La competenza come criterio
formativo
Roberto Trinchero
Università degli studi di Torino
[email protected]
1
Formare per competenze,
valutare competenze
Formare/valutare per Formare/valutare
conoscenze/abilità
per competenze
“Lettura” del
problema
Problemi “chiusi”:
un solo modo di
interpretare il
problema
Modo di affrontarlo Una soluzione
univoca
Problemi “aperti” a
più interpretazioni
Modo per valutare
la propria azione
Riflessione sulle
proprie strategie
Feedback
giusto/sbagliato
Più strategie di
soluzione
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Il “cursore” della competenza
Problemi “chiusi”
Problemi “aperti”
Una soluzione univoca
Più strategie di soluzione
Feedback giusto/sbagliato
Riflessione sulle proprie strategie
- Iniziativa
- Esigenze
pluridimensionali
- Innovazione
- Complessità
- Esecuzione
- Esigenza
unidimensionale
- Ripetizione
- Semplicità
Saper fare
(eseguire una
operazione
prescritta)
Saper agire e
interagire (gestire
situazioni complesse
e non routinarie;
prendere iniziative)
Le Boterf G. (2008), Costruire le competenze individuali e collettive, Napoli,
Guida, p. 62.
3
Obiettivo: “agire con
competenza”

Risultante di tre fattori:



Saper agire → mobilitare le proprie risorse
(conoscenze, capacità, atteggiamenti, …) in
situazione
Voler agire → motivazione personale
Poter agire → contesto che consente e
legittima la possibilità di assumere
responsabilità e rischi
Le Boterf G. (2008), Costruire le competenze individuali e collettive,
Napoli, Guida, p. 89.
4
Cos’è una competenza?


“Competenze” indicano la comprovata
capacità di usare conoscenze, abilità
e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro
o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale;
Le competenze sono descritte in
termini di responsabilità e autonomia.
DM 139/07: www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/obbligo_istruzione07.pdf
5
Indicatori dell’agire con
competenza:



Trinchero R. (2006), Valutare l’apprendimento nell’e-learning. Dalle
abilità alle competenze, Trento, Erickson, pp. 195-229.
MOBILITAZIONE

Risorse (conoscenze, capacità di base,
atteggiamenti, …, dell’allievo) (R)
Strutture di interpretazione (come l’allievo
“legge” le situazioni) (I)
Strutture di azione (come l’allievo agisce in
risposta ad un problema) (Z)
Strutture di autoregolazione (come l’allievo
apprende dall'esperienza e cambia le
proprie strategie in funzione delle
sollecitazioni provenienti dal contesto) (A)
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Valutare le competenze con il
modello R-I-Z-A

Rilevare le risorse dell’allievo e la loro
mobilitazione “in situazione”,
attraverso:


Authentic assessment → mettere l’allievo
in situazioni tratte dal mondo reale
Item “competence-based”


Non richiedono la semplice applicazione
meccanica di procedure risolutive
Esempio: indagini Ocse-Pisa
7
Esempio: Problema del
carpentiere (Pisa 2003)
Un carpentiere ha 32 metri di tavole. Quali di questi
recinti può realizzare?
8
Problema del carpentiere
Risorse
Conoscere il concetto di somma e di perimetro
Conoscere le proprietà dei triangoli
Saper effettuare una somma, …
Strutture di
interpretazione
Saper cogliere il fatto che la soluzione del
problema non sta nell’applicazione di un
algoritmo, ma in un ripensamento delle figure
Strutture di azione
Saper ricondurre una figura geometrica non
conosciuta ad una conosciuta
Strutture di
autoregolazione
Saper valutare le proprie strategie
confrontandole con gli obiettivi e con i dati a
disposizione.
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Allievi “abili” e allievi “competenti”
→ Profili di competenza
Allievo “abile”
Risorse
Conosce il concetto di
somma e di perimetro,
sa effettuare somme, …
…
Allievo “competente”
Conosce il concetto di
somma e di perimetro, sa
effettuare somme, …
Strutture di Si chiede “Quando
interpretaz abbiamo trattato queste
ione
figure a scuola?”
Legge il problema come
“Trasformare le figure
irregolari in figure note”
Strutture di Cerca, senza successo,
azione
di applicare una formula
risolutiva nota
Trasforma le figure irregolari
in figure note
Strutture di Rinuncia a risolvere il
autoregola problema (“Non lo
zione
abbiamo trattato a
scuola)
Se la trasformazione non
porta ad una soluzione, cerca
trasformazioni alternative.
10
Esame di Stato Sec. I grado –
Italiano (Invalsi 2009-2010)
11
Domande sul testo
12
Esame di Stato Sec. I grado –
Matematica (Invalsi 2009-2010)
13
Esame di Stato Sec. I grado –
Matematica (Invalsi 2009-2010)
14
Esame di Stato Sec. I grado –
Matematica (Invalsi 2009-2010)
15
Esame di Stato Sec. I grado –
Matematica (Invalsi 2009-2010)
16
Dalla formazione/valutazione
alla Certificazione
1.
2.
3.
Definire Profili di competenze attese,
operazionalizzandole sulla base di Risorse e
Strutture
Definire Situazioni-problema (da cui avviare
Attività), inedite e significative, in cui l’allievo
debba utilizzare le Risorse in questione
mobilitandole con le Strutture opportune
Sottoporre gli allievi alle Situazioni-problema,
rilevando processi e prodotti di
apprendimento attraverso diari di bordo e
rubriche valutative
USP Treviso (2009), Competenze assi culturali. Raccolta delle rubriche di competenza,
http://www.isisvittorioveneto.it/riforma/competenze%20assi%20culturali.pdf
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Esempio di Scheda situazioniproblema
Disciplina o
Asse culturale,
es. Cucina, …
Situazione complessa e non affrontata prima negli
stessi termini, interpretabile in più modi e con diverse
soluzioni possibili, ciascuna con propri punti di forza e
di debolezza. Es. (Gestione reparto carni) Aprite il
frigorifero ed appurate che vi sono carni rosse e
bianche sullo stesso ripiano e a contatto tra loro.
Come vi comportate?
Riferimento
progressivo da
riportare nel
modulo
successivo
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Esempio di Dichiarazione delle
Competenze
Competenza agita
dall’allievo nelle situazioni
problema proposte, es.
“Saper stoccare
correttamente le carni nel
frigorifero.”
Riferimento alla/e
situazione/i
problema del
modulo precedente
Livello EQF
(riferito alla
competenza
oggetto di
certificazione)
Grado di
padronanza della
competenza in
oggetto (riferito
alla prestazione
19
del certificando)
EQF – European Qualification
Framework (QEQ)



Propone una soluzione al riconoscimento
a livello internazionale delle qualificazioni
ottenute per via formale e non formale
Concetto base è quello di Learning
outcome inteso come risultato
osservabile di apprendimento
(performance)
Classifica i Learning outcomes in otto
livelli di performance
http://ec.europa.eu/education/policies/educ/eqf
20
I livelli EQF 1-4
USP Treviso (2009), Competenze assi culturali. Raccolta delle rubriche di competenza,
http://www.isisvittorioveneto.it/riforma/competenze%20assi%20culturali.pdf
21
I livelli EQF 5-8
USP Treviso (2009), Competenze assi culturali. Raccolta delle rubriche di competenza,
http://www.isisvittorioveneto.it/riforma/competenze%20assi%20culturali.pdf
22
Conoscenze, abilità,
competenze

Definizioni tratte direttamente dalla direttiva Europea
(Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli, QEQ):



Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di
studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di
usare know-how per portare a termine compiti e risolvere
problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano
l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in
termine di responsabilità e autonomia.
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DM 139/07: www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/obbligo_istruzione07.pdf
Esempio di rubrica valutativa
basata sui livelli EQF
USP Treviso (2009), Competenze in uscita dai nuovi Istituti Tecnici,
http://agrariosereni.it/as/pagine/Sperimentazione/competenze%20professionali%202008%202009%20giu09.pdf
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Esempio di rubrica valutativa
basata sui livelli EQF
USP Treviso (2009), Competenze in uscita dai nuovi Istituti Tecnici,
http://agrariosereni.it/as/pagine/Sperimentazione/competenze%20professionali%202008%202009%20giu09.pdf
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I gradi: basilare, adeguato,
eccellente
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Indicatori dell’agire con competenza e
definizione di livelli/gradi
Azione
Interpretazione
Autoregolazione
27
Risorse
28
Fine
[email protected]
Questa presentazione è disponibile sul sito
dell’USP
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