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PROGRAMMA 2004 / 2005 -VII
PROGETTO PILOTA
2004 / 2005
SISTEMA
ORGANIZZATIVO E TECNOLOGICO
PER LA GESTIONE DI WORKFLOW
CON TECNOLOGIA OPEN SOURCE
DELLA RETE TERRITORIALE
DEGLI SPORTELLI UNICI
PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
(SUAP)
SPORTELLO INTERCOMUNALE
SUD-MILANO
- PRESENTAZIONE -
CONVENZIONE
UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO – LIUC DI CASTELLANZA,
ASSOCIAZIONE COMUNI DEL SUD MILANO
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PROGRAMMA 20 04 / 20 05 - V II
MOTIVAZIONE SPECIFICA
1. Il Ministro per l’Innovazione, nel giugno 2002, ha presentato le “Linee guida del Governo per
lo Sviluppo della Società dell’Informazione nella Legislatura” facendo riferimento alla necessità
di approfondire la strategia open source per la Pubblica Amministrazione, in linea con quanto sta
facendo l’Unione Europea
2. I prodotti open source (per caratteristiche intrinseche derivanti dalle stesse modalità di
sviluppo e di evoluzione) determinano vantaggi in termini di: a) contenimento dei prezzi; b)
trasparenza e sicurezza; c) non dipendenza da un singolo fornitore; c) elevata riusabilità; d)
accessibilità per le piccole realtà (piccoli Comuni).
3. Dall’analisi condotta dall’Associazione Comuni del Sud Milano, i costi di acquisizione e
gestione e soprattutto di integrazione di molte applicazioni software per la gestione degli SUAP
costituiscono ancora una barriera per una gestione telematica del workflow dell’atto unico tra i
comuni titolari della gestione dello SUAP e gli enti preposti al rilascio degli atti istruttori.
4. Nelle citate “Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società dell’Informazione nella
Legislatura”, è contenuta una precisa indicazione a rivolgersi al mercato dei prodotti open source
per la realizzazione di piattaforme per servizi web, nelle pubbliche amministrazioni.
2%,(77,9,(&5,7(5,
1. Il progetto pilota è finalizzato a: sperimentare un sistema organizzativo e tecnologico per la
gestione di workflow con tecnologia open source a supporto dello SUAP in forma singola e
associata.Le unità funzionali, interne ed esterne alle strutture comunali, che intervengono in tale
workflow sono molteplici e sono dotate di sistemi organizzativi eterogenei e non coordinati in
modo strettamente accentrato. Ugualmente diversificata è la condizione di supporto tecnologico
delle suddette unità funzionali, in termini sia di effettiva adozione di sistemi software (sono
compresenti unità che gestiscono l’informazione solo su supporto cartaceo e, all’estremo
opposto, unità che operano, o mirano ad attivarsi per operare a breve, in modo integralmente
“virtuale”) sia di tipologia di tali sistemi.
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Dir igent e: F ed er ico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 20 04 / 20 05 - V II
2. Dato questo quadro di riferimento e in coerenza con le finalità dichiarate, l’attività di
progettazione, analisi organizzativa e tecnologica, implementazione e sperimentazione è ispirata
ai seguenti principi generali:
'HILQL]LRQHHDSSOLFD]LRQHGLSURWRFROOLGLLQWHURSHUDELOLWj
Dato l’obiettivo di sviluppare un sistema per la gestione di workflow a componenti eterogenei e,
in generale, pre-esistenti, il coordinamento tra sottosistemi verrà realizzato secondo il principio
dell’interoperabilità, dunque di “integrazione debole”. Si tratterà di standardizzare non i
sottosistemi ma le interfacce applicative con cui tali sottosistemi verranno resi interoperanti per
la gestione del comune workflow.
In questo modo, le diverse unità funzionali saranno libere di mantenere in funzione i sistemi
software di cui eventualmente già dispongono, dotandoli di driver per l’interfaccia al sistema di
gestione di workflow.
6YLOXSSREDVDWRVXOULODVFLRGLVSHFLILFKHGLLQWHUIDFFLDDSSOLFDWLYDHGLLPSOHPHQWD]LRQL
GLULIHULPHQWR
Data l’enfasi sull’interfaccia applicativa tra sottosistemi, piuttosto che sulle funzionalità dei
sottosistemi, il prodotto fondamentale che verrà realizzato sarà una collezione di specifiche di
interfaccia applicativa (API, application programming interface). Per mostrare la validità di tali
specifiche e consentire una verifica sperimentale delle stesse, verranno inoltre prodotti dei
moduli software (“reference implementation”) che implementano tali API.
Questa strategia di sviluppo, sempre più adottata nel caso di progetti finalizzati alla
“standardizzazione basata sulla cooperazione”, si pone evidentemente in opposizione alla
tradizionale politica dello sviluppo su base proprietaria.
,PSOHPHQWD]LRQLHIIHWWXDWHVXSLDWWDIRUPDRSHQVRXUFH
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PROGRAMMA 20 04 / 20 05 - V II
Data la strategia di sviluppo per interfacce e implementazioni di riferimento, i moduli software
che verranno prodotti saranno sviluppati in ambiente open source.
In questo modo, sarà possibile scegliere di adottare una politica di diffusione del prodotto tale da
rendere l’intero sistema (dall’infrastruttura di trasporto all’interfaccia applicativa del gestore di
workflow) aperto dal punto di vista sia della sua documentazione sia dell’implementazione oltre
che non gravato dai costi di acquisto e/o manutenzione di licenze software.
ATTIVITA’ E PRODOTTI
$WWLYLWj
1.1. Progettazione
L’innovatività degli obiettivi e delle metodologie di sviluppo impongono un accurato studio
preliminare, finalizzato alla definizione di un progetto operativo di dettaglio che specifichi sia i
protocolli di analisi organizzativa e tecnologica sia i protocolli della successiva sperimentazione
sul campo, nonché i termini almeno generali delle specifiche tecnologiche per l’implementazione
del sistema di gestione di workflow.
1.2. Analisi organizzativa
L’attività di analisi organizzativa è finalizzata al duplice obiettivo di acquisire un quadro di
riferimento sull’effettiva struttura dei processi di gestione delle procedure oggetto degli SUAP
presso i Comuni coinvolti e sulle relative criticità, e di raccogliere ed esaminare criticamente
informazioni su esperienze di gestione di workflow per SUAP interoperanti già condotte.
Tale attività fornirà i dati di contenuto necessari per la definizione delle interfacce applicative su
cui il sistema verrà implementato e parallelamente produrrà le linee guida per la realizzazione
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PROGRAMMA 20 04 / 20 05 - V II
delle
operazioni
di
reingegnerizzazione
dei
processi
appropriate
per
un’adeguata
implementazione organizzativa del sistema.
1.3. Analisi tecnologica
L’attività di analisi tecnologica è finalizzata al duplice obiettivo di acquisire un quadro di
riferimento sullo stato dei sistemi tecnologici presenti a supporto della gestione degli SUAP
presso i Comuni coinvolti, e di stabilire le specifiche architetturali per l’implementazione.
Tale attività fornirà inoltre i dati tecnologici necessari per la definizione delle interfacce
applicative su cui il sistema verrà implementato.
1.4. Definizione delle interfacce e sviluppo di implementazioni di riferimento
Una volta identificati i requisiti funzionali e delineato un quadro di riferimento sulla situazione
organizzativa e tecnologica, si procederà a definire le interfacce applicative per la connessione
dei vari moduli al sistema di gestione di workflow. Tali interfacce verranno quindi implementate,
realizzando così sia il vero e proprio gestore di workflow sia alcuni esempi di moduli funzionali
e di driver per la connessione di sistemi esistenti al gestore.
1.5. Sperimentazione e rilascio di un pilota
Le implementazioni di riferimento consentiranno di condurre una sperimentazione sul campo, in
collaborazione con uno o più dei Comuni coinvolti. Tale sperimentazione consentirà di affinare
le interfacce e le implementazioni di riferimento adottate.
3URGRWWL
2.1. Linee guida per la reingegnerizzazione dei processi di gestione degli SUAP.
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PROGRAMMA 20 04 / 20 05 - V II
2.2. Specifiche del protocollo di interoperabilità per il sistema di gestione del workflow e i
moduli funzionali coinvolti nella gestione degli SUAP, definite nella forma di interfacce
applicative (API, application programming interface).
2.3. Implementazione di riferimento del sistema di gestione del workflow.
2.4. Implementazione di riferimento di moduli software dedicati a funzionalità specifiche, in
particolare:
2.4.1. front-end, ad uso dei responsabili degli SUAP, per la configurazione delle componenti
parametriche del protocollo di interoperabilità;
2.4.2. front-end, ad uso degli utenti finali degli SUAP, per l’accesso facilitato alla struttura
documentale delle procedure oggetto dello SUAP, nella forma di un sistema di navigazione
guidata (checkup);
2.4.3. front-end, ad uso degli utenti finali degli SUAP, per l’accesso ai dati sullo stato di
avanzamento delle singole procedure, per come gestite dal sistema di workflow;
2.5. Implementazione di riferimento del modulo software per l’accesso interattivo in lettura e
scrittura ai dati gestiti dal sistema di workflow.
2.6. Esempi di implementazioni di riferimento di driver per la connessione di sistemi software
esistenti al sistema di workflow.
Tutti i moduli software verranno implementati su piattaforma open source e verranno rilasciati in
formato sorgente e corredati di documentazione tecnica.
AZIONI DEI COMUNI
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PROGRAMMA 20 04 / 20 05 - V II
1. Ai sensi del DPR n. 447/1998 e delle sue modifiche e integrazioni di cui al DPR n. 440/2000,
i Comuni esercitano, in forma singola o associata, le funzioni loro attribuite dall’articolo 23 del
d.lg. n. 112/1998, attraverso l’istituzione dello SUAP e la nomina del Responsabile del
procedimento unico.
2. I Comuni aderenti all’Associazione dei Comuni del Sud Milano si impegnano ad adottare gli
standard dei procedimenti e degli atti in coerenza con il sistema regionale e territoriale degli
SUAP, nonché ad attrezzarsi della strumentazione informatica e della connessione telematica,
necessarie ai collegamenti in rete nell’ambito dello stesso sistema, mediante l’applicazione degli
standard operativi più avanzati della Regione Lombardia.
3. I Comuni aderenti all’Associazione dei Comuni del Sud Milano si impegnano a sperimentare
le soluzioni organizzative e tecnologiche proposte dal presente progetto pilota.
Attività e prodotti sono descritti in modo articolato per campi tematici, fasi operative, risorse
impiegate, costi e tempi di realizzazione nelle tavole tecniche allegate alla convenzione.
L’Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza, nell’attuazione del progetto, assicura la
coerenza con i programmi e la compatibilità con gli altri progetti della Regione, per lo sviluppo e
la gestione del sistema regionale degli SUAP sul territorio lombardo. A tal fine opera in stretta
correlazione con la Struttura competente della Regione e con gli altri enti convenzionati, singoli
o in gruppo, ai quali sono affidati compiti diversi per l’attuazione dei programmi e progetti
regionali in materia.
5HVSRQVDELOL GHOO¶DWWXD]LRQH GHOOD FRQYHQ]LRQH
Federico Lottersberger, Regione Lombardia
(committente); Luca Mari, Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza (project leader).
5HIHUHQWL RSHUDWLYL
Margherita Micconi e Matteo Dirodi, Regione Lombardia; Paolo Denti,
Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza; Massimiliano Rottigni, Associazione dei
Comuni del Sud Milano.
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3 "3
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SVILUPPO E GESTIONE
DEL SISTEMA REGIONALE
DEGLI SPORTELLI UNICI
PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
(SUAP)
============
RELAZIONE PROGRAMMATICA
2004 / 2005
I PROTAGONISTI DELL’E-GOVERNMENT TERRITORIALE
,O &RPXQH
è la comunità di base. E’ il nucleo primario delle comunità territoriali, regionali e
nazionali, su cui si deve fondare l’Unione Europea per essere comunità dei cittadini d’Europa. Il
Comune è punto di partenza e di arrivo della nostra politica, finalizzata a restituire ai cittadini il
loro contributo alla comunità, potenziato del valore aggiunto che solo il “mettersi in comune”
può offrire.
/¶LPSUHVD
è il motore dello sviluppo della comunità. La pubblica amministrazione, a partire dal
Comune, si rapporta all’impresa come fattore di contesto della sua competitività - delle
condizioni di sviluppo locale, in cui nascono o periscono, si rafforzano o si indeboliscono le
opportunità e le capacità di azione dei cittadini. Queste condizioni debbono essere concepite e
gestite come parte integrante di un sistema territoriale collocato in una dimensione globale di
rapida evoluzione.
Ne deriva il ruolo e l’importanza del *RYHUQR UHJLRQDOH per rafforzare, anziché indebolire, con
le sue politiche le opportunità e le capacità di azione locale. In coerenza con il principio della
sussidiarietà che si afferma attraverso il partenariato tra i diversi attori e la coesione tra i diversi
livelli territoriali.
Le linee strategiche e programmatiche della Regione Lombardia si sono concretizzate e
continueranno a tradursi nei metodi e nei contenuti della progettazione e della diffusione degli
interventi regionali per lo sviluppo dello 6SRUWHOOR 8QLFR SHU OH $WWLYLWj 3URGXWWLYH LQWHVR
FRPH
VWUXPHQWR
GL
HJRYHUQPHQW
WHUULWRULDOH
D
VRVWHJQR
GHOO¶LQQRYD]LRQH
H
GHOOD
FRPXQLFD]LRQH QHO UDSSRUWR WUD SXEEOLFD DPPLQLVWUD]LRQH H DWWLYLWj SURGXWWLYH D OLYHOOR
ORFDOH
L’azione regionale è monitorata dall’Istituto Regionale di Ricerca (Irer), in modo da disporre
puntualmente di dati oggettivi, a dimostrazione del suo impatto sul territorio e della sua
percezione da parte dei cittadini. Com’è ampiamente documentato dal
5DSSRUWR DQQXDOH GHOOR
6SRUWHOOR8QLFRSHULO
IL SISTEMA REGIONALE DEGLI SUAP – STRUMENTO DI E-GOVERNMENT TERRITORIALE IN LOMBARDIA – PRORAMMA 2004/2005
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I- 2 0 12 4 Mi la no Vi a Tar ame l l i 2 0 T el. + 3 9 0 2 676 555 58 F ax + 3 9 0 2 6765 636 1 w ww .s p o rt e l lo u ni co r e gio ne lo mb a rd ia. it
CLUSTER DI COMPETENZE TECNICO-SCIENTIFICHE
All’azione regionale concorrono più e diverse competenze tecnico-scientifiche. Il
0DQXDOH
UHJLRQDOH SHU LO UHVSRQVDELOH GHOOR 6SRUWHOOR 8QLFR
, è il prodotto della collaborazione con
)RUPH]
(ente tecnico dell’Anci Lombardia), con
(ente statale di formazione e studi) e
$QFLWHO
l’apporto di /RPEDUGLD,QIRUPDWLFD(come Irer, ente strumentale della Regione) e &HG&DPHUD
(tecnostruttura interna al sistema camerale). Il Manuale sarà costantemente aggiornato e
integrato con i procedimenti non ancora contemplati di competenza regionale, provinciale e
locale.
Tra la struttura dell’amministrazione regionale preposta al sostegno agli Sportelli Unici e questi
istituti si è così formata una struttura allargata e integrata, un vero e proprio FOXVWHUche assicura
la
FRPSOHPHQWDULHWj WUD OH GLYHUVH FRPSHWHQ]H
- dalla progettazione alla realizzazione degli
interventi regionali - nonché una prima consulenza e assistenza ai soggetti istituzionali ed
economici che ne fanno richiesta.
Questo cluster è aperto ad altri istituti tecnico-scientifici che offrono know how specifico e
funzionale ad un processo continuo di innovazione, che la Regione intende promuovere, in
particolare attraverso progetti pilota. Per ora è il caso del
5HJLRQDOHGL&RPR
3ROLWHFQLFR GL 0LODQR 3ROR
e dell’8QLYHUVLWj&DUOR&DWWDQHRGL&DVWHOODQ]D/LXF.
PROGETTI PILOTA SUL TERRITORIO
Il primo progetto mira a realizzare un VLVWHPDLQIRUPDWLYRLQWHJUDWRGHOOR6SRUWHOOR8QLFRWUD
OH SXEEOLFKH DPPLQLVWUD]LRQL H OH RUJDQL]]D]LRQL GL FDWHJRULD H SURIHVVLRQDOL VXO WHUULWRULR
SURYLQFLDOH GL &RPR
, in collegamento con il più generale progetto di telematizzazione dei
servizi ai cittadini “Comon.net”.
Il secondo progetto persegue l’obiettivo di
UHQGHUH FRPSDWLELOL H LQWHURSHUDWLYL L VLVWHPL
LQIRUPDWLFLGLYHUVLGHOOHGLYHUVHDPPLQLVWUD]LRQL
(work flow management in piattaforma open
source). La sua prima applicazione avviene presso
&RPXQL DVVRFLDWL GHO 6XG0LODQR
(capofila il Comune di Rozzano) e sul territorio della 3URYLQFLDGL9DUHVH.
IL SISTEMA REGIONALE DEGLI SUAP – STRUMENTO DI E-GOVERNMENT TERRITORIALE IN LOMBARDIA – PRORAMMA 2004/2005
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Altri due progetti pilota sono costituiti dall’implementazione e dalla sperimentazione di prototipi
dello
6SRUWHOOR 8QLFR 9LUWXDOH
, che permette, attraverso la digitalizzazione degli atti,
procedimenti senza supporto cartaceo. Si parte da procedimenti condivisi tra Comuni e Camere
di Commercio (già promotrici della smart cart per la firma digitale). Questi procedimenti,
rientranti nelle funzioni dello Sportello Unico, sono:
− le autorizzazioni dell’inizio di attività produttive, progetto che sarà attuato da Lombardia
Informatica presso lo Sportello Unico di Pioltello, per
0LODQR
&RPXQL DVVRFLDWL GHOO¶(VW
;
− le autorizzazioni di esercizi commerciali, progetto “Nuvola” di CedCamera, che sarà
sperimentato presso lo Sportello Unico dei &RPXQLDVVRFLDWLD&DVDOSXVWHUOHQJR/RGL.
Il quinto progetto pilota è finalizzato alla
JHVWLRQH H FHUWLILFD]LRQH GHOOD TXDOLWj
degli Sportelli
Unici. Sarà attuato da Ancitel Lombardia, a partire dai cinque Comuni associati dell’2OWUHSz
0DQWRYDQR
(capofila il Comune di Suzzara).
I progetti pilota, di durata annuale, saranno realizzati totalmente a carico della Regione, che in tal
modo si assume interamente la responsabilità della loro validità in coerenza con le proprie linee
strategiche e programmatiche. La loro attuazione è prevista in stretta
WHFQLFRVFLHQWLILFL FRLQYROWL
VLQHUJLD WUD JOL LVWLWXWL
, non solo allo scopo di evitare sovrapposizioni o duplicazioni, ma
anche e proprio in modo da ottimizzare i risultati attraverso economie di scala sia nelle
applicazioni tecnologiche sia nei costi e tempi della loro realizzazione e diffusione a regime. Si
prefigura così un impianto operativo in grado di potenziare l’efficacia delle diverse competenze
attraverso il loro impiego complementare nella promozione e diffusione dell’innovazione e
dell’eccellenza sul territorio lombardo.
LO SVILUPPO DEL SISTEMA DI RETE
)LQ DG RUD LO VRVWHJQR UHJLRQDOH KD LQWHUHVVDWR LO GHL &RPXQL H FRQ FLz LO GHOOD
SRSROD]LRQHGHOOD/RPEDUGLD
. Tra le Province spicca quella di Lodi dove si é raggiunto l’84%
dei Comuni e il 90% della popolazione. Presso l’antica e ora rinnovata stazione della
navigazione ad Argegno sul Lago di Como, si è festosamente inaugurato lo Sportello Unico della
IL SISTEMA REGIONALE DEGLI SUAP – STRUMENTO DI E-GOVERNMENT TERRITORIALE IN LOMBARDIA – PRORAMMA 2004/2005
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Comunità Montana Lario Intelvese, certamente il più bello per la sua sede, ma anche il più ricco
per i connessi servizi al pubblico.
Ai sensi di legge tutti i Comuni hanno dovuto provvedere almeno alla nomina formale del
responsabile del procedimento unico. ,&RPXQLORPEDUGLEHQHILFLDULGHOFRQWULEXWRUHJLRQDOH
GLPRVWUDQR SHUz GL DYHU DWWLYDWR R GL DYHU DYYLDWR O¶DWWLYD]LRQH GL XQ LPSLDQWR WHFQLFR H GL
XQDVWUXWWXUDRSHUDWLYDFKHFRUULVSRQGRQRDGDYDQ]DWLVWDQGDUGGLIXQ]LRQDPHQWR
Questo
dato distingue la Lombardia rispetto alla media nazionale che, allo stato attuale, solleva ancora
dubbi nell’opinione pubblica sulla validità ed efficacia del modello stesso dello Sportello Unico.
,QIDWWL LO QRVWUR PRGHOOR GHOOR 6SRUWHOOR 8QLFR q SHU QXOOD EXURFUDWLFR
, non è quello di una
sovrastruttura aggiuntiva alle strutture amministrative esistenti. Il nostro modello è quello di un
VLVWHPD LQWHJUDWR H LQWHUDWWLYR GL FRPXQLFD]LRQH
tra le stesse strutture di uno e più enti
pubblici - e tra queste e le imprese, le organizzazioni di categoria e professionali e, in particolare,
le Camere di commercio che rappresentano il sistema produttivo nel suo insieme sul territorio (la
recente convenzione tra Regione e Unioncamere lombarda è propulsiva in questa direzione). In
verità la legge - comunque all’inizio applicata secondo una logica meramente proceduraleorganizzativa – portava a concepire e ad istituire lo Sportello Unico come struttura a se stante.
L’informatizzazione, la telematizzazione e la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi,
fortemente sostenute dalla Regione, permettono oggi invece l’accesso dall’esterno a qualsiasi
struttura e la contemporanea connessione alle altre strutture competenti di una o più
amministrazioni. Ciò rende
SRVVLELOH H IXQ]LRQDOH O¶LQFOXVLRQH GL GLYHUVH FRPSHWHQ]H
DXWRUL]]DWLYHGHJOLHQWLORFDOLFRPHTXHOODSHUO¶HGLOL]LDQHOOR6SRUWHOOR8QLFRSHUOHDWWLYLWj
SURGXWWLYH
. Sarà lo stesso sistema informativo a fornire trasparenza e certezza di modalità e
tempi dei procedimenti agli operatori sia delle amministrazioni sia delle imprese interessate, da
qualunque postazione.
/D5HJLRQH
-
ha contribuito allo start up degli Sportelli Unici a tutti i Comuni, con particolare riguardo ai
Comuni piccoli e montani, anche non associati;
-
sostiene l’ammodernamento degli Sportelli Unici esistenti, attraverso l’applicazione dei
risultati ottenuti con i progetti pilota;
IL SISTEMA REGIONALE DEGLI SUAP – STRUMENTO DI E-GOVERNMENT TERRITORIALE IN LOMBARDIA – PRORAMMA 2004/2005
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Dir igent e: F ed erico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar gher i t a M i cco ni / M ar gher it a_ M icc o ni@r e gio ne . lo mb ar d ia . it
I- 2 0 12 4 Mi la no Vi a Tar ame l l i 2 0 T el. + 3 9 0 2 676 555 58 F ax + 3 9 0 2 6765 636 1 w ww .s p o rt e l lo u ni co r e gio ne lo mb a rd ia. it
-
promuove la creazione di una rete integrata tra gli Sportelli Unici e il collegamento ad essa
anche di quei Comuni dove la consistenza e frequenza dei procedimenti non richiede una
struttura apposita o una gestione associata di uno Sportello Unico.
&ULWHULIRQGDPHQWDOLVRQR
-
l’ulteriore semplificazione e armonizzazione dei procedimenti tra le diverse amministrazioni
e la contestuale standardizzazione dell’informazione e della comunicazione;
-
l’ulteriore razionalizzazione delle strutture e dei costi delle amministrazioni preposte ai
procedimenti e la riduzione dei tempi e degli oneri procedurali che gravano sulle imprese;
-
la collaborazione ad hoc e on-line tra le amministrazioni e i loro operatori, in grado di
compensare le carenze di risorse e know how, di applicare economie gestionali di scala e di
avvicinare anche località periferiche, come quelle montane, a tutte le potenzialità di un
sistema amministrativo integrato e in evoluzione.
IL PORTALE REGIONALE – PIATTAFORMA DELLA COMUNICAZIONE
Il Portale Regionale dello Sportello Unico è concepito comeSLDWWDIRUPD:
-
della comunicazione sulle opportunità e sui servizi offerti da parte sia delle diverse
amministrazioni sia delle organizzazioni di categoria e professionali;
-
dell’informazione sui procedimenti, adempimenti e atti richiesti dalle rispettive
amministrazioni, favorendo così anche la loro armonizzazione;
-
dell’interscambio e della collaborazione tra le stesse amministrazioni e tra queste e gli
operatori delle imprese.
COMUNITÀ DI COMPETENZE
Presso gli enti locali e le organizzazioni di categoria e professionali saranno individuati i &HQWUL
GL FRPSHWHQ]D
, in grado di fornire ad amministrazioni e imprese, che ne hanno bisogno, una
prima informazione e la messa in contatto con operatori qualificati. I Centri di competenza
saranno i pilastri della rete degli Sportelli Unici, attraverso la quale Ancitel, con il sostegno della
Regione, ha avviato la
³&RPXQLWj GL SUDWLFKH´
, non solo per lo scambio diretto di esperienze,
IL SISTEMA REGIONALE DEGLI SUAP – STRUMENTO DI E-GOVERNMENT TERRITORIALE IN LOMBARDIA – PRORAMMA 2004/2005
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Dir igent e: F ed erico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar gher i t a M i cco ni / M ar gher it a_ M icc o ni@r e gio ne . lo mb ar d ia . it
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informazioni, osservazioni e proposte, ma anche per una formazione permanente on-line che
potrà coinvolgere insieme operatori pubblici e privati.
Si apre così una prospettiva inedita per l’DPPRGHUQDPHQWR GHOOH DPPLQLVWUD]LRQL FRQFHSLWH
QRQSLFRPHULJLGRDSSDUDWREXURFUDWLFREHQVuFRPHGLQDPLFDFRPXQLWjGLFRPSHWHQ]H
.
RAPPORTI INTERNAZIONALI
Consapevoli che la pubblica amministrazione costituisce una delle condizioni fondamentali della
capacità di innovazione e competitività delle imprese, anche e proprio nel quadro dell’economia
mondiale, ci vogliamo misurare anche sul piano internazionale, sulla base di un’attenta
osservazione delle situazioni e delle norme più avanzate in Europa e attraverso l’impegno attivo
in programmi e progetti comunitari di cooperazione con particolare riguardo ai Paesi di nuova e
prossima adesione all’Unione Europea. Miriamo ad accordi tra le pubbliche amministrazioni
territoriali, come fattori di contesto determinanti, per fare sistema tra pubblico e privato anche a
livello transnazionale e superare le asimmetrie di mercato esistenti attraverso sinergie
complementari tra i fattori di contesto diversi delle rispettive Regioni.
Il nostro obiettivo è creare cluster di competenze in rete, come LQIUDVWUXWWXUHGHOVDSHUHHGHOOD
FRPXQLFD]LRQH
, in grado di mettere in circuito, di mobilitare, di valorizzare e di potenziare al
massimo il “capitale umano” – sempre la principale e spesso l’unica risorsa, sulla quale si può e
si deve contare.
/H PRWLYD]LRQL H JOL RELHWWLYL JHQHUDOL
, comuni ai piani e progetti attuativi per lo sviluppo e la
gestione del sistema regionale SUAP, sono rappresentati in modo sistematico e articolato nello
schema di accordo per la realizzazione di centri di competenza provinciali (programma
2004/2005 – VIII).
6WUXWWXUD6XSSRUWR6SRUWHOOR8QLFRH3URJHWWL&RPXQLWDUL Dirigente Federico Lottersberger.
Referenti: Margherita Micconi (Sportello Unico), Annarita Piazza (Progetti Comunitari).
Collaboratori: Simone Matromarino, Maria Carla Granata, Maria Teresa De Lorenzo, Stefania
Principi, Laura Roncaglio.
IL SISTEMA REGIONALE DEGLI SUAP – STRUMENTO DI E-GOVERNMENT TERRITORIALE IN LOMBARDIA – PRORAMMA 2004/2005
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Dir igent e: F ed erico Lo tt ersb er ger
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
PIANO
2004 / 2005
SVILUPPO E GESTIONE
DEL SISTEMA INFO-TELEMATICO
DEGLI SPORTELLI UNICI
PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
(SUAP)
- PRESENTAZIONE -
INCARICO LOMBARDIA INFORMATICA
(EN TE STRUMEN TA LE D ELLA REG IONE LOMBARDIA )
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
OBIETTIVI
Tra gli obiettivi/risultati che Regione Lombardia intende perseguire nell’anno 2004, anche
attraverso la stipula di convenzioni a livello provinciale con i soggetti istituzionali e sociali
coinvolti nel procedimento unico, rientrano:
•
l’ulteriore sviluppo/innovazione sul territorio lombardo degli SU, visti come strumenti per
l’innovazione e la comunicazione nel rapporto tra la Pubblica Amministrazione e le imprese
sul territorio, favorendo forme associative tra Comuni, con particolare riguardo a quelli
piccoli e di montagna, attraverso il sostegno finanziario regionale previsto da bandi regionali
o convenzioni a livello provinciale;
•
la progressiva messa in rete degli SU e degli associati enti terzi sul territorio (ASL, ARPA,
VVFF…), l’aggiornamento degli operatori, nonché l’attuazione di un sistema di
monitoraggio degli SU;
•
l’ulteriore qualificazione del Portale regionale degli SU, quale strumento di front-end per
l’erogazione di servizi informativi e interattivi alle imprese da parte di Regione Lombardia,
Province, Comuni e Comunità Montane, nonché
Camere di Commercio (anche come
strumento di marketing territoriale);
•
la realizzazione di progetti pilota, per la promozione di processi innovativi e la
sperimentazione di nuove tecnologie a supporto dell’erogazione/fruizione dei servizi di SU.
Per il conseguimento degli obiettivi sopra descritti, Regione Lombardia richiede a Lombardia
Informatica:
$WWLYLWjGLVYLOXSSR
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,
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cco ni @re gio ne. lo mb ar d ia. it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
L’attività di sviluppo oggetto del presente piano riguarderà specificatamente lo sviluppo e
l’implementazione di un prototipo di sportello virtuale presso lo Sportello Unico Est Milanese (
Distretto 14), in collaborazione con il Comune di Pioltello, che ne é il Comune capofila, e gli
altri venti Comuni associati.
Lo Sportello Unico Est Milanese gestisce per i Comuni associati l’acquisizione delle domande e
il rilascio delle autorizzazioni per un bacino d’utenza costituito da circa 190.000 abitanti, 13.000
imprese. Lo Sportello opera mediante quattro sedi per le attività di front office, ubicate nei
Comuni di Gorgonzola, Melzo, Pioltello e Trezzo sull’Adda. Per le sue attività interagisce con 2
ASL, 2 ARPA ed altri Enti dislocati sul territorio
Attualmente, le attività di back office presso lo Sportello sono gestite da una applicazione basata
su data base relazionale, fornita da CedCamera Milano. Per le attività di front office, è
disponibile il sito web http://www.sportellounicoestmil.it/.
La sperimentazione è finalizzata a definire una best pratice per l’erogazione in rete di
informazioni e servizi dello SUAP e a verificare l’efficacia/efficienza di soluzioni basate su Web
in questo specifico campo.
Il prototipo da realizzare dovrà consentire ad un utente abilitato di interagire per via
esclusivamente telematica con gli uffici dello Sportello Unico Est Milanese, con l’obiettivo di
svolgere le operazioni indicate al successivo articolo 4, punto 1.
$WWLYLWjGLFRQVXOHQ]DDVVLVWHQ]D
Il piano comprende la fornitura su richiesta di servizi mirati alla consulenza, al supporto ed alla
produzione di specifiche soluzioni, in ambito informatico, per quanto attiene alle attività della
DG committente.
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H ,
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cco ni @re gio ne. lo mb ar d ia. it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
Le attività oggetto del presente piano potranno riguardare:
•
la consulenza organizzativa e/o informatica;
•
l’addestramento e supporto su prodotti e/o servizi specifici, di Lombardia Informatica o di
terze parti;
•
l’analisi di soluzioni info-telematiche;
•
le proposte di soluzioni organizzative, tecnologiche e/o applicative che permettano di
verificare, in ambiente reale, fattibilità e concretezza di ipotesi realizzative;
•
la partecipazione a collaudi tecnici per la validazione di requisiti associati all’erogazione di
contributi regionali a Comuni/Comunità Montane con i Bandi per lo start up/innovazione/
messa in rete degli SUAP.
$77,9,7$¶(352'277,
$WWLYLWjGLVYLOXSSRHVXSSRUWRSHUODUHDOL]]D]LRQHGHOSURWRWLSRGL6SRUWHOOR9LUWXDOH
Gli interventi proposti nell’ambito della realizzazione del prototipo di Sportello Virtuale
perl’area intercomunale Est Milanese, suddivisi nei vari livelli di servizio previsti nel “Modello e
piano di sperimentazione”, riguarderanno:
•
Informazioni: il livello informativo del sito web dello Sportello sarà rivisto, ampliando la
quantità di informazioni fornite e dando una struttura tale da consentire un più facile accesso
alle varie sezioni informative.
•
Interazioni one way: saranno implementate protezioni sui documenti in formato DOC, con
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,
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cco ni @re gio ne. lo mb ar d ia. it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
blocco delle parti di testo non modificabili, inserimento di campi di testo, caselle di controllo
e menu a tendina, in modo da facilitare l'inserimento dei dati da parte dell’utente, e garantire
nel contempo la validità dei dati, da selezionare sulla base di scelte già impostate. Verrà
aggiunta la modulistica in formato PDF, attualmente non disponibile. Saranno raggruppati in
elenchi strutturati i moduli relativi a categorie omogenee di pratiche, in modo da renderne più
agevole l’accesso. Sarà attivata la funzionalità di visualizzazione su web dello stato di
avanzamento delle singole pratiche da parte degli utenti autorizzati.
•
Interazioni two way: saranno realizzate procedure che consentono di arrivare alla definizione
della domanda e dei suoi allegati mediante un percorso guidato, nel quale vengono poste
all’utente domande in funzione delle risposte già precedentemente date.
•
Procedura on line: verrà sperimentata la gestione virtualizzata di una tipologia di domanda,
firmata con firma elettronica (necessaria per dare valore legale alla richiesta e agli eventuali
allegati tecnici) e inviata allo sportello tramite e-mail. Tramite attivazione di un apposito
meccanismo, il contenuto della form elettronica costituente la domanda verrà travasato nel
database di back office utilizzato presso lo Sportello Unico.
La domanda/pratica oggetto della sperimentazione (e a cui si applicherà la gestione virtualizzata
prevista dal prototipo) è il cosiddetto Nulla Osta Inizio Attività, classificato nello Sportello
Unico Est Milano con la sigla C.P.A.
Tale procedimento è stato selezionato sulla base delle seguenti caratteristiche:
•
E’ uno dei procedimenti più frequenti (oltre il 10% delle pratiche gestite).
•
In alcuni casi prevede in allegato delle planimetrie, ma con scale non impegnative, e quindi
facilmente gestibili in formato A4.
•
Solo in alcuni casi prevede la firma del progettista sulla planimetria allegata.
•
Coinvolge nel processo di approvazione la ASL e l’ARPA, entrambi enti sotto il controllo
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cco ni @re gio ne. lo mb ar d ia. it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
della Regione, sui quali pertanto risulta più semplice intervenire per un adeguamento dei loro
processi di gestione.
Il procedimento C.P.A. rappresenta pertanto un utile test in quanto permette di sperimentare una
pratica che presenta i seguenti vantaggi:
•
Completezza, in quanto coinvolge più enti e prevede allegati tecnici.
•
Semplicità, a fronte di un numero limitato di enti coinvolti e in quanto gli allegati tecnici non
presentano particolari difficoltà di formato.
•
Numero di pratiche coinvolte, che garantisce la possibilità di sperimentazione.
Gli imprenditori e i progettisti che presenteranno domanda allo sportello tramite la modalità
“virtuale” utilizzeranno la firma elettronica già distribuita dalla CCIAA di Milano, tramite la
carta a microprocessore di identificazione dell'associato.
Per il pagamento elettronico, dal momento che il sistema attualmente più diffuso è il pagamento
tramite Conto Corrente Postale, potrà essere utilizzato il tradizionale sistema di pagamento con
bollettino di conto corrente postale, allegando alla pratica la fotocopia della ricevuta, in formato
PDF.
Per tutti gli allegati (che nella versione cartacea sono riconducibili a pagine di dimensione A4)
sarà adottato il formato PDF.
Nel contesto della sperimentazione in oggetto non è prevista alcuna definizione di specifiche per
l'integrazione di un nuovo sistema di gestione del protocollo con l'attuale applicazione di
gestione delle attività di back office, così come per l'integrazione del flusso con un sistema di
gestione elettronica delle pratiche.
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I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
Sono previste attività di assistenza strettamente legate all’avvio della sperimentazione del
prototipo di Sportello Virtuale sopra descritto: assistenza agli operatori dello Sportello Unico Est
Milanese nel corso della sperimentazione, consulenza sull’utilizzo del prototipo, monitoraggio
della sperimentazione, analisi su possibili criticità/migliorie implementative, diffusione dei
risultati ottenuti.
Eventuali altre consulenze / attività di assistenza oggetto del presente piano, su specifica
richiesta di Regione Lombardia, potranno riguardare le seguenti aree tematiche:
•
indagine e verifica dello stato di informatizzazione degli SU, monitoraggio tecnologico dei
sistemi di SU, analisi dei servizi offerti e dei processi di erogazione, valorizzazione di
archivi regionali degli SU;
•
supporto all’integrazione dei Portali di SU tra Regione, Province, Comuni e Camere di
Commercio;
•
verifica della compatibilità con gli standard forniti da Regione Lombardia per la
finanziabilità di progetti di SU, con modalità attuative da definire congiuntamente;
attivazione di procedure per validazioni e collaudi degli standard tecnologici sopraccitati;
•
diffusione
dei
informatizzazione,
modelli
di
erogazione
Sportello
di
Virtuale,
supporto
individuazione
consulenziale
di
finalizzato
interventi
a
di
facilitare
l’implementazione di modelli di Sportello Virtuale;
•
partecipazione a riunioni periodiche del gruppo di esperti dei diversi istituti incaricati da
Regione Lombardia per lo sviluppo del sistema regionale di SU;
•
partecipazione consultiva ad attività ordinarie e straordinarie della Struttura regionale
competente in materia SU.
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cco ni @re gio ne. lo mb ar d ia. it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - I
Attività e prodotti sono descritti in modo articolato per campi tematici, fasi operative, risorse
impiegate, costi e tempi di realizzazione nelle tavole tecniche allegate all’atto d’incarico.
Lombardia Informatica, nell’attuazione del piano, assicura la coerenza con i programmi e la
compatibilità con gli altri progetti della Regione, per lo sviluppo e la gestione del sistema
regionale degli SUAP sul territorio lombardo. A tal fine opera in stretta correlazione con la
Struttura competente della Regione e con gli altri enti convenzionati, singoli o in gruppo, ai quali
sono affidati compiti diversi per l’attuazione dei programmi e progetti regionali in materia.
5HVSRQVDELOL GHOO¶DWWXD]LRQHGHOO¶LQFDULFR
. Per la Regione Lombardia: Federico Lottersberger,
Dirigente Struttura Supporto Sportello Unico e Progetti Comunitari della DG Industria, Pmi,
Cooperazione e Turismo (DG committente), e Anna Anelli, Dirigente Struttura Programmazione
e Coordinamento SIR della DG Presidenza. Per Lombardia Informatica: Giampiero Stabile,
Dirigente Dipartimento Applicazioni Regione.
5HIHUHQWL RSHUDWLYL
. Per la Regione Lombardia: Margherita Micconi e Matteo Dirodi. Per
Lombardia Informatica: Marcello Baldo.
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0/6%7 084
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cco ni @re gio ne. lo mb ar d ia. it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
PROGETTO PILOTA
2004 / 2005
REALIZZAZIONE PROTOTIPALE
DI UNO SPORTELLO UNICO VIRTUALE
PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
MODELLO E PIANO
DI SPERIMENTAZIONE
SPORTELLO INTERCOMUNALE
EST-MILANO
- PRESENTAZIONE -
INCARICO LOMBARDIA INFORMATICA
(ENTE STRUM ENTA LE DELLA REG IONE LOMBARD IA)
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto si propone di attuare, in collaborazione con lo 6SRUWHOOR8QLFR(VW0LODQHVH(presso
il Distretto 14), una serie di interventi di studio e sperimentazione pratica da effettuare tramite la
realizzazione di un prototipo di Sportello Virtuale, concepito ad hoc per lo Sportello Unico Est
Milanese.
Tali interventi sono finalizzati a definire best practices, in vista di utilizzi diffusi del modello di
Sportello Virtuale per l’erogazione in rete di informazioni e servizi dello Sportello Unico delle
Attività Produttive.
SPORTELLO VIRTUALE: IL MODELLO A TENDERE
Nell'individuazione dei servizi erogabili attraverso uno Sportello Virtuale, è opportuno utilizzare
la classificazione in livelli, definita dall’Unione Europea. Tale classificazione permette di
caratterizzare meglio la tipologia dei servizi e costituisce anche un punto di riferimento in una
eventuale implementazione per fasi, nella realizzazione delle quali non risulta comunque
vincolante uno sviluppo rigidamente sequenziale.
Pertanto, i servizi verranno logicamente raggruppati nei seguenti quattro livelli:
•
Livello 1: Disponibilità on-line delle informazioni sulle procedure;
•
Livello 2: Interazioni one way, quali il download della modulistica;
•
Livello 3: Interazioni two way, quali la compilazione guidata della domanda;
•
Livello 4: esecuzione on-line dell’intera procedura, inclusi eventuali pagamenti.
Sulla base della classificazione precedentemente indicata, per lo Sportello Virtuale possono
essere individuati i seguenti servizi:
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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/LYHOORLQIRUPD]LRQL
A tale livello, lo sportello virtuale deve fornire tutte le informazioni utili per facilitare l’accesso
da parte dell’utente a tutti i servizi operativi forniti.
Per questo scopo risulta utile la realizzazione di un documento completo, organizzato come
Carta dei Servizi. La consultazione del documento può essere facilitata dall'utilizzo di
collegamenti ipertestuali, in grado di agevolare l'accesso diretto alle informazioni desiderate.
La struttura ottimale, nella sua versione completa, finalizzata anche a criteri di controllo della
qualità, include le seguenti sezioni:
•
•
Conoscenza dei servizi offerti
o
chi siamo
o
dove siamo
o
i comuni associati
o
cos’è lo sportello unico per le attività produttive (SUAP)
o
a cosa serve lo sportello unico
o
cosa fa lo sportello unico
o
le normative di riferimento
o
i vantaggi per l'utente
o
chi può rivolgersi allo sportello unico
Conoscenza degli indicatori di valutazione e dei risultati raggiunti
o
standard generali
o
percentuale di procedimenti conclusi entro il tempo massimo stabilito
o
numero di richieste di accesso/visione dei documenti inerenti il procedimento
evase dallo sportello in un mese
o
numero di richieste di informazioni presentate dagli utenti, evase dallo sportello
entro il tempo massimo stabilito
o
numero dei procedimenti attivati in un semestre, classificati per tipologia
o
standard specifici
o
tempo massimo di evasione della richiesta/domanda
o
tempo massimo di attesa presso gli uffici
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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tempo massimo di attesa per stabilire un contatto telefonico/telematico e la
o
completezza dell’informazione ricevuta
•
o
numero di ore di apertura al pubblico del servizio
o
tempo massimo di risposta ai reclami
Rapporti con l’utenza
o
cosa fa il responsabile unico della struttura
o
le procedure
o
i dati ottenibili ed i costi
o
elenco e codifica dei procedimenti amministrativi
o
istruzioni sui procedimenti riportati in elenco
o
forme di rimborso
o
valutazione della qualità del servizio: la soddisfazione delle imprese
L’implementazione della versione completa può essere effettuata gradualmente, in funzione
dell’attivazione delle funzioni descritte.
/LYHOORLQWHUD]LRQLRQHZD\
Rientrano in questo livello:
•
la disponibilità sul sito della modulistica necessaria per presentare la documentazione
secondo la gestione tradizionale;
•
la pubblicazione di tutte le pratiche approvate;
•
la possibilità per l'
utente di seguire via Internet lo stato di avanzamento della propria
pratica.
E'opportuno che la modulistica sia resa disponibile sia in formato PDF che in formato DOC. Per
quest'
ultimo formato, i moduli possono essere protetti nelle parti che non devono essere
modificate dall'
utente, in modo da vincolare la compilazione ai soli campi non protetti, inseriti
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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come campi di testo, caselle di controllo e menu a tendina, in modo da facilitare l’inserimento di
dati corretti.
Per la pubblicazione dell'elenco delle pratiche approvate, è necessario interfacciare l'applicazione
Internet con la banca dati generata dal software che gestisce le attività di back office.
Analogamente, la possibilità di visualizzare in Internet lo stato di avanzamento della singola
pratica presuppone l'integrazione con l'applicazione di back office, in quanto è necessario
accedere ai dati del relativo data base, e gestire un sistema di riconoscimento e identificazione
dell'utente, tramite codice utente e password.
/LYHOORLQWHUD]LRQLWZRZD\
In questo caso è possibile prevedere la compilazione dei moduli necessari alla presentazione
della pratica secondo un processo interattivo, nel quale l'utente è guidato da una serie di
domande, la cui risposta determina la composizione della documentazione e definisce gli allegati
tecnici necessari.
Tale funzione ha come presupposto la definizione formale di tutti i processi coinvolti.
Per semplificazione sia dell'interfaccia utente sia dell'intera procedura, i vari procedimenti
devono essere raggruppati in categorie omogenee, ad ognuna delle quali far corrispondere
un'applicazione di compilazione guidata.
Tale approccio permette di utilizzare un piano di attivazione graduale, dando priorità ai
procedimenti utilizzati con maggiore frequenza.
/LYHOORSURFHGXUDRQOLQH
A questo livello si prevede la completa gestione della pratica elettronica.
Per poter attivare tale processo sono necessari:
•
la firma elettronica, per dare validità giuridica alla domanda digitale e ai relativi allegati;
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•
la definizione di formati standard per la documentazione tecnica;
•
il pagamento elettronico per i diritti di segreteria degli Enti che richiedono il pagamento
preventivo;
•
il sistema per la gestione a norma di legge dei documenti elettronici.
Il punto critico è rappresentato dall’utilizzo della firma elettronica, necessaria per dare valore
legale alla richiesta e agli eventuali allegati tecnici. Il problema non è di natura tecnologica, in
quanto la firma digitale è ormai stata sperimentata con successo in vari contesti, ma di tipo
organizzativo. In particolare è necessario verificare il livello di accettazione di tale sistema da
parte degli utenti.
L’ostacolo alla diffusione della firma elettronica può essere superato in collaborazione con le
Camere di Commercio e con le Associazioni di Categoria, che eventualmente possono operare
anche su delega dei propri associati.
Per la documentazione tecnica di supporto alla pratica, non è possibile ricorrere ad un unico
formato standard, ma occorre definire formati diversi in funzione del tipo di documentazione:
•
la documentazione in formato A4, che può essere facilmente trasmessa in formato PDF.
Tale formato presenta il vantaggio di garantire la non modificabilità del documento, ed è
gestito in modo nativo da una grande varietà di programmi, sia per l'
elaborazioni
tecniche, che per la gestione di elaborati grafici. Rientrano in questa categoria, quindi,
eventuali documentazioni fotografiche;
•
la cartografia, il cui formato dipende dal Sistema Informativo Territoriale del singolo
comune; in alcune province si è ormai avviato un processo di standardizzazione, che
consente di poter disporre di un unico formato per tutto il territorio che fa riferimento al
singolo Sportello Unico; è inoltre necessario che alla cartografia di base siano associate le
informazioni comunali necessarie e che quindi ci sia una effettiva gestione del Sistema
Informativo Territoriale da parte del Comune;
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•
gli allegati tecnici, normalmente prodotti con il software Autocad, ma con elaborati di
grandi dimensioni (superiori al formato A4), per i quali è necessario disporre di idonee
apparecchiature di riproduzione, quali plotter professionali.
Per il pagamento elettronico, il problema è unicamente di tipo organizzativo, qualora debba
essere effettuato l'incasso dei diritti di segreteria per vari Enti. I pagamenti possono essere gestiti
tramite accordi con aziende di credito. Occorre, inoltre, verificare la disponibilità degli Enti
coinvolti nel processo di approvazione a sottoscrivere eventuali accordi per l'adozione di tale
sistema, per le parti di loro competenza. In alternativa, si può pensare di utilizzare il tradizionale
sistema di pagamento con bollettino di conto corrente postale, allegando alla pratica la fotocopia
della ricevuta, in formato PDF, così come potrebbe risultare funzionale un accordo diretto
riguardante l’Azienda Poste Italiane.
In merito al trattamento dei documenti elettronici, il DPR 445/2000 richiede l'adozione del
protocollo informatico a partire dal primo gennaio 2004. Tale problema riguarda sia la gestione
delle pratiche digitali, sia la gestione delle attuali pratiche con documentazione cartacea, nonché
la messa in opera di sistemi per l’archiviazione e la custodia dei documenti elettronici.
LO SPORTELLO UNICO EST MILANESE: SCENARIO ATTUALE
Lo Sportello Unico Est Milanese gestisce l’acquisizione delle domande e il rilascio delle
autorizzazioni per ventidue Comuni, per un bacino d’utenza costituito da circa 190.000 abitanti,
13.000 imprese.
Lo Sportello opera mediante quattro sedi per le attività di front office, ubicate nei Comuni di
Gorgonzola, Melzo, Pioltello e Trezzo sull’Adda.
Per le sue attività interagisce con:
•
2 ASL;
•
2 ARPA;
•
altri Enti dislocati sul territorio.
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A tutto metà novembre 2003 sono state gestite 611 pratiche, che si prevede diventino a regime
1.000/1.200 all’anno.
Sono stati censiti 123 procedimenti, dei quali è stata descritto l’iter per circa 100. Di questi circa
50 sono stati già utilizzati, e quindi verificati nell’ambito della realtà locale.
Attualmente, le attività di back office presso lo Sportello sono gestite da una applicazione basata
su data base relazionale, fornita da CedCamera di Milano. Per le attività di front office, è
disponibile il sito web www.sportellounicoestmil.it.
Il sito fornisce le seguenti informazioni:
•
caratteristiche generali dei servizi offerti e schede di descrizione dei singoli procedimenti;
•
la modulistica associata ai vari procedimenti: circa 190 moduli, in formato DOC non
protetto, inseriti in un unico elenco;
•
scheda di check up, che può essere compilata direttamente on line; la compilazione di tale
scheda non è obbligatoria e serve all’utente come guida per l‘impostazione della pratica.
La richiesta allo Sportello Unico Est Milanese può essere inviata anticipatamente per posta
elettronica, a cui deve fare seguito la documentazione cartacea.
La procedura di back office permette la pubblicazione sul sito dello stato di avanzamento delle
singole pratiche, ma tale funzione non è attualmente attiva, per problemi di tipo organizzativo.
La domanda viene protocollata mediante il sistema previsto dal programma applicativo. Le
restanti documentazioni, in arrivo o in uscita, vengono protocollate su registro cartaceo.
Per gli allegati di tipo cartografico, la loro presentazione è condizionata dalla disponibilità di
cartografia ufficiale, ricavabile dai Sistemi Informativi Territoriali dei singoli Comuni. Nel caso
specifico dei Comuni dello Sportello Est Milanese, la cartografia di base fa riferimento alla
cartografia distribuita dalla Provincia di Milano. Solo undici Comuni però gestiscono un Sistema
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Informativo Territoriale, e per alcuni di questi il sistema è tuttora in fase di aggiornamento (per
altri occorre inoltre verificare il livello di accessibilità al sistema via Internet). Per una gestione
globale a regime della cartografia ufficiale occorreranno interventi sui singoli Comuni e
realizzare le opportune interfacce che permettano agli utenti di prelevare direttamente le
informazioni dai Sistemi Informativi Territoriali.
IL PROTOTIPO DI SPORTELLO VIRTUALE
PER LO SPORTELLO UNICO EST MILANESE
Con l’obiettivo di applicare il modello di Sportello Virtuale precedentemente descritto allo
Sportello Unico Est Milanese, per ciò che riguarda le componenti ad oggi realizzabili, vengono
descritti di seguito gli interventi previsti per la realizzazione del prototipo, suddivisi nei vari
livelli di servizio.
/LYHOORLQIRUPD]LRQL
Il livello informativo sarà rivisto, ampliando la quantità di informazioni fornite e dando una
struttura che permetta un più facile accesso alle varie sezioni informative.
Sarà utilizzato il modello precedentemente descritto, che, come già indicato, può essere attivato
gradualmente, in funzione dello stato di avanzamento del progetto generale.
/LYHOORLQWHUD]LRQLRQHZD\
La modulistica attualmente disponibile è già ricca e completa. Gli interventi da effettuare
riguardano:
•
La protezione dei documenti in formato DOC, con il blocco delle parti di testo che non
devono essere modificate dall’utente, e l’inserimento di campi di testo, caselle di
controllo e menu a tendina, in modo da facilitare l'
inserimento dei dati da parte
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dell’utente, e garantire nel contempo la validità dei dati, da selezionare sulla base di
scelte già impostate.
•
L’aggiunta di moduli in formato PDF, attualmente previsti ma non disponibili.
•
Il raggruppamento in un elenco strutturato della modulistica in categorie omogenee di
pratiche, in modo da renderne più agevole l’accesso; è, comunque, opportuno che
l’elenco risulti sempre totalmente visibile, per facilitare la ricerca da parte dell’utente, in
quanto non sempre la classificazione può risultare di facile comprensione.
In aggiunta alla pubblicazione dell’elenco delle pratiche già rilasciate, funzione già disponibile
sul sito, potranno essere attivate le funzioni, già previste nel software di back office, per la
pubblicazione delle pratiche approvate, e per la visualizzazione dello stato di avanzamento delle
singole pratiche da parte degli utenti autorizzati. In questo caso occorre gestire il sistema di
rilascio dei codici di utenza e password, e attivare i sistemi di accesso ad aree riservate sul sito.
/LYHOORLQWHUD]LRQLWZRZD\
Un primo tipo di servizio in quest’area, attualmente, è dato dal modulo di check up, per il quale è
prevista la compilazione on-line. Tale modulo viene però raramente compilato, in quanto in
generale viene percepito dall’utente non come un aiuto ma come un’attività aggiuntiva.
L’intervento riguarda la realizzazione di moduli che permettano di arrivare alla definizione della
domanda e dei suoi allegati, mediante un percorso guidato, nel quale vengono poste all’utente
domande in funzione delle risposte già precedentemente date.
Il modulo può inoltre prevedere l’inserimento automatico dei dati anagrafici, per gli utenti già
inseriti nella banca dati, per aver già presentato domande allo Sportello Unico. In tal caso
all’utente viene richiesto di verificare la correttezza dei dati e di segnalare eventuali
aggiornamenti. Per attivare tale funzione risulta necessaria una interazione con il data base
gestito dall’applicazione di back office.
La vastità della gamma di procedimenti da gestire, e di conseguenza delle variabili che
influiscono sul processo di generazione della domanda, suggeriscono un approccio di tipo
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graduale, che dia priorità alle pratiche più frequenti. L’allargamento delle pratiche gestite, sulla
base di tale procedimento, potrebbe avvenire per fasi successive, capitalizzando sull’esperienza
nel frattempo maturata.
/LYHOORSURFHGXUDRQOLQHVSHULPHQWD]LRQHGHOODJHVWLRQHSHUXQDWLSRORJLDGLSUDWLFKH
La gestione dell'
inoltro della domanda digitale costituisce un servizio totalmente innovativo per
lo Sportello Unico Est Milanese.
Come precedentemente descritto, il punto critico è rappresentato dall’utilizzo della firma
digitale, necessaria per dare valore legale alla richiesta e agli eventuali allegati tecnici.
Si propone pertanto un approccio di tipo graduale, che non modifichi l’attuale gestione, se non
per la parte strettamente necessaria, e che sperimenti l’applicazione del nuovo sistema su una
tipologia di pratiche.
Come oggetto di tale sperimentazione si propone il procedimento relativo al Nulla Osta Inizio
Attività, classificato nello Sportello Unico Est Milano con la sigla C.P.A.
Tale procedimento è stato selezionato sulla base delle seguenti caratteristiche:
•
E’ uno dei procedimenti più frequenti (oltre il 10% delle pratiche gestite).
•
In alcuni casi prevede in allegato delle planimetrie, ma con scale non impegnative, e
quindi facilmente gestibili in formato A4.
•
Solo in alcuni casi prevede la firma del progettista sulla planimetria allegata.
•
Coinvolge nel processo di approvazione la ASL e l’ARPA, entrambi enti sotto il
controllo della Regione, sui quali pertanto risulta più semplice intervenire per un
adeguamento dei loro processi di gestione.
Il procedimento C.P.A. rappresenta pertanto un utile test in quanto permette di sperimentare una
pratica che presenta i seguenti vantaggi:
•
Completezza, in quanto coinvolge più enti e prevede allegati tecnici.
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•
Semplicità, a fronte di un numero limitato di enti coinvolti e in quanto gli allegati tecnici
non presentano particolari difficoltà di formato.
•
Numero di pratiche coinvolte, che garantisce la possibilità di sperimentazione.
Il piano d'intervento, come già anticipato nella descrizione del modello di sportello virtuale, deve
soddisfare il requisito riguardante la firma elettronica.
La gestione da parte dello Sportello Unico dell'assegnazione delle firme elettroniche,
eventualmente in collaborazione con una Autorità di Certificazione, porterebbe un carico di
lavoro eccessivo e la creazione di competenze specifiche, non compatibili con l'attuale attività
del SUAP.
Si prevede quindi di utilizzare la firma elettronica già distribuita dalla CCIAA di Milano, tramite
la carta a microprocessore di identificazione dell'associato, sia per le imprese, che costituiscono
una larga fascia di utenti, sia per altre fasce significative di utenti, per le quali l'intervento può
essere realizzato in collaborazione con le Associazioni di Categoria. Da notare inoltre che le
Associazioni di Categoria stesse possono operare direttamente, tramite delega, per gli utenti non
assegnatari di una firma elettronica personale.
Per il pagamento elettronico, dal momento che il sistema attualmente più diffuso è il pagamento
tramite Conto Corrente Postale, si propone di utilizzare il tradizionale sistema di pagamento con
bollettino di conto corrente postale, allegando alla pratica la fotocopia della ricevuta, in formato
PDF.
Il sistema di protocollo informatizzato, attualmente utilizzato, non risponde ai requisiti definiti
dalla legge, che richiede l'adozione del protocollo informatico a partire dal primo gennaio 2004.
Tale problema riguarda sia la gestione delle pratiche digitali, sia la gestione delle attuali pratiche
con documentazione cartacea.
Nel contesto della sperimentazione in oggetto non è prevista alcuna definizione di specifiche per
l'integrazione di un nuovo sistema di gestione del protocollo con l'attuale applicazione di
gestione delle attività di back office, così come per l'integrazione del flusso con un sistema di
gestione elettronica delle pratiche.
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
PIANO DI LAVORO
Il piano di lavoro, per la realizzazione di quanto sopra esposto, comprende le seguenti macro
attività:
•
Sito Internet
o Ridefinizione della struttura. (*)
o Revisione della parte grafica. (*)
o Realizzazione delle pagine di tipo generale. (*)
o Realizzazione delle funzioni di aiuto in linea. (*)
•
Servizi livello 1
o Definizione della struttura della Carta dei Servizi.
o Personalizzazione della Carta dei Servizi.
o Pubblicazione sul sito Internet, con relativo sistema di navigazione. (*)
o Realizzazione dell'interfaccia di aggiornamento.
•
Servizi livello 2
o Raggruppamento della modulistica in strutture organizzate secondo aree
omogenee.
o Revisione della modulistica formato DOC con l'inserimento delle protezioni sulla
parte fissa e l'introduzione di campi di tipo testo, caselle di controllo, menu a
tendina, …
o Produzione della modulistica in formato PDF.
o Pubblicazione della modulistica. (*)
o Definizione dell'integrazione con l'applicazione di back office per la
visualizzazione dello stato di avanzamento della singola pratica, con attivazione
del sistema di sicurezza sul sito per l'accesso alle informazioni riservate
(funzionalità già disponibile, ma attualmente non utilizzata). (**)
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
o Realizzazione dell’interfaccia di interrogazione.
•
Servizi livello 3
o Analisi del processo di istruzione della domanda per la tipologia di pratica
oggetto della sperimentazione (C.P.A. - Rilascio nulla osta all’esercizio
dell’attività lavorativa), per la quale si prevede di attivare il servizio.
o Realizzazione dell'
applicazione conversazionale per la compilazione guidata della
pratica C.P.A..
o Eventuale integrazione con l'
applicazione di gestione del back office per
l’inserimento automatico dei dati anagrafici del richiedente e del progettista. (**)
o Pubblicazione del servizio.
o Sperimentazione del servizio.
•
Servizi livello 4
o Eventuale definizione di accordi con CCIAA e Associazioni di categoria per
l'
utilizzo della firma digitale da parte di utenza specifica. (***)
o Attivazione del software per il riconoscimento della firma elettronica presso il
SUAP.
o Eventuale definizione del sistema di pagamenti elettronici e degli accordi con le
aziende di credito. (***)
o Eventuale definizione di accordi con gli enti terzi coinvolti (ARPA, ASL) per la
realizzazione del sistema di acquisizione delle pratiche on-line tramite
collegamento telematico. (***)
o Realizzazione dell'
integrazione con l’attuale sistema di gestione delle attività di
back office. (**)
NOTE:
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
•
Le
attività
contrassegnate
con
(*)
sono
condizionate
dalla
disponibilità
del
fornitore/manutentore del sito web dello Sportello Unico Est Milanese a fornire a LISPA
l’accesso al sito per le modifiche descritte.
•
Le attività contrassegnate con (**) sono subordinate alla disponibilità di una partnership
applicativa da parte del fornitore del prodotto di back-office utilizzato presso lo Sportello
Unico Est Milanese (CedCamera).
•
Le attività contrassegnate con (***) sono di responsabilità dell’ente Regione Lombardia.
PROCESSO DI GESTIONE DELLA PRATICA ELETTRONICA
OGGETTO DELLA SPERIMENTAZIONE (C.P.A.)
Qui di seguito viene descritto in modo sintetico il processo di gestione del procedimento C.P.A.
elettronico, così come prefigurato nella sperimentazione in oggetto:
•
Accesso dell’utente al sistema tramite la carta a microchip rilasciata dalla CCIAA di
Milano. Questa fase permette il riconoscimento dell’utente e l’accesso alla banca dati
delle imprese, per l’acquisizione in automatico dei dati anagrafici dell’impresa, già
disponibili nel sistema di gestione del back office.
•
Accesso dell’utente alla modulistica elettronica necessaria per sottoporre la richiesta. Il
modulo viene sottoposto all’utente già compilato per la parte anagrafica.
•
Verifica da parte dell’utente della validità dei dati anagrafici e segnalazione di eventuali
aggiornamenti o rettifiche.
•
Compilazione della domanda, completata dall’autocertificazione sul versamento tramite
Conto Corrente Postale del versamento dei diritti di segreteria a favore dell’ASL.
•
Preparazione della eventuale planimetria da allegare alla pratica, in formato PDF.
•
Firma digitale della pratica tramite la carta a microchip rilasciata dalla CCIAA di Milano.
•
Inoltro della pratica allo sportello virtuale.
•
Assegnazione da parte dello Sportello Unico Est Milano del numero progressivo della
pratica secondo le attuali procedure di gestione del back office.
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
•
Aggiornamento automatico della banca dati di back office con l’inserimento della nuova
pratica.
•
Eventuale aggiornamento della banca dati imprese, nel caso di segnalazione di variazione
dei dati anagrafici.
•
Archiviazione della domanda in formato elettronico da parte dello Sportello Unico Est
Milano. L’archivio ufficiale sarà in ogni caso costituito dalle copie conformi cartacee,
protocollate con le attuali procedure vigenti presso lo Sportello Unico Est Milano.
In modo analogo possono essere gestiti tutti i procedimenti che prevedono esclusivamente
l’invio di comunicazioni firmate, e che possono essere visti come un sottoinsieme semplificato
del precedente processo. Questo permette un ulteriore allargamento della sperimentazione, in
modo da incrementare il livello di accettazione da parte degli utenti e la numerosità di pratiche
oggetto gestite secondo il modello sperimentale.
BENEFICI OTTENIBILI E CRITICITÀ ATTESE
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Il piano nazionale di e-government indica chiaramente che uno degli obiettivi primari deve
essere quello di rendere accessibile la pubblica amministrazione anche da grandi distanze ed in
orari personalizzati e flessibili.
Il raggiungimento dell’obiettivo significa passare da siti a contenuto informativo, di natura
istituzionale, che riflettono logiche interne ai singoli enti, ad una rete di siti integrati con servizi
di comunicazione di tipo transazionale a complessità crescente.
In sintesi i benefici attesi, in termini di costi monetari e vantaggi sociali, derivanti dall’utilizzo
dello Sportello Virtuale SHURJQLWLSRORJLDGLSUDWLFDsi possono così riassumere:
•
miglioramento dei flussi di comunicazione con il richiedente;
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
•
snellimento del front-office manuale, dovuto a compilazione della richiesta e inoltro della
pratica automatizzati;
•
razionalizzazione dei carichi e maggiore efficienza nel lavoro;
•
diminuzione dei tempi operativi, rapidità di esecuzione, semplificazione amministrativa per
la gestione delle pratiche;
•
integrazione organizzativa e velocizzazione nei rapporti con gli Enti Terzi per l’ottenimento
dei pareri;
•
digitalizzazione della documentazione, risparmio nell’invio cartaceo e nelle spese di
spedizione.
Nel contempo, i benefici attesi per l’utenza privata possono essere rappresentati da:
•
reperibilità continua e aggiornata di informazioni;
•
possibilità di accedere allo sportello da grandi distanze e senza limiti di orario, con riduzione
degli spostamenti fisici dovuti a reperimento delle informazioni e consegne manuali di
richieste e allegati;
•
presenza di un canale univoco e diretto di interazione;
•
riduzione dei tempi di attesa sull’espletamento della pratica;
•
supporto guidato nella compilazione domanda e conseguente risparmio in consulenze sulla
presentazione delle domande (richieste a specialisti per pareri preventivi o altro);
•
riduzione degli errori nella presentazione della domanda;
•
non necessità di fornire informazioni già in possesso della PA (es. Anagrafica dell’impresa).
In seguito, l’efficacia dell’investimento prodotto potrebbe essere misurata anche sull’andamento
della creazione di nuove imprese sul territorio. Tale beneficio è strutturale, cioè può essere
ottenuto “a regime” solo a partire dalla piena diffusione e attuazione della semplificazione
amministrativa inerente lo Sportello Virtuale.
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
Come descritto in precedenza, con l’intervento proposto viene realizzata ad hoc per lo Sportello
Unico Est Milanese una gestione sperimentale dello Sportello Virtuale per il trattamento di una
sola tipologia di procedimento, rappresentativa di circa il 10% del volume delle pratiche trattate
in un anno presso lo Sportello e giudicata come la più idonea ad una prima sperimentazione.
La praticabilità/opportunità della successiva estensione del servizio anche ad altre tipologie di
procedimento presso il medesimo Sportello potrà essere valutata solamente nel corso della
sperimentazione.
Al di là della sperimentazione su un singolo caso, alcuni elementi fanno però ritenere nel breve
periodo potenzialmente prematura l'applicazione su vasta scala della logica dello Sportello
Virtuale ad una quota non trascurabile dei procedimenti oggi classificati.
Fra questi elementi si segnalano:
•
La necessità per l'imprenditore di trasformare in formato elettronico tutta la documentazione
tecnica di corredo ad una domanda ed il conseguente obbligo del SUAP di dotarsi dei relativi
strumenti informatici per la loro consultazione e/o la stampa (con particolare riferimento a
planimetrie e mappe).
•
La gestione telematica dei pagamenti richiesti per l’espletamento delle pratica, con tutte le
implicazioni che ne conseguono: meccanismi di sicurezza, stipula convenzioni, gradimento
da parte degli operatori, ecc.
•
Il fatto che molti procedimenti ad oggi richiedono (o inducono) una stretta interazione
personale tra imprenditore e funzionario anche al momento della sottomissione della
domanda. In tutti questi casi l'approccio virtuale sarebbe quindi scarsamente praticato.
•
La necessità da parte dei SUAP di dotarsi di sistemi informativi che prevedano meccanismi
di protocollo informatico e gestione del documenti elettronici a norma di legge. Nel caso
dello Sportello Unico Est Milanese, l’eventuale adozione di tali strumenti comporterebbe
ulteriori investimenti in termini di acquisto apparecchiature/software e impiego risorse
umane qualificate (tali elementi non vengono considerati/quotati nella sezione di
progettazione del presente documento).
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
5LXVDELOLWjGHOSURWRWLSRVXDOWUL6SRUWHOOL8QLFLORPEDUGL
Il passo successivo della sperimentazione, una volta stabilita la validità della soluzione per lo
Sportello Unico Est Milanese, è rappresentato dalla possibilità di replicazione del prototipo su
altri Sportelli Unici lombardi.
Anche in questo caso è da rilevare che il meccanismo è interamente replicabile, dal punto di vista
tecnico, solamente per le realtà che utilizzano il medesimo applicativo di gestione pratiche
SUAP fornito da CedCamera.
In quest’ottica, la componente addizionale facente parte della sperimentazione e riusabile da
parte delle Amministrazioni, è la smart card con firma digitale. Naturalmente, l'
utilizzo estensivo
della firma elettronica comporta una serie di adattamenti organizzativi.
Di contesto, deve essere diffuso il know-how gestionale derivante dall’utilizzo del prototipo. Il
processo di trasferimento è legato anche alla possibilità di avere gli sperimentatori a disposizione
per la realizzazione di un piano di consulenza e formazione, in cui avranno il ruolo di formatori e
di “tutor” dei partner riutilizzatori.
Attività e prodotti sono descritti in modo articolato per campi tematici, fasi operative, risorse
impiegate, costi e tempi di realizzazione nelle tavole tecniche allegate all’atto d’incarico.
Lombardia Informatica, nell’attuazione del progetto, assicura la coerenza con i programmi e la
compatibilità con gli altri progetti della Regione, per lo sviluppo e la gestione del sistema
regionale degli SUAP sul territorio lombardo. A tal fine opera in stretta correlazione con la
Struttura competente della Regione e con gli altri enti convenzionati, singoli o in gruppo, ai quali
sono affidati compiti diversi per l’attuazione dei programmi e progetti regionali in materia.
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
5HVSRQVDELOL GHOO¶DWWXD]LRQHGHOO¶LQFDULFR
. Per la Regione Lombardia: Federico Lottersberger,
Dirigente Struttura Supporto Sportello Unico e Progetti Comunitari della DG Industria, Pmi,
Cooperazione e Turismo (DG committente), e Anna Anelli, Dirigente Struttura Programmazione
e Coordinamento SIR della DG Presidenza. Per Lombardia Informatica: Giampiero Stabile,
Dirigente Dipartimento Applicazioni Regione.
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. Per la Regione Lombardia: Margherita Micconi e Matteo Dirodi. Per
Lombardia Informatica: Marcello Baldo.
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Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - II
STRUTTURA DELLA BANCA DATI PER LA GESTIONE DEL BACK OFFICE
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I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
PIANO
2004 / 2005
SVILUPPO E GESTIONE
DEL PORTALE REGIONALE
DELLO SPORTELLO UNICO
PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
(SUAP)
WWW.SPORTELLOUNICOREGIONELOMBARDIA.IT
- PRESENTAZIONE -
CONVENZIONE CEDCAMERA
(AZIEN DA SPEC IA LE DI SERV IZI INFORMA TIVI
D ELLA CAM ERA DI C OMMERC IO D I MILANO)
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
OBIETTIVI, ATTIVITA’ E PRODOTTI
+RVWLQJ
CedCamera fornisce le capacità elaborative e lo spazio necessario sui propri server (web server,
application server, database server) nonché le opportune connessioni web, per garantire il
servizio di hosting del portale. Il servizio permette l'
accesso all'
applicazione 24 ore al giorno per
7 giorni (salvo impedimenti/necessità di natura tecnica).
Tale servizio include l'
hosting anche per tutte le nuove funzionalità e versioni che venissero
implementate nel periodo di erogazione del servizio.
$WWLYLWjUHGD]LRQDOHHGLVXSSRUWR
Un aspetto particolarmente qualificante del Portale è la varietà e, soprattutto, la qualità delle
informazioni rese disponibili, che devono essere efficaci, corrette e aggiornate tempestivamente.
CedCamera curerà allo scopo il coordinamento tecnico-redazionale, che si articola nelle attività
di seguito riassunte:
2.1. Supporto all'
attività di relazione tra gli uffici della Regione e/o eventuali terze parti
competenti, indicate dalla Regione stessa, e le persone messe a disposizione da CedCamera per il
reperimento su varie fonti delle informazioni da riportare sul Portale.
2.2. Convalida degli aspetti formali dei contenuti provenienti da diversi utenti (Comuni ed uffici
regionali) prima della loro pubblicazione sul Portale.
2.3. Supporto all'
alimentazione dei contenuti relativi sia a temi specifici connessi ai procedimenti
di competenza, sia ad eventuali nuovi argomenti, emersi a fronte di esigenze e/o opportunità
individuate dalla Regione o da CedCamera stessa e da entrambe concordati, nell’ottica di
garantire un insieme di informazioni coerente e valido nel tempo. La gestione operativa delle
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Dir igente: F ederico Lott ersber ger
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I- 20 12 4 M i la no V ia T ar ame l li 2 0 Tel. +3 9 0 2 676 555 58 Fa x + 3 9 0 2 6765 636 1 w ww. sp o r te llo u ni co re gio ne l o mb ar d ia . it
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
FAQ è affidata agli esperti di Ancitel Lombardia che animano la Comunità di Pratiche –
Comunità di Competenze, costituita in rete dagli operatori delle pubbliche amministrazioni
interessate agli Suap.
2.4. Assistenza e supporto ai Comuni nell'attività di pubblicazione sul Portale che gli stessi
possono svolgere direttamente utilizzando gli schemi formali appositamente predefiniti da
CedCamera ("autopubblicazione").
2.5. Assistenza e supporto alla Regione e agli enti tecnici incaricati dell’attuazione di Progetti
comunitari nell'attività di pubblicazione sul Portale che gli stessi possono svolgere direttamente
utilizzando gli schemi formali appositamente predefiniti da CedCamera ("autopubblicazione").
2.6. Verifica periodica dei link richiamati dal Portale, effettuata mediante strumenti software o
ricerca diretta.
2.7. Collaborazione con la Regione Lombardia per analisi dei dati derivanti dal monitoraggio
degli accessi e per la conseguente individuazione di nuove azioni per promuovere il Portale.
2.8. Partecipazione ai gruppi di lavoro sullo Suap, attivati dalla Regione, e assistenza alla stessa
nella ricerca/attivazione di partnership istituzionali per la condivisione di contenuti, sia legati ad
aspetti informativi sia connessi alle banche dati gestite all’interno del Portale. Queste attività
verranno concordate in funzione delle disponibilità di CedCamera in termini di risorse e/o delle
relative coperture economiche.
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Verranno realizzate o messe a punto nuove funzionalità per i seguenti servizi.
3.1. Nuova veste grafica e funzionale del Portale
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
Il Portale viene rivisto in un'ottica più orientata alla comunicazione. Di conseguenza verrà
eseguito il rifacimento della homepage, della struttura di base delle pagine e delle modalità di
navigazione, anche attraverso l'utilizzo di rappresentazioni grafiche (mappe, zoom, ecc.) accanto
ai più tradizionali menu e elenchi di comandi/funzioni.
In questa logica vengono pertanto inseriti i seguenti ulteriori interventi:
3.1.1. Potenziamento degli aspetti di comunicazione
Il Portale necessita di un'attività di informazione promozionale esercitata anche mediante servizi
informativi di taglio più "giornalistico" per proporre, con opportuna periodicità, nuove notizie
mirate, e quindi per stimolare l'interesse continuo degli utenti e dei Comuni a collegarsi con il
Portale stesso. In tale attività CedCamera coopererà con eventuali terze parti competenti in
materia che la Regione proponesse quali ulteriori "animatori" del servizio, tra cui in particolare
le associazioni di categoria e professionali, nonché le agenzie di sviluppo. E' inoltre prevista la
creazione di un archivio storico di interventi, programmi e rapporti ufficiali in materia di Suap,
nel quale i testi verranno conservati rimanendo comunque accessibili per un anno oppure fino a
cancellazione.
3.1.2. Repertorio integrato degli Sportelli Unici
•
L'attuale repertorio presente sul Portale verrà adeguato in relazione al nuovo "minisistema
informativo" degli Suap in carico a Lombardia Informatica S.p.A. e alimentato anche con i
dati derivati dal monitoraggio dello sviluppo degli Suap sul territorio lombardo, effettuato
dall'IRER, nel momento in cui verranno resi disponibili.
•
Nei limiti della sua fattibilità, verrà organizzato un database con la modulistica regionale in
forma elettronica e con possibili esempi di riferimento ("casi di eccellenza") della
modulistica elettronica di Comuni, ASL, Distretti, ecc. Nella scheda informativa dei singoli
Comuni è comunque presente il link all'eventuale sito comunale contenente la modulistica in
formato elettronico.
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
•
Accanto alla replica delle attuali funzioni di ricerca aperte al pubblico, riviste in funzione
della nuova architettura tecnologica, sarà possibile mettere a punto nuove ricerche specifiche
a richiesta (per esempio: "quanti Comuni fra quelli registrati hanno lo sportello unico in
versione associata ?"). L'insieme di tali richieste verrà meglio definito in incontri con la
Regione, propedeutici al suddetto sviluppo operativo. Nelle schede descrittive verrà inoltre
prevista l'attivazione di un'e-mail nella quale il "navigatore" può segnalare eventuali errori o
dati mancanti nelle stesse.
3.1.3. Nuova “finestra” sulle opportunità produttive locali (“marketing territoriale”)
Le opportunità produttive locali, attualmente presenti nella homepage del Portale, verranno
invece evidenziate in modo mirato all'interno della scheda del singolo Comune presente nel
repertorio integrato degli Suap. Verrà inoltre creata una raccolta ragionata, ripartita a più livelli
(generale, provinciale, locale), di link a siti e servizi informativi su web inerenti i temi in
questione e sviluppati da Province e Comuni, da Camere di Commercio, organizzazioni di
categoria e professionali, nonché agenzie di sviluppo richiamate nel Portale.
3.2. Comunità di Pratiche – Comunità di Competenze
Sono previsti gli interventi di seguito indicati.
•
Architettura: realizzazione di un sistema per il coordinamento e/o l'integrazione della
gestione delle Comunità di Pratiche – Comunità di Competenze a livello provinciale con il
sistema attuale, di tipo centralizzato.
•
Copertina: adeguamento del sistema all'autopubblicazione della pagina html e di immagini,
aumentando la resa grafica del sito e la sua flessibilità nella pubblicazione dei contenuti.
•
Menu: possibilità di definire l’ordine delle sottovoci.
•
Gruppi di permessi: miglioramenti nella loro gestione.
•
Chat: possibilità di creare "stanze" riservate con scadenza a tempo.
•
Repertorio procedimenti: miglioramenti nella gestione delle linee guida sui procedimenti, per
consentire la raccolta in forma normalizzata degli iter previsti dai singoli Comuni e quindi
per poter supportare eventuali confronti, valutazioni o ipotesi di standardizzazione.
•
Statistiche: possibilità di avere riepiloghi sulle attività svolte dagli utenti registrati.
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3.3. Progetti comunitari
Sono previsti gli interventi di seguito indicati.
•
Architettura: realizzazione di una “finestra” per l’informazione sulle opportunità offerte dai
Programmi e Progetti comunitari di competenza della Direzione Generale Industria, PMI,
Cooperazione e Turismo.
•
Copertina: realizzazione di un sistema di autopubblicazione gestito dai soggetti attuatori dei
Programmi e Progetti comunitari, con link di accesso ai siti propri di questi.
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CedCamera curerà le attività di predisposizione del Portale ai fini di una sua efficace
indicizzazione. I motori di ricerca per la registrazione del Portale in italiano sono scelti sulla base
della loro efficacia e visibilità: Virgilio, Arianna (Libero.it), Google, Yahoo, Arianna. Su di essi
verrà effettuata la registrazione delle seguenti parole-chiave al momento individuate: Suap,
Sportello Unico Attività Produttive, Sportello Unico Imprese, Autorizzazioni, Concessioni,
Licenze, Lombardia, Provincia, Comuni, Camera di Commercio, ASL, ARPA, Vigili del Fuoco,
Associazioni di categoria, Ordini professionali, Agenzie di sviluppo, Impresa, Nuove imprese,
Nuove attività, Finanziamenti, Agevolazioni, Programmi e Progetti comunitari. La registrazione
sarà effettuata a cadenza trimestrale, effettuando preventivamente dei test di presenza al fine di
verificare l'
efficacia di tale azione promozionale.
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Verrà messo a punto un sistema per il monitoraggio statistico degli accessi, con tutte le voci
tipiche delle statistiche Internet. In particolare sarà possibile monitorare il sistema per periodi di
tempo definiti dinamicamente e controllare le statistiche relative alle connessioni, al tempo,
all’ambiente operativo ed altre statistiche. Le connessioni permettono di avere una “mappa”
degli accessi relativa alle pagine ed alle singole sezioni del Portale in modo da poter verificare le
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informazioni di maggior interesse. Sarà inoltre messo a punto un sistema che consentirà la
valutazione degli accessi e delle attività degli utenti-pubblicatori (Comuni, altri enti e
organizzazioni) registrati: quanti utenti, quante schede inserite, di quale tipologia, ecc.
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Sarà messo a punto un sistema per la pubblicazione automatica delle news. Sarà inoltre
implementata una piattaforma per la creazione e l'invio di newsletter. Attraverso opportuni
automatismi sarà possibile creare delle newsletter dedicate ai Comuni (riportanti le novità
legislative o altre novità di interesse apparse sul Portale) ed altre dedicate alle imprese (riportanti
le nuove misure di finanziamento, le opportunità produttive locali, ecc.). Quando possibile, le
informazioni saranno riprese in automatico dai database oggetto di pubblicazione da parte dei
Comuni e degli altri soggetti autorizzati.
I sistemi citati saranno realizzati ispirandosi a criteri di ampia flessibilità, e potranno essere
utilizzati per inviare qualunque altro genere di comunicazioni agli utenti. Tendenzialmente
verranno create quattro newsletter:
•
una dedicata agli utenti della Comunità di Pratiche – Comunità di Competenze, gestita nei
contenuti e nella periodicità da Ancitel Lombardia;
•
una seconda dedicata alle novità generali relative allo sviluppo degli Suap e delle sue diverse
competenze/funzioni;
•
una terza dedicata agli imprenditori e agli altri soggetti interessati alle opportunità produttive
offerte sul territorio.
•
una quarta dedicata ai Programmi e Progetti comunitari.
La flessibilità della soluzione tecnologica individuata consentirà l’eventuale modifica dei
contenuti delle newsletter in qualsiasi momento.
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
Verrà potenziata l'accessibilità al Portale per rispondere maggiormente, da una parte, alle
esigenze di multicanalità nell'utilizzo corrente del Portale e, dall'altra, ai criteri di facilitazione
per le persone disabili previsti dalla più recente normativa (L. n. 4 del 9 gennaio 2004 –
Raccomandazioni e direttive dell’UE sull’accessibilità. Direttive internazionali riconosciute da
W3C/WAI), alla quale l'attuale Portale risponde ancora in parte, tanto più che i due interventi
possono trarre ulteriore efficacia l'uno dall'altro.
7.1. Versione del Portale in "solo testo"
Verrà realizzata una seconda versione in "solo testo" (richiamata da un apposito indirizzo
Internet) del Portale, opportunamente ottimizzato nei contenuti e coerente con i più recenti criteri
per l'accesso ai siti Web da parte dei disabili. L'intervento sfrutta l'indipendenza fra
presentazione e contenuti, consentita dalle soluzioni tecnologiche già adottate, e prevede la
creazione di "template" appositi, mediante i quali garantire a regime anche l'univocità di
manutenzione dei contenuti tra le due versioni del Portale. L'implementazione di questa versione
parallela richiede tempi relativamente brevi e rende le pagine del Portale tutte coerenti con le
indicazioni attuali (e prevedibilmente anche di medio periodo) emanate dal Ministero per
l’innovazione e le tecnologie in materia di accessibilità. A seguire, con tempi più lunghi, anche
la piattaforma del Portale in linea oggi verrà resa opportunamente compatibile con le specifiche
internazionali W3C per migliorarne la facilità d'accesso ("checklist accessibilità").
7.2. Accesso multicanale
L'accesso multicanale consiste nella possibilità per l'utente di collegarsi da un telefono fisso o
mobile, tramite numero "nero"1, ad un apposito server telefonico CTI che accederà via Internet al
web server del Portale gestito da CedCamera, guidando l'utente in modo interattivo via voce e
trasformando istantaneamente in suoni le informazioni digitali del Portale oggetto del servizio.
La disponibilità della versione in "solo testo" rende particolarmente efficace e semplice lo
sviluppo ulteriore di tale realizzazione.
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PROGRAMMA 2004 / 2005 - III
9HUVLRQHLQOLQJXDLQJOHVH
Per rendere fruibili anche ad un pubblico straniero e, in particolare, ai partner di Programmi e
Progetti comunitari le informazioni sulle potenzialità ed opportunità offerte mediante il sistema
lombardo degli Suap e della sua plurifunzionalità di carattere amministrativo e informativo, è
stato già impostato nel 2003 un "sito parallelo" con un look molto simile al Portale attuale, ma
con una grafica che richiami i temi dell'internazionalizzazione e della vocazione europeista della
Lombardia. I servizi avviati nel 2003 sono stati limitati ad alcune attività informative. Per il 2004
sono previste più ampie attività di natura corrente e redazionale: alimentazione di news ed
animazione della home page, con particolare riguardo ai Programmi e Progetti Comunitari,
assistenza via e-mail in lingua inglese, una ricognizione periodica dei link che propongono
informazioni e strumenti in lingua inglese congruenti con gli obiettivi del Portale. Verrà inoltre
effettuata un'indicizzazione su 5 motori di ricerca internazionali, utilizzando gli stessi criteri
dell'indicizzazione adottata per il Portale sui motori italiani.
Attività e prodotti sono descritti in modo articolato per campi tematici, fasi operative, risorse
impiegate, costi e tempi di realizzazione nelle tavole tecniche allegate alla convenzione.
CedCamera, nell’attuazione del piano, assicura la coerenza con i programmi e la compatibilità
con gli altri progetti della Regione, per lo sviluppo e la gestione del sistema regionale degli
SUAP sul territorio lombardo. A tal fine opera in stretta correlazione con la Struttura competente
della Regione e con gli altri enti convenzionati, singoli o in gruppo, ai quali sono affidati compiti
diversi per l’attuazione dei programmi e progetti regionali in materia.
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Federico Lottersberger, Regione Lombardia
(committente); Gianfranco Mancuso, CedCamera (project leader).
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Margherita Micconi, Regione Lombardia; Luca Mariani, CedCamera.
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P R O G R A M M A 2 0 0 4 / 2 0 0 5 - IV
PIANO
2004 / 2005
SVILUPPO E GESTIONE
DELLA COMUNITA’ DI COMPETENZE
E DELLA BANCA DATI DEI PROCEDIMENTI
DELLO SPORTELLO UNICO
PER LE ATTIVITA'PRODUTTIVE
(SUAP)
- PRESENTAZIONE -
CONVENZIONE ANCITEL LOMBARDIA
(A ZIEN DA SPEC IA LE D I ANC I LOMBARD IA)
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P R O G R A M M A 2 0 0 4 / 2 0 0 5 - IV
MOTIVAZIONE SPECIFICA
Ancitel Lombardia è partner istituzionale della Regione Lombardia nella definizione, nello
sviluppo e nella gestione del Portale regionale dello SUAP (www.sportellounicolombardia.it) e
nella progettazione e implementazione della “Comunità di pratiche” (“ComUnico”), ora definita
“Comunità di competenze”. Svolge attività di supporto alle amministrazioni locali
nell’implementazione della nuova struttura unica per le attività produttive, attraverso la
predisposizione e la realizzazione di progetti di start-up degli SUAP. Sulla base della sua
peculiare conoscenza delle realtà amministrative locali, ha sviluppato esperienze di modelli
organizzativi di SUAP, in base alle specifiche necessità organizzative degli Enti locali, che
rappresentano modelli di riferimento a livello regionale e nazionale. Ha realizzato negli ultimi
anni complessi percorsi formativi, destinati ai responsabili degli SUAP e alle parti sociali sui
temi dello sviluppo e della gestione degli SUAP. Con l’Università dell’Insubria – sede di Como,
ha realizzato, nel corso dell’anno 2003, un master universitario sul tema della gestione telematica
degli SUAP.
OBIETTIVI
1. L’attivazione dello SUAP implica la creazione di un modello organizzativo fortemente
orientato alla semplificazione amministrativa, in cui la qualità del risultato è direttamente
correlata alla capacità di rispondere ai bisogni dell’utenza in termini di velocità di esecuzione,
di certezza nei tempi e di trasparenza dell’iter burocratico, nonché di economicità gestionale.
2. La sempre più diffusa necessità di miglioramento dei servizi resi dalle amministrazioni
pubbliche, comporta per i Comuni la necessità di operare sempre più attraverso strumenti
metodologici nuovi, aderenti ai bisogni dell’utenza e aggiornati in base all’evoluzione dei
sistemi normativi, strumenti che possono validamente trovare giusta collocazione all’interno
di una Comunità di competenze gestita a livello regionale e provinciale.
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Dir igent e: F ed er ico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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P R O G R A M M A 2 0 0 4 / 2 0 0 5 - IV
3. Obiettivi particolari sono:
a) qualificare e potenziare la comunicazione in rete tra gli SUAP sul territorio lombardo;
b) elaborare e fornire i contenuti normativi e gestionali utili all’attività degli SUAP;
c) individuare i centri di competenza presso gli SUAP, le altre amministrazioni coinvolte
(“enti terzi”) e le organizzazioni imprenditoriali e professionali, per costituire tra questi la
“Comunità di competenze”.
L’attività è articolata a livello provinciale e comprende l’applicazione di tecnologie
telematiche.
ATTIVITA’ E PRODOTTI
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1.1. L’attività affidata ad Ancitel Lombardia, in continuità con quanto realizzato in precedenza, è
finalizzata a consolidare, a qualificare e a potenziare una rete di scambio fra i Responsabili degli
SUAP, gli enti terzi e le organizzazioni imprenditoriali e professionali, al fine di elevare la
capacità e il grado di elaborazione cooperativa delle conoscenze, come condizione per innalzare
il livello della risposta della pubblica amministrazione alle esigenze del sistema produttivo
lombardo. Le attività in rete, rivolte allo sviluppo e al supporto della Comunità di competenze
sono realizzate mediante specifiche strutture tecniche nell’ambito del Portale regionale degli
SUAP.
1.2. Nell’ambito della Comunità di competenze, con particolare attenzione alle sue articolazioni
provinciali, si prevedono:
a) la costituzione di gruppi di lavoro ad hoc per approfondire temi specifici, dai quali
scaturiranno documenti di sintesi dei lavori utili per garantire più alti livelli di efficacia
del lavoro, in una logica sinergica e di complementarietà, dei Responsabili degli SUAP,
degli enti terzi e delle organizzazioni imprenditoriali e professionali;
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Dir igent e: F ed er ico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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P R O G R A M M A 2 0 0 4 / 2 0 0 5 - IV
b) la
realizzazione
di workshop
all’interno della
Comunità
di competenze
e
l’organizzazione di tre interventi formativi on line su:
• organizzazione e struttura dello SUAP,
• rapporti convenzionali gli enti terzi e le organizzazioni imprenditoriali e professionali,
coinvolte nel procedimento unico;
• sistemi di controllo dell’attività di SUAP – Carta dei servizi;
c) la ricerca e la pubblicazione di informazioni, dati e aggiornamenti utili ai membri della
Comunità di pratiche, con particolare attenzione alla valorizzazione delle esperienze
locali;
d) l’animazione di forum permanenti in rete, coordinati da esperti, per lo scambio di
opinioni, soluzioni, casi pratici di gestione delle attività degli SUAP, con particolare
riguardo ai processi di semplificazione;
e) l’accesso a una guida ragionata e aggiornata delle potenzialità offerte dalla rete, per
risolvere i problemi riconducibili alla posizione di Responsabile dello SUAP comunale.
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La gestione e l’aggiornamento della banca dati dei procedimenti consistono in:
a) rilevamento, raccolta e aggiornamento dei procedimenti di competenza degli SUAP che
vedono coinvolti le diverse amministrazioni;
b) organizzazione e gestione della banca dati dei procedimenti, nell’ambito del Portale
regionale SUAP;
c) studio e predisposizione di procedure tipo relative al procedimento unico nelle materie
edilizie, anche mediante iniziative sperimentali attuate in collaborazione con alcuni SUAP.
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Dir igent e: F ed er ico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
S IS T E M A R E G I O N A L E D E G L I S P O R T E L L I U N I C I P E R L E A T T I V I T A ’ P R O D U T T I V E ( S U A P )
P R O G R A M M A 2 0 0 4 / 2 0 0 5 - IV
Attività e prodotti sono descritti in modo articolato per campi tematici, fasi operative, risorse
impiegate, costi e tempi di realizzazione nelle tavole tecniche allegate alla convenzione.
Ancitel Lombardia, nell’attuazione del piano, assicura la coerenza con i programmi e la
compatibilità con gli altri progetti della Regione, per lo sviluppo e la gestione del sistema
regionale degli SUAP sul territorio lombardo. A tal fine opera in stretta correlazione con la
Struttura competente della Regione e con gli altri enti convenzionati, singoli o in gruppo, ai quali
sono affidati compiti diversi per l’attuazione dei programmi e progetti regionali in materia.
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: Federico Lottersberger, Regione Lombardia
(committente); Massimo Simonetta, Ancitel Lombardia (project leader).
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: Margherita Micconi, Regione Lombardia; Saverio Linguanti, Ancitel
Lombardia.
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Dir igent e: F ed er ico Lo tt ersb er ger
Refer e nt e : M ar ghe r it a M i cco ni / M ar ghe r it a _ Mi cc o ni @re gio ne. lo mb ar d ia . it
I-2 0 12 4 Milano Via Taramelli 2 0 Tel. + 3 9 0 2 676 555 58 Fax + 3 9 0 2 6765 636 1 www.sp o rtello un ico regio nelo mb ard ia. it
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