IL CAFFÈ 3 luglio 2011 20 C2NUOTO @ www.fsn.ch www.cst.ch www.olympic.org L’evento Il nuoto svizzero NOSTRO SERVIZIO Fotoservizio SAMUEL GOLAY (Ti-Press) on è semplice essere un nuotatore professionista in Svizzera. Soprattutto per un giovane, anche se di talento. E l’esperienza di Erik Van Dooren, una delle speranze del movimento nazionale, è lì a dimostrarlo. Vent’anni il prossimo 16 giugno, l’atleta ginevrino specialista delle discipline veloci si allena alla Swiss Swimming Training Base di Tenero dove sta disputando anche i campionati svizzeri estivi in attesa del suo grande impegno dell’anno, i Mondiali militari a Rio de Janeiro. “Ho mancato la qualificazione ai Mondiali élite di Shanghai per poco - racconta al Caffè -. Sono cose che succedono, ma il mio 2011 è già positivo e ora cercherò di migliorarmi ancora in Brasile”. Come potremmo definire i Mondiali militari? “Beh, è una competizione di alto livello. Che mette a confronto atleti che, come me, hanno sfiorato il limite iridato. Negli scorsi anni ha partecipato anche Alain Bernard… Quindi si andrà parecchio veloci”. Qual è la sua situazione di nuotatore oggi in Svizzera? “Vengo da praticamente un anno di professionismo puro, dopo la scuola reclute, ma non credo che continuerò sulla strada del nuoto tout-court”. Come mai? “Potersi concentrare sul nuoto è positivo, intendiamoci, ma devo pensare anche al dopo. Mi rendo conto anche della necessità di staccare ogni tanto. Non è facile solo nuotare e nuotare. Per que- N “Concentrarsi solo sullo sport non è semplice e voglio pensare anche a studio e lavoro” sto inizierò a lavorare part time presso un’azienda e punterò anche alla maturità”. E nel futuro? “Guardo già più lontanto del nuoto. Mi piacerebbe fare l’università, per poter poi cercarmi un bel lavoro”. E dove trova gli stimoli giusti per allenarsi e puntare ai successi? “Oggi ho l’opportunità di puntare sul nuoto e lo faccio con tutte le energie. Il problema è che oggi potrei anche vivere di nuoto, ma domani…” Come valuta la situazione del nuoto svizzero in generale? “Secondo me è positiva, perché ci sono parecchi giovani di talento. E le scuole dedicate agli sportivi d’elite sono un grosso passo avanti. Portano professionalizzazione e coordinazione con un percorso di studi. È eccellente”. E accanto agli ormai “soliti” Meichtry e Lang? “Loro sono i leader, poi ci sono elementi come Kaiser e Lyss che possono fare davvero molto bene “Non è facile fare il nuotatore, ma voglio essere a Londra 2012” Presente e futuro in piscina raccontati dal talento Erik Van Dooren in prospettiva”. E Erik Van Dooren… “Per il momento sono nei quadri olimpici. Punterò ai Giochi di Londra. Vedremo”. Cosa le servirà per essere alle Olimpiadi? “Mi mancano tre decimi. Sono sceso a 22”77 con il titolo nazionale qui a Tenero sui 50 metri. Il limite per Londra è a 22”44. Non è semplice, anche perché dovrò ottenerlo a primavera, quando vado un po’ meno forte dell’estate. Dovrò, insomma, darmi da fare per cambiare alcune cose”. Le gare I nazionali estivi di Tenero tra giovani promesse ed atleti già affermati “Per andare ai Giochi devo limare tre decimi al mio tempo sui 50 m… Ce la posso fare!” Cosa significa limare tre decimi su 50 metri di nuoto? “Ci sono tante piccole cose da migliorare. Sono stato di recente sei settimane in Australia e ho imparato davvero moltissimo. Essere professionista non è solo nuotare, ma anche curare l’alimentazione, La Svizzera è a bordo vasca a caccia del futuro campione I l nuoto a tinte rossocrociate non sta certo attraversando il miglior momento della sua storia recente. Sono lontani, per ora, i tempi in cui si poteva guardare al grande evento con la speranza di lottare per una medaglia, come quando in vasca scendeva Flavia Rigamonti. Ma anche i nuotatori giovani stanno godendo del miglioramento generale del rapporto con lo sport professionistico in Svizzera. E ai campionati svizzeri estivi in corso (fino a quest’oggi, domenica) al Centro sportivo nazionale di Tenero, l’entusiasmo e la voglia certo non mancano. Non ci sono tutte le “star” del nuoto elvetico, ma i 362 atleti impegnati sono certamente di livello. “Non è il periodo migliore per il nuoto - ammette Luka Gabrilo, responsabile dell’organizzazione dei campionati - ma alle porte ci sono appuntamenti importanti come gli Europei giovanili, i Mondiali militari a Rio de Janeiro e i Mondiali elite a Shanghai. Molti atleti non sono ancora al massimo. Non siamo ai livelli degli assoluti in primavera, quando i nuotatori cercano il tempo”. Il livello della manifestazione, anche secondo l’organizzatore, è da considerarsi più che discreto, con parecchi giovani a caccia di visibilità e alla ricerca di un miglioramento cronometrico ap- la preparazione atletica e mentale. E, infatti, ho abbassato il mio precedente tempo di sei decimi”. Quindi è fiducioso? “Sento veramente di potercela fare. Il problema è il periodo, ma mi toccherà adattarmi e credo che ce la farò”. m.s. IAN THORPE Allenamento pubblico per il campione L’evento Thorpe invita tutti i suoi fan I CAMPIONATI Discreta affluenza di atleti agli estivi nazionali in programma a Tenero proifittando della vicinanza in vasca con elementi più esperti. E magari lasciare una buona impressione in Ian Thorpe (vedi ar- cora Gabrilo -, anche perché approfittiamo del grande aiuto del Centro sportivo di Tenero, che ci ha messo nelle condizioni ideali Una pattuglia di 362 atleti anima la tre giorni in Ticino alla ricerca di elementi capaci di vincere a livello internazionale ticolo a lato) e il suo tecnico Gennadi Touretski, che si sono visti a bordo vasca in questi giorni. “Il movimento attorno alla manifestazione è buono - osserva an- perché tutto vada per il verso giusto. Poi è chiaro, il richiamo di Thorpe è certamente importante”. Che il nuoto svizzero si muova è palese anche a bordo vasca, dove i tecnici e gli allenatori non smettono di dare consigli agli atleti e stimolarli a migliorare nelle prestazioni e, a volte, ad essere anche maggiormente ambiziosi. Una caratteristica essenziale per emergere in uno sport tanto duro e competitivo. A livello organizzativo, infine, Gabrilo ha avuto la necessità di reclutare una quarantina di collaboratori per gestire i flussi degli atleti e tutto il contorno della manifestazione. m.s. D a alcuni mesi il Centro sportivo nazionale della gioventù Tenero ospita il nuotatore Ian Thorpe, che ha scelto il Ticino per preparare il suo rientro alle competizoni dopo qualche anno di assenza. E, per la prima volta il fuoriclasse australiano apre le porte ai suoi allenamenti. Il pubblico potrà infatti assistere alla seduta di allenamento del nuotatore austrraliano la mattina di martedì 5 luglio. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di nuoto e per i fan di Thorpe. Alle ore 8.30 potranno accedere alla piscina del Centro sportivo di Tenero per assistere alla seduta di allenamento di Ian Thorpe, diretto dal suo allenatore Guennadi Touretski. Al termine del suo lavoro quotidiano, il plurimedagliato olimpico sarà a disposizione dei tifosi per firmare autografi.