Liceo Classico Acireale Via M. Arcidiacono – tel. 095 6136040 Liceo Scientifico Aci Bonaccorsi Via Lavina, 10 B tel. 0956136068 C.F. 90055030879 – indirizzo web:www.gulliepennisi.gov.it e-mail:[email protected] – pec:[email protected] UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo P.O.N. “Competenze per lo Sviluppo” Documento del Consiglio di Classe III Liceo A EsaBac Anno Scolastico 2014 – 2015 IL COORDINATORE: prof. Rocco Schembra IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Elisa Colella INDICE DEI CONTENUTI Presentazione della scuola………………………………………………………………… La classe………………………………………………………………………………………….... Organizzazione dell’attività didattica……………………………………………….. Allegato A (programmi e relazioni delle singole discipline)……………….. Allegato B (griglie di valutazione)……………………………………………………… Allegato C (simulazioni della terza prova)…………………………………………. 1 1 - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 1.1 - Presentazione storica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gulli e Pennisi” Erasmo Pennisi e Giuseppe Gulli, rispettivamente, nel 1742 e nel 1745, con disposizione testamentaria, lasciano buona parte delle loro fortune per l’istituzione in Acireale di un Collegio degli Studi, diretto dai Gesuiti. Bisogna attendere il 1884 quando l’avvocato Giambartolo Romeo, deputato dal 1882 al 1887, riesce ad ottenere dal governo Depretis l’istituzione del Liceo, che avviene con R. D. del 5 Ottobre 1884 e che è inaugurato il 14 Marzo 1885. Nel biennio 1885 - 1886 il Liceo svolge la sua attività presso il Palazzo Pasini; quindi opera dal 1886 al 1893 in via dei Filippini; dal 1893 al 1985 l’ex convento domenicano di Piazza S. Domenico diventa fervido teatro delle attività didattiche e culturali del Liceo Classico. Dopo una lunga permanenza in piazza San Francesco, attualmente l’Istituto occupa i locali, siti in via Mario Arcidiacono. Negli ultimi anni il Liceo Classico ha svolto un ruolo di primo piano nel territorio, arricchendo la sua offerta con un variegato ventaglio di iniziative che l’hanno fatto diventare uno dei principali poli culturali presenti in Città. Fra queste, vanno ricordate le “Notti bianche”, gli spettacoli teatrali, le conferenze e le tavole rotonde di alto livello, gli accordi in rete con altri istituti del territorio e la convenzione con la Biblioteca dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, la più antica della Città e una delle più antiche della Sicilia. Da quest’anno oltre al Liceo Classico è presente una sezione di Liceo Scientifico con sede ad Aci Bonaccorsi in via Lavina nata come sede associata nel settembre del 2008. La sua sede è presso l'Istituto di Suore Canossiane ad Aci Bonaccorsi. Nel suo breve arco di vita, ha assunto una collocazione, all'interno del territorio di sua competenza, che ne evidenzia la sua specificità in un contesto che ha mostrato di avere necessità di una realtà scolastica. Il Liceo si trova nella realtà di un comune virtuoso ed attento all'offerta culturale, dimostrando da sempre interesse e sostegno, mettendo sempre a disposizione il teatro comunale "L. Sciascia", la biblioteca "L. Sturzo" e Palazzo Cutore per gestire al meglio le molteplici offerte formative. 1.2 - Localizzazione dell’Istituto e lettura del Territorio L’Istituto di Istruzione superiore “Gulli e Pennisi” ha sede nella città di Acireale e di Aci Bonaccorsi e offre i suoi servizi al bacino di utenza di una porzione di territorio vasta che va dalla fascia costiera ionica alla zona pedemontana. 2 Il territorio ionico - etneo, appartenente all’area metropolitana di Catania, è costituito dai seguenti comuni: Aci Castello, Acireale, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Viagrande, Trecastagni, Pedara, S. Venerina, Zafferana, Milo. Sono interessati, marginalmente, dal centro gravitazionale del “Gulli e Pennisi“ alcuni comuni dell’ hinterland catanese: Valverde, S. Giovanni La Punta, S. Gregorio. Per questo motivo, la percentuale degli studenti pendolari incide notevolmente nel numero complessivo degli allievi, iscritti al Liceo Classico. Il collegamento tra i paesi sopra menzionati è attuato attraverso un servizio di autolinee extraurbane molto articolato, svolto da varie aziende (AST, SAIS, Circumetnea, Etna, Buda, Zappalà e Torrisi). I Comuni che gravitano maggiormente, sotto il profilo scolastico, sul Liceo Classico di Acireale, fanno registrare una popolazione residente che si aggira intorno alle 160.000 unità. Ricco e vario è il patrimonio dei beni culturali ed ambientali: siti archeologici (Terme romane), beni storico-artistici (Castello, Fortino, Mulini), edifici religiosi (Conventi, Chiese, Eremi), palazzi nobiliari e case padronali, opere d’ arte, edicole votive. Per i beni ambientali sono da menzionare: alberi secolari, l’Etna, la Timpa, l’isola Lachea ed i Faraglioni, architettura rurale (casedde, terrazzamenti). 3 1.3 - Indirizzi di Istruzione I percorsi liceali, in generale, forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il Liceo Classico “Gulli e Pennisi”, nello specifico, è luogo fondamentale di crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso lo studio delle discipline umanistiche e scientifiche. Infatti si pone come obiettivo principale quello di offrire agli allievi pari opportunità di istruzione e formazione. I livelli raggiunti dai nostri alunni sono sicuramente eccellenti, come dimostrano anche le statistiche pubblicate sul sito www.eduscopio.it della Fondazione Agnelli, che ha analizzato il successo universitario degli studenti in uscita da tutti le Scuole Superiori d’Italia. Il “Gulli e Pennisi” si è classificato al primo posto nella provincia di Catania, e al secondo posto in Sicilia . Per favorire le capacità di apprendimento e sviluppare un opportuno raccordo con la formazione universitaria e il mondo delle professioni il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto hanno approvato la seguente articolazione degli indirizzi dall’a.s.2007-2008; stante il riordino dei cicli, sono state abolite tutte le sperimentazioni tranne quella del bilinguismo: Quadro orario settimanale I BIENNIO DISCIPLINA II BIENNIO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 4 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale delle ore settimanali 27 27 31 31 31 Orario EsaBac SEZ. A I BIENNIO II BIENNIO DISCIPLINA I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3 Lingua e letteratura francese 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia (2 ore su 3 in lingua francese) - - 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale delle ore settimanali 27 27 31 31 31 INDIRIZZO TRADIZIONALE CON LINGUA QUINQUENNALE (c.m.198 del 18-6-90; dall’a.s. in corso secondo il decreto legge sul riordino dei cicli) Corso tradizionale con lingua quinquennale Sezioni C, D, E, F INDIRIZZO LINGUISTICO/EsaBac Il corso tradizionale con lingua quinquennale viene ampliato con lo studio della seconda lingua, il francese. E’ l’unica sperimentazione attivata quest’anno, grazie alle cdd. quote di autonomia. Sezione A 5 1.4 - Profilo professionale in uscita (Liceo Classico) risolvere con responsabilità, indipendenza e con spirito costruttivo i normali problemi della realtà; possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della Convivenza civile, in base ai quali valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali; concepire progetti di vario ordine, dall’esistenziale al pratico; decidere in maniera razionale tra progetti alternativi e attuarli al meglio, coscienti dello scarto possibile tra intenti e risultati e della responsabilità che comporta ogni azione o scelta; utilizzare tutti gli aspetti positivi che vengono da un corretto lavoro di gruppo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale, comunitario e internazionale; esprimersi in italiano, oralmente e per iscritto, con proprietà e attraverso schemi sintattici argomentativi, logici, espressivi; coltivare sensibilità estetiche ed espressive di tipo artistico, letterario; possedere un adeguato numero di strumenti formali, matematici o comunque logici, e saperli applicare a diversi ambiti di problemi generali e specifici; individuare nei problemi la natura, gli aspetti fondamentali e gli ambiti; riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni; avere memoria del passato e riconoscerne nel presente gli elementi di continuità e discontinuità nella soluzione di problemi attuali e per la progettazione del futuro. 6 Il profilo culturale, educativo e professionale dello studente del Liceo Scientifico I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DI STUDIO (NUOVO ORDINAMENTO) ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI "LICEO SCIENTIFICO” INDIRIZZO TRADIZIONALE Ore (annuali) 1° biennio 2° biennio DISCIPLINE 5° anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 1°Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 / / / Storia / / 2 2 2 Filosofia / / 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 7 Religione cattolica o Attività alternative TOTALE ORE 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Profilo professionale in uscita (Liceo Scientifico) possedere una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; utilizzare le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; possedere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; cogliere e utilizzare la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 8 1.5 - Progetti del P.O.F. Esabac Orientamento Biblioteca Giochi sportivi - MIUR Educazione alla legalità Educazione alla salute Stagione teatrale Palketto stage Festa del Libro Certamen Patristicum Coro polifonico Il Quotidiano in classe Gare disciplinari ambito umanistico Gare disciplinari ambito scientifico Da spettatori ad Attori “Turismo culturale: PerCorsi di sostenibilità” Corso di preparazione al Certamen Patristicum GOLEM Mattinate FAI Tous en Scène 1.6 - Progetti P.O.N. - Piano integrato d’istituto La programmazione delle attività inerenti al Piano Integrato d’Istituto relativo al Programma Operativo Nazionale 2007/2013 finanziato dal MIUR con F.S.E. è nata dalla consapevolezza che nell’Europa attuale è indispensabile che al formazione e la crescita del “cittadino europeo” passi attraverso l’ampliamento delle conoscenze e competenze necessarie ad una partecipazione attiva ai progressi della società, pertanto dall’analisi dei bisogni è emersa la necessità di far maturare e stimolare negli alunni attraverso metodologie innovative e attività di laboratorio le competenze 9 necessarie per una costruzione multidisciplinare del proprio sapere. Nell’anno scolastico 20132014 sono stati svolti i seguenti progetti: OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE C) Migliorare i livelli di competenza dei giovani C.5 - tirocini e stage (in Italia e nei paesi Europei); OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 5 DEL FORMULARIO FSE CODICE: C-5-FSE-2013-285Learning by doing – Destinatari: alunni del triennio Stage di 120 ore per attività finalizzate all’orientamento e all’inserimento nel mondo del lavoro, presso la Camera di Commercio di Bruxelles. Lo stage si è effettuato alla fine delle attività scolastiche, nell’estate del 2014. Gli alunni partecipanti erano in possesso di un livello B2 nella conoscenza della lingua inglese. POR: OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave – comunicazione nelle lingue straniere” n. Alunni Titolo progetto Disciplina e Competenze da acquisire ore destinatari 15 alunni Inglese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+ Off we go! delle classi formativo in Gran Bretagna 60 liceali 15 alunni Francese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+ Destination FLE ! delle classi formativo in Francia 60 liceali Progetto PON in rete F-3-FSE04 POR SICILIA-2013-96 “I GIOVANI MAESTRI” Dal testo alla scena Scrittura teatrale e tecniche di drammatizzazione I colori delle emozioni Pittura e fotografia Pubblicizziamoci! Grafica pubblicitaria e tecniche di montaggio Giochi di maratona Gare di Atletica Genitori si nasce? Dinamiche relazionali genitori-figli Gestire gruppi classe Gestione di gruppi di alunni 10 Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO010 FESR Sicilia Fornitura di apparecchiature tecnologiche ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale - Cod. Naz. A-2-FESR06_POR_SICILIA-2012-451 - cod. CUP: B43J12000780007 Lotto 1: LIM IN CLASSE – cod. CIG 548760748D Lotto 2: CLASSE 2.0 – cod. CIG 5487704499 FESR 2007-2013 - 2007 IT 16 1 PO 004 Asse I – “Società dell’informazione” – Obiettivo Operativo E “Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola”- Obiettivo Specifico E.1 “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti”. Codice progetto E-1-FESR-2014-1730 Il POR FESR 2007/2013 del Ministero della Pubblica Istruzione, in coerenza con la politica nazionale, pone in primo piano la qualità del sistema di Istruzione come elemento fondamentale per l’obiettivo di miglioramento e valorizzazione delle risorse umane. Essa è finalizzata a garantire che il sistema di istruzione offra a tutti i giovani e le giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale da permettere l’accesso ad ulteriori apprendimenti per la durata della vita. Nell’ambito di questo obiettivo gli interventi del presente programma incidono più specificamente sulla qualità degli ambienti dedicati all’apprendimento e sulla implementazione delle tecnologie e dei laboratori didattici come elementi essenziali per la qualificazione del servizio. Obiettivi e Finalità L’analisi delle nostre esigenze attuali ci ha condotto verso il progetto di ampliare le nostre dotazioni, sia al fine di portare a termine gli obiettivi dell’Agenda Digitale che al fine di predisporre degli strumenti fissi e/o mobili che affianchino i modelli tradizionali di lezione. Dotazione attuale Grazie alla programmazione FESR l’Istituto è stato dotato di 26 LIM, una per ogni classe, di postazioni didattiche, di laboratori informatici. Inoltre, una classe è stata dotata di apparecchiature innovative, idonee alla didattica web 2.0. 11 Elenco Alunni Anno Scolastico 2014 – 2015 Classe III liceo A EsaBac 1) CARDILE Paola 2) CINQUEMANI Grazia 3) COCO Chiara 4) COCO Mariagrazia Rita 5) D’ANNA Elisabetta 6) LA ROSA Antonio Stefano 7) LICCIARDELLO Mariacatena 8) NASTASI Francesca Chiara 9) PATANÈ Rosario 10) PATTI Laura 11) PRESTI Mario 12) PRIVITERA Salvatore 13) RICCO Diana 14) ROCCA Roberta Concetta 15) RUSSO Simone 16) SCALIA Marina 17) SPADARO Francesca 12 2. Profilo della Classe La classe III liceo A EsaBac è composta di 17 alunni, di cui 5 maschi e 12 femmine, ma va rilevato che i numeri al ginnasio erano più alti. Allo stato attuale si può affermare che, pur con i dovuti distinguo, essa si presenta abbastanza omogenea, culturalmente motivata e tale da aver permesso nel corso del triennio un fecondo e stimolante dialogo con i docenti. Si notano anche delle punte di eccellenza, giovani che hanno dimostrato di valere non solo nel percorso esclusivamente scolastico, ma che si sono distinti in vari ambiti, mettendo a frutto i loro variegati talenti. In considerazione del fatto che si tratta di una classe ad indirizzo EsaBac, particolarmente curato nel corso del triennio è stato l’insegnamento del Francese e dell’Histoire, per la quale ultima ci si è avvalsi dell’ottima collaborazione di un docente madrelingua a contratto, prof. Arnaud Benbara, che ha affiancato il titolare della disciplina, prof. Vincenzo Tomasello. Per le attività di arricchimento dell’offerta formativa, curriculari e non, si legga infra. Agli Esami di stato la classe arriva abbastanza ben attrezzata, con una formazione di base solida e con una volontà di approfondimento che nel corso del triennio ha fatto sì che gli studenti non si fermassero ad uno studio esclusivamente scolastico. E’ chiaro che il discorso non può essere generale, nel senso che accanto alle eccellenze di cui si parlava sopra, si registra la presenza di una fascia intermedia che si attesta su valutazioni discrete o più che discrete, e un piccolo gruppetto che raggiunge la sufficienza, ma che comunque si è sempre presentato rispettoso delle consegne. Umanamente, pur nella inevitabile presenza di gruppetti e sottoarticolazioni della classe, si sono registrati una certa compattezza e clima di classe, anche relativamente al rapporto con i docenti che, oltre alla quotidiana e normale condivisione di intenti, ha goduto di esperienze extracurriculari assai intense e memorabili. Anche da un punto di vista disciplinare, pur nella vivacità, normale a questa età e anzi indice di dinamismo intellettuale, non si sono registrati mai problemi di rilievo. 2.1 La classe nel triennio Alunni Anno scolastico Classe Numero alunni provenienti da altri Istituti/altre Promossi a giugno Promossi con Ritirati debito Non promossi classi 2012-2013 2013-2014 Prima liceo Seconda liceo 19 2 17 / 2 / 18 1 17 / 1 / 13 Terza 2014-2015 17 liceo / 17 / / / 2.2 Il Consiglio di classe MATERIE I LICEO II LICEO III LICEO ITALIANO VALASTRO Salvatore VALASTRO Salvatore VALASTRO Salvatore LATINO SCHEMBRA Rocco SCHEMBRA Rocco SCHEMBRA Rocco GRECO BELLA Serena FICI Marco DI PIETRA Ilaria STORIA TOMASELLO Vincenzo TOMASELLO Vincenzo TOMASELLO Vincenzo FILOSOFIA TOMASELLO Vincenzo TOMASELLO Vincenzo TOMASELLO Vincenzo MATEMATICA GAROZZO Angela GAROZZO Angela GAROZZO Angela FISICA GAROZZO Angela GAROZZO Angela GAROZZO Angela SCIENZE LONGO Maria LONGO Maria LONGO Maria INGLESE TROPEA Rosario TROPEA Rosario TROPEA Rosario STORIA DELL’ARTE FILECCIA Daniela FILECCIA Daniela FILECCIA Daniela ED. FISICA SAVERINO Vittorio Vito SAVERINO Vittorio Vito SAVERINO Vittorio Vito RELIGIONE CONDORELLI Barbara CONDORELLI Barbara CONDORELLI Barbara 2.3 La componente alunni Iscritti stessa Iscritti CLASSE classe da Promossi altra classe giugno a Promossi con debito Ritirati Non promossi I LICEO 17 2 17 / 2 / II LICEO 17 1 17 / 1 / III LICEO 17 / 17 / / / 2.4 Attività extracurriculari svolte dalla classe La classe in toto o in parte ha partecipato alle seguenti attività: - Stage linguistico di tre settimane al fine di conseguire la certificazione Delf B2 Alliance Française c/o CAVILAM Vichy (progetto finanziato dall’Unione Europea); - GOLeM (Grandi Opere della Letteratura Mondiale): progetto di lettura in rete con altri licei; - Notte Nazionale del Liceo Classico; 14 - Corso di preparazione per illustrare le modalità compositive di un essai bref e di un commentaire dirigé organizzato dall’Alliance Française di Catania; - Partecipazione al IX Festival Européen Latin-Grec c/o l’Ecole Normale Supérieure di Lyon con la pièce teatrale “Quatre fois Medée”; - Corso di preparazione alla V edizione del Certamen Patristicum che ha sede presso il nostro Liceo e partecipazione alla gara; - Partecipazione al I Certamen Antiquae Philosophiae c/o il Liceo Ugdulena di Termini Imerese; - Partecipazione alle Olimpiadi Nazionali di Lingue e Civiltà Classiche; - Olimpiadi di Biologia; - High School Game (quiz di cultura generale organizzato con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali); - Olimpiadi di Matematica; - Varie conferenze e lezioni di approfondimento e ampliamento dell’offerta formativa a cura di docenti esterni invitati dalla scuola; - Corso di potenziamento sulla poesia italiana del Novecento; - Partecipazione alle attività culturali organizzata dalla delegazione acese dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica); - Prevista partecipazione alla Medea di Seneca a fine maggio nell’ambito del LI Ciclo di Rappresentazioni classiche a Siracusa; - Viaggio d’istruzione a Barcellona. 15 3 - ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 3.1 - Obiettivi educativi e formativi trasversali Potenziare la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e attitudini, del proprio ruolo, dei propri diritti e doveri per una partecipazione democratica alla vita della classe, propedeutica a quella sociale; potenziare l’autonomia di studio e di giudizio per esprimere la propria personalità e creatività; rafforzare il rispetto per le idee, le scelte e le opinioni altrui per la formazione di una mentalità tollerante e aperta al dialogo; consolidare l’autostima; realizzare i valori del pluralismo e della democrazia; maturare la consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero delle proprie radici storico-culturali; potenziare il rispetto per l’ambiente. 3.2 - Obiettivi didattici trasversali Saper comprendere ed analizzare un testo letterario, filosofico scientifico; saper comprendere il costituirsi e l’evolversi del pensiero letterario,filosofico, scientifico in rapporto ai vari contesti storico-culturali; potenziare le capacità di ipotesi, di analisi, di sintesi e di interpretazione; utilizzare una terminologia specifica per la definizione dei contenuti culturali; potenziare ed arricchire le abilità comunicative, espositive e critiche attraverso l’abitudine al dialogo, alla riflessione e al confronto critico; saper armonizzare gli obiettivi disciplinari nel processo di crescita umana, culturale, professionale e sociale; attualizzare i messaggi culturali insiti in ogni disciplina; favorire l’autonomia metodologica e di giudizio, da utilizzare anche in contesti differenti da quelli scolastici, nell’ottica di una formazione che porti gli alunni a sapersi positivamente inserire nel percorso degli studi post-diploma e nel mondo del lavoro. 3.3 - Obiettivi didattici specifici Si rimanda alle relazioni delle singole discipline contenute nell’Allegato A 16 3.4 - Metodologie Lezioni frontali; lezione partecipata; lezione multidisciplinare; lavori di gruppo; ricerche personali; conversazioni, confronti e dibattiti; brainstorming; role-play; recupero in itinere; collegamenti interdisciplinari. Si evidenzia, inoltre, che nella disciplina STORIA è stato effettuato, con metodologia CLIL, in lingua francese, il modulo: “La construction de l’Europe”. 3.5 - Strumenti didattici Libri di testo; Lim; tablet; computer; video; fotocopie. 3.6 - Strumenti di verifica Compiti d’italiano secondo le tipologie dell’Esame di Stato (analisi testuali; saggi brevi; articoli di giornale); relazioni; commenti; traduzioni; analisi testuali in lingua inglese; classworks: composition, reading and listening comprehension; questionari; domande a risposta singola breve; domande a risposta multipla; colloqui individuali; conversazioni collettive. 3.7 - Valutazione La valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti elementi: metodo di studio, interesse, partecipazione all’attività didattica, impegno, progresso, conoscenze, competenze, capacità. I criteri di verifica e valutazione sono stati definiti dal consiglio di classe e approvati dal Collegio Docenti. Si è tenuto conto, nella valutazione, del raggiungimento di conoscenze,capacità, competenze. Sono state effettuate verifiche costanti, in itinere, per controllare il processo di apprendimento, e finali. 17 TABELLE DI VALUTAZIONE METODI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DEGLI STUDENTI Questionari a risposta Verifiche orali aperta o chiusa Italiano X Verifiche scritte e pratiche X X X X X X Storia X X Filosofia X Matematica X X Fisica X X Scienze X Inglese X X X X Latino Greco Francese X X Relazioni Storia dell’arte X Religione X Ed. Fisica X X X TAB. A : TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO Criteri orientativi per la valutazione finale dell’a.s. 2014/2015 sul profitto dello studente, desumibile dai voti delle singole prove (scritte, orali, pratiche) che egli ha sostenuto nel periodo, ma terrà conto anche: dell’andamento dei voti nel corso del tempo; dell’interesse e della partecipazione alle attività disciplinari, anche in relazione all’utilizzo consapevole del materiale scolastico; 18 dell’impegno nello studio individuale. I voti saranno l’espressione docimologica dei seguenti giudizi: CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO il voto “3” corrisponde ad un giudizio insufficiente in modo gravissimo, indicando il rifiuto della disciplina o il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti aggravato da carenze pregresse e accentuatesi nel tempo ma anche l’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina, di organizzare il discorso, di 3 comunicare (anche in Lingua straniera). il voto “4” corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente, indicando il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse e notevoli di conoscenze essenziali e di abilità di base. 4 il voto “5” corrisponde ad un giudizio nettamente insufficiente, indicando il raggiungimento solo parziale degli 5 obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base. il voto “6” corrisponde ad un giudizio solamente sufficiente, indicando il raggiungimento essenziale degli obiettivi minimi previsti, con semplici conoscenze essenziali e abilità di base. il voto “7” corrisponde ad un giudizio discreto, indicando il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente riflessione ed analisi personale. 6 7 il voto “8” corrisponde ad un giudizio buono, indicando il buon raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personali, il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi, la sostanziale sicurezza nell’espressione (anche in Lingua straniera) unita a lessico 8 adeguato. il voto “9” corrisponde ad un giudizio ottimo, indicando l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti esposti, la capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare (anche in Lingua straniera) in 9 modo disinvolto e corretto. il voto “10” corrisponde ad un giudizio eccellente, indicando l’eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti, una evidente rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita alla capacità di approfondimento critico delle tematiche proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli 10 strumenti argomentativi (anche in Lingua straniera). TAB. B : CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO IRC (insegnamento religione cattolica) Giudizio ottimo > punteggio 0,30 distinto > punteggio 0,20 PON POF Attività esterne Punteggio > 0,40 pur con certificazione di più corsi Punteggio > 0,30 pur con certificazione di più corsi Punteggio > 0,20 un solo corso durata minima 15 ore pur con certificazione di più corsi 19 Criteri di attribuzione del credito formativo Tabella credito formativo dei candidati interni Media dei voti I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, a differenza di quanto accadeva finora, determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato. Il voto di condotta è stabilito collegialmente dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti indicatori: comportamento, inteso come rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso l’ambiente partecipazione frequenza TAB. D : TABELLA DI EQUIVALENZA IN DECIMI, QUINDICESIMI, TRENTESIMI Poiché agli Esami di Stato vengono utilizzate differenti scale di valutazione (in quindicesimi ed in trentesimi), si propone come punto di riferimento la seguente tabella di equivalenza dei voti. 20 Tabella di equivalenza dei voti Livello competenze Voto: /10 Voto: /15 Voto: /30 Nullo 1 1 1 Totalmente negativo 2 2–3 2-6 Assolutamente insufficiente 3 4–5 7 - 11 Gravemente insufficiente 4 6–7 12 - 15 Insufficiente 5 8–9 16 - 19 Sufficiente 6 10 20 Discreto 7 11 – 12 21 - 25 Buono 8 13 26 - 27 Ottimo 9 14 28 - 29 Eccellente 10 15 30 21 ALLEGATO A (PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE) 22 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Italiano Docente: Prof. Salvatore Valastro Ore svolte al 15/5: 92 (da cui vanno tolte 17 ore perché metà classe era assente per partecipare a un P.O.N. in Francia o al viaggio d’istruzione; ore effettive: 75) Ore da svolgere dopo il 15/5: 13? Docente: Salvatore Valastro Libri di testo: Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione, edizione rossa, Palumbo, voll. 4, 5 e 6 + fascicolo ‘Leopardi, il primo dei moderni’; Dante Alighieri, Commedia: Paradiso, edizione a cura di Bianca Garavelli, Bompiani Metodi e risultati: La classe è stata seguita dal sottoscritto nel corso del triennio, ma già in V Ginnasio si sono svolte lezioni di letteratura in compresenza con la docente titolare della cattedra, la prof.ssa Bella. Essa partecipa alla sperimentazione ESABAC attivata dal nostro Liceo proprio contemporaneamente al passaggio della classe al V Ginnasio; così, la III A 2014/15 sarà la seconda classe del nostro Liceo a sostenere il doppio esame di stato. Ciò ha determinato da un lato il numero esiguo di alunni, fortemente motivati nel seguire un percorso altamente impegnativo, anche in termini orari (i ragazzi hanno un monte ore più alto rispetto ai loro compagni di altre classi), dall’altro lato, nello specifico dell’insegnamento della mia disciplina, ha determinato una più facile comprensione dei fenomeni letterari italiani che, sin dalle origini sono, com’è noto, legati a doppio filo con quelli francesi. La classe è composta da diciassette alunni (cinque alunni e dodici ragazze), ed è giunta in I liceo in possesso di prerequisiti discreti della disciplina. Nel corso del biennio precedente, si sono potute individuare all’interno della classe due tipi di alunni: a) quelli che, applicandosi in modo quasi sempre costante, hanno ottenuto risultati tra sufficienti e discreti, nonostante qualche difficoltà nell’applicazione di un metodo di studio sicuro o nelle competenze espressive; b) quelli che, grazie ad un progressivo affinamento delle proprie competenze sono riusciti a raggiungere livelli buoni, con alcune punte di eccellenza. Contrariamente a quanto avviene di solito in altre classi, il secondo gruppo è di gran lunga più numeroso, garantendo all’insieme della classe, nel corso dell’ultimo anno, il raggiungimento di risultati complessivamente buoni, sia pure in presenza di qualche piccola difficoltà fatta registrare da alcuni alunni al momento delle prove scritte. Nella valutazione finale si terrà comunque conto anche dei progressi fatti registrare rispetto al momento iniziale della carriera liceale, ma si può affermare che i ragazzi che compongono la III A hanno tutti dimostrato un impegno costante e una maturità nell’affrontare il lavoro scolastico che rende il gruppo classe, pur nella diversità dei singoli individui, un ottimo insieme di studenti, culturalmente vivaci e intellettualmente onesti (e scusate se è poco). Per ciò che riguarda la metodologia di insegnamento applicata, si è cercato di raggiungere un certo equilibrio fra il momento delle verifiche e quello, preponderante, della spiegazione, analitica e dettagliata, sia dei quadri di raccordo che dei contenuti disciplinari, sia soprattutto della lettura dei testi, che sono stati tutti affrontati in classe per evitare fraintendimenti o vuoti nella preparazione. Lo studio del III liceo, 23 tuttavia, sia per la ricchezza dei contenuti che per il maggior grado di autonomia che l’alunno dovrebbe aver raggiunto, ha lasciato maggiore spazio allo studio individuale, in cui alcuni alunni si sono distinti brillantemente. Un risultato positivo è stato raggiunto grazie anche al lavoro svolto nel biennio precedente, quando si sono gettate le basi per una proficua omogeneizzazione dei livelli di partenza e per un metodo di studio efficace. Ciò ha comportato dei leggeri ritardi nello svolgimento dei programmi dei due anni precedenti, tanto che il programma svolto quest’anno inizia alla fine del Settecento. Se da un lato era prevedibile un piccolo “sacrificio” della letteratura novecentesca, perché a mio avviso è molto più importante lo studio della formazione dell’identità letteraria nazionale nei momenti precedenti e immediatamente successivi all’Unità d’Italia, dall’altro lato l’andamento schizofrenico di un calendario scolastico ricchissimo di interruzioni nei momenti meno opportuni ha dato il colpo di grazia al programma. Al momento della stesura di questo documento i conti non tornano. Se il monte orario annuo “virtuale” attribuito dal Ministero allo studio delle Lettere Italiane è infatti di 132 ore, alla data odierna le ore effettivamente svolte erano solo 75. Troppo poche per potere svolgere in modo decente il programma, specialmente del Novecento (bisogna fare ancora una prova scritta). Tutto ciò è dipeso in parte da mie assenze, dovute all’assistenza di familiare in situazione di salute grave, in parte dalle frequenti interruzioni al calendario scolastico: tra esse, va segnalata la partecipazione ad uno stage di lingua nella seconda metà di ottobre, a cui hanno partecipato 10 allievi, rendendo di fatto inutilizzabili dodici ore del mio monte orario. Sono poi saltate molte ore di lezione per i motivi più svariati, per cui alla fine dell’anno dire che “il piatto piange” è un’eufemistica metafora. Ma tant’è: giudichiamo su ciò che si è fatto e non su ciò che si sarebbe potuto fare. Stante queste premesse, come espressione della coscienza letteraria italiana della contemporaneità, sarà privilegiato il lavoro di Svevo (concentrandolo però sulla Coscienza di Zeno) e Pirandello (quest’ultimo autore ancora da iniziare). Per la poesia del Novecento, si è progettato il lavoro di analisi su alcuni aspetti senza la pretesa di esaurire il complesso discorso del rinnovamento poetico, esponendo –solo se ci sarà tempo, ma rimango molto scettico al proposito– i caratteri generali dell’Ermetismo e l’opera di Saba con la sua linea “antinovecentesca” (anche questo modulo deve essere ancora iniziato). Nel complesso, è stato adoperato il seguente piano di lavoro: a) della biografia degli autori, sono state evidenziate le notizie importanti per la formazione della personalità e la comprensione delle scelte intellettuali ed ideologiche; b) si sono generalmente trascurate le opere minori o comunque poco rappresentative degli Autori (come ad esempio la produzione pre-verista di Verga), mentre dei cdd. autori “minori”, alcuni sono stati “sacrificati” sull’altare del tempus edax (Belli, Porta, Nievo, Carducci); c) si è fatto costante riferimento alle correnti letterarie, all’inquadramento storico-cronologico e al contesto sociale, ma centrale è stata la lettura del testo (anche le interrogazioni sono quasi sempre partite dalla lettura dei brani); d) si è sostanzialmente seguito un metodo diacronico nella presentazione degli autori e delle opere; e) si è concentrato lo studio della Comedìa in tre momenti dell’anno, scegliendo i canti del Paradiso (interi o in parte) ritenuti più significativi. Un accenno allo sviluppo di argomenti in chiave multidisciplinare. Nel caso del mio insegnamento, tale tipo di lavoro è reso per certi versi più “facile” dall’ovvio richiamo ad argomenti di Storia dell’Arte (almeno per l’Ottocento), Filosofia, Letteratura inglese, Letteratura Francese, i cui programmi si svolgono grosso modo di pari passo; si sono dovuti richiamare i punti di contatto con la Storia, da quando i programmi ministeriali sono stati sfalsati; più difficile trovare legami con le letterature classiche, anche se in questo caso la lezione dei classici è presente –com’è noto– nella letteratura italiana come eredità costante e continua. Mezzi: Lezione frontale e partecipata, discussione, lettura guidata dei testi in classe, attività di integrazione. I materiali didattici adoperati sono stati quelli tradizionali (lavagna, fotocopie, mappe concettuali). In parecchi casi si è fatto ricorso alla presentazione con diapositive in power point, memorizzate poi sulla LIM. 24 Modalità di verifica: Prove scritte secondo le tipologie ministeriali (va detto che la classe solo quest’anno ha cominciato a lavorare sulla tipologia “Articolo di giornale”); prove semi-strutturate; verifiche orali in cattedra; verifiche dal posto (brevi interventi). Obiettivi realizzati: In relazione alla programmazione di inizio anno sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: a) Conoscenze: Per ciò che riguarda gli obiettivi cognitivi, e cioè il possesso dell’insieme delle conoscenze teoriche afferenti alle aree disciplinari, i ragazzi, sia pure a livelli diversi a seconda dell’impegno profuso e della capacità metodologica acquisita: hanno chiaro lo svolgimento della letteratura italiana dalla fine del Settecento al primo Novecento, sapendo operare raccordi sintetici fra le parti del programma, partendo spesso dal testo, che rimane centrale per la conoscenza di un periodo o di una corrente letteraria; sanno contestualizzare un’opera. b) Competenze e capacità: sanno raccogliere le informazioni, distinguendo per lo più quelle principali da quelle secondarie; sanno applicare gli strumenti di base per l’analisi di testi di media difficoltà; sanno argomentare, adoperando un linguaggio comunicativo sostanzialmente funzionale e, nel caso degli alunni migliori, il linguaggio tecnico della disciplina; sanno “scrivere”, quasi tutti in modo almeno sufficiente, analizzando testi letterari e non, argomentando le tesi di fondo nei saggi brevi di argomento artistico-letterario e socio-economico; hanno acquisito per linee generali tecniche di scrittura giornalistica; conoscono per linee generali le altre tipologie presenti all’Esame di Stato (anche se non si sono esercitati sulla tipologia C). c) Infine, le capacità su cui si è molto insistito sono state: indirizzare gli studenti a muoversi con attenzione nell’analisi di un testo letterario, specialmente poetico; migliorare le capacità espositive e operare, nella lettura di un testo letterario, con un bagaglio minimo di strumenti di intertestualità; parecchi alunni riescono a fare bene i riferimenti alla letteratura inglese, e ad adoperare anche strumenti desunti da altre discipline (specialmente Filosofia ed Arte). I tempi del lavoro: Nelle scelte dei contenuti ho cercato di essere fedele al motto non multa, sed multum. A ciò si aggiunga il fatto che la Scuola non riesce più a garantire il monte orario voluto dal Ministero (132) per i motivi sopra esposti. Tanto per fare parlare i numeri, a fine anno –se tutto andrà bene– i ragazzi svolgeranno in classe al massimo 105 ore di lezione (e non tutte effettive), contro le 132 ore che normalmente dovrebbero essere svolte: una decurtazione considerevole. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 25 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Italiano Docente: Prof. Salvatore Valastro MODULO 1: L’inquieta transizione dal Settecento all’Ottocento L’estetica del ‘700: Baumgarten e la nascita dell’estetica; Edmund Burke e il «sublime» – Il Neoclassicismo e le “tendenze preromantiche” – Ugo Foscolo: dati biografici e profilo ideologico – Il neoclassicismo foscoliano – Le ultime lettere di Jacopo Ortis – Il Canzoniere foscoliano – Il carme Dei Sepolcri – Le Grazie TESTI E. BURKE, da Inchiesta filosofica sul bello e sul sublime: ‘la definizione di sublime’ (fotocopia); J.J. WINCKELMANN, da Storia dell’arte nell’antichità: ‘La statua di Apollo’ (vol. 4, p. 34), ‘Il Laocoonte’ (fotocopia); J. McPHERSON, da I canti di Ossian, Fingal, ‘La discesa della notte’ (vol. 4, p. 100); J.-J. ROUSSEAU, da Giulia o la Nuova Eloisa, ‘Il paesaggio-stato d’animo nella «Nuova Eloisa»’ (vol. 4, p. 386); J.W. GOETHE, da I dolori del giovane Werther, ‘Werther e Alberto di fronte’ (vol. 4, p. 404). U. FOSCOLO, dal Canzoniere: ‘All’amica risanata’ (vol. 4 p. 195); ‘A Zacinto’ (vol. 4, p. 201); da Dei sepolcri: versi 91-154 (vol. 4, p. 234); da Le Grazie: ‘Il proemio’ (on line); ‘Il sorriso delle Grazie’ (vol. 4, p. 208). MODULO 2: Il Romanticismo europeo e quello italiano Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi – L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo; il concetto di sehnsucht – Le poetiche del Romanticismo europeo – I caratteri del Romanticismo italiano: è vero che il Romanticismo italiano non esiste? – La battaglia tra “classici” e “romantici” in Italia TESTI F. SCHLEGEL, da Athenæum: framm. 116 (fotocopia); F. SCHILLER, da Sulla poesia ingenua e sentimentale, passim (vol. 4, p. xxx); MADAME DE STAËL, dalla Biblioteca Italiana: ‘Dovrebbero a mio avviso gl’Italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie inglesi e tedesche’ (vol. 4, p. 447); G. BERCHET, dalla Lettera semiseria di Giovanni Grisostomo: ‘La sola vera poesia è popolare’ (vol. 4, p. 448); G. MAMELI, ‘Canto degli Italiani’ (fotocopia) MODULO 3: Incontro con l’Autore: Giacomo Leopardi G. Leopardi: dati biografici e formazione – Il «sistema» filosofico leopardiano – La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero – Le Operette morali – I Canti, dalle canzoni civili alla Ginestra – Lo Zibaldone e i Pensieri- Visione del film Il giovane favoloso di Mario Martone. TESTI G. LEOPARDI, dallo Zibaldone: ‘La natura e la civiltà’, ‘Ricordi’, ‘Sul materialismo’ (passi scelti; fascicolo, p. 29 e ss.) – dai Canti: ‘Ultimo canto di Saffo’ (fascicolo, p. 106); ‘L’infinito’ (fascicolo, p. 115); ‘A Silvia’ (fascicolo, p. 120); ‘Canto notturno di un pastore errante dell’Asia’ (fascicolo, p. xxx); ‘A se stesso’ (fascicolo, p. 152); ‘La ginestra, o il fiore del deserto’ (sinossi generale; lettura e analisi delle strofe I, III e VII; fascicolo, p. 163) – dalle Operette morali: ‘Dialogo della Natura e di un Islandese’ (fascicolo, p. 57); ‘Dialogo di Tristano e di un amico’ (fascicolo, p. 78) – dai Pensieri: pensiero 82 (fascicolo, p. 26) 26 MODULO 4: Incontro con l’Autore: Alessandro Manzoni A. Manzoni: dati biografici e profilo ideologico – La cosiddetta conversione – Gli scritti di poetica: la concezione della storia e della letteratura – La produzione lirica – L’Adelchi – Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi – Il romanzo: la struttura, il sistema dei personaggi, il “romanzo senza idillio” (Raimondi) – Dopo il romanzo: il distacco dalla letteratura e La storia della colonna infame; gli scritti sulla lingua (cenni) TESTI A. MANZONI, dalla Lettre à M. Chauvet: ‘Il rapporto fra poesia e storia’ (vol. 4, p. 531); dalla Lettera sul Romanticismo: ‘L’utile, il vero e l’interessante’ (vol. 4, p. 533); da Adelchi: coro dell’atto IV (vol. 4, p. 556); da Fermo e Lucia: ‘La storia di Egidio e di Geltrude: amore, perversione e crudeltà’ (vol. 4, p. 563); dalla Storia della colonna infame, ‘L’introduzione’ (vol. 4, p. 574). I promessi Sposi (lettura integrale). MODULO 5: L’evoluzione del romanzo dopo Manzoni. la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo L’età del Realismo e del positivismo – La Scapigliatura lombarda e piemontese: primo movimento di avanguardia? – Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti TESTI E. PRAGA, da Penombre, ‘Preludio’ (on line; fotocopia). MODULO 6: Incontro con l’Autore: Giovanni Verga G. Verga: dati biografici e profilo ideologico – L’adesione al Verismo e il ciclo dei «Vinti»: la poetica e il problema della “conversione”– Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi – I Malavoglia – La produzione dopo I Malavoglia: le Novelle rusticane e il Mastro-don Gesualdo. TESTI G. VERGA, da L’amante di Gramigna, ‘Dedicatoria a Salvatore Farina’ (vol. 5, p. 174); da I Malavoglia, ‘Prefazione’ (vol. 5, p. 257); da Vita dei campi, ‘Rosso Malpelo’ (vol. 5, p. 178); ‘Fantasticheria’ (vol. 5, p. 193); da Novelle rusticane, ‘La roba’ (vol. 5, p. 201); ‘Libertà’ (vol. 5, p. xxx); da Mastro-don Gesualdo, parte IV, cap. IV, ‘La morte di Gesualdo’ (vol. 5, p. 227). I Malavoglia (lettura integrale). MODULO 7: Il Decadentismo come fenomeno culturale e artistico. Incontro con l’Autore: G. D’Annunzio Il decadentismo: caratteri generali – L’estetismo e il panismo – Il dandy e la donna fatale – G. D’Annunzio: dati biografici e profilo ideologico – La “Bibbia” dell’Estetismo italiano: Il piacere – Quando l’esteta “legge” Nietzsche: Le vergini delle rocce e Il fuoco – Incontro con l’opera: Alcyone TESTI G. D’ANNUNZIO, da Il piacere, libro I, cap. II: ‘Andrea Sperelli’ (vol. 5, p. 452); libro IV, cap. III: ‘La conclusione del romanzo’ (vol. 5, p. 455); da Alcyone: ‘La pioggia nel pineto’ (vol. 5, p. 476). MODULO 8: Incontro con l’Autore: Giovanni Pascoli Il Simbolismo, l’analogia e i modelli francesi – G. Pascoli: dati biografici e profilo ideologico – La poetica del “fanciullino” e l’ideologia piccolo-borghese – Le linee compositive della produzione pascoliana, dalle “umili cose” alla dimensione narrativa dei Poemetti a quella decadente dell’antichità nei Poemi conviviali – Le novità linguistiche e stilistiche – Il simbolismo impressionistico di Myricae e dei Canti di Castelvecchio TESTI G. PASCOLI, da Il fanciullino, passim (vol. 5, p. 377); da Myricae: ‘L’assiuolo’ (vol. 5, p. 411); ‘Temporale’ (vol. 5, p. 413); ‘Novembre’ (vol. 5, p. 414); ‘Il lampo’ (vol. 5, p. 420); dai Canti 27 di Castelvecchio: ‘Il gelsomino notturno’ (vol. 5, p. 380); dai Poemetti: ‘Italy’, strofa XX vv. 10-32 (vol. 5, p. 386); dai Poemi conviviali: ‘Alèxandros’ (on line; fotocopia). MODULO 9: Il rinnovamento del linguaggio lirico: l’esperienza dei “Crepuscolari” e l’avanguardia futurista I Crepuscolari e la “vergogna” della poesia – L’avanguardia futurista – Una figura “eccentrica”: Aldo Palazzeschi TESTI F.T. MARINETTI, ‘Manifesto del Futurismo’ (vol. 5, p. 572); A. PALAZZESCHI, da L’incendiario, ‘Chi sono?’ (vol. 5, p. 968); ‘Lasciatemi divertire’ (vol. 5, p. xxx); G. GOZZANO, da I colloqui, ‘La signorina Felicita ovvero la Felicità’, sinossi e strofe VI e VIII (vol. 5, p. 950). MODULO 10: Il rinnovamento del romanzo nel Novecento. Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno di Italo Svevo Dal romanzo psicologico al romanzo novecentesco – Italo Svevo: dati biografici e profilo ideologico – La produzione anteriore alla Coscienza di Zeno (linee generali) – La coscienza di Zeno: un romanzo con pochi debiti con la tradizione – La struttura, i personaggi, l’ironia e il “tempo narrato” – Svevo e la psicanalisi TESTI I. SVEVO, La coscienza di Zeno (lettura integrale). MODULO 11: Incontro con l’Autore: Luigi Pirandello (*da svolgere dopo il 15/5) L. Pirandello: dati biografici, dal Caos al mondo – Il profilo ideologico: la riflessione filosofica pirandelliana e il suo relativismo; “vita” e “forma” – La concezione poetica: l’umorismo – La produzione narrativa: dagli esordi al surrealismo delle ultime novelle, le Novelle per un anno – La produzione di romanzi: da L’esclusa a Uno, nessuno e centomila: l’importanza de Il fu Mattia Pascal e di Uno, nessuno e centomila – Caratteri generali della produzione teatrale: dal grottesco al “teatro nel teatro”, alla stagione dei miti. Un’opera “esemplare”: Sei personaggi in cerca d’autore TESTI L. PIRANDELLO, da L’umorismo, parte II: ‘Un’arte che scompone il reale’ (vol. 5, p. 678); ‘La differenza tra umorismo e comicità’ (vol. 5, p. 681); da Novelle per un anno, ‘Il treno ha fischiato’ (vol. 5, p. 705); ‘C’è qualcuno che ride’ (vol. 5, p. 716); da Uno, nessuno e centomila, ‘La vita non conclude’ (vol. 5, p. 699); da Sei personaggi in cerca d’autore, ‘L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico’ (vol. 5, p. 782). Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal * MODULO 12: La poesia italiana tra le due guerre: l’Ermetismo e la linea “antinovecentista” di Saba (da svolgere dopo il 15/5) L’esperienza traumatica della guerra e la ricerca di nuove forme espressive* – L’Ermetismo: caratteri generali* – Incontro con l’opera: “Il Canzoniere” di Umberto Saba e la rima “fiore/amore”* TESTI S. QUASIMODO, da Acque e terre, ‘Ed è subito sera’ (vol. 6, p. 113); ‘Alle fronde dei salici’ (vol. 6, p. 117); da U. SABA, da Il canzoniere, ‘Città vecchia’ (vol. 6, p. 170); da “Tre poesie alla mia balia”: ‘Mia figlia’ (vol. 6, p. 175); ‘Parole’ (vol. 5, p. 187) MODULO 13: Il fine (la fine?) del viaggio di Dante. La terza cantica della Comedìa La struttura del Paradiso dantesco (a) – La poesia dell’ineffabile (a, e) – Il modello religioso (c) e quello politico (b, d) TESTI DANTE ALIGHIERI, dalla Comedìa, Paradiso: 28 a) il “trasumanar” (canto I); b) l’exsul immeritus e la sua “controfigura”: l’episodio di Romeo da Villanova (canto VI, vv. 112-142); c) Francesco d’Assisi alter Christus (canto XI); d) l’incontro con Cacciaguida: la profezia svelata (canto XV, vv. 97-141; canto XVII, 46142); e) la visione di Dio (canto XXXIII, 1-82). NOTA: gli argomenti contrassegnati con l’asterisco (*) saranno svolti in data successiva al 15 maggio. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente Gli studenti 29 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Latino Docente: Prof. Rocco Schembra Libri di testo adottati: G. Garbarino, Nova Opera, 2: L’età di Augusto, Paravia, Milano-Torino 2011. G. Garbarino, Nova Opera, 3: Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici, Paravia, Milano-Torino 2011. F. Montanari - A. Barabino - N. Marini, Lintres, Loescher, Torino 2008. Altri testi utilizzati: Seneca, De breuitate uitae (ediz. a scelta) Id., Epistulae morales ad Lucilium (ediz. a scelta) Petronio, Satyricon (ediz. a scelta) Quintiliano, Institutio oratoria (ediz. a scelta) Tacito, Germania (ediz. a scelta) Apuleio, Metamorfosi (ediz. a scelta) Ore di Latino effettivamente svolte al 15 maggio: 76 Situazione della classe: Relativamente al latino, gli studenti della classe III A hanno potuto godere di una stabile continuità didattica, in quanto sono stato loro docente a partire dal I liceo. In generale, il profilo della classe risulta essere abbastanza positivo. Ciò ha permesso di consolidare non poco il metodo di studio, di colmare lacune, di richiamare argomenti svolti, di approfondirne altri. A ciò si aggiunga anche il rapporto umano, molto positivo, che si è venuto a creare tra docente e discenti. Per quanto riguarda la disciplina la classe è sempre stata molto corretta, attenta alle spiegazioni, silenziosa e rispettosa, e ciò ha influito molto positivamente sul rendimento. Ovviamente si identificano delle fasce di livello, e va soprattutto segnalato che persistono ancora alcune situazioni di difficoltà circa le competenze traduttive dei testi. Obiettivi raggiunti: In base alla fascia di appartenenza sono state potenziate, consolidate o recuperate le seguenti conoscenze, competenze e capacità: CONOSCENZE acquisizione di una visione d’insieme degli aspetti storico-politici, culturali e antropologici che emergono dallo studio della letteratura latina; conoscenza dei principali autori e delle principali tipologie testuali della prosa e della poesia latina; conoscenza delle opere corredata da ampie letture antologiche in originale e traduzione; consolidamento delle conoscenze linguistiche già acquisite. COMPETENZE sviluppo delle competenze sintattico-grammaticali e lessicali esercitate mediante lavoro di traduzione; 30 sviluppo delle competenze di analisi ed interpretazione esercitate nella lettura critica dei testi. capacità di tradurre un testo latino in prosa con l’uso corretto del dizionario; capacità di sintetizzare e rielaborare con proprietà di linguaggio gli argomenti della letteratura latina affrontati nel corso dell’anno scolastico; capacità di gestire percorsi di approfondimento intertestuale, interdisciplinare e pluridisciplinare. CAPACITÀ Metodi: Strumento principe nel porre i contenuti è stata la lezione, che si è intesa sotto forma di lezione problematico-dialogica e, senza dubbio, partecipata, assolutamente lontana quindi dalla tradizionale impostazione frontale o ex cathedra. Si è privilegiata un’esposizione chiara, ben articolata, e soprattutto problematizzante, cioè basata sui due momenti fondamentali del problem-posing e del problem-solving, ossia nella capacità di far nascere negli studenti - in tutti gli studenti - dei nodi critici, che esigessero un’interpretazione, che però non doveva essere fornita immediatamente dal docente, ma a cui gli stessi discenti dovevano sforzarsi di tendere, in un clima di cooperazione di gruppo. Ciò ha facilitato molto i processi di apprendimento, perché ha accresciuto la motivazione che, com’è noto, è la condizione fondamentale perché ci possa essere apprendimento. Ci si è adoperati in ogni modo perché tutti i discenti, ognuno secondo le proprie capacità e i propri ritmi, apprendessero e interiorizzassero quanto serviva loro per il proprio processo formativo. Strumenti: Le lezioni sono state supportate da tutta una serie di strumenti che hanno avuto lo scopo ben preciso di accrescere la motivazione e di rendere più chiari i contenuti. Ci si è avvalsi quotidianamente della LIM, con cui si è proiettato il testo degli autori latini, per rendere la lezione di tipo esclusivamente laboratoriale. Verifiche: Le verifiche sono state frequenti, pressoché quotidiane, finalizzate ad una valutazione sommativa e sono state sentite come elemento fondamentale e imprescindibile dello svolgimento dell’attività didattica. Si è operato attraverso i metodi più disparati e comunque quanto più possibile oggettivi, secondo quanto suggerito dalla moderna docimologia. Prove scritte Se ne sono svolte 3 per ogni quadrimestre e sono state basate sulla traduzione, con l’ausilio del vocabolario, di un brano d’autore di difficoltà adeguata al livello raggiunto dalla classe. La prova si è effettuata in due ore. L’autore prescelto è stato, di norma, lo stesso che nello stesso periodo si stava affrontando in letteratura. Prove orali Oltre ai quotidiani interventi dal posto, con carattere di ufficialità sono state almeno tre per quadrimestre (di cui l’ultima su tutto il programma svolto dall’inizio dell’anno) e sono state di tre tipi: a) interrogazione di storia letteraria che è consistita nell’esposizione orale dei contenuti della disciplina; b) lettura, traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani d’autore tradotti e illustrati in classe; c) traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani di versione assegnati per casa. 31 Valutazione: - Delle prove scritte PUNTI COMPRENSIONE DEL TESTO 1–4 COMPETENZE LINGUISTICHE: INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI MORFOSINTATTICHE 1–4 DECODIFICA: RESA DEL TESTO IN FORMA CORRETTA E FLUIDA 1–2 VOTO COMPLESSIVO /10 - Griglia di valutazione in quindicesimi: insufficiente scarso mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 COMPRENSIONE GENERALE DEL TESTO CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE SCELTE LESSICALI, RIELABORAZIONE E RICODIFICA IN LINGUA ITALIANA Risultato complessivo: Media (risultato finale della prova, arrotondato per difetto o per eccesso) - Delle prove orali Nelle verifiche di traduzione conoscenze: qualità e ampiezza e sicurezza del riconoscimento delle strutture linguistiche; competenze: riconoscimento della differenziazione semantica del lessico; riconoscimento dei modi dell’utilizzazione “artistica” e retorica del lessico; capacità: di decodifica; di contestualizzazione storico-letteraria del brano proposto in traduzione. Nelle verifiche di storia letteraria: conoscenze: quantità e qualità delle informazioni biografiche, letterarie, storiche, critiche; 32 competenze: organicità delle informazioni, attinenza delle risposte alle domande; capacità: di sintesi; di analisi critica di un testo letterario; di rielaborazione autonoma dei contenuti e delle loro relazioni; di discussione e approfondimento critico interdisciplinare. Sono stati utilizzati per il perfezionamento della valutazione anche interventi, domande, risposte anche brevi e puntuali fornite dagli allievi nel corso del lavoro in classe, in modo da valorizzare capacità di intuizione, di critica, desiderio di partecipazione attiva al lavoro comune. La griglia di valutazione adoperata per le prove orali è stata la seguente: Non conosce le informazioni e rifiuta ogni forma di tentativo di coinvolgimento (Non ha assolutamente conseguito gli obiettivi) Non conosce le informazioni, le regole e la terminologia di base. Non è in grado di applicare né di comunicare (Non ha conseguito gli obiettivi) Conosce in maniera frammentaria informazioni, regole e terminologia di base; commette gravi errori nell’applicazione e nella comunicazione (Non ha conseguito gli obiettivi fondamentali) Conosce in maniera superficiale le informazioni, le regole, il lessico di base; evidenzia però carenze nella comunicazione (Ha conseguito solo in parte gli obiettivi) Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base, pur non riuscendo sempre ad applicarle in maniera autonoma in situazioni note. Evidenzia semplicità e linearità nella comunicazione (Ha raggiunto gli obiettivi minimi) Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base della disciplina; applica e comunica anche in situazioni non note senza commettere gravi errori di analisi e di sintassi (Ha discretamente conseguito gli obiettivi) Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina, applica anche in situazioni non note senza commettere errori; è capace di analisi e di sintesi; comunica in modo appropriato (Ha conseguito gli obiettivi) Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina; applica correttamente anche in situazioni non note; sa collegare argomenti organicamente diversi usando pertinentemente analisi e sintesi; comunica in modo preciso ed esauriente con valutazioni critiche e sa affrontare un problema in modo multidisciplinare (Ha pienamente conseguito gli obiettivi) Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali e creativi alle problematiche, ha un’ottima padronanza dei linguaggi specifici, sa affrontare un problema in maniera multidisciplinare, evidenzia una ricchezza di documentazione che sa elaborare in forma organica ed omogenea 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 33 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Latino Docente: Prof. Rocco Schembra N.B.: Le parti con asterisco sono quelle che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio. 1) Orazio. Vita e opere. Le Satire. Un genere tutto romano. Dipendenza e diversità da Lucilio. I bersagli della satira oraziana. La ricerca dell’autàrkeia e della metriòtes. La satira e l’epicureismo. Lo stile delle satire. Hor. serm. 1, 6.45-131 Hor. serm. 1, 4 Hor. serm. 1, 9 italiano italiano latino fotocopie fotocopie p. 208 Le Odi. Il complesso rapporto con i modelli greci: Alceo, Saffo e Pindaro. Il tema dell’ego princeps. I temi dominanti: la brevità della vita; la fugacità del tempo; la conquista della saggezza; il paesaggio e il locus amoenus. Lo stile delle Odi e la callida iunctura. Hor. carm. 1, 1 Hor. carm. 1, 9 Hor. carm. 1, 11 Hor. carm. 2, 10 Hor. carm. 2, 14 Hor. carm. 3, 30 Hor. carm. 4, 7 latino latino latino latino latino latino latino p. 236 p. 260 p. 265 p. 276 p. 269 p. 243 p. 274 Le Epistole. Un nuovo genere letterario: l’epistola in versi. L’insoddisfazione di sé: la strenua inertia. Hor. epist. 1, 11 latino p. 291 2) L’elegia latina di età augustea. Origini e morfologia del genere. Le tesi di Leo e Jacoby. Il tema del seruitium amoris. La proiezione nel mito. Tibullo. Vita e opere. Il corpus Tibullianum. Il mondo agreste come sostituto del mito. Il tema della pace. Tib. 1, 1 italiano p. 327 Brevi cenni sulla poesia elegiaca di Properzio e di Ovidio. 3) Breve introduzione alle coordinate storiche dell’età giulio-claudia. Gli imperatori e il rapporto con gli intellettuali. I generi letterari dell’epoca. L’oratoria e le sue forme: controuersiae e suasoriae. Le recitationes. Lo stoicismo. 4) Seneca. Vita e opere. I Dialogi e la saggezza stoica. Quadro complessivo delle tematiche affrontate: il tema della morte nelle consolationes; l’ira; la felicità e il suo conseguimento da parte del sapiente; i beni materiali; l’otium e il 34 negotium; il tempo e la presunta brevità della vita; la provvidenza divina. I temi politici: la clementia dell’imperatore e i legami tra benefattori e beneficati. Sen. breu.uit. 1, 1-4 Sen. breu.uit. 2, 1-4 Sen. breu.uit. 10, 2-4 Sen. breu.uit. 12, 1-8 Sen. breu.uit. 13, 1-3 Sen. tranq.an. 2, 6-11 Sen. tranq.an. 2, 13-15 latino latino latino italiano italiano italiano italiano p. 85 p. 87 p. 94 fotocopie fotocopie p. 95 p. 96 Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti del de breuitate uitae. Le Epistulae morales ad Lucilium. Sen. ep. 1 Sen. ep. 7, 1-3 latino latino p. 90 p. 157 Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti delle prime 50 Epistulae morales ad Lucilium. Visione d’insieme delle Tragoediae (inclusa l’Octauia) e l’Apokolokyntosis. 5) Persio e la satira in età neroniana. Pers. 1, 1-21; 41-56; 114-125 italiano p. 217 6) Petronio e la questione petroniana. Il Satyricon. Autore e datazione. Il problema dei volgarismi linguistici. La trama dell’opera. Il genere letterario: menippea e romanzo. L’amore nel Satyricon e la parodia dei romanzi greci. L’uso del prosimetro. L’influsso delle fabulae milesiae. La funzione del narratore. Petr. sat. 111.1 – 112.8 italiano p. 255 Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti della Cena Trimalchionis. 7) Lucano. Vita e opere. Il Bellum ciuile e il poema in età giulio-claudia. Il rapporto col modello virgiliano e il rovesciamento polemico del genere epico. La rinuncia all’apparato mitologico. L’elogio di Nerone e l’evoluzione della poetica lucanea. I personaggi del poema. Lo stile. Lucan. 1, 1-32 Lucan. 1, 129-157 Lucan. 6, 719-735 Lucan. 6, 750-808 italiano italiano italiano italiano p. 198 p. 200 p. 208 p. 209 8) Breve introduzione alle coordinate storiche dell’età dei Flavi. Il rinnovato rapporto tra intellettuali e potere. L’organizzazione del consenso. 9) Quintiliano. Vita e opere. L’Institutio oratoria e i rimedi alla corruzione dell’eloquenza. Il programma educativo di Quintiliano. Il modello ciceroniano. Il rapporto tra l’oratore e il princeps. Quint. inst. 1, 1.1-7 Quint. inst. 1, 2.11-13; 18-20 italiano italiano p. 325 p. 332 35 Quint. inst. 1, 3.8-11 Quint. inst. 1, 3.14-16 Quint. inst. 2, 2.4-8 Quint. inst. 10, 1.125-131 latino latino latino italiano p. 338 fotocopie p. 340 p. 347 Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti dei libri I-II dell’Institutio Oratoria. 8) Marziale. Vita e opere. La scelta del genere epigrammatico. Le varie raccolte poetiche. Il meccanismo dell’arguzia e l’aprosdòketon. Varietà di toni in Marziale. Mart. 1.10 Mart. 3.65 Mart. 5.34 Mart. 8.79 Mart. 10.4 Mart. 10.8 Mart. 10.43 latino italiano latino italiano latino latino latino p. 297 p. 306 p. 308 p. 298 fotocopie p. 297 p. 297 9) Breve introduzione storica all’età traianea. 10) Tacito. Vita e opere. Il Dialogus de oratoribus e il problema della corruzione dell’eloquenza. Le monografie storiche: L’Agricola e il modello di comportamento sotto il principato. La Germania e la letteratura etnografica a Roma. Il problema della idealizzazione dei barbari. Le opere storiche di ampio respiro: le Historiae e gli Annales. Dall’idea del principato moderato a un sempre maggiore pessimismo tacitiano. La storiografia tragica. Il ritratto in Tacito. Lo stile. Tac. Agr. 30, 1-5 Tac. hist. 1, 1 Tac. ann. 1, 1 Tac. hist. 1, 16 Tac. ann. 15, 38 Tac. ann. 16, 18-19 latino latino latino italiano italiano italiano p. 452 p. 473 p. 508 p. 476 p. 489 p. 225 11) Giovenale. Vita e opere. La satira agli inizi del II sec. d.C. La poetica dell’indignatio. L’atteggiamento aggressivo contro tutti. La misoginia. Lo stile elevato. 12) Cenni sulla letteratura latina tra II e III sec. d.C. La tendenza arcaizzante e l’influsso della Seconda Sofistica. I poetae nouelli. L’Anthologia Latina e il Peruigilium Veneris. * Hadr. in HA 1.25.1-9 latino p. 372 * 13) Apuleio. Vita e opere. Cenni sulle opere minori. Il romanzo. Il problema del genere letterario. La favola di Amore e Psiche. Le Metamorfosi come racconto mistico-simbolico. Lingua e stile. * Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti della Favola di Amore e Psiche (Apul. met. 4.28-6.24). 14) Ripasso e consolidamento della sintassi. Acireale, 15/05/2015 Il Docente Gli studenti 36 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Greco Docente: Prof.ssa Ilaria Di Pietra L’attività scolastica svoltasi durante quest’anno scolastico ha visto impegnarsi gli alunni della III A in una serie di letture ed approfondimenti relativi agli autori dell’età ellenistica e della letteratura greca cristiana. Il lavoro è stato impostato sul possesso di prerequisiti indispensabili quali: abilità basilari di traduzione, analisi e comprensione dei testi in lingua originale; capacità di lettura, analisi e commento storico-critico dei testi letterari; capacità di analisi e contestualizzazione dei testi classici. La classe, che ho preso in carico quest'anno, ha un percorso scolastico d'eccellenza pur nelle difficoltà inevitabili di studio della disciplina, causate dall'avvincendarsi, durante i cinque anni della vita scolastica, di ben 6 docenti di Greco. I ragazzi tuttavia, sono molto motivati, vivaci e mediamente colti, hanno quindi risposto adeguatamente agli stimoli offerti, dando prova di possedere buone capacità di analisi dei dati letterari e di saper mettere in rete i contenuti, operando confronti e riferimenti inter e intratestuali fra autori e correnti letterarie. Gli alunni sono inoltre stati in grado di interagire sempre più positivamente con la docente animando un interessante e spesso fertile scambio di opinioni e competenze che ha progressivamente migliorato la qualità del lavoro svolto. Lo studio diacronico della storia della letteratura greca dall’età ellenistica all’età cristiana è stato condotto attraverso costanti collegamenti interdisciplinari e riferimenti a movimenti artistici e culturali ed a fenomeni letterari di altre culture ed epoche storiche. Si è tentato di offrire una prospettiva non solo storica sugli argomenti e sugli autori, ma anche e soprattutto antropologica e letteraria in senso stretto. Sono stati quindi esaminati i vari generi letterari, le loro caratteristiche e la persistenza di alcuni modelli anche nelle letterature moderne e contemporanee. Complessivamente è stata affrontata un’attività di studio sempre più matura e consapevole da parte di un significativo gruppo di discenti i quali sono adesso in grado di mettere in relazione i contenuti in loro possesso, creando gli opportuni collegamenti con altre discipline. Una fascia intermedia si attesta su capacità ed abilità discrete sotto il profilo linguistico, grammaticale e logico-critico. Obiettivi trasversali e didattici raggiunti Consolidamento delle fondamentali conoscenze morfo-sintattiche già acquisite nel biennio, analisi dei testi e loro contestualizzazione storica e letteraria. Conoscenza della letteratura classica come espressione di una civiltà che va letta anche nel suo rapporto di continuità con il presente. Lettura dei testi greci, che abitui i ragazzi a cogliere il messaggio degli autori antichi e ad acquisire una sensibilità più aperta alla lettura della storia del loro tempo. Contenuti Storia della letteratura greca ellenistica e prime manifestazioni della letteratura cristiana. Verifiche e valutazione Le prove di verifica sono state distinte in prove diagnostiche tese ad accertare il raggiungimento di 37 determinati obiettivi e in prove finalizzate alla valutazione periodica e finale e all’assegnazione del voto di profitto. Agli alunni, quindi, sono stati sottoposti temi di versioni dal greco tratti da autori del V-IV sec., lavori di analisi testuale, test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi; esposizione e discussione orale. Strumenti Libri di testo, enciclopedie classiche, saggi critici, repertori grammaticali, audiovisivi, documentari archeologici. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 38 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Greco Docente: Prof.ssa Ilaria Di Pietra • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Menandro e la commedia nuova L'elegia ellenistica Callimaco L'epigramma ellenistico L'epigramma ionico-alessandrino : Callimaco, Asclepiade L'epigramma peloponnesiaco : Anite, Nosside, Leonida L'epigramma fenicio: Meleagro, Filodemo La poesia bucolica Teocrito: idilli e mimi Epos ed epilli: Apollonio Rodio : Le Argonautiche Cenni sulla filosofia ellenistica: scetticismo, cinismo, epicureismo, stoicismo La storiografia ellenistica: Polibio: Le storie L'età imperiale romana La retorica: L'anonimo del sublime Storiografia imperiale Plutarco : Le vite parallele, Moralia La seconda sofistica Luciano : Storia vera, I dialoghi Il Romanzo : temi e intrecci Mondo greco e mondo ebraico • • • • • • • • • • • • • • BRANI DI ANTOLOGIA GRECA: I nemici del poeta Callimaco Aitia ( I, 17-30) in traduzione La chioma di Berenice (vv 5-78) in traduzione La fede degli amanti Callimaco (AP 5,6) in lingua Odio il poema ciclico Callimaco (AP 12,43) in traduzione Qui dorme Saone (AP 7-451) in traduzione Cretide la chiaccherina (AP 7-459) in traduzione Il naufragio Sopoli (AP 7-271) in traduzione Il vecchio innamorato ( AP 12-73) in traduzione Alla lampada (AP 5-7) in lingua Carpe diem (AP 5-85) in lingua Anite:la nera morte in traduzione Nosside: Più dolce del miele (AP 5-170) in lingua Nosside e Saffo (AP 7-718) in lingua Leonida : il podere di Clitone (AP 6-226) in traduzione Morte di parto (AP 7-163) in traduzione La vecchia ubriacona (AP 7-455) in lingua La spettatrice luminosa (5-8) in lingua Addio Eliodora (AP 7-476) in lingua La coppa di Zenofila (AP 5-171) in traduzione 39 Filenio la nera (AP 5-121) in traduzione Teocrito : l'incantatrice ( II 1-166) in traduzione Il ciclope ( XI, 1- 81) in traduzione Le Siracusane ( XV, 1-149) in traduzione Apollonio Rodio : il proemio le argonautiche ( I, 1-22) in traduzione La rivelazione dell'amore (III, 442-471) in traduzione Le sofferte notti di Medea ( III, 616- 644; 744-824) in traduzione Polibio : le storie la storia pragmatica universale (I,1-2;4;14) in traduzione L'anonimo del sublime Sotto l'azione della vera sublimità (8) grandezza e mediocrità (33-36) Plutarco : vite parallele io non scrivo storia, ma biografia (1,1) in traduzione vita di Cesare (4-5) in traduzione Genesi : creazione del mondo (1, 1-31) Acireale, 15 maggio 2015 Il docente Gli alunni 40 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Storia Docente: Prof. Vincenzo Tomasello Presentazione del progetto ESA/BAC e del programma Il percorso di Storia - ESABAC è un progetto biculturale (Italia - Francia). La classe si è inserita in questo progetto progressivamente: infatti, nel primo anno di Liceo non tutti hanno accettato (soprattutto per motivi di prospettiva e di formazione culturale) che il corso di Storia avesse quest’aspetto poco legato ad un percorso univoco di identità culturale, ma più aperto – nella sua impostazione bi-culturale – alla contemporaneità europea e aggiungerei ‘planetaria’. Nel secondo anno di Liceo alcune chiusure sono cadute e tutti gli alunni, consapevolmente e spontaneamente, hanno aderito a questo progetto in cui si sono sentiti via via, sempre più coinvolti. La classe ha così conquistato un suo aspetto organico e unitario; questa rinnovata collaborazione culturale interna ha permesso a 10 alunni (tra i quali anche alcuni che inizialmente non avevano aderito all’ESABAC) di partecipare - con un successo che ha fatto onore al nostro Istituto - presso l’Istituto internazionale CAVILAM, a Vichy (Francia), ad un corso di perfezionamento finalizzato all’acquisizione della certificazione linguistica di livello B1/B2. Inoltre ha permesso si seguire con profitto una conferenza in francese tenuta dal Prof. P. Maraval, emerito di Storia Antica all'Università Sorbonne - Paris IV, su Méthodologie historique: comment publier, traduire, utiliser les textes antiques. I laboratori di formazione, cui il docente ed il lettore madre-lingua hanno partecipato (quest’ultimo anche come formatore), hanno messo in rilievo alcune caratteristiche peculiari dell'ESABAC; caratteristiche che si è cercato di concretizzare con discreti elementi di successo, accompagnati alle molte difficoltà (sia da parte docente, che da parte discente). La peculiarità più importante che ha caratterizzato l'esperienza della classe, consiste nel carattere laboratoriale dell’insegnamento/apprendimento della disciplina e nell’impegno a far maturare nell'allievo un metodo congruo a sviluppare una narrazione storica, razionalmente legata alla lettura, all'analisi ed alla interpretazione dei fatti a partire da documenti. La linea storico-cronologica del percorso dei tre anni è molto estesa, tale che è stato necessario coinvolgere nella programmazione le classi ginnasiali, e tale che i tempi di svolgimento del programma tendono a 'straripare' il mero contenitore dell'Anno Scolastico, creando non lievi affaticamenti; per converso molti degli argomenti - o, meglio: temi - sono svolti dal manuale adottato in modo sintetico e naturalmente tramite 'documenti': la tradizione italiana ci ha abituato a narrazioni più argomentate; infatti la peculiarità laboratoriale impegna la classe a imparare a 'governare i documenti'; imparare a leggere i documenti permette di 'fare storia'; ecco: anziché apprendere dall'alto, imparare a produrre dal basso la narrazione storica a partire dall'evidenza razionale documentaria. Molta parte della didattica è stata impegnata in questo, soprattutto grazie alla professionalità del lettore madre-lingua, nella capacità di sviluppare metodo storico, capacità di accrocher le sujet e maitriser les problémes. Ciò che nell’esperienza dello studio del percorso storico del ‘900 è apparso più nuovo, entusiasmante, ma problematico, è stato fare 'storia del presente': infatti siamo abituati al tema della distanza storica necessaria ad afferrare il vero significato degli eventi. Il programma di quest'anno ci invita a frequentare quasi i nostri giorni: una storia 'asciutta', alla quale non siamo abituati e per qualche verso un po' francocentrica; le vicende italiane, da noi maggiormente sentite nelle aspettative, sono state inevitabilmente relativizzate al contesto ideale contemplato dal progetto. In questa seconda esperienza Esabac abbiamo dovuto ancora rifondare l'esperienza della frequentazione delle linee della storia. Non è stato semplice. Si è cercato di implementare un'atmosfera di studio collegiale e collaborativa. 41 Si è resa minoritaria, nella valutazione dell'apprendimento, l'esperienza dell'interrogazione individuale di tipo 'monumentale', per favorire réportage, gruppi di studio con éxposé finali; si sono valutate maggiormente le capacità di strutturare la presentazione e di organizzare uno svolgimento tematico e i suoi contenuti, puntando meno sulla correttezza della lingua francese; si sono moltiplicati gli esercizi sul potenziamento delle capacità di lettura di un ensemble documetnaire, o redarre una composition sulla base di documenti (discorsi ufficiali di rapprentanti della cultura e/o della politica, opere d'arte, testi di Trattati, etc.), al fine di rendere coerente il lavoro scolastico con la quarta prova d’esame, che permette il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato. In questo è stato fondamentale l'apporto del lettore madrelingua prof. Arnaud Benbara, che ha svolto in compresenza due ore settimanali su tre (la terza delle ore di cattedra dedicata in italiano alle tematiche del primo Novecento, ai temi della periodizzazione, al significato di 'Secolo Breve', al significato di 'totalitarismo', alle peculiarità italiane nella partecipazione alle vicende storiche del primo Novecento. L’insegnamento della storia si prefigge le seguenti finalità: - comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e dei diversi fattori ricollocandoli nel loro contesto; - comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando e utilizzando le fonti; - cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel processo di elaborazione della storia; - porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto; - cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e sincronica; - percepire e comprendere le radici storiche del presente; - interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e l’analisi diretta dei documenti; - praticare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri in una prospettiva di responsabilità e solidarietà; - esercitare la cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori comuni compresi nella Costituzione dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Obiettivi formativi 1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni; 2. utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese (per gli studenti italiani); 3. ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso; 4. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti; 5. esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti; 6. leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.); 7. dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti; La classe si è dimostrata sensibile al progetto e ha dato la sua piena collaborazione. Le competenze linguistiche che i discenti avevano già acquisito all'avvio del corso, unite ad una sviluppata capacità ad organizzare il proprio pensiero in maniera articolata tali da creare la sinergia necessaria al compimento dell'obbiettivo didattico, hanno reso possibile ulteriori progressioni. Data la novità del progetto - che mira più a sviluppare la capacità organizzativa che descrittiva del discente - fu assegnato come obiettivo prioritario al corso la padronanza del metodo EsaBac: lavoro laboratoriale sui documenti, capacità a sintetizzare e ad organizzare le proprie risposte attorno ad una problematica. Benché la struttura della «dissertation» si possa dire ancora relativamente nuova, il gruppo 42 classe ha dimostrato di averne percepito l'interesse, capito lo spirito. Gli alunni hanno, nonostante qualche difficoltà persistente, dimostrato di essere in grado, nell’insieme, di adeguare le loro produzioni alle esigenze di chiarezza e di organizzazione dell’EsaBac. Si chiede l'associazione alla Commissione del lettore madrelingua in occasione della IV prova d'esame. METODOLOGIA La trasmissione dei contenuti della disciplina è avvenuta utilizzando la lezione-laboratorio dove gli studenti sono stati impegnati nell’analisi di documenti in francese; ciò per stimolare la capacità di estrarre informazioni e metterle in relazione, ovvero contestualizzare le informazioni contenute in documenti di natura diversa (testi, mappe, fonti statistiche e tabelle, caricature, opere d’arte, oggetti, ecc…). E’ stato privilegiato un insegnamento in cui l’apporto delle conoscenze è stato sostenuto da una formazione metodologica impostata sull’utilizzo delle fonti e attraverso un approccio attivo e partecipativo. MATERIALI DIDATTICI : a) manuale in adozione: Lambin, Histoire, vol. Terminale, ES, L, S, Hachette, 2012. b) Quadri sintetici e schede integrative e di approfondimento elaborate dal Lettore madrelingua. c) testi originali in lingua francese di tutte le tipologie quali articoli di giornale, discorsi di capidi stato, brani di analisi di storici, testi letterari, testimonianze, rapporti. d) Docummenti audiovisivi per allenare gli studenti alla comprensione orale in situazioni quali ad es. trasmissioni rafiofoniche, documentari e filmati. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Colloqui orali individuali; - discussioni - dibattito sui documenti e sul modo di presentare gli eventi. - prove strutturate sul modello dell'esame Esabac. ORE DI LEZIONE : 72 al 12 maggio; si presume + 10 alla fine dell'anno RAPPORTO CON LE FAMIGLIE: cordiale e rispettoso anche se intenso e articolato nelle problematiche che hanno attraversato lo sviluppo dellla maturazione culturale della classe. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 43 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Storia Docente: Prof. Vincenzo Tomasello ARGOMENTI AFFRONTATI NEL PERCORSO ITALIANO – La prima metà del XX secolo: guerre, democrazie, totalitarismi (fino al 1945) L’età giolittiana e le precondizioni della Prima Guerra mondiale La Prima Guerra Mondiale: precondizioni, fasi principali e conseguenze (pacifisti, neutralisti e interventisti in Italia). Tra le due guerre: I totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo (le particolarità dell’avvento del fascismo in Italia). La Seconda Guerra Mondiale: le fasi principali; La politica di sterminio nazista (la Shoah e le leggi razziali). La Francia e l’Italia durante la guerra: l'occupazione nazista della Francia e dell’Italia. Italia: La nascita della Repubblica. Referendum del '46, elezioni del '48 SECONDO NOVECENTO ESA-BAC Sono stati affrontati in particolare i seguenti argomenti: La situazione dell'Europa alla fine della Seconda Guerra mondiale; la creazione dell'ONU; la Guerra fredda; la fine del blocco sovietico e il «nuovo ordine mondiale» ; La nascita della Reppubblica italiana; l’evoluzione politica e sociale dell’Italia del secondo ventesimo secolo La crisi algerina e il passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica (Francia), la vita politica sotto la Quinta Repubblica (Francia). La decolonizzazione; il terzo mondo L'evoluzione economica del secondo ventesimo secolo: le «Trente Glorieuses», il « miracolo economico italiano », le crisi petrolifere; la “globalizzazione” La costruzione europea Dato che il lavoro in aula si è concentrato maggiormente sugli aspetti metodologici – in particolare sulla problématique e sulla struttura - sia della dissertation che del commentaire des documents – è stato considerato utile il ricorso, per completare e ampliare le conoscenze degli alunni, alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Grazie all’uso di “Google Drive”, un cloud sul quale possono essere condivisi documenti multimediali di vario tipo (pdf, video, audio, ecc) e sul quale possono essere modificati a distanza documenti di tipo “word”, “excel” e “powerpoint”, è stato possibile mantenere a distanza un contatto, individuale e collettivo, con il gruppo-classe. Tale forma “mista” di e-learning è stato particolarmente utile per la preparazione degli exposés (presentazioni orali) e per la correzione delle verifiche. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente Gli studenti 44 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Filosofia Docente: Prof. Vincenzo Tomasello Presentazione del programma Inizialmente il programma è stato pensato come un contenitore, in cui l’ermeneutica moderna (con Schleiermacher) e quella contemporanea (con Gadamer), idealmente costituiscono i punti di apertura e di chiusura di un percorso che segna le tappe dello svolgersi della soggettività del ‘moderno’ che investe poi la contemporaneità. Nella parte finale, purtroppo non si è giunti - pressati dal percorso di Storia - a toccare l’ermeneutica come apertura e chiusura del percorso qui proposto, anche se questo tema è stato presente nella maturazione culturale della classe. Si è data, dunque, naturale conclusione al percorso formativo solamente accennando ai motivi che il lavoro filosofico dedica alla critica dell’Età della Tecnica nel primo ‘900. Il percorso curricolare inizia problematizzando l’età del Romanticismo, indicando in esso le note della modernità, oltre la tradizionale enfasi su un ritorno alla tradizione (l’eredità dell’illuminismo, più che la sua contrapposizione, cfr. F. Rella, 1997). L’attenzione del docente è stata volta molto spesso all’attualizzazione dei percorsi formativi, nonostante il lavoro maggiore sia stato indirizzato alla comprensione della terminologia disciplinare, alla contestualizzazione ed alla 'complicità' storico-sociale delle esperienze di pensiero prodotte nell'800. Il '900 è stato lambito con Freud e Heidegger, che testimoniano le innovazioni della riflessione filosofica legate al 'mutamento antropologico' che si apre con l'inaugurazione della società di massa. Con una certa soddisfazione, abbiamo sperimentato alcuni esempi di libertà nella gestione delle tematiche curricolari, ove un gruppo di allievi ha puntato con interesse e motivazione alla propria formazione, dimostrando una certa capacità di elaborazione. Lo sforzo costante è stato quello di spingersi oltre gli aspetti meramente manualistici del corso. Obiettivi educativi - Presa di coscienza di sé come soggetto pensante dotato di coscienza di sé e degli altri; - acquisizione della padronanza di sé attraverso l’autocontrollo e l’autodisciplina; - osservanza delle norme che orientano la vita della classe e dell’Istituto; Obiettivi specifici della disciplina - Saper ricostruire il pensiero filosofico per problemi: - saper inquadrare una corrente filosofica all’interno di un più ampio dibattito culturale evidenziando problematiche comuni ai diversi settori del sapere; - interpretazione critica del pensiero di un autore tramite il raffronto con altri filosofi; le Metodologia - Lezione frontale - lezione partecipata; - lettura critica del libro di testo, nonché di testi filosofici ed uso di sussidi anche multimediali; Tecniche e procedure di valutazione - Verifiche orali e/o scritte del profitto e delle competenze acquisite sul percorso curriculare; - discussioni su tematiche particolari emergenti; - confronti diretti scelti e programmati; 45 Elementi di valutazione - Ordine sintattico; - organizzazione concettuale; - cronologia; - orientamento storico - critico - precisione terminologica; - contenuti culturali; - capacità di elaborazione e autonomia di pensiero critico; - capacità di relazione tra esperienze filosofiche. RAPPORTO CON LE FAMIGLIE: cordiale e rispettoso anche se intenso e articolato nelle problematiche che hanno attraversato lo sviluppo dellla maturazione culturale della classe. ORE DI LEZIONE: N° 52 al 12 maggio; si presume + 5 alla fine dell'anno. (n. b.: qualche ora prevista per la Filosofia, si è spesso dedicata alla Storia) Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 46 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Filosofia Docente: Prof. Vincenzo Tomasello L’idealismo come filosofia del Romanticismo? Il superamento dell’illuminismo e la rivoluzione romantica Fichte e Schelling: la dialettica io - non/io. Hegel: metodo e sistema; La Fenomenologia dello spirito La logica; La filosofia della natura; La filosofia dello spirito: spirito soggettivo - oggettivo - assoluto: arte - religione - filosofia. Destra e sinistra hegeliana Schopenhauer; Kierkegaard. Cultura e società nel I° Ottocento: il liberalismo e J. Stuart Mill Marx: le fonti e le componenti del pensiero marxiano; la critica della religione; l’alienazione del lavoro; il materialismo storico e dialettico; la critica dell’economia politica; il socialismo scientifico. Positivismo: caratteri generali il mito della scienza: A. Comte; Evoluzionismo: Ch. Darwin; H. Spencer Nietzsche: significato storico e/o filosofico; dionisiaco e apollineo; la morte di Dio; il Superuomo, genealogia della morale; il nichilismo; la Gaia Scienza Freud: ‘ultimo maestro del sospetto’ e l’indagine sulla esistenza ‘invisibile’ della soggettività. Dilthey: Scienze della natura e scienze dello spirito Bergson: precisazioni sullo 'spiritualismo'; il tempo e la 'durata'; l'élan vital. Husserl e la fenomenologia, L'Epoché; La Crisi delle scienze europee. MANUALE: L. Geymonat, S. Tagliagambe et al…, La realtà e il pensiero, Garzanti, vol III. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente Gli studenti 47 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Inglese Docente: Prof. Rosario Tropea La classe 3 A ad indirizzo ESABAC è composta da 17 allievi e allieve. Nel corso degli anni la classe ha subito notevoli cambiamenti sia fra il 4 e 5 ginnasio e all'inizio del triennio del liceo. Attualmente la classe si presenta molto motivata e la maggioranza degli alunni ha sicuramente fatto una scelta consapevole all'indirizzo specifico ESABAC. Durante il quinquennio allievi della classe hanno partecipato ad esperienze di scambi culturali e a diversi livelli molti hanno acquisito certificazioni linguistiche internazionali. Essendo la classe ad indirizzo Esabac si è data particolare enfasi allo studio della storia per cui spesso si è utilizzata la lingua inglese come veicolo per poter apprendere ed interagire su argomenti e problematiche varie connesse ai principali snodi letterari e storici ed artistici con particolare enfasi ai secoli 19 e 20. La quasi totalità della classe riesce ad interagire in lingua straniera su tutte le tematiche trattate e presenta una buona capacità di interloquire su qualsiasi argomento riuscendo ad usare la lingua inglese in modalità CLIL tilizzando lessico ed espressioni appropriate a contesti e situazioni diverse. La classe si presenta dal punto di vista della preparazione su tre fascie diverse. Un gruppo che raggiunge livelli molto buoni, di eccellenza sia a livello linguistico, dei contenuti e di capacità riflessiva e di rielaborazione critica. Un secondo gruppo che raggiunge livelli discreti e ha mostrato nel corso del triennio una buona capacità di colmare incertezze lessicali e di contenuti. Infine una esigua minoranza che si attesta su livelli di sufficienza. La classe ha raggiunto ormai un buon livello di socializzazione e ha dimostrato sempre negli anni di saper rispettare e riconoscere i ruoli docente ed allievo. Il rapporto docente-allievo si è sempre mantenuto su livelli di grande cordialità e rispetto senza mai raggiungere toni polemici o di non collaborazione. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 48 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Inglese Docente: Prof. Rosario Tropea Between the age of reason and the Romantic age The French revolution J.J. Rousseau The good savage William Blake The Lamb The tiger London W. Wordsworth Daffodils S.T.Coleridge The Ancient mariner (selection) The second generation of romantic poets P.B.Shelley Ode to the West Wind J. Keats Ode to a Grecian Urn The Victorian Age Historical background The agricultural and industrial revolution The Victorian compromise Social Darwinism Marxism Laissez faire Calvinism Philantropism C. Dickens Coketown Women in literature Anna Karenina and Madame Bovary Nedda and Tess of the D’Ubervilles Thomas Hardy and the role of fate The French liutenant’s woman The modern age Avantgarde movements The stream of consciousness novel Milestones in 20th century history P.Picasso A. Einstein 49 S.Freud J.P.Sartre James Joyce and Ireland Dubliners (selection) T.S.Eliot The hollow men The Waste Land Utopia or Distopia G.Orwell Animal Farm 1984 Acireale, 15 maggio 2015 Il docente Gli studenti 50 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Francese Docente: Prof.ssa Federica Di Marco L’intera classe IIIA ha scelto di aderire al progetto EsaBac, mostrando grande interesse nei confronti dello studio della lingua e della letteratura francese. Gli studenti rispettano le regole di convivenza e socializzazione, hanno instaurato dei buoni rapporti con i docenti, si rapportano tra loro in maniera collaborativa, presentano un buon livello di lingua francese (quasi tutti gli studenti hanno, infatti, conseguito la certificazione B2 del QCER) e un’attitudine consolidata all’approccio dello studio della letteratura secondo le finalità didattiche peculiari del percorso EsaBac. Il progetto EsaBac consiste nell’insegnamento della lingua e della letteratura francese attraverso percorsi tematici, perseguendo come obiettivo l’apprendimento integrato di lingua e contenuti in prospettiva interdisciplinare. Gli obiettivi sono quelli contemplati dai programmi ministeriali, ma declinati secondo esigenze peculiari della disciplina. La metodologia utilizzata è stata quella di proporre in lingua francese i contenuti linguistici e letterari e utilizzare come supporti libri, documenti e fonti autentiche in lingua francese. Le tematiche letterarie sono state affrontate in classe attraverso degli ensembles documentaires che comprendevano: testi o estratti di testi, documenti iconografici (immagini, disegni, opere d’arte, fotografie ecc.), canzoni e video. È stata, inoltre, utilizzata la tecnica del RED (rêve éveillé dirigé) per lo studio di alcuni testi poetici, in modo tale da permettere agli studenti di immedesimarsi perfettamente con le suggestioni e le atmosfere descritte dagli autori. Le prime lezioni dell’anno sono state dedicate al ripasso generale delle linee guida del commentaire dirigé e dell’essai bref, che saranno oggetto della prova scritta dell’Esame di Stato EsaBac. La lezione è stata condotta secondo le differenti esigenze didattiche: solitamente si iniziava con una fase di rémue-meninges legata alla presentazione generale della tematica da trattare, talvolta si operava una metacognizione attraverso gli interventi degli alunni, altre volte si procedeva con la lettura del libro di testo, altre ancora si partiva dall’analisi di un documento autentico per arrivare in modo induttivo ad estrapolare le principali problematiche che sarebbero state affrontate all’interno del parcours thématique. Nel corso delle verifiche orali, è stato richiesto agli studenti di esporre i diversi parcours thématiques cercando di trovare i legami trasversali tra i differenti testi proposti, senza mai trascurare la corrente letteraria e il contesto storico di ogni singolo autore. L’insieme delle attività didattiche è stato volto a stimolare negli alunni l’interesse per lo studio della lingua, della cultura e della letteratura francese, guidarli nell’ascolto delle spiegazioni in lingua straniera, pianificare i loro interventi e a far sviluppare le loro capacità di osservazione, descrizione e riflessione. Durante il corso dell’anno scolastico tutti gli studenti della classe hanno aderito al progetto “10 licei EsaBac in rete”, organizzato dall’Alliance Française di Catania, che ha permesso loro di partecipare a svariati seminari e ateliers sulle tecniche di scrittura relative alla prova d’esame di letteratura francese per i liceali delle quinte classi della sezione ESABAC. Per tutta la durata del progetto, la classe è stata sottoposta periodicamente a delle simulazioni di esame EsaBac, comprensive il Bac Blanc. Alcuni alunni della classe hanno partecipato al progetto di teatro francofono della scuola, realizzando la pièce “Quatre Fois Médée”, una rivisitazione in lingua francese della tragedia greca Medea, che gli allievi hanno rappresentato nel mese di marzo 2015 a Lione in occasione del Festival Européen Latin et Grec. Inoltre, un cospicuo gruppo di studenti della classe, grazie ad un finanziamento dell’Unione Europea, ha ottenuto una borsa di studio di due settimane (dal 12 ottobre al 2 novembre 2014) presso la Scuola di francese Cavilam di Vichy. Lì, gli allievi hanno avuto l’opportunità di frequentare un corso intensivo di 60 ore di lingua francese volto alla preparazione all’esame linguistico B2, ottenendo il 100% dei risultati 51 positivi. Tali ore di lezione sono state costantemente accompagnate da un ventaglio di attività, quali escursioni, giochi e film, tutti interamente commentati, spiegati e veicolati in lingua. La classe si presenta abbastanza omogenea, quasi tutti gli studenti della classe rientrano in una fascia medio-alta di voti, sia nelle verifiche scritte che in quelle orali, e qualcuno di loro ha conseguito risultati ottimi. Il gruppo classe si è sempre dimostrato molto attento e partecipe alle spiegazioni, puntuale nello studio a casa e molto meticoloso nello svolgere gli approfondimenti richiesti dall’insegnante. Mantenendo tale impegno didattico, gli studenti della IIIA potranno affrontare l’Esame di Stato finale con delle solide basi. Acireale, 15 maggio 2015 Il docente 52 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Francese Docente: Prof.ssa Federica Di Marco Parcours thématique: LE MALAISE EXISTENTIEL CHATEAUBRIAND: «Un secret instinct me tourmentait» – René (1802) BAUDELAIRE: «Spleen» «Albatros» - Les Fleurs du Mal (1857) SARTRE: «Le dégoût de l’existence» -La Nausée (1938) «L’Enfer, c’est les autres» - Huis Clos (1944) CAMUS: «L’absurde» - Le mythe de Sisyphe (1942) Parcours thématique: LA LUNE, ASTRE DE LA NUIT ET DE LA MÉLANCOLIE HUGO: «Claire de Lune» - Les Orientales (1829) VERLAINE: «Claire de Lune» - Fêtes galantes (1869) FLAUBERT: «Claire de Lune sur la rivière» - Madame Bovary (1857) Parcours thématique: LA LITTÉRATURE FRANÇAISE DU XIXe ENTRE HÉROS ET ANTIHÉROS HUGO: «Deux squelettes» - Notre Dame de paris (1831) «La mort du héros romantique» - Les Misérables (1862) FLAUBERT: «Charles et Rodolphe» - Madame Bovary (1857) «Leurs yeux se rencontrèrent» - L’Éducation sentimentale (1869) BALZAC: «J’ai vécu pour être humilié» - Le Père Goriot (1835) Parcours thématique: LA FEMME: ANGE OU DÉMON? VICTIME OU BOURRELLE? HUGO: «Un être humain, ou une fée, ou un ange» - Notre Dame de paris (1831) «L’infortunée se fit fille publique» - Les Misérables (1862) FLAUBERT: «Vers un pays nouveau» - Madame Bovary (1857) ZOLA: «Une religion nouvelle»- Au bonheur des Dames (1883) «Qu’ils mangent de la brioche!»- Germinal (1885) BAUDELAIRE: «À une passante» «L’invitation au voyage» «Le serpent qui danse» «Que diras-tu ce soir» - Les Fleurs du Mal (1857) ANOUILH «Moi, je suis reine» - Antigone (1944) Parcours thématique: L’ART ET LES MOTS VERLAINE: «Art Poétique» - Jadis et Naguère (1885) «Chanson d’automne» - Poèmes Saturniens (1886) 53 RIMBAUD: APOLLINAIRE «Il pleure dans mon cœur» - Romances sans Paroles (1874) «Lettre du Voyant» - (1912) «Ma bohème» «Le dormeur du val» «Voyelles » - Poésie complètes (1895) «Le Pont Mirabeau» - Alcools (1913) «La colombe poignardée et le jet d’eau» - Calligrammes (1918) Parcours thématique: LE RETOUR AUX MYTHES COCTEAU «Vainqueur!» - La Machine infernale (1932) GIRADOUX «Aux approches de la guerre» - La guerre de Troie n’aura pas lieu (1935) SARTRE «Je veux être un roi sans terre et sans sujets» - Les Mouches (1943) ANOUILH «Orgueilleuse petite Œdipe!» - Antigone (1944) Parcours thématique: L’ÉCHEC DE LA COMMUNICATION: LE THÉÂTRE DE L’ABSURDE BECKETT: «Alors on y va? Allons-y. Ils ne bougent pas» - En attendant Godot (1952) IONESCO: «La difficulté de rester homme» - Rhinocéros (1959) Acireale, 15 maggio 2015 Il docente Gli studenti 54 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Matematica e Fisica Docente: Prof.ssa Angela Garozzo SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe presenta una situazione finale piuttosto eterogenea. Tutti gli alunni hanno mostrato impegno e diligenza nello studio e alcuni di essi anche capacità di analizzare, sintetizzare e rielaborare i contenuti. Sono presenti anche elementi di eccellenza sia per capacità che per preparazione. Il comportamento è stato sempre corretto. Buoni i rapporti interpersonali. La classe ha avuto una crescita piuttosto regolare sia dal punto di vista umano che culturale. Molti alunni mostrano particolare interesse per i contenuti scientifici che vengono assimilati in maniera pronta e corretta. Tutta la classe ha sempre partecipato con attenzione alle attività didattiche e gli alunni si sono sempre sforzati di far propri i contenuti nonostante le diverse inclinazioni e motivazioni. Mentre in matematica è stato ultimato un percorso quinquennale con lo stesso docente, per la fisica c’è stato un cambiamento del docente dei due precedenti anni scolastici. Gli alunni hanno, comunque, dimostrato un grande impegno nello studio e un buon approccio al nuovo metodo di lavoro. OBIETTIVI FISICA 1) Capacità di acquisizione dei dati fondamentali (leggi, relazioni, enunciati). 2) Comprensione dei fenomeni, capacità di elaborarne i contenuti, di esporli con chiarezza ed organicità. 3) Uso degli strumenti matematici a sostegno delle argomentazioni. 4) Grado di partecipazione alla lezione ed interesse per le questioni scientifiche. MATEMATICA 1) Acquisizione dei contenuti di analisi matematica e corretta applicazione negli esercizi. 2) Raggiungimento di capacità di analisi e di sintesi. 3) Acquisizione di capacità di rielaborare, applicare ed esporre le conoscenze utilizzando un linguaggio rigoroso ed organico. METODOLOGIA La metodologia ha mirato oltre che al raggiungimento dei precedenti obiettivi, anche a dare una visione unitaria delle discipline. Gli allievi sono stati stimolati ad una attenta analisi dei percorsi logici da seguire per il raggiungimento di determinate tesi. Fondamentali la correttezza e la rigorosità del linguaggio specifico. Lo studio della Fisica, già iniziato nei due precedenti anni scolastici, ha approfondito altri importanti argomenti che, compatibilmente con la funzionalità degli strumenti di laboratorio, sono stati illustrati con semplici esperienze. Numerosi i collegamenti con la matematica e con la realtà quotidiana. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni, esercizi individuali, conversazioni ed esercitazioni. La valutazione si è basata oltre che sulla situazione iniziale dell’alunno, anche sui progressi registrati rispetto a tale situazione, nonché sull’impegno, sull’interesse e la partecipazione alle attività e sulle capacità logiche dimostrate. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 55 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programmi di Matematica e Fisica Docente: Prof.ssa Angela Garozzo PROGRAMMA DI MATEMATICA LA FUNZIONE LOGARITMICA E LE DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE. Logaritmi e proprietà. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Disequazioni goniometriche. INTRODUZIONE ALL’ANALISI L’insieme R. Massimo e minimo, estremo inferiore ed estremo superiore di un insieme e di una funzione. Gli intorni. Funzioni crescenti e funzioni decrescenti. Funzioni pari, funzioni dispari e funzioni periodiche. Funzione inversa e funzione composta. Dominio e codominio di una funzione. LIMITI DI FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Dalla definizione generale alle definizioni particolari di limite. Teoremi di esistenza e di unicità sui limiti. Teoremi del confronto. Funzioni continue e algebra dei limiti. Forme di indecisione di funzioni algebriche. Limiti notevoli. Infiniti e loro confronto. CONTINUITA’ Continuità in un punto. Continuità a destra e a sinistra. Punti di discontinuità e loro classificazione. Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione). Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. LA DERIVATA Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità e continuità. Calcolo della derivata di una funzione. Algebra delle derivate. Derivata della funzione composta. Classificazione e studio dei punti di non derivabilità. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI I teoremi di Fermat e di Rolle (senza dimostrazione ). Teorema di Lagrange (con dimostrazione ). Funzioni crescenti e decrescenti. Punti stazionari. Ricerca dei punti di estremo relativo mediante lo studio del segno della derivata prima. Massimi e minimi assoluti. Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Procedimento per la ricerca dei punti di flesso di funzioni due volte derivabili. Il teorema di de l’ Hopital ( senza dimostrazione ). Grafico di una funzione. PROGRAMMA DI FISICA LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB L’elettrizzazione. I conduttori e gli isolanti. La legge di Coulomb. La forza elettrica e la forza gravitazionale. IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE Il vettore campo elettrico e le linee del campo. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali e la circuitazione del campo elettrostatico. FENOMENI DI ELETTROSTATICA La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio. La capacità di un conduttore. Il condensatore. 56 LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA I circuiti elettrici. Collegamento in serie e in parallelo. La prima legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchhoff. La forza elettromotrice. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI E NEI SEMICONDUTTORI La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. Estrazione degli elettroni da un metallo. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Le esperienze di Oersted e di Faraday. Legge di Ampère. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Legge di Biot e Savart. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. IL CAMPO MAGNETICO La forza di Lorentz. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali. TESTI USATI L. SASSO NUOVA MATEMATICA A COLORI VOL. 5 PETRINI UGO AMALDI LE TRAIETTORIE DELLA FISICA ELETTROMAGNETISMO ZANICHELLI Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente Gli studenti 57 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Scienze Docente: Prof.ssa Maria Longo CARATTERISTICHE DELLA CLASSE La classe III A è formata da 17 alunni, di cui 5 maschi e 12 femmine, tutti provenienti dallo stesso corso. Gli studenti hanno in generale partecipato attivamente allo svolgimento delle lezioni evidenziando interesse nei confronti dei contenuti proposti anche se, lo studio individuale e l’impegno non sono stati uguali per tutti. La fisionomia della classe è, pertanto, variegata con alunni diversi per attitudini, capacità e rendimento, per cui accanto agli alunni motivati che hanno seguito con regolarità e con dovuta attenzione e diligenza c’è anche qualche caso dove queste condizioni sono parzialmente mancate. Nel complesso i risultati si possono definire soddisfacenti anche se alcuni elementi, nonostante le capacità, si sono applicati in maniera discontinua e in funzione delle verifiche; spiccano, però, alcuni allievi che hanno dato prova di aver acquisito pienamente gli strumenti necessari per la gestione autonoma delle conoscenze culturali maturate in ambito disciplinare e per le capacità organizzative mostrate nello studio personale . Gli obiettivi generali, nell’insieme, si ritengono pienamente raggiunti da tutti gli alunni mentre il conseguimento degli obiettivi didattici varia su larga scala da alunno ad alunno, a seconda dell’impegno, delle capacità personali e dei prerequisiti. Tuttavia è stato possibile, in questa classe, svolgere un lavoro produttivo e stimolante e tutti sono riusciti a raccogliere gli stimoli culturali e formativi raggiungendo, in misura diversa, gli obiettivi disciplinari stabiliti in sede di programmazione e cioè: 1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. Conoscenze sulla struttura e funzione delle principali biomolecole, sulle principali vie del metabolismo energetico e relativa regolazione. 2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Capacità di applicare le conoscenze dei processi biochimici per gestire problematiche complesse e multidisciplinari. 3. ABILITÀ COMUNICATIVE. Comunicare le conoscenze acquisite con rigore scientifico e riutilizzare, attraverso la comunicazione, le conoscenze acquisite, dimostrando, pertanto, piena comprensione e padronanza. CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI E PROGRAMMA SVOLTO Il programma trattato, nel corso dell’anno può considerarsi soddisfacente in rapporto alle due ore settimanali di lezione che, per motivi vari non sempre sono state effettivamente svolte. Nella scelta degli argomenti sono stati privilegiati quelli d’interesse biologico e interdisciplinari con la Biologia Animale e la Chimica Inorganica ed Organica allo scopo di dare agli allievi una visione completa della disciplina e nello stesso tempo aiutarli a produrre una sintesi culturale personale, METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI. In linea di massima si è ritenuto opportuno affrontare i contenuti partendo dai problemi connessi alla realtà biologica, analizzandoli criticamente alla luce delle conoscenze e metodologie nell’ambito disciplinare. La lezione è stata prevalentemente di tipo frontale, integrata dall’utilizzo di mezzi multimediali e dalle attività di laboratorio per illustrare fenomeni difficilmente accessibili in modo diretto. VERIFICA E VALUTAZIONE La conoscenza, le abilità e le capacità logiche acquisite sono state verificate sia con colloqui frontali sia con test del tipo a risposta aperta. La valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto delle abilità, delle capacità logiche ed espressive nonché dell’impegno, della frequenza alle lezioni e della partecipazione. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 58 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Scienze Docente: Prof.ssa Maria Longo LIBRO DI TESTO Dal carbonio agli OGM BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE CON TETTONICA DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani L’isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi La nomenclatura degli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali Alcoli, fenoli ed eteri Aldeidi e chetoni Acidi carbossilici Esteri e saponi Le ammine I POLIMERI: addizione e condensazione LE BASI DELLA BIOCHIMICA LE BIOMOLECOLE I carboidrati I lipidi: saponificabili e insaponificabili Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: catalizzatori biologici I nucleotidi e acidi nucleici Duplicazione del DNA Codice genetico Trascrizione e traduzione del messaggio genetico IL METABOLISMO METABOLISMO DEI CARBOIDRATI: Glicolisi, Fermentazioni, Gluconeogenesi e glicogeno sintesi. METABOLISMO DEI LIPIDI METABOLISMO DEGLI AMMINOACIDI METABOLISMO TERMINALE: Ciclo dell’acido citrico Fosforilazione ossidativa Fotosintesi clorofilliana Regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia 59 CENNI DI BIOTECNOLOGIE Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie Cenni di tecnologia del DNA ricombinante La clonazione Ingegneria genetica e OGM Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente Gli studenti 60 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Storia dell’Arte Docente: Prof.ssa Daniela Fileccia PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata da 17 alunni, risulta eterogenea per senso di responsabilità e desiderio di conoscenza. Rispetto agli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, la risposta è stata generalmente positiva anche se diversificata per studio a casa e per le personali attitudini .Sono comunque stati raggiunti gli obbiettivi prefissati. OBIETTIVI in termini di COMPETENZE Contestualizzare l’opera d’arte e saper creare confronti fra i diversi periodi storici e i differenti artisti. Saper rielaborare gli argomenti Saper comunicare con chiarezza e coerenza ABILITÁ Lettura e traduzione del testo visivo Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina Conoscenza dei rapporti storici METODOLOGIA Lezione frontale e interattiva, laboratori di lettura d’opera. STRUMENTI Gli strumenti adoperati sono stati: il libro di testo e sussidi audiovisivi VERIFICA E VALUTAZIONE Durante l’arco dell’anno sono state effettuate una serie di verifiche brevi orali per monitorare il livello di comprensione degli argomenti e una verifica più completa per valutare le capacita’ e le competenze. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente 61 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Storia dell’Arte Docente: Prof.ssa Daniela Fileccia IL SEICENTO Annibale Carracci Caravaggio Bernini Borromini Pietro da Cortona SETTECENTO Cenni sul Rococo’ Neoclassicismo e Romanticismo Goya, Fussli, Canova, David,Turner, Delacroix, Ingres, Gericault, Hayez. OTTOCENTO REALISMO E IMPRESSIONISMO Courbet, Manet, Monet, Renoir, Degas. POSTIMPRESSIONISMO Seurat, Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Simbolismo. Acireale, 15 maggio 2015 Il docente Gli studenti 62 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale e programma di Scienze Motorie Docente: Prof. Vittorio Saverino In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: NON COGNITIVI : Gli obiettivi raggiunti mostrano: disponibilità alle iniziative; discreta capacità nell’organizzazione del tempo, del materiale e delle informazioni; generale rispetto delle consegne; autonomia sul lavoro proposto. COGNITIVI Hanno mostrato un miglioramento generale della funzione cardio-respiratoria e della forza per quanto riguarda il potenziamento muscolare; una migliore mobilità articolare; miglior controllo del corpo in relazione ai propri schemi motori e una discreta conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati. Contenuti disciplinari: Unità didattiche – moduli – percorsi formativi - approfondimenti Il programma rappresenta la conclusione di un percorso che mira al completamento della strutturazione della persona e della definizione della personalità per un consapevole inserimento nella società.. Problematiche generali della disciplina Acquisire il valore della corporeità al fine di favorire la formazione di una personalità equilibrata e stabile; Acquisire una cultura delle attività motorie e sportive che possa diventare un costume di vita; Raggiungere un completo sviluppo corporeo e motorio; Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive al fine di favorire l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute); Arricchimento della coscienza sociale. Obiettivi educativi A) SOCIALIZZAZIONE 1-essere disponibili a dare il proprio contributo nell’organizzare e portare a termine un’attività; 2- sapere accettare e rispettare le tappe del lavoro tenendo presente le proprie possibilità e quelle degli altri; 3sapere riconoscere e rispettare le regole stabilite dal gruppo. B) AUTONOMIA 1- osservazione e giudizio critico sul comportamento proprio e del gruppo; 2- riconoscere errori e saperli correggere; 3- acquisire una mentalità “dinamica”. C) ORGANIZZAZIONE 1- saper organizzare un’attività in situazioni diverse. D) COMUNICAZIONE 1- usare la terminologia appropriate; 2- saper decodificare i messaggi dei mass-media legati allo sport. 63 Obiettivi cognitivi e articolazione dei contenuti POTENZIAMENTO FISIOLOGICO 1) miglioramento della funzione cardio-respiratoria 2) miglioramento della forza 3) miglioramento della velocità MOBILITA’ ARTICOLARE RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE TUTELA DELLA SALUTE E APPROFONDIMENTO TEORICO SU ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE: conoscere le componenti più efficaci da adottare ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti; saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomie finalizzati; -alimentazione - disturbi alimentari; doping; apparati scheletrico - muscolare, cardiocircolatorio, respiratorio; sistema motorio ed endocrino; storia dello sport. Metodologie L’ipotesi di lavoro proposta è stata elaborata nei dettagli tenendo presente le reali capacità e possibilità dei discenti. Lo sviluppo concreto degli obiettivi specifici è stato attuato progressivamente, in relazione ai problemi specifici e alle esigenze degli alunni coinvolgendoli attivamente nelle fasi di elaborazione e organizzazione. E’ stata favorita l’acquisizione di capacità operative e sportive utilizzando situazioniproblema per favorire autonome soluzioni (stimolo all’autonomia individuale e correzione autonoma dell’errore). Partendo da un approccio di tipo globale si è cercato una sempre maggiore precisione del movimento stimolando la capacità di analisi, di verifica, di adattamento, dando spazio a varianti operative ed elaborazioni personali. L’area metodologica della comunicazione è stata utilizzata attraverso una “comunicazione tecnica”, tale da essere effettivamente assimilata dall’allievo per un adeguato raggiungimento degli obiettivi, e per mezzo di un linguaggio specifico disciplinare utilizzato dai mezzi di comunicazione di massa. Lezione frontale, con classi aperte e lavoro di gruppo. Materiale didattico Attrezzature sportive - libri di testo – testi di consultazione - fotocopie – sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori Tipologie delle prove di verifica ________________________________________________________ Strutturazione delle prove oggettive per monitorare l’itinerario formativo - Determinazione dei livelli di partenza - Determinazione in itinere del livello raggiunto - Informare l’allievo sulle difficoltà evidenziate - Adeguamento della programmazione - Prove a scelta multipla per gli approfondimenti teorici. RELAZIONE FINALE Gli allievi hanno dimostrato: - un significativo miglioramento delle proprie capacità e competenze iniziali; - di conoscere e praticare attività sportive; - di conoscere i principi essenziali delle teorie del movimento e metodologie dell’allenamento correlate alle attività pratiche. - coloro che per motivi di salute non hanno partecipato alle lezioni pratiche sono stati valutati sulle 64 capacità di organizzazione, assistenza e arbitraggio nei giochi sportivi, nelle esercitazioni agli attrezzi e nelle specialità di atletica leggera. Inoltre hanno dimostrato di conoscere gli argomenti teorici proposti con lavori di ricerca e approfondimento. La partecipazione ai tornei scolastici di pallavolo, di atletica leggera e la partecipazione ai campionati studenteschi sono state un’ulteriore occasione di verifica del lavoro svolto e inoltre per gli alunni hanno rappresentato un’occasione per attingere al credito sportivo scolastico anche per coloro che hanno svolto compiti di giuria ed arbitraggio. Osservazioni: Adesione al progetto Ministeriale dei Giochi Sportivi Studenteschi __ Utilizzo delle risorse compresa la flessibilità: attrezzature sportive, spazi esterni. La flessibilità oraria è stata utilizzata in occasione della partecipazione alle fasi dei giochi sportivi studenteschi interclasse ,fase d'Istituto organizzati dal Provveditorato in orario antimeridiano es.: calcio maschile In generale il profitto è risultato piu’ che buono da parte della quasi totalità. Acireale, 15 maggio 2015 Il Docente Gli studenti 65 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Relazione finale di Religione Docente: Prof.ssa Barbara Condorelli LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Luigi Solinas “Tutti i colori della vita” Vol. Unico edizione Sei(To) Altri testi utilizzati: Il libro della Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa Cattolica, studi vari Articoli vari inerenti le problematiche trattate Riviste specializzate Il Dizionario di Bioetica Ore di lezione svolte al 15.05.14: 25, da svolgere al termine dell'a.s._3 Obiettivi raggiunti: SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe 3 sez. A è formata da 17 elementi, 12 alunne e 5 alunni, provenienti dalla classe 2 A. Tutti hanno scelto di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. La classe negli anni precedenti ha sempre mostrato, in tutti i suoi elementi, un vivace interesse ed una partecipazione attiva verso i percorsi didattici proposti. Diversi sono stati gli allievi che hanno contribuito, con la richiesta di approfondimenti, ad arricchire il percorso disciplinare proposto e nel complesso tutti, hanno partecipato attivamente portando un personale contributo. La maggior parte degli allievi ha presentato mediamente una buona preparazione di base, producendo dei risultati più che buoni. Gli elementi particolarmente coinvolti nella disciplina e desiderosi di ampliare ed approfondire le loro conoscenze, hanno raggiunto ottimi risultati, evidenziando maturità ed un notevole impegno, spiccando nell’interesse e nella preparazione, risultando da traino per l’intera classe; altri invece, anche se manifestano ancora qualche fragilità, hanno sempre dimostrato un certo impegno migliorando la loro preparazione di base. Attraverso i colloqui, si è potuto rilevare che la maggior parte degli alunni aveva acquisito, un’ adeguata conoscenza dei contenuti disciplinari, dimostrando anche di possedere capacità critiche nell’affrontare i diversi itinerari proposti. Molti di loro erano in grado di riconoscere lo specifico dell’IRC, di elaborare in modo appropriato collegamenti anche con altre discipline, attualizzando le tematiche trattate e confrontandole con le problematiche presenti nella società attuale. OBIETTIVI NON COGNITIVI La classe si è sempre mostrata disciplinata e rispettosa delle regole e nel corso del quinquennio si è sempre caratterizzata disponibile al dialogo educativo, di conseguenza non si è evidenziato nessun problema per quel che riguarda la disciplina e i rapporti con ogni singolo allievo. La maggior parte dei ragazzi ha seguito tutte le attività didattiche, specialmente quelle dove il percorso interculturale ed interreligioso era particolarmente connesso e complementare. Tutti, sulla base delle proprie conoscenze e competenze acquisite, hanno cercato di portare un proprio significativo contributo all’interno del dialogo educativo. tutti gli alunni sono stati in grado di organizzare il tempo, i materiali e le informazioni, presentando quindi un metodo di studio adeguato alla loro crescita culturale. Buono il livello di socializzazione e l’inserimento nella vita della classe della maggior parte degli allievi. L’orientamento, è stato la linea guida che ha caratterizzato l’intera mia azione didattica, per offrire agli alunni strumenti per conoscere se stessi, le loro capacità e la realtà che li circonda e cercare di affrontare i loro disagi giovanili. OBIETTIVI COGNITIVI: Gli alunni nel complesso hanno raggiunto una buona conoscenza dei tratti più salienti dell’analisi culturale su Dio nella società post - moderna, cogliendo tutti quegli aspetti interdisciplinari che favoriscono la ricerca sul senso della vita, la ricerca dei veri valori umani, etici, religiosi, che stanno alla base di una 66 equilibrata personalità e convivenza. Hanno acquisito una certa conoscenza sulle questioni riguardanti il rapporto fede – scienza, fede- ragione , fede –cultura, scienza – etica e sulle diverse tematiche oggetto di riflessione da parte del Magistero sociale della Chiesa. Hanno approfondito i concetti fondamentali della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti del nostro tempo, in particolare quelli legati alla bioetica, cogliendo gli elementi fondamentali per riuscire a distinguere le variegate proposte religiose nei differenti contesti storico - sociali, anche in riferimento al relativismo etico che caratterizza la società post-moderna. Riguardo alle competenze nel complesso gli alunni sono stati in grado di: a) cogliere i nessi e le differenze storiche e culturali circa il concetto di “persona” come soggetto di diritto e di dignità inalienabile; b) distinguere i diversi tipi di linguaggi specifici (storico – teologico – etico – sociale- antropologico) c) distinguere i nuclei essenziali, i contenuti e le metodologie adottate dal cattolicesimo rispetto a quelli delle altre religioni. Per quanto riguarda le abilità, gli alunni sono stati in grado nel complesso di operare un confronto tra i vari sistemi di significato, tra le grandi religioni e i problemi dell’esperienza umana e di esprimere una propria opinione personale guidati da una maggiore coscienza critica circa la conoscenza di se stessi e della realtà che li circonda. Alcuni alunni hanno mostrato un notevole impegno, capacità di analisi e sintesi, buona volontà, sensibilità e un certo coinvolgimento responsabile di fronte alle tematiche trattate; altri,anche se con qualche difficoltà e spesso sollecitati, hanno migliorato le proprie capacità di analisi e sintesi, di esposizione e di rielaborazione. In sintesi diversi studenti hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione, altri hanno acquisito più che buoni risultati. Metodi: Lezione frontale Lavori di gruppo Lezione partecipata Confronto e dialogo in classe Lavori di ricerca Per realizzare un miglior coinvolgimento degli alunni, l’azione didattica ha visto principalmente alternarsi la lezione dialogata e la lezione frontale, anche se non sono mancati momenti in cui sono stati proposti e realizzati lavori di gruppo per incentivare la ricerca individuale e collettiva e gli approfondimenti delle unità tematiche proposte. Durante la lezione mi sono sempre preoccupata di coinvolgere tutti gli allievi, anche coloro che per timidezza non sempre si sentivano di esporre il proprio punto di vista sulle problematiche trattate. Sono state fornite ai ragazzi alcune mappe concettuali per permettere loro di focalizzare meglio i concetti fondamentali. Ho spesso utilizzato il metodo del Brain Storming. Alcune presentazioni sono state realizzate con il supporto informatico in power point. Strumenti: Libro di testo, documenti vari sia in cartaceo che multimediali, Internet, video. Verifiche: Le verifiche si sono per lo più basate su interrogazioni ed interventi spontanei, riflessioni scritte e orali e lavori di ricerca. Per la verifica formativa ci si è serviti di domande dal posto. Ciò ha messo in evidenza, per ogni singolo alunno, il desiderio di migliorare, di apprendere e di potenziare il pensiero critico e la continuità o meno nell’applicazione allo studio. La verifica sommativa è stata effettuata grazie al colloquio orale, alla presentazione dei lavori di gruppo e lavori multimediali realizzati, e alle riflessioni elaborate dagli allievi sul loro quaderno che rappresenta un diario di bordo che li ha accompagnati in tutto il percorso didattico proposto. Tutto ciò mi ha permesso di saggiare i diversi livelli di preparazione raggiunti dagli alunni e soprattutto l’acquisizione dei contenuti proposti. 67 Valutazione: Data la specificità di questa disciplina e la particolare collocazione nel suo contesto scolastico, la valutazione è stata riferita all’interesse, all’impegno, al profitto ed al coinvolgimento nel dialogo didattico - educativo, anche se non si prescinde da un giudizio di merito espresso secondo una classificazione diversa da quella numerica. Gli allievi, infatti, sono stati valutati in relazione all’impegno, alle conoscenze e abilità acquisite, tenendo presente il percorso di maturazione individuale realizzato in rapporto alle proposte educative. La valutazione è stata eseguita prendendo sempre in considerazione le tappe raggiunte da ogni singolo alunno non in rapporto alla classe, ma in rapporto alla sua situazione iniziale e al suo coinvolgimento nella disciplina Al termine dell’anno scolastico, gli alunni possono essere divisi in due fasce di livello. La prima fascia è composta da alunni che hanno dato prova di grande impegno ed interesse, molto motivati nello studio, coinvolti ampiamente nel dialogo didattico - educativo portando contributi personali e che hanno sempre rispettato le consegne date, sono giunti ad un livello di preparazione ottimo. La seconda fascia è composta, da coloro che, si sono impegnati sia nello studio personale, sia nelle varie attività didattiche proposte in classe, manifestando impegno ed interesse ed hanno realizzato gli obiettivi prefissati dimostrando di aver acquisito conoscenze ed abilità adeguate. Acireale, 15 maggio 2015 Il docente 68 Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE Classe III sez. A EsaBac Programma di Religione Docente: Prof.ssa Barbara Condorelli Elenco dettagliato degli argomenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Conoscenza ed esperienza di Dio nella società post - moderna: il pluralismo religioso. Le tappe più importanti della Storia della Chiesa nell’epoca moderna e post– moderna. La fede e il rapporto con la ragione, con la scienza e con la cultura. I sistemi etici : differenza tra etica e morale. Le diverse proposte etiche contemporanee. Il relativismo etico e le sfide della globalizzazione. I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti. L’etica delle relazioni: la responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri, il mondo. La metafora del viaggio per interpretare la vita. L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate. Il Magistero della Chiesa sulle più importanti problematiche sociali: Giustizia, pace, lavoro, immigrazione, bioetica,ambiente e salvaguardia del creato, economia. Acireale, 15 maggio 2015 Il docente Gli studenti 69 ALLEGATO B (GRIGLIE DI VALUTAZIONE: proposte per gli Esami di Stato) 70 Griglie di valutazione Prima prova scritta (valutazione in quindicesimi) 0,75 1 1,25 1,50 2 2,25 2,50 Analisi del testo/1 0 0,25 0,50 0,75 0,90 1,10 1,25 1,50 Analisi del testo/2 0 0,25 0,50 0,75 0,90 1,10 1,25 1,50 Analisi del testo/3 0 0,25 0,50 0,75 0,90 1,10 1,25 1,50 Analisi del testo/4 0 0,25 0,50 0,75 0,90 1,10 1,25 1,50 0,50 1,25 3 3,75 2 2,50 3,25 4 (contenuti, giudizi personali e interdisciplinarietà) Ortografia; correttezza grammaticale e sintattica, punteggiatura e connettivi; proprietà e ricchezza lessicale 0,75 1,50 0 0 4,50 1 1,75 2,25 2,75 3,50 4,25 0,50 0,75 1 1,25 1,50 1,75 VOTO Approfondimento TOTALE PUNTEGGIO Chiaro, completo, esauriente 0 buono Sufficiente Comprensione generale ANALISI DEL TESTO Discreto Mediocre Insufficiente Gravemente incompleta TIPOLOGIA A: Non dato o gravemente errato Tipologia A: Analisi del testo (specimen con quattro domande di analisi testuale) 2 71 CONTENUTI FORMA ADEGUATEZZA ALLA TIPOLOGIA (registro formale, tono personale, presenza -e coerenza- di tipologia, destinatario e titolo) 0 EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi, proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti) 0 COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione logica e conseguenziale, passaggi fluidi) 0 Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica, proprietà e ricchezza lessicale 0 Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti e considerazione di eventuali controargomentazioni. 0 Uso dei documenti: comprensione e confronto. Presenza di dati e citazioni 0 Introdurre e concludere in modo coerente il testo elaborato. Elementi di originalità. ‘Lead’ efficace e titolo ‘caldo’. Presenza di giudizi personali; conoscenza dell’attualità. 1 1 1,25 0,25 Ottimo Discreto / buono Sufficiente Mediocre 0,50 TOTALE PUNTEGGIO STRUTTURA ARTICOLO DI GIORNALE Insufficiente TIPOLOGIA B1: Non data o errata Tipologia B: articolo di giornale 1,50 0,75 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 1 2 2,50 3,25 1,50 2,25 2,75 3,50 1 1,25 4 0,25 1,50 2 0,50 1,75 0,25 1,50 0 1 0,50 VOTO 1,25 2 1,75 72 CONTENUTI EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi, proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti) 0 COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione logica e conseguenziale, passaggi fluidi) 0 Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica, proprietà e ricchezza lessicale 0 Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti e considerazione di eventuali controargomentazioni. 0 Uso dei documenti: comprensione e confronto. Presenza di dati e citazioni 0 Introdurre e concludere in modo coerente il testo elaborato. Elementi di interdisciplinarietà. Giudizi critici ricavati da approfondimenti personali 0,50 0,25 Ottimo 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 1 Discreto / buono Sufficiente 1 TOTALE PUNTEGGIO 0 2 1,75 2 2,50 VOTO FORMA STRUTTURA ADEGUATEZZA ALLA TIPOLOGIA (registro formale, tono impersonale, presenza -e coerenza- di tipologia, destinatario e titolo) Mediocre SAGGIO BREVE Insufficiente TIPOLOGIA B1: Non data o errata Tipologia B: saggio breve 3,25 4 1,50 2,25 2,75 1 1,25 0,25 3,50 1,50 2 0,75 1,75 0,25 1,50 0 1 0,75 1,25 2 1,75 73 COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione logica e consequenziale, passaggi fluidi) 0 Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica, proprietà e ricchezza lessicale 0 Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti e considerazione di eventuali contro argomentazioni 0 0,25 Ottimo 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 2 2,50 3,25 4 1,50 2,25 1 2,75 3,50 2 2,50 1,75 2,75 3,50 2,25 1,50 Introdurre e concludere in modo coerente il testo elaborato. 2 1,75 0,75 CONTENUTI 1,25 0,75 0 Discreto / buono 1,50 1 1 TOTALE PUNTEGGIO 0 Conoscenze sull’argomento. Presenza di esempi, dati e citazioni. Elementi di interdisciplinarietà. Giudizi critici e rielaborazioni personali Sufficiente Mediocre 0,25 EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi, proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti) VOTO FORMA STRUTTURA TEMA STORICO Insufficiente TIPOLOGIA C: Non data o errata Tipologia C: Tema storico 3 0,25 0 1,10 0,75 0,50 0,90 1,50 1,25 74 COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione logica e conseguenziale, passaggi fluidi) 0 Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica, proprietà e ricchezza lessicale 0 Introdurre e concludere in modo coerente il testo elaborato. CONTENUTI 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 0,25 1,50 1 1,25 0,75 2 1,75 2 2,50 3,25 0 4 1,50 0 Ottimo Discreto / buono 1,25 0,75 2,25 0,75 Conoscenze sull’argomento. Presenza di dati e citazioni. Elementi di interdisciplinarietà. Giudizi critici ricavati da approfondimenti personali Sufficiente 1,50 1 1 TOTALE PUNTEGGIO 0 Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti e considerazione di eventuali controargomentazioni Mediocre 0,25 EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi, proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti) VOTO FORMA STRUTTURA TEMA DI ORDINE GENERALE Insufficiente TIPOLOGIA D: Non data o errata Tipologia D: tema di ordine generale 1 1,75 2,75 3,50 2 2,50 2,25 2,75 1,50 3 0,25 1,10 0 0,75 0,50 0,90 3,50 1,50 1,25 75 Seconda prova scritta: - Griglia di valutazione in quindicesimi: insufficiente scarso mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 COMPRENSIONE GENERALE DEL TESTO CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE SCELTE LESSICALI, RIELABORAZIONE E RICODIFICA IN LINGUA ITALIANA Risultato complessivo: Media (risultato finale della prova, arrotondato per difetto o per eccesso) 76 Terza prova scritta: Tipologia: B Griglia di valutazione: PUNTI 1,50 per ogni risposta esatta correttezza dei contenuti : 0,50 proprietà linguaggio disciplinare / competenze linguistiche : 0,50 completezza della risposta : 0,50 77 78 79 ALLEGATO C (SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA) 80 I.I.S. “GULLI E PENNISI” - Acireale Liceo Classico sede Acireale Via M. Arcidiacono - tel. 0956136040 - cod. mecc. CTPC04401E Liceo Scientifico sede Aci Bonaccorsi Via Lavina, 10/B - tel. 0956136068 - cod. mecc. CTPS04401N PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DATA: 28/3/2015 CLASSE: III A EsaBac COGNOME NOME ______________________________ PUNTI 1,50 per ogni risposta esatta correttezza dei contenuti : 0,50 proprietà linguaggio disciplinare / competenze linguistiche : 0,50 completezza della risposta : 0,50 GRECO FILOSOFIA FISICA MATEMATICA SCIENZE GRECO 1) Parla dell'epigramna ellenistico _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2) La poesia eziologica e Callimaco. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 81 FILOSOFIA 1) Cosa accomuna Marx e Comte? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2) Individua il contributo innovativo di J. S. Mill nei riguardi dell’ideologia liberale che sostiene l’economia capitalista _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ FISICA 1) Definisci il campo elettrico e le sue principali proprietà _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2) Spiega il significato della costante dielettrica relativa al mezzo _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ MATEMATICA 1) Dimostra il teorema della derivata della funzione esponenziale, spiegandone i vari passaggi _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 82 2) Spiega il significato geometrico del rapporto incrementale e la sua importanza nel calcolo della derivata _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ SCIENZE 1) Spiega quali sono le strutture e le funzioni biologiche delle proteine. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2) Perché nei muscoli, in assenza di ossigeno, il piruvato viene ridotto a lattato? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 83 I.I.S. “GULLI E PENNISI” - Acireale Liceo Classico sede Acireale Via M. Arcidiacono - tel. 0956136040 - cod. mecc. CTPC04401E Liceo Scientifico sede Aci Bonaccorsi Via Lavina, 10/B - tel. 0956136068 - cod. mecc. CTPS04401N SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DATA: 13/5/2015 CLASSE: III A EsaBac COGNOME NOME ______________________________ PUNTI 1,50 per ogni risposta esatta correttezza dei contenuti : 0,50 proprietà linguaggio disciplinare / competenze linguistiche : 0,50 completezza della risposta : 0,50 GRECO FILOSOFIA FISICA MATEMATICA SCIENZE GRECO 1) Parla del realismo nei mimi urbani di Teocrito. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 2) Descrivi la tecnica di analisi del personaggio applicata da Apollonio Rodio alla Medea delle Argonautiche. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 84 FILOSOFIA 3) Indica a tuo piacimento quali sistemi di pensiero tematizzano la fondazione o la dissoluzione, o ancora, la frammentazione dell’io e/o della soggettività nel XIX secolo, associando alla figura filosofica un suo tema indicativo. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 4) Indica i sistemi di pensiero in cui è presente la proposta evoluzionista, anche dove non è palesemente tematizzata. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ FISICA 3) Definisci il flusso del campo elettrico ed enuncia il teorema di Gauss. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 4) Definisci il super conduttore e il significato di temperatura. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 85 MATEMATICA 3) Classifica i punti di non derivabilità di una funzione. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 4) Definisci i punti di massimo assoluto e di minimo assoluto di una funzione. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ SCIENZE 3) Dove avviene la gluconeogenesi? Qual è l’importanza di questo processo metabolico? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 4) Quali sono le differenze strutturali e chimiche esistenti tra DNA e RNA? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 86 87 IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI FIRMA Italiano: VALASTRO Salvatore Latino: SCHEMBRA Rocco Greco: DI PIETRA Ilaria Storia: TOMASELLO Vincenzo Filosofia: TOMASELLO Vincenzo Inglese: TROPEA Rosario Francese: DI MARCO Federica Matematica: GAROZZO Angela Fisica: GAROZZO Angela Scienze della Terra: LONGO Maria Storia dell’arte: FILECCIA Daniela Religione: CONDORELLI Barbara Educazione fisica: SAVERINO Vittorio Acireale, 15 maggio 2015 88