12176513001V10 Anti-HAV IgM Anticorpi IgM contro il virus dell’epatite A 11820591 122 100 test • Indica gli analizzatori su cui la confezione può essere usata Elecsys 2010 MODULAR ANALYTICS E170 cobas e 411 cobas e 601 • • • • Italiano Finalità d’uso Test immunologico per la determinazione qualitativa in vitro degli anticorpi IgM contro il virus dell’epatite A nel siero e nel plasma umani. Il test viene impiegato come ausilio per la diagnosi di un’infezione da virus dell’epatite A acuta o recentemente acquisita. L’esecuzione dell’ImmunoAssay in ElettroChemiLuminescenza “ECLIA” è destinata all’uso sugli immunoanalizzatori Elecsys e cobas e. Sommario Il virus dell’epatite A è un virus contenente RNA privo di involucro, che appartiene alla famiglia dei picornavirus. Finora sono stati descritti solo un unico sierotipo umano e 7 genotipi. Il capside virale consiste di 3 proteine (VP1–VP3) che, sulla superficie della particella virale, formano una struttura immunodominante e altamente conservata tra tutti i genotipi, contro la quale è diretta la risposta immunitaria dopo vaccinazione o dopo infezione naturale.1 L’epatite A è la forma più frequente dell’epatite virale acuta. La trasmissione avviene per via oro-fecale. Non è conosciuto un decorso cronico della malattia, né si osserva la persistenza del virus nell’organismo.2 Si può supporre un’infezione acuta dal virus dell’epatite A rilevando anticorpi IgM anti-HAV. Gli anticorpi IgM anti-HAV sono sempre rilevabili all’inizio della malattia e, nella maggior parte dei casi, scompariscono dopo 3–4 mesi.3,4,5 In alcuni pazienti, però, l’IgM anti-HAV è rilevabile anche per un periodo di tempo più lungo.6 Dopo vaccinazione si riscontrano anticorpi IgM anti-HAV solo in casi molto rari.7,8 I test per la rilevazione degli anticorpi IgM anti-HAV vengono impiegati, nell’ambito della diagnosi differenziale di un’epatite acuta, per la diagnosi dell’infezione da virus dell’epatite A. Principio del test Principio di µ-cattura. Durata complessiva del test: 18 minuti. • 1a incubazione: pretrattamento di 10 µL del campione diluito automaticamente 1:400 (con Diluent Universal Elecsys) con reattivo anti-Fdγ per il bloccaggio dell’IgG specifica in presenza di anticorpi monoclonali anti-HAV marcati con un complesso di rutenioa. • 2a incubazione: dopo l’aggiunta di anticorpi monoclonali biotinilati specifici anti-h-IgM, di antigene dell’HAV nonché di microparticelle rivestite di streptavidina, gli anticorpi IgM anti-HAV presenti nel campione formano, con l’antigene dell’HAV e con l’anticorpo anti-HAV marcato con rutenio, un complesso sandwich, che si lega alla fase solida mediante l’interazione biotina-streptavidina. • La miscela di reazione viene aspirata nella cella di misura dove le microparticelle vengono attratte magneticamente alla superficie dell’elettrodo. Successivamente si eliminano le sostanze non legate impiegando ProCell. Applicando una tensione all’elettrodo, si induce l’emissione chemiluminescente che viene misurata mediante il fotomoltiplicatore. • I risultati vengono calcolati automaticamente dal software Elecsys e cobas e, confrontando il segnale elettrochemiluminescente proveniente dal prodotto di reazione del campione con quello del valore di cutoff, che si è ottenuto precedentemente mediante una calibrazione dell’IgM anti-HAV. a) Complesso di rutenio (II) tris(2,2’-bipiridile) (Ru(bpy)2+ 3 ) 2007-11, V 10 Italiano Reattivi – soluzioni pronte all’uso M Microparticelle rivestite di streptavidina (tappo trasparente), 1 flacone, 6,5 mL: microparticelle rivestite di streptavidina 0,72 mg/mL; conservante. R1 Anticorpi anti-HAV~Ru(bpy)2+ 3 (tappo grigio), 1 flacone, 10 mL: anticorpo (murino) monoclonale anti-HAV marcato con un complesso di rutenio 0,15 µg/mL; anticorpo (pecora) anti-Fdγ umano 0,04 mg/mL; tampone HEPESb 50 mmol/L, pH 7,2; conservante. R2 Anticorpi anti-h-IgM~biotina; Ag dell’HAV (tappo nero), 1 flacone, 10 mL: anticorpo (murino) monoclonale biotinilato anti-h-IgM 0,4 µg/mL; antigene dell’HAV (coltura cellulare) 25 U/mL (unità Roche); tampone HEPES 50 mmol/L, pH 7,2; conservante. Cal1 Calibratore negativo 1 (tappo bianco), 2 flaconi da 0,67 mL: Siero umano, negativo per IgM anti-HAV; conservante. Cal2 Calibratore positivo 2 (tappo nero), 2 flaconi da 0,67 mL: IgM (umana) anti-HAV ca. 5 U/mL (unità Roche), in siero umano; conservante. b) HEPES = acido [4-(2-idrossietil)-piperazina]-etansolfonico Precauzioni e avvertenze Per uso diagnostico in vitro. Osservare le precauzioni normalmente adottate nella manipolazione dei reagenti di laboratorio. Lo smaltimento di tutti i rifiuti deve avvenire secondo le direttive locali. Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta per gli utilizzatori professionali. Tutto il materiale umano deve essere considerato come potenzialmente infettivo. Per la preparazione dei calibratori (Cal1 e Cal2) viene utilizzato solo sangue di donatori che sono stati testati individualmente e risultati negativi per la ricerca di HBsAg e di anticorpi anti-HCV e anti-HIV. I metodi di test impiegati sono stati approvati dall’FDA o rilasciati in conformità con la Direttiva Europea 98/79/CE, Allegato II, Lista A. Il siero contenente IgM anti-HAV e l’antigene dell’HAV (coltura cellulare) sono stati inattivati con β-propiolattone e con raggi ultravioletti. Poiché non è comunque possibile escludere con sicurezza il pericolo di infezione con nessuna inattivazione o con nessun metodo di dosaggio, è necessario manipolare il materiale con le stesse precauzioni adottate per i campioni prelevati dai pazienti. Nel caso di una esposizione, si deve procedere secondo le specifiche indicazioni sanitarie.9,10 I reattivi non devono essere impiegati dopo la data di scadenza indicata. Evitare la formazione di schiuma con tutti i reattivi e tipi di campione (campioni, calibratori e controlli). Utilizzo dei reattivi I reattivi della confezione, forniti in flaconi compatibili con il sistema, sono pronti all’uso. Analizzatori Elecsys 2010 e cobas e 411: I calibratori Cal1 e Cal2 devono essere lasciati sullo strumento a 20–25°C solo durante la calibrazione. Dopo l’uso, richiuderli quanto prima e conservarli a 2–8°C. Evitare l’adesione del liquido di calibrazione nel tappo con chiusura a scatto quando aperto. Per evitare un’eventuale evaporazione, non eseguire più di 5 calibrazioni per set di flaconi di calibratori. Analizzatori MODULAR ANALYTICS E170 e cobas e 601: Se, per la calibrazione sull’analizzatore, non è necessario l’intero volume, trasferire aliquote dei calibratori pronti all’uso in flaconi vuoti con chiusura a scatto (CalSet Vials). Incollare le etichette fornite nella confezione sui rispettivi flaconi. Conservare le aliquote per impegni successivi a 2–8°C; ogni aliquota può essere utilizzata solo per una calibrazione. Tutte le informazioni necessarie per l’utilizzo corretto vengono lette nello strumento con i codici a barre dei rispettivi reattivi. 1/4 Analizzatori Elecsys e cobas e Anti-HAV IgM Anticorpi IgM contro il virus dell’epatite A Conservazione e stabilità Conservare a 2–8°C. Conservare la confezione di reattivi Anti-HAV IgM Elecsys (M, R1, R2) in posizione verticale in modo da garantire la completa disponibilità delle microparticelle durante il mescolamento automatico prima dell’uso. Stabilità: prima dell’apertura a 2–8°C M, R1, R2 dopo l’apertura a 2–8°C su MODULAR ANALYTICS E170 e cobas e 601 su Elecsys 2010 e cobas e 411 Cal1, Cal2 dopo l’apertura a 2–8°C su Elecsys 2010 e cobas e 411 a 20–25°C su MODULAR ANALYTICS E170 e cobas e 601 fino alla data di scadenza indicata 8 settimane 8 settimane 8 settimane 8 settimane fino a 5 ore per un impiego unico Conservare i calibratori in posizione verticale! Evitare l’adesione del liquido di calibrazione nel tappo con chiusura a scatto quando aperto. Prelievo e preparazione dei campioni Solo i tipi di campione elencati di seguito sono stati testati e risultano accettabili. Siero, prelevato con provette standard per prelievi di campioni o con provette contenenti gel di separazione. Plasma con litio/sodio eparina, K3-EDTA e citrato di sodio. Valutazione: recupero 90–110 % del valore nel siero. Stabilità: 7 giorni a 2–8°C, 6 mesi a –20°C. I campioni possono essere congelati 5 volte. I tipi di campione elencati sono stati testati impiegando una selezione di provette per il prelievo di campioni disponibili in commercio al momento dell’analisi; non sono, quindi, state testate tutte le provette disponibili di tutte le case produttrici. Alcuni sistemi per il prelievo di campioni di vari produttori possono contenere diversi materiali e in alcuni casi possono interferire sui risultati del test. Quando si trattano i campioni in provette primarie (sistemi per il prelievo di campioni), seguire le istruzioni del produttore delle provette. I campioni contenenti precipitati e quelli congelati devono essere centrifugati prima dell’esecuzione del test. Non impiegare campioni inattivati a caldo. Non impiegare campioni e controlli stabilizzati con azide. Assicurarsi che i campioni prelevati dai pazienti, i calibratori ed i controlli al momento della misura siano a temperatura ambiente (20–25°C). Per evitare un’eventuale evaporazione, misurare i campioni, calibratori e controlli che si trovano sugli strumenti entro 2 ore. Materiali a disposizione Per i reattivi, vedere la sezione “Reattivi – soluzioni pronte all’uso”. • 2 x 6 etichette per flaconi Materiali necessari (ma non forniti) • Art. n. 11876368, PreciControl Anti-HAV IgM, per 8 x 0,67 mL ciascuno di PreciControl Anti-HAV IgM 1 e 2 • Art. n. 11732277, Diluent Universal, 2 x 16 mL di diluente, oppure Art. n. 03183971, Diluent Universal, 2 x 36 mL di diluente • Art. n. 11776576, CalSet Vials, 2 x 56 flaconi vuoti con chiusura a scatto • Normale attrezzatura da laboratorio • Analizzatore Elecsys 2010, MODULAR ANALYTICS E170 o cobas e Accessori per gli analizzatori Elecsys 2010 e cobas e 411: • Art. n. 11662988, ProCell, 6 x 380 mL di tampone del sistema • Art. n. 11662970, CleanCell, 6 x 380 mL di soluzione di lavaggio per celle di misura • Art. n. 11930346, SysWash Elecsys, 1 x 500 mL di additivo per l’acqua di lavaggio • Art. n. 11706802, AssayCup Elecsys 2010, 60 x 60 coppette di reazione • Art. n. 11706799, AssayTip Elecsys 2010, 30 x 120 puntali di pipettaggio Accessori per gli analizzatori MODULAR ANALYTICS E170 e cobas e 601: • Art. n. 04880340, ProCell M, 2 x 2 L di tampone del sistema • Art. n. 04880293, CleanCell M, 2 x 2 L di soluzione di lavaggio per celle di misura Analizzatori Elecsys e cobas e • • • • • Art. n. 03023141, PC/CC-Cups, 12 coppette per il preriscaldamento di ProCell M e di CleanCell M prima dell’uso Art. n. 03005712, ProbeWash M, 12 x 70 mL di soluzione di lavaggio per la conclusione del run ed il lavaggio al cambio di reattivi Art. n. 12102137, AssayTip/AssayCup Combimagazine M, 48 supporti da 84 coppette di reazione e 84 puntali di pipettaggio, sacchetti per rifiuti Art. n. 03023150, WasteLiner, sacchetti per rifiuti Art. n. 03027651, SysClean Adapter M Accessori per tutti gli analizzatori: • Art. n. 11298500, SysClean Elecsys, 5 x 100 mL di soluzione di lavaggio per il sistema Esecuzione Per una performance ottimale del test, attenersi alle indicazioni riportate nel presente documento per l’analizzatore in questione. Per le istruzioni specifiche dell’analizzatore relative all’esecuzione del test, consultare il manuale d’uso dello strumento. La risospensione delle microparticelle prima dell’uso avrà luogo automaticamente. Leggere i parametri test-specifici nello strumento dal codice a barre del reattivo. Nel caso eccezionale che non sia possibile leggere il codice a barre, digitare la sequenza di 15 cifre. Analizzatori MODULAR ANALYTICS E170, Elecsys 2010 e cobas e: Portare il reattivo conservato al fresco alla temperatura di ca. 20°C e collocarlo nel rotore portareattivi (20°C) dello strumento. Evitare la formazione di schiuma. La regolazione della temperatura esatta, l’apertura e la chiusura dei flaconi avranno luogo automaticamente nello strumento. Collocare i calibratori Cal1 e Cal2 nelle posizioni per i campioni degli strumenti. Lasciarli aperti solo durante la calibrazione. Tutti i dati necessari per la calibrazione del test sono contenuti nel codice a barre dell’etichetta sui flaconi dei calibratori e vengono letti nello strumento automaticamente. Dopo l’esecuzione della calibrazione, conservare Cal1 e Cal2 a 2–8°C oppure eliminarli (analizzatori MODULAR ANALYTICS E170 e cobas e 601). Calibrazione Tracciabilità: Questo metodo è stato standardizzato contro uno standard di riferimento di Roche. Le unità sono state scelte arbitrariamente. Frequenza di calibrazione: Effettuare una calibrazione per ogni lotto di reattivo con Anti-HAV IgM Elecsys Cal1 e Cal2 e con reattivo fresco (al massimo 24 ore dopo l’identificazione della confezione di reattivo sullo strumento). Si consiglia di ripetere la calibrazione come segue: • • • • dopo 1 mese (28 giorni) se si impiega lo stesso lotto di reattivo dopo 7 giorni (se si impiega la stessa confezione di reattivo sullo strumento) all’occorrenza: ad es. se un controllo di qualità con PreciControl Anti-HAV IgM Elecsys si trova al di fuori dei limiti indicati più spesso se richiesto dalle leggi vigenti. Controllo di qualità Per il controllo di qualità, impiegare PreciControl Anti-HAV IgM Elecsys. I controlli 1 e 2 devono essere eseguiti con determinazione in singolo almeno 1 volta ogni 24 ore quando il test è in uso, 1 volta per ogni confezione di reattivi e dopo ogni calibrazione. Gli intervalli e limiti di controllo dovranno essere conformi alle esigenze individuali di ogni laboratorio. I valori ottenuti devono rientrare nei limiti definiti. Ogni laboratorio deve definire delle misure correttive da attuare nel caso che i valori siano al di fuori dei limiti. Eventualmente va ripetuta la misura dei corrispondenti campioni. Nota: Per motivi tecnici, i valori teorici ri-determinati validi solo per una specifica combinazione di lotti del reattivo e del controllo, devono essere introdotti manualmente. Pertanto, considerare sempre il foglietto relativo ai valori teorici allegato alla confezione del reattivo o del PreciControl per assicurarsi che vengano impiegati i valori teorici corretti. Quando si impiega un nuovo lotto del reattivo o del controllo, l’analizzatore utilizzerà i valori teorici originali contenuti nei codici a barre del controllo. 2/4 2007-11, V 10 Italiano 12176513001V10 Anti-HAV IgM Anticorpi IgM contro il virus dell’epatite A Calcolo L’analizzatore effettua il calcolo automatico del cutoff in base alla misura di Cal1 e di Cal2. Il risultato di un campione viene indicato come reattivo o come non reattivo nonché come indice di cutoff (segnale campione/cutoff). Interpretazione dei risultati I campioni con un indice di cutoff ≥ 1,0 sono reattivi nel test Anti-HAV IgM Elecsys. Questi campioni vengono considerati come positivi per IgM anti-HAV. I campioni con un indice di cutoff < 1,0 sono non reattivi nel test Anti-HAV IgM Elecsys. Questi campioni vengono considerati come negativi. Limiti del metodo – interferenze L’ittero (bilirubina < 855 µmol/L oppure < 50 mg/dL), l’emolisi (Hb < 1,09 mmol/L oppure < 1,75 g/dL), la lipemia (Intralipid < 2000 mg/dL) e la biotina < 205 nmol/L oppure < 50 ng/mL non interferiscono sul test. Valutazione: assegnazione corretta dei campioni negativi e positivi. Ai pazienti sottoposti a terapia con alti dosaggi di biotina (>5 mg/die), il campione dovrà essere prelevato almeno 8 ore dopo l’ultima somministrazione di biotina. Non sono state osservate interferenze da fattori reumatoidi fino ad una concentrazione di 3200 IU/mL. L’effetto hook non provoca risultati falsamente negativi nel test Anti-HAV IgM Elecsys. Tra 18 farmaci di frequente impiego, testati in vitro, non si è osservata alcuna interferenza nel test. Come in tutti i test contenenti anticorpi murini monoclonali, i campioni prelevati da pazienti sottoposti ad una terapia con anticorpi murini monoclonali o che li hanno ricevuti per motivi diagnostici, possono fornire risultati errati. In rari casi possono riscontrarsi interferenze causate da titoli estremamente alti di anticorpi anti-streptavidina e anti-rutenio. Il test contiene additivi che riducono al minimo tali interferenze. Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze cliniche. Diluizione Impiegare Diluent Universal Elecsys per la prediluizione automatica dei campioni. Ciò vale anche nel caso che sia necessaria un’ulteriore diluizione dei campioni. Valori di riferimento Il cutoff viene scelto in modo tale che la concentrazione di IgM anti-HAV, in presenza di un’infezione acuta da HAV, sia superiore all’indice di cutoff. In caso di un’epatite A pregressa, la concentrazione di IgM anti-HAV di regola è inferiore all’indice di cutoff di 1,0. Nel corso della maggior parte delle infezioni acute da epatite A, la concentrazione di IgM anti-HAV diminuisce entro 3–4 mesi dall’insorgenza dei primi sintomi e, dopodiché, non può più essere rilevata. Solo in alcuni casi eccezionali gli anticorpi IgM anti-HAV rimangono persistenti e sono rilevabili oltre tale periodo di tempo.3,4,5 Dati specifici sulla performance del test Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli analizzatori. I risultati dei singoli laboratori possono differire da questi. Precisione La riproducibilità è stata determinata impiegando reattivi Elecsys, sieri umani e controlli (nella serie: n = 21, fra le serie: n = 10); la precisione totale sull’analizzatore MODULAR ANALYTICS E170 è stata determinata in base ad un protocollo modificato (EP5-A) dell’NCCLS (National Committee for Clinical Laboratory Standards): 6 volte al giorno per 10 giorni (n = 60). Si sono ottenuti i seguenti risultati: 2007-11, V 10 Italiano Analizzatori Elecsys 2010 e cobas e 411 Precisione nella serie Precisione fra le serie Campione Media Media DS CV DS CV % % ICOc ICO ICO ICO SUd, negativo 0,28 0,006 2,0 0,21 0,008 3,8 SU, leggermente pos. 1,10 0,037 3,4 1,05 0,029 2,8 SU, positivo 11,7 0,361 3,1 11,8 0,643 5,4 0,25 0,005 2,0 0,22 0,006 2,8 PCe A-HAVIGM1 2,30 0,106 4,6 2,21 0,059 2,7 PC A-HAVIGM2 c) ICO = indice di cutoff d) SU = siero umano e) PC = PreciControl Analizzatori MODULAR ANALYTICS E170 e cobas e 601 Precisione nella serie Precisione totale Campione Media Media DS CV DS CV % % ICO ICO ICO ICO 0,31 0,004 1,3 0,31 0,008 2,5 Siero umano 1 0,96 0,020 2,1 0,97 0,049 5,0 Siero umano 2 5,5 2,54 0,059 2,3 2,55 0,141 Siero umano 3 0,28 0,006 2,0 0,29 0,008 2,6 PC A-HAVIGM1 1,70 0,071 4,2 1,94 0,154 7,9 PC A-HAVIGM2 Specificità analitica Non sono state osservate reazioni crociate con IgG anti-HAV, HBV, HCV, CMV, EBV, HSV, rosolia e Toxoplasma gondii. Sono stati misurati tutti questi patogeni, impiegando ≥9 campioni di siero o di plasma che sono risultati positivi per anticorpi contro tali patogeni oppure contenevano autoanticorpi (ANA, AMA). Sensibilità clinica Campioni prelevati da altrettanti pazienti durante una fase acuta dell’infezione da HAV: In 211/211 campioni prelevati da altrettanti pazienti clinicamente caratterizzati con un’infezione acuta da HAV, si sono rilevati anticorpi IgM anti-HAV con il test Anti-HAV IgM Elecsys e con un test di confronto per l’IgM anti-HAV. L’intervallo di confidenza del 95% per la sensibilità è del 98,3–100%. Campioni prelevati da pazienti monitorati dopo un’infezione acuta da HAV: Un totale di 147 campioni prelevati da 45 pazienti monitorati dopo un’infezione acuta da HAV sono stati determinati con il test Anti-HAV IgM Elecsys e con un test di confronto per l’IgM anti-HAV. 122 campioni ne sono risultati positivi con entrambi i test, 14 negativi con entrambi i test. 10 di 11 campioni discrepanti erano stati prelevati da pazienti nella fase di recupero (più di 4 mesi dopo l’insorgenza dei primi sintomi). 9 di questi campioni sono risultati negativi con il test Anti-HAV IgM Elecsys e positivi o al limite con il test di confronto. Un campione leggermente positivo con il test Anti-HAV IgM Elecsys è risultato al limite con il test di confronto. Un campione positivo con il test Anti-HAV IgM Elecsys è risultato negativo con il test di confronto. Questo campione, riscontrato in una primissima fase di sieroconversione dell’HAV, è stato confermato positivo con un terzo test per l’IgM anti-HAV. Specificità clinica Per determinare la specificità, sono stati esaminati campioni prelevati da donatori di sangue non selezionati. Tutti i 1032 campioni prelevati da tali donatori sono risultati negativi con il test Anti-HAV IgM Elecsys. 280/280 campioni prelevati da pazienti ospedalizzati, da donne gravide, da pazienti dializzati e da tossicodipendenti, senza indizi di un’infezione da HAV, sono risultati negativi sia con il test Anti-HAV IgM Elecsys che con il test di confronto. Un ulteriore campione prelevato da una donna gravida è risultato leggermente positivo con entrambi i test. La specificità in entrambi gli studi è pari al 100%. L’intervallo di confidenza del 95% è pari al 99,7–100%. 3/4 Analizzatori Elecsys e cobas e Anti-HAV IgM Anticorpi IgM contro il virus dell’epatite A Letteratura 1. Robertson BH, Nainan OV. Genetic and antigenetic variants of hepatitis A virus. In: Viral Hepatitis and Liver Disease. Eds: Rizzeto M, Purcell RH, Gerin JL, Verme G, Edizioni Minerva Medica, Torino 1997;14–18. 2. Koff RS. Hepatitis A. Lancet 1998;341:1643–1649. 3. Stapleton JT. Host Immune Response to Hepatitis A Virus. JID 1995;171(Suppl 1):9–14. 4. Gust I. Diagnosis. In: Viral Hepatitis. Eds Zuckerman AJ, Thomas HC, Churchill Livingstone, 1995;55–59. 5. Bower WA, Nainan OV, Han X, Margolis HS. Duration of Viremia in Hepatitis A Virus Infection. JID 2000;182:12–17. 6. Lemon ML, Days SL. Type A hepatitis. In: Gorbach S, Bartlett JG, Blacklown NL (eds). Infectious Diseases. Saunders WB, Philadelphia, 1992;705–708. 7. Sjogren MH, Hoke CH, Binn LN, Eckels KH, Dubois DR, Lyde L et al. Immunogenicity of an Inactivated Hepatitis A Vaccine. Ann Intern Med 1991;114:470–471. 8. Shouval D, Ashur Y, Adler R, Lewis JA, Armstrong ME Davide JP et al. Single and booster dosae response to an inactivated hepatitis A virus vaccine: comparison with immune serum globulin prophylaxis. Vaccine 1993;11,Suppl 1:9–14. 9. Occupational Safety and Health Standards: bloodborne pathogens. (29 CFR Part 1910.1030). Fed. Register. July 1, 2001;17:260–273. 10. Direttiva del Consiglio (2000/54/CE). Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee N. L262 del 17 ott. 2000. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale d’uso appropriato per il relativo analizzatore, i rispettivi fogli di applicazione, la Product Information e le metodiche di tutti i componenti necessari. Le aggiunte o modifiche significative sono indicate mediante una linea verticale posizionata in margine. Le modifiche riguardanti i parametri test-specifici del codice a barre del reattivo già letti nello strumento vanno introdotte manualmente. ©2007 Roche Diagnostics Roche Diagnostics GmbH, D-68298 Mannheim Analizzatori Elecsys e cobas e 4/4 2007-11, V 10 Italiano