Rassegna del 30/07/2015 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 30/07/2015 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 15 Shopping night fra gusto, arte e tanta musica 1 Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 21 Comune Riciclone Legambiente premia Bozzolo 2 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 8 Confcommercio: giovedì in notturna 3 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 8 Lega: ci sono alternative al turbogas Burgo 4 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 20 Un unico gestore della rete idrica per tutti i Comuni del mantovano 5 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 30 Stings, play e guardia in arrivo 6 30/07/15 P. 24 Cpl, oggi a Roma via libera per la cassa integrazione 7 Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 17 «Fiume Mincio in secca, emergono rifiuti dappertutto» 8 Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 17 Soldi per ripulire le Valli e i laghi Rita Lafelli Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 19 Via alla bonifica del suolo E spazio al centro sportivo Luca Cremonesi Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 19 I cittadini puliscono il parco giochi 11 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 21 Bonifiche, si va per le lunghe 12 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 24 Questione discarica Papotti: a Moglia crescono le speranze Federico Bonati 13 30/07/15 P. 21 Biogas Valli, stop dal Tar Giovanni Bernardi 14 CPL CONCORDIA Gazzetta Di Modena RIFIUTI 9 10 ENERGIA La Voce Di Mantova POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 12 «In Provincia non ci sono dipendenti in sovrannumero» 15 Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 12 Beltrami superdirigente Guadagnerà 170mila euro 16 Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 14 Fiorani nuovo presidente Aspef E Palazzi "apre" alla Bulbarelli Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 22 E in consiglio stasera il sindaco chiederà più poteri per gli enti 18 La Voce Di Mantova 30/07/15 P. 8 Bilancio, pesa il rebus della Valdaro 19 Sandro Mortari 17 RIFIUTI: SCENARIO Brescia Oggi 30/07/15 P. 23 «Rifiuti anomali alla Macogna» I Comuni tornano a mobilitarsi 20 Giornale Di Brescia 30/07/15 P. 19 Rifiuti: il porta a porta arriva su tutto il territorio 21 22 ENERGIA: SCENARIO Gazzetta Mantova 30/07/15 P. 9 A ottobre il nuovo calcolo energetico Giornale Di Brescia 30/07/15 P. 27 Centrale a biogas ai Campagnoli, il Tar passa la parola alla Provincia Ennio Moruzzi 23 30/07/15 P. 14 Acea guarda alle acquisizioni Si comincia da Lazio e Toscana Angelica Romani 25 SEGNALAZIONI Mf Indice Rassegna Stampa Pagina I Shopping night fra gusto, arte e tanta musica Stasera nuovo appuntamento con Mantova Shopping Night, la manifestazione promossa ogni giovedì sera sino allo settembre da Confcommercio con il patrocinio di Comune, Camera di Commercio, Distretto Botteghe dei Centro, Made in Mantova e Tea. Negozi aperti, musica e degustazioni animeranno il centro storico per accompagnare i mantovani nello shopping serale, complici le tante occasioni ancora offerte dai saldi. Come sempre diverse le proposte musicali, ma protagonistasarà anche il gusto con l'aperitivo messicano al Caffè Verdi di via Verdi, le degustazioni in via Goito (Bar Olè), corso Umberto (Simon Sport), via Orefici (Contadinostrano) e via Battisti (Bottega dei Caffè Dersut), la cena sotto le stelle in via Franchetti (Croce Bianca) e vicolo Restelli (osteria la Bottega). Torna anche la cultura con il percorso "Le Torri di Mantova'": con le Guide Rigoletto sì andrà alla scopertadelle torri medievali che nel tempo furono residenze di famiglie importanti, poi svuotate, mozzate e riutilizzate come depositi . Ritrovo alle 20.45 davanti all'ingresso del Ducale. 1 aaidiproredonoarilento Si parla di noi .. Pagina 1 Comune Ricidone Legambiente premia Bozzolo Domani alle li, nella sala conferenze della Tea in via Taliercio a Mantova, il Comune di Bozzolo sarà insignito da Legambiente dei titolo di Comune Riciclone 2015. Per Bozzolo è una riconferma avendo ricevuto già una decina di anni fa lo stesso riconoscimento. La cerimonia di quest'anno è avvenuta a Roma li 7luglio scorso ma nessuno aveva potuto partecipare. La direttrice di Legambiente Lombardia Barbara Megetto insieme alla responsabile nazionale dei comuni Ricicloni Laura Brambiilasaranno pertanto a Mantova per il conferimento effettivo. Verranno illustrate anche le classifiche dei comuni Ricicloni (differenziata uguale o superiore al 65%). (a.p.) ceRecbilidimnrünaenvin enea tii iL i i dh tvhhiuiii Si parla di noi Pagina 2 COLTE AL VOLO Confcommercio: giovedì in notturna Nuovo appuntamento stasera con "Mantova Shopping Night", la manifestazione promossa ogni giovedì sera sino al 10 settembre dalla Confcommercio col patrocinio di Comune di Mantova, Camera di Commercio, Distretto Botteghe del Centro, Made in Mantova e Tea. Diverse le proposte musicali: in via Goito jazz&soul con la splendida voce di Marina Santelli (corista di Mario Biondi) e la chitarra di Marcello Abate; la coverband Melarido in piazza 80° Fanteria; i djset in via Verdi e corso Umberto (angolo via Battisti). All'Alibi Café di via Cavour ci si potrà divertire con la serata karaoke, mentre al Mamu Caffè di Largo Pradella milonga e tango. Protagonista come sempre anche il gusto con l'aperitivo messicano al Caffè Verdi di via Verdi, le degustazioni in via Goito (Bar Olè), corso Umberto (Simon Sport), via Orefici (Contadinostrano) e via Battisti (Bottega del Caffè Dersut), la cena sotto le stelle in via Franchetti (Croce Bianca) e vicolo Restelli (Osteria la Bottega). Torna anche la cultura con il percorso "Le Torri di Mantova" con le Guide Rigoletto (Prenotazioni 0376-368917 e 338-7659604). Ultimo appuntamento invece per la visita in notturna al "Museo della follia", mostra allestita al Palazzo della Ragione con visita guidata da Mario Alessandro Fiori, direttore del "Centro Ligabue". r F sil mrinz II ouooc nir 9lve bilando, pesa il rebus della Valduro Si parla di noi Pagina 3 INTERPELLANZA DI ZERA AL SINDACO: "L'ENERGIA GLIELA DIA LA TEA A PREZZO CONGRUO" Lega : ci sono alternative al turbogas Burgo Sulla mini-centrale turbogas della Burgo e sulle recenti notizie inerenti il pranzo tra il sindaco Palazzi e l'assessore Murari con Bruno Zago (patron del gruppo Pro-Gest) interviene il consigliere comunale leghista Massimo Zera che ha depositato un' articolata interpellanza urgente al riguardo. «Gli elementi nuovi e su cui chiedo un chiarimento tecnico ma soprattutto politico sono tre - attacca l'esponente del carroccio -. Il primo è il piano industriale che non è una rivelazione biblica o un dato sensibile - prosegue - Essendo il costo energetico attorno al 30% la stessa Assocarta dà tre soluzioni: o si efficientano i processi produttivi (e questo non inquina), oppure si mette un impianto di cogenerazione a turbogas (e questo invece inquina poiché produce ossidi di azoto e micopolveri) oppure, peggio, si fa un impianto "rinnovabile" utilizzando il pulper (scarti della carta) della stessa produzione». Il consiglere di minoranza semplifica quanto presentato nella interpellanza, e aggiun- ge: «Zago nel pranzo penso ne abbia accennato o quantomeno sa che occorre una preventiva benevolenza della amministrazione su queste scelte. I giochi quindi si fanno prima di presentare il piano industriale. Mi permetto poi di segnalare la seconda questione - prosegue Massimo Zera - per cui oggi c'è grande offerta di energia elettrica sul mercato. Tramite Tea, il Comune, quindi, potrebbe proporre un approvvigionamento energetico a prezzo opportuno per la cartiera. Questo consentirebbe alla stes- sa di abbassare i costi e a Mantova di essere meno inquinata. Stessa preoccupazione era anche del sindaco al tempo della costruzione della centrale: ora ne vuole permettere una di 20-50 Megawatt almeno dimenticandosi del passato?» aggiunge e chiede Zera. Che conclude riferendo, per il terzo argomento «di un certo fervore riscontrato nel mondo dei professionisti vista l'entità del progetto. Non vorrà Palazzi palesare, per trasparenza, gli studi mantovani impegnati?». II consigliere Massimo Zera (Ln) r F sil mrinz , l ouooc nir 9lve bilando, pesa il rebus della Valduro Si parla di noi Pagina 4 PROPOSTA ANCHE L'UNIFORMITÀ DI UN'UNICA TARIFFA Un unico gestore della rete idrica per tutti i Comuni del mantovano Unico gestore della rete idrica per i Comuni della provincia di Mantova e conseguente tariffa; questa è la proposta formulata nel corso di due incontri specifici ai quali hanno presenziato i primi cittadini dei territori coinvolti. Dall'incontro avvenuto lo scorso 21 luglio a Casalmoro pare siano emerse da parte dei sindaci presenti più preoccupazioni che consensi a quanto ipotizzato dall'Ato, promotore dell'iniziativa. In definitiva gli attuali cinque gestori operanti nel mantovano; Indecast, Asep, Aimag, Sicam e Tea dovrebbero lasciare il posto ad una unica entita. Un'unica entità che non esclude la possibilità di concretizzarsi attraverso fusioni o acquisizioni o altro ancora sino all'ipotesi più radicale di un gestore di nuova costituzione. Sebbene si tratti di una proposta che ha preso forma a seguito delle novità previste dalle nuove norme in materia di gestione del servizio della rete idrica territoriale le perplessità ed i malumori hanno sicuramente preso il sopravvento rispetto ai possibili risvolti positivi dell'operazione; operazione che dovrebbe essere posta in essere a partire dal 2016. In primo luogo a creare forti preoccupazioni è l'aumento previsto delle tariffe per quei comuni che attualmente stanno applicando cifre inferiori alla Tariffa Media Reale, che per il 2014 è stata definita in 1,44 euro/m3 di acqua consumata e che con il passare degli anni arriverà nel 2021 alla quota di 1,91 euro/m3. La Tariffa Media Reale, così come stabilito dal piano illustrato diventerà la cifra alla quale tutti i comuni dovranno attenersi e di conseguenza richiedere ai propri cittadini il corretto rispetto. Questo percorso se praticato come previsto creerà non pochi disagi ai cit- tadini che si vedranno costretti a patire un ulteriore salasso. Disagi che si renderanno ancor più marcati se dovesse divenire realtà l'ipotesi di una quota forfettaria applicata ad ognuno dei componenti del nucleo famigliare anche se questi non vivono, per motivi vari, vedi studenti universitari oppore persone degenti nelle case di riposo e altre situazioni simili, all'interno dell'abitazione. Anche il piano investimenti inserito nel medesimo documento non sembra aver convinto del tutto i sindaci; per alcuni di loro, infatti, si ha la sensazione è che si sia dinanzi a semplici propositi piuttosto che a progetti concreti. Comunque sia dal versante dei promotori del piano si evidenzia quali siano i principali vantaggi derivanti dal l'aggregazione delle gestioni: riduzione dei Capex complessivi rispetto alla somma dei Capex delle singole Sot; riduzione degli Opex dovuta a logiche di efficientamento; incremento degli investimenti in modo da soddisfare più coerentemente le esigenze del territorio; facilitare maggiormente il dialogo con i finanziatori esterni. La proposta è stata fatta da alcuni sindaci GRANI 71. \4 C,'n !1 f Il Tosano si oliar9a; i'e Pok dalla Regione ' Gibedininonhairequisili DolSahorawicS.Giorgio i E Si parla di noi Pagina 5 BASKET SERIE A2 - IL MATCH CON ROSETO ANTICIPATO AL 22 OTTOBRE CAUSA CONCERTO DEI NEGRAMARO Stings, play e guardia in arrivo Oggi o domani i prossimi colpi. Cassinerio confermato nello staff MANTOVA - Playmaker e guardia. Sono i due tasselli da riempire nel mosaico della Dinamica. Il ds Gabriele Casalvieri sta valutando una serie di nomi, soprattutto sul mercato americano, ed entro questa settimana conta di mettere a segno almeno un colpo. Darrius Garrett è uno dei candidati a vestire la maglia degli Stings, dopo il mancato accordo della scorsa stagione con la Vanoli Cremona. Ma, assicura Casalvieri, non è che uno fra tanti. Per il ruolo di playmaker s'era parlato anche del 18enne Riccardo Bolpin , proveniente dal vivaio della Reyer Venezia. «E un giocatore interessante - dice Casalvieri - , ma la precedenza in quel ruolo è per un americano». Nel frattempo, la società ha comunicato che, per il sesto anno consecutivo , Matteo Cassinerio farà parte dello staff tecnico della squadra. Giunto agli Stings nel 2010, Matteo è diventato dall'anno successivo responsabile del Minibasket, sviluppando non poco il movimento legato ai più piccoli nella zona del Basso Mantovano. Quest'anno Matteo farà parte dello staff tecnico scelto da coach Alberto Martelossi, ricoprendo nuovamente il ruolo di secondo assistente con la Serie A2, oltre a rivestire ancora gli abiti di responsabile minibasket Stings e co-responsabile del Progetto TeaEnergiaMnBasketGeneration. Infi- Si parla di noi II ds Gabriele Casalvieri ne, seguirà come istruttore tre squadre del Centro Minibasket Stings (Pulcini, Scoiattoli ed il "gruppone" Aquilotti/Esordienti/U13), oltre a rimanere responsabile del Centro Minibasket di Pegognaga, fiore all' occhiello (insieme a quello di Moglia) dello sviluppo della Pallacanestro Mantovana sul Matteo Cassinerio: sesto anno agli Stings territorio della Bassa (i Centri contano insieme quasi 100 bambini iscritti). Un'ultima notizia sul calendario di campionato. Com'è noto, gli Stings debutteranno il 4 ottobre contro la Fortitudo non nel mitico PalaDozza di Bologna (squalificato), bensì al 105 Stadium di Rimini. La gara casalinga con Roseto, in programma il 25 ottobre, dovrebbe invece essere anticipata a giovedì 22 perchè il PalaBam sarà occupato dalle prove dei Negramaro (il cui concerto si terrà il4 novembre). La Dinamica ha già contattato Roseto per verificarne la disponibilità all' anticipo. Si attende risposta. Pagina 6 Cpi, oggi a Roma via libera per la cassa integrazione Concordia. Le istituzioni pressano il Governo e timbrano l'atteso risultato per garantire un posto di lavoro ai 500 esuberi frutto di inchieste e crisi 1 CONCORDIA C'è una Concordia scossa e perplessa su tutto il "cinema" degli ultimi mesi, e che alla base continua a tenere attaccato il cordone ombelicale della solidarietà e della riconoscenza con chi ne ha fatto la storia recente, ovvero l'ex presidente di Cpl Roberto Casari e i suoi più stretti collaboratori. E ci sono una Concordia e un mondo istituzionale che tentano di staccarlo del tutto, quel cordone ombelicale, per tenere ben attaccato quello parallelo dell'occupazione e del lavoro nella supercooperativa. F in questo sbarramento di fuoco mediatico istituzionale che oggi a Roma verranno decisi gli ammortizzatori sociali per salvaguardare tutta l'occupazione della cooperativa, specie i 500 "esuberi" valutati dalla nuova governane. Così tutti si prodigano per auspicare un risultato che il Governo ha già dato per scontato dopo l'incontro di martedì in prefettura. Un po' per scongiurare improbabili sorprese, un po' di più per mettere la firma su quel risultato. Così il sindaco di Concordia Luca Prandini annuncia in una nota congiunta con i colleghi accorsi e Silvestri che oggi «sarà presente all'incontro presso il Ministero del Lavoro, affinché possano essere attivati gli ammortizzatori sociali a tutela dei lavoratori». «Dopo l'assemblea straordinaria dello scorso 29 aprile i soci della cooperativa hanno di- Un momento del summit che si è tenuto in prefettura , per arrivare a chiedere la cassa integrazione mostrato e stanno dimostrando di mettere in pratica tutte le azioni necessarie a segnare una netta discontinuità rispetto al passato», dice tra l'altro Prandini. «Siamo fiduciosi che il percorso avviato nel pieno e totale rispetto della legalità saprà restituire a Cpl gli strumenti per un nuovo inizio, fondato sul quel lavoro». «E emersa la concorde e condivisa volontà di salvaguardare il futuro della società, che rappresenta storicamente un segmento importante nel tessuto economico della provincia di Modena, attraverso un impegno comune di tutte le istituzioni pubbliche e delle rappresentanze sindacali». Questo nel comunicato della Prefettura di Modena, che un giorno dopo fa il suo comunicato sul summit di martedì conil presidente dell'Anac Raffaele Cantone e le altre parti politiche e sociali coinvolte. Dai ministeri dello Sviluppo economico, lavoro e mef è già arivata la «massima disponibilità a ricercare le soluzioni più idonee a superare i problemi occupazionali». «Siamo vicini a una buona notizia sugli ammortizzatori sociali». Così anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che aveva partecipato al summit: «E noi come Regione abbiamo già detto che faremo la nostra parte». Insomma, Roma non può che fare la sua, di parti. (ase) ì a Rum:i ìa.'ibrn l:pl, 1-la cussa int "ionr Cpl Concordia Pagina 7 «Fi ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------e Mincio in secca, emergono rifiuti dappertutto» Centinaia di rifiuti abbandonati alla deriva , canali interrati ed aree in secca sempre più estese. La siccità sta aggravando il degrado del Mincio ed esasperando i problemi dovuti alla cronica carenza d'acqua nelle valli . «Il fiume sta sempre peggio . Dobbiamo intervenire subito per salvarlo , invertendo la rotta prima che sia troppo tardi ». A lanciare l 'allarme è Simone Donadello , giovane volontario del gruppo "Amici del Mincio", l'associazione che il 13 gi ugno ha organizzato a Rivalta il Forum del fiume e delle Valli . «L'incontro è stato un successo, che ha visto confrontarsi per quasi quattro ore di intenso dibattito cittadini ed istituzioni, dinanzi ad oltre Rifiuti 100 persone - racconta - Ora è necessario passare dalle parole ai fatti, perché qui non è in gioco solo la sopravvivenza del fiume, ma anche la nostra salute e quella dell'ambiente in cui viviamo. Il fiume Mincio è una parte di molti di noi». Donadello spiega: «L'acqua è così poca che, discendendo il fiume in canoa, ci si incaglia in parecchi punti tra Goito, Rivalta e Grazie di Curtatone. E i rifiuti gettati nelle acque sono sempre più numerosi e visibili lungo il percorso . Le valli stanno morendo, perciò dobbiamo allargare lo sguardo, intervenendo a livello di bacino su scarichi legali ed illegali». Il giovane volontario prosegue, appellandosi alla coscienza di ciascuno di noi: «Comuni, Regione e Provincia devono coordinare gli interventi in sinergia , ma ai cittadini spetta il compito di vigilare sugli impegni presi dalle istituzioni e denunciare ogni scempio delle Valli. Aipo e consorzi di bonifica hanno il dovere di garantire il flusso d'acqua necessario alla sopravvivenza del fiume . Infine il Parco del Mincio , che ha un ruolo da protagonista, deve riuscire ad aggregare tutti i soggetti , talvolta in conflitto tra loro». Donadello conclude invitando tutti ad approfondire i problemi del fiume, guardando il video del forum pubblicato su Youtube https ://youtu.be/SfEJv6OfsJM (r.l.) Pagina 8 Soldi per ripulire le Valli e i laghi Ok in Regione alla richiesta di Fiasconaro (M55): i fondi per il Contratto di fiume sottolineando: «L'approvazione della mia proposta è un mattoncino che spero contribuirà alla costruzione di un percorso di risanamento globale del bacino idrico mantovano, ma è necessario tenere alta la guardia. Il degrado delle Valli del Mincio e dei laghi è allarmante, perciò è indispensabile intervenire prima che la situazione divenga irrecuperabile». Infine Fiasconaro conclude: «La mia richiesta è stata accolta grazie anche al Parco e all'impegno i RODIGO Mentre la siccità mette ancora più in evidenza l'inquinamento del fiume, facendo emergere i rifiuti che soffocano le Valli (vedi articolo in basso), arriva una buona notizia per la riqualificazione delle Valli e dei laghi di Mantova. Ieri pomeriggio, in Regione, è stata approvata a larga maggioranza la proposta di finanziamento a favore del Contratto di fiume, presentata dal consigliere mantovano 5 Stelle, Andrea Fiasconaro. «Oggi è stato fatto un importante passo verso la salvaguardia dell'ecosistema fluviale, la tutela del Mincio ed il risanamento dei suoi affluenti, che sono tra i principali responsabili del degrado delle Valli» ha commentato Fiasconaro, al termine della votazione. Nel documento, che ha messo d'accordo maggioranza ed opposizione, il giovane consigliere ha evidenziato la necessità di arrivare al più presto alla firma del contratto di fiume, l'accordo operativo tra istituzioni ed associazioni promosso dal Parco del Mincio. Per favorirne l'avvio, Fiasconaro ha chiesto ed ottenuto dalla giunta regionale un impegno finanziario per la riqualificazione del fiume e del reticolo idrico minore e lo stanziamento di appositi fondi da impiegare per il rimboschimento delle rive ed il progetto triennale di sperimentazione del deflusso minimo vitale del Mincio. La proposta di Fiasconaro trova copertura in uno stanziamento regionale di 50 milioni di euro, sollecitato con un emendamento dall'assessore al bilancio Massimo Garavaglia ed approvato ieri mattina al Pirellone. Il fondo finan- Rifiuti (foto r1) delle associazioni ambientaliste di Rivalta e Piubega, i cui vo- zierà interventi per la difesa del spiega Fiasconaro - Quanto sasuolo, la valorizzazione delle ri- rà grande la nostra fetta dipensorse idriche, la tutela dell'am- derà dai progetti che verranno biente. «Il Mincio beneficerà di presentati in Regione dagli enti una parte di queste risorse - locali». Il consigliere prosegue lontari, durante un'importante audizione in commissione ambiente, hanno contribuito a sensibilizzare la Regione RitaLafelli Con la seccale Valli mettono ancora di più in mostrala sporcizia Pagina 9 Via alla bonifica del suolo E spazio ai centro sportivo Cavriana. Cominciati in zona Pieve i lavori ai pozzi che testano l'inquinamento Vicesindaco polemico con l'ex giunta: «Bastavano l7mila euro per ripulire» 1 CAVRIANA Ieri mattina, alle 8.30, sono iniziati i lavori di bonifica di due dei dieci pozzi piezometrici installati nel 2009 per verificare lo stato di inquinamento del terreno, e delle falde, nella zona Pieve di Cavriana. L'importanza di questa operazione e, di conseguenza, dei lavori di bonifica di queste due parti del terreno, è legata alla querelle che ha animato la campagna elettorale dello scorso anno. «Il risultato attuale spiega il vicesindaco Matteo Guardini - dimostra che con 16.935 euro, Iva esclusa, si poteva sistemare questa situazione e procedere a far costruire il centro sportivo in quest'area di proprietà del Comune». Anche in consiglio comunale, lunedì sera, si è discusso di questo nodo. «I miracoli non avvengono; abbiamo appurato che questo terreno è utilizzabile, dato che dai rilievi di Arpa e dei nostri laboratori risulta che non è inquinato - afferma il sindaco Cauzzi - quindi possiamo procedere, coane Regione Lombardia ci ha autorizza- to, a spostare il progetto da zona Casa di Beniamino, a zona Pieve, valorizzando questa nostra area con un parcheggio, una strada che collega via Pieve e via Fontane, un campo da tennis illuminato e un campo polivalente per basket e pallavolo, e con questo chiudere finalmente tutte le polemiche che hanno circondato questo progetto». Gli scavi, dunque, sono iniziati ieri mattina. Si tratta di due buchi di 3x3 metri, fondi 4,50 metri, perché la zona che risulterebbe compromessa, ma da agenti diversi, si trova a 3.50 metri di profondità. «Ora Arpa procederà, come i nostri laboratori, a raccogliere i campioni di terra e a dirci di cosa si tratta; nel momento in cui avremo il parere agiremo, se ci sarà da agire, ma se sarà positivo, e cioè il terreno risulta utilizzabile, siamo pronti con un progetto che è già esecutivo e appaltato, e abbiamo 350mila euro in cassa, il residuo dei 500 mila avuti dalle amministrazioni precedenti per realizzare il nuovo centro sportivo» commenta Guardini. «Le carte di Arpa - continua il vicesindaco - sono chiare; nessun pozzo è inquinato e quello che sembrava un lavoro di migliaia di euro, in realtà si riduce a poco più di l6mila giuro a cui si aggiungeranno qualche migliaia di euro per il costo delle analisi, una cifra sostenibili, che ha tenuto però in scacco il progetto dal2009». Anche in consiglio la tensione su questa vicenda è palpabile, quando una semplice battuta del tecnico comunale di riferimento, «grazie a Dio ora questa parte di terreno è pulita», ha fatto intervenire il sindaco, il quale ha ricordato «che i miracoli non accadono; che questa area, grazie al tempo, si sia pulita può starci, ma di certo non accadono i miracoli». Segno, dunque, che la partita sull'area dove realizzare il centro sportivo è terreno di scontro fin dai tempi della campagna elettorale. In mattinata si è ultimato lo scavo. Ora si procederà con i prelievi e le analisi. «Il cantiere - conclude Guardini - è stato messo in sicurezza e transennato; inoltre è videosorvegliato per evitare pericoli vandalismi». Luca Cremonesi i lavori di bonifica sono cominciati su due dei dieci pozzi piezometrici Poi toccherà alla fase dei prelievi e delle analisi per verificare lo stato del terreno i due buchi sono già stati ricoperti su tutta l'area ci sono le telecamere (foto lc) Vm A.».irw. deI svMo 7. sp.i, rl ,nln, c grti u Rifiuti Pagina 10 0 1 cittadini puliscono il parco giochi Appena resa nota una nuova iniziativa di partecipazione civica messa in pista dal comune di Monzambano e denominata, "puliAMO parco giochi", in programma sabato nel piazzale Corradini, alle 17. un momento importante dedicato appunto al decoro del verde pubblico a cura appunto della popolazione. La novità già pubblicata sui socia) ha riscosso parecchio interesse, tanto che qualcuno ha azzardato l'ipotesi che il parco giochi possa diventare un luogo in cui ospitare anche i cani al guinzaglio dei propri padroni, così come altre realtà soprattutto europee . (e.t.) Rifiuti Pagina 11 C avriana : i eri eseguiti gli scavi, ma i prelievi saranno tra die ci giorni Bonifiche , si va per le lunghe CAVRIANA - Slittano di diversi giorni le bonifiche nell'area verde comunale di via Pieve. Ieri mattina sono stati scavati i punti dove sono contenuti inquinanti, ma le analisi verranno eseguite tra una decina di giorni dal momento che il tecnico Arpa atteso per ieri mattina, per motivi personali non ha potuto essere presente e quindi il tutto è stato rinviato ai prossimi giorni. Due enormi buche, coperte con teloni e transennate, nell' area verde comunale adiacente a via Pieve, dall' altro lato della strada rispetto allo stabilimento dell'ex Fais. I lavori di ieri mattina nell'area verde di via Pieve E, a poca distanza, due mucchi di terreni inquinati coperti da con altri due teli di plastica bloccati con una grande quantità di terra pulita. E questo lo scenario in cui ci si imbatte passando per via Pieve a Cavriana, dal momento che ieri mattina sono partite le operazioni di bonifica del terreno di proprietà del Comune, nel quale già in passato sono stati trovati inquinanti di varia natura. Ma in realtà, oltre agli scavi e alla copertura delle buche e dei terreni, nulla è stato fatto. Questo perché per ieri mattina era prevista la presenza di un tecnico dell'Arpa che, insieme al Comune, avrebbe do- vuto eseguire i prelievi del terreno per poi dare il via alle analisi. Per motivi personali, però, il tecnico Arpa non è potuto essere presente e quindi i prelievi verranno eseguiti tra qualche giorno, probabilmente già la prima settimana di agosto. Una volta eseguiti i prelievi, verranno avviate analisi in contraddittorio (ovvero un'analisi chiesta dal Comune e una dall'Arpa) per verificare la situazione. I carotaggi verranno eseguiti in ognuna delle quattro pareti e nel fondo delle voragini che sono state scavate. Come spiegato ieri mattina dal sindaco Giorgio Cauzzi e dal tecnico comunale Bruno Bignotti , il terreno è stato scavato per quattro metri e mezzo di profondità e per tre metri di lato. Il tutto è stato transennato e coperto così da mantenere protetto tutto il sistema e per evitare anche che qualche perdigiorno pensi bene di tuffarsi in una delle voragini realizzate ieri. Nei terreni scavati, già tempo fa erano stati trovati metalli, tra i quali anche il nichel, ma pure idrocarburi. La provenienza? Non chiara. Forse dalla ex Fais, forse, anche se è difficile, dalla ex fornace adiacente il terreno. Nel terreno sono presenti anche otto piezometri per le verifiche dell'acqua che, eseguite periodicamente, hanno dato risultati confortanti. (gb) A, i , M'Nn',,, "'' ,Biogas Valli , stop dal To, -i^^ akdoia kmfa lc den n io sIAMo ARRIt1ATI Rifiuti Pagina 12 ALLE 3 MILA FIRME CONTRO L'INSEDIAMENTO Si AGGIUNGE IL NO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE Questione discarica Papotti : a Moglia crescono le speranze MOGLIA - E alla fine il consiglio provinciale ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno nel quale, non solo si è detto contrario alla realizzazione dell' impianto , ma ha anche chiesto a Regione Lombardia la revoca della VIA. Il comitato per l' ambiente e la salute di Moglia e Bondanello , presente durante la seduta di martedì sera a Palazzo di Bagno , è rimasto soddisfatto , poiché la Provincia di Mantova si è schierata con decisione contro la costruzione dell' impianto progettato a Moglia. Una decisione, quella presa dalla Provincia in maniera Alcuni manifestanti mogliesi ieri a Palazzo di Bagno unanime che, come si evince dal comunicato inviato dallo stesso comitato, spiana la strada a questi ultimi per essere ricevuti in Regione Lombardia. Già forte di tremila firme il comitato, arriverebbe a Milano rappresentando non solo i cittadini di Moglia, i commercianti e gli artigiani del paese, ma anche il consiglio provinciale mantovano nella sua totalità. Nel concreto, cosa accadrà ora? Ci saranno da at- tendere, in primo luogo, notizie da Milano sulla richiesta di revoca della VIA avanzata dal consiglio provinciale, passando poi alla conferenza dei servizi del 15 settembre, dopo la quale gli scenari futuri saranno più chiari inbase alle mosse che faranno seguire gli attori in scena nella vicenda. Nel frattempo, come conferma in conclusione il comunicato stampa, ora tutto il comitato mogliese continuerà a lavorare alacremente in vista dell'appuntamento di settembre, con massima attenzione e partecipazione. Federico Bonati B,,,- N1 y ARANO Arti e mestieri di Suzzara si amplia Rifiuti Pagina 13 Il giudice: "Poco chiari alcuni aspetti sulle emissioni " Biogas Valli, stop dal Tar Il tribunale di Brescia ferma tutto e chiede di riaprire l' iter ,,9 :'%GG1E di Giovanni Bernardi CASTIGLIONE/LONATO Il Tardi Brescia fermai progetti di realizzazione del maxi biogas della Valli spa ai Campagnoli di Lonato. Non solo: il giudice chiede alcuni chiarimenti alla Provincia di Brescia, ottiene risposte che "non appaiono soddisfacenti" e impone di riaprire l'iter autorizzativo. È una sorta di doppia vittoria per chi chiede di non realizzare il maxi biogas della Valli spa ai Campagnoli di Lonato. Perché la sentenza del Tar di Brescia sulla richiesta di sospensiva presentata alcune settimane fa, non solo concede proprio la sospensiva, ma anche impone alla Provincia di Brescia di riaprire l' iter autorizzativo entro 120 giorni. Le ragioni di tale decisione dei giudici amministrativi bresciani, risiede in alcune risposte "non soddisfacenti" ricevute dal settore Ambiente della Provincia di Brescia. E bene infatti sottolineare che il giudice del Tar, ancora in giugno, esaminando la questione, aveva chiesto apalazzo Broletto, sede della Provincia di Brescia, di fornire alcuni chia- II vicesindaco Claudio Leoci Gli attivisti di comitato Campagnoli e di Legambiente in manifestazione rimenti in merito alle preventivate emissioni in atmosfera da parte del biogas. Come riportato nella sentenza, la risposta riguardante le possibili emissioni di ossidi di azoto viene ritenuta soddisfacente. Invece, per quanto riguarda la risposta sulle altre possibili emissioni, "La risposta della Provincia non appare soddisfacente", sentenzia il giudice bresciano. Da qui la sospensiva nei con- fronti della Valli spa all'inizio delle opere per realizzare il maxi biogas da fanghi di depurazione, e la contemporanea richiesta di "riaprire la procedura di Aia e autorizzazione unica nel termine ragionevole di 120 giorni". In sostanza, almeno in parte, i progetti dovranno essere nuovamente esaminati. «Siamo soddisfatti - dichiaraAlberto Pace, presidente del comitato Campagnoli, che da anni si batte contro i progetti della Valli -: significa che anche il Tar ha compreso le ragioni per cui noi questo impianto non lo vogliamo». Dal canto suo Claudio Leoci, il vicesindaco di Castiglione, Comune ha chiesto la sospensiva insieme a comitato e ai Comuni di Lonato e Desenzano, esprime «una prima valutazione positiva e di soddisfazione, ma entreremo nel merito dopo avere approfondito la sentenza». Biogas Volli, stop dal Tur WMo ARRIVATI 4 w:o1 um,eo;s Energia Pagina 14 DOCUMENTO DELLA RSU «In Provincia non ci sono dipendenti in sovrannumero» Palazzo di Bagno Politica locale «La Provincia, in vista del nuovo ente di Area vasta, non ha dipendenti in sovrannumero». E quanto sostiene la Rsu in un documento consegnato alla giunta e al direttore generale di Palazzo di Bagno , con il quale chiede un incontro sulla dotazione organica del futuro ente che, in base alla riforma Delrio , sostituirà l'attuale Provincia. La rappresentanza sindacale unitaria parte dal dato relativo al personale in servizio all ' 8 aprile 2014:377 dipendenti. Dopo pensionamenti, mobilità verso altri enti, assegnazioni al settore agri colo, caccia e pesca e attività estrattive per le funzioni in materia agricola passate alle Regio- ne si prevede che al 31 dicembre 2016 a palazzo di Bagno saranno in servizio 286 dipendenti, per un costo di 10.776.511,76 euro. «Di tale importo complessivo sottolinea la Rsu - 4.452.093,31 euro sono necessari per pagare gli stipendi dei dipendenti delle funzioni fondamentali ». Considerando che l'obiettivo della giunta è quello di ridurre del 50% la spesa per il personale e metter a disposizione degli stipendi 6.933 .569,05 euro, «sono disponibili 2.481.475,74 euro per gli stipendi che non ricoprono funzioni fondamentali e che continuano a svolgere le funzioni confermate alle Province»; quella cifre, addirittura, sale a 2.725. 756,10 euro visto che, nel frattempo , altre dieci persone sono state trasferite per mobilità esterne verso altri enti. Vi è poi il problema delle funzioni trasversali, porto compreso : a fine 2016 i dipendenti sarebbero 69 e costerebbero altri 2 . 688.837,04 curo. Secondo la Rsu, quindi, i soldi per pagare tutto il personale ci sono e «non vi è alcuna necessità di procedere , in questa fase, con la dichiarazione di sovrannumerarietà ». E per conseguire la maggior tutela occupazionale possibile, si dovrebbe ragionare sui tagli delle posizione organizzative, degli incarichi di responsabilità e sulle indennità di dirigenti e direttore. Pagina 15 CAPO DI GABINETTO E RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZE Beltra mi sup erdirigente Guadagnerà l7Omila euro Adesso è ufficiale. Alessandro Beltrami, ex direttore generale del Comune di Brescia, è il nuovo dirigente del settore finanze di via Roma nonchè capo di gabinetto del sindaco e responsabile della programmazione. Una sorta di superdirigente su cui Palazzi punta molto per rendere sempre più efficiente la macchina comunale. Il primo cittadino ha avuto ieri mattina con Beltrari il colloquio decisivo, che si è concluso con la fumata bianca: domani la giunta delibererà l'assunzione a tempo determinato e lo stipendio; dal 1° agosto per il nuovo dirigente comincerà la nuova avventura. Va ricordato che per Beltrami, 45 anni, originario di Ponti sul Mincio, si tratta di un ritorno nella città dei Gonzaga: è già stato, infatti, responsabile del settore finanze con il sindaco Brioni dal gennaio 2008 alla fine del 2009, per poi passare al Comune di Milano con la stessa qualifica e, quindi, a quello di Brescia in qualità di direttore generale. «Ho scelto un dirigente come capo di gabinetto, che lavorerà anche alla programmazione e al coordinamento degli altri dirigenti - ha poi spiegato il sindaco -, perché uno dei miei più importanti obiettivi è quello di riorganizzare la macchina comunale e la macrostruttura. Per farlo, c'è bisogno che gli indirizzi siano coerenti con un'operatività, un'efficienza e una programmazione dei lavori nei vari settori che sia puntuale, riscontrabile e verificabile». Beltrami percepirà 150mila euro lordi all'anno più altri 20mila euro come retribuzione di risultato: «Ci costerà, però, meno di quanto costavano con il mio predecessore - puntualizza Palazzi - il suo capo di gabinetto Colombo, 44mila euro lordi, e la dirigente Malacarne, andata in pensione, 140mila euro lordi, compresa la retribuzione di il risultato». P. lo stesso Beltrami a spiegare perché: «Manterrò la qualifica di dirigente comandato all'Anci nazionale per seguire le partite del patto di stabilità, del bilancio e dei trasferimenti statali ai Comuni; questo significa che l'Anci rimborserà al Comune di Mantova le giornate di lavoro che dedicherò all'Anci per una quota di 30-40mila euro all'anno». Il nuovo dirigente dice di essere stato «convinto dal sindaco Palazzi a far ritorno a Mantova dopo una bellissima esperienza di sei anni tra Milano e Brescia» e di essere «contento perché mi sarà consentito di mantenere il mio ruolo nell'Anci». E aggiunge: «Qui c'è tanto da fare, a partire dai dirigenti che sono molto sotto organico. Ne servirebbero almeno nove, compatibilmente con i tetti di spesa, per impostare strategie che guardino oltre l'orizzonte dei cinque anni». Attualmente i dirigenti sono sei (più il segretario generale Vareschi), con tre interim: urbanistica e ambiente, lavori pubblici, personale e informatizzazione. (Sa.Mor.) II sindaco Mattia Palazzi con il nuovo dirigente Alessandro Beltrami Politica locale Pagina 16 Fiorani nuovo pres idente Aspef E Palazzi "apre" alla Bulbare Nel cda confermato Celada, la cui nomina è stata caldeggiata dall'esponente dell'opposizione civica Entrano Monica Martelli (Popolari per Mantova), il socialista Cristiano Torresani e Lucia Salemi di Sei di Sandro Mortari All'Aspef si cambia. Ieri sera il sindaco Mattia Palazzi ha nominato presidente e consiglio di amministrazione dell'azienda servizi alle persone e alle famiglie, pilastro del welfare comunale. Tutto come previsto per quanto riguarda il successore di Danilo Soragna che ha guidato l'azienda durante il mandato del sindaco Sodano. A capo dell'Aspefperi prossimi cinque anni ci sarà Vinicio Fiorani, cardiochirurgo all'ospedale Poma ed esponente di spicco del Pd, eletto in consiglio comunale e dimessosi prima dell'insediamento della nuova amministrazione. Il cda è stato rinnovato per tre quarti. Confermato soltanto Paolo Celada, assicuratore, in rappresentanza dell'opposizione (nel precedente mandato era stato indicato dal Pdl). La sua nomina è stata caldeggiata dalla civica Paola Bulbarelli, che ha ringraziato Palazzi per «avere mantenuto la parola», ma fa arrabbiare Lega, Forza Italia e M5S. Completano il cda Monica Martelli, funzionario amministrativo dei Vigili del fuoco, consigliere comunale nel precedente mandato e in lista con i Popolari per Mantova alle ultime elezioni (è la moglie di Rino Rosano, segretario cittadino dell'IJdc che alle comunali si era schierata col centrosinistra); Cristiano Torresani della segreteria provinciale del Psi e dipen- Paolo Celada Monica Martelli dente dell'associazione mutilati e invalidi civili; Lucia Salemi di Sei e funzionaria dell'ufficio legale in Provincia. «Ho scelto in base ai curricula (19 le domande pervenute, ndr)- spiega Palazzi - e per garantire un lavoro serio del cda che risponda agli indirizzi della giunta. Fiorani è persona stimata con grandi capacità organizzative: avere un occhio sulla materia sanitaria significa dare un valore aggiunto al lavoro dell'azienda i cui ospiti sempre di più richiedono prestazioni socio-sanitarie». Le scelte fatte per il cda "premiano" i fedeli alleati Popolari e socialisti, i primi esclusi dal consiglio e i secondi dalla giunta. E distendono i rapporti con una parte dell'opposizione, quella guidata dalla Buibarelli che spende parole al miele per il sindaco: «Lo ringrazio per la sua correttezza - ha detto -. Ci eravamo presi un impegno e lui ha rispettato la parola data per una collaborazione sempre fattiva e guardando al bene della comunità». La Bulbarelli aveva chiesto la conferma di Celada, «che ha dimostrato di aver lavorato bene e di aver raggiunto una bella intesa col personale dell'Aspef». Presto Palazzi riunirà presidente, cda e direttore in vista del passaggio in aula per l'approvazione delle linee programmatiche: «In quella sede definiremo gli indirizzi dell'Aspef. Perla giunta anticipa - è fondamentale che l'azienda potenzi l'assistenza domiciliare investendo e che dal punto di vista dell'organizzazione dei servizi l'attenzione sia sempre più rivolta all'efficienza e alla trasparenza. Si dovranno anche implementare i servizi costruendo sinergie con altri Comuni». I ìnrraui mwce pnv;dente Aspef Pa nz, `ipm'rdL II neo presidente Vinicio Fiorani Politica locale Pagina 17 E in consiglio stasera il sindaco chiederà più poteri per gli enti @micinet, Anspi e parrocchia Gonzaga, che si è posizionato Questa sera, in consiglio comu- nella parte alta della graduatoria nale, l'amministrazione rinnova del "Bando per lo sviluppo e il l'impegno per consolidamento contrastare il giodi azioni di preco d'azzardo. II venzione e congruppo di magtrasto alle forme gioranza, infatti, di dipendenza proporrà l'approdal gioco d'azzarvazione di un ordo lecito". Le ridine del giorno sorse ottenute per riaffermare con il bando servil'autonomia degli ranno per orgaenti locali in manizzare momenti teria di prevenziodi formazione, ne e contrasto delpotenziare sul terla diffusione del ritorio i centri gioco d'azzardo d'ascolto e aggiorlecito, facendo nare la mappatupropria la presa ra dei luoghi dove di posizione di Av- II sindaco Claudio Terzi si esercita il gioco viso Pubblico d'azzardo lecito. contro gli orientamenti più perNei mesi scorsi il consiglio comissivi e tolleranti che sembramunale ha inoltre approvato mino emergere dalla bozza di schesure di detassazione - esonero ma del decreto legislativo in ma- della Cosap e aliquota Tasi ridotteria. ta del 50% - a favore dei titolari La comunità di Gonzaga è fordi locali pubblici che rinunciano temente schierata nella lotta ad installare oppure dismettono contro le ludopatie: recentemen- macchinette da gioco. «Un imte (vedi a Iato) il Comune si è agpegno che va portato avanti sengiudicato un finanziamento di za arretramenti da tutta la comu50mila curo da parte della Regio- nità - ha spiegato il sindaco ne grazie ad un progetto steso inClaudio Terzi - e non vorremmo sieme a Acli Gonzaga e Bondeche fosse proprio una norma no, Arci Margonara, Arci bocciodello Stato a rendere vano il nofila, Asl Mantova, Itas Palidano, stro operato». (m. p.) ! GONZAGA Politica locale Pagina 18 Bilancio, pesa il rebus della Yaldaro Comune alla ricerca di 5,4 milioni. Baschieri (Fi): "Se ne parli in aula" E la Valdaro Spa, che si aspetta a portarla il commissione? E come mai non è previsto che un capitolo da 20,4 milioni di euro non occupi un consiglio comunale a sé prima di inserire la manovra salva spa nel bilancio previsionale 2015 in fase di preparazione e approvazione entro settembre? Gli interrogativi partono dal capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri e sono indirizzati all'assessore al bilancio Giovanni Buvoli , nella piena consapevolezza che in ballo c'è un'operazione varata dalla precedente amministrazione sotto l'egida di Nicola Sodano. Tre delibere di giunta per avallare il piano predisposto dal liquidatore della Valdaro Spa Riccardo Ronda e passato anche per il tribunale dietro proposta dell'avvocato Stefano Sarzi Sartori. L azienda che contava 24 milioni di euro, grazie a questi interventi che hanno tarpato le ali alle richieste delle banche creditrici, potrebbe farcela; 15 milioni a garanzia stralciati dal "tesoretto" di Sodano (circa 29 milioni derivanti dai residui) e svincolati dal patto di stabilità ci sono; ma restano nel dominio delle incognite la prevista vendita agevolata dei terreni e la costituzione di un fondo rischi da 5,4 milioni di euro preteso in forma cautelativa dal ministero delle finanze. Questi soldi invece vanno ritagliati nelle pieghe del bilancio preventivo 2015, e come ancora non è dato sapere. Di sicuro, il salvataggio della Valdaro potrebbe ingessare tutto l'esercizio 2015, e poi anche dei prossimi anni a venire; ma è un'operazione che quasi certamente il consiglio dovrà mandar giò come il proverbiale olio di ricino: il centrodestra, in quanto attore protagonista del salvataggio, e il centrosinistra in quanto causa efficiente del debito prodotto nel corso degli anni sotto le gestioni a esso riconducibili. «Ma questo salvataggio non può essere avulso dalla discussione sul bilancio - commenta Baschieri -, trattandosi di una partita che nel complesso peserà per 20,4 milioni di euro. Il minimo che ci si aspetterebbe è che la pratica passi per la commissione bilancio e affronti l'iter consiliare come parte integrante del bilancio 2015. L'istanza del resto non è mia, dato che rientra fra i desiderata della corte dei Conti». Pier Luigi Baschieri (Forza Italia) e l'assessore al bilancio Giovanni Buvoli Biknaio, pem il rebus ddó Poldmo Politica locale Pagina 19 BERLINGO. Concentrazioni di inquinanti fuori norma nei test commissionati dal Comitato «Rifiuti anomali alla Macogna» I Comuni tornano a mobilitarsi Il sindaco di Cazzago: «Queste analisi non vanno sottovalutate» Legambiente: «Ora la Provincia sospenda l'attività della discarica» Le analisi non hanno alcun valore legale, ma nessuno sottovaluta il campanello d'allarme innescato dai test sui rifiuti effettuati da un laboratorio privato per conto del comitato che si oppone alla discarica Macogna. Neppure i conferitori. Al punto che, il giorno dopo la diffusione dei referti «anomali», un paio di aziende che smaltiscono terre di bonifica contaminate e residui di acciaieria sono pronte a sospendere i carichi in attesa dei risultati dei test effettuati dall'Arpa, gli unici ufficiali. Quelli eseguiti dalla Indam di Castelmella su incarico dei «no-discarica» su 4 stock di scorie da 3 chilogrammi ciascuno, hanno evidenziato con livelli differenziati concentrazione di molibdeno, bario e Tds, ovvero i solidi disciolti totali che resistono anche alla filtrazione dell'acqua, oltre i livelli di legge. Gli esiti delle analisi hanno fatto scattare la controffensiva degli amministratori dei quat- Rifiuti: Scenario tro Comuni del bacino della Macogna. Il sindaco di Berlingo, Cristina Bellini, ha annunciato l'invio di una diffida alla Provincia affinchè «vari ogni misura adeguata a tutela della salute pubblica e dell'ambiente». L'INIZIATIVA DI BERLINGO ha preso in contropiede Cazzago, che avrebbe preferito un'azione collettiva con Rovato e Travagliato. «Eppure osserva il primo cittadino di Cazzago, Antonio Mossini sulla Macogna c'è sempre stata sintonia con Berlingo. La diffida paventata dal sindaco Cristina Bellini - spiega - non l'ho condivisa semplicemente perchè non mi è stata sottoposta. È evidente che andrà valutata alla luce dei contenuti». Per quanto riguarda gli esiti dei test del comitato, «è evidente che si tratta di analisi di parte, che quindi non hanno legalità istituzionale osserva Mossini -. Ma si tratta pur sempre di indizi preziosi, che vanno presi in conside- Macogna: i test privati hanno evidenziato presunte anomalie razione. Non si può far finta di niente. Come sindaco, nel momento in cui il comitato mi ha consegnato i referti, ho inviato una lettera alla Provincia esprimendo tutto il mio rammarico: i parametri riscontrati, infatti, non rispondono affatto ai requisiti indispensabili per dare il via libera alla Macogna. Quelle analisi devono essere verificate tempestivamente, senza indugi». Mossini auspica la convocazione di un vertice e un'accelerata sul fronte delle analisi sui campioni prelevati dall'Arpa dagli stessi stock di rifiuti esaminati dalla In- dam. «Sono disponibile ad incontrare il comitato e l'assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi, se questo può servire ad accelerare il percorso di verifiche», conclude Mossini. Netta la posizione di Legambiente Bassa Bresciana. «A fronte dei referti delle analisi, la Provincia deve sospendere immediatamente e in maniera cautelativa ogni conferimento - si legge in una nota -, per poi revocare l'autorizzazione ai privati in caso di conferma del grave inquinamento anche da parte delle analisi di Arpa». • C.REB. Pagina 20 iuti: il porta a porta arriva su tutto il territorio %9ottichnw ■ Cambiamenti in vista per la raccolta rifiuti a Botticino. Il porta a porta, introdotto il primo aprile 2014, è infatti destinato ad entrare in vi gore su tutto il territorio entro la fine dell'anno. Ad oggi, alcune zone del comune non così facil- Rifiuti: Scenario mente raggiungibili dai mezzi che si occupano della raccolta, conferiscono la loro differenziata in apposite isole che, tuttavia, hanno sin qui registrato alcuni problemi. «Abbiamo visto - spiega il sindaco DonatellaMarchese - che laddove vi sono spazi a conferimento libero, purtroppo si assiste all'abbandono di rifiuti o alla ripartizione errata degli stessi; quindi abbiamo deciso di eliminare i vari contenitori di plastica, carta, organico, vetro e lattine, collocati nei punti dedicati individuati sul territorio e di estendere la raccolta porta a porta degli stessi materiali anche dove non c'è. Raggiungerà tutte le vie, tanto a Sera, quanto aMattina e a San Gallo». La novità poi verrà ricalcata anche per il verde: «Anche in questo caso i punti green service dislocati nelle tre frazioni verranno soppiantati dal ritiro a domicilio di sfalci e potature». /IN. L. Pagina 21 A ottobre il nuovo calcolo energetico Scatteranno da ottobre la nuova procedura di calcolo della prestazione energetica e il relativo attestato per gli edifici, approvati dalla Regione. A renderlo noto è la Cna di Mantova, cori la Lombardia che dunque uniforma le proprie disposizioni per l'effic i enza e l a certifi caz i one energetica degli edifici al quadro normativo nazionale di riferimento. Un'anticipazione dello stato di svilupp o del software di _IM ñ U N leUM , : 1 1114_ calcolo verrà messa a disposi zione sul sito www.cened.it, Lavori per favorire il risparmio energetico di un immobile in modo da avviare un necessano periodo di diffusione dello strumento tra i professionisti. I requisiti di prestazione energetica per gli edili- ci ad energia quasi zero in Lombardia, indipendentemente dalla loro destinaziorie d'uso, entreranno poi in vigore dal 1° gennaio 2016. Dal mese di ottobre inoltre gli attestati di prestazione energetica dovranno essere riferiti ad una sola unità immobiliare. p,,; l GrnnA VAdanr Energia: Scenario Pagina 22 Tribunale accoglie parzialmente la richiesta della sospensiva e chiede nuove analisi al Broletto Il suoni. Per tale adempimento è fissato il termine ragionevole di 120 giorni dal deposito dell'ordinanza. Unavolta concluso ilriesame la Provincia dovrà rideterminarsi in modo espresso». Lc%%! ï%.?;.o Ennio Moruzzi ■ Una accoglimento parziale della richiesta di sospensiva con un punto interrogativo. Dovrà scioglierlo entro 4 mesi la Provincia, obbligata «ad approfondire il capitolo sulle emissioni inquinanti nell'aria diverse dagli ossidi di azoto. Per questo motivo la procedura di autorizzazione integrale ambientale Aia e l'autorizzazione unica dovranno quindi essere ri aperte allo scopo di ri esaminare tali que - Tribunale . Sono queste le moti vazioni con le quali il'Tar di Brescia (presidente estensore Mauro Pedron, Francesco Gambato Spisani e Mauro Gatti) ha parzialmente accolto le domande cautelare riguardanti il progetto di costruzione in località Campagnoli dell'impianto di produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili (biogas). Il contenzioso al Tar verrà poi chiuso nell'udienza del merito già fissata per l'8 giugno 2016. Si chiude così, dopo una prolungata attesa, il primo capitolo riguardante il progetto messo in campo da Valli spa: la ditta hachiesto l'autorizzazione arealizzare, in località Campagnoli, un impianto per produrre energia elettrica alimentato da biogas. I contrari . L'iniziativa ha suscitato numerose opposizioni catalizzate dal Comitato Campagnoli. LaProvinciahadatoparere favorevole alla compatibilità ambientale del progetto ed lia autorizzato la costruzione ed esercizio dell'impianto. J Comuni diI onato, Desenzano e Castiglione affiancati dal Comitato hanno chiesto l'annullamento delle autorizzazioni previa sospensiva. Il Tar ha depositato ieri l'ordinanza Questa non ha considerato determinanti le critiche relative a difetti procedurali, rapporti fra Via e Aia, questioni urbanistiche e paesistiche cosa che invece è avvenuta sulle emissioni inquinanti in atmosfera diverse dagli ossidi di azoto. U Contrari . Manifestazione anti-centrale dei Comitato Campagnoli Energia: Scenario Pagina 23 L A¡ / :•' "777I'7y%y ..a.•,ciu,r.,rd. t. II progetto. II progetto prevede la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili della potenzialità di 3 megaWatt in ocalità Campagnoli, al confine con ïl Comune dì Castiglione delle Stiviere. 2. L'iter. provvedimenti autorizzativi impugnati sono quelli del responsabile dei settore tecnico della Provincia di giudizio positivo sulla compatibilità ambientale e il provvedimento del 27 marzo scorso dei settore Ambiente di autorizzazione a costruire l'impianto. 3. Ricorsï al Tar. ricorsi sono stati presentati dai Comuni di Lonato, Desenzano e Castiglione, con l'intervento dei Comitato Campagnoli. Chiedono 'annullamento delle due autorizzazioni. Energia: Scenario Pagina 24 Acea guarda alle acquíSíZíoní di A ngeli ca Roman i A cea si sta preparando a cogliere le opportunità di consolidamento nel settore delle utility. L'ad, Alberto Irace, lo ha confermato agli analisti nella conference call sui risultati del semestre , anticipando di aver avviato i primi contatti . «Aspettiamo le regole per spingere il processo di consolidamento. Acea è pronta a considerare acquisizioni e investimenti in aree dove per noi il consolidamento è possibile e conveniente come Lazio e Toscana. Stiamo parlando con i sindaci». L'utility controllata col 51 % dal Comune di Roma ha chiuso i conti di metà anno con ricavi in diminuzione di circa il 4,6 % a 1,44 miliardi di euro, ma con gli altri indicatori in crescita: l'ebitda è salito a 353 ,3 milioni di euro (+6,7% anno su anno), l'ebit a 202 ,7 milioni di euro (+7,6%)e l'utile netto ha segnato un incremento ancora più marcato, a 99,3 milioni di euro (+23,4%). In crescita anche gli investimenti , saliti del 17,7% a 167,5 milioni di euro. Irace ha voluto anche chiarire come la Segnalazioni società si stia muovendo nel business dei rifiuti . Acea vuole accelerare nella realizzazione degli impianti di trattamento della città di Roma ma non entra nel servizio di raccolta , che resta di competenza dell'Ama. «Nell'ambito della gestione dei rifiuti noi siamo fuori da ciò che fa Ama», ha precisato l'ad, «stiamo lavorando per accelerare la realizzazione degli impianti di trattamento. Acea è l'operatore riconosciuto dall' amministrazione locale e dalla Regione e ci attendiamo le autorizzazioni per realizzare gli impianti potenziali ». Sull'esito dell'istruttoria avviata dall'Antitrust il 13 luglio scorso nei confronti di Acea Energia (ma anche di Edison Energia, Enel Energia, Enel Servizio Elettrico ed Eni) per la fatturazione sulle bollette, Irace è ottimista. «Crediamo nel nostro operatore . Vedremo quali saranno gli sviluppi. Le ispezioni ovviamente sono basate sui reclami dei clienti», ha commentato, «Nel futuro probabilmente ci sarà un coordinamento tra l'Antitrust e l'Autorità per l'energia». (riproduzione riservata) Pagina 25