Osservatorio prezzi Liguria Impianto metodologico e prime evidenze con il coordinamento scientifico di Genova, giovedì 27 settembre 2012 Impianto metodologico: brevi cenni 2 Gli obiettivi dell’Osservatorio regionale • Analizzare il fenomeno inflazionistico su base territoriale • Isolare virtù e anomalie rispetto al panorama nazionale (benchmarking) • Avviare un dialogo con le istituzioni e gli operatori per accrescere la trasparenza dei mercati • Promuovere accordi di auto-contenimento in collaborazione con gli operatori della filiera (commercio, produzione, agricoltura) • Esercitare quella “moral suasion” che spesso dà più risultati dei “blocchi d’imperio dei prezzi” 3 La costruzione dell’impianto metodologico: le fonti Il patrimonio informativo per la Regione Liguria complessivamente disponibile è relativo a: • numeri indici regionali per circa 300 posizioni rappresentative (rispetto alle oltre 500 complessive del paniere) per gli anni 2008, 2009 e 2010 e a tutti i livelli di aggregazione superiori, in base di riferimento (1995=100); • numeri indici regionali riferiti alle 591 posizioni rappresentative del paniere per l’anno 2011 e alle 597 per l’anno 2012 e a tutti i livelli di aggregazione superiori, in base di riferimento (2010=100); • numeri indici provinciali riferiti alle 12 divisioni di prodotto/capitoli di spesa e all’indice generale per gli anni 20082012; • struttura dei pesi regionali riferita alle 12 divisioni di spesa 4 La classificazione COICOP: struttura gerarchica di aggregazione Anno 2010 12 Capitoli di spesa 38 Categorie di prodotto 109 Gruppi di prodotto 204 521 Voci di prodotto Posizioni rappresentative Anni 2011 e 2012 Divisioni di prodotto 12 43 Gruppi di prodotto 102 Classi di prodotto 233 Sottoclassi di prodotto 322 591 Segmenti di consumo Posizioni rappresentative 5 L’impianto metodologico: due pilastri 1. La struttura di pesi dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) Isola le differenze che originano dal differente andamento dei prezzi Aiuta a distinguere le peculiarità del processo inflazionistico ligure (possono essere messe in relazione con il tessuto produttivo e distributivo locale) dagli andamenti che accomunano il territorio nazionale 2. Utilizzare una griglia analitica “assestata” REF Ricerche e Unioncamere E’ frutto di una esperienza più che trentennale “Osservatorio Prezzi e Mercati” Consente una lettura per natura merceologica dei prodotti e per “mercato di formazione” del prezzo 6 Dalla COICOP ... alla griglia assestata 12 divisioni: 7 Settori 28 tra Reparti/Mercati/Dimensioni: Generi alimentari e bevande analcoliche Alimentari Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettr. combustibili Mobili e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli e cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi o 7 reparti (bevande, carni, pesce, gelati/surgelati, latticini e salumi, ecc.) Non alimentari o 15 mercati (abbigliamento, calzature, elettrodomestici, casalinghi, auto, eccetera) Energetici o regolamentati e non Servizi o 6 dimensioni (per la casa, di trasporto, finanziari, eccetera) Tariffe o Controllo nazionale e locale Affitti Tabacchi 7 L’impianto metodologico: la struttura di ponderazione Le differenze nel sistema di pesi Liguria vs Italia (anno 2011) Divisioni di spesa Istat Generi alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettr e combust Mobili e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli e cultuta Istruzione Alberghi, rist e pubblici esercizi Altri beni e servizi Peso Liguria Peso Italia Differenziale 17.1% 3.4% 6.9% 11.7% 6.4% 8.0% 15.3% 3.0% 8.0% 1.0% 12.4% 6.8% 16.2% 2.9% 8.5% 10.1% 8.1% 8.3% 15.2% 2.7% 7.6% 1.1% 11.3% 8.0% 0.9% 0.4% -1.6% 1.6% -1.6% -0.3% 0.1% 0.3% 0.4% -0.1% 1.1% -1.2% Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat • Peso maggiore per alimentari, alberghi, ristoranti e abitazione • Peso minore per mobili, abbigliamento, calzature 8 Il caso della spesa per riscaldamento, elettricità, carburanti • La comprensione delle dinamiche sottostanti il comparto energetico risulta di particolare importanza per il sistema economico (vedi “impatto shock petrolifero”) • Si isolano le componenti di costo che evidenziano elevata volatilità poiché rispondono in maniera diretta e piuttosto rapida all’andamento dei mercati internazionali delle materie prime energetiche (petrolio) • Il comparto energetico è composto da: Prodotti energetici (carburanti autotrazione e combustibili da riscaldamento) - reazione immediata Tariffe energetiche (energia elettrica e gas) - reazione con ritardo in ragione dell’indicizzazione e dell’utilizzo delle leve della politica economica 9 Il caso della spesa per riscaldamento, elettricità, carburanti I prezzi degli energetici Prodotti energetici(1) Tariffe energetiche(2) Variazioni % tendenziali 22 16 10 4 -2 -8 -14 -20 06 (1) 07 08 09 10 11 12 Carburanti autotrazione e combustibili riscaldamento. (2) Energia elettrica e gas Fonte: elaborazioni REF Ricerchesu dati Istat (NIC) 10 Il caso della spesa per le “Comunicazioni” • La divisione COICOP raggruppa i servizi di telefonia, i telefoni cellulari e smartphone e i servizi postali Come distinguere l’andamento del costo del cellulare da quello dei servizi di telefonia? Spesso i commentatori confondono la diminuzione dei primi con la riduzione delle seconde (concorrenza del Made in China con l’effetto della concorrenza sulle tariffe!) Nella “griglia analitica”: • Telefoni cellulari e smartphone = Beni Non Alimentari (cellulari, radio, tv, ecc.) tra l’elettronica di consumo • Servizi di telefonia mobile sono il corrispettivo di un Servizio (alla persona e ricreativi) • Servizi di telefonia fissa, pubblica e il recapito della posta ordinaria sono il corrispettivo di un servizio regolato (prezzi amministrati a livello nazionale) 11 Osservatorio regionale: la prima metà del 2012 12 L’analisi dell’inflazione: la prima metà del 2012 Inflazione in Liguria: indice generale e di fondo (1) Differenziale (scala ds.) Generale Componente di fondo Variazioni % tendenziali 4 1.5 3 1.0 2 0.5 1 0.0 0 -0.5 -1 -1.0 I t09 II t09 III t09 IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 (1) Esclusi ittici, ortofrutticoli ed energetici Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) L’inflazione rimane elevata (3.5%) e erode il potere d’acquisto delle famiglie I ritmi di crescita liguri sono lievemente superiori alla media Italia (3.3% in Italia) Rallenta l’inflazione di fondo: pesa il crollo dei consumi delle famiglie Energia, ittici e ortofrutticoli responsabili di 1 punto di maggiore inflazione 13 L’analisi dell’inflazione: il confronto tra le Province Prezzi al consumo nelle Province liguri Variazioni % sul periodo indicato Province II t-11/ I t-11 II t-12/ I t-12 Congiunturali I t-12/ I t-11 II t-12/ II t-11 Tendenziali Imperia n.d. n.d. n.d. n.d. Savona 1.1 n.d. n.d. n.d. Genova 1.0 1.3 3.6 3.9 La Spezia 1.2 0.8 2.7 2.4 Liguria 1.1 1.1 3.4 3.5 Italia 1.0 1.0 3.3 3.3 I Comuni di Savona ed Imperia non partecipano al programma di rilevazione dei prezzi al consumo: la variazione regionale è una media di Genova e La Spezia Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Ampi divari territoriali: • in un anno a Genova i prezzi sono aumentati del 3.9%, contro il 2.4% di La Spezia • a Genova l’inflazione accelera, a La Spezia sta decelerando 14 L’analisi: forti tensioni originano dai prezzi dell’energia Contributi dei settori all'inflazione Alimentari Non alimentari Energia Servizi Tariffe Affitti Tabacchi Variazioni % tendenziali 4 3 2 1 0 -1 -2 I t09 II t09 III t09 IV t09 I t10 II t10 III t10 IV t10 I t11 II t11 III t11 IV t11 I t12 II t12 Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) •E’ molto cresciuto il contributo della componente energetica (caro-petrolio, aumento dei prezzi dei carburanti, accise e Iva, rincari di energia elettrica e gas) •I rincari dell’energia sono responsabili di circa un punto e mezzo di maggiore inflazione 15 L’analisi: beni e servizi crescono a ritmi superiori alla media nazionale Prezzi al consumo per settore Variazioni % sul periodo indicato Settore Peso Alimentari e bevande Non alimentare Energia Servizi Tariffe Affitti Tabacchi 17.1% 25.6% 9.0% 32.5% 10.3% 3.2% 2.2% 1.1 0.3 3.2 1.3 -0.2 1.5 1.6 100% 1.1 Totale* II t-12/ I t-12 Liguria II t-11/ I t-11 II t-12/ II t-11 Italia II t-12/ II t-11 0.9 0.4 3.6 1.4 0.3 0.6 0.0 2.6 2.1 15.4 2.3 0.7 2.3 9.5 2.4 1.9 15.1 1.9 1.3 2.7 9.5 1.1 3.5 3.3 (*) Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati con la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Quali criticità sul territorio ligure? Ritmi superiori alla media nazionale tra i beni, alimentari e non, nell’energia e nei servizi Quali elementi virtuosi? Sotto controllo i prezzi amministrati e gli affitti 16 I generi alimentari: un diffuso fermento tra i lavorati Prezzi dei generi alimentari per reparto Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione II t-12/ II t-11 Italia II t-12/ II t-11 1.2 3.0 2.9 0.8 0.5 0.7 0.9 0.8 1.2 1.7 0.9 0.6 1.2 3.5 2.8 2.7 2.0 2.8 3.2 2.9 2.5 2.7 2.5 2.8% -0.6 0.1 0.1 2.6 Fresco Ortofrutticolo 13.7% 3.7 -0.3 0.1 -0.8 Alimentari e bevande* 100% 1.1 0.9 2.6 2.4 Reparti Peso in categoria II t-12/ I t-12 83.5% 0.7 34.6% 17.0% 16.7% 10.6% 3.0% Fresco Ittico Alimentari lavorati Alimentari Confezionati Latticini e salumi Carni Bevande Gelati e surgelati Liguria II t-11/ I t-11 (*) Peso sul paniere: 17.1% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.4% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Ritmi di crescita sostenuti per tutti gli alimentari confezionati Le tensioni accomunano l’intero territorio nazionale Fermi i prezzi dei prodotti ittici che invece stanno aumentando nel resto del Paese (la vicinanze alle piazze di produzione riduce l’incidenza dell’aumento dei costi del trasporto) 17 Rincari non secondari per molti generi di prima necessità Prezzi dei generi alimentari: i dieci maggiori contributi Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Segmenti di consumo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Pane fresco Carne di vitello Carne di bovino adulto Pesci e frutti di mare conservati Prodotti di pasticceria confezionati Latte fresco Pollame Pasta secca e pasta fresca Formaggi stagionati Cioccolato Alimentari e bevande* Liguria Italia Peso in categoria II t-12/ II t-11 II t-12/ II t-11 Diff. 7.1% 3.8% 6.8% 2.4% 4.2% 3.6% 3.8% 2.9% 3.4% 2.6% 2.7 4.7 2.1 5.7 3.2 3.8 3.5 4.3 3.4 4.2 2.4 2.1 3.1 4.6 3.3 3.2 2.1 2.2 3.1 4.2 0.4 2.6 -1.1 1.2 -0.1 0.6 1.4 2.1 0.3 0.0 100% 2.6 2.4 0.2 (*) Peso sul paniere: 17.1% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.4% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) I rincari colpiscono molti generi di prima necessità come carne di vitello, latte fresco, pollame, pasta e pane Le materie prime alimentari sono tornate a nuovi massimi ...però erano anche diminuite 2009-2010 e 2011.. 18 Quotazioni delle materie prime alimentari: la corsa del grano 19 Prezzi alimentari alla produzione oltre il 3% Forbice dell'inflazione: alimentari(1) Variazioni % sullo stesso periodo dell'anno precedente Produzione Consumo (NIC) Diff. 12 12 10 10 8 8 6 6 4 4 2 2 0 0 -2 -2 -4 -4 -6 -6 06 07 08 09 10 11 12 Prezzi alla produzione: acquisto e vendita Variazioni % sullo stesso periodo dell'anno precedente (1) Esclusi, ittici, ortofrutticoli e tabacchi Fonte: elaborazioni Unioncamere-INDIS e REF-Ricerche su dati Istat (NIC) Unioncamere(1) Istat(nuova serie) (2) 12 10 8 RIUNIONE DEL 13/3/2012 6 4 2 0 -2 -4 2006 2007 2008 2009 2010 (1) Media dei 46 prodotti alimentari. (2) Beni finali di consumo alimentari, esclusi i tabacchi. Fonte: elaborazioni Unioncamere-INDIS e REF-Ricerche su dati Istat 2011 2012 20 I beni non alimentari: rincari per vestiario, arredi Prezzi dei beni non alimentari Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Settore Non alimentare* di cui: Abbigliamento Mobili e arredamento Casalinghi durevoli e non Autovetture e accessori Calzature Profumeria e cura persona Elettrodomestici Utensileria casa Cartoleria, libri, giornali Giochi e articoli sportivi Radio, tv, ecc. Peso in categoria II t-12/ I t-12 Liguria II t-11/ I t-11 II t-12/ II t-11 Italia II t-12/ II t-11 100% 0.3 0.4 2.1 1.9 26.1% 12.5% 7.3% 15.6% 7.4% 5.2% 3.5% 2.1% 5.5% 1.8% 5.5% 0.6 1.2 0.9 0.3 0.5 0.7 0.2 1.1 -0.5 0.5 -3.9 0.8 0.9 0.8 0.6 0.5 0.1 -0.5 1.1 0.7 1.1 -4.2 3.7 3.1 2.7 1.2 2.5 2.0 2.4 3.4 1.2 1.3 -8.1 3.1 2.2 2.8 1.5 2.2 1.9 0.5 3.0 1.4 1.3 -8.4 (*) Peso sul paniere: 25.6% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.5% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) I maggiori aumenti si concentrano nell’abbigliamento, i mobili e l’utensileria casa E’ la conseguenza dei passati aumenti delle quotazioni dei metalli, della lana e delle fibre sintetiche 21 Quotazioni dei metalli tornate ai livelli pre-crisi 2008-2009 22 I beni non alimentari: rincari per vestiario, arredi e gioielli Prezzi dei non alimentari: i dieci maggiori contributi Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Segmenti di consumo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Gioielleria Mobili per camera da letto Automobili nuove diesel Tailleur, gonne e pantaloni donna Abbigliamento intimo e calze uomo Abbigliamento intimo e calze donna Camicie e t-shirt donna Abiti completi e pantaloni uomo Cappotti e giacche uomo Camicie, t-shirt, polo uomo Non alimentari* Liguria Italia Peso in categoria II t-12/ II t-11 II t-12/ II t-11 Diff. 1.5% 3.8% 7.7% 4.0% 1.2% 2.4% 1.8% 2.4% 1.3% 1.9% 18.2 4.4 1.7 3.0 9.4 4.6 5.7 4.4 7.7 5.0 21.7 2.5 1.7 3.1 3.8 2.9 2.9 2.6 3.4 3.7 -3.4 1.9 0.0 -0.1 5.6 1.6 2.8 1.9 4.2 1.3 2.1 1.9 0.1 (*) Peso sul paniere: 25.6% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.5% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF - Ricerche su dati Istat (NIC) Trai maggiori contributi vi sono gli articoli in oro (la cui quotazione sui mercati all’origine è ai massimi storici, è un tipico “bene rifugio”), i mobili e gli abiti da donna e da uomo (cappotti e giacche, completi, camicie e magliette, intimo) 23 L’energia + 15%: aumenti su tutti i fronti, regolati e non Prezzi degli energetici Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Settore II t-12/ I t-12 Liguria II t-11/ I t-11 II t-12/ II t-11 Italia II t-12/ II t-11 100% 3.2 3.6 15.4 15.1 57.3% 42.7% 2.6 4.1 3.8 3.4 15.9 14.5 15.5 14.7 Peso in categoria Energetici* di cui: Prodotti energetici Tariffe energetiche (*) Peso sul paniere: 9% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 1.4% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Prezzi degli energetici: i cinque maggiori contributi Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Segmenti di consumo 1 2 3 4 5 Benzina verde Gas di città e gas naturale Gasolio per mezzi di trasporto Energia elettrica Gasolio per riscaldamento Energetici* Liguria Italia Peso in categoria II t-12/ II t-11 II t-12/ II t-11 Diff. 19.3% 21.2% 14.9% 13.5% 8.5% 19.3 14.3 19.9 14.9 8.5 18.2 14.9 19.5 14.5 9.5 1.1 -0.7 0.4 0.4 -1.0 15.4 15.1 0.2 (*) Peso sul paniere: 9% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 1.4% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionale Fonte: elaborazioni REF - Ricerche su dati Istat (NIC) Il comparto risente dell’aumento delle quotazioni del greggio, dell’indebolimento del cambio dell’euro e, soprattutto, delle maggiori accise Dal 1° gennaio 2012 è anche stata introdotta l’addizionale regionale: 5 centesimi di euro/litro, la più elevata in Italia Il sostegno alle fonti rinnovabili nella bolletta dell’energia elettrica contribuisce ad alimentare le tensioni 24 Prezzo del petrolio a parità di potere d’acquisto Prezzo reale del petrolio Brent (euro/barile, deflazionato con CPI Italia 2010 = 100) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 gen-12 gen-11 gen-10 gen-09 gen-08 gen-07 gen-06 gen-05 gen-04 gen-03 gen-02 gen-01 gen-00 gen-99 gen-98 gen-97 gen-96 gen-95 gen-94 gen-93 gen-92 gen-91 gen-90 gen-89 gen-88 gen-87 0 Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Datastream 25 La tassazione sui carburanti: nell’ultimo triennio +40% per la benzina, +50% per il gasolio Le imposte sui carburanti (IVA e accise) Benzina verde Gasolio euro/litro 1.10 1.00 0.90 0.80 0.70 0.60 0.50 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Commissione Europea Quattro interventi sulle accise nel corso del 2011 (il più corposo quello previsto dal “Salva Italia”: oltre 10 centesimi di euro/litro) Già due interventi nel 2012: finanziamento terremoto Emilia-Romagna (giugno), bonus gestori e ricostruzione L’Aquila (agosto) 26 I servizi privati: in aumento riparazioni auto e collaborazioni domestiche Prezzi dei servizi privati Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Settore Servizi* di cui: Alberghi e pubb. esercizi Di trasporto Personali e ricreativi Sanitari Per la casa Finanziari ed altri II t-12/ I t-12 Liguria II t-11/ I t-11 II t-12/ II t-11 Italia II t-12/ II t-11 100% 1.3 1.4 2.3 1.9 34.8% 15.5% 15.2% 14.7% 9.7% 10.1% 1.1 3.7 0.4 0.4 2.0 0.5 1.0 4.4 0.3 0.5 2.2 0.2 2.5 3.2 1.8 1.6 4.3 -0.1 1.6 3.0 1.8 1.9 2.3 1.2 Peso in categoria (*) Peso sul paniere: 32.5% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.7% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionali Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Prezzi in aumento soprattutto nei servizi per la casa e nei trasporti Pesano l’aumento dei carburanti, le riparazioni auto (+4% in 12 mesi) e le collaboratrici domestiche (+6.5%) 27 Servizi pubblici e tariffe: rallenta la corsa Prezzi amministrati e tariffe pubbliche Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Settore Tariffe* di cui: a controllo locale a controllo nazionale II t-12/ I t-12 Liguria II t-11/ I t-11 II t-12/ II t-11 Italia II t-12/ II t-11 100% -0.2 0.3 0.7 1.3 41.3% 58.7% 0.3 -0.6 1.3 -0.6 2.2 -0.6 3.4 -0.4 Peso in categoria Rallenta la corsa dei prezzi amministrati, che erano molto cresciuti nel 2011 (*) Peso sul paniere: 10.3% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.1% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionali Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Prezzi amministrati e tariffe: i dieci maggiori contributi Variazioni % sul periodo indicato - Ordinamento decrescente per contributo all'inflazione Segmenti di consumo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Fornitura acqua Trasferimento proprietà auto Servizi di telefonia fissa Servizi di laboratori di analisi mediche Pedaggi e parchimetri Trasporto multimodale passeggeri Raccolta rifiuti Raccolta acque di scarico Trasporto ferroviario passeggeri Istruzione universitaria Tariffe* Peso in categoria 4.2% 0.3% 3.6% 7.4% 2.2% 2.8% 5.3% 0.9% 2.6% 2.8% Liguria Italia II t-12/ II t-11 II t-12/ II t-11 Diff. 6.0 56.3 3.6 1.5 4.7 2.2 1.1 5.9 2.0 1.0 4.2 57.7 3.6 1.6 4.8 10.7 2.6 3.5 2.2 1.0 1.8 -1.4 0.0 -0.1 0.0 -8.5 -1.5 2.4 -0.2 0.0 0.7 1.3 -0.6 (*) Peso sul paniere: 10.3% - Contibuto all'inflazione nel II trimestre: 0.1% Per la Regione Liguria gli indici sono stati aggregati utilizzando la struttura dei pesi nazionali Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) Nell’ultimo anno sono aumentate di più che nel resto del Paese le tariffe del servizio idrico (+6%), di meno quelle dei rifiuti urbani e dei trasporti 28 I prossimi passi ... Sviluppo e messa a regime dell’impianto metodologico Elaborazione e analisi periodica dei dati Lettura del fenomeno inflazionistico in un’ottica di benchmarking regionale e nazionale Individuazione di elementi di virtù/anomalia che hanno una matrice nel tessuto produttivo e distributivo locale Avvio di un dialogo permanente con istituzioni, operatori e cittadini 29