FRIUU NEL MONDO Anno \ I - Nuni. 109 Diccmbie 1962 Spedizione in abboiiam. postale • Gruppo III MENSILE DIREZIONE A E CURA DELL'ENTE AMMINISTRAZIONE: UDINE - "FRIULI VIA NEL MISSIONARI, 2 - MONDO,, TELEFONO 55.077 Abbonam. annuo Una copia Estero Aereo L. 600 « 50 » 1.200 * 2.400 in un manto neve. UN INVITO alla fratellanza Chi si farà meraviglia che i rafiuzzi, una volta di piìt, siano di buon esempio ai « grandi «.^ L'cpi.iodìo che stiamo per riferire ha urtilo per protagonisti i fanciulli ili Cuneva di Tolmezzo: ed ì'. in.lieme, una leslìmonianza di civiltà e un'esortazione alia solidarii'là: e.iortazione che piìi squisita non sajtretnmo indicare ogiiì eli» ci ufifircsliitmo a celebrare quella .•solenne festa della fratellanza uiiiatia che <• il datale. E' dunque accaduto che lo scorso 26 aiiosto. in occasione della silura di Sun Bartolomeo, su iniziativa del parroco di Canevu di Tolmezzo. don (hierrino Di Eant, e del sig, Cirillo Rinoldi, organizzatore, animatore e sostenitore '.Ielle varie manifestazioni indette nella giornata al fine di .sopperire alle molte neces.sità dell'asilo infanl'de. è stato attuato un esperimento: quello del lancio di upalloncini deU itmicizian. Si Irattava di questo: tatti i bimbi del paese, iitaschìetti e femminucce, avrebbero lasciato volare lìberi nel cielo dei palloncini, a ciascuno dei quali era appesa una carloliua contrassegnala da una ben visibile striscia tricolore e recante V'indirizzo del bimbo... titolare del palloncino slesso. Sul retro d'ogni cartolina era stampata una frase augurale di fraternità. Chi avesse trovato il fialloncino non avrebbe dovuto far altro che affrancare la cartolina e rispedirla all'interessalo, a Canova di Tolmezzo. Tanto al litolare quanto al rìnvenitore del palloncino che avesse rufigìunto la muf'g.ìor distanza sarebbe sta ti) assefinalo un preivin. Eìssate per filo e /ter .segno tutte le modulila del lancio, e ce.t.sato fier alcuni minali il clamore che caratterizza ogni salirà, tutti i ragazzi ilei paese si erano radunati mllii piazza. Ottavio I alerio aveva parluto loro brevemente, sottolineunilo Vimporlaiiza del gesto che starano per compiere, perchè ogni palloncino sarebbe diventato fra pachi istanti un Hic.v.sf/^^/o di aiiicìzia e dì friilcllitnza rivolto a futiciitllì anche di altre ^Suzioni. Ad un segnale, il u vìa » : come In una fiaba, nel lersissìmo cielo iigoslano si libravano oltre 250 palloncini mitllicolori. accompagnali dagli sfiiiardi ansiosi, dalle jirida. liiiglì ìncitainenli. dai commenti dei bimbi: in breve, sospìnti verso nord dal vento come fìetali di fiori (che tali, ormai, essi apparivano su su. altissimi e leggeri nell'immensa vòlta del cielo), siii)eravano le prime allure di Villa fantina, diventavano punti sempre pìii piccoli e lontani, poi nulla: o meglio, diventavano un'ansia, un'attesa di pìccoli cuori. E quell'ansia, quell'attesa non sono andale deluse : f<ià in ottobre. e poi in novembre, il postino di Caneva dì Tolmezzo ha recapitato ai bimbi cartoliae con francobolli sconosciuti spedite dall'Austria, dalla Trancia. dall'Olanda, ilallii .1 IIfioslavia. dall'Vnfiheria : unti persino da una zona della Russia, oltre i Carpazi. L'auiiurio di fraternità contenuto nella carto- lina è stalo ricambiato da altre!lante frasi .semplici e gentili, esprimenti fiducia in un mondo pili buono e piìt .sereno. E non i' mancato neppure (pialche invilo a scambi di .soiifiiornì diiranle le vacanze... Sappiamo che. in considerazione deU'intere.'ìse e ilei succes.so ri.sco.ssi da questa priniii edizione del lancio dei u pallonci:ii ileir nmicizia n. tale iniziatili rerrà attuata in Caneva di Tolmezzo anche nelle fitltiie .sagre di San Bartolomeo. Sin <pii la cronaca dell'episodio. fi commento .sarebbe quasi superfluo, perchè certamente cia.scuno l'ha già formulato in cuor suo durante la lelluru di queste righe. Chi, del resto, .se non i>li emigrati friulani, ha già alluato l'amicizia e la solidarietà con gli uomini delle altre Nazioni'^ E un commento fiotrebbe ajìpunto esser questo: che i ragazzi di Caneva di Tolmezzo sono, in tutto e per tutto, degni dei nostri emigrati. Ma è prossimo il Natale, e noi • oggi che il monito sembra voler tornare alla lotta e alla soprafjazione - nel gesto dei bimbi del paese .irmoniasa bellezza delVinver-iii in Friuli di ('arnia amiamo .scorgere tin^eco al me.s.sagiiio affidato all' umanità itagli angeli nella J\olte Santa : « Pace in terra agli uomini di buona volontà ». Per questo il gesto dei nastri radazzi apre il cuore alla pili grande speranza. una ree•liiìii di Sitnris di .^nlla lellertilinenle di m\ cisiiiiE mìwm\ I messaofgi p e r il N a t a l e a g l i e m i g r a l i sono o r m a i , jier 1' E n t e (( F r i u l i n e l m o n d o », u n a l u n g a tradizione confortata dalla gratiliidine di c e n t i n a i a e c e n t i n a i a di lavoratori e delle loro f a m i g l i e : (|iiale d o n o p i ì i b e l l o , i n f a t t i , c h e lindire o l t r e gli O c i ' a n i e o l t r e le A l p i ( e sj)esso a d i < l u n / a d ' a n i i i ) — la voce dei p r o p r i c a r i n e l i'atiiio.ffera ,serciia d e l l e feste n a t a l i z i e clic s o g l i o n o e s s e r e u n a p p u n t a m e n t o d e i r a n i m a con i più puri aflelti iiinani'^ E ' t e m p o di slrenne. (picelo: e l ' E n t e « F r i u l i nel m o n d o » a n c l i c ( [ u e s t ' a n n o h a voluto mantenersi fedele alla trad i z i o n e d e l l a sua s t r e n n a : i s a l u t i , gli a u g u r i e — a t t r a v e r s o (juclli — l'unione s p i r i t u a l e tra i friul a n i l i i s s e m i n a t i in o g n i j i a r t e d e l la t e r r a e i l o r o f a m i l i a r i r i m a s t i (piassi! a r i c o r d a r l i e ad a t t e n d e r l i . (^hiest'anno i m e s s a g g i , r e g i s t r a l i su n a s t r o n i a g n e l i c o , s o n o s t a l i raccolti nei M a n d a m e n t i d i U d i ne. P o r d e n o n e , ( i i v i d a l e . S a c i l e , ,S. V i t o al T a g l i a m e n t o . L a t i s a n a , Tahuanova., Cervignano e ('odroip(). e s i i c c e s s i v a m e n l e i n v i a t i a t u l li i (( F o g o h i r s f u r l i i n s » a t t i v i ed o r g a n i z z i l i i nei c i n i p i e l o n l i n e n t i . J^arà Cina dei ,sodaIizi. ( p i a n d o i m e s s a g g i s a r a n n o p e r v e n u t i , conv o c a r e i s i n g o l i d e s t i n a t a r i e i loto c o n g i i i n l i , e p r o c e d e r e a l l ' a u d i z i o n e d e l l e c a r e voci <le)le m a d r i . Se non l'avefe ancora [affo, rinnovate subifo il vostro abbonamento a "FRIULI NEL MONDO,, .Alcuni messaggi in riscontro al lancio dei pallancini effeltiiittii dui bimbi di Cuneva di Tolmezzo, e perveiiitti dalla lltissia. diilVllngheria. dalla Jiigaslada, dalla Francia e dalVOlunda. rui valli; per il 1963. d e l l e s p o s e , dei f i g l i , d e i degli a m i c i , parenti, ^Jon ci è difficile i m m a g i n a r e c h e l ' a s c o l t o ,susciterà n e i n o s t r i l a v o r a t o r i la stessa commozione c h e a h i i i a m o vi,sla nei volli e u d i ta n e g l i a c c e n t i a l l ' a l t o d e l l a reg i s t r a z i o n e , c u r a t a con l a c o l l a ì i o r a z i o n e dei t e c n i c i d e l l a s e d e d i T r i e s t e d e l l a R a d i o t e l e v i s i o n e ital i a n a . .Saia u n a c o m m o z i o n e l o d e v o l e : I c s l i i n o n i c r à d e l l ' a i ì i o r e jier ì f a m i l i a r i l o n l a n i , s a r à u n a conf e r m a d e l l a s a n i t à m o r . i l e ilei n o stri e m i g r a t i . Altri messaggi s a r a n n o inviati ai II Koirolàrs >i ]ter la l ' a s c p i a : essi v e r r a n n o r a c c o l t i n e i M a n d a m e n t i f r i u l a n i e s c l u s i -— p e r e v i d e n t i r a g i o n i di o r g a n i z z a z i o n e dall'alliiale. afretliiosissima strenn a n a i a l i z i a ai n o s t r i f r a l c l l i al d i l à dei m a r i e d e i i i i o n t i . Congratulazioni di un''abbonata Tttcsan (U.S.A.) Caro « Friuli nel mondo D, desidero con;zralulariiii per i tanti, ottimi scrini di og,n'i tuo numero, jicr le brevi ma inlere,-isaiitissiin3 rolizie dei no«lri paesi. ))cr le nitide immagini della nostra amala ieira lontana, e infine per la punlii:ilità e per la cura con cui arrivi alle ni).5tre case, a lenire un po' dilla nostra no.slal^ia. .*^pero che Id.lio mi dia la ;;razia di rivedere iiicora una volta la terra dove so111 naia: e allora verni di per-•oiia in ufficio a dire tiilla la mia riconoscenza per l'opera che ii Friuli nel mondo» .svoljie per i liftli dell.'' Il piccola jialria )) emiifraii. Aimuri di sempre magfiiore successo ; e, per favore, un affettuoso saluto al mio caro paese: ("av£«so Nuovo, MARIA CARAMATTI Dicembre FRIUU NEL MONDO Pag. 2 OSPITI GUADITI DELI' E I E .\ncora un elenco (altri ne seguiranno nei prossimi n u m e r i ) di nostri corregionali che hanno \'oluto farci gradila visita in occasione del loro ritorno in F'riuli per un breve periodo di permanenza accanto ai propri cari. \ tutti, per le notizie cortcscmente forniteci, per le espressioni a nostro riguardo, per la cordialità — soprattutto - con cui si sono intrattenuti con noi, rinnoviam o qui il più sentito ringraziamento. Noi' Venturini ( R e p u b b l i c a Argentin a ) , che non rivedeva da •i.') anni il suo caro .-Vvasinis, ci ha esprcs.^o la sua })rofonda soddisfazione e meraviglia per il fcr\ore di ojicrc riscoiitrato in F r i u l i ; Pietro Gallina (.Svizzera) ci ha parlato del suo lavoro di scultore e dei lusinghieri successi otleniili in recenti esposizioni in terra e l v e t i c a ; ì coniugi .Angela e Bina Cucchiara ( A r g e n t i n a ) , rispellivamcnlc da Alesso e Cornino di Forgaria, lornati a riabbracciare i propri cari doj)(i un'assenza di .'?5 anni, ci lianiio iiianifestalo la loro commozione per aver rivisto i paesi natali dai quali non avrebbero voluto più slaccarsi (ed ('• certo che non lasceranno lra.scorrcre tanto tempo per ritoriiarc in F r i u l i : anzi, pensano già di trascorrere le loro vacanze (juassù nel 1 9 ( ) 5 ) ; Irene Toppazzini ( Belgio ) ci ha fatto visita insieme con il figlio Manlio e ci ha raccomandatii di salutare ( n o n manchiamo di accontentarla) lutti i compaesani di (»radisca di Sedcgliano emigrati nei cinque c o n t i n e n t i : Adriana Lizzi ( F r a n c i a ) si ('• dello entusiasta deiratlività svolta d-ill ' E i i l c ; Alessundro Modale ( F r a n c i a ) ha a v o l o parole iiltremiido lusinghiere jier il nostro giornale, che legge « tutto d'un f i a t o » ( g r a z i e ! ) , e per le Irasmissionì radiofoniche d e l l ' E n t e ; Pietro Forgiarini ( F r a n c i a ) ci ha espresso la propria gioia di e,s.ser tornalo a riabbracciare i familiari nella sua inilimcnlicabile Osoppo : i coniugi Silvana e Luigi Benedetti ( Belg i o ) , tornati in molocicletla a tra.scorrerc le loro vacanze a Pradamano, ci hanno dato il gradito incarico di salutare a loro nome gli amici liilli e i nostri corregionali in ogni angolo della terra; Gina Cemiilin ( E r i t r e a ) ci ha parlato del lavoro degli italiani nellla nostra ex colonia e ci ha detto la gioia provala nel riM'dere il natio paese di Sedegliaiio ; Binalda Casasola ( S u d Africa) ci ha recato i saluti dei sigg. Duilio De Franceschi e Mario Cosani, ai quali va il noslro grazie più cordiale e il pili sincero .nigurio; Gina Ciindtisso ((Germania) ha avuto parole dì incondizionato elogio per il nostro g i o r n a l e : Liii^i Irsigli (.S\'izzcra) ci ha pregalo di saliilare a suo nome tulli ì iioslri corregionali emigrati : Maria e doti. Brutto De Go,s/icr/ ( S p a g n a ) ci hanno dicliiarato il loro cnliisiasiiio per liitte le allivilà dell'Ente e per la funzione del giornale 11 che svolge un'opera benemerita, e accurato, inlercssantissimo )i ; Vittoria Dittero ( .S\ izzcra ) ci ha trasmesso i saluti i-ordiali (Icll'amico Alessandro Persello. il (jualc ricorda con affetto ed augurio dalle niislre colonne il fratello Luigino, emigrato in .\fri(^a : Linda e Giordana I eniiti ( F r a n c i a ) , già residculc in .\liissiiiia e successivamente, sino ad un aiinii fa. in .Algeria, ci hanno fatto visita con la loro graziosa figliola, signorina Renala, e ci liiinno pregato di salutare a loro iionic tulli i friulani che nei ciiii|uc continenti tengono allo il nome della iijiiicola patria»; Ercole Maratta (Francia), fedelissimo amico dell'Enle e del giornale, ha recalo con .si-, nella \ isita ai niiia, i cognati Lea e Renato .Marcuzzi e il piccolo Sergio (da rilevare che la signora (Giannina è francese, ma .sa parlare - - e bene anche il f r i u l a n o ) , nostri uffici, la gentile consorte, i due bainbini e una gentile signora francese, amica della famiglia; Pietro Flaugnatti ( B e l g i o ) non ha voluto mancare neppure per il ]9()2 al suo annuale appunlaincnlo con i nostri uffici; I\ella e Maria Armiino ((>eimania) liaiino rispettalo anche i|iicst'annii la tnidizionc d i l l e \acanzc a l'dinc e della visita a l l ' E n t e ; G. B. Banin ( F r a n c i a ) ci ha racconiandalo di salutare a suo nome tutti i coinjiacsani di Lestans in ogni Nazione del mondo; Pietra Franceschina (Svezia) ci ha rievocato la gioia d e i r i n c o n l r o in Parma, dopo ,18 anni di lontananza, con le Ire sorelle Angela, Luigia e (ìcinma, rispettivamente rcsidenli nella cillà emiliana, a Filadelfia e a Parigi, e ci ha espresso la letizia del ritorno nel natio Cavasso iNuovo; l'ecile Bruno (Francia) ha recato con sé, nella cortese visita agli iiflici dell'Ente, la gentile consorte Giannina, i cognati Marcuzzi, il piccolo .Sergio. R A D I O Panorama fesla Bagli: fanno cerchio inlarna Dopo le numerose i fulgori del e polenli dominio falcate temporale, I uquila dorata del Patriarca'o aquileicse, ((islrctta ad accettare le leagi ineluttabili del tempo, dispiegava ancora le ali i;) uno sfondo d'intenso azzurro ; ma erano ttanchc. Le loro folate erano solo la eco di aspirazioni lontane e ora impossibili. Volevano torno all'alone andava tavia ormai sarebbe essere un d'una superiorità estinguendo, amora anelito ma rimasta di ri- che si che tut- operante c o m e s i m b o l o d'una supremazia spirituale. Ecco, in sintesi, oltre ire secoli di avveniincnii. Falla occupare L'diue dal condottiero Filippo .Scolari. Sigismondo, imperaiore (iella (icrinnnìa, della Boemia e dell'Ungheria, riu.sc! ad olteuere l'iibdicaziom; al ])olere prebiiizio da parte (h'i Patri.irchi Panciera e ii da Ponte » e fece eleggere, al loro posto, il suo fedelissimo Lodo \ ico. duca di l'.ili. Il quale tenne il governo ili-l Patri iicalo dal 1412 al 1 I3,ì. .Si riaccesero le ostilità contro Venezia, clic affidò la soluzione dei suoi diritti al i o n i e F'ilippo d'Vrcellì. Costui s'iniptidroni di ,\*iuileÌ3. occupi'i castelli e tern aj)partciicnlì ni Patriarcato. Cìvidale accolse liel:iiiienlc il vessillo di San Marco e Udine si arrese. Caddero -Mbonu e Linguenlc. Era l i i n n o 1 129, che s e s n ò " de facili 1, la line del poiere teiiiporiile (lei Palriarclii di Aquilcia >ii tulio il Friuli e suìl'Istria. Il successore del " di Tech ». paliiarea Mezzarotta. rinunciò, in favore della Serenissima, a ogni sua prelesa sui possedimenti ormai perduti, (^.isi, la dominazione aquileicse cessi') anche (( de jure ». K ciò ncll'aniiti 1 tt.'). Rimase l'obbligo, da parte delia Rcpubblii-.i adriatica, della corresponsione annua di ciii(|iieceiilo ducali d'oro. .Appare e\i(leiiIc che il Mczza'olla a v c \ a rinunciato, per sé e .--ueccssiiri, al potere lempordlc : ma restava pur sempre alla (Chiesa dei Patriarchi di \()iiileia il libero esercizio (l(dla giurisdizione inclnipolilica. Lelizia ad Arzene per l'inaugurazione della iiuo\a foiilana, sorla in piazza del Municipio. Onci giorno, un gruppo di ragazze del paese ha voluto solennizzare ravvciiimenlo in una forma iiarlicolariiicnlc signilicativa e simpatica: ha fallo cerchio inlorno al manufatti) intonando una serie di melodiose villotte, tra il commosso e ciimpiacìulo consenso di mila la popolazione. E' stata una manifestazione g e n t i l e : l'acqua ('• simbolo di vila. di abbondanza e d'allegrezza: e il gcslo delle giii\ani di Arzene ha rijielulo forse inconsapcMilincnlc un ri- Da Maria Teresa l'arcivescovo di (Gorizia o l l e n n e . nel 1766, il titolo di principe dcll'iiiipcro. Negli anni successivi, ii titolo dcll'Arii\escovailii di Udine si ebbe, a ino" di feudo, la corona inar- nniivii janlititu di Arzeiie. fontana non solo iicrcbi' egli ("• un bcneuierilo del paese ( ha dalo il suo generoso conIributo alleile per l'erezione della nuova chiesa), ma anclic e soprattutto perchè, in occasione d'ogni suo ritorno alla casa degli avi, ama intrallenersi, con sempli- to aulico, che nelle dolci noie dei cauli noslrani ha aci|uisUilo un sapore di slraordinaria freschezza. iliioiiale di Itosazzo. Il primo areivesco\o fu Daniele liidlino. Si su.sseguirono }:li anni e, preseiitcmente, nello pii. i'aiilii;i aipii'a dei // .'Mli. il imititi (fi (. cita e «lontilt'xza. con amici v vecchi coni[litcsanì (tiltrc clic con ì parenti, naturalmente ). conversando affahìlmcnte con essi. K cosa assai meritoria e particiilarmcnle loccanle — aiuta, in .scjirelo. pili <li un lùso«;ntiso. A nie/./o di « Friuli ne) ninnilo ». i compaesani tutti, e in special modo «W amici. «ìli invìaiu) cari saluti e formulano per lui ^li au<:uri di ogni hene. stemmi Palriarclii LE66ETE E DIFFONDETE ai|iii- leicsi. .SERAFI.NO -SI.OBBE V.' un panorama musicale: meglio liucora. un panorama di villotte. E, stavolta, per la IIO'' trasmissione dì Radio *' Friuli !iel nmnd»» ». curati da Ermete IN'Ili/.zari. esecutore r un complesso dVccczioru': la l>anda musicale di Sutrio, diretta dall'infaticaliile ed ottimo m.'* Aii:;elo l*renna. e interamente contposta da artijiiani del Ic^no ( •• noto infatti d i e il nome di Sutrio. soprattutto in <]uestì ultimi anni, e andato .sempre piò arfTinan* dosi per virtù dei suoi pre^iiati molùli). rn'anloloifia di villotte. d u n q u e : e la landa ha saputo dare a ciascun motivo un'espressione, e tutti i motivi insieme nelPuccurata e nitida esecuzione del compU-sso restitui.'icono ej;re^iamente i) senso del folclore del Friuli. ì-a fiorita delle villotte di «jucsta tra-missione è dixisa in «lue parti: la prima, da) titolo u Saluti dal Friuli ». rau^rup* pa melodie care al cuore d*o;;ni nostro ( orrejiionale. che in es.se riir<iverà il proprio paese natale e la propria >iente : l,i seconda parte, dal titolo « Panorama friulano ». v una scelta di antichi eomponìmenli che. nati dal f*uore e dall? lahhra del popolo dì cui sono espressione schietta e immediata, ci sono state tramandate affinchè noi. a nostra \<dt.i. le traniandiamo a (pianti vivranno in questa nostra incantevole terra. I na sola, di tutte queste \ Ì l l o t l e . è d'autore: '" Slclutis alpìnis ». l'immortale canto ^c^itlo da .Arturo Zardini in memoria dell'alpino caduto sulle soiilìe del)a Patria \ìo)ata. riii di una villott.i. più tìi u.i canto : una preghiera. Il sindaco di Forgaria. geam. .4 velino y.uttuni. ci ha preguta di ospitare un mes•"aggio agli emigrati del sita paese. F,ccatte il lesto; licll'.-Xrcivcscovado aleggia ancora, immagine e rìcoido di leinpi pcidiili nel lein- friulano IL SINDACO DI FORGARIA SALUTA GLI EMIGRATI Fra i promotori dcH'inizialiva che ha assicuralo ad .\rzene la nuova e bella fontana va segnalalo il sig. .-Vrnaldo (-vri, residente a l'oronto (Canada), il quale, tornando al paese niilalc, volle dare un noICMilc coiilribulii all'opera. V^a sollolinealo che il sig. Gri, che ha sapulo dislingucrsi nel campo delle ciislruzioni edilizie nella melropoli canadese, gode ili Arzene di molle simpalie. FRIULI NEL MONDO Carissimi emigrali del (loniiiue di Forgaria: anche (|uesl'aiiiiii. iiciriinminenza delle feste di Natale e di line \)(t'2. il primo pensiero è rivolto a voi. A nome deirintera popolazione del Comune, dell Amministrazioue civica e iiiio perso, naie, desidero farsi pervenire il più cordiale augurio per il 19(),'{: hi inmlior forliina vi assisia nel lavoro, e vi sia ( onscrvalo il grande bene della salute. I problemi (he assillano il nostro Conume sono m o l l i : noi li slianio studiando con diligenza i ne cureremo appassional:inienle la risoluzione aflinché voi possiate, lornando alle vostre case, trovare il capoluogo e le frazioni felicemente progrediti, ('(in eoncorde buona volontà, r Ammini'lro/ione civica impcgn.'rà tulle If energie per il maggior sviluppo e progresso del nostro caro (ioniune. i'.oii qucsla assicurazione vi invio il mio augurale saluto, che vi prego di cslendere lille vostre famii^lic. AUSTRALIA LIRE 328.000 PER SOLE IN CON LA ÙAHUS Onesto s:alii di bitto si protrasse cosi per m o l l o k'inpo. ^ino a quando l'.Austria (icniineiò il suo disagio nel (lo\er acccltare che evenliiali principi ecclcsia.^lici stranieri governassero, anche solo spirilualiiienle, zone importanti del suo lerrilorio. DI con icguenza. il Papa Benedelio \ l \ uell'aii.io 1751 dichiarò usopprcsso in perpetuo l'anlico Palriarciilo ili ,A(|uilciai. Da questa soppressione sor-cro rArcivcscoMido di (iorizia e. nel I7,ì2. (lucilo di Udine. A qu(»t'ultimii erano siiliiodinalc le chiese di Capodislria, Cillaiiova. Parenzo e Pula. Dal jiriiiio dipeli levano, per u jus » religioso, Tricsle e Pidena. La ricostruila cappella al liedeiitate. eretta in cintit ut mante Miitajur. sul confitte iiulii-jugoslavo, ad auspicare in lesa ed amicizia fra i due popoli. alla Villotte intorno alla DAL PATRIARCA LODOVICO DI TECH AL PRIMO ARCIVESCOVO DI UDINE verso 1962 QANTAS. sDonaooaaaaoDDODooacsooca T A R I F F A S P E C I A L E PER E M I G R A N T I con servizi regolari di linea in classe economica - A D U L T I L I R E 3 2 8 . 0 0 0 - R A G A Z Z I dai 2 ai 12 anni L I R E 1 6 4 . 0 0 0 - B A M B I N I fino ai 2 anni L I R E 3 2 . 8 0 O . S E R V I Z I D I R E T T I S E N Z A C A M B I I N T E R M E D I PER D A R W I N - B R I S B A N E PERTH-SYDNEY, Q A N T A S - L I N E A A E R E A A U S T R A L I A N A con più di 4 2 anni di esperienza. I La tariffa emigranti è valida solo con servizi Q A N T A S / A L I T A L I A Dicembre 1<)(Ì2 FRIULI • DUE POETI DI NEL P.g. 3 MONDO oggi ehi potrà ripetere il m i r a c o l o delle l a n t e r n e tleglì Strozzi, degli appiccagnoli de' V isacci. Il sig. Selva ( e ci s e n t i a m o leiilati di c h i a m a r l o » messer Selva » ) ne fa fede ». F d a p p u n t o « il Cellini m o d e r n o » veniva definito dai noti architetti argentini Mìchelelli q u e s t o f r i u l a n o ì cui lavori i< a u m e n t a n o g r a n d e m e n t e la maestà del m a r m o e del b r o n z o ». <!ol jKissar del tem|)o, la p r i m i t i v a hottega doveva ingrandirsi s e m p r e più. -;ino a lasciare il posto ad un grande e m o d e r n o s t a h i l i m e n t o di forgiali e stampali, che logicamenle a v r e h h e a b b a n d o nato i lavori artistici per dedicarsi a produzioni industriali, fra cui articoli dì cenienlìfìeio. Anzi, quella del) "emigrato friuiano sarebbe stala )a p r i m a ditta del genere in l u t t o il Sud America. F u cosi che si costituì la » Selva y i..ia sociedad a n o n i n i a industriai y eomercial », di cui Isidoro Selva era presidente. L'attività industriale n o n as.<iorbì però t u t t o il suo t e m p o : da veri» artista qual era non tralasciò di occuparsi dcDe ìiiizialive sociali del l u o g o : fu socio fondatore del Kotary ( d u b Ki»sario N o r t e . presìdenle dell'ospedale m u n i c i p a l e di Alberili, del collegio « S a n Francesco il'Assisi ». dell'Associazione dei e o m m e r cianli della zona nord di Rosario. La (ndleltivilà italiana lo vide sempre in prima fila Ira ì sostenitori più assidui delle sue siM-ictà: l a n l o che. a varie riprese, ricfqirì cariche direttive nella « Dante Aliirbìerì », n e i r o s p c d a l e italiano H (iaribaldi ». nella Casa d'Italia e nell'Assoeia/ione nazionale a l p i n i . Fu a n c h e il primo |(residenle della « Fainèe furlane » rosarina e successivamente presidente o n o r a r i o del sodalìzio. Da ricordare ari<he che ?iel biennii» \9CÌ(Ì-TÌJ fu presidente del (!omìtaIo dì c o o r d i n a m e n t o delle Società italiane di Rosario, e che lo scorso a n n o fu m e m b r o del ( . o m i t a t o per le accoglienze a l l ' a l l o r a Presìdenle (^ronchi. Per così intensa allivilà in seno alla c o m u n i t à i t a l i a n a , e a q u e l l a friulana in p a r t i c o l a r e , gli fu conferita due a n n i or .sono la stella della solidarielà italiana e. poco t e m p o fa, la croce di cavaliere al m e r i t o ileDa R e p u b blica. > ^'RISVLTIVE» y omii iiiziiiixi E \m mm Nel l'X>2 le F d i / i o n i dì f Risnllivc hanno presentalo ai friulani duo liliri li poesie che r i t e n i a m o fra i :ni<;liorÌ di fpianti ne siano apparsi ne) ^in» di qu.'slr ultimi a n n i : Sai e pi'iiir (ìì Meni F c r ) ( ( limar \)uzzolini ) e Sta^ijnn curie di Mail Urusiiii. Due autori diversissimi fra loro per forma/.ione e per l e u i p e r a m e n l o . ma che da un quindiciMinio. orni lì operano con ìiiipe<:no e con .serietà al rìiinovam**iito della jioesia in Iiii<:ua friulana, oltenendo risultali che se da u n lato hanno nolevolniente c o n t r i h u i l o a ipiella cori(ì<;ura/ìone « ili r o t t u r a » p r i pria della letteratura n o s t r a n a d^>«£^i rispetto a ijuclla u n pi»' accatleniica e ^'onuinque piuttosto statica ilei p o s t / . o r u l lianì. dall'eltro lato )ianno rivelalo, nell'uno e nell'altro nuli tre. doli jier-^onali iiteoiifonililiirt e ili liilto rilievo. Sai e jìerar,. raci-o<!lÌc un cenlìiiaio di conijinninietiìi ed è un po'* mia sorla di « sunima » dì un luiifio lavoro e di niresperien/.a umana. Il titolo d'd volume v i n d Ì c a l i \ o . ci senihra. sti un i]u[diee jiiaiio : <Ia iina parte riflette lo sjjirito caustico con il quale Olmar \lu//.idinì si p o n e di fronte alla minuta reidtà della vita d'o^'iii ;iiorno. r i w c r \ a / i o r i e della q u a l e fa Kcallare la molla ilel)*ar;£u/.ia ' \ più spt's-<o. della a luitlula » ))rucìanle. a <orj»re.sa : dall'altra parte rilìette la .seconda faccia, non meno u^rniiina della p r i m a , de) poeta: )a docililà ad ahitaiidonarsi ,dl" siifi^eslioiii del iiaesa^<;io e alle sollecÌLizioni del .'^entìmenlo ( il sòl rispetto al ftèvar del)^ prima faccia lalorri spregiudicala e ifiipertinente). I.a novità di Olinar iMuzzo)ÌnÌ sta da un lato nc)i\is-inn/ione anche di un m i n u t o f i t t o di cronaca locale a tema di poesia, e d a l l ' a l t r o - ed è questo i) .sno m e r i t o piò costticuo nella s t r a o r d i n a r i a d u t t i l i l à del linifua!;<£Ìo: t a n t o più straordinaria in quanto arlieolala e n t r o le fitrine chiuse ile)la tradizione (cndecasillahi e settenari, per-^ino s o n e t t i ) arricchiti, jier di j>i,i. da frequenti rime interne. Da Sòl i' pt'rar sceglila ino. per i nostri lelliMJ. questo Aniversari /il pit.sae Toni, in fifinfiiile, stìvùt. impamutat. • - () Toni, uv 'v je sàhido : ce ùì (lì russi h'vàt? •— (jtiliin'ini slriilitsint : — IJé. jivsle! mi rispuiiif. — Ce fiesle pò. Iti Toni? — ì)is ains (lì matrimoni ! }o l'h'o cn^ito^ ce peste, r/» (Ifinmii, te strie ch'ai à vjolete the oi^ni altre dì 'ne fete: hariijis, penmlatt.s, iniiiliazions : an ctis! : E tìt d'insles. cattùe, tu pen.sis di fa jràvY Si sa pò! Ma vemàt? — Ma Meni, anìn pò, vie: il hit (ha 'n' st'ù làz dis. Sta^joii rj pàridi aie? carie (.. nel giro di 24 c o n i p o n i m c n t i di ilivc>rsa ampiezza (cin(]iic di essi h a n n o addi rilltira il rcs[)iro ihd p o e m e l l o ) , u n a rievoi-iizioiic degli anni ilclhi giovinezza ,'lii'. per Alan Urusini, nato a rriccsimii nel l'>2.'l, coincisero con gli ii anni difficili >. ilcllii guerra e del d o p o g u e r r a . 1 na i ieMicazionc p u d i c a , si capisce: e p e r l a n l o iiiiiilolla sul iiiciro dei .scnliinenli ( e (h'i lisciilinicnli) e delle m e m o r i e tenere o I;H-IT:III1Ì, S U lutti, un motivo doininan- l e ; r a i n o r c per il F r i u l i , per la su.i ])overa genie |iicgala dal dolor.' e dalla sventura. Onci che maggiormcnlc colpisce, in i|uesla poesiii, t- la rara polenza del linguaggio che talora rompe persino gli argini nielrici ( m a è da avvertire che ogni lirici di (|ueslo auliire non si affida ad alcuna s i r u l l u r a che non sia lineila di un siipirnlissiino ii r i t m o iiilcrno n ) e che, alla hiic, risulla di un nitore e di una jiiirczza esemplari. Anche (|uaii!lii il c o m p o n i n i e n t o assume un largo anilaiiicnto n a r r a t i v o , ecco siibilo fi.)rire l'iininaginc. ecco a d d ì r i l l u r a campirsi la par o l a - i m m a g i n e : che ('• il miracoloso risultalo della poesia vera. Ili Stagjott curie si mediti (|ucsto l.'olpfstrv In che volte jo imìi na savevi dal gito vivi ualif e lizèr : die la mume e la cjase, tu polente e formadi e cori-vie dùtcotz Mii taitcs che gita pari al lavorare Il mi mi semeuvin ititi il mani. I: mancai imìi jo no peitsad che la mume mi lussas di une dì a che itltre. restant cidiite e bliincje tal so jet; che a cjutnle ja a Ieri jmt balcon, riiitpinani'ii pe vii dal puji'il : e jè mi ciurinace sai cjuiei. .la no iti par me muri che no sedili prejeris itilo di pitiniti. in zeniiglìin sul jet. /' /(( niè ras di uè peraulir- di ch"st I moni impiirùdis 'e je tu sa. Da Basilea l'alpino per il "sì„ nuziale (iran fesla, il ,'1 n o v e m b r e , ad Osoppo. liovc il sig. Ficiro Kcrlossi, alfiere del liruppii ùlpiiii di Dasilea (Svizzera), lui liillo r i l o r n o per c o n d u r r e all'aliare la j..raziosa signorina Luisa De Stefano, da ' r r a m o n l i di S o t t o . La suggestiva ecrinioiiia, favorita da u n o splendido sole, si è svolta in una chicsclla alla periferia del paese. Ila celebralo (hin Piero Seurafrc. ilo. d i r e l l o i c ilellii Missione cattolica di liasilea; Icslimoni, il cassiere del (iriippo ,'\\,A, ,;ig. Mario Uasso. e la sua gciililc c o n s o n e , e presemi — oltre agli iiiliiiii degli sposi novelli — alcuni coinp o n i m e n i i del (Jruppo delle ex a penne nere » della cillà elvetica, la parlecip.iziiine dei (juali al festoso rito nuziale ha dillo a lulla la cerimonia u n carattere parlicolarissimo, .Anche la S. Messi è .'lata .servila da due alpini. \ e l coi-.:o del pranzo, caratterizzato da un'almosfcra di vivissima eordialilà, ha preso la parola il sig. \ alerio Merluzzi, ciipogrujipo d e l l ' A \ A di Hasilea, il ipi.iIc ha proiiuncialo un caldo indirizzo di siilulo e di aiuiiirio ai due giovani ed ha piescnlalo il regalo che lulli gli alpini del ( ì r u p p o hiiniio volulo offrir loro in segno di siinui e di amicizia. I''.' segnilo un I r a l l e n i m c n l o al (|uale ha parlecipiilo a n c h e il complesso corale del (( Eo-iol.ir liirh'in 11 di liasilea, che ha magislralmcnli- eseguito un ricco reiicrtorio .li viilolle friuhinc e di canti alpini. .Succes-ivamcnlc. i coniugi Merlossi sono parlili per la luna di miele a Parigi, accoinp.igiiali dai voli di Iclicilii degli aiiii.'i. \ i|uei voti, « Friuli nel m o n d o » cordialiiicnlc si associa. ^ 5 * -«"'Itti f'^"-^^^'^^'*—- -• - /"^^ ^ •Sta. „,.««^*^,.; i nel ('.oinnnr di M>tfi>iio / \/i//e.s('. F r u ì lassut ir*' ^^tmàj^r^ paesi' di Dmdidla. ^ .-.,., .^ ^ .•*r'l^''^'-- ^ I P ^ ^ B f"GRAVE LUTTO NELLA "FAMEE FURLANE,, DI ROSARIO IL CUORE DI ISIDORO SELVA HA CESSATO DI BATrERE l n «.'ravissimo lutto lia cidpiin la <( Fainèe furlane » di Kosario ( Arjicnlina ) : il 6 itltohre si è spento, a 6 1 anni di età, Isidoro Selva, presidente onorario del sodalizio. Ma se la m o r t e del valentissimo arti.sta e d e l l ' o t l i m o friulano che fu Isidoro Selva ha suscitato profondo cordoglio Ira i nostri eorrejiionali. non minore è slato il eoinpianto nel]"intera c o m u n i t à italiana e nella cilladinan/a di H o s a r ì o : c(uioseiulii. stimalo, h e i n o i n t o da l u t t i . e<:li era diventato una sorla di « genius loci » per i lunghi anni trascorsi ne))a città, per la somma di lieiieinerenze acquisite, per il Itene profuso a piene m a n i . Se è vero che per i friulani Isidoro Selva fu l ' u o m o pili rappresentativo per le sue capacità, per le doti di affahìlità e dì h o n a r i e t à che ne facevano un JJO' il pri»totipo delr e m i u r a n l e nostrani» dì vecchio s l a m p o , per r a i n o r e \erso la « p i c c o l a p a t r i a » che in lui era d i \ e n t a t o un autentico e u l t o , tanto che fu lui, Isidoro Selva, a capeggiare il nucleo di volonterosi che nel marzo I ".Vi delle vita alla « Faiiièe », è a l t r e t t a n l o vero che per la città di l{osario egli era r u o m o che, grazie alla forza d e H i n g e g n o e della v o ì o u t à . era liuscito ad occupare u n jxi-^to di primo piano nel l ì iid usi ria locale. Tracciare, qui di seguito, il e curric u l u m \ ila<* » dì Isidoro ScK a non è s o l i a m o rendere d o \ c r o s o omaggio alla sua cara m e m o r i a : «' anche richiamare l'alten/ione dei nostri emigrati in t u t t o il m o n d o sull'opera di un la\ oratore che ha allaniente o n o r a t o il F r i u l i , è anelie indicare alle giovani generazioni una figura dì eccezionale rììievo nella storia d e i r e m i g r a z i o n e friulana, e proporre tale figura a moilello e ad esempif». \ a l i i a ( i e m o n a il 7 marzo I K')8. era stato eondnllo in tenera età a l'iiine. dove sin da ragazzo frequentò in qualità di apprendista il celehre lalioratorio artistico di ferro liattnto dei inaeslri (!a))igaris. Durante la prima guerra nnuidìale. non ancora ventenne, veniva arruolalo nel glorio.so Ottavo Heggimento Alpini ( l ' u n i t à « friulana > per eceel)cnza ). per essere sueeessivaim'iile traslerito al Servizio militare ferro\Ìario. Fu suhito ilopii la guerra del I0ir>-1H che le sue al tìt tuli ni arti-'^tiche e h h e r o modo [irìma dì ri\idarsi e poi dì rifulgere in lavori (li ferrn liiitluin e dì rame cesellato che divennero v ia v ìa sempre ))iù numerosi e lutti eseguiti in ricordo dei (.aduli per la P a t r i a : sue ojtere o r a a m n o il cimilero di Hedipuiilia sul colle di .*^ant"Klia ( fra esse, ricordiamo particolarinenle quelle dedicate alla crocerossina Parodi, a Mario (Murialì e al Heggimento cavalleggeri u Monferralo ») e i \ a r i |)ae<Ì del Friuli, tra i quali jneritano speciale menzione i m o n u m e n t i di Nogaredo dì Prato, di INìmis e di (Iroinherg. olire al famoso angelo del campanile di / o n i p i l t a . presso Rcana del Hoiale. I.a \alentia del giovane artista fu co- noscìnla lieii presto Ìri c a m p o nazionale: lauto che Uìdoro Selva ricevctlc ordin a / i o n i dall'allora regnante (!asa dei Savoia, dalla Santa Sede, dal Duca d'Aosta, (la vari Vlìnisterì... Fu alla fine del l<)26 che Isidoro Selva si trasferì in Argentina, a Hosario : e anche nella Kcpuiddìca del Piata, che >areldie il'ivnta diventare !a sua seconda patria, mise su un'officina di •< iierreria arlisiiea ». nella quale doveva )>render posto pure il fratello Marìr» al suo arrivo dall'Italia. Sue opere si possono a m m i r a r e , tra l'altro, nelle chiese di S, .Antonio e della « \ irgen de L o u r d e s » in Rosario, nella chiesa di T o i n r a s e nella villa Maria Selva in Santa Fé. Anche in .Argentina la fama d e l l a r t i s l a n<ui lardo a divulgarsi : il suo n o m e e la sua opera assursero, con rilievo, agli ouori della cronaca e della critica giornalistica. Kcco uno stralci!» di q u a n t o scriveva di lui Henio Baroni ne « I a P a t r i a degli Italiani » dì Buenos Airt^ il 28 gennaiit 1'>;Ì2 : » Sfilano dinanzi aì nostri occhi attoniti centr» meraviglie t u t t e in ferro haltiilo e lavorate così finemente da l'redere che non il m a r t e l l o , ina l'ago di lina ricamatrice le ahlda create. Da huoni toscani, concittadini ili quelr i m i n o r t a l e faldiro che si c h i a m ò Benv e n u t o (leilini, ci s e n t i a m o ])resi da un vero entusiasmo ne) constatare come un soffio dì quel grande genio seajHgliato aliti ancora nei pelli italiani. \ 'è anclic Anche dalle nostre c o b n i n e , la « Faiiièe furlane » dì Rosario - - che di Isi(biro Selva conscrvL-rà un ricordo che il tempo non cancellerà mai e che nel suo n o m e m a n t e r r à accesa la « l u m » della f r ì u l a n i t à : q u e l l a « l u m » forgiata dalle sue sapienti m a n i d'artista —- esprime airango.-ieìata cimsorte signora Iris (iaivano, ai figli Viclorìo J o s é , M a r t a Flena e (!ésar A u g u s t o , al fratello Mario in Argentina e alle sorelle e ai fratelli in Friidi ( M a r i a , Alice, Luigi, Giuseppe e .Arturo) le espressioni del più p r o fimdo c o r d o g l i o . Ad esse si a g g i u n g o n o quelle d e l I F n t e « F r i u l i nel m o n d o », che sulla t o m b a del caro Isidoro Selva revcrenle si i n c h i n a , a deporvi l'ideale fiore d e i r ì n i p e r ì t n r a ricordanza. l^4iade ^ muSét' FRIULANI NEL M O N D O ! VOLETE RIVIVERE TUTTA L'INTIMITÀ DEL FOCOLARE FRIULANO? CHIEDETE " B R U A D E E M U S E T , , - CONFEZIONE IN SCATOLA DI LATTA - CHE VI PORTA L'ODORE E IL SAPORE DEL VECCHIO FRIULI INDUSTRIA CONSERVIERA ENNIO V I D O N I SPECIALITÀ LEGGETE lina veduta d'insieier d'un pa"se the ha dato inlellelli e Urttveia a tutto e che perlanttt i' ano fra i più meritori deW enti finizione friulana: il mondo haiina. "FRIUU E DIFFONDETE NEL MONDO, Sleb.i SELVUZZIS DI PAVIA DI UDINE - Tel. 8 2 0 8 Abii.: U D I N E - Via Tolmezzo n. 8 0 • Tel. 61412 FRIULANE licemlirc 1962 FRIULI NEL MONDO Pag. 4 ANNIVERSARIO FESTOSO INCONTRO A DEI FRIULANI A ROMA Si è tenuta, il 17 novembre, l'asseinlilca dei soci ilei « Fogolàr furlàn » di R o m a ]ier il rinnovo delle cariche sociali (la tempo scadute e per la formulazione d'un programma che consenta al sodalizio di riprendere al più presto il suo degno ruolo nella capitale. Esaurite le operazioni di .scrutinio, sono risultati el e l l i : presidente, avv. coiiim. Danilo Sarl o g o ; \icepresidenle, doti. eav. Adriano Dcgano ; scgrct.irio, doli. Mario Mauricli ; tesoriere, d o l i , ciiinm. l'riiiio Fuinei ; consiglieri: signora Mary Scliiralti, ing, .Antonio .Miz^au, nuKlaglia d'oro col. Giù.scjipc Zigiotti, jinif. l'eratoner, e o m m . (iinseppe Di S a n t o l o ; presiilente del collegio sindacale, avv. Ottorino Tarn; sind a c i : d o l i . Odillia Bìlia e rag. Luigi Sturam. L'indomani, 18 novembre, v o l u t o e priimosso dairarcivcscovo di Udine m o u s . Ziil'fonalo (a lioma per i lavori del Concilio ecumenico insieme con altri Prcjuli della nostra regione) e organizzato dal " Kogolàr 11, si è avuto, aHingresso della Basilica lateranense, l'o incontro dei friulani » : oltre un migliaio di persone, se la pur vasla eappella (iorsini si è dimostrala incapace di contenerle tutte, i'ersone di lutti gli strati .sociali: dai funzionari in alti posti di responsabilità alle addette agli umili — e pur nobili — servizi domestici. L'ii incontro » era sl.ito v o l u l o perchè fosse possibile ai friulani residenti nella capitale rendere omaggio a S.E. m o n s . Ildebrando . \ n t o n i u t t i dopo la sua elevaziiine alla dignità cardinalizi:i, e per stabilire un n u o v o vincolo di eordialilà con i vescovi friulani. .Alliirrivo di m o n s . A n i o n i u t l i gli facevano corona l'arcivescovo / a f f o l l a t o , mons. Fiorii arcivescovo di l'ircnzc, m o u s , l'izzoiii vescovo di Terracina, m o n s . Cicullini vescovo di ditta di Castello, m o n s . Paschini recentemente n o m i n a t o vescovo titolare di Kudossiade, e i canonici inonss. Bearzotto, Ligniti, Mocchiul, Veiiier e iloii Cellcdoni. Coinmoveiitc il discorso pronunciato dal card. A n i o n i u t l i ai conIcrranci : egli lia ricordato che compito dei Iriulani nel m o n d o è di essere onesti, hilioriiisi. seri nelle opere, fedeli al focolare ilomcstico e agli ideali più alti dclI uomo. Dopo il grii)ipo fotografico, scattato sulla gradinala della Basilica, tutti si sono raccolti nell'aula magna deirUniversilà Iateranen.se, ove fu per m o l t i anni rettore m o n s , Paschini e allievo lo stesso card. Antoniutti, il quale è stato acc o l l o al s u o n o delle campane del Friuli, s u o n o Inviato per registrazione dalla Filologica con un caloroso messaggio di Ottavio Valerio. La piccola Ralfaclla De Monte ha porlo un omaggio floreale « a non de Fnrlanìe « e l'avv. .Sarlogo, lieo presidcnle del n Fogolàr ii di Roma, l i i espresso il conipiacimeiilo per l'elevazione alla sacra porpora di un cosi valoroso friulano quale è m o n s . Paschini, gloria e vanto del Friuli per l'attività scientifica, storica e didattica da lui svolta in tanto largo arco di lemiio. Al card. \nliiniulli e a mons. Paschini sono slate olferle (Ine arlisliclie opere in bronzo dello scultore .Silvio Olivo. Quindi il vicepresidente del sii.lalizio, d o l i . Degano, ha lello l'adesione del prefetto di R o m a , doli. Celona, già prefetto di Udin,;, del sollo.segretario seii. Pclizzo, del sen. Tessitori, degli Oli. Biasutti, .\rniani e Toros (l'oii. .Scliiralti era presente assieme al doli. Mauricli, al gr, uff. \ eroi, alla minlaglia il'oro Ziginlli, al ministro Ridomi, a S.E. Russo e Scarpa, al coinm. Di .Santolo-Venuti e a m o l t e altre person a l i t à ) e poi, fra la commozione generale, recitava poesie friulane che .«imo state sottolineate da prolungali applausi. // modernissimo e razionale Centro (ìrmai riilmosfera era diventala cordiale, e ne appriifitta\a l'arcivescovo iiious. Zaffonato Jier ringraziare tulli e per sollolincare il significalo deiriiiconlrn fra i maggiori esponenti del Frinii e quanti sono coslretti dalle necessità quotidiane a \ i \ c r e lontani dalla terra natale, Comniovcnti le parole di mons. Paschini, esiillanle di trovarsi fra la sua gente, e calde le espressioni del card. .Anioniutli che, riprendendo il teina del friulano dovunque presente con il jiroprio lavoro, ri\'iilgeva la raccomandazione di essere sempre degni della « piccola imlria » e di onorarla ovuii(|iie. La sìmpalica riunione si e conclusa con le note di ii O ce Ilici cis'ciel a Udin », cantata in coro, a piena voce. Diiineniea 7 ollidire lane 11 di Montevideii Nel "Fogolàr,, dì Winnipeg E' stalo formatii il nuovo Consiglio direttivo del « Fogolàr furlàn n di Winnipeg ( C a n a d a ) , che risulla cosi comiios l o : presidente, sig. Aldo Rimali, da l iline : vicepresidente, sig. 1). ('.alligarli, da d i v i d a l e : segretario, sig. A. Vernilo, ila Camino di ('.odroiiio ; tesoriere, sig. I). Mimi, da Bassano del (frappa: consiglieri i sigg.: \ . Corcii da Cividale. R. Bianchi da iVogarcdo di Corno, C. Minili da Triecsimo. .Ai nuovi dirigenti, con resprcssionc del nostro rallcgramcnlii. l'augurio cordiale (li |iriificuo lavoro arrinchè nella nostra coinunilà del Muniloba brilli seniprc, e sempre intensa, la fiaccola della frìulanità. slitdi. legiltiitta valilo di Ptirdetiotic. la « Fanièc (Uruguay) fur- ha fe- sleggialo. con la solennità clic si conviene ad una così lieta e significativa ricorrenza, il 18" anniversario di mmt... del sodalizio. sullo Diciollo anni fondazione trascorsi il segno della più affcltuosa cizia fra i soci, i (fualì ami- hanno fallo si clic risliluzionc fosse davvero degna della propria denominazione di ii Faniee » : una famiglia in seno alla quale ritrovarsi, trascorrere ore liete e serene, riscaldale dal calore spiriliuilc della rratcllanza e della solidarietà. / / ridente jiiu-se di Tricesìmo. con dietra i manti delVunfileutro marenico. CONSENSI PER UATTI VITA' DEL ^'FOGOLÀR.. DI TORINO In concoiniliinza con l'n incontro il.'i friulani u a Roma ( d i cui riferiamo a parie), domenica 18 novembr.^ si sono riuniti a l'orino i soci del « Fogolàr furlàn Il al bue di definire le fiitur;; attività del .sodalizio : attività che essi si augurano di poter svolgere in una nuova sede più ampia e in tutto rispondente alle necessità dcirisliluziiinc, tenuto conto dello sviluppo da essa assunto nei cìiiiiiie anni inlercorsi dulia sua cosliluzioiie iiil oggi- e della considerazione che la coniunilà friulana gode fra le Società regionali consorelle. A testimonianza, ap|junto, di tale considerazione, erano presenti alla riunione anche i rapprcsenlanti dcll'ii l l n i o n c dei Circoli regionali », (iella (( Fallica turincisa », della « Famiglia sarda » e di (juclla ligure, i quali sono stati cordialmente accolti dal jiresiilcnle del e l-'ogolàr >», coiiim. Antonio l'iceii, e dai conqioncnti il Coiisiglio dircllivo. Tra i friulani presenti (da sollobiicure che, con essi, erano iiilerveniiti le gentili consorti e i figli) erano il prof. \ illorio Morelli, de « La .Stampa », il iloti. Francesco Feriiglio, l'ing. .Mario Persia, l'ing. Renato Chivilò, il d o t i . Macor, la signorina Jolanda Di Vora (la quale svolile una preziosa opera di assi.'ieiiza in favore dei corregionali e dei cfinnazionalì bisognosi di f o s l e g n o ) , il rag. Masallo. la doti. Missio, i sigg. Bon, -Martina, Maniacco, .AnziI, il geoiii. Zanuttini, il rag. Degli Uomini e numerosissimi altri. Da Zurigo era uiunto il jiclilii iiidiislriale Leonardo Zaiiicr, MONTEVWEO Presente anche, fugacissimo ospite, Ollavio Valerio, al quale va il merito dì aver sempre incoraggiato e sostenuto le iniziative del n F'ogolàr », e che rappresentava la Società filologica friulana. A luì e a tutti i convelluti ha porto brevi ci! elevate parole dì saluto e di rìn^raziamcnlo il presidente del .sodalìzio, coiiiiiieiKlalor Picco, cui ha fallo seguito il consiglieie sig. Licurgo D.ilmasson, il quale ha sollolinealo la necessità dì sempre più frequenti e stretti contali: con 111 .1 pìccola patria » ed ha espresso Faiispicio che il Friuli jiossa, in un domani non lontano, dare lavoro a tutti i suoi figli, annullando il bisogno che li spìnge a cercare un sudato pane in terra straniera. Dal canto suo. Ottavio Valerio ha esaltato lo s p ì n t o dì solidarietà che lega l'uno all'altro i friulani residenti in Toliiio ( è da rilevare, infilili, che il Midalizio raccoglie in unità dì spirilo e dì intinti ciLsi dirigcniì industriali e ]irofcssionisli come semplici operai) ed ha soprattutto posto l'accento sulla necessita che tutti gli italiani —• e non essi soltanto guardino al Friuli come a una Il rra degna di maggior considi-razìonc. jicrclic (iiieslo e il preciso diritto che i friulani si sono acipiistatì con le loro iloti di tenacia, di operosità, di intraprendenza in ogni scllore (leirallivilà umana. Da u l l i m o , ricliianiandosì ali i m i n i Icslazione che in quella stessa ora si svolgeva a Roma, dove i nostri corregionali festeggiavano il cardinale mons. .Antoniutti e il vescovo m o n s . Paschini, Ottavio A'alerìo ne ricordava le elette virtù umane e la saldissima Icmpra friulana, teslìnioiiìala anche dell.i loro afijiarIcnenza alla h'ilologica. Prendeva quindi la parola l'avv. .Arturii Filippi, in rappresentanza della « Famiglia sarda i, il quale, dolio aver rilevato le caralleristiche che affralcllano Sardegna e Friuli, formulava assai lusiiii.liìere espressioni airindirizzo della nostra regione e soprattutto sottolineava quanta sliina aliliìano saputo attirare su (li S(' i friulani residenti in Torino con le loro inizialìve e con la loro attivila ispirala all.i serietà e airim|iegiio più lodevoli. L'avv. Filippi ha auspicalo infine che nel prossimo anno |iossa tenersi in Friuli un incontro di tulle le .Società n g i o n a l ì (i|ieraiili in l'orino. Dopo la degustazione • di un liicchicrc di schietto vino nostrano, e dopo la dizione di iilciiiic belle liriche friulane di Lconarilo Zanicr. il presidcnle della « Famiglia ligure 11, avv. Paolo Biggio. ha fallo eco alle parole dcH'avv. Filipin nell'ammirazione per raltivilà dei friulani in 'I oriiio e nelfaugurio che le Società regionali della capitale |iiciiiiintcse possano incontrarsi nella ii piccola patria ». .Siicccssivamciite, i componcnli il (!onsiglio diri'llivo del 11 Fogolàr n e gli ospiti si sono recati in via Monaco per una visita a i|uella che ci si augura possa essere la futura seih* del sodalìzio, idonea allo svolgimcnlo ili liitte le inanifcslazioni f;iiito (li carallerc cullnrale che ricreativo La riiinione dei nostri corregionali (va iiotalii. [icr inciso, che una grandi' iiiaiiifcslazioiie è prevista, su inizialìva del I Fogolàr » e con l'appoggio dcU'u Unione (lei (arcoli regionali », cnlro l'invcriiii), sì è svolta in un clima di i n t e n s i raccogliiiienlo perchè, prcccilcnlemcnlc, i soci del sodalizio erano ìnlcrvcnuli alle esc(iuie del sig. Ellore Douiinìci, da C^resello di Marlìgnacco. titolare del laboratorio .1 Scienza del popolo » e u n o dei primi consiglieri del « Fogolàr ». CoUal'oratorr. con numerosi scritti, di vari giornali e pcrìodi(^i, e soslciiilore appassionalo della conservazione ilelia car.i parlala friulana, la sua scomparsa, avvenuta a 77 anni, ha suscitalo il [>iti )iroionilo c'irdoglio nel ii Fogolàr furlàn ». clic ha cllcslilo una corona flor-^alc ed Ila parli'ipalo ad una solloscrizione per inorare la memoria dcircsliiilo. Tante Johannesburg notizie (Sud Africa) Leggiamo scnqire con piacere jl nosiro caro giornale che ci reca lame notizie e ci inforiua dei migliorameiili e dei proaressi che, con il trascorrere degli anni, in Friuli si fanno. Pensiamo che un giorno, tornando, trovcreiiio la iiiisira terra rinnovala. Grazie per il non facile lavoro cui vi sotlo|;on-le per rendere le pagine di (1 Friuli nel mondo » sempre nuove, scnipre vive, sempre gradite. A. e L. DEI, FABBRO Alla festa deirannivcrsario il Consiglio dirctlivo aveva invitato tulli i soci e gli jiinici del sodalizio: e la risposta all'appello è stata jilcliiscilaria. Oltre tutto, quel giorno, con assai op{>ortuiia coincidenza, veniva inaugurata la nuova cucina, alla realizzazione della quale lian1111 dato il loro prezioso e apprczzatissinio conlribulo diversi soci. Inoltre, gli inlervcmiti — che erano numerosi come non mai — hanno jioliilo ammirare i lavori in corso di cffellnazionc per rendere sempre jiiii comiida e piìi accoglicnle la sede della ii Famèe » : aiquinto come si addice ad un sodalizio che - - come quello di Monlevideo - ha in ciiii:i ai |iropri pensieri il desiderili di vedere i locali sempre più frequcnlali dai friulani e dalle loro famiglie. Le inanifcslazioni jier il IH" anniversario hanno avuto inizio alle ore 0 con il tradizionale campionato di bocce interclub che ha visto contrapposti i giocaliiri della « Famèe furlane » a (|iiclli del II (!lub .S. B, iluracan », e le cui partite .sono state seguite da un'autentica folla di tifosi. .Successivamenle, alle lil, il non meno tradizionale « banqiiete (le confralcrnidad » (lasciamo il liliilo anmiiicialii (laireleganle fascicolo-ìnv ilo stampato per l'occasione, e che, meglio di 11 pranzo sociale », ci jiiace tradurre, alla Icllcra, « banchetto della fratellanza 1': che meglio risponde allo sjiirilo del c o n v i v i o ) con un menù tale da far gola al pili raffinalo dei buongustai. Facile iminaginarc l'allegria, raniinazione, il elima sohietlamenle friulano del convivio, in cui il calilo delle nostre v illune ha insimiato una vena di noslalgia Jier la ii piccola patria » lontana e un'oiidata a scroscio di cari ricordi e di gradile rievocazioni. La festa, proseguita con uno spetlacolo cineinalografico lille 16 si è conclusa con un ballo familiare rallegralo da una vivavc orchesira e prolrallosi sino n larda ora. PRIMATO DI ONORIFICENZE NELLA "FAMÈE,, DI ROSARIO Dal sifi. Guido Zanelle, segretario la <( Famèe n di Rosario (Arfientina) i eviami* : delri- Sempre molla jicnle nllorno al l a \ o l i . in iioi-asione delle <]nallro rene sneìali mensili organizzale «lalla « Famiirlia friulana » ili Rosario: i piatti, eni eiaseun eonum-n.-iale ha fallo l'innire ehe e fa,-ile inima<;inure. sono .-^lati. nell'ordine, i seguenti: polenta e n e e e l l e l l i ; «a.sado criollo )i : « polente, verzi.s e mua't »; jxnoeclìi eon pollo. Ma diu' altre feste meritano di essere parlioolannenle ricordale in <piesta « pano ramiea delle allivilà» elio aldiraeeia un perìodi» di più mesi: la fesla tenuta rultiina (ioineniea di lu<;lÌo per ricordare il ^H\" anniversario della liherazione del Friuli ( IH(i() ) e il ricongiungimento della «piccola palria» alla Patria grande, e il tratteiiinuMilo s\oItosi il 2'> selleinhrc. per it hallo g i o \ a n ì l e di primavera. Nel eorso della prima fesla v stato ospite del nostro sodalizio il (/riippo Tolelorislieo siciliano deiru.Mcara Li Fusi» ( M e s s i n a ) , che si è accompagnato al nostro eomplcss4> ìn una vera e ]>ropria saura del ftdclorc italiano. I.a piccola Silvia l.eli/ia Hoia lia declamato con molta grazia alcune poesie friulane, mentre il programma «canoro» vedeva alternarsi i simpatici soci del sodalizio ( )s\aldo Fllerck Fnore Sani in. Severo Hoinani. Bruno Paonarolti e il siciliano (»Ìuseppe iXapoli. Il discorso rievocalivo della lihcra/ionc did Friuli e stalo tenu- to dalla signorina Carmen Slrazzahoschi. Il hallo g i o \ a n i l e di primavera ha avuto anche quest'anno il suo centro neirelezione della «reginetta friulana» : stavolta la corona è toccala alla gentile e graziosissima signorina Klidc / i l l i . la cui designazione al titolo «• slata molto ap;>laudita. Infine, va sottolinealo d i e rcci-ntemcnle lu'ii quattro soci tiella «Famèe furlane» di Rosario sono stali insigniti di oimrifieenze dalla noslra Patria. Il compianto Isidoro Selva (della sua immatura scomparsa diciamo diffusanu>nte in altra parte del giornale ) e il sig. (iiovanni l'eressin, il « nonno degli italiani di Rosario ». hanno ricevulo la croce di cavaliere della Repuhldica. nu-ntrc il presidente del sodalizio, sig. J*rimo Fosehiano. e il >ig. Fio Agarinis sono stali decorati della stella della solidarietà italiana. I sigg. Selva e Fosohiaiu) ricevettero le onorificenze dalle mani del console generale d'Italia ìn Rosario., nel corsi» d u n a solenne e memorahile fesla tenuta il 25 agosto nella sede della «Fanu'c >t : il .^'g. IVrcssin la riceveva pochi giorni pili tardi nella .sede del (lorisolato; a Fio X^arinis veniva rimessa tramite il Miiiiicipio di Ovaro (della toccante cerimonia aÌ>hiaim> scritto nel nostro numero ili novcmitre. . \ . d. R.). la « Famèe furlane » jmò dunque es- ser fiera : ha hattuto il primato ] 9 6 2 in luntrificenze fra Inlle le associazioni consorelle italiane ìn Rosarict. FRIULI NEL MONDO Dicembre 1962 r V.. Oiiatri cjàcaris sot la nape .j LIS CULUMBUTIS 'L è sot sere. EI SOITIÌ "1 ("• i.'ii tal H . O convèlli e '1 a i a r da fiiiol il! scorzi.sp pa Uivicle e a lii|i:a(li.'< a! ni (listiidà l;i liore. D i cà e rii là a ziniic ({ualohi slele. .Straes, im OH e u n e léntiiie, nnlriii i n l'uni' firote ili ime m o n i (loiif;i' Jcriisalcm. Che féinini,' a j a .su la iiiii.<f u n nu .-ai TU (li ^ i o n d e e di nialinciinic. lill c h e à n i m e lai s e n . J è lu iVladone eli" .sinl c h e lis periìiiiis dal aiiniil suii veri.s ; j e .sa clic 'I è |>ar nafifii 1 S i g n ò i . e j è contente par cliisì, m a gi <ii.s|il:'is c h e cui sa ze tant che à di |)ali par lui, e pò ziniiìt 1 à e di na.ssi cliist piii'r liaiiihin iiùt e erùt .«cnzc v;'niijc par jiarùlii d a l frèt clii' "1 torinentarà elieij m a n u t i s n ì n i n i s , (liei ciaviit dui rizzòt. K p e n s à n t che je, une pucre f c m i n c , a ja di ijdvciità 1.1 m a l i d a l .SiijiK'ir. jii coli' une lagrimiite jìi MI la ponto (fai so pìt .strac. I n rliel a sint (los coloitihis c h e p a s s i n stil .so ciaf iiiviadis la grote : — A l .sa z a '1 .Si(;ii(">r ze c h e "1 f a s . Je a entre in ta grote. piK- 1 so ciaf .siin t'un zoe di stale. S u i n alt a sint el glu-glu-glu di c h e s dos ciiliimhiiti.s. (liilumliiitis h e n e d e t i s . vualtiis saré.s lis p r i m i s c h e s i n t a r è s a vai el Salvati'ir d a l m o n t . - G i n gin gin — r ì s p i i i n d i n ches. Sant Jiisèf. strae, ai diiiir z a ; m a la Madon»- j è aneciiK) (lisniote e pense. (iiics d o s c o l o m h i s si ineliu a slierlà tant a l'iiart e h e l g i n . ulti, gin. che sant Jiisèf al si dismi'ir. fc. plcii ili parile, al si e i a l e al<">r |iar viodi se "I è v i z ì n ifiialehi piriciil. Ma invczi d u t c o n t è n t al v i ò t clic I iicssiìt el B a i n l i i n (iesii. .Sveli lui a III c i a p c tal liraz e al fàs p a r [larà c h e jiiicre e i à r d a l frct. 'li è u n scur d i ziitiiteri. .Via ches eolotnhis in t'un c o l p a dovciiliii liisintis c o m e doi sorèi e l a gioie (Io\ente d a r e c o m e u n e zornade di avrìl. La M a d o n c hi inviiluzze in t ' u n p e z z ò t , ina c h e l hlicùt no "1 rive n a n c e a taponfii la panziite e 'I piièr hainliiniit al vai di frèt. (ilii, g i n , g i ù — a s h e r l i n ches dos ciiliimliiitis e p l o m h i n sul iiaiiihìn e a p i a n e a p i a n e si gia\'\n cui iiieùt l i s p i n u t i s . L i s giavin e l i s poin hiel s u l c u a r p d a l liaiiihìn e h e CIIIIK'I t a l e i a l d ù t al ridiizze di giist. Ma c h e s c o l o m h i s n o j a n [>liii lis |)enis e traniin di tant frèt. La Madone d r i n d i d à n t e l so l i a m l i ì n lis vii'il. a dà Ili! ciah'in al l i a n i l i ì n l'Olile par preAgi a l e . Clièl al nii'if lis m a n u t i s . Lis e u l i i m l u i t i s ingrizignidis a si s i n t i n a eressi l i s p l i i n i i s : s i n l i n a lornà 'I cialdi;! lai c u a r p . .Si c i a l i n une c u l'allre e V lodili c h e Jan u n vistit jiliii Idane dal da nèf c h e lùs v i e pa ^not su la moni v i z i n e : i siei \ o i son d o v e n l à z russùz e pini n i n ì n s di p r i m e . Kl .Sigin'ir al ja v i i a n ì i che .smi !(ir a ere.ssessin l i s j i l u m i s h l a n c i s c o m e la n é f . parzè c h e l u i '1 è na.shùl tal tinip da n è f e 'I j a fat i l o \ e n l à i siei \ o i ros. parzè e h e ior III Jan s'cialdàt. Lussi l i s ciil u m l i u t i s hianciv son elici uzzilìiz c h e svolili par d u t e mostrin c h e si (levi ve cttmpassiòn di elici c h e ali d i h i s u g n e . e ehe "I .Sigm'ir al sa prcmifi i lioiiis. DOLIO /ORZUT Bambìn. (hit s'un pugn di lìetlem, e Dio dui par salvìt il Tredis hocìs e "a noi amor al veve lUàs veve nuie di ehest fiume miinile ifil qua tri fueis del so pur materno che cansiile il amor Salvator. dal ponte Il iudiz 'ai d o m a n d e se al veve roìt lui i lens lai cìanqi di H. HIàs al rispuinl c h e s i . al è vèr. di ver/c : nui e i lens par fa fi'u:?... Illàs noi saveve a ce sant vodasi... nuie. l'n aiar inalandrèl disgraceàl ciase al ìnghizzave, e il e di chunà la Frovidenze in so vevin fan e cussi, sore pinsìr. cìaniinànt simpri, si cialà a iessi il) iniez ai ciamps, t r a il g r a n t husinà dal sarès là e h e n o iere lùt lontan anime lontan. vi veni. Al par scmnpari dal m o n t . M a subii si visà dai fruz. 'A in Hf'stris viodeve d u e ' lòr d a l fogolàr, tlame e cence lutrèz. plens d i frèt Co '1 soréli cence e di (^o 'I sorcli a miiiit s'invic a m i sint a strcnzi il c ù r . O ce gran malinciinic co noi e ni l'Iàr ni s c u r i E in ce unii parale vie senze viodi el caralcl'^ Duncje aniii la l'iistarie e fasin uicà il spinel. t'eraiitis di fan. <!ui voi da fantasie al (issave chest spelacul ch'ai varès fat vierzi IONI KAIIZON lis pieris, e no n o m e il c ù r . ancìe d e a n i m e pini Musiche di 1 MltKUTO l'AGMITTI dure. Far s l a n l a n à , quasi, chesle imagìne, al si m e i a cialà la campagne n u d e e h a n d o n a d e , e al viòl. niiludis in rie. lanlis fascinis di lens. ' A i ven 'ne lenlazion : ciidi u n juVs di ehei lens jMir s'cial(là lis SOS c r e a t u r i s . Al sinl c o m e mi si'i'ir d e n a n t i v o i : pò 'an ciape su di ches fascinis lanlis ch'ai pò j>uartà e al c o r a cia.se cui c ù r ch'ai hat fuarl fuarl. '.Ai eolavin in lis l à g r i m i s : no 'i pareve ver di ve fai il lari. [\ol veve naneie fat u n pas dentri tal so c u r l i l , c h e lu ferme la uardie da (Com u n e : lu veve olnuìt e 'ai veve tigmìt d a n r da c a m p a g n e infin a ciase. Fa uardic "i fa-sè la d e n u n c i e al p r e l ó r . F ò r n i à s ! I siei fruz si s'scialdarin c u n luti hiel fiìe e n i a n g ì a r i n . cuele. la verze : nui l u i . Ini al sinlive u n pès s u l c ù r che no In lassa d u r n i t c h e gnol e u è chés alriis. * • * !\o son passai q u i n d i s <lis dal fai. che Blàs al ven clamai in preture a rispuinili da H rrd)arie ». ."igniti vi'gnin ulegris mil it mil jii dui CU. a Dio cait fili.-, ai iimìgn e cui agititi cjatilànt anitlizìunt. tinìz I <t i pitslórs. glorie vilotis (unp al pensa di vigni fùr di a i u l . I siei fruz aiar. l.is \1 ha tè a pini di u n e p u a r l e : I he itile' fùr di sfama nuiri-mrtnl. \1 iere criìt inviar e lens in ciase non- glorie pecjitilar. visto d'ierc. *Ne vecie vis.sinànt u r veve puar- due' F. Marie dal su ct'tr une di fen '^atisane a Cividale, del Diavaln. \ella sfondo. Munte i\ero. La robarìe„ di Blàs (Tastoreh' di Naclàl dal 1700) in te stale // (»(, Duàr, Bambìn Duàr. Un o n i p al veve di la i n Gcriiianic, o dojio di ve s c o n i h a l ù t par d u e ' i iifizis dai .Sindaefis a L i l i i i . dal l,av(">r e c e s a o j ò , dojio jessi m il v o l l i s eorùl in L o m u n e , noi pod(!ve \ì' l i s c j a r l i s i n regtile par \ ie c h ' a i j e r e s h a g l i à t d i u n o l'ai ili nascite so, d a l cognon di so pari... canléiiz cu i siiiiz ut (^elest ìttacénz cjantìn liamliìn. 11 E parcè \csii rollai'^ ». (1 isiór iudiz. "i ài ciiill i lens l u n cianip c h e n o savevi iiancic dì cui eh al iere, parcè c h e i miei fis 'e muriviii di fan e di frèl. ' O sai di vi'; roliat, m a veviii (li lassa m u r i ì mici pi'irs fnv/.'l... La dispera^ion. sìór iudiz, mi à p u a r l à t a fa chel tant ! n. Il iudiz al scolte serio serio, e p o ' al d o m a n d e a R I à s ; u T r o s fi.s veLso?.... », 11 Dodis, si('>r iudiz n. V. al v a i . K a l scomenze a di i n o n s : n Felicite. P a scile, Rachele, Ziiaii, Meni, \ ìjzi. Toni, \ alenlin... ». « .Sì, "o ài capii », al d i s il iudiz. T a sale (Ics iidienzis al si fàs u n grani sileii/i dopo c h e il p u b l i c al à m o s l r à t , miirnioriint quasi sot vie, la so ciimpassion pai por RIàs. Il iudiz al si è ritirai lai .so ufizzi p a r m a d u r i la s e n t e n z e ; p ( i \ viginìt f ù r , cun v(">s c h ' a scuindeve c o m o z l o n , ' à i d i s a lllàs: (( T i g n i l », consegnanl "ne sniiic, ii "a è pai vuestris fis ». ANTONIO FALESCIIIM IL TOR DI MAJAN « Anno I')(I2 » : cussi "I è scrii su la b a n d i e r u l e dal ii bièi tór ». K j<'' simpri lassii. La prime bussade dal sorèli 'e va a j é : i prins sgrisui Irescs da l'ajar j n sint j é : lis primis soferenzis sol la b u c r e (1 sot la tempiesle la cjapin j é . e j é 'e zcin. e u r i e . Q u a n l c h e Mio "I è tiirnàt a a p a r i sul sagrai, d u e ' 'e àii d a l un grant suspir. Il plcvan lu à abrazàt e l u s s a i . - (.umó al fàs il plcvan — viglili a lievi la s g n a p e ! — — C u i n ò , siòr plcvan - al r i s p u i n d é Mio — : luì al à n o m e il pìnsir d i pajàlc Se mi sucedeve ale, mi rincrcsceve d i jiiardi miez lilro dì sgnape. \ n i n a lei la so sliirie. Dui al jcre finii, e i majanès *e jeriii iinpazìènz di viodi la linee slaiicjade e imT e confusion. invczi di là a [ircà, ;il poiicnl dal '* liièl lòr ». Lòr che lu vevin j i i c làt là dì Stiefìn a bevi la sgnape iiiand'it su laiil in a l t ! F i n a .'iK mctriis ! lirime dì fa il lavòr... Ma q u a n l c h e . gjavadis d u l i s lis impiilcaliiris di Iràs e di breis, si nacuàrzin SANTE TRACOGNA che al II biél lòr » al mancjave l'ai di iiassile 1*>02, u n e grande aniiirezze j n à l'japàz. (lui \ailial lassù? — si d n m a n d a \e il plevaii pre" File De N a r d o . Vino di lornà a meli su d u i chel cj.-cjèl (li arinailure? si d o m a n d a v i n àlris. Mio Pczòt si mele a ridi e al disè : Si(>r pIcMiii, *o Mii su j ò . Rasle eh.' mi pai miez litro di sgnajic! - — l\o pe sgnape. ma pai iiericui, il jilcvan al jere inceri se accia c h e ufiarlc. . Mio... va ben. Ma la synape la bevés dopo ! al accia il pl('\ an. Mio al scjampc un innmcnl a... preà. K dopo su senze nissiine pórc. Al à f.-il lun svuel lis scjalis. E dopo al à fronlàl la spize. .Si è rimpinàl sul paral'ulmin. e su i i n lassù... (Cjarlis s u cjartis... : h i s i i g n a v e infin là a la P r o c u r e d e Kepiilihlielie p a r fa corezi il s l i a g l i o . StuC. al ven di m e a lamentasi e h e III fasevin cori di h a n t , c h e n o voicviii m a n d a i i i al l a v ó r , e c h e lui noi p o d e v e i n a n t i g n ì i fruz e ehe j u varès puariàs i n M u n i c i p i , e eiis.si Si varessin r a n g i à s n ò . . . M'iti 'Tan v o l u d i s di h i e l i s e di liuinis p a r calinàlii : pò, (piictàl ( e j è s i m p r i b u i n e la nestre j n ' ! ) al mi d i s : — U n e volte n o ocorevint lantis' fotis. Mii'i h a r b e ini à (iil c h e lui. q u a n t c h e a l è l à t l a p r i m e volte in G e r m a n i e , j à h a stàt. p a r passa il c o n f l n , di presenta la holete d a l d a z i c h ' a i veve pajfil p a r podé c o p à i l pttreit... I'. S. d. M LIS PREDICIS DI PRE VALENTIN Pre V a l e n t i n : h i e l om[), a l t , doi vr»i (!i flanie. u n e v ó s d i teatre, u n c ù r grant c o m e u n e za vate... Lis s()s p r è d i c i s e c o n f c r e n z i s j c i n p l a v i t i la g i e s i e d i f e d è i , e l'an i m e dei f e d è i . P r e d i c j a v e in cilàt e in p a i s . Clienti e fiìr. par l a l i à n e, a toes, in furiali. - N o si va in caroze i n P a r a dìs. I frùz. ([uant c h e n i u è r i n , si hi r i i h i n : m a i g r a n e ' 'e à n di limpinàsi-si'i c o m e lis siiris sul miir par riva là-su, i n CM. Doviti amàsi, c o m p a t ì s i , s a c r i f i c a s i . K une altre v o l t e : — M à r i s : 'o v è s l'onip e u la lune ledri~i.se: .'és stracliis. a v i l i d i s , nialtratadis, haliidis... Tasèit i n lant, a g h e i n hocje... e p o ' shri.ssàit te c j à m a r e . C j a p à i t i l fazolet. o il l i n z ù l . e vait ali. Iiessòlis. cui Crisi in m a n . Po* lornàit j ù sorid i n t , c u n h i e l e imi.se, c o n doli^is peraiilis... L .se il niarìt u s d o n i a n (ie d e l linzfil c h ' a i è a s u j à , ris p u i n d è i t : (( Lu à hagnàt il fruii n Il ! DEI l'I Alias al jere dui u n ciilìiiòr. Due" 'e preavin, plens dì pòre. Lassù invczi l i g r ì e : cjanz di a m o r a I. la sua liell;i ». misliiràz cui ii iniserere ». l.ajù 'e jcre aiicje la fcminc. 'rrani|uilaiiii'iilri al à i i i d ù l a (iiiesI la b a n d i c r ù t e . E ilopii j n pai parcruliiiin : j ù pes .scjalis dal l ò r ! / / Duomo raiiiunica-goticii di Spiliieberga. \e pose lu prima pieltii il l'cscoro Fiilchcriii. il t ottobre t2HI. per ìslunza e danaziane di Wiillerpertalda II dei Signori di Spilimtiergii, it iitiale ne assunse la coslrnziane in.iieme col popolo. FRIULI NEL MONDO Pag. 6 SANTE LUZIE UN PAIS: Ce ch'il pajaié'S a ve pndùt viodi cun doi voi ceiiiùl ch'ai jcre Dalés za diisinlc aiin ! l'n paisnt fùr dal m o n i , di riva dentri dome par trois e slradis dì jiize: un pais lajàl liìelauàl tal lof dal l''aeil : di lui" i inùrs (Ics corz e dai orz, di lof lis cjasìs. ì aniìj dai puartons, i pilaslrìs dai viilz, lis ini|uadraduris dai lialcons, i modeons des lindis. E ogni l'jnsc un l è r munument : cjasìs di puare ini. ('ire \ ì \ c \ t * passiinant lis cj.'ivris e lis \a('js lai palùz di (Inccdis o sui roncs dal (^iiel dal \ l u s n dentri in Quargnùl Il su par l*alelitiinc ; ii iiiicje lani a pés dì risci'is adòr dal làt. Ma, salacòr. a' jerin aiicje miirìdiirs. parecchc noi è di di che, par tìrà-su chi'-s cjasìs, a' jiodessin clama ineslris di fiir\ie. Tn lai jèz, biei cuielùz, sot lis coltris, i Irutins s'iiisuuiiin di cìavalùz, di trombclis, di pìpìns. Di dì di (li c o l o m b s , di canarins, cunins e di giatùz, gardei, di ]iasariiis, pioriilis cui cianùz. Dal Presepio l u l Bambìn sot un eil l'odràt di stelis, de vacìute, dal mussili, dai pastòrs, iles paslorelis. Di (li dì di (ìemottii caiìolìs, di carozis, c i a \ à i cui fiiiimens, slelulis, di rimesis, sìluKis, bdstìmens. Dì teàtros ben furnis cuni (piaranic purcìnei, e di ii'-mos, dì bar(^ìùlis. di miilins e di cis'ceì. Dì (lì (lì de stazìòns e dì bandìcris, rotàis e dal trenìn, coléirs e di pinci, suiielc, d.il din din... Di seralìos cui leons (•un giralis, rangòtans, cu lis lìgris e pantcris, cui .serpins e i elefans. Dì rodelìs, di mecano.s, biciclctis, carozelis, dal balon, di acroplanos, di can(>ns, di rivolteli.s. FI di ^padìs d'; s o l d à / cui bersalios di cartòn, (lì tanibùrs e di cartùci§ cu la sclope che fàs lon... Di monturis, cui ciapìel (li s'insumiin di senze pnre di Fùr al sofie che al glazc Sante Luzie va pe stradìs di corazìs. general : fa la giierc fa mài... l'aìarin dapardùt : bici planchin cui nuissùt. E si (^ale pai caniin cui ziigàtui, cu 'I b o i i i b ò n ; po' pe buse de clavarie .se la moclic di scuìndòn. ( e gran fiesle prin dal di, là che son elici pizulùz! Dis la fcminc al inarìt Il O h ! ce bici a torna fruz! » « Tfis Marie, d i e no tòrnin ehei biei ains de z o v e n i ù l . l'rein Dìo e .Sante Luzie che iiiis làsi la salùt ». .Ancie j ò chesle inaline sol sveàt c o m e ehei frùz ; ma par m e no j è pa.sade Sante Luzie cui so mù.s. Lis inès scai'jiìs, senze nuie. Dome aghe su! scabèl. Rìciiardanmi di ehei liiiips, mi è vìgiiùl un grop ta *l cuèl ! FRANCO DI (Francesco .S. LAZZARO /.orzi) come appare dal 1 iute del Turca. In pritra piana, il Castella. E cliès no jcrin cjasìs ch'a \essìn uni- CE CH'AL RESTE 'E jere pa.ssnde niiezegnot. II cil slidàt, dolz, al .sparnizzavc sunsùrs di iiionz lonlans cui rais ch'a slusignavin cajù e cui Idee di lune ch'e inrizzavc il iiàs lassù pai r|iiart ch'ai calavc. Mi pare\c dì Iti in carozze di stele jn slele, cence i argagns de dì dì uè, uii^* carozze inozzcnte tal costruì, cu lis ruedis. il sejn'àr e l i sente di cjarte veline c o m e che si usi» |..ai aipiiloris. Ce ' ili'rs biei ch'a v e v e ! Di madreperle, d'anr, \erzelàz c o m e elici de marine: salac(')r pini bici di elici dai niissìi e dai arioplaiics. I ne slele, un'allre. un iiìz, ni. Mi vevì inscnlàt sul unirci de )i.ila/zine dal iiizìgnir .Silvicsirì, pòc fùr dal pais, su la strade di Morlcan. 'O vc\i siell un puestut tal sciìr par no vigni iialmàl, indilla che lùs slìcliìgnote dì iiiie hiinpadine 'e rivave a stic e che di un'altre 'e restave zoncjade par un freliul di svolle. No .sai ben c o m e che no lu ves liandonài, 'o jeri inderedài e mi seejave il passaz Cai otomobii ch'a fa.seviii scjas sul asfalt, mi liravìu-jù dal t'iio \ ìaz e m':ngolfa\ìn le siiiarc. 'E jere grande, une sniarc di no liraiiiàj nancje a un cjan ; jiar ehest 'o molavi parajar la cirozze e 'o cirivi di cjarìàle (lai mìci jiinsirs, l\o vevi siiim, l o poilevi véle, .-e m'impenfavi ch'e jere gnol mi vignìv.'-sii un grop e *o varcs olùt savollà cu lis més inan.s il pais ìndurmidit, .-crufujà' te tavicle cu la iiiel dure di un lìonfant. 'O 'nd' vevi une di c h é s ! 'O vevi stàt ta l'oslaiie dì Hcpiili fintremai che j veve dàt di clostri, e il vin mi jere làt-jù di scolàlu ; fole 'o dis, fole, 'o cjalavì la lelevìsìon e 'o viodevi Tite Franzcl, ancje là, come se n o mi ves bastài di véiu scontrai te malinc, ancje là... Dopo mi vevi ficjàt sul sliaùon, tal scùr, par dismenteà cu lis stelis. N o varcs mai c r o j ù t che la gnove laiil spietade 'e fos Inde a s]>as cui rivici. N o di no viodi Tite Franzel... Diu nus nardi ! Ma d'ìntopàmi muse cun muse cun luì e di vigni sghindàt, nancje une cimiade. un .saliìl magari dì scjampon, iiuje : 'e jere grucsse! J o , 'o vevi viarzude la hocje cui gno mùt iiiìjòr di ridi. Mi disin che co 'o rit 'o sbelei c o m e une 'save : Tìt? Franzel noi varcs dovùl slr;ineàsi, 'O jeri reslàt cu la bocje slcdrosailc a mie/ e ciiii lun susloii scjafojàl. r' ^ SAN Dicembre STIEFIN Pa sagra di .San .Silofi Il diif' 'a van lai {jiio pais. sol sera. a l'ostaiia. Se ni.s.sun da so int al è lontan ancia a tnf mari 'ai | )làs LI cotnpasrnia. Quasi no par jiliii ii'i tal vii'stil i l à r da fie.sta, a ro.sas, chel ch'a no si mei che qiiant che lui al t o r n a , tant di r à r . 'A .si conieda in ciaf il fa/zalet, 'a dà il hraz a gno jiari ch'a si invia, e nou d a ù r , cui m a n d o l à t in m a n . A iei i p i n / t r s di un an "ai son làz via e il hen ch'ai ni al è crcssùt di un an. SIRO ANGELI Tile Franzel si veve vollàt ìn sclicne e al jcre moiilàl ìn o l o m o b ì l . Difùr de Coperatìvc, su la strade ch'e mene te piazze le glcsìe, la int lu cjalà elonlanàsi. ce Ce sprillo' » e (lise: «Ce machi' • " ' • ' - , " • Jo 'o lèi-ileiian-'laùr par no siiilì ipialrliidun che mi dises : » Aslu viiidùt Tite l'ranzel... ». 'O si cognossevin di fruz. di qiian'ciro \eviii Is braghessis curtìs. f i l e Franzel al \ c \ e iiadagiiàt chel sorenon prin di l i g n i siiarbàt in nere di un vóli par ilalion: nancje ch'ai fos slut indàl. I n l'iamavin cussi di fanlal pe so vòs dì Iciii'ir, jo 'o jeri il bas ; noi jere piriciil che la ini brave a durili! si shalujas co noallris dui 'o slambravin la gnol cu lis 'icsirìs cjanlis. « ( j o c i i l e e Franzel », a' disevin. l'^inide la nere 'o jcrin tonriz diicjdoi de prcsonle: lui dal Kcnja e jo de Gjermanìe. 'O restàrin pòc insi'-me: Franzel al partì ne Mcriche, cun tun vi'ili (li \(*ri e cui vistit ch'ai veve dopràt )iar agu la fiesle e che sii mari 'e veve tignùl te naflalìnc. In che dì, tornai, al veve fat fcnle dì no eognossìmì. Dì sigùr ch'ai veve faz i l'éz: a'nd' veve impuarlanze ! Ce sbcs-iile slisse! Ce feinine ch'ai veve menade iloiig j e ! Une more Iute un toc ch'e Iraba.st-jave furlàn e spr.gnùl. Jo. in che malinc. "o varcs olùt scoll.ì che liilite di Ros'nc e "o passai par ciimliìnazion (iropil sol dal so barcon, de cjasc dal l'iciot il segretari dal Cumoii. Jè 'e slave cui comcdons su la piane, spiiar>U(le \ iars lis feininis ch'a crilicavìn te strade, e in>ezzil mi taponai lis orèlis cu lis nians; mi crìzzà nume la bolonadc de grasse. .Sese la T a r d e , cun lune nudiKlic liK'jadc le mil : .' Siòr T i l e ce staiiip... ». No. no podcNÌ scidlà maldicenzis, no \('\ì pratese dì sbagazzà su lis malizìis. animai la me fole no m'e varessin imhunidc. Nancje il vin di Reputi m'e svaria, saloc(ir, dopo niiezegnot, nome lis stelis lassù mi varessin jiidài : mi condusevin loiilaii, par iiiijc no \ c \ i iniblccadc une larozze, ogni lant j davi une ulolude al fliiscul che mi lìunìve compaiiic e pai arest, se no fiissin stàz i otomobii. jo 'o varcs ciirùt lassù.. (]e slclìs bìclis ch'a jcrin : colili' c\\è- pìluradis di-.l Suri ta rancone. s\eade. nus coiinorsé di sìgùr. E come une volle 'o lèrin jù pe vile, pe bìdin>:e M'cjc. legrìs, cloteanl, finlremai sol il liareon di Rosine. Lue \ o l t e il barcon A viarzeve. une cjfindcle 'e slusive e jè "e cisicave une lussade. Po. 'o làvin de liiinde dal lòr. Rosine no luis varcs viarzut il barcon. e durmive te cjasc dal l'ìejot so inarìt, ma nò 'o cjantàrin istes. Franzel j 'e inetcve dute al so s o l i l : al jere lui ch'ai \e\'c niorosàl eiin jé. Il barcon si viarzé e nus ìnluiiiinà une lùs, la mari dì Rosine s'imparé e nus sbcrirliclà ; " Malanilrez!... », se ili miserie: ognidune 'e jcre une opale di archìlelure noslranc aulenliche: no mancjave mai, alias, la lobie a v o l z ; no inancja\e, parsore, une galarie di ar(^ ; e dulis lis balconelìs a' vevin il lòr sojàr, lis lòr erlis e la soertc dì piere lavoradc: e, sul puarlon, o su la puarte ili strade, la ciaf dal volt cu la marcje dì proprielàl e il inih'sìn scarpciàt parsore. Ce bici viodi un centenàr di cjasis di chesle fate ingropadis a strcnt une iliiiigje l'altre, ma disponudìs cun liberici par line" ì \ i a r s : ce zùc (li volums, dì lilocs, di \ u e i l e dì plcii, di iiiùrs e di arcadis, di cjantons e pujùi ! Ce iiiusìliic di colòrs cjalz e i n l o n à z ! E il tei pe vicìnic tal miez de plazzute : e la glcscine cui so aitar baroe inlajàl e indolàl e cu lis slatuis dì leu falis dì Zuantniii Aguslìn di l din. Cuinò (Iute chesle biclez/c "e cole ìn locs : cuinò sì che la \ òs de miserie e ven fùr di ogni sclapadurc. di ogni stese, (li ogni grulli di riidìnàz. Mùrs miez sdruinàz, arcadis svnarbadis-sii cun blues di ziment, terazzis di pcton zonladis di ogni bande, brutis cjasis gnovis metudis adiin cun tun grum dì pratese e cence frcgul di gust, un toc a clas, un toc a inodons, un toc cui ziment e lassadis, salacòr, cence cuviarl par mancjanze di caranlans; cji'iz, bilicai, slaipìs ch'a im|ilèniii lis corz; e dui in disordin, plen ili fassiiz dì slecs intassàz a la mìci cu sci, di raniàz di stcrpac, dì ninssulins ilislaponàz, di sbréniliiì a s u j à : e pujùi dìsilenteàz cu lis caiilìiielis cre\adis, e puartìs disgangaradis e .scjalis scuancassailis e scùrs di balcon dìsclolcàz : e, su la piazze, une insegne al neon ! M. Vis ncslris vilotis Oseladors di cudis MAIiCliZ/l Oseladors di cuàis. il tìmp al va a proposit : dut sta che la 'I jiaràlìs no fàit ipialclii sproposìl. Dal ver \ Udin. in plaze .San Jacuin. si viot, che son tane' agn. ancje h o cu la so barache di xerdure. — Ci ha de" cetrioli'.'' — "j domande une siore. — No, signora. — Po. e ce sono ehei \i'{ — *e salte-sù me cugnade, che par càs si cjalave li. — .Ma chesc" "e son cudìiinars! — dissal lui. U n sun di trombe di otomobii mi stossà (li gniìf: *o sciignìvì gambìA piiest, no mi lassavin cujel. nancje a pìardimi adalt, lassù, lontan, 'a olevìn che mi slriissìas cu la m e fete. No. .Al jcre iiiìjòr gainliià piiesi e mi jevai impìiis. Iiidalore m'ìiiaciiarzei che un o l o m o b ì l si veve ferni.it propil ilcnanl di me, di clieallre balille dal si radon, e che un oiiip disinonlàl mi smirave. (1 Cjocute ! », Il Franzel ! ». .VI jcre Tite l'ianzcl. ."si bussàrin iiiibotc, .si slrenzèrìn cence disi nuje. cence niìlif dì disi n u j e ; salacòr lui no mi vexe vioilùl te inaline e jo 'o vevi IrabaMìl. « Anin a fa une cjaniòsc », al (lise T i l e Franzel : « al è dòs nrìs che ti cìr, mi Sdì impciisài di le ch'ii jeri a cene dal sìnilìc >>. Franzel al sta^e pòc ìn :;janilie e cussi j o , ma sì tignìvin un dongjelallrì : il vin al è sancir. 'O bandonàrin roliiniobìl e 'il lèrin a pil. cu lis ncslris sacumis grandis, le gnol piene di stelis che nus l'iilaxin ccrclìs sfLindoròs alòr alòr di nò. 'Il cjanlàrin coinè une Mille e hi ini. DALES Nus pcr'loiiàrin due'. Ancje il lòr ali. alt. cun elici spare\ìiiz a liandicrtilc che Ilo rivavin T enea, ancje lis stelis impiadis lassù... N o m e ehf: di frulaz la cjantéise 'e j e i c un'allre: aroniai 'o jerin slonàz, la \ ò s sì inliirgiilivc pe grociarle, si span(leve nome par une fiiar/e c h e vignive-sù dal cùr. KliGKNK) Uardàit che sol la slangc no zirìn (;ians ne giats; se ronde la cìuile no (;iànlìn pini ì ciiajàls. IFardàit che no .seìii fcminis alòr a curiosa: cu 1 svintulà lis l o l u l i s US cs l'arali j e \ à . l'eruiilis di l'IETRO Z O R L T T I .Mnsiihe ili TITA MARZUTTINI Udine - Sede centrale BANCA CATTOLICA DEL VENETO Capitale sociale e riserve: 2 miliardi - Depositi ndiicìari: 11 ."i miliardi UFFICI D I P E N D E N T I D.\LLA S E D E DI UDINE Ampezjio - Basiliano - Berliolo - Buia - Cervignano • Cividale - Clodig • Codroipo - Comeglìans - Fagagna - Fornì Avoltri - Gorizia - Gemona Latisana - Maiano - Manzano - Moggio - Mortegliano - Nimis - Osoppo Palmanova - Paluzza - Pontebba - Rivignano - S. Daniele del Friuli .S. Giorgio di Nogaro - S. Leonardo - S. Pietro al Natisone - Sedegliano Falmassons • Tarcento • Tarvisio - Tolmezzo - Tricesimo - Villasantina. OPERAZIONI IMPORT-EXPORT Banca agente per il commercio dei cambi. E M I G R A T I rimettete i Vostri risparmi servendovi della BANCA 1962 CATTOLICA DEL VENETO D i c e m b r e 1962 FRIULI P.g. 7 N E L MONDO r NOTIZIE IN BREVE DA TUTTO IL FRIULI DA UDINE DALL'ISONTINO V. LN N O V E M B R E h a n n o latto r i l o r n o d a l l ' A l b a n i a e dalla ( roazia le .salme dì n u m e r o s i C a d u t i f r i u l a n i : fanti, arlìgliel i , carrìslì, ina s o p r a l l u l l o a l p i n i : alpini (Iella (I J u l i a ». R i c o r d a r e il n o m e dì tulli è ]iraticanientc i m p o s s i b i l e : n o n c'è f^omune d.'l F r i u l i e (IcH'lsoutìno, si p u ò (lire, c h e n o n a b b i a reso, in iiovcnibrc, s o l e n n i o n o r a n z e alle spoglie di u n o o di più figli m o r t i in g u e r r a , t o r n a t i dojio u n a v e n t i n a d ' a n n i a riposare per semp r e nei silenziosi e raccolti c i m i t e r i della terra da cui p a r t i r o n o con il sorrìso della g i o \ ì n e z z a e c o n i canti della Patria s u l l e l a b b r a . L ' I ] N O V E M B R E sì s o n o svolle le elezioni a n i m ì n i s l r a t i v c nei (piallro Com u n i friulani dì S p ì l ì m b e r g o , Berliolo, B u d a e Villa V i c e n t i n a . Nei primi d u e c e n t r i la maggioranza è a n d a t a alla Dem o c r a z i a cristiana, a R u d a aì socialcom u n ì s l i e a Villa V i c e n t i n a alla lisin degli 11 iiidipciulenli di c e n i r o ». S E C O N D O IL P I A N O e l a b o r a t o dalla G i u n t a c o m u n a l e , la sìsicinazione del c e n i r o cilKiilìno r i c h i e d e r e b b e u n a spesa di 4.30 miliiini di lire. La sua realizz izione è prcvìsui n d i i r n i i n c di dicri anni. A N C H E V I A A. L. Moro, quella via c h e gli udinesi m e g l i o c o n o s c o n o come Il Bore .San I.àzar », si sta t r a s f o r m a n d o secondo il p r o g r a m m a dì r i s a n a m e n t o della b o r g a t a . I n l a n l o , è stalo costriiìlo u n m o d e r n o c o n d o m i n i o a sci p i a n i , c h e dà l'avvio a u n p i ù vasto piano edilizio, ed è stalo a b b a t t u t o u n p r i m o g r u p p o di vecchie case dì s q u a l l i d o Ì:S|ICIIO e prive d'ogni c o n f o r t o . L E ( ; i T T l M O l ' o r g o g l i o degli sporlivì del Friuli-Venezia (Giulia per le magnifiche prove d a t e da b e n cìni|U.- corrcttionalì facenti p a r t e della r i n n o v a t a squadra nazionale italiana c h e sul P r a t e r di V i e n n a ha sconfìtto la c o m p a g i n e austrìaca c o n il p u n t e g g i o di 2 - 1 . I c i n q u e atleti s o n o M a l d i n i . Jioiich, Pula, Tiiinb u r u s e Pasciillì, al q u a l e u l t i m o si dcliIiono i d u e i;oI della villorìa azzurra. .A G i o r g i o P u l a , n a t i v o di Gorizia, è stata con.segnala, n e l corso d ' u n a siin|ialìca c e r i i n o n i a svollasi n e l M u n i c i p i o del cap o l u o g o isiinlino, u n a mcihiglia riprodiic e n l c II sjjrill,, ircccnlesiii della l ì l l à . / / rampanile UKDIIM < ; i . I \ Pj.rliculormi>nle soIciiiu'. q u e s t ' a n n o , la celehraziinn tlf^lPan* ni versano della V i t t o r i a : il 1 novemI)re I*onia^i;io ai (Caduti delia grande neeropoli del Cdrso è stalo reso dal I*residerite della Hepulihliea. o n . Antonio Scrini. Al su^^e.sti\o rito, eni h a n n o pre.-^cn/ìato il niini.'^tni della Difesa, o n . Andrcolti, i rappresenta liti delle d u e Camere, sen. ( a d o r n a e o n . Hiasutti, alte a u t o r i t à , hanno assistilo centinaia e rentinai i ili reduei della prima puerra mondiale e familiari dì soldati .sepolti nel Saerario dei (!entomila. Nel p(»merÌggio. il Capo dello Slato è stalo ospite di Gorizia. Dopo una breve sosta in \funieipio, dove ha ricevuto attraverso le parole del sindaco dott. Luigi l'oter/io l'omam^io della cillà. l'on. Segni ha i n a u g u r a l o , i i r a e r o porlo di Merna. il m o n u m e n t o creilo in onore di .Amedeo di Savoia, d u c i d'Ao- di l*,rfiiiiirifu'f o. DALLE l'illll CIVIDM.E Nella ricorrenza dei Defunti, il .sntloscgretario alla Difesa, sen. Pclizzo. a c c o m p a g n a t o dai I') sindaci del V l a n d a m n i l o di ("ividale, ha c o m p i u t o un mcslii ]iellegrìnaggio a Caporetto, per rendere oiiiaguio alle toinlic del sold'Jlì ilaliaiii accolte nel cimitero del paese e iii'll'ossario creilo sul colle dì .S. .Antonio. Al ( o r i c i delle a u t o r i t à si er-ino iiiiile pcrsonalilà del m u n d i combattenlislico. e i sinilacì erano aiTompagnati dalle rìspclli\.' (Giunte c o m u n a l i . I pellegrini italiani, ìn u n a q u a r a n t i n a di autoiiiiiliìli, sono siali ricevuti dalle a u t o r i t à jugoslave, che h a n n o d e g n a m e n l e accolto gli ospiti, ì (|uali si recavano a rendere affcllniisii e solenne omaggio ai jiropri connazionali che dormiino il sonno lieircterna pace ìn terra straniera. l)(i|)o un breve ricevimento, a u t o r i t à italiane e jugoslave si sono recate prima a deporre una corona ai Caduti nel cimitero dì Caporetto ( iiioiis. Perini, che faceva parli- della ilclciiazìiiiic, ha ìinparlilii la lic- iiedìzionc aì l u i n n l i ) e ])oi al saciarìo di .S. Anionio, dove, dopo u n a .S. Messa Ili suffragio, è stata deposta sul sacello i c n l r a l e u n a grande corona d ' a l l o r o . E ' sialo (|ueslo il p r i m o pellegrinaggio ufficiale c o m p i u t o dopo la fine della .sei-onda guerra mondiale per rendere oniagLÌO ai (!ailiilì italiani sepolti in terra jugoslasa. CINIDAl.E Sono rilornali nelle sale liinifobardc del Museo gli ori c h e , per oltre 18 mesi, h a n n o figurato in m o stre nelle principali città italiane e straniere. CINIDALE Con una scmiilicc e significativa ceriinonia è stala coslitiiìla la sezione dei fallii in congedii. f\iimeriisi gli iscrilli e liceo il pnigrainiiia jicr l'av\cnirc. CUIDM.E Mario Florcancig. della locale seziiiiic di tiro a segno, è il l a i n p i o n e regionale l'Ui2 di tiro a segno con carabina slandard. L'ainbìla affcriiiazione premia la costante allivilà del solializio civìdalese, IU-\1A\ZACC0 Sette milioni per I illiiiiiiiiay.ioiie pubblica sono stati concessi dallo .Sialo al (Comune. DALLA CARNIA T O L M E Z Z O — M o l l e le opere p u b b l i c h e in c o r s o di esecuzione o già eseg u i l e . Iniziali i lavori di costruzione di due p a l e s t r e , u n a delle (|iialì .sarà ciiiiil.lelala e n t r o diceiniire : ap|ialtale le opere di Irasforinazione della scuola di F'usca, di r i p r i s l ì n o d e l l e scuole e l e m e n t a r i del c a p o l u o g o e di sìslemazione di diverse s t r a d e . P o r t a t e a t e r m i n e le opere di riasfaltaliira della strada Caneva-CasanovaTcrzii e q u e l l e della strada d'ingresso nella rrazionc di Illegio. Deliberato iiiline il p r o l i i n g a m e n t o della c o n d o t t a idrica sino alla n u o v a zona ìiiihislrìalc e appallati i hiMiri di sìslcinazionc delle fognat u r e ìn F u s e a . TOLMEZZO Sull'area del c a m p o sportivo sorgerà r c d ì f i c i o delle siiiolc professionali. L'opera, per la q u a l e è pre\ i s t a u n a spesa dì 100 m i l i o n i , verrà realizzala per gradi. Il n u o v o cani])(i sporlivo sorgerà nei pressi dì q u e l l o a t t u a l e , su t e r r e n o di p r o p r ì e l à d e m a n i a l e . Il Con siglili c o m u n a l e ha d e l ì b i r . i l o a n c h e ili c o n i p l c l a r c ra('(;:icilollii di Fusea c o n l'allacciamciilo degli aeqiicdollì di T.jrzo e Casanova. Ouaiilo al p o l c o z i a m c n t o delr a c q i i c d o l l o per il c a p o l u o g o , è già stalo p r o v v e d u t o airac(]uisto delle t u b a t u r e : i lavori ( è prevista u n a spesa dì 8 m ì l i n n i ) a v r a n n o inizio al più presto. S. P I E T R O AL N A T I S O N E - - 87 inilioiiì per la .scuola inedia, oltre 9 miliiini e niczjio per l'ac(|uedollo dì \ crnasso, 2 e mezzo per il coinplclainenlo della scuola malerna ed clcinenlare dì Vernassinii: sono quesle le cloi|U'.-nlì cifre che il <!oinune ìiiipìeglicrà )iriissiniainente per ratliiaziiine delle o|iere. opera ilcH'iinpianlo dì rìscalilamcnlo c i i lr;ile. Il ( .onsigliu ha anche apjirovato il p i o g e n o cseeulivo per la coslruzinne d'un n o n i o di foirnaliira a servi/:iii della i<arIc bassa ilcllii frazione di Maranzanis. T A R \ ISIO Si è svolta il 1,3 novembre la ceriinonia della coii.egna dcll'edificio della iiiiii\a scuola cleiiientare di Tarvisio centrale, la cui spesa ciimjilessiva è siala di l.'i milioni di lire. 7 dei quali a carico del C o m u n e e i rinijncnli K a carico dello .Stato. La scuola è dolala di banchi m o n o p o s l o . di arredaiiiciilii e inalcrialc didaltico m i n . issimi, ili alloggili per j;lì ìnsegiiaiilì e dì gabìiicllo incdicii. Il sindaco cav. T u l l i o Linilavcr. nel (oiiscgnarc le rlii ivi dell'edifìcio al direllore dìdaltico. ha dichiaralo ( h e rìnaiigurazìime vera e |iriipria avverrà nella prossima p r i n i a \ e r a . SAN'OGN \ ScorrcMilc la strada a'.raltata che ciinduce al iiionle Malajnr. I.'iiiiporlanlc m a n u r a l l o è «tato inauguralo dal siilliisi'grclariii alla Dil'esa. sen. Pclizzo. S. L E O N A R D O T r a m i l e l ' E n l e dì economìa montana sono stati appaltali i lasori di sistemazione del torrente O s i z za all'altezza delle frazioni di C.-imir e Mer.so di .Sullo. La spesa prevista è dì .'1 milioni dì lire. Sono stati jiurc ajipall.ilì I lavori di coslruzione d c i r a i q u c i l t i l l o per le bori'ale di l'sìvizza e Zabrìda fsji-sa di oltre ."i inilioni e m e z z o ) . "''^"'-^^^HI^^IKIflffiHHMìfiF^HNL^VBiS C9IVK, ^' ^^^^^^^^^^^^^^^^^ \ I L L F ; . S S E — Presente il sotlosegrclariii alla Presidenza del (Consiglio dei ministri, o n . l nilierlo Delle Fave, e le iiiaggiori a u l o r i l à piilitichc, civili e religiose del F r i u l i - \ ciiczia (fiiilìa, sono slati iiffiiialinciilc a\ viali, il I" n o v e m b r e , i liiMirì deiraulostrada Trieste - Venezia, Hill diramazione a P a l m a n o v a per Udine, l e ('arallerìsliche tecniche della grande arteria ( 1-tl chilometri di l u n g b e z z i , lar:;liezza di 2 1 m e l r ì , 4 corsie — d u e per ciascun senso dì marcia — c o n un.i sparlilraffico cenlralc largo .1 i n e i r i ) sono siale ìlluslrale dal prcsiilcnlc e dall'ainininìslralore delegalo delle i; .Autovie Ven d e 11. La bcnc'.lizionc all'impoiiente opera è st^la ìmparlila dair.ircivcscovo di (.orizìa, m o n s . Andrea l'angrazici. SA(;BAI)0 iciiibrc. Festa nella grande. I I I frazione di .San ^ no- Marlìno ilei (!arso. per la soleiiiiilà del P a l r o n o . .•s. Marlìno, ìn una dolina fra il m o n t e S. Michele e P u n t a .Stella, ha 286 abilanli. e l'illi 286 si c h i a m a n o Visinlin : sono oriundi di Vicenza e h a n n o m a n i e nulo inallerata fondalo nel nei secoli ì'Mil) (il paese la loro parlata la. E b b e n e , è Iradizìiine di questa genìe giorno del santo P a l r o n o facciano no limi i (I \ ìsìnlin » coslretli ritorad an- dare lontano dal loro caro paese. Così è sialo anche raiilc la quest'anno. .Messa, sono loro locale m o n e l l i listi \icciilini. In siali chiesa, liliiriiici su antichi ROMANS D'ISONZO Alla presenza del sollosegretario ai I.L. P P . , o n . Guido Ceccherini, e delle maggiori autorità della provincia, è stata i n a u g u r a l a la rinniivala scuola e l c m c n l a r c della frazione dì Versa, i cui lavori h a n n o coiii|iiirlalii una spesa di 11 milioni di lire, .''«iicce.ssìvanicnte, nel capoluogo, •• stata posta la prima pietra della n u o v a scuola cleincnlare clic prevede u n a spesa di 00 milioni. Nella feslosa occasione, è stala con.segnala la medaglia d ' o r o di benemerenza al ni.o Giuseppe Pie/zi p e r ì 40 anni dì lodevole servizio [Meslato nella scuola. MONFALCONE ^ P e r delibera del Consiglio c o m u n a l e , verrà acquistata la casa canonica di via S a n i ' A m b r o g i o con u n a spesa di 11 milioni di lire. L'edificio ospiterà, tra l'altro, uffici amministrativi, la sede della P r o Loco e la Mililioleca civica. S/ll.llMHIII/l J.I. riiHH • lllriillu iinpiirtatura di furmaj^giii di Tiippn dHl F r i n h . 0 Salumi imporliili d'iulia, • Prunciatlii di S a n llanleln, • -..• '=|»<^^ 0 Pmiiil mudici. Si a p a d i a c a in l a t t i «li S t a t i Un angolo della e una grazia ('.arnia quasi (siamo fiabeschi, /iresso l'n Coinegtians) invito atta cui Vinverno nostalgia e agli dà un affetli fascino familiari. dii- Canada. // iitiiiputiile e lu chiesa ni .San iiiirdo, a Cavalicca. l.ea- Pedemontana S. D A M E L E - - E ' slato disposto jl c u n l r i b i i t o statale sulla spesa di IS milioni di lire per i lavori di sistemazione dcirac(|U(*(l(itlo cil l a d i n o . TRA.^A(illl.S — L'.-\niminìslrazioiic c o m u n a l e presieduta dal d i u a m i c o sindaco sig. Modesto Di G ì a n a n l o n i o h a provveduto al ciillaudo dì iiumcro.se opere |>ubblìclic realizzale e finanziate c o n il terzo riparto dei sovraccaiio.'li idroele'Irici per un i m p o r t o di 7 m i l i o n i : fra queste, la sìsiein.izione ed asfaltatur.i della strada di Avasinis, la sistema.'.ionc del einiilero e dì via Fiorì iicll i frazione di Alesso, la sistemazione della piaz/.etti del (apoliiogo, la passerella in ferro e il comp l e t a m e n t o della fognatura della frazione dì Peiinis, la pensilina per gli u t e n t i delI autocorriera di B r a u l i n s . E ' g i u n t a n o tizia, infine, c h e la Cassa D D . P P . h a concesso un m u t u o di circa 0 m i l i o n i per la costruzione del p r i m o lotto della scuole e l c m c n l a r c del c a p o l u o g o . eseguiti dal ^^K3li^ ^^ W' 'Iflflt'^'' - fu vciie- che vive tra pietre, sole e b o r a , c h e nel 5 i a , •^ VII. AVK. \ K i v fti«fc"^^fc^tTv. T O L M E Z Z O — Ad Impiinzo, in IK'cazìone della liadizionalc festività dell i M a d o n n a della .Salute, è slato inaii::iirato il n u o v o impiaiilo clctlrieo della cella (-anipanaria. COME(;i,IANS II Consìglio ciminn a i e ha a p p r o v a t o il p r o g e l l o generale della .sede della scuola statale d'avvi.im e n t o , per u n a spesa di 76 mil ioni di lire. P e r il m o i n c n l o sarà alliialo il jirim o lotto dei lavori, che prevedono l'amp l i a m e n l o e la s o p r a c l e \ a z i o n e deiredifit i o .scolasi i l o clemciilare e la posa in sia. r e r o i c o condolliero dell'.Amba Alagì, i-lie Mille condividere con ì suoi snidali le durezze della prigionia in .Africa oriciilale e si sjicnse in Nairobi ( K e i i ì a ) , liinlano dalla Palrìa amala e servita con issolula fedeltà, sino al s u p r e m o sacrìlìi-io. Erano prcscnli a n c h e la vedova dclI eroe. Anna dì Francia, e il vecchio zapliè eritreo Abdalla Ben .Aliined, che lu la fedele or.linanza del iblea in Africa. La noliìlc. jiurìssìina figura dì Amedeo d'.Aosta è siala rievocata dal niinislrii Andreotli e dal gcn. Nasi. Haiti a in \IMI.S .Si ,". s p e n t o a 8 1 a n n i d'età m o n s Beniainiiio Alessio, da mezzo secolo pievano arciprete del paese. Molte furono le occasioni in cui si rivelò il s u o a n i m o dì pastore e dì patriota ; p e r aver difeso alcuni giovani di Cergneu, c h e nel l'M8 n o n avevano risposto iill'iip]»-!lo del c o m a n d o g e r m a n i c o , subì l'umiliazinne del carcere : analoga siirle gli toccò nel 194.1, .scm|ire ad iiperii dei soldiili tedeschi. Nel rcccnle (lo|iogiicrra fu l'anima della rinascila del paese m a r t o r i a l o , e il s u o n o m e resterà legalo alla realizzazione dì alirezzalissinie ojierc parrocchiali. U n a n i m e il cordoglio in Friuli e i m p o n e n t i le esequie I r ì b u l a l e alla salma che è stata accompagnala da u n a folla conimo.s.sa tra cui e r a n o il card. Anlonìulti e r a r c ì v e s e o v o Zaffiinato. AH'otliiiio sacerdote s c o m p a r s o , il eommo.s.so saluto d c U ' E n t c « F r i u l i nel m o n d o ». (il'.MONA - • Una n u o v a via, che presentava passi dì q u a r t o grado e o l t r e , (• siala aperta sul m o n t e ( i l e m ì n a dagli alpinisti F]nzo Pischìutlì e Piclro .Salvador, soci del C A I dì ( i e m o n a . BlilA Sì sono svolti nella frazioni' ili .Avilla i Iradìzionali fesleggiamenli in o n o r e della Ma(hinna dei fornaciai. Le inanifeslaziiinì, alle quali h a n n o nssistito a n c h e fornaciai buiesi t o r n a t i da varie cillà d ' E u r o p a , s o p r a t t u t t o dell'Austria. si sono conerelatc in u n a pe.sc.i beiiefica. in una gara dì pattinaggio a p r e m i , in coiiccrlì della banda eìlladìna, i n u n a serala d'arie varia. Partìcolariiiente sol'^nnì i riti religiosi in l u l l ' c ({uatiro le giornate dei fcsleggiamcnlì (18-21 n o v e m b r e ) e i m p o n e n t e la Iradizionale processione che nel pomerìggio del g i o r n o l i d i a Madonna della .Salule è sfilata ))er le vìe della parrocchia pavesate a festa. COSEANO S o n o state appaltate le opere del terzo stralcio della rete idrica ili dislribiizionc i n t e r n a del C o m u n e . I ' i m p o r l o dei lavori, ehe lienehciano del l'oiilributo dello .Sialo, è di 5 mìlìiini di lire. M A R T I G N A C C O — N e l corso di una r i u n i o n e tenuta nella sala della Cooperativa al fine dì costituire la sezione dell'Associazione friulana (lei d o n a t o r i di sangue s o n o slate raccolte u n a sessantina di adesioni. La sezione sarà inaugurala p r o s s i m a m e n t e . FRIULI NEL MONDO P»g- 8 Dicembre 1962 SI CERCANO TRA LE PIEVI CARNICIIE I SEGNI DI UN'ANTICA CIVILTÀ' L'n doccine di archeologia aHAceadeniia di belle arti di \ ciiezia e un funzionario della Sovrìnteiiili'iiza per le aiilii'liilà di Padova — il prof. Paolo Berlini e l'ing. Lungo — stanno percorrendo le vallale della Canna, soffermando parlicolarmente la propria attenzione sulle antiche pievi. Precìsa missione dei due studiosi è la ricerca della faccia preistorica della vallala del BÙI : di (|uella valle che con verdi iiinele, ar- La chiesa cosiddetta della » Madonate ». doi>e si danno convegno le croci delle pievi della valle del Uni il gii>rnit dell'.isrensitnie. prima di salire alla soprastanle pifve di S. Pietro. Presso l'atrio della chie.'-a il prof. Paolo Berlini ita effettuato alcuni scavi dai quali sono emerse luara di costruzione romana, per cui si deve pensare che in questa loculilà ri /o.s.se nell'alio Medioevi» an castello. Dalla Destra Tagliamento PORDENONE II p r o - e l i o per il secondo ponte sul Mcihina (iella ciistrucnila strada ìnler]irov inciale PorilciioneOdcrzii è slato solloposto all'approv.izìonc del Consorzio dei sci Comuni iiileressali all'opera. Il ponte .sarà lungo un l'cnliiiaio di metri e unirà le sponde del lìiimi- Ira la frazione dì Visinalc e il calioliiogo dì Praia, soslìtucnilo l'attuale ìn ferro, angusto e n o n adatto a sostenere un traffico intenso quale sarà quello della futura strada, l'cr In .spesa ( u n a sessantina di m i l i o n i ) sarà chicslo il contributo s t a l l i e . M.AMA(;0 II 2 noveinbre sono st.ite inaugurale due lapidi - collocale nella Loggia, che è slata restaurata — a ricordo dei Caduti dell'ultima guerra. Hanno ]>arlecipalo alla cerimonia autorità civili, milil'iri e religiose, i lii-rsaglieri did V'i* ballai^lione, rappreseiilaiizc di \ssiicìazìonì '.* d'.Xrma, e una gran folla. Il discorso ufficiale è stalo tenuto dal viccpresìdenle dcirAminiiiìslra/ìone pniv inciale, prof. Ribezzi. M A M A ( ; 0 ^ Il paese ha blsoi-no di una Casa dove ì fanciulli e ì giovani ti laccoliiano, sotto la guida del sacerdote, per educarsi e istruirsi. Ricorre quesl'iiniio il 10" di ordinazione sai-crdotalc, e di ministero Ira i maniaghesi, dcll'arcìprct" mons. (!aslellarìn. Perlanlo, un appositi Coinilalo, prcsiedulo dal sindaco (-oiiiin. ( ìmalorìbus, ha lancialo un ap]icllii aì iiianìaghcsi presenlì e a ()uelli lonlani per ragioni di lavdro, affinchè festeggino uiiìli lille faiisla ricorrenza e offrano, (|uale dono all'arciprete, il loro aiuto finanziario per rinizìo dell'opera. F O R G A R I A - Numerosi i lavori jiiilibliei atlu.iti : allargamento e asf.-illaliira della strada provinciale Ponte .Armislizio - Forgaria - Trasaghìs (ampli-ita sino a l*'orgaria. ì lavori proseguono ora verso ( i o r i i i n o ) : costruìla la strada per la borgata Ca' del l'ral : coslruilì 150 colombari nel c i m i t e r o : am|iliato il cortile delle scuole di .S. R o c c o , che verranno in seguito sistemate: realizzato ( c o m e ]i(iiiblìcalii a suo I c m p o ) r a c q u i d o t l o di molile Pral. Ma allrellanlo niiincrosi i lavori progell.-ili e dì prossima atluazìoiic: :tsfallaliir.i delle slrailc coniiiiuili. colle^aineiito ihdla borgala Vciiicr con la strada Il Napolconi(-a ». coslruzione della strada iiilcrpodcrale di Tavìcla (borgata V a l ) , (lì Ca' Cullino - Ca' Tamposco - (!a' Vallentin - Zoch e <,luesta ; opere di fognatura per 26 m i l i o n i : ampliamento delle scuole dì Flagojina : costruzione del nuovo edificio per le scuole medie ed clemenlarì (prìiiio slrah-io: 2.^ milioni e mezzo) e soslìtuzìone di tulio rallmilc circdaniento delle scuole ('iiinunalì ; coslruzioiic (leiracquedollo per la frazione dì Flagomia * esecuzione dcirìnipìanlo di illuniiiiazione pubblica per l u l l o il t'oiiiuiic ( l'onlriliiilo dello .Sialo dì oltre 7 milioni e m e z z o ) . SEOL.ALS Un annoso problema verrà filialmente r i s o l t o : al Comune è stato assegnalo il ('oiilribulo statale sull'i spesa (lì 20 milioni di lire per la costruzione delle foglie. (Jucsla erogazione, ili aggiunta al inuliio dì .'!'! milioni già iilleniilo mercè l'inlervenlo del sollosegn-larìo aì LI..PP. o n . <!ecclicrini, consentirà all'\niiniiiìslrazìoiie (iimuiialc dì provvedere alla totale sistemazione delle si rade inlcriie e delle frazioni dì Leslans e di Soliniliergo, con compL-ta asfallaliila, fognalura ed esecuzione delle opere ìiierciili. C O R D E N O N S - E" slato benedcllo il gaglìardello del rìcoslìluìlo Gruppo delrAssiieìazione nazionale Alpini, (.enlìnaìa le (I penne nere » iiffliiilc da tutta la Destra Tagliamcnlo e che sono sfilate per le vie del centro. Dopo la Messa, officiala (lall'cv l'appellano alpino don Jjiies, e siala dcposla una corona d'alloro dinanzi al m o n u m e n l o ai (^adnlì e il gen. Prospero Del Din ha l e i i u l i il dì.sciii-so ufficiale, l 1111 medaglia d'oro ed una jicrgamena sono state con.segnatc all'ex ca|iiigrup|io Cencio Rumor, che jipr oltre 10 anni ha sostenuto lo spirito « scar]ioiie 11 nel (Gruppo di (^ordenons. Infine, il rancio: vi hanno parlccipalo oltre 2.(0 Jpini. Elogiato dalla moniosi profili di moliti e operosi paesi - sì estende da l'ìinau ad .-Xrta per poi aprirsi come una balcoiiala al cospello di Tolmezzo. Cosa ìnlendiamo dire scrivcnilo « ricerca della faccia preìsiorica n'f Intendiamo dire che il prof. Berlini e l'ing. Lungo dcblioiio ricostruire qual era la vita nella valle del BÙI nell'era del l,)ualernarìo, cioè 1500 anni prima della nascita dì Cristo ( v a ]irecisato che le ricerche dei due studiosi non hanno nulla a clic fare con quelle dì coloro che, solili la guida del prof. Mor, si sono accinti a rinverdire la storia dei Longobardi nella zona dì Invillìno, di (-ni abbiamo dato notìzia nel nostro numero di ottobre). Per conio della .Sovrintendenza alle anlìchilà, (raccordo con il Consìglio di valle, cioè ì Comuni rìunìli, il prof. Berlini e l'ing. Lungo effettuano una ricerca sistematica dì come si svolgesse nella zona la vita ((iiindìcì secoli or sono, (piali dìrcltrici avesse la viubilìtà e come (|uesla si snodasse da u castruin » a 11 casi rulli ». cioè attraverso stazioni che dessero una certa sicurezza al viandante. .Sì sostiene che la vallala era percorsa anche in epoca preìsiorica : accanili al BÙI ( c h e ncH'av vìccndarsì dei secoli ha correlili il proprio corso) c'era senz'altro un nodo stradale il quale collegava la vìabililà che saliva dalla pianura, sin dall'Isonzo, al Danubio. Ci sono lutti gli indici a suffragio di tale lesi: indici paleoclimatici e morfiilogici. Miri sbocchi sono impcnsaliìli : per ragioni di inlransìtabìlilà min niello che per ai'i'crlalr iliffìiollà. stampa il lavoro di maestranze Nello scorso nuiiicro del no.stro giornale abbiamo dato cenno, con la doverosa evidenza ehe la nuti/.ia nicrilava. della realizzazione dovuta, nel cuore di Londra, ad un gruji)Jo di imisaicisli friulani, i quali hanno proceduto al rivestinienlo in mosaico velrcso dei sedici sotlo|)assaggi e delle .{.) eiilrale. con le relative rampe d'accesso, della grande ali lori messa .sollerranea nella l'tipilale inglese: ojiera che. lunga un chilomelro e mezzo, e la maggiore del genere in tutta Kuropa. Oggi ci è eslreinamenle gradito segnalare che un (|uanlo mai lusinghiero giudizio è slato espres.so. all'indirizzo dei lavoratori friulani, dalla stampa tedesca, ('i è giunla infalti notizia che il (|uolidiaiii) tedesca friulane (1 Kslingen Zeitung » ha pubblicato un articolo in cui si esalta l'opera assidua dei nostri lavoratori occupali nei dodici cantieri dell'impresa (jebruder. a.ssuntrice di imponenti lavori di edilizia stradale-ferroviaria per conio della Direzione com|iartimenlale di .^'^loccarda delle ferrovie della Repubblica federale di Ronn. In particolare, nell'articolo vengono messi in rilievo lo spirilo di sacrificio, la costante disciplina e le notevoli capacità tecniche del gruppo di lavoratori ap|iarlenenti ai Comuni di Tarcento, Nimis e Taipana ( e in primo luogo il molorisla Otello Koiico e il larcenliiio (Giovanni l'ielro (loos), che. a tempo di primalo e in condizioni di grave disagio a causa della mancanza di manodopera specializzata, hanno portato a com|)imenlo i lavori di ammodernamento della viabilità dell'importante nodo ferroviario di l'Iochingeii. Ieri in Ingliillerra. oggi in Germania il ricono.scimento e l'ajiprezzamenlo per la capacità e la tenacia degli operai friulani. Noi non ce ne stupiamo: conosciamo troppo bene le magniliche doti delle nostre maestranze in tutti i campi del lavoro umano. Ma siamo lieti e orgogliosi — come lo è l'inlero Friuli — che l'elogio per i figli della (( piccola patria » venga dalle autorità e dalla slampa estere : anche perchè nel giudizio dell'ii l'.slingen Zeitung » i nostri corregionali sono im|)licilamenle additali a essere di ammirazione, di "ratiludi- // cumpattile di Ituspuita. c ne e di esempio. Lo studio del prof. Berlini si avvale (li preziose indicazioiiì : vanno cilale le indagini del prof. Anionio (giordani .Soika sulla palcologia umana, del ]irof. Fornaciari sulla parte botanica, della prof. Zaraban. allieva del sen. Michele (forlanì, sulla geologia. Tulli gli sluili concordano nel l'affermare ( h e la valle del BÙI aveva una sua spiccala vila e (he costituiva il luogo di transito di tanta gente che saliva al Norìco ( la zona fra il Danubio, la Paiinonia, la Sava, le Alpi Carnìche e la Rezìa). Ma come si svolgeva tale vita? Come si riparavano i viandanti da cvcnluali pcrìi-oli e da non impiissìbili assalii di predoni':' E come si dircndcvaiio le genti del liiogo nei loro piccoli u op|iida », o i^iltadcllc lorliricale? .Sinm lulli quesiti che il prof. Berlini sì è posto nella sua peregrinazione da pieve a pieve, cioè dai punti salienti di lontanissima esistenza. Si è pertanto alla ricerca dei caslcllicrì preisliirii-i. i quali daranno, in successione di li'iii|ii, gli iiulici per rìcoslriiìrc la vila di anlichissìme popolazioni. Punle di studio sono S. Piclro sopra Ziiglìo, Ognissanti dì .Sutrio e S. Daniele di Paluzza. Naliiralincnle, oggcllo di parlicolare esami- è S. Piclro, perchè lassìi sì accovaccia ancora Eiclis, dove la gente di lanlì secoli fa. fuggendo dal fondovalle. aveva cercalo riparo; a Fielìs, (pici nostri lonlanissimì anlcnali debbono aver 1 rovaio le condizioni migliori |icr la loro vila (|uolidìana: acqua, fauna, siluaziiiiic generale. L'alliiale chiesa di S. Pietro è del secolo .W . ina i sondaggi del prof. Berlini hanno già messo ìn luce a Fielis una cinta muraria, una piccola chiesa e altri segni di vita dal \ Il al IX secolo dopo Crìsio. Ma la novità, a S. Piclro di Cariiia (novità che esula dalle ragioni delle atlualì ricerche), è che qui vcirà costruilii un pìccolo monastero bencdcllìno, slrullurato in pietra locale, l u l l o c o n fedele carallerc cariiico. Il monaslcro dovrà es.sere, lassù, una sorla di faro l'iilluralc-religiiiso: ì bcnedellinì, infalli, si dedicheranno allo studio (IcH'ambìcnle locale e delle vecchie scrillure, e dovranno badare alla conservaziiinc del jiaIriinoiiio delle cliicsc carnichc, che alIrimi-iili. per impossibilìlà di cura, sareblii-rii dcslìnate a perire nel tempo. Tornando alle ricerche del prof, Berlini, va d e l l o che egli ha anche reperilo, a S. Pietro, u n o .scheletro umano e inalcrialc aniropozoìco che servirà per un conscgueiUe sludio. .Si procede per gradi : per il miiniciilo ci si ferma a lra(-(-iare ì punti base di quello che poteva essere riliiierarìo inlercssanlc il inovimcnlo (Ielle popolazioni, le loro migrazioni e 11- loro lappe da e verso il nord. E' un ii lavoro dì campagna », C(iiiic lo definirebbero ì geometri, che ha la sua suggeslivìlà anche nel modo con (-Ili viene c o m p ì u l o . I sondaggi sono affidali al 11 resislìvìly system ii, (-ioè a un sislcina di rilevazione magnetica con una |iroronilìlà verticale che va da ni. 1,80 a ni. 2,20. Sì segnalano le formazioni (-ompalle di muro, dì modo che alla luce del sole sì può con alla fedellà dis(*gnarc randaincnto (IcH'antìi-o Irai-cìato, per poi proseguire nello scavo materiale con assoluta certezza ili non pii-i-hiare a V nolo i-iin il piccone. Nella sua peregrinazione dì pieve in pieve, il prof. Berlini ha trovalo sotto il pavimento ( i n cii(-ci(i[iesl(i) della chiesa (lì .S. Nicolò degli Alzarì, a Piano d'Aria, un mosaico romano uguali* a quello dì Zuglio : se ne occuperà con maggior scnijiiilo dopo aver porlalo a Icriiiiiic il lavoro (-he dovrà consenlìrglì di precisare come sì snodavano le si rade per il Norìco e |ier la Pannoiiia in t lamia, ncH'cra (-onosi-ìiila sullo il nii1111- ili « l'iv illà ili'l iiii'lallo 11. T ( ) K \ I.SCOSA Fra le dclìli-ie del (.onsiglio comunale, da segnalar" l'appnivazionc della spesa per l'alberatura (hdlj vie interne del capoluogo e della frazione con 120 piante (manodopera a totale carico della S.'M(!I) e per rinqiìanlo delrilluinina/ionc )iiilililii-a nella zona (!liiariiiaiicis. CIIIOI'BIS A 56 anni d'clà, è siiirato all'ospedale (-ìvilc dì IMiiic il i-.iv. l gli Percssini, sindaco dì Chiiipris da olire sedici anni. La salma, alla (|U.ile sono siale tributate solenni onor.inzc, è siala lumulata nel cimitero dì lalmiceo di Palmanova. Alla consorte e ai parciilì lulli dello scomparso, le condo::lìanze ilciri'.iilc II Friuli nel mondo ». s. (;i<iR(;io DI NU(;AI!O II mi- itislro dei LL. PP. ha disposili un 1-011Iriliiilo di olire II milioni dì lire per i lavori ili (-omplelamcnlo della C.isa dì i-ii-overo e Cfìovaiini Cliiabà ». PALMAN(»\ A Dallo .Sialo è stalo accordalo il contributo per il conipletatnciilo (-011 liìluinalura delle strade coniiiiialì ili allacciaini'iilo al ceniro abilalo. CERVIGNANO Fra le d d i b c r e del (.onsiglio ciniiunalc, da scgn.darc 1 assiaizioiic d'un mutuo di 26 inìlìoni e iitcz/o dì lire per il finanzìnmenlo, con il l'iiiilrìbiilo dello Sialo, delle opere di rogiialiira. BANCA DEL FRIULI Società per azioni fonilata net 187.1 S E D E S O C I A L E E D I R E Z I O N E G E N E R A L E : Via V. Veneto, 20 - Udine S E D E C E N T R A L E : Via Prefettura, 11 - Udine - Tel. .53.5.51 - 2 - .1 - 4 \(;ENZ1E N. \. (N. •M. 1 2 .•? 4 - DI Via Via Via Vin CITTA': I-.rmes di Collortdo, 5 Poscolle, 8 (Piazza del Roma, 51 (Zona Stazione Pracchiuso, 8:1 (Piazzale Capitale sociale Riserve (Piazzale Osoppo) Pollame | Ferroviaria) Cividale^ L. .300.000.000 L. 1.600.000.000 Tel. lei. Tel. l'el. 56-2-8« 56-.5-67 57-3-50 5t-7-Oo FILI \L It Artegna, Aviano, Azzano \ , Bibìonc, Buia, Caneva di Sacile, Casarsa, (lervianaiio del Friuli, Cividale del Friuli, Codroipo, Conegliano. Cordenons. Corilovado, Cormoiis. Fagaiina, (;eiiiiiiia del Friuli, ( i o r i / i i . Gradisca il" Isonzo, firailo, Lalisana. Lido di Jesolo. l.lgnaiio S.-ildiiailoro, Maniago, Merelo dì Tomba, Moggio lldìnese, Monfalcone, .Monlcreale \'alcellina, Mortegliano, Ovaro. Pagnacco. Palmanova, Paluzza, Pavia di Udine, Pieve ili Cadore, Porcia. Pordenone. Porlogruaro. Praia di Pordenone. Sacile, S. Daniele del Friuli, S. Dona di Piave, S. (Morgio di Livenza. S. Giorgio dì Nogaro, S. \ ito al Tagliamento, Spiliniberijo, Talmassons. Tarcento. l'arvisio, Tohnezzo, Torvisi-osa, Tricesimo, Trieste. Valvn....ie, Viftori.i Veneto. R E C A P I 1" I : Clauzeiio, Faedìs, Meduno, Pulcenigo, Travesio, Venzone E S A T T O R I E CON.SOIÌZIAI.I: Aviano, Meduim. Moggio Udinese, Nimis, Ovaro. Paluzza, Pontebba, Pordenone, S. Daniele del Friuli, S. Giorgio di Nogaro, S. N'ito al Tagliamento. Torviscosa. FONDI AMMINISTRATI: DEPOSITI FIDUCIARI: O I . T B E 50 M I L I A R D I <»LIRE 45 M I L I A R D I F R I U L A N I , domiciliate presso le Filiali della BANCA DEL FRIULI le vostre rimesse in Patria I Dii-enibre FRIULI NEL MONDO 1962 POSTA SENZA FRANCOBOLLO AFIIliA GEMI LINI ( . i n o - ASM ARA (Li-ÌIrea) - lì innovate grazie per la gentile visita e per il saldo l'>62 ( s e c o n d o semestre) p e r posta acrea. Auguri, cordialità, arrivc(ler(-i. CORADAZZI P. laddco - M I S I R A TA ( L i b i a ) - Don F.rinciic:!ililo Ccccalo ha provveduto a saldare per lei l'alibonaincnto P I 6 3 . \ iv ìssinic grazie, saluti (-a ri dalla G a m i a n a t a l e . COSANI Vini-eiizo - JOHANNESBURG (Sud Africa) - (irazie ili c u o r e ; la sterlina ( L . 1 6 2 0 ) ha .s;ild il 1962 in qualità dì sostenitore. A b b i , u n o s a l u t a l o per lei Ollavio Valerio e il sindaco di O.soppo cav. G i o v a n n i Falcs(-liiiii : entraiiilii. ringraziando, rii-ainbiano carissimi an guri. DALL'A.STA di-ll. Isidoro - M 0 ( ; A D I .S(;i(i ( S o m a l ì l a n d ; - La sua b u o n a e (-ara inainma. che a l i c t l u o s a n i c n l c la saluta allravcrso le nosirc c o l o n n e , ci ha genlilnicntc eorrìsposlo il saldo ilell'abb. 1962 per lei. Grazie vivissime e a u g u r i cordiali d'ogni b e n e . DI: B O V I ( ; e m m a - A S M A R A ( l-riIrca) - Ben volcnlieri. g e m i l e signora, sahiliaino per lei '.i sua cara n i a n i m a , signora .Anna C o l o n c l l o , e il suo incanIcviile paes" n a t a l e : Sjiiliiiiber:io. Grazie infiiiilc per il saldo d e l l ' a b l i . 1062 e affi'lluiisi auguri dì bene, salili.-, priisjierilà. DLL K \ B B I t O Adelina e Luiuinii J D I I A N N F S B l K t , ( S u d A i r . ) - Perdonale il ril'ii'do "on il (piale r i s p o n d i a m o alla vostri bella, gradila Icllcra. (irazic per 1( cnriesi espressioni e per il saldo, in qualilà di sosienil.. ileU'abli. 1"6I e 62. lanlì. !anlìssimi a u g u r i cari. DIONISIO E r n e s l o - A D D I S A l i E B \ (Eliopia) - Abbiamo risposlo a parie alla Mia gentile Icllcra. (^ui la riii»nizianio per il saldo ilcll'abb. 196,) ( l ' a b b . 1962 è già sislem:^to) i»er via aerea, lln caro iiiiuiili a lei e a tulli i iioslri c(irre:;ionalì ri-siili-nli nella ( a p l l a l e abissina. ZI M A N I - D I S A N T O L O Maria - B L Z VAI.I.EV ( J o h a n n e s b u r g - Sud Afr. ) Con saluti (-ari da Pcoiiìs di Trasaghis. grazie p e r il .saldo dell'alili. I <I62 sostciiiliirc. •Vugurali e o r d i a l i l à . AUSTKilLIA C A M P A N O T T I Silvio ed E l c o n o n i RKISBAXE - Vi siamo affclluosaniente grati per le care, belle cspi-essioiiì rivolle al niislro lnvnro. ma s o p r a l l u l l o per quelle (-he lesliiniinìaiio il vdslro tcnai-ìssimo ainiiri- per il Friuli. B r a v i ! P e r d o n a t e se nini ahliianiii risposlo priiiui d ungi : è l'iiii-soraliilc legge del luriio ( sapi-ste (gnaula posta ! ). Grazie per l'assegno, pari a I.. 1980, che ha saldalo r a b b o n a m e n t o l"62 in qualità di SOSICIIÌIMIC. Mundi! CE.SCO Lucy - ADELAIDE - Tutto fallo: saldalo per lei r a b b o i i a m e n l o 1962 e 6.'t al nostro periodico e. per le stesse aiinalc. al bollclliiio della Basìlica delle (irazie. .Sì abbia vive eordialilà ed a u u u r ì . C I M A T O R I I U S Ernesto - B Y E R Siili Nli ( (^hieensland ) - .Si abbia i saluti pili (-ari dal fratello (-oinni. P o m p e o , sinilai'ii di iManiago, che ha p r o v v e d u t o a salilari'i ralilionaiiiciilo 1962 p e r lei. Gr.i/ie a lull'e d u e . e un a u g u r a l e mundi. COMEII.I ( ; Ì O Balla - W A G O O B A ( Out-ciislaiid ) - i i i n g r a / i a n i l o l a cordialiiienlc per il saldo (leiralilioiiameiito I9(i2. saliiliamu per lei \ alle di Nimis I- i i-iinipacsani l u l l i . C l i K N A C C l l L N I Amelia - T R A F A L liA|{ ( \ le. ) - ( i r a z i c ; rìi-eviila la sterlina e mezza a (-ompli-tami-iilo del saldo 1962 per l'invio del giornale pi-r via aerea. Vìve iMirdìalità a u g u r a l i , C I L E T Ì ' O B. - N O K T I I A M (Vk. A . ) - Bìi-cvula la s t e r l i n a : saldalo il 1962. .•^i a b b i a , ( o n vive grazie, infinilì auiiuri. DE M A R T I N (.nido - B A N K S T O W N ( N. .S-. Vi.) - Con saliili cari da T o p p o , grazie per il saldo d c i r a l i l i o n a m c n t o I9li2. DI P A I 1.1 Ernesto - C A N B E R R V .•saldalo il 62. (iiazie. saloli, a u g u r i cordiali da S. Daniel.-. D O N A T I FililM-rlo e Aniielo - C \ Nl ' E K I i l BV ( N . ,S. W . ) - Il saldo 1962 ci era sialo eorrìsposlo dalla sorella, agli a l l c l l u o s i saluli della (piale, ringi-a;<'anilo, di l u t t o (-uiiri- ci assih-iamo. Pi-rl;iiilii. la slerlina inviataci vale a sislcmarc r a b b o i i a m e n l o |9Ó,S. Hicanibiamo aiigur.ili c o r d i a l i t à . D O B K . O Bruno e Franco - I.AKEMB \ (.Sydney) - .Al saldo 1962 ha provvcdulo il viislro caro e liuoii papà, che vi saluta i-iiii affi-lluosissiino a u g u r i o , (irazie. Per iaviire, indìcalci-ì se il v i n l n i indirizzo piecedenlc era i PiiiiililiiivvI Syilncv ». Cordialità vìvi.ssiiii.' UCROPit d(d p a e s e ) : De P.inli Amalia, Andrcis (a mezzo del Inmiliare Vittorio resili, in F r a n c i a ) ; De Piante .Angelo, .-Vviano ; De Zanel Nìv?s, T r a m o n t i di Sotto ( a mezzo del sig. John Dii Pratt, resìd. in l f S \ ) ; D'Osvaldo prof. E n r i c o , G o r i z i a ; Miiin Luisa. F a n n a , e T r a i n a Lena, r r a m o n l i di .Solili (:iiiibcilni' a mezzo del .sig. J o h n Dii P r a t i , lesìd. in I S A ) . C O I . I . A V I N O Piclro - r i L L Y ( I t r i lianl ) - Il fralello, facendoci cortese e gradila vìsita, ci ha versato il saldo dcll'alibonaineiilo 1962 e 63 per lei. Grazie, saluti, auguri cari. 1 : H I . S T 0 K 0 I , I Vincenzo - RENAI.X Con mille saluti da Se(|uals. grazie per il saldo |9li2. Mundi, ogni ben. Calo re e odo re del focolare ITALIA C A N T O N I Teresa - ROMA - (Jrazie: saldalo il |9(,2. fiordialilà a u g u r a l i . CIIIABIMBINi B r u n o - l'ELCiATi.: ( B c r u a m o ) - A puslo il ' 6 2 : glazìc. Piovvi-dulii per il collega Localcllo. Le siamo 'ii-ali i l i i r i i i r o r i n a z i o n c . Mundi! CON.SOIK G a - l a n o - ItOMA - Al s.dilo deiralilionami-iito |9(i2 per lei h a provvedulo la gentile signora Dorina Plus. (Jrazic a tiill'c d u e , e a u g u r i cari. CO.'-iSIO - R O V E R E Laura - S A N R E MO ( I m p e r i a ) - Il .saldo 1962 p e r l.'i ci e sialo versalo dal prof. Aldo .Morelli, aì saluli del q u a l e , ringra.'iando, ci associamo. C L C C I I I A R O (;iovanni - ROMA - .Saldalo il ' 6 2 : ha provvfMhilo il parroco dì A lesso. Grazie, saluti, voli dì b i n e . DE C A R L I F - n u c c ì o - MOMA - Grazie: sislcnuilo il ' 6 2 . Cordialilà a u g u r a l i . DE (ÌANIS Egidio - l ' A B E L L A N O (Maiiliiva) - t i r a l i per il saldn dello annate 1962 e 6 3 , le s t r i n g i a m o cordialmente la m a n o con fervido a u g u r i o . DEI. F A B R O Dario - S A S S A R I - Infiiiilc grazie per la cortese icllcra e ]ier il saldo ( I c i r a b l i o n a m e n t o 1962 dei seguenti signori ( o l t r e lei. i i a l u r a l n i c n l c . che è s o s l c n i l o r e ) : Tarcisio Biasizzo. F.-lice F o n d i . A n i o n i o FranziI, (.luiiilo Toiiiulti e, n u o v o i.blionalo, geoiii. A n i o n i o Di Piazza. A lei e ai c i n q u e -iinici le espressioni della nostra più viva gralìliidiiie. DI R I ( ; O N ( i u i d o - T A I DI C A D O R E ( B e l l u n o ) - Al saldo d c H ' a b b . 62 per lei ha p r o v v e d u t o il nosiro caro amico e l'edele collalioratore cav. Renalo Gressani, a n o m e del ({uale la saltilianio. Giazìc. e un caro ricordo da Rigolalo iialalc. F M Ì R I S (Museppe - ( i A l . l . A R A T E (\ai-i-.sc) . Il sig. Antonio Della Putta ci ha corli'scmcnie spedito vaglia d'abbon a m c n l o 1962 per lei. ( n a z i c dì c u o r " a l u l l ' c dui' e mille saliili cari da Ciinolais. tiingrir.iamo viraiuenle 'tnclie 1 segiicnli signori, lutti reiidenli in t'riuli e tulli itlibiiiiali per il I9(ì2 : Cavalla - Valenlinìs Elsa, Caslions delle M u r a : Chiavuzzo Anna, Bagnarola di .^eslo al Keghena - Clocchialli F.nrico. 1 rieesìmo ( o m a e g ì o del f i g l i o ) : Corazza Cesario, ."^eqiu Is ( a im-zzii dei frali-Ili Orcsit' (» M a r i o ) ; De Cecco Fioravaiile. Farla dì Majano (a mezzo della sig. Maria De M e z z o ) : Del Medilo Ma rio, Billerio ( a mezzo del rcv. jiarroco Doutisvieiv (Canada) Avrei tante cose da dirli, caro Il Friuli nel m o n d o », ma non so c o m e csjirimcrmi per rendere efri(-a(-cineiilc liillo quel che senio e (-he merìli. (ìrazie dì t u l i o il bene (-he mi fai. T i prego dì continuare la tua opera s u b l i m e e di porlarc sempre il calore e l'odore del focolare a lutti noi lontani dal meraviglioso F r i u l i . Con rìconos(-cnzji e devozione, PIETRO D ' A C A R O Benigno - B R l t X E I . L E S Ringrazianilola |ier il saldn 1962. la sas liilianio (-ai-anii-i|ie da R ì g o l a l o . DEI. SWIO Vincenzo - C I I E M K ( L i e g i ) - \ [insiti il ' 6 2 : grazie. Vìvis.-ime cordi.ililà da S, M a r l ì n o di ('aiupagna. DEL T I R C O Nicola - F R A S N E S \.\'.7. COI V I N - A lei e alla sua cara m a m m a il grazie più senlilo p e r il saldo 1962 e i saluti più cordiali da Scquals. DEI Z O T T O Fulvio - A N D R I M O N T V E R V I E R S - Le siamo vivamenlc :;raii per la corlcse Icllcra, per ì saluli cordiali (-h(* ri(-<'iiiibìaiiiii a n c h e alla gentile signora e .dia piccola Lilia, e per il sald i d e i r a l i b o n a m e n l o 1962 ( s o s i e n i t . ) . Mille auguri da .S. I.coiiardo A^alcellina. FKAWCIit C A L D E K I N I Valentino - M O N T K J N Y SI R L O I N ( ; - e Amedeo - J O N V I L l . E - Da Casasola dì Vlajano i vostri familiari ci h a n n o spedito la q u o t a d'alibon a m e n t o a vostro favore. Poiché l'alilioiiami'iilo 1962 è già slato saldato, si intende (-he sif|(. .dilionati sino a l u t t o il 31 dicembre I 9 6 i . (Jrazie. saluti, auguri cari. C A R N E R A A n t o n i o e Luigi - C A R R I E R E S SUR S E I N E - Ringraziamo il sig. .Anlonìo j)cr la gentile, gradila visita, e lull'e d u e per il saldo d e i r a b l i o nain. 1962 ( s o s i e n i t . ) . L n (-aro niiindì. CARNIEI.I.O Nadina ( I s è r c ) - l a (iiiiìna ( n o v a n n a ci ha vcr-alo r a l i l i o n a m e n l o lei. (irazie a tuli i- d u e . e vive CIMAR \ N D I N I (iìovanni - 1)E • NKK \C - e Mario - C o r n a p p o » e tulli i friulani e m i g r a t i ìn ii:;nì parte del m o n d o . DE C O L L E Aiiilio - C O U R B E V O I E (.Scine) - ( i r a z i e : lei è davvero — come giustamente s"rìve un « amico fedele 11. Le sue parole sono belle, g e m i l i , g e n e r o s e : e noi gliene siamo grali. .VIIrcllanlo grati siamo per il saldo dell'abbiinani. 1902. Ci ricordi con t u l i o l'aficllii alla sua ramiglia. DELLA . S ; i l l \ V A Villi.Ilio .- Pierina - C I I V ( . I I A N ( S c i n e ) - l . ' a b b . 1962 ci è stalo saldalo per la ciiriesia del sig. r a l l i n i , che con voi caramciilc ringraziamo. V ìve eordialilà. DEL \i:(,RO Augusto - SAINT - I.Ol IS ( I l a n l - R h i n ) - Le siamo vivaiiienli- grali per averci siiedilo l'alili. 1962 per sé e per la signorina Lea Damiani, rcsìdenlc .i Lione. Saluti cordiali da Lauco e da lolla la sliipi-iida terra dì Carnia. D E L P O N T E Adelchi - VV K J N O N E T - VIoncstìer de ( I h r m o n l ( I s è r c ) - (ir.izic: il vaglia e s U r o ha saldato le aiiiiale 1962 e 6 3 . Inliiiilc ( o r d i a l i t à a u g u r a l i . DE P A O L I Viiiiirio - S T . M I C H E L DE MAI R I E N N E - .Saldalo il |9(,2 per lei e p e r la famiglia resili, in Andrins, (la dove la .salulìaino con a u g u r i o , cordial nienlc ringraziando. DE P I A N T E vnioiiio - BESANC.ON ( D o u l i s ) - A posili il "(12: grazie, saluli cari e voli dì In-i.- da Aviano. DE Z O I i Z I In.-s - S A R R E t a E V I I N E S (Vlosclle) • Riiiiiiaziandola p e r il saldo 1962. ben v o l c n l i i r i s a l u l i a m o ]ier lei il fralello. sig. Vb-locco. residente in . \ u slralia. e il caro paese n a t i l e : Tesis di V ìvarii. D'INNOCENTE Angelo - BFISANCON ( D o i i b s ) - Da .Spìlimlei-go, la geiililc signora ROSÌIM Berluzzi ci ha spedilo vaglia d'alili. l " 6 2 a suo favore, (irazìe a l u l l ' c d u e . e saluli cari da Itarlicano. DI P I A Z Z A Kaffai-lc - N A N T E R R E ( S c i n e ) - '() vili Itisi che il nestri sfuei US plus, e a sin i otilenz di ve vùt il so iibonumen! pul 'M'. Craziit di ciìr. Suluz dì Ca.nelìùns e di dui' i meriiveàs iitanz di Cjitrgne. Mandi, ami. DI V A L E N T I N Francesco - DI.ION (Col.- d ' O r i - A lei e famìglia, con i più cordiali rinviazianicnlì per il saldo 1962. a u g u r i fervidi e saluti cari da Ari ir KIKK DE P A O L I Luciani, - KO.SCOVLVION - Inlliiìle g r a z i e : la sterlina, pari a l i r e 1730. ha saldalo il 1962 in q u a l i l à di sosienit. .Si abbia i nostri p i ù cordiali saluli da Islrag.i dì .Spilimbergo. VKKMAHIIA CANI)LS.SO G i n o - .STOCCARDA (irazic p e r la cortese visita ai n o s t r i uffici e p e r il saldo del secondo semestre 1962. D E L TEDE.SCO Davìno - E.SSEN' A I . T E N E S S E N - Il vaglia cslcro. corteseiiientc speililocì, ha saldalo il 1962 in i|ualilà di siislciiìt. (Grazie vivissime e Icrvidi a u g u r i , con saluti ila Z o p p o l a . iMVUiiyi'uunA C E N T A Louis - L O N D R A - Gli zìi V ìncenza ed Als:-lino Frani-cscoii le fan- n o omaggio d e l l ' a b b o n a m . al n o s t r o periodico per t u t t o il 1 9 6 3 . tirazic a t u t ti e t r e , e augu'-i cordiali. C O R A Z Z A Ori-sie - L O N D R A - I ^ siamo grali per la corlcse, gradita visila e p e r il saldo dell'alili. 1962, .Arrivederci, e voli di bene. DE SPIRT cav. Tomaso - LONDRA - Da F a u n a , il sig. 'Toffolo ci h a 6pc<lilo. per suo inearì(-o. il saldo d c l l ' a b b . 1962 ( sostenil. ). Inlìnìli r i n g r a z i a m e n l i e cari a u g u r i di salute - p r o s p e r i l a . I.VNNKMBCRVO DEL D E G A N Varìsto - B E T T E M B()|IR(v - Grazie ]icr averci cumniiicalo il n u o v o indirizzo e per 11 saldo dell'alili. 1962. Saluli cari da l''iaìlianii e da tiillo il F r i u l i . DELLA P U T T A Eugenio - L I I X E M B O l R<; - Rìceviilì i cenili franchi beloi a saldo dcU'abli. |9(i2. Cv.aw. Vn cnrilialìssimo inalidì. OLAKDA CALDER A N Vnumio - TILBURG - Da Amliiirgo, il genero ci ha spedito la (jiiola a saldo dell alili. 1962 p e r lei. Grazie a t u l l e d u e . .Si abbia infiniti a u g u i i affelluiisi da parie della lìglia G e m m a . NVIZZEBA C l l l A V O N E Alessandro - Y V E R D O N - G r a z i e : ricevulo T a b b . 1962 ( s o s t e n i l . ) . Au!!iiri vivissimi. C I M A T O R I B t S d o l i . Luigi - B A S I LEA - Il saldo d c l l ' a b b . 1962 p e r l"i (-i 1- slato versalo dal s u o caro b a b b o , i-iimin. P o m p e o , sinihu-o di Manìago e nosiro aft'ezionato e prezioso amì(-o. Sì a b b i a , con ì .saluti a u g u r a l i ed affeltiio.si del papà, la noslra i-orilialc stretta di inailo e il b e n v e n u t o nella famìglia dei iioslri lellorì. fl'iii la speranza, n a t u r a l m e n t e , c h e II F r i u l i nel m o n d o » le piac(-ìa e la iulcrcssì. COSSLTTA Olinto - VilLLISAU (Luc e r n a ) - V e d r e m o di a(-(-ontcnlare a n c h e lei. I n l a n l o , s a l m i cari da Malnisio e giazie vivissime |ier il saldo d c H ' a b b . 1962 ( s o s i e n i t . ) . CRI.STOFOLI Antonio - GIUBLAS ( , 0 ( C a n l i i n Ticino) - Con saluti cordiali da T a i i r ì a n o di .Spìlinibergo, grazie pi-r il saldo 1962 ( s o s t e n i l . ) . DEL ( ; O B B O G i o v a n n i - I . A C I I E N Ivii-aiiibiamo aff-lluosamcnli- a lei e famiglia ì gradili a u g u r i e r i n g r a z i a m o p e r il saldo d c l l ' a b b 1962 ( s o s t e n i l . ) . Ben voh-nlicri s a l u l ì a i n o pi-r lei la sorella l ' i c r i i l l e . il cogn.ilo Mario Troiano e i nipolinì Marco e .Sandra residenti i n C.v lai-as ( V e n e z u e l a ) e t u t t i gli amici di (pici II Eoirolàr 11. D I I L V PIETRA Vlìchcle - LA CO'TE - Al \ - FEES - Da Vlìelì di Comcglians saluti affctluosi e vive grazie per il saldo dell'.ibb. 1962 ( s o s i e n i t . ) . DE PAOLI Anionio - BASILEA - R i n n o v a l e grazie ]>cr la gradila visita e per il saldo d e l l ' a b b . 1962. Arrivederci pri-slo. s p e r i a m o . L E S C i m i T T A Piclro - S O I . O T H U R N - Saluliatiio ben \olciili(-ri per lei il r e v . iliiii A n t o n i o Rossini i- Cabla di .Aria, r a i n c n o paese n a i a l e . (irazìc p e r il saldo 1962 ( s o s i e n i t . ) . DECINES Della Mea 1962 per i-orilialilà. I.OVIBAil- FON ToV (Vlosclle) • Il sig. (Giovanni Bcncdelli. fai-emloci gradila visita, ci ha Irasnicsso i vostri (-ordialì saluli e c'i ha vcr-ialo il salilo di irabbiriiainento 1962 per ciiIrainhi. Vi siamo profondainenle grali per il liiioii r i i o r d o : ringraziaiiilovi di l u l l o l'uore. ri(-aiiiliiamo con gli auguri pili li-rviili di buona salute e di perenne fclì(-ìlà. COI.MAN Silvio - F I , O R A N ( ; E - \ l saldo 1962 per i.-ì ha provvedulo la sua gentile signora, ( h e allravcrso le iiosire l'olonne afb'lluosainenlc la salula. (frazic a 11111*1- line, e mille auguri d'ogni lieiit-. C O R A Z Z A Mario - K E R F E L I N T E U N - R i n n o v a i " grazie per la >>railila, corlcse visita, e per il lalilo 1963. .Mandi! CORIOI.EZZIS liberale - COLOMBE par 11- (»ra!iil l.i-mps ( Isère ) - La gi-iililisignorina Giovanna Della Vlca. fai-cnilM.-ì visita, (i ha versalo il saldo deiraliliiiiiaiiit'iilii 1962 aiK-lic per lei. (irazi(- e saluli cari, CI R U I D O R l'i-ilericii - A C I I E M I K I M I Bas-Rliin ) - Rinnovale grazie per la visila gi-nlil" e per il saldo d e i r a b b o n a nicnlii l " 6 2 ( soslenil ). .4u levaìr: o iiiciilio. itridadìsi e cuti suini! DAVII \ N I I c a - l.VON - Il sii... \ u liuslo Del Ncgrii. ii-sidcnlc a Sainl-Liiiiis. nel Dìpartimcnlo di-M'Mio R e n o , le ha fallo iiiiia::gìo d"M'alili. al nosiro uioriiale per il 1962. (Jrazic a l u l l ' e d u e , e cordiali saluli da l a u c o naialc. DEBBELIS Va caliìttia dei friulitni di Clettlis (l'alurza) residenti nella citlù di Filadelfin e dinliinti (llS.-i) renile amuggio. iHiiiinzi alla cliiesa dì S Michele dei Santi (if (iermuntiiivti, a un aspite gradilissìmo che si acomiala: don (aita t'rimus P E C I LE P«g- 9 l.ucianii - .STEINBAC1I par <!crnai-li ( I l a u l - R l i i n ) - (Jrazìe: saldalo il 1962. Ben vidcnliiri saluliamn |icr lei i II cari inoliti della valle del FRIULANI - ITALIANI NEL MONDO chiedere sempre quesra m a r c a , la sola che V i g a rantisce il f o r m a g g i o delie m i g l i o r i lairerie del Friuli RAPPRESENTANZE ALL'ESTER^ TODARO BROS. 489 Second Avenue • NEW YORK Stati Uniti PASQUALE BROS. LTD, 79 Wingold Ave. • TORONTO Cai\adà CHARLES RIBET 7 Bue De Birague • PARIGI Francia AUGUSTO RESINELLI S, A, Viale Stazione - BELLINZONA SVÌZMM DARIO LENARDUZZI Calle Marino Sur 76 • MARACAY Venezuela NEIL FULLER PTY. LTD. 24 Ferry Road - GLEBE-SYDNEY AiutniU. DEJAIFFE-DU BOIS - MARCINELLE Belgio FRIULI p . g . 10 T O L U S S O D i n o - M O R G E S - La n o stra g e n t i l e c o l l a b o r a t r i c e s i g . O d i l l a Arrigo ci ha g e n t i l m e n t e s p e d i t o 10 franchi p e r l ' a b b o n ' i n i . a .suo f a v o r e . La rimessa salda il 1 9 6 3 in q u a l i t à di sosten i t o r e . Grazie i t i i t t ' e du-;, e vive eordialilà. .\'oiiu A.IIEKIC;A Basiliano 1962. CASTELLANI Giovanni SAULT S.TE M A R I E - E s a t t o : i 5 dollari hann o s a l d a t o il s e c o n d o s e m . 1961, t u l i o il 1 9 6 2 e l ' i n t e r o 1 9 6 3 , t^razie infinite. (Confidiamo c h e il g i o r n a l e le giunga p u n t u a l m e n t e : da n o i p u n l u a l ì s s ì m a m e n te le v i e n e s p e d i t o . Mandi, auguri. C A S T E L L A R I N Adelfo - T R A I L ( B . C . ) - G r a z i e : .saldato il ' 6 2 . S a l u t i cari da Casarsa. C E C C H I N I Annibale - T O R O N T O Il s a l d o dell'alili. 1 9 6 2 c i è s t a l o versato d a l l o z i o , sig. A n g e l o Z a p p c i t i . (irazie vivissime. Sia cosi cortese da c o m u n i c a r c i .se il s u o p r e c e d e n t e i n d i r i / / o era il seg u e n t e : « 6 1 9 N o r m a n - .Sudbury, Ont.». C I M A T O R I B l S (Giorgio - T Ó R O N I O - .Sì a b b i a infinilì a u g u r i cari dal s u o o t t i m o p a p à , e o m m . P o m p e o , sindaco d i M a n ì a g o e n o s t r o prezioso .imico d a temilo quasi i m m e m o r a b i l e . I l )iaiià h a provv e d u t o a versarci T a b b . 1962 p e r lei. Grazie e cordiali saluti a n c h e di. n o i , COLLE Ottorino - T O R O N T O - T due d o l l a r i s a l d a n o l ' i b b . 1 9 6 3 , es.sendo lei a p o s t o p e r l ' a n n o ìn c o r s o . G r a z i e , s a l u t i cari da Tricesìiii'i. D ' A G N O L O Eliseo - V A N C O U V E R Da Tesis di A l v a r o cari s a l u t i e vive grazie p e r il s a l d o d i - I I ' a b b o n a m . 1 9 6 2 . D'ANDREA Natale - T O R O N T O (>razie: a p o s t o il ' 6 2 . C o r d i a l i t à a u g u rali da C o r d e n o n s , D A N E L L Z Z I Silvana - T O R O N T O 1 d u e d o l l a r i c o r t e s e m e n t e invialicì lianiio s a l d a t o il s e c o n d o s e m . 1 9 6 2 e il prim o s e m , 1 9 6 3 . (Grazie. T a n t i .saluti cari da D o m a n i n s , DE A P O L L O N I A L u i g i e Maria W I N D . S O R - S i a m o lieti di a])prendcre che il (I F o g o l à r » di costì è p r o s p e r o e a t t i v o . Bravi t u t t i : C o n t i n u a t e ! Salutiam o b e n volcnlieri p e r voi il c a v . Picc i n i , s i n d a c o dì C o d r o i i i o . e la s u a gentile s i g n o r a : a l o r o n o m e , sicuri dì int e r p r e t a r n e il p e n s i e r o , c a r a m e n t e r i c a m b i a m o . Grazie infinite p e r i 3 d o l l a r i a saldo d c l l ' a b b . 1962 ( s o s t e n i t . ) . DE C E C C O Giulio - C R A N B R O O K Dal f a m o s o , suggestivo p o n t e dì B r a u lins c h e a d d u c e al s u o c a r o p a e s e , s a l u t i cordialissimi e grazie p e r il saldo dcll'abb. '62. DE C E C C O U g o - C R A N B R O O K 'Trasmesso il mundi a l •< nestri bici F r i ù l » : il F'rinli ringrazia e r i c a m b i a . I d o l l a r i inviatici s a l d a n o il s e c o n d o seineslre 1 9 0 2 . l u l l o il 1 9 6 3 e il p r i m o s e m e s t r e del 1 9 6 1 in q u a l i t à d i sostenit o r e : e s a t t a m e n t e c o m e da lei iii(lìc:ito. Una c o r d i a l e s t r e t t a d i m a n o , c o n i u gurio D E G A N I S Sergio - T O R O N T O - I.'abb o n a n i . 19(i2 è a jiosto : h a p r o v v e d u l o la sua b u o n a e cara m a m m a , c h e d a l l e misi re c o l o n n e a f f e t t u o s a m e n t e la salula. Da n o i . grazie e c o r d i a l i t à . DEL D E G A N , famiglia - D O W N S VII'.VV ( O n t . ) - ("ari a m i c i , il d i s g u i d o ci s|»ìace d a v v e r o . .Se in a v v e n i r e doveste c a m b i a r e indirizzo, c o m u n i c a t e l o i m m e d i a t a m e n t e e d ì r e l l a m e n l e a n o i : vi risparmicrete angustie e denaro. Ciimun(]ue, c o n s i d e r i a m o ì d u e d o l l a r i inviatici (piale s a l d o del sc(-(iiido fcmestre l*'62 e p r i m o s e m . 1963 | ì d u e d o l l a r i jircced e n t i , ricevuti n e l l ' a g o s t o 1 9 6 1 , s a l d a n o il s e c o n d o s e m e s l r c 1 9 6 1 e il p r i m o òcin. 1 9 6 2 ) . I n p i ù , vi a b b i a m o rispedito le copie del g i o r n a l e d a l l ' a g o s t o ' 6 1 . N o n ci d i r e t e - - s p e r i a m o — c h e s i a m o ((strozzinìu. .Siamo s o l l a n t o e .Icsiderìamo rim a n e r e tali p e r s e m p r e — vostri cari oniici. A u g u r i affettuosi a t u t t i c o n u n p e r il saldo .MKNMICO CANCLANI Alluri. - MEXICO, - La r i n g r a z i a m o c o r d i a l m e n t e p e r d o l l a r i c h e s a l d a n o l ' a b b . 1962 e t i a m o v o l e n t i e r i p e r lei il n a i a l e di V e n e o . Mundi, ogni ben. STATI CANADA e la r i n g r a z i a m o DE. i duc salupaese CKITI C A L L I G A R I S Guiibi - D E T R O I T L'assegno d i 4 (ìollari e o n t c n u t o nella luisla senza a l c u n a indicazione di sorta, salda l ' a b b . 1961 e 6 2 . (Grazie, s a l u t i , auguri. CANDIDO lialiio - INDIANAP(»I.TS - (irazie vivi.ssinic per ì .saluli ( h e ric.-imbiaiiio c o r d i a l m e n t e e p e r il saldo ilelI a b b . 1 9 6 3 p e r lei e p e r il s i g . (Claudio Florean. L'abbiamo accontentata nel num e r o di n o v e m b r e : ha visto Manìago':* C A N C I A N Osvaldo - S. F R A N C E S C O - (irazie delle corlesì espressioni e del saldo 1 9 6 2 . U n ciirissimo mandi. CANTARUTTl Giovanni - SANTV RO.SA (Calif. ) - La r i n g r a z i a m o p e r ì versi c o r t e s e m c n l e i n v i a t i c i : q u e l l i ìiilìlolali II II d e s t i n o dì u n vecchierello » s o n o s e n z ' a l t r o m i g l i o r i , m a è impossibile p u b b l i c a r l i , (irazìe a n c h e p e r saldo del sc(-on(lo s e m e s t r e 1 9 6 2 e p r i m o s e m . 1963. C o r d i a l i t à . C A R A M A T T I Maria - TLCSON (.Vr i z . ) - L e siaiiio grati p e r le corlcsi cspri-ssioni e p e r il saldo d c l l ' a b b . 1962. Inlinilì auguri. C A R L I N I .Silvio - D E T R O I T - I.e a b b ì ' i m o s c r i t t o a p a r t e . (,)ui a c c u s i a m o ricevuta del saldo 1962 vecsatoci dalla sua cara m a m m a c h e c o n affetto la .sal u t a . Vivissime gnizic. a m i c o , e ci rienrdi c o n l u l l a e o r d i a l i l à ai sigg. As(piini. CARI.ON Antenore - N E W YORK (irazie dei 5 d o l l a r i , c h e h a n n o s a l d i l o l'alili 19(i2 p e r lei ( s o s i e n i t . ) e p e r il sig. P a n ì z z u t . I n c o r d i a l e mandi da Rudoia. CA.SSINI Giovanni - CIIICA(;0 . ( i r a z i e : i d u e d o l l a r i h a n n o s i s t e m a t o il 1962. Onni b e n e . CAI D A N A Alfonso - H U N T I N t i ' T O N P A R K ( C a l i f . ) - Vll'allo della sua visiti ai n o s l r i ulfìci, ( i f u r o n o .saldale le ann a t e I 9 6 0 e 6 1 ; p e r t a n t o i d u e doli iri sìslciiiano il ' 6 2 . (irazìe. Saluli cordiali alla g c n l ì l e sigui ni A n g e l i n a . CECCATO Annibale - BEFFALO Ben volentieri s a l u t i a m o p e r lei t u l l i i p a r e n t i in Italia e a l l ' e s t e r o . (ìrazie p e r il saldo 1962. ( a i r d ì a l i t à vivissime da Rivolto. C L E V A .Severino - G A R Y ( I m i . ) Da P r a t o C a r n ì c o , s a l u t i cari e grazie per il .saldo 1 9 6 2 . C O M E L L I Lina - S. F R A N C I S C O . R i n n o v a t e grazie p e r la cortese visita e jii-r il saldo 1 9 6 2 e 6 3 . A b e n r i v e d e r c i ! D A L AIOI.IN Viario - VS A . S H I N ( ; T O N - V ìvìssìinc grazie jier i 12 d o l l a r i c h e s a l d a n o l ' a b b . 1962 e 63 p e r lei e p e r i sigg. A n i o n i o Dal Vlolìn e O r l a n d o Lovisa, aì q u a l i a n c h e va la n o s t r a gralilu(liiic ( e lei, p e r favore, se n e r e n d a int e r p r e t e ) . B e n v o l e n t i e r i s a l u l i a m o a viis l r o n o m e i familiari e p a r e n t i residciili ìn T r a v e s i o e ( a v a s s o N u o v o , i i o n - h è gli amici liei d u e paesi, sparsi in t u l i o il m o n d o . Mundi, mandi di ciìr! DI: C A N D I D O Abbondio - P A R K R l l X i E ( N . J . ) - (irazie cordiali p e r sii auguri, che ricanibiamo centuplicali, e per il .saldo dell'ai li. 1962. DELLA VALENTINA Valentina I . A N S I N t ; ( M i e l i . ) - Infinite grazie, gentile s i g n o r a , p e r le ( o r l c s ì , aradilissinie espressioni, e per il saldo d c l l ' a b b . l9o2 p e r sé ( sostenil. i r per ì sigu. M a r i o Pascolili. T o n i E a i ' l u z e Valeniìiio Della Valer.Iina. t u l l i icsid. in I.aiisìng. e c h e ac(-oiiiuiiìaiiio a lei nella gralìludini- e nella i-iirilidlilà. B e n v o l c n l i e r i s a l u t i a m o p e r lei la c u g i n a Renza S n a i d e r o , resid in M a j a n o . /ii(i/i(/i. DEL DEGAN Lino - N E W W E S T MI N.STER ( B . C . ) - C o n s.ilut': cari la I . a v a r i a n o ( e diill.i s u a famosa, bravissima b a n d a : aulciili(-o v a n t o del F'riuliV grazie p e r il sald i d c l l ' a b b . 1 9 6 2 . DEL GALLO l ì e i r o e Jole - T O R O N TO - Nel n o s t r o n i i m c r o d i Keltcmbre a b b i a m o e s a u d i t o il vostro d e s i d e r i o . Coni e n t i ? (irazie infinile p e r i sei d o l l a r i , a saldo d c l l ' a b b . 1 9 6 1 . 6 2 e 6 3 . Mandi, con u n a forte stretta di m a n o , dal vostro (-aro e indìnii'iilicabìle T r a v e s i o . D E L P I E R O Aurelio - H A M I L T O N Con cari a u g u r i di b u o n a s a l u l e e m o l ta p r o s p e r i t à , grazie p e r il s.ildo d e l l ' a b b o n a m . 19Ó2. DE R O S A A l d o - S E P T I L E S ( Q u e b e c ) • Grazie cordiali p e r il saldo 1962 (- a u g u r a l i saluti da T r a v e s i o e da P a u l a r o , dove r i s i e d o n o i s u o i c a r i . DI B E R N A R D O Celeste - L O N D O N ( O n t . ) - I Ire d o l l a r i s a l d a n o il 1 9 6 2 i n (|ualilà dì s o s t e n i l . (irazie vivissime e infiniti a u g u r i , c h e r i c a m b i a n o i suoi gradìlissimì s a l u l i . DI T O M A S O Rosa e P E R I S S I N I F i s o - H A M I L T O N ( O n t . ) - Vivissime grazie alla g e n t i l e signor.i ( o signorina':') Rosa per la bellì-sìnia Icllcra e p e r l'invìo del saldo 1 9 6 2 a favore di t u t t e d u e : ])er sé e |ier il c u g i n o F i s o . C o n a u g u r i c a i i . iiiille saluti da S. Lorenzo d ì Seih-gliano. DBEOI.INI Mavgiorìno - \ H N N I P E < ; ( M a i l . ) - S a l u t ì u m o p e r lei V ì l l a o r b u di Dii-enilire 1962 N E L MONDO DEL P i z z o Anionio - MIDLAND ( P a . ; - Caro aniien, i 1 d o l l a r i da lei inviatici siddano l ' a b b . p e r il 1961 e 62. (Grazie. Saluliiiino |>er lei ( ì s o p p o , sicuri di farle c o s i j;railita. D E L TO.SO W e l t e r - S. F R A N C I S C O - Il s u o t u r n o è g i u n l o a p p e n a o r a , e ora le r i s p o n d i , u n o . (grazie p e r 1 tre d o l l a i i che h a n n o saldalii l ' a b b . 1 9 6 2 ; a jiartc le a b b i a m o spedito ( e avrà già r i c e v u t o ) u n a copia del « S l r o l i c f u r l à n » e la carta lopogralica richiesta. Un cordiale m alidi. D E L Z O T T O Giu.scppì:a e Carlo B I F F A L O - (Jnizic, (-arìssimi : .saldalo il 1961 e 6 2 . S a l u l i cordiali e a u g u r a l i dal iliilce paese c h e ha ninne F a u n a . DE M A R C O E d o a r d o - I N D I V W P O I . I S - C o n m i l l e saluti cari da ( :ivasso N u o v o , grazie jier il saldo delTaliboiiain. 1962. DE M A R C O E u g e n i o - D O V E R - Il vaglia cslcro ha s a l d a l o il 1 9 6 3 , essendo già sialo s i s t e m a l o il 1962. Grazie ciirilìali. e a u g u r i . DE VIK M I E I , J o h n e P i e n o - NO PEI.MAVÌ (N.Y.) - Rìngr.iziamo il sig. J o h n per la g.-iililc. gradila Icllcra, e Jier il saldo d e i r a b b . 1962 a favole di e n t r a m b i . Confidiamo di slringervì la mano a I dine nei noslri uffici, nel 1 9 6 3 . I n tale attesa, c h e è a n c h e fervid o a u g u r i o , vi r i c o r d i a m o a (Caslelniiovo del Eriiili. domo Ulto '• .sfuitjiik Sldittiiicl. „ (Fraudi) Invìo lanlì saluli a u F r i u l i nel iiiondo» clic è u n p o ' c o m e u n o ".'.pulnìk", dal m o n u - n l o c h e fa il giro del liquido per Irovarc i iio.siri (-orrcgionali, d o v u n q u e essi si Irovino. Invìo pure tanti saluli aì miei cari m u n t i della valle del Cornappo. LUCIANO 63 e 6-t. (Cordiali a u g u r i , nella speranzi di rìvcdcrb-i pri-sio. CI .SSI(;il A n i o n i o - L U I S B E I . T R A N ( R i o N c i i r o ) - Il saldo 1962 ci è st.ito g e n t i l m e n t e versato dalla nipote Teresa, ai saluti nella (luale, r i n g r a z i a n d o , cord i a l m e n t e ci ass'U-iamo. DE DI H E L L O M O R E T T I J o l a n d a (CAMPANA ( B . A . ) - Il saldo d c H ' a b b . 1962 a s u o favore ci è p e r v e m i l o a m-.-zzo del s i g . .Alfrclo .-Vragni, c h e c o n lei riniiraziani'i. Vlille saluti cari. DEGANI.'^ I ui;:i - (CORDOBA - e A u gusto - VILLA DOMINKCO ( B . A . ) - Il fratello I-Ci;iiliii. clic dalle n o s t r e c o l o n n e a f l c l l u o s a i n i i i l c v! s a l u t a , vi ha fallo oinaggio di-ITalib. 1962 al :.'ioriialc. ( i r a zìe a lull'i' Ire. e a u g u r i d'ogni b e n e . D E L (COLLE Vlberio - SI N(CII\1.ES ( S. l ' è ) - Rii-ambiando saluli ed a u g u r i , grazie ]ier il saldo 1 9 6 2 . D E L P H P P i c l r o - A I O N T E (BLANDE - (;i-i;zic (li-l sald'i 1962 e 6 1 . I n cordialissimo multili da (Cordenons. DE T I N A G u i d o - (CAI VVIARC V Il saldo 1962 ci è stalo vcr'-:itii dal s u o b u o n papà, chi- le invia al'felliiosi saluli unilaini-nle alla i-i^ra niaiiiiii:i e ai f.-iniiliari t u l l i . Da n o i , c o n vive grazie, u n a cordiale slri-lla di inailo. G R A F F I Tarcisio - R I N G U E L E Z ( l a i ' I a l a ) - D:i DÌ!:nano. il sig, Silvio Men e g h i n i ci ha spedito il saldo 1962 ani-lie p e r lei. (ìrazie, a u g u r i (-ari, MI ZZI N L i a n i - L O M A Z DE Z A M O R.A (B..V.) - Il sig. Ecli(-i- (Cossarini <i Ila spedilo vaiilia d'aldi. I'I62 e 63 liei lei. Vivissimi- !;razi( a Uill'i- d u e . e cardiali Voli di lit-i-i. SCODKI.I.AIU» .Aniniiin . l i A M ' I K l . ì ) - Al .sililn I*'6*2 p e r Iri Iia p r o w e d u l t il n o s t r o ciiro •iniict» e folliilioralore si^. Alfredo Arajrni. Si ahltia. con il nosin» "•razic. le espre* "oni del i)iii vìvo a-i- GRUPPO ITALIA aoi> - ti> . c i m o i M i i i c t • 0I> • SII PtCIIICO IH'Vi'li:Hiil.'l'» IMDU . P l f O I t l I . ESISEMO OllENIt AUSIIAIU vm t m u . MMuu . CIWM . uioau M.HMit^l tGIIIO . I S U H I UBtNO . SIRU Cina . m a x UBI) . lUNlSI Uiirio. MAIU l K I V W n M d o - \ II.I.V K I J S V - . \ n r h e p e r luld». M>6I^ a s u o favore Iia j)ro\ xedulo il si*;. S i h i o Mene»;hini d a Hifiiiano. (ira/.ir. c'irdialità. MU SICIIIA MUSIGIU UFFICIO GKtCU NEIÌS . «UMUU StRDEGNt CORSICI) STAGNA NORD iUROPA RAVPKESENTANZA DOIWB DEIHJELIS Via Uercatov»cchio, HiiAKirii: DE R E ( ; i B ( S Cesare A. - C 0 L L E ( ; E P O I N T ( N . Y . ) - L'assegn.i da lei invialoci n o n V ile p e r il l " 6 2 . eli" è già sialo sislcinalo, bensì vale per il 1 9 6 3 ( v ì a acri-a). (Jrazie vivissime, e s.iluli coi-iliali. DE S P I I i ' T Luigi - N O I M I i B E R ( ; i v \ - (ìrazie, a m i c o : il 1962 è s ì s l e m a l o . Auguri fervidi di b e n e e u n caro matti!:. D I N O N Clcin-:ite e i.ui-ìa - W I l . D W O O D ( N . J . ) - La vostra Icllcra e mollo bella e gentilr. e n o i vi siamo grali di avercela si-rilla. N o n m a n c h Ì E m o di s a l u l a r e j v r voi l.i famiglia del fraudili e c o g n a t o , resId. in Cavasso N u o v o . Tanlo il (Ioli. Pcllizzari (|uaiitii il c a v . V a l e r i o r i n g r a z i a n o p e r il corlcse r i c o r d o e ri.--ainbianii con a l t r e t t a n t a c o r d i a l i t à . Grazie, infine, p e r i dici-i dollari chis a l d a n o l'aldi. 1962 e 6 3 in ipialilà (M sostenitori. DINON Victor SOMMERVIIIE ( M a s s . ) - Le a b b i a m o si-rillo brevemcnl.a p a r i e . (Jui la r i n g r a z i a m o pubblii-.imciile p e r averci inviato il saldo p e r le a n n a t e 1 9 6 2 , 6 3 e 6 1 . Vlille saluti cari. D O Z Z O Ang.-li. - V E R O N A ( P a . ) Il 1 igiialo sig. A n i o n i o Dì P o n . resili, in P i l l s b i i r i h . ci ha g c n l ì l n i e n t e invialo il saldo i M l ' a b b . 1962 per lei, Infinilc grazìi- a l u l l ' e d u e , e cordiali saluli ed a u g u r i da l'risanco. DI P R A T T J .hn - R E N O ( N e v . ) ' . r a z i c : i cinqui- dollari saldano l'alili. 1962 per li-i e p.-r le sigillili- Lem. 'Traina. Nives De Zanel e Luisa Mìiin ri-sid. in F i i u l i . C o r d i a l i l à augur.ilì. F L O R E VN C l a u d i o - .^^T. LOIIS ( A l o . ) - Il sig. Ilalii-o (Candido ci ha spedilo (Il IndiaKapolìs il sahlo delTablioiiam. 1963 a suo favore, (irazie a m i r e d u e . e saluti ( a r i da .S, Marliim ili (.ampagna. P A N I Z / l T V a l e n l i n o - K A T O N Vii ( N . V . ) - I ' sin. Anlcnorc (Carlon le h:i l a t t o c o r d i a l e omaggio d e i r a b b . 1962 al n o s i r o gìiirnale. Vivissime grazie a t u l l e d u e , e voti «li b e n e . -FIMMARE- D F I Kt)^S<» rniiri - CATf I P A ( R i o ( i r a n d e d o Su\ ) - Al saldo d. i r a l d ' o n a m . l*N)2 i>er lei ha j>ro\veduIo il no.stro ott i m o a m i c o e fedele c o l l a l i o r a t o r e e a v . \ n I o n i o Kaleseliiiii, ai cordiali saluli d^d i|uale ci assttciaino, \ i \ a i u e i U e rinjira- 12 . TaL 22.SS /ìaiido. (COZZVHIN Enos - T R I N I D A D - .Siam o grati a n c h e a lei p e r aver v o l u t o essere g r a d i t o ospite dei nostri uffici e per averci v e r s i l o l ' a b b . 1963. Mandi e ar'iriiidìsi. «'IIII.K VV.'KV.'tXVM.X (ClllAR VNDV Vngi-lo - S V N T I V G O (Con cordiali saloli da ( i r i / z o di M o n l c reale V ali't-lliiia. grazie per i d u e d o l l a r i USA a saldo d.-ll'abli. | 9 ( i ; ( i l 1962 è già s i s l e i n a l o ) . ( R E S S A Luigi • A L A I Q L E T I A - L':il)liiiiiam. 1962 a s u o favore e stato saldalo dalla gentile signora Elsa Rovtar. Grazie a l u l l ' c l u e . e fervidi a u g u r i . ERMETE Direttore riii'4;i'.\¥ (CANDONI Aurelio - J E A N I . A C A Z E - R i n n o v a l e grazie p e r la gradila, corlcse visila e per i' saldo dell'alili. 19(i3. Vrrivt-den-i pri-slo. s p e r i a m o . Tipografia PELLIZZARI responsabile G. B . Doretti Auloriz.z. T r i b . U d i n e - Udine 10-5-1957, n . I l e Hll» A«li:ill€A AR«;i-:.\'ri.\A In accii.iiatte del suo rilarno in Iliilìa dulV Irgeiilina. il sig. .Silvio /affi, nitiva di Cìcanìcco in Comune dì Fifiagiia, ha patiita constatare quali e quuitti progressi ubbia compiuto il Frinii, e ne è rimiisto sorpreso e soddisfatto. Ma ha avuta anche unii gioia immensa : incontrare dopo 14 anni, a haiina, le sorelle .irgettlitia, .tmarina e Fermitta, insieme ulte quali, attrav'ryo questa fata, saltila familiari ed amili in patria e alVeslero, C A S S I N I P i e t r o Angelo • T A P I A L E S ( B . A ) - .Saldalo il '62 e s i s l e m a t o il ' 6 3 a mezzo di m o n s . Riccardo 'Travani, jiarroco del Duoino ili I d i n e . 'Grazie a Inil'è d u e e fervidi a u g u r i dì b e n e . C I M V T O R I I U .-s Vnlonìo - J I J U V Si a b b i a ì .saluti affettuosi dello / i o coiiiin. P o m p e o , sindaco dì .Vlanìago e nostre, caro a m i c o , il (piale ha provveibito a versarci per lei il saldo d e l l ' a l d i . 1962. (Con (|uelli del s u o familiare, ì n o stri a u g u r i più c o r d i a l i . C O I . L A V I N I Andrea - B U E N O S A l RE.S - Rciiolarnicntc p e r v e n u t o il v a g l i a ; saldalo il 1962 " 6 3 . S a l u t i , voti di bciic lia Riv ign-iiio. (COMI Z Z I Ivo - M A R T I N E Z ( B . A . ) - IMI s o r d l a E c l i c ' l a , c h e a l f e l l u o s a m e n Ic la ricorda e 1,". s a l u t a , ci ha versalo l ' a b b . 1962 a s u o favore. Grazie a t u t t e d u e . e u n (-aro mandi. CO.STANTINI Beniamino - VILLA CLISA - Da D i g n a n o . il siu-. .Silvio Men e g h i n i ci ha s|io(lil() v a g l i i d'aldi. 1962 p(-r h-ì. (irazic. s a l u l i . a u g u r i . (CI (C(CIIIARO Angelo - SALTA R i n n o v a t e grazie p e r la g c n l i l c . gradit.i visita e p e r il s.:ldo delle a n n a t e 1 9 6 2 , UDINE - P a l a n o della Sede centrale La CASSA di RISPARMIO di UDINE FONDATA NEL 1876 è II salvadanaio del risparmiatore friulano PEÌÌ LE VOSTRE RIMESSE PER I VOSTRI DEPOSITI SERVITEVI DI NOI hvii VI. 19 ( ; i i ( ; N O 1962 Patrimonio L. Depositi fiduciari » 31.056.612.946 Beneficenza 19 M E I VII erogata n e l l ' u l t i m o 3 decennio AGE.NZIE DI C I T T A ' » 2.501.248.379 804.727.753 K ESATTORIE