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sulla tutela della proprietà intellettuale
entro sette giorni lavorativi.
Un progetto finanziato dall’Unione Europea
La protezione del copyright in Cina – Guida per le PMI europee
111 Introduzione
Il copyright è una forma di proprietà intellettuale che tutela il diritto esclusivo degli autori di un’opera di
controllare chi riproduce o altera il prodotto del loro sforzo creativo. Il copyright protegge i produttori di ogni tipo
di opera originale ed ha quindi rilevanza per tutti i tipi d’imprese, non solamente per quelle del settore creativo.
Un’adeguata protezione del copyright può costituire una parte significativa di una strategia di protezione dei diritti
di proprietà intellettuale. Le imprese producono regolarmente una serie di materiali, come articoli, fotografie,
disegni, design, modelli, siti web, software, ecc., che godono della protezione di un copyright. Il copyright è un
diritto automatico che sorge al momento della creazione dell’opera. Questo principio vale in tutti i 164 paesi
membri della Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche, tra questi vi sono tutti i
paesi dell’Unione Europea e la Cina.
In Cina è prevista la possibilità di provvedere volontariamente alla registrazione del proprio copyright. Nonostante
l’opera sia automaticamente coperta dal diritto dal momento stesso della sua creazione, la registrazione volontaria
fornisce una prova della titolarità dello stesso che assicura un risparmio di tempo e denaro nell’eventualità di
una futura controversia. La registrazione del copyright è fortemente raccomandata in relazione a quei diritti
che rivestono una particolare importanza per la sopravvivenza dell’impresa stessa (come nel caso dei siti web,
software, cataloghi, database dei clienti, ecc.).
222 Cos’è il copyright?
Il copyright è, in effetti, un insieme di diritti di cui gode l’autore o il creatore di un’opera originale, o che i suoi
successori o licenziatari trasferiscono ad altri.
L’autore di un’opera potrebbe per esempio scoprire che qualcuno ha
pubblicato il suo articolo senza autorizzazione o senza citarlo, che qualcuno ha
rielaborato la sua foto o che qualcuno ha fatto delle copie della sua brochure e
le sta utilizzando per la propria impresa. Questi sono tutti esempi di violazione
dei diritti morali, ciò significa che l’autore non è stato identificato nel modo
corretto, che l’opera è stata pubblicata senza il suo consenso ed è stata
distorta in un modo tale da poter danneggiare la reputazione dell’autore. I
diritti morali sono personali e a essi non si può rinunciare, non possono essere
ceduti in licenza o trasferiti. Quando viene compiuta una violazione dei diritti
morali di un autore, come nel caso in cui un concorrente utilizzi le immagini
dei suoi prodotti per promuovere le proprie copie contraffatte, si crea una
confusione tale da poter risultare in una perdita di reputazione o di business.
L’autore che scopre che qualcuno ha copiato il suo software e lo sta rivendendo come proprio, che qualcuno
ha tradotto i contenuti del suo sito web o sta distribuendo i suoi videoclip, è vittima di una violazione dei diritti
patrimoniali. I diritti patrimoniali attribuiscono all’autore il diritto esclusivo di sfruttare l’opera per ottenere
un guadagno, tra questi vi sono il diritto a riprodurre, distribuire, esibire, mettere in scena, mandare in onda,
divulgare per mezzo delle reti informatiche, adattare, tradurre e il diritto a qualunque altra forma di sfruttamento
dell’opera.
Quali tipi di opere sono coperti da copyright?
Il copyright protegge l’espressione tangibile delle idee, non le idee stesse
Il copyright protegge le espressioni creative originali delle idee che si concretizzano in un supporto, come un pezzo
di carta, la tela di un artista, un disco ottico o un mezzo a registrazione magnetica. Le espressioni che possono
essere coperte da copyright sono dette “opere”. Le idee includono pensieri, sensazioni, procedure, metodi
operativi, concetti matematici e altri prodotti dello sforzo creativo e intellettuale. Il copyright protegge unicamente
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l’espressione di un’idea, non l’idea di per sé. Per fare un esempio, la descrizione scritta nel dettaglio del nuovo
e innovativo modello di Internet business di un’impresa che fa parte di una proposta a potenziali investitori può
essere protetta da copyright in quanto espressione, ma non lo sono il modello di Internet business stesso e le idee,
i concetti e i principi che ci sono dietro.
La maggioranza delle opere creative che possono essere coperte da copyright in Europa possono esserlo anche
in Cina
I tipi tradizionali di opere creative come i libri, la musica, le registrazioni, le opere teatrali, i film, i dipinti, le
sculture, le fotografie, ecc., in Cina sono protette da copyright. Anche altre opere come le coreografie, le
acrobazie, la calligrafia, il quyi (una tradizionale forma di rappresentazione artistica cinese), i modelli, i database e
le compilation in quanto selezione e arrangiamento di contenuti, in Cina sono coperti da copyright. Il principio che
sta alla base della registrabilità di un copyright è che l’opera sia originale e riproducibile.
Software e disegni industriali
Diversamente dall’Europa, dove i software sono protetti da brevetto, in Cina essi sono espressamente coperti da
copyright. Anche i disegni industriali e grafici, l’arte applicata e gli edifici architettonici, sono coperti da copyright.
Per maggiori informazioni su queste aree specifiche, V’invitiamo a consultare la Guida dell’Helpdesk sui Software
Copyright.
Notizie e documenti pubblici sono esclusi
Alcune opere scritte come le cronache di fatti e avvenimenti, leggi, regolamenti, decisioni giurisprudenziali e
amministrative, e le altre opere create da enti governativi per informare il pubblico (come anche le loro traduzioni
ufficiali), i calendari, i formulari, le tabelle e le formule sono invece esclusi dall’ambito di protezione del copyright;
la compilazione, la selezione e l’arrangiamento dei contenuti sono tuttavia protetti.
Tutelabili da copyright
Libri, articoli di giornale, racconti brevi, poesie, testi di canzoni
Canzoni, partiture musicali, registrazioni musicali, altra musica,
suoni registrati
Opere teatrali, programmi televisivi, sceneggiature radiofoniche e
cinematografiche, balli, acrobazie, coreografie, quyi
Disegni, illustrazioni, immagini, fotografie, dipinti, calligrafie,
sculture
Programmi per computer, giochi, altri software, siti web, E-mail
Aspetto originale ed estetico di disegni industriali e grafici, disegni
architettonici, arte applicata in due o tre dimensioni, modelli, edifici
architettonici e strutture
Database in quanto selezione di contenuti
Modi originali di convogliare fatti o notizie, impaginazioni e
compilazioni di una selezione di articoli di giornale o pubblicazioni
amministrative
Non tutelabili da copyright
Nomi propri, titoli, brevi frasi e slogan, ecc.
Idee, principi, concetti
Idee, concetti, metodi di lavorazione,
algoritmi, disegni e metodi operativi
Il contenuto di fatti di cronaca o pubblicazioni
governative
Materiali preesistenti
Contenuti già di pubblico dominio
Il copyright protegge anche le versioni personali di pubblicazioni, produzioni, messe in scena, o messa in onda di opere
esistenti?
Il concetto di “diritti connessi” previsto dalla China Copyright Law protegge le versioni personali di
pubblicazioni, produzioni, messe in scena, o messa in onda di opere esistenti. Una registrazione di una
performance di una canzone già esistente è per esempio considerata un’opera derivata ed è protetta
sotto forma di diritto connesso. Va comunque sottolineato che, prima di poter creare un’opera derivata
è necessario ottenere una licenza dal creatore dell’opera originale. La cessione di licenze è illustrata
maggiormente nel dettaglio nella Sezione 4: Titolarità del copyright.
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3. Qual è la rilevanza del copyright per le imprese?
Quasi tutte le imprese operanti in tutte le industrie e i settori possiedono dei copyright. Un comune malinteso
è che il copyright sia rilevante unicamente per le imprese che operano nel ramo della produzione di
contenuti, come per esempio le case editrici, i distributori musicali, le case di produzione cinematografiche.
Il copyright permette di proteggersi dal rischio che altri assumano la paternità del proprio lavoro creativo e
lo utilizzino come se fosse loro per ottenere un guadagno economico e un vantaggio competitivo ingiusto.
Le imprese operanti in tutti i settori dovrebbero attivarsi per individuare i propri copyright esistenti ed
eventualmente registrare i più importanti tra questi, nel quadro di una strategia “olistica” di protezione della
proprietà intellettuale. La prova della titolarità che deriva dalla registrazione, potrebbe rivelarsi utile per
risparmiare tempo e denaro nell’eventualità di trovarsi coinvolti in una lite relativa a un copyright.
Perché il copyright può essere una componente importante della strategia di protezione della proprietà
intellettuale?
Il copyright può costituire una parte importante di una strategia di protezione della proprietà intellettuale,
fungendo sia da protezione principale per i contenuti, che da strumento di tutela supplementare da
affiancare ad altri diritti di proprietà intellettuale come i modelli ornamentali o i marchi. Se per esempio si è
vittime della contraffazione di un logo, che prima di essere registrato come marchio consiste in un disegno
grafico originale, si può cercare di fermare il contraffattore sulla base della propria titolarità del copyright che
protegge il logo. È comunque importante sottolineare che il copyright è uno strumento di tutela più debole
rispetto a un marchio registrato o ad altri diritti e dovrebbe quindi essere considerato come complementare
ad altri mezzi. Se un brevetto per disegno ornamentale o un marchio è adatto a godere anche della
protezione del copyright, è possibile adottare un approccio di protezione multipla basato sulla registrazione
sia del brevetto per disegno ornamentale e/o marchio che del copyright. Si aprono in tal modo più vie
alternative per far valere il proprio diritto in caso di contraffazione.
Per iniziare a integrare la protezione del copyright in una strategia globale di protezione della proprietà
intellettuale, è importante porsi le seguenti domande:
111 Quali delle mie opere sono già coperte da copyright?
222 Chi, nella mia impresa, è titolare di tale copyright? Sono io o è il creativo che per primo l’ha
sviluppata?
333 I contratti d’impiego standard della mia impresa prevedono una clausola sulla titolarità dei
copyright al fine di ridurre il rischio di potenziali controversie?
444 Quali tra le opere già coperte da copyright sono più importanti per la sopravvivenza della mia
impresa?
555 Quali dovrei volontariamente registrare?
666 Dovrei rivolgermi a un’azienda di servizi di monitoraggio per accertarmi che i miei copyright non
siano oggetto di contraffazione?
Un’impresa potrebbe essere titolare di un numero di copyright molto superiore a quanto pensa
inizialmente. I disegni grafici contenuti in brochure e cataloghi, le immagini e le fotografie dei prodotti, il
sito web aziendale e il suo contenuto, il database dei clienti, i documenti riguardanti le procedure operative
standard e persino le E-mail sono considerati opere dell’ingegno. Una contraffazione di tali opere potrebbe
causare un indebolimento del marchio, un calo della fedeltà dei consumatori e una perdita di profitti per
l’impresa.
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4. La titolarità del copyright
Come si diviene titolari di un copyright in Cina?
Il copyright è un diritto automatico
Come in Europa, in Cina il copyright sorge nel momento stesso in cui l’opera viene creata, anche nei
numerosissimi casi in cui l’opera è creata al di fuori del paese. Il copyright sorge alla data di creazione
dell’opera.
Se per esempio si scrive un libro in Germania, contestualmente si gode della protezione del copyright
anche in Cina. Non è necessario registrare un copyright perché questo sia efficace e tutelabile in Cina. Ciò
nonostante, è molto più semplice far valere il proprio diritto se il copyright è registrato.
Come viene determinata la titolarità di un copyright?
Il copyright su un’opera può appartenere al creatore della stessa o al suo datore di lavoro, come disciplinato
anticipatamente nel contratto sottoscritto dalle parti. Gli atti creativi tutelati comprendono quelle attività
intellettuali che risultano direttamente nella creazione dell’opera. Atti di supporto, come la prestazione di
servizi e la fornitura di materiali e risorse finanziarie non sono considerati atti creativi. Un individuo che
fornisca unicamente supporto manageriale alla creazione dell’opera non è quindi considerato il creatore della
stessa.
Nel caso in cui non sia stato diversamente disciplinato dal contratto, la persona o la società il cui nome appare
sull’opera è l’autore della stessa.
Opere su commissione
Se si assume una terza parte per creare un’opera per proprio conto, la stessa è titolare del copyright salvo
che il contratto non preveda altrimenti. Se per esempio la controllata cinese di un’impresa europea sviluppa
un software per la propria casa madre, sarà la controllata ad avere la titolarità del software. Ciò significa che
la casa madre non avrà la possibilità di riprodurre, distribuire, revisionare o utilizzare in altro modo l’opera
in mancanza di una licenza rilasciata dalla società controllata. È quindi d’importanza cruciale definire in
modo chiaro la titolarità dei copyright in qualunque contratto. Se non è ancora presente, sarebbe anche
consigliabile aggiungere una clausola di titolarità dei copyright al contratto standard della propria impresa,
allo scopo di evitare potenziali controversie in futuro.
Opere di servizio
Se un dipendente crea un’opera nel corso dell’orario di lavoro utilizzando per la maggior parte risorse
aziendali, il lavoratore è titolare del diritto di vedersi attribuita l’opera, ma l’impresa è titolare di tutti i
copyright, sempre che il contratto d’impiego non stabilisca diversamente. Queste opere possono includere
tra le altre cose i disegni per progetti ingegneristici, il design di prodotti, le mappe e i software. Nel caso in
cui il contratto stabilisca chiaramente che il dipendente gode della titolarità dei copyright su tutte le opere
da esso create nel corso del proprio impiego, l’impresa gode di alcuni diritti preferenziali. Tra i quali quello di
impedire per due anni al dipendente di cedere l’opera in licenza a terze parti senza il consenso del datore di
lavoro, oppure, in caso tale consenso venga concesso, di ricevere una determinata percentuale delle royalty.
Per consolidare la proprietà di tutti i copyright nelle mani dell’impresa, è necessario che tutti i contratti
d’impiego indichino in modo chiaro chi è titolare dei diritti sulle opere create dai dipendenti e affermare il
diritto dell’impresa a vedersi assegnate, dietro compenso, tutte le opere create dai propri dipendenti di cui
desideri disporre.
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L’acquisto di un copyright altrui
Nel caso in cui si intenda utilizzare un’opera protetta da copyright di qualcun altro, e possibile ottenere
l’uso della stessa tramite licenza, acquisto o trasferimento, successione o per mezzo di un altro accordo
contrattuale con il titolare. Se per esempio si desidera utilizzare una fotografia altrui nel proprio sito web,
è necessario contattare il fotografo al fine di ottenere una licenza di utilizzo oppure acquistare il copyright
dall’autore.
Quando si acquista un copyright o il diritto di utilizzare un copyright, è importante comprendere che avere
la licenza di utilizzare l’opera coperta da copyright di qualcun altro non è la medesima cosa che possedere il
copyright su un’opera. Una licenza permette di utilizzare liberamente, duplicare o vendere copie dell’opera,
a condizione che siano rispettati i diritti morali sulla stessa. Quando per esempio si acquista un file musicale
mp3 o un software tramite Internet, si ottiene effettivamente la licenza di utilizzare il file musicale mp3 o il
software, non si acquista il copyright sul brano musicale o sul software. In altre parole, sia ha la possibilità di
ascoltare o utilizzare il file o il programma ma non di copiarli o distribuirli.
È possibile ottenere una licenza o acquistare un copyright concludendo un accordo contrattuale con il titolare.
La licenza o l’acquisto diventano efficaci alla firma del contratto e non necessitano di alcuna registrazione
presso le autorità, salvo che il tipo di opera rientri nell’ambito di alcune tecnologie soggette a restrizioni.
Uso consentito e licenze obbligatorie
In Cina sono permessi determinati utilizzi ragionevoli o personali di opere protette da copyright in assenza
di permesso e remunerazione, quando tale utilizzo rientra nell’ambito dell’uso consentito (c.d. “fair use”).
Per esempio, citare porzioni limitate di un’opera in un articolo scolastico è considerato un uso lecito.
La Copyright Law contiene una lista di dodici attività che costituiscono un “fair use”. I tipi di attività che
vengono considerate come uso lecito in Cina sono simili a quelle previste in Europa. Tra gli esempi di uso
privato consentito ci sono lo studio, la ricerca o il divertimento personale, la corretta citazione, la cronaca di
avvenimenti, ecc. Si dovrebbe evitare l’uso non autorizzato di opere coperte da copyright in un modo non
espressamente consentito dalla Copyright Law.
La Copyright Law permette inoltre l’uso non autorizzato di determinati tipi di opere a condizione che
vengano pagate le royalty al titolare del copyright. Si tratta delle cosiddette licenze obbligatorie. Una licenza
obbligatoria spesso si applica ai produttori, alle emittenti radiotelevisive e alle case editrici che possono
utilizzare opere pubblicate senza l’autorizzazione del titolare del copyright, a condizione che vengano pagate
le royalty e siano rispettati i diritti morali dell’autore. Il fair use e l’uso su licenza obbligatoria di opere protette
da copyright non costituiscono una violazione di copyright.
Come è possibile dimostrare la titolarità di un copyright?
Registrazione volontaria
In Cina non è necessario registrare un copyright affinché questo venga protetto, esiste tuttavia un sistema
di registrazione su base volontaria. In alcune circostanze è assolutamente consigliato procedere alla
registrazione, in particolare quando si prevede di cedere in licenza o di dover tutelare l’opera protetta da
copyright. Nonostante il certificato di registrazione non provi in maniera definitiva la titolarità del copyright,
esso comporta una presunzione della titolarità del diritto, a meno che non si provi il contrario, idonea a
semplificare eventuali azioni di tutela amministrativa, giudiziaria, doganale e penale in cui fosse necessario
dimostrare la titolarità del diritto. Registrare il proprio copyright vuol dire semplificarsi la vita!
Dimostrare la titolarità di un copyright
Come rilevato in precedenza, un certificato di registrazione è considerato una prova deduttiva della titolarità
del copyright. Nel caso in cui il copyright non sia registrato e sia necessario dimostrarne la titolarità, il livello
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probatorio sufficiente per dimostrare definitivamente la propria titolarità varia a seconda del tipo di opera,
ma generalmente richiede che il titolare produca l’opera originale o una copia originale, e ogni eventuale
contratto rilevante. In linea generale, l’opera originale dovrebbe riportare il nome dell’autore e la data di
creazione o di prima pubblicazione. Chi non fosse l’autore originario dell’opera, dovrebbe dimostrare di aver
ottenuto il copyright a seguito di commissione, impiego, licenza, trasferimento o successione.
5. La registrazione di un copyright
Come si registra un copyright?
Procedura
La registrazione dei copyright in Cina è amministrata dal Copyright Protection Centre of China (CPCC).
I richiedenti possono avviare la procedura di registrazione completando l’apposito modulo di domanda e
inviando i materiali necessari al CPCC. Dopo la ricezione della domanda il CPCC verifica i documenti ricevuti,
determina l’ammontare della tassa per la domanda e lo notifica al richiedente. Dopo che il richiedente ha
pagato l’importo dovuto, riceve una notifica del ricevuto pagamento e dell’ammissione della domanda.
L’esame della domanda dura circa 30 giorni lavorativi dalla data dell’ammissione. Dopo la positiva conclusione
dell’esame, il richiedente riceve un certificato di registrazione del copyright.
Il modulo della domanda di registrazione può essere compilato anche on-line creando un profilo utente sul
sito http://www.ccopyright.com.cn, e successivamente stampato e firmato/timbrato. I richiedenti devono
inviare al CPCC, a mezzo posta, il formulario compilato, i propri documenti di identificazione, qualunque
documento che provi la titolarità del diritto come accordi di commissione, successione , licenza, assegnazione
o campioni dell’opera, e una breve descrizione dell’opera. La breve descrizione dell’opera dovrebbe descrivere
l’intento creativo insito nell’opera, il procedimento di creazione della stessa, l’originalità, la riproducibilità e
l’esistenza dei requisiti legali che la rendono un’espressione tangibile tale da essere protetta.
È possibile presentare la domanda di registrazione direttamente o tramite un agente. Nel secondo caso,
l’agente deve inviare anche copia dei propri documenti e la procura legale rilasciata dal titolare del diritto.
Tempistica
Le procedure di esame delle domande di registrazione si concludono nel termine di 30 giorni dall’ammissione
della domanda da parte del CPCC oppure, nel caso in cui venisse richiesto il deposito di altri materiali, entro
30 giorni dalla ricezione degli stessi. La registrazione potrebbe però essere ritardata in caso di mancato
pagamento delle tasse di registrazione entro 10 giorni dalla notifica.
Costi
Le tasse di registrazione variano a seconda del tipo di opera. Sono previste tariffe separate per le modifiche,
gli emendamenti, le cancellazioni, i certificati aggiuntivi, ecc. Non è necessario il versamento di una tassa
periodica per mantenere in vita una registrazione di copyright. Le tariffe indicate nella tabella sottostante
sono quelle ufficiali. Nel caso in cui ci si dovesse rivolgere ad un agente per la registrazione, questi fatturerà il
proprio compenso per la procedura.
Tipo di opera
Opere scritte e orali
Musica
Tariffa (RMB) per opera
100 per 100 parole o meno
150 per 100-5.000 parole
200 per 5.001-10.000 parole
300 per oltre 10.000 parole
300 per testo di canzone
200 per pezzo
Note
Serie di opere in consultazione
100 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
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Opere drammatiche, quyi, balletti, 300
opere acrobatiche, opera artistiche,
fotografie
D i s e g n i i n g e g n e r i s t i c i , d e s i g n 500
di prodotti, mappe, diagrammi
schematici, modelli
Opere architettoniche
1.500
100 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
100 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
100 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
Opere cinematografiche
2.000
100 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
Opere prodotte in modo simile a 200 per le opera di durata 50 per ogni opera aggiuntiva in caso
di opere seriali
quelle cinematografiche
inferiore a un minuto
50 per ogni opera aggiuntiva in caso
300 per 1-5 minuti
di opere seriali
400 per 5-10 minuti
100 per ogni opera aggiuntiva in
800 per 10-25 minuti
caso di opere seriali
1.000 per 25-45 minuti
200 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
2.000 per oltre 45 minuti
300 per ogni opera aggiuntiva in
100 per le serie TV
caso di opere seriali
400 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
Compilation (incluse le raccolte 2.000
100 per ogni opera aggiuntiva in
multimediali)
caso di opere seriali
C o m p u t e r s o f t w a r e ( t a s s a d i 250 per software
2 per ogni pagina aggiuntiva oltre
archiviazione del codice sorgente)
120 per 100 pagine di codice
le prime 100
Altre opere
2.000
100 per ogni opera aggiuntiva in
caso di opere seriali
Per quanto tempo un copyright è protetto?
Il periodo di protezione per il diritto morale alla pubblicazione e i diritti patrimoniali, o il diritto a sfruttare
l’opera a scopo di lucro, è generalmente di 50 anni dalla data di creazione o pubblicazione o, nel caso di
individui, è pari alla durata della loro vita più 50 anni dal momento della loro morte. Il periodo di protezione
per tutti gli altri diritti morali, come quello all’attribuzione della paternità dell’opera, il diritto di divulgazione,
il diritto a modificare l’opera e il diritto di preservarne l’integrità, è illimitato.
6. La tutela del copyright
Come è possibile far valere il proprio copyright se si scopre una violazione?
Procedura
I titolari dei copyright possono tutelare i propri diritti per via amministrativa, giudiziaria, doganale e penale.
Investigazioni
Per tutelare il proprio diritto è per prima cosa necessario accertare ogni sospetta violazione e raccogliere
e preservare elementi di prova che potrebbero risultare necessari in una fase successiva. Se per esempio
ci s’imbatte in prodotti che si sospetta essere contraffatti nel corso di una fiera commerciale, si dovrebbe
cercare di raccogliere biglietti da visita, fare fotografie e porre domande sull’origine dei prodotti. Se la
sospetta violazione viene scoperta in rete, è necessario stabilire l’identità del rivenditore o dell’utilizzatore
dell’opera coperta da copyright e il server ISP in cui sono immagazzinati i contenuti illeciti. Nei casi più gravi,
potrebbe essere utile assumere un avvocato o un investigatore privato per condurre un’investigazione che
confermi la violazione, ne valuti la portata e identifichi il contraffattore. Quando si prende in considerazione
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la possibilità di agire in giudizio, è importante che in questa fase venga raccolto un quantitativo sufficiente
di elementi di prova ammissibili, come per esempio l’autenticazione degli acquisti di beni contraffatti e del
download di pagine web e dei contenuti on-line, prima che il contraffattore venga a conoscenza delle vostre
azioni.
Le lettere di diffida
Nei casi di minor gravità, o come passo preliminare per far valere i propri diritti nei casi più gravi, si può inviare
al sospetto contraffattore una lettera di diffida con la richiesta di interrompere l’utilizzo dei materiali coperti
da copyright. La lettera dovrebbe identificare l’opera coperta da copyright, la titolarità del diritto e la presunta
attività di contraffazione. In aggiunta, potrebbe anche includere la richiesta di cessazione immediata di tutti
gli atti di contraffazione dietro minaccia di agire in giudizio o intraprendere ulteriori azioni legali. È tuttavia
consigliabile chiedere il parere di un legale per determinare se ciò sia appropriato. Le lettere indirizzate a
controparti cinesi dovrebbero essere redatte in lingua cinese e inviate via fax, E-mail e via corriere. Potrebbe
essere in seguito necessario l’invio di una lettera di follow-up. A dipendenza delle circostanze dei singoli casi,
potrebbe risultare preferibile raccogliere le prove necessarie a supportare un’azione amministrativa o civile
prima di inviare una lettera di diffida, questo perché mettere in allerta il contraffattore potrebbe in seguito
rendere più difficile la raccolta di elementi di prova importanti.
Le azioni giudiziarie
I tribunali cinesi hanno competenza a conoscere delle cause civili e penali in materia di violazione di copyright
nonché quella di controllo giurisdizionale sulle decisioni amministrative. È prevista la possibilità di richiedere
ingiunzioni preliminari o permanenti allo scopo di preservare la prova della contraffazione e l’integrità
patrimoniale del convenuto, e di ordinare al convenuto di distruggere ogni merce contraffatta o strumento di
contraffazione, di risarcire i danni, di neutralizzare gli effetti della contraffazione e di fare pubbliche scuse.
In teoria, se è possibile determinare l’ammontare dei danni, non c’è un limite all’ammontare del risarcimento
che può essere attribuito. Se le perdite del titolare del diritto o i profitti illeciti del contraffattore non possono
essere quantificati, il giudice può obbligare il contraffattore al pagamento di un risarcimento pari a un
massimo di circa 500.000 RMB. Nella realtà, i risarcimenti attribuiti per le violazioni di copyright sono tuttavia
relativamente bassi, anche se in qualche occasione sono state stabilite cifre considerevoli.
Nel caso in cui la contraffazione fosse di livello tale da integrare un reato, è possibile presentare una denuncia
supportata da prove al tribunale o all’ufficio di polizia, al fine di avviare un’azione penale. Le sanzioni
applicabili comprendono l’incarcerazione e sanzioni pecuniarie
Le azioni amministrative
Los procedimientos judiciales pueden llegar a ser muy costosos en tiempo y dinero, y no siempre se
consiguen Il ricorso in giudizio appare spesso eccessivamente dispendioso in termini di tempo e denaro, e le
ingiunzioni preliminari non sono sempre ottenibili o possono risultare difficili da far eseguire. La Cina è l’unico
paese che fornisce una protezione di tipo amministrativo dei copyright come alternativa spesso più rapida e
meno costosa di quella giudiziaria. Responsabili per la tutela dei copyright sono in primo luogo la National
Copyright Administration of China (NCAC) e dipartimenti amministrativi locali deputati alla protezione dei
copyright. Pur non avendo l’autorità di disporre il risarcimento dei danni (che possono essere riconosciuti solo
in tribunale), la NCAC e le autorità locali possono ordinare al contraffattore di cessare la violazione, confiscare
le entrate illecite, confiscare e distruggere le merci piratate e le attrezzature e i materiali utilizzati per la loro
produzione, e comminare multe.
Oltre alla NCAC e agli amministrativi locali per la protezione dei copyright, ci sono altre autorità
amministrative che possono giocare un ruolo importante nella tutela dei copyright. La General Administration
of Press and Publication (GAPP), la State Administration of Radio Film and Television (SARFT), il Ministero
della Cultura e la State Administration for Industry and Commerce (SAIC) e le sue articolazioni locali (AIC)
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possono ricevere certi tipi di reclamo e condurre azioni amministrative di tutela nei casi di contraffazione di
copyright che ricadono nelle loro rispettive giurisdizioni.
Protección aduaneraLa tutela doganale
Si stima che circa l’80% delle merci contraffatte di tutto il mondo
provengano dalla Cina. La contraffazione e la pirateria dei copyright in Cina
sono quindi un problema anche per le PMI europee che operano su altri
mercati oltre a quello cinese. Fortunatamente, la protezione doganale
delle opere e dei prodotti coperti da copyright fornita dalla General
Administration of Customs (GAC) è un metodo molto efficiente in termini
di costi per impedire che le merci contraffatte entrino o escano dalla Cina.
È possibile chiedere direttamente alle autorità doganali di sequestrare
merci sospette di contraffazione, oppure registrare il proprio copyright
presso la GAC, così da beneficiare dell’attività di monitoraggio regolare
delle spedizioni in tutti i porti di entrata e uscita dalla Cina e facilitando i
sequestri. Se vengono sequestrate delle merci che si presumono contraffatte, le dogane inviano una notifica al
titolare del diritto registrato. Dopo il pagamento di una cauzione, le autorità condurranno un’investigazione;
nel caso in cui risultasse che i prodotti sono contraffatti, le autorità emetteranno una sanzione e chiederanno
al titolare del copyright come disporre della merce.
È possibile far valere il proprio copyright contro i contraffattori in rete?
La China Copyright Law protegge dalla divulgazione di un’opera tramite le reti informatiche senza
autorizzazione o remunerazione. In aggiunta, è possibile utilizzare misure di protezione tecnologiche per
limitare l’accesso non autorizzato a opere coperte da copyright, compresi i software e le registrazioni audio e
video.
La Cina riconosce inoltre una responsabilità indiretta per la violazione di un copyright in capo al provider ISP.
Il titolare di un copyright può chiedere all’ISP di disabilitare i collegamenti o l’accesso all’opera che si dichiara
contraffatta o ai prodotti ospitati sulla rete dell’ISP. Se l’ISP ottempera a quanto richiesto, non sorge in capo a
questi alcuna responsabilità. Se però l’ISP era a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza del fatto
che l’opera o i prodotti che si presumono contraffatti costituivano una violazione, lo stesso è indirettamente
responsabile per la contraffazione stessa.
I modelli degli avvisi e le istruzioni per la richiesta di rimozione sono reperibili sul sito web dell’NCA
all’indirizzo http://www.ncac.gov.cn/. Le richieste devono indicare il nome del richiedente, una descrizione
e l’URL dell’opera, performance, o prodotto audio/video che deve essere rimosso ed elementi di prova che
dimostrino la presunta contraffazione.
Tempistica
Azione
Tempo
Note aggiuntive
Investigazioni
Da poche settimane a qualche mese, a seconda Generalmente le investigazioni
della gravità della violazione
vengono condotte in più fasi
i n re l a z i o n e a l l a g rav i tà d e l l a
contraffazione. Ogni fase è pianificata
e condotta sulla base delle risultanze
delle fasi precedenti.
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Consulenza gratuita, confidenziale e orientata agli affari
sulla tutela della proprietà intellettuale
entro sette giorni lavorativi.
Un progetto finanziato dall’Unione Europea
Lettera di diffida
Meno di una settimana per la redazione e l’invio G e n e r a l m e n t e è n e c e s s a r i a
della lettera
un’investigazione preliminare,
tipicamente una ricerca su internet,
per identificare l’identità e l’indirizzo
del sospetto contraffattore. La
successiva fase di scambio di risposte
e negoziazione può durare alcune
settimane o mesi.
Azioni giudiziarie
Giudizio di prima istanza
La durata dei processi può variare
•• 6 mesi (cause domestiche)
a seconda del tribunale e della
•• da 18 mesi a 3 anni (cause che coinvolgono giurisdizione
stranieri)
Giudizio di secondo grado
•• Un anno dalla data dell’appello
Azioni
amministrative
Non c’è una regola precisa. In alcuni casi è La NCAC è tenuta ad esprimersi sulla
possible ottenere un’azione in poche settimane. ricevibilità delle domande entro 15
giorni dalla ricezione delle stesse,
non è invece previsto un termine
per l’avvio delle indagini, l’esercizio
di azioni di tutela o l’emanazione di
decisioni amministrative.
Protezione
doganale
Le domande di registrazione sono processate
entro 30 giorni
L e d o m a n d e a d - h o c d ovreb b ero es s ere
depositate il prima possibile prima della data in
cui dovrebbe avvenire la spedizione delle merci
che si sospettano contraffatte.
Quando le merci vengono fermate, i titolari dei
diritti hanno tempo 3 giorni per notificare alle
autorità doganali di provvedere al sequestro e
depositare la relativa cauzione
Costi
Azione
Costo
Dettagli
Investigazioni
Da 13.000 a 27.000 RMB per le investigazioni I costi potrebbero includere i costi
iniziali
delle investigazioni, la parcella
dei legali per la consulenza, il
coordinamento, ecc., le spese
notarili ed i costi sopportati per
l’acquisto di campioni, gli ordini
“trabocchetto”, le fotografie,
l’autenticazione, ecc.
Lettera di diffida
Meno di 7.000 RMB
Nel caso in cui ci si rivolga ad
un avvocato o ad un agente
potrebbero esserci costi aggiuntivi
per l’investigazione ed il follow-up
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Azioni giudiziarie
Fino a 350.000 RMB per il primo grado
I costi potrebbero includere le
tasse di iscrizione a ruolo, le
cauzioni a garanzia di eventuali
ingiunzioni preliminari, i costi delle
investigazioni e della raccolta di
prove, la parcella dei legali per le
consulenza, il coordinamento, le
udienze, ecc., le spese notarili, ed
i costi sopportati per l’acquisto di
campioni, le analisi, i sondaggi,
le ricerche di mercato, gli ordini
“trabo cchetto ”, le fotografie,
l’autenticazione, ecc.
Azioni amministrative
Da 27.000 a 55.000 RMB
I costi potrebbero includere le
tasse amministrative, i costi delle
investigazioni e della raccolta
di prove, la parcella dei legali
per il lavoro di consulenza
e coordinamento e le spese
sopportate.
Protección aduanera
Tassa di registrazione:
Circa 800 RMB per ogni copyright registrato
Potrebbero applicarsi altri costi
p e r l ’ i m m a ga z z i n a m e nto e l o
smaltimento delle merci
Cauzione per il sequestro:
•• Per merci di valore inferiore a 20.000
RMB è pari al valore della merce
•• Per le merci di valore stimato superiore
a 20.000 RMB è pari alla metà del valore
delle merci, e comunque non inferiore a
20.000 RMB e non superiore a 100.000
RMB
•• Circa 200.000 RMB per una garanzia
generica
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7. Conclusione
Nonostante il copyright sia riconosciuto automaticamente
e possa apparire di scarsa importanza a certe imprese,
parecchie di esse sono probabilmente titolari di molti
più copyright di quanto possano immaginare. Essere
vittime di una contraffazione del copyright sulle immagini
dei prodotti, i contenuti dei siti web, delle foto, delle
brochure, dei database dei clienti, ecc., potrebbe avere
come conseguenza un indebolimento del marchio, una
calo della fedeltà dei consumatori ed una perdita di
profitti per l’impresa. Le imprese dovrebbero assumere
misure proattive per identificare i propri copyright,
attribuirgli livelli differenti di priorità e registrare
quelli che si considerano più importanti per il proprio
business. Questo non servirebbe unicamente a provare
la titolarità degli stessi più semplicemente in caso di
una controversia su un copyright, ma aprirebbe anche
l’opzione di poter utilizzare categorie multiple di diritti
per difendere i propri brevetti per modelli ornamentali e/o marchi. In aggiunta, è fortemente consigliabile
rivedere tutti i propri contratti di impiego e di commissione di opere per accertarsi che l’appartenenza del
copyright sia disciplinata in modo chiaro. Questo permetterà di scongiurare in futuro il rischio di potenziali
controversie sulla titolarità del copyright e problemi nella cessione di licenze. Il copyright è un’importante
forma di proprietà intellettuale per tutti i tipi di imprese e la sua protezione dovrebbe essere considerata uno
dei pilastri fondamentali della strategia aziendale globale, accanto a quella di marchi e brevetti.
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