8 settembre 2009
Come cambia la scuola Primaria
Elisamarzia Vitaliano
ITER LEGISLATIVO
1. la legge 169/08 ha introdotto un nuovo
modello di organizzazione didattica nella
scuola Primaria ( classi affidate ad un unico
insegnante e funzionanti con orario di 24 ore
settimanali ) prevedendo la possibilità di una
più ampia articolazione oraria da disciplinarsi
per via regolamentare
Continua…
2. tale innovazione ha suscitato non poche
polemiche ed apprensioni e sono state
rinviate ai Regolamenti applicativi della Legge
133 /08 le nuove coordinate generali del
sistema scolastico e in particolare una più
organica revisione degli ordinamenti della
Scuola dell’Infanzia e del 1° Ciclo di istruzione
• 3 – si sono succedute varie stesure sino ad
arrivare al testo licenziato definitivamente dal
governo il 27 febbraio “il tempo scuola è
svolto secondo il modello dell’insegnante
unico che supera il precedente assetto del
modulo e delle compresenze e secondo le
differenti articolazioni orarie a 24,27,30 e 40
ore “
4. il testo del Regolamento è stato sottoposto al
necessario controllo della Corte dei Conti ed è
stato pubblicato sulla G.U. del 15 luglio il DPR
n.89 recante il Regolamento dell’assetto
ordinamentale ,organizzativo e didattico della
scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di
istruzione
In sintesi al momento delle iscrizioni :
Le famiglie hanno scelto :
24 ore settimanali
27ore settimanali
con un unico docente di riferimento .
Sulla base dell’organico assegnato alle scuole le
famiglie hanno potuto scegliere
subordinatamente anche
30 ore settimanali
40 ore settimanali
1° elemento di riflessione
• E giusto parlare di docente unico rispetto al CCNL
attuale ?No perché il doc lavora 22 ore +2 ore di
prog.settimanale
• Il docente unico insegna anche Religione cattolica
e Inglese ? Nella maggior parte dei casi i docenti
sono sprovvisti di questi titoli specifici
• E ALLORA : IL DOCENTE UNICO RIMANE UN
MODELLO TEORICO
Ed ancora :Confronto orario dei
docenti e orario alunni
• Per coprire anche l’orario minimo scelto dalle
famiglie ( 24 ore set.) occorrono almeno 3 doc.
• Nel modello a 27 ore occorrono 3 docenti+ 2
ore da coprire
• Nel modello a 30 ore occorrono 3 doc+ 5 ore
• A questi docenti si possono aggiungere i doc.
di sostegno e quindi un consiglio di classe o
team va da un min di 3 ad max di 6 doc
2 ° Elemento di riflessione
Nelle scuole italiane non vi è omogeneità
rispetto al modello orario che le famiglie
hanno scelto :
• 24 ore settimanali
• 27 ore settimanali
• 30+1 ( mensa ) settimanali
• 40 ore settimanali
Dal Sole 24 del 10 agosto 2009
Dall’indagine svolta a livello nazionale
interrogando direttamente le scuole si
evidenziano almeno 4 differenti situazioni :
1. Maestro
prevalente
per
22
ore
+doc.religione+doc.inglese
2. Due maestri per ogni classe che si dividono le
22 ore settimanali+doc.inglese e doc
religione
3. due maestri per ogni classe che si dividono le
22 ore settimanali+doc.inglese +doc religione
sia per le classi a 30 ore che a 40 ore settimanali
4 . due maestri +insegnanti di materie di
complemento nelle classi a tempo pieno.
E negli altri Paesi europei cosa succede
• Austria :maestro unico per 4 anni della
Primaria+ins.di religione+ins di lavori tecnici
• Finlandia :per i primi 6 anni maestro unico
• Francia : maestro unico a cui si possono
aggiungere doc negli ambiti artistici e sportivi
• Germania:maestro unico nel 1° e 2 ° anno dal 3°
anno in poi più docenti
• Grecia :maestro unico+maestro specialista per
inglese e seconda lingua+doc. di fisica e musica
continua
• Inghilterra maestro unico che cambia ogni
anno
• Paesi Bassi :maestro unico,ma le scuole
possono avere doc. specialisti
• Portogallo :lo stesso doc. accompagna la
classe per tutto il primo ciclo
• Spagna :maestro unico.Ins. Specialisti per ed.
fisica,musica,lingua straniera,e per eventuali
materie offerte dalla scuola
TORNANDO A NOI
• Il maestro unico e la conseguente lezione
frontale assumono il valore di modello
organizzativo-didattico da privilegiare nei
contesti in cui l’autonomia riconosciuta a
ciascun Istituto non ritenga invece di adottare
formule diverse ,fondate sulla pluralità dei
docenti di riferimento e sull’articolazione
flessibile del gruppo classe
E l’autonomia delle scuole ?
• La Corte dei Conti ha ribadito che il maestro
“unico “ non è prescrittivo richiamando l’art.5
del DPR 275/99 che sottolinea come l’impiego
dei docenti assegnati alle scuole è espressione
delle scelte metodologiche ed organizzative
adottate nel POF “
E allora ?
Il vincolo stringente per le scuole restano gli
organici assegnati ma i margini di autonomia
organizzativa restano ampi
Operativamente cosa succede nelle
scuole ?
1. Si parte dall’organico assegnato
2. Si calcola come distribuire le risorse assegnate
rispetto al numero dei Plessi e al tempo scuola
chiesto dalle famiglie
3. Si decide quale modello di docenza utilizzare (
doc prevalente ,doc ad 11 ore su due classi ,ecc )
cercando di salvaguardare le professionalità
esistenti
4. Eventuali “ economie di docenza “ che nascono
dal confronto tra il tempo dei docenti e degli
alunni costituiscono una sorte di tesoretto
Come utilizzare il tesoretto ?
• Esiste il problema delle sostituzioni dei
docenti assenti
• All’interno di ciascuna istituzione scolastica ci
sono dei bisogni ( presenza di alunni stranieri ,
alunni con difficoltà di apprendimento ecc)
• Bisogna garantire l’attività alternativa agli
alunni che non si avvalgono
dell’insegnamento della RC
Ogni istituzione scolastica
• Nel riferirsi al DPR 275/99 farà delle scelte nel
rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di
istruzione e degli standard di livello nazionale
–
• L’autonomia organizzativa è finalizzata alla
realizzazione della flessibilità,della
diversificazione,dell’efficienza e dell’efficacia
del servizio scolastico ,all’integrazione e al
miglior utilizzo delle risorse …….
Dal punto di vista organizzativo –
didattico
In ogni scuola si pongono le seguenti questioni :
1. Nuove aggregazioni disciplinari ( superando
la logica dei tre ambiti attribuiti a tre docenti
)
2. Nuove disponibilità dei docenti a fare gli
specialisti ( necessità che emerge nel
completare gli orari delle classi a 30 ore con
Ed Motoria,immagine,ecc )
3 .nuova dimensione della collegialità (
caratterizzate da uno o due doc. di riferimento
a cui si aggiungono altri doc
specialisti,sostegno,ecc )
Per concludere
Sarebbe auspicabile che :
• gli organici venissero ricalcolati sulla base
delle effettive necessità delle scuole ( organico
funzionale )
• La qualità del servizio erogato dovrebbe
occupare un ruolo centrale nelle politiche di
questo Paese
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Come cambia la scuola primaria (Vitaliano)