DOMENICA 15 GENNAIO 2012 SPORT INVERNALI 22 COMBINATA NORDICA, CHE FESTA Inarrestabile Pittin E’ di nuovo primo! 22° nel salto, vince nel fondo con una volata da urlo SCI NORDICO In ventimila a Milano per le sprint La vera vincitrice di «Race in the City» è Milano: con i suoi ventimila spettatori che hanno assiepato in ogni ordine di posto i 630 metri dell’anello al Castello Sforzesco. La vittoria nella gara individuale è andata al norvegese Eirik Brandsal che ha regolato il tedesco Josef Wenzl e lo svedese Teodor Peterson. Miglior azzurro è Fulvio Scola, ottavo, davanti a Federico Pellegrino, nono, e a Renato Pasini, decimo. David Hofer è 20° ma solo per aver ceduto il passo a Pellegrino nei quarti, quando i due azzurri sono stati schiacciati dal russo Morilov alla staccionata e l’altoatesino ha rallentato per evitare di danneggiare il compagno.Bello vedere il treno dei fondisti, infilarsi fra gli alberi di Parco Sempione, voltare al bar Bianco e tornare verso la Piazza del Cannone. La regina di Race in the City al femminile è stata la svedese Ida Ingemarsdotter, che ha regolato l’americana Kikkan Randall e la norvegese Maiken Falla. Gaia Vuerich si è classificata 15ª ed Elisa Brocard è 23ª.Federico Pellegrino: «E’ stata una gara fantastica - dice l’aostano alla quale è mancata solo la ciliegina di un importante risultato azzurro» Oggi è in programma la team sprint con inizio alle 9.45 e finali alle 12.15. In gara per l’Italia le accoppiate: Hofer/Scola, Renato Pasini/Pellegrino, Fabio Pasini/Noeckler, Frasnelli/Zattoni. Fra le donne: Brocard/Vuerich, Debertolis/Laurent. PIERO VALESIO OGNI storia vive di vita propria. Ma soprattutto nello sport a volte non si possono non scorgere, fra le maglie degli eventi, degli elementi comuni fra una storia e l’altra. Ieri, ad esempio, il fantastico Alessandro Pittin ha vinto la seconda Gundersen nel giro di due giorni sulle nevi francesi di Chaux Neuve. E chissà nelle menti di quali e quanti appassionati è tornata in mente un’altra doppietta che urlò al mondo: è nato un campione. Uno di quelli che la storia, nel loro ambito ma anche oltre,sono destinati a cambiarla. Era il 1987. E al Sestriere dove nevicava che Dio la mandava un bolognese di nome Alberto Tomba vinse due gare in due giorni. Un giovane campione con un cognome scomodo che solo uno con la sua forza avrebbe poi svuotato del suo significato originarlo per riempirlo solo della sua faccia, dei suoi straordinari successi, del suo entusiasmo. Di Alessandro Pittin sapevamo da Vancouver (e pure da un po’ prima) che era forte: dopo la giornata di ieri sappiamo che è un asso. E che sa vincere in modo L’arrivo thrilling fra Pittin, Riessle e Lamy Chappuis così spettacolare (fatte salve le differenze fra lo sci alpino e la combinata nordica) da essere assai più contiguo al grande Alberto di quanto si possa credere. CONFERMA Di tutto ciò si è avuta conferma ieri,nel giorno successivo al primo trionfo di un italiano,lui,nella combinata nordica. Pittin, che già si era dichiarato stanco venerdì sera, ha proposto un salto non all’altezza di quello del giorno precedente. Alla fine la classifica lo posizionava al 22° posto: non certo il massimo an- (Ansa) che per un mago degli sci stretti come lui dato che si sarebbe trovato comunque a dover sgomitare parecchio per avvicinarsi alla testa del gruppo e arrivare sul rettilineo finale in grado di competere se non per una vittoria almeno per un buon piazzamento. Invece, invece. SPETTACOLO Invece Pittin ha sgomitato il giusto e si è trovato poco prima del rettilineo d’arrivo giusto alle spalle di Lamy Chappuis, uno che in volata l’aveva già battuto altre volte quest’anno e molte altre volte in carriera. Ed è stato a quel punto che la sua soluzione tattica e la spettacolarità della sua azione hanno fatto venire in mente a molti il grande Alberto. Entrato nel rettilineo ha rimontato il francese e alla fine è arrivato davanti a lui e al tedesco Riessle di un nulla, un nulla evidenziato solo dal fotofinish, un successo alla Fauner su Daehlie a Lillehammer, alla Cipolllini su Abdujaparov. Un successo straordinario anche perchè inatteso.Così come sarebbe oggi assolutamente pericoloso pronosticare che oggi, nella terze Gundersen di fila, Alessandro sottoponga il suo avversario francese alla terza umiliazione in tre giorni. Ma sulla sua straordinarietà non si puà obiettare nulla: come definireste voi uno che vince pur saltando più corto degli altri e sull’unico terreno (la volata) su cui il suo più determinato avversario gli è superiore? © RIPRODUZIONE RISERVATA CLASSIFICA COPPA DEL MONDO 1. Lamy Chappuis (Fra) 750; 2. Pittin (Ita) 548; 3. Watabe (Gia) 492 Risultati pag.25 Dada Merighetti ieri in azione sulla pista delle Tofane (Ansa) L’azzurro: «Grande gioia, però quanta fatica Prima dello sprint ho pensato solo a resistere» ALESSANDRO Pittin si gode un successo insperato:«E’ stata la vittoria della fatica perchè la gara era ben più dura di venerdì.Il salto del mattino è stato meno buono e il distacco maggiore.Ho faticato all’inizio per riprendere i primi e la stanchezza si è fatta sentire nella parte centrale. Ho provato a portarmi davanti alla fine della salita ma le gambe non giravano come volevo. Così ho pensato soltanto a resistere per giocare le mie carte allo sprint ed è andata bene. Siamo arrivati in tre al fotofinish, ma sapevo che avevo conservato qualche centimetro di vantaggio sugli altri due, ero sicuro di avere vinto. Sei po- di dall’inizio della stagione sono un numero spaventoso e allo stesso tempo soddisfacente,ma è ancora presto per trarre delle conclusioni. Oggi c’è un’altra Gundersen, però le energie fisiche adesso sono in riserva....». Giuseppe Chenetti, allenatore della parte di fondo,si lustra gli occhi.«Pittin ha fatto un numero incredibile, non pensavo che avrebbe vinto. Dopo il salto aveva un gran distacco, mi sarei accontentato di un quinto posto. Invece ha fatto tutta la gara fortissimo,ha ricucito il gruppo, poi si è messo in testa e ha conservato qualche energia ancora per fare lo sprint. E’ un fenomeno». OTTIME NOTIZIE ANCHE DA WENGEN Innerhofer vola: prima in pista e poi da Armani Christof chiude 3° nella libera del Lauberhorn: «E pensare che qualche giorno fa ho pensato di fermarmi. Adesso ci proverò a Kitzbuehel» Kristof Innerhofer, 27 anni CHRISTOF Innerhofer ha festeggiato lo splendido terzo posto nella libera di Wengen accasandosi ieri sera nel nuovo prestigioso e costossimo hotel inaugurato da Giorgio Armani nel centro di Milano e oggi si concederà al «Fashion show» del celebre stilista. Ha fatto benissimo Kristof a festeggiare perché il risultato che ha raggiunto ieri sul tracciato del Lauberhorn ha molteplici significati. In primis vuol dire che il campione del mondo di Garmisch è tornato e si è lasciato definitivamente alle spalle sia la brutta caduta americana, sia il mal di testa che vi ha fatto seguito per lunghe settimane, sia la sindrome influenzale che gli ha impedito, nel pe- riodo natalizio, di lavorare come avrebbe voluto. L’aveva detto, Inner ,dopo le gare italiane di metà dicembre: «Il mio obiettivo è farmi trovare pronto per le classiche di gennaio. E sono convinto di farcela». Dal terzo posto che ha conquistato ieri a Wengen emerge proprio questo: che oltre a stare meglio l’azzurro è anche perfettamente conscio dei suoi mezzi e delle sue possibilità. A Wengen avrebbe dovuto “risorgere” e a Wengen è risorto. A proposito di resurrezione (la prova di Innerhofer è da tenere nella massima considerazione anche perché il fondo sul tracciato non era certamente duro come piace a lui) si saluti il ritorno di Carlo Janka in zone di classifiche (quarto) più consone a quello che fu il suo rango. Bene anche Fill, settimo, e Paris tredicesimo. Kristof ha accolto con particolare gioia questo podio: «Non mi aspettavo un risultato del genere. Solo una settimana fa pensavo di fermarmi e ora sono sul podio di una delle discese più importanti del circuito: è semplicemente fantastico. Sono riuscito a trovare il miglior feeling con la pista, ho sciato morbido senza fare grossi errori su questa neve che comunque era abbastanza morbida. La mia condizione migliora ma non sono ancora al cento per cento della forma. E la prossima settimana c’è Kitzbuehel...». OGGI SLALOM E oggi sotto con lo slalom. Christian Deville avrà l’opportunità di riscattare la sfortunata seconda manche di Adelboden partendo nella prima con il pettorale numero 1. A Kostelic è toccato il tre, a Hirscher il 5. Gli altri azzurri: Razzoli partirà con 10 (e pure lui, anzi soprattutto lui. è atteso ad una prova di carattere, Moelgg col 10, Stefano Gross col 20, Patrick Thaler col 22. I fari saranno puntati soprattutto siul giovane «cacciatore» Gross che una settimana fa è salito sul podio di Adelboden grazie ad una seconda manche tonante e che brucia dalla voglia di ripetersi: «Ci proverò ma sarà durissima. E molto dipenderà dalle condizioni del fondo». E Razzoli spera ardentemente che anche le condizioni ambientali gli diano una mano: «Le sensazioni che ho provato in allenamento sono migliori di quelle della settimana scorsa. Anche la spalla sta migliorando e sono riuscito a fare un allenamento più intenso rispetto a prima. Le temperature dovrebbero abbassarsi e questo per me è un bene: spero solo di stare bene». P.VAL. OGGI IN TV Slalom Wengen. Prima manche alle 10.15, seconda alle 13.15. Diretta su Eurosport e Raisportì. © RIPRODUZIONE RISERVATA Risultati pag. 25 TUTTONOTIZIE PRESIDENZA FISI Nuoto: Thorpe lento ora dubita Gancia ha ritirato la sua candidatura MELBOURNE. Le Olimpiadi di Londra sembrano sempre più lontane per Ian Thorpe. Il 29enne ex fenomeno del nuoto, tornato in vasca col sogno di qualificarsi per le Olimpiadi di Londra, non migliora. Ai campionati del Victoria (Melbourne) ha chiuso 5° nei 200 sl in 1’50”79, lontanissimo dall’1’44’06 del 2001 che è stato record mondiale per quasi sei anni. «Ogni gara che fa è importante per lui - sostiene il ct della nazionale australiana Leigh Nugent -, però Ian dovrebbe rilassarsi e nuotare in modo più naturale. E poi avere una struttura fisica imponente non lo aiuta nella ricerca della forma ideale. Ma ciò che conta sono i Trials, e ricordatevi che lui è stato il nostro miglior nuotatore di ogni tempo. Quindi da uno così è possibile attendersi ogni tipo d’impresa». Ai Trials mancano solo due mesi. «Ho sempre detto che il tempo sarebbe stato il mio maggiore nemico - afferma Thorpe -. Forse in prospettiva Londra avrei dovuto tornare in vasca un po’ prima. Ma attendiamo i Trials». CORTINA. (p.vib.) Notizia triste, per la Fisi: Lamberto Vallarino Gancia ritira la candidatura alla presidenza. Da noi contattato, il “re delle bollicine” così ha commentato: «Voglio vederci chiaro, ci sono cose che non mi piacciono». E’ anche possibile che l’imprenditore piemontese tenti di stuzzicare una secca reazione della base all’inciucio di una delle controparti. MAZE, TUTA PERMESSA Il sottotuta di Tina Maze «non è proibito, ma è consigliabile che non venga utilizzato»: è questo il verdetto come sempre sibillino della Fis, la federazione internazionale. MANCUSO FURIOSA L’avvenente e brava americana Julia Mancuso s’è sfogata su Facebook contro l’albergo che in questi giorni sta ospitando la Nazionale statunitense. «E’ ufficialmente un 4 stelle, ma non ne vale neppure 2. Vorrei svegliarmi riposata, al mattino». Diamo un consiglio alla bella Julia, che venerdì sera era nel nostro stesso ristorante: mangi meno, perché ciò che ha ingerito sino alle 22 avrebbe disturbato il sonno anche di un elefante... GOLF ITALIANI KO AL JOBURG OPEN (r.ber.) Nulla da fare in Sud Africa nel Joburg Open, 2ª gara dell’European Tour 2012, per i 4 azzurri in lizza. Per un solo colpo (140 contro 139) Alessandro Tadini e Andrea Pavan non sono riusciti a superare il taglio. Ritirato invece Federico Colombo. Lontanissimo dal vertice Aaron Zemmer, che ha chiuso i primi due giri con 153 colpi. Oggi si assegna il titolo. VELA IL BIS DI ABU DHABI Poco più di 24 ore dopo il successo nella Eithad In-port race nelle acque di casa, l’equipaggio di Abu Dhabi ha chiuso con un altro primo posto la sprint della terza tappa della Volvo Ocean Race. Invariata la classifica generale, con gli spagnoli di Telefonica sempre in vetta. Oggi gli scafi verranno ricaricati sul cargo che li porterà nel porto sicuro dell’Indiano, nell’ambito delle misure antipirateria, da dove la ripartenza alla volta di Sanya, in Cina, potrebbe avvenire verso il 23 gennaio. CICLOCROSS LA COPPA A LEIVIN (gmc) Si svolgerà oggi in Francia la 7ª e penultima prova della Coppa del Mondo ciclocross che vedrà in veste di favoriti gli specialisti belgi Sven Nys e Kevin Pauwels. In gara anche 7 azzurri: Elia Silvestri, Enrico Franzoi, Marco Bianco, Cristian Cominelli, Marco Bianco, Luca Damiani, Bryan Falaschi. Nella gara juniores Giole Bertolini, Nadir Colledani, Igor Smarzaro, Federico Zurlo. TRIATHLON ASSOLUTI WINTER IN VALLE D’AOSTA (r.ber.) Saranno oltre 100 gli atleti impegnati oggi negli Assoluti di winter triathlon a Valgrisenghe (Ao). Il via alle 11,30. In campo maschile il favorito è il pluricampione italiano Daniel Antonioli. Attenzione all’altoatesino Polla e al valdostano Lamastra. In campo femminile, tra le sicure protagoniste segnaliamo la campionessa italiana in carica Enrica Perico. IPPICA LISA AMERICA A VINCENNES (gmc) La trottatrice italiana Lisa America, figlia del campionissimo Varenne con in sulky Dominique Locqueneux, parteciperà al Prix de Belgique, gruppo 2, nonché quarta e ultima prova di preparazione al prestigioso Prix d’Amérique contraddistinta dalla lettera “B”, in programma questo pomeriggio sui 2850 metri all’ippodromo parigino di Vincennes con 11 cavalli. Lisa America partirà con un handicap di 25 metri, come il favorito campione francese Ready Cash, vincitore dell’Amérique 2010, che, dopo essersi aggiudicato Bretagne, Bourbonnais e Bourgogne, aspira ad un poker di successi per presentarsi da “super” favorito all’Amérique di domenica 29. NAPOLEON BAR 2° A PARIGI (gmc) Il trottatore italiano Napoleon Bar, appartenente a Emiliano Stecca, allenato da Fabrice Souloy e guidato da Jean-Michel Bazire, si è piazzato 2° al Prix de Croix, gruppo 2, dotato di 120.000 euro, svoltosi ieri sui 2850 metri all’ippodromo parigino di Vincennes, e vinto dal francese Treskol du Caux in 1.13.5. Al terzo posto è finita l’italian Nalda Nof; mentre il “torinese” Non Solo Bar con in sulky Marco Smorgon è giunto 7°. MARTEDI’ NUOVA PROTESTA A ROMA (gmc) Una nuova manifestazione di protesta delle categorie ippiche contro il taglio del 40% del montepremi è stata programmata per martedì alle 12 davanti a Montecitorio. Motivo del nuovo sit in di protesta, che fa seguito a quello svoltosi lo scorso 12 gennaio, a cui hanno preso miglia di operatori del settore (trotto, galoppo, ippodromi), servirà a mantenere viva l’attenzione dei politici sulla tragica situazione in cui versa l’ippica italiana nel giorno in cui al parlamento andranno in discussione gli emendamenti al Milleproroghe che riguardano l’ippica. OGGI ZOEGGELER, SALTATRICI E PITTIN SCI Uomini a Wengen (Svi): oggi slalom h 10.15 e 13.15. Donne a Cortina (Ita): oggi superG h 11.30. FONDO A Milano (Ita): oggi team sprint TL h 12. SALTO A Predazzo (Ita): oggi HS106 femminile h 16.30 COMBINATA NORDICA A Chaux Neuve (Fra): oggi Gundersen HS117+10 km h 11.30 e 15.45. BIATHLON A Nove Mesto (Cec): oggi pursuit femm e masc h 12.15 e 14.30. SLITTINO A Oberhof (Ger): oggi singolo maschile e staffetta a squadre h 8.45 e 12.20. BOB A Koenigssee (Ger): oggi bob a 4 maschile h 13.30 e 15. SNOWBOARD Oggi a Bad Gastein (Aut): PSL maschile e femminile h 12.30.