FRIUU NEL MONDO
Anno \ I - Nuni. 109
Diccmbie 1962
Spedizione in abboiiam.
postale • Gruppo III
MENSILE
DIREZIONE
A
E
CURA
DELL'ENTE
AMMINISTRAZIONE:
UDINE
-
"FRIULI
VIA
NEL
MISSIONARI,
2
-
MONDO,,
TELEFONO
55.077
Abbonam. annuo
Una copia
Estero
Aereo
L. 600
«
50
» 1.200
* 2.400
in un manto
neve.
UN INVITO
alla fratellanza
Chi si farà meraviglia
che i rafiuzzi, una volta di piìt, siano
di
buon esempio
ai « grandi «.^ L'cpi.iodìo che stiamo
per riferire
ha
urtilo per protagonisti
i
fanciulli
ili Cuneva di Tolmezzo:
ed ì'. in.lieme, una leslìmonianza
di
civiltà e un'esortazione
alia
solidarii'là: e.iortazione
che piìi
squisita
non sajtretnmo
indicare
ogiiì eli»
ci ufifircsliitmo
a celebrare
quella
.•solenne festa
della fratellanza
uiiiatia che <• il
datale.
E' dunque accaduto
che lo scorso 26 aiiosto. in occasione
della silura di Sun Bartolomeo,
su
iniziativa del parroco di Canevu di Tolmezzo. don (hierrino
Di Eant,
e
del sig, Cirillo
Rinoldi,
organizzatore, animatore
e sostenitore
'.Ielle varie manifestazioni
indette
nella giornata
al fine di
.sopperire
alle molte neces.sità dell'asilo
infanl'de. è stato attuato
un
esperimento: quello del lancio di
upalloncini deU itmicizian.
Si
Irattava
di questo: tatti i bimbi del
paese,
iitaschìetti
e femminucce,
avrebbero lasciato volare lìberi nel cielo dei palloncini,
a ciascuno
dei
quali era appesa
una
carloliua
contrassegnala
da una ben
visibile
striscia tricolore
e recante
V'indirizzo del bimbo...
titolare
del
palloncino
slesso.
Sul
retro
d'ogni
cartolina
era stampata
una
frase
augurale di fraternità.
Chi
avesse
trovato il fialloncino
non
avrebbe
dovuto far altro che affrancare
la
cartolina e rispedirla
all'interessalo, a Canova di Tolmezzo.
Tanto
al litolare quanto
al
rìnvenitore
del palloncino
che avesse
rufigìunto la muf'g.ìor distanza
sarebbe
sta
ti) assefinalo
un preivin.
Eìssate
per filo e /ter .segno tutte le modulila del lancio,
e ce.t.sato fier alcuni minali
il clamore
che
caratterizza ogni salirà, tutti i
ragazzi
ilei paese si erano radunati
mllii
piazza. Ottavio
I alerio aveva
parluto loro brevemente,
sottolineunilo Vimporlaiiza
del gesto che starano per
compiere,
perchè
ogni
palloncino
sarebbe
diventato
fra
pachi istanti
un Hic.v.sf/^^/o di aiiicìzia
e dì friilcllitnza
rivolto
a
futiciitllì
anche
di altre
^Suzioni.
Ad un segnale,
il u vìa » : come
In una fiaba, nel lersissìmo
cielo
iigoslano si libravano
oltre 250 palloncini
mitllicolori.
accompagnali
dagli sfiiiardi ansiosi,
dalle
jirida.
liiiglì ìncitainenli.
dai
commenti
dei bimbi:
in breve, sospìnti
verso nord dal vento come fìetali
di
fiori (che tali, ormai, essi
apparivano su su. altissimi
e leggeri
nell'immensa
vòlta del cielo),
siii)eravano le prime
allure
di
Villa
fantina,
diventavano
punti
sempre pìii piccoli e lontani,
poi
nulla: o meglio,
diventavano
un'ansia, un'attesa
di pìccoli
cuori.
E quell'ansia,
quell'attesa
non
sono andale deluse : f<ià in
ottobre.
e poi in novembre,
il postino
di
Caneva
dì Tolmezzo
ha
recapitato ai bimbi
cartoliae
con
francobolli
sconosciuti
spedite
dall'Austria, dalla Trancia.
dall'Olanda,
ilallii
.1 IIfioslavia.
dall'Vnfiheria
:
unti persino
da una zona
della
Russia, oltre i Carpazi.
L'auiiurio
di fraternità
contenuto
nella
carto-
lina è stalo ricambiato
da
altre!lante frasi .semplici
e gentili,
esprimenti
fiducia
in un
mondo
pili buono e piìt .sereno. E non i'
mancato
neppure
(pialche
invilo
a scambi
di .soiifiiornì diiranle
le
vacanze...
Sappiamo
che. in considerazione
deU'intere.'ìse
e
ilei
succes.so ri.sco.ssi da questa
priniii
edizione
del lancio dei u
pallonci:ii ileir nmicizia
n. tale
iniziatili
rerrà attuata
in Caneva
di Tolmezzo anche nelle fitltiie
.sagre di
San
Bartolomeo.
Sin <pii la cronaca
dell'episodio.
fi commento
.sarebbe quasi
superfluo,
perchè
certamente
cia.scuno
l'ha già formulato
in cuor suo durante
la lelluru
di queste
righe.
Chi, del resto, .se non i>li
emigrati
friulani,
ha già alluato
l'amicizia
e la solidarietà
con gli uomini
delle altre Nazioni'^
E un
commento
fiotrebbe
ajìpunto
esser
questo:
che i ragazzi
di Caneva
di
Tolmezzo
sono, in tutto e per
tutto,
degni
dei nostri
emigrati.
Ma è
prossimo
il Natale,
e noi •
oggi
che il monito sembra
voler
tornare alla lotta e alla
soprafjazione
- nel gesto dei bimbi
del
paese
.irmoniasa bellezza delVinver-iii in Friuli
di ('arnia amiamo
.scorgere
tin^eco
al me.s.sagiiio affidato
all'
umanità
itagli
angeli
nella
J\olte
Santa :
« Pace
in terra
agli uomini
di
buona volontà ». Per questo il gesto dei nastri radazzi
apre il cuore alla pili grande
speranza.
una ree•liiìii di Sitnris di .^nlla lellertilinenle
di
m\ cisiiiiE mìwm\
I messaofgi p e r il N a t a l e a g l i
e m i g r a l i sono o r m a i , jier 1' E n t e
(( F r i u l i n e l m o n d o », u n a l u n g a
tradizione confortata dalla gratiliidine di c e n t i n a i a e c e n t i n a i a di
lavoratori e delle loro f a m i g l i e :
(|iiale d o n o p i ì i b e l l o , i n f a t t i , c h e
lindire
o l t r e gli O c i ' a n i e o l t r e
le A l p i ( e sj)esso a d i < l u n / a d ' a n i i i ) — la voce dei p r o p r i c a r i n e l i'atiiio.ffera ,serciia d e l l e feste n a t a l i z i e clic s o g l i o n o e s s e r e u n a p p u n t a m e n t o d e i r a n i m a con i più
puri aflelti iiinani'^ E ' t e m p o di
slrenne. (picelo: e l ' E n t e « F r i u l i
nel m o n d o » a n c l i c ( [ u e s t ' a n n o h a
voluto mantenersi fedele alla trad i z i o n e d e l l a sua s t r e n n a : i s a l u t i ,
gli a u g u r i e — a t t r a v e r s o (juclli
— l'unione s p i r i t u a l e tra i friul a n i l i i s s e m i n a t i in o g n i j i a r t e d e l la t e r r a e i l o r o f a m i l i a r i r i m a s t i
(piassi! a r i c o r d a r l i e ad a t t e n d e r l i .
(^hiest'anno i m e s s a g g i , r e g i s t r a l i
su n a s t r o n i a g n e l i c o , s o n o s t a l i
raccolti nei M a n d a m e n t i d i U d i ne. P o r d e n o n e , ( i i v i d a l e . S a c i l e ,
,S. V i t o al T a g l i a m e n t o . L a t i s a n a ,
Tahuanova., Cervignano e ('odroip(). e s i i c c e s s i v a m e n l e i n v i a t i a t u l li i (( F o g o h i r s f u r l i i n s » a t t i v i ed
o r g a n i z z i l i i nei c i n i p i e l o n l i n e n t i .
J^arà Cina dei ,sodaIizi. ( p i a n d o i
m e s s a g g i s a r a n n o p e r v e n u t i , conv o c a r e i s i n g o l i d e s t i n a t a r i e i loto c o n g i i i n l i , e p r o c e d e r e a l l ' a u d i z i o n e d e l l e c a r e voci <le)le m a d r i .
Se non
l'avefe
ancora
[affo, rinnovate subifo il
vostro
abbonamento
a
"FRIULI NEL MONDO,,
.Alcuni messaggi in riscontro al lancio dei pallancini effeltiiittii dui bimbi di
Cuneva di Tolmezzo, e perveiiitti dalla lltissia. diilVllngheria. dalla Jiigaslada,
dalla Francia e dalVOlunda.
rui valli;
per il 1963.
d e l l e s p o s e , dei f i g l i , d e i
degli a m i c i ,
parenti,
^Jon ci è difficile i m m a g i n a r e
c h e l ' a s c o l t o ,susciterà n e i n o s t r i
l a v o r a t o r i la stessa
commozione
c h e a h i i i a m o vi,sla nei volli e u d i ta n e g l i a c c e n t i a l l ' a l t o d e l l a reg i s t r a z i o n e , c u r a t a con l a c o l l a ì i o r a z i o n e dei t e c n i c i d e l l a s e d e d i
T r i e s t e d e l l a R a d i o t e l e v i s i o n e ital i a n a . .Saia u n a c o m m o z i o n e l o d e v o l e : I c s l i i n o n i c r à d e l l ' a i ì i o r e jier
ì f a m i l i a r i l o n l a n i , s a r à u n a conf e r m a d e l l a s a n i t à m o r . i l e ilei n o stri e m i g r a t i .
Altri messaggi s a r a n n o
inviati
ai II Koirolàrs >i ]ter la l ' a s c p i a : essi v e r r a n n o r a c c o l t i n e i M a n d a m e n t i f r i u l a n i e s c l u s i -— p e r e v i d e n t i r a g i o n i di o r g a n i z z a z i o n e
dall'alliiale. afretliiosissima strenn a n a i a l i z i a ai n o s t r i f r a l c l l i al
d i l à dei m a r i e d e i i i i o n t i .
Congratulazioni
di un''abbonata
Tttcsan
(U.S.A.)
Caro « Friuli nel mondo D, desidero con;zralulariiii per i tanti,
ottimi scrini di og,n'i tuo numero,
jicr le brevi ma inlere,-isaiitissiin3
rolizie dei no«lri paesi. ))cr le nitide immagini della nostra amala
ieira lontana, e infine per la punlii:ilità e per la cura con cui arrivi alle ni).5tre case, a lenire un po'
dilla nostra no.slal^ia. .*^pero che
Id.lio mi dia la ;;razia di rivedere
iiicora una volta la terra dove so111 naia: e allora verni di per-•oiia in ufficio a dire tiilla la mia
riconoscenza per l'opera che ii Friuli nel mondo» .svoljie per i liftli
dell.'' Il piccola jialria )) emiifraii.
Aimuri di sempre magfiiore successo ; e, per favore, un affettuoso saluto al mio caro paese: ("av£«so Nuovo,
MARIA
CARAMATTI
Dicembre
FRIUU NEL MONDO
Pag. 2
OSPITI GUADITI DELI' E I E
.\ncora un elenco (altri ne seguiranno nei prossimi n u m e r i ) di nostri corregionali che hanno \'oluto farci gradila
visita in occasione del loro ritorno in
F'riuli per un breve periodo di permanenza accanto ai propri cari. \
tutti,
per le notizie cortcscmente forniteci, per
le espressioni a nostro riguardo, per
la cordialità — soprattutto
- con cui
si sono intrattenuti con noi, rinnoviam o qui il più sentito ringraziamento.
Noi'
Venturini
( R e p u b b l i c a Argentin a ) , che non rivedeva da •i.') anni il suo
caro .-Vvasinis, ci ha esprcs.^o la sua })rofonda soddisfazione e meraviglia per il
fcr\ore di ojicrc riscoiitrato in F r i u l i ;
Pietro
Gallina
(.Svizzera) ci ha parlato
del suo lavoro di scultore e dei lusinghieri successi otleniili in recenti esposizioni in terra e l v e t i c a ; ì coniugi .Angela e Bina Cucchiara
( A r g e n t i n a ) , rispellivamcnlc da Alesso e Cornino di
Forgaria, lornati a riabbracciare i propri cari doj)(i un'assenza di .'?5 anni, ci
lianiio iiianifestalo la loro commozione
per aver rivisto i paesi natali dai quali
non avrebbero voluto più slaccarsi (ed
('• certo che non lasceranno lra.scorrcre
tanto tempo per ritoriiarc in F r i u l i : anzi, pensano già di trascorrere le loro vacanze (juassù nel 1 9 ( ) 5 ) ; Irene
Toppazzini ( Belgio ) ci ha fatto visita insieme
con il figlio Manlio e ci ha raccomandatii di salutare ( n o n manchiamo di accontentarla) lutti i compaesani di (»radisca di Sedcgliano emigrati nei cinque
c o n t i n e n t i : Adriana
Lizzi
( F r a n c i a ) si
('• dello entusiasta deiratlività svolta d-ill ' E i i l c ; Alessundro
Modale ( F r a n c i a ) ha
a v o l o parole iiltremiido lusinghiere jier
il nostro giornale, che legge « tutto d'un
f i a t o » ( g r a z i e ! ) , e per le Irasmissionì
radiofoniche d e l l ' E n t e ; Pietro
Forgiarini
( F r a n c i a ) ci ha espresso la propria gioia
di e,s.ser tornalo a riabbracciare i familiari nella sua inilimcnlicabile Osoppo :
i coniugi Silvana e Luigi Benedetti
( Belg i o ) , tornati in molocicletla a tra.scorrerc le loro vacanze a Pradamano, ci hanno dato il gradito incarico di salutare a
loro nome gli amici liilli e i nostri corregionali in ogni angolo della terra;
Gina Cemiilin
( E r i t r e a ) ci ha parlato
del lavoro degli italiani nellla nostra ex
colonia e ci ha detto la gioia provala
nel riM'dere il natio paese di Sedegliaiio ;
Binalda Casasola ( S u d Africa) ci ha recato i saluti dei sigg. Duilio De Franceschi e Mario Cosani, ai quali va il noslro grazie più cordiale e il pili sincero
.nigurio;
Gina
Ciindtisso
((Germania)
ha avuto parole dì incondizionato elogio per il nostro g i o r n a l e : Liii^i
Irsigli
(.S\'izzcra) ci ha pregalo di saliilare a
suo nome
tulli ì iioslri
corregionali
emigrati : Maria e doti. Brutto De Go,s/icr/ ( S p a g n a ) ci hanno dicliiarato il
loro cnliisiasiiio per liitte le allivilà dell'Ente e per la funzione del giornale
11 che svolge un'opera benemerita, e accurato, inlercssantissimo )i ; Vittoria
Dittero ( .S\ izzcra ) ci ha trasmesso i saluti
i-ordiali (Icll'amico Alessandro Persello.
il (jualc ricorda con affetto ed augurio
dalle niislre colonne il fratello Luigino,
emigrato in .\fri(^a : Linda e
Giordana
I eniiti ( F r a n c i a ) , già residculc in .\liissiiiia e successivamente, sino ad un aiinii
fa. in .Algeria, ci hanno fatto visita con
la loro graziosa figliola, signorina Renala, e ci liiinno pregato di salutare a loro
iionic tulli i friulani che nei ciiii|uc continenti tengono allo il nome della iijiiicola patria»; Ercole
Maratta
(Francia),
fedelissimo amico dell'Enle e del giornale, ha recalo con .si-, nella \ isita ai
niiia, i cognati Lea e Renato .Marcuzzi
e il piccolo Sergio (da rilevare che la
signora (Giannina è francese, ma .sa parlare - - e bene
anche il f r i u l a n o ) ,
nostri uffici, la gentile consorte, i due
bainbini e una gentile signora francese,
amica della famiglia; Pietro
Flaugnatti
( B e l g i o ) non ha voluto mancare neppure per il ]9()2 al suo annuale appunlaincnlo con i nostri uffici; I\ella e Maria Armiino ((>eimania) liaiino rispettalo
anche i|iicst'annii la tnidizionc d i l l e \acanzc a l'dinc e della visita a l l ' E n t e ;
G. B. Banin ( F r a n c i a ) ci ha racconiandalo di salutare a suo nome tutti i coinjiacsani di Lestans in ogni Nazione del
mondo;
Pietra
Franceschina
(Svezia)
ci ha rievocato la gioia d e i r i n c o n l r o in
Parma, dopo ,18 anni di lontananza, con
le Ire sorelle Angela, Luigia e (ìcinma,
rispettivamente rcsidenli nella cillà emiliana, a Filadelfia e a Parigi, e ci ha
espresso la letizia del ritorno nel natio
Cavasso iNuovo; l'ecile Bruno
(Francia)
ha recato con sé, nella cortese visita agli
iiflici dell'Ente, la gentile consorte Giannina, i cognati Marcuzzi, il piccolo .Sergio.
R A D I O
Panorama
fesla
Bagli:
fanno
cerchio
inlarna
Dopo le numerose
i fulgori
del
e
polenli
dominio
falcate
temporale,
I uquila dorata del Patriarca'o aquileicse,
((islrctta ad accettare le leagi ineluttabili del tempo, dispiegava ancora le ali i;)
uno sfondo d'intenso azzurro ; ma erano
ttanchc.
Le
loro
folate
erano
solo
la
eco di aspirazioni lontane e ora impossibili.
Volevano
torno all'alone
andava
tavia
ormai
sarebbe
essere
un
d'una
superiorità
estinguendo,
amora
anelito
ma
rimasta
di
ri-
che si
che
tut-
operante
c o m e s i m b o l o d'una supremazia spirituale.
Ecco,
in
sintesi, oltre
ire secoli
di
avveniincnii.
Falla occupare L'diue dal condottiero
Filippo .Scolari. Sigismondo, imperaiore
(iella (icrinnnìa, della Boemia e dell'Ungheria, riu.sc! ad olteuere l'iibdicaziom; al
])olere prebiiizio da parte (h'i Patri.irchi
Panciera e ii da Ponte » e fece eleggere,
al loro posto, il suo fedelissimo Lodo
\ ico. duca di l'.ili. Il quale tenne il
governo ili-l Patri iicalo dal 1412 al 1 I3,ì.
.Si riaccesero le ostilità contro Venezia,
clic affidò la soluzione dei suoi diritti al
i o n i e F'ilippo d'Vrcellì. Costui s'iniptidroni di ,\*iuileÌ3. occupi'i castelli e tern aj)partciicnlì ni Patriarcato. Cìvidale
accolse liel:iiiienlc il vessillo di San Marco e Udine si arrese. Caddero -Mbonu e
Linguenlc. Era l i i n n o 1 129, che s e s n ò
" de facili 1, la line del poiere teiiiporiile
(lei Palriarclii di
Aquilcia >ii tulio il
Friuli e suìl'Istria. Il successore del " di
Tech ». paliiarea Mezzarotta. rinunciò, in
favore della Serenissima, a ogni sua prelesa sui possedimenti ormai perduti, (^.isi, la dominazione aquileicse cessi') anche
(( de jure ». K ciò ncll'aniiti 1 tt.'). Rimase l'obbligo, da parte delia Rcpubblii-.i
adriatica, della corresponsione annua di
ciii(|iieceiilo ducali d'oro. .Appare e\i(leiiIc che il Mczza'olla a v c \ a rinunciato,
per sé e .--ueccssiiri, al potere lempordlc :
ma restava pur sempre alla (Chiesa dei
Patriarchi di \()iiileia il libero esercizio
(l(dla giurisdizione inclnipolilica.
Lelizia ad Arzene per l'inaugurazione
della iiuo\a foiilana, sorla in piazza del
Municipio. Onci giorno, un gruppo di
ragazze del paese ha voluto solennizzare
ravvciiimenlo in una forma iiarlicolariiicnlc signilicativa e simpatica: ha fallo cerchio inlorno al manufatti) intonando una serie di melodiose villotte, tra
il commosso e ciimpiacìulo consenso di
mila la popolazione. E' stata una manifestazione g e n t i l e : l'acqua ('• simbolo di
vila. di abbondanza e d'allegrezza: e il
gcslo delle giii\ani di Arzene ha rijielulo
forse inconsapcMilincnlc
un ri-
Da Maria Teresa l'arcivescovo di (Gorizia o l l e n n e . nel 1766, il titolo di principe dcll'iiiipcro. Negli anni successivi,
ii titolo dcll'Arii\escovailii di Udine si
ebbe, a ino" di feudo, la corona inar-
nniivii
janlititu
di
Arzeiie.
fontana
non solo iicrcbi' egli ("• un bcneuierilo
del paese ( ha dalo il suo generoso conIributo alleile per l'erezione della nuova
chiesa), ma anclic e soprattutto perchè,
in occasione d'ogni suo ritorno alla casa
degli avi, ama intrallenersi, con sempli-
to aulico, che nelle dolci noie dei cauli
noslrani ha aci|uisUilo un sapore di
slraordinaria freschezza.
iliioiiale di Itosazzo. Il primo areivesco\o
fu
Daniele
liidlino.
Si
su.sseguirono
}:li anni e, preseiitcmente, nello
pii.
i'aiilii;i
aipii'a
dei
//
.'Mli.
il imititi
(fi (.
cita e «lontilt'xza. con amici v vecchi coni[litcsanì (tiltrc clic con ì parenti, naturalmente ). conversando affahìlmcnte con
essi. K
cosa assai meritoria e particiilarmcnle loccanle — aiuta, in .scjirelo.
pili <li un lùso«;ntiso. A nie/./o di « Friuli ne) ninnilo ». i compaesani tutti, e in
special modo «W amici. «ìli invìaiu) cari
saluti e formulano per lui ^li au<:uri di
ogni hene.
stemmi
Palriarclii
LE66ETE
E DIFFONDETE
ai|iii-
leicsi.
.SERAFI.NO -SI.OBBE
V.' un panorama musicale:
meglio
liucora. un panorama di villotte. E, stavolta, per la IIO'' trasmissione dì Radio
*' Friuli !iel nmnd»» ». curati da Ermete
IN'Ili/.zari. esecutore r un complesso dVccczioru': la l>anda musicale di Sutrio, diretta dall'infaticaliile ed ottimo m.'* Aii:;elo l*renna. e interamente contposta da
artijiiani del Ic^no ( •• noto infatti d i e il
nome di Sutrio. soprattutto in <]uestì ultimi anni, e andato .sempre piò arfTinan*
dosi per virtù dei suoi pre^iiati molùli).
rn'anloloifia di villotte. d u n q u e : e la
landa ha saputo dare a ciascun motivo
un'espressione, e tutti i motivi insieme
nelPuccurata e nitida esecuzione del
compU-sso restitui.'icono ej;re^iamente
i) senso del folclore del Friuli.
ì-a fiorita delle villotte di «jucsta tra-missione è dixisa in «lue parti: la prima,
da) titolo u Saluti dal Friuli ». rau^rup*
pa melodie care al cuore d*o;;ni nostro
( orrejiionale. che in es.se riir<iverà il proprio paese natale e la propria >iente : l,i
seconda parte, dal titolo « Panorama
friulano ». v una scelta di antichi eomponìmenli che. nati dal f*uore e dall?
lahhra del popolo dì cui sono espressione schietta e immediata, ci sono state
tramandate affinchè noi. a nostra \<dt.i.
le traniandiamo a (pianti vivranno in
questa nostra incantevole terra. I na sola, di tutte queste \ Ì l l o t l e . è d'autore:
'" Slclutis alpìnis ». l'immortale
canto
^c^itlo da .Arturo Zardini in memoria dell'alpino caduto sulle soiilìe del)a Patria
\ìo)ata. riii di una villott.i. più tìi u.i
canto : una preghiera.
Il sindaco di Forgaria. geam. .4 velino
y.uttuni. ci ha preguta di ospitare un mes•"aggio agli emigrati
del sita paese. F,ccatte il lesto;
licll'.-Xrcivcscovado aleggia ancora, immagine e rìcoido di leinpi pcidiili nel lein-
friulano
IL SINDACO DI FORGARIA
SALUTA GLI EMIGRATI
Fra i promotori dcH'inizialiva che ha
assicuralo ad .\rzene la nuova e bella
fontana va segnalalo il sig. .-Vrnaldo
(-vri, residente a l'oronto (Canada), il
quale, tornando al paese niilalc, volle
dare un noICMilc coiilribulii all'opera.
V^a sollolinealo che il sig. Gri, che ha
sapulo dislingucrsi nel campo delle ciislruzioni edilizie nella melropoli canadese, gode ili Arzene di molle simpalie.
FRIULI NEL MONDO
Carissimi emigrali del (loniiiue di Forgaria: anche (|uesl'aiiiiii. iiciriinminenza
delle feste di Natale e di line
\)(t'2.
il primo pensiero è rivolto a voi. A nome deirintera popolazione del Comune,
dell Amministrazioue civica e iiiio perso,
naie, desidero farsi pervenire il più cordiale augurio per il 19(),'{: hi inmlior forliina vi assisia nel lavoro, e vi sia ( onscrvalo il grande bene della salute.
I problemi (he assillano il nostro Conume sono m o l l i : noi li slianio studiando
con diligenza i ne cureremo appassional:inienle la risoluzione aflinché voi possiate, lornando alle vostre case, trovare
il capoluogo e le frazioni felicemente progrediti, ('(in eoncorde
buona
volontà,
r Ammini'lro/ione civica impcgn.'rà tulle
If energie per il maggior sviluppo e progresso del nostro caro (ioniune. i'.oii qucsla assicurazione vi invio il mio augurale saluto, che vi prego di cslendere
lille vostre famii^lic.
AUSTRALIA
LIRE 328.000
PER SOLE
IN
CON LA
ÙAHUS
Onesto s:alii di bitto si protrasse cosi
per m o l l o k'inpo. ^ino a quando l'.Austria
(icniineiò il suo disagio nel (lo\er acccltare che evenliiali principi ecclcsia.^lici stranieri governassero, anche solo spirilualiiienle, zone importanti del suo lerrilorio. DI con icguenza. il Papa Benedelio \ l \ uell'aii.io 1751 dichiarò usopprcsso in perpetuo l'anlico Palriarciilo
ili ,A(|uilciai. Da questa soppressione sor-cro rArcivcscoMido di (iorizia e. nel
I7,ì2. (lucilo di Udine. A qu(»t'ultimii
erano siiliiodinalc le chiese di Capodislria, Cillaiiova. Parenzo e Pula. Dal jiriiiio dipeli levano, per u jus » religioso,
Tricsle e Pidena.
La ricostruila
cappella
al
liedeiitate.
eretta in cintit ut mante Miitajur.
sul
confitte
iiulii-jugoslavo,
ad
auspicare
in lesa ed amicizia
fra i due
popoli.
alla
Villotte intorno alla
DAL PATRIARCA LODOVICO DI TECH
AL PRIMO ARCIVESCOVO
DI UDINE
verso
1962
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Dicembre 1<)(Ì2
FRIULI
•
DUE
POETI
DI
NEL
P.g. 3
MONDO
oggi ehi potrà ripetere il m i r a c o l o delle
l a n t e r n e tleglì Strozzi, degli appiccagnoli
de' V isacci. Il sig. Selva ( e ci s e n t i a m o
leiilati di c h i a m a r l o » messer Selva » )
ne fa fede ». F d a p p u n t o « il Cellini m o d e r n o » veniva definito dai noti architetti argentini Mìchelelli q u e s t o f r i u l a n o ì
cui lavori i< a u m e n t a n o g r a n d e m e n t e la
maestà del m a r m o e del b r o n z o ».
<!ol jKissar del tem|)o, la p r i m i t i v a
hottega doveva ingrandirsi s e m p r e più.
-;ino a lasciare il posto ad un grande e
m o d e r n o s t a h i l i m e n t o di forgiali e stampali, che logicamenle a v r e h h e a b b a n d o nato i lavori artistici per dedicarsi a produzioni industriali, fra cui articoli dì
cenienlìfìeio. Anzi, quella del) "emigrato
friuiano sarebbe stala )a p r i m a ditta del
genere in l u t t o il Sud America. F u cosi che si costituì la » Selva y i..ia sociedad a n o n i n i a industriai y eomercial », di
cui Isidoro Selva era presidente. L'attività industriale n o n as.<iorbì però t u t t o
il suo t e m p o : da veri» artista qual era
non tralasciò di occuparsi dcDe ìiiizialive sociali del l u o g o : fu socio fondatore del Kotary ( d u b Ki»sario N o r t e .
presìdenle dell'ospedale m u n i c i p a l e
di
Alberili, del collegio « S a n
Francesco
il'Assisi ». dell'Associazione dei e o m m e r cianli della zona nord di Rosario. La
(ndleltivilà italiana lo vide sempre in
prima fila Ira ì sostenitori più assidui delle sue siM-ictà: l a n l o che. a varie riprese,
ricfqirì cariche direttive nella « Dante
Aliirbìerì », n e i r o s p c d a l e italiano H (iaribaldi ». nella Casa d'Italia e nell'Assoeia/ione nazionale a l p i n i . Fu a n c h e il
primo |(residenle della « Fainèe furlane » rosarina e successivamente presidente o n o r a r i o del sodalìzio. Da ricordare ari<he che ?iel biennii» \9CÌ(Ì-TÌJ fu presidente
del (!omìtaIo dì c o o r d i n a m e n t o
delle
Società italiane di Rosario, e che lo
scorso a n n o fu m e m b r o del ( . o m i t a t o
per le accoglienze a l l ' a l l o r a Presìdenle
(^ronchi. Per così intensa allivilà in seno alla c o m u n i t à i t a l i a n a , e a q u e l l a
friulana in p a r t i c o l a r e , gli fu conferita
due a n n i or .sono la stella della solidarielà italiana e. poco t e m p o fa, la croce di cavaliere al m e r i t o ileDa R e p u b blica.
>
^'RISVLTIVE»
y
omii iiiziiiixi E \m mm
Nel l'X>2 le F d i / i o n i dì f Risnllivc hanno presentalo ai friulani duo liliri li
poesie che r i t e n i a m o fra i :ni<;liorÌ di
fpianti ne siano apparsi ne) ^in» di qu.'slr ultimi a n n i : Sai e pi'iiir (ìì Meni F c r )
( ( limar \)uzzolini ) e Sta^ijnn
curie di
Mail Urusiiii. Due autori diversissimi fra
loro per forma/.ione e per l e u i p e r a m e n l o .
ma che
da un quindiciMinio. orni lì
operano con ìiiipe<:no e con .serietà al
rìiinovam**iito della jioesia in Iiii<:ua friulana, oltenendo risultali che se da u n
lato hanno nolevolniente c o n t r i h u i l o a
ipiella cori(ì<;ura/ìone « ili r o t t u r a » p r i pria della letteratura n o s t r a n a d^>«£^i rispetto a ijuclla u n pi»' accatleniica e ^'onuinque piuttosto statica ilei p o s t / . o r u l lianì. dall'eltro lato )ianno rivelalo, nell'uno e nell'altro nuli tre. doli jier-^onali
iiteoiifonililiirt e ili liilto rilievo.
Sai e
jìerar,.
raci-o<!lÌc un cenlìiiaio di conijinninietiìi
ed è un po'* mia sorla di « sunima » dì
un luiifio lavoro e di niresperien/.a umana. Il titolo d'd volume v i n d Ì c a l i \ o . ci
senihra. sti un i]u[diee jiiaiio : <Ia iina
parte riflette lo sjjirito caustico con il
quale Olmar \lu//.idinì si p o n e di fronte alla minuta reidtà della vita d'o^'iii
;iiorno. r i w c r \ a / i o r i e della q u a l e fa Kcallare la molla ilel)*ar;£u/.ia ' \ più spt's-<o.
della a luitlula » ))rucìanle. a <orj»re.sa :
dall'altra parte rilìette la .seconda faccia, non meno u^rniiina della p r i m a , de)
poeta: )a docililà ad ahitaiidonarsi ,dl"
siifi^eslioiii del iiaesa^<;io e alle sollecÌLizioni del .'^entìmenlo ( il sòl rispetto al
ftèvar del)^ prima faccia lalorri spregiudicala e ifiipertinente). I.a novità di Olinar iMuzzo)ÌnÌ sta da un lato nc)i\is-inn/ione anche di un m i n u t o f i t t o di cronaca locale a tema di poesia, e d a l l ' a l t r o
- ed è questo i) .sno m e r i t o piò costticuo
nella s t r a o r d i n a r i a d u t t i l i l à del
linifua!;<£Ìo: t a n t o più straordinaria in
quanto arlieolala e n t r o le fitrine chiuse
ile)la tradizione (cndecasillahi e settenari, per-^ino s o n e t t i ) arricchiti, jier di j>i,i.
da frequenti rime interne.
Da Sòl i' pt'rar sceglila ino. per i nostri
lelliMJ.
questo
Aniversari
/il pit.sae Toni, in
fifinfiiile,
stìvùt.
impamutat.
• - () Toni, uv 'v je sàhido :
ce ùì (lì russi h'vàt? •—
(jtiliin'ini
slriilitsint :
— IJé. jivsle!
mi rispuiiif.
— Ce fiesle pò. Iti Toni? —
ì)is ains (lì matrimoni !
}o l'h'o cn^ito^ ce peste, r/»
(Ifinmii,
te strie ch'ai à vjolete
the oi^ni altre dì 'ne
fete:
hariijis,
penmlatt.s,
iniiiliazions : an ctis! :
E tìt d'insles.
cattùe,
tu pen.sis di fa jràvY
Si sa pò!
Ma vemàt?
—
Ma Meni, anìn pò, vie:
il hit (ha
'n' st'ù làz dis.
Sta^joii
rj pàridi
aie?
carie
(.. nel giro di 24 c o n i p o n i m c n t i di ilivc>rsa ampiezza (cin(]iic di essi h a n n o addi
rilltira il rcs[)iro ihd p o e m e l l o ) , u n a rievoi-iizioiic degli anni ilclhi giovinezza ,'lii'.
per Alan Urusini, nato a rriccsimii nel
l'>2.'l, coincisero con gli ii anni difficili >.
ilcllii guerra e del d o p o g u e r r a . 1 na i ieMicazionc p u d i c a , si capisce: e p e r l a n l o
iiiiiilolla sul iiiciro dei .scnliinenli ( e (h'i
lisciilinicnli) e delle m e m o r i e tenere o
I;H-IT:III1Ì, S U lutti, un motivo doininan-
l e ; r a i n o r c per il F r i u l i , per la su.i ])overa genie |iicgala dal dolor.' e dalla
sventura. Onci che maggiormcnlc colpisce, in i|uesla poesiii, t- la rara polenza
del linguaggio che talora rompe persino
gli argini nielrici ( m a è da avvertire che
ogni lirici di (|ueslo auliire non si affida ad alcuna s i r u l l u r a che non sia lineila di un siipirnlissiino ii r i t m o iiilcrno n )
e che, alla hiic, risulla di un nitore e
di una jiiirczza esemplari. Anche (|uaii!lii
il c o m p o n i n i e n t o assume un largo anilaiiicnto n a r r a t i v o , ecco siibilo fi.)rire l'iininaginc. ecco a d d ì r i l l u r a campirsi la par o l a - i m m a g i n e : che ('• il miracoloso risultalo della poesia vera.
Ili Stagjott
curie
si mediti
(|ucsto
l.'olpfstrv
In che volte jo imìi na savevi
dal gito vivi ualif e lizèr :
die la mume e la cjase,
tu polente e formadi e cori-vie
dùtcotz
Mii taitcs che gita pari al
lavorare
Il mi mi semeuvin ititi il mani.
I: mancai imìi jo no peitsad
che la mume mi lussas
di une dì a che itltre.
restant cidiite e bliincje tal so jet;
che a cjutnle ja a Ieri jmt
balcon,
riiitpinani'ii
pe vii dal puji'il :
e jè mi ciurinace
sai
cjuiei.
.la no iti par me
muri
che no sedili prejeris
itilo di
pitiniti.
in zeniiglìin sul jet.
/' /(( niè
ras di uè
peraulir-
di
ch"st
I moni
impiirùdis
'e je tu
sa.
Da Basilea l'alpino
per il "sì„ nuziale
(iran fesla, il ,'1 n o v e m b r e , ad Osoppo.
liovc il sig. Ficiro Kcrlossi, alfiere del
liruppii ùlpiiii di Dasilea (Svizzera), lui
liillo r i l o r n o per c o n d u r r e all'aliare la
j..raziosa signorina Luisa De Stefano, da
' r r a m o n l i di S o t t o . La suggestiva ecrinioiiia, favorita da u n o splendido sole, si è
svolta in una chicsclla alla periferia del
paese. Ila celebralo (hin Piero Seurafrc.
ilo. d i r e l l o i c ilellii Missione cattolica di
liasilea; Icslimoni, il cassiere del (iriippo ,'\\,A, ,;ig. Mario Uasso. e la sua gciililc c o n s o n e , e presemi — oltre agli iiiliiiii degli sposi novelli — alcuni coinp o n i m e n i i del (Jruppo delle ex a penne
nere » della cillà elvetica, la parlecip.iziiine dei (juali al festoso rito nuziale ha
dillo a lulla la cerimonia u n carattere
parlicolarissimo, .Anche la S. Messi è
.'lata .servila da due alpini.
\ e l coi-.:o del pranzo, caratterizzato da
un'almosfcra di vivissima eordialilà, ha
preso la parola il sig. \ alerio Merluzzi,
ciipogrujipo d e l l ' A \ A di Hasilea, il ipi.iIc ha proiiuncialo un caldo indirizzo di
siilulo e di aiuiiirio ai due giovani ed ha
piescnlalo il regalo che lulli gli alpini
del ( ì r u p p o hiiniio volulo offrir loro in
segno di siinui e di amicizia. I''.' segnilo
un I r a l l e n i m c n l o al (|uale ha parlecipiilo
a n c h e il complesso corale del (( Eo-iol.ir
liirh'in 11 di liasilea, che ha magislralmcnli- eseguito un ricco reiicrtorio .li viilolle friuhinc e di canti alpini. .Succes-ivamcnlc. i coniugi Merlossi sono parlili
per la luna di miele a Parigi, accoinp.igiiali dai voli di Iclicilii degli aiiii.'i. \
i|uei voti, « Friuli nel m o n d o » cordialiiicnlc si associa.
^
5
* -«"'Itti f'^"-^^^'^^'*—-
-• - /"^^ ^
•Sta.
„,.««^*^,.;
i
nel ('.oinnnr
di M>tfi>iio / \/i//e.s('.
F r u ì lassut
ir*'
^^tmàj^r^
paesi' di Dmdidla.
^ .-.,.,
.^
^
.•*r'l^''^'-- ^ I P ^ ^ B
f"GRAVE
LUTTO NELLA "FAMEE
FURLANE,,
DI
ROSARIO
IL CUORE DI ISIDORO SELVA
HA CESSATO DI BATrERE
l n «.'ravissimo lutto lia cidpiin la
<( Fainèe furlane » di Kosario ( Arjicnlina ) : il 6 itltohre si è spento, a 6 1 anni di età, Isidoro Selva, presidente onorario del sodalizio. Ma se la m o r t e del
valentissimo arti.sta e d e l l ' o t l i m o friulano che fu Isidoro Selva ha suscitato
profondo cordoglio Ira i nostri eorrejiionali. non minore è slato il eoinpianto
nel]"intera c o m u n i t à italiana e nella cilladinan/a di H o s a r ì o : c(uioseiulii. stimalo, h e i n o i n t o da l u t t i . e<:li era diventato una sorla di « genius loci » per i lunghi anni trascorsi ne))a città, per la somma di lieiieinerenze acquisite, per il Itene profuso a piene m a n i . Se è vero che
per i friulani Isidoro Selva fu l ' u o m o
pili rappresentativo per le sue capacità,
per le doti di affahìlità e dì h o n a r i e t à
che ne facevano un JJO' il pri»totipo delr e m i u r a n l e nostrani» dì vecchio s l a m p o ,
per r a i n o r e \erso la « p i c c o l a p a t r i a »
che in lui era d i \ e n t a t o un autentico
e u l t o , tanto che fu lui, Isidoro Selva, a
capeggiare il nucleo di volonterosi che
nel marzo I ".Vi delle vita alla « Faiiièe »,
è a l t r e t t a n l o vero che per la città di l{osario egli era r u o m o che, grazie alla
forza d e H i n g e g n o e della v o ì o u t à . era
liuscito ad occupare u n jxi-^to di primo
piano nel l ì iid usi ria locale.
Tracciare, qui di seguito, il e curric u l u m \ ila<* » dì Isidoro ScK a non è
s o l i a m o rendere d o \ c r o s o omaggio alla
sua cara m e m o r i a : «' anche richiamare
l'alten/ione dei nostri emigrati in t u t t o
il m o n d o sull'opera di un la\ oratore che
ha allaniente o n o r a t o il F r i u l i , è anelie
indicare alle giovani generazioni una figura dì eccezionale rììievo nella storia
d e i r e m i g r a z i o n e friulana, e proporre tale figura a moilello e ad esempif».
\ a l i i a ( i e m o n a il 7 marzo I K')8. era
stato eondnllo in tenera età a l'iiine.
dove sin da ragazzo frequentò in qualità di apprendista il celehre lalioratorio
artistico di ferro liattnto dei inaeslri
(!a))igaris. Durante la prima guerra nnuidìale. non ancora ventenne, veniva arruolalo nel glorio.so Ottavo Heggimento
Alpini ( l ' u n i t à « friulana > per eceel)cnza ). per essere sueeessivaim'iile traslerito al Servizio militare ferro\Ìario. Fu
suhito ilopii la guerra del I0ir>-1H che
le sue al tìt tuli ni arti-'^tiche e h h e r o modo
[irìma dì ri\idarsi e poi dì rifulgere in
lavori (li ferrn liiitluin e dì rame cesellato che divennero v ia v ìa sempre ))iù
numerosi e lutti eseguiti in ricordo dei
(.aduli per la P a t r i a : sue ojtere o r a a m n o
il cimilero di Hedipuiilia sul colle di
.*^ant"Klia ( fra esse, ricordiamo particolarinenle quelle dedicate alla crocerossina Parodi, a Mario (Murialì e al Heggimento cavalleggeri u Monferralo ») e
i \ a r i |)ae<Ì del Friuli, tra i quali jneritano speciale menzione i m o n u m e n t i di
Nogaredo dì Prato, di INìmis e di (Iroinherg. olire al famoso angelo del campanile di / o n i p i l t a . presso Rcana del Hoiale. I.a \alentia del giovane artista fu co-
noscìnla lieii presto Ìri c a m p o nazionale: lauto che Uìdoro Selva ricevctlc ordin a / i o n i dall'allora regnante (!asa dei Savoia, dalla Santa Sede, dal Duca d'Aosta,
(la vari Vlìnisterì...
Fu alla fine del l<)26 che Isidoro Selva
si trasferì in Argentina, a Hosario : e
anche nella Kcpuiddìca del Piata, che
>areldie il'ivnta diventare !a sua seconda patria, mise su un'officina di •< iierreria arlisiiea ». nella quale doveva )>render posto pure il fratello Marìr» al suo
arrivo dall'Italia. Sue opere si possono
a m m i r a r e , tra l'altro, nelle chiese di S,
.Antonio e della « \ irgen de L o u r d e s »
in Rosario, nella chiesa di T o i n r a s e nella villa Maria Selva in Santa Fé. Anche
in .Argentina la fama d e l l a r t i s l a n<ui lardo a divulgarsi : il suo n o m e e la sua
opera assursero, con rilievo, agli ouori
della cronaca e della critica giornalistica. Kcco uno stralci!» di q u a n t o scriveva di lui Henio Baroni ne « I a P a t r i a
degli Italiani » dì Buenos Airt^ il 28
gennaiit 1'>;Ì2 : » Sfilano dinanzi aì nostri
occhi attoniti centr» meraviglie t u t t e in
ferro haltiilo e lavorate così finemente
da l'redere che non il m a r t e l l o , ina l'ago di lina ricamatrice le ahlda create.
Da huoni toscani, concittadini ili quelr i m i n o r t a l e faldiro che si c h i a m ò Benv e n u t o (leilini, ci s e n t i a m o ])resi da un
vero entusiasmo ne) constatare come un
soffio dì quel grande genio seajHgliato
aliti ancora nei pelli italiani. \ 'è anclic
Anche dalle nostre c o b n i n e , la « Faiiièe furlane » dì Rosario - - che di Isi(biro Selva conscrvL-rà un ricordo che
il tempo non cancellerà mai e che nel
suo n o m e m a n t e r r à accesa la « l u m »
della f r ì u l a n i t à : q u e l l a « l u m » forgiata
dalle sue sapienti m a n i d'artista —- esprime airango.-ieìata cimsorte signora Iris
(iaivano, ai figli Viclorìo J o s é , M a r t a
Flena e (!ésar A u g u s t o , al fratello Mario in Argentina e alle sorelle e ai fratelli in Friidi ( M a r i a , Alice, Luigi, Giuseppe e .Arturo) le espressioni del più p r o fimdo c o r d o g l i o . Ad esse si a g g i u n g o n o
quelle d e l I F n t e « F r i u l i nel m o n d o »,
che sulla t o m b a del caro Isidoro Selva
revcrenle si i n c h i n a , a deporvi l'ideale
fiore d e i r ì n i p e r ì t n r a ricordanza.
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FRIULANE
licemlirc 1962
FRIULI NEL MONDO
Pag. 4
ANNIVERSARIO
FESTOSO INCONTRO
A
DEI FRIULANI A ROMA
Si è tenuta, il 17 novembre, l'asseinlilca dei soci ilei « Fogolàr furlàn » di
R o m a ]ier il rinnovo delle cariche sociali (la tempo scadute e per la formulazione d'un programma che consenta al sodalizio di riprendere al più presto il suo
degno ruolo nella capitale. Esaurite le
operazioni di .scrutinio, sono risultati el e l l i : presidente, avv. coiiim. Danilo Sarl o g o ; \icepresidenle, doti. eav. Adriano
Dcgano ; scgrct.irio, doli. Mario Mauricli ;
tesoriere, d o l i , ciiinm. l'riiiio Fuinei ;
consiglieri: signora Mary Scliiralti, ing,
.Antonio .Miz^au, nuKlaglia d'oro col. Giù.scjipc Zigiotti, jinif. l'eratoner, e o m m .
(iinseppe Di S a n t o l o ; presiilente del collegio sindacale, avv. Ottorino Tarn; sind a c i : d o l i . Odillia Bìlia e rag. Luigi Sturam.
L'indomani, 18 novembre, v o l u t o e
priimosso dairarcivcscovo di Udine m o u s .
Ziil'fonalo (a lioma per i lavori del Concilio ecumenico insieme con altri Prcjuli
della nostra regione) e organizzato dal
" Kogolàr 11, si è avuto, aHingresso della Basilica lateranense, l'o incontro dei
friulani » : oltre un migliaio di persone,
se la pur vasla eappella (iorsini si è dimostrala incapace di contenerle tutte,
i'ersone di lutti gli strati .sociali: dai funzionari in alti posti di responsabilità alle addette agli umili — e pur nobili —
servizi domestici. L'ii incontro » era sl.ito
v o l u l o perchè fosse possibile ai friulani
residenti nella capitale rendere omaggio
a S.E. m o n s . Ildebrando . \ n t o n i u t t i dopo
la sua elevaziiine alla dignità cardinalizi:i,
e per stabilire un n u o v o vincolo di eordialilà con i vescovi friulani. .Alliirrivo
di m o n s . A n i o n i u t l i gli facevano corona
l'arcivescovo / a f f o l l a t o , mons. Fiorii arcivescovo di l'ircnzc, m o u s , l'izzoiii vescovo di Terracina, m o n s . Cicullini vescovo di ditta di Castello, m o n s . Paschini recentemente n o m i n a t o vescovo titolare di Kudossiade, e i canonici inonss.
Bearzotto, Ligniti, Mocchiul, Veiiier e
iloii Cellcdoni. Coinmoveiitc il discorso
pronunciato dal card. A n i o n i u t l i ai conIcrranci : egli lia ricordato che compito
dei Iriulani nel m o n d o è di essere onesti,
hilioriiisi. seri nelle opere, fedeli al focolare ilomcstico e agli ideali più alti dclI uomo.
Dopo il grii)ipo fotografico, scattato
sulla gradinala della Basilica, tutti si sono raccolti nell'aula magna deirUniversilà Iateranen.se, ove fu per m o l t i anni
rettore m o n s , Paschini e allievo lo stesso card. Antoniutti, il quale è stato acc o l l o al s u o n o delle campane del Friuli,
s u o n o Inviato per registrazione dalla Filologica con un caloroso messaggio di Ottavio Valerio. La piccola Ralfaclla De
Monte ha porlo un omaggio floreale « a
non de Fnrlanìe « e l'avv. .Sarlogo, lieo
presidcnle del n Fogolàr ii di Roma, l i i
espresso il conipiacimeiilo per l'elevazione alla sacra porpora di un cosi valoroso
friulano quale è m o n s . Paschini, gloria
e vanto del Friuli per l'attività scientifica, storica e didattica da lui svolta in
tanto largo arco di lemiio. Al card. \nliiniulli e a mons. Paschini sono slate
olferle (Ine arlisliclie opere in bronzo dello scultore .Silvio Olivo. Quindi il vicepresidente del sii.lalizio, d o l i . Degano, ha
lello l'adesione del prefetto di R o m a ,
doli. Celona, già prefetto di Udin,;, del
sollo.segretario seii. Pclizzo, del sen. Tessitori, degli Oli. Biasutti, .\rniani e Toros (l'oii. .Scliiralti era presente assieme
al doli. Mauricli, al gr, uff. \ eroi, alla
minlaglia il'oro Ziginlli, al ministro Ridomi, a S.E. Russo e Scarpa, al coinm.
Di .Santolo-Venuti e a m o l t e altre person a l i t à ) e poi, fra la commozione generale, recitava poesie friulane che .«imo
state sottolineate da prolungali applausi.
//
modernissimo
e razionale
Centro
(ìrmai riilmosfera era diventala cordiale,
e ne appriifitta\a l'arcivescovo iiious. Zaffonato Jier ringraziare tulli e per sollolincare il significalo deiriiiconlrn fra i
maggiori esponenti del Frinii e quanti
sono coslretti dalle necessità quotidiane a
\ i \ c r e lontani dalla terra natale, Comniovcnti le parole di mons. Paschini, esiillanle di trovarsi fra la sua gente, e
calde le espressioni del card. .Anioniutli
che, riprendendo il teina del friulano dovunque presente con il jiroprio lavoro,
ri\'iilgeva la raccomandazione di essere
sempre degni della « piccola imlria » e
di onorarla ovuii(|iie. La sìmpalica riunione si e conclusa con le note di ii O
ce Ilici cis'ciel a Udin », cantata in coro,
a piena voce.
Diiineniea 7 ollidire
lane 11 di Montevideii
Nel "Fogolàr,, dì Winnipeg
E' stalo formatii il nuovo Consiglio
direttivo del « Fogolàr furlàn n di Winnipeg ( C a n a d a ) , che risulla cosi comiios l o : presidente,
sig. Aldo Rimali, da l iline : vicepresidente,
sig. 1). ('.alligarli,
da d i v i d a l e : segretario,
sig. A. Vernilo,
ila Camino di ('.odroiiio ; tesoriere,
sig.
I). Mimi, da Bassano del (frappa: consiglieri i sigg.: \ . Corcii da Cividale. R.
Bianchi da iVogarcdo di Corno, C. Minili da Triecsimo.
.Ai nuovi dirigenti, con resprcssionc
del nostro rallcgramcnlii. l'augurio cordiale (li |iriificuo lavoro arrinchè nella
nostra coinunilà del Muniloba brilli
seniprc, e sempre intensa, la fiaccola
della frìulanità.
slitdi.
legiltiitta
valilo
di
Ptirdetiotic.
la « Fanièc
(Uruguay)
fur-
ha fe-
sleggialo. con la solennità clic si conviene ad una così lieta e significativa ricorrenza, il 18" anniversario di
mmt...
del
sodalizio.
sullo
Diciollo
anni
fondazione
trascorsi
il segno della più affcltuosa
cizia fra i soci, i (fualì
ami-
hanno fallo si
clic risliluzionc fosse davvero degna della propria denominazione di ii Faniee » :
una famiglia in seno alla quale ritrovarsi, trascorrere ore liete e serene, riscaldale dal calore spiriliuilc della rratcllanza
e della solidarietà.
/ / ridente
jiiu-se di Tricesìmo.
con dietra
i manti
delVunfileutro
marenico.
CONSENSI PER UATTI VITA'
DEL ^'FOGOLÀR.. DI TORINO
In concoiniliinza con l'n incontro il.'i
friulani u a Roma ( d i cui riferiamo a
parie), domenica 18 novembr.^ si sono
riuniti a l'orino i soci del « Fogolàr furlàn Il al bue di definire le fiitur;; attività del .sodalizio : attività che essi si augurano di poter svolgere in una nuova
sede più ampia e in tutto rispondente alle
necessità dcirisliluziiinc, tenuto
conto
dello sviluppo da essa assunto nei cìiiiiiie anni inlercorsi dulia sua cosliluzioiie
iiil oggi- e della considerazione che la coniunilà friulana gode fra le Società regionali consorelle. A testimonianza, ap|junto, di tale considerazione, erano presenti alla riunione anche i rapprcsenlanti dcll'ii l l n i o n c dei Circoli regionali »,
(iella (( Fallica turincisa », della « Famiglia sarda » e di (juclla ligure, i quali
sono stati cordialmente accolti dal jiresiilcnle del e l-'ogolàr >», coiiim. Antonio
l'iceii, e dai conqioncnti il Coiisiglio dircllivo. Tra i friulani presenti (da sollobiicure che, con essi, erano iiilerveniiti
le gentili consorti e i figli) erano il prof.
\ illorio Morelli, de « La .Stampa », il
iloti. Francesco Feriiglio, l'ing. .Mario
Persia, l'ing. Renato Chivilò, il d o t i . Macor, la signorina Jolanda Di Vora (la
quale svolile una preziosa opera di assi.'ieiiza in favore dei corregionali e dei
cfinnazionalì bisognosi di f o s l e g n o ) , il
rag. Masallo. la doti. Missio, i sigg. Bon,
-Martina, Maniacco, .AnziI, il geoiii. Zanuttini, il rag. Degli Uomini e numerosissimi altri. Da Zurigo era uiunto il jiclilii iiidiislriale Leonardo Zaiiicr,
MONTEVWEO
Presente anche, fugacissimo ospite, Ollavio Valerio, al quale va il merito dì
aver sempre incoraggiato e sostenuto le
iniziative del n F'ogolàr », e che rappresentava la Società filologica friulana. A
luì e a tutti i convelluti ha porto brevi
ci! elevate parole dì saluto e di rìn^raziamcnlo il presidente del .sodalìzio, coiiiiiieiKlalor Picco, cui ha fallo seguito il
consiglieie sig. Licurgo D.ilmasson, il
quale ha sollolinealo la necessità dì sempre più frequenti e stretti contali: con
111 .1 pìccola patria » ed ha espresso Faiispicio che il Friuli jiossa, in un domani
non lontano, dare lavoro a tutti i suoi
figli, annullando il bisogno che li spìnge
a cercare un sudato pane in terra straniera. Dal canto suo. Ottavio Valerio ha
esaltato lo s p ì n t o dì solidarietà che lega
l'uno all'altro i friulani residenti in Toliiio ( è da rilevare, infilili, che il Midalizio raccoglie in unità dì spirilo e dì intinti ciLsi dirigcniì industriali e ]irofcssionisli come semplici operai) ed ha soprattutto posto l'accento sulla necessita
che tutti gli italiani —• e non essi soltanto
guardino al Friuli come a una
Il rra degna di maggior considi-razìonc.
jicrclic (iiieslo e il preciso diritto che i
friulani si sono acipiistatì con le loro
iloti di tenacia, di operosità, di intraprendenza in ogni scllore (leirallivilà umana. Da u l l i m o , ricliianiandosì ali i m i n i Icslazione che in quella stessa ora si svolgeva a Roma, dove i nostri corregionali
festeggiavano il cardinale mons. .Antoniutti e il vescovo m o n s . Paschini, Ottavio A'alerìo ne ricordava le elette virtù umane e la saldissima Icmpra friulana, teslìnioiiìala anche dell.i loro afijiarIcnenza alla h'ilologica.
Prendeva quindi la parola l'avv. .Arturii Filippi, in rappresentanza della « Famiglia sarda i, il quale, dolio aver rilevato le caralleristiche che affralcllano
Sardegna e Friuli, formulava assai lusiiii.liìere espressioni airindirizzo della nostra regione e soprattutto sottolineava
quanta sliina aliliìano saputo attirare su
(li S(' i friulani residenti in Torino con
le loro inizialìve e con la loro attivila
ispirala all.i serietà e airim|iegiio più lodevoli. L'avv. Filippi ha auspicalo infine che nel prossimo anno |iossa tenersi
in Friuli un incontro di tulle le .Società
n g i o n a l ì (i|ieraiili in l'orino. Dopo la
degustazione • di un liicchicrc di schietto
vino nostrano, e dopo la dizione di iilciiiic belle liriche friulane di Lconarilo
Zanicr. il presidcnle della « Famiglia ligure 11, avv. Paolo Biggio. ha fallo eco
alle parole dcH'avv. Filipin nell'ammirazione per raltivilà dei friulani in 'I oriiio e nelfaugurio che le Società regionali della capitale |iiciiiiintcse possano incontrarsi nella ii piccola patria ». .Siicccssivamciite, i componcnli il (!onsiglio diri'llivo del 11 Fogolàr n e gli ospiti si
sono recati in via Monaco per una visita
a i|uella che ci si augura possa essere la
futura seih* del sodalìzio, idonea allo
svolgimcnlo ili liitte le inanifcslazioni
f;iiito (li carallerc cullnrale che ricreativo
La riiinione dei nostri corregionali (va
iiotalii. [icr inciso, che una grandi' iiiaiiifcslazioiie è prevista, su inizialìva del
I Fogolàr » e con l'appoggio dcU'u Unione (lei (arcoli regionali », cnlro l'invcriiii), sì è svolta in un clima di i n t e n s i
raccogliiiienlo perchè, prcccilcnlemcnlc, i
soci del sodalizio erano ìnlcrvcnuli alle
esc(iuie del sig. Ellore Douiinìci, da C^resello di Marlìgnacco. titolare del laboratorio .1 Scienza del popolo » e u n o dei
primi consiglieri del « Fogolàr ». CoUal'oratorr. con numerosi scritti, di vari
giornali e pcrìodi(^i, e soslciiilore appassionalo della conservazione ilelia car.i
parlala friulana, la sua scomparsa, avvenuta a 77 anni, ha suscitalo il [>iti )iroionilo c'irdoglio nel ii Fogolàr furlàn ».
clic ha cllcslilo una corona flor-^alc ed
Ila parli'ipalo ad una solloscrizione per
inorare la memoria dcircsliiilo.
Tante
Johannesburg
notizie
(Sud
Africa)
Leggiamo scnqire con piacere jl
nosiro caro giornale che ci reca
lame notizie e ci inforiua dei migliorameiili e dei proaressi che,
con il trascorrere degli anni, in
Friuli si fanno. Pensiamo che un
giorno, tornando, trovcreiiio la
iiiisira terra rinnovala. Grazie per
il non facile lavoro cui vi sotlo|;on-le per rendere le pagine di
(1 Friuli nel mondo » sempre nuove, scnipre vive, sempre gradite.
A. e L. DEI,
FABBRO
Alla festa deirannivcrsario il Consiglio dirctlivo aveva invitato tulli i soci
e gli jiinici del sodalizio: e la risposta all'appello è stata jilcliiscilaria. Oltre tutto, quel giorno, con assai op{>ortuiia
coincidenza, veniva inaugurata la nuova
cucina, alla realizzazione della quale lian1111 dato il loro prezioso e apprczzatissinio conlribulo diversi soci. Inoltre, gli
inlervcmiti — che erano numerosi come
non mai — hanno jioliilo ammirare i
lavori in corso di cffellnazionc per rendere sempre jiiii comiida e piìi accoglicnle la sede della ii Famèe » : aiquinto come si addice ad un sodalizio che - - come quello di Monlevideo
- ha in ciiii:i ai |iropri pensieri il desiderili di vedere i locali sempre più frequcnlali dai
friulani e dalle loro famiglie.
Le inanifcslazioni jier il IH" anniversario hanno avuto inizio alle ore 0 con
il tradizionale campionato di bocce interclub che ha visto contrapposti i giocaliiri della « Famèe furlane » a (|iiclli
del II (!lub .S. B, iluracan », e le cui
partite .sono state seguite da un'autentica folla di tifosi. .Successivamenle, alle
lil, il non meno tradizionale « banqiiete
(le confralcrnidad » (lasciamo il liliilo anmiiicialii
(laireleganle
fascicolo-ìnv ilo
stampato per l'occasione, e che, meglio
di 11 pranzo sociale », ci jiiace tradurre,
alla Icllcra, « banchetto della fratellanza 1': che meglio risponde allo sjiirilo
del c o n v i v i o ) con un menù tale da far
gola al pili raffinalo dei buongustai. Facile iminaginarc l'allegria, raniinazione,
il elima sohietlamenle friulano del convivio, in cui il calilo delle nostre v illune ha insimiato una vena di noslalgia Jier la ii piccola patria » lontana e
un'oiidata a scroscio di cari ricordi e di
gradile rievocazioni. La festa, proseguita con uno spetlacolo cineinalografico
lille 16 si è conclusa con un ballo familiare rallegralo da una vivavc orchesira
e prolrallosi sino n larda ora.
PRIMATO DI ONORIFICENZE
NELLA "FAMÈE,, DI ROSARIO
Dal sifi. Guido Zanelle, segretario
la <( Famèe n di Rosario (Arfientina)
i eviami* :
delri-
Sempre molla jicnle nllorno al l a \ o l i .
in iioi-asione delle <]nallro rene sneìali
mensili organizzale «lalla « Famiirlia friulana » ili Rosario: i piatti, eni eiaseun
eonum-n.-iale ha fallo l'innire ehe e fa,-ile inima<;inure. sono .-^lati. nell'ordine,
i seguenti: polenta e n e e e l l e l l i ; «a.sado
criollo )i : « polente, verzi.s e mua't »;
jxnoeclìi eon pollo.
Ma diu' altre feste meritano di essere
parlioolannenle ricordale in <piesta « pano ramiea delle allivilà» elio aldiraeeia
un perìodi» di più mesi: la fesla tenuta
rultiina (ioineniea di lu<;lÌo per ricordare il ^H\" anniversario della liherazione
del Friuli ( IH(i() ) e il ricongiungimento
della «piccola palria» alla Patria grande, e il tratteiiinuMilo s\oItosi il 2'> selleinhrc. per it hallo g i o \ a n ì l e di primavera.
Nel eorso della prima fesla v stato
ospite del nostro sodalizio il (/riippo
Tolelorislieo siciliano deiru.Mcara Li Fusi» ( M e s s i n a ) , che si è accompagnato al
nostro eomplcss4> ìn una vera e ]>ropria
saura del ftdclorc italiano. I.a piccola
Silvia l.eli/ia Hoia lia declamato con
molta
grazia alcune
poesie
friulane,
mentre il programma «canoro» vedeva
alternarsi i simpatici soci del sodalizio
( )s\aldo Fllerck Fnore Sani in. Severo
Hoinani. Bruno Paonarolti e il siciliano
(»Ìuseppe iXapoli. Il discorso rievocalivo
della lihcra/ionc did Friuli e stalo tenu-
to dalla signorina Carmen Slrazzahoschi.
Il hallo g i o \ a n i l e di primavera ha
avuto anche quest'anno il suo centro
neirelezione della «reginetta friulana» :
stavolta la corona è toccala alla gentile
e graziosissima signorina Klidc / i l l i . la
cui designazione al titolo «• slata molto
ap;>laudita.
Infine, va sottolinealo d i e rcci-ntemcnle lu'ii quattro soci tiella «Famèe furlane» di Rosario sono stali insigniti di
oimrifieenze dalla noslra Patria. Il compianto Isidoro Selva (della sua immatura scomparsa diciamo diffusanu>nte in
altra parte del giornale ) e il sig. (iiovanni l'eressin, il « nonno degli italiani
di Rosario ». hanno ricevulo la croce di
cavaliere della Repuhldica. nu-ntrc il
presidente del sodalizio, sig. J*rimo Fosehiano. e il >ig. Fio Agarinis sono stali decorati della stella della solidarietà
italiana. I sigg. Selva e Fosohiaiu) ricevettero le onorificenze dalle mani del
console generale d'Italia ìn Rosario., nel
corsi» d u n a solenne e memorahile fesla
tenuta il 25 agosto nella sede della «Fanu'c >t : il .^'g. IVrcssin la riceveva pochi
giorni pili tardi nella .sede del (lorisolato;
a Fio X^arinis veniva rimessa tramite
il Miiiiicipio di Ovaro (della toccante cerimonia aÌ>hiaim> scritto nel nostro numero ili novcmitre. . \ . d. R.).
la
« Famèe furlane » jmò dunque es-
ser fiera : ha hattuto il primato ] 9 6 2 in
luntrificenze fra Inlle le associazioni consorelle italiane
ìn
Rosarict.
FRIULI NEL MONDO
Dicembre 1962
r
V..
Oiiatri cjàcaris sot la
nape
.j
LIS CULUMBUTIS
'L è sot sere. EI SOITIÌ "1 ("• i.'ii
tal H
. O convèlli e '1 a i a r da fiiiol
il! scorzi.sp pa Uivicle e a lii|i:a(li.'<
a! ni (listiidà l;i liore. D i cà e rii
là a ziniic ({ualohi slele. .Straes,
im OH e u n e léntiiie, nnlriii i n
l'uni' firote ili ime m o n i (loiif;i'
Jcriisalcm.
Che féinini,' a j a .su la iiiii.<f u n
nu .-ai TU (li ^ i o n d e e di nialinciinic. lill c h e à n i m e lai s e n . J è
lu iVladone eli" .sinl c h e lis periìiiiis dal aiiniil suii veri.s ; j e .sa clic
'I è |>ar nafifii 1 S i g n ò i . e j è contente par cliisì, m a gi <ii.s|il:'is c h e
cui sa ze tant che à di |)ali par
lui, e pò ziniiìt 1 à e di na.ssi cliist
piii'r liaiiihin iiùt e erùt .«cnzc v;'niijc par jiarùlii d a l frèt clii' "1
torinentarà elieij m a n u t i s n ì n i n i s ,
(liei ciaviit dui rizzòt. K p e n s à n t
che je, une pucre f c m i n c , a ja di
ijdvciità 1.1 m a l i d a l .SiijiK'ir. jii coli' une lagrimiite jìi MI la ponto
(fai so pìt .strac. I n rliel a sint
(los coloitihis c h e p a s s i n stil .so ciaf
iiiviadis la grote : — A l .sa z a '1
.Si(;ii(">r ze c h e "1 f a s .
Je a entre in ta grote. piK- 1 so
ciaf .siin t'un zoe di stale. S u i n
alt a sint el glu-glu-glu di c h e s
dos ciiliimhiiti.s.
(liilumliiitis h e n e d e t i s . vualtiis saré.s lis p r i m i s c h e s i n t a r è s a
vai el Salvati'ir d a l m o n t .
- G i n gin gin — r ì s p i i i n d i n
ches.
Sant Jiisèf. strae, ai diiiir z a ;
m a la Madon»- j è aneciiK) (lisniote
e pense.
(iiics d o s c o l o m h i s si ineliu a
slierlà tant a l'iiart e h e l g i n . ulti,
gin. che sant Jiisèf al si dismi'ir.
fc. plcii ili parile, al si e i a l e al<">r
|iar viodi se "I è v i z ì n ifiialehi piriciil.
Ma invczi d u t c o n t è n t al v i ò t
clic
I iicssiìt el B a i n l i i n (iesii.
.Sveli lui a III c i a p c tal liraz e al
fàs p a r [larà c h e jiiicre e i à r d a l
frct. 'li è u n scur d i ziitiiteri. .Via
ches eolotnhis in t'un c o l p a dovciiliii liisintis c o m e doi sorèi e l a
gioie (Io\ente d a r e c o m e u n e zornade di avrìl. La M a d o n c hi inviiluzze in t ' u n p e z z ò t , ina c h e l
hlicùt no "1 rive n a n c e a taponfii
la panziite e 'I piièr hainliiniit al
vai di frèt.
(ilii, g i n , g i ù — a s h e r l i n
ches dos ciiliimliiitis e p l o m h i n sul
iiaiiihìn e a p i a n e a p i a n e si gia\'\n cui iiieùt l i s p i n u t i s . L i s giavin e l i s poin hiel s u l c u a r p d a l
liaiiihìn e h e CIIIIK'I t a l e i a l d ù t al
ridiizze di giist.
Ma c h e s c o l o m h i s n o j a n [>liii
lis |)enis e traniin di tant frèt. La
Madone d r i n d i d à n t e l so l i a m l i ì n
lis vii'il. a dà Ili! ciah'in al l i a n i l i ì n
l'Olile par preAgi a l e . Clièl al nii'if
lis m a n u t i s . Lis e u l i i m l u i t i s ingrizignidis a si s i n t i n a eressi l i s
p l i i n i i s : s i n l i n a lornà 'I cialdi;!
lai c u a r p . .Si c i a l i n une c u l'allre
e V lodili c h e Jan u n vistit jiliii
Idane dal da nèf c h e lùs v i e pa
^not su la moni v i z i n e : i siei \ o i
son d o v e n l à z russùz e pini n i n ì n s
di p r i m e .
Kl .Sigin'ir al ja v i i a n ì i che .smi
!(ir a ere.ssessin l i s j i l u m i s h l a n c i s
c o m e la n é f . parzè c h e l u i '1 è
na.shùl tal tinip da n è f e 'I j a fat
i l o \ e n l à i siei \ o i ros. parzè e h e
ior III Jan s'cialdàt. Lussi l i s ciil u m l i u t i s hianciv son elici uzzilìiz
c h e svolili par d u t e mostrin c h e
si (levi ve cttmpassiòn di elici c h e
ali d i h i s u g n e . e ehe "I .Sigm'ir al sa
prcmifi i lioiiis.
DOLIO /ORZUT
Bambìn.
(hit
s'un pugn
di
lìetlem,
e Dio dui
par salvìt
il
Tredis
hocìs
e "a noi
amor
al veve
lUàs
veve nuie di ehest
fiume
miinile
ifil
qua tri
fueis
del so pur materno
che
cansiile
il
amor
Salvator.
dal ponte
Il iudiz 'ai d o m a n d e se al veve roìt lui i lens lai cìanqi di H.
HIàs al rispuinl c h e s i . al è vèr.
di ver/c : nui e i lens
par fa fi'u:?... Illàs noi saveve a ce sant
vodasi...
nuie.
l'n
aiar inalandrèl
disgraceàl
ciase
al ìnghizzave, e il
e di chunà
la Frovidenze
in so
vevin fan e cussi, sore
pinsìr. cìaniinànt simpri, si cialà a iessi
il) iniez ai ciamps, t r a il g r a n t husinà dal
sarès
là e h e n o iere
lùt
lontan
anime
lontan.
vi veni. Al
par scmnpari
dal m o n t . M a subii si visà dai fruz. 'A
in
Hf'stris
viodeve
d u e ' lòr
d a l fogolàr,
tlame e cence lutrèz. plens d i frèt
Co '1 soréli
cence
e di
(^o 'I sorcli a miiiit s'invic
a m i sint a strcnzi il c ù r .
O ce gran malinciinic
co noi e ni l'Iàr ni s c u r i
E in ce unii parale vie
senze viodi el caralcl'^
Duncje aniii la l'iistarie
e fasin uicà il spinel.
t'eraiitis di
fan. <!ui voi da fantasie al (issave chest
spelacul ch'ai
varès fat vierzi
IONI
KAIIZON
lis pieris,
e no n o m e il c ù r . ancìe d e a n i m e
pini
Musiche
di
1 MltKUTO l'AGMITTI
dure.
Far s l a n l a n à , quasi, chesle imagìne,
al si m e i a cialà la campagne n u d e e
h a n d o n a d e , e al viòl. niiludis in rie. lanlis fascinis di lens. ' A i ven 'ne lenlazion : ciidi u n juVs di ehei lens jMir s'cial(là lis SOS c r e a t u r i s . Al sinl c o m e mi
si'i'ir d e n a n t i v o i : pò 'an ciape su di
ches fascinis lanlis ch'ai pò j>uartà e al
c o r a cia.se cui c ù r ch'ai hat fuarl fuarl.
'.Ai eolavin in lis l à g r i m i s : no 'i pareve
ver di ve fai il lari.
[\ol veve naneie fat u n pas dentri tal
so c u r l i l , c h e lu ferme la uardie da (Com u n e : lu veve olnuìt e 'ai veve tigmìt
d a n r da c a m p a g n e infin a ciase. Fa uardic "i fa-sè la d e n u n c i e al p r e l ó r . F ò r
n i à s ! I siei fruz si s'scialdarin c u n luti
hiel fiìe e n i a n g ì a r i n . cuele. la verze :
nui l u i . Ini al sinlive u n pès s u l c ù r che
no In lassa d u r n i t c h e gnol e u è chés
alriis.
*
•
*
!\o son passai q u i n d i s <lis dal fai.
che Blàs al ven clamai in preture a rispuinili da H rrd)arie ».
."igniti vi'gnin
ulegris
mil it mil
jii
dui CU.
a Dio cait
fili.-, ai iimìgn
e cui agititi
cjatilànt
anitlizìunt.
tinìz
I <t i pitslórs.
glorie
vilotis
(unp al pensa di vigni fùr di
a i u l . I siei fruz
aiar.
l.is
\1 ha tè a pini di u n e p u a r l e :
I he itile'
fùr
di sfama
nuiri-mrtnl.
\1 iere criìt inviar e lens in ciase non-
glorie
pecjitilar.
visto
d'ierc. *Ne vecie vis.sinànt u r veve puar-
due'
F. Marie dal su ct'tr
une
di fen
'^atisane a Cividale,
del Diavaln.
\ella
sfondo.
Munte
i\ero.
La robarìe„ di Blàs
(Tastoreh' di Naclàl dal 1700)
in te stale
//
(»(,
Duàr, Bambìn
Duàr.
Un o n i p al veve di la i n Gcriiianic, o dojio di ve s c o n i h a l ù t par
d u e ' i iifizis dai .Sindaefis a L i l i i i .
dal l,av(">r e c e s a o j ò , dojio jessi
m il v o l l i s eorùl in L o m u n e , noi
pod(!ve \ì' l i s c j a r l i s i n regtile par
\ ie c h ' a i j e r e s h a g l i à t d i u n o l'ai
ili nascite so, d a l cognon di so
pari...
canléiiz
cu i
siiiiz
ut (^elest
ìttacénz
cjantìn
liamliìn.
11 E parcè \csii rollai'^ ».
(1 isiór iudiz. "i ài ciiill i lens l u n
cianip c h e n o savevi iiancic dì cui eh al
iere, parcè c h e i miei fis 'e muriviii di
fan e di frèl. ' O sai di vi'; roliat, m a
veviii (li lassa m u r i ì mici pi'irs fnv/.'l...
La dispera^ion. sìór iudiz, mi à p u a r l à t
a fa chel tant ! n.
Il iudiz al scolte serio serio, e p o ' al
d o m a n d e a R I à s ; u T r o s fi.s veLso?.... »,
11 Dodis, si('>r iudiz n. V. al v a i . K a l
scomenze a di i n o n s : n Felicite. P a scile, Rachele, Ziiaii, Meni, \ ìjzi. Toni,
\ alenlin... ».
« .Sì, "o ài capii », al d i s il iudiz.
T a sale (Ics iidienzis al si fàs u n grani
sileii/i dopo c h e il p u b l i c al à m o s l r à t ,
miirnioriint quasi sot vie, la so ciimpassion pai por RIàs.
Il iudiz al si è ritirai lai .so ufizzi p a r
m a d u r i la s e n t e n z e ; p ( i \ viginìt f ù r , cun
v(">s c h ' a scuindeve c o m o z l o n , ' à i d i s a
lllàs:
(( T i g n i l », consegnanl "ne sniiic, ii "a
è pai vuestris fis ».
ANTONIO
FALESCIIIM
IL TOR DI MAJAN
« Anno I')(I2 » : cussi "I è scrii su la
b a n d i e r u l e dal ii bièi tór ». K j<'' simpri
lassii. La prime bussade dal sorèli 'e va
a j é : i prins sgrisui Irescs da l'ajar j n
sint j é : lis primis soferenzis sol la b u c r e
(1 sot la tempiesle la cjapin j é . e j é 'e
zcin. e u r i e .
Q u a n l c h e Mio "I è tiirnàt a a p a r i sul
sagrai, d u e ' 'e àii d a l un grant suspir.
Il plcvan lu à abrazàt e l u s s a i .
- (.umó
al fàs il plcvan — viglili
a lievi la s g n a p e ! —
— C u i n ò , siòr plcvan - al r i s p u i n d é
Mio — : luì al à n o m e il pìnsir d i pajàlc
Se mi sucedeve ale, mi rincrcsceve d i jiiardi miez lilro dì sgnape.
\ n i n a lei la so sliirie.
Dui al jcre finii, e i majanès *e jeriii
iinpazìènz di viodi la linee slaiicjade e imT e confusion. invczi di là a [ircà, ;il
poiicnl dal '* liièl lòr ». Lòr che lu vevin
j
i
i
c làt là dì Stiefìn a bevi la sgnape
iiiand'it su laiil in a l t ! F i n a .'iK mctriis !
lirime dì fa il lavòr...
Ma q u a n l c h e . gjavadis d u l i s lis impiilcaliiris di Iràs e di breis, si nacuàrzin
SANTE TRACOGNA
che al II biél lòr » al mancjave l'ai di
iiassile 1*>02, u n e grande aniiirezze j n à
l'japàz.
(lui \ailial lassù? — si d n m a n d a \e il plevaii pre" File De N a r d o .
Vino di lornà a meli su d u i chel
cj.-cjèl (li arinailure?
si d o m a n d a v i n
àlris.
Mio Pczòt si mele a ridi e al disè :
Si(>r pIcMiii, *o Mii su j ò . Rasle eh.'
mi pai miez litro di sgnajic! - —
l\o pe sgnape. ma pai iiericui, il jilcvan al jere inceri se accia c h e ufiarlc.
. Mio... va ben. Ma la synape la bevés dopo !
al accia il pl('\ an.
Mio al scjampc un innmcnl a... preà.
K dopo su senze nissiine pórc. Al à f.-il
lun svuel lis scjalis. E dopo al à fronlàl
la spize. .Si è rimpinàl sul paral'ulmin. e
su i i n lassù...
(Cjarlis s u cjartis... : h i s i i g n a v e
infin là a la P r o c u r e d e Kepiilihlielie p a r fa corezi il s l i a g l i o .
StuC. al ven di m e a lamentasi e h e
III fasevin cori di h a n t , c h e n o
voicviii m a n d a i i i al l a v ó r , e c h e
lui noi p o d e v e i n a n t i g n ì i fruz e
ehe j u varès puariàs i n M u n i c i p i ,
e eiis.si Si varessin r a n g i à s n ò . . .
M'iti 'Tan v o l u d i s di h i e l i s e di
liuinis p a r calinàlii : pò, (piictàl
( e j è s i m p r i b u i n e la nestre j n ' ! )
al mi d i s : — U n e volte n o ocorevint lantis' fotis. Mii'i h a r b e ini à
(iil c h e lui. q u a n t c h e a l è l à t l a
p r i m e volte in G e r m a n i e , j à h a stàt. p a r passa il c o n f l n , di presenta la holete d a l d a z i c h ' a i veve pajfil p a r podé c o p à i l pttreit...
I'. S. d. M
LIS PREDICIS
DI PRE VALENTIN
Pre V a l e n t i n : h i e l om[), a l t ,
doi vr»i (!i flanie. u n e v ó s d i teatre, u n c ù r grant c o m e u n e za vate... Lis s()s p r è d i c i s e c o n f c r e n z i s
j c i n p l a v i t i la g i e s i e d i f e d è i , e l'an i m e dei f e d è i .
P r e d i c j a v e in cilàt e in p a i s .
Clienti e fiìr. par l a l i à n e, a toes,
in furiali.
- N o si va in caroze i n P a r a dìs. I frùz. ([uant c h e n i u è r i n , si
hi r i i h i n : m a i g r a n e ' 'e à n di
limpinàsi-si'i c o m e lis siiris sul miir
par riva là-su, i n CM. Doviti amàsi, c o m p a t ì s i , s a c r i f i c a s i .
K une altre v o l t e :
— M à r i s : 'o v è s l'onip e u la
lune ledri~i.se: .'és stracliis. a v i l i d i s ,
nialtratadis, haliidis... Tasèit i n lant, a g h e i n hocje... e p o ' shri.ssàit te c j à m a r e . C j a p à i t i l fazolet.
o il l i n z ù l . e vait ali. Iiessòlis. cui
Crisi in m a n . Po* lornàit j ù sorid i n t , c u n h i e l e imi.se, c o n doli^is
peraiilis... L .se il niarìt u s d o n i a n (ie d e l linzfil c h ' a i è a s u j à , ris p u i n d è i t : (( Lu à hagnàt il fruii n Il !
DEI l'I
Alias al jere dui u n ciilìiiòr. Due" 'e
preavin, plens dì pòre.
Lassù invczi l i g r ì e : cjanz di a m o r a
I. la sua liell;i ». misliiràz cui ii iniserere ».
l.ajù 'e jcre aiicje la fcminc.
'rrani|uilaiiii'iilri al à i i i d ù l a (iiiesI la
b a n d i c r ù t e . E ilopii j n pai parcruliiiin :
j ù pes .scjalis dal l ò r !
/ / Duomo raiiiunica-goticii
di Spiliieberga.
\e pose lu prima pieltii il l'cscoro
Fiilchcriii. il t ottobre
t2HI. per ìslunza e danaziane
di Wiillerpertalda
II dei
Signori di Spilimtiergii,
it iitiale ne assunse la coslrnziane
in.iieme col popolo.
FRIULI NEL MONDO
Pag. 6
SANTE
LUZIE
UN PAIS:
Ce ch'il pajaié'S a ve pndùt viodi cun
doi voi ceiiiùl ch'ai jcre Dalés za diisinlc aiin ! l'n paisnt fùr dal m o n i , di
riva dentri dome par trois e slradis dì
jiize: un pais lajàl liìelauàl tal lof dal
l''aeil : di lui" i inùrs (Ics corz e dai orz,
di lof lis cjasìs. ì aniìj dai puartons, i
pilaslrìs dai viilz, lis ini|uadraduris dai
lialcons, i modeons des lindis. E ogni
l'jnsc un l è r munument : cjasìs di puare
ini. ('ire \ ì \ c \ t * passiinant lis cj.'ivris e
lis \a('js lai palùz di (Inccdis o sui roncs
dal (^iiel dal \ l u s n dentri in Quargnùl
Il su par l*alelitiinc ; ii iiiicje lani a pés
dì risci'is adòr dal làt. Ma, salacòr. a'
jerin aiicje miirìdiirs. parecchc noi è di
di che, par tìrà-su chi'-s cjasìs, a' jiodessin clama ineslris di fiir\ie.
Tn lai jèz, biei cuielùz,
sot lis coltris, i Irutins
s'iiisuuiiin di cìavalùz,
di trombclis, di pìpìns.
Di
dì
di
(li
c o l o m b s , di canarins,
cunins e di giatùz,
gardei, di ]iasariiis,
pioriilis cui cianùz.
Dal Presepio l u l Bambìn
sot un eil l'odràt di stelis,
de vacìute, dal mussili,
dai pastòrs, iles paslorelis.
Di
(li
dì
di
(ìemottii
caiìolìs, di carozis,
c i a \ à i cui
fiiiimens,
slelulis, di rimesis,
sìluKis, bdstìmens.
Dì teàtros ben furnis
cuni (piaranic purcìnei,
e di ii'-mos, dì bar(^ìùlis.
di miilins e di cis'ceì.
Dì
(lì
(lì
de
stazìòns e dì bandìcris,
rotàis e dal trenìn,
coléirs e di pinci,
suiielc, d.il din din...
Di seralìos cui leons
(•un giralis, rangòtans,
cu lis lìgris e pantcris,
cui .serpins e i elefans.
Dì rodelìs, di mecano.s,
biciclctis, carozelis,
dal balon, di acroplanos,
di can(>ns, di rivolteli.s.
FI di ^padìs d'; s o l d à /
cui bersalios di cartòn,
(lì tanibùrs e di cartùci§
cu la sclope che fàs lon...
Di monturis,
cui ciapìel (li
s'insumiin di
senze pnre di
Fùr al sofie
che al glazc
Sante Luzie
va pe stradìs
di corazìs.
general :
fa la giierc
fa mài...
l'aìarin
dapardùt :
bici planchin
cui nuissùt.
E si (^ale pai caniin
cui ziigàtui, cu 'I b o i i i b ò n ;
po' pe buse de clavarie
.se la moclic di scuìndòn.
( e gran fiesle prin dal di,
là che son elici pizulùz!
Dis la fcminc al inarìt
Il O h ! ce bici a torna fruz! »
« Tfis Marie, d i e no tòrnin
ehei biei ains de z o v e n i ù l .
l'rein Dìo e .Sante Luzie
che iiiis làsi la salùt ».
.Ancie j ò chesle inaline
sol sveàt c o m e ehei frùz ;
ma par m e no j è pa.sade
Sante Luzie cui so mù.s.
Lis inès scai'jiìs, senze nuie.
Dome aghe su! scabèl.
Rìciiardanmi di ehei liiiips,
mi è vìgiiùl un grop ta *l cuèl !
FRANCO
DI
(Francesco
.S.
LAZZARO
/.orzi)
come
appare
dal
1 iute del Turca.
In pritra
piana,
il
Castella.
E cliès no jcrin cjasìs ch'a \essìn uni-
CE CH'AL RESTE
'E jere pa.ssnde niiezegnot. II cil slidàt,
dolz, al .sparnizzavc sunsùrs di iiionz lonlans cui rais ch'a slusignavin cajù e cui
Idee di lune ch'e inrizzavc il iiàs lassù
pai r|iiart ch'ai calavc.
Mi pare\c dì Iti in carozze di stele jn
slele, cence i argagns de dì dì uè, uii^*
carozze inozzcnte tal costruì, cu lis ruedis. il sejn'àr e l i sente di cjarte veline
c o m e che si usi» |..ai aipiiloris. Ce ' ili'rs
biei ch'a v e v e ! Di madreperle, d'anr, \erzelàz c o m e elici de marine: salac(')r pini
bici di elici dai niissìi e dai arioplaiics.
I ne slele, un'allre. un iiìz, ni.
Mi vevì inscnlàt sul unirci de )i.ila/zine dal iiizìgnir .Silvicsirì, pòc fùr dal
pais, su la strade di Morlcan. 'O vc\i
siell un puestut tal sciìr par no vigni
iialmàl, indilla che lùs slìcliìgnote dì iiiie
hiinpadine 'e rivave a stic e che di
un'altre 'e restave zoncjade par un freliul di svolle. No .sai ben c o m e che no
lu ves liandonài, 'o jeri inderedài e mi
seejave il passaz Cai otomobii ch'a fa.seviii scjas sul asfalt, mi liravìu-jù dal t'iio
\ ìaz e m':ngolfa\ìn le siiiarc.
'E jere grande, une sniarc di no liraiiiàj nancje a un cjan ; jiar ehest 'o molavi parajar la cirozze e 'o cirivi di cjarìàle (lai mìci jiinsirs, l\o vevi siiim,
l o poilevi véle, .-e m'impenfavi ch'e jere
gnol mi vignìv.'-sii un grop e *o varcs
olùt savollà cu lis més inan.s il pais ìndurmidit, .-crufujà' te tavicle cu la iiiel
dure di un lìonfant. 'O 'nd' vevi une di
c h é s ! 'O vevi stàt ta l'oslaiie dì Hcpiili
fintremai che j veve dàt di clostri, e il
vin mi jere làt-jù di scolàlu ; fole 'o dis,
fole, 'o cjalavì la lelevìsìon e 'o viodevi
Tite Franzcl, ancje là, come se n o mi
ves bastài di véiu scontrai te malinc,
ancje là... Dopo mi vevi ficjàt sul sliaùon, tal scùr, par dismenteà cu lis stelis.
N o varcs mai c r o j ù t che la gnove laiil
spietade 'e fos Inde a s]>as cui rivici. N o
di no viodi Tite Franzel... Diu nus nardi ! Ma d'ìntopàmi muse cun muse cun
luì e di vigni sghindàt, nancje une cimiade. un .saliìl magari dì scjampon, iiuje : 'e jere grucsse! J o , 'o vevi viarzude
la hocje cui gno mùt iiiìjòr di ridi. Mi
disin che co 'o rit 'o sbelei c o m e une
'save : Tìt? Franzel noi varcs dovùl slr;ineàsi, 'O jeri reslàt cu la bocje slcdrosailc a mie/ e ciiii lun susloii scjafojàl.
r'
^
SAN
Dicembre
STIEFIN
Pa sagra di .San .Silofi Il diif' 'a van
lai {jiio pais. sol sera. a l'ostaiia.
Se ni.s.sun da so int al è lontan
ancia a tnf mari 'ai | )làs LI cotnpasrnia.
Quasi no par jiliii ii'i tal vii'stil i l à r
da fie.sta, a ro.sas, chel ch'a no si mei
che qiiant che lui al t o r n a , tant di r à r .
'A .si conieda in ciaf il fa/zalet,
'a dà il hraz a gno jiari ch'a si invia,
e nou d a ù r , cui m a n d o l à t in m a n .
A iei i p i n / t r s di un an "ai son làz via
e il hen ch'ai ni al è crcssùt di un an.
SIRO ANGELI
Tile Franzel si veve vollàt ìn sclicne e
al jcre moiilàl ìn o l o m o b ì l .
Difùr de Coperatìvc, su la strade ch'e
mene te piazze le glcsìe, la int lu cjalà
elonlanàsi.
ce Ce sprillo' » e (lise:
«Ce
machi' • " ' • ' - , " •
Jo 'o lèi-ileiian-'laùr par no siiilì ipialrliidun che mi dises : » Aslu viiidùt Tite
l'ranzel... ».
'O si cognossevin di fruz. di qiian'ciro
\eviii Is braghessis curtìs. f i l e Franzel
al \ c \ e iiadagiiàt chel sorenon prin di
l i g n i siiarbàt in nere di un vóli par
ilalion: nancje ch'ai fos slut indàl. I n
l'iamavin cussi di fanlal pe so vòs dì
Iciii'ir, jo 'o jeri il bas ; noi jere piriciil
che la ini brave a durili! si shalujas co
noallris dui 'o slambravin la gnol cu lis
'icsirìs cjanlis. « ( j o c i i l e e Franzel », a'
disevin. l'^inide la nere 'o jcrin tonriz
diicjdoi de prcsonle: lui dal Kcnja e jo
de Gjermanìe. 'O restàrin pòc insi'-me:
Franzel al partì ne Mcriche, cun tun vi'ili
(li \(*ri e cui vistit ch'ai veve dopràt )iar
agu la fiesle e che sii mari 'e veve tignùl te naflalìnc.
In che dì, tornai, al veve fat fcnle dì
no eognossìmì. Dì sigùr ch'ai veve faz i
l'éz: a'nd' veve impuarlanze ! Ce sbcs-iile
slisse! Ce feinine ch'ai veve menade iloiig j e ! Une more Iute un toc ch'e Iraba.st-jave furlàn e spr.gnùl.
Jo. in che malinc. "o varcs olùt scoll.ì
che liilite di Ros'nc e "o passai par ciimliìnazion (iropil sol dal so barcon, de cjasc dal l'iciot il segretari dal Cumoii. Jè
'e slave cui comcdons su la piane, spiiar>U(le \ iars lis feininis ch'a crilicavìn te
strade, e in>ezzil mi taponai lis orèlis cu
lis nians; mi crìzzà nume la bolonadc de
grasse. .Sese la T a r d e , cun lune nudiKlic
liK'jadc le mil : .' Siòr T i l e ce staiiip... ».
No. no podcNÌ scidlà maldicenzis, no
\('\ì pratese dì sbagazzà su lis malizìis.
animai la me fole no m'e varessin imhunidc. Nancje il vin di Reputi m'e svaria,
saloc(ir, dopo niiezegnot, nome lis stelis
lassù mi varessin jiidài : mi condusevin
loiilaii, par iiiijc no \ c \ i iniblccadc une
larozze, ogni lant j davi une ulolude al
fliiscul che mi lìunìve compaiiic e pai
arest, se no fiissin stàz i otomobii. jo 'o
varcs ciirùt lassù.. (]e slclìs bìclis ch'a
jcrin : colili' c\\è- pìluradis di-.l Suri ta
rancone.
s\eade. nus coiinorsé di sìgùr. E come
une volle 'o lèrin jù pe vile, pe bìdin>:e
M'cjc. legrìs, cloteanl, finlremai sol il
liareon di Rosine. Lue \ o l t e il barcon
A viarzeve. une cjfindcle 'e slusive e jè
"e cisicave une lussade. Po. 'o làvin de
liiinde dal lòr.
Rosine no luis varcs viarzut il barcon.
e durmive te cjasc dal l'ìejot so inarìt,
ma nò 'o cjantàrin istes. Franzel j 'e
inetcve dute al so s o l i l : al jere lui ch'ai
\e\'c niorosàl eiin jé. Il barcon si viarzé
e nus ìnluiiiinà une lùs, la mari dì Rosine s'imparé e nus sbcrirliclà ; " Malanilrez!... »,
se ili miserie: ognidune 'e jcre une opale di archìlelure noslranc aulenliche:
no mancjave mai, alias, la lobie a v o l z ;
no inancja\e, parsore, une galarie di ar(^ ;
e dulis lis balconelìs a' vevin il lòr
sojàr, lis lòr erlis e la soertc dì piere
lavoradc: e, sul puarlon, o su la puarte
ili strade, la ciaf dal volt cu la marcje
dì proprielàl e il inih'sìn scarpciàt parsore. Ce bici viodi un centenàr di cjasis
di chesle fate ingropadis a strcnt une
iliiiigje l'altre, ma disponudìs cun liberici par line" ì \ i a r s : ce zùc (li volums,
dì lilocs, di \ u e i l e dì plcii, di iiiùrs e
di arcadis, di cjantons e pujùi ! Ce iiiusìliic di colòrs cjalz e i n l o n à z ! E il tei
pe vicìnic tal miez de plazzute : e la glcscine cui so aitar baroe inlajàl e indolàl e cu lis slatuis dì leu falis dì Zuantniii Aguslìn di l din.
Cuinò (Iute chesle biclez/c "e cole ìn
locs : cuinò sì che la \ òs de miserie e
ven fùr di ogni sclapadurc. di ogni stese, (li ogni grulli di riidìnàz. Mùrs miez
sdruinàz, arcadis svnarbadis-sii cun blues
di ziment, terazzis di pcton zonladis di
ogni bande, brutis cjasis gnovis metudis
adiin cun tun grum dì pratese e cence
frcgul di gust, un toc a clas, un toc a
inodons, un toc cui ziment e lassadis,
salacòr, cence cuviarl par mancjanze di
caranlans; cji'iz, bilicai, slaipìs ch'a im|ilèniii lis corz; e dui in disordin, plen
ili fassiiz dì slecs intassàz a la mìci cu
sci, di raniàz di stcrpac, dì ninssulins
ilislaponàz, di sbréniliiì a s u j à : e pujùi
dìsilenteàz cu lis caiilìiielis cre\adis, e
puartìs disgangaradis e .scjalis scuancassailis e scùrs di balcon dìsclolcàz : e, su
la piazze, une insegne al neon !
M.
Vis ncslris
vilotis
Oseladors
di cudis
MAIiCliZ/l
Oseladors di cuàis.
il tìmp al va a proposit :
dut sta che la 'I jiaràlìs
no fàit ipialclii sproposìl.
Dal ver
\ Udin. in plaze .San Jacuin.
si viot, che son tane' agn. ancje
h o cu la so barache di xerdure.
— Ci ha de" cetrioli'.'' — "j domande une siore.
— No, signora.
— Po. e ce sono ehei \i'{ — *e
salte-sù me cugnade, che par càs
si cjalave li.
— .Ma chesc" "e son cudìiinars!
— dissal lui.
U n sun di trombe di otomobii mi stossà (li gniìf: *o sciignìvì gambìA piiest, no
mi lassavin cujel. nancje a pìardimi adalt,
lassù, lontan, 'a olevìn che mi slriissìas
cu la m e fete. No. .Al jcre iiiìjòr gainliià
piiesi e mi jevai impìiis. Iiidalore m'ìiiaciiarzei che un o l o m o b ì l si veve ferni.it
propil ilcnanl di me, di clieallre balille
dal si radon, e che un oiiip disinonlàl mi
smirave.
(1 Cjocute ! »,
Il Franzel ! ».
.VI jcre Tite l'ianzcl. ."si bussàrin iiiibotc, .si slrenzèrìn cence disi nuje. cence
niìlif dì disi n u j e ; salacòr lui no mi vexe
vioilùl te inaline e jo 'o vevi IrabaMìl.
« Anin a fa une cjaniòsc », al (lise
T i l e Franzel : « al è dòs nrìs che ti cìr,
mi Sdì impciisài di le ch'ii jeri a cene
dal sìnilìc >>.
Franzel al sta^e pòc ìn :;janilie e cussi j o , ma sì tignìvin un dongjelallrì : il
vin al è sancir. 'O bandonàrin roliiniobìl
e 'il lèrin a pil. cu lis ncslris sacumis
grandis, le gnol piene di stelis che nus
l'iilaxin ccrclìs sfLindoròs alòr alòr di
nò. 'Il cjanlàrin coinè une Mille e hi ini.
DALES
Nus pcr'loiiàrin due'. Ancje il lòr ali.
alt. cun elici spare\ìiiz a liandicrtilc che
Ilo rivavin T enea, ancje lis stelis impiadis
lassù... N o m e ehf: di frulaz la cjantéise
'e j e i c un'allre: aroniai 'o jerin slonàz,
la \ ò s sì inliirgiilivc pe grociarle, si span(leve nome par une fiiar/e c h e vignive-sù
dal cùr.
KliGKNK)
Uardàit che sol la slangc
no zirìn (;ians ne giats;
se ronde la cìuile
no (;iànlìn pini ì ciiajàls.
IFardàit che no .seìii fcminis
alòr a curiosa:
cu 1 svintulà lis l o l u l i s
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l'eruiilis
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E M I G R A T I rimettete i Vostri risparmi servendovi
della
BANCA
1962
CATTOLICA
DEL
VENETO
D i c e m b r e 1962
FRIULI
P.g. 7
N E L MONDO
r
NOTIZIE IN BREVE DA TUTTO IL FRIULI
DA UDINE
DALL'ISONTINO
V.
LN N O V E M B R E h a n n o latto r i l o r n o
d a l l ' A l b a n i a e dalla ( roazia le .salme dì
n u m e r o s i C a d u t i f r i u l a n i : fanti, arlìgliel i , carrìslì, ina s o p r a l l u l l o a l p i n i : alpini
(Iella (I J u l i a ». R i c o r d a r e il n o m e dì tulli è ]iraticanientc i m p o s s i b i l e : n o n c'è
f^omune d.'l F r i u l i e (IcH'lsoutìno, si p u ò
(lire, c h e n o n a b b i a reso, in iiovcnibrc,
s o l e n n i o n o r a n z e alle spoglie di u n o o di
più figli m o r t i in g u e r r a , t o r n a t i dojio
u n a v e n t i n a d ' a n n i a riposare per semp r e nei silenziosi e raccolti c i m i t e r i della terra da cui p a r t i r o n o con il sorrìso
della g i o \ ì n e z z a e c o n i canti della Patria s u l l e l a b b r a .
L ' I ] N O V E M B R E sì s o n o svolle le
elezioni a n i m ì n i s l r a t i v c nei (piallro Com u n i friulani dì S p ì l ì m b e r g o , Berliolo,
B u d a e Villa V i c e n t i n a . Nei primi d u e
c e n t r i la maggioranza è a n d a t a alla Dem o c r a z i a cristiana, a R u d a aì socialcom u n ì s l i e a Villa V i c e n t i n a alla lisin
degli 11 iiidipciulenli di c e n i r o ».
S E C O N D O IL P I A N O e l a b o r a t o dalla
G i u n t a c o m u n a l e , la sìsicinazione del
c e n i r o cilKiilìno r i c h i e d e r e b b e u n a spesa
di 4.30 miliiini di lire. La sua realizz izione è prcvìsui n d i i r n i i n c di dicri
anni.
A N C H E V I A A. L. Moro, quella via
c h e gli udinesi m e g l i o c o n o s c o n o come
Il Bore .San I.àzar », si sta t r a s f o r m a n d o
secondo il p r o g r a m m a dì r i s a n a m e n t o
della b o r g a t a . I n l a n l o , è stalo costriiìlo
u n m o d e r n o c o n d o m i n i o a sci p i a n i , c h e
dà l'avvio a u n p i ù vasto piano edilizio,
ed è stalo a b b a t t u t o u n p r i m o g r u p p o di
vecchie case dì s q u a l l i d o Ì:S|ICIIO e prive
d'ogni c o n f o r t o .
L E ( ; i T T l M O l ' o r g o g l i o degli sporlivì
del Friuli-Venezia (Giulia per le magnifiche prove d a t e da b e n cìni|U.- corrcttionalì facenti p a r t e della r i n n o v a t a squadra nazionale italiana c h e sul P r a t e r di
V i e n n a ha sconfìtto la c o m p a g i n e austrìaca c o n il p u n t e g g i o di 2 - 1 . I c i n q u e
atleti s o n o M a l d i n i . Jioiich, Pula, Tiiinb u r u s e Pasciillì, al q u a l e u l t i m o si dcliIiono i d u e i;oI della villorìa azzurra.
.A G i o r g i o P u l a , n a t i v o di Gorizia, è stata con.segnala, n e l corso d ' u n a siin|ialìca
c e r i i n o n i a svollasi n e l M u n i c i p i o del cap o l u o g o isiinlino, u n a mcihiglia riprodiic e n l c II sjjrill,, ircccnlesiii della l ì l l à .
/ / rampanile
UKDIIM < ; i . I \
Pj.rliculormi>nle soIciiiu'. q u e s t ' a n n o , la celehraziinn tlf^lPan*
ni versano della V i t t o r i a : il 1 novemI)re
I*onia^i;io ai (Caduti delia grande neeropoli del Cdrso è stalo reso dal I*residerite
della Hepulihliea. o n . Antonio Scrini. Al
su^^e.sti\o rito, eni h a n n o pre.-^cn/ìato il
niini.'^tni della Difesa, o n . Andrcolti, i
rappresenta liti delle d u e Camere, sen.
( a d o r n a e o n . Hiasutti, alte a u t o r i t à ,
hanno assistilo centinaia e rentinai i ili
reduei della prima puerra mondiale e familiari dì soldati .sepolti nel Saerario dei
(!entomila. Nel p(»merÌggio. il Capo dello Slato è stalo ospite di Gorizia. Dopo
una breve sosta in \funieipio, dove ha
ricevuto attraverso le parole del sindaco
dott. Luigi l'oter/io l'omam^io della cillà. l'on. Segni ha i n a u g u r a l o , i i r a e r o porlo di Merna. il m o n u m e n t o creilo in
onore di .Amedeo di Savoia, d u c i d'Ao-
di l*,rfiiiiirifu'f o.
DALLE l'illll
CIVIDM.E
Nella ricorrenza dei Defunti, il .sntloscgretario alla Difesa, sen.
Pclizzo. a c c o m p a g n a t o dai I') sindaci del
V l a n d a m n i l o di ("ividale, ha c o m p i u t o
un mcslii ]iellegrìnaggio a Caporetto, per
rendere oiiiaguio alle toinlic del sold'Jlì
ilaliaiii accolte nel cimitero del paese e
iii'll'ossario creilo sul colle dì .S. .Antonio.
Al ( o r i c i delle a u t o r i t à si er-ino
iiiiile pcrsonalilà del m u n d i combattenlislico. e i sinilacì erano aiTompagnati
dalle rìspclli\.' (Giunte c o m u n a l i . I pellegrini italiani, ìn u n a q u a r a n t i n a di autoiiiiiliìli, sono siali ricevuti dalle a u t o r i t à
jugoslave, che h a n n o d e g n a m e n l e accolto
gli ospiti, ì (|uali si recavano a rendere affcllniisii e solenne omaggio ai jiropri connazionali che dormiino il sonno
lieircterna pace ìn terra straniera. l)(i|)o
un breve ricevimento, a u t o r i t à italiane e
jugoslave si sono recate prima a deporre
una corona ai Caduti nel cimitero dì
Caporetto ( iiioiis. Perini, che faceva parli- della ilclciiazìiiiic, ha ìinparlilii la lic-
iiedìzionc aì l u i n n l i ) e ])oi al saciarìo
di .S. Anionio, dove, dopo u n a .S. Messa
Ili suffragio, è stata deposta sul sacello
i c n l r a l e u n a grande corona d ' a l l o r o . E '
sialo (|ueslo il p r i m o pellegrinaggio ufficiale c o m p i u t o dopo la fine della .sei-onda guerra mondiale per rendere oniagLÌO ai (!ailiilì italiani sepolti in terra
jugoslasa.
CINIDAl.E
Sono rilornali
nelle
sale liinifobardc del Museo gli ori c h e ,
per oltre 18 mesi, h a n n o figurato in m o stre nelle principali città italiane e straniere.
CINIDALE
Con una scmiilicc e significativa ceriinonia è stala coslitiiìla la
sezione dei fallii in congedii. f\iimeriisi
gli iscrilli e liceo il pnigrainiiia jicr l'av\cnirc.
CUIDM.E
Mario Florcancig. della locale seziiiiic di tiro a segno, è il
l a i n p i o n e regionale l'Ui2 di tiro a segno
con carabina slandard. L'ainbìla affcriiiazione premia la costante allivilà del solializio civìdalese,
IU-\1A\ZACC0
Sette milioni per
I illiiiiiiiiay.ioiie pubblica sono stati concessi dallo .Sialo al (Comune.
DALLA CARNIA
T O L M E Z Z O — M o l l e le opere p u b b l i c h e in c o r s o di esecuzione o già eseg u i l e . Iniziali i lavori di costruzione di
due p a l e s t r e , u n a delle (|iialì .sarà ciiiiil.lelala e n t r o diceiniire : ap|ialtale le opere
di Irasforinazione della scuola di F'usca,
di r i p r i s l ì n o d e l l e scuole e l e m e n t a r i del
c a p o l u o g o e di sìslemazione di diverse
s t r a d e . P o r t a t e a t e r m i n e le opere di riasfaltaliira della strada Caneva-CasanovaTcrzii e q u e l l e della strada d'ingresso nella rrazionc di Illegio. Deliberato iiiline
il p r o l i i n g a m e n t o della c o n d o t t a idrica
sino alla n u o v a zona ìiiihislrìalc e appallati i hiMiri di sìslcinazionc delle fognat u r e ìn F u s e a .
TOLMEZZO
Sull'area del c a m p o
sportivo sorgerà r c d ì f i c i o delle siiiolc
professionali. L'opera, per la q u a l e è pre\ i s t a u n a spesa dì 100 m i l i o n i , verrà realizzala per gradi. Il n u o v o cani])(i sporlivo sorgerà nei pressi dì q u e l l o a t t u a l e ,
su t e r r e n o di p r o p r ì e l à d e m a n i a l e . Il Con
siglili c o m u n a l e ha d e l ì b i r . i l o a n c h e ili
c o n i p l c l a r c ra('(;:icilollii di Fusea c o n l'allacciamciilo degli aeqiicdollì di T.jrzo e
Casanova. Ouaiilo al p o l c o z i a m c n t o delr a c q i i c d o l l o per il c a p o l u o g o , è già stalo
p r o v v e d u t o airac(]uisto delle t u b a t u r e : i
lavori ( è prevista u n a spesa dì 8 m ì l i n n i )
a v r a n n o inizio al più presto.
S. P I E T R O AL N A T I S O N E - - 87
inilioiiì per la .scuola inedia, oltre 9 miliiini e niczjio per l'ac(|uedollo dì \ crnasso, 2 e mezzo per il coinplclainenlo
della scuola malerna ed clcinenlare dì
Vernassinii: sono quesle le cloi|U'.-nlì cifre che il <!oinune ìiiipìeglicrà )iriissiniainente per ratliiaziiine delle o|iere.
opera ilcH'iinpianlo dì rìscalilamcnlo c i i lr;ile. Il ( .onsigliu ha anche apjirovato il
p i o g e n o cseeulivo per la coslruzinne d'un
n o n i o di foirnaliira a servi/:iii della i<arIc bassa ilcllii frazione di Maranzanis.
T A R \ ISIO
Si è svolta il 1,3 novembre la ceriinonia della coii.egna dcll'edificio della iiiiii\a scuola cleiiientare di
Tarvisio centrale, la cui spesa ciimjilessiva è siala di l.'i milioni di lire. 7 dei
quali a carico del C o m u n e e i rinijncnli K a carico dello .Stato. La scuola è
dolala di banchi m o n o p o s l o . di arredaiiiciilii e inalcrialc didaltico m i n . issimi,
ili alloggili per j;lì ìnsegiiaiilì e dì gabìiicllo incdicii. Il sindaco cav. T u l l i o Linilavcr. nel (oiiscgnarc le rlii ivi dell'edifìcio al direllore dìdaltico. ha dichiaralo
( h e rìnaiigurazìime vera e |iriipria avverrà nella prossima p r i n i a \ e r a .
SAN'OGN \
ScorrcMilc la strada a'.raltata che ciinduce al iiionle Malajnr.
I.'iiiiporlanlc m a n u r a l l o è «tato inauguralo dal siilliisi'grclariii alla Dil'esa. sen.
Pclizzo.
S. L E O N A R D O
T r a m i l e l ' E n l e dì
economìa montana sono stati appaltali i
lasori di sistemazione del torrente O s i z za all'altezza delle frazioni di C.-imir e
Mer.so di .Sullo. La spesa prevista è dì .'1
milioni dì lire. Sono stati jiurc ajipall.ilì
I lavori di coslruzione d c i r a i q u c i l t i l l o
per le bori'ale di l'sìvizza e Zabrìda fsji-sa di oltre ."i inilioni e m e z z o ) .
"''^"'-^^^HI^^IKIflffiHHMìfiF^HNL^VBiS C9IVK, ^'
^^^^^^^^^^^^^^^^^
\ I L L F ; . S S E — Presente il sotlosegrclariii alla Presidenza del (Consiglio dei
ministri, o n . l nilierlo Delle Fave, e le
iiiaggiori a u l o r i l à piilitichc, civili e religiose del F r i u l i - \ ciiczia (fiiilìa, sono slati
iiffiiialinciilc a\ viali, il I" n o v e m b r e , i
liiMirì
deiraulostrada
Trieste - Venezia,
Hill diramazione a P a l m a n o v a per Udine,
l e ('arallerìsliche tecniche della grande
arteria ( 1-tl chilometri di l u n g b e z z i , lar:;liezza di 2 1 m e l r ì , 4 corsie — d u e per
ciascun senso dì marcia — c o n un.i sparlilraffico cenlralc largo .1 i n e i r i ) sono
siale ìlluslrale dal prcsiilcnlc e dall'ainininìslralore delegalo delle i; .Autovie Ven d e 11. La bcnc'.lizionc all'impoiiente opera è st^la ìmparlila dair.ircivcscovo di
(.orizìa, m o n s . Andrea l'angrazici.
SA(;BAI)0
iciiibrc.
Festa
nella
grande. I I I
frazione
di .San
^
no-
Marlìno
ilei (!arso. per la soleiiiiilà del P a l r o n o .
.•s. Marlìno, ìn una dolina fra il m o n t e
S. Michele e P u n t a .Stella, ha 286 abilanli. e l'illi 286 si c h i a m a n o Visinlin :
sono oriundi di Vicenza e h a n n o m a n i e nulo
inallerata
fondalo
nel
nei secoli
ì'Mil)
(il paese
la loro parlata
la. E b b e n e , è Iradizìiine di questa genìe
giorno del santo P a l r o n o facciano
no
limi
i (I \ ìsìnlin » coslretli
ritorad an-
dare lontano dal loro caro paese. Così è
sialo
anche
raiilc
la
quest'anno.
.Messa, sono
loro
locale m o n e l l i
listi
\icciilini.
In
siali
chiesa,
liliiriiici su antichi
ROMANS D'ISONZO
Alla presenza del sollosegretario ai I.L. P P . , o n .
Guido Ceccherini, e delle maggiori autorità della provincia, è stata i n a u g u r a l a
la rinniivala scuola e l c m c n l a r c della frazione dì Versa, i cui lavori h a n n o coiii|iiirlalii una spesa di 11 milioni di lire,
.''«iicce.ssìvanicnte, nel capoluogo, •• stata
posta la prima pietra della n u o v a scuola
cleincnlare clic prevede u n a spesa di 00
milioni. Nella feslosa occasione, è stala
con.segnala la medaglia d ' o r o di benemerenza al ni.o Giuseppe Pie/zi p e r ì 40
anni dì lodevole servizio [Meslato nella
scuola.
MONFALCONE ^
P e r delibera del
Consiglio c o m u n a l e , verrà acquistata la
casa canonica di via S a n i ' A m b r o g i o
con u n a spesa di 11 milioni di lire. L'edificio ospiterà, tra l'altro, uffici amministrativi, la sede della P r o Loco e la
Mililioleca civica.
S/ll.llMHIII/l
J.I.
riiHH
•
lllriillu iinpiirtatura
di furmaj^giii di Tiippn dHl F r i n h .
0
Salumi
imporliili
d'iulia,
•
Prunciatlii
di S a n
llanleln,
•
-..•
'=|»<^^
0
Pmiiil mudici.
Si a p a d i a c a in l a t t i
«li S t a t i
Un angolo
della
e una grazia
('.arnia
quasi
(siamo
fiabeschi,
/iresso
l'n
Coinegtians)
invito
atta
cui Vinverno
nostalgia
e agli
dà un
affetli
fascino
familiari.
dii-
Canada.
// iitiiiputiile
e lu chiesa ni .San
iiiirdo, a
Cavalicca.
l.ea-
Pedemontana
S. D A M E L E - - E ' slato disposto jl
c u n l r i b i i t o statale sulla spesa di IS milioni di lire per i lavori di sistemazione
dcirac(|U(*(l(itlo cil l a d i n o .
TRA.^A(illl.S
— L'.-\niminìslrazioiic
c o m u n a l e presieduta dal d i u a m i c o sindaco sig. Modesto Di G ì a n a n l o n i o h a provveduto al ciillaudo dì iiumcro.se opere
|>ubblìclic realizzale e finanziate c o n il
terzo riparto dei sovraccaiio.'li idroele'Irici per un i m p o r t o di 7 m i l i o n i : fra
queste, la sìsiein.izione ed asfaltatur.i della strada di Avasinis, la sistema.'.ionc del
einiilero e dì via Fiorì iicll i frazione di
Alesso, la sistemazione della piaz/.etti del
(apoliiogo, la passerella in ferro e il comp l e t a m e n t o della fognatura della frazione
dì Peiinis, la pensilina per gli u t e n t i delI autocorriera di B r a u l i n s . E ' g i u n t a n o tizia, infine, c h e la Cassa D D . P P . h a
concesso un m u t u o di circa 0 m i l i o n i per
la costruzione del p r i m o lotto della scuole e l c m c n l a r c del c a p o l u o g o .
eseguiti dal
^^K3li^
^^ W' 'Iflflt'^'' -
fu
vciie-
che vive tra pietre, sole e b o r a , c h e nel
5 i a , •^ VII. AVK. \ K i v
fti«fc"^^fc^tTv.
T O L M E Z Z O — Ad Impiinzo, in IK'cazìone della liadizionalc festività dell i
M a d o n n a della .Salute, è slato inaii::iirato il n u o v o impiaiilo clctlrieo della
cella (-anipanaria.
COME(;i,IANS
II Consìglio ciminn a i e ha a p p r o v a t o il p r o g e l l o generale
della .sede della scuola statale d'avvi.im e n t o , per u n a spesa di 76 mil ioni di
lire. P e r il m o i n c n l o sarà alliialo il jirim o lotto dei lavori, che prevedono l'amp l i a m e n l o e la s o p r a c l e \ a z i o n e deiredifit i o .scolasi i l o clemciilare e la posa in
sia. r e r o i c o condolliero dell'.Amba Alagì,
i-lie Mille condividere con ì suoi snidali
le durezze della prigionia in .Africa oriciilale e si sjicnse in Nairobi ( K e i i ì a ) ,
liinlano dalla Palrìa amala e servita con
issolula fedeltà, sino al s u p r e m o sacrìlìi-io. Erano prcscnli a n c h e la vedova dclI eroe. Anna dì Francia, e il vecchio
zapliè eritreo Abdalla Ben .Aliined, che
lu la fedele or.linanza del iblea in Africa. La noliìlc. jiurìssìina figura dì Amedeo d'.Aosta è siala rievocata dal niinislrii Andreotli e dal gcn. Nasi.
Haiti a in
\IMI.S
.Si ,". s p e n t o a 8 1 a n n i d'età
m o n s Beniainiiio Alessio, da mezzo secolo
pievano arciprete del paese. Molte furono le occasioni in cui si rivelò il s u o
a n i m o dì pastore e dì patriota ; p e r aver
difeso alcuni giovani di Cergneu, c h e
nel l'M8 n o n avevano risposto iill'iip]»-!lo del c o m a n d o g e r m a n i c o , subì l'umiliazinne del carcere : analoga siirle gli toccò
nel 194.1, .scm|ire ad iiperii dei soldiili
tedeschi. Nel rcccnle (lo|iogiicrra fu l'anima della rinascila del paese m a r t o r i a l o ,
e il s u o n o m e resterà legalo alla realizzazione dì alirezzalissinie ojierc parrocchiali. U n a n i m e il cordoglio in Friuli
e i m p o n e n t i le esequie I r ì b u l a l e alla salma che è stata accompagnala da u n a folla conimo.s.sa tra cui e r a n o il card. Anlonìulti e r a r c ì v e s e o v o Zaffiinato. AH'otliiiio sacerdote s c o m p a r s o , il eommo.s.so
saluto d c U ' E n t c « F r i u l i nel m o n d o ».
(il'.MONA - • Una n u o v a via, che presentava passi dì q u a r t o grado e o l t r e , (•
siala aperta sul m o n t e ( i l e m ì n a dagli alpinisti F]nzo Pischìutlì e Piclro .Salvador,
soci del C A I dì ( i e m o n a .
BlilA
Sì sono svolti nella frazioni'
ili .Avilla i Iradìzionali fesleggiamenli in
o n o r e della Ma(hinna dei fornaciai. Le
inanifeslaziiinì, alle quali h a n n o nssistito
a n c h e fornaciai buiesi t o r n a t i da varie
cillà d ' E u r o p a , s o p r a t t u t t o
dell'Austria.
si sono conerelatc in u n a pe.sc.i beiiefica. in una gara dì pattinaggio a p r e m i ,
in coiiccrlì della banda eìlladìna, i n u n a
serala d'arie varia. Partìcolariiiente sol'^nnì i riti religiosi in l u l l ' c ({uatiro le
giornate dei fcsleggiamcnlì
(18-21 n o v e m b r e ) e i m p o n e n t e la Iradizionale processione che nel pomerìggio del g i o r n o
l i d i a Madonna della .Salule è sfilata ))er
le vìe della parrocchia pavesate a festa.
COSEANO
S o n o state appaltate le
opere del terzo stralcio della rete idrica
ili dislribiizionc i n t e r n a del C o m u n e .
I ' i m p o r l o dei lavori, ehe lienehciano del
l'oiilributo dello .Sialo, è di 5 mìlìiini
di lire.
M A R T I G N A C C O — N e l corso di una
r i u n i o n e tenuta nella sala della Cooperativa al fine dì costituire la sezione dell'Associazione friulana (lei d o n a t o r i di
sangue s o n o slate raccolte u n a sessantina di adesioni. La sezione sarà inaugurala p r o s s i m a m e n t e .
FRIULI NEL MONDO
P»g- 8
Dicembre 1962
SI CERCANO TRA LE PIEVI CARNICIIE
I SEGNI DI UN'ANTICA CIVILTÀ'
L'n doccine di archeologia aHAceadeniia di belle arti di \ ciiezia e un funzionario della Sovrìnteiiili'iiza per le aiilii'liilà di Padova — il prof. Paolo Berlini e l'ing. Lungo — stanno percorrendo
le vallale della Canna,
soffermando
parlicolarmente
la propria
attenzione
sulle antiche pievi. Precìsa missione dei
due studiosi è la ricerca della faccia
preistorica della vallala del BÙI : di
(|uella valle che
con verdi iiinele, ar-
La chiesa cosiddetta
della » Madonate ». doi>e si danno convegno
le croci
delle
pievi della valle del Uni il gii>rnit dell'.isrensitnie.
prima di salire alla
soprastanle
pifve di S. Pietro. Presso l'atrio della chie.'-a il prof. Paolo Berlini ita
effettuato
alcuni scavi dai quali sono emerse luara di costruzione
romana, per cui si deve
pensare che in questa loculilà ri /o.s.se nell'alio
Medioevi» an
castello.
Dalla Destra Tagliamento
PORDENONE
II p r o - e l i o per il
secondo ponte sul Mcihina (iella ciistrucnila strada ìnler]irov inciale PorilciioneOdcrzii è slato solloposto all'approv.izìonc del Consorzio dei sci Comuni iiileressali all'opera. Il ponte .sarà lungo un
l'cnliiiaio di metri e unirà le sponde del
lìiimi- Ira la frazione dì Visinalc e il calioliiogo dì Praia, soslìtucnilo l'attuale
ìn ferro, angusto e n o n adatto a sostenere un traffico intenso quale sarà quello della futura strada, l'cr In .spesa ( u n a
sessantina di m i l i o n i ) sarà chicslo il
contributo s t a l l i e .
M.AMA(;0
II 2 noveinbre sono st.ite inaugurale due lapidi - collocale nella Loggia, che è slata restaurata — a ricordo dei Caduti dell'ultima guerra. Hanno ]>arlecipalo alla cerimonia autorità civili, milil'iri e religiose, i lii-rsaglieri did
V'i* ballai^lione, rappreseiilaiizc di \ssiicìazìonì '.* d'.Xrma, e una gran folla. Il
discorso ufficiale è stalo tenuto dal viccpresìdenle dcirAminiiiìslra/ìone pniv inciale, prof. Ribezzi.
M A M A ( ; 0 ^ Il paese ha blsoi-no di
una Casa dove ì fanciulli e ì giovani ti
laccoliiano, sotto la guida del sacerdote,
per educarsi e istruirsi. Ricorre quesl'iiniio il 10" di ordinazione sai-crdotalc, e di
ministero Ira i maniaghesi, dcll'arcìprct"
mons. (!aslellarìn. Perlanlo, un appositi
Coinilalo, prcsiedulo dal sindaco (-oiiiin.
( ìmalorìbus, ha lancialo un ap]icllii aì
iiianìaghcsi presenlì e a ()uelli lonlani per
ragioni di lavdro, affinchè festeggino uiiìli lille faiisla ricorrenza e offrano, (|uale
dono all'arciprete, il loro aiuto finanziario per rinizìo dell'opera.
F O R G A R I A - Numerosi i lavori jiiilibliei atlu.iti : allargamento e asf.-illaliira
della strada provinciale Ponte .Armislizio
- Forgaria - Trasaghìs (ampli-ita sino a
l*'orgaria. ì lavori proseguono ora verso
( i o r i i i n o ) : costruìla la strada per la borgata Ca' del l'ral : coslruilì 150 colombari nel c i m i t e r o : am|iliato il cortile delle scuole di .S. R o c c o , che verranno in
seguito sistemate: realizzato ( c o m e ]i(iiiblìcalii a suo I c m p o ) r a c q u i d o t l o di molile Pral. Ma allrellanlo niiincrosi i lavori progell.-ili e dì prossima atluazìoiic:
:tsfallaliir.i delle slrailc coniiiiuili. colle^aineiito ihdla borgala Vciiicr con la strada Il Napolconi(-a ». coslruzione della strada iiilcrpodcrale di Tavìcla (borgata V a l ) ,
(lì Ca' Cullino - Ca' Tamposco - (!a' Vallentin - Zoch e <,luesta ; opere di fognatura per 26 m i l i o n i : ampliamento delle
scuole dì Flagojina : costruzione del nuovo edificio per le scuole medie ed clemenlarì (prìiiio slrah-io: 2.^ milioni e
mezzo) e soslìtuzìone di tulio rallmilc
circdaniento delle scuole ('iiinunalì ; coslruzioiic (leiracquedollo per la frazione
dì Flagomia * esecuzione dcirìnipìanlo di
illuniiiiazione pubblica per l u l l o il t'oiiiuiic ( l'onlriliiilo dello .Sialo dì oltre
7 milioni e m e z z o ) .
SEOL.ALS
Un annoso problema
verrà filialmente r i s o l t o : al Comune è
stato assegnalo il ('oiilribulo statale sull'i spesa (lì 20 milioni di lire per la costruzione delle foglie. (Jucsla erogazione,
ili aggiunta al inuliio dì .'!'! milioni già
iilleniilo mercè l'inlervenlo del sollosegn-larìo aì LI..PP. o n . <!ecclicrini, consentirà all'\niiniiiìslrazìoiie (iimuiialc dì
provvedere alla totale sistemazione delle
si rade inlcriie e delle frazioni dì Leslans
e di Soliniliergo, con compL-ta asfallaliila, fognalura ed esecuzione delle opere
ìiierciili.
C O R D E N O N S - E" slato benedcllo
il gaglìardello del rìcoslìluìlo Gruppo delrAssiieìazione nazionale Alpini, (.enlìnaìa
le (I penne nere » iiffliiilc da tutta la Destra Tagliamcnlo e che sono sfilate per
le vie del centro. Dopo la Messa, officiala (lall'cv l'appellano alpino don Jjiies,
e siala dcposla una corona d'alloro dinanzi al m o n u m e n l o ai (^adnlì e il gen.
Prospero Del Din ha l e i i u l i il dì.sciii-so
ufficiale, l 1111 medaglia d'oro ed una jicrgamena sono state con.segnatc all'ex ca|iiigrup|io Cencio Rumor, che jipr oltre
10 anni ha sostenuto lo spirito « scar]ioiie 11 nel (Gruppo di (^ordenons. Infine, il
rancio: vi hanno parlccipalo oltre 2.(0
Jpini.
Elogiato
dalla
moniosi profili di moliti e operosi paesi
- sì estende da l'ìinau ad .-Xrta per poi
aprirsi come una balcoiiala al cospello
di Tolmezzo.
Cosa ìnlendiamo dire scrivcnilo « ricerca della faccia preìsiorica n'f Intendiamo dire che il prof. Berlini e l'ing.
Lungo dcblioiio ricostruire qual era la
vita nella valle del BÙI nell'era del
l,)ualernarìo, cioè 1500 anni prima della
nascita dì Cristo ( v a ]irecisato che le ricerche dei due studiosi non hanno nulla
a clic fare con quelle dì coloro che, solili la guida del prof. Mor, si sono accinti a rinverdire la storia dei Longobardi
nella zona dì Invillìno, di (-ni abbiamo
dato notìzia nel nostro numero di ottobre).
Per conio della .Sovrintendenza alle anlìchilà, (raccordo con il Consìglio
di valle, cioè ì Comuni rìunìli, il prof.
Berlini e l'ing. Lungo effettuano una
ricerca sistematica dì come si svolgesse
nella zona la vita ((iiindìcì secoli or sono, (piali dìrcltrici avesse la viubilìtà e
come (|uesla si snodasse da u castruin »
a 11 casi rulli ». cioè attraverso stazioni
che dessero una certa sicurezza al viandante. .Sì sostiene che la vallala era percorsa anche in epoca preìsiorica : accanili al BÙI ( c h e ncH'av vìccndarsì dei secoli ha correlili il proprio corso) c'era
senz'altro un nodo stradale il quale collegava la vìabililà che saliva dalla pianura, sin dall'Isonzo, al Danubio. Ci
sono lutti gli indici a suffragio di tale
lesi: indici paleoclimatici e morfiilogici.
Miri sbocchi sono impcnsaliìli : per ragioni di inlransìtabìlilà min niello che
per ai'i'crlalr iliffìiollà.
stampa
il lavoro di maestranze
Nello scorso nuiiicro del no.stro
giornale abbiamo dato cenno, con
la doverosa evidenza ehe la nuti/.ia
nicrilava. della realizzazione dovuta,
nel cuore di Londra, ad un gruji)Jo di imisaicisli friulani, i quali
hanno proceduto al rivestinienlo in
mosaico velrcso dei sedici sotlo|)assaggi e delle .{.) eiilrale. con le relative rampe d'accesso, della grande ali lori messa .sollerranea nella l'tipilale inglese: ojiera che. lunga un
chilomelro e mezzo, e la maggiore
del genere in tutta Kuropa.
Oggi ci è eslreinamenle gradito
segnalare che un (|uanlo mai lusinghiero giudizio è slato espres.so.
all'indirizzo dei lavoratori friulani,
dalla stampa tedesca, ('i è giunla
infalti notizia che il (|uolidiaiii)
tedesca
friulane
(1 Kslingen Zeitung » ha pubblicato
un articolo in cui si esalta l'opera
assidua dei nostri lavoratori occupali nei dodici cantieri dell'impresa
(jebruder. a.ssuntrice di imponenti
lavori di edilizia stradale-ferroviaria per conio della Direzione com|iartimenlale di .^'^loccarda delle ferrovie della Repubblica federale di
Ronn. In particolare, nell'articolo
vengono messi in rilievo lo spirilo
di sacrificio, la costante disciplina
e le notevoli capacità tecniche del
gruppo di lavoratori ap|iarlenenti
ai Comuni di Tarcento, Nimis e
Taipana ( e in primo luogo il molorisla Otello Koiico e il larcenliiio
(Giovanni l'ielro (loos), che. a tempo di primalo e in condizioni di
grave disagio a causa della mancanza di manodopera specializzata,
hanno portato a com|)imenlo i lavori di ammodernamento della viabilità dell'importante nodo ferroviario di l'Iochingeii.
Ieri in Ingliillerra. oggi in Germania il ricono.scimento e l'ajiprezzamenlo per la capacità e la tenacia degli operai friulani. Noi non
ce ne stupiamo: conosciamo troppo
bene le magniliche doti delle nostre maestranze in tutti i campi del
lavoro umano. Ma siamo lieti e
orgogliosi — come lo è l'inlero
Friuli — che l'elogio per i figli
della (( piccola patria » venga dalle
autorità e dalla slampa estere : anche perchè nel giudizio dell'ii l'.slingen Zeitung » i nostri corregionali
sono im|)licilamenle additali a essere di ammirazione, di "ratiludi-
//
cumpattile
di
Ituspuita.
c
ne e di esempio.
Lo studio del prof. Berlini si avvale
(li preziose indicazioiiì : vanno cilale le
indagini del prof. Anionio (giordani .Soika sulla palcologia umana, del ]irof.
Fornaciari sulla parte botanica, della
prof. Zaraban. allieva del sen. Michele
(forlanì, sulla geologia. Tulli gli sluili
concordano nel l'affermare ( h e la valle
del BÙI aveva una sua spiccala vila e
(he costituiva il luogo di transito di tanta gente che saliva al Norìco ( la zona
fra il Danubio, la Paiinonia, la Sava, le
Alpi Carnìche e la Rezìa). Ma come si
svolgeva tale vita? Come si riparavano
i viandanti da cvcnluali pcrìi-oli e da
non impiissìbili assalii di predoni':' E
come si dircndcvaiio le genti del liiogo
nei loro piccoli u op|iida », o i^iltadcllc
lorliricale? .Sinm lulli quesiti che il prof.
Berlini sì è posto nella sua peregrinazione da pieve a pieve, cioè dai punti
salienti di lontanissima esistenza. Si è
pertanto alla ricerca dei caslcllicrì preisliirii-i. i quali daranno, in successione di
li'iii|ii, gli iiulici per rìcoslriiìrc la vila
di anlichissìme popolazioni.
Punle di studio sono S. Piclro sopra
Ziiglìo, Ognissanti dì .Sutrio e S. Daniele di Paluzza. Naliiralincnle, oggcllo di
parlicolare esami- è S. Piclro, perchè
lassìi sì accovaccia ancora Eiclis, dove
la gente di lanlì secoli fa. fuggendo dal
fondovalle. aveva cercalo riparo; a Fielìs, (pici nostri lonlanissimì anlcnali debbono aver 1 rovaio le condizioni migliori
|icr la loro vila (|uolidìana: acqua, fauna, siluaziiiiic generale. L'alliiale chiesa
di S. Pietro è del secolo .W . ina i sondaggi del prof. Berlini hanno già messo ìn luce a Fielis una cinta muraria,
una piccola chiesa e altri segni di vita
dal \ Il al IX secolo dopo Crìsio.
Ma la novità, a S. Piclro di Cariiia
(novità che esula dalle ragioni delle atlualì ricerche), è che qui vcirà costruilii un pìccolo monastero
bencdcllìno,
slrullurato in pietra locale, l u l l o c o n
fedele carallerc cariiico. Il monaslcro
dovrà es.sere, lassù, una sorla di faro
l'iilluralc-religiiiso: ì bcnedellinì, infalli,
si dedicheranno allo studio (IcH'ambìcnle locale e delle vecchie scrillure, e dovranno badare alla conservaziiinc del jiaIriinoiiio delle cliicsc carnichc, che alIrimi-iili. per impossibilìlà di cura, sareblii-rii dcslìnate a perire nel tempo.
Tornando alle ricerche del prof, Berlini, va d e l l o che egli ha anche reperilo, a S. Pietro, u n o .scheletro umano e
inalcrialc aniropozoìco che servirà per
un conscgueiUe sludio. .Si procede per
gradi : per il miiniciilo ci si ferma a
lra(-(-iare ì punti base di quello che poteva essere riliiierarìo inlercssanlc il inovimcnlo (Ielle popolazioni, le loro migrazioni e 11- loro lappe da e verso il
nord. E' un ii lavoro dì campagna », C(iiiic lo definirebbero ì geometri, che ha
la sua suggeslivìlà anche nel modo con
(-Ili viene c o m p ì u l o . I sondaggi sono affidali al 11 resislìvìly system ii, (-ioè a un
sislcina di rilevazione magnetica con una
|iroronilìlà verticale che va da ni. 1,80
a ni. 2,20. Sì segnalano le formazioni
(-ompalle di muro, dì modo che alla luce del sole sì può con alla fedellà dis(*gnarc randaincnto (IcH'antìi-o Irai-cìato,
per poi proseguire nello scavo materiale
con assoluta certezza ili non pii-i-hiare a
V nolo i-iin il piccone.
Nella sua peregrinazione dì pieve in
pieve, il prof. Berlini ha trovalo sotto
il pavimento ( i n cii(-ci(i[iesl(i) della chiesa (lì .S. Nicolò degli Alzarì, a Piano
d'Aria, un mosaico romano uguali* a
quello dì Zuglio : se ne occuperà con
maggior scnijiiilo dopo aver porlalo a
Icriiiiiic il lavoro (-he dovrà consenlìrglì
di precisare come sì snodavano le si rade per il Norìco e |ier la Pannoiiia in
t lamia, ncH'cra (-onosi-ìiila sullo il nii1111- ili « l'iv illà ili'l iiii'lallo 11.
T ( ) K \ I.SCOSA Fra le dclìli-ie del
(.onsiglio comunale, da segnalar" l'appnivazionc della spesa per l'alberatura (hdlj
vie interne del capoluogo e della frazione con 120 piante (manodopera a totale
carico della S.'M(!I) e per rinqiìanlo delrilluinina/ionc )iiilililii-a nella zona (!liiariiiaiicis.
CIIIOI'BIS
A 56 anni d'clà, è siiirato all'ospedale (-ìvilc dì IMiiic il i-.iv.
l gli Percssini, sindaco dì Chiiipris da
olire sedici anni. La salma, alla (|U.ile
sono siale tributate solenni onor.inzc, è
siala lumulata nel cimitero dì lalmiceo
di Palmanova. Alla consorte e ai parciilì
lulli dello scomparso, le condo::lìanze
ilciri'.iilc II Friuli nel mondo ».
s. (;i<iR(;io DI NU(;AI!O
II mi-
itislro dei LL. PP. ha disposili un 1-011Iriliiilo di olire II milioni dì lire per
i lavori ili (-omplelamcnlo della C.isa dì
i-ii-overo e Cfìovaiini Cliiabà ».
PALMAN(»\ A
Dallo .Sialo è stalo
accordalo il contributo per il conipletatnciilo (-011 liìluinalura delle strade coniiiiialì ili allacciaini'iilo al ceniro abilalo.
CERVIGNANO Fra le d d i b c r e del
(.onsiglio ciniiunalc, da scgn.darc 1 assiaizioiic d'un mutuo di 26 inìlìoni e
iitcz/o dì lire per il finanzìnmenlo, con
il l'iiiilrìbiilo dello Sialo, delle opere di
rogiialiira.
BANCA DEL FRIULI
Società
per azioni
fonilata
net
187.1
S E D E S O C I A L E E D I R E Z I O N E G E N E R A L E : Via V. Veneto, 20 - Udine
S E D E C E N T R A L E : Via Prefettura, 11 - Udine - Tel. .53.5.51 - 2 - .1 - 4
\(;ENZ1E
N.
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(N.
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CITTA':
I-.rmes di Collortdo, 5
Poscolle, 8 (Piazza del
Roma, 51 (Zona Stazione
Pracchiuso, 8:1 (Piazzale
Capitale sociale
Riserve
(Piazzale Osoppo)
Pollame |
Ferroviaria)
Cividale^
L.
.300.000.000
L.
1.600.000.000
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Tel.
l'el.
56-2-8«
56-.5-67
57-3-50
5t-7-Oo
FILI \L It
Artegna, Aviano, Azzano \ , Bibìonc, Buia, Caneva di Sacile, Casarsa,
(lervianaiio del Friuli, Cividale del Friuli, Codroipo, Conegliano. Cordenons.
Corilovado, Cormoiis. Fagaiina, (;eiiiiiiia del Friuli, ( i o r i / i i . Gradisca
il" Isonzo, firailo, Lalisana. Lido di Jesolo. l.lgnaiio S.-ildiiailoro, Maniago, Merelo dì Tomba, Moggio lldìnese, Monfalcone, .Monlcreale \'alcellina,
Mortegliano, Ovaro. Pagnacco. Palmanova, Paluzza, Pavia di Udine, Pieve
ili Cadore, Porcia. Pordenone. Porlogruaro. Praia di Pordenone. Sacile,
S. Daniele del Friuli, S. Dona di Piave, S. (Morgio di Livenza. S. Giorgio
dì Nogaro, S. \ ito al Tagliamento, Spiliniberijo, Talmassons. Tarcento.
l'arvisio, Tohnezzo, Torvisi-osa, Tricesimo, Trieste. Valvn....ie, Viftori.i
Veneto.
R E C A P I 1" I :
Clauzeiio, Faedìs, Meduno, Pulcenigo, Travesio, Venzone
E S A T T O R I E CON.SOIÌZIAI.I:
Aviano, Meduim. Moggio Udinese, Nimis, Ovaro. Paluzza, Pontebba, Pordenone, S. Daniele del Friuli, S. Giorgio di Nogaro, S. N'ito al Tagliamento.
Torviscosa.
FONDI AMMINISTRATI:
DEPOSITI FIDUCIARI:
O I . T B E 50 M I L I A R D I
<»LIRE 45 M I L I A R D I
F R I U L A N I , domiciliate presso le Filiali della
BANCA DEL FRIULI le vostre rimesse in Patria I
Dii-enibre
FRIULI NEL MONDO
1962
POSTA SENZA FRANCOBOLLO
AFIIliA
GEMI LINI ( . i n o - ASM ARA (Li-ÌIrea) - lì innovate grazie per la gentile
visita e per il saldo l'>62 ( s e c o n d o semestre) p e r posta acrea. Auguri, cordialità, arrivc(ler(-i.
CORADAZZI P. laddco - M I S I R A TA ( L i b i a ) - Don F.rinciic:!ililo Ccccalo
ha provveduto a saldare per lei l'alibonaincnto P I 6 3 . \ iv ìssinic grazie, saluti (-a
ri dalla G a m i a n a t a l e .
COSANI Vini-eiizo - JOHANNESBURG
(Sud Africa) - (irazie ili c u o r e ; la sterlina ( L . 1 6 2 0 ) ha .s;ild
il 1962 in
qualità dì sostenitore. A b b i , u n o s a l u t a l o
per lei Ollavio Valerio e il sindaco di
O.soppo cav. G i o v a n n i Falcs(-liiiii : entraiiilii. ringraziando, rii-ainbiano carissimi an
guri.
DALL'A.STA di-ll. Isidoro - M 0 ( ; A D I .S(;i(i ( S o m a l ì l a n d ; - La sua b u o n a e (-ara inainma. che a l i c t l u o s a n i c n l c la saluta
allravcrso le nosirc c o l o n n e , ci ha genlilnicntc eorrìsposlo il saldo ilell'abb. 1962
per lei. Grazie vivissime e a u g u r i cordiali d'ogni b e n e .
DI: B O V I ( ; e m m a - A S M A R A ( l-riIrca) - Ben volcnlieri. g e m i l e signora, sahiliaino per lei '.i sua cara n i a n i m a , signora .Anna C o l o n c l l o , e il suo incanIcviile paes" n a t a l e : Sjiiliiiiber:io. Grazie
infiiiilc per il saldo d e l l ' a b l i . 1062 e affi'lluiisi auguri dì bene, salili.-, priisjierilà.
DLL K \ B B I t O Adelina e Luiuinii J D I I A N N F S B l K t , ( S u d A i r . ) - Perdonale il ril'ii'do "on il (piale r i s p o n d i a m o
alla vostri bella, gradila Icllcra. (irazic
per 1( cnriesi espressioni e per il saldo,
in qualilà di sosienil.. ileU'abli. 1"6I e
62. lanlì. !anlìssimi a u g u r i cari.
DIONISIO E r n e s l o - A D D I S A l i E B \
(Eliopia) - Abbiamo risposlo a parie alla
Mia gentile Icllcra. (^ui la riii»nizianio per
il saldo ilcll'abb. 196,) ( l ' a b b . 1962 è
già sislem:^to) i»er via aerea, lln caro
iiiiuiili a lei e a tulli i iioslri c(irre:;ionalì
ri-siili-nli nella ( a p l l a l e abissina.
ZI M A N I - D I S A N T O L O Maria - B L Z
VAI.I.EV ( J o h a n n e s b u r g - Sud Afr. ) Con saluti (-ari da Pcoiiìs di Trasaghis.
grazie p e r il .saldo dell'alili. I <I62 sostciiiliirc. •Vugurali e o r d i a l i l à .
AUSTKilLIA
C A M P A N O T T I Silvio ed E l c o n o n i RKISBAXE - Vi siamo affclluosaniente
grati per le care, belle cspi-essioiiì rivolle
al niislro lnvnro. ma s o p r a l l u l l o per quelle (-he lesliiniinìaiio il vdslro tcnai-ìssimo
ainiiri- per il Friuli. B r a v i ! P e r d o n a t e se
nini ahliianiii risposlo priiiui d ungi : è l'iiii-soraliilc legge del luriio ( sapi-ste (gnaula posta ! ). Grazie per l'assegno, pari a
I.. 1980, che ha saldalo r a b b o n a m e n t o
l"62 in qualità di SOSICIIÌIMIC.
Mundi!
CE.SCO Lucy - ADELAIDE - Tutto
fallo: saldalo per lei r a b b o i i a m e n l o 1962
e 6.'t al nostro periodico e. per le stesse
aiinalc. al bollclliiio della Basìlica delle
(irazie. .Sì abbia vive eordialilà ed a u u u r ì .
C I M A T O R I I U S Ernesto - B Y E R Siili Nli ( (^hieensland ) - .Si abbia i saluti
pili (-ari dal fratello (-oinni. P o m p e o , sinilai'ii di iManiago, che ha p r o v v e d u t o a
salilari'i ralilionaiiiciilo 1962 p e r lei. Gr.i/ie a lull'e d u e . e un a u g u r a l e
mundi.
COMEII.I
( ; Ì O Balla - W A G O O B A
( Out-ciislaiid ) - i i i n g r a / i a n i l o l a
cordialiiienlc per il saldo
(leiralilioiiameiito
I9(i2. saliiliamu per lei \ alle di Nimis
I- i i-iinipacsani l u l l i .
C l i K N A C C l l L N I Amelia - T R A F A L liA|{ ( \ le. ) - ( i r a z i c ; rìi-eviila la sterlina e mezza a (-ompli-tami-iilo del saldo
1962 per l'invio del giornale pi-r via
aerea. Vìve iMirdìalità a u g u r a l i ,
C I L E T Ì ' O B. - N O K T I I A M (Vk. A . )
- Bìi-cvula la s t e r l i n a : saldalo il 1962.
.•^i a b b i a , ( o n vive grazie, infinilì auiiuri.
DE M A R T I N (.nido - B A N K S T O W N
( N. .S-. Vi.) - Con saliili cari da T o p p o ,
grazie per il saldo d c i r a l i l i o n a m c n t o I9li2.
DI P A I 1.1 Ernesto - C A N B E R R V .•saldalo il 62. (iiazie. saloli, a u g u r i cordiali da S. Daniel.-.
D O N A T I FililM-rlo e Aniielo - C \ Nl ' E K I i l BV ( N . ,S. W . ) - Il saldo 1962
ci era sialo eorrìsposlo dalla sorella, agli
a l l c l l u o s i saluli della (piale, ringi-a;<'anilo, di l u t t o (-uiiri- ci assih-iamo. Pi-rl;iiilii. la slerlina inviataci vale a sislcmarc
r a b b o i i a m e n l o |9Ó,S. Hicanibiamo aiigur.ili c o r d i a l i t à .
D O B K . O Bruno e Franco - I.AKEMB \ (.Sydney) - .Al saldo 1962 ha provvcdulo il viislro caro e liuoii papà, che
vi saluta i-iiii affi-lluosissiino a u g u r i o , (irazie. Per iaviire, indìcalci-ì se il v i n l n i
indirizzo piecedenlc era i PiiiiililiiivvI Syilncv ». Cordialità vìvi.ssiiii.'
UCROPit
d(d p a e s e ) : De P.inli Amalia, Andrcis
(a mezzo del Inmiliare Vittorio resili, in
F r a n c i a ) ; De Piante .Angelo, .-Vviano ; De
Zanel Nìv?s, T r a m o n t i di Sotto ( a mezzo del sig. John Dii Pratt, resìd. in l f S \ ) ;
D'Osvaldo prof. E n r i c o , G o r i z i a ; Miiin
Luisa. F a n n a , e T r a i n a Lena, r r a m o n l i
di .Solili (:iiiibcilni' a mezzo del .sig. J o h n
Dii P r a t i , lesìd. in I S A ) .
C O I . I . A V I N O Piclro - r i L L Y ( I t r i lianl ) - Il fralello, facendoci cortese e gradila vìsita, ci ha versato il saldo dcll'alibonaineiilo 1962 e 63 per lei. Grazie, saluti, auguri cari.
1 : H I . S T 0 K 0 I , I Vincenzo - RENAI.X Con mille saluti da Se(|uals. grazie per
il saldo |9li2. Mundi, ogni ben.
Calo re e odo re
del
focolare
ITALIA
C A N T O N I Teresa - ROMA - (Jrazie:
saldalo il |9(,2. fiordialilà a u g u r a l i .
CIIIABIMBINi
B r u n o - l'ELCiATi.:
( B c r u a m o ) - A puslo il ' 6 2 : glazìc. Piovvi-dulii per il collega Localcllo. Le siamo 'ii-ali i l i i r i i i r o r i n a z i o n c .
Mundi!
CON.SOIK G a - l a n o - ItOMA - Al s.dilo deiralilionami-iito |9(i2 per lei h a
provvedulo
la gentile signora
Dorina
Plus. (Jrazic a tiill'c d u e , e a u g u r i cari.
CO.'-iSIO - R O V E R E Laura - S A N R E MO ( I m p e r i a ) - Il .saldo 1962 p e r l.'i
ci e sialo versalo dal prof. Aldo .Morelli,
aì saluli del q u a l e , ringra.'iando, ci associamo.
C L C C I I I A R O (;iovanni - ROMA - .Saldalo il ' 6 2 : ha provvfMhilo il parroco dì
A lesso. Grazie, saluti, voli dì b i n e .
DE C A R L I F - n u c c ì o - MOMA - Grazie: sislcnuilo il ' 6 2 . Cordialilà a u g u r a l i .
DE
(ÌANIS
Egidio - l ' A B E L L A N O
(Maiiliiva) - t i r a l i per il saldn dello annate 1962 e 6 3 , le s t r i n g i a m o cordialmente la m a n o con fervido a u g u r i o .
DEI. F A B R O Dario - S A S S A R I - Infiiiilc grazie per la cortese icllcra e ]ier
il saldo ( I c i r a b l i o n a m e n t o 1962 dei seguenti signori ( o l t r e lei. i i a l u r a l n i c n l c .
che è s o s l c n i l o r e ) : Tarcisio Biasizzo. F.-lice F o n d i . A n i o n i o FranziI, (.luiiilo Toiiiulti e, n u o v o i.blionalo, geoiii. A n i o n i o
Di Piazza. A lei e ai c i n q u e -iinici le
espressioni della nostra più viva gralìliidiiie.
DI R I ( ; O N ( i u i d o - T A I DI C A D O R E
( B e l l u n o ) - Al saldo d c H ' a b b . 62 per
lei ha p r o v v e d u t o il nosiro caro amico
e l'edele collalioratore cav. Renalo Gressani, a n o m e del ({uale la saltilianio. Giazìc. e un caro ricordo da Rigolalo iialalc.
F M Ì R I S (Museppe - ( i A l . l . A R A T E
(\ai-i-.sc) . Il sig. Antonio Della Putta
ci ha corli'scmcnie spedito vaglia d'abbon a m c n l o 1962 per lei. ( n a z i c dì c u o r "
a l u l l ' c dui' e mille saliili cari da Ciinolais.
tiingrir.iamo
viraiuenle
'tnclie 1 segiicnli signori, lutti reiidenli
in t'riuli e tulli itlibiiiiali per il I9(ì2 :
Cavalla - Valenlinìs Elsa, Caslions delle M u r a : Chiavuzzo Anna, Bagnarola di
.^eslo al Keghena - Clocchialli
F.nrico.
1 rieesìmo ( o m a e g ì o del f i g l i o ) : Corazza Cesario, ."^eqiu Is ( a im-zzii dei frali-Ili Orcsit' (» M a r i o ) ; De Cecco Fioravaiile. Farla dì Majano (a mezzo della
sig. Maria De M e z z o ) : Del Medilo Ma
rio, Billerio ( a mezzo del rcv. jiarroco
Doutisvieiv
(Canada)
Avrei tante cose da dirli, caro
Il Friuli nel m o n d o », ma non so
c o m e csjirimcrmi per rendere efri(-a(-cineiilc liillo quel che senio
e (-he merìli. (ìrazie dì t u l i o il bene (-he mi fai. T i prego dì continuare la tua opera s u b l i m e e di
porlarc sempre il calore e l'odore
del focolare a lutti noi lontani dal
meraviglioso F r i u l i . Con rìconos(-cnzji e devozione,
PIETRO
D ' A C A R O Benigno - B R l t X E I . L E S Ringrazianilola |ier il saldn 1962. la sas
liilianio (-ai-anii-i|ie da R ì g o l a l o .
DEI.
SWIO
Vincenzo - C I I E M K
( L i e g i ) - \ [insiti il ' 6 2 : grazie. Vìvis.-ime cordi.ililà da S, M a r l ì n o di ('aiupagna.
DEL T I R C O Nicola - F R A S N E S \.\'.7.
COI V I N - A lei e alla sua cara m a m m a
il grazie più senlilo p e r il saldo 1962 e
i saluti più cordiali da Scquals.
DEI Z O T T O Fulvio - A N D R I M O N T V E R V I E R S - Le siamo vivamenlc :;raii
per la corlcse Icllcra, per ì saluli cordiali (-h(* ri(-<'iiiibìaiiiii a n c h e alla gentile signora e .dia piccola Lilia, e per il sald i
d e i r a l i b o n a m e n l o 1962 ( s o s i e n i t . ) . Mille
auguri da .S. I.coiiardo A^alcellina.
FKAWCIit
C A L D E K I N I Valentino - M O N T K J N Y
SI R L O I N ( ; - e Amedeo - J O N V I L l . E
- Da Casasola dì Vlajano i vostri familiari ci h a n n o spedito la q u o t a d'alibon a m e n t o a vostro favore. Poiché l'alilioiiami'iilo 1962 è già slato saldato, si intende (-he sif|(. .dilionati sino a l u t t o il
31 dicembre I 9 6 i . (Jrazie. saluti, auguri
cari.
C A R N E R A A n t o n i o e Luigi - C A R R I E R E S SUR S E I N E - Ringraziamo il
sig. .Anlonìo j)cr la gentile, gradila visita, e lull'e d u e per il saldo d e i r a b l i o nain. 1962 ( s o s i e n i t . ) . L n (-aro niiindì.
CARNIEI.I.O
Nadina
( I s è r c ) - l a (iiiiìna ( n o v a n n a
ci ha vcr-alo r a l i l i o n a m e n l o
lei. (irazie a tuli i- d u e . e vive
CIMAR \ N D I N I (iìovanni -
1)E • NKK \C - e Mario
-
C o r n a p p o » e tulli i friulani e m i g r a t i ìn
ii:;nì parte del m o n d o .
DE C O L L E Aiiilio - C O U R B E V O I E
(.Scine) - ( i r a z i e : lei è davvero — come giustamente s"rìve
un « amico fedele 11. Le sue parole sono belle, g e m i l i ,
g e n e r o s e : e noi gliene siamo grali. .VIIrcllanlo grati siamo per il saldo dell'abbiinani. 1902. Ci ricordi con t u l i o l'aficllii alla sua ramiglia.
DELLA . S ; i l l \ V A
Villi.Ilio .- Pierina - C I I V ( . I I A N ( S c i n e ) - l . ' a b b . 1962
ci è stalo saldalo per la ciiriesia del sig.
r a l l i n i , che con voi caramciilc ringraziamo. V ìve eordialilà.
DEL
\i:(,RO
Augusto - SAINT -
I.Ol IS ( I l a n l - R h i n ) - Le siamo vivaiiienli- grali per averci siiedilo l'alili.
1962 per sé e per la signorina Lea Damiani, rcsìdenlc .i Lione. Saluti cordiali
da Lauco e da lolla la sliipi-iida terra dì
Carnia.
D E L P O N T E Adelchi - VV K J N O N E T
- VIoncstìer de ( I h r m o n l ( I s è r c ) - (ir.izic: il vaglia e s U r o ha saldato le aiiiiale 1962 e 6 3 . Inliiiilc ( o r d i a l i t à a u g u r a l i .
DE P A O L I Viiiiirio - S T . M I C H E L
DE MAI R I E N N E - .Saldalo il |9(,2 per
lei e p e r la famiglia resili, in Andrins,
(la dove la .salulìaino con a u g u r i o , cordial nienlc ringraziando.
DE P I A N T E vnioiiio - BESANC.ON
( D o u l i s ) - A posili il "(12: grazie, saluli
cari e voli dì In-i.- da Aviano.
DE Z O I i Z I In.-s - S A R R E t a E V I I N E S
(Vlosclle) • Riiiiiiaziandola p e r il saldo
1962. ben v o l c n l i i r i s a l u l i a m o ]ier lei il
fralello. sig. Vb-locco. residente in . \ u slralia. e il caro paese n a t i l e : Tesis di
V ìvarii.
D'INNOCENTE
Angelo - BFISANCON ( D o i i b s ) - Da .Spìlimlei-go, la geiililc signora ROSÌIM Berluzzi ci ha spedilo vaglia d'alili. l " 6 2 a suo favore, (irazìe a l u l l ' c d u e . e saluli cari da Itarlicano.
DI P I A Z Z A Kaffai-lc - N A N T E R R E
( S c i n e ) - '() vili Itisi che il nestri
sfuei
US plus, e a sin i otilenz di ve vùt il so
iibonumen!
pul 'M'. Craziit
di ciìr. Suluz dì Ca.nelìùns
e di dui' i
meriiveàs
iitanz di Cjitrgne. Mandi,
ami.
DI V A L E N T I N
Francesco - DI.ION
(Col.- d ' O r i - A lei e famìglia, con i
più cordiali rinviazianicnlì per il saldo
1962. a u g u r i fervidi
e saluti cari da
Ari ir
KIKK
DE P A O L I Luciani, - KO.SCOVLVION
- Inlliiìle g r a z i e : la sterlina, pari a l i r e
1730. ha saldalo il 1962 in q u a l i l à di
sosienit. .Si abbia i nostri p i ù cordiali
saluli da Islrag.i dì .Spilimbergo.
VKKMAHIIA
CANI)LS.SO G i n o - .STOCCARDA
(irazic p e r la cortese visita ai n o s t r i uffici e p e r il saldo del secondo semestre
1962.
D E L TEDE.SCO Davìno - E.SSEN' A I . T E N E S S E N - Il vaglia cslcro. corteseiiientc speililocì, ha saldalo il 1962 in
i|ualilà di siislciiìt. (Grazie vivissime e
Icrvidi a u g u r i , con saluti ila Z o p p o l a .
iMVUiiyi'uunA
C E N T A Louis - L O N D R A - Gli zìi
V ìncenza ed Als:-lino Frani-cscoii le fan-
n o omaggio d e l l ' a b b o n a m . al n o s t r o periodico per t u t t o il 1 9 6 3 . tirazic a t u t ti e t r e , e augu'-i cordiali.
C O R A Z Z A Ori-sie - L O N D R A - I ^
siamo grali per la corlcse, gradita visila e p e r il saldo dell'alili. 1962, .Arrivederci, e voli di bene.
DE
SPIRT cav. Tomaso - LONDRA
- Da F a u n a , il sig. 'Toffolo ci h a 6pc<lilo.
per suo inearì(-o. il saldo d c l l ' a b b . 1962
( sostenil. ). Inlìnìli r i n g r a z i a m e n l i e cari
a u g u r i di salute - p r o s p e r i l a .
I.VNNKMBCRVO
DEL D E G A N Varìsto - B E T T E M B()|IR(v - Grazie ]icr averci cumniiicalo
il n u o v o indirizzo e per 11 saldo dell'alili. 1962. Saluli cari da l''iaìlianii e da
tiillo il F r i u l i .
DELLA P U T T A Eugenio - L I I X E M B O l R<; - Rìceviilì i cenili franchi beloi
a saldo dcU'abli. |9(i2. Cv.aw.
Vn cnrilialìssimo inalidì.
OLAKDA
CALDER A N
Vnumio - TILBURG -
Da Amliiirgo, il genero ci ha spedito la
(jiiola a saldo dell alili. 1962 p e r lei. Grazie a t u l l e d u e . .Si abbia infiniti a u g u i i
affelluiisi da parie della lìglia G e m m a .
NVIZZEBA
C l l l A V O N E Alessandro - Y V E R D O N
- G r a z i e : ricevulo T a b b . 1962 ( s o s t e n i l . ) .
Au!!iiri vivissimi.
C I M A T O R I B t S d o l i . Luigi - B A S I LEA - Il saldo d c l l ' a b b . 1962 p e r l"i
(-i 1- slato versalo dal s u o caro b a b b o ,
i-iimin. P o m p e o , sinihu-o di Manìago e
nosiro aft'ezionato e prezioso amì(-o. Sì
a b b i a , con ì .saluti a u g u r a l i ed affeltiio.si
del papà, la noslra i-orilialc stretta di
inailo e il b e n v e n u t o nella famìglia dei
iioslri lellorì. fl'iii la speranza, n a t u r a l m e n t e , c h e II F r i u l i nel m o n d o » le piac(-ìa e la iulcrcssì.
COSSLTTA Olinto - VilLLISAU (Luc e r n a ) - V e d r e m o di a(-(-ontcnlare a n c h e
lei. I n l a n l o , s a l m i cari da Malnisio e
giazie vivissime |ier il saldo d c H ' a b b .
1962 ( s o s i e n i t . ) .
CRI.STOFOLI
Antonio
- GIUBLAS ( , 0 ( C a n l i i n Ticino) - Con saluti cordiali da T a i i r ì a n o di .Spìlinibergo, grazie
pi-r il saldo 1962 ( s o s t e n i l . ) .
DEL ( ; O B B O G i o v a n n i - I . A C I I E N Ivii-aiiibiamo aff-lluosamcnli- a lei e famiglia ì gradili a u g u r i e r i n g r a z i a m o p e r
il saldo d c l l ' a b b 1962 ( s o s t e n i l . ) . Ben
voh-nlicri s a l u l ì a i n o pi-r lei la sorella
l ' i c r i i l l e . il cogn.ilo Mario Troiano e i
nipolinì Marco e .Sandra residenti i n C.v
lai-as ( V e n e z u e l a ) e t u t t i gli amici di
(pici II Eoirolàr 11.
D I I L V PIETRA Vlìchcle - LA CO'TE - Al \ - FEES - Da Vlìelì di Comcglians saluti affctluosi e vive grazie
per il saldo dell'.ibb. 1962 ( s o s i e n i t . ) .
DE
PAOLI
Anionio - BASILEA -
R i n n o v a l e grazie ]>cr la gradila visita e
per il saldo d e l l ' a b b . 1962. Arrivederci
pri-slo. s p e r i a m o .
L E S C i m i T T A Piclro - S O I . O T H U R N
- Saluliatiio ben \olciili(-ri per lei il r e v .
iliiii A n t o n i o Rossini i- Cabla di .Aria,
r a i n c n o paese n a i a l e . (irazìc p e r il saldo
1962 ( s o s i e n i t . ) .
DECINES
Della Mea
1962 per
i-orilialilà.
I.OVIBAil-
FON ToV
(Vlosclle) • Il sig. (Giovanni Bcncdelli.
fai-emloci gradila visita, ci ha Irasnicsso
i vostri (-ordialì saluli e c'i ha vcr-ialo
il salilo di irabbiriiainento 1962 per ciiIrainhi. Vi siamo profondainenle grali per
il liiioii r i i o r d o : ringraziaiiilovi di l u l l o
l'uore. ri(-aiiiliiamo con gli auguri pili
li-rviili di buona salute e di perenne fclì(-ìlà.
COI.MAN Silvio - F I , O R A N ( ; E - \ l
saldo 1962 per i.-ì ha provvedulo la sua
gentile signora, ( h e allravcrso le iiosire
l'olonne afb'lluosainenlc la salula. (frazic
a 11111*1- line, e mille auguri d'ogni lieiit-.
C O R A Z Z A Mario - K E R F E L I N T E U N
- R i n n o v a i " grazie per la >>railila, corlcse
visita, e per il lalilo 1963. .Mandi!
CORIOI.EZZIS liberale - COLOMBE
par 11- (»ra!iil l.i-mps ( Isère ) - La gi-iililisignorina Giovanna Della Vlca. fai-cnilM.-ì
visita, (i ha versalo il saldo deiraliliiiiiaiiit'iilii 1962 aiK-lic per lei. (irazi(- e saluli cari,
CI R U I D O R l'i-ilericii - A C I I E M I K I M
I Bas-Rliin ) - Rinnovale grazie per la visila gi-nlil" e per il saldo d e i r a b b o n a nicnlii l " 6 2 ( soslenil ). .4u levaìr:
o iiiciilio. itridadìsi
e cuti
suini!
DAVII \ N I I c a - l.VON - Il sii... \ u liuslo Del Ncgrii. ii-sidcnlc a Sainl-Liiiiis.
nel Dìpartimcnlo di-M'Mio R e n o , le ha
fallo iiiiia::gìo d"M'alili. al nosiro uioriiale per il 1962. (Jrazic a l u l l ' e d u e , e
cordiali saluli da l a u c o naialc.
DEBBELIS
Va caliìttia dei friulitni
di Clettlis
(l'alurza)
residenti
nella citlù di
Filadelfin
e dinliinti
(llS.-i)
renile amuggio.
iHiiiinzi alla cliiesa dì S Michele dei Santi
(if (iermuntiiivti,
a un aspite gradilissìmo
che si acomiala:
don (aita
t'rimus
P E C I LE
P«g- 9
l.ucianii - .STEINBAC1I
par <!crnai-li ( I l a u l - R l i i n ) - (Jrazìe: saldalo il 1962. Ben vidcnliiri saluliamn
|icr lei i II cari inoliti della valle del
FRIULANI - ITALIANI NEL MONDO
chiedere sempre quesra m a r c a , la sola che V i g a rantisce il f o r m a g g i o delie m i g l i o r i lairerie del Friuli
RAPPRESENTANZE
ALL'ESTER^
TODARO BROS. 489 Second Avenue • NEW YORK Stati Uniti
PASQUALE BROS. LTD, 79 Wingold Ave. • TORONTO Cai\adà
CHARLES RIBET 7 Bue De Birague • PARIGI Francia
AUGUSTO RESINELLI
S, A, Viale Stazione - BELLINZONA
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NEIL FULLER PTY. LTD. 24 Ferry Road - GLEBE-SYDNEY AiutniU.
DEJAIFFE-DU BOIS - MARCINELLE Belgio
FRIULI
p . g . 10
T O L U S S O D i n o - M O R G E S - La n o stra g e n t i l e c o l l a b o r a t r i c e s i g . O d i l l a Arrigo ci ha g e n t i l m e n t e s p e d i t o 10 franchi p e r l ' a b b o n ' i n i . a .suo f a v o r e . La rimessa salda il 1 9 6 3 in q u a l i t à di sosten i t o r e . Grazie i t i i t t ' e du-;, e vive eordialilà.
.\'oiiu
A.IIEKIC;A
Basiliano
1962.
CASTELLANI
Giovanni
SAULT
S.TE M A R I E - E s a t t o : i 5 dollari hann o s a l d a t o il s e c o n d o s e m . 1961, t u l i o
il 1 9 6 2 e l ' i n t e r o 1 9 6 3 , t^razie infinite.
(Confidiamo c h e il g i o r n a l e le giunga
p u n t u a l m e n t e : da n o i p u n l u a l ì s s ì m a m e n te le v i e n e s p e d i t o . Mandi,
auguri.
C A S T E L L A R I N Adelfo - T R A I L ( B .
C . ) - G r a z i e : .saldato il ' 6 2 . S a l u t i cari
da Casarsa.
C E C C H I N I Annibale - T O R O N T O Il s a l d o dell'alili. 1 9 6 2 c i è s t a l o versato
d a l l o z i o , sig. A n g e l o Z a p p c i t i . (irazie vivissime. Sia cosi cortese da c o m u n i c a r c i
.se il s u o p r e c e d e n t e i n d i r i / / o era il seg u e n t e : « 6 1 9 N o r m a n - .Sudbury,
Ont.».
C I M A T O R I B l S (Giorgio - T Ó R O N I O
- .Sì a b b i a infinilì a u g u r i cari dal s u o
o t t i m o p a p à , e o m m . P o m p e o , sindaco d i
M a n ì a g o e n o s t r o prezioso .imico d a temilo quasi i m m e m o r a b i l e . I l )iaiià h a provv e d u t o a versarci T a b b . 1962 p e r lei. Grazie e cordiali saluti a n c h e di. n o i ,
COLLE Ottorino - T O R O N T O - T due
d o l l a r i s a l d a n o l ' i b b . 1 9 6 3 , es.sendo lei a
p o s t o p e r l ' a n n o ìn c o r s o . G r a z i e , s a l u t i
cari da Tricesìiii'i.
D ' A G N O L O Eliseo - V A N C O U V E R Da Tesis di A l v a r o cari s a l u t i e vive grazie p e r il s a l d o d i - I I ' a b b o n a m . 1 9 6 2 .
D'ANDREA
Natale - T O R O N T O (>razie: a p o s t o il ' 6 2 . C o r d i a l i t à a u g u rali da C o r d e n o n s ,
D A N E L L Z Z I Silvana - T O R O N T O 1 d u e d o l l a r i c o r t e s e m e n t e invialicì lianiio s a l d a t o il s e c o n d o s e m . 1 9 6 2 e il prim o s e m , 1 9 6 3 . (Grazie. T a n t i .saluti cari
da D o m a n i n s ,
DE A P O L L O N I A
L u i g i e Maria W I N D . S O R - S i a m o lieti di a])prendcre
che il (I F o g o l à r » di costì è p r o s p e r o e
a t t i v o . Bravi t u t t i : C o n t i n u a t e ! Salutiam o b e n volcnlieri p e r voi il c a v . Picc i n i , s i n d a c o dì C o d r o i i i o . e la s u a gentile s i g n o r a : a l o r o n o m e , sicuri dì int e r p r e t a r n e il p e n s i e r o , c a r a m e n t e r i c a m b i a m o . Grazie infinite p e r i 3 d o l l a r i a
saldo d c l l ' a b b . 1962 ( s o s t e n i t . ) .
DE C E C C O Giulio - C R A N B R O O K Dal f a m o s o , suggestivo p o n t e dì B r a u lins c h e a d d u c e al s u o c a r o p a e s e , s a l u t i
cordialissimi e grazie p e r il saldo dcll'abb. '62.
DE C E C C O U g o - C R A N B R O O K 'Trasmesso il mundi
a l •< nestri
bici
F r i ù l » : il F'rinli ringrazia e r i c a m b i a .
I d o l l a r i inviatici s a l d a n o il s e c o n d o seineslre 1 9 0 2 . l u l l o il 1 9 6 3 e il p r i m o
s e m e s t r e del 1 9 6 1 in q u a l i t à d i sostenit o r e : e s a t t a m e n t e c o m e da lei iii(lìc:ito.
Una c o r d i a l e s t r e t t a d i m a n o , c o n i u gurio
D E G A N I S Sergio - T O R O N T O - I.'abb o n a n i . 19(i2 è a jiosto : h a p r o v v e d u l o
la sua b u o n a e cara m a m m a , c h e d a l l e
misi re c o l o n n e a f f e t t u o s a m e n t e la salula. Da n o i . grazie e c o r d i a l i t à .
DEL
D E G A N , famiglia - D O W N S VII'.VV ( O n t . ) - ("ari a m i c i , il d i s g u i d o
ci s|ȓace d a v v e r o . .Se in a v v e n i r e doveste
c a m b i a r e indirizzo, c o m u n i c a t e l o i m m e d i a t a m e n t e e d ì r e l l a m e n l e a n o i : vi risparmicrete angustie e denaro. Ciimun(]ue, c o n s i d e r i a m o ì d u e d o l l a r i inviatici
(piale s a l d o del sc(-(iiido fcmestre l*'62
e p r i m o s e m . 1963 | ì d u e d o l l a r i jircced e n t i , ricevuti n e l l ' a g o s t o 1 9 6 1 , s a l d a n o
il s e c o n d o s e m e s l r c 1 9 6 1 e il p r i m o òcin.
1 9 6 2 ) . I n p i ù , vi a b b i a m o rispedito le
copie del g i o r n a l e d a l l ' a g o s t o ' 6 1 . N o n
ci d i r e t e - - s p e r i a m o — c h e s i a m o ((strozzinìu. .Siamo s o l l a n t o
e .Icsiderìamo rim a n e r e tali p e r s e m p r e — vostri cari oniici. A u g u r i affettuosi a t u t t i c o n u n
p e r il saldo
.MKNMICO
CANCLANI Alluri. - MEXICO,
- La r i n g r a z i a m o c o r d i a l m e n t e p e r
d o l l a r i c h e s a l d a n o l ' a b b . 1962 e
t i a m o v o l e n t i e r i p e r lei il n a i a l e
di V e n e o . Mundi, ogni ben.
STATI
CANADA
e la r i n g r a z i a m o
DE.
i duc
salupaese
CKITI
C A L L I G A R I S Guiibi - D E T R O I T L'assegno d i 4 (ìollari e o n t c n u t o nella
luisla senza a l c u n a indicazione di sorta,
salda l ' a b b . 1961 e 6 2 . (Grazie, s a l u t i , auguri.
CANDIDO lialiio - INDIANAP(»I.TS
- (irazie vivi.ssinic per ì .saluli ( h e ric.-imbiaiiio c o r d i a l m e n t e e p e r il saldo ilelI a b b . 1 9 6 3 p e r lei e p e r il s i g . (Claudio
Florean. L'abbiamo accontentata nel num e r o di n o v e m b r e : ha visto Manìago':*
C A N C I A N Osvaldo - S. F R A N C E S C O
- (irazie delle corlesì espressioni e del
saldo 1 9 6 2 . U n ciirissimo
mandi.
CANTARUTTl
Giovanni - SANTV
RO.SA (Calif. ) - La r i n g r a z i a m o p e r ì
versi c o r t e s e m c n l e i n v i a t i c i : q u e l l i ìiilìlolali II II d e s t i n o dì u n vecchierello »
s o n o s e n z ' a l t r o m i g l i o r i , m a è impossibile p u b b l i c a r l i , (irazìe a n c h e p e r saldo
del sc(-on(lo s e m e s t r e 1 9 6 2 e p r i m o s e m .
1963. C o r d i a l i t à .
C A R A M A T T I Maria - TLCSON (.Vr i z . ) - L e siaiiio grati p e r le corlcsi cspri-ssioni e p e r il saldo d c l l ' a b b . 1962.
Inlinilì auguri.
C A R L I N I .Silvio - D E T R O I T - I.e
a b b ì ' i m o s c r i t t o a p a r t e . (,)ui a c c u s i a m o
ricevuta del saldo 1962 vecsatoci dalla
sua cara m a m m a c h e c o n affetto la .sal u t a . Vivissime gnizic. a m i c o , e ci rienrdi c o n l u l l a e o r d i a l i l à ai sigg. As(piini.
CARI.ON Antenore - N E W YORK (irazie dei 5 d o l l a r i , c h e h a n n o s a l d i l o
l'alili 19(i2 p e r lei ( s o s i e n i t . ) e p e r il
sig. P a n ì z z u t . I n c o r d i a l e mandi da Rudoia.
CA.SSINI
Giovanni
- CIIICA(;0
.
( i r a z i e : i d u e d o l l a r i h a n n o s i s t e m a t o il
1962. Onni b e n e .
CAI D A N A Alfonso - H U N T I N t i ' T O N
P A R K ( C a l i f . ) - Vll'allo della sua visiti
ai n o s l r i ulfìci, ( i f u r o n o .saldale le ann a t e I 9 6 0 e 6 1 ; p e r t a n t o i d u e doli iri
sìslciiiano il ' 6 2 . (irazìe. Saluli cordiali
alla g c n l ì l e sigui ni A n g e l i n a .
CECCATO Annibale - BEFFALO Ben volentieri s a l u t i a m o p e r lei t u l l i i
p a r e n t i in Italia e a l l ' e s t e r o . (ìrazie p e r
il saldo 1962. ( a i r d ì a l i t à vivissime da
Rivolto.
C L E V A .Severino - G A R Y ( I m i . ) Da P r a t o C a r n ì c o , s a l u t i cari e grazie
per il .saldo 1 9 6 2 .
C O M E L L I Lina - S. F R A N C I S C O .
R i n n o v a t e grazie p e r la cortese visita e
jii-r il saldo 1 9 6 2 e 6 3 . A b e n r i v e d e r c i !
D A L AIOI.IN Viario - VS A . S H I N ( ; T O N
- V ìvìssìinc grazie jier i 12 d o l l a r i c h e
s a l d a n o l ' a b b . 1962 e 63 p e r lei e p e r i
sigg. A n i o n i o Dal Vlolìn e O r l a n d o Lovisa, aì q u a l i a n c h e va la n o s t r a gralilu(liiic ( e lei, p e r favore, se n e r e n d a int e r p r e t e ) . B e n v o l e n t i e r i s a l u l i a m o a viis l r o n o m e i familiari e p a r e n t i residciili
ìn T r a v e s i o e ( a v a s s o N u o v o , i i o n - h è
gli amici liei d u e paesi, sparsi in t u l i o
il m o n d o . Mundi,
mandi di ciìr!
DI: C A N D I D O
Abbondio - P A R K
R l l X i E ( N . J . ) - (irazie cordiali p e r sii
auguri, che ricanibiamo centuplicali, e
per il .saldo dell'ai li. 1962.
DELLA
VALENTINA
Valentina
I . A N S I N t ; ( M i e l i . ) - Infinite grazie, gentile s i g n o r a , p e r le ( o r l c s ì , aradilissinie
espressioni, e per il saldo d c l l ' a b b . l9o2
p e r sé ( sostenil. i r per ì sigu. M a r i o Pascolili. T o n i E a i ' l u z e Valeniìiio Della
Valer.Iina. t u l l i icsid. in I.aiisìng. e c h e
ac(-oiiiuiiìaiiio a lei nella gralìludini- e
nella i-iirilidlilà. B e n v o l c n l i e r i s a l u t i a m o
p e r lei la c u g i n a Renza S n a i d e r o , resid
in M a j a n o .
/ii(i/i(/i.
DEL DEGAN Lino - N E W W E S T MI N.STER ( B . C . ) - C o n s.ilut': cari la
I . a v a r i a n o ( e diill.i s u a famosa, bravissima b a n d a : aulciili(-o v a n t o del F'riuliV
grazie p e r il sald i d c l l ' a b b . 1 9 6 2 .
DEL GALLO l ì e i r o e Jole - T O R O N TO - Nel n o s t r o n i i m c r o d i Keltcmbre a b b i a m o e s a u d i t o il vostro d e s i d e r i o . Coni e n t i ? (irazie infinile p e r i sei d o l l a r i , a
saldo d c l l ' a b b . 1 9 6 1 . 6 2 e 6 3 . Mandi,
con u n a forte stretta di m a n o , dal vostro (-aro e indìnii'iilicabìle T r a v e s i o .
D E L P I E R O Aurelio - H A M I L T O N
Con cari a u g u r i di b u o n a s a l u l e e m o l ta p r o s p e r i t à , grazie p e r il s.ildo d e l l ' a b b o n a m . 19Ó2.
DE R O S A A l d o - S E P T I L E S ( Q u e b e c ) • Grazie cordiali p e r il saldo 1962
(- a u g u r a l i saluti da T r a v e s i o e da P a u l a r o , dove r i s i e d o n o i s u o i c a r i .
DI B E R N A R D O Celeste - L O N D O N
( O n t . ) - I Ire d o l l a r i s a l d a n o il 1 9 6 2 i n
(|ualilà dì s o s t e n i l . (irazie vivissime e
infiniti a u g u r i , c h e r i c a m b i a n o i suoi
gradìlissimì s a l u l i .
DI T O M A S O Rosa e P E R I S S I N I F i s o
- H A M I L T O N ( O n t . ) - Vivissime grazie
alla g e n t i l e signor.i ( o signorina':') Rosa
per la bellì-sìnia Icllcra e p e r l'invìo del
saldo 1 9 6 2 a favore di t u t t e d u e : ])er
sé e |ier il c u g i n o F i s o . C o n a u g u r i c a i i .
iiiille saluti da S. Lorenzo d ì Seih-gliano.
DBEOI.INI Mavgiorìno - \ H N N I P E < ;
( M a i l . ) - S a l u t ì u m o p e r lei V ì l l a o r b u di
Dii-enilire 1962
N E L MONDO
DEL P i z z o
Anionio - MIDLAND
( P a . ; - Caro aniien, i 1 d o l l a r i da lei
inviatici siddano l ' a b b . p e r il 1961 e
62. (Grazie. Saluliiiino |>er lei ( ì s o p p o , sicuri di farle c o s i j;railita.
D E L TO.SO W e l t e r - S. F R A N C I S C O
- Il s u o t u r n o è g i u n l o a p p e n a o r a , e ora
le r i s p o n d i , u n o . (grazie p e r 1 tre d o l l a i i
che h a n n o saldalii l ' a b b . 1 9 6 2 ; a jiartc
le a b b i a m o spedito ( e avrà già r i c e v u t o )
u n a copia del « S l r o l i c f u r l à n » e la carta
lopogralica
richiesta.
Un cordiale
m alidi.
D E L Z O T T O Giu.scppì:a e Carlo B I F F A L O - (Jnizic, (-arìssimi : .saldalo il
1961 e 6 2 . S a l u l i cordiali e a u g u r a l i dal
iliilce paese c h e ha ninne F a u n a .
DE M A R C O E d o a r d o - I N D I V W P O I . I S - C o n m i l l e saluti cari da ( :ivasso N u o v o , grazie jier il saldo delTaliboiiain. 1962.
DE M A R C O E u g e n i o - D O V E R - Il
vaglia cslcro ha s a l d a l o il 1 9 6 3 , essendo
già sialo s i s t e m a l o il 1962. Grazie ciirilìali. e a u g u r i .
DE VIK M I E I , J o h n e P i e n o - NO
PEI.MAVÌ
(N.Y.)
-
Rìngr.iziamo
il
sig.
J o h n per la g.-iililc. gradila Icllcra, e
Jier il saldo d e i r a b b . 1962 a favole di
e n t r a m b i . Confidiamo di slringervì la
mano
a I dine nei noslri uffici, nel
1 9 6 3 . I n tale attesa, c h e è a n c h e fervid o a u g u r i o , vi r i c o r d i a m o a (Caslelniiovo
del Eriiili.
domo
Ulto
'• .sfuitjiik
Sldittiiicl.
„
(Fraudi)
Invìo lanlì saluli a u F r i u l i nel
iiiondo» clic è u n p o ' c o m e u n o
".'.pulnìk", dal m o n u - n l o c h e fa il
giro del liquido per Irovarc i iio.siri (-orrcgionali, d o v u n q u e essi si
Irovino. Invìo pure tanti
saluli
aì miei cari m u n t i della valle del
Cornappo.
LUCIANO
63 e 6-t. (Cordiali a u g u r i , nella speranzi
di rìvcdcrb-i pri-sio.
CI .SSI(;il A n i o n i o - L U I S B E I . T R A N
( R i o N c i i r o ) - Il saldo 1962 ci è st.ito
g e n t i l m e n t e versato dalla nipote Teresa,
ai saluti nella (luale, r i n g r a z i a n d o , cord i a l m e n t e ci ass'U-iamo.
DE DI H E L L O M O R E T T I J o l a n d a (CAMPANA ( B . A . ) - Il saldo d c H ' a b b .
1962 a s u o favore ci è p e r v e m i l o a m-.-zzo del s i g . .Alfrclo .-Vragni, c h e c o n lei
riniiraziani'i. Vlille saluti cari.
DEGANI.'^ I ui;:i - (CORDOBA - e A u gusto - VILLA DOMINKCO ( B . A . ) - Il
fratello I-Ci;iiliii. clic dalle n o s t r e c o l o n n e
a f l c l l u o s a i n i i i l c v! s a l u t a , vi ha fallo oinaggio di-ITalib. 1962 al :.'ioriialc. ( i r a zìe a lull'i' Ire. e a u g u r i d'ogni b e n e .
D E L (COLLE Vlberio - SI N(CII\1.ES
( S. l ' è ) - Rii-ambiando saluli ed a u g u r i ,
grazie ]ier il saldo 1 9 6 2 .
D E L P H P P i c l r o - A I O N T E (BLANDE
- (;i-i;zic (li-l sald'i 1962 e 6 1 . I n cordialissimo multili da (Cordenons.
DE T I N A G u i d o - (CAI VVIARC V Il saldo 1962 ci è stalo vcr'-:itii dal s u o
b u o n papà, chi- le invia al'felliiosi saluli
unilaini-nle alla i-i^ra niaiiiiii:i e ai f.-iniiliari t u l l i . Da n o i , c o n vive grazie, u n a
cordiale slri-lla di inailo.
G R A F F I Tarcisio - R I N G U E L E Z ( l a
i ' I a l a ) - D:i DÌ!:nano. il sig, Silvio Men e g h i n i ci ha spedito il saldo 1962 ani-lie p e r lei. (ìrazie, a u g u r i (-ari,
MI ZZI N L i a n i - L O M A Z DE Z A M O R.A (B..V.) - Il sig. Ecli(-i- (Cossarini <i
Ila spedilo vaiilia d'aldi. I'I62 e 63 liei
lei. Vivissimi- !;razi( a Uill'i- d u e . e cardiali Voli di lit-i-i.
SCODKI.I.AIU» .Aniniiin . l i A M ' I K l . ì )
- Al .sililn I*'6*2 p e r Iri Iia p r o w e d u l t
il n o s t r o ciiro •iniict» e folliilioralore si^.
Alfredo Arajrni. Si ahltia. con il nosin»
"•razic. le espre* "oni del i)iii vìvo a-i-
GRUPPO
ITALIA
aoi> - ti> . c i m o i M i i i c t
• 0I>
• SII
PtCIIICO
IH'Vi'li:Hiil.'l'»
IMDU . P l f O I t l I
. ESISEMO OllENIt
AUSIIAIU
vm t m u . MMuu . CIWM . uioau
M.HMit^l
tGIIIO . I S U H I
UBtNO . SIRU
Cina . m a x
UBI) . lUNlSI
Uiirio.
MAIU
l K I V W n M d o - \ II.I.V K I J S V - . \ n r h e p e r luld». M>6I^ a s u o favore Iia j)ro\
xedulo il si*;. S i h i o Mene»;hini d a Hifiiiano. (ira/.ir. c'irdialità.
MU
SICIIIA
MUSIGIU
UFFICIO
GKtCU
NEIÌS .
«UMUU
StRDEGNt
CORSICI)
STAGNA
NORD iUROPA
RAVPKESENTANZA
DOIWB
DEIHJELIS
Via Uercatov»cchio,
HiiAKirii:
DE R E ( ; i B ( S Cesare A. - C 0 L L E ( ; E
P O I N T ( N . Y . ) - L'assegn.i da lei invialoci n o n V ile p e r il l " 6 2 . eli" è già sialo sislcinalo, bensì vale per il 1 9 6 3 ( v ì a
acri-a). (Jrazie vivissime, e s.iluli coi-iliali.
DE S P I I i ' T Luigi - N O I M I i B E R ( ; i v \
- (ìrazie, a m i c o : il 1962 è s ì s l e m a l o . Auguri fervidi di b e n e e u n caro matti!:.
D I N O N Clcin-:ite e i.ui-ìa - W I l . D W O O D ( N . J . ) - La vostra Icllcra e mollo bella e gentilr. e n o i vi siamo grali
di avercela si-rilla. N o n m a n c h Ì E m o di
s a l u l a r e j v r voi l.i famiglia del fraudili e c o g n a t o , resId. in Cavasso N u o v o .
Tanlo il (Ioli. Pcllizzari (|uaiitii il c a v .
V a l e r i o r i n g r a z i a n o p e r il corlcse r i c o r d o
e ri.--ainbianii con a l t r e t t a n t a c o r d i a l i t à .
Grazie, infine, p e r i dici-i dollari chis a l d a n o l'aldi. 1962 e 6 3 in ipialilà (M
sostenitori.
DINON
Victor
SOMMERVIIIE
( M a s s . ) - Le a b b i a m o si-rillo brevemcnl.a p a r i e . (Jui la r i n g r a z i a m o pubblii-.imciile p e r averci inviato il saldo p e r le
a n n a t e 1 9 6 2 , 6 3 e 6 1 . Vlille saluti cari.
D O Z Z O Ang.-li. - V E R O N A ( P a . ) Il 1 igiialo sig. A n i o n i o Dì P o n . resili,
in P i l l s b i i r i h . ci ha g c n l ì l n i e n t e invialo
il saldo i M l ' a b b . 1962 per lei, Infinilc
grazìi- a l u l l ' e d u e , e cordiali saluli ed
a u g u r i da l'risanco.
DI P R A T T J .hn - R E N O ( N e v . ) ' . r a z i c : i cinqui- dollari saldano l'alili.
1962 per li-i e p.-r le sigillili- Lem. 'Traina. Nives De Zanel e Luisa Mìiin ri-sid.
in F i i u l i . C o r d i a l i l à augur.ilì.
F L O R E VN C l a u d i o
- .^^T.
LOIIS
( A l o . ) - Il sig. Ilalii-o (Candido ci ha
spedilo (Il IndiaKapolìs il sahlo delTablioiiam. 1963 a suo favore, (irazie a m i r e d u e . e saluti ( a r i da .S, Marliim ili
(.ampagna.
P A N I Z / l T V a l e n l i n o - K A T O N Vii
( N . V . ) - I ' sin. Anlcnorc (Carlon le h:i
l a t t o c o r d i a l e omaggio d e i r a b b . 1962 al
n o s i r o gìiirnale. Vivissime grazie a t u l l e d u e , e voti «li b e n e .
-FIMMARE-
D F I Kt)^S<» rniiri - CATf I P A ( R i o
( i r a n d e d o Su\ ) - Al saldo d. i r a l d ' o n a m .
l*N)2 i>er lei ha j>ro\veduIo il no.stro ott i m o a m i c o e fedele c o l l a l i o r a t o r e e a v .
\ n I o n i o Kaleseliiiii, ai cordiali saluli d^d
i|uale ci assttciaino, \ i \ a i u e i U e
rinjira-
12 . TaL 22.SS
/ìaiido.
(COZZVHIN Enos - T R I N I D A D - .Siam o grati a n c h e a lei p e r aver v o l u t o essere g r a d i t o ospite dei nostri uffici e per
averci v e r s i l o l ' a b b . 1963. Mandi e ar'iriiidìsi.
«'IIII.K
VV.'KV.'tXVM.X
(ClllAR VNDV Vngi-lo - S V N T I V G O (Con cordiali saloli da ( i r i / z o di M o n l c reale V ali't-lliiia. grazie per i d u e d o l l a r i
USA a saldo d.-ll'abli. | 9 ( i ; ( i l 1962 è
già s i s l e i n a l o ) .
( R E S S A Luigi • A L A I Q L E T I A - L':il)liiiiiam. 1962 a s u o favore e stato saldalo dalla gentile signora Elsa
Rovtar.
Grazie a l u l l ' c l u e . e fervidi a u g u r i .
ERMETE
Direttore
riii'4;i'.\¥
(CANDONI Aurelio - J E A N I . A C A Z E
- R i n n o v a l e grazie p e r la gradila, corlcse visila e per i' saldo dell'alili. 19(i3.
Vrrivt-den-i pri-slo. s p e r i a m o .
Tipografia
PELLIZZARI
responsabile
G. B . Doretti
Auloriz.z. T r i b . U d i n e
-
Udine
10-5-1957, n . I l e
Hll» A«li:ill€A
AR«;i-:.\'ri.\A
In accii.iiatte del suo rilarno
in Iliilìa
dulV Irgeiilina.
il sig. .Silvio /affi,
nitiva di Cìcanìcco
in Comune
dì Fifiagiia, ha patiita constatare
quali e quuitti progressi
ubbia compiuto
il
Frinii,
e ne è rimiisto sorpreso e
soddisfatto.
Ma ha avuta anche unii gioia
immensa : incontrare
dopo 14 anni, a haiina,
le sorelle
.irgettlitia,
.tmarina
e Fermitta,
insieme
ulte
quali,
attrav'ryo
questa
fata, saltila familiari
ed amili
in patria e
alVeslero,
C A S S I N I P i e t r o Angelo • T A P I A L E S
( B . A ) - .Saldalo il '62 e s i s l e m a t o il ' 6 3
a mezzo di m o n s . Riccardo 'Travani, jiarroco del Duoino ili I d i n e . 'Grazie a Inil'è d u e e fervidi a u g u r i dì b e n e .
C I M V T O R I I U .-s Vnlonìo - J I J U V
Si a b b i a
ì .saluti affettuosi dello / i o
coiiiin. P o m p e o , sindaco dì .Vlanìago e
nostre, caro a m i c o , il (piale ha provveibito a versarci per lei il saldo d e l l ' a l d i .
1962. (Con (|uelli del s u o familiare, ì n o stri a u g u r i più c o r d i a l i .
C O I . L A V I N I Andrea - B U E N O S A l RE.S - Rciiolarnicntc p e r v e n u t o il v a g l i a ;
saldalo il 1962 " 6 3 . S a l u t i , voti di bciic
lia Riv ign-iiio.
(COMI Z Z I Ivo - M A R T I N E Z ( B . A . )
- IMI s o r d l a E c l i c ' l a , c h e a l f e l l u o s a m e n Ic la ricorda e 1,". s a l u t a , ci ha versalo
l ' a b b . 1962 a s u o favore. Grazie a t u t t e
d u e . e u n (-aro mandi.
CO.STANTINI
Beniamino - VILLA
CLISA - Da D i g n a n o . il siu-. .Silvio Men e g h i n i ci ha s|io(lil() v a g l i i d'aldi. 1962
p(-r h-ì. (irazic. s a l u l i . a u g u r i .
(CI (C(CIIIARO
Angelo
- SALTA
R i n n o v a t e grazie p e r la g c n l i l c . gradit.i
visita e p e r il s.:ldo delle a n n a t e 1 9 6 2 ,
UDINE - P a l a n o della Sede centrale
La CASSA di RISPARMIO
di
UDINE
FONDATA
NEL 1876
è II salvadanaio del risparmiatore friulano
PEÌÌ
LE VOSTRE RIMESSE PER I VOSTRI DEPOSITI
SERVITEVI DI NOI
hvii
VI.
19
( ; i i ( ; N O 1962
Patrimonio
L.
Depositi fiduciari
» 31.056.612.946
Beneficenza
19
M E I VII
erogata n e l l ' u l t i m o
3
decennio
AGE.NZIE
DI C I T T A '
»
2.501.248.379
804.727.753
K ESATTORIE
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