Rassegna del 30/07/2015
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 30/07/2015
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 15
Shopping night fra gusto, arte e tanta musica
1
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 21
Comune Riciclone Legambiente premia Bozzolo
2
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 8
Confcommercio: giovedì in notturna
3
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 8
Lega: ci sono alternative al turbogas Burgo
4
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 20
Un unico gestore della rete idrica per tutti i Comuni del mantovano
5
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 30
Stings, play e guardia in arrivo
6
30/07/15 P. 24
Cpl, oggi a Roma via libera per la cassa integrazione
7
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 17
«Fiume Mincio in secca, emergono rifiuti dappertutto»
8
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 17
Soldi per ripulire le Valli e i laghi
Rita Lafelli
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 19
Via alla bonifica del suolo E spazio al centro sportivo
Luca Cremonesi
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 19
I cittadini puliscono il parco giochi
11
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 21
Bonifiche, si va per le lunghe
12
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 24
Questione discarica Papotti: a Moglia crescono le speranze
Federico Bonati
13
30/07/15 P. 21
Biogas Valli, stop dal Tar
Giovanni Bernardi
14
CPL CONCORDIA
Gazzetta Di Modena
RIFIUTI
9
10
ENERGIA
La Voce Di Mantova
POLITICA LOCALE
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 12
«In Provincia non ci sono dipendenti in sovrannumero»
15
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 12
Beltrami superdirigente Guadagnerà 170mila euro
16
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 14
Fiorani nuovo presidente Aspef E Palazzi "apre" alla Bulbarelli
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 22
E in consiglio stasera il sindaco chiederà più poteri per gli enti
18
La Voce Di Mantova
30/07/15 P. 8
Bilancio, pesa il rebus della Valdaro
19
Sandro Mortari
17
RIFIUTI: SCENARIO
Brescia Oggi
30/07/15 P. 23
«Rifiuti anomali alla Macogna» I Comuni tornano a mobilitarsi
20
Giornale Di Brescia
30/07/15 P. 19
Rifiuti: il porta a porta arriva su tutto il territorio
21
22
ENERGIA: SCENARIO
Gazzetta Mantova
30/07/15 P. 9
A ottobre il nuovo calcolo energetico
Giornale Di Brescia
30/07/15 P. 27
Centrale a biogas ai Campagnoli, il Tar passa la parola alla Provincia
Ennio Moruzzi
23
30/07/15 P. 14
Acea guarda alle acquisizioni Si comincia da Lazio e Toscana
Angelica Romani
25
SEGNALAZIONI
Mf
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
Shopping night
fra gusto, arte
e tanta musica
Stasera nuovo appuntamento
con Mantova Shopping Night,
la manifestazione promossa
ogni giovedì sera sino allo
settembre da Confcommercio
con il patrocinio di Comune,
Camera di Commercio,
Distretto Botteghe dei Centro,
Made in Mantova e Tea.
Negozi aperti, musica e
degustazioni animeranno il
centro storico per
accompagnare i mantovani
nello shopping serale, complici
le tante occasioni ancora
offerte dai saldi.
Come sempre diverse le
proposte musicali, ma
protagonistasarà anche il
gusto con l'aperitivo
messicano al Caffè Verdi di via
Verdi, le degustazioni in via
Goito (Bar Olè), corso Umberto
(Simon Sport), via Orefici
(Contadinostrano) e via
Battisti (Bottega dei Caffè
Dersut), la cena sotto le stelle
in via Franchetti (Croce
Bianca) e vicolo Restelli
(osteria la Bottega). Torna
anche la cultura con il percorso
"Le Torri di Mantova'": con le
Guide Rigoletto sì andrà alla
scopertadelle torri medievali
che nel tempo furono
residenze di famiglie
importanti, poi svuotate,
mozzate e riutilizzate come
depositi . Ritrovo alle 20.45
davanti all'ingresso del
Ducale.
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Si parla di noi
..
Pagina 1
Comune Ricidone
Legambiente
premia Bozzolo
Domani alle li, nella sala
conferenze della Tea in via
Taliercio a Mantova, il Comune
di Bozzolo sarà insignito da
Legambiente dei titolo di
Comune Riciclone 2015. Per
Bozzolo è una riconferma
avendo ricevuto già una decina
di anni fa lo stesso
riconoscimento. La cerimonia
di quest'anno è avvenuta a
Roma li 7luglio scorso ma
nessuno aveva potuto
partecipare. La direttrice di
Legambiente Lombardia
Barbara Megetto insieme alla
responsabile nazionale dei
comuni Ricicloni Laura
Brambiilasaranno pertanto a
Mantova per il conferimento
effettivo. Verranno illustrate
anche le classifiche dei comuni
Ricicloni (differenziata uguale
o superiore al 65%). (a.p.)
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Si parla di noi
Pagina 2
COLTE AL VOLO
Confcommercio:
giovedì in notturna
Nuovo appuntamento stasera
con "Mantova Shopping Night", la manifestazione promossa ogni giovedì sera sino
al 10 settembre dalla Confcommercio col patrocinio di
Comune di Mantova, Camera
di Commercio, Distretto Botteghe del Centro, Made in
Mantova e Tea.
Diverse le proposte musicali:
in via Goito jazz&soul con la
splendida voce di Marina
Santelli (corista di Mario
Biondi) e la chitarra di Marcello Abate; la coverband
Melarido in piazza 80° Fanteria; i djset in via Verdi e
corso Umberto (angolo via
Battisti). All'Alibi Café di via
Cavour ci si potrà divertire
con la serata karaoke, mentre
al Mamu Caffè di Largo Pradella milonga e tango.
Protagonista come sempre anche il gusto con l'aperitivo
messicano al Caffè Verdi di
via Verdi, le degustazioni in
via Goito (Bar Olè), corso
Umberto (Simon Sport), via
Orefici (Contadinostrano) e
via Battisti (Bottega del Caffè
Dersut), la cena sotto le stelle
in via Franchetti (Croce Bianca) e vicolo Restelli (Osteria
la Bottega).
Torna anche la cultura con il
percorso "Le Torri di Mantova" con le Guide Rigoletto
(Prenotazioni 0376-368917 e
338-7659604).
Ultimo appuntamento invece
per la visita in notturna al
"Museo della follia", mostra
allestita al Palazzo della Ragione con visita guidata da
Mario Alessandro Fiori, direttore del "Centro Ligabue".
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bilando, pesa il rebus della Valduro
Si parla di noi
Pagina 3
INTERPELLANZA DI ZERA AL SINDACO: "L'ENERGIA GLIELA DIA LA TEA A PREZZO CONGRUO"
Lega : ci sono alternative al turbogas Burgo
Sulla mini-centrale turbogas
della Burgo e sulle recenti notizie inerenti il pranzo tra il
sindaco Palazzi e l'assessore
Murari con Bruno Zago (patron del gruppo Pro-Gest) interviene il consigliere comunale leghista Massimo Zera
che ha depositato un' articolata
interpellanza urgente al riguardo. «Gli elementi nuovi e su
cui chiedo un chiarimento tecnico ma soprattutto politico
sono tre - attacca l'esponente
del carroccio -. Il primo è il
piano industriale che non è una
rivelazione biblica o un dato
sensibile - prosegue - Essendo
il costo energetico attorno al
30% la stessa Assocarta dà tre
soluzioni: o si efficientano i
processi produttivi (e questo
non inquina), oppure si mette
un impianto di cogenerazione
a turbogas (e questo invece
inquina poiché produce ossidi
di azoto e micopolveri) oppure, peggio, si fa un impianto
"rinnovabile" utilizzando il
pulper (scarti della carta) della
stessa produzione».
Il consiglere di minoranza
semplifica quanto presentato
nella interpellanza, e aggiun-
ge: «Zago nel pranzo penso ne
abbia accennato o quantomeno
sa che occorre una preventiva
benevolenza della amministrazione su queste scelte. I giochi
quindi si fanno prima di presentare il piano industriale. Mi
permetto poi di segnalare la
seconda questione - prosegue
Massimo Zera - per cui oggi
c'è grande offerta di energia
elettrica sul mercato. Tramite
Tea, il Comune, quindi, potrebbe proporre un approvvigionamento energetico a prezzo opportuno per la cartiera.
Questo consentirebbe alla stes-
sa di abbassare i costi e a
Mantova di essere meno inquinata. Stessa preoccupazione era anche del sindaco al
tempo della costruzione della
centrale: ora ne vuole permettere una di 20-50 Megawatt
almeno dimenticandosi del
passato?» aggiunge e chiede
Zera. Che conclude riferendo,
per il terzo argomento «di un
certo fervore riscontrato nel
mondo dei professionisti vista
l'entità del progetto. Non vorrà
Palazzi palesare, per trasparenza, gli studi mantovani impegnati?».
II consigliere Massimo Zera (Ln)
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bilando, pesa il rebus della Valduro
Si parla di noi
Pagina 4
PROPOSTA ANCHE L'UNIFORMITÀ DI UN'UNICA TARIFFA
Un unico gestore della rete idrica per tutti i Comuni del mantovano
Unico gestore della rete idrica
per i Comuni della provincia di
Mantova e conseguente tariffa;
questa è la proposta formulata
nel corso di due incontri specifici ai quali hanno presenziato
i primi cittadini dei territori
coinvolti.
Dall'incontro avvenuto lo scorso 21 luglio a Casalmoro pare
siano emerse da parte dei sindaci
presenti più preoccupazioni che
consensi a quanto ipotizzato
dall'Ato, promotore dell'iniziativa. In definitiva gli attuali cinque gestori operanti nel mantovano; Indecast, Asep, Aimag,
Sicam e Tea dovrebbero lasciare
il posto ad una unica entita.
Un'unica entità che non esclude
la possibilità di concretizzarsi
attraverso fusioni o acquisizioni
o altro ancora sino all'ipotesi più
radicale di un gestore di nuova
costituzione. Sebbene si tratti di
una proposta che ha preso forma
a seguito delle novità previste
dalle nuove norme in materia di
gestione del servizio della rete
idrica territoriale le perplessità
ed i malumori hanno sicuramente preso il sopravvento rispetto
ai possibili risvolti positivi
dell'operazione; operazione che
dovrebbe essere posta in essere a
partire dal 2016. In primo luogo
a creare forti preoccupazioni è
l'aumento previsto delle tariffe
per quei comuni che attualmente
stanno applicando cifre inferiori
alla Tariffa Media Reale, che per
il 2014 è stata definita in 1,44
euro/m3 di acqua consumata e
che con il passare degli anni
arriverà nel 2021 alla quota di
1,91 euro/m3. La Tariffa Media
Reale, così come stabilito dal
piano illustrato diventerà la cifra
alla quale tutti i comuni dovranno attenersi e di conseguenza
richiedere ai propri cittadini il
corretto rispetto. Questo percorso se praticato come previsto
creerà non pochi disagi ai cit-
tadini che si vedranno costretti a
patire un ulteriore salasso. Disagi che si renderanno ancor più
marcati se dovesse divenire realtà l'ipotesi di una quota forfettaria applicata ad ognuno dei
componenti del nucleo famigliare anche se questi non vivono, per motivi vari, vedi studenti universitari oppore persone degenti nelle case di riposo e
altre situazioni simili, all'interno dell'abitazione. Anche il piano investimenti inserito nel medesimo documento non sembra
aver convinto del tutto i sindaci;
per alcuni di loro, infatti, si ha la
sensazione è che si sia dinanzi a
semplici propositi piuttosto che
a progetti concreti. Comunque
sia dal versante dei promotori
del piano si evidenzia quali siano i principali vantaggi derivanti
dal l'aggregazione delle gestioni: riduzione dei Capex complessivi rispetto alla somma dei
Capex delle singole Sot; riduzione degli Opex dovuta a logiche di efficientamento; incremento degli investimenti in modo da soddisfare più coerentemente le esigenze del territorio;
facilitare maggiormente il dialogo con i finanziatori esterni.
La proposta
è stata
fatta
da alcuni
sindaci
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Si parla di noi
Pagina 5
BASKET SERIE A2 - IL MATCH CON ROSETO ANTICIPATO AL 22 OTTOBRE CAUSA CONCERTO DEI NEGRAMARO
Stings, play e guardia in arrivo
Oggi o domani i prossimi colpi. Cassinerio confermato nello staff
MANTOVA - Playmaker e
guardia. Sono i due tasselli da
riempire nel mosaico della Dinamica. Il ds Gabriele Casalvieri sta valutando una serie di
nomi, soprattutto sul mercato
americano, ed entro questa settimana conta di mettere a segno
almeno un colpo. Darrius
Garrett è uno dei candidati a
vestire la maglia degli Stings,
dopo il mancato accordo della
scorsa stagione con la Vanoli
Cremona. Ma, assicura Casalvieri, non è che uno fra tanti.
Per il ruolo di playmaker s'era
parlato anche del 18enne Riccardo Bolpin , proveniente dal
vivaio della Reyer Venezia. «E
un giocatore interessante - dice
Casalvieri - , ma la precedenza
in quel ruolo è per un americano».
Nel frattempo, la società ha
comunicato che, per il sesto
anno consecutivo , Matteo
Cassinerio farà parte dello
staff tecnico della squadra.
Giunto agli Stings nel 2010,
Matteo è diventato dall'anno
successivo responsabile del
Minibasket, sviluppando non
poco il movimento legato ai più
piccoli nella zona del Basso
Mantovano. Quest'anno Matteo farà parte dello staff tecnico
scelto da coach Alberto Martelossi, ricoprendo nuovamente il ruolo di secondo assistente
con la Serie A2, oltre a rivestire
ancora gli abiti di responsabile
minibasket Stings e co-responsabile del Progetto TeaEnergiaMnBasketGeneration. Infi-
Si parla di noi
II ds Gabriele Casalvieri
ne, seguirà come istruttore tre
squadre del Centro Minibasket
Stings (Pulcini, Scoiattoli ed il
"gruppone"
Aquilotti/Esordienti/U13), oltre a rimanere
responsabile del Centro Minibasket di Pegognaga, fiore
all' occhiello (insieme a quello
di Moglia) dello sviluppo della
Pallacanestro Mantovana sul
Matteo Cassinerio: sesto anno agli Stings
territorio della Bassa (i Centri
contano insieme quasi 100
bambini iscritti).
Un'ultima notizia sul calendario di campionato. Com'è noto,
gli Stings debutteranno il 4 ottobre contro la Fortitudo non
nel mitico PalaDozza di Bologna (squalificato), bensì al
105 Stadium di Rimini. La gara
casalinga con Roseto, in programma il 25 ottobre, dovrebbe
invece essere anticipata a giovedì 22 perchè il PalaBam sarà
occupato dalle prove dei Negramaro (il cui concerto si terrà
il4 novembre). La Dinamica ha
già contattato Roseto per verificarne la disponibilità all' anticipo. Si attende risposta.
Pagina 6
Cpi, oggi a Roma via libera
per la cassa integrazione
Concordia. Le istituzioni pressano il Governo e timbrano l'atteso risultato
per garantire un posto di lavoro ai 500 esuberi frutto di inchieste e crisi
1 CONCORDIA
C'è una Concordia scossa e
perplessa su tutto il "cinema"
degli ultimi mesi, e che alla base continua a tenere attaccato
il cordone ombelicale della solidarietà e della riconoscenza
con chi ne ha fatto la storia recente, ovvero l'ex presidente
di Cpl Roberto Casari e i suoi
più stretti collaboratori. E ci sono una Concordia e un mondo
istituzionale che tentano di
staccarlo del tutto, quel cordone ombelicale, per tenere ben
attaccato quello parallelo
dell'occupazione e del lavoro
nella supercooperativa.
F in questo sbarramento di
fuoco mediatico istituzionale
che oggi a Roma verranno decisi gli ammortizzatori sociali
per salvaguardare tutta l'occupazione della cooperativa, specie i 500 "esuberi" valutati dalla nuova governane.
Così tutti si prodigano per
auspicare un risultato che il
Governo ha già dato per scontato dopo l'incontro di martedì in prefettura. Un po' per
scongiurare improbabili sorprese, un po' di più per mettere la firma su quel risultato.
Così il sindaco di Concordia
Luca Prandini annuncia in
una nota congiunta con i colleghi accorsi e Silvestri che oggi
«sarà presente all'incontro
presso il Ministero del Lavoro,
affinché possano essere attivati gli ammortizzatori sociali a
tutela dei lavoratori».
«Dopo l'assemblea straordinaria dello scorso 29 aprile i soci della cooperativa hanno di-
Un momento del summit che si è tenuto in prefettura , per arrivare a chiedere la cassa integrazione
mostrato e stanno dimostrando di mettere in pratica tutte le
azioni necessarie a segnare
una netta discontinuità rispetto al passato», dice tra l'altro
Prandini.
«Siamo fiduciosi che il percorso avviato nel pieno e totale rispetto della legalità saprà
restituire a Cpl gli strumenti
per un nuovo inizio, fondato
sul quel lavoro».
«E emersa la concorde e condivisa volontà di salvaguardare il futuro della società, che
rappresenta storicamente un
segmento importante nel tessuto economico della provincia di Modena, attraverso un
impegno comune di tutte le
istituzioni pubbliche e delle
rappresentanze sindacali».
Questo nel comunicato della Prefettura di Modena, che
un giorno dopo fa il suo comunicato sul summit di martedì
conil presidente dell'Anac Raffaele Cantone e le altre parti
politiche e sociali coinvolte.
Dai ministeri dello Sviluppo
economico, lavoro e mef è già
arivata la «massima disponibilità a ricercare le soluzioni più
idonee a superare i problemi
occupazionali».
«Siamo vicini a una buona
notizia sugli ammortizzatori
sociali». Così anche il presidente della Regione, Stefano
Bonaccini, che aveva partecipato al summit: «E noi come
Regione abbiamo già detto
che faremo la nostra parte». Insomma, Roma non può che fare la sua, di parti.
(ase)
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Cpl Concordia
Pagina 7
«Fi
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------e Mincio in secca, emergono rifiuti dappertutto»
Centinaia di rifiuti abbandonati
alla deriva , canali interrati ed
aree in secca sempre più estese.
La siccità sta aggravando il
degrado del Mincio ed
esasperando i problemi dovuti
alla cronica carenza d'acqua
nelle valli . «Il fiume sta sempre
peggio . Dobbiamo intervenire
subito per salvarlo , invertendo
la rotta prima che sia troppo
tardi ». A lanciare l 'allarme è
Simone Donadello , giovane
volontario del gruppo "Amici
del Mincio", l'associazione che il
13 gi ugno ha organizzato a
Rivalta il Forum del fiume e
delle Valli . «L'incontro è stato
un successo, che ha visto
confrontarsi per quasi quattro
ore di intenso dibattito cittadini
ed istituzioni, dinanzi ad oltre
Rifiuti
100 persone - racconta - Ora è
necessario passare dalle parole
ai fatti, perché qui non è in gioco
solo la sopravvivenza del fiume,
ma anche la nostra salute e
quella dell'ambiente in cui
viviamo. Il fiume Mincio è una
parte di molti di noi». Donadello
spiega: «L'acqua è così poca che,
discendendo il fiume in canoa, ci
si incaglia in parecchi punti tra
Goito, Rivalta e Grazie di
Curtatone. E i rifiuti gettati
nelle acque sono sempre più
numerosi e visibili lungo il
percorso . Le valli stanno
morendo, perciò dobbiamo
allargare lo sguardo,
intervenendo a livello di bacino
su scarichi legali ed illegali». Il
giovane volontario prosegue,
appellandosi alla coscienza di
ciascuno di noi: «Comuni,
Regione e Provincia devono
coordinare gli interventi in
sinergia , ma ai cittadini spetta il
compito di vigilare sugli impegni
presi dalle istituzioni e
denunciare ogni scempio delle
Valli. Aipo e consorzi di bonifica
hanno il dovere di garantire il
flusso d'acqua necessario alla
sopravvivenza del fiume . Infine
il Parco del Mincio , che ha un
ruolo da protagonista, deve
riuscire ad aggregare tutti i
soggetti , talvolta in conflitto tra
loro». Donadello conclude
invitando tutti ad approfondire
i problemi del fiume, guardando
il video del forum pubblicato su
Youtube
https ://youtu.be/SfEJv6OfsJM
(r.l.)
Pagina 8
Soldi per ripulire le Valli e i laghi
Ok in Regione alla richiesta di Fiasconaro (M55): i fondi per il Contratto di fiume
sottolineando: «L'approvazione della mia proposta è un mattoncino che spero contribuirà
alla costruzione di un percorso
di risanamento globale del bacino idrico mantovano, ma è
necessario tenere alta la guardia. Il degrado delle Valli del
Mincio e dei laghi è allarmante,
perciò è indispensabile intervenire prima che la situazione divenga irrecuperabile». Infine
Fiasconaro conclude: «La mia
richiesta è stata accolta grazie
anche al Parco e all'impegno
i RODIGO
Mentre la siccità mette ancora
più in evidenza l'inquinamento del fiume, facendo emergere
i rifiuti che soffocano le Valli
(vedi articolo in basso), arriva
una buona notizia per la riqualificazione delle Valli e dei laghi
di Mantova. Ieri pomeriggio, in
Regione, è stata approvata a larga maggioranza la proposta di
finanziamento a favore del
Contratto di fiume, presentata
dal consigliere mantovano 5
Stelle, Andrea Fiasconaro. «Oggi è stato fatto un importante
passo verso la salvaguardia
dell'ecosistema fluviale, la tutela del Mincio ed il risanamento
dei suoi affluenti, che sono tra i
principali responsabili del degrado delle Valli» ha commentato Fiasconaro, al termine della votazione.
Nel documento, che ha messo d'accordo maggioranza ed
opposizione, il giovane consigliere ha evidenziato la necessità di arrivare al più presto alla
firma del contratto di fiume,
l'accordo operativo tra istituzioni ed associazioni promosso
dal Parco del Mincio. Per favorirne l'avvio, Fiasconaro ha
chiesto ed ottenuto dalla giunta regionale un impegno finanziario per la riqualificazione
del fiume e del reticolo idrico
minore e lo stanziamento di appositi fondi da impiegare per il
rimboschimento delle rive ed il
progetto triennale di sperimentazione del deflusso minimo vitale del Mincio. La proposta di
Fiasconaro trova copertura in
uno stanziamento regionale di
50 milioni di euro, sollecitato
con un emendamento dall'assessore al bilancio Massimo Garavaglia ed approvato ieri mattina al Pirellone. Il fondo finan-
Rifiuti
(foto r1)
delle associazioni ambientaliste di Rivalta e Piubega, i cui vo-
zierà interventi per la difesa del spiega Fiasconaro - Quanto sasuolo, la valorizzazione delle ri- rà grande la nostra fetta dipensorse idriche, la tutela dell'am- derà dai progetti che verranno
biente. «Il Mincio beneficerà di presentati in Regione dagli enti
una parte di queste risorse - locali». Il consigliere prosegue
lontari, durante un'importante
audizione in commissione ambiente, hanno contribuito a
sensibilizzare la Regione
RitaLafelli
Con la seccale Valli mettono ancora di più in mostrala sporcizia
Pagina 9
Via alla bonifica del suolo
E spazio ai centro sportivo
Cavriana. Cominciati in zona Pieve i lavori ai pozzi che testano l'inquinamento
Vicesindaco polemico con l'ex giunta: «Bastavano l7mila euro per ripulire»
1 CAVRIANA
Ieri mattina, alle 8.30, sono iniziati i lavori di bonifica di due
dei dieci pozzi piezometrici installati nel 2009 per verificare
lo stato di inquinamento del
terreno, e delle falde, nella zona Pieve di Cavriana.
L'importanza di questa operazione e, di conseguenza, dei
lavori di bonifica di queste due
parti del terreno, è legata alla
querelle che ha animato la
campagna elettorale dello scorso anno. «Il risultato attuale spiega il vicesindaco Matteo
Guardini - dimostra che con
16.935 euro, Iva esclusa, si poteva sistemare questa situazione e procedere a far costruire il
centro sportivo in quest'area
di proprietà del Comune».
Anche in consiglio comunale, lunedì sera, si è discusso di
questo nodo. «I miracoli non
avvengono; abbiamo appurato che questo terreno è utilizzabile, dato che dai rilievi di Arpa
e dei nostri laboratori risulta
che non è inquinato - afferma
il sindaco Cauzzi - quindi possiamo procedere, coane Regione Lombardia ci ha autorizza-
to, a spostare il progetto da zona Casa di Beniamino, a zona
Pieve, valorizzando questa nostra area con un parcheggio,
una strada che collega via Pieve e via Fontane, un campo da
tennis illuminato e un campo
polivalente per basket e pallavolo, e con questo chiudere finalmente tutte le polemiche
che hanno circondato questo
progetto».
Gli scavi, dunque, sono iniziati ieri mattina. Si tratta di
due buchi di 3x3 metri, fondi
4,50 metri, perché la zona che
risulterebbe
compromessa,
ma da agenti diversi, si trova a
3.50 metri di profondità. «Ora
Arpa procederà, come i nostri
laboratori, a raccogliere i campioni di terra e a dirci di cosa si
tratta; nel momento in cui
avremo il parere agiremo, se ci
sarà da agire, ma se sarà positivo, e cioè il terreno risulta utilizzabile, siamo pronti con un
progetto che è già esecutivo e
appaltato, e abbiamo 350mila
euro in cassa, il residuo dei 500
mila avuti dalle amministrazioni precedenti per realizzare il
nuovo centro sportivo» commenta Guardini. «Le carte di
Arpa - continua il vicesindaco
- sono chiare; nessun pozzo è
inquinato e quello che sembrava un lavoro di migliaia di euro, in realtà si riduce a poco più
di l6mila giuro a cui si aggiungeranno qualche migliaia di
euro per il costo delle analisi,
una cifra sostenibili, che ha tenuto però in scacco il progetto
dal2009».
Anche in consiglio la tensione su questa vicenda è palpabile, quando una semplice battuta del tecnico comunale di riferimento, «grazie a Dio ora questa parte di terreno è pulita»,
ha fatto intervenire il sindaco,
il quale ha ricordato «che i miracoli non accadono; che questa area, grazie al tempo, si sia
pulita può starci, ma di certo
non accadono i miracoli». Segno, dunque, che la partita
sull'area dove realizzare il centro sportivo è terreno di scontro fin dai tempi della campagna elettorale. In mattinata si è
ultimato lo scavo. Ora si procederà con i prelievi e le analisi.
«Il cantiere - conclude Guardini - è stato messo in sicurezza e
transennato; inoltre è videosorvegliato per evitare pericoli
vandalismi».
Luca Cremonesi
i lavori
di bonifica
sono
cominciati
su due
dei dieci pozzi
piezometrici
Poi toccherà
alla fase
dei prelievi
e delle analisi
per verificare
lo stato
del terreno
i due buchi
sono già stati
ricoperti
su tutta l'area
ci sono
le telecamere
(foto lc)
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Rifiuti
Pagina 10
0
1 cittadini puliscono
il parco giochi
Appena resa nota una nuova
iniziativa di partecipazione
civica messa in pista dal comune
di Monzambano e denominata,
"puliAMO parco giochi", in
programma sabato nel piazzale
Corradini, alle 17. un momento
importante dedicato appunto al
decoro del verde pubblico a cura
appunto della popolazione. La
novità già pubblicata sui socia)
ha riscosso parecchio interesse,
tanto che qualcuno ha azzardato
l'ipotesi che il parco giochi possa
diventare un luogo in cui
ospitare anche i cani al
guinzaglio dei propri padroni,
così come altre realtà
soprattutto europee . (e.t.)
Rifiuti
Pagina 11
C
avriana : i eri eseguiti gli scavi, ma i prelievi saranno tra die ci giorni
Bonifiche , si va per le lunghe
CAVRIANA - Slittano di diversi giorni le bonifiche
nell'area verde comunale di
via Pieve. Ieri mattina sono
stati scavati i punti dove sono
contenuti inquinanti, ma le
analisi verranno eseguite tra
una decina di giorni dal momento che il tecnico Arpa atteso per ieri mattina, per motivi personali non ha potuto
essere presente e quindi il tutto è stato rinviato ai prossimi
giorni.
Due enormi buche, coperte
con teloni e transennate,
nell' area verde comunale
adiacente a via Pieve, dall' altro lato della strada rispetto
allo stabilimento dell'ex Fais.
I lavori
di ieri mattina
nell'area verde
di via Pieve
E, a poca distanza, due mucchi di terreni inquinati coperti
da con altri due teli di plastica
bloccati con una grande quantità di terra pulita.
E questo lo scenario in cui ci
si imbatte passando per via
Pieve a Cavriana, dal momento che ieri mattina sono partite
le operazioni di bonifica del
terreno di proprietà del Comune, nel quale già in passato
sono stati trovati inquinanti di
varia natura.
Ma in realtà, oltre agli scavi e
alla copertura delle buche e
dei terreni, nulla è stato fatto.
Questo perché per ieri mattina
era prevista la presenza di un
tecnico dell'Arpa che, insieme al Comune, avrebbe do-
vuto eseguire i prelievi del terreno per poi dare il via alle
analisi. Per motivi personali,
però, il tecnico Arpa non è
potuto essere presente e quindi i prelievi verranno eseguiti
tra qualche giorno, probabilmente già la prima settimana
di agosto.
Una volta eseguiti i prelievi,
verranno avviate analisi in
contraddittorio
(ovvero
un'analisi chiesta dal Comune e una dall'Arpa) per verificare la situazione. I carotaggi verranno eseguiti in
ognuna delle quattro pareti e
nel fondo delle voragini che
sono state scavate.
Come spiegato ieri mattina
dal sindaco Giorgio Cauzzi e
dal tecnico comunale Bruno
Bignotti , il terreno è stato
scavato per quattro metri e
mezzo di profondità e per tre
metri di lato. Il tutto è stato
transennato e coperto così da
mantenere protetto tutto il sistema e per evitare anche che
qualche perdigiorno pensi bene di tuffarsi in una delle voragini realizzate ieri.
Nei terreni scavati, già tempo
fa erano stati trovati metalli,
tra i quali anche il nichel, ma
pure idrocarburi. La provenienza? Non chiara. Forse
dalla ex Fais, forse, anche se
è difficile, dalla ex fornace
adiacente il terreno. Nel terreno sono presenti anche otto
piezometri per le verifiche
dell'acqua che, eseguite periodicamente, hanno dato risultati confortanti. (gb)
A, i , M'Nn',,, "''
,Biogas Valli , stop dal To, -i^^ akdoia
kmfa lc den n io
sIAMo
ARRIt1ATI
Rifiuti
Pagina 12
ALLE 3 MILA FIRME CONTRO L'INSEDIAMENTO Si AGGIUNGE IL NO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Questione discarica Papotti : a Moglia crescono le speranze
MOGLIA - E alla fine il consiglio provinciale ha approvato
all'unanimità l'ordine del giorno nel quale, non solo si è detto
contrario alla realizzazione
dell' impianto , ma ha anche
chiesto a Regione Lombardia
la revoca della VIA. Il comitato
per l' ambiente e la salute di
Moglia e Bondanello , presente
durante la seduta di martedì sera a Palazzo di Bagno , è rimasto
soddisfatto , poiché la Provincia
di Mantova si è schierata con
decisione contro la costruzione
dell' impianto progettato a Moglia. Una decisione, quella presa dalla Provincia in maniera
Alcuni
manifestanti
mogliesi ieri
a Palazzo
di Bagno
unanime che, come si evince
dal comunicato inviato dallo
stesso comitato, spiana la strada a questi ultimi per essere
ricevuti in Regione Lombardia.
Già forte di tremila firme il
comitato, arriverebbe a Milano
rappresentando non solo i cittadini di Moglia, i commercianti e gli artigiani del paese,
ma anche il consiglio provinciale mantovano nella sua totalità. Nel concreto, cosa accadrà ora? Ci saranno da at-
tendere, in primo luogo, notizie
da Milano sulla richiesta di revoca della VIA avanzata dal
consiglio provinciale, passando poi alla conferenza dei servizi del 15 settembre, dopo la
quale gli scenari futuri saranno
più chiari inbase alle mosse che
faranno seguire gli attori in scena nella vicenda. Nel frattempo, come conferma in conclusione il comunicato stampa, ora
tutto il comitato mogliese continuerà a lavorare alacremente
in vista dell'appuntamento di
settembre, con massima attenzione e partecipazione.
Federico Bonati
B,,,- N1 y ARANO
Arti e mestieri di Suzzara si amplia
Rifiuti
Pagina 13
Il giudice: "Poco chiari alcuni aspetti sulle emissioni "
Biogas Valli, stop dal Tar
Il tribunale di Brescia ferma tutto e chiede di riaprire l' iter
,,9 :'%GG1E
di Giovanni Bernardi
CASTIGLIONE/LONATO
Il Tardi Brescia fermai progetti
di realizzazione del maxi biogas
della Valli spa ai Campagnoli di
Lonato. Non solo: il giudice
chiede alcuni chiarimenti alla
Provincia di Brescia, ottiene risposte che "non appaiono soddisfacenti" e impone di riaprire
l'iter autorizzativo.
È una sorta di doppia vittoria per
chi chiede di non realizzare il
maxi biogas della Valli spa ai
Campagnoli di Lonato. Perché
la sentenza del Tar di Brescia
sulla richiesta di sospensiva presentata alcune settimane fa, non
solo concede proprio la sospensiva, ma anche impone alla Provincia di Brescia di riaprire l' iter
autorizzativo entro 120 giorni.
Le ragioni di tale decisione dei
giudici amministrativi bresciani, risiede in alcune risposte
"non soddisfacenti" ricevute dal
settore Ambiente della Provincia di Brescia. E bene infatti sottolineare che il giudice del Tar,
ancora in giugno, esaminando la
questione, aveva chiesto apalazzo Broletto, sede della Provincia
di Brescia, di fornire alcuni chia-
II vicesindaco Claudio Leoci
Gli attivisti di comitato Campagnoli e di Legambiente in manifestazione
rimenti in merito alle preventivate emissioni in atmosfera da
parte del biogas.
Come riportato nella sentenza,
la risposta riguardante le possibili emissioni di ossidi di azoto
viene ritenuta soddisfacente. Invece, per quanto riguarda la risposta sulle altre possibili emissioni, "La risposta della Provincia non appare soddisfacente",
sentenzia il giudice bresciano.
Da qui la sospensiva nei con-
fronti della Valli spa all'inizio
delle opere per realizzare il maxi
biogas da fanghi di depurazione,
e la contemporanea richiesta di
"riaprire la procedura di Aia e
autorizzazione unica nel termine ragionevole di 120 giorni". In
sostanza, almeno in parte, i progetti dovranno essere nuovamente esaminati.
«Siamo soddisfatti - dichiaraAlberto Pace, presidente del comitato Campagnoli, che da anni
si batte contro i progetti della
Valli -: significa che anche il Tar
ha compreso le ragioni per cui
noi questo impianto non lo vogliamo». Dal canto suo Claudio
Leoci, il vicesindaco di Castiglione, Comune ha chiesto la sospensiva insieme a comitato e ai
Comuni di Lonato e Desenzano,
esprime «una prima valutazione
positiva e di soddisfazione, ma
entreremo nel merito dopo avere
approfondito la sentenza».
Biogas Volli, stop dal Tur
WMo
ARRIVATI
4 w:o1 um,eo;s
Energia
Pagina 14
DOCUMENTO DELLA RSU
«In Provincia non ci sono dipendenti in sovrannumero»
Palazzo di Bagno
Politica locale
«La Provincia, in vista del nuovo
ente di Area vasta, non ha dipendenti in sovrannumero». E quanto sostiene la Rsu in un documento consegnato alla giunta e
al direttore generale di Palazzo
di Bagno , con il quale chiede un
incontro sulla dotazione organica del futuro ente che, in base alla riforma Delrio , sostituirà l'attuale Provincia.
La rappresentanza sindacale
unitaria parte dal dato relativo al
personale in servizio all ' 8 aprile
2014:377 dipendenti. Dopo pensionamenti, mobilità verso altri
enti, assegnazioni al settore agri colo, caccia e pesca e attività
estrattive per le funzioni in materia agricola passate alle Regio-
ne si prevede che al 31 dicembre
2016 a palazzo di Bagno saranno
in servizio 286 dipendenti, per
un costo di 10.776.511,76 euro.
«Di tale importo complessivo sottolinea la Rsu - 4.452.093,31
euro sono necessari per pagare
gli stipendi dei dipendenti delle
funzioni fondamentali ». Considerando che l'obiettivo della
giunta è quello di ridurre del
50% la spesa per il personale e
metter a disposizione degli stipendi 6.933 .569,05 euro, «sono
disponibili 2.481.475,74 euro
per gli stipendi che non ricoprono funzioni fondamentali e che
continuano a svolgere le funzioni confermate alle Province»;
quella cifre, addirittura, sale a
2.725. 756,10 euro visto che, nel
frattempo , altre dieci persone
sono state trasferite per mobilità
esterne verso altri enti. Vi è poi il
problema delle funzioni trasversali, porto compreso : a fine 2016
i dipendenti sarebbero 69 e costerebbero altri 2 . 688.837,04 curo. Secondo la Rsu, quindi, i soldi per pagare tutto il personale
ci sono e «non vi è alcuna necessità di procedere , in questa fase,
con la dichiarazione di sovrannumerarietà ». E per conseguire
la maggior tutela occupazionale
possibile, si dovrebbe ragionare
sui tagli delle posizione organizzative, degli incarichi di responsabilità e sulle indennità di dirigenti e direttore.
Pagina 15
CAPO DI GABINETTO E RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZE
Beltra mi sup erdirigente
Guadagnerà l7Omila euro
Adesso è ufficiale. Alessandro
Beltrami, ex direttore generale
del Comune di Brescia, è il nuovo dirigente del settore finanze
di via Roma nonchè capo di gabinetto del sindaco e responsabile della programmazione.
Una sorta di superdirigente su
cui Palazzi punta molto per
rendere sempre più efficiente
la macchina comunale.
Il primo cittadino ha avuto
ieri mattina con Beltrari il colloquio decisivo, che si è concluso con la fumata bianca: domani la giunta delibererà l'assunzione a tempo determinato e lo
stipendio; dal 1° agosto per il
nuovo dirigente comincerà la
nuova avventura. Va ricordato
che per Beltrami, 45 anni, originario di Ponti sul Mincio, si
tratta di un ritorno nella città
dei Gonzaga: è già stato, infatti,
responsabile del settore finanze con il sindaco Brioni dal gennaio 2008 alla fine del 2009, per
poi passare al Comune di Milano con la stessa qualifica e,
quindi, a quello di Brescia in
qualità di direttore generale.
«Ho scelto un dirigente come
capo di gabinetto, che lavorerà
anche alla programmazione e
al coordinamento degli altri dirigenti - ha poi spiegato il sindaco -, perché uno dei miei più
importanti obiettivi è quello di
riorganizzare la macchina comunale e la macrostruttura.
Per farlo, c'è bisogno che gli indirizzi siano coerenti con
un'operatività, un'efficienza e
una programmazione dei lavori nei vari settori che sia puntuale, riscontrabile e verificabile».
Beltrami percepirà 150mila
euro lordi all'anno più altri
20mila euro come retribuzione
di risultato: «Ci costerà, però,
meno di quanto costavano con
il mio predecessore - puntualizza Palazzi - il suo capo di gabinetto Colombo, 44mila euro
lordi, e la dirigente Malacarne,
andata in pensione, 140mila
euro lordi, compresa la retribuzione di il risultato». P. lo stesso
Beltrami a spiegare perché:
«Manterrò la qualifica di dirigente comandato all'Anci nazionale per seguire le partite
del patto di stabilità, del bilancio e dei trasferimenti statali ai
Comuni; questo significa che
l'Anci rimborserà al Comune di
Mantova le giornate di lavoro
che dedicherò all'Anci per una
quota di 30-40mila euro all'anno».
Il nuovo dirigente dice di essere stato «convinto dal sindaco Palazzi a far ritorno a Mantova dopo una bellissima esperienza di sei anni tra Milano e
Brescia» e di essere «contento
perché mi sarà consentito di
mantenere il mio ruolo nell'Anci». E aggiunge: «Qui c'è tanto
da fare, a partire dai dirigenti
che sono molto sotto organico.
Ne servirebbero almeno nove,
compatibilmente con i tetti di
spesa, per impostare strategie
che guardino oltre l'orizzonte
dei cinque anni». Attualmente i
dirigenti sono sei (più il segretario generale Vareschi), con tre
interim: urbanistica e ambiente, lavori pubblici, personale e
informatizzazione. (Sa.Mor.)
II sindaco Mattia Palazzi con il nuovo dirigente Alessandro Beltrami
Politica locale
Pagina 16
Fiorani nuovo pres idente Aspef
E Palazzi "apre" alla Bulbare
Nel cda confermato Celada, la cui nomina è stata caldeggiata dall'esponente dell'opposizione civica
Entrano Monica Martelli (Popolari per Mantova), il socialista Cristiano Torresani e Lucia Salemi di Sei
di Sandro Mortari
All'Aspef si cambia. Ieri sera il
sindaco Mattia Palazzi ha nominato presidente e consiglio di
amministrazione dell'azienda
servizi alle persone e alle famiglie, pilastro del welfare comunale. Tutto come previsto per
quanto riguarda il successore di
Danilo Soragna che ha guidato
l'azienda durante il mandato
del sindaco Sodano.
A capo dell'Aspefperi prossimi cinque anni ci sarà Vinicio
Fiorani, cardiochirurgo all'ospedale Poma ed esponente di spicco del Pd, eletto in consiglio comunale e dimessosi prima
dell'insediamento della nuova
amministrazione. Il cda è stato
rinnovato per tre quarti. Confermato soltanto Paolo Celada, assicuratore, in rappresentanza
dell'opposizione (nel precedente mandato era stato indicato
dal Pdl). La sua nomina è stata
caldeggiata dalla civica Paola
Bulbarelli, che ha ringraziato Palazzi per «avere mantenuto la
parola», ma fa arrabbiare Lega,
Forza Italia e M5S. Completano
il cda Monica Martelli, funzionario amministrativo dei Vigili del
fuoco, consigliere comunale nel
precedente mandato e in lista
con i Popolari per Mantova alle
ultime elezioni (è la moglie di Rino Rosano, segretario cittadino
dell'IJdc che alle comunali si
era schierata col centrosinistra);
Cristiano Torresani della segreteria provinciale del Psi e dipen-
Paolo Celada
Monica Martelli
dente dell'associazione mutilati
e invalidi civili; Lucia Salemi di
Sei e funzionaria dell'ufficio legale in Provincia.
«Ho scelto in base ai curricula
(19 le domande pervenute,
ndr)- spiega Palazzi - e per garantire un lavoro serio del cda
che risponda agli indirizzi della
giunta. Fiorani è persona stimata con grandi capacità organizzative: avere un occhio sulla materia sanitaria significa dare un
valore aggiunto al lavoro
dell'azienda i cui ospiti sempre
di più richiedono prestazioni socio-sanitarie». Le scelte fatte per
il cda "premiano" i fedeli alleati
Popolari e socialisti, i primi
esclusi dal consiglio e i secondi
dalla giunta. E distendono i rapporti con una parte dell'opposizione, quella guidata dalla Buibarelli che spende parole al miele per il sindaco: «Lo ringrazio
per la sua correttezza - ha detto
-. Ci eravamo presi un impegno
e lui ha rispettato la parola data
per una collaborazione sempre
fattiva e guardando al bene della comunità».
La Bulbarelli aveva chiesto la
conferma di Celada, «che ha dimostrato di aver lavorato bene e
di aver raggiunto una bella intesa col personale dell'Aspef». Presto Palazzi riunirà presidente,
cda e direttore in vista del passaggio in aula per l'approvazione delle linee programmatiche:
«In quella sede definiremo gli indirizzi dell'Aspef. Perla giunta anticipa - è fondamentale che
l'azienda potenzi l'assistenza
domiciliare investendo e che
dal punto di vista dell'organizzazione dei servizi l'attenzione sia
sempre più rivolta all'efficienza
e alla trasparenza. Si dovranno
anche implementare i servizi costruendo sinergie con altri Comuni».
I ìnrraui mwce pnv;dente Aspef
Pa nz, `ipm'rdL
II neo presidente Vinicio Fiorani
Politica locale
Pagina 17
E in consiglio stasera
il sindaco chiederà
più poteri per gli enti
@micinet, Anspi e parrocchia
Gonzaga, che si è posizionato
Questa sera, in consiglio comu- nella parte alta della graduatoria
nale, l'amministrazione rinnova
del "Bando per lo sviluppo e il
l'impegno
per
consolidamento
contrastare il giodi azioni di preco d'azzardo. II
venzione e congruppo di magtrasto alle forme
gioranza, infatti,
di
dipendenza
proporrà l'approdal gioco d'azzarvazione di un ordo lecito". Le ridine del giorno
sorse
ottenute
per riaffermare
con il bando servil'autonomia degli
ranno per orgaenti locali in manizzare momenti
teria di prevenziodi formazione,
ne e contrasto delpotenziare sul terla diffusione del
ritorio i centri
gioco d'azzardo
d'ascolto e aggiorlecito, facendo
nare la mappatupropria la presa
ra dei luoghi dove
di posizione di Av- II sindaco Claudio Terzi
si esercita il gioco
viso
Pubblico
d'azzardo lecito.
contro gli orientamenti più perNei mesi scorsi il consiglio comissivi e tolleranti che sembramunale ha inoltre approvato mino emergere dalla bozza di schesure di detassazione - esonero
ma del decreto legislativo in ma- della Cosap e aliquota Tasi ridotteria.
ta del 50% - a favore dei titolari
La comunità di Gonzaga è fordi locali pubblici che rinunciano
temente schierata nella lotta ad installare oppure dismettono
contro le ludopatie: recentemen- macchinette da gioco. «Un imte (vedi a Iato) il Comune si è agpegno che va portato avanti sengiudicato un finanziamento di za arretramenti da tutta la comu50mila curo da parte della Regio- nità - ha spiegato il sindaco
ne grazie ad un progetto steso inClaudio Terzi - e non vorremmo
sieme a Acli Gonzaga e Bondeche fosse proprio una norma
no, Arci Margonara, Arci bocciodello Stato a rendere vano il nofila, Asl Mantova, Itas Palidano,
stro operato».
(m. p.)
! GONZAGA
Politica locale
Pagina 18
Bilancio, pesa il rebus della Yaldaro
Comune alla ricerca di 5,4 milioni. Baschieri (Fi): "Se ne parli in aula"
E la Valdaro Spa, che si aspetta
a portarla il commissione? E
come mai non è previsto che un
capitolo da 20,4 milioni di euro
non occupi un consiglio comunale a sé prima di inserire la
manovra salva spa nel bilancio
previsionale 2015 in fase di
preparazione e approvazione
entro settembre?
Gli interrogativi partono dal capogruppo di Forza Italia Pier
Luigi Baschieri e sono indirizzati all'assessore al bilancio
Giovanni Buvoli , nella piena
consapevolezza che in ballo c'è
un'operazione varata dalla precedente amministrazione sotto
l'egida di Nicola Sodano. Tre
delibere di giunta per avallare il
piano predisposto dal liquidatore della Valdaro Spa Riccardo Ronda e passato anche per
il tribunale dietro proposta
dell'avvocato Stefano Sarzi
Sartori.
L azienda che contava 24 milioni di euro, grazie a questi interventi che hanno tarpato le ali
alle richieste delle banche creditrici, potrebbe farcela; 15 milioni a garanzia stralciati dal
"tesoretto" di Sodano (circa 29
milioni derivanti dai residui) e
svincolati dal patto di stabilità
ci sono; ma restano nel dominio delle incognite la prevista
vendita agevolata dei terreni e
la costituzione di un fondo rischi da 5,4 milioni di euro preteso in forma cautelativa dal
ministero delle finanze. Questi
soldi invece vanno ritagliati
nelle pieghe del bilancio preventivo 2015, e come ancora
non è dato sapere.
Di sicuro, il salvataggio della
Valdaro potrebbe ingessare tutto l'esercizio 2015, e poi anche
dei prossimi anni a venire; ma
è un'operazione che quasi certamente il consiglio dovrà
mandar giò come il proverbiale
olio di ricino: il centrodestra, in
quanto attore protagonista del
salvataggio, e il centrosinistra
in quanto causa efficiente del
debito prodotto nel corso degli
anni sotto le gestioni a esso riconducibili.
«Ma questo salvataggio non
può essere avulso dalla discussione sul bilancio - commenta
Baschieri -, trattandosi di una
partita che nel complesso peserà per 20,4 milioni di euro. Il
minimo che ci si aspetterebbe è
che la pratica passi per la commissione bilancio e affronti
l'iter consiliare come parte integrante del bilancio 2015.
L'istanza del resto non è mia,
dato che rientra fra i desiderata
della corte dei Conti».
Pier Luigi Baschieri (Forza Italia) e l'assessore al bilancio Giovanni Buvoli
Biknaio, pem il rebus ddó Poldmo
Politica locale
Pagina 19
BERLINGO. Concentrazioni di inquinanti fuori norma nei test commissionati dal Comitato
«Rifiuti anomali alla Macogna»
I Comuni tornano a mobilitarsi
Il sindaco di Cazzago: «Queste
analisi non vanno sottovalutate»
Legambiente: «Ora la Provincia
sospenda l'attività della discarica»
Le analisi non hanno alcun
valore legale, ma nessuno sottovaluta il campanello d'allarme innescato dai test sui rifiuti effettuati da un laboratorio
privato per conto del comitato che si oppone alla discarica Macogna. Neppure i conferitori. Al punto che, il giorno
dopo la diffusione dei referti
«anomali», un paio di aziende che smaltiscono terre di
bonifica contaminate e residui di acciaieria sono pronte
a sospendere i carichi in attesa dei risultati dei test effettuati dall'Arpa, gli unici ufficiali.
Quelli eseguiti dalla Indam
di Castelmella su incarico dei
«no-discarica» su 4 stock di
scorie da 3 chilogrammi ciascuno, hanno evidenziato
con livelli differenziati concentrazione di molibdeno, bario e Tds, ovvero i solidi disciolti totali che resistono anche alla filtrazione dell'acqua, oltre i livelli di legge. Gli
esiti delle analisi hanno fatto
scattare la controffensiva degli amministratori dei quat-
Rifiuti: Scenario
tro Comuni del bacino della
Macogna. Il sindaco di Berlingo, Cristina Bellini, ha annunciato l'invio di una diffida alla Provincia affinchè
«vari ogni misura adeguata a
tutela della salute pubblica e
dell'ambiente».
L'INIZIATIVA DI BERLINGO ha
preso in contropiede Cazzago, che avrebbe preferito
un'azione collettiva con Rovato e Travagliato. «Eppure osserva il primo cittadino di
Cazzago, Antonio Mossini sulla Macogna c'è sempre stata sintonia con Berlingo. La
diffida paventata dal sindaco
Cristina Bellini - spiega - non
l'ho condivisa semplicemente perchè non mi è stata sottoposta. È evidente che andrà
valutata alla luce dei contenuti». Per quanto riguarda gli
esiti dei test del comitato, «è
evidente che si tratta di analisi di parte, che quindi non
hanno legalità istituzionale osserva Mossini -. Ma si tratta pur sempre di indizi preziosi, che vanno presi in conside-
Macogna: i test privati hanno evidenziato presunte anomalie
razione. Non si può far finta
di niente. Come sindaco, nel
momento in cui il comitato
mi ha consegnato i referti, ho
inviato una lettera alla Provincia esprimendo tutto il
mio rammarico: i parametri
riscontrati, infatti, non rispondono affatto ai requisiti
indispensabili per dare il via
libera alla Macogna. Quelle
analisi devono essere verificate tempestivamente, senza indugi». Mossini auspica la
convocazione di un vertice e
un'accelerata sul fronte delle
analisi sui campioni prelevati dall'Arpa dagli stessi stock
di rifiuti esaminati dalla In-
dam. «Sono disponibile ad incontrare il comitato e l'assessore regionale all'Ambiente
Claudia Terzi, se questo può
servire ad accelerare il percorso di verifiche», conclude
Mossini.
Netta la posizione di Legambiente Bassa Bresciana. «A
fronte dei referti delle analisi, la Provincia deve sospendere immediatamente e in
maniera cautelativa ogni conferimento - si legge in una nota -, per poi revocare l'autorizzazione ai privati in caso di
conferma del grave inquinamento anche da parte delle
analisi di Arpa». • C.REB.
Pagina 20
iuti: il porta a porta arriva
su tutto il territorio
%9ottichnw
■ Cambiamenti in vista per la
raccolta rifiuti a Botticino. Il
porta a porta, introdotto il primo aprile 2014, è infatti destinato ad entrare in vi gore su tutto il territorio entro la fine
dell'anno. Ad oggi, alcune zone del comune non così facil-
Rifiuti: Scenario
mente raggiungibili dai mezzi
che si occupano della raccolta,
conferiscono la loro differenziata in apposite isole che, tuttavia, hanno sin qui registrato
alcuni problemi. «Abbiamo visto - spiega il sindaco DonatellaMarchese - che laddove vi sono spazi a conferimento libero, purtroppo si assiste all'abbandono di rifiuti o alla ripartizione errata degli stessi; quindi
abbiamo deciso di eliminare i
vari contenitori di plastica, carta, organico, vetro e lattine, collocati nei punti dedicati individuati sul territorio e di estendere la raccolta porta a porta degli stessi materiali anche dove
non c'è. Raggiungerà tutte le
vie, tanto a Sera, quanto aMattina e a San Gallo».
La novità poi verrà ricalcata
anche per il verde: «Anche in
questo caso i punti green service dislocati nelle tre frazioni
verranno soppiantati dal ritiro
a domicilio di sfalci e potature». /IN. L.
Pagina 21
A ottobre il nuovo calcolo energetico
Scatteranno da ottobre la
nuova procedura di calcolo
della prestazione energetica
e il relativo attestato per gli
edifici, approvati dalla Regione. A renderlo noto è la Cna di
Mantova, cori la Lombardia
che dunque uniforma le proprie disposizioni per l'effic i enza e l a certifi caz i one energetica degli edifici al quadro
normativo nazionale di riferimento.
Un'anticipazione dello stato di svilupp o del software di
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U
N
leUM
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1114_
calcolo verrà messa a disposi zione sul sito www.cened.it,
Lavori per favorire il risparmio energetico di un immobile
in modo da avviare un necessano periodo di diffusione
dello strumento tra i professionisti. I requisiti di prestazione energetica per gli edili-
ci ad energia quasi zero in
Lombardia, indipendentemente dalla loro destinaziorie d'uso, entreranno poi in vigore dal 1° gennaio 2016.
Dal mese di ottobre inoltre
gli attestati di prestazione
energetica dovranno essere riferiti ad una sola unità immobiliare.
p,,; l GrnnA VAdanr
Energia: Scenario
Pagina 22
Tribunale accoglie
parzialmente la richiesta
della sospensiva e chiede
nuove analisi al Broletto
Il
suoni. Per tale adempimento è
fissato il termine ragionevole di
120 giorni dal deposito dell'ordinanza. Unavolta concluso ilriesame la Provincia dovrà rideterminarsi in modo espresso».
Lc%%! ï%.?;.o
Ennio Moruzzi
■ Una accoglimento parziale
della richiesta di sospensiva
con un punto interrogativo. Dovrà scioglierlo entro 4 mesi la
Provincia, obbligata «ad approfondire il capitolo sulle emissioni inquinanti nell'aria diverse
dagli ossidi di azoto. Per questo
motivo la procedura di autorizzazione integrale ambientale
Aia e l'autorizzazione unica dovranno quindi essere ri aperte allo scopo di ri esaminare tali que -
Tribunale . Sono queste le moti vazioni con le quali il'Tar di Brescia (presidente estensore Mauro Pedron, Francesco Gambato
Spisani e Mauro Gatti) ha parzialmente accolto le domande
cautelare riguardanti il progetto
di costruzione in località Campagnoli dell'impianto di produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili (biogas).
Il contenzioso al Tar verrà poi
chiuso nell'udienza del merito
già fissata per l'8 giugno 2016.
Si chiude così, dopo una prolungata attesa, il primo capitolo
riguardante il progetto messo
in campo da Valli spa: la ditta
hachiesto l'autorizzazione arealizzare, in località Campagnoli, un impianto per produrre
energia elettrica alimentato da
biogas.
I contrari . L'iniziativa ha suscitato numerose opposizioni catalizzate dal Comitato Campagnoli. LaProvinciahadatoparere favorevole alla compatibilità
ambientale del progetto ed lia
autorizzato la costruzione ed
esercizio dell'impianto.
J Comuni diI onato, Desenzano e Castiglione affiancati dal
Comitato hanno chiesto l'annullamento delle autorizzazioni previa sospensiva. Il Tar ha
depositato ieri l'ordinanza
Questa non ha considerato determinanti le critiche relative a
difetti procedurali, rapporti fra
Via e Aia, questioni urbanistiche e paesistiche cosa che invece è avvenuta sulle emissioni inquinanti in atmosfera diverse
dagli ossidi di azoto. U
Contrari . Manifestazione anti-centrale dei Comitato Campagnoli
Energia: Scenario
Pagina 23
L
A¡ / :•' "777I'7y%y
..a.•,ciu,r.,rd.
t. II progetto.
II progetto prevede la
costruzione di un impianto di
produzione di energia elettrica e
calore da fonti rinnovabili della
potenzialità di 3 megaWatt in
ocalità Campagnoli, al confine
con ïl Comune dì Castiglione
delle Stiviere.
2. L'iter.
provvedimenti autorizzativi
impugnati sono quelli del
responsabile dei settore tecnico
della Provincia di giudizio
positivo sulla compatibilità
ambientale e il provvedimento
del 27 marzo scorso dei settore
Ambiente di autorizzazione a
costruire l'impianto.
3. Ricorsï al Tar.
ricorsi sono stati presentati dai
Comuni di Lonato, Desenzano e
Castiglione, con l'intervento dei
Comitato Campagnoli. Chiedono
'annullamento delle due
autorizzazioni.
Energia: Scenario
Pagina 24
Acea guarda alle acquíSíZíoní
di A ngeli ca Roman i
A
cea si sta preparando a cogliere le
opportunità di consolidamento nel
settore delle utility. L'ad, Alberto Irace,
lo ha confermato agli analisti nella conference call sui risultati
del semestre , anticipando di aver avviato i
primi contatti . «Aspettiamo le regole per
spingere il processo di
consolidamento. Acea
è pronta a considerare
acquisizioni e investimenti in aree dove per
noi il consolidamento è
possibile e conveniente
come Lazio e Toscana.
Stiamo parlando con i
sindaci». L'utility controllata col 51 % dal Comune di Roma ha chiuso i conti di metà
anno con ricavi in diminuzione di circa
il 4,6 % a 1,44 miliardi di euro, ma con
gli altri indicatori in crescita: l'ebitda
è salito a 353 ,3 milioni di euro (+6,7%
anno su anno), l'ebit a 202 ,7 milioni di
euro (+7,6%)e l'utile netto ha segnato
un incremento ancora più marcato, a
99,3 milioni di euro (+23,4%). In crescita anche gli investimenti , saliti del
17,7% a 167,5 milioni di euro.
Irace ha voluto anche chiarire come la
Segnalazioni
società si stia muovendo nel business
dei rifiuti . Acea vuole accelerare nella
realizzazione degli impianti di trattamento della città di Roma ma non entra nel servizio di raccolta , che resta
di competenza dell'Ama. «Nell'ambito della gestione dei
rifiuti noi siamo fuori
da ciò che fa Ama», ha
precisato l'ad, «stiamo
lavorando per accelerare la realizzazione degli
impianti di trattamento.
Acea è l'operatore riconosciuto dall' amministrazione locale e dalla
Regione e ci attendiamo
le autorizzazioni per
realizzare gli impianti
potenziali ». Sull'esito
dell'istruttoria avviata dall'Antitrust il 13
luglio scorso nei confronti di Acea
Energia (ma anche di Edison Energia,
Enel Energia, Enel Servizio Elettrico
ed Eni) per la fatturazione sulle bollette, Irace è ottimista. «Crediamo nel nostro operatore . Vedremo quali saranno
gli sviluppi. Le ispezioni ovviamente
sono basate sui reclami dei clienti»,
ha commentato, «Nel futuro probabilmente ci sarà un coordinamento tra
l'Antitrust e l'Autorità per l'energia».
(riproduzione riservata)
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Rassegna del 30/07/2015