GRAN TOUR DELLA VALLONIA LA HULPE ATTRE PIPAIX UPIGNY HOUDENG-GOEGNIES THIEU TEMPLOUX STREPY JAMBES HORNU FRANCORCHAMPS WEPION PALENGE ANNEVOIE-ROUILLON MARCINELLE RAIGNIES BOHON BARVAUX CRUPET GOZEE PURNODE WERIS SOY FEYR CELLES FALMIGNOUL WIBRIN WAHA HAN-SUR-LESSE LAVAUX-SAINTE-ANNE Come i grandi viaggiatori dell’Ottocento si parte alla scoperta delle bellezze della Vallonia con un’esplorazione on the road a 360° del Paese, da Sud a Nord e da Ovest ad Est. In premio ci saranno la conoscenza dei sapori e dei saperi dei luoghi visitati, della natura gentile e romantica, dell’arte antica e recente declinata nei monumenti Patrimonio dell’Umanità e nei modernissimi musei. Diverse le chiavi di lettura di questo itinerario: l’appassionato di enogastronomia sarà appagato dalla scoperta delle prelibatezze valloni (birra compresa); gli sportivi apprezzeranno le proposte outdoor delle Ardenne; i più intellettuali si perderanno nell’offerta culturale di Bruxelles e dei suoi dintorni. Insomma, ce n’è per tutti i gusti in questo piccolo Paese a sud delle Fiandre. Noi vi proponiamo un giro che prende le mosse dal Lussemburgo belga per poi risalire verso nord toccando alcune perle come La Roche-enArdenne, celebre teatro della battaglia tra tedeschi e americani nel 1945, o Durbuy, la città più piccola del mondo. E, ancora la BOTASSART bella Liegi con la sua nuovissima stazione ferroviaria firmata da Calatrava e il complesso museale del Grand Curtius; Bruxelles, capitale viva e cosmopolita del Belgio; Tournai e lo straordinario cantiere aperto della cattedrale di Notre-Dame; Mons e il “Pays Noir”, grande bacino carbonifero del Belgio; la raffinata Namur; la poesia di Jean-Michel Folon nel parco di La Hulpe. E, infine, la storia, da respirare profondamente, a Waterloo. Oltre settecento chilometri di meraviglia ed emozioni! RULLES VILLERS-DEVANT-ORVAL 1 Da Lussemburgo si esce a ovest per l’avenue de l’Arsenal dove si imbocca la N6 (in alternativa si può percorrere l’autostrada E25). Dopo circa 17 chilometri si giunge a Steinfort dove si supera la frontiera con il Belgio. Si procede poi in direzione di Arlon, cittadina di origini romane, capoluogo della provincia del Lussemburgo belga e sede di un importante Museo archeologico. Da qui l’itinerario avanza lungo il fiume Semois, lungo la N83, immerso in un magnifico paesaggio. Dopo aver superato i villaggi di Etalle e Tintigny si giunge a Florenville, a soli 2 km dal confine francese. Importante centro di escursioni nelle foreste di Semois, è ricco di punti panoramici. Qui, da non dimenticare una sosta golosa al locale Les Chocolats d’Edouard, per assaporare le specialità a base di cioccolato. A 4 km si trova il paese di Chassepierre, dove ogni anno nel mese di agosto si tiene la colorata e popolare Festa degli artisti (Fête des artistes de Chassepierre) con saltimbanchi, pittori, clown. Sempre nei dintorni, a 15 km più a sud lungo la N88, da non perdere è la visita all’Abbaye Notre-Dame d’Orval nel borgo di Villers-devant-Orval: il monastero, costruito nel 1070, presenta una ricchezza religiosa, storica e architettonica straordinaria. Da Florenville a Bouillon il passo è breve (26 km) sulla N83. Nel punto più spettacolare della valle l’abitato domina due strette anse della Semois. Il monumento più significativo è le Château, il castello, dove sono conservati ricordi del leggendario cavaliere Godefroid de Bouillon, comandante degli eserciti cristiani della I crociata (1095-99). Qui si tengono spettacoli di rapaci, celebrando l’antica tradizione dell’arte della falconeria. Da Bouillon si imbocca la N89 in direzione Libramont e si arriva a Saint-Hubert nel polmone verde del Lussemburgo belga. La storia della città si confonde con quella dell’abbazia benedettina fondata nel VII secolo che fu tappa importante nel Medioevo per i pellegrini diretti a Santiago di Compostela. Si procede poi in direzione La Roche-en-Ardenne che si raggiunge lungo la strada N89. La città - pittoresca e ricca di tradizioni, guardata dall’alto dagli affascinanti ruderi del castello medievale - ospita il Musée de la Bataille des Ardennes che conserva preziose testimonianze della famosa battaglia tra tedeschi e americani nel 1945. Da qui si punta il navigatore verso la “città più piccola del mondo”: è Durbuy con i suoi 400 abitanti, a 18 km da Marche-en-Famenne. Deliziosa, con le sue case ordinate e i tetti spioventi, vanta la presenza di un castello turrito (di proprietà privata, non visitabile) e del fiume, l’Ourthe, dove si possono praticare tante attività outdoor. Punteggiata di romantici ristoranti che offrono specialità locali (onnipresenti selvaggina, gamberi e pesce di fiume), stupisce il visitatore anche per la presenza del grande giardino dedicato all’arte topiaria, il “Parc des Topiaires” con 250 sculture di bosso dalle forme stravaganti. Lasciata Durbuy si procede sulla N641 puntando al castello di Modave (a 22 km, direzione Somme-Leuze, Clavier), nella valle dell’Hoyoux. Qui, all’interno di un parco di 39 ettari, si staglia il magnifico castello costruito nel 1658, visitabile, che conserva arredi del XVIII secolo. Il visitatore scoprirà l’ingegnosa macchina idraulica costruita per portare acqua al maniero e una curiosa vasca da bagno ricavata direttamente nella roccia. Liegi è la prossima tappa. Adagiata lungo la Mosa, è una città d’arte, ricca di punti di interesse. In particolare, tra le ultime realizzazioni da non perdere la visita al Grand Curtius, complesso museale che riunisce il Museo delle Armi, il Museo del Vetro, il Museo delle Arti decorative e il Museo d’Arte religiosa e mosana. Altro progetto importante è la stazione ferroviaria Liège-Guillemins, progettata dal celebre architetto Santiago Calatrava: una sorta di “cattedrale della luce” in vetro e acciaio. Per una scoperta suggestiva e particolare del luogo si consiglia il “tour Simenon”, visita guidata sulle tracce di Georges Simenon, cittadino di Liegi, e tra i più apprezzati scrittori di romanzi polizieschi, creatore dell’ispettore Maigret. Liegi ha dato anche i natali ai fratelli cineasti Dardenne che hanno vinto due Palme d’Oro al Festival di Cannes con i film Rosetta (1999) e L’Enfant (2005). Da Liegi si imbocca la strada N90 in direzione Namur. Una sosta a Huy permette scoprire la cittadella e la collegiale Notre-Dame, grande chiesa gotica sulla riva della Mosa. 2 Prossima meta è Bruxelles, città a misura d’uomo, intrigante e seducente, dove è consigliabile fermarsi almeno qualche giorno per riuscirne a carpire l’anima caleidoscopica, tra straordinari musei appena inaugurati (tra tutti il Museo Magritte, in Place Royale a due passi dalla Grand-Place, e il Museo Hergé nella vicina Louvain-la-Neuve, dedicato al papà di Tintin) e monumenti di grande pregio. Il tutto condito da un’aria internazionale, viva e frizzante. Si punta ora il navigatore verso la città di Tournai: adagiata nel bacino della Schelda, è la più antica del Belgio. Tra il XII e il XV secolo, fu un’importante centro culturale, in particolare per la scultura (grazie alla vicinanza di cave di pietra bruna) e per la tessitura di arazzi, un’arte che raggiunse l’apice nel XV e XVI secolo e di cui è possibile ripercorrerne la storia al Museo e Centro dell’Arazzo e delle Arti del Tessuto. Davvero mirabile la Grand-Place di forma triangolare, circondata da palazzi nobili seicenteschi e dominata dalla torre civica (beffroi) del 1188 che racchiude un carillon di 43 campane fuse. Salendo 256 scalini, si arriva a un’altezza di più di 40 metri e a un bel panorama di Tournai. Da non perdere la cattedrale di Notre-Dame: tra i più importanti monumenti religiosi del paese e Patrimonio dell’Unesco, vanta il primato mondiale di avere ben cinque campanili. Nel 1999 subì innumerevoli danni a causa di una violenta tromba d’aria. Ma, al posto di chiudere i battenti per il restauro, consente al pubblico di vivere un’esperienza unica all’interno del cantiere che si concluderà nel 2015: armati di casco di protezione, i visitatori possono infatti salire sulle impalcature fino a 40 metri d’altezza e seguire, a cominciare dal tetto, questa impresa colossale. Un’altra chiesa particolarmente interessante appena fuori le mura, è quella di Santiago, in perfetto stile gotico, costruita fra il XIII e il XIV secolo. Ancora oggi è meta di pellegrinaggio per i viandanti che seguono il Cammino omonimo. Si avanza poi lungo la N7 tra miniere di carbone. A Barry si lascia a sinistra la N7 per Bruxelles e si segue a destra la N50. Con una breve deviazione si può proseguire fino a Pipaix per una sosta alla Brasserie Dubuisson dove si producono birre speciali nel rispetto della più antica tradizione (visite ogni sabato alle 15.00; telefonare per accertarsi della disponibilità). A 18 km da Pipaix svetta il castello di Beloeil del XIV secolo. Antica residenza dei principi di Ligne, il castello e i suoi romantici giardini si presentano ancora oggi nel loro elegante stile barocco, perfettamente ricostruiti dopo il famoso incendio del Capodanno del 1900. Oggi ospita un ricco museo d’arte. Qui, tra arazzi, porcellane, mobili d’epoca, è possibile ammirare anche la biblioteca con oltre 20.000 volumi dei secoli XIV-XIX. Trenta chilometri più a ovest si trova Mons, capoluogo dell’Hainaut, sulla sommità di una piccola collina nel cosiddetto “Pays Noir”, grande bacino carbonifero del Belgio. Oggi qui si può visitare la Collegiata, che conserva lo straordinario tesoro della Collegiata Santa-Waudru con una preziosa collezione di oreficeria, le solenni statue di alabastro realizzate nel XVI secolo da Jacques du Broeuck. Il centro storico è dominato dalla Grand-Place dove spicca il municipio costruito da Matheus de Layens, celebre architetto del Quattrocento. Qui, a sinistra del portale, si può ammirare la famosa scimmia del Grand Garde in ferro battuto realizzata nel XV secolo. Un altro importante simbolo di Mons è la torre campanaria alta 87 metri, costruita nel 1673. Patrimonio Mondiale dell’Unesco, suona le ore con le sue 49 campane del carillon. Da Mons con la A7/E42 o con la N90 si prosegue in direzione Charleroi con destinazione Marcinelle dove si trova il Bois du Cazier, complesso architettonico, sormontato da due telai a ruote e circondato da tre colline di scorie dove oggi si possono fare piacevoli passeggiate. Luogo di una drammatica catastrofe, la miniera oggi propone un museo completo dedicato al carbone, all’acciaio ed al vetro declinato in tre spazi. Imboccando la N5 fino a Philippeville e poi la N97 si arriva a Dinant, pittoresca cittadina stretta tra il fiume Mosa e uno scosceso promontorio. Qui nacquero Adolphe Sax (1814-94), inventore del sassofono, e l’Abbé Pier (1910-69), premio Nobel per la pace nel 1958. Da visitare: la Collégiale Notre-Dame, la Cittadella e la grotta detta “La Merveilleuse”, sulla riva sinistra del fiume. Meraviglia che continua a Falaën uno dei più bei paesi della Vallonia con il suo pregevole castello e ad Annevoie, straordinario giardino con divertenti giochi d’acqua. A Purnode, invece, è obbligatorio fermarsi per una buona birra artigianale, da bere rigorosamente alla Brasserie du Bocq. 3 L’incanto continua a Nord, a una mezz’ora di percorrenza da Purnode. Alla confluenza della Sambre con la Mosa, sorge la città di Namur raggiungibile con la N92 (oppure la A4/E411). Colma di giovani e di locali rivela un’anima raffinata come dimostra la ricca offerta culturale e il patrimonio monumentale. Tra i tanti musei attivi da non perdere quello di Félicien Rops, dedicato al dissacrante caricaturista omonimo. Lungo la rue de l’Ange, strada centrale della città, quasi una piazza, si affacciano suggestive abitazioni dei secoli XVII –XVIII. Per avere una visione privilegiata di Namur salite alla Cittadella (anche con la navetta turistica), forte bastionato a strapiombo su un roccione. Da qui, percorrendo la panoramica N4 (poi N25 e N5 oppure la più comoda autostrada A4) si giunge alla tenuta di La Hulpe. Qui nello splendido parco di Solvay, sorge la Fonda- tion Folon: il centro fu inaugurato nel 2002, pochi anni prima della morte dell’artista Jean-Michel Folon e conserva molteplici opere. Acquarelli, sculture, serigrafie, dipinti, manifesti pubblicitari documentano l’estro e il genio del poeta-artista, da scoprire in un itinerario a metà tra sogno e realtà. Nella tenuta, dove spiccano qua e là una quarantina di sculture, è possibile anche intraprendere una bella passeggiata in carrozza. A pochissima distanza un altro sito attira ogni anno migliaia di turisti. È Waterloo, località celebre per la battaglia del 1815 segnò la fine dell’impero napoleonico. A 2 km dalla cittadina si staglia la “butte du Lion”, tumulo conico eretto nel 1821 alto 45 m, sormontato da un grande leone di ghisa. Alla base della piramide un edificio circolare ospita il “Panorama de la bataille”, un dipinto circolare di 10 metri che illustra a 360° gli scenari della battaglia. k roadboo Tappe Strade Chilometri Da Arlon a Saint-Hubert via Florenville, Bouillon N83 - N89 114 Da Saint-Hubert a Durbuy Via Transinne, Redu, Han-sur-Lesse, Lavaux-Sainte-Anne N808 – N40 N86 – N63 N 929 97 Da Durbuy a Liegi via Modave N641 – N63 56 Da Liegi a Bruxelles Via Huy N90 – A15 – A4 118 Da Bruxelles a Mons via Tournai, Pipaix, Beloeil A8 – N7 A60 – N50 146 Da Mons a Namur via Marcinelle, Dinant, Annevoie, Purnode N90 – N5 – N96 – N97 937 – N947 132 Da Namur a Waterloo Via La Hulpe N4 – N253 58 TOTALE 4 721 KM k roadboo SOSTA Consultare il sito www.campingbelgique.be DOVE MANGIARE LES CHOCOLATS D’EDOUARD Place Albert 1er, 36 – Florenville – Tel. +32 (0)61 50 29 72 RISTORANTI-HOTEL DE LA POSTE Place St.-Arnould 1 - Bouillon - Tel. +32 (0)61 46 51 51 VICTORIA Rue des Récollectines 4 - Durbuy - Tel. +32 (0)86 21 28 68 BISTROT D’EN FACE Rue de la Goffe, 8-10 – Liegi – Tel. +32 (0)4 223 15 84 LE DUC D’ANJOU Rue des Guillemins, 127 – Liegi – Tel. +32 (0)4 252 28 58 LI CWERNEU Grand-Place 2 – Huy – Tel. +32 (0)85 25 55 55 LE PETIT VINGTIEME (Museo Hergé) Rue du Labrador 26 – Louvain-la-Neuve – Tel. +32 (0)10 48 84 28 VINS PAR CI-VINS PAR LA’ Rue des Soeurs de la Charité 4c – Tournai - Tel. +32 (0)69 58 19 48 IMPERATIF’MENT BELGE Rue de Nimy 14 – Mons – Tel. +32 (0)65 31 21 88 CHEZ BOUBOULE Rue Adolphe Sax 34 – Dinant – Tel. +32 (0)82 22 22 39 LES TANNEURS Rue des Tanneries 13 B - Namur – Tel. +32 (0)81 24 00 24 Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles - Vallonia Via Soperga 20 - 20127 Milano - Tel. 02.86.05.66 - Fax 02.87.63.96 [email protected] - www.belgioturismo.it 5