Liceo Classico
Acireale
Via M. Arcidiacono – tel. 095 6136040
Liceo Scientifico
Aci Bonaccorsi
Via Lavina, 10 B tel. 0956136068
C.F. 90055030879 – indirizzo web:www.gulliepennisi.gov.it
e-mail:[email protected] – pec:[email protected]
UNIONE EUROPEA
Fondo Sociale Europeo
P.O.N.
“Competenze per lo Sviluppo”
Documento del Consiglio di Classe
III Liceo A EsaBac
Anno Scolastico 2014 – 2015
IL COORDINATORE: prof. Rocco Schembra
IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Elisa Colella
INDICE DEI CONTENUTI

Presentazione della scuola…………………………………………………………………

La classe…………………………………………………………………………………………....

Organizzazione dell’attività didattica………………………………………………..

Allegato A (programmi e relazioni delle singole discipline)………………..

Allegato B (griglie di valutazione)………………………………………………………

Allegato C (simulazioni della terza prova)………………………………………….
1
1 - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1 - Presentazione storica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gulli e Pennisi”
Erasmo Pennisi e Giuseppe Gulli, rispettivamente, nel 1742 e nel 1745, con disposizione testamentaria,
lasciano buona parte delle loro fortune per l’istituzione in Acireale di un Collegio degli Studi, diretto dai
Gesuiti. Bisogna attendere il 1884 quando l’avvocato Giambartolo Romeo, deputato dal 1882 al 1887,
riesce ad ottenere dal governo Depretis l’istituzione del Liceo, che avviene con R. D. del 5 Ottobre 1884
e che è inaugurato il 14 Marzo 1885.
Nel biennio 1885 - 1886 il Liceo svolge la sua attività presso il Palazzo Pasini; quindi opera dal 1886 al
1893 in via dei Filippini; dal 1893 al 1985 l’ex convento domenicano di Piazza S. Domenico diventa
fervido teatro delle attività didattiche e culturali del Liceo Classico.
Dopo una lunga permanenza in piazza San Francesco, attualmente l’Istituto occupa i locali, siti in via
Mario Arcidiacono. Negli ultimi anni il Liceo Classico ha svolto un ruolo di primo piano nel territorio,
arricchendo la sua offerta con un variegato ventaglio di iniziative che l’hanno fatto diventare uno dei
principali poli culturali presenti in Città. Fra queste, vanno ricordate le “Notti bianche”, gli spettacoli
teatrali, le conferenze e le tavole rotonde di alto livello, gli accordi in rete con altri istituti del territorio
e la convenzione con la Biblioteca dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, la più antica della Città e
una delle più antiche della Sicilia.
Da quest’anno oltre al Liceo Classico è presente una sezione di Liceo Scientifico con sede ad Aci
Bonaccorsi in via Lavina nata come sede associata nel settembre del 2008. La sua sede è presso
l'Istituto di Suore Canossiane ad Aci Bonaccorsi. Nel suo breve arco di vita, ha assunto una
collocazione, all'interno del territorio di sua competenza, che ne evidenzia la sua specificità in un
contesto che ha mostrato di avere necessità di una realtà scolastica. Il Liceo si trova nella realtà di un
comune virtuoso ed attento all'offerta culturale, dimostrando da sempre interesse e sostegno,
mettendo sempre a disposizione il teatro comunale "L. Sciascia", la biblioteca "L. Sturzo" e Palazzo
Cutore per gestire al meglio le molteplici offerte formative.
1.2 - Localizzazione dell’Istituto e lettura del Territorio
L’Istituto di Istruzione superiore “Gulli e Pennisi” ha sede nella città di Acireale e di Aci Bonaccorsi e
offre i suoi servizi al bacino di utenza di una porzione di territorio vasta che va dalla fascia costiera
ionica alla zona pedemontana.
2
Il territorio ionico - etneo, appartenente all’area metropolitana di Catania, è costituito dai seguenti
comuni: Aci Castello, Acireale, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Viagrande, Trecastagni,
Pedara, S. Venerina, Zafferana, Milo. Sono interessati, marginalmente, dal centro gravitazionale del
“Gulli e Pennisi“ alcuni comuni dell’ hinterland catanese: Valverde, S. Giovanni La Punta, S. Gregorio.
Per questo motivo, la percentuale degli studenti pendolari incide notevolmente nel numero
complessivo degli allievi, iscritti al Liceo Classico.
Il collegamento tra i paesi sopra menzionati è attuato attraverso un servizio di autolinee extraurbane
molto articolato, svolto da varie aziende (AST, SAIS, Circumetnea, Etna, Buda, Zappalà e Torrisi). I
Comuni che gravitano maggiormente, sotto il profilo scolastico, sul Liceo Classico di Acireale, fanno
registrare una popolazione residente che si aggira intorno alle 160.000 unità.
Ricco e vario è il patrimonio dei beni culturali ed ambientali: siti archeologici (Terme romane), beni
storico-artistici (Castello, Fortino, Mulini), edifici religiosi (Conventi, Chiese, Eremi), palazzi nobiliari e
case padronali, opere d’ arte, edicole votive. Per i beni ambientali sono da menzionare: alberi secolari,
l’Etna, la Timpa, l’isola Lachea ed i Faraglioni, architettura rurale (casedde, terrazzamenti).
3
1.3 - Indirizzi di Istruzione
I percorsi liceali, in generale, forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il Liceo Classico “Gulli e Pennisi”, nello specifico, è
luogo fondamentale di crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso lo studio
delle discipline umanistiche e scientifiche. Infatti si pone come obiettivo principale quello di offrire agli
allievi pari opportunità di istruzione e formazione. I livelli raggiunti dai nostri alunni sono sicuramente
eccellenti, come dimostrano anche le statistiche pubblicate sul sito www.eduscopio.it della Fondazione
Agnelli, che ha analizzato il successo universitario degli studenti in uscita da tutti le Scuole Superiori
d’Italia. Il “Gulli e Pennisi” si è classificato al primo posto nella provincia di Catania, e al secondo posto
in Sicilia .
Per favorire le capacità di apprendimento e sviluppare un opportuno raccordo con la formazione
universitaria e il mondo delle professioni il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto hanno
approvato la seguente articolazione degli indirizzi dall’a.s.2007-2008; stante il riordino dei cicli, sono
state abolite tutte le sperimentazioni tranne quella del bilinguismo:
Quadro orario settimanale
I BIENNIO
DISCIPLINA
II BIENNIO
I ANNO
II ANNO
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e letteratura inglese
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
4
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale delle ore settimanali
27
27
31
31
31
Orario EsaBac SEZ. A
I BIENNIO
II BIENNIO
DISCIPLINA
I ANNO
II ANNO
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e letteratura inglese
3
3
3
3
3
Lingua e letteratura francese
3
3
4
4
4
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia (2 ore su 3 in lingua francese)
-
-
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale delle ore settimanali
27
27
31
31
31
 INDIRIZZO TRADIZIONALE CON LINGUA QUINQUENNALE
(c.m.198 del 18-6-90; dall’a.s. in corso secondo il decreto legge sul riordino dei cicli)
Corso tradizionale con lingua quinquennale
Sezioni C, D, E, F
 INDIRIZZO LINGUISTICO/EsaBac
Il corso tradizionale con lingua quinquennale viene ampliato con lo studio della seconda lingua, il
francese. E’ l’unica sperimentazione attivata quest’anno, grazie alle cdd. quote di autonomia.
Sezione A
5
1.4 - Profilo professionale in uscita (Liceo Classico)

risolvere con responsabilità, indipendenza e con spirito costruttivo i normali problemi della realtà;

possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della Convivenza civile, in base ai quali
valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali;

concepire progetti di vario ordine, dall’esistenziale al pratico;

decidere in maniera razionale tra progetti alternativi e attuarli al meglio, coscienti dello scarto possibile
tra intenti e risultati e della responsabilità che comporta ogni azione o scelta;

utilizzare tutti gli aspetti positivi che vengono da un corretto lavoro di gruppo;

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale, comunitario e
internazionale;

esprimersi in italiano, oralmente e per iscritto, con proprietà e attraverso schemi sintattici
argomentativi, logici, espressivi;

coltivare sensibilità estetiche ed espressive di tipo artistico, letterario;

possedere un adeguato numero di strumenti formali, matematici o comunque logici, e saperli applicare
a diversi ambiti di problemi generali e specifici;

individuare nei problemi la natura, gli aspetti fondamentali e gli ambiti;

riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni;

avere memoria del passato e riconoscerne nel presente gli elementi di continuità e discontinuità nella
soluzione di problemi attuali e per la progettazione del futuro.
6
Il profilo culturale, educativo e professionale dello studente del Liceo Scientifico
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare
competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e
comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DI STUDIO (NUOVO ORDINAMENTO)
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI
"LICEO SCIENTIFICO” INDIRIZZO TRADIZIONALE
Ore (annuali)
1° biennio
2° biennio
DISCIPLINE
5° anno
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
1°Liceo
2° Liceo
3° Liceo
4° Liceo
5° Liceo
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
/
/
/
Storia
/
/
2
2
2
Filosofia
/
/
3
3
3
Matematica*
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali**
2
2
3
3
3
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
7
Religione cattolica o Attività
alternative
TOTALE ORE
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Profilo professionale in uscita (Liceo Scientifico)

possedere una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche
in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle
scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

utilizzare le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;

possedere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle
scienze sperimentali;

consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;

cogliere e utilizzare la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
8
1.5 - Progetti del P.O.F.
Esabac
Orientamento
Biblioteca
Giochi sportivi - MIUR
Educazione alla legalità
Educazione alla salute
Stagione teatrale
Palketto stage
Festa del Libro
Certamen Patristicum
Coro polifonico
Il Quotidiano in classe
Gare disciplinari ambito umanistico
Gare disciplinari ambito scientifico
Da spettatori ad Attori
“Turismo culturale: PerCorsi di sostenibilità”
Corso di preparazione al Certamen Patristicum
GOLEM
Mattinate FAI
Tous en Scène
1.6 - Progetti P.O.N. - Piano integrato d’istituto
La programmazione delle attività inerenti al Piano Integrato d’Istituto relativo al Programma
Operativo Nazionale 2007/2013 finanziato dal MIUR con F.S.E. è nata dalla consapevolezza che
nell’Europa attuale è indispensabile che al formazione e la crescita del “cittadino europeo” passi
attraverso l’ampliamento delle conoscenze e competenze necessarie ad una partecipazione attiva
ai progressi della società, pertanto dall’analisi dei bisogni è emersa la necessità di far maturare e
stimolare negli alunni attraverso metodologie innovative e attività di laboratorio le competenze
9
necessarie per una costruzione multidisciplinare del proprio sapere. Nell’anno scolastico 20132014 sono stati svolti i seguenti progetti:
OBIETTIVO SPECIFICO
AZIONE
C) Migliorare i livelli di
competenza dei giovani
C.5 - tirocini e stage (in Italia e nei paesi Europei);
OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 5 DEL FORMULARIO FSE CODICE: C-5-FSE-2013-285Learning by
doing – Destinatari: alunni del triennio
Stage di 120 ore per attività finalizzate all’orientamento e all’inserimento nel mondo del
lavoro, presso la Camera di Commercio di Bruxelles. Lo stage si è effettuato alla fine delle
attività scolastiche, nell’estate del 2014. Gli alunni partecipanti erano in possesso di un
livello B2 nella conoscenza della lingua inglese.
POR: OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave – comunicazione
nelle lingue straniere”
n.
Alunni
Titolo progetto
Disciplina e Competenze da acquisire
ore
destinatari
15 alunni
Inglese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+
Off we go!
delle classi
formativo in Gran Bretagna
60
liceali
15 alunni
Francese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+
Destination FLE !
delle classi
formativo in Francia
60
liceali
Progetto PON in rete
F-3-FSE04 POR SICILIA-2013-96 “I GIOVANI MAESTRI”
Dal testo alla scena
Scrittura teatrale e tecniche di drammatizzazione
I colori delle emozioni
Pittura e fotografia
Pubblicizziamoci!
Grafica pubblicitaria e tecniche di montaggio
Giochi di maratona
Gare di Atletica
Genitori si nasce?
Dinamiche relazionali genitori-figli
Gestire gruppi classe
Gestione di gruppi di alunni
10
Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO010 FESR Sicilia
Fornitura di apparecchiature tecnologiche ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale - Cod. Naz.
A-2-FESR06_POR_SICILIA-2012-451 - cod. CUP: B43J12000780007
Lotto 1: LIM IN CLASSE – cod. CIG 548760748D
Lotto 2: CLASSE 2.0 – cod. CIG 5487704499
FESR 2007-2013 - 2007 IT 16 1 PO 004 Asse I – “Società dell’informazione” – Obiettivo Operativo
E “Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale
della scuola”- Obiettivo Specifico E.1 “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e
promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni
tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti”.
Codice progetto E-1-FESR-2014-1730
Il POR FESR 2007/2013 del Ministero della Pubblica Istruzione, in coerenza con la politica
nazionale, pone in primo piano la qualità del sistema di Istruzione come elemento fondamentale
per l’obiettivo di miglioramento e valorizzazione delle risorse umane. Essa è finalizzata a garantire
che il sistema di istruzione offra a tutti i giovani e le giovani i mezzi per sviluppare competenze
chiave a un livello tale da permettere l’accesso ad ulteriori apprendimenti per la durata della vita.
Nell’ambito di questo obiettivo gli interventi del presente programma incidono più specificamente
sulla qualità degli ambienti dedicati all’apprendimento e sulla implementazione delle tecnologie e
dei laboratori didattici come elementi essenziali per la qualificazione del servizio.
Obiettivi e Finalità
L’analisi delle nostre esigenze attuali ci ha condotto verso il progetto di ampliare le nostre
dotazioni, sia al fine di portare a termine gli obiettivi dell’Agenda Digitale che al fine di predisporre
degli strumenti fissi e/o mobili che affianchino i modelli tradizionali di lezione.
Dotazione attuale
Grazie alla programmazione FESR l’Istituto è stato dotato di 26 LIM, una per ogni classe, di
postazioni didattiche, di laboratori informatici. Inoltre, una classe è stata dotata di
apparecchiature innovative, idonee alla didattica web 2.0.
11
Elenco Alunni
Anno Scolastico 2014 – 2015
Classe III liceo A EsaBac
1) CARDILE Paola
2) CINQUEMANI Grazia
3) COCO Chiara
4) COCO Mariagrazia Rita
5) D’ANNA Elisabetta
6) LA ROSA Antonio Stefano
7) LICCIARDELLO Mariacatena
8) NASTASI Francesca Chiara
9) PATANÈ Rosario
10) PATTI Laura
11) PRESTI Mario
12) PRIVITERA Salvatore
13) RICCO Diana
14) ROCCA Roberta Concetta
15) RUSSO Simone
16) SCALIA Marina
17) SPADARO Francesca
12
2. Profilo della Classe
La classe III liceo A EsaBac è composta di 17 alunni, di cui 5 maschi e 12 femmine, ma va rilevato che i
numeri al ginnasio erano più alti. Allo stato attuale si può affermare che, pur con i dovuti distinguo, essa si
presenta abbastanza omogenea, culturalmente motivata e tale da aver permesso nel corso del triennio un
fecondo e stimolante dialogo con i docenti. Si notano anche delle punte di eccellenza, giovani che hanno
dimostrato di valere non solo nel percorso esclusivamente scolastico, ma che si sono distinti in vari ambiti,
mettendo a frutto i loro variegati talenti. In considerazione del fatto che si tratta di una classe ad indirizzo
EsaBac, particolarmente curato nel corso del triennio è stato l’insegnamento del Francese e dell’Histoire,
per la quale ultima ci si è avvalsi dell’ottima collaborazione di un docente madrelingua a contratto, prof.
Arnaud Benbara, che ha affiancato il titolare della disciplina, prof. Vincenzo Tomasello. Per le attività di
arricchimento dell’offerta formativa, curriculari e non, si legga infra.
Agli Esami di stato la classe arriva abbastanza ben attrezzata, con una formazione di base solida e con una
volontà di approfondimento che nel corso del triennio ha fatto sì che gli studenti non si fermassero ad uno
studio esclusivamente scolastico. E’ chiaro che il discorso non può essere generale, nel senso che accanto
alle eccellenze di cui si parlava sopra, si registra la presenza di una fascia intermedia che si attesta su
valutazioni discrete o più che discrete, e un piccolo gruppetto che raggiunge la sufficienza, ma che
comunque si è sempre presentato rispettoso delle consegne.
Umanamente, pur nella inevitabile presenza di gruppetti e sottoarticolazioni della classe, si sono registrati
una certa compattezza e clima di classe, anche relativamente al rapporto con i docenti che, oltre alla
quotidiana e normale condivisione di intenti, ha goduto di esperienze extracurriculari assai intense e
memorabili.
Anche da un punto di vista disciplinare, pur nella vivacità, normale a questa età e anzi indice di dinamismo
intellettuale, non si sono registrati mai problemi di rilievo.
2.1 La classe nel triennio
Alunni
Anno scolastico
Classe
Numero
alunni
provenienti
da altri
Istituti/altre
Promossi
a giugno
Promossi
con
Ritirati
debito
Non
promossi
classi
2012-2013
2013-2014
Prima
liceo
Seconda
liceo
19
2
17
/
2
/
18
1
17
/
1
/
13
Terza
2014-2015
17
liceo
/
17
/
/
/
2.2 Il Consiglio di classe
MATERIE
I LICEO
II LICEO
III LICEO
ITALIANO
VALASTRO Salvatore
VALASTRO Salvatore
VALASTRO Salvatore
LATINO
SCHEMBRA Rocco
SCHEMBRA Rocco
SCHEMBRA Rocco
GRECO
BELLA Serena
FICI Marco
DI PIETRA Ilaria
STORIA
TOMASELLO Vincenzo
TOMASELLO Vincenzo
TOMASELLO Vincenzo
FILOSOFIA
TOMASELLO Vincenzo
TOMASELLO Vincenzo
TOMASELLO Vincenzo
MATEMATICA
GAROZZO Angela
GAROZZO Angela
GAROZZO Angela
FISICA
GAROZZO Angela
GAROZZO Angela
GAROZZO Angela
SCIENZE
LONGO Maria
LONGO Maria
LONGO Maria
INGLESE
TROPEA Rosario
TROPEA Rosario
TROPEA Rosario
STORIA DELL’ARTE
FILECCIA Daniela
FILECCIA Daniela
FILECCIA Daniela
ED. FISICA
SAVERINO Vittorio Vito
SAVERINO Vittorio Vito
SAVERINO Vittorio Vito
RELIGIONE
CONDORELLI Barbara
CONDORELLI Barbara
CONDORELLI Barbara
2.3 La componente alunni
Iscritti stessa Iscritti
CLASSE
classe
da Promossi
altra classe
giugno
a Promossi con
debito
Ritirati
Non promossi
I LICEO
17
2
17
/
2
/
II LICEO
17
1
17
/
1
/
III LICEO
17
/
17
/
/
/
2.4 Attività extracurriculari svolte dalla classe
La classe in toto o in parte ha partecipato alle seguenti attività:
-
Stage linguistico di tre settimane al fine di conseguire la certificazione Delf B2 Alliance
Française c/o CAVILAM Vichy (progetto finanziato dall’Unione Europea);
-
GOLeM (Grandi Opere della Letteratura Mondiale): progetto di lettura in rete con altri licei;
-
Notte Nazionale del Liceo Classico;
14
-
Corso di preparazione per illustrare le modalità compositive di un essai bref e di un
commentaire dirigé organizzato dall’Alliance Française di Catania;
-
Partecipazione al IX Festival Européen Latin-Grec c/o l’Ecole Normale Supérieure di Lyon
con la pièce teatrale “Quatre fois Medée”;
-
Corso di preparazione alla V edizione del Certamen Patristicum che ha sede presso il nostro
Liceo e partecipazione alla gara;
-
Partecipazione al I Certamen Antiquae Philosophiae c/o il Liceo Ugdulena di Termini
Imerese;
-
Partecipazione alle Olimpiadi Nazionali di Lingue e Civiltà Classiche;
-
Olimpiadi di Biologia;
-
High School Game (quiz di cultura generale organizzato con il patrocinio del Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali);
-
Olimpiadi di Matematica;
-
Varie conferenze e lezioni di approfondimento e ampliamento dell’offerta formativa a cura
di docenti esterni invitati dalla scuola;
-
Corso di potenziamento sulla poesia italiana del Novecento;
-
Partecipazione alle attività culturali organizzata dalla delegazione acese dell’AICC
(Associazione Italiana di Cultura Classica);
-
Prevista partecipazione alla Medea di Seneca a fine maggio nell’ambito del LI Ciclo di
Rappresentazioni classiche a Siracusa;
-
Viaggio d’istruzione a Barcellona.
15
3 - ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
3.1 - Obiettivi educativi e formativi trasversali
 Potenziare la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e attitudini, del proprio ruolo, dei
propri diritti e doveri per una partecipazione democratica alla vita della classe, propedeutica
a quella sociale;
 potenziare l’autonomia di studio e di giudizio per esprimere la propria personalità e
creatività;
 rafforzare il rispetto per le idee, le scelte e le opinioni altrui per la formazione di una
mentalità tollerante e aperta al dialogo;
 consolidare l’autostima;
 realizzare i valori del pluralismo e della democrazia;
 maturare la consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero delle
proprie radici storico-culturali;
 potenziare il rispetto per l’ambiente.
3.2 - Obiettivi didattici trasversali
 Saper comprendere ed analizzare un testo letterario, filosofico scientifico;
 saper comprendere il costituirsi e l’evolversi del pensiero letterario,filosofico,
 scientifico in rapporto ai vari contesti storico-culturali;
 potenziare le capacità di ipotesi, di analisi, di sintesi e di interpretazione;
 utilizzare una terminologia specifica per la definizione dei contenuti culturali;
 potenziare ed arricchire le abilità comunicative, espositive e critiche attraverso l’abitudine al
dialogo, alla riflessione e al confronto critico;
 saper armonizzare gli obiettivi disciplinari nel processo di crescita umana, culturale,
professionale e sociale;
 attualizzare i messaggi culturali insiti in ogni disciplina;
 favorire l’autonomia metodologica e di giudizio, da utilizzare anche in contesti differenti da
quelli scolastici, nell’ottica di una formazione che porti gli alunni a sapersi positivamente
inserire nel percorso degli studi post-diploma e nel mondo del lavoro.
3.3 - Obiettivi didattici specifici
Si rimanda alle relazioni delle singole discipline contenute nell’Allegato A
16
3.4 - Metodologie
Lezioni frontali; lezione partecipata; lezione multidisciplinare; lavori di gruppo; ricerche
personali; conversazioni, confronti e dibattiti; brainstorming; role-play; recupero in itinere;
collegamenti interdisciplinari. Si evidenzia, inoltre, che nella disciplina STORIA è stato effettuato,
con metodologia CLIL, in lingua francese, il modulo: “La construction de l’Europe”.
3.5 - Strumenti didattici
Libri di testo; Lim; tablet; computer; video; fotocopie.
3.6 - Strumenti di verifica
Compiti d’italiano secondo le tipologie dell’Esame di Stato (analisi testuali; saggi brevi; articoli
di giornale); relazioni; commenti; traduzioni; analisi testuali in lingua inglese; classworks:
composition, reading and listening comprehension; questionari; domande a risposta singola breve;
domande a risposta multipla; colloqui individuali; conversazioni collettive.
3.7 - Valutazione
La valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti elementi: metodo di studio,
interesse, partecipazione all’attività didattica, impegno, progresso, conoscenze, competenze,
capacità.
I criteri di verifica e valutazione sono stati definiti dal consiglio di classe e approvati dal Collegio
Docenti. Si è tenuto conto, nella valutazione, del raggiungimento di conoscenze,capacità,
competenze.
Sono state effettuate verifiche costanti, in itinere, per controllare il processo di
apprendimento, e finali.
17
TABELLE DI VALUTAZIONE
METODI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DEGLI STUDENTI
Questionari a risposta
Verifiche orali
aperta o chiusa
Italiano
X
Verifiche scritte
e pratiche
X
X
X
X
X
X
Storia
X
X
Filosofia
X
Matematica
X
X
Fisica
X
X
Scienze
X
Inglese
X
X
X
X
Latino
Greco
Francese
X
X
Relazioni
Storia dell’arte
X
Religione
X
Ed. Fisica
X
X
X
TAB. A : TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO
Criteri orientativi per la valutazione finale dell’a.s. 2014/2015
sul profitto dello studente, desumibile dai voti delle singole prove (scritte, orali, pratiche) che egli
ha sostenuto nel periodo,
ma terrà conto anche:
dell’andamento dei voti nel corso del tempo;
dell’interesse e della partecipazione alle attività disciplinari, anche in relazione all’utilizzo
consapevole del materiale scolastico;
18
dell’impegno nello studio individuale.
I voti saranno l’espressione docimologica dei seguenti giudizi:
CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO
il voto “3” corrisponde ad un giudizio insufficiente in modo gravissimo, indicando il rifiuto della disciplina o il
mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti aggravato da carenze pregresse e accentuatesi nel tempo
ma anche l’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina, di organizzare il discorso, di
3
comunicare (anche in Lingua straniera).
il voto “4” corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente, indicando il mancato raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse e notevoli di conoscenze essenziali e di abilità di base.
4
il voto “5” corrisponde ad un giudizio nettamente insufficiente, indicando il raggiungimento solo parziale degli
5
obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.
il voto “6” corrisponde ad un giudizio solamente sufficiente, indicando il raggiungimento essenziale degli obiettivi
minimi previsti, con semplici conoscenze essenziali e abilità di base.
il voto “7” corrisponde ad un giudizio discreto, indicando il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente riflessione ed analisi personale.
6
7
il voto “8” corrisponde ad un giudizio buono, indicando il buon raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personali, il possesso di adeguati strumenti
argomentativi ed espressivi, la sostanziale sicurezza nell’espressione (anche in Lingua straniera) unita a lessico
8
adeguato.
il voto “9” corrisponde ad un giudizio ottimo, indicando l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti
esposti, la capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare (anche in Lingua straniera) in
9
modo disinvolto e corretto.
il voto “10” corrisponde ad un giudizio eccellente, indicando l’eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti,
una evidente rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita alla
capacità di approfondimento critico delle tematiche proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli
10
strumenti argomentativi (anche in Lingua straniera).
TAB. B : CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
IRC
(insegnamento religione
cattolica)
Giudizio
ottimo > punteggio 0,30
distinto > punteggio 0,20
PON
POF
Attività esterne
Punteggio > 0,40
pur con certificazione di
più corsi
Punteggio > 0,30
pur con certificazione
di più corsi
Punteggio > 0,20
un solo corso durata minima 15
ore
pur con certificazione di più
corsi
19
Criteri di attribuzione del credito formativo
Tabella credito formativo dei candidati interni
Media dei voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico
voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione
complessiva dello studente e, a differenza di quanto accadeva finora, determinerà, se insufficiente,
la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato.
Il voto di condotta è stabilito collegialmente dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti
indicatori:

comportamento, inteso come rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso l’ambiente

partecipazione

frequenza
TAB. D : TABELLA DI EQUIVALENZA IN DECIMI, QUINDICESIMI, TRENTESIMI
Poiché agli Esami di Stato vengono utilizzate differenti scale di valutazione (in quindicesimi ed in
trentesimi), si propone come punto di riferimento la seguente tabella di equivalenza dei voti.
20
Tabella di equivalenza dei voti
Livello competenze
Voto: /10
Voto: /15
Voto: /30
Nullo
1
1
1
Totalmente negativo
2
2–3
2-6
Assolutamente insufficiente
3
4–5
7 - 11
Gravemente insufficiente
4
6–7
12 - 15
Insufficiente
5
8–9
16 - 19
Sufficiente
6
10
20
Discreto
7
11 – 12
21 - 25
Buono
8
13
26 - 27
Ottimo
9
14
28 - 29
Eccellente
10
15
30
21
ALLEGATO A
(PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE
DISCIPLINE)
22
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Italiano
Docente: Prof. Salvatore Valastro
Ore svolte al 15/5: 92 (da cui vanno tolte 17 ore perché metà classe era assente per partecipare a un P.O.N.
in Francia o al viaggio d’istruzione; ore effettive: 75)
Ore da svolgere dopo il 15/5: 13?
Docente: Salvatore Valastro
Libri di testo: Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione, edizione rossa,
Palumbo, voll. 4, 5 e 6 + fascicolo ‘Leopardi, il primo dei moderni’; Dante Alighieri, Commedia: Paradiso,
edizione a cura di Bianca Garavelli, Bompiani
Metodi e risultati: La classe è stata seguita dal sottoscritto nel corso del triennio, ma già in V Ginnasio si
sono svolte lezioni di letteratura in compresenza con la docente titolare della cattedra, la prof.ssa Bella.
Essa partecipa alla sperimentazione ESABAC attivata dal nostro Liceo proprio contemporaneamente al
passaggio della classe al V Ginnasio; così, la III A 2014/15 sarà la seconda classe del nostro Liceo a sostenere
il doppio esame di stato. Ciò ha determinato da un lato il numero esiguo di alunni, fortemente motivati nel
seguire un percorso altamente impegnativo, anche in termini orari (i ragazzi hanno un monte ore più alto
rispetto ai loro compagni di altre classi), dall’altro lato, nello specifico dell’insegnamento della mia
disciplina, ha determinato una più facile comprensione dei fenomeni letterari italiani che, sin dalle origini
sono, com’è noto, legati a doppio filo con quelli francesi.
La classe è composta da diciassette alunni (cinque alunni e dodici ragazze), ed è giunta in I liceo in
possesso di prerequisiti discreti della disciplina. Nel corso del biennio precedente, si sono potute
individuare all’interno della classe due tipi di alunni:
a) quelli che, applicandosi in modo quasi sempre costante, hanno ottenuto risultati tra
sufficienti e discreti, nonostante qualche difficoltà nell’applicazione di un metodo di studio
sicuro o nelle competenze espressive;
b) quelli che, grazie ad un progressivo affinamento delle proprie competenze sono riusciti a
raggiungere livelli buoni, con alcune punte di eccellenza.
Contrariamente a quanto avviene di solito in altre classi, il secondo gruppo è di gran lunga più
numeroso, garantendo all’insieme della classe, nel corso dell’ultimo anno, il raggiungimento di
risultati complessivamente buoni, sia pure in presenza di qualche piccola difficoltà fatta registrare
da alcuni alunni al momento delle prove scritte. Nella valutazione finale si terrà comunque conto
anche dei progressi fatti registrare rispetto al momento iniziale della carriera liceale, ma si può
affermare che i ragazzi che compongono la III A hanno tutti dimostrato un impegno costante e una
maturità nell’affrontare il lavoro scolastico che rende il gruppo classe, pur nella diversità dei singoli
individui, un ottimo insieme di studenti, culturalmente vivaci e intellettualmente onesti (e scusate
se è poco).
Per ciò che riguarda la metodologia di insegnamento applicata, si è cercato di raggiungere un certo
equilibrio fra il momento delle verifiche e quello, preponderante, della spiegazione, analitica e dettagliata,
sia dei quadri di raccordo che dei contenuti disciplinari, sia soprattutto della lettura dei testi, che sono stati
tutti affrontati in classe per evitare fraintendimenti o vuoti nella preparazione. Lo studio del III liceo,
23
tuttavia, sia per la ricchezza dei contenuti che per il maggior grado di autonomia che l’alunno dovrebbe
aver raggiunto, ha lasciato maggiore spazio allo studio individuale, in cui alcuni alunni si sono distinti
brillantemente. Un risultato positivo è stato raggiunto grazie anche al lavoro svolto nel biennio precedente,
quando si sono gettate le basi per una proficua omogeneizzazione dei livelli di partenza e per un metodo di
studio efficace. Ciò ha comportato dei leggeri ritardi nello svolgimento dei programmi dei due anni
precedenti, tanto che il programma svolto quest’anno inizia alla fine del Settecento.
Se da un lato era prevedibile un piccolo “sacrificio” della letteratura novecentesca, perché a mio avviso
è molto più importante lo studio della formazione dell’identità letteraria nazionale nei momenti precedenti
e immediatamente successivi all’Unità d’Italia, dall’altro lato l’andamento schizofrenico di un calendario
scolastico ricchissimo di interruzioni nei momenti meno opportuni ha dato il colpo di grazia al programma.
Al momento della stesura di questo documento i conti non tornano. Se il monte orario annuo “virtuale”
attribuito dal Ministero allo studio delle Lettere Italiane è infatti di 132 ore, alla data odierna le ore
effettivamente svolte erano solo 75. Troppo poche per potere svolgere in modo decente il programma,
specialmente del Novecento (bisogna fare ancora una prova scritta). Tutto ciò è dipeso in parte da mie
assenze, dovute all’assistenza di familiare in situazione di salute grave, in parte dalle frequenti interruzioni
al calendario scolastico: tra esse, va segnalata la partecipazione ad uno stage di lingua nella seconda metà
di ottobre, a cui hanno partecipato 10 allievi, rendendo di fatto inutilizzabili dodici ore del mio monte
orario. Sono poi saltate molte ore di lezione per i motivi più svariati, per cui alla fine dell’anno dire che “il
piatto piange” è un’eufemistica metafora. Ma tant’è: giudichiamo su ciò che si è fatto e non su ciò che si
sarebbe potuto fare.
Stante queste premesse, come espressione della coscienza letteraria italiana della contemporaneità,
sarà privilegiato il lavoro di Svevo (concentrandolo però sulla Coscienza di Zeno) e Pirandello (quest’ultimo
autore ancora da iniziare). Per la poesia del Novecento, si è progettato il lavoro di analisi su alcuni aspetti
senza la pretesa di esaurire il complesso discorso del rinnovamento poetico, esponendo –solo se ci sarà
tempo, ma rimango molto scettico al proposito– i caratteri generali dell’Ermetismo e l’opera di Saba con la
sua linea “antinovecentesca” (anche questo modulo deve essere ancora iniziato).
Nel complesso, è stato adoperato il seguente piano di lavoro:
a) della biografia degli autori, sono state evidenziate le notizie importanti per la formazione della
personalità e la comprensione delle scelte intellettuali ed ideologiche;
b) si sono generalmente trascurate le opere minori o comunque poco rappresentative degli Autori (come
ad esempio la produzione pre-verista di Verga), mentre dei cdd. autori “minori”, alcuni sono stati
“sacrificati” sull’altare del tempus edax (Belli, Porta, Nievo, Carducci);
c) si è fatto costante riferimento alle correnti letterarie, all’inquadramento storico-cronologico e al
contesto sociale, ma centrale è stata la lettura del testo (anche le interrogazioni sono quasi sempre
partite dalla lettura dei brani);
d) si è sostanzialmente seguito un metodo diacronico nella presentazione degli autori e delle opere;
e) si è concentrato lo studio della Comedìa in tre momenti dell’anno, scegliendo i canti del Paradiso (interi
o in parte) ritenuti più significativi.
Un accenno allo sviluppo di argomenti in chiave multidisciplinare. Nel caso del mio insegnamento, tale
tipo di lavoro è reso per certi versi più “facile” dall’ovvio richiamo ad argomenti di Storia dell’Arte (almeno
per l’Ottocento), Filosofia, Letteratura inglese, Letteratura Francese, i cui programmi si svolgono grosso
modo di pari passo; si sono dovuti richiamare i punti di contatto con la Storia, da quando i programmi
ministeriali sono stati sfalsati; più difficile trovare legami con le letterature classiche, anche se in questo
caso la lezione dei classici è presente –com’è noto– nella letteratura italiana come eredità costante e
continua.
Mezzi: Lezione frontale e partecipata, discussione, lettura guidata dei testi in classe, attività di integrazione.
I materiali didattici adoperati sono stati quelli tradizionali (lavagna, fotocopie, mappe concettuali). In
parecchi casi si è fatto ricorso alla presentazione con diapositive in power point, memorizzate poi sulla LIM.
24
Modalità di verifica: Prove scritte secondo le tipologie ministeriali (va detto che la classe solo quest’anno
ha cominciato a lavorare sulla tipologia “Articolo di giornale”); prove semi-strutturate; verifiche orali in
cattedra; verifiche dal posto (brevi interventi).
Obiettivi realizzati: In relazione alla programmazione di inizio anno sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
a) Conoscenze:
Per ciò che riguarda gli obiettivi cognitivi, e cioè il possesso dell’insieme delle conoscenze teoriche
afferenti alle aree disciplinari, i ragazzi, sia pure a livelli diversi a seconda dell’impegno profuso e della
capacità metodologica acquisita:
 hanno chiaro lo svolgimento della letteratura italiana dalla fine del Settecento al primo Novecento,
sapendo operare raccordi sintetici fra le parti del programma, partendo spesso dal testo, che rimane
centrale per la conoscenza di un periodo o di una corrente letteraria;
 sanno contestualizzare un’opera.
b) Competenze e capacità:
 sanno raccogliere le informazioni, distinguendo per lo più quelle principali da quelle secondarie;
 sanno applicare gli strumenti di base per l’analisi di testi di media difficoltà;
 sanno argomentare, adoperando un linguaggio comunicativo sostanzialmente funzionale e, nel caso
degli alunni migliori, il linguaggio tecnico della disciplina;
 sanno “scrivere”, quasi tutti in modo almeno sufficiente, analizzando testi letterari e non,
argomentando le tesi di fondo nei saggi brevi di argomento artistico-letterario e socio-economico;
hanno acquisito per linee generali tecniche di scrittura giornalistica; conoscono per linee generali le
altre tipologie presenti all’Esame di Stato (anche se non si sono esercitati sulla tipologia C).
c) Infine, le capacità su cui si è molto insistito sono state:
 indirizzare gli studenti a muoversi con attenzione nell’analisi di un testo letterario, specialmente
poetico;
 migliorare le capacità espositive e operare, nella lettura di un testo letterario, con un bagaglio
minimo di strumenti di intertestualità; parecchi alunni riescono a fare bene i riferimenti alla
letteratura inglese, e ad adoperare anche strumenti desunti da altre discipline (specialmente
Filosofia ed Arte).
I tempi del lavoro:
Nelle scelte dei contenuti ho cercato di essere fedele al motto non multa, sed multum. A ciò si aggiunga
il fatto che la Scuola non riesce più a garantire il monte orario voluto dal Ministero (132) per i motivi sopra
esposti. Tanto per fare parlare i numeri, a fine anno –se tutto andrà bene– i ragazzi svolgeranno in classe al
massimo 105 ore di lezione (e non tutte effettive), contro le 132 ore che normalmente dovrebbero essere
svolte: una decurtazione considerevole.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
25
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Italiano
Docente: Prof. Salvatore Valastro
MODULO 1: L’inquieta transizione dal Settecento all’Ottocento
L’estetica del ‘700: Baumgarten e la nascita dell’estetica; Edmund Burke e il «sublime» – Il Neoclassicismo
e le “tendenze preromantiche” – Ugo Foscolo: dati biografici e profilo ideologico – Il neoclassicismo
foscoliano – Le ultime lettere di Jacopo Ortis – Il Canzoniere foscoliano – Il carme Dei Sepolcri – Le Grazie
TESTI
E. BURKE, da Inchiesta filosofica sul bello e sul sublime: ‘la definizione di sublime’
(fotocopia); J.J. WINCKELMANN, da Storia dell’arte nell’antichità: ‘La statua di Apollo’ (vol.
4, p. 34), ‘Il Laocoonte’ (fotocopia); J. McPHERSON, da I canti di Ossian, Fingal, ‘La discesa
della notte’ (vol. 4, p. 100); J.-J. ROUSSEAU, da Giulia o la Nuova Eloisa, ‘Il paesaggio-stato
d’animo nella «Nuova Eloisa»’ (vol. 4, p. 386); J.W. GOETHE, da I dolori del giovane Werther,
‘Werther e Alberto di fronte’ (vol. 4, p. 404).
U. FOSCOLO, dal Canzoniere: ‘All’amica risanata’ (vol. 4 p. 195); ‘A Zacinto’ (vol. 4, p. 201);
da Dei sepolcri: versi 91-154 (vol. 4, p. 234); da Le Grazie: ‘Il proemio’ (on line); ‘Il sorriso
delle Grazie’ (vol. 4, p. 208).
MODULO 2: Il Romanticismo europeo e quello italiano
Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi – L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio;
l’opposizione io-mondo; il concetto di sehnsucht – Le poetiche del Romanticismo europeo – I caratteri del
Romanticismo italiano: è vero che il Romanticismo italiano non esiste? – La battaglia tra “classici” e
“romantici” in Italia
TESTI
F. SCHLEGEL, da Athenæum: framm. 116 (fotocopia); F. SCHILLER, da Sulla poesia ingenua e
sentimentale, passim (vol. 4, p. xxx); MADAME DE STAËL, dalla Biblioteca Italiana:
‘Dovrebbero a mio avviso gl’Italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie
inglesi e tedesche’ (vol. 4, p. 447); G. BERCHET, dalla Lettera semiseria di Giovanni
Grisostomo: ‘La sola vera poesia è popolare’ (vol. 4, p. 448); G. MAMELI, ‘Canto degli
Italiani’ (fotocopia)
MODULO 3: Incontro con l’Autore: Giacomo Leopardi
G. Leopardi: dati biografici e formazione – Il «sistema» filosofico leopardiano – La poetica. Dalla poesia
sentimentale alla poesia-pensiero – Le Operette morali – I Canti, dalle canzoni civili alla Ginestra – Lo
Zibaldone e i Pensieri- Visione del film Il giovane favoloso di Mario Martone.
TESTI
G. LEOPARDI, dallo Zibaldone: ‘La natura e la civiltà’, ‘Ricordi’, ‘Sul materialismo’ (passi
scelti; fascicolo, p. 29 e ss.) – dai Canti: ‘Ultimo canto di Saffo’ (fascicolo, p. 106); ‘L’infinito’
(fascicolo, p. 115); ‘A Silvia’ (fascicolo, p. 120); ‘Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia’ (fascicolo, p. xxx); ‘A se stesso’ (fascicolo, p. 152); ‘La ginestra, o il fiore del
deserto’ (sinossi generale; lettura e analisi delle strofe I, III e VII; fascicolo, p. 163) – dalle
Operette morali: ‘Dialogo della Natura e di un Islandese’ (fascicolo, p. 57); ‘Dialogo di
Tristano e di un amico’ (fascicolo, p. 78) – dai Pensieri: pensiero 82 (fascicolo, p. 26)
26
MODULO 4: Incontro con l’Autore: Alessandro Manzoni
A. Manzoni: dati biografici e profilo ideologico – La cosiddetta conversione – Gli scritti di poetica: la
concezione della storia e della letteratura – La produzione lirica – L’Adelchi – Dal Fermo e Lucia ai Promessi
Sposi – Il romanzo: la struttura, il sistema dei personaggi, il “romanzo senza idillio” (Raimondi) – Dopo il
romanzo: il distacco dalla letteratura e La storia della colonna infame; gli scritti sulla lingua (cenni)
TESTI
A. MANZONI, dalla Lettre à M. Chauvet: ‘Il rapporto fra poesia e storia’ (vol. 4, p. 531); dalla
Lettera sul Romanticismo: ‘L’utile, il vero e l’interessante’ (vol. 4, p. 533); da Adelchi: coro
dell’atto IV (vol. 4, p. 556); da Fermo e Lucia: ‘La storia di Egidio e di Geltrude: amore,
perversione e crudeltà’ (vol. 4, p. 563); dalla Storia della colonna infame, ‘L’introduzione’
(vol. 4, p. 574).
I promessi Sposi (lettura integrale).
MODULO 5: L’evoluzione del romanzo dopo Manzoni. la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo
L’età del Realismo e del positivismo – La Scapigliatura lombarda e piemontese: primo movimento di
avanguardia? – Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti
TESTI
E. PRAGA, da Penombre, ‘Preludio’ (on line; fotocopia).
MODULO 6: Incontro con l’Autore: Giovanni Verga
G. Verga: dati biografici e profilo ideologico – L’adesione al Verismo e il ciclo dei «Vinti»: la poetica e il
problema della “conversione”– Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi – I Malavoglia – La
produzione dopo I Malavoglia: le Novelle rusticane e il Mastro-don Gesualdo.
TESTI
G. VERGA, da L’amante di Gramigna, ‘Dedicatoria a Salvatore Farina’ (vol. 5, p. 174); da I
Malavoglia, ‘Prefazione’ (vol. 5, p. 257); da Vita dei campi, ‘Rosso Malpelo’ (vol. 5, p. 178);
‘Fantasticheria’ (vol. 5, p. 193); da Novelle rusticane, ‘La roba’ (vol. 5, p. 201); ‘Libertà’ (vol.
5, p. xxx); da Mastro-don Gesualdo, parte IV, cap. IV, ‘La morte di Gesualdo’ (vol. 5, p. 227).
I Malavoglia (lettura integrale).
MODULO 7: Il Decadentismo come fenomeno culturale e artistico. Incontro con l’Autore: G. D’Annunzio
Il decadentismo: caratteri generali – L’estetismo e il panismo – Il dandy e la donna fatale – G. D’Annunzio:
dati biografici e profilo ideologico – La “Bibbia” dell’Estetismo italiano: Il piacere – Quando l’esteta “legge”
Nietzsche: Le vergini delle rocce e Il fuoco – Incontro con l’opera: Alcyone
TESTI
G. D’ANNUNZIO, da Il piacere, libro I, cap. II: ‘Andrea Sperelli’ (vol. 5, p. 452); libro IV, cap.
III: ‘La conclusione del romanzo’ (vol. 5, p. 455); da Alcyone: ‘La pioggia nel pineto’ (vol. 5, p.
476).
MODULO 8: Incontro con l’Autore: Giovanni Pascoli
Il Simbolismo, l’analogia e i modelli francesi – G. Pascoli: dati biografici e profilo ideologico – La poetica del
“fanciullino” e l’ideologia piccolo-borghese – Le linee compositive della produzione pascoliana, dalle “umili
cose” alla dimensione narrativa dei Poemetti a quella decadente dell’antichità nei Poemi conviviali – Le
novità linguistiche e stilistiche – Il simbolismo impressionistico di Myricae e dei Canti di Castelvecchio
TESTI
G. PASCOLI, da Il fanciullino, passim (vol. 5, p. 377); da Myricae: ‘L’assiuolo’ (vol. 5, p. 411);
‘Temporale’ (vol. 5, p. 413); ‘Novembre’ (vol. 5, p. 414); ‘Il lampo’ (vol. 5, p. 420); dai Canti
27
di Castelvecchio: ‘Il gelsomino notturno’ (vol. 5, p. 380); dai Poemetti: ‘Italy’, strofa XX vv.
10-32 (vol. 5, p. 386); dai Poemi conviviali: ‘Alèxandros’ (on line; fotocopia).
MODULO 9: Il rinnovamento del linguaggio lirico: l’esperienza dei “Crepuscolari” e l’avanguardia futurista
I Crepuscolari e la “vergogna” della poesia – L’avanguardia futurista – Una figura “eccentrica”: Aldo
Palazzeschi
TESTI
F.T. MARINETTI, ‘Manifesto del Futurismo’ (vol. 5, p. 572); A. PALAZZESCHI, da L’incendiario,
‘Chi sono?’ (vol. 5, p. 968); ‘Lasciatemi divertire’ (vol. 5, p. xxx); G. GOZZANO, da I colloqui,
‘La signorina Felicita ovvero la Felicità’, sinossi e strofe VI e VIII (vol. 5, p. 950).
MODULO 10: Il rinnovamento del romanzo nel Novecento. Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno di
Italo Svevo
Dal romanzo psicologico al romanzo novecentesco – Italo Svevo: dati biografici e profilo ideologico – La
produzione anteriore alla Coscienza di Zeno (linee generali) – La coscienza di Zeno: un romanzo con pochi
debiti con la tradizione – La struttura, i personaggi, l’ironia e il “tempo narrato” – Svevo e la psicanalisi
TESTI
I. SVEVO, La coscienza di Zeno (lettura integrale).
MODULO 11: Incontro con l’Autore: Luigi Pirandello (*da svolgere dopo il 15/5)
L. Pirandello: dati biografici, dal Caos al mondo – Il profilo ideologico: la riflessione filosofica pirandelliana e
il suo relativismo; “vita” e “forma” – La concezione poetica: l’umorismo – La produzione narrativa: dagli
esordi al surrealismo delle ultime novelle, le Novelle per un anno – La produzione di romanzi: da L’esclusa a
Uno, nessuno e centomila: l’importanza de Il fu Mattia Pascal e di Uno, nessuno e centomila – Caratteri
generali della produzione teatrale: dal grottesco al “teatro nel teatro”, alla stagione dei miti. Un’opera
“esemplare”: Sei personaggi in cerca d’autore
TESTI
L. PIRANDELLO, da L’umorismo, parte II: ‘Un’arte che scompone il reale’ (vol. 5, p. 678); ‘La
differenza tra umorismo e comicità’ (vol. 5, p. 681); da Novelle per un anno, ‘Il treno ha
fischiato’ (vol. 5, p. 705); ‘C’è qualcuno che ride’ (vol. 5, p. 716); da Uno, nessuno e
centomila, ‘La vita non conclude’ (vol. 5, p. 699); da Sei personaggi in cerca d’autore,
‘L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico’ (vol. 5, p. 782).
Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal
* MODULO 12: La poesia italiana tra le due guerre: l’Ermetismo e la linea “antinovecentista” di Saba (da
svolgere dopo il 15/5)
L’esperienza traumatica della guerra e la ricerca di nuove forme espressive* – L’Ermetismo: caratteri
generali* – Incontro con l’opera: “Il Canzoniere” di Umberto Saba e la rima “fiore/amore”*
TESTI
S. QUASIMODO, da Acque e terre, ‘Ed è subito sera’ (vol. 6, p. 113); ‘Alle fronde dei salici’
(vol. 6, p. 117); da U. SABA, da Il canzoniere, ‘Città vecchia’ (vol. 6, p. 170); da “Tre poesie
alla mia balia”: ‘Mia figlia’ (vol. 6, p. 175); ‘Parole’ (vol. 5, p. 187)
MODULO 13: Il fine (la fine?) del viaggio di Dante. La terza cantica della Comedìa
La struttura del Paradiso dantesco (a) – La poesia dell’ineffabile (a, e) – Il modello religioso (c) e quello
politico (b, d)
TESTI
DANTE ALIGHIERI, dalla Comedìa, Paradiso:
28
a) il “trasumanar” (canto I);
b) l’exsul immeritus e la sua “controfigura”: l’episodio di Romeo da Villanova (canto VI, vv.
112-142);
c) Francesco d’Assisi alter Christus (canto XI);
d) l’incontro con Cacciaguida: la profezia svelata (canto XV, vv. 97-141; canto XVII, 46142);
e) la visione di Dio (canto XXXIII, 1-82).
NOTA: gli argomenti contrassegnati con l’asterisco (*) saranno svolti in data successiva al 15 maggio.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
Gli studenti
29
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Latino
Docente: Prof. Rocco Schembra
Libri di testo adottati:
G. Garbarino, Nova Opera, 2: L’età di Augusto, Paravia, Milano-Torino 2011.
G. Garbarino, Nova Opera, 3: Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici, Paravia, Milano-Torino
2011.
F. Montanari - A. Barabino - N. Marini, Lintres, Loescher, Torino 2008.
Altri testi utilizzati:
Seneca, De breuitate uitae (ediz. a scelta)
Id., Epistulae morales ad Lucilium (ediz. a scelta)
Petronio, Satyricon (ediz. a scelta)
Quintiliano, Institutio oratoria (ediz. a scelta)
Tacito, Germania (ediz. a scelta)
Apuleio, Metamorfosi (ediz. a scelta)
Ore di Latino effettivamente svolte al 15 maggio: 76
Situazione della classe:
Relativamente al latino, gli studenti della classe III A hanno potuto godere di una stabile continuità
didattica, in quanto sono stato loro docente a partire dal I liceo. In generale, il profilo della classe risulta
essere abbastanza positivo. Ciò ha permesso di consolidare non poco il metodo di studio, di colmare
lacune, di richiamare argomenti svolti, di approfondirne altri. A ciò si aggiunga anche il rapporto umano,
molto positivo, che si è venuto a creare tra docente e discenti. Per quanto riguarda la disciplina la classe è
sempre stata molto corretta, attenta alle spiegazioni, silenziosa e rispettosa, e ciò ha influito molto
positivamente sul rendimento. Ovviamente si identificano delle fasce di livello, e va soprattutto segnalato
che persistono ancora alcune situazioni di difficoltà circa le competenze traduttive dei testi.
Obiettivi raggiunti:
In base alla fascia di appartenenza sono state potenziate, consolidate o recuperate le seguenti conoscenze,
competenze e capacità:
CONOSCENZE




acquisizione di una visione d’insieme degli aspetti storico-politici, culturali e antropologici
che emergono dallo studio della letteratura latina;
conoscenza dei principali autori e delle principali tipologie testuali della prosa e della poesia
latina;
conoscenza delle opere corredata da ampie letture antologiche in originale e traduzione;
consolidamento delle conoscenze linguistiche già acquisite.
COMPETENZE

sviluppo delle competenze sintattico-grammaticali e lessicali esercitate mediante lavoro di
traduzione;
30

sviluppo delle competenze di analisi ed interpretazione esercitate nella lettura critica dei
testi.


capacità di tradurre un testo latino in prosa con l’uso corretto del dizionario;
capacità di sintetizzare e rielaborare con proprietà di linguaggio gli argomenti della
letteratura latina affrontati nel corso dell’anno scolastico;
capacità di gestire percorsi di approfondimento intertestuale, interdisciplinare e
pluridisciplinare.
CAPACITÀ

Metodi:
Strumento principe nel porre i contenuti è stata la lezione, che si è intesa sotto forma di lezione
problematico-dialogica e, senza dubbio, partecipata, assolutamente lontana quindi dalla tradizionale
impostazione frontale o ex cathedra. Si è privilegiata un’esposizione chiara, ben articolata, e soprattutto
problematizzante, cioè basata sui due momenti fondamentali del problem-posing e del problem-solving,
ossia nella capacità di far nascere negli studenti - in tutti gli studenti - dei nodi critici, che esigessero
un’interpretazione, che però non doveva essere fornita immediatamente dal docente, ma a cui gli stessi
discenti dovevano sforzarsi di tendere, in un clima di cooperazione di gruppo. Ciò ha facilitato molto i
processi di apprendimento, perché ha accresciuto la motivazione che, com’è noto, è la condizione
fondamentale perché ci possa essere apprendimento. Ci si è adoperati in ogni modo perché tutti i discenti,
ognuno secondo le proprie capacità e i propri ritmi, apprendessero e interiorizzassero quanto serviva loro
per il proprio processo formativo.
Strumenti:
Le lezioni sono state supportate da tutta una serie di strumenti che hanno avuto lo scopo ben preciso di
accrescere la motivazione e di rendere più chiari i contenuti. Ci si è avvalsi quotidianamente della LIM, con
cui si è proiettato il testo degli autori latini, per rendere la lezione di tipo esclusivamente laboratoriale.
Verifiche:
Le verifiche sono state frequenti, pressoché quotidiane, finalizzate ad una valutazione sommativa e sono
state sentite come elemento fondamentale e imprescindibile dello svolgimento dell’attività didattica.
Si è operato attraverso i metodi più disparati e comunque quanto più possibile oggettivi, secondo
quanto suggerito dalla moderna docimologia.
Prove scritte
Se ne sono svolte 3 per ogni quadrimestre e sono state basate sulla traduzione, con l’ausilio del
vocabolario, di un brano d’autore di difficoltà adeguata al livello raggiunto dalla classe. La prova si è
effettuata in due ore. L’autore prescelto è stato, di norma, lo stesso che nello stesso periodo si stava
affrontando in letteratura.
Prove orali
Oltre ai quotidiani interventi dal posto, con carattere di ufficialità sono state almeno tre per quadrimestre
(di cui l’ultima su tutto il programma svolto dall’inizio dell’anno) e sono state di tre tipi:
a) interrogazione di storia letteraria che è consistita nell’esposizione orale dei contenuti della disciplina;
b) lettura, traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani d’autore tradotti e
illustrati in classe;
c) traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani di versione assegnati per casa.
31
Valutazione:
- Delle prove scritte
PUNTI
COMPRENSIONE DEL TESTO
1–4
COMPETENZE LINGUISTICHE:
INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI MORFOSINTATTICHE
1–4
DECODIFICA: RESA DEL TESTO IN FORMA CORRETTA E FLUIDA
1–2
VOTO COMPLESSIVO
/10
- Griglia di valutazione in quindicesimi:
insufficiente
scarso
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
COMPRENSIONE
GENERALE DEL
TESTO
CONOSCENZE
MORFOSINTATTICHE
SCELTE
LESSICALI,
RIELABORAZIONE
E RICODIFICA IN
LINGUA
ITALIANA
Risultato complessivo: Media (risultato finale della prova, arrotondato per difetto o per eccesso)
- Delle prove orali
Nelle verifiche di traduzione
 conoscenze: qualità e ampiezza e sicurezza del riconoscimento delle strutture linguistiche;
 competenze: riconoscimento della differenziazione semantica del lessico; riconoscimento dei modi
dell’utilizzazione “artistica” e retorica del lessico;
 capacità: di decodifica; di contestualizzazione storico-letteraria del brano proposto in traduzione.
Nelle verifiche di storia letteraria:
 conoscenze: quantità e qualità delle informazioni biografiche, letterarie, storiche, critiche;
32


competenze: organicità delle informazioni, attinenza delle risposte alle domande;
capacità: di sintesi; di analisi critica di un testo letterario; di rielaborazione autonoma dei contenuti
e delle loro relazioni; di discussione e approfondimento critico interdisciplinare.
Sono stati utilizzati per il perfezionamento della valutazione anche interventi, domande, risposte anche
brevi e puntuali fornite dagli allievi nel corso del lavoro in classe, in modo da valorizzare capacità di
intuizione, di critica, desiderio di partecipazione attiva al lavoro comune.
La griglia di valutazione adoperata per le prove orali è stata la seguente:
Non conosce le informazioni e rifiuta ogni forma di tentativo di coinvolgimento (Non ha
assolutamente conseguito gli obiettivi)
Non conosce le informazioni, le regole e la terminologia di base. Non è in grado di applicare né
di comunicare (Non ha conseguito gli obiettivi)
Conosce in maniera frammentaria informazioni, regole e terminologia di base; commette gravi
errori nell’applicazione e nella comunicazione (Non ha conseguito gli obiettivi fondamentali)
Conosce in maniera superficiale le informazioni, le regole, il lessico di base; evidenzia però
carenze nella comunicazione (Ha conseguito solo in parte gli obiettivi)
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base, pur non riuscendo
sempre ad applicarle in maniera autonoma in situazioni note. Evidenzia semplicità e linearità
nella comunicazione (Ha raggiunto gli obiettivi minimi)
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base della disciplina;
applica e comunica anche in situazioni non note senza commettere gravi errori di analisi e di
sintassi (Ha discretamente conseguito gli obiettivi)
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina, applica anche
in situazioni non note senza commettere errori; è capace di analisi e di sintesi; comunica in
modo appropriato (Ha conseguito gli obiettivi)
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina; applica
correttamente anche in situazioni non note; sa collegare argomenti organicamente diversi
usando pertinentemente analisi e sintesi; comunica in modo preciso ed esauriente con
valutazioni critiche e sa affrontare un problema in modo multidisciplinare (Ha pienamente
conseguito gli obiettivi)
Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali e creativi alle problematiche, ha
un’ottima padronanza dei linguaggi specifici, sa affrontare un problema in maniera
multidisciplinare, evidenzia una ricchezza di documentazione che sa elaborare in forma
organica ed omogenea
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
33
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Latino
Docente: Prof. Rocco Schembra
N.B.: Le parti con asterisco sono quelle che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio.
1) Orazio. Vita e opere.
Le Satire. Un genere tutto romano. Dipendenza e diversità da Lucilio. I bersagli della satira oraziana. La
ricerca dell’autàrkeia e della metriòtes. La satira e l’epicureismo. Lo stile delle satire.
Hor. serm. 1, 6.45-131
Hor. serm. 1, 4
Hor. serm. 1, 9
italiano
italiano
latino
fotocopie
fotocopie
p. 208
Le Odi. Il complesso rapporto con i modelli greci: Alceo, Saffo e Pindaro. Il tema dell’ego princeps. I temi
dominanti: la brevità della vita; la fugacità del tempo; la conquista della saggezza; il paesaggio e il locus
amoenus. Lo stile delle Odi e la callida iunctura.
Hor. carm. 1, 1
Hor. carm. 1, 9
Hor. carm. 1, 11
Hor. carm. 2, 10
Hor. carm. 2, 14
Hor. carm. 3, 30
Hor. carm. 4, 7
latino
latino
latino
latino
latino
latino
latino
p. 236
p. 260
p. 265
p. 276
p. 269
p. 243
p. 274
Le Epistole. Un nuovo genere letterario: l’epistola in versi. L’insoddisfazione di sé: la strenua inertia.
Hor. epist. 1, 11
latino
p. 291
2) L’elegia latina di età augustea. Origini e morfologia del genere. Le tesi di Leo e Jacoby. Il tema del
seruitium amoris. La proiezione nel mito.
Tibullo. Vita e opere. Il corpus Tibullianum. Il mondo agreste come sostituto del mito. Il tema della pace.
Tib. 1, 1
italiano
p. 327
Brevi cenni sulla poesia elegiaca di Properzio e di Ovidio.
3) Breve introduzione alle coordinate storiche dell’età giulio-claudia. Gli imperatori e il rapporto con gli
intellettuali. I generi letterari dell’epoca. L’oratoria e le sue forme: controuersiae e suasoriae. Le
recitationes. Lo stoicismo.
4) Seneca. Vita e opere.
I Dialogi e la saggezza stoica. Quadro complessivo delle tematiche affrontate: il tema della morte nelle
consolationes; l’ira; la felicità e il suo conseguimento da parte del sapiente; i beni materiali; l’otium e il
34
negotium; il tempo e la presunta brevità della vita; la provvidenza divina. I temi politici: la clementia
dell’imperatore e i legami tra benefattori e beneficati.
Sen. breu.uit. 1, 1-4
Sen. breu.uit. 2, 1-4
Sen. breu.uit. 10, 2-4
Sen. breu.uit. 12, 1-8
Sen. breu.uit. 13, 1-3
Sen. tranq.an. 2, 6-11
Sen. tranq.an. 2, 13-15
latino
latino
latino
italiano
italiano
italiano
italiano
p. 85
p. 87
p. 94
fotocopie
fotocopie
p. 95
p. 96
Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti del de breuitate uitae.
Le Epistulae morales ad Lucilium.
Sen. ep. 1
Sen. ep. 7, 1-3
latino
latino
p. 90
p. 157
Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti delle prime 50 Epistulae morales
ad Lucilium.
Visione d’insieme delle Tragoediae (inclusa l’Octauia) e l’Apokolokyntosis.
5) Persio e la satira in età neroniana.
Pers. 1, 1-21; 41-56; 114-125
italiano
p. 217
6) Petronio e la questione petroniana. Il Satyricon. Autore e datazione. Il problema dei volgarismi linguistici.
La trama dell’opera. Il genere letterario: menippea e romanzo. L’amore nel Satyricon e la parodia dei
romanzi greci. L’uso del prosimetro. L’influsso delle fabulae milesiae. La funzione del narratore.
Petr. sat. 111.1 – 112.8
italiano
p. 255
Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti della Cena Trimalchionis.
7) Lucano. Vita e opere. Il Bellum ciuile e il poema in età giulio-claudia. Il rapporto col modello virgiliano e il
rovesciamento polemico del genere epico. La rinuncia all’apparato mitologico. L’elogio di Nerone e
l’evoluzione della poetica lucanea. I personaggi del poema. Lo stile.
Lucan. 1, 1-32
Lucan. 1, 129-157
Lucan. 6, 719-735
Lucan. 6, 750-808
italiano
italiano
italiano
italiano
p. 198
p. 200
p. 208
p. 209
8) Breve introduzione alle coordinate storiche dell’età dei Flavi. Il rinnovato rapporto tra intellettuali e
potere. L’organizzazione del consenso.
9) Quintiliano. Vita e opere. L’Institutio oratoria e i rimedi alla corruzione dell’eloquenza. Il programma
educativo di Quintiliano. Il modello ciceroniano. Il rapporto tra l’oratore e il princeps.
Quint. inst. 1, 1.1-7
Quint. inst. 1, 2.11-13; 18-20
italiano
italiano
p. 325
p. 332
35
Quint. inst. 1, 3.8-11
Quint. inst. 1, 3.14-16
Quint. inst. 2, 2.4-8
Quint. inst. 10, 1.125-131
latino
latino
latino
italiano
p. 338
fotocopie
p. 340
p. 347
Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti dei libri I-II dell’Institutio Oratoria.
8) Marziale. Vita e opere. La scelta del genere epigrammatico. Le varie raccolte poetiche. Il meccanismo
dell’arguzia e l’aprosdòketon. Varietà di toni in Marziale.
Mart. 1.10
Mart. 3.65
Mart. 5.34
Mart. 8.79
Mart. 10.4
Mart. 10.8
Mart. 10.43
latino
italiano
latino
italiano
latino
latino
latino
p. 297
p. 306
p. 308
p. 298
fotocopie
p. 297
p. 297
9) Breve introduzione storica all’età traianea.
10) Tacito. Vita e opere. Il Dialogus de oratoribus e il problema della corruzione dell’eloquenza. Le
monografie storiche: L’Agricola e il modello di comportamento sotto il principato. La Germania e la
letteratura etnografica a Roma. Il problema della idealizzazione dei barbari. Le opere storiche di ampio
respiro: le Historiae e gli Annales. Dall’idea del principato moderato a un sempre maggiore pessimismo
tacitiano. La storiografia tragica. Il ritratto in Tacito. Lo stile.
Tac. Agr. 30, 1-5
Tac. hist. 1, 1
Tac. ann. 1, 1
Tac. hist. 1, 16
Tac. ann. 15, 38
Tac. ann. 16, 18-19
latino
latino
latino
italiano
italiano
italiano
p. 452
p. 473
p. 508
p. 476
p. 489
p. 225
11) Giovenale. Vita e opere. La satira agli inizi del II sec. d.C. La poetica dell’indignatio. L’atteggiamento
aggressivo contro tutti. La misoginia. Lo stile elevato.
12) Cenni sulla letteratura latina tra II e III sec. d.C. La tendenza arcaizzante e l’influsso della Seconda
Sofistica. I poetae nouelli. L’Anthologia Latina e il Peruigilium Veneris. *
Hadr. in HA 1.25.1-9
latino
p. 372 *
13) Apuleio. Vita e opere. Cenni sulle opere minori. Il romanzo. Il problema del genere letterario. La favola
di Amore e Psiche. Le Metamorfosi come racconto mistico-simbolico. Lingua e stile. *
Lettura integrale in traduzione italiana affidata agli studenti della Favola di Amore e Psiche
(Apul. met. 4.28-6.24).
14) Ripasso e consolidamento della sintassi.
Acireale, 15/05/2015
Il Docente
Gli studenti
36
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Greco
Docente: Prof.ssa Ilaria Di Pietra
L’attività scolastica svoltasi durante quest’anno scolastico ha visto impegnarsi gli alunni della III A in una
serie di letture ed approfondimenti relativi agli autori dell’età ellenistica e della letteratura greca cristiana.
Il lavoro è stato impostato sul possesso di prerequisiti indispensabili quali: abilità basilari di traduzione,
analisi e comprensione dei testi in lingua originale; capacità di lettura, analisi e commento storico-critico
dei testi letterari; capacità di analisi e contestualizzazione dei testi classici.
La classe, che ho preso in carico quest'anno, ha un percorso scolastico d'eccellenza pur nelle difficoltà
inevitabili di studio della disciplina, causate dall'avvincendarsi, durante i cinque anni della vita scolastica, di
ben 6 docenti di Greco.
I ragazzi tuttavia, sono molto motivati, vivaci e mediamente colti, hanno quindi risposto adeguatamente agli
stimoli offerti, dando prova di possedere buone capacità di analisi dei dati letterari e di saper mettere in
rete i contenuti, operando confronti e riferimenti inter e intratestuali fra autori e correnti letterarie.
Gli alunni sono inoltre stati in grado di interagire sempre più positivamente con la docente animando un
interessante e spesso fertile scambio di opinioni e competenze che ha progressivamente migliorato la
qualità del lavoro svolto.
Lo studio diacronico della storia della letteratura greca dall’età ellenistica all’età cristiana è stato condotto
attraverso costanti collegamenti interdisciplinari e riferimenti a movimenti artistici e culturali ed a fenomeni
letterari di altre culture ed epoche storiche. Si è tentato di offrire una prospettiva non solo storica sugli
argomenti e sugli autori, ma anche e soprattutto antropologica e letteraria in senso stretto. Sono stati
quindi esaminati i vari generi letterari, le loro caratteristiche e la persistenza di alcuni modelli anche nelle
letterature moderne e contemporanee.
Complessivamente è stata affrontata un’attività di studio sempre più matura e consapevole da parte di un
significativo gruppo di discenti i quali sono adesso in grado di mettere in relazione i contenuti in loro
possesso, creando gli opportuni collegamenti con altre discipline. Una fascia intermedia si attesta su
capacità ed abilità discrete sotto il profilo linguistico, grammaticale e logico-critico.
Obiettivi trasversali e didattici raggiunti
Consolidamento delle fondamentali conoscenze morfo-sintattiche già acquisite nel biennio, analisi dei testi
e loro contestualizzazione storica e letteraria.
Conoscenza della letteratura classica come espressione di una civiltà che va letta anche nel suo rapporto di
continuità con il presente.
Lettura dei testi greci, che abitui i ragazzi a cogliere il messaggio degli autori antichi e ad acquisire una
sensibilità più aperta alla lettura della storia del loro tempo.
Contenuti
Storia della letteratura greca ellenistica e prime manifestazioni della letteratura cristiana.
Verifiche e valutazione
Le prove di verifica sono state distinte in prove diagnostiche tese ad accertare il raggiungimento di
37
determinati obiettivi e in prove finalizzate alla valutazione periodica e finale e all’assegnazione del voto di
profitto. Agli alunni, quindi, sono stati sottoposti temi di versioni dal greco tratti da autori del V-IV sec.,
lavori di analisi testuale, test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi; esposizione
e discussione orale.
Strumenti
Libri di testo, enciclopedie classiche, saggi critici, repertori grammaticali, audiovisivi, documentari
archeologici.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
38
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Greco
Docente: Prof.ssa Ilaria Di Pietra
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Menandro e la commedia nuova
L'elegia ellenistica
Callimaco
L'epigramma ellenistico
L'epigramma ionico-alessandrino : Callimaco, Asclepiade
L'epigramma peloponnesiaco : Anite, Nosside, Leonida
L'epigramma fenicio: Meleagro, Filodemo
La poesia bucolica
Teocrito: idilli e mimi
Epos ed epilli: Apollonio Rodio : Le Argonautiche
Cenni sulla filosofia ellenistica: scetticismo, cinismo, epicureismo, stoicismo
La storiografia ellenistica:
Polibio: Le storie
L'età imperiale romana
La retorica:
L'anonimo del sublime
Storiografia imperiale
Plutarco : Le vite parallele, Moralia
La seconda sofistica
Luciano : Storia vera, I dialoghi
Il Romanzo : temi e intrecci
Mondo greco e mondo ebraico
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BRANI DI ANTOLOGIA GRECA:
I nemici del poeta Callimaco Aitia ( I, 17-30) in traduzione
La chioma di Berenice (vv 5-78) in traduzione
La fede degli amanti Callimaco (AP 5,6) in lingua
Odio il poema ciclico Callimaco (AP 12,43) in traduzione
Qui dorme Saone (AP 7-451) in traduzione
Cretide la chiaccherina (AP 7-459) in traduzione
Il naufragio Sopoli (AP 7-271) in traduzione
Il vecchio innamorato ( AP 12-73) in traduzione
Alla lampada (AP 5-7) in lingua
Carpe diem (AP 5-85) in lingua
Anite:la nera morte in traduzione
Nosside:
Più dolce del miele (AP 5-170) in lingua
Nosside e Saffo (AP 7-718) in lingua
Leonida : il podere di Clitone (AP 6-226) in traduzione
Morte di parto (AP 7-163) in traduzione
La vecchia ubriacona (AP 7-455) in lingua
La spettatrice luminosa (5-8) in lingua
Addio Eliodora (AP 7-476) in lingua
La coppa di Zenofila (AP 5-171) in traduzione
39
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Filenio la nera (AP 5-121) in traduzione
Teocrito : l'incantatrice ( II 1-166) in traduzione
Il ciclope ( XI, 1- 81) in traduzione
Le Siracusane ( XV, 1-149) in traduzione
Apollonio Rodio : il proemio le argonautiche ( I, 1-22) in traduzione
La rivelazione dell'amore (III, 442-471) in traduzione
Le sofferte notti di Medea ( III, 616- 644; 744-824) in traduzione
Polibio : le storie
la storia pragmatica universale (I,1-2;4;14) in traduzione
L'anonimo del sublime
Sotto l'azione della vera sublimità (8)
grandezza e mediocrità (33-36)
Plutarco : vite parallele
io non scrivo storia, ma biografia (1,1) in traduzione
vita di Cesare (4-5) in traduzione
Genesi : creazione del mondo (1, 1-31)
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
Gli alunni
40
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Storia
Docente: Prof. Vincenzo Tomasello
Presentazione del progetto ESA/BAC e del programma
Il percorso di Storia - ESABAC è un progetto biculturale (Italia - Francia). La classe si è inserita in
questo progetto progressivamente: infatti, nel primo anno di Liceo non tutti hanno accettato (soprattutto
per motivi di prospettiva e di formazione culturale) che il corso di Storia avesse quest’aspetto poco legato
ad un percorso univoco di identità culturale, ma più aperto – nella sua impostazione bi-culturale – alla
contemporaneità europea e aggiungerei ‘planetaria’.
Nel secondo anno di Liceo alcune chiusure sono cadute e tutti gli alunni, consapevolmente e
spontaneamente, hanno aderito a questo progetto in cui si sono sentiti via via, sempre più coinvolti. La
classe ha così conquistato un suo aspetto organico e unitario; questa rinnovata collaborazione culturale
interna ha permesso a 10 alunni (tra i quali anche alcuni che inizialmente non avevano aderito all’ESABAC)
di partecipare - con un successo che ha fatto onore al nostro Istituto - presso l’Istituto internazionale
CAVILAM, a Vichy (Francia), ad un corso di perfezionamento finalizzato all’acquisizione della certificazione
linguistica di livello B1/B2. Inoltre ha permesso si seguire con profitto una conferenza in francese tenuta dal
Prof. P. Maraval, emerito di Storia Antica all'Università Sorbonne - Paris IV, su Méthodologie historique:
comment publier, traduire, utiliser les textes antiques.
I laboratori di formazione, cui il docente ed il lettore madre-lingua hanno partecipato (quest’ultimo
anche come formatore), hanno messo in rilievo alcune caratteristiche peculiari dell'ESABAC; caratteristiche
che si è cercato di concretizzare con discreti elementi di successo, accompagnati alle molte difficoltà (sia da
parte docente, che da parte discente). La peculiarità più importante che ha caratterizzato l'esperienza della
classe, consiste nel carattere laboratoriale dell’insegnamento/apprendimento della disciplina e
nell’impegno a far maturare nell'allievo un metodo congruo a sviluppare una narrazione storica,
razionalmente legata alla lettura, all'analisi ed alla interpretazione dei fatti a partire da documenti.
La linea storico-cronologica del percorso dei tre anni è molto estesa, tale che è stato necessario
coinvolgere nella programmazione le classi ginnasiali, e tale che i tempi di svolgimento del programma
tendono a 'straripare' il mero contenitore dell'Anno Scolastico, creando non lievi affaticamenti; per
converso molti degli argomenti - o, meglio: temi - sono svolti dal manuale adottato in modo sintetico e
naturalmente tramite 'documenti': la tradizione italiana ci ha abituato a narrazioni più argomentate; infatti
la peculiarità laboratoriale impegna la classe a imparare a 'governare i documenti'; imparare a leggere i
documenti permette di 'fare storia'; ecco: anziché apprendere dall'alto, imparare a produrre dal basso la
narrazione storica a partire dall'evidenza razionale documentaria. Molta parte della didattica è stata
impegnata in questo, soprattutto grazie alla professionalità del lettore madre-lingua, nella capacità di
sviluppare metodo storico, capacità di accrocher le sujet e maitriser les problémes.
Ciò che nell’esperienza dello studio del percorso storico del ‘900 è apparso più nuovo,
entusiasmante, ma problematico, è stato fare 'storia del presente': infatti siamo abituati al tema della
distanza storica necessaria ad afferrare il vero significato degli eventi.
Il programma di quest'anno ci invita a frequentare quasi i nostri giorni: una storia 'asciutta', alla
quale non siamo abituati e per qualche verso un po' francocentrica; le vicende italiane, da noi
maggiormente sentite nelle aspettative, sono state inevitabilmente relativizzate al contesto ideale
contemplato dal progetto. In questa seconda esperienza Esabac abbiamo dovuto ancora rifondare
l'esperienza della frequentazione delle linee della storia. Non è stato semplice. Si è cercato di implementare
un'atmosfera di studio collegiale e collaborativa.
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Si è resa minoritaria, nella valutazione dell'apprendimento, l'esperienza dell'interrogazione
individuale di tipo 'monumentale', per favorire réportage, gruppi di studio con éxposé finali; si sono
valutate maggiormente le capacità di strutturare la presentazione e di organizzare uno svolgimento
tematico e i suoi contenuti, puntando meno sulla correttezza della lingua francese; si sono moltiplicati gli
esercizi sul potenziamento delle capacità di lettura di un ensemble documetnaire, o redarre una
composition sulla base di documenti (discorsi ufficiali di rapprentanti della cultura e/o della politica, opere
d'arte, testi di Trattati, etc.), al fine di rendere coerente il lavoro scolastico con la quarta prova d’esame,
che permette il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato. In questo è stato
fondamentale l'apporto del lettore madrelingua prof. Arnaud Benbara, che ha svolto in compresenza due
ore settimanali su tre (la terza delle ore di cattedra dedicata in italiano alle tematiche del primo Novecento,
ai temi della periodizzazione, al significato di 'Secolo Breve', al significato di 'totalitarismo', alle peculiarità
italiane nella partecipazione alle vicende storiche del primo Novecento.
L’insegnamento della storia si prefigge le seguenti finalità:
- comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e dei diversi
fattori ricollocandoli nel loro contesto;
- comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando e utilizzando le
fonti;
- cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel processo di elaborazione della storia;
- porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed eventi
storici ricollocati nel loro contesto;
- cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica
e
sincronica;
- percepire e comprendere le radici storiche del presente;
- interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e l’analisi
diretta dei documenti;
- praticare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri in una prospettiva
di responsabilità e solidarietà;
- esercitare la cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori comuni compresi nella
Costituzione dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Obiettivi formativi
1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella
molteplicità delle informazioni;
2. utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese (per gli studenti italiani);
3. ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso;
4. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità
e
cambiamenti;
5. esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto riguarda la forma
scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione
coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei
fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti;
6. leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le
informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature,
opere d’arte, oggetti ecc.);
7. dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti;
La classe si è dimostrata sensibile al progetto e ha dato la sua piena collaborazione. Le competenze
linguistiche che i discenti avevano già acquisito all'avvio del corso, unite ad una sviluppata capacità ad
organizzare il proprio pensiero in maniera articolata tali da creare la sinergia necessaria al compimento
dell'obbiettivo didattico, hanno reso possibile ulteriori progressioni.
Data la novità del progetto - che mira più a sviluppare la capacità organizzativa che descrittiva del
discente - fu assegnato come obiettivo prioritario al corso la padronanza del metodo EsaBac: lavoro
laboratoriale sui documenti, capacità a sintetizzare e ad organizzare le proprie risposte attorno ad una
problematica. Benché la struttura della «dissertation» si possa dire ancora relativamente nuova, il gruppo
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classe ha dimostrato di averne percepito l'interesse, capito lo spirito. Gli alunni hanno, nonostante qualche
difficoltà persistente, dimostrato di essere in grado, nell’insieme, di adeguare le loro produzioni alle
esigenze di chiarezza e di organizzazione dell’EsaBac.
Si chiede l'associazione alla Commissione del lettore madrelingua in occasione della IV prova
d'esame.
METODOLOGIA
La trasmissione dei contenuti della disciplina è avvenuta utilizzando la lezione-laboratorio dove gli
studenti sono stati impegnati nell’analisi di documenti in francese; ciò per stimolare la capacità di estrarre
informazioni e metterle in relazione, ovvero contestualizzare le informazioni contenute in documenti di
natura diversa (testi, mappe, fonti statistiche e tabelle, caricature, opere d’arte, oggetti, ecc…).
E’ stato privilegiato un insegnamento in cui l’apporto delle conoscenze è stato sostenuto da una
formazione metodologica impostata sull’utilizzo delle fonti e attraverso un approccio attivo e partecipativo.
MATERIALI DIDATTICI :
a) manuale in adozione: Lambin, Histoire, vol. Terminale, ES, L, S, Hachette, 2012.
b) Quadri sintetici e schede integrative e di approfondimento elaborate dal Lettore madrelingua.
c) testi originali in lingua francese di tutte le tipologie quali articoli di giornale, discorsi di capidi
stato, brani di analisi di storici, testi letterari, testimonianze, rapporti.
d) Docummenti audiovisivi per allenare gli studenti alla comprensione orale in situazioni quali ad
es. trasmissioni rafiofoniche, documentari e filmati.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- Colloqui orali individuali;
- discussioni - dibattito sui documenti e sul modo di presentare gli eventi.
- prove strutturate sul modello dell'esame Esabac.
ORE DI LEZIONE : 72 al 12 maggio; si presume + 10 alla fine dell'anno
RAPPORTO CON LE FAMIGLIE: cordiale e rispettoso anche se intenso e articolato nelle problematiche che
hanno attraversato lo sviluppo dellla maturazione culturale della classe.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Storia
Docente: Prof. Vincenzo Tomasello
ARGOMENTI AFFRONTATI NEL PERCORSO ITALIANO
– La prima metà del XX secolo: guerre, democrazie, totalitarismi (fino al 1945)
L’età giolittiana e le precondizioni della Prima Guerra mondiale
La Prima Guerra Mondiale: precondizioni, fasi principali e conseguenze (pacifisti, neutralisti e interventisti
in Italia).
Tra le due guerre: I totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo (le particolarità dell’avvento del fascismo in
Italia).
La Seconda Guerra Mondiale: le fasi principali;
La politica di sterminio nazista (la Shoah e le leggi razziali).
La Francia e l’Italia durante la guerra: l'occupazione nazista della Francia e dell’Italia.
Italia: La nascita della Repubblica. Referendum del '46, elezioni del '48
SECONDO NOVECENTO ESA-BAC
Sono stati affrontati in particolare i seguenti argomenti:
 La situazione dell'Europa alla fine della Seconda Guerra mondiale;
 la creazione dell'ONU; la Guerra fredda; la fine del blocco sovietico e il «nuovo ordine mondiale» ;
 La nascita della Reppubblica italiana; l’evoluzione politica e sociale dell’Italia del secondo ventesimo
secolo
 La crisi algerina e il passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica (Francia), la vita politica sotto la
Quinta Repubblica (Francia).
 La decolonizzazione; il terzo mondo
 L'evoluzione economica del secondo ventesimo secolo: le «Trente Glorieuses», il « miracolo
economico italiano », le crisi petrolifere; la “globalizzazione”
 La costruzione europea
Dato che il lavoro in aula si è concentrato maggiormente sugli aspetti metodologici – in particolare sulla
problématique e sulla struttura - sia della dissertation che del commentaire des documents – è stato
considerato utile il ricorso, per completare e ampliare le conoscenze degli alunni, alle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione. Grazie all’uso di “Google Drive”, un cloud sul quale possono
essere condivisi documenti multimediali di vario tipo (pdf, video, audio, ecc) e sul quale possono essere
modificati a distanza documenti di tipo “word”, “excel” e “powerpoint”, è stato possibile mantenere a
distanza un contatto, individuale e collettivo, con il gruppo-classe. Tale forma “mista” di e-learning è stato
particolarmente utile per la preparazione degli exposés (presentazioni orali) e per la correzione delle
verifiche.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
Gli studenti
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Filosofia
Docente: Prof. Vincenzo Tomasello
Presentazione del programma
Inizialmente il programma è stato pensato come un contenitore, in cui l’ermeneutica moderna (con
Schleiermacher) e quella contemporanea (con Gadamer), idealmente costituiscono i punti di apertura e di
chiusura di un percorso che segna le tappe dello svolgersi della soggettività del ‘moderno’ che investe poi la
contemporaneità. Nella parte finale, purtroppo non si è giunti - pressati dal percorso di Storia - a toccare
l’ermeneutica come apertura e chiusura del percorso qui proposto, anche se questo tema è stato presente
nella maturazione culturale della classe. Si è data, dunque, naturale conclusione al percorso formativo
solamente accennando ai motivi che il lavoro filosofico dedica alla critica dell’Età della Tecnica nel primo
‘900.
Il percorso curricolare inizia problematizzando l’età del Romanticismo, indicando in esso le note
della modernità, oltre la tradizionale enfasi su un ritorno alla tradizione (l’eredità dell’illuminismo, più che
la sua contrapposizione, cfr. F. Rella, 1997).
L’attenzione del docente è stata volta molto spesso all’attualizzazione dei percorsi formativi,
nonostante il lavoro maggiore sia stato indirizzato alla comprensione della terminologia disciplinare, alla
contestualizzazione ed alla 'complicità' storico-sociale delle esperienze di pensiero prodotte nell'800.
Il '900 è stato lambito con Freud e Heidegger, che testimoniano le innovazioni della riflessione
filosofica legate al 'mutamento antropologico' che si apre con l'inaugurazione della società di massa.
Con una certa soddisfazione, abbiamo sperimentato alcuni esempi di libertà nella gestione delle
tematiche curricolari, ove un gruppo di allievi ha puntato con interesse e motivazione alla propria
formazione, dimostrando una certa capacità di elaborazione. Lo sforzo costante è stato quello di spingersi
oltre gli aspetti meramente manualistici del corso.
Obiettivi educativi
- Presa di coscienza di sé come soggetto pensante dotato di coscienza di sé e degli altri;
- acquisizione della padronanza di sé attraverso l’autocontrollo e l’autodisciplina;
- osservanza delle norme che orientano la vita della classe e dell’Istituto;
Obiettivi specifici della disciplina
- Saper ricostruire il pensiero filosofico per problemi:
- saper inquadrare una corrente filosofica all’interno di un più ampio dibattito culturale evidenziando
problematiche comuni ai diversi settori del sapere;
- interpretazione critica del pensiero di un autore tramite il raffronto con altri filosofi;
le
Metodologia
- Lezione frontale
- lezione partecipata;
- lettura critica del libro di testo, nonché di testi filosofici ed uso di sussidi anche
multimediali;
Tecniche e procedure di valutazione
- Verifiche orali e/o scritte del profitto e delle competenze acquisite sul percorso
curriculare;
- discussioni su tematiche particolari emergenti;
- confronti diretti scelti e programmati;
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Elementi di valutazione
- Ordine sintattico;
- organizzazione concettuale;
- cronologia;
- orientamento storico - critico
- precisione terminologica;
- contenuti culturali;
- capacità di elaborazione e autonomia di pensiero critico;
- capacità di relazione tra esperienze filosofiche.
RAPPORTO CON LE FAMIGLIE: cordiale e rispettoso anche se intenso e articolato nelle problematiche che
hanno attraversato lo sviluppo dellla maturazione culturale della classe.
ORE DI LEZIONE:
N° 52 al 12 maggio; si presume + 5 alla fine dell'anno.
(n. b.: qualche ora prevista per la Filosofia, si è spesso dedicata alla Storia)
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Filosofia
Docente: Prof. Vincenzo Tomasello
L’idealismo come filosofia del Romanticismo?
Il superamento dell’illuminismo e la rivoluzione romantica
Fichte e Schelling: la dialettica io - non/io.
Hegel: metodo e sistema;
La Fenomenologia dello spirito
La logica; La filosofia della natura;
La filosofia dello spirito: spirito soggettivo - oggettivo - assoluto:
arte - religione - filosofia.
Destra e sinistra hegeliana
Schopenhauer; Kierkegaard.
Cultura e società nel I° Ottocento: il liberalismo e J. Stuart Mill
Marx: le fonti e le componenti del pensiero marxiano;
la critica della religione;
l’alienazione del lavoro;
il materialismo storico e dialettico;
la critica dell’economia politica;
il socialismo scientifico.
Positivismo: caratteri generali
il mito della scienza: A. Comte;
Evoluzionismo: Ch. Darwin; H. Spencer
Nietzsche: significato storico e/o filosofico;
dionisiaco e apollineo; la morte di Dio; il Superuomo,
genealogia della morale; il nichilismo; la Gaia Scienza
Freud: ‘ultimo maestro del sospetto’ e l’indagine sulla esistenza ‘invisibile’ della soggettività.
Dilthey: Scienze della natura e scienze dello spirito
Bergson: precisazioni sullo 'spiritualismo'; il tempo e la 'durata'; l'élan vital.
Husserl e la fenomenologia, L'Epoché; La Crisi delle scienze europee.
MANUALE: L. Geymonat, S. Tagliagambe et al…, La realtà e il pensiero, Garzanti, vol III.
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Il Docente
Gli studenti
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Inglese
Docente: Prof. Rosario Tropea
La classe 3 A ad indirizzo ESABAC è composta da 17 allievi e allieve. Nel corso degli anni la classe ha subito
notevoli cambiamenti sia fra il 4 e 5 ginnasio e all'inizio del triennio del liceo. Attualmente la classe si
presenta molto motivata e la maggioranza degli alunni ha sicuramente fatto una scelta consapevole
all'indirizzo specifico ESABAC. Durante il quinquennio allievi della classe hanno partecipato ad esperienze di
scambi culturali e a diversi livelli molti hanno acquisito certificazioni linguistiche internazionali. Essendo la
classe ad indirizzo Esabac si è data particolare enfasi allo studio della storia per cui spesso si è utilizzata
la lingua inglese come veicolo per poter apprendere ed interagire su argomenti e problematiche varie
connesse ai principali snodi letterari e storici ed artistici con particolare enfasi ai secoli 19 e 20. La quasi
totalità della classe riesce ad interagire in lingua straniera su tutte le tematiche trattate e presenta una
buona capacità di interloquire su qualsiasi argomento riuscendo ad usare la lingua inglese in modalità CLIL
tilizzando lessico ed espressioni appropriate a contesti e situazioni diverse. La classe si presenta dal punto
di vista della preparazione su tre fascie diverse. Un gruppo che raggiunge livelli molto buoni, di eccellenza
sia a livello linguistico, dei contenuti e di capacità riflessiva e di rielaborazione critica. Un secondo gruppo
che raggiunge livelli discreti e ha mostrato nel corso del triennio una buona capacità di colmare incertezze
lessicali e di contenuti. Infine una esigua minoranza che si attesta su livelli di sufficienza. La classe ha
raggiunto ormai un buon livello di socializzazione e ha dimostrato sempre negli anni di saper rispettare e
riconoscere i ruoli docente ed allievo. Il rapporto docente-allievo si è sempre mantenuto su livelli di grande
cordialità e rispetto senza mai raggiungere toni polemici o di non collaborazione.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Inglese
Docente: Prof. Rosario Tropea
Between the age of reason and the Romantic age
The French revolution
J.J. Rousseau The good savage
William Blake
The Lamb
The tiger
London
W. Wordsworth
Daffodils
S.T.Coleridge
The Ancient mariner (selection)
The second generation of romantic poets
P.B.Shelley
Ode to the West Wind
J. Keats
Ode to a Grecian Urn
The Victorian Age
Historical background
The agricultural and industrial revolution
The Victorian compromise
Social Darwinism
Marxism
Laissez faire
Calvinism
Philantropism
C. Dickens
Coketown
Women in literature
Anna Karenina and Madame Bovary
Nedda and Tess of the D’Ubervilles
Thomas Hardy and the role of fate
The French liutenant’s woman
The modern age
Avantgarde movements
The stream of consciousness novel
Milestones in 20th century history
P.Picasso
A. Einstein
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S.Freud
J.P.Sartre
James Joyce and Ireland
Dubliners (selection)
T.S.Eliot
The hollow men
The Waste Land
Utopia or Distopia
G.Orwell
Animal Farm
1984
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
Gli studenti
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Francese
Docente: Prof.ssa Federica Di Marco
L’intera classe IIIA ha scelto di aderire al progetto EsaBac, mostrando grande interesse nei confronti dello
studio della lingua e della letteratura francese.
Gli studenti rispettano le regole di convivenza e socializzazione, hanno instaurato dei buoni rapporti con i
docenti, si rapportano tra loro in maniera collaborativa, presentano un buon livello di lingua francese (quasi
tutti gli studenti hanno, infatti, conseguito la certificazione B2 del QCER) e un’attitudine consolidata
all’approccio dello studio della letteratura secondo le finalità didattiche peculiari del percorso EsaBac.
Il progetto EsaBac consiste nell’insegnamento della lingua e della letteratura francese attraverso percorsi
tematici, perseguendo come obiettivo l’apprendimento integrato di lingua e contenuti in prospettiva
interdisciplinare. Gli obiettivi sono quelli contemplati dai programmi ministeriali, ma declinati secondo
esigenze peculiari della disciplina.
La metodologia utilizzata è stata quella di proporre in lingua francese i contenuti linguistici e letterari e
utilizzare come supporti libri, documenti e fonti autentiche in lingua francese. Le tematiche letterarie sono
state affrontate in classe attraverso degli ensembles documentaires che comprendevano: testi o estratti di
testi, documenti iconografici (immagini, disegni, opere d’arte, fotografie ecc.), canzoni e video. È stata,
inoltre, utilizzata la tecnica del RED (rêve éveillé dirigé) per lo studio di alcuni testi poetici, in modo tale da
permettere agli studenti di immedesimarsi perfettamente con le suggestioni e le atmosfere descritte dagli
autori.
Le prime lezioni dell’anno sono state dedicate al ripasso generale delle linee guida del commentaire dirigé e
dell’essai bref, che saranno oggetto della prova scritta dell’Esame di Stato EsaBac.
La lezione è stata condotta secondo le differenti esigenze didattiche: solitamente si iniziava con una fase di
rémue-meninges legata alla presentazione generale della tematica da trattare, talvolta si operava una
metacognizione attraverso gli interventi degli alunni, altre volte si procedeva con la lettura del libro di
testo, altre ancora si partiva dall’analisi di un documento autentico per arrivare in modo induttivo ad
estrapolare le principali problematiche che sarebbero state affrontate all’interno del parcours thématique.
Nel corso delle verifiche orali, è stato richiesto agli studenti di esporre i diversi parcours thématiques
cercando di trovare i legami trasversali tra i differenti testi proposti, senza mai trascurare la corrente
letteraria e il contesto storico di ogni singolo autore.
L’insieme delle attività didattiche è stato volto a stimolare negli alunni l’interesse per lo studio della lingua,
della cultura e della letteratura francese, guidarli nell’ascolto delle spiegazioni in lingua straniera,
pianificare i loro interventi e a far sviluppare le loro capacità di osservazione, descrizione e riflessione.
Durante il corso dell’anno scolastico tutti gli studenti della classe hanno aderito al progetto “10 licei EsaBac
in rete”, organizzato dall’Alliance Française di Catania, che ha permesso loro di partecipare a svariati
seminari e ateliers sulle tecniche di scrittura relative alla prova d’esame di letteratura francese per i liceali
delle quinte classi della sezione ESABAC.
Per tutta la durata del progetto, la classe è stata sottoposta periodicamente a delle simulazioni di esame
EsaBac, comprensive il Bac Blanc.
Alcuni alunni della classe hanno partecipato al progetto di teatro francofono della scuola, realizzando la
pièce “Quatre Fois Médée”, una rivisitazione in lingua francese della tragedia greca Medea, che gli allievi
hanno rappresentato nel mese di marzo 2015 a Lione in occasione del Festival Européen Latin et Grec.
Inoltre, un cospicuo gruppo di studenti della classe, grazie ad un finanziamento dell’Unione Europea, ha
ottenuto una borsa di studio di due settimane (dal 12 ottobre al 2 novembre 2014) presso la Scuola di
francese Cavilam di Vichy. Lì, gli allievi hanno avuto l’opportunità di frequentare un corso intensivo di 60
ore di lingua francese volto alla preparazione all’esame linguistico B2, ottenendo il 100% dei risultati
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positivi. Tali ore di lezione sono state costantemente accompagnate da un ventaglio di attività, quali
escursioni, giochi e film, tutti interamente commentati, spiegati e veicolati in lingua.
La classe si presenta abbastanza omogenea, quasi tutti gli studenti della classe rientrano in una fascia
medio-alta di voti, sia nelle verifiche scritte che in quelle orali, e qualcuno di loro ha conseguito risultati
ottimi.
Il gruppo classe si è sempre dimostrato molto attento e partecipe alle spiegazioni, puntuale nello studio a
casa e molto meticoloso nello svolgere gli approfondimenti richiesti dall’insegnante.
Mantenendo tale impegno didattico, gli studenti della IIIA potranno affrontare l’Esame di Stato finale con
delle solide basi.
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Francese
Docente: Prof.ssa Federica Di Marco
Parcours thématique: LE MALAISE EXISTENTIEL
CHATEAUBRIAND: «Un secret instinct me tourmentait» – René (1802)
BAUDELAIRE:
«Spleen»
«Albatros» - Les Fleurs du Mal (1857)
SARTRE:
«Le dégoût de l’existence» -La Nausée (1938)
«L’Enfer, c’est les autres» - Huis Clos (1944)
CAMUS:
«L’absurde» - Le mythe de Sisyphe (1942)
Parcours thématique: LA LUNE, ASTRE DE LA NUIT ET DE LA MÉLANCOLIE
HUGO:
«Claire de Lune» - Les Orientales (1829)
VERLAINE:
«Claire de Lune» - Fêtes galantes (1869)
FLAUBERT:
«Claire de Lune sur la rivière» - Madame Bovary (1857)
Parcours thématique: LA LITTÉRATURE FRANÇAISE DU XIXe ENTRE HÉROS ET ANTIHÉROS
HUGO:
«Deux squelettes» - Notre Dame de paris (1831)
«La mort du héros romantique» - Les Misérables (1862)
FLAUBERT:
«Charles et Rodolphe» - Madame Bovary (1857)
«Leurs yeux se rencontrèrent» - L’Éducation sentimentale (1869)
BALZAC:
«J’ai vécu pour être humilié» - Le Père Goriot (1835)
Parcours thématique: LA FEMME: ANGE OU DÉMON? VICTIME OU BOURRELLE?
HUGO:
«Un être humain, ou une fée, ou un ange» - Notre Dame de paris (1831)
«L’infortunée se fit fille publique» - Les Misérables (1862)
FLAUBERT:
«Vers un pays nouveau» - Madame Bovary (1857)
ZOLA:
«Une religion nouvelle»- Au bonheur des Dames (1883)
«Qu’ils mangent de la brioche!»- Germinal (1885)
BAUDELAIRE:
«À une passante»
«L’invitation au voyage»
«Le serpent qui danse»
«Que diras-tu ce soir» - Les Fleurs du Mal (1857)
ANOUILH
«Moi, je suis reine» - Antigone (1944)
Parcours thématique: L’ART ET LES MOTS
VERLAINE:
«Art Poétique» - Jadis et Naguère (1885)
«Chanson d’automne» - Poèmes Saturniens (1886)
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RIMBAUD:
APOLLINAIRE
«Il pleure dans mon cœur» - Romances sans Paroles (1874)
«Lettre du Voyant» - (1912)
«Ma bohème»
«Le dormeur du val»
«Voyelles » - Poésie complètes (1895)
«Le Pont Mirabeau» - Alcools (1913)
«La colombe poignardée et le jet d’eau» - Calligrammes (1918)
Parcours thématique: LE RETOUR AUX MYTHES
COCTEAU
«Vainqueur!» - La Machine infernale (1932)
GIRADOUX «Aux approches de la guerre» - La guerre de Troie n’aura pas lieu (1935)
SARTRE
«Je veux être un roi sans terre et sans sujets» - Les Mouches (1943)
ANOUILH
«Orgueilleuse petite Œdipe!» - Antigone (1944)
Parcours thématique: L’ÉCHEC DE LA COMMUNICATION: LE THÉÂTRE DE L’ABSURDE
BECKETT:
«Alors on y va? Allons-y. Ils ne bougent pas» - En attendant Godot (1952)
IONESCO:
«La difficulté de rester homme» - Rhinocéros (1959)
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
Gli studenti
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Matematica e Fisica
Docente: Prof.ssa Angela Garozzo
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe presenta una situazione finale piuttosto eterogenea. Tutti gli alunni hanno mostrato impegno e
diligenza nello studio e alcuni di essi anche capacità di analizzare, sintetizzare e rielaborare i contenuti.
Sono presenti anche elementi di eccellenza sia per capacità che per preparazione. Il comportamento è
stato sempre corretto. Buoni i rapporti interpersonali. La classe ha avuto una crescita piuttosto regolare sia
dal punto di vista umano che culturale. Molti alunni mostrano particolare interesse per i contenuti
scientifici che vengono assimilati in maniera pronta e corretta. Tutta la classe ha sempre partecipato con
attenzione alle attività didattiche e gli alunni si sono sempre sforzati di far propri i contenuti nonostante le
diverse inclinazioni e motivazioni. Mentre in matematica è stato ultimato un percorso quinquennale con lo
stesso docente, per la fisica c’è stato un cambiamento del docente dei due precedenti anni scolastici. Gli
alunni hanno, comunque, dimostrato un grande impegno nello studio e un buon approccio al nuovo
metodo di lavoro.
OBIETTIVI
FISICA
1) Capacità di acquisizione dei dati fondamentali (leggi, relazioni, enunciati).
2) Comprensione dei fenomeni, capacità di elaborarne i contenuti, di esporli con chiarezza ed organicità.
3) Uso degli strumenti matematici a sostegno delle argomentazioni.
4) Grado di partecipazione alla lezione ed interesse per le questioni scientifiche.
MATEMATICA
1) Acquisizione dei contenuti di analisi matematica e corretta applicazione negli esercizi.
2) Raggiungimento di capacità di analisi e di sintesi.
3) Acquisizione di capacità di rielaborare, applicare ed esporre le conoscenze utilizzando un linguaggio
rigoroso ed organico.
METODOLOGIA
La metodologia ha mirato oltre che al raggiungimento dei precedenti obiettivi, anche a dare una visione
unitaria delle discipline. Gli allievi sono stati stimolati ad una attenta analisi dei percorsi logici da seguire
per il raggiungimento di determinate tesi. Fondamentali la correttezza e la rigorosità del linguaggio
specifico. Lo studio della Fisica, già iniziato nei due precedenti anni scolastici, ha approfondito altri
importanti argomenti che, compatibilmente con la funzionalità degli strumenti di laboratorio, sono stati
illustrati con semplici esperienze. Numerosi i collegamenti con la matematica e con la realtà quotidiana.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni, esercizi individuali, conversazioni ed
esercitazioni. La valutazione si è basata oltre che sulla situazione iniziale dell’alunno, anche sui progressi
registrati rispetto a tale situazione, nonché sull’impegno, sull’interesse e la partecipazione alle attività e
sulle capacità logiche dimostrate.
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
55
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programmi di Matematica e Fisica
Docente: Prof.ssa Angela Garozzo
PROGRAMMA DI MATEMATICA
LA FUNZIONE LOGARITMICA E LE DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE.
Logaritmi e proprietà. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Disequazioni goniometriche.
INTRODUZIONE ALL’ANALISI
L’insieme R. Massimo e minimo, estremo inferiore ed estremo superiore di un insieme e di una funzione.
Gli intorni. Funzioni crescenti e funzioni decrescenti. Funzioni pari, funzioni dispari e funzioni periodiche.
Funzione inversa e funzione composta. Dominio e codominio di una funzione.
LIMITI DI FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Dalla definizione generale alle definizioni particolari di limite. Teoremi di esistenza e di unicità sui limiti.
Teoremi del confronto. Funzioni continue e algebra dei limiti. Forme di indecisione di funzioni algebriche.
Limiti notevoli. Infiniti e loro confronto.
CONTINUITA’
Continuità in un punto. Continuità a destra e a sinistra. Punti di discontinuità e loro classificazione. Teorema
di Weierstrass (senza dimostrazione). Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
LA DERIVATA
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità e continuità. Calcolo della
derivata di una funzione. Algebra delle derivate. Derivata della funzione composta. Classificazione e studio
dei punti di non derivabilità.
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
I teoremi di Fermat e di Rolle (senza dimostrazione ). Teorema di Lagrange (con dimostrazione ). Funzioni
crescenti e decrescenti. Punti stazionari. Ricerca dei punti di estremo relativo mediante lo studio del segno
della derivata prima. Massimi e minimi assoluti. Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Procedimento
per la ricerca dei punti di flesso di funzioni due volte derivabili. Il teorema di de l’ Hopital ( senza
dimostrazione ). Grafico di una funzione.
PROGRAMMA DI FISICA
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L’elettrizzazione. I conduttori e gli isolanti. La legge di Coulomb. La forza elettrica e la forza gravitazionale.
IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE
Il vettore campo elettrico e le linee del campo. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali e la circuitazione del campo
elettrostatico.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un
conduttore all’equilibrio. La capacità di un conduttore. Il condensatore.
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LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
I circuiti elettrici. Collegamento in serie e in parallelo. La prima legge di Ohm. I resistori in serie e in
parallelo. Le leggi di Kirchhoff. La forza elettromotrice.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI E NEI SEMICONDUTTORI
La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. Estrazione degli elettroni da un
metallo.
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Le
esperienze di Oersted e di Faraday. Legge di Ampère. La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Legge di Biot e Savart. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione
del campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali.
TESTI USATI
L. SASSO NUOVA MATEMATICA A COLORI VOL. 5 PETRINI
UGO AMALDI LE TRAIETTORIE DELLA FISICA ELETTROMAGNETISMO ZANICHELLI
Acireale, 15 maggio 2015
Il Docente
Gli studenti
57
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Scienze
Docente: Prof.ssa Maria Longo
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
La classe III A è formata da 17 alunni, di cui 5 maschi e 12 femmine, tutti provenienti dallo stesso corso.
Gli studenti hanno in generale partecipato attivamente allo svolgimento delle lezioni evidenziando
interesse nei confronti dei contenuti proposti anche se, lo studio individuale e l’impegno non sono stati
uguali per tutti. La fisionomia della classe è, pertanto, variegata con alunni diversi per attitudini, capacità e
rendimento, per cui accanto agli alunni motivati che hanno seguito con regolarità e con dovuta attenzione
e diligenza c’è anche qualche caso dove queste condizioni sono parzialmente mancate. Nel complesso i
risultati si possono definire soddisfacenti anche se alcuni elementi, nonostante le capacità, si sono applicati
in maniera discontinua e in funzione delle verifiche; spiccano, però, alcuni allievi che hanno dato prova di
aver acquisito pienamente gli strumenti necessari per la gestione autonoma delle conoscenze culturali
maturate in ambito disciplinare e per le capacità organizzative mostrate nello studio personale .
Gli obiettivi generali, nell’insieme, si ritengono pienamente raggiunti da tutti gli alunni mentre il
conseguimento degli obiettivi didattici varia su larga scala da alunno ad alunno, a seconda dell’impegno,
delle capacità personali e dei prerequisiti. Tuttavia è stato possibile, in questa classe, svolgere un lavoro
produttivo e stimolante e tutti sono riusciti a raccogliere gli stimoli culturali e formativi raggiungendo, in
misura diversa, gli obiettivi disciplinari stabiliti in sede di programmazione e cioè:
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
Conoscenze sulla struttura e funzione delle principali biomolecole, sulle principali vie del metabolismo
energetico e relativa regolazione.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
Capacità di applicare le conoscenze dei processi biochimici per gestire problematiche complesse e
multidisciplinari.
3. ABILITÀ COMUNICATIVE.
Comunicare le conoscenze acquisite con rigore scientifico e riutilizzare, attraverso la comunicazione, le
conoscenze acquisite, dimostrando, pertanto, piena comprensione e padronanza.
CRITERI DI SELEZIONE DEGLI ARGOMENTI E PROGRAMMA SVOLTO
Il programma trattato, nel corso dell’anno può considerarsi soddisfacente in rapporto alle due ore
settimanali di lezione che, per motivi vari non sempre sono state effettivamente svolte. Nella scelta degli
argomenti sono stati privilegiati quelli d’interesse biologico e interdisciplinari con la Biologia Animale e la
Chimica Inorganica ed Organica allo scopo di dare agli allievi una visione completa della disciplina e nello
stesso tempo aiutarli a produrre una sintesi culturale personale,
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI.
In linea di massima si è ritenuto opportuno affrontare i contenuti partendo dai problemi connessi alla realtà
biologica, analizzandoli criticamente alla luce delle conoscenze e metodologie nell’ambito disciplinare. La
lezione è stata prevalentemente di tipo frontale, integrata dall’utilizzo di mezzi multimediali e dalle attività
di laboratorio per illustrare fenomeni difficilmente accessibili in modo diretto.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La conoscenza, le abilità e le capacità logiche acquisite sono state verificate sia con colloqui frontali sia con
test del tipo a risposta aperta. La valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto delle abilità, delle
capacità logiche ed espressive nonché dell’impegno, della frequenza alle lezioni e della partecipazione.
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Il Docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Scienze
Docente: Prof.ssa Maria Longo
LIBRO DI TESTO
Dal carbonio agli OGM
BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE CON TETTONICA
DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
L’isomeria
La nomenclatura degli idrocarburi saturi
La nomenclatura degli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini
Gli idrocarburi aromatici
DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI
I gruppi funzionali
Alcoli, fenoli ed eteri
Aldeidi e chetoni
Acidi carbossilici
Esteri e saponi
Le ammine
I POLIMERI: addizione e condensazione
LE BASI DELLA BIOCHIMICA
LE BIOMOLECOLE
I carboidrati
I lipidi: saponificabili e insaponificabili
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
Gli enzimi: catalizzatori biologici
I nucleotidi e acidi nucleici
Duplicazione del DNA
Codice genetico
Trascrizione e traduzione del messaggio genetico
IL METABOLISMO
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI:
Glicolisi,
Fermentazioni,
Gluconeogenesi e glicogeno sintesi.
METABOLISMO DEI LIPIDI
METABOLISMO DEGLI AMMINOACIDI
METABOLISMO TERMINALE:
Ciclo dell’acido citrico
Fosforilazione ossidativa
Fotosintesi clorofilliana
Regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
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CENNI DI BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie
Cenni di tecnologia del DNA ricombinante
La clonazione
Ingegneria genetica e OGM
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Il Docente
Gli studenti
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Storia dell’Arte
Docente: Prof.ssa Daniela Fileccia
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 17 alunni, risulta eterogenea per senso di responsabilità e desiderio di conoscenza.
Rispetto agli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, la risposta è stata generalmente positiva anche
se diversificata per studio a casa e per le personali attitudini .Sono comunque stati raggiunti gli obbiettivi
prefissati.
OBIETTIVI in termini di
COMPETENZE
 Contestualizzare l’opera d’arte e saper creare confronti fra i diversi periodi storici e i differenti
artisti.
 Saper rielaborare gli argomenti
 Saper comunicare con chiarezza e coerenza
ABILITÁ
 Lettura e traduzione del testo visivo
 Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
 Conoscenza dei rapporti storici
METODOLOGIA
Lezione frontale e interattiva, laboratori di lettura d’opera.
STRUMENTI
Gli strumenti adoperati sono stati: il libro di testo e sussidi audiovisivi
VERIFICA E VALUTAZIONE
Durante l’arco dell’anno sono state effettuate una serie di verifiche brevi orali per monitorare il livello di
comprensione degli argomenti e una verifica più completa per valutare le capacita’ e le competenze.
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Il Docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Storia dell’Arte
Docente: Prof.ssa Daniela Fileccia
IL SEICENTO
Annibale Carracci
Caravaggio
Bernini
Borromini
Pietro da Cortona
SETTECENTO
Cenni sul Rococo’
Neoclassicismo e Romanticismo
Goya, Fussli, Canova, David,Turner, Delacroix, Ingres, Gericault, Hayez.
OTTOCENTO
REALISMO E IMPRESSIONISMO
Courbet, Manet, Monet, Renoir, Degas.
POSTIMPRESSIONISMO
Seurat, Van Gogh, Gauguin, Cezanne, Simbolismo.
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Il docente
Gli studenti
62
Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale e programma di Scienze Motorie
Docente: Prof. Vittorio Saverino
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
NON COGNITIVI :
Gli obiettivi raggiunti mostrano: disponibilità alle iniziative; discreta capacità nell’organizzazione del tempo,
del materiale e delle informazioni; generale rispetto delle consegne; autonomia sul lavoro proposto.
COGNITIVI
Hanno mostrato un miglioramento generale della funzione cardio-respiratoria e della forza per quanto
riguarda il potenziamento muscolare; una migliore mobilità articolare; miglior controllo del corpo in
relazione ai propri schemi motori e una discreta conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport
praticati.
Contenuti disciplinari:
Unità didattiche – moduli – percorsi formativi - approfondimenti
Il programma rappresenta la conclusione di un percorso che mira al completamento della strutturazione
della persona e della definizione della personalità per un consapevole inserimento nella società..
Problematiche generali della disciplina
Acquisire il valore della corporeità al fine di favorire la formazione di una personalità equilibrata e stabile;
Acquisire una cultura delle attività motorie e sportive che possa diventare un costume di vita;
Raggiungere un completo sviluppo corporeo e motorio;
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive al fine di favorire l’acquisizione di
capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute);
Arricchimento della coscienza sociale.
Obiettivi educativi
A) SOCIALIZZAZIONE
1-essere disponibili a dare il proprio contributo nell’organizzare e portare a termine un’attività; 2- sapere
accettare e rispettare le tappe del lavoro tenendo presente le proprie possibilità e quelle degli altri; 3sapere riconoscere e rispettare le regole stabilite dal gruppo.
B) AUTONOMIA
1- osservazione e giudizio critico sul comportamento proprio e del gruppo; 2- riconoscere errori e saperli
correggere; 3- acquisire una mentalità “dinamica”.
C) ORGANIZZAZIONE 1- saper organizzare un’attività in situazioni diverse.
D) COMUNICAZIONE
1- usare la terminologia appropriate; 2- saper decodificare i messaggi dei mass-media legati allo sport.
63
Obiettivi cognitivi e articolazione dei contenuti
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
1) miglioramento della funzione cardio-respiratoria
2) miglioramento della forza
3) miglioramento della velocità
MOBILITA’ ARTICOLARE
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
TUTELA DELLA SALUTE E APPROFONDIMENTO TEORICO SU ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE:
conoscere le componenti più efficaci da adottare ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di
incidenti;
saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomie finalizzati;
-alimentazione - disturbi alimentari;
doping; apparati scheletrico - muscolare, cardiocircolatorio, respiratorio;
sistema motorio ed endocrino;
storia dello sport.
Metodologie
L’ipotesi di lavoro proposta è stata elaborata nei dettagli tenendo presente le reali capacità e possibilità dei
discenti. Lo sviluppo concreto degli obiettivi specifici è stato attuato progressivamente, in relazione ai
problemi specifici e alle esigenze degli alunni coinvolgendoli attivamente nelle fasi di elaborazione e
organizzazione. E’ stata favorita l’acquisizione di capacità operative e sportive utilizzando situazioniproblema per favorire autonome soluzioni (stimolo all’autonomia individuale e correzione autonoma
dell’errore). Partendo da un approccio di tipo globale si è cercato una sempre maggiore precisione del
movimento stimolando la capacità di analisi, di verifica, di adattamento, dando spazio a varianti operative
ed elaborazioni personali.
L’area metodologica della comunicazione è stata utilizzata attraverso una “comunicazione tecnica”, tale da
essere effettivamente assimilata dall’allievo per un adeguato raggiungimento degli obiettivi, e per mezzo di
un linguaggio specifico disciplinare utilizzato dai mezzi di comunicazione di massa.
Lezione frontale, con classi aperte e lavoro di gruppo.
Materiale didattico
Attrezzature sportive - libri di testo – testi di consultazione - fotocopie – sussidi audiovisivi, informatici e/o
laboratori
Tipologie delle prove di verifica
________________________________________________________
Strutturazione delle prove oggettive per monitorare l’itinerario formativo
- Determinazione dei livelli di partenza
- Determinazione in itinere del livello raggiunto
- Informare l’allievo sulle difficoltà evidenziate
- Adeguamento della programmazione
- Prove a scelta multipla per gli approfondimenti teorici.
RELAZIONE FINALE
Gli allievi hanno dimostrato:
- un significativo miglioramento delle proprie capacità e competenze iniziali;
- di conoscere e praticare attività sportive;
- di conoscere i principi essenziali delle teorie del movimento e metodologie dell’allenamento correlate alle
attività pratiche.
- coloro che per motivi di salute non hanno partecipato alle lezioni pratiche sono stati valutati sulle
64
capacità di organizzazione, assistenza e arbitraggio nei giochi sportivi, nelle esercitazioni agli attrezzi e nelle
specialità di atletica leggera. Inoltre hanno dimostrato di conoscere gli argomenti teorici proposti con lavori
di ricerca e approfondimento.
La partecipazione ai tornei scolastici di pallavolo, di atletica leggera e la partecipazione ai campionati
studenteschi sono state un’ulteriore occasione di verifica del lavoro svolto e inoltre per gli alunni hanno
rappresentato un’occasione per attingere al credito sportivo scolastico anche per coloro che hanno svolto
compiti di giuria ed arbitraggio.
Osservazioni:
Adesione al progetto Ministeriale dei Giochi Sportivi Studenteschi __
Utilizzo delle risorse compresa la flessibilità:
attrezzature sportive, spazi esterni.
La flessibilità oraria è stata utilizzata in occasione della partecipazione alle fasi dei giochi sportivi
studenteschi interclasse ,fase d'Istituto organizzati dal Provveditorato in orario antimeridiano es.: calcio
maschile
In generale il profitto è risultato piu’ che buono da parte della quasi totalità.
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Gli studenti
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Relazione finale di Religione
Docente: Prof.ssa Barbara Condorelli
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Luigi Solinas “Tutti i colori della vita” Vol. Unico edizione Sei(To)
Altri testi utilizzati:
 Il libro della Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa Cattolica, studi vari
 Articoli vari inerenti le problematiche trattate
 Riviste specializzate
 Il Dizionario di Bioetica
Ore di lezione svolte al 15.05.14: 25, da svolgere al termine dell'a.s._3
Obiettivi raggiunti: SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe 3 sez. A è formata da 17 elementi, 12 alunne e 5 alunni, provenienti dalla classe 2 A. Tutti hanno
scelto di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. La classe negli anni precedenti ha sempre
mostrato, in tutti i suoi elementi, un vivace interesse ed una partecipazione attiva verso i percorsi
didattici proposti. Diversi sono stati gli allievi che hanno contribuito, con la richiesta di approfondimenti, ad
arricchire il percorso disciplinare proposto e nel complesso tutti, hanno partecipato attivamente portando
un personale contributo.
La maggior parte degli allievi ha presentato mediamente una buona preparazione di base, producendo dei
risultati più che buoni. Gli elementi particolarmente coinvolti nella disciplina e desiderosi di ampliare ed
approfondire le loro conoscenze, hanno raggiunto ottimi risultati, evidenziando maturità ed un notevole
impegno, spiccando nell’interesse e nella preparazione, risultando da traino per l’intera classe; altri invece,
anche se manifestano ancora qualche fragilità, hanno sempre dimostrato un certo impegno migliorando la
loro preparazione di base. Attraverso i colloqui, si è potuto rilevare che la maggior parte degli alunni aveva
acquisito, un’ adeguata conoscenza dei contenuti disciplinari, dimostrando anche di possedere capacità
critiche nell’affrontare i diversi itinerari proposti. Molti di loro erano in grado di riconoscere lo specifico
dell’IRC, di elaborare in modo appropriato collegamenti anche con altre discipline, attualizzando le
tematiche trattate e confrontandole con le problematiche presenti nella società attuale.
OBIETTIVI NON COGNITIVI
La classe si è sempre mostrata disciplinata e rispettosa delle regole e nel corso del quinquennio si
è sempre caratterizzata disponibile al dialogo educativo, di conseguenza non si è evidenziato nessun
problema per quel che riguarda la disciplina e i rapporti con ogni singolo allievo. La maggior parte dei
ragazzi ha seguito tutte le attività didattiche, specialmente quelle dove il percorso interculturale ed
interreligioso era particolarmente connesso e complementare. Tutti, sulla base delle proprie conoscenze e
competenze acquisite, hanno cercato di portare un proprio significativo contributo all’interno del dialogo
educativo.
tutti gli alunni sono stati in grado di organizzare il tempo, i materiali e le informazioni, presentando quindi
un metodo di studio adeguato alla loro crescita culturale.
Buono il livello di socializzazione e l’inserimento nella vita della classe della maggior parte degli allievi.
L’orientamento, è stato la linea guida che ha caratterizzato l’intera mia azione didattica, per offrire agli
alunni strumenti per conoscere se stessi, le loro capacità e la realtà che li circonda e cercare di affrontare i
loro disagi giovanili.
OBIETTIVI COGNITIVI:
Gli alunni nel complesso hanno raggiunto una buona conoscenza dei tratti più salienti dell’analisi
culturale su Dio nella società post - moderna, cogliendo tutti quegli aspetti interdisciplinari che favoriscono
la ricerca sul senso della vita, la ricerca dei veri valori umani, etici, religiosi, che stanno alla base di una
66
equilibrata personalità e convivenza. Hanno acquisito una certa conoscenza sulle questioni riguardanti il
rapporto fede – scienza, fede- ragione , fede –cultura, scienza – etica e sulle diverse tematiche oggetto di
riflessione da parte del Magistero sociale della Chiesa.
Hanno approfondito i concetti fondamentali della morale cristiana in relazione alle problematiche
emergenti del nostro tempo, in particolare quelli legati alla bioetica, cogliendo gli elementi fondamentali
per riuscire a distinguere le variegate proposte religiose nei differenti contesti storico - sociali, anche in
riferimento al relativismo etico che caratterizza la società post-moderna.
Riguardo alle competenze nel complesso gli alunni sono stati in grado di:
a) cogliere i nessi e le differenze storiche e culturali circa il concetto di “persona” come soggetto di diritto e
di dignità inalienabile;
b) distinguere i diversi tipi di linguaggi specifici (storico – teologico – etico – sociale- antropologico)
c) distinguere i nuclei essenziali, i contenuti e le metodologie adottate dal cattolicesimo rispetto a quelli
delle altre religioni.
Per quanto riguarda le abilità, gli alunni sono stati in grado nel complesso di operare un confronto tra i vari
sistemi di significato, tra le grandi religioni e i problemi dell’esperienza umana e di esprimere una propria
opinione personale guidati da una maggiore coscienza critica circa la conoscenza di se stessi e della realtà
che li circonda.
Alcuni alunni hanno mostrato un notevole impegno, capacità di analisi e sintesi, buona volontà, sensibilità e
un certo coinvolgimento responsabile di fronte alle tematiche trattate; altri,anche se con qualche difficoltà
e spesso sollecitati, hanno migliorato le proprie capacità di analisi e sintesi, di esposizione e di
rielaborazione. In sintesi diversi studenti hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione, altri hanno
acquisito più che buoni risultati.
Metodi:
 Lezione frontale
 Lavori di gruppo
 Lezione partecipata
 Confronto e dialogo in classe
 Lavori di ricerca
Per realizzare un miglior coinvolgimento degli alunni, l’azione didattica ha visto principalmente alternarsi la
lezione dialogata e la lezione frontale, anche se non sono mancati momenti in cui sono stati proposti e
realizzati lavori di gruppo per incentivare la ricerca individuale e collettiva e gli approfondimenti delle unità
tematiche proposte.
Durante la lezione mi sono sempre preoccupata di coinvolgere tutti gli allievi, anche coloro che per
timidezza non sempre si sentivano di esporre il proprio punto di vista sulle problematiche trattate.
Sono state fornite ai ragazzi alcune mappe concettuali per permettere loro di focalizzare meglio i concetti
fondamentali. Ho spesso utilizzato il metodo del Brain Storming. Alcune presentazioni sono state realizzate
con il supporto informatico in power point.
Strumenti: Libro di testo, documenti vari sia in cartaceo che multimediali, Internet, video.
Verifiche: Le verifiche si sono per lo più basate su interrogazioni ed interventi spontanei, riflessioni scritte e
orali e lavori di ricerca.
Per la verifica formativa ci si è serviti di domande dal posto. Ciò ha messo in evidenza, per ogni singolo
alunno, il desiderio di migliorare, di apprendere e di potenziare il pensiero critico e la continuità o meno
nell’applicazione allo studio.
La verifica sommativa è stata effettuata grazie al colloquio orale, alla presentazione dei lavori di gruppo e
lavori multimediali realizzati, e alle riflessioni elaborate dagli allievi sul loro quaderno che rappresenta un
diario di bordo che li ha accompagnati in tutto il percorso didattico proposto. Tutto ciò mi ha permesso di
saggiare i diversi livelli di preparazione raggiunti dagli alunni e soprattutto l’acquisizione dei contenuti
proposti.
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Valutazione: Data la specificità di questa disciplina e la particolare collocazione nel suo contesto scolastico,
la valutazione è stata riferita all’interesse, all’impegno, al profitto ed al coinvolgimento nel dialogo didattico
- educativo, anche se non si prescinde da un giudizio di merito espresso secondo una classificazione diversa
da quella numerica.
Gli allievi, infatti, sono stati valutati in relazione all’impegno, alle conoscenze e abilità acquisite, tenendo
presente il percorso di maturazione individuale realizzato in rapporto alle proposte educative. La
valutazione è stata eseguita prendendo sempre in considerazione le tappe raggiunte da ogni singolo
alunno non in rapporto alla classe, ma in rapporto alla sua situazione iniziale e al suo coinvolgimento nella
disciplina
Al termine dell’anno scolastico, gli alunni possono essere divisi in due fasce di livello.
La prima fascia è composta da alunni che hanno dato prova di grande impegno ed interesse, molto
motivati nello studio, coinvolti ampiamente nel dialogo didattico - educativo portando contributi personali
e che hanno sempre rispettato le consegne date, sono giunti ad un livello di preparazione ottimo.
La seconda fascia è composta, da coloro che, si sono impegnati sia nello studio personale, sia nelle varie
attività didattiche proposte in classe, manifestando impegno ed interesse ed hanno realizzato gli obiettivi
prefissati dimostrando di aver acquisito conoscenze ed abilità adeguate.
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
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Liceo Classico “Gulli e Pennisi” – ACIREALE
Classe III sez. A EsaBac
Programma di Religione
Docente: Prof.ssa Barbara Condorelli
Elenco dettagliato degli argomenti
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Conoscenza ed esperienza di Dio nella società post - moderna: il pluralismo religioso.
Le tappe più importanti della Storia della Chiesa nell’epoca moderna e post– moderna.
La fede e il rapporto con la ragione, con la scienza e con la cultura.
I sistemi etici : differenza tra etica e morale. Le diverse proposte etiche contemporanee. Il relativismo
etico e le sfide della globalizzazione.
I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti.
L’etica delle relazioni: la responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri, il mondo. La metafora del
viaggio per interpretare la vita.
L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate.
Il Magistero della Chiesa sulle più importanti problematiche sociali: Giustizia, pace, lavoro,
immigrazione, bioetica,ambiente e salvaguardia del creato, economia.
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
Gli studenti
69
ALLEGATO B
(GRIGLIE DI VALUTAZIONE: proposte per gli
Esami di Stato)
70
Griglie di valutazione
Prima prova scritta (valutazione in quindicesimi)
0,75
1
1,25
1,50
2
2,25
2,50
Analisi del testo/1
0
0,25
0,50
0,75
0,90
1,10
1,25
1,50
Analisi del testo/2
0
0,25
0,50
0,75
0,90
1,10
1,25
1,50
Analisi del testo/3
0
0,25
0,50
0,75
0,90
1,10
1,25
1,50
Analisi del testo/4
0
0,25
0,50
0,75
0,90
1,10
1,25
1,50
0,50
1,25
3
3,75
2
2,50
3,25
4
(contenuti, giudizi personali e
interdisciplinarietà)
Ortografia; correttezza
grammaticale e sintattica,
punteggiatura e connettivi;
proprietà e ricchezza lessicale
0,75
1,50
0
0
4,50
1
1,75
2,25
2,75
3,50
4,25
0,50
0,75
1
1,25
1,50
1,75
VOTO
Approfondimento
TOTALE PUNTEGGIO
Chiaro,
completo,
esauriente
0
buono
Sufficiente
Comprensione generale
ANALISI DEL TESTO
Discreto
Mediocre
Insufficiente
Gravemente
incompleta
TIPOLOGIA A:
Non dato o
gravemente
errato
Tipologia A: Analisi del testo (specimen con quattro domande di analisi testuale)
2
71
CONTENUTI
FORMA
ADEGUATEZZA ALLA TIPOLOGIA (registro formale, tono
personale, presenza -e coerenza- di tipologia,
destinatario e titolo)
0
EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi,
proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti)
0
COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione
logica e conseguenziale, passaggi fluidi)
0
Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica,
proprietà e ricchezza lessicale
0
Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti e
considerazione di eventuali controargomentazioni.
0
Uso dei documenti: comprensione e confronto. Presenza
di dati e citazioni
0
Introdurre e concludere in modo coerente il testo
elaborato. Elementi di originalità. ‘Lead’ efficace e titolo
‘caldo’. Presenza di giudizi personali; conoscenza
dell’attualità.
1
1
1,25
0,25
Ottimo
Discreto /
buono
Sufficiente
Mediocre
0,50
TOTALE PUNTEGGIO
STRUTTURA
ARTICOLO DI GIORNALE
Insufficiente
TIPOLOGIA B1:
Non data o
errata
Tipologia B: articolo di giornale
1,50
0,75
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
1
2
2,50
3,25
1,50
2,25
2,75
3,50
1
1,25
4
0,25
1,50
2
0,50
1,75
0,25
1,50
0
1
0,50
VOTO
1,25
2
1,75
72
CONTENUTI
EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in
paragrafi, proporzione negli spazi
destinati ai vari punti svolti)
0
COESIONE TRA LE PARTI (connettivi
logici, esposizione logica e
conseguenziale, passaggi fluidi)
0
Ortografia, punteggiatura, correttezza
sintattica, proprietà e ricchezza
lessicale
0
Presenza di una tesi di fondo; sviluppo
degli argomenti e considerazione di
eventuali controargomentazioni.
0
Uso dei documenti: comprensione e
confronto. Presenza di dati e citazioni
0
Introdurre e concludere in modo
coerente il testo elaborato. Elementi
di interdisciplinarietà. Giudizi critici
ricavati da approfondimenti personali
0,50
0,25
Ottimo
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
1
Discreto /
buono
Sufficiente
1
TOTALE PUNTEGGIO
0
2
1,75
2
2,50
VOTO
FORMA
STRUTTURA
ADEGUATEZZA ALLA TIPOLOGIA
(registro formale, tono impersonale,
presenza -e coerenza- di tipologia,
destinatario e titolo)
Mediocre
SAGGIO BREVE
Insufficiente
TIPOLOGIA B1:
Non data o
errata
Tipologia B: saggio breve
3,25
4
1,50
2,25
2,75
1
1,25
0,25
3,50
1,50
2
0,75
1,75
0,25
1,50
0
1
0,75
1,25
2
1,75
73
COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione
logica e consequenziale, passaggi fluidi)
0
Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica,
proprietà e ricchezza lessicale
0
Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti
e considerazione di eventuali contro argomentazioni
0
0,25
Ottimo
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
2
2,50
3,25
4
1,50
2,25
1
2,75
3,50
2
2,50
1,75
2,75
3,50
2,25
1,50
Introdurre e concludere in modo coerente il testo
elaborato.
2
1,75
0,75
CONTENUTI
1,25
0,75
0
Discreto /
buono
1,50
1
1
TOTALE PUNTEGGIO
0
Conoscenze sull’argomento. Presenza di esempi, dati e
citazioni. Elementi di interdisciplinarietà. Giudizi critici e
rielaborazioni personali
Sufficiente
Mediocre
0,25
EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi,
proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti)
VOTO
FORMA
STRUTTURA
TEMA STORICO
Insufficiente
TIPOLOGIA C:
Non data o
errata
Tipologia C: Tema storico
3
0,25
0
1,10
0,75
0,50
0,90
1,50
1,25
74
COESIONE TRA LE PARTI (connettivi logici, esposizione
logica e conseguenziale, passaggi fluidi)
0
Ortografia, punteggiatura, correttezza sintattica, proprietà
e ricchezza lessicale
0
Introdurre e concludere in modo coerente il testo
elaborato.
CONTENUTI
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
0,25
1,50
1
1,25
0,75
2
1,75
2
2,50
3,25
0
4
1,50
0
Ottimo
Discreto /
buono
1,25
0,75
2,25
0,75
Conoscenze sull’argomento. Presenza di dati e citazioni.
Elementi di interdisciplinarietà. Giudizi critici ricavati da
approfondimenti personali
Sufficiente
1,50
1
1
TOTALE PUNTEGGIO
0
Presenza di una tesi di fondo; sviluppo degli argomenti e
considerazione di eventuali controargomentazioni
Mediocre
0,25
EQUILIBRIO TRA LE PARTI (divisione in paragrafi,
proporzione negli spazi destinati ai vari punti svolti)
VOTO
FORMA
STRUTTURA
TEMA DI ORDINE GENERALE
Insufficiente
TIPOLOGIA D:
Non data o
errata
Tipologia D: tema di ordine generale
1
1,75
2,75
3,50
2
2,50
2,25
2,75
1,50
3
0,25
1,10
0
0,75
0,50
0,90
3,50
1,50
1,25
75
Seconda prova scritta:
- Griglia di valutazione in quindicesimi:
insufficiente
scarso
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
COMPRENSIONE
GENERALE DEL
TESTO
CONOSCENZE
MORFOSINTATTICHE
SCELTE
LESSICALI,
RIELABORAZIONE
E RICODIFICA IN
LINGUA
ITALIANA
Risultato complessivo: Media (risultato finale della prova, arrotondato per difetto o per eccesso)
76
Terza prova scritta:
Tipologia: B
Griglia di valutazione:
PUNTI 1,50 per ogni risposta esatta
correttezza dei contenuti : 0,50
proprietà linguaggio disciplinare / competenze linguistiche : 0,50
completezza della risposta : 0,50
77
78
79
ALLEGATO C
(SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA)
80
I.I.S. “GULLI E PENNISI” - Acireale
Liceo Classico sede Acireale
Via M. Arcidiacono - tel. 0956136040 - cod. mecc. CTPC04401E
Liceo Scientifico sede Aci Bonaccorsi
Via Lavina, 10/B - tel. 0956136068 - cod. mecc. CTPS04401N
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
DATA: 28/3/2015
CLASSE: III A EsaBac
COGNOME NOME
______________________________
PUNTI 1,50 per ogni risposta esatta
correttezza dei contenuti : 0,50
proprietà linguaggio disciplinare / competenze linguistiche : 0,50
completezza della risposta : 0,50
GRECO
FILOSOFIA
FISICA
MATEMATICA
SCIENZE
GRECO
1) Parla dell'epigramna ellenistico
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2) La poesia eziologica e Callimaco.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
81
FILOSOFIA
1) Cosa accomuna Marx e Comte?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2) Individua il contributo innovativo di J. S. Mill nei riguardi dell’ideologia liberale che sostiene
l’economia capitalista
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
FISICA
1) Definisci il campo elettrico e le sue principali proprietà
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2) Spiega il significato della costante dielettrica relativa al mezzo
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
MATEMATICA
1) Dimostra il teorema della derivata della funzione esponenziale, spiegandone i vari passaggi
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
82
2) Spiega il significato geometrico del rapporto incrementale e la sua importanza nel calcolo della
derivata
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
SCIENZE
1) Spiega quali sono le strutture e le funzioni biologiche delle proteine.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2) Perché nei muscoli, in assenza di ossigeno, il piruvato viene ridotto a lattato?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
83
I.I.S. “GULLI E PENNISI” - Acireale
Liceo Classico sede Acireale
Via M. Arcidiacono - tel. 0956136040 - cod. mecc. CTPC04401E
Liceo Scientifico sede Aci Bonaccorsi
Via Lavina, 10/B - tel. 0956136068 - cod. mecc. CTPS04401N
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
DATA: 13/5/2015
CLASSE: III A EsaBac
COGNOME NOME
______________________________
PUNTI 1,50 per ogni risposta esatta
correttezza dei contenuti : 0,50
proprietà linguaggio disciplinare / competenze linguistiche : 0,50
completezza della risposta : 0,50
GRECO
FILOSOFIA
FISICA
MATEMATICA
SCIENZE
GRECO
1) Parla del realismo nei mimi urbani di Teocrito.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2) Descrivi la tecnica di analisi del personaggio applicata da Apollonio Rodio alla Medea delle Argonautiche.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
84
FILOSOFIA
3) Indica a tuo piacimento quali sistemi di pensiero tematizzano la fondazione o la dissoluzione, o
ancora, la frammentazione dell’io e/o della soggettività nel XIX secolo, associando alla figura
filosofica un suo tema indicativo.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
4) Indica i sistemi di pensiero in cui è presente la proposta evoluzionista, anche dove non è
palesemente tematizzata.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
FISICA
3) Definisci il flusso del campo elettrico ed enuncia il teorema di Gauss.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
4) Definisci il super conduttore e il significato di temperatura.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
85
MATEMATICA
3) Classifica i punti di non derivabilità di una funzione.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
4) Definisci i punti di massimo assoluto e di minimo assoluto di una funzione.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
SCIENZE
3) Dove avviene la gluconeogenesi? Qual è l’importanza di questo processo metabolico?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
4) Quali sono le differenze strutturali e chimiche esistenti tra DNA e RNA?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
86
87
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
FIRMA
Italiano: VALASTRO Salvatore
Latino: SCHEMBRA Rocco
Greco: DI PIETRA Ilaria
Storia: TOMASELLO Vincenzo
Filosofia: TOMASELLO Vincenzo
Inglese: TROPEA Rosario
Francese: DI MARCO Federica
Matematica: GAROZZO Angela
Fisica: GAROZZO Angela
Scienze della Terra: LONGO Maria
Storia dell’arte: FILECCIA Daniela
Religione: CONDORELLI Barbara
Educazione fisica: SAVERINO Vittorio
Acireale, 15 maggio 2015
88
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III A EsaBac - Liceo Classico Gulli e Pennisi