci sono tuttavia situazioni in cui questo tipo di rappresentazione si scontra con un limite: Quantità troppo ridotta: Se la quantità totale, a causa di un tempo troppo breve per la raccolta, è molto ridotta e l'acqua si distribuisce quindi su pochi contenitori, allora si avrà un fattore molto grande per cui moltiplicare i volumi raccolti nei singoli contenitori, per coprire con quelle poche e ridotte quantità la superficie totale della distribuzione prevista. Questo ha come conseguenza però che per alcuni o addirittura per tutti i contenitori graduati lo spazio a disposizione nel grafico non sarebbe sufficiente e i livelli di riempimento dei contenitori interessati andrebbero anche di molto al di sopra della finestra corrispondente o perfino del bordo del monitor. In questo caso le colonne del grafico vengono tagliate apposta. Questo però comporta un'inammissibile falsificazione della visualizzazione dei valori rilevati. Questo taglio del grafico viene evidenziato attraverso piccoli quadrati colorati sul bordo esterno del grafico. In un caso del genere la misurazione deve essere assolutamente ripetuta. Tempo di misurazione troppo lungo Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 39 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova D'altra parte però un tempo troppo lungo per la misurazione fa traboccare i contenitori graduati: così da una parte si avranno errori di misurazione e dall'altra anche questo porterebbe a una grave falsificazione dei risultati visualizzati. È quindi responsabilità del collaudatore scegliere, per la raccolta del liquido, un tempo tale che permetta di riempire in modo significativo i singoli contenitori graduati, senza d'altra parte farli traboccare. Cliccando sul campo Messwerte numerisch (valori rilevati numerici) si passa alla visualizzazione dei valori rilevati in forma di elenco. Due colonne vicine mostrano il numero di sensori del relativo blocco di misurazione e il livello di liquido raccolto nel contenitore corrispondente in ml. Stampa del protocollo di prova: Cliccando sul campo Prüfprotokoll (Protocollo di prova) si stampa il protocollo di prova del banco di prova per la distribuzione verticale per la configurazione attualmente attiva. Per ciascuna configurazione si stampa così un proprio protocollo di prova. Fine delle misurazioni: Si può uscire dalla finestra del banco di prova per la distribuzione verticale in diversi modi. Cliccando il campo Schließen (chiudi) la finestra sarà chiusa e sarà interrotto il collegamento tra il cliente attuale e il banco di prova per la distribuzione verticale. Cliccando sul campo Kunde (cliente) o Prüfbericht (verbale di prova), appaiono o la finestra con la banca dati clienti o la finestra del verbale di prova per il cliente attuale, il collegamento tra il cliente attuale e il banco di prova per la distribuzione verticale rimane attivo. In questo caso è possibile collegare un altro cliente con il banco di prova per la distribuzione verticale solo previa conferma da parte dell'utente di una domanda di sicurezza corrispondente. 5.5 Assegnazione targhetta Una volta terminata la misurazione si ritorna alla schermata del verbale di prova, dove si può o lanciare una nuova verifica o inserire i dati restanti per il protocollo di prova (risultati del controllo pompe, assegnazione targhetta). La domanda se possa essere assegnata una targhetta o no, appare in linea di massima non prima che sia finita la misurazione della distribuzione trasversale. Infatti se dalla misurazione è risultato un coefficiente di variazione che è maggiore del valore massimo accettabile, allora, per mezzo del software al punto di controllo K.9.3 viene selezionata automaticamente la casella Mangel, fehlt (difetto, manca). Allo stesso tempo però si seleziona anche il campo Keine Plakette (nessuna targhetta), poiché l'assegnazione della targhetta non è più possibile, quando per uno qualsiasi dei punti di controllo da K.1.1 a K.11.1 si seleziona la casella Mangel, fehlt. In questo modo l'assegnazione di una targhetta viene automaticamente impedita, se non sono stati prima presi provvedimenti per eliminare il difetto. Diventerà nuovamente possibile assegnare una targhetta, quando l'utente avrà selezionato il campo Mangel beseitigt (difetto eliminato) del relativo punto di controllo. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 40 Capitolo 5 5.6 I diversi tipi di banchi di prova Il dosaggio 5.6.1 Caratteristiche generali Con dosaggio non si intende un banco di prova in senso proprio, bensì un modulo di analisi, con cui, partendo dai valori rilevati dal banco di prova a rulli e dal banco di prova della portata si possono delineare le corrispondenti istruzioni di dosaggio per l'utilizzatore delle irroratrici. Con istruzioni di dosaggio si intendono quei parametri di regolazione che si devono impostare e mantenere sulle irroratrici, affinché in un determinato impianto sia erogata esattamente la quantità desiderata di liquido. La quantità effettivamente erogata in litri per ettaro dipende fondamentalmente dai seguenti fattori: - tipo di ugelli - pressione - velocità di avanzamento - numero di ugelli aperti - interfila Oltre a questi fattori, che hanno una diretta influenza sul volume erogato in litri per ettaro, ci sono anche un paio di condizioni secondarie, che sono da tenere altrettanto in considerazione. Tra queste il numero massimo di giri della pompa (corrisponde normalmente al numero di giri della presa di potenza) e il numero di giri (ottimale) del ventilatore con il relativo numero di giri del motore e anche lo stadio della presa di potenza. Poiché la maggior parte delle velocità possono essere raggiunte con diversi rapporti del riduttore o marce e quindi anche con diversi giri del motore, vale la considerazione ulteriore delle condizioni secondarie, che alcune combinazioni di marcia-giri del motore sono migliori o peggiori o assolutamente non adatte, per raggiungere una determinata velocità. Lo scopo di questo modulo di analisi è quindi trovare le regolazioni delle irroratrici per i diversi impianti, prendendo quanto più possibile in considerazione tutte le condizioni secondarie. Affinché però anche tali condizioni secondarie possano essere prese in considerazione, devono essere già stati inseriti nel verbale di prova o nel banco di prova a rulli le corrispondenti relazioni (tra numero di giri del motore e presa di potenza) o i rapporti di trasmissione (tra presa di potenza e ventilatore), il numero massimo accettabile di numero di giri della pompa e il numero di giri del ventilatore desiderato. Si possono certamente effettuare i calcoli senza questi dati. I dati mancanti così hanno effetto solo sull'ordinamento delle combinazioni marcia-regime visualizzate. Anche la possibilità di ignorare regolazioni „insensate“ non si verifica in questo caso. 5.6.2 Il modello di dosaggio Un punto importante per l'analisi è rappresentato dalla scelta dei cosiddetti modelli di dosaggio. La scelta dei modelli di dosaggio si ripercuote prima di tutto sul calcolo del necessario volume previsto. Poiché però le regolazioni delle irroratrici sono scelte in modo che il risultante volume reale coincida nel modo più esatto possibile con il volume previsto predefinito, la scelta del modello di distribuzione ha quindi anche un'influenza indiretta sulle regolazioni delle irroratrici proposte. Attualmente si implementano 3 diversi modelli di dosaggio modello standard modello TRV prescrizione manuale del volume previsto Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 41 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Modello standard: Questo modello si basa sul fatto che si deve erogare un determinato volume di acqua per ettaro ogni metro di altezza dell'albero (per esempio 500 l/ha per metro di altezza dell'albero). Il valore inserito vale per una concentrazione semplice dei prodotti da erogare. In caso di alberi più alti aumenta perciò il volume di acqua e con concentrazioni più alte si abbassa il volume di acqua. La formula per il calcolo del volume previsto risulta quindi: Volume previsto in l/ha = valore predefinito in l/ha * Altezza albero in metri / concentrazione Inoltre con questo modello c'è anche la possibilità di aumentare o diminuire il volume di acqua di una determinata percentuale per i singoli impianti (per esempio in considerazione della speciale forma o della posizione dell'impianto). Fig. 5.9: Finestra per la redazione delle istruzioni di dosaggio Il modello TRV: Nel modello TRV si include l'effettivo volume di vegetazione (misura per la superficie fogliare) nel calcolo del volume di acqua per un determinato impianto. A partire da un volume standard di vegetazione di 10.000 m3/ha viene definito un determinato volume erogato per ettaro (per esempio 400 l/ha per un volume di vegetazione di 10.000 m3/ha). Dal calcolo del volume di vegetazione effettivo per mezzo di altezza della chioma, spessore della chioma e interfila, risulta l'effettivo volume di vegetazione, che normalmente si discosta dal volume standard di vegetazione. Così risulta però anche un volume erogato che si discosta dal volume standard. Se per esempio si ha un volume di vegetazione effettivo di 8000 m3/ha, anche il volume erogato si riduce da 400 a 320 l/ha. Se il dosaggio del prodotto da erogare si riferisce anch'esso al volume standard di vegetazione, anche il volume dei prodotti da aggiungere alla miscela deve essere ridotto del valore corrispondente. In questo modo si avrebbero concentrazioni differenziate per ciascun impianto. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 42 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Prescrizione manuale del volume previsto: In questo caso non si tratta di un vero e proprio modello di dosaggio, bensì della possibilità, indipendentemente dalla forma di impianto, di stabilire un determinato volume erogato per ettaro, basato sull'esperienza, che si deve raggiungere facilmente. Naturalmente si può inserire anche la concentrazione di prodotto, che però non ha assolutamente nessuna influenza sul calcolo. 5.6.3 Redigere le istruzioni di dosaggio Calcolo del volume previsto: Oltre alla scelta dei corrispondenti modelli di dosaggio e di una delle dotazioni di ugelli definite si deve scegliere anche una delle due possibili trattrici. Le fasi successive di questo processo differiscono a seconda che all'inserimento dei dati del cliente siano stati inseriti anche dati dell'impianto per quel cliente oppure no. Esistono dati dell'impianto: Tutti gli impianti definiti sono visualizzati nell'angolo in alto a sinistra di Fig. 5.9. Al primo accesso alla schermata sul monitor è evidenziato sempre il primo impianto inserito. Cliccando sulla riga desiderata, però, si può scegliere (evidenziare) ognuno degli impianti definiti. A seconda di quale modello di dosaggio sia stato appena scelto, sono visualizzati i corrispondenti parametri dell'impianto (superficie dell'impianto, larghezza di lavoro, altezza dell'albero, acqua +/- in %, altezza della chioma, spessore della chioma). Non esistono dati dell'impianto: In questo caso per ciascuna riga delle istruzioni di dosaggio devono essere inseriti i valori necessari nei campi corrispondenti (a seconda del modello di dosaggio). Così sono creati impianti per così dire fittizi, ai quali però non si può assegnare alcuna denominazione. Se per un intervallo di tempo di circa 2 secondi non si inserisce alcun dato, allora il software calcola dai dati attuali quel volume previsto l/ha, che deriva dal modello di dosaggio prescelto. Un'eccezione è costituita dalla prescrizione manuale del volume previsto, dove il volume previsto non viene calcolato dai dati di impianto a disposizione, bensì il valore desiderato per il volume viene inserito direttamente. Calcolo del volume reale: Nella seconda fase vengono ora calcolate automaticamente quelle regolazioni dell'irroratrice, con cui si raggiunge effettivamente il volume erogato desiderato (volume previsto). Come già accennato all'inizio, i seguenti parametri hanno effetto sul volume effettivo erogato: - tipo di ugelli - pressione - numero di ugelli aperti - larghezza di lavoro - velocità di avanzamento Da ciò si evince facilmente che il volume erogato effettivo è completamente indipendente dal modello di dosaggio scelto. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 43 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Per il primo calcolo del volume effettivo, si calcolano i seguenti parametri: tipo di ugelli scelto dall'utente pressione pressione standard per il tipo di ugelli selezionato numero di ugelli aperti tutti gli ugelli aperti larghezza di lavoro inserito dall'utente o qui o nella definizione dell'impianto velocità di avanzamento risulta dal calcolo dei relativi volumi nominali in considerazione degli altri parametri Base per il calcolo del volume reale Al calcolo del volume reale concorre il tipo di ugelli selezionato con la relativa erogazione degli ugelli alla pressione determinata. In principio ci sono tre possibilità rispetto a quale volume di erogazione agli ugelli viene preso in considerazione per il calcolo. - Livelli di pressione (misurazioni con 5 livelli di pressione al massimo) - Distribuzione dopo (misurazione con una sola pressione) - Curva caratteristica del costruttore (se non sono disponibili misurazioni) Se come base per il calcolo si scelgono i livelli di pressione, allora per il calcolo del volume reale si considerano i volumi erogati misurati alle diverse pressioni (vedere banco di prova della portata). I volumi erogati tra i singoli valori di pressione vengono interpolati linearmente. Se però per gli ugelli in questione non esistono misurazioni a diverse pressioni, allora come base per il calcolo si possono prendere anche i valori rilevati per distribuzione dopo. Poiché in questo caso ci sono solo valori rilevati per un singolo valore di pressione, l'erogazione degli ugelli per i diversi valori di pressione ora si calcola come segue: Il volume di erogazione degli ugelli misurato alla relativa pressione è confrontato con il volume erogato in base alla curva caratteristica di quell'ugello a quella pressione e si individua un corrispondente fattore di correzione. Con questo fattore poi si correggono i volumi erogati della curva caratteristica per tutte le altre pressioni. Così si presuppone che lo scostamento del volume erogato reale dal volume erogato previsto calcolato per una determinata pressione rimanga uguale anche per tutte le altre pressioni (per esempio uno scostamento del 10% a 10 bar dà uno stesso scostamento del 10% a 15 bar). Ciò corrisponde a una traslazione quasi parallela della curva caratteristica del costruttore verso l'alto o verso il basso. Se non esiste assolutamente nessun valore misurato dal banco di prova della portata, allora come terzo criterio di base per il calcolo si può prendere anche la curva caratteristica del costruttore dell'ugello utilizzato. Questa opzione si utilizza per esempio quando già dall'inizio delle misurazioni si deve stabilire se con un determinato ugello si può erogare il volume in litri desiderato per ettaro. In questo modo succede che per il calcolo del volume reale erogato rimane come unica variabile la sola velocità di avanzamento. Il risultato del primo calcolo è quindi quella velocità, alla quale è erogato il volume previsto predefinito - in considerazione degli altri parametri. Poiché il numero di giri è modificabile ma solo in stadi da 100 giri/min il volume reale calcolato può deviare anche un po' dal volume previsto predefinito. Così nella maggior parte dei casi non viene visualizzato neanche il valore ottimale per la velocità che si trova in maniera puramente matematica, bensì quella velocità che risulta in base a una determinata marcia e il numero di giri diviso in stadi da 100. Come menzionato più sopra, una determinata velocità si può raggiungere con diverse marce e diversi numeri di giri del motore. Tuttavia ciascun numero di giri del motore in base ai diversi Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 44 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova rapporti di trasmissione determina necessariamente diversi regimi della presa di potenza, della pompa e del ventilatore. A seconda delle diverse combinazioni per il regime della presa di potenza e la trasmissione del ventilatore perciò un determinato numero di giri del motore può portare a numeri di giri diversi della presa di potenza e del ventilatore. A seconda se nel verbale di prova o nel banco di prova a rulli siano stati inseriti tutti i rapporti di trasmissione o il valore limite per il numero di giri della presa di potenza o il numero di giri ottimale del ventilatore (da inserire alla definizione dell'impianto), si possono calcolare i rispettivi numeri di giri e tenere in considerazione i valori limite. Si possono considerare i seguenti valori limite: numero massimo di giri della presa di potenza: non deve essere messa in funzione con un numero di giri superiore al suo numero di giri nominale numero massimo di giri della pompa: una pompa deve essere azionata al limite con il suo massimo numero di giri (corrisponde normalmente al numero di giri della presa di potenza). In considerazione di questi valori limite si hanno una serie di combinazioni marcia-numero di giri del motore, che, anche se darebbero la velocità corretta, non sono accettabili e quindi non vengono neanche visualizzati. Tuttavia anche tra le combinazioni accettabili di marcia-numero di giri del motore, non tutte vanno ugualmente bene. Poiché in alcune regioni oltre al volume erogato, anche il numero di giri del ventilatore si considera un criterio importante (è una misura della velocità di uscita dell'aria e quindi anche una misura della profondità di penetrazione), l'ordinamento e la visualizzazione di tutte le possibili combinazioni di marcia-numero di giri (corrispondenti a una determinata velocità) avvengono secondo i seguenti criteri: Gli impianti sono stati definiti e sono stati predeterminati i regimi del ventilatore previsti: l'ordinamento avviene in base allo scostamento crescente dal regime previsto Gli impianti sono stati definiti e non sono stati predeterminati i regimi del ventilatore previsti: l'ordinamento avviene in base allo scostamento crescente dalla velocità ottimale Non è stato definito nessun impianto e quindi non sono neanche stati predeterminati regimi del ventilatore previsti: l'ordinamento avviene in base a: numero di giri del motore decrescente Indipendentemente dall'ordinamento sono visualizzate quindi tutte le combinazioni di marcenumero di giri, con cui si raggiunge ciascuna velocità, necessaria per l'erogazione del volume previsto. Vengono anche visualizzate quelle velocità che si scostano dalla velocità ottimale di +/0,1 km/h al massimo. Questo – oltre alla variazione del numero di giri in stadi di 100 giri/min - è il secondo motivo per cui possono risultare scostamenti del volume reale erogato rispetto al volume previsto. L'utente ora, da tutte le combinazioni marcia-numero di giri del motore visualizzate, può scegliere (contrassegnare) quella combinazione che gli sembra la più adatta, per raggiungere la relativa velocità di avanzamento necessaria o il volume erogato desiderato. Se all'utente sembra che nessuna delle combinazioni marcia-numero di giri sia adatta, allora per esempio si può cercare, variando la pressione (entro determinati limiti), di calcolare un'altra velocità necessaria, a cui logicamente si hanno anche altre combinazioni marce-numero di giri, che probabilmente possono essere adatte. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 45 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova D'altra parte è comunque possibile anche preimpostare una determinata velocità e calcolarsi la pressione necessaria con cui sarà erogato il volume desiderato. A causa della diversità degli impianti (diverse altezze degli alberi) può risultare necessario chiudere determinati ugelli in modo che nelle zone in cui non è necessario distribuire alcun prodotto, non venga in effetti erogato nessun prodotto. Anche questa variazione delle impostazioni porta a un nuovo calcolo della velocità e quindi a nuove combinazioni marcenumero di giri del motore. Per tutte le variazioni che vengono eseguite dall'utente è necessario tenere in considerazione che ciascuna variazione di un parametro desiderato comporta immediatamente un nuovo calcolo del volume reale ma non porta automaticamente a un nuovo calcolo delle combinazioni marcianumero di giri, né automaticamente a un nuovo adeguamento del volume reale al volume previsto. inserimento di una nuova pressione: calcolo del nuovo volume reale; nessuna ottimizzazione inserimento della velocità senza premere ENTER: calcolo del nuovo volume reale ma nessuna ottimizzazione e nessun calcolo delle nuove combinazioni marcia-numero di giri inserimento della velocità premendo ENTER: calcolo del nuovo volume reale, ma nessuna ottimizzazione per questo, ma calcolo delle nuove combinazioni marcia-numero di giri cliccando il campo Optimiere Druck (pressione ottimizzata): calcolo del nuovo volume reale dopo la modifica della pressione nella forma che faccia coincidere il più esattamente possibile il volume reale al volume previsto; Nessuna variazione della velocità impostata e delle combinazioni marcia-numero di giri. cliccarndo il campo Optimiere Geschw. (velocità ottimizzata): calcolo del nuovo volume reale dopo la modifica della velocità nella forma che faccia coincidere il più esattamente possibile il volume reale al volume previsto; questo non comporta alcuna modifica della pressione impostata ma comporta una modifica della velocità e delle combinazioni marce-numero di giri. Tutte queste possibilità di intervento dovrebbero assicurare che tutti gli utenti siano in grado di trovare una regolazione ottimale o per erogare un determinato volume o per raggiungere una determinata velocità. Acquisizione nella lista di dosaggi: Se per un determinato impianto (scelto dall'elenco o definito con i relativi dati) è stata trovata una regolazione adatta, cliccando il campo ÜBERNEHMEN (acquisire) nella lista di dosaggi sottostante è possibile acquisire questa regolazione. Una determinata regolazione consiste dei seguenti parametri: tipo di ugelli determinazione ugelli aperti/chiusi trattrice pressione velocità con relativa identificazione di marcia, numero di giri del motore, regime della presa di potenza e rapporto di trasmissione del ventilatore Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 46 Capitolo 5 I diversi tipi di banchi di prova Così tutte le regolazioni attuali vengono inserite in una nuova riga della tabella dei dosaggi. Questo procedimento ora si può ripetere quanto si vuole. In pratica ciò significa, che per tutti gli impianti definiti (inseriti nell'elenco degli impianti) e per tipi di impianti diversi in linea di principio (definiti in base a diverse larghezze di lavoro), per i diversi tipi di ugelli, per diverse trattrici, per un diverso numero di ugelli aperti o per diverse combinazioni marcia-numero di giri (allo stesso volume reale) vengono inserite le relative impostazioni in righe diverse. L'ordinamento all'interno della tabella visualizzata è puramente cronologico. Un ordinamento secondo determinati criteri si ha stampando il protocollo di dosaggio. Cancellare voci inserite nella tabella dei dosaggi: Voci inserite inavvertitamente o non necessarie nella tabella dei dosaggi si possono cancellare selezionando prima di tutto la riga da cancellare e poi cliccando sul campo ENTFERNEN (cancella). In questo modo la riga in questione è cancellata dalla tabella visualizzata. Stampare la tabella dei dosaggi: Dopo aver definito tutte le regolazioni desiderate e averle importate nella tabella dei dosaggi, la tabella si può stampare. Questo protocollo di dosaggio contiene, oltre ai dati di cliente, trattrice e irroratrice, tutte le regolazioni di irrigazione ordinate per impianto, in modo che per ciascun impianto si possano ricavare immediatamente le regolazioni necessarie e il volume erogato totale per quell'impianto al mantenimento delle regolazioni proposte. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 47 Capitolo 7 Menu configurazione 6. Configurazione, inserimento ugelli e elenchi di suggerimenti 6.1 Caratteristiche generali Per arrivare a questa voce di menu come per il processo di regolazione bisogna prima cliccare sulla voce di menu Extras e poi sulla riga con il sottomenu desiderato. Come si vede in Fig. 6.1. qui sono disponibili le seguenti funzioni: - Inserimento ed elaborazione di distribuzioni nominali per la distribuzione verticale - Inserimento di nuovi produttori di ugelli, tipi di ugelli, con i relativi volumi erogati - Inserimento degli schemi di trasmissione della trattrice - Gestione dei centri prova - Gestione di vari elenchi di suggerimenti Nel caso di tutte queste modifiche, attenzione che è necessario riavviare il programma prima di avere tali modifiche a disposizione. Le configurazioni quindi, se possibile, non devono essere effettuate nel corso del collaudo. Fig. 6.1: 6.2 Possibilità di scelta Gestione del centro prova Con questo strumento si possono gestire i diversi centri prova. In linea di principio è possibile modificare tutti i dati specifici di un centro, inserire nuovi centri e eliminare quelli esistenti. ATTENZIONE: In caso di variazioni certe di dati del centro prova, è possibile che i codici d'attivazione calcolati in base ai dati del centro prova non vadano più bene e non si possa più avviare il software. In questo caso il costruttore del software deve calcolare un nuovo codice di attivazione. Lo stesso vale anche quando si inserisce un nuovo centro prova. Selezionando la voce di menu per la gestione dei centri prova si visualizza la seguente schermata: Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 48 Capitolo 7 Fig. 6.2: Menu configurazione Schermata per la gestione dei centri prova Cliccando il pulsante Neu (nuovo) e Bearbeiten (modifica), si possono inserire o rispettivamente modificare tutti i campi visualizzati ad eccezione dell'identificativo del banco prova. Poiché la maggior parte delle voci sono autoesplicative, si descrivono brevemente solo i significati degli altri campi: Numero banchi prova: (numero del centro prova) un numero preassegnato dall'ente preposto per il centro prova in questione (non obbligatorio) Identificativo banco prova (identificazione univoca del centro) breve identificazione del centro prova da scegliere internamente con un massimo di 5 caratteri (obbligatorio perché parte integrante di ciascun numero di protocollo) 6.3 Inserimento ugelli Questa voce di menu serve a gestire ugelli di diversi produttori. Prima di inserire un nuovo ugello bisogna scegliere il relativo costruttore (colonna Hersteller (costruttore) in Fig. 6.3). Consiglio: nel caso in cui il costruttore non sia ancora disponibile, si deve cliccare il tasto Neu (nuovo) nella colonna Hersteller (costruttore). Dopo la scelta del costruttore di ugelli è possibile cliccare il bottone Neu (nuovo) nella colonna Type (tipo) (Fig. 6.3). Dopo di che appare un invito a inserire i dati come da Fig. 6.4. Qui si deve inserire ora il nuovo identificativo dell'ugello. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 49 Capitolo 7 Menu configurazione Fig. 6.3: Definizione ugelli (Selezione costruttore ugelli) Fig. 6.4: Definizione (inserimento di un nuovo tipo di ugello) ATTENZIONE: In nessun caso gli ugelli esistenti devono essere rinominati o cancellati perché altrimenti questo può comportare un ordinamento sbagliato degli ugelli nei verbali di prova esistenti. Dopo che è stato anche definito il tipo di ugelli, cliccando il bottone Neu (nuovo) nella colonna Daten (dati) si possono inserire uno dietro l'altro i valori della pressione in bar e la relativa portata in ml/min. (Fig. 6.3). Così si visualizzano uno dopo l'altro i seguenti inviti a inserire i dati come da Fig. 6.5 e Fig. 6.6. A questo punto si devono inserire le pressioni corrispondenti e i relativi volumi erogati. Fig. 6.5: Inserimento di un valore della pressione della curva degli ugelli Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 50 Capitolo 7 Fig. 6.6: Menu configurazione Inserimento del valore di pressione e del volume di erogazione Oltre all'identificazione del tipo per ciascun ugello si deve inserire anche un valore di pressione speciale (Fig. 6.4), che può essere identificato come pressione normale dell'ugello. Poiché questo normalmente non è un valore predefinito dal costruttore, alla fine è il collaudatore che deve decidere quale pressione rappresenta la pressione ottimale per l'ugello. Il valore della pressione qui indicato ha come conseguenza che nelle misurazioni con il banco di prova della portata viene automaticamente suggerito di condurre le misurazioni con questa pressione. Inserimento della pressione prevista Inserimento del valore +/- p Il valore della pressione nella colonna +p [bar] serve a calcolare automaticamente quei livelli di pressione, con i quali si devono effettuare le misurazioni dei livelli di pressione. Poiché le misure di portata si possono effettuare per un totale di 5 livelli di pressione, al massimo si possono determinare anche 5 valori della pressione. La determinazione di tali valori per la pressione avviene in modo che – a partire dalla pressione normale – si calcolano due valori maggiori e due valori minori. I livelli tra i singoli valori di pressione corrispondono perciò al valore inserito nella colonna +p [bar]. Esempio: Düsentype: Normdruck: Druckstufe: (tipo ugello) Albuz lila (pressione normale) 10 bar (livello di pressione) 2 bar Così con il banco di prova della portata risultano i seguenti valori suggeriti per la pressione: Valore di pressione per la misurazione della distribuzione prima o dopo: 10 bar Valore di pressione per la misurazione dei livelli di pressione: 6, 8, 10, 12, 14 bar Ovviamente i valori suggeriti visualizzati possono in ogni momento essere modificati dall'utente. Inoltre è anche possibile eseguire la misurazione dei livelli di pressione anche solo con, per esempio, tre livelli di pressione (vedere capitolo 5.3). Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 51 Capitolo 7 6.4 Menu configurazione Gestione degli elenchi dei suggerimenti Cliccando questa voce di menu si visualizza una schermata come da Fig. 6.7. Qui le voci di diversi elenchi (vedere colonna Liste (elenco) in Fig. 6.7) si possono integrare, modificare e ampliare. Si può passare da un elenco all'altro cliccando il rispettivo Radio-Button nella colonna Liste (elenco). Si visualizzano poi tutte le voci dell'elenco in questione in forma di tabella e queste possono essere modificate secondo necessità. Fig. 6.7: Modifica elenchi nell'esempio irroratrici (Spritzen) ATTENZIONE: per cancellare le voci dell'elenco non cancellare solo il contenuto delle righe, bensì eliminare del tutto le righe non necessarie con il tasto "Entfernen" (elimina). 6.5 Trasmissione Questa voce di menu (Getriebe) permette di predefinire diverse modalità di trasmissione del moto. Ciò offre la possibilità, con un banco di prova a rulli, di ricorrere a uno dei meccanismi di trasmissione inseriti in un elenco. Si consiglia perciò di inserire i meccanismi di trasmissione in modo quanto più possibile generale (vedere Fig. 6.8), così saranno quanto più possibile indipendenti dal tipo di trattrice selezionato. Ciascuna trasmissione normalmente permette una riduzione a un determinato numero di gruppi di marce e a un determinato numero di marce per gruppo. In linea di principio sarebbe sensato identificare le marce e i gruppi così come scritti normalmente sulle diverse trattrici. Cliccando il pulsante Neu (nuovo) nella colonna Bezeichnung (identificazione) e TypeGruppen(tipo-gruppi) o Type Gänge (tipo-marce) è possibile inserire nuovi identificativi per trasmissione, gruppi di marce o marce. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 52 Capitolo 7 Fig. 6.8: 6.6 Menu configurazione Inserimento schemi di trasmissione Inserimento e gestione delle distribuzioni desiderate Con questa voce di menu è possibile inserire diverse distribuzioni previste per il banco di prova per la distribuzione verticale, cancellarle o modificarle. In linea di massima ciascun utente, in base alla propria esperienza e alle proprie aspettative, ha la possibilità di definire le distribuzioni previste e poi la distribuzione degli atomizzatori deve coincidere nel modo più ottimale possibile con queste. Un concetto fondamentale per l'elaborazione di una determinata distribuzione prevista era l'adattamento del volume di acqua al volume fogliare a una determinata altezza. Non ci sono, è vero, conoscenze scientifiche fondate in merito, però queste premesse si sono dimostrate valide negli ultimi 10 anni. Va detto però anche che non è compito del costruttore di banchi di prova predefinire una determinata distribuzione da effettuare, bensì solo rappresentare fino a che punto la distribuzione verticale effettivamente misurata si discosta dalla distribuzione prevista selezionata o quanto coincide. Quindi il costruttore del banco di prova non può assumersi alcuna responsabilità, se, per una scelta sbagliata o per una definizione sbagliata della distribuzione prevista si dovessero verificare problemi nel frutteto. Cliccando il pulsante Neu (nuovo) si aggiunge una nuova riga all'elenco di distribuzioni previste (vedere Fig. 6.9). Una volta inserita nella riga evidenziata, la nuova distribuzione prevista si vedrà assegnare un identificativo. Il passo successivo è quello di definire i volumi di liquido da raccogliere nei singoli contenitori graduati. Per questo si hanno 2 possibilità: 1. Spostare il mouse nel campo grigio (in basso a destra del monitor) premere allo stesso tempo il tasto sinistro del mouse. Muovendo il mouse si può rendere più largo o più stretto l'"albero" disegnato. 2. A sinistra della visualizzazione del grafico ci sono 2 colonne con i titoli Pos(posizione). und Wert(valore). Posizione indica l'altezza da terra (a partire da 0, dove la posizione 0 rappresenta un'altezza di 10 cm). Wert (valore) può variare in una fascia da 0 a ca. 200. Questa possibilità viene utilizzata spesso, per modificare e ottimizzare il valore disegnato a grandi linee con il mouse. Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 53 Capitolo 7 Fig. 6.9: Menu configurazione Definizione di una distribuzione prevista Ultime modifiche: 24.02.2011 Pagina 54