[Gli Sport - Nuoto] Nuoto Le origini Sin dalla preistoria l’uomo si è dovuto ingegnare a nuotare per affrontare fiumi, laghi e mari e riferimenti si possono trovare nella Bibbia, nell’Iliade e nell’Odissea. Risale all’età moderna, al 1538, il primo testo dedicato al nuoto (Colymbetes) opera del tedesco Nicolas Wynman, un professore di lingue. Il nuoto come sport si sviluppa nel corso del XIX secolo e lo stile che viene inizialmente utilizzato dagli atleti è la rana. La prima forma di stile libero viene introdotta nel 1873 dall’inglese John Arthur Trudgen, che si ispira alla tecnica usata dagli indios americani: le braccia compiono una bracciata come quella dello stile libero, mentre le gambe continuano a fare un movimento analogo a quello della rana. L’evoluzione del Trudgen è invece opera dell’australiano (ma inglese di nascita) Frederick Cavill che, dopo aver osservato la tecnica degli indigeni delle Isole Salomone, teorizza quello che viene ribattezzato australian crawl: oltre alla bracciata di Trudgen, ora le gambe compiono un movimento dall’alto verso il basso. Dal punto di vista organizzativo, la nascita della Fédération Internationale de Natation Amateur (FINA) avviene nel 1908 quando il 19 luglio, al Manchester Hotel di Londra, si riuniscono i rappresentanti di otto nazioni (Germania, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Ungheria e Svezia) fra quelle partecipanti alle gare di nuoto dei Giochi. Tra gli scopi della neonata federazione, ci sono la standardizzazione delle regole di nuoto, tuffi e pallanuoto, e la ratifica dei record mondiali. In Italia L’inizio dell’attività natatoria sportiva in Italia risale alla fine del XIX secolo e le prime società di cui si ha notizia nascono a Roma: nel 1889. Romano Guerra dà vita alla Romana di Nuoto, seguito due anni dopo da Achille Santoni che fonda la Rari Nantes Roma. Negli anni seguenti le Rari Nantes (il nome è ispirato ad un verso dell’Eneide, Libro primo, “apparent rari nantes in gurgite vasto”) si moltiplicano: Milano (1895), Genova (1895) e Torino (1899). L’attività si svolge nei fiumi e in mare, privilegiando le gare di resistenza. Il primo campionato italiano, nel 1898, viene vinto dal milanese Arturo Saltarini, primo nella gara del miglio svoltasi ad Anguillara Sabazia (Roma), sul lago di Bracciano. Una struttura a livello nazionale viene promossa dallo stesso Santoni, che nel 1899, a Como, fonda il Collegio dei Pionieri del Nuoto, che diventa qualche mese dopo Federazione Italiana Rari Nantes (FIRN). È questo il nucleo originario su cui nascerà, nel 1931, la Federazione Italiana Nuoto (FIN) che raggruppa nuoto, pallanuoto, tuffi e, dal 1936, il salvamento. Per registrare i primi risultati a livello internazionale nel nuoto bisogna attendere il secondo dopoguerra: agli Europei di Vienna del 1950 si evidenzia il giovane Carlo Perdersoli (poi noto per la sua carriera cinematografica come Bud Spencer), il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero. In quegli anni Angelo Romani diventa primatista europeo e finalista olimpico, mentre agli Europei di Budapest nel 1958 Paolo Pucci vince i 100 sl. Primi campionati nazionali: 1898 Prima presenza ai Giochi Olimpici: 1900 Prima medaglia ai Giochi Olimpici: 1972 (Novella Calligaris - argento - 400 sl) La piscina La vasca Lunghezza: 50 m. Profondità: 2 m (minimo). Corsie: 8, larghe 2.5 m ciascuna, con due spazi larghi 2.5 m esternamente alle corsie 1 e 8. Le delimitazioni di corsia si devono estendere per tutta la lunghezza della corsia. Ogni delimitazione è formata da galleggianti posti uno accanto all’altro ed aventi un diametro compreso tra 0,05 m e 0,15 m. Temperatura: tra 25° e 28° C. [Gli Sport - Nuoto] Pedane di partenza: l’altezza della pedana sulla superficie dell’acqua deve essere compresa tra 0.5 e 0.75 m. La faccia superiore è un quadrato di 0.5 m di lato, coperta con materiale antisdrucciolevole. L’angolo massimo di inclinazione non deve essere superiore ai 10°. Linee segnacorsia: sono di colore scuro, poste sul fondo della vasca al centro di ogni corsia. Larghezza: minima 0.2 m, massima 0.3 m. Lunghezza: 46.0 m; la linea di ciascuna corsia finirà a 2 m dalle testate della vasca con una evidente linea trasversale lunga 1 m e della stessa larghezza della linea di corsia. Piastre di contatto: le dimensioni minime delle piastre di contatto dovranno essere di 2.4 m di larghezza e 0.9 m di altezza, con uno spessore massimo di 0.01 m. Dovranno essere montate in modo tale che siano 0.3 m sopra la superficie dell’acqua e 0.6 al di sotto. All’Olimpiade Il nuoto è sempre stato presente nel programma dei Giochi olimpici. Se le prime gare, ad Atene 1896, si svolgono nella baia di Zea, a Parigi quattro anni dopo si opta per le acque della Senna e bisogna attendere sino al 1908 per vedere i nuotatori gareggiare dentro una sorta di vasca, costruita all’interno della pista di atletica. Le gare dell’edizione inaugurale sono solo quattro (100 sl, 500 sl, 1.200 sl e 100 m sl per marinai), ma in quelle prime edizioni trovano spazio anche discipline inusuali, come il tuffo in lungo, il nuoto subacqueo e una gara ad ostacoli. Tra i protagonisti della prima metà del XX secolo, tre sono famosi anche per la loro successiva carriera cinematografica: il più noto è Johnny Weissmüller, che ai suoi cinque ori olimpici (19241928) somma la celebrità raggiunta interpretando il ruolo di Tarzan. A rivoluzionare la storia del nuoto ai giochi ha provveduto lo statunitense Mark Spitz, vincendo 7 medaglie d’oro a Monaco 1972 (un’impresa mai riuscita a nessun altro atleta in una singola edizione dei Giochi) e arrivando ad un totale di 11 medaglie olimpiche (1968-1972). Hanno provato ad eguagliarlo i suoi connazionali Matt Biondi e Michael Phelps. Biondi è riuscito a raggiungere il totale di Spitz (11 medaglie in tre edizioni: 1984-1992) mentre Phelps, pur non vincendo sette ori, è salito 8 volte sul podio (6 ori, 2 bronzi) ad Atene 2004, disputando 17 gare in 7 giorni. Tra le donne la plurivincitrice più famosa è la tedesca est Kristin Otto (6 ori a Montreal 1976), mentre la nuotatrice più medagliata è Krisztina Egerszegi (7 podi in tre edizioni: 1988-1996). L’ungherese, insieme all’australiana Dawn Fraser (19561964), detiene un altro primato: sono le uniche nuotatrici (uomini compresi) ad aver vinto per tre volte consecutive la stessa gara (i 200 dorso per Egerszegi, i 100 stile libero per la Fraser). Attualmente il programma delle donne e degli uomini è uguale, salvo nello stile libero, dove la distanza più lunga in vasca per gli uomini sono i 1.500 m, mentre per le donne sono gli 800 m. Medagliere Stati Uniti Australia Germania Orientale Ungheria Giappone Olanda Gran Bretagna Unione Sovietica ORO ARGENTO BRONZO TOTALE 203 51 38 24 18 16 14 12 146 52 33 21 21 17 22 21 110 53 24 17 18 18 28 26 459 156 95 62 57 51 64 59 [Gli Sport - Nuoto] Germania Svezia Canada Cina CSI* Germania Occidentale Russia Sudafrica Ucraina Francia Italia Romania Irlanda Austria Danimarca Nuova Zelanda Grecia Polonia Belgio Costa Rica Zimbabwe Argentina Bulgaria Jugoslavia Spagna Messico Suriname Australia/Nuova Zelanda Brasile Slovacchia Finlandia Cuba Croazia Filippine Svizzera Venezuela Trinidad & Tobago Totale (458 gare) 11 8 7 6 6 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 460 22 14 13 12 3 6 4 2 2 9 3 2 6 5 1 3 3 1 1 1 1 1 1 3 2 1 1 1 457 29 13 19 3 1 17 3 6 1 15 9 4 1 5 4 3 2 2 2 2 1 1 1 3 1 1 6 3 1 2 1 1 1 458 62 35 39 21 10 27 11 12 7 27 15 9 4 13 11 6 6 6 4 4 3 3 3 2 4 2 2 1 9 2 4 2 1 2 1 1 1 1.375 * Comunità degli Stati Indipendenti, denominazione degli atleti della disciolta Unione Sovietica nel 1992. [Gli Sport - Nuoto] Record Maggior numero di medaglie, uomini 11 11 Mark Spitz (USA - 1968/1972) Matthew Biondi (USA - 1984/1992) Maggior numero di medaglie d’oro, uomini 9 Mark Spitz (USA - 1968/1972) Maggior numero di medaglie, donne 12 Jennifer Thompson (USA - 1992/2004) Maggior numero di medaglie d’oro, donne 8 Jennifer Thompson (USA - 1992/2000) Più giovane medagliato 14-309 Kuzuo Kitamura (JPN - 1932, 1.500 sl) Più giovane medagliato/oro 14-309 Kuzuo Kitamura (JPN - 1932, 1.500 sl) Più anziano medagliato 46-305 William Henry Nawrock (GBR - 1906, 4x200 sl) Più anziano medagliato/oro 30-230 Cecil Healy (AUS - 1912, 4x200 sl) Più giovane medagliata 12-024 Inge Sørensen (DEN - 1936, 200 rana) Più giovane medagliata/oro 14-006 Kyoko Iwasaki (JPN - 1992, 200 rana) Più anziana medagliata 33-161 Dara Torres (USA - 2000, 4x100 sl, 4x100 misti) Più anziana medagliata/oro 33-161 Dara Torres (USA - 2000, 4x100 sl, 4x100 misti) I primati olimpici Uomini 50 sl Alexander POPOV (CSI/RUS) 21.91 30/7/1992 Barcellona 100 sl Pieter VAN DEN HOOGENBAND (NED) 47.84 19/9/2000 Sydney 200 sl Ian THORPE (AUS) 1:44.71 16/8/2004 Atene 400 sl Ian THORPE (AUS) 3:40.59 16/9/2000 Sydney 1500 sl Grant HACKETT (AUS) 14:43.40 21/8/2004 Atene 100 dorso Aaron PEIRSOL (USA) 53.45 21/8/2004 Atene 200 dorso Aaron PEIRSOL (USA) 1:54.95 19/8/2004 Atene 100 rana Brendan HANSEN (USA) 1:00.01 14/8/2004 Atene 200 rana Kosuke KITAJIMA (JPN) 2:09.44 18/8/2004 Atene 100 farfalla Michael PHELPS (USA) 51.25 20/8/2004 Atene 200 farfalla Michael PHELPS (USA) 1:54.04 17/8/2004 Atene 200 misti Michael PHELPS (USA) 1:57.14 19/8/2004 Atene 400 misti Michael PHELPS (USA) 4:08.26 14/8/2004 Atene [Gli Sport - Nuoto] 4x100 sl Sudafrica (Scheman, Ferns, Townsend, Neethling) 3:13.17 15/8/2004 Atene 4x200 sl Australia (Thorpe, Klim, Pearson, Kirby) 7:07.05 19/9/2000 Sydney 4x100 misti Stati Uniti (Peirsol, Hansen, Crocker, Lezak) 3:30.68 21/8/2004 Atene Donne 50 sl Inge DE BRUIJN (NED) 24.13 22/9/2000 Sydney 100 sl Jodie HENRY (AUS) 53.52 18/8/2004 Atene 200 sl Heike FRIEDRICH (GDR) 1:57.65 21/9/1988 Seul 400 sl Janet EVANS (USA) 4:03.85 22/9/1988 Seul 800 sl Brooke BENNETT (USA) 8:19.67 22/9/2000 Sydney 100 dorso Natalie COUGHLIN (USA) 59.68 21/8/2004 Atene 200 dorso Krisztina EGERSZEGI (HUN) 2:07.06 31/7/1992 Barcellona 100 rana Xuejuan LUO (CHN) 1:06.64 16/8/2004 Atene 200 rana Amanda BEARD (USA) 2:23.37 19/8/2004 Atene 100 farfalla Inge DE BRUIJN (NED) 56.61 17/9/2000 Sydney 200 farfalla Misty HYMAN (USA) 2:05.88 20/9/2000 Sydney 200 misti Yana KLOCHKOVA (UKR) 2:10.68 19/9/2000 Sydney 400 misti Yana KLOCHKOVA (UKR) 4:33.59 16/9/2000 Sydney 4x100 sl Australia (Mills, Lenton, Thomas, Henry) 3:35.94 14/8/2004 Atene 4x200 sl Stati Uniti (Coughlin, Piper, Vollmer, Sandeno) 7:53.42 18/8/2004 Atene 4x100 misti Australia (Rooney, Jones, Thomas, Henry) 3:57.32 21/8/2004 Atene GLI STILI Stile libero Le gare olimpiche: 50 m, 100 m, 200 m, 400 m, 800 m (donne), 1.500 m (uomini), 10 km. Non ci sono limitazioni regolamentari, anche se lo stile più diffuso è il crawl. Le braccia avanzano una alla volta, mentre le gambe si muovono in alto e in basso, alternate. [Gli Sport - Nuoto] Dorso Le gare olimpiche: 100 m, 200 m. I nuotatori stanno sul dorso, effettuando una sorta di crawl rovesciato. La partenza avviene dall’acqua, con i nuotatori che si reggono alle maniglie poste sotto le rispettive pedane di partenza. Rana Le gare olimpiche: 100 m, 200 m. Le mani del nuotatore devono essere spinte in avanti dal petto e i gomiti devono rimanere sott’acqua. Braccia e gambe devono muoversi simultaneamente (pena la squalifica). Farfalla Le gare olimpiche: 100 m, 200 m. Il lato destro e il lato sinistro del corpo effettuano gli stessi movimenti, simultaneamente (simmetria bilaterale simultanea). Le braccia avanzano contemporaneamente e anche le gambe si muovono insieme. Misti Le gare olimpiche: 200 m, 400 m. La distanza percorsa è uguale per ogni stile (50 m nei 200 misti, 100 m nei 400 misti). La sequenza degli stili è: farfalla, rana, dorso, stile libero. Staffette Le gare olimpiche: 4x100 sl, 4x200 sl, 4x100 misti. Nella fase di cambio il frazionista deve partire dopo che il suo compagno ha toccato la piastra di contatto. Se anticipa la partenza (o se fa registrare un tempo di reazione inferiore a 0.03) la squadra viene squalificata. Nella 4x100 misti la sequenza degli stili è: dorso, rana, farfalla, stile libero.